Metodi di analisi linguistica, aa. 2016/17 G. Bernini 3. Ordini e sequenze di acquisizione A. Introduzione (1) Ordini di acquisizione: graduale accumulo di caratteristiche, ricorrente in più apprendenti della stessa L2. Cfr. “morpheme studies” (foglio di materiali 2) e l’ordine di acquisizione di gruppi di morfemi e caratteristiche sintattiche dell’inglese da essi derivato (Chini 2005: 90). Gruppo I: caso del pronome (nominativo-accusativo), ordine delle parole in frasi dichiarative semplici Gruppo II: copula singolare e ausiliare singolare (’s/is), ausiliare plurale are, forma del progressivo in –ing Gruppo III: passato irregolare, possessivo ’s; ausiliare condizionale would, plurale lungo –es, terza singolare -s Gruppo IV: ausiliare del perfetto have, participio passato –en (2) Notazione degli ordini (e delle sequenze) di acquisizione. a. X > Y: la caratteristica X compare nelle varietà di apprendimento/è appresa prima della caratteristica Y b. Gruppo I > Gruppo II > Gruppo III > Gruppo IV (3) Sequenze di acquisizione: graduale succedersi di costruzioni transitorie fino alla convergenza con una costruzione della lingua di arrivo, ricorrente in più apprendenti della stessa L2. Il processo di acquisizione viene osservato non solo dal punto di vista del prodotto, come nel caso degli ordini di acquisizione, ma anche del processo che conduce alla convergenza con la lingua di arrivo. P.es. la sequenza di acquisizione della negazione postverbale in inglese e tedesco (Chini 2005: 92-893; Becker 2005). a. NEG X; X NEG > NEG V > AUS/MOD NEG V > V NEG b. inglese NEG X: NEG V: AUS/MOD NEG V: not ready I not like that you’re not playing it, I cannot hit the ball, it doesn’t spin c. tedesco NEG X, X NEG: NEG V: nix bus, ich nix <NEG bus io NEG> mein vater nicht schlafen <mio padre NEG dormire> AUS/MOD NEG V: NEG V: dies is nix gut, ich kann nich verkauf <questo è NEG buono> <io posso NEG vendere> ich sage nicht deine name <io dico NEG tuo nome> Metodi di analisi linguistica, aa. 2016/17, mat. 3 2 B. Ordine di acquisizione del sistema verbale in italiano L2 (4) Dal punto di vista della lingua d’arrivo, le forme del verbo italiano emergono nell’acquisizione di L2 secondo l’ordine seguente (Banfi/Bernini 2003): Presente (e Infinito) > (Ausiliare) Participio passato > Imperfetto > Futuro > Condizionale > Congiuntivo (5) Ordine di acquisizione in alcuni apprendenti di italiano L2 con diverse L1 nel progetto di Pavia. Apprendente (L1) Pres./Inf. (Aus) PP Impf. Futuro Condiz. Congiunt. HG (tigrino) – – – – – – CH (wú) + + – – – – TU (wú) + + – – – – PE (yuè) + + –? – – – FR (tedesco) + + +? – – – MK (tigrino) + + + –? – – XI (wú) + + + –? – – JO (inglese) + + + + ± – AN (tedesco) + + + + + – AB (tigrino) + + + + + –? MT (tedesco) + + + + + + Notazione: + presenza; +? presenza, ma con significativi problemi nell’uso; ± presenza su un limitato numero di tipi lessicali; –? pochissime occorrenze; – assenza (6) Probabile rapporto implicazionale delle forme in gerarchia: Futuro Imperfetto a. La presenza del futuro implica la presenza dell’imperfetto nelle varietà di apprendimento dell’italiano L2. Tavola tetracorica. +Impf. –Impf. +Futuro √ X –Futuro √ √ b. Se nella varietà di apprendimento di italiano L2 di un apprendente è presente un uso diffuso del futuro, in quella varietà di apprendimento ci sarà un uso