I PROCESSI COGNITIVI
•PROCESSO PSICOLOGICO: fenomeno nel suo sviluppo e
dinamicità
•COGNITIVISMO O PSICOLOGIA COGNITIVA: studio
dei processi cognitivi attraverso cui l’ individuo
acquisisce informazioni dal mondo esterno, le elabora, le
struttura e le conserva
•COGNIZIONE : sistema integrato di elaborazione e
produzione d’informazioni
COGNITIVISMO
Idea guida: la mente può essere descritta e studiata come se fosse un calcolatore elettronico
e i processi psicologici che producono conoscenza come processi di elaborazione delle informazioni,
paragonabili a quelle compiute da un calcolatore. Il mentale sarebbe interpretabile come il software
dell’hardware cervello e la conoscenza sarebbe il suo prodotto.
Vantaggi:
Offre garanzie di scientificità sulla
conoscenza di processi cognitivi quali :
• Riconoscimento delle forme
• Processi di astrazione
• Formazione dei concetti
• La soluzione dei problemi
Svantaggi
Trascuratezza delle emozioni e dei sentimenti
Trascuratezza degli elementi soggettivi
(consapevolezza e intenzionalità)
QUALI SONO I PROCESSI COGNITIVI PIU STUDIATI
•Percezione
•Apprendimendo
•Memoria
•Linguaggio e pensiero
•Motivazione ed emozione
N.b. La differenziazione tra i processi cognitivi è arbitraria. La cognizione è
frutto di una loro integrazione
Nel cervello abbiamo infatti una rappresentazione ordinata
del nostro corpo.
Proviamo a disegnare le parti del corpo in proporzione al
numero di neuroni delle aree di proiezione nella corteccia
cerebrale e otteniamo “humunculus”
evidenzia come
mani, bocca, lingua e mani abbaiano una corrispettiva area
corticale molto maggiore di altre parti del corpo
Arto fantasma: percezione di un arto amputato (la
rappresentazione cerebrale è ancora intatta a livello coricale)
!
"
#
$
Corteccia cerebrale
•Talamo con nuclei
Elaborazione dell’informazione
E programmazione comportamento
(per l’analisi delle informazioni
Esterne)
"
#
!
$
•Ipotalamo e Sistema limbico
Emisfero dx
Emisfero sx
(implicati nei processi motivazionali ed
Emozionali)
Connessi dal corpo calloso
ponte
Tronco encefalico:
(implicato nel ciclo sonno-veglia)
midollo allungato o bulbo
La corteccia cerebrale: permette elaborazioni complesse
Lobo Frontale
• Pianificazione di azioni future
•Controllo dei movimenti
•Regolazione vita sociale, emotività
•Regolazione personalità dell’individuo
Lobo parietale
•Sensazioni somatiche
•Immagine corporea
Lobo occipitale
•Sede della visione
Lobo Temporale
Linguaggio: emisfero sinistro
(lobo temporale e frontale)
•Funzioni uditive
•Apprendimento
•Memoria
•emozioni
%
Elaborazione informazioni e
Programmazione comportamento
Processi emozionali e
motivazionali
Analisi informazioni
esterne
Funzioni motorie
Tronco encefalico
(Ciclo sonno-veglia)
&
Sviluppo del sistema nervoso
L’attività elettrica del cervello guidata
dall’esperienza contribuisce alla scelta di
quanto
e di quello che deve essere mantenuto.
'
•Alla nasciata il numero di sinapsi è paragonabile
a quello osservato nell’adulto
• Nei primi due anni di vita le connesioni
sinaptiche si moltiplicano fino a raggiungereun
numero che è tre o quattro volte maggiore di quello
osservato nell’adulto
• Le connessioni si riducono progressivamente fino
alla pubertà attraverso il processo di “morte
neuronale”
(
Tecniche di brain imaging:cosa indagano?
