Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Pagina Generalità Nozioni di base degli azionamenti 2-2 2-7 Softstarter DS 2-29 Softstarter DM 2-33 Esempi di collegamento DS6 2-37 Esempi di collegamento DS4 2-40 Esempi di cablaggio DM4 2-56 Convertitori di frequenza DF, DV 2-70 Esempi di cablaggio DF51, DV51 2-74 Esempi di cablaggio DF6 2-80 Esempi di cablaggio DV6 2-82 Sistema Rapid Link 2-88 2-1 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Generalità Una gamma completa per l'utenza motore • Per l'avvio diretto (stella-triangolo, teleinvertitore, invertitore di polarità) si creano dei picchi di corrente e dei contraccolpi di disturbo. I softstarter assicurano in tal caso un avviamento graduale a salvaguardia della rete. • Le esigenze di un numero di giri regolabile in modo continuo o di un adattamento della coppia in base all'applicazione sono soddisfatte oggi dal convertitore di frequenza (convertitore tensione/frequenza, convertitore di frequenza vettoriale, servo). In linea generale vale la regola "l'applicazione definisce l'azionamento". Applicazioni di tipo diverso richiedono anche requisiti diversi per gli azionamenti elettrici: 2 • Nel caso più semplice il motore viene comandato, con un contattore elettromeccanico. La combinazione con una protezione motore e protezione dei cavi viene definita partenza motore. • Le esigenze di commutazione frequente e/o silenziosa sono soddisfatte da contattori statici senza contatti. Oltre alla classica protezione per cavi, contro i cortocircuiti e i sovraccarichi, vengono utilizzati anche dei fusibili a semiconduttore extra rapidi a seconda del tipo di coordinamento "1" o "2". Manovra Manovra frequente e silenziosa Soft start Regolare il numero di giri Distribuzione dell´energia Contattori Corto circuito sovraccarico Corto circuito sovraccarico semiconduttori Corto circuito sovraccarico semiconduttori Corto circuito semiconduttori Manovra in modo elettromeccanico in modo elettronico in modo elettromeccanico in modo elettromeccanico Starter elettronico Convertitore di frequenza protezione motore M 3~ M 3~ Regolare comandi M 3~ M 3~ M 3~ Motore asincrono trifase Un'operazione di azionamento richiede innanzitutto un motore le cui caratteristiche siano in accordo con l'operazione richiesta dal punto di vista del numero di giri, della coppia e della regolabilità. 2-2 Il motore più utilizzato nel mondo è il motore asincrono trifase. Una struttura semplice e robusta, elevati gradi di protezione e forme costruttive standardizzate, sono le caratteristiche di questo motore elettrico economico e diffuso. Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Generalità numero di coppie di poli e dalla frequenza della tensione di alimentazione. Il senso di rotazione può essere invertito cambiando due fasi del collegamento. Questo tipo di motore è definito dalle sue curve caratteristiche di avviamento con coppia di spunto MA, coppia minima MS, coppia massima MK e coppia nominale MN. M, I I A ns = Esempio: motore a 4 poli (numero di coppie di poli = 2), frequenza di rete = 50 Hz, n = 1500 min-1 (numero di giri sincrono, numero di giri del campo rotante) Ms MN MM MB Dato l'effetto di induzione, il rotore del motore asincrono può non raggiungere il numero di giri sincrono del campo rotante anche nel funzionamento a vuoto. La differenza fra il numero di giri sincrono e il numero di giri del rotore è definita scorrimento. ML IN 0 n N nS n Nel motore trifase sono disposti tre avvolgimenti di fase, sfasati di 120°/p (p = numero di coppie di poli) l'uno rispetto all'altro. Applicando una tensione alternata trifase, sfasata di 120°, si genera un campo rotante nel motore. L1 0 L2 90° L3 180° p ns = giri al minuto f = frequenza della tensione in Hz p = numero di coppie di poli Mk MA 2 f x 60 Scorrimento: ns – n s = ns L1 Numero di giri di una macchina asincrona: f x 60 (1 – s) n = p Per la potenza vale: 360° P2 = 270° Mxn 9550 h = P2 P1 P1 = U x I xW3 x cos v 120° 120° 120° Attraverso l'effetto di induzione vengono generati il campo rotante e la coppia nell'avvolgimento rotorico. Il numero di giri del motore dipende dal P1 = potenza elettrica in kW P2 = potenza meccanica resa all'albero in kW M = coppia in Nm n = numero di giri in min-1 h = rendimento 2-3 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Generalità I dati nominali elettrici e meccanici del motore sono documentati sulla targhetta dati macchina, detta anche targhetta di identificazione. 2 Motor & Co GmbH Typ 160 l Nr. 12345-88 3 ~ Mot. L'allacciamento elettrico del motore asincrono trifase viene realizzato di norma mediante sei bulloni di collegamento. Si distingue fra due tipi di collegamento, il circuito stella e il circuito triangolo. W2 U2 V2 U1 V1 W1 Dy S1 A 400/690 V 29/17 15 kW y 0,85 1430 U/min 50 Hz Iso.-Kl. F IP 54 t IEC34-1/VDE 0530 Collegamento a stella Collegamento a triangolo W1 L3 L3 V2 L2 V1 W2 V2 U2 ULN ULN L1 U1 W1 U2 W2 L1 ILN U1 ILN ULN = W3 x UW ILN = IW ULN = UW ILN = W3 x IW U1 V1 W1 U1 V1 W1 W2 U2 V2 W2 U2 V2 Nota Nella commutazione di esercizio la tensione nominale del motore deve corrispondere alla tensione di rete. 2-4 V1 L2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Generalità Metodo di avviamento ed esercizio Fra i più importanti metodi di avviamento e di esercizio per motori trifase asincroni vi sono: Avviamento diretto (elettromeccanico) Circuito stella-triangolo (elettromeccanico) D 2 y M 3h M 3h M ~ I, n = costante My ~ l Md, n = costante D IN IN MN MN y nN nN U 100 % U 100 % 58 % t D y t 2-5 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Generalità Softstarter e contattore statico (elettronico) Convertitore di frequenza (elettronico) 2 POWER ALARM Hz A RUN I O PRG PRG ENTER M 3h M 3h M ~ U2, n = costante M ~ U/f, n = variabile IN IN MN MN n0 n1 n2 ... nN nN ... nmax U U 100 % 100 % U2 U Boost U Boost 30 % t Ramp t t Ramp UBoost = tensione di avvio (regolabile) U2 = tensione di uscita (regolabile) tRamp = tempo di rampa (regolabile) UBoost = tensione di avvio (regolabile) tRamp = tempo di rampa (regolabile) 2-6 t Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Apparecchi dell'elettronica di potenza Gli apparecchi dell'elettronica di potenza servono ad adattare senza soluzione di continuità grandezze fisiche, ad esempio il numero di giri o la coppia, al processo di produzione. A tale scopo viene prelevata dell'energia dalla rete elettrica di alimentazione, per poi analizzarla nell'apparecchio dell'elettronica di potenza e convogliarla all'utenza (motore). Contattori statici I contattori statici consentono una commutazione rapida e silenziosa di motori trifase e carichi ohmici. L'inserzione avviene in maniera automatica al momento ottimale con la soppressione di picchi di corrente e tensione indesiderate. Softstarter Nell'arco di un periodo di tempo impostabile comandano la tensione di rete sino al 100% del suo valore nominale. Il motore si avvia quindi quasi senza strappi. La riduzione di tensione porta a una riduzione quadratica della coppia in relazione al normale momento di avviamento del motore. I softstarter sono pertanto particolarmente adatti all'avvio di carichi con andamento quadratico del numero di giri o della coppia (ad esempio pompe o ventilatori). Convertitori di frequenza I convertitori di frequenza convertono la rete a corrente alternata o trifase dalla tensione e dalla frequenza costanti in una nuova rete trifase dalla tensione e dalla frequenza variabili. Questa gestione della tensione e della frequenza consente una regolazione continua del numero di giri di motori trifase. L'azionamento può funzionare alla coppia nominale a bassi numeri di giri. Convertitori di frequenza vettoriali Mentre con il convertitore di frequenza il motore trifase viene gestito per mezzo di un rapporto tensione/frequenza regolato da curva caratteristica, nel caso del convertitore di frequenza vettoriale la gestione avviene per mezzo di una regolazione senza sensori e basata sul flusso del campo magnetico nel motore. La grandezza di regolazione è in questo caso la corrente del motore. In questo modo la coppia viene regolata in maniera ottimale per applicazioni complesse (agitatori e miscelatori, estrusori, apparecchiature di trasporto e convogliamento). 2-7 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti La tecnologia degli azionamenti Moeller Denominazione Tipo Potenza assegnata del motore [A] Tensione dell'allacciamento di rete [V] DS4-340-M 11–41 3AC 110–500 – DS4-340-M DS4-340-MR 6–23 6–23 3 AC 110–500 3 AC 110–500 2,2 –11 (400 V) 2,2 –11 (400 V) DS4-340-MX DS6-340-MX DS4-340-MXR 16–23 41–200 16–31 3 AC 110–500 3 AC 230–460 3 AC 110–500 7,5–15 (400 V) 18,5–110 (400 V) 7,5–15 (400 V) DM4-340... 16–900 3 AC 230–460 7,5–500 (400 V) DM4-340... 16–900 3 AC 230–460 11–900 (400 V) DF51-322... DF51-320... DF51-340... DF6-340... DV51-322... DV51-320... DV51-340... DV6-340... 1,4–10 15,9–32 1,5–16 22–230 1,6–11 17,5–32 1,5–16 2,5–260 1/3 AC 230 3 AC 230 3 AC 400 3 AC 400 1/3 AC 230 3 AC 230 3 AC 400 3 AC 400 0,25–2,2 (230 V) 4–7,5 (230 V) 0,37–7,5 (400 V) 11–132 (400 V) 0,18–2,2 (230 V) 4–7,5 (230 V) 0,37–7,5 (400 V) 0,75–132 (400 V) 2 Contattore statico per carichi ohmici e induttivi Softstarter Softstarter con inversione del senso di rotazione Softstarter con relè di bypass interno Softstarter con relè di bypass interno e inversione del senso di rotazione Softstarter (tipo di collegamento "in linea") Softstarter (tipo di collegamento "in-delta") Convertitore di frequenza Convertitore di frequenza vettoriale 2-8 Corrente nominale [kW] Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti POWER ALARM Hz A 2 RUN I O PRG PRG ENTER Softstarter DS Convertitori di frequenza DF Softstarter DM Convertitori di frequenza vettoriale DV 2-9 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Avvio diretto 2 Nel caso più semplice e in particolare con potenze ridotte (fino a circa 2,2 kW), il motore trifase viene collegato direttamente alla tensione di rete. In molte applicazioni l'avvio avviene tramite un contattore elettromeccanico. In questa modalità (sulla rete con tensione e frequenza fisse) il numero di giri del motore asincrono è solo di poco inferiore al I Ie numero di giri sincrono ns ~ f. Il numero di giri d'esercizio [n] se ne discosta, perché il rotore slitta rispetto al campo rotante: n = ns x (1 – s), con lo slittamento s = (ns – n)/ns. All'avvio (s = 1) si presenta quindi un'elevata corrente di avviamento, fino a 10 volte superiore rispetto alla corrente nominale Ie. M2 MN 7 6 5 4 ML 1 3 2 1 0.25 0.5 0.75 1 0.25 0.5 0.75 1 n/nN n/nN I/Ie: 6...10 M/MN: 0.25...2.5 Caratteristiche dell'avvio diretto • per motori trifase con potenza piccola e media • tre linee di collegamento (tipo di collegamento: a stella o triangolo) • momento di avviamento elevato • carico meccanico molto elevato • Punte di corrente elevate • Interruzioni di tensione • apparecchi di comando semplici Se il cliente ha esigenza di una commutazione frequente e/o silenziosa e se la presenza di condizioni ambientali gravose comporta un utilizzo limi- tato degli elementi di comando e elettromeccanici, è necessario ricorrere a dei contattori statici ed elettronici. Nel caso del contattore statico è necessario tenere conto, oltre alla protezione dai cortocircuiti e dai sovraccarichi, anche della protezione del semiconduttore per mezzo di un fusibile extra rapido. Secondo IEC/EN 60947 con il tipo di coordinamento 2 è necessario un fusibile a semiconduttori extra rapido. Con il tipo di coordinamento 1, vale a dire nei casi di applicazioni più frequenti, si può fare a meno del fusibile a semiconduttori extra rapido. 