CATLP09/11 Via Mazzarosa, 105 - 55100 Lucca - Tel. 0583 581327 - Fax 0583 419115 [email protected] Catalogo LP 2011 Catalogo LP 2011 www.soundandmusic.com I punti vendita dove trovare i nostri LP* Buon ascolto! Il Classico (Torino) 011 547341 Stereo 1 (Torino) 011 6635403 Musica (Cuneo) 0171 65855 Casa del Disco (Varese) 0332 232229 Pick-Up Dischi (Somma Lombardo - VA) 0331 252550 Alta Fedeltà (Merate - LC) 039 9906728 Sound Machine (Milano) 02 92860273 Sergio Pozzi (Pandino - CR) 0373 91708 K2 Immagine e Suono (Campoformido - UD) 0432 662569 Ges.Co.Ser (Cesena - FO) 0547 610320 Hi-Fi Natali (Monsummano - PT) 0572 51360 Centro Musicale Ialenti (Terni) - 0744 407655 Dimensione Hi-Fi (Roma) 06 8184609 Musical Cherubini (Roma) 06 432191 Alchimie Musicali (Roma) 06 41294732 Punto Musica (Roma) 06 5127307 Angelucci Hi-Fi (Castelfrentano - CH) 0872 569111 Audio Corner (Caserta) 0823 472323 3D Audio (Napoli) 081 7808977 Centro Musica (Bari) 080 5211777 Audio e Music (Taranto) 099 7351701 Domus Audia (Palermo) 091 6110257 Pickup Hi-Fidelity (Palermo) 091 6259164 Nei punti vendita affiliati Home Vision - www.homevision.it In copertina: “Breakfast at Tiffany’s” (LSP-2362) *lista aggiornata al Settembre 2011 Catalogo LP 2011 olovinile è un appuntamento ormai consueto per tutti gli appassionati di suono analogico. Ogni anno in coincidenza del Top Audio & Video Show il catalogo viene arricchito con tutte le uscite dell’anno e aggiornato con le nuove etichette che col trascorrere del tempo sono entrate a far parte della nostra distribuzione. L’offerta di vinile di alta qualità negli ultimi anni è cresciuta molto e all’interno di Solovinile trovate una delle più ampie offerte di ristampe audiophile in disco nero che si possano trovare a livello internazionale. Questo è il nostro lavoro, portare al pubblico italiano il più vasto assortimento di ristampe possibile, compilare un catologo omogeneo di un universo eterogeneo, distribuirli con regolarità nei negozi, farli diventare un appuntamento mensile. Nell’era del digitale e dei nuovi media può sembrare anche anacronistico, ma non è così, o non è così soltanto. Sono cose che hanno tempi diversi, produrre un disco in vinile è un lavoro artigiano, che richiede tempo, richiede tempo stamparlo, richiede tempo trovare il nastro master originale, richiede tempo farlo viaggiare per il mondo, così come poterlo ascoltare sul giradischi di casa. Chi lo dava per morto una quindicina di anni fa ha sbagliato clamorosamente e non perché il digitale non abbia avuto il successo che si credeva (o di più), ha sbagliato perché il vinile oltre a essere il media del suono “vero” è l’icona di un tempo diverso che sempre più appassionati vogliono cogliere. Molte delle etichette inserite in Solovinile hanno vissuto alterne vicende, e molti dei dischi che trovate elencati all’interno di queste pagine spesso riescono ad avere disponibilità limitate o discontinue indipendentemente dalla nostra volontà, per questo vi consigliamo di tenervi aggiornati consultando il nostro sito internet dove è possibile verificare la disponibilità dei titoli e reperire le informazioni necessarie per non perdere il disco che manca alla vostra collezione. S Catalogo LP 2011 INDICE Linn Records “ 58 Testament “ 128 24 Naim “ 62 Vinile giapponese “ 134 “ 28 OMR “ 66 Vinile varie etichette “ 138 Classic Records “ 32 ORG “ 76 Presto in arrivo “ 144 Clearaudio “ 40 Pure Pleasure “ 82 Groove Note “ 46 Reference Recordings “ 96 Hi-Q Records Supercuts “ 50 Speakers Corner “ 98 Impex Recordings “ 54 Stockfisch Records “ 124 Analogue Productions pag. 4 Audio Fidelity “ Audite 3 nalogue Productions è sinonimo di grande jazz, sue sono infatti le prime remasterizzazioni dei grandi capolavori di jazz del passato, che vedono protagonisti Bill Evans, Chet Baker, Sonny Rollins, Duke Ellington, Ben Webster e molti altri; sua è la ristampa del mitico disco degli Weavers “Reunion at Carnagie Hall - 1963” uno dei dischi favoriti dagli audiofili di tutto il mondo. Negli ultimi anni la Analogue Productions ha dato vita ad una serie di ristampe in numero limitatissimo (solo mille copie numerate) di grandi titoli jazz su doppio vinile da 180 grammi incisi a 45 giri. Sentire per credere! Chad Kassem, il suo fondatore, deve la sua fortuna all’intuizione che il vinile avrebbe vissuto di nuovo il suo momento di gloria, almeno tra i possessori di buono impianti, e quindi proprio nel momento in cui le maggiori industrie discografiche del mondo smisero di stampare vinile, lui iniziò. Ora possiede un grande spazio a Salina, nel Kansas, dove ha uno studio di registrazione ed una mastering room completa. La stampa dei suoi titoli viene effettuata dalla RTI in California, una delle più importanti stamperie di vinile al mondo, su vinile vergine da 180 grammi. La novità di quest’anno è che Chad Kassem ha aggiunto alla sua attività una perfetta fabbrica per stampare i suoi titoli in vinile con macchine completamente restaurate, per cui tutto il processo per produrre i dischi dal remastering alla stampa avviene nella stessa sede. Alcuni dei nuovi titoli che andrà a produrre (il primo nato è ‘Tea for the Tillerman di Cat Stevens saranno su vinile da 200 grammi). A 4 Analogue Productions C. ADDERLEY E M. JACKSON COUNT BASIE COUNT BASIE & THE KANSAS CITY 7 ART BLAKEY & THE JAZZ MESSENGERS KENNY BURRELL CARAVAN ON VIEW AT THE FIVE SPOT CAFE Dal giorno del 1955 in cui dalla Florida arrivò a New York, Cannonball Adderley fu accolto dai musicisti, dai critici e dal pubblico con grande favore e quando realizzò con Milt Jackson Things Are Getting Better iniziò a essere considerato uno dei protagonisti più autorevoli del jazz di quegli anni, in parte per essere entrato a far parte del sestetto di Miles Davis ma soprattutto per la gioia contagiosa del suo stile interpretativo. Il ruolo nel modern jazz di Milt Jackson risale invece agli esordi del bebop, quando Dizzy Gillespie lo mandò a chiamare a Detroit per chiedergli di entrare a far parte del suo sestetto. Adderley e Jackson condividevano un grandissimo talento in ogni ambito musicale, una grande conoscenza e un sincero amore per tutti i generi di jazz e una profonda umanità che derivava da una lunga frequentazione del blues. Sostenuti da una sezione ritmica superlativa formata da Wynton Kelly, Percy Heath e Art Blakey, Adderley e Jackson hanno prodotto con Things Are Getting Better uno dei dischi jazz più belli del XX secolo. Sebbene per molti intenditori la musica di Count Basie si identifichi con il jazz dell’epoca d’oro delle big band, i brani proposti in questa novità della Analogue Productions confermano il suo grande talento per lo swing. Come sempre, i grandi solisti della big band di Basie appaiono in questo album in forma smagliante: tra di essi spicca Frank Wess, che dimostra quale straordinaria importanza avesse per il jazz il flauto, protagonista in questo album di numerosi brani solistici. Thad Jones si mette in grandissima evidenza in quasi tutti i brani grazie non solo alla strepitosa brillantezza della sua tromba, ma anche come compositore e arrangiatore. L’‘All American Rhythm Group Number 1’ formato da Count Basie, Freddie Green, Eddie Jones e Sonny Payne provoca una scarica di adrenalina dopo l’altra. Grazie al contributo di questi artisti, questo doppio LP pubblicato in origine dalla Impulse si colloca ai vertici assoluti del suo genere e oggi può essere apprezzato con una qualità sonora assolutamente sensazionale. Nel corso di oltre trent’anni Art Blakey fu alla testa di diverse formazioni dei Jazz Messengers, la migliore delle quali fu con ogni probabilità quella che fece furore ai tempi in cui il grande batterista americano collaborò con la casa discografica Riverside. La formazione che vedeva Freddie Hubbard, Wayne Shorter e Curtis Fuller nella front line e Cedar Walton e Reggie Workman al fianco di Blakey nella sezione ritmica ha conosciuto pochissimi rivali tra le piccole band sotto l’aspetto della musicalità e del più puro swing. Primo album realizzato da Blakey per la Riverside, Caravan continua a essere considerato uno dei monumenti più significativi eretti al suo inconfondibile stile esecutivo e al grande carisma con cui sapeva guidare le sue formazioni. L’assolo di batteria nel brano che da il titolo all’album è considerato una delle migliori testimonianze su disco della straordinaria capacità con cui Blakey sapeva far coesistere una assoluta precisione con una grandissima energia. Da parte loro, Hubbard e Shorter aggiunsero una serie di brani destinati a entrare nello storia del jazz e, con Fuller e Walton, alcuni degli assoli più strabilianti degli anni Sessanta. Questo disco registrato dal vivo il 25 agosto del 1959 presso il leggendario Five Spot Café di New York vede Art Blakey guidare una band di alto livello composta tra gli altri da Tina Brooks e da Bobby Timmons e da Roland Hanna che si alternavano al pianoforte. ASLP1128/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP15/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLP9438/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84021/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) THINGS ARE GETTING BETTER 5 Analogue Productions JOHN COLTRANE JOHN COLTRANE MILES DAVIS WALTER DAVIS JR A LOVE SUPREME COLTRANE SOMEDAY MY PRINCE WILL COME DAVIS CUP Sin dal primo ascolto, ogni critico jazz fu d’accordo nel definire A Love Supreme il più importante lavoro di John Coltrane. Le recensioni che apparvero nelle riviste Downbeat, Jazz Hot, Jazz Podium e Swingjournal riflettevano l’opinione comune dei critici americani, europei e persino giapponesi, secondo i quali il profondo credo religioso di Coltrane aveva influenzato il suo approccio alla vita e alla musica. Non solo gli permise di esprimersi con grande intensità, ma gli lasciò la pace interiore per concepire un lavoro di quasi quaranta minuti e di condurre il suo quartetto lungo il suo stesso cammino. La prima sezione intitolata “Acknoledgement” ha una poderosa linea di basso che si dipano lungo tutto il brano. La potenza del basso cresce in intensità insieme al meditativo sound di Coltrane che crea una immensa tensione. A Love Supreme è stato il compagno fedele di generazioni di sassofonisti e il suo messaggio va al di là della musica ed è valido ancora oggi, quando Coltrane avrebbe compiuto il suo 75° compleanno. In sintesi un capolavoro che non dovrebbe mancare nella discoteca di ogni appassionato di jazz che si rispetti. Registrato nel corso di tre mesi nel 1962, Coltrane è il terzo album realizzato da John Coltrane per la Impulse e il primo per questa etichetta nel quale il grande tenorsassofonista americano fu accompagnato dal suo gruppo stabile. Inoltre – se vogliamo proseguire con i primati – Coltrane fu anche il primo album in assoluto a far ascoltare al pubblico degli appassionati la formazione che sarebbe passata alla storia del jazz con il nome di John Coltrane Quartet. Nei quattro anni della sua attività, questa band – che accanto a Coltrane comprendeva il pianista McCoy Tyner, il contrabbassista Jimmy Garrison e il batterista Elvin Jones – si affermò come uno dei migliori gruppi in circolazione e ottenne un grande successo sia di pubblico sia di critica. Nel complesso questo disco riveste una grande importanza, in quanto consente di ascoltare un Coltrane giovanissimo agli esordi della carriera. Questa splendida rimasterizzazione della Analogue Productions costituisce una graditissima addizione alla discografia di Miles Davis. Registrato nel corso di tre giorni nell’aprile del 1961, Someday My Prince Will Come vede il grande Miles accompagnato dalla sua seconda sezione ritmica, per l’occasione in uno straordinario stato di grazia come si può capire dalla loro performance integrata a un livello quasi telepatico. Wynton Kelly, Paul Chambers e Jimmy Cobb formavano un gruppo talmente coeso da decidere in seguito di lasciare Miles per formare il Wynton Kelly Trio. Questo album comprende anche alcuni eccezionali assoli della guest star John Coltrane, per il quale Someday My Prince Will Come costituì l’ultimo disco realizzato al fianco di Miles, e diversi toccanti spunti blues di Hank Mobley. Sebbene collaborasse stabilmente con la Blue Note per la registrazioni di dischi di Donald Byrd, Art Blakey e altri, Walter Davis incise per l’etichetta americana solo un album, nel quale eseguì sei dei suoi brani più belli con Byrd, Jackie McLean, Sam Jones e Art Taylor. Davis possedeva il raro talento di scrivere musica pervasa da ritmi molto coinvolgenti ma allo stesso tempo ricca di spunti personali e innovativi, un fatto che spiega perché fosse uno dei pianisti e degli autori più apprezzati da Art Blakey. Tra i brani più belli di questo disco meritano di essere citati “Minor Mind”, “Make It” e “Millie’s Delight”. ASLPIMP77/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP21/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLP8456/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84018/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 6 Analogue Productions LOU DONALDSON LOU DONALDSON HERE ’TIS LOU DONALDSON LOU DONALDSON SUNNY SIDE UP THE TIME IS RIGHT Considerato il massimo capolavoro di Lou Donaldson, Blues Walk costituisce il punto di svolta con il quale il grande virtuoso di sax contralto inizio ad allontanarsi dallo stile di Charlie Parker aggiungendo quelle sonorità scure e blues che in seguito sarebbero diventate il suo marchio di fabbrica. I sei brani in programma si collocano ancora nel solco del bebop e i passaggi dai toni più delicati non sono sdolcinati come quelli che si possono ascoltare in alcuni album realizzati in seguito da Donaldson. L’elemento che ha consentito a Blues Walk di raggiungere lo status di capolavoro del jazz è il suo coinvolgente calore. I sei brani in programma sembrano fatti apposta per esaltare la meravigliosa vena melodica dello strumento di Donaldson, che riesce a rendere spontanei e molto gradevoli anche gli elementi più innovativi del suo stile. Secondo molti addetti ai lavori, il brano che dà il titolo all’album con i suoi gradevoli toni swing sarebbe – così come “Play Ray” e “Callin’ All Cats” – il lavoro più rappresentativo di Donaldson, anche se paragonato ai suoi grandi successi soul-jazz realizzati alla fine degli anni Sessanta. Devoto allievo di Charlie Parker, il sassofonista Lou Donaldson concentrò gran parte delle sue energie sugli aspetti più spiccatamente blues dello stile esecutivo del suo eroe, aggiungendovi un tono più morbido che contribuì a sancirne la fama e a spianargli la strada per una luminosissima carriera durata diversi decenni. Registrato nel 1961 e molto opportunamente riproposto dalla Analogue Productions in una splendida rimasterizzazione, questo disco della Blue Note dimostra più di qualsiasi parola la sua straordinaria padronanza dello stile bop. Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni Sessanta il grande sassofonista Lou Donaldson registrò soprattutto con il suo quartetto con il pianista Herman Foster o con trii con organo. Tuttavia di tanto in tanto Donaldson si concesse qualche strappo alla regola, come avvenne per esempio in questa spettacolare incisione realizzata nel febbraio del 1960, un vero e proprio spettacolo hard bop che vide protagonisti accanto a Donaldson il trombettista Bill Hardman e il pianista Horace Parlan. Sebbene in “Goose Grease” sia possibile notare un approccio inconfondibilmente funk, in brani come “Hardman’s Politely”, “Softly As in a Morning Sunrise” e “The Man I Love” il grande Lou scavò a fondo nelle sue radici bop. Un’altra straordinaria addizione al catalogo della Analogue Productions. «Ultimo esponente del soul sotto tutti i punti di vista, questo sassofonista è uno dei pochi jazzisti rimasti ad aver avuto un grande impatto sulla comunità jazz grazie a una lunga e proficua collaborazione con il producer Alfred Lion e la casa discografica Blue Note (Horace Silver è un’altra leggenda Blue Note che viene immediatamente in mente). Fin dalla prima registrazione effettuata con i Jazz Messengers di Art Blakey gli addetti ai lavori e gli appassionati si sono subito resi conto di quanto fossero importanti per Lou Donaldson la melodia e il timbro degli strumenti, che nel corso della sua carriera elaborò uno stile che faceva coesistere l’avvolgente morbidezza sonora di Johnny Hodges con le cristalline inflessioni bop di Charlie Parker» (All About Jazz). Un nuovo imperdibile titolo che va ad arricchire la discografia di Donaldson pubblicata dalla Analogue Productions. ASBN81593/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84066/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84036/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84025/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) BLUES WALK 7 Analogue Productions DUKE ELLINGTON E JOHN COLTRANE DUKE ELLINGTON & JOHN COLTRANE DUKE ELLINGTON E COLEMAN HAWKINS BILL EVANS GRANT GREEN DUKE ELLINGTON MEETS COLEMAN HAWKINS THE RIVERSIDE RECORDINGS GRANTSTAND In un articolo pubblicato da Gene Lees sul mensile Jazz si legge che lo stile esecutivo di Coltrane avrebbe conosciuto «una rapidissime evoluzione» a seguito della collaborazione – per la verità piuttosto breve – che lo vide al fianco di Duke Ellington. Si tratta di un’ipotesi del tutto plausibile, in quanto Duke Ellington esercitò un’influenza molto profonda sul panorama jazz della sua epoca. I cinque elettrizzanti brani contenuti in questo splendido album faranno sicuramente la felicità dei fan di entrambi gli artisti. «Gli album che vedono protagonisti due o più stelle di prima grandezza costituiscono da sempre un’insidia per le case discografiche, in quanto gli artisti – spesso oberati da impegni pressanti – dedicano troppo poco tempo alle prove per riuscire a trovare un’intesa in grado di dar vita a performance di alto livello. Queste insidie sono più reali di quanto non si creda, come dimostra il fatto che molti di questi album sono stati ben presto dimenticati. Per sua fortuna, la Impulse poté contare su collaborazioni molto solide, che grazie ai suoi dischi raggiunsero anche una notevole fama. Per la verità, questo album non rappresenta uno dei vertici di questo genere, ma si fa ascoltare con grandissima piacevolezza sia nei brillanti assoli di “Limbo Jazz” sia nell’incedere lento stile New Orleans con cui viene eseguita “Wanderlust”. Tutti danno il meglio di sé in questo splendido disco comprendente brani originali di Ellington» (Steven McDonald, All Music). Questo monumentale cofanetto di 22 LP da 180 grammi a 45 giri propone tutte le registrazioni effettuate da Bill Evans per la Riverside e l’album di Cannonball Adderley Know What I Mean?, un disco al quale Evans diede un notevole contributo. Tra tutti i titoli finora pubblicati dalla Analogue Production nessuno è mai riuscito nemmeno ad avvicinarsi in termini di vendite e di recensioni ai 45 giri di Bill Evans pubblicati dalla casa discografica americana Riverside, che oggi vengono riuniti in una lussuosa edizione con una fedele riproduzione delle copertine originali e un fascicolo di 18 pagine contenente numerose informazioni di grande interesse sulla carriera di Evans e sulla storia della Riverside. Se amate Bill Evans correte a ordinare questo cofanetto, perché ne sono state stampate solo 1500 copie per tutto il mondo. ASLPIMP30/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP26/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLP0018/45 (22 LP da 180 grammi a 45 giri) 8 Grant Green, chitarra; Yusef Lateef, sax tenore e flauto; Brother Jack McDuff, organo; Al Harewood, batteria Grantstand; My Funny Valentine; Blues in Maude’s Flat; Old Folks Yusef Lateef e Brother Jack McDuff – allora legato a Green – fanno una rara apparizione nel catalogo della Blue Note in questo meraviglioso classico di Grant Green, che comprende tra le altre cose l’imperdibile blues lento “Blues in Mande’s Flat”. ASBN84086/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) Analogue Productions GRANT GREEN JOHNNY GRIFFIN HERBIE HANCOCK COLEMAN HAWKINS GREEN STREET INTRODUCING JOHNNY GRIFFIN MAIDEN VOYAGE TODAY AND NOW Registrato il primo aprile del 1961, Green Street è il secondo album di Grant Green come leader per la Blue Note e rimane uno degli album più belli della sua produzione con l’etichetta americana. Supportato al contrabbasso da Ben Tucker e alla batteria da Dave Bailey, questo grande chitarrista sembra ispirato dall’assenza di ogni altro strumento a corda. In questo capolavoro della sua discografia la sua immaginazione sia armonica sia interpretativa raggiunge vertici davvero straordinari. Ironicamente, quest’album intitolato Introducing Johnny Griffin non vede il grande Johnny nel ruolo di leader, ma gli valse comunque una grande attenzione da parte sia del pubblico sia dei critici. Presto definito “il sassofonista più veloce del mondo”, Griffin fu anche un interprete di notevole originalità. Con il concreto supporto del pianista Wynton Kelly, del contrabbassista Curly Russell e del batterista Max Roach, Griffin esegue brani indimenticabili come “Mil Dew”, “Chicago Calling”, “These Foolish Things”, “The Boy Next Door”, “Nice and Easy”, “It’s Allright With Me” e “Lover Man”. Registrato nell’aprile del 1956 dal leggendario Rudy van Gelder su un nastro monofonico da un quarto di pollice, questo disco nella stampa su doppio vinile a 45 giri costituirà una sorpresa anche per il più incallito degli audiofili. Maiden Voyage è considerato da molti addetti ai lavori il migliore dei dischi realizzati da Herbie Hancock negli anni Sessanta per la Blue Note. Dall’incantevole “Maiden Voyage” ai delicati ritmi swing di “Dolphin Dance”, tutti i brani di questo album sono entrati giustamente a far parte del grande repertorio jazz. In questo disco Herbie Hancock riuscì a rivitalizzare alcune pietre miliari del modern jazz con interpretazioni di altissimo livello, esaltate sia da coinvolgenti brani d’insieme sia da brillantissimi assoli. Questa splendida rimasterizzazione su doppio LP da 180 grammi a 45 giri ci consente di cogliere anche le più piccole sfumature di questo straordinario album. Verso la metà degli anni Sessanta Coleman Hawkins registro tre sessioni per la Impulse Records, la più interessante delle quali – soprattutto per l’originalità dei brani eseguiti – è senza dubbio Today and Now. Nel programma si mettono in grande evidenza la tradizionale “Go Li’l Liza” e una versione estremamente della quasi sconosciuta ballata di Quincy Jones “Quintessence”. In ogni caso, il grande Hawk sfodera una straordinaria ispirazione in tutti i brani in programma, suonando con un abbandono apparentemente privo di qualunque sforzo. ASBN84071/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN1533/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84195/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP34/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 9 Analogue Productions ROY HAYNES JOE HENDERSON JOHN LEE HOOKER FREDDIE HUBBARD OUT OF THE AFTERNOON PAGE ONE IT SERVE YOU RIGHT TO SUFFER HUB CAP Registrato nel 1962 dal Roy Haynes Quartet – che in quel periodo era composto da Haynes, dal contrabbassista Henry Grimes, dal pianista Tommy Flanagan e dal sassofonista Roland Kirk – questo album presenta un delizioso mix di raffinati arrangiamenti e di performance di alto livello, con tutti i musicisti che si esibiscono in assoli in grado di lasciare a bocca aperta anche l’appassionato di jazz dai gusti più esigenti. In particolare, la batteria di Haynes raggiunge spesso vertici di assoluta eccellenza, al punto da dare l’impressione di danzare con leggerezza e sublime eleganza tra gli altri strumenti. Il pianoforte di Flanagan sfoggia la stessa delicatezza, il contrabbasso di Grimes è molto coinvolgente e per quanto riguarda le performance di Kirk al sax e al flauto non c’è molto da dire oltre il molto che è stato scritto nel corso degli ultimi decenni. «Per quanto mi sforzi di ricordare qualche difficoltà che Steve Hoffman e Kevin Gray incontrarono durante le sedute di rimasterizzazione di questo album, non mi viene in mente nulla. Questi ragazzi possiedono una tecnica invidiabile e conoscono le procedure di registrazione di Rudy Van Gelder come il palmo delle loro mani. Tornato a casa un mese più tardi, mi misi ad ascoltare le prove di stampa degli LP della Analogue Production che mi erano stati spediti […] Mi trovai di fronte al suono di batteria più realistico che il mio impianto avesse mai riprodotto, al punto che ebbi quasi l’impressione di essere presente alla sessione di registrazione e di vivere le stesse sensazioni che provarono i musicisti che vi presero parte. Steve Hoffman, Kevin Gray, Chad Kassem e Don MacInnis hanno valorizzato al massimo sia il lavoro di Van Gelder sia i dischi dei grandi artisti della Blue Note» (Jason Victor Serinus, Stereophile, aprile 2008). Con Page One si affacciò nel panorama jazz il giovane tenorsassofonista Joe Henderson. Tra i brani in programma meritano di essere citati “Recorda Me” e “Blue Bossa” per la loro capacità di far coesistere i ritmi brasiliani con il vigore dell’hard bop. ASBN84140/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) John Lee Hooker costituisce un fenomeno, una figura misteriosa del ritmo nero, un re carismatico che regna supremo nel rock’n’roll. John W. Peters descrive la sua musica come una sintesi di scottante ardore emozionale, una inesorabile intensità ritmica, e una poetica originale scaturita da una figura dalla forte personalità. Chi lo ascolta per la prima volta può rimanere strabiliato dalla passione e dalla forza della sua musica. Un’altra sorpresa si scopre confrontando le ultime registrazioni di Hooker con quelle realizzate nel corso degli anni Sessanta. La sua voce chiara e roca è enormemente maturata e il suo incantevole stile appare ancora più elegante e flessibile. Inoltre la sua band, con i suoi suoni vigorosi, amplia il groove con una inesorabile forza gravitazionale. Questo può bastare per strabiliarvi? Hub Cap; Cry Me Not; Luana; Osie Mae; Plexus; Earmon Jr.; Plexus (versione alternativa) Freddie Hubbard sbarcò a New York nel 1960 e nel giro di pochissimo tempo si impose nel panorama musicale della Grande Mela grazie alle sue irresistibili melodie, alla sua tecnica impeccabile e alla sua sconfinata fantasia. Hub Cap fu il terzo album che incise in meno di un anno e contiene diversi capolavori, tra cui il brano che dà il titolo all’album e una vigorosa interpretazione della celebre “Cry Me Not” di Randy Weston. ASLPIMP9103/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84073/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP23/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 10 Analogue Productions FREDDIE HUBBARD HUB-TONES FREDDIE HUBBARD FREDDIE HUBBARD THE BODY & THE SOUL CLIFF JORDAN E JOHN GILMORE Già considerato il miglior trombettista jazz in circolazione, nel 1962 Freddie Hubbard si cimentò come autore in questo splendido album il cui programma spazia da “Hub-Tones”, un brano molto complesso e caratterizzato da un andamento inconfondibilmente swing, alla commovente “Lament for Booker”, composta per lo scomparso Booker Little. La band comprende musicisti del calibro di James Spaulding, Herbie Hancock, Reggie Workman e Clifford Jarvis, tutti impegnati a dare il meglio di loro stessi, eseguendo questa bellissima musica con sentimento e un’incontenibile vitalità. Nel 1962, anno in cui venne registrato questo album, il ventiquattrenne Freddie Hubbard aveva già collaborato con Slide Hampton, Max Roach e J.J. Johnson, per poi entrare a far parte dei Jazz Messengers di Art Blakey. Da notare che in quel periodo Miles Davis definì Hubbard tra i migliori trombettisti jazz in circolazione. Questo album segnò il debutto di Hubbard nel catalogo dell’etichetta Impulse e per mettere in pieno risalto la sua magica tromba riunì intorno a lui un gruppo di musicisti di altissimo livello. La band comprendeva il tenorsassofonista John Gilmore, il trombonista Curtis Fuller, il contrabbassista Art Davis, il pianista Tommy Flanagan e il batterista Louis Hayes. Hubbard è anche autore di tre dei cinque brani in programma. Il secondo dei due album realizzati da Freddie Hubbard per la Impulse vede il venticinquenne trombettista americano impegnato in tre diverse sessioni. In particolare, possiamo apprezzarlo al fianco di un sax tenore accompagnato da una formazione di archi (i brani più significativi sono “Skylark”, “I Got It Bad” e “Chocolate Shake”), con una band composta da sedici elementi e in un settetto che tra gli altri comprende due pezzi da novanta del calibro di Eric Dolphy e di Wayne Shorter. Questo splendido album spiega meglio di qualsiasi parola perché Freddie Hubbard fosse considerato il miglior trombettista jazz emergente all’inizio degli anni Sessanta. Le ristampe degli album più noti della Blue Note e di Nat King Cole pubblicate nel corso degli ultimi anni dalla Analogue Productions hanno ottenuto un successo molto lusinghiero ai Brutus Award del 2010. «[…] Se non avete acquistato nessuna delle rimasterizzazioni dei titoli della Blue Note e di Nat King Cole della Analogue Productions avete davvero perso qualcosa!» (David W. Robinson, Positive Feedback, n. 52). Sebbene fossero tra gli esponenti più autorevoli del panorama musicale di Chicago, Cliff Jordan e John Gilmore erano ancora quasi sconosciuti al di fuori della Città del Vento quando registrarono questo splendido album mono, che li vedeva affiancati da un vero e proprio dream team composto da Horace Silver, Curly Russell e Art Blakey. In seguito Jordan sarebbe diventato uno dei massimi protagonisti dell’hard bop di New York, mentre Gilmore si dedicò anima e corpo alla Amon Ra, tuttavia in questo straordinario album i due tenorsassofonisti dimostrarono di essere in perfetta sintonia. ASBN84115/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP27/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP38/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN1549/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) THE ARTISTRY OF FREDDIE HUBBARD BLOWING IN FROM CHICAGO 11 Analogue Productions DUKE JORDAN NAT KING COLE NAT KING COLE NAT KING COLE FLIGHT TO JORDAN JUST ONE OF THOSE THINGS THE VERY THOUGHT OF YOU ST LOUIS BLUES Duke Jordan dimostrò tutto il suo talento di pianista tra il 1947 e il 1948, quando entrò a far parte della band di Charlie Parker. Tuttavia le sue grandi doti compositive non emersero che verso la