1. Sviluppo del sistema nervoso: metabolismo cerebrale
proporzionale all’attività elettrica dei neuroni (massima 3-4
anno di vita)
Nessuna dimostrazione correla positivamente densità sinaptica
o metabolismo cerebrale alle prestazioni del cervello
2. Moduli cerebrali: i neuroni si specializzano in
funzioni specifiche. La zona/e coinvolta/e in una specifica
funzione appare/appaiono più intensamente o
diversamente colorata/e nelle immagini prodotte dal
calcolatore
Rilevati anche in seguito a lesioni cerebrali
ES: lesione dell’area V5 della corteccia visiva comporta la perdita della
percezione del movimento rapido e della direzione di movimento degli oggetti.
Tuttavia ciò non significa che solo quest’area è coinvolta in questa funzione
VISUALIZZAZIONE CON TECNICA BRAIN IMAGING DI MODULI CEREBRALE
The study reveals
that the parts of
the brain
responsible for
sensation in the
mouth, lips, and
tongue are more
active in obese
people than in
normal-weight
control subjects.
PLASTICITA’ E PERIODO CRITICO DEL SNC
PLASTICITA’: capacità dei circuiti nervosi di variare la loro struttura e la loro
funzione in risposta agli stimoli sensoriali consentendo l’adeguamento all’ambiente
delle strutture nervose
> Nei primi 3-4 anni di vita
< In età adulta, se pur presente per riorganizzazione e ingrandimento dell’area corticale
coinvolta nell’esercizio (chi impara a leggere il Braille ha uno sviluppo nella corteccia
somatosensoriale primaria: espansione della rappresentazione della zona cutanea
corrispondente al dito impiegato nella lettura)
PERIODO CRITICO: è il tempo di sincronizzazione tra il
mondo cerebrale e quello esterno(3-4 anni di vita)
ES: i neuroni binoculari diventano monoculari quando è
occlusa la visione di un occhio
durante il periodo critico (assenza di stimolazione visiva)
Dalla Percezione alla coscienza
Sensazione: primo stadio di elaborazione dell’informazione a
carico dei processi fisiologici propri di ogni senso. Avviene tramite
meccanismi di:
• recezione dal mondo fisico della varie forme di energia
• trasduzione o conversione: dell’energia fisica in un segnale
nervoso
Percezione: frutto dell’elaborazione sensoriale
&
Gli stimoli ambientali sono selezionati ed elaborati in base
alle aspettative, agli interessi e agli scopi dell’osservatore.
Noi selezioniamo l’informazione attraverso l’attenzione
(permette di utilizzare in modo economico ed efficace le
risorse operative della mente che si presentano limitate).
('
Siamo in grado di eseguire nello stesso tempo compiti diversi, ma quando?
L’attenzione può essere divisa, con minore effetto sulla prestazione, se i compiti riguardano
abilità diverse, in quanto le informazioni sono elaborate in parallelo su vie nervose diverse
Es: guidare l’automobile e ascolto lo stereo
• Compito primario: guido (uso risorse sufficienti per una prestazione ottimale
•Compito secondario: ascolto ( uso risorse residue)
Se sottoponiamo ad un soggetto 2 compiti aritmetici riscontriamo un “interferenza
strutturale”
(
PERCEZIONE VISIVA
Esistono sistemi specializzati per l’analisi delle varie proprietà contenute
nell’informazione visiva. L’identificazione di un oggetto visivo implica:
• Stadio primario: descrizione strutturale (analisi della forma)
• Stadio secondario o stadio di elaborazione cognitiva: confronto di tale
risultato con le tracce depositate in memoria relative allo stesso oggetto o oggetti
simili.
((
L’elaborazione dell’informazione può avvenire in due modi
(dipende dalla conoscenza dell’oggetto):
3. Dall’alto verso il basso: nell’elaborazione si usano le
conoscenze già acquisite e in base a queste viene formulata
un’ipotesi in relazione alla maggiore probabilità di essere
presenti in quel luogo e in quel momento.
