FISICA - Schiavolin Giuseppe

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE
a.s. 2016/2017
MATERIA DI INSEGNAMENTO: FISICA
CLASSE: 4a D Liceo S. A.
INS.: SCHIAVOLIN GIUSEPPE
SITUAZIONE INIZIALE
La classe è composta da 24 studenti (un’allieva sta facendo un anno di scuola all’estero), tutti
provenienti dalla 3a D Liceo S. A. dello scorso anno scolastico. Gli alunni appaiono abbastanza
integrati tra loro e formano un gruppo classe piuttosto omogeneo. L’atteggiamento degli allievi
risulta sostanzialmente corretto e attento allo svolgimento della lezione, anche se alcuni elementi
manifestano spesso un’eccessiva vivacità. L’interesse appare mediamente più che sufficiente, così
come l’applicazione domestica. Non mancano tuttavia casi di impegno inadeguato. Il metodo di
studio risulta abbastanza scolastico e non sempre adeguato a quanto richiesto agli allievi di una
classe del secondo biennio. Non tutti gli studenti possiedono, infatti, una soddisfacente capacità di
analisi e di sintesi dei contenuti appresi. L’attività didattica ha avuto inizio con la trattazione del
secondo principio della termodinamica e dell’entropia, riprendendo anche alcuni contenuti svolti nei
precedenti anni scolastici. Tale attività si è conclusa con la somministrazione di una prova di
verifica scritta che ha dato risultati in maggioranza almeno sufficienti, con alcuni voti molto buoni.
Una parte degli allievi ha mostrato un approccio superficiale ai problemi proposti, con la tendenza
all’utilizzo meccanico di formule e di procedimenti prefissati, dimostrando così di non aver ancora
acquisito la capacità di analizzare criticamente i problemi. Bisognerà quindi puntare sul
miglioramento delle modalità di approccio alla disciplina, affinché tutti gli allievi possano
affrontare agevolmente i problemi spesso complessi che verranno proposti nel corso degli ultimi
anni di liceo, considerando anche che fisica potrebbe essere assegnata come seconda prova scritta
dell’esame di stato. Nel complesso, pur in presenza di alcune situazioni problematiche, il giudizio
iniziale sulla classe risulta, comunque, positivo.
PROGRAMMA
CONTENUTI
Conoscenze
I principi della
termodinamica e
le macchine
termiche
 Calcolare il lavoro, l'energia interna e il calore
assorbito o ceduto da un gas durante una generica
trasformazione e in ciclo termico.
 Calcolare il rendimento e la potenza di una
macchina termica.
L'entropia:
ordine e
disordine nella
materia
 Calcolare la variazione dell'entropia di un sistema
soggetto a trasformazioni termodinamiche
reversibili e a trasformazioni irreversibili.
 Utilizzare la relazione tra numero di
 microstati ed entropia del macrostato
corrispondente di un sistema per risolvere semplici
problemi.
Competenze
 Conoscere il primo principio della
termodinamica e la legge di
conservazione dell'energia totale.
 Conoscere il significato di rendimento e
di potenza di una macchina termica, i
principi di funzionamento della
macchina di Carnot e del ciclo
frigorifero.
 Conoscere il secondo principio della
termodinamica.
 Conoscere il significato di entropia di un
sistema isolato di trasformazione
reversibile e irreversibile.
 Enunciare il secondo principio della
termodinamica utilizzando il concetto di
entropia.
 Conoscere il significato di microstato e
di macrostato, il significato
probabilistico dell'entropia e la relazione
di Boltzmann.
Le onde
e il suono
La riflessione
della luce:
gli specchi
La rifrazione
della luce:
le lenti e gli
strumenti ottici
 La natura delle onde.
 Le onde periodiche: lunghezza d’onda, periodo,
frequenza e velocità di propagazione.
 Velocità di un’onda trasversale su corda.
 La descrizione matematica di un’onda.
 Generazione e propagazione delle onde sonore.
 Suoni puri e suoni complessi.
 Le caratteristiche del suono: altezza e timbro,
ampiezza, intensità, livello di intensità sonora.
 L’effetto Doppler.
 Il principio di sovrapposizione.
 L’interferenza delle onde sonore: interferenza
costruttiva e distruttiva.
 La diffrazione.
 I battimenti.
 Le onde stazionarie.
 La serie armonica.
 Le frequenze della serie armonica per
una corda.
 Il fronte d’onda e i raggi luminosi.
 La riflessione della luce e le sue leggi.
 Gli specchi piani: immagine reale e virtuale.
 Gli specchi sferici concavi e convessi.
 Asse ottico e raggi parassiali.
 Raggio di curvatura di uno specchio sferico.
 Il fuoco di uno specchio concavo e convesso.
 L’aberrazione sferica.
 Il diagramma dei raggi per la costruzione delle
immagini.
 L’equazione dei punti coniugati per gli specchi
sferici.
 L’ingrandimento.
 Le convenzioni dei segni delle variabili
dell’equazione dei punti coniugati e
dell’ingrandimento.
 L’indice di rifrazione.
 La legge della rifrazione.