2-10 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Seguono alcuni esempi: • Tecnica delle costruzioni: – Azionamento invertibile per porte di ascensori – Avvio di gruppi di raffreddamento – Avvio di nastri trasportatori • Atmosfere critiche: – Comando di motori di pompe in colonnine di impianti a serbatoio – Comando di pompe per lavorazioni di verniciatura e colorazione. • Ulteriori applicazioni: carichi non motorici come – Elementi riscaldanti in estrusori – Elementi riscaldanti in forni – Comando di strumenti luminosi. Partenza motore in stella-triangolo L'avvio di motori trifase in circuito stella-triangolo è la variante più conosciuta e diffusa. Con la combinazione stella-triangolo SDAINL completamente cablata dalla fabbrica Moeller . I Ie offre un pratico controllo motore. Il cliente può quindi risparmiare del prezioso tempo di montaggio e cablaggio, eliminando delle possibili fonti di guasti ed errori. M2 MN 7 6 5 4 ML 1 3 2 1 0.25 0.5 0.75 1 0.25 0.5 I/Ie: 1.5...2.5 Caratteristiche dell'avviatore stella-triangolo • per motori trifase con potenza da piccola ad elevata • corrente di avviamento ridotta • sei linee di collegamento 0.75 1 n/nN n/nN M/MN: 0.5 • momento di avviamento ridotto • Punte di corrente con commutazione da stella a triangolo • carico meccanico con commutazione da stella a triangolo 2-11 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Softstarter (avviamento motore elettronico) 2 Come mostrano le curve caratteristiche d'intervento con l'avviamento diretto e stella-triangolo, si presentano sbalzi di corrente e di coppia, che, in particolare con potenze del motore medie ed elevate, comportano le seguenti influenze negative, vale a dire: • • • • elevato carico meccanico della macchina usura più rapida costi di assistenza maggiori elevati costi di approntamento imputabili a imprese erogatrici di energia elettrica (calcolo della corrente di picco) • elevato carico di rete o di generatore I Ie 7 • Interruzioni di tensione che hanno un'influenza negativa su altre utenze. Nella fase iniziale si vorrebbe avere un aumento della coppia senza strappi e una riduzione mirata della corrente. Questo è possibile proprio grazie al softstarter elettronico. Esso controlla in modo continuo la tensione di alimentazione del motore trifase nella fase di avviamento. In questo modo il motore trifase viene adattato al comportamento del carico della macchina operatrice e viene accelerato gradualmente. Gli urti meccanici vengono evitati e le punte di corrente soppresse. I softstarter sono un'alternativa elettronica al classico avviatore stella-triangolo. M2 MN 6 5 4 ML 1 3 2 1 0.25 0.5 0.75 1 0.25 0.5 0.75 n/nN I/Ie: 1...5 Caratteristiche Softstarter • per motori trifase con potenza da piccola ad elevata • nessuna punta di corrente • nessuna necessità di assistenza • Momento di avviamento regolabile ridotto 2-12 1 n/nN M/MN: 0.15...1 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Collegamento in parallelo di motori a un softstarter È possibile avviare anche più motori in parallelo con un softstarter. In questo caso non è possibile influire sul comportamento dei singoli motori. I motori devono essere dotati singolarmente di una protezione contro i sovraccarichi adeguata. Nota L'assorbimento di corrente di tutti i motori collegati non può superare la corrente nominale d'impiego Ie del softstarter. L1 L2 L3 2 F1 Q1 Q11 L1 L2 L3 Nota Ogni motore deve essere protetto singolarmente con termistori e/o relè bimetallici. Q21 T1 T2 T3 Attenzione! Non è possibile commutare all'uscita del softstarter. I picchi di tensione che ne derivano possono danneggiare irreparabilmente i tiristori nello stadio di potenza. Se si collegano dei motori con grandi differenze di potenza (p. es. 1,5 kW e 11 kW) all'uscita di un softstarter in parallelo, possono verificarsi dei problemi durante l'avvio. In certi casi il motore di potenza inferiore può non fornire la coppia richiesta. La causa risiede nei valori di resistenza ohmica relativamente elevati nello statore di tali motori. Durante l'avvio è necessaria una tensione più elevata. F11 M1 F12 M 3 M2 M 3 Si consiglia di utilizzare questa variante di circuito solo con motori di uguale grandezza. 2-13 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Motori/motori Dahlander a poli commutabili su un softstarter 2 I softstarter possono essere utilizzati nella linea di alimentazione a monte della commutazione dei poli, a Sezione "Motori a poli commutabili", pagina 8-53. Nota Tutte le commutazioni (numero di giri alto/basso) devono avvenire da fermo: il comando di avvio può essere dato solo se è stato selezionato un circuito e se viene dato un comando di avvio per l'inversione di polarità. L'azionamento è paragonabile al comando a cascata, sebbene non venga commutato il motore più vicino, ma si passi solo a un altro avvolgimento (TOR = segnalazione Top Of Ramp). Motore ad anelli trifase su un softstarter Per la trasformazione o ammodernamento di impianti meno recenti è possibile ricorrere ai softstarter per sostituire i contattori e le resistenze rotoriche in avviatori automatici rotorici trifase multistadio. A tale scopo si rimuovono le resistenze rotoriche e i contattori assegnati e si cortocircuitano gli anelli del rotore sul motore. Il softstarter viene quindi inserito nella linea di alimentazione. L'avvio del motore avviene quindi in modo graduale. a Figura, pagina 2-15 Motori con compensazione della corrente reattiva sul softstarter Attenzione! Non collegare carichi capacitivi all'uscita di softstarter. 2-14 I motori con compensazione della corrente reattiva o i gruppi di motori non devono essere avviati mediante softstarter. La compensazione sul lato di rete è consentita se il tempo di rampa (fase di accelerazione) è conclusa (segnalazione TOR = Top Of Ramp) e se i condensatori presentano un'induttanza in serie. Nota Utilizzare condensatori e circuiti di compensazione con induttanza in serie solo se sulle reti sono collegati anche degli apparecchi elettronici come softstarter, convertitori di frequenza o UPS. a Figura, pagina 2-16 Q11 Q1 3 5 4 6 2 M1 M 3 L M K U V W PE 3 5 1 I> I> I> 2 4 6 1 L1 L2 L3 13 14 U3 Q43 W3 4 6 2 V3 3 5 1 F1 R3 U2 Q42 V2 W2 6 3 5 2 4 1 R2 U1 Q41 W2 6 4 2 V1 5 3 1 R1 Q21 Q11 Q1 3 5 M1 M 3 U V W T1 T2 T3 L1 L2 L3 2 4 6 1 I> I> I> 2 4 6 1 3 5 L1 L2 L3 K L M 13 14 F1 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Manuale Moeller 02/08 2 2-15 2-16 Q11 M 3 Q11 M1 Q21 Q1 L1 L2 L3 M 3 T1 T2 T3 L1 L2 L3 Non ammesso Attenzione! Q11 M1 Q21 Q1 L1 L2 L3 M 3 T1 T2 T3 L1 L2 L3 TOR 2 M1 Q1 L1 L2 L3 Q12 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Manuale Moeller 02/08 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Softstarter e tipi di coordinamento a norma IEC/EN 60947-4-3 Ai sensi della norma IEC/EN 60947-4-3, 8.2.5.1 sono definiti i seguenti tipi di coordinamento: Tipo di coordinamento 1 Nel tipo di coordinamento 1, il contattore o il softstarter non devono mettere in pericolo persone e impianti in caso di cortocircuito e non devono essere adatti a proseguire il funzionamento senza riparazione e sostituzione di componenti. L1 L2 L3 PE Tipo di coordinamento 2 Nel tipo di coordinamento 2, il contattore o il softstarter non devono mettere in pericolo persone e impianti in caso di cortocircuito e devono essere adatti a proseguire il funzionamento. Per apparecchi di comando e contattori ibridi sussiste il pericolo di saldatura dei contatti. In questo caso il produttore deve fornire delle istruzioni per la manutenzione. L'organo di sicurezza assegnato (SCPD = Short-Circuit Protection Device) deve scattare in caso di cortocircuito: in presenza di un fusibile, quest'ultimo deve essere sostituito. Ciò rientra anche nel normale funzionamento (per il fusibile) per il tipo di coordinamento 2. L1 L2 L3 PE Q1 I> I> I> F3 Q1 I> I> I> F3 L1 L2 L3 Q21 L1 L2 L3 Q21 T1 T2 T3 M1 M 3 T1 T2 T3 M1 M 3 F3: fusibile a semiconduttore extra rapido 2-17 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Struttura e modo d'azione di convertitori di frequenza I convertitori di frequenza permettono la regolazione continua e variabile della velocità dei motori trifase. 2 Azionado Frenatura Flusso di energia Costante Rete F U, f, I U, f, (I) Variabile Elemento elettronico di regolazione M, n Il convertitore di frequenza trasforma la tensione e la frequenza costante della rete di alimentazione in un tensione continua. Da questa tensione continua esso crea una nuova rete trifase per il motore trifase con tensione variabile e frequenza variabile. A tal fine, il convertitore di frequenza b m v J Motore I ~ M f ~ n Pel = U x I x √3 x y a M 3~ Carico PL = Mxn 9550 preleva dalla rete di alimentazione quasi esclusivamente potenza attiva (cos v ~ 1). La potenza reattiva necessaria per il funzionamento del motore è fornita dal circuito intermedio a tensione continua. Si può così evitare l'impiego di dispositivi di compensazione cos v sulla rete. c IGBT L1, L1 M 3~ L2, N L3 d a Raddrizzatore b Circuito intermedio a tensione continua 2-18 c Invertitore con IGBT d Comando/regolazione Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Oggi il motore trifase a regolazione di frequenza è uno standard per la regolazione della coppia e della velocità continua, permette di risparmiare energia ed è economico come azionamento singolo o come parte di un impianto automatizzato. I Ie 7 Le possibilità di un'assegnazione individuale o specifica per un impianto vengono determinate dal carattere dell'invertitore e del processo di modulazione. 