metà degli anni Cinquanta, in coincidenza con la piena affermazione dell’hard bop. Registrato nel 1960, Flight To Jordan fu il suo primo album da solista, nel quale venne affiancato da due solisti del calibro di Stanley Turrentine e Dizzy Reece. Oltre ai sei brani originali scritti da Jordan, il programma di questo disco comprende un altro brano originale e una splendida rielaborazione per trio di “I Should Care”. Con i suoi vivaci arrangiamenti da big band con nutrite sezione di ottoni di ballate dai contenuti introspettivi, la celebre Just One of Those Things di Cole Porter tratteggia l’immagine in chiave swing di un’esperienza dolceamara di amore e di disillusione. In questo splendido album l’intimismo e la raffinata musicalità dell’incomparabile Nat King Cole sono accompagnati da una big band che riesce a esprimere brillantemente il meglio del meglio degli arrangiamenti del grande Billy May. Il programma comprende capolavori come “These Foolish Things”, “Who’s Sorry Now?” e “The Party’s Over”, che contribuiscono a rendere questo disco uno degli album più belli di Nat King Cole e gli consentono di stregare anche gli ascoltatori di oggi. Dopo il grande successo ottenuto con Love Is the Thing, Nat King Cole e l’arrangiatore Gordon Jenkins realizzarono The Very Thought of You, proseguendo la loro esplorazione delle atmosfere romantiche e delicatamente sensuali. Il programma di questo album dai toni gradevolmente carezzevoli comprende brani di straordinaria bellezza come “The Very Thought of You”, “For All We Know”, “Paradise” e “But Beautiful”. Orchestrato in maniera magistrale da Gordon Jenkins con archi di celestiale morbidezza che accompagnano con grande intimismo la voce espressiva e molto musicale dell’incomparabile Nat King Cole, questo album si colloca ai vertici della produzione discografica della fine degli anni Cinquanta e continua a incantare gli ascoltatori in ogni parte del mondo. Protagonista dello sviluppo del jazz e del blues degli anni Venti in qualità sia di studioso sia di autore di molti brani entrati nella leggenda, W.C. Handy è oggi conosciuto come il Padre del Jazz. Quando due giganti del calibro di Nat King Cole e di Nelson Riddle, considerato uno degli arrangiatori più geniali della storia del jazz, decisero di realizzare un album dedicato alla musica di Handy ne derivò da un lato un degno tributo a una delle figure di maggior spicco della storia del jazz e dall’altro una serie di brani dalla scrittura molto innovativa. La morbidissima voce di Nat King Cole viene accompagnata in maniera ideale dalle geniali orchestrazioni di Nelson Riddle. Dai toni dolenti della celebre “St. Louis Blues“ alla deliziosa freschezza di “Morning Star” e ai toni colloquiali del “Joe Turner’s Pub”, questo album propone un’immagine molto variegata della produzione di Handy, di cui costituisce una delle antologie più belle insieme all’album Louis Armstrong Plays W.C. Handy, realizzato dal grande Satchmo nello stesso periodo. ASBN84046/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLP903/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLP1084/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLP993/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 12 Analogue Productions NAT KING COLE SHELLY MANNE 2–3–4 JACKIE MCLEAN In quello che è considerato il suo ultimo grande disco prima della sua tragica scomparsa, Nat King Cole andò alla scoperta dei lati più tenebrosi dell’amore allineandosi allo spirito di certe canzoni di Frank Sinatra. Il frutto di questa ricerca è Where Did Everyone Go?, un album pervaso da un’atmosfera sospesa al di fuori del tempo e dello spazio. La splendida orchestrazione di Gordon Jenkins accompagna il grande Nat King Cole in brani come “Someone To Tell It To”, “I Keep Going Back To Joe’s”, “Spring Is Here” e “The End Of A Love Affair”, che esprimono le amare riflessioni di un uomo che sente di aver perso definitivamente un amore. Con questo disco intriso di una acuta drammaticità Cole e Jenkins si distaccarono dai più leggeri album precedenti, Love Is The Thing e The Very Thought of You. Nel complesso, Where Did Everyone Go? merita di essere annoverato tra i dischi più belli di quegli anni, grazie al suo riuscitissimo mix di ballate popolari e di senso tragico. La Analogue Productions presenta al pubblico degli appassionati una nuova registrazione della Impulse, considerata da molti l’etichetta jazz migliore in assoluto sotto gli aspetti della varietà e dei contenuti. In questo album Shelly Manne – “prestato” alla Impulse dalla Contemporary – veste i panni del leader in tre diverse formazioni: duo, trio e quartetto. Il quartetto vede protagonisti accanto a Manne due pezzi da novanta come il tenorsassofonista Coleman Hawkins e il pianista Hank Jones, mentre nel trio si esibisce Eddie Costa, che in “Sicks of Us” propone uno stupefacente assolo di vibrafono. In entrambe le formazioni è presente il contrabbassista George Duvivier. New Soil non fu la prima sessione di registrazione effettuata da Jackie McLean per la Blue Note, ma fu il suo primo album a comparire nel catalogo della prestigiosa casa discografica americana e – come si può capire facilmente dal suo titolo – una prova del suo desiderio di spingersi oltre i limiti del bop. Questa aspirazione appare nei dettagli e non viene ancora dichiarata apertamente come sarebbe accaduto qualche anno più tardi, tuttavia – come si noterà nel 1959 con i brani pubblicati nell’album Jackie’s Bag – nelle improvvisazioni di McLean iniziarono a far capolino alcuni degli assoli dai tratti introspettivi di Ornette Coleman. Il suono di McLean è leggermente meno morbido di quanto ci si potrebbe aspettare, anche in considerazione del carattere spiccatamente blues di “Hip Strut”, un impressionante brano di 11 minuti, e di “Grease”, un coinvolgente boogie-woogie del pianista Walter Davis junior. L’influenza di Coleman si può notare chiaramente anche in “Minor Apprehension” di McLean, dove la sbrigliata esposizione del tema principale viene eseguita anche dal trombettista Donald Byrd secondo lo stile di Don Cherry. Prodotto nel 1963 dal direttore artistico della Impulse Bob Thiele, questo album costituisce una delle testimonianze più eloquenti del grandissimo talento di Charles Mingus come bassista, pianista e autore di splendidi brani. Nelle note di copertina che vennero accluse all’album originale del 1963, il celebre critico Nat Hentoff scrisse che, tra tutti i jazzisti in circolazione, era impossibile rimanere indifferenti all’arte di Mingus, un’affermazione che trova la dimostrazione più lampante in questo splendido disco. Oggi ancor più che negli anni Sessanta è vero che esiste un solo Mingus, Mingus, Mingus, Mingus, Mingus. ASLP1859/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP20/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84013/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP54/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) WHERE DID EVERYONE GO? NEW SOIL CHARLES MINGUS MINGUS, MINGUS, MINGUS, MINGUS, MINGUS 13 Analogue Productions CHARLES MINGUS HANK MOBLEY DIPPIN’ HANK MOBLEY Nel gennaio del 1963 il bassista e compositore Charles Mingus registrò un album dai contenuti personali e socialmente impegnati dal titolo “The Black Saint and The Sinner Lady”. Tutti i brani in programma, dalla iniziale “Solo Dancer” alla “Group and Solo Dance” che chiude l’album, esprimono la filosofia di vita di Mingus e le sue opinioni sull’amore e sul mondo. Agli occhi del leggendario bassista quest’album era talmente originale e sincero, da chiederne una presentazione al suo amico dottor Pollack. Questo celebre psichiatra clinico scrisse nelle note di copertina: «Gli psichiatri cercano di interpretare il comportamento umano […] per cui le loro competenze posso estendersi anche alla musica». Il dottor Pollock interpretò perfettamente i contenuti della musica di Mingus, mettendone in evidenza il desiderio di amore, pace e libertà. Per Charles Mingus e i musicisti che lo accompagnarono, The Black Saint and the Sinner Lady fu molto più di un semplice album, ma un balletto jazz interpretato da un piccolo ensemble, che nel corso del tempo è diventato una pietra miliare della storia del jazz. Nel 1965 quattro jazzisti del calibro di Lee Morgan, Harold Mabern, Larry Ridley e Billy Higgins entrarono in uno studio di registrazione con il grande tenorsassofonista Hank Mobley per incidere per la Blue Note Dippin’. Il programma di questo splendido album comprende quattro brani originali di Mobley, la ballata “I See Your Face Before Me”, di cui Mobley ci offre un’interpretazione semplicemente indimenticabile, e una irresistibile versione di “Recado Bossa Nova”. Considerato da molti addetti ai lavori uno degli album migliori di Hank Mobley, No Room for Squares vede al fianco del grande tenorsassofonista americano due quintetti composti da stelle di primissima grandezza, accomunati dalla presenza oltre che di Mobley del batterista Philly Joe Johnson. Tutti i brani in programma sono stati scritti da Mobley, con l’eccezione di “Carolyn”, opera di Lee Morgan. Questo disco che ci viene ora riproposto dalla Analogue Productions con una qualità sonora di eccezionale realismo è stato registrato per la Blue Note tra il marzo e l’ottobre del 1963 dal mitico Rudy Van Gelder. Registrato il 9 febbraio del 1958, questo irresistibile disco swing che vede Hank Mobley affiancato da Lee Morgan, Wynton Kelly, Paul Chambers e Charlie Persip è l’ultimo di una serie di dischi assolutamente imperdibili che il grande tenorsassofonista e Morgan incisero per la Blue Note tra il 1956 e il 1958. Come sempre, la rimasterizzazione della Analogue Productions ci consente di cogliere anche le più piccole nuance del complesso guidato da Mobley. ASLPIMP35/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84209/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84149/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN81574/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) THE BLACK SAINT AND THE SINNER LADY 14 NO ROOM FOR SQUARES HANK MOBLEY PECKIN’ TIME Analogue Productions HANK MOBLEY LEE MORGAN OLIVER NELSON WORKOUT THE SIDEWINDER THE BLUES AND THE ABSTRACT TRUTH HORACE PARLAN MOVIN’ & GOOVIN’ Realizzati nel corso della sua fruttuosa collaborazione con Miles Davis, i quattro dischi che Hank Mobley incise per la Blue Note con una band che annoverava tra i suoi componenti musicisti del calibro di Wynton Kelly e Paul Chambers sono considerati tra i suoi album migliori e più lirici. La band che Mobley mise insieme per questo album è degnamente completata da Grant Green e da Philly Joe Jones. Sotto il profilo stilistico, il sound di Mobley si colloca a metà strada tra la magniloquenza di Coleman Hawkins e John Coltrane e i toni più delicati e intimistici di Stan Getz e di Zoot Sims. In questo meraviglioso album registrato nel 1961 Mobley sfoggia il suo blues e il suo bop migliori in un’esecuzione aristocratica ed estremamente lucida. Jones si dimostra particolarmente tonico alla batteria, Kelly sfoggia la sua consueta brillantezza al pianoforte, mentre la chitarra di Green si conferma il complemento ideale per il sax di Mobley. Le deliziose interpretazioni di celebri classici come “The Best Things in Life Are Free” e “Three Coins in the Fountain” conferiscono a questo disco un’atmosfera gradevole e molto ottimista. Registrato da Rudy Van Gelder per la Blue Note nel 1963, The Sidewinder divenne nel giro di pochissimo tempo uno dei più grandi successi della storia del jazz moderno grazie alle strepitose performance del tenorsassofonista Joe Henderson e del trombettista Lee Morgan, che all’epoca contavano rispettivamente 26 e 25 anni. Nella sezione ritmica si mettono in grande evidenza il pianista Barry Harris, l’eccellente batterista Billy Higgins e il contrabbassista Bob Cranshaw, che qualche anno più tardi sarebbe passato al basso elettrico entrando a far parte per molti anni della band di Sonny Rollins. Il programma comprende tutti brani originali di Morgan caratterizzati da uno stile inconfondibilmente blues, a parte “Hocus Pocus”, opera del grandissimo Cole Porter. Una curiosità: “The Sidewinder” ha raggiunto una grandissima popolarità negli Stati Uniti per essere stato scelto come base di una celebre pubblicità televisiva della Chrysler. Oliver Nelson è oggi conosciuto soprattutto come leader di big band e arrangiatore, mentre le sue attività di sassofonista e di organizzatore di piccoli complessi sono conosciute solo da pochi iniziati. Blues and the Abstract Truth costituisce il suo più grande successo discografico, non solo per aver definito il sound di un’intera epoca con il suo intramontabile classico “Stolen Moments”, ma anche per aver riunito intorno a sé per questo album uno dei sestetti più carismatici che la storia del modern jazz ricordi. In particolare, il trombettista Freddie Hubbard sfodera una forma smagliante, mentre il sax contralto di Nelson e il sax tenore di Eric Dolphy duettano in una maniera che rasenta spesso la perfezione. Da parte loro, il pianista Bill Evans, il contrabbassista Paul Chambers e il batterista Roy Haynes danno vita a una sezione ritmica di scintillante ricchezza timbrica e di stupefacente virtuosismo. Questo disco degli anni Sessanta è il primo dei grandi successi di Horace Parlan pubblicati dall’etichetta Blue Note. Dopo aver superato la poliomelite che lo afflisse da bambino e che gli lasciò la mano destra menomata, il pianista di Pittsburgh si mise in grandissima evidenza prendendo parte a due dei migliori album di Charles Mingus, che gli spianarono la strada per registrare un album tutto suo. Avendo deciso di eseguire una serie di standard, Parlan scelse il classico trio composto dal pianoforte, dalla batteria e dal contrabbasso, già preferito dal suo idolo Bud Powell, e trovò assistenza in due dei musicisti più importanti della scuderia della Blue Note, il contrabbassista Sam Jones e il batterista Al Harewood. Il risultato è un album che vede reinterpretazioni di brani di Tadd Dameron, Duke Ellington, Milt Jackson, and Burke-Van Heusen, più un brano originale di Parlan, “Up In Cynthia’s Room”, che divenne uno dei suoi brani distintivi. ASBN84080/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84157/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP5/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84028/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 15 Analogue Productions ELVIS PRESLEY ELVIS IS BACK! IKE QUEBEC Durante il servizio militare del Re del Rock, i suoi manager smossero mari e monti per far sì che Elvis rimanesse sempre presente nel cuore dei suoi fan, sia facendo uscire un disco che fece furore (A Date With Elvis), sia lasciando trapelare qualche anticipazione dei futuri appuntamenti che attendevano il loro idolo. Alla fine il grande colpo venne messo a segno con Elvis is Back. Nel marzo del 1960 Elvis entrò nello studio di registrazione per incidere una serie di brani come “Are You Lonesome Tonight” e “It’s Now Or Never” che sarebbero diventati successi a livello planetario. Pubblicate su dischi singoli, queste ballate suscitarono una grande sensazione, mentre gli LP contenenti brani come “Dirty, Dirty Feeling, Like A Baby” e “The Thrill of Your Love” non fecero altro che ribadire il sempre maggiore talento di Elvis come cantante rock, blues e gospel. Grazie alla sua incredibile varietà stilistica, Elvis Is Back è senza dubbio uno degli album più riusciti del Re del Rock, rimanendo ineguagliato sino al suo grande ritorno del 1968 (From Elvis In Memphis). ASLP2231/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 16 DIZZY REECE SOUNDIN’ OFF SONNY ROLLINS ON IMPULSE! Questo mitico titolo stereofonico della Blue Note vede al fianco di questo grande tenorsassofonista – che purtroppo sarebbe scomparso pochi mesi dopo questa registrazione – lo straordinario chitarrista Kenny Burrell, il batterista Willie Bobo e il batterista Wendell Marshall. Il programma propone un jazz delicatamente venato da atmosfere brasiliane che finalmente è disponibile su supporto analogico a 45 giri su doppio LP. Un disco della più famosa etichetta jazz di tutti i tempi, magistralmente registrato da Rudy van Gelder. Imperdibile. Per quanto non sia sicuramente il primo Dizzy che viene in mente parlando di jazz, questo trombettista originario della Giamaica e formatosi in Inghilterra non si fece spaventare dagli impegnativi paragoni che venivano fatti sul suo nome e alla fine riuscì ad affermarsi come uno dei musicisti più affidabili del panorama jazzistico newyorchese. Oggi l’arte di Dizzy Reece si basa soprattutto sugli splendidi album che vennero pubblicati da etichette del calibro della Savoy, della Blue Note e della Prestige. Con il suo stile robusto e appassionato, Reece seppe sempre coinvolgere e trascinare i musicisti delle band che lo affiancavano. In questo splendido disco opportunamente riproposto con una eccezionale qualità sonora dalla Analogue Productions Reece è accompagnato da un trio d’eccezione, formato dal pianista Walter Bishop, dal contrabbassista Doug Watkins e dal batterista Art Taylor, che dimostrano di saper sostenere nel migliore dei modi la grande energia del solista, eseguendo ogni brano con il giusto vigore. Verso la metà degli anni Sessanta Sonny Rollins realizzò per la Impulse diversi album di grande interesse, quando il suo incontenibile talento e il suo sbrigliato virtuosismo lo resero uno dei migliori tenorsassofonisti in circolazione e uno dei pochissimi in grado di rivaleggiare con il grande John Coltrane. L’album On Impulse! contiene appena cinque brani, ognuno dei quali canta però le lodi della tormentata e gloriosa vita di Rollins, come si può notare soprattutto nei suoi stupefacenti assoli, dove appaiono evidenti la sua incontenibile fantasia e la spiccata propensione per destrutturare e ricostruire melodie sempre diverse. ASBN84114/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84033/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP91/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) SOUL SAMBA BOSSA NOVA Analogue Productions HORACE SILVER QUINTET BLOWIN’ THE BLUES AWAY JIMMY SMITH JIMMY SMITH BACK AT THE CHICKEN SHACK MIDNIGHT SPECIAL THE 3 SOUNDS INTRODUCING THE 3 SOUNDS Considerato da molti addetti ai lavori uno degli album più rappresentativi di Horace Silver, Blowin’ the Blues Away vede protagonista il classico quintetto del pianista americano con Blue Mitchell e Junior Cook. L’importanza di questo album appare evidente dal fatto che diversi brani in programma – come la canzone che da il titolo all’album, la bella ballata “Peace” e la malinconica “Sister Sadie” – sono entrate giustamente a far parte della storia del jazz. Ovviamente questo disco merita di essere ascoltato anche per apprezzare la strepitosa performance di Silver. Il 25 aprile del 1960 Jimmy Smith entrò nello studio di registrazione di Rudy Van Gelder con una band di altissimo livello composta da Stanley Turrentine, Kenny Burrell e Donald Bailey per incidere per la Blue Note Back on the Chicken Shack, uno splendido album giustamente considerato da molti addetti ai lavori uno dei vertici assoluti della discografia dell’organo jazz. Il programma comprende una serie di splendidi brani eseguiti in maniera impeccabile da un gruppo di grandi musicisti in grado di esprimere nel modo migliore i loro sentimenti più profondi. Un disco da non perdere. Il 25 aprile del 1960 Jimmy Smith entrò in uno studio di registrazione con una band di altissimo livello composta da Stanley Turrentine, Kenny Burrell e Donald Bailey per incidere questo album, che rappresenta uno dei vertici assoluti della discografia dell’organo jazz. Il programma comprende cinque bellissimi brani eseguiti come meglio non si potrebbe da musicisti di grandissimo talento che dimostrano di sapersi esprimere nello stesso linguaggio musicale. L’aspetto più significativo di Introducing the 3 Sounds è costituito senza dubbio dalla stupefacente spontaneità che pervade il morbido swing di questo celebre trio. Ascoltando questo bellissimo album si prova infatti l’impressione che il pianista Gene Harris, il contrabbassista Andrew Simpkins e il batterista William Dowdy avessero suonato insieme già da molti anni. Negli otto brani di questo disco si percepisce che i tre musicisti erano uniti da una profonda empatia, con l’agile stile di Harris che appare già del tutto maturo e molto originale. ASBN84017/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84117/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN84078/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASBN81600/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 17 Analogue Productions STANLEY TURRENTINE UP AT MINTON VOL. 1 MCCOY TYNER MCCOY TYNER MUDDY WATER INCEPTION NIGHTS OF BALLADS AND BLUES FOLK SINGER Questo splendido disco ci offre la possibilità di ammirare l’arte del tenorsassofonista Stanley Turrentine, del chitarrista Grant Green, del pianista Horace Parlan, del contrabbassista George Tucker e del batterista Al Harewood nel corso di una delle loro coinvolgenti esibizioni dal vivo. Sebbene sia stato registrato quando sia Turrentine sia Greene erano ancora all’inizio delle rispettive carriere, lo stile di entrambi è già chiaramente riconoscibile, con Green che si mette in grande evidenza nella maggior parte dei brani. Il programma comprende alcuni amatissimi standard e un paio di blues, che offrono la possibilità di scoprire la straordinaria intensità espressiva di un ancora giovanissimo Mr. T. Il resto lo aggiunge – come sempre – la Analogue Productions, con una rimasterizzazione di eccezionale realismo. Gli appassionati che conoscono bene lo stile denso e percussivo che il pianista McCoy Tyner ha sviluppato a partire dagli anni Settanta potrebbero rimanere piuttosto sorpresi nell’ascoltare Inception. Come Reaching Fourth e Nights of Ballads and Blues, questo album offre la possibilità di ascoltare quale fosse il sound del giovane Tyner al di fuori dei confini del classico quartetto di John Coltrane dell’inizio degli anni Sessanta, rivelando un approccio lirico al pianoforte jazz che sembra preludere allo stile più maturo di Tyner. Il programma è equamente diviso tra brani modali come “Inception” e canzoni dalla struttura armonica più elaborata come “Speak Low” e il modo in cui vengono eseguite dal pianista dimostra quanto all’inizio della sua carriera fosse legato al bebop. Tyner doveva ancora sviluppare il poderoso sound orchestrale e l’originalissimo vocabolario modale che avrebbero contraddistinto lo stile della sua maturità e in questo album sfodera un tocco gradevolmente leggero. Nel terzo brano che riportò sulla copertina il suo nome, McCoy Tyner dimostrò di rientrare in quella piccolissima schiera di jazzisti dotati di un talento creativo in grado di superare la distanza che separa il jazz dai toni più intellettuali ed eruditi dai brani lirici che tanto piacevano (e piacciono) al pubblico. Come Erroll Garner e Dave Brubeck, Tyner conosce il segreto per esprimere la sua arte in una maniera estremamente gradevole per il pubblico. Eccolo qui, l’attesa è finita. Il più chiaccherato tra i dischi ‘audiophile’di blues è finalmente di nuovo disponibile su doppio vinile a 45 giri pubblicato dalla Acoustic Sounds di Salina. Remasterizzato da Bernie Grundman utilizzando il master analogico originale della Chess del 1964, questa versione a 45 giri restituisce tutti i più intimi elementi della registrazione, come mai era avvenuto prima. Il cast di supporto di Muddy comprende Buddy Guy alla chitarra, occasionalmente del veterano della etichetta Chess Clifton James alla batteria, Otis Spann al piano, e Willie Dixon. Il vinile da 200 grammi è stampato alla Quality Record Pressings di Salina. ASBN84069/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP18/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPIMP39/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLP1483/45 (2 LP da 200 grammi a 45 giri) 18 Analogue Productions - Jazz CANNONBALL ADDERLEY SOMETHIN’ ELSE CANNONBALL ADDERLEY C. ADDERLEY E M. JACKSON THINGS ARE GETTIN’ BETTER GENE AMMONS GENE AMMONS CHET BAKER QUINTETIN SAN FRANCISCO BLUE GENE THE SOULFUL MOODS OF GENE AMMONS CHET ASBN81595/45 (2 LP 45 giri) ASLP 1157/45 (2 LP 45 giri) ASLP1128/45 (2 LP 45 giri) ASLP7146/45 (2 LP 45 giri) ASLP28/45 (2 LP 45 giri) ASLP016 CHET BAKER COUNT BASIE COUNT BASIE & THE KANSAS CITY 3 CHARLIE BYRD FARMERS MARKET BARBEQUE FOR THE SECOND TIME A. BLAKEY & THE JAZZ MESSENGERS MOANIN’ CHARLIE BYRD TRIO CHET BAKER IN NEW YORK BYRD AT THE GATE THE GUITAR ARTISTRY OF CHARLIE BYRD ASLP1119/45 (2 LP 45 giri) ASLP874/45 (2 LP 45 giri) ASLP878/45 (2 LP 45 giri) ASBN84003/45 (2 LP 45 giri) ASLP9467/45 (2 LP 45 giri) ASLP9451/45 (2 LP 45 giri) KENNY BURRELL K. BURRELL AND J. COLTRANE BENNY CARTER PAUL CHAMBERS MIDNIGHT BLUE KENNY BURRELL AND JOHN COLTRANE JAZZ GIANT WHIMS OF CHAMBERS ARNETT COBB SIZZLIN’ JOHN COLTRANE SETTIN’THE PACE ASBN84123/45 (2 LP 45 giri) ASLP8276/45 (2 LP 45 giri) ASLP7555/45 (2 LP 45 giri) ASBN1534/45 (2 LP 45 giri mono) ASLP7227/45 (2 LP 45 giri) ASLP7213/45 (2 LP 45 giri) 19 Analogue Productions - Jazz JOHN COLTRANE JOHN COLTRANE J. COLTRANE WITH THE RED GARLAND TRIO RY COODER E VISHWA BHATT CURTIS COUNCE MILES DAVIS BLUE TRAIN STANDARD COLTRANE TRANEING IN A MEETING BY THE RIVER YOU GET MORE BOUNCE WITH CURTIS COUNCE! THE MUSINGS OF MILES ASBN81577/45 (2 LP 45 giri) ASLP7243/45 (2 LP 45 giri) ASLP7123/45 (2 LP 45 giri) ASLP029/45 (2 LP 45 giri) ASLP7539/45 (2 LP 45 giri) ASLP7007/45 (2 LP 45 giri) ERIC DOLPHY KENNY DORHAM KENNY DORHAM THE BILL EVANS TRIO QUIET KENNY WHISTLE STOP SUNDAY AT THE VILLAGE VANGUARD ELLA FITZGERALD E JOE PASS ....AGAIN ELLA FITZGERALD OUTWARD BOUND ASLP8236/45 (2 LP 45 giri) ASLP8225/45 (2 LP 45 giri) ASBN84063/45 (2 LP 45 giri) ASLPOJC140 ASLP772/45 (2 LP 45 giri) ASLP829/45 (2 LP 45 giri) RED GARLAND TRIO DIZZY GILLESPIE DIZZY GILLESPIE’S BIG 4 DEXTER GORDON DEXTER GORDON GRANT GREEN JOHNNY GRIFFIN GROOVY DEXTER CALLING GO IDLE MOMENTS THE LITTLE GIANT ASLP7113/45 (2 LP 45 giri) ASLP719/45 (2 LP 45 giri) ASBN84083/45 (2 LP 45 giri) ASBN84112/45 (2 LP 45 giri) ASBN84154/45 (2 LP 45 giri) ASLP1149/45 (2 LP 45 giri) 20 FINE AND MELLOW Analogue Productions - Jazz JOHNNY GRIFFIN COLEMAN HAWKINS COLEMAN HAWKINS THE KERRY DANCERS AND OTHER SWINGING FOLK GOOD OLD BRODWAY THE HAWK RELAXES RICKIE LEE JONES IT’S LIKE THIS LIGHTNIN’ HOPKINS LIGHTNIN’ FRED JACKSON HOOTIN’ N’ TOOTIN’ ASLP9420/45 (2 LP 45 giri) ASLP23/45 (2 LP 45 giri) ASLP15/45 (2 LP 45 giri) ASLP51056/45 (2 LP 45 giri) ASLP1019/45 (2 LP 45 giri) ASBN84094/45 (2 LP 45 giri) MILT JACKSON & WES MONTGOMERY WINTON KELLY B. KESSEL - R. BROWN - S. MANNE A. KING WITH S. RAY VAUGHAN HUGH MASEKELA BAGS MEETS WES KELLY BLUE THE POOL WINNERS IN SESSION HOPE JACKIE MCLEAN JACKIE’S BAG ASLP9407/45 (2 LP 45 giri) ASLP1142/45 (2 LP 45 giri) ASLP7535/45 (2 LP 45 giri) ASLP7501/45 (2 LP 45 giri) ASLP82020/45 (2 LP 45 giri) ASBN84051/45 (2 LP 45 giri) JACKIE MCLEAN BLUE MITCHELL BLUE’S MOODS HANK MOBLEY THE MODERN JAZZ QUARTET T. MONK & G. MULLIGAN THELONIOUS MONK CAPUCHIN SWING A CADDY FOR DADDY DJANGO MULLIGAN MEETS MONK THELONIOUS MONK IN ACTION ASBN84038/45 (2 LP 45 giri) ASLP9336/45 (2 LP 45 giri) ASBN84230/45 (2 LP 45 giri) ASLP7057/45 (2 LP 45 giri) ASLP1106/45 (2 LP 45 giri) ASLP1106/45 (2 LP 45 giri) 21 Analogue Productions - Jazz THELONIOUS MONK THELONIOUS MONK WES MONTGOMERY THE MONTGOMERY BROTHERS THELONIUS MONK LEE MORGAN THE RIVERSIDE TENOR SESSION ALONE IN SAN FRANCISCO A DYNAMIC NEW SOUND GROOVE YARD THE UNIQUE THELONIUS MONK LEE WAY ASLP037 (7 LP) ASLP1158/45 (2 LP 45 giri) ASLP1156/45 (2 LP 45 giri) ASLP9362/45 (2 LP 45 giri) ASLP209/45 (2 LP 45 giri) ASBN84034/45 (2 LP 45 giri) JOHN PATTON ART PEPPER ART PEPPER IKE QUEBEC IKE QUEBEC JIMMY ROGERS ALONE CAME JOHN SMACK UP INTENSITY IT MIGHT AS WELL BE SPRING SOUL SAMBA BOSSA NOVA BLUE BIRD ASBN84130/45 (2 LP 45 giri) ASLP7602/45 (2 LP 45 giri) ASLP7607/45 (2 LP 45 giri) ASBN84105/45 (2 LP 45 giri) ASBN84114/45 (2 LP 45 giri) ASLP2001 - ASLP2001/45 (2 LP 45 giri) SONNY ROLLINS SONNY ROLLINS PLUS 4 SONNY ROLLINS THE SOUND OF SONNY ROLLINS SONNY ROLLINS VOL. 2 HORACE SILVER QUINTET SONNY ROLLINS AND THE CONTEMPORARY LEADERS THE TOKYO BLUES ART TAYLOR A.T.’S DELIGHT ASLP7564/45 (2 LP 45 giri) ASLP7038/45 (2 LP 45 giri) ASLP241/45 (2 LP 45 giri) ASBN1558/45 (2 LP 45 giri mono) ASBN84110/45 (2 LP 45 giri) ASBN84047/45 (2 LP 45 giri) 22 Analogue Productions - Jazz SONNY TERRY SONNY IS KING THE 3 SOUNDS BOTTOM’S UP ASLP1059/45 (2 LP 45 giri) ASBN84014/45 (2 LP 45 giri) “THE POWER OF THE ORCHESTRA” The Royal Philharmonic O., Leibowitz ASPC2659/45 (2 LP 45 giri) 23 a Audio Fidelity è una etichetta americana - con ha sede a Ventura, California - che pubblica titoli sia in formato analogico che in digitale. Il nome dell’etichetta è nuovo, ma il suo fondatore Marshall Blonstein non è un nome nuovo nell’industria discografica, infatti fu il fondatore dell’etichetta audiophile DCC Compact Classic che alcuni anni fa pubblicò un gran numero di splendidi titoli di musica rock. I suoi dischi pubblicati su ellepi vengono stampati dalla RTI di Camarillo su vinile vergine da 180 grammi. Al momento i titoli disponibili su LP sono solamente quattro, ma credo che in un futuro molto prossimo cresceranno di numero. La Audio Fidelity produce anche molti titoli su CD Gold che potete trovare sul nostro sito web. L 24 Audio Fidelity CAT STEVENS MAJIKAT-EARTH TOUR 1976 RAMONES IT’S ALIVE J. GEILS BAND “LIVE” JETHRO TULL Comprendendo tutti i grandi successi di Cat Stevens, questo disco rappresenta un vero e proprio must per i numerosi fan del grande cantante pop degli anni Settanta. Portato in giro per il mondo nel 1976, il Majikat-Earth Tour fu l’ultima tournée di Cat Stevens. Questa nuova rimasterizzazione che va ad arricchire la collana “Live on Vinyl” dell’etichetta Audio Fidelity offre l’occasione di ricordare il successo, il talento, lo stile innovativo e la grande influenza di Stevens. Come è stato scritto da numerosi addetti ai lavori, questo album doppio può essere considerato il testamento artistico di un cantante la cui musica possiede ancora oggi una straordinaria attualità, proponendo una serie di canzoni intrise dalla costante ricerca di una verità spirituale, da una profonda compassione per il destino dell’umanità e da uno spiccato senso dell’umorismo, il tutto unito da melodie