diffuso dell’imperfetto, ma non viceversa. Vero Falso Vero Vero Futuro + + – – Imperfetto + – + – C. Sequenza di acquisizione del sistema verbale in italiano L2 (7) Costruzione del verbo come classe di parola in italiano L2. All’inizio del processo di apprendimento non si hanno ancora distinzioni di classe di parola (esempio in a., varietà basica); prova dell’apprendimento del verbo come classe di parola è l’elaborazione autonoma di forme come quella riportata nell’esempio in b. (varietà postbasica) Metodi di analisi linguistica, aa. 2016/17, mat. 3 3 a. [L’apprendente elenca le attività della giornata] sonno^ io sonno yeah (PE 01) ‘dormo’ b. allora se: loro non bugiàno […] ‘se non fanno la spia’ (8) (MK 11) bugi-àno ‘spiare-3PL.PRES’ a. nella lingua d’arrivo bugiare è attestato come verbo solo letterario col significato di ‘ingannare’ (transitivo); come verbo intransitivo è attestato come obsoleto col significato di ‘mentire’; della stessa famiglia di parole fanno parte bugìa, bugiàrdo. b. nella varietà di apprendimento di MK è attestato |bugiàre| ‘spiare’; *bugìa non è attestato; ma è attestato bugiardo ‘spia’. (9) CLASSE DI PAROLA CLASSE VERBO categoria grammaticale categorie diatesi modo tempo aspetto persona numero genere valori valori attivo, passivo, medio indicativo, congiuntivo,… passato, presente, futuro perfettivo 1,2,3 singolare maschile (10) Sequenza di acquisizione delle categorie della classe di parola verbo (aspetto > tempo > modo) > (persona, numero) > (genere, diatesi) (11) Sequenza di acquisizione dei valori delle categorie grammaticali del verbo. Cinque fasi, in ciascuna delle quali le forme a disposizione dell’apprendente organizzano in un certo modo la semantica del sistema verbale in costruzione. Le forme che compaiono nelle cinque fasi corrispondono all’ordine di acquisizione in (4). La fase 5 è la più convergente col sistema della lingua di arrivo. CATEGORIE Aspetto Tempo Modo VALORI perfettivo imperfettivo passato presente futuro –fattuale 1 Pres./Inf. Pres./Inf. Pres./Inf. Pres./Inf. Pres./Inf. Pres./Inf. 2 Part.pass. Presente Presente Presente Presente Presente FASI 3 (Aus+)PP 4 Aus+PP. 5 Aus+PP. Imperfetto Imperfetto Imperf. Presente Presente Presente Presente Futuro Presente Presente Futuro (Futuro) (12) Fase 1: Varietà basica. Le uniche due forme presenti hanno solo valore lessicale, anche se nella morfologia rispecchiano certe forme della lingua di arrivo. Nessuna distinzione di valori. a. \MK\ sì sì + io parla + mh eh - *tigrigna* e + am / - *amarigna* + dell'Itiopia ‘parlo tigrino e amarico dell’Etiopia’ (MK 01, L1: tigrino) Metodi di analisi linguistica, aa. 2016/17, mat. 3 4 b. \PE\ […]di äh *canteen* no *wrong wrong* *canteen*? \IT\ mensa \PE\ mensa \IT\ mangi in mensa \PE\ mangiare di mensa pranzo […] ‘mangio in mensa a pranzo’ (PE 01, L1: cinese cantonese, malese) c. Varietà basica di italiano L2: Italiano di nativi: parla- parl-a mangiare- mangi-are [ˈʧɛ]- c’è parlare-3SG mangiare-INFINITO LOC essere:PRES:3SG (13) Fase 2: comparsa della prima distinzione tra perfettivo e non-perfettivo. Si instaura il valore di perfettivo per la categoria dell’aspetto, la prima a essere codificata nel sistema verbale in formazione dell’italiano L2. [descrizione di vignette al presente] (CH 04, L1: cinese wú) \CH\ lava quest(ë) eh lava eh pentola eh +13+ la/ eh + lavato eh pentola eh +++ eh + guarda come eh +++ eh specchio^ + ‘(la moglie) lava la pentola e dopo averla lavata vi si guarda come in uno specchio’ (14) La definizione delle categorie di aspetto e tempo (Klein 1994). a. Topic time: arco di tempo per il quale il parlante considera valida la sua asserzione (TT) b. Tempo dell’enunciazione: arco di tempo in cui viene prodotto un enunciato (TE) c. Tempo della situazione: arco di tempo nel quale perdura una situazione (TSit) (15) Aspetto Perfetto: Imperfettivo: Perfettivo: TT dopo TSit TT in TSit TT include la fine di TSit e l’inizio del tempo dopo TSit (16) Tempo Passato: Presente Futuro TT prima di TE TT comprende TE TT dopo TE (17) L’aspetto perfettivo e la sua relazione col topic time nella fase 2 (cfr. 13). Enunciato 1 Situazione lava pentola ‘lavare (la pentola)’ Asserzione Tempo topic time TT comprende TE Aspetto TT in TSit Enunciato 2 Enunciato 3 lavato pentola guarda come specchio ‘essere pulita (la pentola)’ ‘specchiarsi’ topic time topic time TT comprende TE TT comprende TE TT comprende fine TSit1 e inizio TT in TSit tempo dopo TSit1 perfettivo Metodi di analisi linguistica, aa. 2016/17, mat. 3 5 (18) La morfologia delle forme base in - e delle forme in –to nella fase 2 +marcato [+perfettivo] V-to +caratterizzato [–perfettivo] V- CONTENUTO ESPRESSIONE (19) Prime differenziazioni di coniugazioni diverse nella fase 2. a. \TE\ una/ una persona – eh (ha) presato come si dice + altro militare è venuto, prenduto la- una persona che […] ‘una persona ha preso, come si dice, è venuto un altro poliziotto che ha preso la persona che […]’ (TE 02, L1: tigrino) b. Prima vs. seconda/terza coniugazione Forma base Forma perfettiva Allomorfia Coniugazione lavora lavorato ‒ 1a va andato base 1a prendi presato base 1a prenduto desinenza 2a/3a veni venuto desinenza 2a/3a (20) Fase 3: comparsa della prima distinzione del valore passato della categoria tempo in concomitanza con l’aspetto non-perfettivo (TT prima di TE, TT in TSit, v. 16, 15). Si ritrova in enunciati che ambientano gli eventi che costituiscono la trama della narrazione. [Racconto di vicende belliche in Eritrea] (MK 05, L1: tigrino) \It\ ah, raccontami \Mk\ le nostre: - madre, le nostre padre - eh – amassa be/per: cortile cortile o così per donne così eh= [gesto per ferire al seno] […] per uomini così [gesto per ferire al collo] - è troppo^ io ero bambino (questa) (21) Fase 4: comparsa del futuro (TT dopo TE, v. 16) \Mk\ ehm- quando io finisco questo corso^ […] \Mk\ io trovierò pe/ per continuare la scuola primo di tutto <troverò [il modo/cercherò di]> (MK 10, L1: tigrino) (22) Fase 5: usi modali del futuro a. \It\ e- prova a immaginare una giornata in questa casa, in campagna \Mg\ sarà una gior/ giornata tranquilla, senz'altro (Mg 01, L1: arabo iracheno) Metodi di analisi linguistica, aa. 2016/17, mat. 3 6 b. \MA\ ++ se: - se questo uomo ha ddet(t)o la vverità: ++ e: la bba / la pos / la posi-zione di: / di qui e qui: è difarente - se: ad / se era vvero sarebbe la persona era / era così \IT\ sì, era: - voltata voltata dall'altra parte \MA\ se: + ades/ la faccia sarò giù e: la schiena sarà sopra ‘se quest’uomo ha detto la verità, la posizione qui sarebbe diversa; se fosse vero la persona sarebbe così; adesso la faccia sarebbe giù e la schiena sarebbe sopra’ (= sarebbe a faccia in giù