2 M MN 6 2 5 M MN 4 1 3 2 ML I IN 1 0.25 0.5 0.75 1 0.25 0.5 0.75 n/nN I/Ie: 0...1.8 1 n/nN M/MN: 0.1...1.5 Processo di modulazione dell'invertitore L'invertitore è costituito, per rappresentarlo in modo semplificato, da sei interruttori elettronici e oggi è dotato di IGBT (Insulated Gate Bipolar Transistor). Il circuito di comando inserisce e disin- serisce questi IGBT in base a diversi principi (processo di modulazione) e modifica di conseguenza la frequenza di uscita del convertitore di frequenza. Regolazione vettoriale senza sensori Attraverso l'algoritmo di comando vengono calcolati i modelli di comando PWM (Puls-Width-Modulation) per l'invertitore. Con il controllo vettoriale della tensione vengono comandate l'ampiezza e la frequenza del vettore di tensione in base allo slittamento e alla corrente di carico. Questo permette un'ampia gamma di regolazione della velocità e un'elevata precisione della velocità, senza ripristino della velocità stessa. Questo processo di comando (comando tensione/frequenza) viene sempre più preferito per l'utilizzo in parallelo di più motori su un convertitore di frequenza. Con il controllo vettoriale regolato in base al flusso vengono calcolate dalle correnti del motore le componenti della corrente attiva e reattiva, 2-19 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti 2 raffrontate con i valori del modello del motore e vengono eventualmente corretti. L'ampiezza, la frequenza e l'angolo del vettore di tensione vengono calcolati direttamente. Questo permette il funzionamento entro il limite di corrente, un ampio spettro di regolazione della velocità e un'elevata precisione della velocità. La potenza dinamica del comando è particolarmente utile a basse velocità di rotazione, ad esempio con apparecchi di sollevamento e avvolgitori. X1 R1 i1 La figura seguente mostra un circuito equivalente semplificato del motore asincrono e dei relativi vettori di corrente: b iw im u1 R'2 s X'2 Il grande vantaggio della tecnologia vettoriale senza sensori è rappresentato dalla regolazione del flusso del motore su di un valore che corrisponde al flusso nominale del motore. Per questo motivo è possibile anche una regolazione della coppia con motori asincroni trifase così come si effettua con motori a corrente continua. im~ V Xh o i1 iw d ib im a a b c d e b c Statore Traferro Rotore Orientamento al flusso del rotore Orientamento allo statore Con la regolazione vettoriale senza sensori dalle grandezze misurate della tensione statorica u1 e della corrente statorica i1 calcola la grandezza che forma il flusso iµ e la grandezza che forma la coppia iw. Il calcolo avviene in un modello di motore dinamico (circuito equivalente elettrico del motore trifase) con regolatore di corrente adattivo, tenendo in considerazione la saturazione del campo magnetizzante e della perdita nel ferro. Le due componenti della corrente vengono inserite, in base all'entità e alla fase, in un sistema di coordinate rotante (o) rispetto al sistema di riferimento dello statore fisso (a, b). 2-20 e ia i1 = corrente statorica (corrente di ramo) iµ = componenti di corrente costituenti il flusso iw = componenti di corrente costituenti la coppia R’2 /s = resistenza rotorica in base allo slittamento I dati motore fisici necessari vengono dedotti dai parametri inseriti e misurati (Selftuning). Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Collegamento a norma EMC di convertitori di frequenza Rete Protezione cavi F Commutazione Q Induttanza di rete R 2 Filtro antidisturbi K Convertitore di frequenza T 3~ O ENTER 3 Cavo motore Motore M I PRG M 3~ La struttura e il collegamento a norma EMC sono descritti nei rispettivi manuali degli apparecchi. 2-21 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Istruzioni sull'installazione corretta di convertitori di frequenza 2 Misure relative all'installazione a norma EMC sono: Seguendo le seguenti istruzioni si effettuerà un montaggio in custodia in conformità con l'EMC. I campi di disturbo elettrici e magnetici possono essere limitati al livello richiesto. Le disposizioni necessarie sono efficaci solo nella combinazione e devono essere già osservate in occasione della progettazione. Un adeguamento successivo alle disposizioni EMC è possibile solo con costi maggiori. • Misure per la messa a terra • Misure per la schermatura • Misure per i filtri • Induttanze. Tali misure verranno descritte in dettaglio a seguire. Misure per la messa a terra Si tratta di misure obbligatorie per ottenere la conformità alle norme di legge per l'impiego efficace di altre misure, come filtro e schermatura. Tutte le parti metalliche conduttive della custodia devono essere collegate elettricamente con il potenziale di messa a terra. Tuttavia, per le disposizioni EMC non è determinante la sezione del cavo, bensì la sua superficie sulla quale possono scorrente correnti ad alta frequenza. Tutti i punti di terra devono essere il più possibile a bassa resistenza e a buona conduttività, condotti per via diretta al punto di messa a terra centrale (sbarra equipotenziale, sistema di terra a stella). I punti di contatto devono essere incolori e inossidabili (utilizzare materiali e piastre di montaggio zincati). Misure EMC La EMC (Electro-Magnetic-Compatibility) rappresenta l'abilità del dispositivo di essere resistere alle interferenze elettriche (immunità) e di non emettere nell'ambiente interferenze elettromagnetiche eccessive (emissione). La normativa IEC/EN 61800-3 descrive i valori limite e i test adottati per analizzare le interferenze emesse e l'immunità ai disturbi nei convertitori di frequenza a velocità variabile (PDS = Power Drives System). Tuttavia, non vengono considerate i singoli componenti, bensì un sistema di azionamento tipico nel complesso delle sue funzioni. T1 K1 Tn Kn M1 Mn M 3h M 3h PE K1 = Filtro soppressore radiodisturbi T1 = Convertitore di frequenza 2-22 PE PE PE e PE Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Disposizioni per la schermatura L1 L2 L3 PE M 3 2 F 300 mm a b Cavo motore schermato a quattro conduttori: a schermatura in Cu, messa a terra su entrambi i lati e ad ampia superficie b Guaina esterna in PVC c Cavetto (fili in Cu, U, V, W, PE) d Isolamento del conduttore in PVC 3 x nero, 1 x verde-giallo e Nastro in tessuto e materiale interno in PVC e d c 2-23 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti 2 Le misure di schermatura servono per la riduzione dell'energia di disturbo irradiata (immunità ai disturbi di impianti e apparecchi adiacenti nei confronti dell'interferenza dall'esterno). I cavi fra il convertitore di frequenza e il motore devono essere schermati. La schermatura non deve però sostituire il cavo PE. Sono consigliate linee a quattro conduttori per il motore (tre fasi + PE) la cui schermatura venga posata su entrambi i lati e sia di ampia superficie sul potenziale verso terra (PES). La schermatura non deve essere installata tramite fili di collegamento (Pig-Tails). Le interruzioni della schermatura, ad esempio con morsetti, contattori, bobine, ecc., devono essere ponticellate a bassa resistenza e ad ampia superficie. Non interrompere la schermatura in prossimità della scheda e metterla in contatto a grande superficie con il potenziale di messa a terra (PES, morsetto di terra). Le linee libere non schermate non devono essere più lunghe di 100 mm. Nota Gli interruttori di manutenzione all'uscita di convertitori di frequenza possono essere azionati solo in assenza di corrente. I cavi di comando e di segnalazione devono essere intrecciati e possono essere utilizzati con schermatura doppia. La schermatura interna viene collocata da un solo lato della sorgente di tensione, mentre la schermatura esterna viene applicata su entrambi i lati. Il cavo del motore deve essere separato dai cavi di comando e di segnalazione (>10 cm) e non deve essere posato in parallelo con i cavi di rete. b a Esempio: applicazione di schermatura per interruttori di manutenzione MBS-I2 f 100 a Linee di potenza: rete, motore, circuito intermedio DC, resistenza di frenatura b Linee di segnale: segnali di comando analogici e digitali 4.2 x 8.2 e o 4.1 2-24 o 3.5 Anche all'interno di quadri elettrici le linee devono essere schermate in caso di lunghezza superiore a 30 cm. Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Esempio per schermatura di linee di comando e di segnale: 1 O L 2 1 2 P24 15 H PES F 20 m 2 3 2 Cu 2.5 mm M4 PE ZB4-102-KS1 PES 4K7 R1 M M REV FWD Esempio per un collegamento standard del convertitore di frequenza DF5, con potenziometro di valori di riferimento R1 (M22-4K7) e accessori di montaggio ZB4-102-KS1 Misure per i filtri Il filtro soppressore radiodisturbi e il soppressore del ronzio di alimentazione (combinazione di filtro soppressore radiodisturbi + bobina di rete) servono per la protezione da grandezze perturbatrici su cavo ad alta frequenza (immunità ai disturbi) e riducono le grandezze perturbatrici del convertitore di frequenza che vengono emesse dal cavo di rete o dall'emissione del cavo di rete e che devono essere limitate ad una grandezza stabilita per legge (emissione di disturbi). I filtri devono essere montati il più vicino possibile al convertitore di frequenza e il cavo di collegamento tra il convertitore di frequenza e il filtro deve essere tenuto corto. Nota Le superfici di montaggio del convertitore di frequenza e del filtro soppressore radiodisturbi devono essere incolori a presentare una buona conduttività ad alta frequenza. I O 2-25 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti 2 I filtri presentano delle correnti di dispersione che in caso di guasto (mancanza di fase, carico asimmetrico) possono diventare considerevolmente maggiori rispetto ai valori nominali. Per evitare delle tensioni pericolose, i filtri devono essere messi a terra. Poiché nel caso di correnti di dispersione si tratta di correnti perturbatrici ad alta frequenza, le misure di messa a terra devono essere a bassa tensione e di ampia superficie. Z1 L1 L2 L3 Si può ridurre l'effetto della corrente di rete installando un'induttanza per corrente continua nel circuito intermedio del convertitore di frequenza. G1 L1 L2 L3 R2 S2 T2 L/L1 L2 N/L3 U V W e e E E M 3h E PE E Nel caso delle correnti di dispersione f 3,5 mA, ai sensi delle norme VDE 0160 e EN 60335, • la sezione del conduttore di protezione deve essere f 10 mm2, • il conduttore di protezione deve essere sorvegliato per individuarne eventuali interruzioni oppure • deve essere collegato un secondo conduttore di terra aggiuntivo. 2-26 Induttanze Sul lato ingresso del convertitore di frequenza le induttanze riducono le reazioni di rete in funzione della corrente e migliorano il fattore di potenza. Il contenuto di armoniche viene ridotto e la qualità di rete migliorata. L'uso delle induttanze di rete è consigliato quando più convertitori di frequenza sono connessi allo stesso punto di alimentazione, da cui vengono alimentati altri apparecchi elettronici. In caso di cavi motore lunghi o di più motori in parallelo, le induttanze vengono collocate sull'uscita del convertitore di frequenza. Queste accrescono inoltre la protezione del semiconduttore di potenza nel caso di contatto verso terra e di cortocircuito e proteggono i motori da variazioni di tensione troppo elevate (> 500 V/µs), che possono essere richiamate da elevate frequenze impulsive. Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Esempio: struttura e collegamento a norma EMC 15 2 PES PE PES a PES b PES c PES W2 U2 V2 U1 V1 W1 PE a Piastra metallica, p. es. MSB-I2 b Morsetto di messa a terra c Interruttore di manutenzione 2-27 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Nozioni di base degli azionamenti Avvertenze per il montaggio Guide alle opzioni Gli apparecchi elettronici, come i softstarter e i convertitori di frequenza, devono essere di norma montati verticalmente. ° 0° F 30° F 30 F3 30° F f 100 Per garantire la circolazione termica è necessario rispettare uno spazio libero di almeno 100 mm sopra e sotto gli apparecchi. a a f 100 2 a Lo spazio libero laterale dipende dalla serie di apparecchi. Per informazioni dettagliate sulle singole serie di apparecchi consultare le istruzioni per il montaggio e i manuali. 