indimenticabili. Si tratta di un album assolutamente imperdibile anche per il fatto che questa è la prima edizione in vinile a presentare questa tournée ormai entrata di diritto nella leggenda. Rimasterizzazione a cura di Steve Hoffman e di Kevin Gray. Questo mitico cofanetto doppio venne registrato al Rainbow Theatre di Londra il 31 dicembre del 1977 e apparve per la prima volta nell’aprile del 1979. It’s Alive riesce a esprimere meglio di qualunque altro album il fenomeno di Ramones, colti all’apice del loro successo e nel loro elemento d’elezione, un grande palcoscenico davanti a un immenso pubblico di fan adoranti. Il programma comprende ben 28 brani che hanno fatto la storia di questa band, tra cui le celeberrime “Rockaway Beach”, “Teenage Lobotomy”, “I Wanna Be Well”, “Rocket to Russia”, “Road to Ruin” e “Blitzkrieg Bop”. E allora, cosa aspettate? In questa nuova uscita troverete tutta l’energia del rock dei bei tempi. Secondo molti addetti ai lavori, It’s Alive non sarebbe solo il miglior album dei Ramones, ma anche il disco più significativo di punk-rock di tutti i tempi, nonché una delle vette più fulgide della storia del rock and roll. Rimasterizzazione a cura di Steve Hoffman. Ci sono stati pochissimi concerti ‘live’ così esplosivi ed implacabili come quelli della J. Geils Band degli anni ‘70. I loro album in studio non potevano aver preparato i fans all’energia e alla potenza che il gruppo mostrava sul palcoscenico. Così dopo solo un paio di album in studio, quello del 1970 ‘J. Geils Band’ e ‘ The Morning After’ del 1971, il gruppo pubblicò nel 1972 il suo primo album live ‘Live Full House’, che è considerato il loro miglior disco. “Looking For a Love”, è il brano che divenne un grande successo, ma tutti i pezzi dell’album sono di prima grandezza specialmente l’intensa rave “Whammer Jammer,” e le rockeggianti “Cruisin’ For Love” e “Hard Drivin’ Man.” Per gli amanti del rock sfegatato ! Some Day The Sun Won’t Shine For You; Life Is A Long Song; Bourée;With You There To Help Me; Pavane; Hunting Girl; Fat Man; Living In The Past; Nothing Is Easy; My God; Budapest; New Jig; Aqualung; Locomotive Breath “Un uscita che è una pietra miliare.....uno dei loro album migliori” così scriveva un noto critico musicale quando fu pubblicato quest’album. Jethro Tull sono uno dei più grandi gruppi di tutti i tempi. Nel 2003 Ian Anderson ed i Jethro Tull si esibirono al Festival di Montreux, ed il loro concerto fu letteralmente un trionfo; combinarono delle performance semi-acustiche ad altre elettriche dei loro pezzi più amati e famosi. La lista dei brani quasi perfetta ci offre un ampia panoramica di ogni periodo del gruppo, da quelli gentilmente melodici a quelli di rock duro. Un disco per tutti gli appassionati di musica rock e per gli ammiratori del gruppo. La remasterizzazione è stata curata da Steve Hoffman e Kevin Gray della Acoustech e la stampa effettuata dalla RTI di Camarillo. AFZLP2040 (2 LP 180 grammi Edizione numerata) AFZLP2060 (2 LP 180 grammi Edizione numerata) AFZLP044 (LP 180 grammi) AFZLP2041 (2 LP 180 grammi Edizione numerata) LIVE AT MONTREUX 25 Audio Fidelity KATE BUSH KATE BUSH GIPSY KINGS GRATEFUL DEAD HOUNDS OF LOVE THE SENSUAL WORLD GIPSY KINGS SHAKEDOWN STREET Hounds of Love non è solo il capolavoro di Kate Bush, ma un capolavoro in assoluto. L’album è diviso in due suites “Hounds of Love” e “The Ninth Wave” per un totale di dodici brani. Kate usa la sala di ripresa come uno strumento creativo, creando una produzione art-rock ricca di melodie memorabili e arrangiamenti. L’album contiene anche “Running Up That Hill”, “Cloudbusting” e “Hounds of Love” che secondo la rivista inglese Q è al ventesimo posto dei 100 più grandi album inglesi di sempre. Il vinile è ‘marmorizzato’ come l’originale. Una grande registrazione per una grande interpretazione. Sesto album registrato in studio da Kate Bush, Sensual World propone una serie di brani al tempo stesso profondi e di facile ascolto. Per portare a termine la realizzazione di questo album la Bush impiegò ben quattro anni, ma quando nel 1989 apparve sul mercato, Sensual World ottenne un successo strepitoso. Nei dieci brani in programma, la Bush riesce a far coesistere la sensualità, il romanticismo e l’impegno politico, innalzandosi a livelli letterari, poetici e mistici raggiunti solo da pochi altri cantanti. Oltre al brano che dà il titolo all’album, il programma comprende “Never Be Mine”, nella quale la Bush duetta con il Trio Bulgarka, una formazione vocale che in precedenza non si era mai cimentata con il repertorio pop. “Rocket’s Tail” ripercorre il tortuoso viaggio compiuto da un missile nel cielo notturno, con gli esaltanti assoli di David Gilmour. Da segnalare anche il brano che conclude il programma, “This Woman’s Work”, reso famoso dal film uscito nel 1988 She’s Having a Baby. «Chiudi gli occhi, ascolta la musica e lasciati andare […] Un capolavoro da non farsi assolutamente sfuggire». L’album che ha proiettato i Gipsy Kings sulla scena mainstream internazionale è stato in classifica per 40 settimane nelle maggiori charts del pianeta e contiene i due brani più famosi della band “Djobi Djoba” e il contagioso “Bamboleo”. Le loro canzone hanno invaso il mondo nonostante il fatto che il gruppo canti in un linguaggio che è un misto di francese, spagnolo e dialetto gitano. Pubblicato nel 1978, Shakedown Street è il decimo album registrato in studio dei Grateful Dead e la più pura espressione della musica della band americana, un indovinatissimo mix di rock, funk, blues, reggae, country e jam session improvvisate che non può mancare nella collezione di ogni appassionato di rock che si rispetti. Da notare che questo disco contiene due dei brani più famosi dei Grateful Dead, “Shakedown Street” e “Fire on the Mountain”. La loro trascinante cover in stile caraibico di “Good Lovin’” dei Rascal è veramente irresistibile. In questo disco i Grateful Dead eseguono “All New Minglewood Blues” (un brano che avevano realizzato per il loro esordio), Garcia e Robert Hunter sono gli autori di “Stagger Lee”, mentre Hart e Kreutzmann si producono in una strepitosa session di percussioni nello strumentale “Serengetti”, Bob Weir sfoggia la sua vena blues in “I Need a Miracle” e Donna Godchaux si conferma una vocalist di altissimo livello in “From the Heart of Me”. La copertina di questo album venne realizzata dal celebre fumettista underground Gilbert Shelton. AFZLP087 (LP da 180 grammi) AFZLP082 (LP da 180 grammi) AFZLP078 (LP da 180 grammi) AFZLP120 (LP da 180 grammi) 26 Audio Fidelity GRATEFUL DEAD HERBIE MANN BLUES FOR ALLAH HERBIE MANN AT VILLAGE GATE Blues for Allah is the eighth studio album by the Grateful Dead. It was recorded between February 27 and May 7, 1975 and originally released on September 1, 1975. It was the third release under the band’s own label, Grateful Dead Records, after fulfilling their contract with Warner Bros. Records. It was the first album with Mickey Hart in over four years, and the band’s first album since their short hiatus from touring in 1974. Possibly because of late arrival, Mickey Hart’s picture does not appear on the back cover. The album’s title track was only performed a handful of times in 1975 and never played again after that, while several other tracks on the album were performed regularly for the rest of the Dead’s career. The album was released for the first time on CD in 1995 by Arista before being remastered, expanded, and released as part of the Beyond Description (1973-1989) 12-CD box set in October 2004. The remastered version was later released separately on CD on March 7, 2006 by Rhino Records. Nel 1962 l’album live Herbie Mann at the Village Gate si collocò stabilmente ai primi posti delle hitparade, vendendo oltre mezzo milione di copie e rendendo Mann una delle superstar più venerate del panorama jazz di quegli anni. Questo album fu inciso prima che i jazz club diventassero seriosi come musei e i musicisti adottassero l’atteggiamento sussiegoso da ricercatori di nuove sonorità. All’inizio degli anni Sessanta il pubblico si accomodava ancora in ogni angolo del locale e rimaneva in attesa dell’artista con compostezza e discrezione. Quando però Herbie Mann fa il suo ingresso in scena, la situazione muta completamente, con il pubblico che riempie la sala con le proprie parole, risate e ammiccamenti, un’atmosfera che questo disco testimonia in maniera straordinariamente coinvolgente. Questo “rumore” aggiunge un tocco di realismo, che vi darà l’impressione di essere seduti di fronte al palco ad ascoltare uno dei concerti jazz più belli di quegli anni. In questo album c’è di tutto, dal funk al cool, dalla bossa nova al samba e al bebop, un cocktail esplosivo che vi conquisterà. AFZLP121 (LP da 180 grammi) AFZLP061 (LP da 180 grammi) 27 udite è un’etichetta tedesca dedita esclusivamente alla musica classica. Ha in catalogo solo i pochi titoli che troverete a fianco; che sono stati remasterizzati partendo dal nastro master originale e stampati dalla tedesca Pallas su vinile vergine da 180 grammi. L’orchestra e il direttore sono una garanzia per tutti gli amanti della musica classica. A 28 Audite GUSTAV MAHLER SINFONIA N. 1 GUSTAV MAHLER SINFONIA N. 2 RESURREZIONE GUSTAV MAHLER SINFONIA N. 3 GUSTAV MAHLER SINFONIA N. 5 Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Rafael Kubelik Edith Mathis, Brigitte Fassbaender, Chor des Bayerischen Rundfunks, Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Rafael Kubelik Marjorie Tomas, Tölzer Knabenchor, Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Rafael Kubelik Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Rafael Kubelik Scritta tra il 1884 e il 1888, la Prima Sinfonia di Mahler venne eseguita per la prima volta a Budapest sotto la direzione dell’autore ottenendo un’accoglienza piuttosto tiepida. Questo mezzo insuccesso spinse Mahler a dare a questa sinfonia il titolo di Titano, ispirandosi al romanzo omonimo di Jean Paul, in modo da chiarire meglio al pubblico i suoi contenuti. Questo doppio LP della Audite ci offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi nel 1979. AUDLP80467 (2 LP da 180 grammi) Portata a termine nel 1894 ed eseguita per la prima volta l’anno successivo dallo stesso autore, la Seconda Sinfonia di Gustav Mahler si riallaccia alla Prima, in quanto il Titano ispirato al romanzo di Jean Paul muore per poi risorgere in maniera trionfale sul maestoso affresco corale basato sui versi sull’inno Auferstehen di Friedrich Gottlieb Klopstock. Questo doppio LP della Audite ci offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione di due cantanti del calibro di Edith Mathis e Brigitte Fassbaender e dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi nel 1982. Con i suoi circa 95 minuti, la Terza Sinfonia di Mahler è la sinfonia più lunga della storia della musica e richiede un organico strumentale di proporzioni fino ad allora inaudite. Il filo conduttore di questo vasto affresco sonoro diviso in sei movimenti pare essere l’immortalità, come si può notare nei passi del Così parlò Zarathustra di Nietzsche citati nel quarto tempo e nei versi tratti dal Des Knaben Wunderhorn che compaiono nel movimento successivo. Questo doppio LP della Audite ci offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione del soprano Marjorie Thomas, del coro di voci bianche Tölzer Knabenchor e dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi nel 1967. AUDLP80402 (2 LP da 180 grammi) AUDLP80403 (2 LP da 180 grammi) Con la Quinta Sinfonia, nel 1903 Mahler abbandonò i rutilanti affreschi sinfonici e corali per fare ritorno a una dimensione puramente strumentale. Se questa sinfonia fu di gran lunga l’opera più famosa ed eseguita ai tempi di Mahler, va detto che il compositore di Kalište non se ne mostrò mai del tutto soddisfatto, al punto da sottoporla a continue revisioni. Il brano più famoso della Quinta è il meraviglioso Adagietto, 103 battute affidate solo agli archi e all’arpa che Luchino Visconti scelse come colonna sonora del suo celebre film Morte a Venezia. Questo doppio LP della Audite ci offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi nel 1981. AUDLP80465 (2 LP da 180 grammi) 29 Audite GUSTAV MAHLER SINFONIA N. 6 GUSTAV MAHLER SINFONIA N. 7 FRANZ SCHUBERT SINFONIA N. 9 LA GRANDE. SINFONIA N. 3 Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Rafael Kubelik Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Rafael Kubelik Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks, Rafael Kubelik Composta tra il 1903 e il 1904, la Sesta Sinfonia di Mahler venne battezzata Tragica (anche se non dall’autore), un aggettivo che ne descrive efficacemente l’atmosfera cupa, che si chiude in maniera catastrofica con tre tremendi colpi di martello che annientano il compositore. Si tratta di un lavoro di incredibile intensità emotiva, che a detta di molti critici esprimerebbe come nessun’altra opera simile il dramma dell’uomo moderno. Questo doppio LP della Audite ci offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi nel 1968. Battezzata Canto della notte per via della presenza di due Nachtmusiken che precedono e seguono simmetricamente lo Scherzo, vera chiave di volta dell’opera, la Settima Sinfonia di Mahler gode da tempo dei favori degli audiofili per la straordinaria ricchezza del suo organico – comprendente tra le altre cose un euphonium, un mandolino, due chitarre, due arpe e una ricchissima sezione di percussioni – che regala un’incredibile varietà di impasti sonori. Questo doppio LP della Audite ci offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi nel 1976. Contrariamente a quanto credono molti, la Nona Sinfonia detta “Grande” non fu il canto del cigno più o meno consapevole di un Franz Schubert presago della sua ormai imminente fine, ma una sinfonia traboccante di energia giovanile e con uno sguardo proiettato verso il futuro, al punto da assumere le dimensioni di un concetto sinfonico del tutto nuovo, in grado di andare oltre la drammaticità e i toni scultorei di Beethoven. Con questo nuovo titolo che propone una registrazione live fissata su disco il 27 marzo del 1969 presso la Herkules-Saal di Monaco di Baviera la Audite prosegue la sua straordinaria collezione di registrazioni storiche dedicate all’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik salutata con unanime entusiasmo dalla stampa specializzata di tutto il mondo. AUDLP80480 (2 LP da 180 grammi) AUDLP80476 (2 LP da 180 grammi) AUDLP82542 (LP da 180 grammi) 30 Fonorivelatori DV 10X5 DV 20X2 H/L DV DRT XV-1s (stereo) DV DRT XV-1s (mono) DV Karat 17D3 Te K Kaitora Rua DV T i R DV XX-2MKII DV DRT XV-1t XV 1 lassic Records, la più famosa etichette di ristampe audiophile al mondo, famosa per la sua qualità e per i suoi strepitosi titoli, non esiste più. L’anno scorso infatti il marchio e tutto il magazzino sono stati venduti alla Acoustic Sounds di Salina. Questo purtroppo significa che tutti i titoli in catalogo sono ad esaurimento e non ci sarà possibilità di reperirli in futuro. Di seguito troverete i titoli ancora disponibili presso il nostro magazzino, e consigliamo ai nostri clienti di affrettarsi ad acquistare quelli che desiderano, poiché di molti di quelli sono disponibili solo pochissime copie. C 32 Classic Records BEETHOVEN INTEGRALE DELLE SINFONIE OSCAR LORENZO FERNANDEZ HI-FI A LA ESPAGNOLA - BATUQUE (SINGLE SIDED) London Symphony Orchestra, Josef Krips London Symphony Orchestra, Josef Krips Prima di cedere il marchio, la Classic Records, ha stampato alcune copie di questo titolo su Clarity Vinyl da 200 grammi. Il titolo, già disponibile su vinile da 200 grammi Quiex SV-P, era ormai andato fuori catalogo. Pochissime copie disponibili. Anche questo titolo è stato stampato prima di cedere i diritti del marchio. Uno dei dischi più famosi ed apprezzati dagli audiofili di tutto il mondo. Stampato su un lato solo a 45 giri, su Clarity Vinyl da 200 grammi, il disco contiene solamente il brano di Fernandez Batuque ma sarà sufficente a soddisfare tutti coloro che non hanno mai potuto acquistare questo titolo. Pochissime copie disponibili. CRESDBR3065 (10 LP Clarity Vinyl da 200 grammi) CREMER90144/45 (LP Clarity da 200 grammi a 45 giri) 33 Classic Records - Jazz C. ADDERLY: SOMETHIN’ ELSE CREBST1595/45 (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri) CREBST1595 (LP Quiex SV-P stereo) D. BYRD ‘CANNONBALL’ ADDERLEY AUTUMN LEAVES/ ALISON’S UNCLE CREBST81595/45 B. BACHARACH: CASINO ROYALE B. BACHARACH: THE LOOK OF LOVE COUNT BASIE KENNY BURRELL CRECOSO5005/45CL (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri) CRECOSO5005 (LP Quiex SV-P 33 giri) CRECOSO5005/45CL (1 LP Clarity Vinyl a 33/45 giri) CRECOSO5005/45 (1 LP Quiex SV-P a 33/45 giri) BASIE CHAIRMAN OF THE BOARD MIDNIGHT BLUE CRESR52032 CREBST84123 (STEREO) SONNY CLARK SONNY’S CRIB JOHN COLTRANE J. COLTRANE: BLUE TRAIN MILES DAVIS MILES DAVIS BYRD IN FLIGHT LIVE AT THE HALF NOTE KIND OF BLUE SKETCHES OF SPAIN CREBN4048 (LP Quiex SV-P II mono) CREBN1576 CREB2380 (2 LP) CREBST1577/45 (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri) CREBN1577 (mono) - CREBST1577 (stereo) CRECS8163 CRECS8271 LOU DONALDSON ELLINGTON E ARMSTRONG: THE GREAT REUNION ELLINGTON E ARMSTRONG D. ELLINGTON AND J. HODGES ELLA FITZGERALD ELLA FITZGERALD BLUES WALK CRESR52103/45 (3 LP Clarity Vinyl a 45 giri) CRESR52103 (LP Quiex SVP-II 200 grammi) RECORDED TOGETHER FOR THE FIRST TIME BACK TO BACK CLAP HANDS HERE COME CHARLIE LET NO MAN WRITE MY EPITAPH CRESR52074 (LP Quiex SVP-II) - CRESR52074/45 (4 LP Clarity) CREVER6055 CREV4053 CREVER4043 CREBN1593 (MONO) 34 Classic Records - Jazz JOHNNY GRIFFIN A BLOWING SESSION - VOLUME 2 LORNA HUNT NORA JONES N. JONES: COME AWAY WITH ME N. JONES: NOT TOO LATE NORAH JONES ALL IN ONE DAY FEELS LIKE HOME CRERTH1015 (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri ) CRE84800 CRE9463/CL (LP Clarity Vinyl da 200 grammi) CRE9463 (LP Quiex SV-P 33 giri) THE LITTLE WILLIES CREBN1559 (MONO) CREJP5004/45CL (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri) CREJP5004 (LP Quiex SV-P 33 giri) BILLIE HOLIDAY DIANA KRALL HANK MOBLEY CHRISTMAS SONGS SOUL STATION LEE MORGAN INDEED! LEE MORGAN SONGS FOR DISTINGUE LOVERS CANDY LEE MORGAN LEE MORGAN - VOLUME 3 CREV6021 CREVER4717 CREBN4031 (MONO) CREBN1538 (MONO) CREBN1590 (MONO) CREBN1557 (MONO) LEE MORGAN DIZZY REECE FURTHER EXPLORATIONS SARAH VAUGHAN YOU’RE MINE YOU SARAH VAUGHAN STAR BRIGHT SONNY ROLLINS VOLUME 2 HORACE SILVER LEE MORGAN SEXTET CREBN1541 CREBN4023 (MONO) CREBN1558 CREBN1589 (MONO) CRESR52082/45CL (4 LP Clarity) CRESR52104/45CL (4 LP Clarity) CREB6017/CL (LP Clarity Vinyl da 200 grammi) THE LONELY HOURS 35 Classic Records - Pop - Rock - Blues THE ALLMAN BROTHERS BAND HARRY BELAFONTE HARRY BELAFONTE HARRY BELAFONTE HOLLY COLE RY COODER LIVE AT THE FILLMORE EAST LIVE AT CARNEGIE HALL RETURNS TO CARNEGIE HALL SINGS THE BLUES TEMPTATION BUENA VISTA SOCIAL CLUB CRESD2802 (2 LP) CRELSO6006 (2 LP Quiex SV-P 33 giri) CRELSO6007 (2 LP Quiex SV-P 33 giri) CRELSP1972 (LP Quiex SV-P 33 giri) CREJP5003 (2LP) CRERTH79478 (2 LP) COWBOY JUNKIES DIDO DIDO BOB DYLAN BOB DYLAN THE TRINITY SESSIONS LIFE FOR RENT NO ANGEL MASKED AND ANONYMOUS THE BOOTLEG SERIES VOL. 4 - LIVE 1966 BOB DYLAN: ROLLING THUNDER REVUE THE BOOTLEG SERIES - VOL. 5 CRERTH8568 (1 LP QUIEX-SV-P 200 grammi) CRERTH2015 CRERTH2003 CRECK90618 (2LP) CRECK65759/140 (2LP) CRECK87047 (3 LP) BOB DYLAN PETER GABRIEL PETER GABRIEL 1 (CAR) PETER GABRIEL PETER GABRIEL 2 PETER GABRIEL PETER GABRIEL 3 PETER GABRIEL PETER GABRIEL 4 PETER GABRIEL THE BOOTLEG SERIES VOL. 7 - NO DIRECTION HOME CRECK93937(4 LP) CREPG1 CREPG2 CREPG3 CREPG4 CREPG5 (2LP) 36 PLAYS LIVE Classic Records - Pop - Rock - Blues PETER GABRIEL JIMI HENDRIX AXIS: BOLD AS LOVE JIMI HENDRIX JIMI HENDRIX JIMI HENDRIX JETHRO TULL BIRDY BLUES LIVE AT WOODSTOCK VOODOO CHILD AQUALUNG CREPG6 CRE612003 CRERTH2006 (2 LP) CRERTH2014 CRERTH2016 (4 LP) CRELPS9145 (LP Quiex SV-P 33 giri) LEO KOTTKE 6 & 12 STRING GUITAR WILLIE NELSON MIKE OLDFIELD ROY ORBISON: PRETTY WOMAN NOEL REDDING SIMON AND GARFUNKEL STARDUST TUBULAR BELLS THE EXPERIENCE SESSIONS BRIDGE OVER TROUBLED WATER CRE1024 (1 LP Clarity Vinyl da 200 grammi) CREJC35305 (LP Quiex SV-P 33 giri) CREVS2001 CRERTH1001-33/45CL (Clarity Vinyl -II 200 grammi) CRERTH1001-33/45 (LP Quiex SVP-II 200 grammi) CRERTH2017 CREKCS9914 PETE TOWNSHEND PETE TOWNSHEND SUZANNE VEGA BEAUTY & CRIME THE WHO ANOTHER SCOOP PETE TOWNSHEND SCOOP 3 THE WHO SCOOP QUADROPHENIA THE WHO BY NUMBERS CREEPR006 (2LP) CREEPR007 CREEPR013 (3LP) CRE68270 CRE2657 CRE2490129 37 Classic Records - Pop - Rock - Blues THE WHO THE WHO THE WHO THE WHO: WHO ARE YOU NEIL YOUNG NEIL YOUNG THE WHO SELL OUT LIVE AT LEEDS TOMMY GREATEST HITS LIVING WITH WAR CRE61202 CRE2406001 CRE613013 - CRE613013 RW (LP 150 GR.) CRE2490147 (LP Quiex SV-P da 200 grammi) CRE2490147/150 (LP da 150 grammi) CRE48935 (2 LP + 7” 45 GIRI) CRE44335 NEIL YOUNG NEIL YOUNG MUDDY WATERS: FOLK SINGER LIVE AT FILLMORE EAST LIVE AT MASSEY HALL CRE44429 CRE43328 (2 LP) CRELPS1483 (LP Quiex SV-P 33 giri) CRELPS1483/45 (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri) 38 Classic Records - Classica AA.VV.: ROYAL BALLET GALA PERFORMANCE AA.VV.: WITCHES BREW MUSICA DI ANTILL E GINASTERA GARY KARR BEETHOVEN: SINFONIA N°4 MANUEL DE FALLA: IL CAPPELLO A TRE PUNTE Royal Opera House, Ansermet CRELDS6065/45 (9 LP Clarity Vinyl a 45 giri) New Symphony Orchestra of London, A. Gibson CRELSC2225/45CL (4 LP Clarity) - CRELSC2225 (LP Quiex SV-P 33 giri) London Symphony Orchestra, Goossens CREEVS3003 ESEGUE OPERE PER CONTRABBASSO CRECR2000 (2 LP) London Symphony Orchestra, Monteux CREVCS1102 London Symphony Orchestra, Jorda CRESDBR3057 HINDEMITH - MOZART: OPERE PER VIOLINO KHACHATURIAN: SUITE DA GAJNE MUSSORGSKY-RAVEL: PICTURES AT... MUSSORGSKY: UNA NOTTE SUL MONTE CALVO RESPIGHI: PINI DI ROMA E FONTANE DI ROMA STOKOWSKI DIRIGE LISZT, ENESCU, SMETANA London Symphony Orchestra, Goossens CRESDBR3040 London Symphony Orchestra, Fistoulari CRESDBR3052 Chicago Symphony Orchestra, Reiner CRELSC2201 - CRELSC2201/45 London Symphony Orchestra, Sargent CRESDBR3053 Chicago Symphony Orchestra, Reiner CRELSC2436 (LP Quiex SV-P 33 giri) RCA Victor Symphony Orchestra CRELSC2471 STRAUSS: SINFONIA DOMESTICA TCHAIKOVSKY: OVERTURE 1812 TCHAIKOVSKY: CONCERTO PER VIOLINO E ORCH. OP. 35 WALTON: FACADE SUITE Chicago Symphony Orchestra, Reiner CREVCS1104 Chicago Symphony Orchestra, Reiner CRELSC2241 - CRELSC2241/45 Tossi Spivakovsky, violino CRESDBR3049 Royal Opera House, Fistoulari CRELSC2285 - CRELSC2285/45 39 a Clearaudio è un nome noto a molti audiofili, da anni, infatti, si dedica a perseguire l’eccellenza nel suono analogico costruendo giradischi e fonorivelatori di alto ed altissimo livello. Quello che forse molti non sanno e che da un pò di tempo ha reso disponibili una serie di splendidi titoli in vinile, tra i quali spiccano per importanza quelli elencati nelle pagine che seguono. Tutti i titoli sono stati remasterizzati dal master originale, la lacca è tagliata dal famoso ingegnere tedesco Willem Makkee negli Studi di Emil Berliner e la stampa è effettuata presso la tedesca Pallas, sicuramente una delle migliori stamperie del mondo. Niente è stato risparmiato in ogni fase della produzione di questi splendidi titoli e il risultato è veramente di alto livello. I titoli poi parlano da se. L 40 Clearaudio AA.VV. AA.VV. THE PERCUSSION RECORD OPERE ORCHESTRALI FRYDERYK CHOPIN PRELUDI OP. 28 WOLFGANG AMADEUS MOZART CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA N. 4 E N. 5 O-Zone Percussion Group Chicago Symphony Orchestra, Daniel Barenboim Martha Argerich, pianoforte Berliner Philharmoniker, W, Schneiderhan, violino e direzione L’O-Zone Percussion Group è composto da percussionisti di grande talento della Indiana University della Pennsylvania, che si stanno distinguendo in un repertorio estremamente variegato che abbraccia il jazz, il rock e il pop anche grazie al ruolo di primaria importanza rivestito in questi generi da strumenti a percussione di ogni genere. Come si sa, la batteria è stata una delle componenti più importanti del jazz e del rock fin dagli esordi, mentre il vibrafono si è imposto in ambito jazzistico grazie a una serie di virtuosi del calibro di Lionel Hampton e lo xilofono ha conosciuto il suo periodo di gloria nei primi decenni del XX secolo in coincidenza con la fioritura del ragtime. A questo nucleo si aggiungono un gran numero di strumenti etnici originari soprattutto dell’Africa e dell’America Latina, che nel corso degli anni diedero un contributo tutt’altro che trascurabile all’evoluzione del jazz. Questa spettacolare espressione di energia e di fantasia ci viene proposta dalla Clearaudio con un suono di incredibile realismo, che vi darà l’impressione di trovarvi nel bel mezzo dei musicisti. La Clearaudio arricchisce il proprio prestigioso catalogo con una nuova gemma tratta dall’inesauribile forziere della Deutsche Grammophon, che vede assoluto protagonista Daniel Barenboim, uno dei direttori d’orchestra più carismatici del panorama concertistico internazionale. Alla testa di una Chicago Symphony Orchestra dalle sonorità semplicemente sontuose, il grande direttore di origine argentina propone una silloge dei principali caposaldi della letteratura russa del XIX secolo, spaziando dalla morbida sensualità delle Danze polovesiane di Alexander Borodin al demoniaco sabba di Una notte sul Monte Calvo di Modest Mussorgsky, per finire con due dei più grandi capolavori di Nikolai Rimsky-Korsakov, omaggio alla tradizione cristiana della sua patria il primo e rutilante cartolina del folklore iberico il secondo. Come sempre, i tecnici del suono dell’etichetta tedesca hanno rimasterizzato questo disco in maniera esemplare, permettendoci di apprezzare anche le più piccole nuances della Chicago Symphony Orchestra. Fin dal suo primo disco pubblicato dalla Deutsche Grammophon (dove aveva eseguito lo Scherzo n. 3), Martha Argerich dimostrò di avere una straordinaria congenialità nei confronti della produzione di Fryderyk Chopin, al punto da far nascere in molti critici la certezza che l’eredità della grande tradizione dei Cortot e degli Arrau era in buone, buonissime mani. In questo disco possiamo apprezzare la pianista argentina alle prese con gli Studi op. 28, dei quali ci offre una lettura fresca, poetica ed estremamente ispirata, lontana anni luce dalle esecuzioni pedanti, incolori e prive di fantasia di molti suoi rivali. Il resto lo fanno i tecnici della Clearaudio, autori di una rimasterizzazione che restituisce con straordinario realismo tutta la magia dello Chopin della Argerich. CLE83058 (LP da 180 grammi) CLDG2536379 (LP da 180 grammi) CLEDG2530721 (LP da 180 grammi) Mozart compose i suoi cinque concerti per violino e orchestra sicuramente attribuibili a lui nel 1775, quando a 19 anni era il primo violino dell’orchestra di corte del principe-arcivescovo di Salisburgo. Come quasi tutte le opere scritte prima dei viaggi a Parigi e a Mannheim del 1777 e del 1779, questi concerti sono pervasi da quella irresistibile vena melodica e di quella innata eleganza che hanno spinto alcuni studiosi a definire Mozart il Raffaello della musica. In questi lavori non si avvertono ancora né le inquietudini dello Sturm und Drang che proprio in quegli anni si stava diffondendo nei paesi di lingua tedesca né il lancinante senso di amarezza e di disincanto che caratterizzerà le ultime opere del periodo viennese. Questa serena gioia di vivere trova piena espressione nell’aristocratica interpretazione di Wolfgang Schneiderhan proposta in questo disco, nella quale il grande violinista austriaco scomparso nel 2002 ricopre il doppio ruolo di solista e di direttore dei mitici Berliner Philharmoniker. Come sempre, l’accurata rimasterizzazione della Clearaudio riesce a esaltare anche i dettagli più piccoli, regalando un’esperienza d’ascolto di rara bellezza. CLEDG139463 (LP da 180 grammi) 41 Clearaudio JULIA A. NOACK SERGEI PROKOFIEV - MAURICE RAVEL THE BEST OF JULIA NOACK CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA Sotto molti aspetti, Julia A. Noack può essere considerata una fanciulla-prodigio, in quanto iniziò a studiare chitarra a otto anni e a 16 scrisse la sua prima canzone. Tuttavia fu solo dopo aver completato gli studi superiori che e aver vissuto qualche tempo all’estero che Julia decise che la musica avrebbe rivestito il ruolo più importante nella sua vita. In questo album possiamo apprezzarla in tutta la sua arte originale e molto coinvolgente. Ebbene sì: siamo sicuri che Julia farà parlare sempre più spesso di sé. CLE83055 (LP da 180 grammi) 42 Martha Argerich, pianoforte Berliner Philharmoniker, Claudio Abbado Nel corso dei decenni il catalogo della Deutsche Grammophon ha presentato un gran numero di interpreti entrati nella leggenda, da Herbert von Karajan a Claudio Abbado, da Maurizio Pollini a Wilhelm Kempff, da Salvatore Accardo a Yehudi Menuhin. Questi musicisti hanno realizzato per l’Etichetta Gialla un gran numero di registrazioni che da un lato costituiscono capitoli incancellabili della storia dell’interpretazione e dall’altro hanno accompagnato piacevolmente la vita di milioni e milioni di persone. Tutti noi, appassionati di musica, siamo debitori in qualche modo della mitica DG. Tra i dischi più conosciuti e famosi spicca questa straordinaria versione dei concerti per pianoforte e orchestra di Ravel e di Prokofiev fissata su disco nel 1967, che vede protagonisti una Martha Argerich e un Claudio Abbado in stato di grazia, che la Clearaudio ripropone opportunamente con una qualità sonora che ci riporta quasi per magia a quei felici giorni di oltre quarant’anni fa. CLEDG139349 (LP da 180 grammi) SERGEI RACHMANINOV CONCERTO N. 2 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA STING SONGS FROM THE LABYRINTH Sviatoslav Richter, pianoforte Considerato uno degli interpreti più carismatici del repertorio russo, Sviatoslav Richter ha realizzato nel corso della sua carriera un gran numero di registrazioni tuttora considerate di assoluto riferimento. Tra i compositori a cui si sentì più vicino c’è senza dubbio Sergei Rachmaninov, di cui eseguì i quattro concerti per pianoforte e orchestra in ogni parte del mondo riscuotendo sempre un grandissimo successo di pubblico e di critica. Pienamente consapevole dell’altissimo livello dell’arte di Richter, la Clearaudio ripropone uno dei dischi più famosi realizzati da Richter per la