 Il fenomeno della riflessione totale e l’angolo
limite.
 La dispersione della luce.
 Il prisma e la dispersione della luce.
 I diversi tipi di lenti: convergenti e divergenti.
 Il diagramma dei raggi per le lenti.
 La costruzione delle immagini prodotte dalle lenti.
 L’equazione delle lenti sottili.
 L’ingrandimento lineare.
 L’occhio e la visione.
 Il potere diottrico di una lente.
 Il microscopio e il telescopio.
 L’ingrandimento angolare delle lenti e degli
strumenti ottici.
 L’aberrazione sferica e l’aberrazione cromatica
nelle lenti.
 Distinguere tra onde longitudinali
e trasversali.
 Determinare lunghezza d’onda, periodo,
frequenza e velocità di propagazione di
un’onda.
 Utilizzare l’equazione matematica
di un’onda periodica.
 Calcolare velocità e frequenza del suono
nelle applicazioni dell’effetto Doppler.
 Applicare il principio di sovrapposizione.
 Applicare le condizioni di interferenza
costruttiva e distruttiva.
 Calcolare la frequenza di battimento.
 Calcolare la frequenza dei modi
fondamentali e delle armoniche nelle
onde stazionarie.
 Applicare le leggi della riflessione nella
formazione delle immagini.
 Distinguere i diversi tipi di specchi e
conoscerne le caratteristiche.
 Distinguere le immagini reali
da quelle virtuali.
 Individuare la posizione del fuoco di uno
specchio concavo e di uno specchio
convesso.
 Determinare graficamente l’immagine
prodotta da uno specchio.
 Applicare correttamente l’equazione dei
punti coniugati.
 Calcolare l’ingrandimento prodotto da
uno specchio.
 Calcolare l’indice di rifrazione.
 Applicare la legge di Snell.
 Calcolare la profondità apparente
di un oggetto.
 Calcolare l’angolo limite nella riflessione
totale.
 Distinguere i vari tipi di lente e le loro
proprietà.
 Applicare l’equazione delle lenti sottili.
 Calcolare l’ingrandimento lineare
prodotto dalle lenti.
 Comprendere il meccanismo della
visione e i difetti della vista.
 Calcolare il potere diottrico di una lente.
 Calcolare l’ingrandimento angolare di
una lente e degli strumenti ottici.
 Comprendere le caratteristiche di uno
strumento ottico.
 Distinguere i vari tipi di aberrazione.
Modello
ondulatorio
della luce
Forze elettriche
e campi elettrici
Energia
potenziale
elettrica
e potenziale
elettrico
 Riflessione e diffusione della luce.
 La rifrazione della luce.
 La riflessione totale.
 Il principio di sovrapposizione e l’interferenza della
luce.
 Interferenza costruttiva e interferenza distruttiva.
 Sorgenti coerenti.
 L’esperimento di Young.
 Le condizioni di interferenza.
 Interferenza su lamine sottili.
 Cambiamento di fase dovuto alla riflessione.
 La diffrazione della luce e il principio di Huygens.
 La figura di diffrazione.
 Il reticolo di diffrazione.
 L’origine dell’elettricità.
 La carica elementare.
 La quantizzazione della carica.
 La conservazione della carica elettrica.
 I materiali conduttori e gli isolanti.
 I metodi di elettrizzazione.
 La polarizzazione.
 La forza tra cariche puntiformi.
 La legge di Coulomb.
 La costante dielettrica del vuoto.
 Il principio di sovrapposizione.
 Il concetto di campo elettrico e la sua definizione.
 La sovrapposizione di campi elettrici.
 Il campo elettrico generato da una carica
puntiforme.
 Il condensatore piano.
 Il campo elettrico all’interno di un condensatore
piano.
 L’esperimento di Millikan.
 Le linee di forza del campo elettrico.
 Il campo elettrico all’interno di un conduttore.
 Il flusso del campo elettrico.
 Il vettore area.
 Il teorema di Gauss.
 Lavoro ed energia potenziale elettrica.
 Conservatività della forza elettrica.
 Energia potenziale di due cariche puntiformi e di un
sistema di cariche.
 Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
 La differenza di potenziale elettrico.
 L’elettronvolt.
 La differenza di potenziale creata da cariche
puntiformi.
 Il potenziale elettrico di un sistema di cariche.
 Le superfici equipotenziali.
 Il lavoro su una superficie equipotenziale.
 Il legame tra potenziale e campo elettrico.
 La circuitazione di un campo vettoriale e di un
campo elettrico.
 I condensatori e la loro capacità.
 Carica sulle armature di un condensatore.
 La costante dielettrica relativa e la forza di
Coulomb nella materia.
 Applicare la legge della riflessione.
 Calcolare l’indice di rifrazione di un
mezzo.
 Applicare la legge di Snell.
 Utilizzare le condizioni di interferenza
per calcolare la lunghezza d’onda della
luce.
 Riconoscere le zone di interferenza
costruttiva e distruttiva.
 Applicare le condizioni di interferenza a
onde luminose riflesse da lamine sottili.
 Saper applicare le condizioni di
diffrazione da una fenditura singola.