2-28 Il regolo di selezione consente una rapida e chiara composizione dei singoli componenti per la soluzione di azionamenti, senza ricorrere a PC o altri strumenti. Il regolo mostra direttamente i componenti di un ramo di azionamento completo, dall'alimentazione di rete fino all'utenza motore. Fusibili e contattori di rete sono anch'essi tenuti in considerazione, come bobine di rete, filtri soppressori radiodisturbi, convertitori di frequenza, bobine motore e filtri sinusoidali. Una volta impostate le prestazioni desiderate per il motore, vengono visualizzati immediatamente i prodotti corrispondenti. Inoltre si distingue anche fra più tensioni di rete e fra il processo di comando e regolazione dei convertitori di frequenza. Le informazioni sono disponibili in tedesco e in inglese, permettendo di utilizzare il regolo a livello internazionale. Il regolo di selezione può essere richiesto gratuitamente. Per chi preferisce utilizzare la guida alle opzioni online, essa è disponibile sul sito Internet: www.moeller.net/en/support/slider/index.jsp Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Softstarter DS Caratteristiche del prodotto DS4 • Struttura, montaggio e collegamenti come per il contattore • Riconoscimento automatico della tensione di comando – 24 V DC g 15 % – Da 110 a 240 V AC g 15 % – Inserzione sicura all'85 % di Umin • Indicazione dello stato d'esercizio tramite LED • Rampe di avvio e arresto impostabili separatamente (da 0,5 a 10 s) • Tensione di avvio impostabile (da 30 a 100 %) • Contatto a relè (contatto NA): visualizzazione stato di funzionamento, TOR (Top Of Ramp) Caratteristiche del prodotto DS6 • Struttura e collegamenti nello stadio di potenza come per l'interruttore automatico di potenza (NZM) • Tensione di comando esterna – 24 V DC g 15 %; 0,5 A – Inserzione sicura all'85 % di Umin • Indicazione dello stato d'esercizio tramite LED • Rampe di avvio e arresto impostabili separatamente (da 1 a 30 s) • Tensione di avvio impostabile (da 30 a 100 %) • Due relè (contatti N): ready (pronto al funzionamento) e TOR (Top Of Ramp) 2 1 U 5 t-Start (s) 0,5 0 60 10 50 U-Start 80 40 U-Start (%) 30 2 100 1 t 5 0,5 t-Stop (s) 0 10 t-Start t-Stop 2-29 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Softstarter DS Esempio: valori di impostazione e applicazioni t-Start, t-Stop l 10 s 2 l1s U-Start l 30 % Jl0 l 60 – 90 % JlL Varianti per lo stadio di potenza L1 L2 L3 L1 L2 L3 DS T1 T2 T3 M 3 2-30 Avviatori diretti Avviatori diretti Teleinvertitori con bypass interno DS4-340-...-M DS4-340-...-MX DS6-340-...-MX DS4-340-...-MR Teleinvertitori con bypass interno DS4-340-...-MXR Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Softstarter DS Collegamento di punti neutri nell'esercizio con softstarter/contattori statici Nota Il collegamento di un carico trifase nel punto neutro sulla linea PE o N non è ammesso. I softstarter delle serie DS4 e DS6 sono azionati a due fasi. Esempio DS4: L1 L2 L3 L1 L2 L3 L1 L2 L3 L1 L2 L3 L1 L2 L3 L1 L2 L3 T1 T2 T3 T1 T2 T3 T1 T2 T3 2 Q21 M1 M 3 R1 Attenzione Non ammesso: Pericolo! 1L1 3L2 5L3 PE Tensione pericolosa. Pericolo di morte o di gravi lesioni. Con la tensione di alimentazione inserita (ULN) è presente una tensione pericolosa anche allo stato OFF/STOP. 2T1 4T2 6T3 PE M 3~ 2-31 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Softstarter DS Display a LED Esempio DS4: 2 LED rosso LED verde Funzione Acceso Acceso Iniz, i LED si accendono solo per breve tempo, l'inizializzazione stessa dura circa 2 secondi A seconda dell'apparecchio: – Tutti gli apparecchi: i LED si accendono brevemente una volta – Apparecchi DC: dopo una breve pausa i LED si accendono ancora una volta brevemente Off Off L'apparecchio è spento Off Flash a intervalli di 2 s Pronto al funzionamento, alimentazione ok, ma senza segnale di avvio Off Lampeggio a intervalli di 0,5 s Apparecchio in esercizio, la rampa è attiva (avviamento graduale o arresto graduale), con M(X)R viene visualizzato anche il senso di rotazione attivo per il campo rotante Off Acceso Apparecchio in esercizio, Top Of Ramp raggiunta, con M(X)R viene visualizzato anche il senso di rotazione attivo per il campo rotante Lampeggio a intervalli di 0,5 s Off Errore U Ue A1, A2 FWD, REV, 0 Uout = 100 % Run(FWD/REV-) LED Error-LED Inizializzazione 2-32 Errore Pronto al funzionamento In rampa Fine rampa Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Softstarter DM Caratteristiche del prodotto • Il DM4 è un softstarter ad azionamento trifase • Softstarter parametrizzabile e con supporto per la comunicazione con morsetti di comando e interfacce innestabili per opzioni: – Unità di comando e parametrizzazione – Interfaccia seriale – Collegamento bus di campo • Selettore di applicazioni con set di parametri preprogrammati per 10 applicazioni standard • Regolatore I2t – Limitazione di corrente – protezione contro sovraccarichi – Rilevamento di funzionamento a vuoto/sottocorrenti (p. es. strappo della cinghia) • Avviamento kickstart e avvio in condizioni gravose • Riconoscimento automatico della tensione di comando • 3 relè, p. es. segnalazione di errore, TOR (Top of Ramp) Per dieci applicazioni tipiche è possibile richiamare fin da subito i rispettivi set di parametri impostati, utilizzando semplicemente il selettore. Ulteriori regolazioni dei parametri specifiche per l'impianto possono essere impostate singolarmente attraverso un pannello di comando opzionale. Ad esempio, per la modalità a regolatore in corrente alternata: in questa modalità è possibile regolare con DM4 i carichi trifase induttivi e ohmici (riscaldamento, luci e trasformatori) anche con il ripristino del valore reale (circuito di regolazione chiuso). Al posto del pannello di comando può anche essere collegata un'interfaccia intelligente: • interfaccia seriale RS 232/RS 485 (parametrizzazione attraverso software PC) • Collegamento bus di campo Suconet K (interfaccia per ogni PLC Moeller) • Collegamento bus di campo PROFIBUS-DP Il softstarter DM4 permette l'avvio graduale nella sua forma più comoda. In tal modo è possibile fare a meno di ulteriori componenti esterni, come i relè di protezione motore, poiché oltre al controllo della mancanza di fase e alla misurazione interna della corrente del motore, viene analizzata anche la misurazione della temperatura nell'avvolgimento del motore mediante l'ingresso integrato per termistori. DM4 è conforme alla norma sui prodotti IEC/EN 60 947-4-2. Con il softstarter l'abbassamento della tensione porta alla riduzione delle elevate correnti di avviamento con il motore trifase; con questo si abbassa inoltre anche la coppia: [IAvviamento ~ U] e [M ~ U2]. Inoltre il motore, con tutte le soluzioni finora presentate, raggiunge, dopo l'avvio, il numero di giri indicato sulla targhetta dati macchina. Per l'avvio del motore con coppia nominale e/o funzionamento con numero di giri indipendente dalla frequenza di rete è necessario un convertitore di frequenza. 2-33 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Softstarter DM Il selettore di applicazioni consente un'assegnazione diretta senza parametrizzazione. 2 2-34 n a ru c/l flash 0 - standard 1 - high torque on 2 - pump 3 - pump kickstart 4 - light conveyor 5 - heavy conveyor 6 - low inertia fan 7 - high inertia fan 8 - recip compressor 9 - screw compressor fa ult su pp ly 0 - standard 1 - high torque 2 - pump 3 - pump kickstart 4 - light conveyor 5 - heavy conveyor 6 - low inertia fan 7 - high inertia fan 8 - recip compressor 9 - screw compressor b Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Softstarter DM Applicazioni standard (selettore) Impressione sull'apparecchio Indicazione sulla tastiera Significato Particolarità Standard Standard Standard Impostazione di fabbrica, adatta alla maggior parte delle applicazioni senza modifica High torque1) Coppia di rottura Coppia di rottura elevata Azionamenti con coppia di rottura aumentata Pump Pompa piccola Pompa piccola Azionamenti pompa fino a 15 kW Pump Kickstart Pompa grande Pompa grande Azionamenti pompa sopra i 15 kW Tempi di arresto maggiori Light conveyor Nastro piccolo Nastro trasportatore piccolo Heavy conveyor Nastro grande Nastro trasportatore grande Low inertia fan Ventilatore piccolo Ventilatore piccolo Azionamento ventilatore con momento di inerzia di massa relativamente ridotto, max. 15 volte il momento di inerzia del motore High inertia fan Ventilatore grande Ventilatore pesante Azionamento ventilatore con momento di inerzia di massa relativamente grande, più di 15 volte il momento di inerzia del motore. Tempi di avviamento più lunghi. Recip compressor Pompa a pistone Compressore a pistone Maggiore tensione di avvio, ottimizzazione cos v-adattata Screw compressor Compressore a vite Compressore a vite Maggiore consumo di corrente, nessuna limitazione di corrente 1) Per l'impostazione "High Torque" si richiede che il softstarter possa fornire corrente per un fattore pari a 1,5 rispetto a quanto indicato sul motore. Collegamento In-Delta Di norma i softstarter vengono collegati direttamente in serie con il motore (In-Line). Il softstarter DM4 permette anche l'utilizzo con il collegamento "In-Delta" (detto anche collegamento "radice-3"). Vantaggio: • questo collegamento ha costi inferiori, poiché il softstarter deve essere dimensionato solo per il 58% della corrente di dimensionamento. Svantaggi rispetto al collegamento "In-Line": • il motore deve essere collegato con sei conduttori come nel caso del collegamento stella-triangolo. • La protezione motore del DM4 è attiva solo su una linea. È necessario installare un dispositivo di protezione motore aggiuntivo sulla linea parallela oppure sul conduttore di alimentazione. Nota Il collegamento "In-Delta" costituisce una soluzione conveniente per motori di potenza non superiore a 30 kW e in caso di sostituzione di avviatori stella-triangolo. 2-35 2 2-36 W2 U1 U2 V1 V2 W1 In-Line I M I 55 kW 400 V 3~ I 400 S1 DM4-340-55K (105 A) / 690 V 55 kW 1410 rpm 50 Hz 100 / 59 A cos ϕ 0.86 DM4-340-30K (59 A) 100 A 3 DILM115 DILM115 100 A NZM7-125N 400 V NZM7-125N-OBI ULN I I I M 55 kW 400 V 3~ In-Delta W2 U1 U2 V1 V2 W1 Partenze motore e drive elettronici Softstarter DM Manuale Moeller 02/08 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS6 Partenza motore compatta Oltre agli accessori per il montaggio e il collegamento della serie di interruttori automatici di potenza NZM, gli apparecchi della serie DS6 offrono possibilità per una partenza motore elettronica compatta fino a 110 kW. Con i distanziali NZM1/2-XAB è possibile adattare i collegamenti di NZM in maniera ottimale a quelli del DS6. 