Deutsche Grammophon con una qualità sonora di incredibile realismo. Un disco assolutamente irrinunciabile. CLEDG138076 (LP da 180 grammi) L’aspetto più esaltante della carriera di un artista è quello di imbattersi all’improvviso in qualcosa di sorprendente, in grado di dare una svolta – a volte piccola, a volte grande – al proprio percorso artistico. Questo è quanto è accaduto al celebre cantante pop Sting, che dopo anni trascorsi in stadi pieni di folle adoranti, ha scoperto l’intima bellezza della musica di John Dowland, principale compositore del Rinascimento inglese e autore delle celebri Lachrimae, opera di straordinaria suggestione in cui non pochi addetti ai lavori hanno intravisto contenuti esoterici. Da questo incontro è nato il CD Songs from the Labyrinth, nel quale Sting esegue con la sua caratteristica voce una bella silloge di brani di Dowland, tra i quali spicca la meravigliosa Flow my tears. Oggi la Clearaudio ripropone questo titolo su vinile da 180 grammi, un supporto in grado di esaltare al massimo l’evocativa bellezza di questo disco. CLEDG5730 (LP da 180 grammi) Clearaudio UNITED BLUES EXPERIENCE HEART BLOOD BALLADS United Blues Experience Nel corso della mia carriera ho avuto l’opportunità di collaborare con United Blues Experience in diverse occasioni. Ogni volta sono rimasto impressionato dall’incredibile rapporto di complicità che si veniva a creare con il pubblico. La loro musica mi ha sempre riempito di entusiasmo e attendo sempre con impazienza di essere invitato a prendere parte a uno dei loro concerti. La United Blues Experience porta avanti con questo album la propria tradizione di blues europeo con i brani scritti dal chitarrista Wolfgang Bernreuther, il contrabbassista Rudi Bayer, la cantante e suonatrice di armonica a bocca Beata Kossowska, un angelo blues sceso dal paradiso blues della Polonia. Sono anche molto felice della collaborazione di mio figlio Andreas Rau con la United Blues Experience, per cui ha scritti le parole delle canzoni del nuovo album. Anche per questo, non posso che consigliare Heart Blood Ballads a tutte le persone vicine al mio cuore (Fritz Rau). CLE83057 (LP da 180 grammi) 43 Clearaudio AA.VV. AA.VV.: OPERE PER CELLO E PIANO AA.VV.: DER JUNGE FRITZ WUNDERLICH AA.VV.: ARIE DA OPERE AA.VV.: VIRTUOSO AA.VV.: DANSES ROMANTIQUES DIDGERIDOO PERCUSSION MYSTIC CLE83048 (LP 180 grammi) M. Maisky, cello - P. Gililov, piano CLEDG4777637 (LP 180 grammi) Fritz Wunderlich, tenore CLEDG6528 Staatskapelle Desden, Nicola Luisotti CLEDG6629 (2 LP) David Garrett, violino CLELP83046 (LP 180 grammi) Gerhard Oppitz, pianoforte CLELP83050 (LP 180 grammi) AA.VV.: MUSICA SPAGNOLA PER CHITARRA AA.VV. AA.VV. BEETHOVEN: SINFONIA N. 6 BEETHOVEN: TRIPLO CONCERTO BEETHOVEN: CONCERTO PER VIOLINO Klaus Jäckle, chitarra CLELP83051 (LP 180 grammi) FRITZ WUNDERLICH - DER ORATORIENSÄNGER GRANDI MAESTRI, PICCOLI PEZZI CLELP83045 (2 LP 180 grammi) CLELP83044 (LP 180 grammi) Wiener Philharmoniker, Karl Böhm CLEDG2530142 Orch. Sinfonica della Radio di Berlino,Fricsay CLEDG136236 Berliner Philharmoniker, H. von Karajan CLEDG2531250 CANTO GREGORIANO DUE SOLENNITÀ DELL’ANNO LITURGICO CIAIKOVSKY: CONCERTO N. 1 OP. 23 DVORÁK: SINFONIA N. 9 DVORÁK: CONCERTO PER VIOLINO OP. 53 MARTUCCI: CONCERTO PER PIANO OP. 66 Royal Philharmonic Orchestra, Dutoit CLEDG2530112 Berliner Philharmoniker, R. Kubelik CLEDG2530415 (LP 180 grammi) RIAS Symphonie-Orchester Berlin, Fricsay CLEDG18152 Bayerische Rundfunk Orchestra, R. Muti CLELP83052 (LP 180 grammi) ULLA MEINECKE WENN SCHON NICHT FÜR IMMER, DANN WENIGSTENS FÜR EWIG... CLE4778041 (LP 180 grammi) 44 CLELP28545 (LP 180 grammi) Clearaudio MOZART: IL FLAUTO MAGICO (BRANI SCELTI) PAGANINI: DIABOLUS IN MUSICA RAMEAU: UNE SYMPHONIE IMAGINAIRE SCHUBERT: DIE SCHÖNE MÜLLERIN SCHUBERT: NACHT UND TRÄUME SCHUBERT: SINFONIE N. 3 E N. 8 INCOMPIUTA Solisti, Berliner Philharmoniker, Böhm CLEDG136440 Salvatore Accardo, violino CLEDG6492 (2 LP) Les Musiciens du Louvre, Minkowski CLEDG776320 F. Wunderlich, tenore CLELP139219/20 (2 LP 180 grammi) Monika Teepe, soprano CLELP83047 (LP 180 grammi) Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber CLEDG2531124 STRAVINSKY: L’UCCELLO DI FUOCO TANZBÄR TARTINI - VIVALDI - BOCCHERINI VERDI: LA TRAVIATA (ARIE E ROMANZE) DER TANZBÄR Rostropovich, Collegium Musicum CLEDG2530974 TRACKABILITY TEST RECORD DISCO TEST DELLA CAPACITA’ DI TRACCIAMENTO UNITED BLUES EXPERIENCE London Symphony Orchestra, C. Abbado CLEDG2530537 (LP 180 grammi) THE COLOGNE CONCERT CLE43039 CLELP83049 (2 LP 180 grammi) Anna Netrebko, soprano CLEDG4776167 (2 LP) CLELP60063 (LP 180 grammi) 45 ono alcuni anni che la Groove Note ha esordito con il suo primo titolo ed il suo catalogo vanta ormai oltre una ventina di referenze. Il suo ideatore, Jing Tan, è stato uno dei soci fondatori della Classic Records, ma alla sua nuova etichetta chiede di allargare i propri orizzonti ed avventurarsi in produzioni originali, anche se con occasionali incursioni nel mondo delle ristampe del passato (ha infatti stipulato un contratto con la Concord Records per la ristampa dei suoi titoli jazz). Molte uscite della Groove Note sono stampati su due ellepi, uno a 33 giri ed uno a 45 giri che contiene solo una parte di programma, altri invece sono stampati completamente su due LP a 45 giri. Vi raccomandiamo di controllare i commenti che accompagnano i singoli titoli per capire il tipo di supporto che state per acquistare. Anche in questo caso la stampa dei vinili (da 180 grammi) avviene alla RTI di Camarillo, California. S 46 Groove Note BILL CUNLIFFE & PAULINHO DA COSTA ANTONÍN DVORÁK ANTHONY WILSON TRIO PERCUSSION DIRECT TRIO PER ARCHI E PIANOFORTE OP. 67 JACK OF HEARTS Jung Trio Anthony Wilson Trio Salutato con grande entusiasmo per la sua straordinaria introspezione, questo disco propone una grande interpretazione del Trio op. 67 di Antonín Dvorák da parte dello Jung Trio, una formazione che Ezra Laderman, compositore e decano emerito della Yale University, ha definito «un gruppo di altissimo livello dotato di una meravigliosa musicalità» e che si sta rapidamente affermando tra i migliori complessi cameristici emergenti. Lo Jung Trio è composto dalle sorelle Jennie, Ellere e Julie Jung, tre musiciste di grande talento di cui sentiremo presto parlare. «La qualità della registrazione è semplicemente straordinaria: l’immagine sonora è infatti calda, spaziosa possiede tutte le caratteristiche dell’analogico che amiamo e che nessuna registrazione digitale potrà mai darci. Questi, in sostanza, sono gli elementi principali che rendono del tutto speciale questo disco nuovo di musica classica, inciso con tecnologia analogica a due piste». Musica: 9/11 Qualità sonora: 11/11 (Michael Fremer, musicangle.com) Registrazione dal vivo direct-to-two-track realizzata su nastro analogico da Scott Sedillo il 16 e il 17 giugno del 2008 presso la Gower Hall. Masterizzazione di Bernie Grundman. GRV1043 (2 LP 45 giri 180 grammi) Considerato da alcuni una sorta di evasione al genere che ha dato la fama ad Anthony Wilson, questo album vede Larry Goldings all’organo B3 affiancato da due dei migliori percussionisti in circolazione, in metà programma si esibisce alla batteria il brillante Jeff Hamilton, mentre negli altri brani tocca al percussionista par excellence Jim Keltner, che ci offre una serie di passaggi estremamente coinvolgenti. Oltre a una serie di incursioni nel repertorio latino, con alcune influenze south of the border, il programma di questo disco comprende alcune originali rivisitazioni di brani di Duke Ellington, Coleman Hawkins, Jerry Goldsmith e dei Van Dyck Parks. Prima uscita della Black Label, etichetta sussidiaria della Groove Note completamente dedita alle incisioni analogiche, Percussion Direct è fortemente orientato a un programma di percussioni distribuito sopra le quattro facciate a 45 giri del doppio album e vede la partecipazione di Bill Cunliffe, Paulinho Da Costa, il Larry Karush Percussion Quartet, il Robin Cox Ensemble, Mark Ferber e Derek Oles. Il Larry Karush Percussion Quartet ci offre un assaggio di world music profumata di jazz con l’inserimento di tabla e di tamburi a cornice. Il Robin Cox Ensemble, una formazione comprendente un violino, un violoncello, un clarinetto basso e una tabla, esegue un pezzo dalle dinamiche incredibili. Per finire, il batterista jazz Mark Ferber incontra il contrabbassista Derek Oles in due improvvisati duetti percussivi. Questo album, come tutti i futuri titoli della Groove Note Black Label, è registrato con la tecnica Directto-Disc e stampato su doppio album a 45 giri. Registrato negli Studios di Bernie Grundman sotto l’occhio attento dello stesso Grundman e prodotto da Joe Harley, Ying Tan e dall’ingegnere Scott Sedillo. GRV1041 (2 LP 45 giri 180 grammi) GRV1046 (LP da 180 grammi) 47 Groove Note KEI AKAGI LAURINDO ALMEIDA & CHARLIE BYRD ERNESTINE ANDERSON TANGO NEVER MAKE YOUR MOVE TOO SONN EDEN ATWOOD THIS IS ALWAYS - THE BALLAD SESSION EDEN ATWOOD WAVES: THE BOSSA NOVA SESSION THE RAY BROWN TRIO NEW SMILES AND TRAVELED MILES GRV1004 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI) GRV1021 (2 LP A 45 GIRI) GRV1029 (2 LP A 45 GIRI) GRV1022 (2 LP A 45 GIRI) GRV1012 (2 LP A 45 GIRI) GRV1028 (2 LP A 45 GIRI) ROSEMAY CLOONEY NAT “KING” COLE SPRING IS HERE JACINTHA HERE’S TO BEN - UN TRIBUTO A BEN WEBSTER JACINTHA LOVE IS THE THING ROY GAINES I GOT THE T-BONE WALKER BLUES STAN GETZ WITH LOVE GRV1018 GRV1025 GRV1002 (1 LP 33 GIRI + UN LP BONUS A 45 GIRI) GRV1020 (2 LP A 45 GIRI) GRV1001 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI) GRV1006 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI) JACINTHA JACINTHA JACINTHA JACINTHA JACINTHA ILLINOIS JACQUETS JACINTHA IS HER NAME LUSH LIFE THE GIRL FROM BOSSA NOVA JACINTHA GOES TO HOLLYWOOD THE BEST OF JACINTHA BIRTHDAY PARTY GRV1014 (2 LP A 45 GIRI) GRV1011 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI) GRV1026 (2 LP A 45 GIRI) GRV1040 GRV1042 GRV1003 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI) 48 THE RED HOT RAY BROWN TRIO AUTUMN LEAVES Groove Note LA4 LISA ONO IKE QUEBEC BENNIE WALLACE LAUREN WHITE ANTHONY WILSON TRIO JUST FRIENDS DANS MON ILE SOUL SAMBA MOODSVILLE AT LAST OUR GANG GRV1016 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI) GRV1027 GRVBN1038 GRV1010 (1 LP 33 GIRI + UN LP BONUS A 45 GIRI) GRV1037 (2 LP 45 GIRI) GRV1008 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI) ANTHONY WILSON TRIO ANTONY WILSON E DIANA KRALL SAVIVITY POWER OF NINE GRV1030 (2 LP 45 GIRI) GRV1035 49 i-Q Records è una nuova etichetta inglese che si pone ai massimi livelli di qualità per quanto riguarda le incisioni audiophile. I titoli presenti in catalogo sono stati fedelmente riprodotti dai nastri master originali della EMI, le lacche madri tagliate negli studi di Abbey Road e stampati su vinile vergine da 180 grammi sulle presse originali EMI al ‘The Vinyl Factory’ ad Hayes in Inghilterra. La confezione e la copertina sono riprodotte fedelmente dall’originale. H 50 Hi-Q Records Supercuts AA.VV. JOHANN SEBASTIAN BACH CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA LUDWIG VAN BEETHOVEN CONCERTO TRIPLO OP. 56 PIOTR ILIC CIAIKOVSKY ANDRÉ PREVIN’S MUSIC NIGHT London Symphony Orchestra, André Previn Yehudi Menuhin, Christian Ferras, violini Robert Masters Chamber Orchestra Bath Festival Chamber Orchestra, Yehudi Menuhin David Oistrakh, Sviatoslav Richter Mstislav Rostropovich Berliner Philharmoniker, Herbert von Karajan London Symphony Orchestra, André Previn La HI·Q Records Supercuts ripropone questo celebre LP che vede il quarantenne Yehudi Menuhin eseguire all’apice dei suoi ragguardevoli mezzi tecnici ed espressivi i tre concerti per violino di Johann Sebastian Bach. Come gli altri dischi pubblicati in precedenza da questa etichetta, questo vinile è stato accuratamente rimasterizzato nei mitici studios della EMI di Abbey Road a partire dal master stereofonico originale della EMI realizzato da Peter Andry e Robert Gooch. I Concerti in la minore e in mi minore per violino e orchestra di Bach vennero registrati nella famosa sala londinese di Kingsway Hall il 7 e l’8 ottobre del 1958, mentre il Concerto per due violini (che accanto a Menuhin vede la presenza del violinista francese Christian Ferras) fu inciso l’8 luglio del 1959 dal producer Peter Andry e dall’ingegnere del suono Robert Gooch. Oggi queste mitiche interpretazioni vengono ripresentate su vinile da 180 grammi con una accuratissima rimasterizzazione e una veste grafica che riproduce nei minimi dettagli la copertina del disco originale. HIQLP009 (LP da 180 grammi) Per rendersi conto dell’importanza e del livello artistico di questo disco è sufficiente leggere la lista degli interpreti, che comprende i tre solisti russi più autorevoli del secolo appena trascorso, accompagnati da un’orchestra che era già entrata a pieno titolo nella leggenda guidata con polso sicuro, inarrivabile eleganza e il giusto vigore da quello che viene ancora considerato il direttore più carismatico della storia del disco. Sebbene non sia sicuramente una delle opere più note di Beethoven, il Triplo Concerto è un lavoro estremamente gradevole, la cui ricca vena melodica viene equamente spartita tra il violino, il violoncello e il pianoforte, garantendo a tutti i solisti la giusta parte di gloria. Un classico intramontabile della EMI finalmente disponibile con la qualità sonora del vinile della HI-Q Supercuts! A. Previn: André Previn’s Music Might W. Walton: Orb and Sceptre P. Dukas: L’apprendista stregone T. Albinoni: Adagio (trascrizioni: Remo Giazotto) E. Humperdinck: Ouverture a Hänsel und Gretel M. Ravel: La Valse A. Dvorák: Danza slava n. 9 op. 72 n. 1 Quando nel 1967 lasciò la Decca per accasarsi alla BBC in qualità di direttore artistico, il leggendario producer John Culshaw ideò e supervisionò diverse serie di André Previn’s Music Night, un programma nel quale il grande direttore prima spiegava al pubblico televisivo le opere dei grandi compositori e poi dirigeva la London Symphony Orchestra, i cui membri non indossavano i consueti abiti da sera ma vestiti dal taglio insolitamente informale. Nella prima metà degli anni Settanta questo programma ebbe il merito di attirare sulla musica classica l’attenzione di molta gente che fino ad allora non l’aveva mai presa in considerazione. Tra il 1974 e il 1975 la EMI registrò uno dei programmi di questa serie televisiva di grande successo, ottenendo risultati di vendite di gran lunga superiori a quelli sperati. Un album di sorprendente bellezza, degno di essere preso in considerazione ancora oggi. HIQLP011 (LP da 180 grammi) HIQLP006 (LP da 180 grammi) OPERE ORCHESTRALI P.I. Ciaikovsky: Ouverture 1812 op. 49; Marcia slava op. 31; Ouverture fantasia Romeo e Giulietta Questa splendida novità della HI-Q Records Supercuts ci riporta all’inizio degli anni Settanta, quando il grande direttore André Previn riportò la London Symphony Orchestra nel pantheon delle orchestre migliori del mondo dopo un periodo di appannamento. Il programma sembra fatto apposta per mettere in evidenza il ricco panneggio sonoro dell’orchestra londinese, con l’incontenibile energia dell’Ouverture 1812 (che, con i suoi colpi di cannone, le scariche di fucileria e le campane, costituisce da sempre uno dei test più probanti per le registrazioni audiophile), con i toni orgogliosamente popolari della Marcia slava e il delicato romanticismo dell’ouverture-fantasia Romeo e Giulietta interpretate come meglio non si potrebbe dal direttore francese. Un nuovo imperdibile titolo per gli audiofili appassionati del grande repertorio sinfonico. HIQLP007 (LP da 180 grammi) 51 Hi-Q Records Supercuts ELGAR - VAUGHAN WILLIAMS OPERE PER ORCHESTRA D’ARCHI EDVARD GRIEG GUSTAV HOLST FELIX MENDELSSOHN - MAX BRUCH PEER GYNT THE PLANETS CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA Allegri String Quartet, Sinfonia of London, Sir John Barbirolli Ilse Hollweg, soprano Royal Philharmonic Orchestra Beecham Choral Society, Sir Thomas Beecham London Symphony Orchestra, André Previn Yehudi Menuhin, violino Philharmonia Orchestra, Efrem Kurtz Walter Susskind E. Elgar: Introduzione e Allegro per archi op. 47Serenata per archi op. 20 R. Vaughan Williams: Fantasia su un tema di Thomas Tallis; Fantasia su Greensleeves Questo disco fu registrato il 10 e l’11 maggio del 1962 presso la Kingsway Hall di Londra, a parte la Fantasia su un tema di Tallis di Vaughan Williams, che venne incisa una settimana più tardi nella Temple Church. Questa sala venne suggerita da Bernard Herrmann, intimo amico di Barbirolli fin dai tempi in cui Sir John si trasferì a New York. Nel sito web di Herrmann si legge come «Herrmann insistette affinché quest’opera venisse fissata su disco in un edificio in pietra e non in un freddo studio di registrazione». Per questo motivo Herrmann suggerì Temple Church. Le sessioni di registrazione ebbero inizio a mezzanotte per evitare il rumore del traffico. Secondo Ursula Vaughan Williams, vedova del celebre compositore inglese, «in quell’occasione i cappotti, le custodie degli strumenti, le valigie e i thermos di bevande calde vennero ammassate senza troppi riguardi accanto alle pitture e alle statue dei crociati. Bernard era presente per ascoltare l’esecuzione e da tutto questo derivò una delle versioni più belle mai realizzate di quest’opera». HIQLP005 (LP da 180 grammi) 52 Registrata dalla EMI tra il 1955 e il 1957, questa vera e propria pietra miliare dei primi anni dell’era stereofonica è stata tagliata ad Abbey Road utilizzando il master originale della EMI e stampata su vinile da 180 grammi con i torchi della EMI alla Vinyl Factory di Hayes, in Inghilterra, mantenendo la copertina originale. «Ho apprezzato molto la notevole ampiezza del palcoscenico sonoro e i secchi attacchi della Royal Philharmonic Orchestra diretta da Sir Thomas Beecham» (Gramophone, 1959) «Quando cerchiamo di spiegare ai nostri nipoti per quale motivo consideravamo Beecham quasi un dio della musica […] dovremmo mettere sul piatto del nostro giradischi questo LP» (Gramophone, 1959). HIQLP002 (LP da 180 grammi) La HI-Q Records pubblica uno dei dischi più famosi realizzati da André Previn con la London Symphony Orchestra, i Pianeti di Holst, registrati nella Kingsway Hall di Londra il 28 e il 29 settembre del 1973 da C. Bishop e C. Palmer. All’epoca della sua prima uscita questo disco venne salutato con unanime entusiasmo; in particolare, sul numero di luglio del 1974 Gramophone si leggeva: «la parte solistica del violino di Venus (e anche di Mercury) è eseguita in una maniera meravigliosa. Mercury è un prodigio di virtuosismo, un fatto che si nota soprattutto nella compagine degli archi, che sfoggia una straordinaria delicatezza sia nell’esecuzione sia nella registrazione». John Borwick, redattore della parte dedicata alla qualità sonora di Gramophone, aggiunse: «Il timbro orchestrale è stato riprodotto in maniera incredibilmente realistica e gli equilibri interni della London Symphony vengono resi con grande fedeltà». Nel 1973 la EMI registrò questo disco in versione sia stereofonica sia quadrifonica, un tentativo pionieristico di ottenere un suono surround con l’ora defunto vinile SQ. La HI-Q Records ha utilizzato per questa versione il master stereofonico, di cui Borwick esaltò «i grandi vantaggi in termini di definizione». HIQLP003 (LP da 180 grammi) Questo splendido disco, che abbina due dei concerti per violino e orchestra più famosi della letteratura del XIX secolo, ci offre la possibilità di apprezzare uno Yehudi Menuhin poco più che quarantenne all’apice dei suoi ragguardevoli mezzi tecnici ed espressivi. Il Concerto di Mendelssohn fu registrato dalla EMI nel 1958 presso il mitico Studio 1 di Abbey Road dai leggendari Victor Olof e Christopher Parker, mentre quello di Bruch venne inciso dalla formidabile accoppiata composta da Lawrence Collingwood e da Robert Arnold nella celebre Kingsway Hall di Londra nel 1956, agli albori della stereofonia e oggi ci vengono riproposti dalla HI·Q Records Supercuts in una accuratissima rimasterizzazione realizzata a partire dai master originali della casa discografica inglese. Stampato su vinile da 180 grammi, questo LP si colloca ai vertici assoluti dei cataloghi audiophile e viene presentato con una veste grafica che ricalca alla perfezione quella originale. HIQLP004 (LP da 180 grammi) Hi-Q Records Supercuts CARL ORFF CARMINA BURANA Sheila Armstrong, Gerald English, Thomas Allen London Symphony Orchestra & Chorus, André Previn Registrato tra il 25 e il 27 novembre del 1975 nella Kingsway Hall di Londra dal leggendario team della EMI composto da Christopher Bishop e Christopher Parker, questo disco costituisce una delle più fulgide testimonianze del periodo d’oro della carriera di André Previn. Interpretando il capolavoro di Orff, Previn esalta al massimo grado le straordinaria ricchezza timbrica dell’orchestra e dà libero sfogo alla forza tellurica delle masse corali, due caratteristiche che rendono questa versione uno dei massimi punti di riferimento della discografia dei Carmina Burana. Rimasterizzato con estrema cura e pubblicato con la copertina dell’LP originale, questo disco è stato stampato su vinile da 180 grammi in modo da garantire un’esperienza d’ascolto il più vicina possibile a un concerto dal vivo. Da notare che la EMI incise questo LP con tecnologia sia stereo sia quadrifonica. Per questa nuovo titolo, i tecnici della HI·Q Records Supercuts hanno deciso di utilizzare il master stereofonico, che presenta un bilanciamento migliore. HIQLP008 (LP da 180 grammi) JEAN SIBELIUS SINFONIA N. 5. FINLANDIA SIR ARTHUR SULLIVAN Philharmonia Orchestra, Herbert von Karajan Royal Philharmonic Orchestra, Charles Mackerras Prima di essere nominato direttore a vita dei Berliner Philharmoniker, Herbert von Karajan collaborò a lungo con la Philharmonia Orchestra, una compagine orchestrale londinese, senza peraltro mai ricoprire un incarico ufficiale. Walter Legge, fondatore dell’orchestra e leggendario producer della EMI, fu sempre contrario all’idea di dare alla sua creatura un direttore principale stabile, ma fu Karajan a trasformare la Philharmonia in una delle orchestre migliori del mondo e a realizzare diverse registrazioni per la EMI, compresa la celebre integrale delle sinfonie di Beethoven e alcune delle prime gemme dell’era stereofonica, come questa splendida versione della Quinta Sinfonia di Jean Sibelius. Questo disco fu registrato il 20, il 21 e il 23 settembre del 1960 (Quinta Sinfonia) e il 5 e il 6 gennaio del 1959 (Finlandia) presso la mitica Kingsway Hall di Londra dall’ingegnere del suono Douglas Larter (Harold Davidson per Finlandia) e dal producer Walter Legge. «In questo nuovo disco della Philharmonia Orchestra si notano diversi dettagli molto apprezzabili, tra cui una compagine di archi dalle sonorità meravigliosamente morbide, setose e avvolgenti. Lo Scherzo è eseguito con grande brillantezza» (Gramophone, settembre 1961). HIQLP010 (LP da 180 grammi) Questo disco propone gli arrangiamenti di brani di opere della premiata ditta Gilbert & Sullivan realizzati da Sir Charles Mackerras per un balletto andato in scena per la prima volta al Sadler’s Wells Theatre di Londra nel 1951. Pineapple Poll è basata sulla The Bumboat Woman’s Story scritta nel 1870 da W.S. Gilbert per le Bab Ballads. La stessa vicenda fu utilizzata in seguito per la commedia H.M.S. Pinafore, tuttavia per Pineapple Poll Cranko decise di sviluppare ulteriormente la storia narrata nella Bab Ballad, dandole un lieto fine. Sebbene siano ormai passati 50 anni, la prima registrazione stereofonica riproposta in questo vinile da 180 grammi dalla HI-Q Supercuts continua a essere considerata la migliore edizione disponibile sia sotto il punto di vista interpretativo sia sotto l’aspetto della qualità sonora. Registrato il 20 novembre del 1960 presso lo Studio 1 di Abbey Road dal leggendario producer Peter Andry, questo disco è stato tagliato ad Abbey Road utilizzando il master originale della EMI e stampato su vinile da 180 grammi con i torchi della EMI alla Vinyl Factory di Hayes, in Inghilterra. Recensito in termini molto positivi da Gramophone nel 1962, questo disco è stato inserito da Harry Pearson nella sua mitica lista. HIQLP001 (LP da 180 grammi) PINEAPPLE POLLS 53 IMPEX RECORDS a Impex è una nuova etichetta californiana nata da una costola della vecchia Cisco Music e questi sono i primi titoli prodotti su vinile a cui ne seguiranno altri a breve. L 54 Impex Records LEONARD COHEN DAVE BRUBECK QUARTET TIME FURTHER OUT - MIRO REFLECTIONS JOHNNY CASH MILES DAVIS THE FABULOUS JOHNNY CASH IN PERSON FRIDAY AND SATURDAY NIGHTS AT THE BLACKHAWK Uno degli album più osannati della cantante americana; scomparso da molti anni dagli scaffali di ogni negozio di dischi e introvabile in qualsiasi versione, Famous Blue Raincoat è finalmente disponibile nella accurata rimasterizzazione realizzata da Bernie Grundman direttamente dal master analogico originale di Jennifer Warnes, e stampato su tre LP a 45 giri. Il libretto contiene una serie di fotografie inedite e il cofanetto in cartone è quanto di meglio si possa chiedere; ma la cosa più interessante è costituita dal fatto che contiene cinque tracce inedite. Jennifer Warnes arrangia e interpreta alcune delle più belle canzoni di Leonard Cohen, per un album unico che rimane il tributo definitivo alla musica di Cohen. Bebo Moroni molti anni fa scrisse sulle pagine di AudioReview una delle sue più belle e commoventi recensioni e ascoltando questo album si capisce perché. Da non lasciarsi assolutamente sfuggire. Edizione limitata e numerata per il 20° Anniversario. Come si può capire dal titolo di questo imperdibile disco disponibile esclusivamente nel catalogo della Impex Records, nei nove brani in programma il Quartetto di Dave Brubeck si spinge decisamente oltre i suoi peraltro ragguardevoli mezzi tecnici ed espressivi, scrivendo una pagina molto luminosa nella storia del jazz degli ultimi decenni. L’altissima qualità dell’interpretazione trova riscontro nello straordinario livello della qualità sonora, ottenuta grazie alla perfetta rimasterizzazione realizzata da George Marino presso lo Sterling Mastering Studio a partire dai master analogici originali e alla stampa su vinile da 180 grammi. Terzo album del celebre cantante country Johnny Cash, The Fabulous Johnny Cash venne pubblicato nel 1959 dalla Columbia poco dopo la rescissione del contratto con la Sun Records. Questo disco può essere descritto alla perfezione con le parole di Tom Waits, che dichiarò: «Quando la radio trasmette una canzone di Johnny Cash, potete star certi che nessuno si sognerà di cambiare stazione. La sua voce è veramente straordinaria, possiede un’anima in grado di varcare tutti i confini e in cui tutti noi crediamo ciecamente. La voce di Cash canta sia per i santi sia per i peccatori ed è come un balsamo per l’anima. Possa tu cantare a lungo, Johnny. Sempre forte». Prendete il più grande tra tutti i jazzisti americani, giunto all’apice dei suoi ragguardevoli mezzi espressivi, e aggiungete quella che potrebbe essere definita la miglior band di hard swing in circolazione. A questo punto mettete questo quintetto in un affollato locale notturno e iniziate a registrare: il risultato sarà Miles Davis in Person: Friday and Saturday Nights at the Blackhawk. Naturalmente, alcuni dei brani fissati su disco nella irripetibile notte del 22 aprile del 1961 erano già stati registrati in precedenza. Tuttavia questo disco ci offre la possibilità di ascoltarli per la prima volta uno dopo l’altro, esattamente come li eseguirono dal vivo il grande Miles e la sua band. CISLP7060/45 (3 LP da 180 grammi a 45 giri) IMP6002 (LP da 180 grammi) Barcode: IMP6008 (LP da 180 grammi) IMP6009 (LP da 180 grammi) FAMOUS BLUE RAINCOAT - CANZONI DI LEONARD COHEN 55 Impex Records BILLY JOEL 52nd STREET WILLIE NELSON DMITRI SHOSTAKOVICH - MAURICE RAVEL RED HEADED STRANGER OPERE ORCHESTRALI Galvanizzato dal successo ottenuto con The Stranger, Billy Joel fece ritorno in sala di registrazione per registrare 52nd Street. Invece di allontanarsi dal sound che aveva utilizzato in The Stranger, Joel decise di espanderlo, dando vita a una scrittura più sofistica e vagamente jazz. Con questo album Joel mise in mostra tutto il suo talento melodico e uno stile esecutivo molto grintoso. Se giudicato canzone per canzone, 52nd Street potrebbe sembrare inferiore a The Stranger, tuttavia tutti i brani in programma sono di buon livello – in effetti “Honesty”, “My Life” e “Until the Night” sono considerate tra le canzoni più belle di Joel – e si ascoltano sempre con grande piacere. Non si può che rimanere ammirati nel notare che con appena tre album al suo attivo, Joel era riuscito a trovare la formula giusta per produrre dischi di successo, una formula che non lo rese solo uno degli artisti più venduti della sua epoca, ma anche l’interprete più apprezzato del mainstream. Dopo il successo ottenuto con Phases and Stages, Willie Nelson fece il suo esordio nel catalogo della Columbia con un album basato sulla canzone dello “straniero con i capelli rossi”. Questo brano era già stato registrato da Eddy Arnold, ma fu Willie a renderlo famoso. Tra i vertici di Red Headed Stranger vanno citate “Blue Eyes Crying in the Rain”, “Time of the Preacher” e “Can I Sleep in Your Arms”. In Red Headed Stranger Willie è affiancato da sua sorella Bobbie al pianoforte, Jody Payne alla chitarra, Mickey Raphael all’armonica e Billy English alla batteria. Rimasterizzato dai master analogici originali da George Marino, questo disco della Impex è destinato a diventare il punto di riferimento per gli audiofili per la trasparenza, il realismo e la straordinaria resa della voce del grande Willie. IMP6006 (LP da 180 grammi) IMP6003 (LP da 180 grammi) 56 New York Philharmonic Orchestra Leonard Bernstein, pianoforte e direttore D. Shostakovich: Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra op. 102 M. Ravel: Concerto per pianoforte e orchestra A distanza di vent’anni dalla morte, Leonard Bernstein è ancora celebrato come uno dei direttori più carismatici della seconda metà del XX secolo e come autore di opere come West Side Story entrate nella storia della musica. Pochi, però, ricordano che il grande Lennie fu anche un pianista di grande talento e un interprete sempre pronto a valorizzare i lavori dei compositori contemporanei. Questo disco sembra fatto apposta per restituire a Bernstein la sua