2. Dal basso verso l’alto: identificazione dell’oggetto avviene a
partire dall’analisi delle informazioni sensoriali
(
IL TRIANGOLO DI KANIZSA
La mente percepisce le forme
anche se mancano alcuni
elementi sensoriali
(
APPRENDIMENTO E MEMORIA
“Senza apprendimento non può esserci adattamento”
Processo cognitivo che si integra con altri processi quali:
percezione, attenzione memoria, linguaggio e il pensiero
È influenzabile dalle caratteristiche personologiche e
motivazionali e dagli stati emotivi di chi apprende
MODELLO BASE DI MEMORIA
Reiterazione
input
Memoria
sensoriale
Attenzione
Memoria
a breve
termine
Codifica
Memoria
a lungo
termine
Recupero
Informazione perduta
per decadimento o interferenza
(Riconoscimento e rievocazione)
La qualità e la quantità dell’informazione rivocata
dipendono dalle codizioni in cui si è svolto
l’apprendimento
Ciascun magazzino differisce dagli altri per come l’informazione viene conservata, per la
durata dell’immagazzinamento e per al quantità dell’informazione conservata. Il passaggio
nei tre tipi di memoria è obbligata.
(
Memoria
a lungo termine
M. Procedurale
M. Semantica
Il ricordo del “saper fare”.
Operazioni necessarie per
portare a termine compiti
percettivo-motori.
M. Episodica
Vi sono conservati ricordi ed
esperienze, immagazzinati non
come copia esatta della realtà,
ma come rielaborazioni e
interpretazioni della stessa
Organizza le conoscenze che una
persona possiede circa le parole e gli
altri simboli verbali, i loro significati
e referenti, le relazioni esistenti tra
essi, le leggi, le formule e gli
algoritmi relativi alla manipolazione
di questi simboli, concetti e relazioni.
In altre parole, la memoria semantica
contiene le conoscenze sul mondo in
forma organizzata.
(
Memoria a breve termine o memoria di lavoro:
• Se l’informazione sosta in questo magazzino per un tempo sufficiente, passa al
magazzino della MLT. In caso contrario decade.
• E’ in grado di conservare l’informazione per un massimo di 30 secondi
• Numero d’informazioni che possono essere conservate contemporaneamente è
solitamente compreso da 5 e 9 (in media 7) = “Span di Memoria”
B
1. informazione decade se permane per
troppo poco tempo
A
C
D
2. passa alla MLT se rimane il tempo
necessario
E
F
G
I
Informazione entrante selezionata
dall’attenzione
H
(%
PERCHE’ DIMENTICHIAMO?
1. Mancato utilizzo di certi contenuti della memoria (teoria del disuso: quanto
meno un contenuto viene rievocato, tanto è più probabile che venga
perduto)
2. Impiego di strategie di recupero non congruenti con quelle con le quali è
stata effettuata la codifica
3. La presenza di grandi quantità di informazioni in memoria (teoria
dell’interferenza)
4. Le condizioni emotive in cui è avvenuto l’apprendimento e/o avviene il
recuper (blocco emotivo, rimozione)
(&
DISTURBI DELLA MEMORIA
CAUSE
• Invecchiamento:
ES - 1. demenza : Alzheimer, d. vascolare,
• Trauma fisico:
ES - 1. amnesia anterograta: difficoltà a ricordare gli avvenimenti recenti
2. amnesia retrograda: l’impossibilità di recuperare ricordi del nostro passato
• Trauma emotivo
ES – 1. Disturbo post traumatico da stress
• Patologia neurologica o psichica:
ES – 1. Parkinson
2. Pseudodemenza depressiva:
'
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. I centri del linguaggio
(emisfero sinistro)
Produzione del discorso
Comprensione verbale
Semiosfera
1. Costituito da vari sistemi di segni e da diverse procedure di costruzione di senso
• segnali: enfatizzano la capacità dei segni di attrarre l’attenzione dei destinatari (stradali)
• sintomi: enfatizzano la capacità dei segni di manifestare stati interni all’emittente come
le intenzioni e le emozioni (parlare a voce alta sono un sintomo di rabbia)
• simboli: risaltano la capacità dei segni di rappresentare la realtà, simulandola e
modellandola
Semiotica
2. Comprende il linguaggio verbale e non verbale
• Prossemica: disposizione dei corpi nello spazio
• Cinesica: indaga mimica e gestualità
• Paralinguistica: potenziale comunicativo della voce
indaga i modi in cui è
possibile comunicare
mediante segni
(
Il linguaggio ha due funzioni: il conversare con un
altro e il conversare con se stessi
Whithhead
Intelligenza e pensiero
La nostra mente è in grado di lavorare sulle informazioni che possiede per
andare oltre: trarre conclusioni partendo da ciò che è noto, fare previsioni sul
futuro , esprimere un giudizio, per risolvere un problema mai incontrato, per
inventare qualcosa che ancora non esiste.