 Calcolare le posizioni dei massimi
principali formati da un reticolo di
diffrazione.
 Interpretare l’origine dell’elettricità
a livello microscopico.
 Saper distinguere i metodi di
elettrizzazione.
 Saper mettere a confronto elettrizzazione
e polarizzazione.
 Realizzare il parallelo con la legge di
gravitazione universale.
 Determinare la forza che agisce tra corpi
carichi, applicando la legge di Coulomb
e il principio di sovrapposizione.
 Definire il campo elettrico, applicando
anche il principio di sovrapposizione.
 Rappresentare e interpretare un campo
elettrico attraverso le linee di forza.
 Utilizzare il teorema di Gauss per
calcolare il campo elettrico in alcune
situazioni.
 Confrontare l’energia potenziale elettrica
e meccanica.
 Calcolare il potenziale elettrico
determinato da una o più cariche.
 Individuare il movimento delle cariche in
funzione del valore
del potenziale.
 Applicare al campo elettrico il significato
della circuitazione di un campo
vettoriale.
 Conoscere il ruolo della materia nel
determinare la forza di Coulomb.
 Calcolare la capacità di un condensatore
a facce piane e parallele.
 Calcolare l’energia immagazzinata
in un condensatore.
 Capacità di un condensatore a facce piane e
parallele.
 L’energia immagazzinata nei condensatori.
 La densità di energia.
Circuiti elettrici
 I generatori di tensione.
 La forza elettromotrice e la corrente elettrica.
 L’ampere.
 Il circuito elettrico.
 Corrente continua, alternata e corrente
convenzionale.
 La prima legge di Ohm.
 La resistenza elettrica e l’ohm.
 Seconda legge di Ohm e resistività.
 Dipendenza della resistività e della resistenza dalla
temperatura.
 La potenza elettrica.
 La potenza dissipata su un resistore.
 Connessioni in serie e in parallelo.
 La resistenza equivalente per resistenze connesse
in serie e in parallelo.
 La resistenza interna e la tensione effettiva.
 Le leggi di Kirchhoff.
 Strumenti di misura di corrente e di differenza di
potenziale.
 La capacità equivalente
di condensatori connessi in serie e in parallelo.
 I circuiti RC.
 Carica e scarica di un condensatore.
 Correnti elettriche nei fluidi..
 Effetti fisiologici della corrente elettrica e
sicurezza.
 Distinguere tra verso reale e verso
convenzionale della corrente.
 Applicare le due leggi di Ohm nella
risoluzione dei circuiti elettrici.
 Calcolare la potenza dissipata su un
resistore.
 Distinguere le connessioni dei conduttori
in serie da quelle in parallelo.
 Calcolare
la resistenza equivalente di resistori
connessi in serie e in parallelo.
 Applicare le leggi dei nodi e delle maglie
nella risoluzione dei circuiti.
 Riconoscere le caratteristiche degli
strumenti di misura.
 Calcolare la capacità equivalente di
condensatori connessi in serie e in
parallelo.
 Descrivere il processo di carica e scarica
di un condensatore.
 Saper valutare gli effetti fisiologici del
passaggio di corrente nel corpo umano.
ATTIVITÀ DI RECUPERO
Per quanto riguarda questo tipo di attività, concordemente a quanto stabilito nella proposta di
programmazione annuale approvata dai vari Consigli di Classe, si cercherà, se possibile, di
recuperare le lacune in primo luogo durante il normale svolgimento dell’attività didattica, con le
modalità concordate in sede di dipartimento. Interventi specifici di recupero in orario pomeridiano
potranno essere attivati in base a quanto stabilito dal Collegio dei docenti e dal Consiglio di classe.
METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Si ritiene fondamentale un rapporto interattivo tra docente e alunni e pertanto verrà favorita e
stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Punto
fondamentale dell'insegnamento rimane la lezione frontale. I vari argomenti verranno presentati e
approfonditi dal docente, in modo chiaro e nel contempo rigoroso e problematico. La spiegazione
in classe non sarà dissociata dal puntuale riferimento al libro di testo, che sarà utilizzato come
strumento di lavoro. Quando necessario si useranno fonti integrative al manuale.
STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE
Tenendo conto dei livelli di partenza di ciascuno, la valutazione non si baserà solo sui tradizionali
strumenti di verifica (interrogazioni, compiti, test, …), che saranno a cadenza regolare e in numero
congruo, ma anche sulla partecipazione e sull'interesse dimostrati (domande, contributi,
osservazioni, …).
Avrà un posto di rilievo nella valutazione l'impegno dimostrato e la costanza dello stesso.
Per la valutazione si terrà conto di tutta la durata dell'anno o del quadrimestre, accertando
scrupolosamente sia il profitto che la preparazione complessiva.
Al giudizio finale concorreranno tutti gli elementi a disposizione. Per quanto riguarda i livelli di
valutazione si farà uso di tutta la scala numerica (da uno a dieci) e comunque alla griglia di
valutazione proposta dal dipartimento.
Chioggia, 08.11.2016
Prof. Giuseppe Schiavolin