Misurazione della forza: i campioni e la taratura dei trasduttori Carlo Ferrero Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (I.N.RI.M.) Torino 1 Come si definisce il vettore forza F = m.a 1 newton è la forza che applicata alla massa di 1 chilogrammmo imprime una accelerazione di 1 m/s2 F = M . gl. Il vettore forza generato da una massa M in un campo gravitazionale con accelerazione di gravità gl. Unità derivata dalle grandezze: massa lunghezza tempo 3 SI – Unità di misura della forza Nome : newton Simbolo : N 1 N = 1 kg . 1 ms-2 Nome adottato nel 1971 14th CGPM Usata con multipli (daN, hN, kN, MN,) e sottomultipli (dN, cN, mN) 4 Unità di forza non SI Dina (dy), oncia (ozf), libbra (lbf), chilogrammo (kgf) EVITARNE L’USO !!! Si pagano multe per strumenti con unità non SI o accettate da SI. 5 dy gf N lbf dy 1 0,0010197 0,00001 0,00000225 gf 980,665 1 0,00980665 0,00220462 N 100,000 101,9716 lbf 444,822 453,59237 1 4,44822 0,2224809 1 6 Campione primario di misura della forza È un sistema che può essere caratterizzato metrologicamente in modo completo e indipendente facendo riferimento alle unità fondamentali del sistema SI. M L T-2 7 Sistemi primari per la misura della forza a) pesi diretti, azione diretta delle masse nel campo gravitazionale b) ¾ amplificazione meccanica: si amplifica la forza generata dalle masse con un sistema a leve; ¾ amplificazione idraulica: si amplifica la forza generata dalle masse con un sistema a pistone cilindro; c) "Build-up" basato sul confronto con trasduttori di forza di riferimento 8 La scala di forza in Italia Comparatore Macchina a moltiplicazione idraulica Macchine a pesi diretti 1E+0 1E+1 1E+2 1E+3 1E+4 1E+5 1E+6 1E+7 (N) 9 F = M . (gl –∆gl) . (1-ρa/ρm) gl , accelerazione di gravità locale, misurata vicino alla base inferiore della massa e ∆gl è la variazione di gl lungo l’altezza della macchina, ρa e ρm sono la massa volumica dell’aria e del materiale che costituisce la massa. Quindi l’incertezza relativa [u(F)/F] è data da 10 gl = (9,8053344 ± 0,0000001 ) m/s2 ∆gl = (0,27 x10-6 ± 1 x10-7 ) m/s2 ρa = (1,18 ± 0,003) kg/m3 ρm = (7827 ± 8) kg/m3 2 2 u( F ) = F 2 2 u ( M ) u( g l ) u ( ∆g l ) ( −1 ρ m ) u ( ρa ) + + + + M ( g l + ∆g l ) ( g l + ∆g l ) (1 − ρa ρ m ) ( ρ ρ 2 ) u( ρ ) m + a m (1 − ρ ρ ) a m 2 11 Valori tipici per un campione di forza u ( M ) = 1 x 10-6 M u( g l ) = 0,1 x10-6 ( g l + ∆g l ) ( −1 ρ m ) u ( ρa ) (1 − ρ a ρ m ) = - 0,4 x10-6 ( ρ ρ 2 ) u( ρ ) m a m (1 − ρ a ρ m ) = 0,2 x10-6 u ( ∆g l ) = 0,1 x10-6 ( g l + ∆g l ) 12 La forza generata dai pesi viene trasferita al dinamometro da tarare mediante un telaio di carico, che non modifica la componente verticale del vettore forza ma può permettere che altre componenti non verticali e momenti vengano applicati al dinamometro in taratura Incertezza estesa 2 x 10-5 da qualche parte in 10-6 13 Transduttori di Forza: fattori di influenza meccanici c mi na ci D y am i din D ead weig Pesi h mort t i tries e m Asym etrie m Asim ce r fo qua ile bli ce s n o n da te ile i u e s g nte u t n n cie iq t e e l i ic uffi f f Ob rza su ins n Fo U ida Gu Manufa cturing toleran Tollera ces nze di f abbrica zione incertezza estesa relativa 1E-3 1E-4 1E-5 1E+0 1E+1 1E+2 1E+3 1E+4 1E+5 1E+6 1E+7 Forza/N 15 I.N.RI.M.-30 kN a pesi diretti 16 I.N.RI.M.-100 kN a pesi diretti 17 I.N.RI.M. - 30 kN e I.N.RI.M. – 1MN a pesi diretti 18 I.N.RI.M.-1 MN a pesi diretti Particolare che mette in evidenza la composizione binaria delle masse. 