immagine più autentica, presentando due celebri concerti che lo vedono impegnato sia come solista sia come direttore. Di particolare importanza è il Secondo Concerto di Shostakovich, che Bernstein presentò per la prima volta al pubblico newyorkese nel 1958 e incise l’anno successivo per la Columbia. Date queste premesse, dobbiamo essere davvero grati alla Impex, che ripresenta questa registrazione in una lussuosa edizione numerata nella rimasterizzazione effettuata partendo dai master analogici originali da George Marino presso gli Sterling Sound. IMP6004 (LP da 180 grammi) Braccio Dynavector DV 507 MKII a Linn Records è una ‘new entry’ nel nostro catalogo dedicato esclusivamente al vinile, ma certamente tutti gli audiofili conoscono il nome Linn, da sempre sinonimo di grande qualità, e da sempre dedito al suono analogico, della Linn è infatti il famoso giradischi LP12, che ha scritto pagine gloriose nella storia della riproduzione sonora. La Linn ha anche creato da molti anni una sua etichetta discografica che conta ormai più di 150 titoli e che abbraccia un ricco ventaglio di generi musicali, ma principalmente classica, jazz e musica Scozzese. Dopo aver pubblicato negli anni passati un congruo numero di LP, la Linn smise di stampare vinile e concentrò i suoi sforzi sui CD prima e sui Super Audio CD dopo. Dato che la domanda per gli ellepì sta tornando prepotentemente alla ribalta, ecco che la Linn ha iniziato di nuovo a ristampare titoli su vinile. Il primo in assoluto è dedicato alla cantante jazz Carol Kidd, artista di punta dell’etichetta, e presenza storica nel suo catalogo. L 58 Linn Records FIONA MACKENZIE MAEVE O’ BOYLE WILLIAM ORBIT ELEVATE ALL MY SINS MY ORACLE LIVES UPTOWN Fascinoso album d’esordio della cantante-cantautrice Fiona Mackenzie, Elevate è destinato a far parlare molto di sé. Il programma comprende una serie di brani in inglese e in gaelico caratterizzati da uno stile riconducibile chiaramente all’Europa settentrionale. In ogni caso, nelle canzoni scritte dalla Mackenzie è possibile riconoscere una serie di elementi provenienti dalla tradizione popolare ungherese, da Nick Cave, da Kate Bush, dai Cocteau Twins e da Bjork, oltre che dal retaggio scozzese e gaelico. Coprodotto dal mitico producer della Blue Nile Calum Malcolm, questo album fonde armoniosamente gli strumenti acustici a elementi elettronici, dando vita a una musica dalla concezione molto innovativa, ma sempre strettamente legata alla tradizione. Con i suoi testi intrisi di sincere emozioni, la Mackenzie tratteggia immagini indimenticabili, sostenute da una musica dai suggestivi tratti celtici. Nata e cresciuta sull’isola di Lewis, Fiona Mackenzie è un’artista di grande talento, che merita di essere scoperta anche alle nostre latitudini. La Linn è orgogliosa di presentare lo straordinario album d’esordio di Maeve O’Boyle All My Sins sia su SACD sia su LP da 180 grammi. Prodotto da Calum Malcolm (The Blue Nile), questo disco è considerato un vero capolavoro del pop melodico con qualche gradevole inflessione folk e vede tra gli autori delle diverse canzoni alcuni musicisti di grande talento come Ricky Ross (Deacon Blue) e Francis Macdonald (Teenage Fanclub). All My Sins esalta al massimo livello lo stile intimo, personale e ricco di significati delle canzoni di Maeve. Il suo originalissimo mix di pop melodico, folk e rock è stato accolto con grande entusiasmo da alcuni dei musicisti migliori in circolazione e saprà sicuramente stregare anche gli appassionati italiani. Ottavo album di William Orbit, My Oracle Lives Uptown è caratterizzato da un’immagine sonora riconoscibile fin dalla prima nota, levigata e morbida ma non priva di mordente. La maggior parte dei brani in programma prevedono voci – anche se aggiunte in una fase successiva – la cui collocazione all’interno dell’immagine sonora complessiva è stata realizzata prestando una grande attenzione all’aspetto prospettico. Di questo album Orbit dice: «Questo disco la partecipazione degli altri musicisti riveste un’importanza maggiore che negli album precedenti. Non è un disco troppo pretenzioso e non è un album ambient, per quanto non manchi qualche spunto del genere. Vi basti sapere che è un disco vivace con un pizzico di brillantezza». Sebbene sia uno dei dischi più facilmente comprensibili di Orbit, My Oracle Lives Uptown presenta una struttura che può essere apprezzata fino in fondo solo dopo diversi ascolti, un fatto che gli conferirà una grande resistenza al passare degli anni e al mutare delle mode. LINNAKH364 (LP da 180 grammi) LINNAKH363 (LP da 180 grammi) LINNAKH351 (2 LP da 180 grammi) 59 Linn Records CAROL KIDD CLAIRE MARTIN TOO DARN HOT! CAROL KIDD GEORG FRIEDRICH HÄNDEL ALL MY TOMORROW CAROL KIDD MESSIAH LINNAKH257 LINNAKH272 LINNAKH297 LINNCKH312 (3 LP prezzo speciale) 60 Giradischi DV 500 a Naim costruisce ottime apparecchiature Hi-Fi da 25 anni e 10 anni fa decise di far tesoro di questa esperienza, fondando un etichetta discografica che ad oggi conta più di 50 titoli su Cd. Le sue registrazioni sono allo stato dell’arte e la musica è di primissimo livello. Chi non ricorda i concerti che il duo Forcione-Sciubba tenne al Top Audio per due anni consecutivi? Chi può ignorare i titoli di grande jazz che in questi anni sono usciti in questa piccola label? Ebbene dopo questi traguardi la Naim ha deciso di contribuire alla rinascita e alla rivalorizzazione del disco nero pubblicando i suoi più bei titoli su vinile da 180 grammi. Al momento sono disponibili otto titoli, ma speriamo che in futuro il numero possa crescere. L 62 Naim GWYNETH HERBERT ALL THE GHOSTS Oltre a essere molto bella, Gwyneth Herbert possiede un grandissimo talento. Il suo esordio ad alto livello risale a sei anni fa, quando venne messa sotto contratto dalla Universal, i cui vertici l’avevano giudicata tra le cantanti jazz e crossover più interessanti in circolazione. Questo ruolo non si rivelò però adatto alla sensibilità di Gwyneth, che nel giro di poco tempo iniziò una promettente carriera da cantautrice, ispirandosi a Janis Ian, a Joni Mitchell, a Billie Holiday e a Nina Simone. Nel 2007 Seb Rochford realizzò con Gwyneth un album che venne pubblicato dalla Blue Note. Il suo ultimo disco, All the Ghosts, si colloca in questo stesso solco. Il programma contiene dieci brani dai toni estremamente diretti e senza alcuna precisa connotazione stilistica. Nella loro spiccata immediatezza melodica e nella loro precisa caratterizzazione, i brani eseguiti da Gwyneth si avvicinano più a “Sgt Pepper” di John Lennon e Paul McCartney e a “Lola” di Ray Davies che a qualsiasi stereotipo jazz. Un disco davvero imperdibile. NALP145 (LP da 180 grammi) 63 Naim AA.VV. AA.VV. AA.VV. C. HADEN & C. ANDERSON C. HADEN & J. TAYLOR S. SCIUBBA & A. FORCIONE THE MUSIC COLLECTION - VOLUME 1 THE MUSIC COLLECTION - VOLUME 2 THE MUSIC COLLECTION - VOLUME 3 NONE BUT THE LONELY HEART NIGHTFALL MEET ME IN LONDON NALP070 (LP a prezzo speciale) NALP095 (LP a prezzo speciale) NALP111 (LP a prezzo speciale) NALP022 NALP078 NALP021 ANTONIO FORCIONE ANTONIO FORCIONE ANTONIO FORCIONE A. FORCIONE QUARTET ANTONIO FORCIONE C. HADEN E A. FORCIONE DEDICATO TEARS OF JOY TOUCH WOOD ANTONIO FORCIONE QUARTET IN CONCERT GHETTO PARADISE HEARTPLAY NALP083 NALP092 NALP097 NALP116 (2 LP) NALP128 NALP101 CHARLIE HADEN PHANTOM LIMB FRED SIMON THE PRIVATE COLLECTION PHANTOM LIMB REMEMBER THE RIVER NALP110 (3 LP a prezzo speciale) NALP122 NALP086 64 opo i fasti dell’epoca d’oro del disco audiofilo, Mobile Fidelity Sound Lab ritorna sul mercato con il mitico marchio OMR, proponendo come sempre il meglio che la tecnologia d’avanguardia applicata alla registrazione e alla masterizzazione può offrire. L’appassionato può oggi scegliere tra LP da 180g prodotti in half-speed, SACD e i nuovi LP doppi a 45 giri. Questi ultimi, registrati su entrambe le facciate, garantiscono migliori parametri sonori quali dinamica, estensione della risposta in frequenza e insensibilità alle vibrazioni esterne. Tutti gli LP vengono prodotti utilizzando il sistema “Ultra Analog Gain 2”, che ottimizza tutti i passaggi dal nastro originale al tornio incisore, fino alla stampa del vinile. Gli SACD sono invece prodotti con l’omologo sistema “Ultradisc UHR Gain 2”, che garantisce la stessa cura e gli stessi risultati nel campo digitale e soprattutto nella delicatissima fase della conversione A/D. Vorremmo avvisare i nostri lettori che l’etichetta ha già iniziato a cancellare alcuni dei titoli che erano presenti nel precedente catalogo. Molti dei titoli della OMR vengono stampati in Edizione Limitata, perciò consigliamo ai nostri clienti di acquistare subito i titoli ai quali sono interessati, poichè noi non possiamo garantire nel tempo la reperibilità. Per una maggiore precisione riguardo ai titoli disponibili vi preghiamo di controllare sul nostro sito web all’indirizzo www.soundandmusic.com. D 66 OMR PATRICIA BARBER PATRICIA BARBER BECK RAY CHARLES MYTHOLOGIES THE COLE PORTER MIX SEA CHANGE THE GENIUS SINGS BLUES The Moon; Morpheus; Pygmalion; Hunger; Icarus (for Nina Simone); Orpheus/ Sonnet; Persephone; Narcissus; Whiteworld / Oedipus; Phaethon; The Hours Album jazz del tutto sui generis, il sorprendente Mythologies di Patricia Barber consentì alla celebre pianista americana di vincere il Guggenheim Fellowship, prima cantautrice a essere insignita di questo prestigioso riconoscimento. Uscito nel 2006 dopo un lavoro di preparazione insolitamente lungo, questo album al tempo stesso ambizioso e sofisticato non conosce paragoni in nessun genere, riportando magicamente in vita undici personaggi mitologici tratti dalle celebri Metamorfosi di Ovidio, uno dei massimi capolavori della letteratura latina. Nel complesso, si tratta di un disco che piacerà sicuramente sia agli appassionati del jazz d’autore sia a chi ha ancora nel cuore gli studi liceali. Easy to Love; I Wait for Late Afternoon and You; I Get a Kick Out of You; You’re the Top; Just One of Those Things; Snow; C’est Magnifique; Get Out of Town; I Concentrate On You; In the Still of the Night; What Is This Thing Called Love?; Miss Otis Regrets; The New Year’s Eve Song Ormai è certo: abbiamo trovato gli eredi di Ella Fitz e di Ol’ Blue Eyes, perché sul panorama musicale si è finalmente affacciata una cantante destinata a far parlare molto di sé. In The Cole Porter Mix Patricia Barber riesce infatti a collocarsi sulle stesse vertiginose altezze raggiunte a suo tempo dai più grandi interpreti attivi tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta. Anche se il confronto con questi giganti della musica può sembrare improponibile, è quasi impossibile restare indifferenti di fronte all’attenzione per i dettagli, all’enfatizzazione del testo e alla reinterpretazione in chiave moderna di brani famosissimi della Barber. In questo disco non bisogna cercare voli pindarici di alta poesia, ma melodie accattivanti e spunti ritmici coinvolgenti. Gli strepitosi assoli di sax della guest star Chris Potter e il fantastico stile chitarristico del fedele compagno della Barber Neal Alger assicurano il giusto equilibrio tra grinta ed eleganza. MFSL2-327 (2 LP da 180 grammi) The Golden Age; Paper Tiger; Guess I’m Doin’ Fine; Lonesome Tears; Lost Cause; End Of The Day; It’s All In Your Mind; Round The Bend; Already Dead; Sunday Sun; Little One; Side Of The Road Sea Change continua a essere giustamente considerato uno degli album migliori di uno dei maggiori protagonisti del panorama indie internazionale. Nel 2002 Beck scosse gli appassionati con un album folk-pop che proponeva una sincera, onesta e matura riflessione sulla fine di una relazione con una ragazza durata nove anni. Molti vi cercarono – senza trovarla – qualche traccia dell’ironia, del sarcasmo e dell’arguzia che contraddistingue da sempre lo stile di Beck. In questo album il loro posto è stato preso da una coinvolgente emotività che può capire facilmente chiunque viva (o abbia vissuto) una storia d’amore. La musica è ricca di spunti personali e meditativi. In ogni caso, l’aspetto migliore di questo disco è costituito dal fatto che non ruota intorno a una sola canzone, ma è stato concepito per essere ascoltato dall’inizio alla fine. L’album inizia infatti con brani che esprimono la solitudine per un amore perduto, iniziando subito dopo ad affermare la necessità di dare una sterzata alla propria vita per ritrovare qualcosa per cui valga la pena vivere. MFSL1-308 (2 LP da 180 grammi) Early in the Mornin’; Hard Times (No One Knows Better Than I); The Midnight Hour; (Night Time Is) the Right Time; Feelin’ Sad; Ray’s Blues; I’m Movin’ On; I Believe to My Soul; Nobody Cares; Mr. Charles’ Blues; Some Day Baby; I Wonder Who Considerato uno dei titoli intramontabili del soul e del R&B, The Genius Sings the Blues di Ray Charles consente di apprezzare la profonda evoluzione attraversata nel corso del XX secolo dalla musica dei neri americani. Infatti, sotto le sapienti dita del pianista passato giustamente alla storia con il soprannome di Genius scorrono con ritmo travolgente le radici gospel, la grande tradizione jazz e gli elementi principali della grande tradizione musicale delle regioni meridionali degli Stati Uniti, a partire dall’affascinante Delta del Mississippi. Un disco assolutamente imperdibile, anche per la straordinaria qualità sonora garantita dalla rimasterizzazione realizzata dai tecnici della OMR. Questo titolo è disponibile anche su SACD (MUDSACD2049). MFSL2-318 (2 LP da 180 grammi) MFSL1-337 (LP da 180 grammi) 67 OMR BOBBY DARIN DEAD CAN DANCE DEAD CAN DANCE ECHO AND THE BUNNYMEN LOVE SWINGS INTO THE LABYRINTH SPIRITCHASER HEAVEN UP THERE Long Ago and Far Away; I Didn’t Know What Time It Was; How About You; The More I See You; It Had to Be You; No Greater Love; In Love In Vain; Just Friends; Something to Remember You By; Skylark; Spring Is Here; I Guess I’ll Have to Change My Plan Bobby Darin non ha mai voluto essere conosciuto solo per il fatto di aver dato veste musicale al grande successo “Splish Splash”. Ben deciso a entrare nell’empireo dei vocalist val fianco di mostri sacri come Frank Sinatra e Tony Bennett, questo cantante originario del Bronx ha fatto di tutto per imporsi nella maniera più autorevole possibile negli standard pop più conosciuti. Il frutto migliore di questo costante impegno è costituito da Love Swings. Diviso sotto l’aspetto dei contenuti in due parti, questo straordinario album del 1961 rappresenta il vero capolavoro di Darin, un disco molto gradevole ed eseguito con grande eleganza che esprime con grande sensibilità gli stati d’animo di un inguaribile romantico e vede Darin cesellare con sublime raffinatezza ogni frase. Un nuovo titolo imperdibile della OMR. Yulunga (Spirit Dance); The Ubiquitous Mr. Lovegrove; The Wind the Shakes the Barley; The Carnival Is Over; Ariadne; Saldek; Towards the Within; Bird; Tell Me About The Forest (You Once Called Home); The Spider’s Stratagem; Spirit; Emmeleia; How Fortunate The Man With None Into the Labyrinth è lo scintillante album del 1993 che proiettò il duo australiano Dead Can Dance nell’empireo dello show business internazionale. Considerato da molti addetti ai lavori l’album migliore del gruppo, questo disco vede Gerald Perry e Lisa Gerrard scostarsi dallo stile che aveva caratterizzato le loro incisioni precedenti per cercare nuovi modi di fondere sonorità etniche. Pervaso da un’atmosfera eterea, elaborata e profondamente spirituale, Into the Labyrinth è uno dei dischi più affascinanti che vi sarà mai capitato di ascoltare. Grazie al particolarissimo stile vocale della Gerrard e ai caleidoscopici arrangiamenti di Perry, i brani contenuti in questo album non cessano mai di stupire. Un’ulteriore nota di meraviglia è costituita dal fatto che la Gerrard e Perry suonano tutti gli strumenti, che vengono esaltati ai massimi livelli dall’acustica naturale e dall’intimo spazio sonoro della chiesa irlandese Quivvy Church. MOFI2-001 (2 LP da 150 grammi) Nierika; Song of the Stars; Indus; Song of the Dispossessed; Dedicage Outo; The Snake and the Moon; Song of the Nile; Devorzhum Considerato da molti appassionati l’equivalente di un viaggio lungo le sponde del Nilo, Spiritchaser è l’indimenticabile canto del cigno dei Dead Can Dance. Questo album del 1996 vide il duo world-fusion australiano eseguire fascinose canzoni caratterizzate da ritmi accentuati e numerosi elementi tribali, che conducono gli ascoltatori in paesaggi sonori che evocano le immagini dell’Africa, dell’America Latina, dell’Inghilterra e dei paesi dell’Europa continentale, a volte nel corso dello stesso brano. Superando i confini tra stili e generi fino a far diventare questi concetti quasi irrilevanti, Lisa Gerrard e Gerald Perry inducono gli ascoltatori a credere di essersi persi in una tranquilla foresta pluviale dove l’uomo non ha mai messo piede. Spiritchaser esprime il suono di una cultura perduta, nella quale un canto di eterea bellezza, una elaborata costruzione armonica e tempi dai tratti quasi ipnotici calmano, rilassano e incantano l’ascoltatore. Il particolarissimo stile vocale della Gerrard – che in molti casi assume i toni di una preghiera – è tanto grandioso quanto sottovalutato e al tempo stesso spirituale e naturale. Proprio come la musica. MOFI2-002 (2 LP da 150 grammi) Show of Strength; With a Hip; Over the Wall; It Was a Pleasure; A Promise; Heaven Up Here; The Disease; All My Colour; No Dark Things; Turquoise Days; All I Want Secondo album di Echo & The Bunnymen, Heaven Up Here venne pubblicato nel maggio del 1981 e nel giro di poche settimane fu il primo album della band post punk inglese a entrare nella Top 10 del Regno Unito. L’alto livello di questo disco venne in seguito confermato dall’ingresso nella classifica americana di Billboard e dagli eccellenti volumi di vendite registrati dai singoli “A Promise” e “Over the Wall”. Questa splendida ristampa su LP da 150 grammi va ad arricchire il catalogo della OMR, sempre più punto di riferimento per gli audiofili dai gusti più insoliti e raffinati. MOFI1-005 (LP da 150 grammi) 68 MOFI1-007 (LP da 150 grammi) OMR FOREIGNER RICKIE LEE JONES BETTE MIDLER ROY ORBISON FOREIGNER PIRATES THE DIVINE MISS M THE ALL TIME GREATEST HITS Feels Like the First Time; Cold as Ice; Starrider; Headknocker; The Damage Is Done; Long, Long Way from Home; Woman Oh Woman; At War with the World; Fool for You Anyway; I Need You È quasi impossibile trattenere l’emozione al pensiero dei grandi concerti rock degli anni Settanta. Infatti, chi vi ha preso parte non può aver dimenticato il senso di libertà che vi si respirava, i cori oceanici che salivano al cielo e i vigorosi assoli di chitarra che hanno fatto da colonna sonora a esperienze esaltanti, primi amori e – più semplicemente – un rock destinato a superare l’esame del tempo. Pochi album sono in grado di rievocare questi ricordi meglio di Foreigner, il disco d’esordio della omonima band anglo-americana guidata da Mick Jones pubblicato nel 1977, che con i suoi irresistibili riff di chitarra, il suo coinvolgente stile vocale, la sua incontenibile ritmica e i suoi splendidi testi vinse ben cinque Dischi di Platino. Per parafrasare Shakespeare, questa è la materia di cui è fatto il rock e la OMR è orgogliosa di riproporlo ai fan del grande rock con la straordinaria qualità sonora del suo vinile da 180 grammi. «L’album Pirates di Rickie Lee Jones è arrivato come un ciclone nel deserto del panorama pop degli anni Ottanta, riciclando l’heavy-metal rock». Con questo giudizio, Stephen Golden concluse il pezzo con cui recensì con cinque stelle su Rolling Stone il secondo album di questo eclettico artista. Accompagnato da una band di all-star, che comprendeva il trombettista Randy Brecker, il simbolo degli Steely Dan Donald Fagen, il professionista delle jam-session Victor Feldman e il leggendario arrangiatore jazz Ralph Burns, Jones raggiunge in questo disco un nirvana musicale che sintetizzava diversi stili tra cui il post-bop, il coffeehouse folk, il bohemien pop, il soul romantico, la poesia beat e i più famosi temi dei musical di Broadway. Album dotati di questo carisma stilistico, di questo irresistibile intimismo e di questa intensità emotiva vengono realizzati solo una volta ogni dieci anni. Per quanto riguarda la tecnica, quest’album è stato rimasterizzato partendo dal master originale e stampato con la tecnica Half Speed mastering che permette all’ascoltatore di apprezzare le più fini nuances della voce e degli strumenti. Un disco imperdibile per tutti i fan di Steely Dan, Joni Mitchell, Randy Newman, Carole King. Do You Want to Dance?; Chapel of Love; Superstar; Daytime Hustler; Am I Blue; Friends; Hello in There; Leader of the Pack; Delta Dawn; Boogie Woogie Bugle Boy; Friends The Divine Miss M, l’album brillante e pieno di energia con cui Bette Midler nel 1972 esordì nel panorama discografico internazionale, consentì alla cantante americana di mettere in evidenza da un lato la sua incontenibile personalità e dall’altro il lato intimo e meno incline alle smancerie che avrebbe preso il sopravvento negli anni della piena maturità. In questo disco è possibile apprezzare il suo temperamento malinconico e naturalmente portato alla nostalgia e al rimpianto, che trova piena espressione in una serie di ballate dai tratti molto intensi. In ogni caso, questo album non è per nulla deprimente, perché anche nei brani più meditativi la Midler riesce sempre a trovare uno spunto di sincero entusiasmo e di abbandono gioioso. Da tutto questo deriva un disco di stupefacente bellezza, che segnò la nascita di una diva e che molto opportunamente la OMR ci ripropone con l’altissima qualità dei suoi LP. Only The Lonely; Leah; In Dreams; Uptown; It’s Over; Crying; Dream Baby; Blue Angel; Working For The Man; Candy Man; Running Scared; Falling; Love Hurts; Shahadaroba; I’m Hurtin’; Mean Woman Blues; Pretty Paper; The Crowd; Blue Bayou; Oh, Pretty Woman Questo famoso album fu pubblicato per la prima volta dalla Monument Records nel lontano 1972 e da quell’anno non fu mai più ristampato. La Original Master Recordings ha avuto per prima l’opportunità di portare il master originale in California per effettuare questa rimasterizzazione, che segna un nuovo standard per queste indimenticabili canzoni. Da notare che si tratta della prima versione audiophile su LP a essere stata rimasterizzata direttamente dal nastro master originale e non da copie come è avvenuto in passato. MFSL1-338 (LP da 180 grammi) MFSL1-328 (LP da 180 grammi) MOFI1-011 (LP da 150 grammi) MFSL2-304 (2 LP da 180 grammi) 69 OMR ART PEPPER THE WAY IT WAS! MADELEINE PEYROUX PIXIES LINDA RONSTADT BARE BONES SURFER ROSA HASTEN DOWN THE WIND I Can’t Believe That You’re In Love With Me; All The Things You Are; What’s New; Tickle Toe; The Man I Love; Autumn Leaves; The Way You Look Tonight; I Can’t Believe That You’re In Love With Me (versione alternativa); All The Things You Are (versione alternativa) Art Pepper incise The Way It Was! per la Contemporary tra il 1956 e il 1960, tuttavia questi sette brani rimasero chiusi nella cassaforte dell’etichetta americana fino al 1972. Questo album venne costruito intorno a quattro brani inediti che vedevano accanto a Pepper il sax tenore di Wayne Marsh. Il programma è completato da tre dei massimi capolavori di Pepper, “Gettin’ Together”, “Intensity” (entrambi incisi nel 1960) e “Meets the Rhythm Section” (1957), tutti scartati a causa delle limitazioni di tempo imposte dal vinile. Grazie alla concreta partecipazione di artisti del calibro di Paul Chambers, Philly Joe Jones, Wynton Kelly, Jimmy Cobb e Red Garland, questo disco offrì al pubblico interpretazioni di altissimo livello di standard come “The Man I Love”, “Autumn Leaves” e soprattutto “The Way You Look Tonight”, che la critica giudicò uno degli incontri più felici tra i jazzisti della East e della West Coast. MFSL1-297 (LP da 180 grammi) Instead; Bare Bones; Damn the Circumstances; River of Tears; You Can’t Do Me; Love and Treachery; Our Lady of Pigalle; Homeless Happiness; To Love You All Over Again; I Must Be Saved; Somethin’ Grand Dopo essersi messa in evidenza come una delle più grandi vocalist jazz del pianeta con gli album Half the Perfect World e Careless Love, Madeleine Peyroux dimostra di essere in possesso di un grande talento anche come autrice con Bare Bones. Il programma di questo disco inizia con una certa cautela, procede esplorando il senso della fine di un amore, si sublima nell’accettazione del dolore e si conclude con un tono di speranza nel futuro. Dopo aver raggiunto un’espressione personale e una completa maturità, la Peyroux mette a nudo la sua anima, senza nascondere nulla. La Peyroux ha scritto la maggior parte dei brani di Bare Bones con il suo fidatissimo producer Larry Klein e ha collaborato alla realizzazione di “You Can’t Do Me” con la leggenda degli Steely Dan Walter Becker. Come era logico attendersi, tutti i testi sono caratterizzati da una brillante arguzia, che dimostra la continua crescita artistica della Peyroux. Un disco che farà rimanere a bocca aperta anche chi credeva di avere già ascoltato di tutto. MFSL2-323 (2 LP da 180 grammi) Bone Machine; Break My Body; Something Against You; Broken Face; Gigantic; River Euphrates; Where Is My Mind?; Cactus; Tony’s Theme; Oh My Golly!; Vamos; I’m Amazed; Brick Is Red Il debutto dei Pixies nel 1988 con questo album risultò assolutamente strabiliante. Sebbene i tre componenti di questo gruppo non possano essere definiti grandissimi musicisti, in questo album riescono a mettere insieme un programma che non è facile far rientrare in un genere predefinito come il punk o il rock, questo è il genere di Pixies e canzoni come “Broken Face” e “Bone Machine” rendono perfettamente l’idea. Bellissima e fedelissima la rimasterizzazione della Original Master Recordings. Questo album è disponibile anche in SACD. Lose Again; The Tattler; If He’s Ever Near; That’ll Be The Day; Lo Siento Mi Vida; Hasten Down the Wind; Rivers of Babylon; Give One Heart; Try Me Again; Crazy; Down So Low; Someone To Lay Down Beside Me Album di gran classe uscito nel 1976, a metà della prima fase della carriera di Linda Ronstadt, Hasten Down The Wind è uno dei dischi più coinvolgenti, maturi e – ebbene sì – coraggiosi che la cantante americana abbia mai realizzato. Il programma propone soprattutto ballate, con sapienti arrangiamenti pensati per enfatizzare al massimo grado la voce della Ronstadt (comprese alcune suggestive sezioni senza accompagnamento strumentale) che, canzone dopo canzone, sfoggia un temperamento e un’emozionalità che non possono lasciare indifferente nessuno. Basandosi sul talento di autori molto diversi tra loro come il compianto Warren Zevon, Ry Cooder, Willie Nelson e Karla Bonoff, Hasten Down The Wind è stato il primo album della Ronstadt a vincere il Disco di Platino e ad aggiudicarsi il Grammy come Miglior Disco Pop di una cantante donna di quell’anno. Questo titolo è disponibile nel catalogo OMR anche su CD Gold (MUDCD783). MFSL1-319 (LP da 180 grammi) 70 MFSL1-296 (LP da 180 grammi) OMR LINDA RONSTADT FRANK SINATRA PRISONER IN DISGUISE LIVE AT THE SANDS FRANK SINATRA SINATRA’S SINATRA FRANK SINATRA I’ve Got You Under My Skin; In the Wee Small Hours of the Morning; The Second Time Around; Nancy; Witchcraft; Young at Heart; All the Way; How Little It Matters How Little We Know; Pocketful of Miracles; Oh, What It Seemed to Be; Call Me Irresponsible; Put Your Dreams Away Inciso nel 1963, Sinatra’s Sinatra presenta la rivisitazione di 12 grandi successi di Ol’ Blue Eyes, accuratamente scelti dallo stesso cantante tra i suoi maggiori cavalli di battaglia. Tuttavia, più che la scelta dei brani, l’aspetto più significativo di questo disco è costituito dalle straordinarie performance di Sinatra, che eguagliano e in non pochi casi superano i già elevatissimi standard delle registrazioni pubblicate in precedenza dalla Columbia e dalla Capitol. Come molti altri album di Sinatra, anche Sinatra’s Sinatra deve una parte non trascurabile del suo successo all’apporto del leggendario arrangiatore Nelson Riddle. Sinatra e Riddle riescono a infondere nuova vita a un’incredibile serie di grandi successi quali “I’ve Got You Under My Skin”, “Witchcraft”, “Young at Heart” e “All the Way”. Da parte sua, Sinatra aggiunge un caleidoscopio di emozioni e di stati d’animo che spaziano dai toni romantici, a quelli pensosi, a quelli più brillanti. MFSL1-333 (LP da 180 grammi) Falling in Love with Love; The Curse of an Aching Heart; Don’t Cry Joe; Please Don’t Talk About Me When I’m Gone; Love Walked In; Granada; I Never Knew; Don’t Be That Way; Moonlight on the Ganges; It’s a Wonderful World; Have You Met Miss Jones?; You’re Nobody ’Til Somebody Loves You Nel corso della storia del disco pochi album sono stati considerati così importanti da spingere una casa discografica a intentare una causa legale per cercare di bloccarne l’uscita. Questo è quanto accadde nel 1961, quando la Capitol Records chiamò in giudizio la Reprise Records affinché cambiasse il titolo Sinatra Swings in Swing Along With Me. Come prevedibile, la causa legale non riuscì a bloccare un successo annunciato e Swing Along With Me si rivelò un album sensazionale. In questo disco il leggendario Ol’ Blue Eyes è affiancato da Billy May, autore degli splendidi arrangiamenti e direttore di un’orchestra piena di vitalità. Come ciliegina su una torta già molto appetitosa, il programma comprende una lunga serie dei brani più amati di quegli anni. Un’interpretazione insuperabile, una ritmica assolutamente irresistibile e la proverbiale qualità sonora che hanno reso giustamente famosi in tutto il mondo gli LP da 180 grammi della OMR: davvero difficile chiedere di più. MFSL1-344 (LP da 180 grammi) SWING ALONG WITH ME Frank Sinatra, Count Basie Orchestra, Quincy Jones Love Is A Rose; Hey Mister, That’s Me Up On The Jukebox; Roll Um Easy; Tracks Of My Tears; Prisoner In Disguise; Heat Wave; Many Rivers To Cross; The Sweetest Gift; You Tell Me That I’m Falling Down; I Will Always Love You; Silver Blue Dopo il grande successo ottenuto con Heart Like A Wheel, nel 1975 Linda Ronstadt realizzò Prisoner in Disguise, un album che contribuì a rafforzare ulteriormente la sua fama di cantautrice più popolare d’America. Questo disco ruota intorno a due canzoni che ebbero una grande presa sul pubblico, i classici della Motown “Heat Wave” e “Tracks of My Tears”, di cui la Ronstadt diede due interpretazione semplicemente magistrali. Come se questo