2 Collegamento standard del DS6-340-MX L1 L2 L3 PE Q1 I> I> I> PE 5L3 3L2 1L1 F3 TOR Ready PE 4T2 M1 M 3~ 6T3 2T1 Q21 0 V + 24 - A2 EN + A1 13 14 23 24 Q1 + 24 V 0V 2-37 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS6 Partenza motore compatta Softstarter DS6, interruttore automatico di potenza NZM e interruttore di manutenzione P3 2 L1 L2 L3 PE Q1 ON Trip OFF I> I> I> NZM1 PE 5L3 1L1 3L2 F3 TOR Ready PE 6T3 4T2 2T1 Q21 0 V +24 -A2 EN +A1 13 14 23 24 DS6 + 24 V 0V 1 3 5 7 2 4 6 8 U V W Start/Stopp Q32 P3 2-38 M1 M 3~ Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS6 DS6-340-…-MX e interruttori automatici di potenza NZM con funzione di arresto d'emergenza a norma IEC/EN 60204 e VDE 0113 parte 1 L1 L2 L3 PE 2 a D2 U> b D1 3.13 Q1 3.14 I> I> I> PE 5L3 3L2 1L1 F3 TOR Ready PE 6T3 4T2 2T1 Q21 0 V +24 -A2 EN +A1 13 14 23 24 S3 M1 Q1 M 3~ + 24 V 0V n Arresto di emergenza Q1: Protezione cavi e motore (NZM1, NZM2) Q21: Softstarter DS6 M1: Motore F3: Fusibili semiconduttori extrarapidi (optional) a Collegamento circuiti ausiliari b Sganciatore di minima tensione con contatto ausiliario anticipato 3 AC, 230 V NZM1-XUHIV208-240AC NZM2/3-XUHIV208-240AC 3 AC, 400 V NZM1-XUHIV380-440AC NZM2/3-XUHIV380-440AC 2-39 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Integrazione del relè di protezione motore nel PLC Nota In caso di apertura diretta delle linee di potenza possono verificarsi delle sovratensioni con la possibilità di danni irreversibili ai semiconduttori del softstarter. Nota I contatti di segnalazione del relè di protezione motore vengono installati nel circuito on/off. In caso di guasto il softstarter si ferma e spegne con il tempo di rampa impostato. Collegamento standard, un senso di rotazione Il softstarter in esercizio standard viene collegato nella linea di alimentazione del motore. Per la separazione dalla rete ai sensi della norma EN 60947-1, par. 7.1.6 o per interventi sul motore prescritti obbligatoriamente ai sensi della norma DIN/EN 60204-1/VDE 0113 parte 1, par. 5.3, è necessario un organo di interruzione centrale (contattore o interruttore generale) con caratteristiche di separazione. Per il funzionamento della singola utenza motore non è necessario un contattore. Collegamento minimo del DS4-340-M(X) L1 L2 L3 PE Q1 F2 I I I 01 F2 S3 1L1 3L2 5L3 F3 TOR Q21 2T1 4T2 6T3 2 Si consiglia di utilizzare un relè di protezione motore esterno al posto di un interruttore di protezione motore con relè di protezione motore integrato. Solo in questo caso è possibile assicurare mediante l'azionamento che in caso di sovraccarico il softstarter venga spento in maniera controllata. M1 M 3~ 13 14 Q21 A1 A2 0: Off/arresto graduale, 1: Start/avvio graduale n Arresto di emergenza 2-40 M1 Q21 F3 F2 Q11 I I I M 3~ 13 14 Ready Q1: Protezione cavi Q11: Contattore di linea (optional) F2: Relè di protezione motore Q1 1L1 3L2 5L3 2T1 4T2 6T3 L1 L2 L3 PE K1 S2 S1 F2 Q11 K2t K1 K2t b Q11 t > tStop + 150 ms Q21 Soft Start Soft Stop K1 A2 A1 Softstarter DS4-340-M F3: Fusibile a semiconduttore per tipo di coordina- S1: Q11 off (arresto graduale non guidato) mento 2, in aggiunta a Q1 S2: Q11 on Q21: Softstarter b: Azionamento con Q11/K2t opzionale M1: Motore L00/L– L01/L+ Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Manuale Moeller 02/08 2-41 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Softstarter senza contattore di linea L1 L2 L3 PE L01/L+ K1 2 Q1 I I I F2 S1 F2 1L1 3L2 5L3 F3 TOR S2 2T1 4T2 6T3 Q21 M1 13 14 M 3~ Q1: Protezione cavi F2: Relè di protezione motore F3: Fusibile a semiconduttore per tipo di coordinamento 2, in aggiunta a Q1 (optional) Q21: Softstarter M1: Motore 2-42 K1 K1 L00/L– n Arresto di emergenza S1: Arresto graduale S2: Avvio graduale Q21 A1 A2 F3 F2 Q11 M1 Q21 Q1 I I I M 3~ 13 14 TOR Q1: Protezione cavi Q11: Contattore di linea (optional) Q21: Softstarter F2: Relè di protezione motore L1 L2 L3 PE 1L1 3L2 5L3 2T1 4T2 6T3 K1 S2 S1 F2 K2t K1 Q11 K1 Soft Stop K1 K1, K3: K2t: zione) S1: S2: K3 Q21 K3 A2 A1 Q11 off Q11 on Contattori ausiliari Temporizzatore (ritardato alla diseccita- K3 K2t t = 10 s Soft Start Fusibile a semiconduttore per tipo di coordinamento 2, in aggiunta a Q1 (optional) n Arresto d'emergenza M1: Motore F3: L00/L– L01/L+ Collegamento softstarter con contattore di linea Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Manuale Moeller 02/08 2 2-43 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Collegamento standard circuito di inversione, due sensi di rotazione Nota Collegamento minimo del DS4-340-M(X)R L1 L2 L3 PE F2 Q1 I I I F2 S3 102 1L1 3L2 5L3 F3 TOR Q21 2T1 4T2 6T3 2 Gli apparecchi della serie DS4-...-M(X)R integrano già la funzione di contattore di inversione elettronica. È sufficiente a determinare il sesso di rotazione desiderato. La sequenza di comando corretta viene assicurata internamente al DS4. 13 14 FWD Q21 M1 M 3~ Q1: Protezione cavi Q21: Softstarter F2: Relè di protezione motore F3: Fusibile a semiconduttore per tipo di coordinamento 2, in aggiunta a Q1 2-44 0V M1: Motore n Arresto di emergenza 0: Off/arresto graduale 1: FWD 2: REV REV F3 F2 Q11 M1 Q21 Q1 I I I M 3~ 13 14 TOR L00/L– L01/L+ K1 K2 S2 S1 F2 K1 Q21: Softstarter Q1: Protezione cavi M1: Motore F2: Relè di protezione motore F3: ? Fusibile a semiconduttore per tipo di coordinamento K1, K2: Contattori ausiliari 2, in aggiunta a Q1 L1 L2 L3 PE 1L1 3L2 5L3 2T1 4T2 6T3 n S1: S2: S2: K2 Arresto di emergenza Arresto graduale Avvio graduale FWD Avvio graduale REV K2 K1 S3 Q21 K1 0V FWD K2 REV Softstarter invertibile senza contattore di linea Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Manuale Moeller 02/08 2 2-45 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Softstarter invertibile con contattore di linea Q1 I I I Q11 F2 1L1 3L2 5L3 F3 TOR Q21 2T1 4T2 6T3 2 L1 L2 L3 PE M1 13 14 M 3~ Q1: Protezione cavi Q11:Contattore di linea (optional) Q21:Softstarter F2: Relè di protezione motore F3: Fusibile a semiconduttore per tipo di coordinamento 2, in aggiunta a Q1 (optional) M1:Motore 2-46 L00/L– L01/L+ K1 S2 S1 F2 K2t K1 Q11 K1 K2t t = 10 s K3 K4 K3 Soft Start REV K4 Q21 K3 Arresto di emergenza Q11 off (arresto graduale non guidato) Q11 on Campo di rotazione orario Campo di rotazione antiorario K3 n: S1: S2: FWD: REV: K4 Soft Start FWD Soft Stop K1 0V FWD K4 REV Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Manuale Moeller 02/08 2 2-47 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Bypass esterno, un senso di rotazione Attenzione! 2 Gli apparecchi della serie DS4-...-MX(R) integrano già i contatti di bypass. Le esecuzioni seguenti valgono quindi soltanto per DS4-...-M. Se si deve costruire un bypass esterno per apparecchi con funzione di inversione (DS4-...-MR), è necessario un secondo contattore di bypass per il secondo senso di rotazione ed è necessario predisporre dei bloccaggi aggiuntivi per evitare un cortocircuito attraverso i contattori di bypass. Il collegamento di bypass permette di collegare il motore direttamente alla rete e quindi di impedire la dissipazione attraverso il softstarter. L'azionamento del contattore di bypass avviene dopo la conclusione dell'aumento di velocità da parte del softstarter (tensione di rete completa 2-48 raggiunta). La funzione "Top-Of-Ramp" è programmata come standard sul relè 13/14. In tal modo il contattore di bypass viene controllato dal softstarter. Non è necessario un ulteriore intervento dell'utente. Poiché il contattore di bypass non deve commutare il carico del motore, ma solo in assenza di corrente, la progettazione può avvenire secondo AC1. Se in caso di arresto d'emergenza si richiede l'immediata rimozione della tensione, può accadere che il bypass debba commutare in presenza delle condizioni AC3 (p. es. alla rimozione del segnale di abilitazione da parte della parola di controllo o in caso di tempo di rampa per arresto graduale = 0). In questo caso un organo di separazione sovraordinato deve scattare precedentemente oppure è necessario dimensionare il bypass secondo AC3. Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 L1 L2 L3 PE Q1 2 F2 I< I< I< F2 F3 01 1L1 3L2 5L3 S3 TOR Q21 2T1 4T2 6T3 Q22 M M1 3~ S3: Q1: Q21: Q22: F2: Avvio/arresto graduale Protezione cavi Softstarter Contattore bypass Relè di protezione motore Q21 TOR 13 14 Q21 A1 A2 Q22 13 14 A1 A2 F3: Fusibile a semiconduttore per tipo di coordinamento 2, in aggiunta a Q1 (optional) M1: Motore 2-49 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Gestione pompe, un senso di rotazione, servizio continuativo Nota Al contrario del semplice esercizio in bypass, in questo caso il contattore di bypass deve essere dimensionato secondo AC3. Pompa Q1: Protezione cavi Q11:Contattore di linea (optional) Q21:Softstarter Q22:Contattore di bypass Q31:Contattore di potenza F2: Relè di protezione motore F3: Fusibile a semiconduttore per tipo di coordinamento 2, in aggiunta a Q1 (optional) M1:Motore L1 L2 L3 PE Q1 I I I F2 F3 1L1 3L2 5L3 Q11 TOR Q22 Q21 2T1 4T2 6T3 2 L'esercizio di pompe è una delle esigenze più frequenti con cui il contattore di bypass deve potere svolgere un esercizio d'emergenza. Con un'interruttore di servizio si passa da funzionamento a softstarter ad avvio diretto tramite contattore di bypass. Il softstarter viene quindi completamente liberato. È importante che il circuito di uscita non venga aperto durante l'esercizio. Gli interblocchi assicurano che la commutazione possa aver luogo solo dopo l'arresto. Q31 M1 2-50 M 3~ 13 14 Q21 K1 E2 b 39 K2 Q22 n Arresto di emergenza a t > t-Stop + 150 ms b Abilitazione K1 K1 S3 S2 S1 K2 c K4 K3 K1 d Q31 K3 Q11 Q31 K4 K5 S5 c Manuale d Auto e Avvio graduale/arresto graduale K3 K2 S4 K5 e K6t A1 A2 f RUN g Bypass Q21 K5 f K4 a K6t Q22 Q21 TOR K2 g 14 13 Gestione pompe, un senso di rotazione, servizio continuativo Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Manuale Moeller 02/08 2 2-51 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Avvio di più motori in successione con un softstarter (comando a cascata) 2 Se si avviano più motori in successione con un softstarter, è necessario tenere conto della seguente sequenza per la commutazione: • • • • Avviare con softstarter, Inserire il contattore di bypass, Bloccare il softstarter, Commutare l'uscita del softstarter al motore successivo, • Riavviare. a Sezione "Softstarter con motori in cascata, Azionamento parte 1", pagina 2-54 n S1: S2: a b Arresto di emergenza Q11 off Q11 on Avvio graduale/arresto graduale Simulazione relè RUN Con il temporizzatore K2T viene simulato il segnale RUN del DS4. L'impostazione temporale per il ritardo alla diseccitazione deve essere maggiore del tempo di rampa. Per un'impostazione sicura scegliere 15 s. c RUN 2-52 d Monitoraggio del tempo di disattivazione Il temporizzatore K1T deve essere impostato in modo tale che il softstarter non venga sovraccaricato dal punto di vista termico. Il tempo adeguato risulta dalla frequenza di commutazione ammessa dal softstarter selezionato e il softstarter deve essere selezionato in modo tale che i tempi richiesti siano raggiungibili. e Monitoraggio della commutazione Il temporizzatore deve essere impostato con un tempo di ricaduta di circa 2 s. In tal modo si assicura che non possa essere collegato il motore successivo a softstarter in funzione. a Sezione "Softstarter con motori in cascata, Azionamento parte 2", pagina 2-55 a Motore 1 b Motore 2 c Motore n i Spegnimento motore singolo Il pulsante off spegne tutti i motori contemporaneamente. Il contatto NC i è necessario solo se i motori devono essere spenti anche singolarmente. A tal fine è necessario tenere conto della sollecitazione termica del softstarter (frequenza degli avviamenti, carico di corrente). Se gli avviamenti devono succedersi a brevi intervalli di tempo, può essere eventualmente necessario aumentare il dimensionamento del softstarter (progettazione con ciclo di lavoro adeguatamente aumentato). Q13 M1 Q14 Q21 F3 Q11 1L1 2L2 3L3 M 3~ M2 M 3~ Q23 Q24 I> I> I> Q15 14 TOR 13 Softstarter con motori in cascata Q25 Qn3 Mn Qn M 3~ I> I> I> Qm Contattore di linea (optional) Fusibile a semiconduttore per tipo di coordinamento 2 (optional) Softstarter Motore I> I> I> 2T1 4T2 6T3 L1 L2 L3 N PE Q11: F3: Q21: M1, 2,...: Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Manuale Moeller 02/08 2 2-53 2-54 K1 Q11 K1 K4 K2 K12 Q14 K22 Q24 K4 Kn2 Qn1 Q21 K2 a K2T A1 A2 b K3 Q21 TOR 14 13 K4 K2T a