19 Tre trasduttori di forza utilizzati nel sistema Build-Up dell’I.N.RI.M per la misura di forze fino a 3 MN 20 Sistema a Build-Up da 3 MN 21 DISSEMINAZIONE DELLA GRANDEZZA • Sistemi primari • Trasduttori secondari • Trasduttori da lavoro •Macchine prova materiali 22 Celle di carico ad anello lamella Anello di prova con trasduttore a deflessione meccanica (Morehouse) trasduttore Anello di prova con trasduttore a deflessione elettrico 23 Celle di carico di moderna concezione Esempio di progettazione Supporto per le Forze trasversali Membrana di misura Trasduttore di forza da 20N to 50 kN con doppio elemento a flessione Dinamometro a razze • Capacità: 100kN...500kN • Accurateza: 0,1% Dinamometro a barra a flessione Taratura di un trasduttore di forza Le norme UNI-EN 10002/3 ASTM E74 UNI EN ISO376 Prevedono la determinazione: - della forza misurata con la macchina campione di forza - della corrispondente risposta del dinamometro o cella di carico per vari livelli di carico applicato e per diversi cicli ripetuti in differenti posizioni del dinamomero 28 I risultati vengono elaborati come prevedono le norme quindi vengono confrontati con i valori fissi di riferimento Classificazione dei trasduttori di forza sulla base dei risultati di taratura UNI-EN 10002/3 ASTM E74 UNI EN ISO376 4 classi 2 classi 4 classi 29 UNI – EN – ISO 376 Due cicli di taratura a carichi crescenti per una stessa posizione angolare del dinamometro. Ciclo 1 (x1) e Ciclo 2 (x2). 30 Due cicli di taratura per valori crescenti e decrescenti dei carichi, ruotando il dinamometro rispettivamente di 120° e di 240°. Ciclo 3 (x3,x4) e Ciclo 4 (x5,x6). 240° X4 X3 120° X1 e X 2 31 Errori di ripetibilità senza rotazione della cella (valutata considerando i due cicli di taratura a carichi crescenti per una stessa posizione angolare del dinamometro). x - x 1 100 b‘ = 2 ´ x wr x wr = x1 + x 2 2 con rotazione della cella (valutata nelle tre posizioni angolari). b= x - x max x r min 100 ´ x1 + x3 + x5 xr = 3 32 Errore relativo di interpolazione, fc L’errore di interpolazione è determinato utilizzando un’equazione del primo, del secondo e del terzo ordine. xs- xc fc = . 100 xc 33 Errore relativo di zero, fo if - i0 . f0 = 100 xN if lettura di zero dopo aver rimosso il carico finale i0 lettura di zero prima di applicare il carico iniziale xN misura corrispondente alla lettura massima di ogni ciclo di carico Nel certificato di taratura viene riportato il valore massimo degli errori relativi di zero rilevati. 34 Errore relativo di reversibilità, v È dato dalla differenza fra i valori di uscita del dinamometro, a carico crescente e decrescente. v = x -x x4 -x 3 . 6 5 . 100 100 + x3 x5 2 35 Agli errori trovati si associa un’incertezza di tipo B. L’ampiezza dell’intervallo di variabilità è dato dagli errori. 36 Contributi all’incertezza Distribuzioni di probabilità Varianza deviazione dello zero ripetibilità senza rotazione Riproducibilità (ripetibilità con rotazione) rettangolare uzero2 = f02 / 3 rettangolare urip2 = f b’ 2 / 3 U urot2 = fb2 / 2 risoluzione rettangolare uris2 = fris2 / 3 isteresi rettangolare urev2 = v 2 / 3 interpolazione triangolare uint2 = fc2 / 6 37 I contributi sono non correlati . I coefficienti di sensibilità sono uguali a 1. Dalla varianza relativa , per ciascun valore della forza applicata, si calcola l’ incertezza tipo composta . u tras = u 2 + u 2 + u 2+ u 2 + u 2 + u 2 fo u b' b fc ris U = K u 2 + u 2 tras riferimento 38 Errori relativi previsti dalla norma UNI-EN-ISO 376 Errori relativi dello strumento misuratore della forza (%) Classe Riproducibilità Ripetibilità Interpolazione Incertezza del riferimento Zero Reversibilità (u) 0,07 0,01% (b) (b') (fc) 00 0,05 0,025 0,025 ( f0 ) 0,012 0,5 0,10 0,050 0,050 0,025 0,15 0,02% 1 0,20 0,100 0,100 0,050 0,30 0,05% 2 0,40 0,200 0,200 0,100 0,50 0,10% 39 Classe 00 Max errore (%) Semiintervallo di variabilità u2 Riproducibilità (b) 0,050 25 x 10-5 31 x 10-9 Ripetibilità (b’) 0,025 12,5 x 10-5 5,2 x 10-9 Interpolazione (fc) 0,025 12,5 x 10-5 2,6 x 10-9 Zero (f0) 0,012 6 x 10-5 1,2 x 10-9 Reversibilità (v) 0,070 35 x 10-5 41 x 10-9 0,025 Risoluzione Incertezza del riferimento 12,5 x 10-5 5,2 x 10-9 1 x 10-10 Utrasd 1 x 10-5 = 58 x 10-5 U taratura = 59 x 10-5 40 min. max. Classe 00 U rif 0,06 % Classe 0.5 0,06 % 0,12 % Classe 1 0,12 % 0,24 % Classe 2 0,24 % 0,45 % 41 ¾ Stabilità a lungo termine ¾ Temperatura Sono contributi aggiuntivi all’incertezza che dovranno essere presi in considerazione dall’utilizzatore. 42 R E V A R E P O E T I T Z U A T R G O T T E L 43