In questo caso si dice che la mente
PENSA
Ci sono tante forme d’intelligenza e Gardner ne ipotizza 7:
Linguistica: Musicale:
Logico-matematica:
Spaziale:
Corporea
Intrapersonale
Interpersonale
Cattel distingue tra:
Intelligenza cristallina:
effetto dell’acculturazione e delle esperienze vissute
Intelligenza fluida:
abilità indipendenti dall’esperienza
Pensare per analogie: L’operazione più economica è applicare conoscenze relative ad
una situazione a una situazione non nota, attraverso un processo che permette di
individuare una serie di corrispondenze tra la prima e la seconda.
Ragionamento induttivo: mettere insieme varie esperienze e cercare di ricavare una
conclusione generale
FORMAZIONE DI CONCETTI
ES: il concetto di triangolo si riferisce a tutti i possibili triangoli
Ragionamento deduttivo: ricavare conclusioni particolari da affermazioni generali
Ragionamento probabilistico e presa di decisione: vi sono principi logici e
leggi statistiche che permettono di stabilire il grado di probabilità di certi eventi, ma il nostro
pensiero non sempre si adegua……o forse mai
Euristiche cognitive: scorciatoie di pensiero
Pensiero divergente: il pensiero non ha una precisa idea
dell’obbiettivo da raggiungere, si avverte solo che ciò che è
disponibile è inadeguato, ma il punto d’arrivo deve essere
ancora inventato: il pensiero diventa creativo
Fluidità
Flessibilità
Originalità
Elaborazione
valutazione
Pensiero convergente: usa regole già definite e
codificate che permettono un’unica risposta pertinente
Metacognizione:
insieme di riflessioni che
l’individuo è in
grado di compiere circa il
funzionamento della mente propria
e altrui
%
Motivazione ed emozione
•La motivazione è ciò che spinge ad agire:
le forze che ci dirigono e sostengono il comportamento rendendolo possibile
•E’ legata alle emozioni
&
La prima cosa che ci spinge ad agire è il bisogno organico o pulsione
che si manifestano come degli stati corporei spiacevoli che richiedono
di essere alleviati
Teoria omeostatica di Cannot: tutte le pusioni tendono all’equilibrio.
Quandol’equilibrio viene interrotto si genera una pulsione che spinge l’organismo a
intraprendere un’azione capace di ristabilirlo.
'
Vi sono molto circostanze nelle quali gli individui sembrano motivati
a rompere piuttosto che a stabile un equilibrio.
I comportamenti esplorativi non danno luogo ad alcuna riduzione delle pulsioni, ma
accrescono il livello di attivazione o aruosal dell’organismo.
Alcune teorie sostengono che l’obbiettivo è quello di mantenere uno stato ottimale
di attivazione che è diverso da soggetto a soggetto
Eccessivi livelli di arousal sono invece considerati dannosi per l’attività cognitiva
Motivazioni cognitive e sociali:
Il comportamento è orientato verso il raggiungimento di
scopi
e nella misura in cui le nostre aspettative saranno confermate o meno si
costituisce un feedback importante per modificare il nostro comportamento e
renderlo efficace
(
La scala di Maslow
Bisogni di autorealizzazione
Bisogni di stima e di considerazione
Bisogni affettivi e di appartenenza
Bisogni di sicurezza
Bisogni biologici
Le emozioni sono regolate dal SNA
• Sottosistema Simpatico : stimolano funzioni che producono energia( ventilazione
Polmonare della respirazione, la frequenza cardiaca o l’afflusso di sangue ai muscoli)
Situazioni di emergenza
• Sottosistema Parasimpatico: svolge funzione antagonista al primo, risparmia
dunque energia
Situazioni di recupero