Sezione "Avvio di più motori in successione con un softstarter (comando a cascata)", pagina 2-52 K1 S2 S1 Q1 K1T 2 c K1T K4 d K4T K4 e Softstarter con motori in cascata, Azionamento parte 1 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Manuale Moeller 02/08 K3 Q15 K12 Q14 a Q15 K12 Q15 Q24 K4T Q14 K22 K12 Q41 Q25 K3 Q24 Q25 b i K22 Q25 Qn K4T Q(n-1)1 Kn2 K(n-1)2 a Sezione "Avvio di più motori in successione con un softstarter (comando a cascata)", pagina 2-52 Q14 Q11 i Qn Qm K3 Qn c i Qm Kn2 Qm Softstarter con motori in cascata, Azionamento parte 2 Partenze motore e drive elettronici Esempi di collegamento DS4 Manuale Moeller 02/08 2 2-55 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Abilitazione/arresto immediato senza funzione rampa (p. es. per arresto d'emergenza) 2 L'ingresso digitale E2 è programmato come impostazione di fabbrica per svolgere la funzione "Abilitazione". Solo in presenza di un segnale High sul morsetto il softstarter è abilitato. In assenza del segnale di abilitazione, il softstarter non può essere utilizzato. In caso di rottura del filo o di interruzione del segnale da parte di un circuito di arresto d'emergenza, il regolatore nel softstarter viene bloccato immediatamente a il circuito di potenza viene disattivato; quindi il relè "Run" cade. diata della tensione, essa ha luogo mediante il segnale di abilitazione. Attenzione! In tutti i casi d'esercizio occorre arrestare sempre prima il softstarter (interrogazione del relè "Run"), prima di interrompere meccanicamente le linee di potenza. In caso contrario si interrompe una corrente in scorrimento, con conseguente formazione di punte di tensione che in rari casi possono danneggiare irreparabilmente i tiristori del softstarter. Normalmente l'azionamento viene arrestato sempre tramite una funzione rampa. Se le condizioni di esercizio richiedono una rimozione immen Arresto di emergenza S1: Off S2: On Q21:Softstarter (E2 = 1 a abilitato) S1 S2 K1 2-56 K1 K1 Q21 E2 39 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Integrazione del relè di protezione motore nel PLC Si consiglia di utilizzare un relè di protezione motore esterno al posto di un interruttore di protezione motore con relè di protezione motore integrato. Solo in questo caso è possibile assicurare mediante l'azionamento che in caso di sovraccarico il softstarter venga spento in maniera controllata. Attenzione! In caso di apertura diretta delle linee di potenza possono verificarsi delle sovratensioni con la possibilità di danni irreversibili ai semiconduttori del softstarter. Esistono due possibilità, rappresentate nella figura seguente: n Arresto di emergenza S1: Off F1 a S2: On K1 Q21:Softstarter, abilitazione (E2 = 1 h abilitato) a I contatti di segnalazione del relè di protezione motore vengono installati nel circuito on/off. In caso di guasto il softstarter si ferma e spegne con il tempo di rampa impostato. b I contatti di segnalazione del relè di protezione motore vengono installati nel circuito di abilitazione. In caso di errore l'uscita del softstarter viene disattivata immediatamente. Il softstarter si spegne, ma il contattore di linea rimane inserito. Per disattivare il contattore di linea, è necessario integrare un secondo contatto del relè di protezione motore nel circuito on/off. b S1 S2 K1 K1 Q21 E2 39 2-57 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Con contattore separato e relè di protezione motore Comando Q1 K1 I> I> I> S2 Q11 S1 K1 F2 E2 K1 F3 Q21 39 3L3 2L2 1L1 a L ~ N = M 3~ 2-58 6T3 4T2 T1 – Termistore + Termistore Q21 2T1 2 L1 L2 L3 N PE Collegamento standard Per la separazione dalla rete sono necessari un contattore di linea a monte del softstarter oppure un organo di disinserzione centralizzato (contattore o interruttore generale). T2 E1 Q21 39 b S1: Avvio graduale S2: Arresto graduale F3: Fusibili semiconduttori extrarapidi (optional) a Abilitazione b Avvio graduale/arresto graduale Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Senza contattore di linea L1 L2 L3 N PE 2 Q1 Q2 I> I> I> I> I> I> a F1 b Q21 13 14 23 24 33 ~ K4 34 43 = Analog Out 2 T2 K3 Analog Out 1 T1 K2;TOR 7 62 63 I mot M 3~ 1 0 V Analogico - Termistore 6T3 4T2 2T1 PE + Termistore K1;RUN 8 REF 1: 0–10 V +12 REF 2: 4–20 mA 7 39 +12 V DC E2 0 V Analogico = E1 0 V (E1;E2) ~ N Start/Stop L Abilitazione 5L3 3L2 1L1 ⎧ ⎪ ⎨ ⎪ ⎩ F2 c M1 F3: Fusibili semiconduttori extrarapidi (optional) a Tensione di comando tramite Q1 e F11 o separatamente tramite Q2 b vedi comando c Indicatore corrente motore 2-59 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Softstarter con contattore di linea separato Q1 Q2 I> I> I> I> I> I> b Q11 F11 a Q21 13 14 23 24 33 ~ K4 34 43 = Analog Out 2 T2 K3 Analog Out 1 T1 K2;TOR 1 0 V Analog - Thermistor 6T3 4T2 PE + Thermistor K1;RUN 8 REF 1: 0–10 V +12 REF 2: 4–20 mA 7 39 +12 V DC E2 0 V Analog = E1 Freigabe ~ N 0 V (E1;E2) L Start/Stop 5L3 3L2 1L1 ⎧ ⎪ ⎨ ⎪ ⎩ F3 2T1 2 L1 L2 L3 N PE 7 62 63 I mot M 3~ T1: T2: E1: E2: 2-60 + Termistore – Termistore Avvio/arresto Abilitazione M1 a vedi comando b Tensione di comando tramite Q1 e F11 o tramite Q2 c Indicatore corrente motore c Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Softstarter con contattore di linea separato Comando 2 K1 S3 Q1 Q11 S1 K1 13 S2 Q21 OK (no error) K1 S4 K2 K1 Q21 RUN K2 14 K1 33 34 E2 Q21 39 a K2 Q21 E1 39 Q11 b n Arresto di emergenza S1: off (arresto graduale non guidato) S2: On S3: Avvio graduale S4: Arresto graduale (rampa di ritardo) a Abilitazione b Avvio graduale/arresto graduale 2-61 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Collegamento bypass Q1 Q1 I> I> I> I> I> I> Q11 b F11 a +12 T2 13 14 23 24 K3 33 ~ K4 34 43 = 7 62 63 I mot M1 T1: T2: E1: E2: 2-62 + Termistore – Termistore Avvio/arresto Abilitazione PE Analog Out 2 - Thermistor T1 K2;TOR 1 Analog Out 1 + Thermistor 6T3 4T2 K1;RUN REF 1: 0–10 V +12 V DC Q21 8 REF 2: 4–20 mA 7 39 0 V Analog = E2 0 V Analog Q22 E1 Freigabe ~ N 0 V (E1;E2) L Start/Stop 5L3 3L2 1L1 ⎧ ⎪ ⎨ ⎪ ⎩ F3 2T1 2 L1 L2 L3 N PE c M 3~ a vedi comando b Tensione di comando tramite Q1 e F11 o tramite Q2 c Indicatore corrente motore Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Collegamento bypass Il softstarter DM4 comanda il contattore di bypass al termine dell'aumento di velocità (tensione di rete completa raggiunta). In tal modo il motore viene collegato direttamente alla rete. Vantaggio: • la dissipazione del softstarter viene ridotta alla dissipazione in assenza di carico. • I valori limite della categoria radiodisturbo "B" vengono rispettati Il contattore di bypass viene quindi commutato in uno stato senza corrente e può essere pertanto dimensionato secondo AC-1. Se si richiede una rimozione immediata della tensione in caso di arresto d'emergenza, il contattore di bypass deve commutare anche il carico del motore. In tal caso, il contattore deve essere dimensionato per AC -3. Comando K1 S3 S1 S2 Q21 OK (no error) K1 Q22 K1 S4 K2 K2 K1 Q21 RUN 13 14 Q21 TOR 23 24 K1 33 34 Q21 E2 39 a n Arresto di emergenza S1: off (arresto graduale non guidato) S2: On a Abilitazione b Avvio graduale/arresto graduale K2 Q21 E1 39 Q11 Q22 b 2-63 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Collegamento "In-Delta" Q1 Q2 I> I> I> I> I> I> Q11 a F11 b M1 Analog Out 1 d = 0 V Analogico T1 ~ K3 K4 – Termistore W1 2T1 V1 4T2 U1 6T3 + Termistore K1;RUN K2;TOR T2 13 14 23 24 33 34 43 7 62 63 I mot M 3~ a Tensione di comando tramite Q1 e F11 o tramite Q2 b vedi comando 2-64 PE Analog Out 2 Q21 8 1 REF 1: 0–10 V +12 V DC 0 V Analogico = +12 REF 2: 4–20 mA 7 E1 E2 39 0 V (E1;E2) ~ N Start/Stop L Abilitazione 1L1 3L2 5L3 F3 W2 V2 U2 2 L1 L2 L3 N PE c Indicatore corrente motore d Collegamento termistore c Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Il collegamento "In-Delta" riduce la potenza necessaria per il softstarter a parità di prestazioni del motore. Mediante il collegamento in serie con ciascun avvolgimento del motore si riduce la corrente per il fattore W3. Lo svantaggio è dato dalla necessità di sei cavi per il motore. Per il resto non vi sono altre limitazioni. Tutte le funzioni del softstarter vengono conservate. A tal fine è necessario collegare il motore in triangolo. La tensione per questo tipo di collegamento deve coincidere con la tensione di rete. A 400 V di tensione di rete il motore deve essere quindi etichettato per 400 V/690 V. Comando K1 S3 Q1 S1 K1 K2 Q21 RUN 14 33 34 E2 Q21 39 a n S1: S2: a b E2: 13 K2 K1 S2 Q21 OK (no error) S4 K1 K2 E1 Q21 39 Q11 b Arresto di emergenza OFF ON Abilitazione Avvio graduale/arresto graduale Abilitazione 2-65 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Avvio di più motori in successione con un softstarter (comando a cascata) 2 Se si avviano più motori in successione con un softstarter, rispettare la seguente sequenza per la commutazione: • • • • Avviare con softstarter, Inserire il contattore di bypass, Bloccare il softstarter Commutare l'uscita del softstarter al motore successivo • Riavviare a Sezione "Comando parte 1", pagina 2-68 n S1: S2: a b c Arresto di emergenza Q11 off Q11 on Avvio graduale/arresto graduale RUN Monitoraggio del tempo di disattivazione Il temporizzatore K1T deve essere impostato in modo tale che il softstarter non venga sovraccaricato dal punto di vista termico. Il tempo adeguato risulta dalla frequenza di commutazione ammessa dal softstarter selezionato e il softstarter deve essere selezionato in modo tale che i tempi richiesti siano raggiungibili. d Monitoraggio della commutazione Il temporizzatore deve essere impostato con un tempo di ricaduta di circa 2 s. In tal modo si assicura che non possa essere collegato il motore successivo a softstarter in funzione. 2-66 a Sezione "Comando parte 2", pagina 2-69 a Motore 1 b Motore 2 c Motore n i Spegnimento motore singolo Il pulsante off spegne tutti i motori contemporaneamente. Il contatto NC i è necessario solo se i motori devono essere spenti anche singolarmente. A tal fine è necessario tenere conto della sollecitazione termica del softstarter (frequenza degli avviamenti, carico di corrente). Se gli avviamenti devono succedersi a brevi intervalli di tempo, può essere eventualmente necessario aumentare il dimensionamento del softstarter (progettazione con ciclo di lavoro adeguatamente aumentato). Q13 M1 Q14 Q21 ~ L N Q23 M2 Q24 Q25 Qn3 Mn Qn4 M 3~ Q15 F11 I> I> I> T2 PE I> I> I> M 3~ T1 = Q2 I> I> I> 1L1 2T1 M 3~ 2L2 4T2 I> I> I> 3L3 6T3 F3 – Termistore Q1 + Termistore L1 L2 L3 N PE Qn5 Cascata Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Manuale Moeller 02/08 2 2-67 2-68 K1 Q21 E2 a 39 Q11 K4 K2 K12 Q14 K22 Q24 K4 Kn2 Qn Q21 K2 E1 b 39 K3 Q21 23 TOR 24 a Sezione "Avvio di più motori in successione con un softstarter (comando a cascata)", pagina 2-66 K1 K1 K1 S2 33 Q21 OK (no error) 34 S1 Q1 K1T 2 K4 K1T Q21 13 K4 RUN 14 c K4T K4 d Comando parte 1 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Manuale Moeller 02/08 Q15 K3 Q14 a Q15 K12 Q15 b K22 Kn2 K(n-1)2 Q24 Q25 Qn K4T Q24 Q25 K4T Q25 Q(n-1)1 K3 Q24 Q14 K22 K12 i a Sezione "Avvio di più motori in successione con un softstarter (comando a cascata)", pagina 2-66 Q14 K12 Q11 i Qm Qn K3 Qn i c Qm Kn2 Qm Comando parte 2 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DM4 Manuale Moeller 02/08 2 2-69 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Convertitori di frequenza DF, DV Caratteristiche convertitori di frequenza DF 2 • controllo della velocità continuo attraverso la regolazione di tensione/frequenza (U f) • elevata coppia di avviamento e avvio • coppia costante nel campo nominale del motore • Disposizioni EMC (opzioni: filtro soppressione radiodisturbi, linea motore schermata) Ulteriori caratteristiche della regolazione vettoriale senza sensori per gli apparecchi delle serie DV51 e DV6 • regolazione della coppia continua, anche con velocità zero • tempo di regolazione della coppia ridotto • migliore qualità di rotazione regolare e migliore costanza di velocità • transistor di frenatura interno (chopper del freno) • regolazione della velocità (opzioni per DV6: modulo regolatore, datore di impulsi) Generalità I convertitori di frequenza delle serie DF e DV sono regolati, allo stato della fornitura, per la potenza nominale del motore assegnata. In questo modo l'utente può, dopo l'installazione, avviare immediatamente il comando. 