non bastasse ancora, il programma di questo disco comprende anche la versione con accompagnamento di banjo di “Love Is A Rose” di Neil Young, una intensissima lettura pop del classico del reggae “Many Rivers to Cross” di Jimmy Cliff e una deliziosa cover di “I Always Love You” di Dolly Parton. Con Prisoner in Disguise la Ronstadt offrì al vasto pubblico dei suoi fan una nuova serie di brani rock, pop e country curati nei minimi dettagli e dagli splendidi arrangiamenti, che misero in grande evidenza il suo talento e il suo buon gusto. MFSL1-306 (LP da 180 grammi) Come Fly with Me; I’ve Got a Crush on You; I’ve Got You Under My Skin; The Shadow of Your Smile; Street of Dreams; One for My Baby; Fly Me to the Moon; One O’Clock Jump; The Tea Break; You Make Me Feel So Young; All of Me; The September of My Years; Luck Be a Lady; Get Me to the Church on Time; It Was a Very Good Year; Don’t Worry ’Bout Me; Makin’ Whoopee; Where or When; Angel Eyes; My Kind of Town; A Few Last Words; My Kind of Town Frank Sinatra. Count Basie. Quincy Jones. Las Vegas. È davvero difficile mettere insieme un gruppo di artisti migliori in una location affascinante come la capitale del Nevada. Se questo non bastasse ancora, aggiungiamo che Sinatra at the Sands propone 22 celebri canzoni registrate dal vivo nel corso di cinque concerti tenutisi all’inizio del 1966 nella Copa Room. Con questa versione virtualmente definitiva di Live at the Sands, gli ascoltatori verranno trasportati quasi per magia a un tavolo di fronte al palcoscenico, da dove potranno apprezzare le meravigliose canzoni di The Voice con una fedeltà sonora quasi uguale a quella che poterono sperimentare i fortunati spettatori di quei concerti di quasi mezzo secolo fa. MFSL2-332 (2 LP da 180 grammi) 71 OMR THE B-52S THE B-52S THE CARS Your Smiling Face; There We Are; Honey Don’t Leave L.A.; Another Grey Morning; Bartender’s Blues; Secret O’ Life; Handy Man; I Was Only Telling a Lie; Looking for Love on Broadway; Terra Nova; Traffic Jam; If I Keep My Heart Out of Sight Disco più venduto di James Taylor dai tempi del suo capolavoro dei primi anni Settanta Sweet Baby James, JT venne pubblicato nel 1977 e si aggiudicò la bellezza di ben tre Dischi di Platino, un fatto che gli consentì di essere uno degli album più fortunati e venduti del cantautore americano, anche grazie a una scrittura che fa coesistere in maniera molto efficace il country, il blues e il rock. Questo album – il primo di Taylor pubblicato dalla Columbia – lo catapultò sotto le luci della ribalta e contribuì in maniera determinante a renderlo la voce più autorevole del panorama folk e rock di quegli anni. Rimasterizzato a partire dal master analogico originale, questo LP da 180 grammi della OMR possiede un calore, un’immediatezza e un intimismo nettamente superiori a quelli di tutte le ristampe precedenti. Questo titolo è disponibile anche su SACD ibrido (MUDSACD2070). Planet Claire; 52 Girls; Dance This Mess Around; Rock Lobster; Lava; There’s a Moon in the Sky; Hero Worship; 6060-842; Downtown Pubblicato nel 1979, l’album eponimo dei B-52s contribuì a ingrossare le schiere di fan della band americana grazie a testi e armonie estremamente originali e a costruzioni armoniche tanto brillanti quanto vigorose. In un batter d’occhio, l’album raggiunse il 59° posto della classifica di Billboard e nel 2003 il network televisivo VH1 lo inserì nella lista dei 99 dischi migliori di tutti i tempi. Al di là delle cifre, il giudizio più lusinghiero su questo disco venne dato nientemeno che da John Lennon, che poco prima di morire dichiarò di averlo apprezzato molto. Questo nuovo titolo della OMR ci offre così la possibilità di rivivere un’epoca indimenticabile della musica con una qualità sonora fino a questo momento impensabile. MFSL1-354 (LP da 180 grammi) MOFI1-004 (LP da 150 grammi) Since You’re Gone; Shake It Up; I’m Not the One; Victim of Love; Cruiser; A Dream Away; This Could Be Love; Think it Over; Maybe Baby Facendo ritorno a uno stile organizzato dopo il disordinato Panorama del 1980, l’album Shake It Up dei Cars è caratterizzato da una profusione di sintetizzatori, percussioni, strumenti elettronici e gradevoli melodie, un mix esplosivo che lo rese uno dei dischi pop migliori dei primi anni Ottanta. Il brano che dà il titolo all’album dimostrò il grandissimo talento di arrangiatori dei membri della band e pose le basi di un disco da ascoltare tutto d’un fiato, ricco di spunti di grande interesse e di riff rock. Shake It Up contribuì anche a mettere in evidenza il crescente cinismo e lo spirito mordace di Ric Ocadek, il cantante principale della band. Sebbene i Cars non abbiano mai avuto una particolare propensione per le atmosfere romantiche, i brani presentati in questo disco sono pervasi da un inedito senso di cameratismo, malinconia e riservatezza. L’aspetto più apprezzabile dei dieci brani di questo album consiste nel fatto che la musica sembra suggerire qualcosa di completamente diverso. Queste emozioni subliminali e i forti contrasti dinamici funzionano come magneti e la band suona come se non se ne accorgesse. MFSL1-325 (LP da 180 grammi) FRANK SINATRA JAMES TAYLOR THE CONCERT SINATRA JT I Have Dreamed; My Heart Stood Still; Lost in the Stars; Ol’ Man River; You’ll Never Walk Alone; Bewitched, Bothered and Bewildered; This Nearly Was Mine; Soliloquy Quanto vale The Concert Sinatra dell’indimenticabile Ol’ Blue Eyes? Nel 2003 questa domanda è stata posta alla figlia Nancy, che rispose: «Si tratta senza dubbio del disco migliore della sua carriera. Nella discografia di mio padre è quasi impossibile individuare la canzone più bella, ma per quanto riguarda gli album si va a colpo sicuro. The Concert Sinatra è non solo uno dei dischi più belli di mio padre, ma uno dei migliori della storia del disco». Sotto il profilo musicale, metà del programma è dedicato agli evergreen di Richard Rodgers e di Oscar Hammerstein e l’altra metà ai più grandi successi dei musical di Broadway. Alcune canzoni di questo disco – come “Bewitched, Bothered and Bewildered” e “Soliloquy” – sono citate dai sinatrofili tra i brani più belli mai registrati dal loro beniamino. In ogni caso il vertice assoluto viene raggiunto con quella che viene considerata la versione definitiva di “Ol’ Man River”, giustamente esaltata per la sicurezza con cui Sinatra tiene le note, l’eleganza con cui cesella ogni frase e la spontaneità con cui esprime i suoi sentimenti. MFSL1-345 (LP da 180 grammi) 72 SHAKE IT UP OMR STEVIE WONDER TALKING BOOK You Are The Sunshine of My Life; Maybe Your Baby; You and I; Tuesday Heartbreak; You’ve Got It Bad Girl; Superstition; Big Brother; Blame It on the Sun; Lookin’ for Another Pure Love; I Believe (When I Fall in Love It Will Be Forever) Tra il 1971 e il 1976 Stevie Wonder realizzò un’impresa quasi incredibile, pubblicando sei degli album più attraenti e geniali della sua carriera. Scritto e realizzato nei mesi in cui il suo matrimonio stava naufragando, Talking Book è con ogni probabilità il principale capolavoro di questa serie di dischi. Nei dieci brani di questo album Wonder riuscì non solo a riconquistare la sua fiducia nei confronti dell’amore, ma inserì anche commenti politici, messaggi che spaziano dalla vita privata all’ambito pubblico e affermazioni ottimistiche e seppe esorcizzare le cupe frustrazioni legate alla fine della sua storia sentimentale. Negli anni Settanta vennero realizzati ben pochi dischi dai toni così intensi e dai contenuti così profondi. Rimasterizzato con il celebre impianto della Mobile Fidelity e stampato presso la RTI, questo nuovo titolo in edizione numerata della MoFi Silver Label ripropone questo celebre album del 1972 con il suono più caldo, trasparente e naturale che si sia mai ascoltato. Da non farsi assolutamente sfuggire! MOFI1-009 (LP da 150 grammi) 73 OMR MICHAEL BRECKER THE CARS ELVIS COSTELLO FRANK SINATRA THE CARS MY AIM IS TRUE ELVIS COSTELLO THIS YEAR’S MODEL ELVIS COSTELLO PILGRIMAGE ARMED FORCES LIVE IN PARIS MFSL2-316 (2 LP Edizione Limitata numerata) MFSL1-274 (LP Edizione Limitata numerata) MFSL1-329 (LP Edizione Limitata numerata) MFSL1-330 (LP Edizione Limitata numerata) MFSL1-331 (LP Edizione Limitata numerata) MFSL2-312 (2 LP Edizione Limitata numerata) FRANK SINATRA FRANK SINATRA NICE’N’EASY FRANK SINATRA SINGS FOR… ONLY THE LONELY LITTLE FEAT FOGHAT MARSHALL CRENSHAW SINATRA AND STRINGS WAITING FOR COLUMBUS FOOL FOR THE CITY MARSHALL CRENSHAW MFSL1-313 (LP Edizione Limitata numerata) MFSL1-317 (LP 180 grammi) MFSL1-326 (LP 180 grammi) MFSL2-322 (2 LP Edizione Limitata numerata) MFSL1-295 (LP Edizione Limitata numerata) MFSL1-294 (LP Edizione Limitata numerata) MARVIN GAYE WHAT’S GOING ON? MCCOY TYNER THE ALLMAN BROTHERS LITTLE FEAT ALISON KRAUSS & UNION STATION JOHN LENNON SAHARA IDLEWILD SOUTH LITTLE FEAT SO LONG SO WRONG MIND GAMES MFSL1-314 (LP 180 grammi) MFSL1-289 (LP 180 grammi) MFSL1-301 MFSL1-299 MFSL2-276 (2 LP) MFSL1-293 74 OMR JOHN LENNON MEGADETH MADELEINE PEYROUX COUNTDOWN TO EXTINCTION AIMEE MANN BACHELOR NO. 2 (OR THE LAST REMAINS OF THE DODO) MADELEINE PEYROUX LIVE PEACE IN TORONTO CARELESS LOVE HALF THE PERFECT WORLD LINDA RONSTADT DON’T CRY NOW MFSL1-283 MFSL2-285 ( 2LP + BONUS TRACK) MFSL1-282 MFSL1-284 MFSL2-288 (2 LP) MFSL1-300 CARLOS SANTANA CARLOS SANTANA SANTANA ABRAXAS MFSL1-303 MFSL1-305 75 a ORG – Original Recordings Group – è una nuova etichetta americana, nata nel 2009 da una costola della Groove Note e di Elusive Disc. Le ristampe sono di titoli del catalogo Impulse, Verve e Chess. Tagliate a 45 giri da Bernie Grundman sul suo nuovo sistema di remastering , e stampate in Germania da Pallas, con copertine gatefold che riproducono perfettamente gli originali, rappresentano uno dei migliori esempi del formato su vinile disponibili oggi sul mercato. Solo alcuni titoli sono già disponibili, gli altri saranno disponibili entro i primi mesi del 2010, perciò preghiamo i nostri clienti di consultare il nostro sito www.soundandmusic.com per verificare l’effettiva disponibilità del titolo desiderato, oppure chiedere al loro rivenditore di fiducia. L 76 ORG ISAAC ALBÉNIZ BRAHMS SUITE ESPAÑOLA CONCERTO PER PIANO N. 1 New Philharmonia, Rafael Frühbeck de Burgos Clifford Curzon, piano London Symphony Orchestra, Szell Pervasa da una incontenibile vena melodica e magistralmente diretta da Rafael Frühbeck De Burgos – che offre sia all’orchestra sia agli ingegneri del suono l’opportunità di sfoggiare tutto il loro talento – la Suite Española di Isaac Albéniz è da sempre sinonimo di ascolto esaltante. Il programma di questo splendido disco propone sette brani tratti dalla suite composta in origine per pianoforte, oltre a Cordoba, una magnifica pagina tratta dalla raccolta Cantos de España. Sebbene questo brano chiuda il disco in maniera esaltante, non vanno assolutamente trascurati né Castilla, impreziosita dallo scintillio sonoro delle nacchere, né la vivacissima Asturias, nella quale una serie di sconvolgenti accordi gravi si contrappongono alle agilissime linee melodiche dei violini. Un disco semplicemente imperdibile. ORGLP0100/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) Questo disco registrato dalla Decca nel 1962 ottenne un grandissimo successo fin dal suo primo apparire, grazie alla strepitosa interpretazione di Clifford Curzon e di una London Symphony Orchestra in stato di grazia diretta con polso e incontenibile energia da un ispiratissimo George Szell, che firmarono uno dei massimi capolavori della discografia brahmsiana di tutti i tempi. Curzon raggiunse il cuore della musica, esprimendo come pochissimi altri pianisti la profonda drammaticità che pervade il primo movimento e sfoggiando una assoluta concentrazione nel celebre Adagio. Da parte sua, Szell confermò di essere uno dei più grandi direttori di quegli anni, guidando l’orchestra londinese con una passione e un gusto per il rubato che conoscono ancora oggi pochissimi rivali. Stampato in edizione limitata in appena 2500 copie per tutto il mondo, questo nuovo titolo della ORG è stato rimasterizzato dal grande Bernie Grundman a partire dai master analogici originali, una garanzia di assoluta qualità! ORGLP0103/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) EMMANUEL CHABRIER ESPAÑA - VOLUME 2 MANUEL DE FALLA London Symphony Orchestra, Ataulfo Argenta Teresa Berganza, soprano Orchestre de la Suisse Romande, Ernest Ansermet N. Rimsky-Korsakov: Capriccio español E. Granados: Andaluza – Danza española E. Chabrier: España Accanto ai mostri sacri della bacchetta consacrati da mille dischi entrati legittimamente nella leggenda, il panorama concertistico del secolo scorso ricorda alcuni direttori di grandissimo talento scomparsi troppo presto come il novarese Guido Cantelli e lo spagnolo Ataúlfo Argenta. Sebbene la sua carriera sia stata spezzata nel 1958 all’età di appena 44 anni, Argenta è passato alla storia grazie a questo insuperabile disco, registrato nel gennaio del 1957 presso la mitica Kingsway Hall alla testa di una London Symphony Orchestra letteralmente ipnotizzata dallo smisurato carisma del giovane direttore spagnolo. Ascoltando il Capriccio español di Nikolai Rimsky-Korsakov e il poema sinfonico España di Emmanuel Chabrier avrete l’impressione di trovarvi nelle piazze assolate o nell’incanto di un giardino profumato della Penisola Iberica, una sensazione a cui dà un contributo determinante la strepitosa rimasterizzazione effettuata dal grande Bernie Grundman e la stampa su un vinile silenziosissimo da 180 grammi a 45 giri. Un disco assolutamente imperdibile, anche perché disponibile in appena 2500 copie in tutto il mondo. ORGLP104/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) IL CAPPELLO A TRE PUNTE M. de Falla: Il cappello a tre punte La vida breve - Interludio y danza Gli audiofili e gli appassionati della grande musica sono concordi nel ritenere questo disco una delle migliori incisioni del capolavoro di Manuel de Falla mai realizzate. Il cappello a tre punte venne tenuto a battesimo proprio da Ernest Ansermet e con i suoi ritmi vivaci, il suo accattivante incedere narrativo, la sua ampia escursione dinamica, i suoi brillanti contrasti timbrici e la sua ricchissima tavolozza sonora questa versione continua a costituire un riferimento del mercato discografico pressoché inattingibile. L’interpretazione di Ansermet denota un esotismo di rara bellezza, dai colori e dai profumi molto accesi, esaltando nel contempo il lirismo della musica di de Falla con toni sofisticati e di sorprendente raffinatezza. A tutto questo si aggiunge la magistrale prestazione della giovane Teresa Berganza. Date queste premesse, vi consigliamo caldamente di correre a procurarvi uno di questi doppi LP a 45 giri stampati dalla ORG in appena 2500 copie per tutto il mondo. ORGLP102/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 77 ORG MENDELSSOHN SINFONIA SCOZZESE - HEBRIDES OVERTURE ELLA FITZGERALD ELLE FITZGERALD STAN GETZ ELLA SWINGS LIGHTLY ELLA FITZGERALD SINGS THE RODGERS AND HART SONGBOOK GETZ AU GO GO London Symphony Orchestra, Peter Maag Ella Fitzgerald, Marty Paich Dek-tette A Ship Without A Sail; Bewitched; Blue Moon; Dancing On The Ceiling; Give It Back To The Indians; Have You Met Miss Jones; I Could Write A Book; I Didn’t Know What Time It Was; Isn’t It Romatic; I Wish I Were In Love Again; It Never Entered My Mind; Johnny One Note; Little Girl Blues; Lover; Manhattan; Mountain Greenery; My Funny Valentine; My Heart Stood Still; My Romance; Spring Is Here; Ten Cents A Dance; The Lady Is A Tramp; There’s A Small Hotel; This Can’t Be Love; Thou Swell; Wait Till You See Her; Where Or When; You Took Advantage Of Me È qualcosa che ognuno di noi ha già sperimentato: che si sia in uno dei grandi festival jazz o in un club di provincia, sei seduto, ascolti attentamente e cerchi di ricordare il titolo del pezzo che i musicisti stanno suonando. Qual è il nome? Mettete quest’album sul vostro giradischi e possiamo garantirvi che ricorderete subito “My Funny Valentine”, “Blue Moon” e “It Never Entered My Mind”. Questo doppio album dimostra la potenza vocale e la grande espressività di una delle più straordinarie voci della storia del jazz. Fatta eccezione per “Blue Moon”, tutti i brani appartengono a musical di Broadway, le cui immortali melodie resteranno nella nostra memoria per sempre. ORGLP0055/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) Questo disco fu realizzato in una notte assolutamente indimenticabile, la notte in cui il New Stan Getz Quartet fece il suo debutto nella Grande Mela. Per questa occasione così importante Stan scelse il Café Au Go Go, un locale caratterizzato da un’atmosfera piacevolmente intima e da una eccellente acustica. Il concerto si rivelò all’altezza delle aspettative e seppe soddisfare anche i fan più esigenti grazie alla gradevolissima musica del New Stan Getz Quartet e di Astrud Gilberto. Astrud e Stan avevano già ottenuto un grande successo con l’album Getz/Gilberto, al quale aveva preso parte anche il marito di Astrud Joao Gilberto e dal quale venne tratto il singolo “The Girl From Ipanema”, che nel giro di pochissimo tempo scalò le classifiche di tutto il mondo. Rimasterizzato dal grande Bernie Grundman a partire dai master analogici originali e stampato in sole 2500 copie per tutto il mondo, Getz Au Go Go esprime in maniera molto coinvolgente l’eccitazione, il calore e la comunicativa di quella indimenticabile notte. Questo splendido doppio LP da 45 giri della ORG ripropone uno dei titoli più interessanti pubblicati dalla Decca nel 1960, con Peter Maag alla testa della London Symphony Orchestra nella Sinfonia Scozzese di Felix Mendelssohn, insieme a Mozart uno dei compositori più congeniali al grande direttore svizzero. Ascoltando questo disco, non si può che rimanere impressionati dallo straordinario calore dell’interpretazione di Maag e dall’incredibile varietà timbrica dell’orchestra londinese, che ci vengono restituiti con una eccezionale fedeltà sonora dalla accurata rimasterizzazione effettuata da Bernie Grundman a partire dai master analogici originali. Nel complesso si tratta di un titolo irrinunciabile per tutti gli audiofili appassionati del grande repertorio sinfonico romantico, reso ancora più prezioso da una veste grafica che riproduce l’originale fin nei minimi dettagli e dalla tiratura limitata a soli 2500 esemplari per tutto il mondo. Little White Lies; You Hit the Spot; As Long as I Live; Teardrops from My Eyes; Moonlight on the Ganges; My Kinda Love; Blues in the Night; If I Were a Bell; Little Jazz; You Brought a New Kind of Love to Me; Knock Me a Kiss La ORG ristampa molto opportunamente su due LP da 180 grammi a 45 giri Ella Swings Lightly, un disco uscito nel 1958 che due anni più tardi fece vincere alla regina del jazz il Grammy Award come “Migliore Interpretazione Solistica di Jazz”. Il programma propone una bella antologia di standard, che vedono la Fitzgerald in ottima forma accompagnata da Marty Paich Dek-tette. Un caposaldo della discografia jazz che non può assolutamente mancare nella collezione di ogni appassionato che si rispetti, anche per l’incredibile realismo sonoro ottenuto dai tecnici della ORG. ORGLP0106/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ORGLP0053/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 78 ORGLP0030/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ORG DIANA KRALL DIANA KRALL FELIX MENDELSSOHN JONI MITCHELL WHEN I LOOK IN YOUR EYES LIVE IN PARIS SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE WILD THINGS RUN FAST Let’s Face the Music and Dance; Devil May Care; Let’s Fall in Love; When I Look in Your Eyes; Popsicle Toes; I’ve Got You Under My Skin; I Can’t Give You Anything But Love; I’ll String Along With You; East of the Sun (West of the Moon); Pick Yourself Up; The Best Thing for You; Do It Again; Why Should I Care? L’album con cui la celebre cantante-pianista nominata per il Grammy Award debuttò nel catalogo Verve propone una serie di splendidi brani magistralmente orchestrati da Johnny Mandel. Se è vero – come è vero – che il livello artistico di un musicista non dipende dal numero di anni da cui calca il palcoscenico ma semplicemente dal suo talento, allora si può affermare senza tema di smentite che Diana Krall è ormai diventata una delle protagoniste più carismatiche del panorama jazz internazionale. Sotto questo aspetto, When I Look In Your Eyes rappresenta un nuovo passo avanti nella irresistibile scalata delle Krall verso successi sempre più luminosi. In questo album la Krall è affiancata dal chitarrista Russell Malone, dai bassisti Ben Wolfe e John Clayton, con Jeff Hamilton e Lewis Nash che si alternano alla batteria. Una nuova imperdibile novità della ORG, caratterizzata come sempre da una qualità sonora di incredibile realismo. ORGLP0035 (2 LP da 180 grammi) Nel mitico Olympia di Parigi si è tenuto di recente un evento che non è passato inosservato agli appassionati del jazz d’autore: la prima registrazione live di un concerto di Diana Krall. In questo album – la cui eccezionale qualità sonora riesce a cogliere perfettamente la magia che la Krall riesce a evocare nei suoi concerti – vengono proposti alcuni dei brani più amati della cantante come “East of the Sun (West of the Moon)” e “Devil May Care”. Da notare che in alcuni brani – tra cui la celeberrima “S’Wonderful” di George e Ira Gershwin – la band della Krall vede la presenza di due artisti del calibro di John Pisano (chitarra acustica) e Paulinho Da Costa (percussioni). La Orchestre Symphonique Européenne diretta da Alan Broadbent e da Claus Orgerman è grande protagonista della splendida “Let’s Fall in Love” e di una affascinante interpretazione di “I’ve Got You Under My Skin”. Il programma di questo disco comprende anche i live di “The Look of Love”, il brano che dà il titolo all’album realizzato dalla Krall per la Verve, la prima versione di “A Case of You” di Joni Mitchell e “Fly Me to the Moon” . London Symphony Orchestra, Peter Maag ORGLP0003/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) Scomparso a Verona nel 2001, il direttore svizzero Peter Maag vive ancora nella memoria di molti appassionati del nostro paese, che ne seppero apprezzare sia il carattere al tempo stesso profondo e amabile sia l’altissimo magistero interpretativo, che lo rese uno degli esecutori più acclamati del repertorio mozartiano. In questo splendido disco possiamo ascoltarlo alla testa della London Symphony Orchestra nel Sogno di una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn, un altro compositore a lui particolarmente congeniale, di cui consegnò al disco una serie di registrazioni memorabili. Si tratta quindi di una proposta assolutamente imperdibile sia per chi desidera riscoprire nella celebre pagina di Mendelssohn le raffinate atmosfere shakespeariane sia per gli audiofili più esigenti, che in questo cofanetto di due LP potranno apprezzare una fedeltà sonora che teme pochi confronti. ORGLP0108/45 (2 LP da 180 grammi da 45 grammi) Chinese Cafe/Unchained Melody; Wild Things Run Fast; Ladies Man; Moon At The Window; Solid Love; Be Cool; (You’re So Square) Baby, I Don’t Care; You Dream Flat Tires; Man To Man; Underneath The Streetlight; Love Sebbene qualcuno continui a considerarla una cantautrice come molte altre, Joni Mitchell è stata una delle artiste più audaci del secolo appena trascorso. Nella maggior parte dei casi, il suo coraggio si rivelò vincente, in quanto la sua inesauribile creatività contribuì a mantenere fedele il suo numeroso stuolo di fan e a conquistare l’ammirazione dei critici delle riviste musicali di tutto il mondo. Wild Things Run Fast è l’undicesimo album in studio della Mitchell e il primo pubblicato dall’etichetta Geffen Records. Uscito nel 1982, questo disco segna il primo passo compiuto dalla Mitchell dal jazz verso il sound pop degli anni Ottanta, con una ritmica più accentuata che le venne ispirata da Steely Dan, dai Talking Heads e dai Police. Tra i numerosi artisti che presero parte a questo disco spiccano i nomi di Wayne Shorter, James Taylor e Lionel Richie. Da tempo tra i titoli più amati dagli audiofili di tutto il mondo, questo album è stato inserito nella lista Records To Die For di Stereophile ed è una delle incisioni raccomandate da Michael Fremer. ORG0056/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 79 ORG TOM PETTY WEATHER REPORT DAMN THE TORPEDOES HEAVY WEATHER HANS ZIMMER E LISA GERRARD COLONNA SONORA DEL FILM “IL GLADIATORE” Heavy Weather è il disco più famoso dei Weather Report. Jaco Pastorius suona su tutti i pezzi e ne scrive due. È l’ottavo album del gruppo, pubblicato nel 1977 dalla Columbia Records. Heavy Weather fu subito un grande successo, vendendo quasi trecentomila copie appena dopo la pubblicazione. Il brano di apertura, Birdland, è dedicato al locale newyorkese dove negli anni cinquanta si esibivano i jazzisti più famosi Zawinul ricorda in un’intervista di essersi ispirato alle atmosfere della big band di Count Basie e non, contrariamente a quanto è opinione diffusa, a Charlie Parker). Divenne subito uno standard, e fu ripreso da tantissimi altri artisti tra cui spiccano Maynard Ferguson, i Manhattan Transfer e Quincy Jones. Il secondo brano, A Remark You Made, è una ballad che sembra scritta da Zawinul appositamente per risaltare il basso fretless di Pastorius. Il terzo brano, Teen Town, scritto da Pastorius è il manifesto del basso elettrico; Pastorius suona anche la batteria, ed esegue col basso un tema di rara potenza, suonato con una velocità e precisione mai sentita prima. Harlequin è scritto da Wayne Shorter, e il motivo della sua bellezza è difficilmente esprimibile a parole: il basso di Pastorius sembra avere una voce umana. Rumba Mama è un assolo di batteria (Alex Acuna) e percussioni (Manolo Badrena anche alla voce) ispirato alle atmosfere cubane. Su Palladium un tema frammentato si contrappone ad un incessante pattern ritmico di Pastorius. The Juggler e Havona chiudono alla grande il disco. Questa incredibile ristampa su doppio album a 45 giri in Edizione limitata a 2500 copie numerata è stata remasterizzata da Bernie Grundman. Gli amanti di questo gruppo rimarranno a bocca aperta quando ascolteranno questa nuova versione. ORGLP113-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) Earth; Sorrow; To Zuccabar; Patricide; The Emperor Is Dead; The Might Of Rome; Strength And Honour; Reunion; Slaves To Rome; Barbarian Horde; Am I Not Merciful?; Elysium; Honour Him; Now We Are Free Tratta dal film The Gladiator, questa colonna sonora ha vinto nel 2000 l’Oscar e il Golden Globe come migliore colonna sonora grazie alle musiche composte da Hans Zimmer e da Lisa Gerrard (Dead Can Dance). I due autori hanno lavorato insieme per comporre musica “muscolare” (con ampio impiego di ottoni e di percussioni) ma al tempo stesso eterea e appassionata. Quando uscì la versione su CD, Jeff Fritz (www. soundstage.com) scrisse: «Il Gladiatore è il test giusto per la dinamica, la risposta in frequenza, la profondità e l’ampiezza del palcoscenico sonoro. La registrazione è fantastica, pulita, non compressa, con frequenze basse estreme e possiede alte frequenze delicate. Il brano “La battaglia” è perfetto per testare le capacità di attacco e decadimento anche dei più blasonati impianti stereo. Per la prima volta questo album è disponibile su LP doppio a 45 giri in edizione limitata e numerata. La rimasterizzazione è stata effettuata da Bernie Grundman utilizzando naturalmente i nastri master originali. ORGLP0050/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) Tom Petty and The Heartbreakers Refugee; Here Comes My Girl; Even the Losers; Shadow of a Doubt (A Complex Kid); Century City; Don’t Do Me Like That; You Tell Me; What Are You Doing in My Life?; Louisiana Rain; Nowhere; Surrender; Casa Dega; It’s Raining Again; Shadow of a Doubt (A Complex Kid) – Live; Don’t Do Me Like That – Live; Somethin’ Else; Casa Dega – demo; Refugee (versione alternativa) Terzo album realizzato da Tom Petty e dagli Heartbreakers, Damn the Torpedoes catapultò il cantante americano e la sua band ai vertici del panorama rock di quegli anni. Infatti, con la sua sfilza di brani trasmessi in continuazione da tutte le radio, Damn the Torpedoes è un album che pare essere stato concepito come una raccolta di “greatest hits”. Questo cofanetto deluxe contiene nove bonus track, tra cui sette gemme rimaste fino a ora inedite e tre brani live esclusivi. «Damn the Torpedoes consente di cogliere l’essenza del rock americano e di apprezzare il primo stile di Petty e degli Heartbreakers. Questo album è invecchiato molto bene e non ha mai potuto contare su una qualità sonora paragonabile a quella di questa ristampa» Qualità artistica: 9/11 Qualità tecnica: 9/11 (Michael Fremer, musicangle.com). ORGLP1001 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 80 ORG J. COLTRANE & J. HARTMAN JOHN COLTRANE & JOHNNY HARTMAN JOHN COLTRANE STAN GETZ & CHET BAKER JOHNNY HARTMAN RICKIE LEE JONES DIANA KRALL CRESCENT STAN MEETS CHET JUST DROPPED TO SAY HELLO POP POP LOVE SCENES ORGLP0017/45 (2 LP 45 giri) ORGLP0018/5 (2 LP 45 giri) ORGLP0014/45 (2 LP 45 giri) ORGLP0027/45 (2 LP 45 giri) ORGLP0007 (2 LP 180 grammi) ORGLP0005 (2 LP 180 grammi) GERRY MULLIGAN OSCAR PETERSON GERRY MULLIGAN MEETS BEN WEBSTER NIGHT TRAIN ORGLP0013/45 (2 LP 45 giri) ORGLP0029/45 (2 LP 45 giri) 81 ure Pleasure è una nuova etichetta inglese audiophile dedita al vinile. La sua prima ristampa è infatti del maggio del 2004. Ogni suo titoli è frutto di amore e di dedizione. Le remasterizzazioni vengono effettuate alla AcousTech da Kevin Gray e gli stampi vengono immediatamente placcati alla RTI di Camarillo (USA). Per quanto riguarda la stampa del vinile viene utilizzata una delle più importanti strutture del mondo, Pallas in Germania. Le copertine riproducono esattamente gli originali, così come le copertine interne riportano le foto ed i testi contenuti all’origine. Il repertorio riguarda principalmente il Jazz, Soul e Funk degli anni ’60 e ’70. P 82 Pure Pleasure AA.VV. CHICAGO/THE BLUES/TODAY! LAURINDO ALMEIDA LOUIS ARMSTRONG BRAZILLIANCE THE GREAT CHICAGO CONCERT Nei primi mesi del 1966 Samuel Charters raccolse in tre LP una serie di registrazioni con lo scopo di tracciare qualche lineamento della storia di questo fascinoso genere musicale. Battezzati con il nome Chicago/The Blues/Today!, questi dischi suscitarono grande scalpore nel panorama rock di quegli anni. Tutti gli artisti