e a schiena in su) (MA 03, L1: chichewa) (23) Dimensioni morfologica e lessicale della sequenza di acquisizione del sistema temporale: a. ordine di comparsa di morfemi e funzioni: se ne sono già viste le cinque fasi a partire dallo schema in (11). b. ordine di diffusione dei morfemi tra i tipi lessicali: i primi morfemi di aspetto (-to) e tempo (imperfetto) si diffondono in base al carattere azionale dei tipi lessicali. (24) Carattere azionale dei tipi lessicali verbali Durativo comprare esplodere prendere un voto trovare PUNTUALI arrossire lavare la pentola imparare svuotare camminare lavare lavorare studiare avere conoscere essere biondo provenire RISULTATIVI ATTIVITÀ STATO Telico Dinamico (25) “Principio di associazione selettiva”. Tratti solidali, quali perfettività, telicità (e passato) costituiscono un prototipo per l’applicazione della marca –to in italiano L2. a. Carattere azionale telico e aspetto perfettivo: TT include la fine di TSit e l’inizio del tempo dopo TSit Azione puntuale/telica ASPETTO PERFETTIVO topic time processo e sua fine stato conseguente b. Carattere azionale durativo e aspetto imperfettivo: TT in TSit Azione durativa perdurare del processo/della situazione topic time ASPETTO IMPERFETTIVO Metodi di analisi linguistica, aa. 2016/17, mat. 3 7 (26) Participio passato e passato prossimo: risultativi > puntuali > durativi non-telici Durativo -to PUNTUALI (27) Imperfetto: Passato prossimo RISULTATIVI Telico Dinamico ATTIVITÀ STATI essere > stativi > durativi > non-durativi Durativo era PUNTUALI RISULTATIVI ATTIVITÀ Imperfetto STATI Telico Dinamico (28) Discrepanze nell’uso dell’imperfetto: verbi stativi e non stativi a. \AB\ grazie allora quel ragazzo/ studente di quella scuola il suo padre era un alcolizzato quando torna a casa sempre era/ \MK\ disturbo \AB\ disturbo non può studiare quel bambino allora quando va a scuola sempre era triste ‘Allora, lo studente di quella scuola, suo padre era alcoolizzato e quando tornava a casa era di disturbo; quel bambino non poteva studiare e quando andava a scuola era sempre triste’ (AB 07, L1: tigrino) b. \AB\ però prima - mh: ++ in -/nelle: dicianove ottanta/ ottantuno ottanta c’era melca/mercato nero compriamo il f/il: - farino/ - la farina + di notte ‘…c’era…compravamo…’ (AB 02, L1: tigrino) (29) Sequenza di diffusione della morfologia nel lessico verbale marcatura differenziale > congruenza semantica col tipo lessicale > convenzionalizzazione Riferimenti Banfi, Emanuele/Bernini, Giuliano (2003), “Il verbo”, in Giacalone Ramat, Anna (a cura di), pp. 70-115. Becker, Angelika (2005), “The semantic knowledge base for the acquisition of negation and the acquisition of finiteness”, in Hnedriks, Henriëtte (ed.), The Structure of Learner Varieties, Mouton de Gruyter, Berlin, pp. 263314. Bernini, Giuliano (2008), “Sequenze di acquisizione e apprendimento di categorie linguistiche” in Grassi, Roberta/Bozzone Costa, Rosella/Ghezzi, Chiara (a cura di), Dagli studi sulle sequenze di acquisizione alla classe di italiano L2, Guerra, Perugia, pp. 35-54. Chini, Marina (2005), Che cos’è la linguistica acquisizionale, Carocci, Roma (in particolare cap. 5). Giacalone Ramat, Anna (a cura di) (2003), Verso l’italiano Percorsi e strategie di acquisizione, Carocci, Roma. Klein, Wolfgang (1994), Time in Language, Routledge and Kegan Paul, London.