2-70 È possibile personalizzare le impostazioni mediante la tastiera o il software di parametrizzazione. Le diverse modalità possono essere selezionate e parametrizzati nei vari livelli. Per applicazioni con regolazione della pressione e della portata è a disposizione per tutti gli apparecchi un regolatore PID interno, che può essere regolato secondo le specifiche dell'impianto. Un ulteriore vantaggio del convertitore di frequenza è dato dalla possibilità di evitare l'impiego di componenti supplementari esterni per il controllo o per la protezione del motore. Sul lato di rete, per la protezione contro corto circuito e del cavo, è necessario soltanto un fusibile o un interruttore automatico (PKZ). Gli ingressi e le uscite del convertitore di frequenza vengono controllate internamente attraverso un circuito di misura e di regolazione, ad esempio per temperatura eccessiva, contatto a terra, corto circuito, sovraccarico motore, blocco motore e controllo della cinghia trapezoidale. Anche la misurazione della temperatura nell'avvolgimento motore può essere integrata attraverso un ingresso termistore nel circuito di controllo del convertitore di frequenza. Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Convertitori di frequenza DF, DV b a POWER ALARM RUN 1 2 2 OPE RBUS POWER OFF ALARM Hz A RUN I O PRG PRG ENTER Hz A I O POWER ALARM RUN PRG PRG ENTER g c h e f a b c d e Convertitore di frequenza vettoriale DV51 Filtro EMC DEX-L2… Convertitori di frequenza DF51 Convertitori di frequenza DF6 Resistenza di frenatura DEX-BR1… d f Induttanza di rete DEX-LN…, bobina motore DEX-LM…, filtro sinusoidale SFB… g Cavo di collegamento DEX-CBL... h Tastiere DEX-KEY… 2-71 BR* 6* 5* RBr U M 3~ V W solo per DV51 solo per DV51 Ingresso RST per DF51 BR DC– DC+ L+ L3 L2 L1 e i * PNU C005 = 19 (PTC) L 5 PE K12 K14 K11 2 3 4 6 3 FF2 2CH * PE FF1 PE AM 1 FWD 0...10 V N O H – + +10 V L OI 4...20 mA P24 +24 V 0V 1 L 11 12 RJ 45 ModBus CM2 RUN REV 0V RST FA1 – + 2-72 0...10 V 2 Diagramma a blocchi DF51, DV51 Partenze motore e drive elettronici Convertitori di frequenza DF, DV Manuale Moeller 02/08 BR* DC– U M 3~ V RST FF2 K2 REV AT K3 e W PE K12 K14 K11 K23 K24 K33 K34 K1 FF1 BR* solo per DF6-320-11K, DF6-340-11K e DF6-340-15K RBr L+ DC+ FWD 5 FW P24 PLC CM1 TH i PTC 4 FM 10 V (PWM) 3 AM 0...+10 V AMI 4...20 mA 2 OI O H – + +10 V 1 0...10 V 3 SP SN RP RS 485 SN RJ 45 RS 422 L O2 0V – + L1 L2 L3 PE –10 V...+10 V +24 V 4...20 mA Diagramma a blocchi DF6 Partenze motore e drive elettronici Convertitori di frequenza DF, DV Manuale Moeller 02/08 2 2-73 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DF51, DV51 Azionamento fondamentale Esempio 1 Impostazione valore di riferimento tramite potenziometro R1 Abilitazione (START/STOP) e selezione senso di rotazione tramite morsetti 1 e 2 con tensione di comando interna 2 n Circuito di arresto d'emergenza S1: OFF S2: ON Q11: Contattore di linea F1: Protezione cavi PES:Collegamento PE della schermatura cavo M1:Motore trifase 230 V S1 S2 Nota Per un collegamento alla rete conforme a EMC, la norma sui prodotti IEC/EN 61800-3 prescrive adeguate misure di soppressione dei radiodisturbi. Q11 Q11 DILM12-XP1 (4° polo divisibile) DILM A1 1 3 5 13 2 4 6 14 A2 2-74 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DF51, DV51 Cablaggio f 1 h 230 V, 50/60 Hz L N PE M t F1 2 M PE FWD Q11 REV L T1 N PE L+ DC+ DC– U V H W PE O L 2 1 P24 PES PES PES X1 PES PES M1 M 3~ PE 4K7 M M REV FWD R11 FWD: abilitazione campo di rotazione – Convertitore di frequenza monofase DF51-322-… orario – Azionamento in senso orario o antiorario tramite morsetti REV: abilitazione campo di rotazione 1e2 – Impostazione esterna valore di riferimento tramite il poten- antiorario ziometro R1 e 2-75 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DF51, DV51 Convertitore di frequenza DF5-340-… con collegamento a norma EMC Comando Esempio 2 Impostazione valore di riferimento tramite potenziometro R11 (fs) e frequenza fissa (f1, f2, f3) tramite morsetti 3 e 4 con tensione di comando interna Abilitazione (START/STOP) e selezione senso di rotazione tramite morsetto 1 2 Q1 S1 S2 Q11 2-76 Q11 n ? Circuito di arresto d'emergenza S1: OFF S2: ON Q11: Contattore di linea R1: Induttanza di rete K1: Filtro soppressore radiodisturbi Q1: Protezione cavi PES: Collegamento PE della schermatura cavo M1:Motore trifase 400 V FWD: Abilitazione campo di rotazione orario, valore di riferimento fs FF1: Frequenza fissa f1 FF2: Frequenza fissa f2 FF1+ FF2: Frequenza fissa f3 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DF51, DV51 Cablaggio f 3 h 400 V, 50/60 Hz L1 L2 L3 PE f1 f2 f3 fs = fmax 2 Q1 PE I I FF1 I FF2 Q11 FWD U1 V1 W1 PE R1 U2 V2 W2 L1 L2 L3 PE L1 L2 L3 L+ DC+ DC– U V H W PE O L 4 3 FWD FF1 T1 PE FF2 K1 1 P24 PES PES X1 R11 PES PES M1 PE M 3~ e 2-77 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DF51, DV51 Variante A: motore in collegamento delta Motore: P = 0,75 kW Rete: 3/N/PE 400 V 50/60 Hz 2 1 h 230 V, 50/60 Hz L N PE Il motore da 0,75 kW sotto indiFAZ-1N-B16 F1 cato può essere collegato nel circuito delta a una rete monofase a 230 V (Variante A) oppure nel circuito a stella ad una rete trifase Q11 DILM7 a 400 V. +DILM12-XP1 La selezione del convertitore di frequenza deve tener conto della tensione di rete selezionata: • DF51-322 per 1 AC 230 V • DF51-340 per 3 AC 400 V • Accessori per modelli specifici per collegamento a norma EMC. 1 PE R1 DEX-LN1-009 2 L N PE K1 DE51-LZ1-012-V2 L DF51-322-075 DV51-322-075 T1 N PE L+ DC+ DC– U V W PE PES 230 S1 / 400 V 0,75 kW 1410 rpm PES 4.0 / 2.3 A cos ϕ 0.67 50 Hz X1 PES PES 230 V 4A 0.75 kW 2-78 U1 V1 W1 M1 W2 U2 V2 M 3~ e Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DF51, DV51 Variante B: motore in collegamento stella 3 h 400 V, 50/60 Hz L1 L2 L3 PE PKM0-10 2 Q1 I DILM7 I I Q11 U1 V1 W1 PE R1 DEX-LN3-004 U2 V2 W2 L1 L2 L3 PE K1 DE51-LZ3-007-V4 L1 L2 L3 DF51-340-075 DV51-340-075 L+ DC+ DC– U T1 PE V W PE PES PES X1 PES PES 400 V 2.3 A 0.75 kW U1 V1 W1 M1 W2 U2 V2 M 3~ e 2-79 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DF6 Convertitori di frequenza DF6-340-... 2 Comando Esempio: regolazione di temperatura impianto di ventilazione. Se la temperatura ambiente aumenta, il ventilatore deve aumentare il numero di giri. La temperatura richiesta viene regolata mediante il potenziometro R11 (p. es. 20 °C) Q1 S1 S2 Q11 Q11 n Circuito di arresto d'emergenza S1: OFF S2: ON Q1: Protezione cavi Q11: Contattore di linea PES: Collegamento PE della schermatura cavo K1: Filtro soppressore radiodisturbi 2-80 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DF6 Cablaggio 3 h 400 V, 50/60 Hz L1 L2 L3 PE 50 ˚C 100 % 20 ˚C 40 % 4 mA 10.4 mA 2 20 mA Q1 PE I I I Q11 L1 L2 L3 PE K1 L1 L2 L3 PE PID L+ DC+ DC– U V W PE T1 OI H O L FW P24 PES PES PES X1 PES M1 PE 4...20 mA PES M 3~ 4K7 R11 e i M FWD B1 2-81 U W PE K12 K14 K11 e V M 3~ 11 12 13 14 15 BR* solo per DV6-340-075, DV6-340-11K e DV6-320-11K BR* AT FA1 K1 4 OL DC– RUN RBr 6 5 FRS FF1 7 +24 V IP L+ FF2 2CH QTQ DC+ JOG 3 FWD REV P24 CM2 8 FW P24 PLC CM1 TH i PTC 2 AM AMI FM 10 V (PWM) RST 1 0...+10 V J51 O2 L OI O H – + SP SN RP RS 485 SN RJ 45 RS 422 +10 V RO TO 0...10 V 3 4...20 mA L1 L2 L3 PE 0V +24 V –10 V...+10 V – + 2-82 4...20 mA 2 Diagramma a blocchi DV6 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DV6 Manuale Moeller 02/08 v' KREF + – v KFB VF VG G + + APR FFWG o' + – o e FB ASR Vn i' + i – ACR Vi u' PWM M 3h Diagramma a blocchi: circuito di regolazione del numero di giri convertitore di frequenza vettoriale DV6 con modulo di collegamento encoder DE6-IOM-ENC Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DV6 Manuale Moeller 02/08 2 2-83 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DV6 Convertitori di frequenza vettoriali DV6-340-... con scheda encoder integrata (DE6-IOM-ENC) e resistenza di frenatura esterna DE4-BR1-... Comando 2 Q1 TI S1 RB T2 K11 S2 K3 Q11 G1 PLC K2 K12 Abilitazione Q11 Esempio: Argano con regolazione del numero di giri, comando e sorveglianza tramite PLC Motore con termistore (resistenza PTC) n Circuito di arresto d'emergenza S1: OFF S2: ON Q1: Protezione cavi Q11: Contattore di linea K2: Contattore di comando abilitazione RB: Resistenza di frenatura B1: Encoder, 3 canali 2-84 Q11 K2 M11 PES: Collegamento PE della schermatura cavo M11:Freno di ritenuta RB i L1 L2 L3 PE 1 2 PES DE4-BR1... T1 T2 PE T1 K1 Q11 Q1 L1 I L2 I L3 PE PES e L+ DC+ DC– BR U L1 L2 L3 I 3 h 400 V, 50/60 Hz V M 3~ M1 W PE PE Th CM1 i PES PES B1 M11 b I.. Encoder CM2 I.. I.. CM2 11 12 13 EP5 EG5 EAPEAN EBP EBN EZP EZN DE6-IOM-ENC 2 3 8 FW P24 m a n1 n2 n3 REV FWD Q.. Q.. Q.. Q.. Q.. P24 1 Cablaggio Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DV6 Manuale Moeller 02/08 2-85 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DV6 Installazione del modulo di collegamento encoder DE6-IOM-ENC 2 1 2 4 3 M3 x 8 mm 0.4 – 0.6 Nm 1 2-86 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Esempi di cablaggio DV6 EG5 F 20 m 2 EG5 15 1 2 3 M4 ZB4-102-KS1 deve essere ordinato separatamente. ZB4-102-KS1 TTL (RS 422) A A B B C C EP5 EG5 EAP EAN EBP EBN EZP EZN – + 5VH M 3h 2-87 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link Sistema Rapid Link 2 reso possibile grazie a un bus di energia e dati sul quale vengono utilizzati i moduli Rapid Link. Rapid Link è un moderno sistema di automazione per le applicazioni di trasporto e smistamento materiali. Con Rapid Link è possibile installare e mettere in funzione azionamenti elettrici in modo sensibilmente più rapido rispetto ai sistemi tradizionali. Il risparmio di tempo per l'installazione è Nota Il sistema Rapid Link non può essere messo in servizio senza il manuale AWB2190-1430. Il manuale è disponibile sul portale di assistenza Moeller in formato PDF. . a b c d e f g h j i k i k Moduli di funzione: a Stazione di testa "Interface Control Unit" r interfaccia per il bus di campo aperto b Interruttore di alimentazione "Disconnect Control Unit" r Alimentazione di energia con maniglia rotativa lucchettabile; r Interruttore automatico di potenza per la protezione contro sovraccarico e corto circuito 2-88 c Partenza motore "Motor Control Unit" r Protezione motore elettronica trifase ad ampio range di regolazione, come avviatore diretto, avviatore diretto espandibile o teleinvertitore d Regolatore di velocità "Speed Control Unit"r Azionamento di motori asincroni trifase con 4 velocità fisse e 2 sensi di rotazione e avviamento graduale Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link Bus dati e energia: Progettazione I moduli funzionali Rapid Link si installano nelle dirette vicinanze degli azionamenti. Il collegamento al bus di energia e dati è possibile in qualsiasi punto senza alcuna interruzione. Il bus dati AS-Interface® è una soluzione di sistema per il collegamento in rete di diverse schede. Una rete AS-Interface® funzionante può essere creata in modo facile e veloce. AS-Interface® utilizza un cavo a nastro piatto non schermato e codificato geometricamente con una sezione di 2 x 1,5 mm2. Il cavo trasmette tutti i dati e trasporta l'energia fra il PLC e la periferia provvedendo in una certa misura all'alimentazione elettrica degli apparecchi collegati. L'installazione è conforme ai requisiti standard applicabili. La configurazione risulta semplificata grazie all'elevata flessibilità del layout e dell'installazione del sistema. Avvitando insieme i componenti, due spine metalliche penetrano nella guaina del cavo a nastro piatto raggiungendo i due conduttori e creando così il contatto con la linea AS-Interface®. Non è necessario accorciare, avvitare o spelare i cavi, applicare capicorda o morsetti secondari. b a a + – 4 6.5 2 Cavo piatto AS-Interface® Diramazione per conduttori ad innesto M12 Sbarra di corrente flessibile per 400 V h e 24 V Alimentazione di energia per sbarra flessibile Diramazione di energia a innesto per sbarra flessibile j Cavo tondo per 400 V h e 24 V k Diramazione di energia a innesto per cavo tondo e f g h i 2 10 a Spine a perforazione b Cavo piatto protetto contro l'inversione di polarità Il bus energia alimenta i moduli funzionali Rapid Link con energia principale e ausiliaria. Le derivazioni a innesto possono essere installate in punti a piacere in modo rapido e senza errori. È possibile realizzare il bus energia a scelta utilizzando una sbarra di corrente flessibile (conduttore piatto) oppure cavi tondi comunemente disponibili in commercio: • La sbarra di corrente flessibile RA-C1 è un cavo a 7 conduttori (sezione 4 mm2) dalla seguente struttura: M L+ PE N L3 L2 L1 • È possibile realizzare il bus energia anche utilizzando cavi tondi comunemente disponibili in commercio (sezione 7 x 2,5 mm2 o 7 x 4 mm2, diametro esterno dei conduttori < 5 mm, conduttori in rame flessibili a norma 2-89 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link namento sicuro ai sensi della norma IEC/EN 60947-1 Allegato N e IEC/EN 60950. Il modulo di alimentazione 24 V DC deve essere messo a terra sul lato secondario. Il modulo di alimentazione 30 V DC per l'alimentazione AS-Interface®/RA IN deve essere conforme ai requisiti di sezionamento sicuro previsti dal tipo SELV. L'alimentazione delle sezioni di energia avviene mediante la Disconnect Control Unit RA-DI (vedere la figura in basso): IEC EN 60228 e derivazioni a cavo tondo RA-C2. Il cavo può avere un diametro esterno da 10 a 16 mm. 2 Avvertenza! • L'utilizzo del Rapid Link è ammesso solo su reti trifase con centro stella messo a terra e conduttori N e PE separati (rete TN-S). Non è ammessa una configurazione senza messa a terra. • Tutti gli apparecchi collegati al bus energia e dati devono essere conformi ai requisiti di sezio- • Ie = 20 A/400 V per 2,5 mm2 • Ie = da 20 a 25 A/400 V per 4 mm2. Per fornire energia alla Disconnect Control Unit RA-DI è possibile utilizzare cavi tondi fino a 6 mm2. ⎧ ⎨ ⎩ 3 AC 400 Vh, 24 V H 50/60 Hz F 6 mm2 RA-DI Disconnect Control Unit RA-DI Q1 2.5 mm2 / 4 mm2 1.5 mm2 RA-MO RA-SP 1.5 mm2 1.5 mm2 RA-SP RA-MO 1.5 mm2 Motor/Speed Control Units 1.5 mm2 1.5 mm2 1.5 mm2 1.5 mm2 PES PES PES e M 3h e M 3h PES e La Disconnect Control Unit RA-DI protegge la linea dai sovraccarichi e svolge la funzione di protezione contro i cortocircuiti per la linea e per tutte le Motor Control Unit RA-MO collegate. La combinazione fra RA-DI e RA-MO è conforme ai requisiti della norma IEC/EN 60947-4-1 come 2-90 M 3h e M 3h avviatore con tipo di coordinamento 1. Ciò significa che i contatti del contattore nella RA-MO possono incollarsi in caso di cortocircuito nella morsettiera del motore o nella linea di alimentazione. Inoltre questa disposizione è conforme alla norma DIN VDE 0100 parte 430. Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link La Motor Control Unit RA-MO interessata deve essere sostituita dopo un cortocircuito. Per la progettazione del bus energia con la Disconnect Control Unit occorre controllare quanto segue: • Anche in caso di cortocircuito unipolare, all'estremità della linea, la corrente di cortocircuito deve essere maggiore di 150 A. • La somma contemporanea delle correnti di tutti i motori in funzione e in fase d'avvio non deve superare 110 A. 2 Z i dt2 [A s] 105 8 6 • La somma di tutte le correnti di carico (circa 6 x corrente di rete), delle Speed Control Unit collegate, non deve superare 110 A. • Rispettare i requisiti di caduta di tensione dipendenti dal tipo di applicazioni. Al posto della Disconnect Control Unit è possibile utilizzare anche un interruttore automatico modulare tripolare con In F 20 A di caratteristica B o C. Controllare che • L'energia passante J in caso di cortocircuito non superi 29800 A2s. • La corrente di cortocircuito Icc della linea nel punto di installazione non deve quindi superare 10 kA a Curva caratteristica. 63 A 50 A FAZ-B FAZ-C 40 A 32 A 25 A 20 A 16 A 13 A 10 A 4 2 6A 4A 1.5 10 4 3A 8 6 2A 4 FAZ-...-B4HI 2 1.5 1A 103 0.5 A 8 6 4 3 0.5 1 1.5 2 3 4 5 6 7 8 9 10 15 Icc rms [kA] 2-91 2 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link Motor Control Unit 2 La Motor Control Unit RA-MO consente l'esercizio diretto di motori trifase con due sensi di rotazione. La corrente nominale può essere impostata fra 0,3 A e 6,6 A (fra 0,09 e 3 kW). Il collegamento ad AS-Interface® è realizzato mediante una spina M12 con la seguente assegnazione dei PIN: Spina M12 Collegamenti La Motor Control Unit RA-MO viene fornita pronta per il collegamento. Il collegamento al bus dati AS-Interface® e al motore verrà descritto di seguito. Il collegamento al bus energia è descritto più avanti nella parte generale "Sistema Rapid Link". PIN Funzione 1 ASi+ 2 – 3 ASi– 4 – Il collegamento di sensori esterni è realizzato mediante un connettore M12. 400 V F 2.2 kW M 3h 3 h 400 V PE 50/60 Hz 24 V H PIN Funzione 1 L+ 2 I 3 L– 4 I Nella RA-MO l'utenza motore è caratterizzata da un connettore femmina incapsulato in materiale plastico. La lunghezza del cavo motore è limitata a 10 m. Il collegamento del motore è realizzato mediante un cavo motore senza alogeni 8 x 1,5 mm2, non schermato, a norma DESINA, lunghezza 2 m, (SET-M3/2-HF) o 5 m, (SET-M3/5-HF). Alternativa: cavo motore personalizzato con spina SET-M3-A, contatti 8 x 1,5 mm2 1 3 2-92 4 6 PE 7 5 8 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link i M 3h SET-M3/... 1 1 U – – • – – – – 3 3 W – – 4 5 – – B1 (h/–) 5 6 – T1 – 6 4 – – B2 (h/+) 7 2 V – – 8 7 – T2 – PE PE PE – – Collegamento motore senza termistore 2 : 5 8 1 7 3 PE : 5 8 1 7 3 PE 6 7 1 2 3 * T1 T2 U V W PE 6 7 1 2 3 * T1 T2 U V W PE e e M3h i M 3h Se i motori vengono collegati senza conduttore a freddo (PTC, termistore, Thermoclick), i cavi 6 e 7 sul motore devono essere ponticellati, per evitare che la RA-MO generi un messaggio d'errore. Collegamento motore con termistore 2-93 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link Nota I due collegamenti seguenti riguardano solo la Motor Control Unit RA-MO. Collegamento di un freno 400 V AC con frenatura rapida: 4 6 1 7 3 PE Collegamento di un freno 400 V AC 2 : 1 7 1 3 2 PE 3 * 5 4 1 2 3 * B1 B2 U V W PE e PE e M 3h 2-94 M 3h Per l'azionamento di motori di frenatura, i produttori di motori offrono dei raddrizzatori di frenatura che vengono alloggiati nella morsettiera del motore. Mediante la contemporanea interruzione del circuito a corrente continua, la tensione sulla bobina di frenatura diminuisce in maniera sensibilmente più veloce. Il motore frena in minor tempo. Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link Speed Control Unit RA-SP La Speed Control Unit RA-SP viene utilizzata per il controllo velocità di motori trifase negli azionamenti. Nota Spina M12 A differenza di altri apparecchi nel sistema Rapid Link, la custodia della Speed Control Unit RA-SP è dotata di un dissipatore termico e necessita di un collegamento a norma EMC e di un montaggio adeguato. Collegamenti La Speed Control Unit RA-SP viene fornita pronta per il collegamento. Il collegamento al bus dati AS-Interface® e al motore verrà descritto a seguire. Il collegamento al bus energia è descritto più avanti nella parte generale "Sistema Rapid Link". . 400 V M 3h 3 h 400 V PE 50/60 Hz Il collegamento ad AS-Interface® è realizzato mediante una spina M12 con la seguente assegnazione dei PIN: PIN Funzione 1 ASi+ 2 – 3 ASi– 4 – 2 Nella RA-SP l'utenza motore caratterizzata da un connettore femmina incapsulato in materiale plastico. Per rispettare i requisiti di EMC, il connettore è collegato con il PE e con il dissipatore termico attraverso un'ampia superificie. Il relatico connettore è realizzato con incapsulamento metallico, mentre il cavo motore è in versione schermata. La lunghezza del cavo motore è limitata a 10 m. La schermatura del cavo motore deve essere collegata al PE su entrambi i lati per un'ampia superficie. Tale situazione rende necessario un collegamento a norma EMC anche per il collegamento motore. Il collegamento del motore è realizzato mediante un cavo motore senza alogeni, 4 x 1,5 mm2 + 2 x (2 x 0,75 mm2), schermato, a norma DESINA, lunghezza 2 m, (SET-M4/2-HF) o 5 m, (SET-M4/5-HF). Alternativa: cavo motore personalizzato con spina SET-M4-A, contatti 4 x 1,5 mm2 + 4 x 0,75 mm2. 1 3 4 6 PE 7 5 8 2-95 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link RA-SP2-... 2 341-... 341(230)-... 400 V AC 230 V AC i M 3h Cavo servo SET-M4/... 1 1 U – – – • – – – – – 3 3 W – – – 4 5 – – B1 (h) B1 (h) 5 7 – T1 – – 6 6 – – B2 (h) B2 (h) 7 2 V – – – 8 8 – T2 – – PE PE PE – – – Installazione a norma EMC del cavo motore SET-M4/… 1 3 U1, V1, W1, PE 2 B1/B2 2-96 T1/T2 4 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link 8 7 1 T1 T2 U 3 PE S1 5 8 1 3 3 PE PES PES 3.2 / 1.9 A cos ϕ 0.79 50 Hz 7 7 1 PES T1 T2 U e / 400 V 0.75 kW 1430 rpm 8 PES W PE V M3h i 230 5 V U1 V1 W1 U2 V2 400 PE S1 4 / 690 V 0.75 kW 1430 rpm 6 5 8 e 1.9 / 1.1 A cos ϕ 0.79 50 Hz 7 1 3 U1 V1 W1 W2 U2 V2 PE PES PES PES T1 T2 U V W PE e 2 W PE M3h i W2 F 10 m 5 PES B1 B2 T1 T2 U V W PE e M3h i M 3h RA-SP2-341-... RA-SP2-341(230)-... Per l'azionamento di motori di frenatura, i produttori di motori offrono dei raddrizzatori di frenatura che vengono alloggiati nella morsettiera del motore. Nota Il raddrizzatore di frenatura, per la Speed Control Unit RA-SP, non deve essere collegato direttamente ai morsetti del motore (U/V/W). 2-97 Manuale Moeller 02/08 Partenze motore e drive elettronici Sistema Rapid Link Struttura a norma EMC della Speed Control Unit RA-SP 2 PE PES e 2-98 Manuale Moeller 02/08 Appunti 2 2-99 Manuale Moeller 02/08 Appunti 2 2-100