presenti potevano già contare al loro attivo diversi dischi, tuttavia questi dischi spalancarono loro le porte di un pubblico nuovo – e prevalentemente bianco – molto propenso ad acquistare dischi. Anche il “Today!” che compare nel titolo non è per nulla esagerato. Questa serie tratteggia un quadro molto preciso del panorama blues di Chicago e dei brani che si potevano ascoltare nella Città del Vento verso la metà degli anni Sessanta. Grazie a questi dischi il blues conquistò una maggiore rispettabilità e si emancipò dalla immagine di cugino povero del jazz, trasmettendo un’impressione più vitale e brillante. Questi dischi contribuirono a cambiare la vita anche ai musicisti che vi avevano preso parte. Un cofanetto che non può mancare nella collezione di nessun appassionato di blues che si rispetti. Atabaque; Amor Flamenco; Stairway to the Stars; Acercate Mas; Terra Seca; Speak Low; Inquietacao; Baa-Too-Kee; Carinoso; Tocata; Hazardous; Nono; Noctambulism; Blue Baiao Più di settant’anni prima che Stan Getz e Charlie Byrd proponessero la bossa nova di Antonio Carlos Jobim alle platee americane, il chitarrista Laurindo Almeida e il sassofonista Bud Shank – in quartetto con il bassista Harry Babasin e il batterista Roy Harte – fissarono su disco i seducenti brani di Brazilliance. Con il loro indovinato mix di cool jazz e di ritmi brasiliani, i brani di questo album si avvicinano moltissimo alla bossa nova, al punto che molti addetti ai lavori considerano Brazilliance il primo vero disco di bossa nova, molto prima delle famose registrazioni realizzate da Jobim e da Joao Gilberto. PPVSD79216/18 (3 LP da 180 grammi) PPWP1412 (LP da 180 grammi) Non c’è mai stato (e non ci sarà mai più) un musicista adorato in ogni angolo del mondo come Louis Armstrong. Armstrong non fu solo la fonte di ispirazione più importante per i musicisti dei suoi tempi, ma con ogni probabilità fu anche l’artista più gradevole e coinvolgente che abbia mai calcato il palcoscenico di un teatro o di una sala da concerto. E quando era in vena, Armstrong sapeva dimostrarsi il migliore in assoluto sia in ambito musicale sia in campo teatrale. Questo splendido cofanetto triplo della Pure Pleasure ci offre la possibilità di assistere a uno dei suoi appassionanti concerti. Le sue serate si aprivano regolarmente con un gradevole excursus di mezzo secolo di jazz, seguito da una serie di standard che facevano parte del repertorio degli Armstrong All Stars. Sebbene la scaletta dei brani subisse lievi variazioni da un concerto all’altro e modificazioni più marcate con il passare degli anni, alcuni elementi rimanevano invariati. Non importava quante volte venisse eseguito un brano (tutti i concerti iniziavano invariabilmente con “When It’s Sleepy Time Down South”, quasi sempre seguita da “Indiana”), Armstrong si spendeva sempre generosamente per il suo pubblico – scarso o numeroso che fosse – un fatto che spesso lo lasciava del tutto esausto. PPAN65119 (3 LP da 180 grammi) CHET BAKER 1956 CHET BAKER AND CREW To Mickey’s Memory; Slightly Above Moderate; Halema; Revelation; Something For Liza; Lucius Lu; Worrying The Life Out Of Me; Medium Rock; To Mickey’s Memory (versione alternativa); Jumpin’ Off A Clef; Chippyin’; Pawnee Junction; Music To Dance By; Line For Lyons Questo straordinario album doppio di Chet Baker venne registrato dal vivo con la band con cui si esibiva regolarmente al Forum Theater di Los Angeles nel luglio del 1956, dopo che il celebre trombettista aveva fatto ritorno da una lunga tournée in Europa. Il gruppo che accompagna Baker si dimostra molto agile e incredibilmente coeso in tutti gli elaborati passaggi di questi splendidi arrangiamenti. L’album in questione consentì al percussionista Bill Loughbrough di far sentire in tre brani il “boobam”, una sorta di timpano cromatico di sua invenzione. PPPJ1224 (2 LP da 180 grammi) 83 Pure Pleasure CHET BAKER ERIC BIBB ART BLAKEY CAB CALLOWAY CHET BAKER AND STRINGS FRIENDS ART BLAKEY AND THE JAZZ MESSENGERS HI DE HI DE HO You Don’t Know What Love Is; I’m Thru With Love; Love Walked In; You Better Go Now; I Married An Angel; Love; I Love You; What A Diff’rence A Day Made; Why Shouldn’t I?; A Little Duet For Zoot And Chet; The Wind; Trickleydidlier Sei anni dopo aver inventato l’LP a 33 giri (per la precisione nel 1948), la Columbia Records presentò sul mercato una nuova innovazione destinata a ottenere un grande successo: un album in cui la fantasmagorica tromba di Chet Baker veniva accompagnata da una formazione di archi. Baker si rivelò una scelta del tutto felice per questo esperimento, grazie al lirismo e alla cantabilità del suo stile esecutivo. Per realizzare Chet Baker With Strings la Columbia mise al lavoro diversi arrangiatori di grande talento, tra cui Johnny Mandel, Marty Paich, Shorty Rogers e Jack Montrose. Tra i brani in programma merita di essere citata la splendida “I Love You” di Cole Porter, eseguita nel meraviglioso arrangiamento di Mandel. 99% Won’t Do; Six O’Clock Blues; Goin’ Down Slow; Lovin’ in My Baby’s Eyes; For You; The Cape; ‘Tain’t Such a Much; Needed Time; If I Stayed; Connected; Ribbon and Bows; Just Look Up; Cowgirl Queen; Kulanjan/Sebastian’s Tune; Dance Me to the End of Love Friends è il titolo rivelatorio e scelto con estrema cura dal bluesman newyorkese Eric Bibb per il suo decimo album uscito nel 1997. Il programma di questo disco comprende brani a metà strada tra il folk e il blues eseguiti da Bibb con alcuni dei suoi amici musicisti (da cui il titolo, appunto) riuniti per l’occasioni in formazioni sempre molto diverse. Se si pensa che la maggior parte degli album di questo genere sono nella migliore delle ipotesi semplici operazioni finanziarie, con le guest star chiamate più per rendere più appetibile la copertina che per elevare il livello dell’interpretazione, Friends può essere considerato senza dubbio un’anomalia. In questo album non c’è nulla di ovvio o di artificiale, ogni minimo dettaglio è reso con estrema attenzione e tutti gli interpreti si pongono al servizio del brano che eseguono e non di se stessi. Davvero bravi. PPAN013 (2 LP da 180 grammi) Evidence; In Walked Bud; Blue Monk; I Mean You; Rythm-a-Ning; Purple Shades Registrato nel 1957, questo album è una vera delizia, un disco che si ascolta sempre volentieri anche a distanza di molti anni. Art Blakey fu sempre il batterista più indicato per la musica di Thelonious Monk, riuscendo a esaltare con il suo stile l’approccio fortemente percussivo del pianista, senza peraltro limitarne la libertà espressiva. Anche Johnny Griffin, il tenorsassofonista di Blakey, dimostra di capire alla perfezione la musica di Monk, un fatto che trova conferma nel suo ingresso nel quartetto del grande Thelonious avvenuto pochi anni più tardi. Con il trombettista Bill Hardman e il contrabbassista Spanky DeBrest a completare il quintetto, questo disco propone cinque dei brani più belli di Monk e “Purple Shades” di Griffin nella straordinaria qualità del vinile da 180 grammi della Pure Pleasure. The Hi De Ho Man; I’ll Be Around; Summertime; It Ain’t Necessarily So; Kickin’ the gong around; You rascal you; Minnie the moocher; I see a million people; St. James infirmary; Stormy weather; The Jumpin’ Jive In quell’epoca di eccessi che sono stati i ruggenti anni Trenta un uomo diede inizio praticamente da solo a un genere musicale dai tratti fortemente surreali, che conquistò immediatamente tutta l’America. Quest’uomo era Cab Calloway, il famoso Hi-De-Ho Man vestito con un frac color crema che dirigeva la sua band con comico slancio cantando versi ai limiti della follia (peraltro eseguiti non di rado ancora oggi) con un possente timbro baritonale. Cab fu uno dei numerosi leader degli anni Trenta che, pur non suonando nessuno strumento, riuscirono a mettere insieme una band di alto livello e a dar vita a uno stile del tutto originale. In questo irresistibile album Calloway esegue undici grandi successi del suo repertorio, avvalendosi delle tecniche di registrazione più innovative di quegli anni. Sotto molti aspetti Calloway incarnò come nessun altro l’era del “Jumpin’ Jive”, quando la gente aveva bisogno di qualcosa per “sentirsi alta due metri anche se non si avvicinava nemmeno al metro e mezzo”. PPCL897 (LP da 180 grammi) PPLSP2021 (LP da 180 grammi) PPCL549 (LP da 180 grammi) 84 Pure Pleasure CANNED HEAT CANNED HEAT E JOHN LEE HOOKER HOOKER’N HEAT JUNE CHRISTY DUKE ELLINGTON THE COOL SCHOOL SUCH SWEET THUNDER Evil Woman; My Crime; On The Road Again; World In A Jug; Turpentine Moan; Whiskey Headed Woman No 2; Amphetamine Annie; An Owl Song; Marie Laveau; Fried Hockey Boogie Secondo album realizzato dai Canned Heat, Boogie with Canned Heat è ritenuto dalla maggiore parte degli addetti ai lavori il disco migliore della band californiana, vantando dieci brani perfettamente centrati. Tutti i membri della band sono protagonisti di assoli da urlo, che vi terranno letteralmente incollati alla poltrona. Per questo, se vi considerate veri intenditori di blues e di rock e non vi dispiace una certa atmosfera d’antan, non potete assolutamente fare a meno di questo disco. Registrazione effettuata ai Liberty Studios di Los Angeles nel 1968 dagli ingegneri del suono Lanky & Dino. Rimasterizzazione effettuata presso gli Studios di Abbey Road da Sean Magee. Nel gennaio del 1971, quando questo doppio LP venne pubblicato per la prima volta, i Canned Heat avevano fatto ritorno alle loro origini R&B, modificando il loro organico con il ritorno di Henry “Sunflower” Vestine e l’arrivo del bassista Antonio “Tony” de la Barreda e del celebre batterista Adolfo de la Parra. Purtroppo, questo fu anche l’ultimo album del cofondatore della band Alan “Blind Owl” Wilson, che nel settembre del 1970 morì di overdose. Hooker ’n Heat è un album di grandissimo interesse comprendente una serie di brani eseguiti da John Lee Hooker senza accompagnamento, da Hooker e da Wilson e cinque pezzi che vedono protagonisti Hooker e gli Heat. Il secondo disco di questo album doppio vede assoluti protagonisti i Canned Heat ed è considerato il migliore dei due. Una menzione particolare spetta alla incontenibile energia di Antonio de la Barreda e di Adolfo de la Parra, membri della sezione ritmica ‘targata Messico’, e all’accuratissimo lavoro dei tecnici del suono, che secondo alcuni avrebbero conferito a Hooker un’immagine sonora troppo nitida ma che non teme nessun rivale. Such Sweet Thunder; Sonnet for Caesar; Sonnet To Hank Cinq; Lady Mac; Sonnet In Search Of A Moor; The Telecasters; Up And Down, Up And Down; Sonnet For Sister Kate; The Star-Crossed Lovers; Madness In Great Ones; Half The Fun; Circle Of Fourths Questo disco rientra di diritto nel novero dei “progetti concettuali” meglio realizzati di Duke Ellington, comprendendo una serie di brani ispiratli alle opere di William Shakespeare e melodie di straordinaria bellezza che offrono a “Cat” Anderson, Johnny Hodges, Paul Gonsalves e Quentin Jackson la possibilità di sfoderare tutte le loro doti virtuosistiche. In particolare, i brani scritti da Ellington e da Billy Strayhorn consentono ai principali solisti dell’orchestra di mettere in evidenza il loro talento teatrale, facendoli recitare in scene tratte dalle opere del mitico Bardo; per esempio, in “Up and Down, Up and Down (I Will Lead Them Up and Down)” Clark Terry veste i panni di Puck, mentre in “Half the Fun”, tratto dall’Antonio e Cleopatra, Johnny Hodges sfodera una delle interpretazioni più sensuali di tutta la sua carriera. PPLST7541 (LP da 180 grammi) PPANLST35002 (2 LP da 180 grammi) Give a little whistle; The magic window; Baby’s birthday party; When you wish upon a star; Baubles, bangles and beads; Aren’t you glad you’re you; Kee-mo Ky-mo; Scarlet ribbons; Looking for a boy; Small fry; Ding dong the witch is dead; Swingin’ on a Star The Cool School continua a essere considerato l’album più complesso e contraddittorio della vasta discografia di June Christy. Proponendo una serie di brani per bambini privi di sentimentalismi e di sdolcinature di facciata, questo disco esprime con grande efficacia la confusione, il senso di isolamento e gli ardenti desideri alla base della vita di tutti i bambini e gli adolescenti. Un fatto non meno sorprendente è costituito dal fatto che gli arrangiamenti sono tra i più immediati e lineari mai scritti per le canzoni della Christy, rifuggendo accuratamente qualsiasi genere di ampollosità per mettere in primissimo piano la sua voce chiara e trasparente, accompagnata dalla coinvolgente verve ritmica del Joe Castro Quartet. Alcuni brani molto famosi come “Swinging on a Star” e “Looking for a Boy” vengono eseguiti senza alcun artificio per esprimerne tutto il loro significato e il loro mistero. In poche parole, The Cool School esalta l’intelligenza dei bambini, senza per questo assecondare i gusti del pubblico di tutte le età. PPANT1938 (LP da 180 grammi) BOOGIE WITH CANNED HEAT PPANCL1033 (LP da 180 grammi) 85 Pure Pleasure GIL EVANS ORCHESTRA ELLA FITZGERALD JIM HALL E ART FARMER BILLIE HOLIDAY GREAT JAZZ STANDARDS LIVE AT CARNEGIE HALL BIG BLUES LADY DAY St. Louis Blues; King Porter Stomp; Willow Tree; Struttin’ With Some Barbecue; Lester Leap In; ’Round Midnight; Manteca; Bird Feathers; Davenport Blues; Straight No Chaser; Ballad Of The Sad Young Men; Joy Spring; Django; Chant Of The Weed; La Nevada (The Theme) Questo album fu registrato da un Evans in forma smagliante, dopo aver preso parte alla registrazione dei grandi successi di Miles Davis Miles Ahead e Porgy and Bess. In Great Jazz Standards è possibile apprezzare la band di ottoni – dalla scrittura molto creativa, con arrangiamenti quanto mai ricchi e un contrappunto estremamente elaborato, che vedeva la partecipazione di diversi solisti di alto livello – che sarebbe diventata una sorta di marchio di fabbrica di Evans. In ogni caso, il vero valore aggiunto di questo album è rappresentato dal ruolo di grande importanza rivestito dal sax di Steve Lacy e dal clarinetto di Budd Johnson, che con i loro assoli continuano a far rimanere a bocca aperta gli appassionati di jazz. Da parte sua, l’eccellente trombettista Johnny Coles ha l’inevitabile sfortuna di venire paragonato a Miles Davis e a uscire perdente (pur con tutti gli onori) dal confronto. Nel complesso, si tratta di un disco di grande im portanza per comprendere pienamente uno dei periodi più particolari del jazz. PPWP1270 (LP da 180 grammi) Questo meraviglioso album è stato registrato nella prestigiosa Carnegie Hall di New York nel luglio del 1973 verso la fine della carriera di Ella Fitzgerald, come si può notare dal fatto che negli ultimi brani la grande cantante sembra aver quasi perso la voce, al contrario della venerazione del pubblico. Questo cofanetto doppio della Pure Pleasure ci offre la possibilità di sentire – come la consueta straordinaria qualità sonora – la grandissima Ella accompagnata da alcuni dei musicisti che lasciarono il segno più duraturo nella sua esaltante parabola artistica, vale a dire la ricostituita orchestra di Chick Webb, comprendente tra gli altri Ellis Larkins, Joe Pass e – naturalmente – Tommy Flanagan. Live at Carnegie Hall costituisce anche una preziosa testimonianza dell’ultima fase della carriera dell’orchestra di Webb, nella quale spiccava il grande “Lockjaw” Davis. Tra i brani più significativi di questo album assolutamente imperdibile per tutti gli appassionati di jazz meritano di essere segnalati “Nice Work If You Can Get It”, “Good Morning Heartache” (doveroso omaggio alla inarrivabile arte di Lady Day), “Miss Otis Regrets”, “Some of These Days” e “Lemon Drop”. PPAN32557 (2 LP da 180 grammi) Whisper Not; A Child Is Born; Big Blues; Pavane For A Dead Princess Il flicornista Art Farmer e il chitarrista Jim Hall formarono verso la metà degli anni Sessanta una formazione stabile, ma dopo lo scioglimento del gruppo non suonarono più insieme sino al 1978, anno di uscita di quest’album. La formazione proposta in questo disco è abbastanza insolita per l’etichetta CTI, in quanto non presenta né tastiere, né strumenti a fiato; con i due leader affiancati solo dal vibrafonista Mike Mainieri, dal contrabbassista Michael Moore e dal batterista Steve Gadd per due standard, il brano che da il titolo al’album e per un arrangiamento su un pezzo del compositore classico Maurice Ravel. I due leader hanno stili decisamente complementari (lirici, armonicamente avanzati, e riflessivi nelle loro improvvisazioni), per cui non fu una grande sorpresa il fatto che l’album riscosse subito un grande successo tra gli appassionati di jazz. La Pure Pleasure ce ne offre una versione particolarmente accurata (anche se il nastro analogico originale era già qualitativamente molto buono) grazie alla rigorosa rimasterizzazione effettuata a Londra da Ray Staff al Air Mastering Studio, e alla splendida stampa della tedesca Pallas. Un titolo da non perdere assolutamente. PPCTI7083 (LP da 180 grammi) Miss Brown To You; I Wished On The Moon; What A Little Moonlight Can Do; If You Were Mine; Summertime; Billie’s Blues; I Must Have That Man; Foolin’ Myself; Easy Living; Me, Myself And I; A Sailboat In The Moonlight; I Cried For You All’epoca della pianificazione dell’uscita di questo disco, avevo pochissimo tempo per cercare di scegliere l’album che a mio modo di vedere poteva incarna il meglio del meglio dell’arte di Billie Holiday. Nel corso di questa difficile ricerca, non potei che rimanere colpito dal fatto che tra le centinaia di brani registrati all’epoca d’oro della sua carriera non solo le performance di Billie erano incredibilmente perfette, ma anche i musicisti erano riusciti a superare se stessi. L’ascolto ripetuto di questi dischi fu un’esperienza bella e sotto molti aspetti anche rivelatoria. Il jazz è il prodotto di un gran numero di fattori – l’evoluzione dello stile musicale, il clima sociale di un determinato momento, la situazione economica di un periodo molto difficile e le pressanti necessità legate alla vita di tutti i giorni – che Billie riesce a esprimere in Lady Day come nessun altro. Questo disco consente di rivivere tutta la magia dell’indimenticabile Billie Holiday con una fedeltà sonora ai limiti della fantascienza. PPANCL637 (LP da 180 grammi) 86 Pure Pleasure JEFFERSON AIRPLANE VOLUNTEERS We Can Be Together; Good Shepherd; The Farm; Hey Frederick Turn My Life Down; Wooden Ships; Eskimo Blue Day; A Song For All Seasons; Meadowlands; Volunteers «Jefferson Airplane» scrisse la rivista Rolling Stone «è una nave che trasporta i suoi passeggeri verso le rivoluzionarie fantasie delle loro stesso menti». Se questo gruppo avesse scritto nei suoi testi analisi psicologiche di questo livello, certamente non sarebbe piombato come una meteora nell’orbita della scena psichedelica dell’acid rock. Ma c’è di più: autodefinendosi interprete del caos e dell’anarchia, questa band accese la fantasia dei suoi fan con allegorie sessuali, testi da mente drogata e canzoni rivoluzionarie. Forti di un lucroso contratto con la RCA-Victor, nel 1966 i Jefferson Airplane vinsero la forte opposizione dei boss della casa discografica e pubblicarono il loro album Volunteers, considerato l’album migliore dei loro primi anni. La musica di questi ribelli del rock è, in effetti, un’ottima cosa, meno drastica dei loro testi. Ancora oggi ci si stupisce della grande gamma di stili che piacque alla generazione hippy, che spazia dalla classica musica country di “The Farm” al collage elettronico di “Meadowlands”. Una pietra miliare del rock più puro. PPLSP4238 (LP da 180 grammi) KEB’ MO’ PEACE... BACK BY POPULAR DEMAND STACEY KENT LEE KONITZ E GERRY MULLIGAN THE BOY NEXT DOOR KONITZ MEETS MULLIGAN Il programma di Peace… Back by Popular Demand di Keb’ Mo’ comprende nove famose canzoni pacifiste e di protesta degli anni Sessanta e Settanta, che mantengono ancora oggi una straordinaria attualità. In questo album il ruolo di primo piano spetta alle canzoni e saggiamente Keb’ Mo’ le esegue con un tono misurato e privo di eccessi, permettendo che il messaggio di ciascuna di esse si esprima pienamente con un accompagnamento soul-jazz molto delicato e un pizzico di funk per conferire agli arrangiamenti la necessaria vitalità. Sebbene si tratta di un’impresa molto difficile con brani di questo genere, sotto l’aspetto interpretativo Mo’ riesce a eseguirli in maniera molto personale, senza cancellarne il ricordo delle versioni originali. Ovviamente con questo disco Mo’ non voleva scalare le vette delle hit parade e i suoi sforzi di gettare nuova luce su queste celebri canzoni non può che essere apprezzato. Anche se Peace… Back by Popular Demand non è ritenuto uno degli album migliori di tutti i tempi, le sue canzoni hanno ancora moltissimo da dire agli ascoltatori del XXI secolo. The Best Is Yet To Come; The Boy Next Door; The Trolley Song; Say It Isn’t So; Too Darn Hot; Makin’ Whooppes; What The World Needs Now Is Love; You’ve Got A Friend; I Got It Bad; Ooh-ShoobeeDoo-Bee; People Will Say We’re In Love; ’Tis Autumn; All I Do (Is Dream Of You); I Get Along Without You Very Well; You’re The Top; Bookends Molti addetti ai lavori ritengono The Boy Next Door l’album migliore mai realizzato dalla jazzista angloamericana Stacey Kent. Il programma comprende sedici fantastiche reinterpretazioni di canzoni rese famose da cantanti di sesso maschile durante l’adolescenza di Stacey, spaziando da “The Best Is Yet to Come” di Tony Bennett a “The Boy Nect Door” di Frank Sinatra e da “Ooh Shoobee Doo Bee” di Dizzy Gillespie a “You’ve Got a Friend” di James Taylor. Un disco assolutamente irrinunciabile per tutti gli amanti delle canzoni dell’America dei bei tempi andati. PPAN92687 (LP da 180 grammi) PPCJS9993 (LP da 180 grammi) I Can’t Believe That You’re in Love With Me; Bradway; Almost Like Being in Love; Sextet; Oh, Lady Be Good; Bernie’s Tune; Oh, Lady Be Good (versione alternativa); Carinoso; Lover Man; I’ll Remember April; These Foolish Things; All the Things You Are D’accordo, si tratta di un album mono. Inoltre, nella maggior parte del programma il quartetto di Gerry Mulligan sembra limitarsi ad accompagnare Konitz. D’accordo, questo è tutto vero, ma non fatevi ingannare, perché questo album è una piccola gemma. Per convincersene basta guardare l’organico: Gerry Mulligan, Lee Konitz e Chet Baker. Agli appassionati più incontentabili aggiungiamo che Konitz Meets Mulligan propone jazz di straordinaria spontaneità. Dopo questo disco i tre solisti si salutarono per prendere ciascuno la propria strada, una carriera lunga e ricca di soddisfazioni Konitz e Mulligan e un percorso molto più breve e tragico ma non per questo meno luminoso Baker. Questo album costituisce la testimonianza di un momento irripetibile e ascoltandolo oggi possiamo apprezzare l’arte di questi grandi solisti che si dividono il palco suonando ora l’uno per l’altro ora insieme e dimostrando una sincera ammirazione e un profondo apprezzamento per il talento e le idee degli altri. E allora, cosa importa se è un mono? PPANPJ38 (LP da 180 grammi) 87 Pure Pleasure PEGGY LEE I LIKE MEN! JOE LOVANO Charley, My Boy; Good for Nothin’ Joe; I Love to Love; When a Woman Loves a Man; I Like Men!; I’m Just Wild About Harry; My Man; Bill; So in Love; Jim; It’s Nice to Have a Man Around the House; Oh Johnny, Oh Johnny, Oh! Questo gradevolissimo album di Peggy Lee propone una serie di splendide canzoni e di brani dall’atmosfera molto intima. Registrato e pubblicato nel 1959, I Like Men è considerato da molti uno dei dischi più divertenti di Peggy Lee, che dà il meglio di sé nelle canzoni firmate da Gus Kahn, Eubie Blake e Cole Porter. Il resto lo fa la Pure Pleasure, i cui tecnici del suono ci permettono di rivivere l’atmosfera degli anni Cinquanta con una qualità sonora semplicemente sensazionale. Powerhouse; Folk Art; Wild Beauty; Us Five; Song for Judi; Drum Song; Dibango; Page 4; Ettenro Uscito nel 2009, Folk Art è il ventunesimo album di Joe Lovano, tenorsassofonista e clarinettista di grande talento cresciuto grazie a suo padre Tony “Big T” Lovano all’ombra di alcuni dei jazzisti più grandi di tutti i tempi come John Coltrane, Dizzy Gillespie e Sonny Stitt, alcuni elementi dei quali sono ravvisabili nel suo stile esecutivo. In questo album Lovano si dimostra anche un autore ricco di ispirazione, come si può notare ascoltando i brani in programma che lo vedono impegnato accanto alla contrabbassista Esperanza Spalding, al batterista Otis Brown III, al percussionista Francisco Mela e al pianista James Weidman. PPAN1131 (LP da 180 grammi) PPBST91528 (LP da 180 grammi) 88 FOLK ART TAJ MAHAL THE NATCH’L BLUES CHARLES MINGUS Good Morning Miss Brown; Corinna; I Ain’t Gonna Let Nobody Steal My Jellyroll; Going Up to the Country, Paint My Mailbox Blue; Done Changed My Way of Living; She Caught the Katy (And Left Me a Mule to Ride); The Cuckoo; You Don’t Miss Your Water (Till Your Well Runs Dry); Ain’t That a Lot of Love; The Cuckoo; New Stranger Blues; Things Are Gonna Work Out Fine Registrato tra la primavera e l’autunno del 1968, il secondo album di Taj Mahal si apre con il più autentico blues del Delta del Mississippi ma – rispetto al suo disco d’esordio – con un’amplificazione leggermente maggiore, che lascia subito spazio a sonorità ben più poderose in brani come “She Caught the Katy and Left Me a Mule to Ride” e “The Cuckoo”. La ristampa di questo celebre LP comprende tre bonus track di grande interesse: un’esecuzione più veloce di “The Cuckoo”, con la parte della chitarra più in evidenza, il dimesso lamento elettrico “New Stranger Blues”, che presenta alcuni passaggi in cui la chitarra si sforza di imitare le sonorità del mandolino, e “Things Are Gonna Work Out Fine”, un brano dai tratti fortemente rockeggianti che offre alla chitarra elettrica di Davis e all’armonica di Taj Mahal la possibilità di sfoggiare tutto il loro incredibile virtuosismo. PPCS9698 (LP da 180 grammi) Nel 1979 Mingus inviò un messaggio dal suo letto di morte in Messico a Sy Johnson (il musicista che aveva firmato la maggior parte degli arrangiamenti contenuti nel disco), nel quale affermava che Let My Children Hear Music era l’album più bello della sua carriera. Il programma di questo disco comprende brani scritti in un lasso di tempo molto ampio e in precedenza erano stati eseguiti senza particolare cura. Questo disco offrì a Mingus l’occasione di registrarli per la prima volta con una band di dimensioni adeguate e con un buon numero di prove alle spalle. Nonostante questo, le difficoltà non mancarono né prima né dopo la registrazione. Quando però la musica inizia, tutti i dubbi spariscono quasi per magia. Let My Children Hear Music è un album di altissimo livello e un vero e proprio must per tutti gli appassionati di jazz, che non mancheranno di apprezzare il booklet accluso all’album. Caldamente consigliato (Brian Olewnick). LET MY CHILDREN HEAR MUSIC PPKC31039 (LP da 180 grammi) Pure Pleasure THELONIOUS MONK ART PEPPER QUICKSILVER MESSENGER SERVICE SONNY ROLLINS E COLEMAN HAWKINS SOMETHING IN BLUE THE COMPLETE ART PEPPER AT RONNIE SCOTT’S 1980 QUICKSILVER MESSENGER SERVICE SONNY MEETS HAWK Blue Sphere; Hackensack; Nice Work If You Can Get It; Criss Cross; Something in Blue; Evidence; Jackie-ing; Nutty Alan Bates trascinò Thelonious Monk in uno studio di registrazione per incidere il suo primo disco in trio con il suo vecchio amico Art Blakey a quindici anni di distanza dal precedente. Si è detto spesso che Blakey era il batterista ideale di Monk, un’affermazione che trova piena conferma negli otto brani di Something in Blue. Se di tanto in tanto Blakey sembra incalzare il pianista con troppa veemenza, questo fatto si spiega con la straordinaria profondità del loro rapporto musicale. A voler credere a quanto venne detto, per tutta la durata della sessione di registrazione Blakey affiancò il producer nel blandire e nello spingere Monk a soddisfare le richieste dello sceltissimo pubblico presente in sala. Art Pepper, Milcho Leviev, Tony Dumas, Carl Burnett Nel giugno del 1980 Art Pepper e il suo trio vennero ingaggiati per una serie di esibizioni che avrebbero dovuto tenersi presso il Ronnie Scott’s. Il grande fervore che si venne a creare nella comunità dei jazzofili londinesi fece balenare l’idea di registrare questo straordinario quartetto prima della fine dei concerti, un progetto che venne realizzato dalla Mole Jazz, un negozio di dischi situato in King’s Cross. La Mole Jazz era stata fondata da tre grandi appassionati di jazz che volevano creare un negozio interamente dedicato al jazz. Le session di Art Pepper e del suo trio furono le prime registrazioni in assoluto effettuate dalla Mole Jazz, che le pubblicò in Blues for the Fisherman e l’anno successivo in True Blues. Per diversi anni questi due album sono stati pressoché introvabili, un vero peccato a cui pone oggi rimedio la Pure Pleasure. I master sono stati fortunosamente riscoperti presso Laurie Pepper, la vedova del grande Art, che non li aveva mai ascoltati in precedenza. Una volta entrata in possesso di questi tesori, la Pure Pleasure li ha fatti rimasterizzare da Ray Staff e poi pubblicati in sette LP contenenti gli otto brani originali dei dischi della Mole Jazz, aggiungendovi altri 17 track del tutto inediti e le presentazioni di ogni brano dello stesso Pepper. PPAN012 (7 LP da 180 grammi) Pride of Man; Light Your Windows; Dino’s Song; Gold and Silver; Too Long; The Fool L’album d’esordio dei Quicksilver Messenger Service si rivelò assai più incerto e anonimo di quanto si aspettassero gli innumerevoli fan della band americana, che avevano avuto modo di apprezzare l’incontenibile vitalità che sfoggiava nel corso dei suoi concerti. Se qualcuno continua a preferire il vigoroso Happy Trails, questo album è senza dubbio l’incisione in studio più rappresentativa dei Quicksilver Messenger Service, ponendo l’accento su un folk-rock gradevolmente melodico. Tra i brani più significativi di questo album meritano di essere citati “Pride of Man”, cover di un celebre cantautore Hamilton Camp, giudicato il brano migliore mai realizzato in studio dalla band di San Francisco, “Light Your Windows”, con ogni probabilità la loro migliore composizione originale, e “Dino’s Song” del membro fondatore della band Dino Valenti. Per il resto, “Gold and Silver” è di gran lunga il brano strumentale più bello mai inciso dai Quicksilver Messenger Service, mentre i 12 minuti di “The Fool” riflettono in maniera molto efficace gli aspetti positivi e negativi della gloriosa era psichedelica. PPST2904 (LP da 180 grammi) Yesterdays; All The Things You Are; Summertime; Just Friends; Lover Man; At McKie’s Questo leggendario disco vede protagonisti due dei massimi esponenti del jazz di ogni tempo: Sonny Rollins e Coleman Hawkins. Le esperienze maturate da ciascuno nel corso degli anni costituiscono le poderose fondamenta su cui si basa questo disco, che rappresenta uno dei vertici più alti delle rispettive carriere. Sonny Meets Hawk è un disco straordinario sotto tutti gli aspetti, non solo per il fatto che testimonia il primissimo incontro musicale tra questi due giganti del jazz. Sia Rollins sia Hawkins fondono la loro forte personalità con quella dell’altro, senza per questo mettere in secondo piano le proprie caratteristiche. Anche nei punti in cui uno dei due sembra invadere il territorio dell’altro si percepisce sempre una ferrea logica musicale e un grande rispetto per chi gli sta di fronte. A detta di molti esperti di jazz, l’aspetto più straordinario di questo disco consisterebbe proprio nel fatto che Rollins e Hawkins non esitano a mettersi in gioco fino in fondo, sfoggiando in tutti i brani la loro fantasia e dimostrandosi pronti a correre tutti i rischi – e a cogliere i frutti – di ardite e lunghissime improvvisazioni. PPBL30119 (LP da 180 grammi) PPLPM2712 (LP da 180 grammi) 89 Pure Pleasure NINA SIMONE TOP TOPHAM CASSANDRA WILSON NANCY WILSON AT CARNEGIE HALL ASCENSION HEIGHTS BLUE LIGHT TILL DAWN BUT BEAUTIFUL Black Swan; Theme From Samson and Delilah; If You Knew; Theme From Sayonara; The Twelfth Of Never; Will I Find My Love Today; The Other Woman / Cotton Eyed Joe Registrato dal vivo di fronte a un pubblico tanto strabocchevole quanto entusiasta presso la Carnegie Hall di New York, questo album comprende tre brani ispirati al grande schermo: “Black Swan”, tratto dal film e dal musical The Medium, il tema di Camille SaintSaëns che aveva accompagnato l’epico Samson and Delilah diretto nel 1949 da Cecil De Mille, nel quale la Simone si accompagnava al pianoforte ripercorrendo le orme degli innumerevoli mostri sacri della classica che la avevano preceduta sul palcoscenico della Carnegie Hall, e il tema scritto da Irving Berlin per Sayonara, un film con Marlon Brando girato nel 1957, di cui la Simone fa rivivere con incredibile realismo lo spirito giapponese. Da queste scelte si può avanzare l’ipotesi che Nina amasse molto il cinema; in fin dei conti, il suo nome d’arte deriva dalla grande ammirazione che provava per le pellicole dell’attrice francese Simone Signoret. Tra i brani migliori di quest’album meritano di essere citati “If You Knew”, “The Twelfth of Never” e “Will I Find My Love Today”. PPSCP455 (LP da 180 grammi) Sawbuk; Mini-Minor-Mo; Hop House; Ridin’ the Blinds; Hot Ginger; Funks Elegy; Ascension Heights; Tuxedo Junction; Globettrottin’; Spider Drag; Mean Old Pullman; How Sweet It Is (To Be Loved by You) Nel maggio del 1963 alla tenera età di 15 anni, Anthony “Top” Topham salì sul palcoscenico dell’Eel Pie Island Club di Twickenham con la band blues che aveva appena fondato, gli Yardbirds. Qualche mese più tardi Topham fu sostituito da Eric Clapton, che in seguito lasciò il posto in quella band in continua evoluzione a Jeff Beck e a Jimmy Page. Se si considera la loro influenza, Clapton, Beck e Page erano tra i principali musicisti rock dell’epoca ed è un vero peccato che Top Topham non sia riuscito a emergere come avrebbe probabilmente meritato. Ascension Heights è sempre stato un album di difficile reperibilità, per cui la sua ristampa non può che risultare gradita agli appassionati della musica degli anni Sessanta. Grazie a un’ispirazione molto eclettica e a una serie di brani scritti dallo stesso Topham, Ascension Heights vi terrà incollati alla poltrona per molto tempo, anche per via della fantastica rimasterizzazione della Pure Pleasure. PP63857 (LP da 180 grammi) You Don’t Know What Love Is; Come On In My Kitchen; Tell Me You’ll Wait For Me; Children of the Night; Hellhound On My Trail; Black Crow; Sankofa; Estrellas; Redbone; Tupelo Honey; Blue Light ’Til Dawn; I Can’t Stand The Rain Cassandra Wilson è una cantante jazz postmoderna, che non vede barriere a dividere un genere musicale dall’altro. La sua magnifica voce e il suo grande talento interpretativo hanno contribuito a renderla una delle cantanti jazz migliori degli ultimi anni. La Wilson trova ispirazione ovunque la conduca la sua sbrigliata fantasia e riesce a imprimere il suo personalissimo stile in qualunque brano esegua, sia esso un country-blues di Robert Johnson come “Come On In My Kitchen” o “Hellbound On My Trail”, il soul di Ann Peebles “I Can’t Stand the Rain”, l’elegante R&B di Charles Brown “Tell Me You’ll Wait For Me”, il pop melodico di Joni Mitchell “Black Crow”, il brano di Van Morrison “Tupelo Honey”, il suo lavoro originale “Redbone”, per non parlare del brano che da il titolo all’album, eseguito con il chitarrista Gib Wharton. Happiness Is a Thing Called Joe; Oh! Look at Me Now; Glad to Be Unhappy; Do It Again; But Beautiful; Easy Living; Prelude to a Kiss; I Thought About You; For Heaven’s Sake; Supper Time; I’ll Walk Alone; Darn That Dream; In a Sentimental Mood Nancy Wilson costituisce l’anello di congiunzione tra le classiche canzoni pop dell’era di Peggy Lee e le baldanzose dive del R&B di oggi. Sebbene lo stile esecutivo di Nancy sia stato descritto come privo di emozioni e dai toni androgini come quello di Jimmy Scott, nella sua voce è possibile riconoscere numerose inflessioni che la avvicinano a Dinah Washington e a Sarah Vaughan. Nonostante questo, la Wilson ha sempre dimostrato di possedere una notevole propensione per le ultime opere di Sam Cooke e la straordinaria immediatezza delle sue interpretazioni rivela più di un’eco della talvolta algida Lena Horne. Catapultata in un batter d’occhio nell’empireo del pop, la Wilson divenne l’artista più popolare della Capitol, un ruolo che mantenne fino a quando apparve la stella dei Beatles. Sebbene siano passati oltre quattro decenni, But Beautiful è ancora considerato uno degli album più significativi degli anni Sessanta, con un programma di ballate jazz che vedono la Wilson accompagnata dal pianista Hank Jones. PPST798 (LP da 180 grammi) 90 PPBST81357 (LP da 180 grammi) Pure Pleasure AA.VV. NEIL ARDLEY JOAN BAEZ JOAN BAEZ KALEIDOSCOPE OF RAINBOWS LOUIS ARMSTRONG LOUIS ARMSTRONG PLAYS W.C. HANDY LOUIS ARMSTRONG NEWPORT REBELS SATCH PLAYS FATS JOAN BAEZ ANY DAY NOW PPCJS9022 PP1018 PPANCL591 (2 LP) PPCL708 (LP 180 grammi) PPVSD2077 PPVSD79306/7 (2 LP) CHET BAKER FELIX BALOY AFRO-CUBAN ALL STARS PRESENTS FELIX BALOY ERIC BIBB MARY BLACK PAINTING SIGNS BABES IN THE WOOD BLOOD SWEAT & TEARS BLOOD SWEAT & TEARS BOOKER LITTLE PICTURE OF HEATH PPPJ18 PPAN005 PPAN004 (2 LP) PPAN002 PPANCS9720 PPCS9027 BETTY CARTER NOW IT’S MY TURN BUCK CLAYTON NAT KING COLE NAT KING COLE NAT KING COLE R. CLOONEY E D. ELLINGTON HOW HI THE FI AFTER MIDNIGHT PENTHOUSE SERENADE THE PIANO STYLE OF NAT KING COLE BLUE ROSE PPAN5005 (LP 180 grammi) PPANCL567 PPW782 (2 LP) PPANT332 (LP 180 grammi) PPW689 (LP 180 grammi) PPANCL872 OUT FRONT 91 Pure Pleasure DUKE ELLINGTON DUKE ELLINGTON DUKE ELLINGTON ORCHESTRA & COUNT BASIE ORCHESTRA DUKE ELLINGTON GIL EVANS GEORGIE FAME 70th birthday concert PPUAD60001 (2 LP) ELLINGTON UPTOWN FIRST TIME THE NUTCRACKER SUITE NEW BOTTLE OLD WINE THE THIRD FACE OF FAME PPML4639 (LP 180 grammi) PPCS-8515 (LP 180 grammi) PPANCS8341 (LP 180 grammi) PPST1011 PPCBS63293 STAN GETZ E JOAO GILBERTO STAN GETZ BUDDY GUY JIM HALL CAPTAIN MARVEL GRANT GREEN THE FINAL COME-DOWN BUDDY GUY E JUNIOR WELLS THE BEST OF TWO WORLD GOING BACK TO ACOUSTIC THE BLUES GIANT CONCIERTO APPR33703 PPAN32706 PPBST84415 PPAN001 PPAN010 (LP 180 grammi) PPAN6060 (2 LP) EDDIE HENDERSON COMIN’ THROUGH EARL HINES & BUDD JOHNSON RICHARD “GROOVE” HOLMES & GENE AMMONS GROOVIN’ WITH JUG JOHN LEE HOOKER GET BACK HOME IN THE U.S.A. LIGHTININ’ HOPKINS SON HOUSE MR BECHET IN NEW YORK FATHER OF THE DELTA BLUES: THE COMPLETE 1965 SESSION PPST11671 PPAN006 PPST32 (LP 180 grammi) PPAN003 (2 LP) PPCJS9010 PPAN9217 (2 LP) 92 Pure Pleasure MISSISSIPPI JOHN HURT SKIP JAMES KEB’ MO’ KEB’ MO’ IRENE KRAL TODAY JEFFERSON AIRPLANE BLESS IT’S POINTED LITTLE HEAD STACEY KENT TODAY DREAMSVILLE WHERE IS LOVE PPVSD79220 PPVSD79219 PPLSP4133 (LP 180 grammi) PPAN57863 (LP 180 grammi) PPCJS9775 PPCRS1012 (LP 180 grammi) STEVE LACY PEGGY LEE ABBEY LINCOLN FLEETWOOD MAC MACHITO TAJ MAHAL THE STRAIGHT HORN OF STEVE LACY IS THAT ALL THERE IS? STRAIGHT AHEAD BLUES JAM AT CHESS KENYA RECYCLING THE BLUES & OTHER RELATED STAFF PPCJS9007 PPAN386 PPCJS9015 PP66227 (2LP) PPSR52006 PPAN31605 MISSISSIPPI FRED MCDOWELL I DO NOT PLAY NO ROCK ‘N’ ROLL CHARLIE MINGUS CHARLES MINGUS AND HIS JAZZ GROUPS RAMON MORRIS CHARLIE MINGUS PRESENTS CHARLIE MINGUS MINGUS DYNASTY SWEET SISTER FUNK MOTORHEAD 1916 CHARLEY MUSSELWHITE’S SOUTHSIDE BLUES BAND: STAND BACK PPST409 (LP 180 grammi) PPCJS9005 PPANCS8236 (2 LP) PPGM516 PPAN467481 (LP 180 grammi) PPVSD79232 93 Pure Pleasure CHRISTINE PERFECT MAX ROACH WE INSIST-FREEDOM NOW SUITE SONNY ROLLINS WHAT’S NEW ANNIE ROSS PEE WEE RUSSELL & COLEMAN HAWKINS BOZ SCAGGS CHRISTINE PERFECT SINGS A SONG WITH JERRY MULLIGAN JAZZ REUNION SILK DEGREES PP63860 PPCJS9002 PPLSP2572 (LP 180 grammi) PPST1253 PPCJS9020 PPC33920 (LP 180 grammi) JOHNNY SHINES LAST NIGHT’S DREAM MEMPHIS SLIM OTIS SPANN OTIS SPANN OTIS SPANN CLARK TERRY USA THE BIGGEST THING SINCE COLOSSUS OTIS SPANN IS THE BLUES PORTRAITS IN BLUES VOL. III COLOR CHANGES PP63212 PPCJS9024 PP63217 PPCJS9001 PPANSLP157 (LP 180 grammi) PPCJS9009 STANLEY TURRENTINE SARAH VAUGHAN SARAH SINGS SOULFULLY SARAH VAUGHAN SARAH VAUGHAN IN HI-FI STEVIE RAY VAUGHAN COULDN’T STAND THE WEATHER STEVIE RAY VAUGHAN SUGAR TEXAS FLODD MUDDY WATERS I’M READY PPCTI6005 (LP 180 grammi) PPSR52116 (LP 180 grammi) PPCL745 (2 LP) PP39304 PPCL38734 (2 LP) PPAN34928 (LP 180 grammi) 94 Pure Pleasure BEN WEBSTER RANDY WESTON NANCY WILSON ATMOSPHERE FOR LOVERS AND THIEVES LITTLE NILES SON OF A PREACHER MAN PPBL30105 PPUAL4011 PPST234 95 rent’anni fa la Reference Recording iniziò la sua avventura nel mondo della hi-end pubblicando i suoi primi titoli su vinile da 180 grammi; con il passare del tempo si affermò nel mondo audiophile con una serie di titoli che hanno fatto la storia e che sono divenuti ormai oggetti di culto. Con l’avvento del CD e dei nuovi formati ad alta densità, il vinile fu rimpiazzato nel suo catalogo che pur continuò ad espandersi. Oggi, nel 2011, ricomincia l’avventura ‘analogica’ con due tra i più bei titoli dell’etichetta, stampati su vinile da 200 grammi nella nuova ‘pressing plant’ della Acoustic Sounds a Salina, nel Kansas. T 96 Reference Recordings IGOR STRAVINSKY DICK HYMAN OPERE ORCHESTRALI FROM THE AGE OF SWING Minnesota Orchestra, Eiji Oue I. Stravinsky: L’uccello di fuoco; Il canto della falena; La sagra della primavera La Reference Recordings ripropone su LP da 180 grammi uno dei dischi a cui è maggiormente legata la sua fama di etichetta audiophile, che vede grande protagonista il direttore giapponese Eiji Oue alla testa della Minnesota Orchestra in tre delle pagine più famose di Igor Stravinsky. Il nuovo supporto non fa che esaltare ulteriormente un’immagine sonora già strepitosa, offrendo la possibilità di vivere un’esperienza d’ascolto di incredibile realismo. «Oue ha l’abilità di svelare i misteri della musica senza svilirli e di eccitare il pubblico senza manipolare le sue emozioni, Probabilmente questa é la sua maggiore dote». (The Philadelphia Enquirer) «Non ci sono molti artisti capaci di bilanciare con successo passione e tecnica» (The Detroit News). RRLP1502 (LP da 200 grammi) From the Age of Swing; You’re Driving Me Crazy / Moten Swing; Topsy; Moonglow; Them There Eyes; Dooji Wooji; Soft Winds; What Is There to Say; ’Deed I Do; Rose Room; I Know What You Do; Mean to Me; I’m Getting Sentimental Over You; From the Age of Swing Per realizzare questo splendido disco vennero riuniti – probabilmente per l’ultima volta – alcuni dei più grandi jazzisti protagonisti dell’era dello swing. Dick Hyman creò gruppi composti da quattro, cinque e sette elementi, che il mitico Prof. Keith Johnson registrò in una sala da concerto dotata di una acustica straordinaria. Tutti i musicisti dichiararono di essere stati felici di suonare insieme secondo lo stile dei vecchi tempi e di non essere stati costretti a sottostare a tutti gli orpelli che le nuove tecniche di registrazione stavano poco alla volta imponendo (nessuno fu obbligato a calcarsi sulla testa una cuffia). Questa vera e propria pietra miliare della storia del jazz ci viene oggi riproposta dalla Reference Recording nello splendore sonoro del vinile da 180 grammi. Questo titolo è disponibile anche in HRx (RR59HR). RRLP2501 (2 LP da 200 grammi) 97 peakers Corner è l’etichetta di punta del panorama audiophile europeo. Il suo catalogo conta ormai quasi 300 titoli che spaziano tra la musica classica, il pop ed il jazz, titoli che sono stati altamente apprezzati dalla critica nazionale ed internazionale, oltre dagli audiofili di tutto il mondo. Speakers Corner è sinonimo di efficienza, cura e regolarità di emissione, e ben pochi titoli in questi dieci anni sono stati cancellati dal loro catalogo. Le etichette dalle quali la Speakers Corner attinge per le sue ristampe sono, per quanto riguarda la classica, Decca, Philips, Deutsche Grammophon e Westminster; Verve, Mercury, A&M, e RCA per quanto riguarda il jazz e la musica pop. Le ristampe di altissima qualità, tutte su vinile da 180 grammi vengono realizzate da Pallas in Germania, dopo essere state remasterizzate dai nastri master originali dai migliori ingegneri del suono trai quali spicca Tony Hawkins della Decca. Guidano la Speakers Corner due simpaticissimi e efficienti tedeschi, Christiane Waldmann e Kai Seeman. S 98 Speakers Corner - Jazz CHUCK BERRY ST. LOUIS TO LIVERPOOL OSCAR BROWN JR HERB ELLIS BILL EVANS TRIO SIN AND SOUL NOTHING BUT THE BLUES BILL EVANS AT TOWN HALL Little Marie; Our Little Rendezvous; No Particular Place to Go; You Two; Promised Land; You Never Can Tell; Go Bobby Soxer; The Things I Used to Do; Liverpool Drive; Night Beat; Merry Christmas Baby; Brenda Lee; Fraulein; O Rangutang; The Little Girl From Central Che cosa ha intenzione di fare a Liverpool l’uomo vestito di nero raffigurato sulla copertina di questo album? Forse cercare di ottenere qualche spicciolo di diritti d’autore dai Beatles e dai Rolling Stones, che eseguivano le cover di alcuni dei suoi brani più famosi mietendo successi in ogni parte del mondo? Chuck Berry non era affatto disposto a cedere il suo rock agli invasori provenienti dall’Inghilterra senza opporre resistenza. Fin dal primo brano Berry ci regala infatti un rock genuino e molto coinvolgente, al punto che quando si mette a cantare a squarciagola le sue canzoni sull’America e sulla sua gente si prova quasi la sensazione di trovarsi nel bel mezzo di un road movie. Si tratta quindi del classico one man show? Non esattamente. In questo album Berry dimostra di saper adottare in maniera molto matura alcune delle innovazioni stilistiche elaborate da alcuni suoi amici musicisti, primo tra tutti Guitar Slim. SC-CHESS1488 (LP da 180 grammi) Work Song; But I Was Cool; Bid ‘Em In; Signifyin’ Monkey; Watermelon Man; Somebody Buy Me A Drink, Rags And Old Iron; Dat Dere; Brown Baby; Humdrum Blues; Sleepy; Afro Blue Quando nel 2005 Oscar Brown morì all’età di 78 anni, un giornalista del New York Times scrisse numerose inesattezze sul suo conto. In particolare, il fatto di definirlo autore jazz perché Brown si dedicò soprattutto al gospel, al folk e al blues. Il suo stile vocale si estrinsecò soprattutto in una declamazione secca e tagliente come un coltello, come si può notare in “Work Song”. Una certa dose di sarcasmo è necessaria quando il canto di un mercante di schiavi auspica offerte sempre maggiori (“Bid ’Em In”) e quando un bambino insistente assilla suo padre con domande al tempo stesso banali e intrise di profondi contenuti esistenziali (“Dat Dere”). La band di Brown non suona sempre al completo come avviene in “Signifyn’ Monkey”. In alcuni casi si ascolta infatti solo qualche accordo di pianoforte (“Watermelon Man”), in altri una chitarra (“Brown Baby”) e in altri ancora un ritmo non troppo incalzante (“Afro Blue”). Niente che non ci si potesse attendere da un disco di Oscar Brown che – detto per inciso – si considerò sempre un “entertainer”. SC-CS8377 (LP da 180 grammi) Pap’s Blues; Big Red’s Boogie Woogie; Tin Roof Blues; Soft Winds; Royal Garden Blues; Patti Cake; Blues For Janet; Blues For Junior Nothing but the Blues fu il secondo disco realizzato da Ellis per la Verve. Ripensando alla sua giovinezza, Ellis affermò: «Mia madre dice che ho sempre suonato il blues». Questo è né più né meno quello che Ellis fa in questo disco del 1957: blues di ogni genere, di ogni sentimento e di ogni ritmo. Questo disco non conosce un secondo di pausa, un concetto assolutamente impensabile quando a esibirsi sono musicisti del calibro di Ray Brown e Stan Levey. In Nothing but the Blues Ellis decise di fare a meno del pianoforte (e forse anche della presenza ingombrante di Oscar Peterson). Ascoltando questo album – soprattutto “Royal Garden Blues”, nel quale si mettono in grandissima evidenza il sanguigno trombettista Roy Eldridge, soprannominato “Little Jazz”, e l’elegante e rilassato tenorsassofonista Stan Getz – non farete nessuna fatica a capire perché il blues sia considerato la voce più autentica delle città americane. I Should Care; Spring Is Here; Who Can I Turn To (When Nobody Needs Me); Make Someone Happy; Solo Sebbene oggi sia difficile da credere, Bill Evans dovette attendere fino al febbraio del 1966 per dare un concerto a New York. Come sede di questo grande evento venne scelta l’elegante Town Hall. Nel corso di questo concerto Evans si propose anche in veste solistica, eseguendo anche una composizione dedicata a suo padre. I 1500 fortunati spettatori che assistettero a questo concerto dimostrarono grande affetto nei confronti di Evans, un fatto che contribuì a esaltare al massimo il suo stile elegiaco con il contrabbassista Chuck Israels e il percussionista Arnold Wise. Questi due musicisti si intendevano a meraviglia con Evans, che fin dalla nascita del suo primo trio nel 1958 si impegnò per coinvolgere il più possibile tutti i musicisti del suo gruppo. I quattro standard sono caratterizzati da un tempo moderato e non presentano particolari variazioni di carattere ma per scoprire l’eleganza delle improvvisazioni e la vena impressionista, bisogna prestare attenzione ai dialoghi serrati tra i tre strumenti. Una vera pietra miliare della storia del jazz, che non può assolutamente mancare della collezione di nessun appassionato che si rispetti. SC-VER8683 (LP da 180 grammi) SC-MGV8252 (LP da 180 grammi) - VOL. 1 99 Speakers Corner - Jazz ELLA FITZGERALD E LOUIS ARMSTRONG ELLA & LOUIS AGAIN BILLIE HOLIDAY BILLIE HOLIDAY BODY AND SOUL SOLITUDE ILLINOIS JACQUET SWING’S THE THING Il fatto che l’etichetta jazz più importante degli Stati Uniti abbia deciso di chiamare uno dei suoi album di punta con il semplice titolo Ella and Louis dimostra più di qualunque parola che ci troviamo di fronte a un evento discografico di altissimo profilo. Dando un’occhiata ai titoli dei brani in programma è possibile farsi un’idea precisa del menu proposto da questo disco: stomp scatenati e fantasiose improvvisazioni in grado di accontentare anche i fan più esigenti. Uno degli elementi più importanti dell’esecuzione delle ballate jazz è la capacità di farsi trascinare dalla irresistibile vena melodica dei geniali autori jazz americani. Questa è una regola a cui non si sfugge e che Ella e Louis dimostrano di conoscere alla perfezione, duettando con straordinaria sensibilità. La band guidata da Oscar Peterson suona con grande concentrazione, dimostrando una grande personalità senza per questo rubare mai la scena alle due star. Lo straordinario producer della verve Norman Granz prese la decisione di registrare questo disco in studio anziché dal vivo, una scelta che si rivelò del tutto azzeccata, perché questo genere di jazz merita di essere curato fin nei minimi dettagli. SC-VER4006/2 (2 LP da 180 grammi) Body and Soul; They Can’t Take That Away From Me; Darn That Dream; Let’s Call The Whole Thing Off; Comes Love (take 4); Gee Baby, Ain’t I Good to You; Embraceable You; Moonlight in Vermont; Comes Love (take 2); Comes Love (take 3); Comes Love (take 1) Se qualcuno ha mai avuto il diritto di cantare queste canzoni, questa è Billie Holiday. Poco prima di chiudere definitivamente la sua intensa carriera, la Holiday registrò negli studi della Verve le versioni più commoventi mai consegnate al disco di otto splendidi brani. Secondo alcuni addetti ai lavori, la Holiday sarebbe riuscita a dare il meglio di se stessa grazie all’altissimo livello della band che la accompagnava, per altri sarebbe stata l’atmosfera rilassata della West Coast che l’avrebbe messa a suo agio, mentre per altri ancora la Holiday avrebbe voluto sfruttare nel modo migliore quella che sentiva essere l’ultima chance offertale dal destino per mettere in mostra il suo immenso talento. Difficile stabilire quale di queste ipotesi sia più vicina alla verità e forse non ne vale nemmeno la pena. Quello che è certo è che Body and Soul costituisce la straziante testimonianza di un’anima dolente e di un corpo devastato, l’immagine che oggi conserviamo di questa grandissima cantante. SC-VER8197 (LP da 180 grammi) East Of The Sun (And West Of The Moon); Blue Moon; You Go To My Head; You Turned The Tables On Me; Easy To Love; These Foolish Things (Remind Me Of You); I Only Have Eyes For You; Solitude; Everything I Have Is Yours; Love For Sale; Moonglow; Tenderly Nessuno espresse i sentimenti più profondi della sua anima come fece Billie Holiday. All’inizio degli anni Cinquanta Norman Granz organizzò una lunga tournée per il suo Jazz at the Philharmonic con Oscar Peterson, la sezione ritmica e i solisti Charlie Shavers e Flip Philips. Un ensemble ricco di stelle, le più luminosa delle quali era però la signora che sfoggiava una gardenia tra i capelli, che eseguiva con il suo inconfondibile stile evergreen come “East of the Sun” e “Tenderly” e che dava l’impressione di essere sempre sull’orlo del crollo fisico e vocale. Gli appassionati di jazz che ebbero la fortuna di assistere ai suoi concerti europei del 1954 e del 1956 si resero perfettamente conto della ormai imminente fine di una voce che già allora era entrata nella leggenda. Per comprendere la grandezza di questa interprete oggi ci sono rimasti i dischi, molto meglio se gli LP da 180 grammi della Speakers Corner, che ci offrono la possibilità di vivere un’esperienza d’ascolto di incredibile realismo. SC-CLEF690 (LP da 180 grammi) Quando un appassionato di jazz inizia a canticchiare “Flying Home” accade sempre che i suoi amici gli dicano: «Ehi, conosco questo brano: è “Flying Home” di Lionel Hampton, con un fantastico assolo di Illinois Jacquet!». Pochi brani sono legati in maniera così inestricabile al musicista che si esibisce in un passaggio solistico. Nato da padre sioux e da madre creola, Jacquet ha legato la sua fama soprattutto alle stupefacenti improvvisazioni che sfoderò con l’orchestra di Count Basie e per le sue applauditissime apparizioni ai concerti Jazz at the Philharmonic. Nei sei brani di questo album, il pianista Jimmy Jones non si limitò a eseguire un semplice accompagnamento per un cantante, ma si accostò al sax tenore di Jacquet con accordi quanto mai incisivi. Il fatto che tutti i musicisti coinvolti in questo disco siano interpreti di ballate di altissimo livello appare evidente ascoltando “Harem Nocturne”, dove il suono del sax di Illinois Jacquet raggiunge una incredibile intensità. A questo brano fa da contraltare “Achtung”, il cui ritmo incalzante lascia gli ascoltatori letteralmente senza fiato. Il programma si chiude con una originalissima versione di “Have You Met Miss Jones?” e con il capolavoro per eccellenza dello swing, “Lullaby of the Leaves”. SC-VER8023 (LP da 180 grammi) 100 Speakers Corner - Jazz ETTA JAMES AT LAST! MIRIAM MAKEBA Sembra quasi che il titolo di questo disco voglia ingannare gli acquirenti, facendo loro credere che a partire dal 1961 Etta James avesse sperimentato tutti gli alti e bassi che la vita può offrire: applauditissimi concerti in alcune delle sale più famose del mondo eseguiti sotto l’influsso della droga, l’abbandono delle scene, la successiva necessità di accettare ingaggi in locali di quart’ordine e infine il grande ritorno al Festival di Montreux con una voce meravigliosamente roca, seguito da una tournée negli Stati Uniti nientemeno che con i Rolling Stones. Due dei brani contenuti in quest’album, l’agrodolce “All I Could Do Was Cry” e la languida “Trust in Me” balzarono subito ai vertici delle classifiche pop e R&B, tuttavia anche le altre canzoni, la delicatamente rock “Tough Mary”, la malinconica “Girl of My Dreams” e la deliziosa “Stormy Weather”, seppero trovare un posto nel cuore di moltissimi appassionati. Un delicato sottofondo di archi e di voci tipico di quell’epoca esalta con grande sensibilità la splendida interpretazione di brani sospesi tra il R&B, il soul e il jazz. Da tutto questo deriva un disco in grado di superare la prova del tempo, che testimonia gli esordi della lunghissima carriera discografica di Etta James. SC-LPS4003 (LP da 180 grammi) Dubula; Forbidden Games; Pole Mze; Little Boy; Kwedini; Vamos Chamar Ovento; Umhome; Amampondo; Wonders and Things; Tonados Di Media Noche; Into Yam; Where Can I Go? Strano destino, quello di Miriam Makeba, che diffuse in tutto il mondo la realtà politica e sociale del Sudafrica vivendo all’estero. La Makeba lottò strenuamente per molti anni contro il regime dell’apartheid in vigore nel suo paese sia con denunce e proteste sia – soprattutto – con musica di straordinaria bellezza. La buona vecchia formula secondo la quale le proteste espresse con la musica riescono a raggiungere i loro obiettivi solo tramite toni leggeri si rivelò valida anche per questo album, che ottenne un grande successo. Accanto a una serie di vivaci brani afro-world, il programma comprende diverse “preghiere globali”, tra cui la ballata “Forbidden Games”, gli spiritual “Little Boy” e “Wonder of Things” e l’irresistibile brano dal sapore latino “Tonados de Media Noche”. Le sonorità brillanti di Hugh Masekela e della sua band esaltano il carattere quanto mai vario di questo album. Nel complesso si tratta di un disco che, anche grazie alla straordinaria rimasterizzazione compiuta dai tecnici della Speakers Corner, vi consentirà di rivivere un pezzo della storia del XX secolo da non dimenticare. SC-LSP2750 (LP da 180 grammi) THE WORLD OF MIRIAM MAKEBA OSCAR PETERSEN E NELSON RIDDLE OSCAR PETERSEN & NELSON RIDDLE BADEN POWELL Judy; Someday My Prince Will Come; Come Sunday; Portrait of Jenny; Goodbye Frank Sinatra una volta definì Nelson Riddle il più grande arrangiatore del mondo. Bene voi potreste essere capaci di citarne un altro paio che potreste mettere al suo stesso livello o anche a un livello superiore; ma questo non ha effetto sullo stile e sull’eleganza del suo swing, che poteva esaltare anche la più banale delle composizioni. La sua collaborazione con il virtuoso del pianoforte Oscar Peterson – che mai mancava di suonare un pezzo se poteva sfoggiare la maestria che sgorgava dalle sue dita – era chiaramente positiva specialmente nei brani lenti: le melodie sono più riconoscibili, il risoluto senso del ritmo è ancora più sostenuto e la sua immaginazione è vieppiù sollecitata. Questo album propone un pot pourri di evergreens composti da Duke Ellington, Thelonious Monk, sino a Kurt Weill; splendida la versione di “Someday My Prince Will Come” dove il swing si sviluppa in maniera meravigliosa, ed il classico di Benny Goodman “Goodbye” che dona un finale indimenticabile a questa elaborata registrazione del 1963. Baden Powell appartiene a quella limitatissima cerchia di chitarristi che sanno far coesistere in maniera davvero convincente il virtuosismo con uno spiccato senso armonico. Powell esprime questo suo talento soprattutto nei brani lenti, nei quali gli accordi spezzati della sua chitarra danno l’impressione di sbocciare come fiori. Powell conduce l’ascoltatore con cautela nelle sue melodie, facendo sempre una breve pausa prima di ogni variazione armonica. Per Powell la scelta di suonare in maniera più vigorosa o più delicata non dipende da quanto è scritto sullo spartito, ma è il risultato di un’interpretazione del tutto personale, come si può notare ascoltando la sua versione della canzone per bambini “Kommt ein Vogel Geflogen”, lontana anni luce dallo stile brasiliano più consueto. Naturalmente, nel programma di questo disco non mancano brani di bossa nova vivaci e curati fin nei minimi dettagli. Come si può facilmente capire dal titolo, in questo disco la protagonista assoluta è la chitarra, che viene a seconda dei casi accompagnata, sostenuta e spinta dal gruppo ritmico. La ballata “Se Todos Fossem Iguais A Voce” è caldamente raccomandata per prepararsi all’ascolto della bossa “Na Gafieira Do Vidigal”. SC-CS32441 (LP da 180 grammi) SC-VER8562 (LP da 180 grammi) SOLITUDE ON GUITAR 101 Speakers Corner - Jazz JIMMY SMITH BASHIN’ THE UNPREDICTABLE JIMMY SMITH MUDDY WATERS BEN WEBSTER MUDDY WATERS AT NEWPORT THE SOUL OF BEN WEBSTER Walk on the Wild Side; Ol’ Man River; In a Mellow Tone; Step Right Up; Beggar for the Blues; Bashin’; I’m an Old Cow Hand (from the Rio Grande); Bashin’; Ol’ Man River Oggi gli appassionati di jazz ricordano Jimmy Smith soprattutto per le sue spettacolari performance all’Hammond B-3, che contribuirono a rendere sempre più popolare questo organo elettrico e che nel 2005 spinsero il National Endowment for the Arts a tributargli il NEA Masters Jazz Award, il riconoscimento più prestigioso previsto per i jazzisti americani. Nella sua vasta discografia spicca Bashin’: The Unpredictable Jimmy Smith, un album registrato in studio nel 1962 che vide Smith al fianco della big band di Oliver Nelson. Il programma comprende sette brani molto famosi – con le versioni alternative di “Bashin” e di “Ol’ Man River” – che ci vengono restituiti dalla Speakers Corner con la sua consueta qualità sonora. I grandi eventi musicali nascono spesso da energie positive e negative che si scontrano. Questo accadde appunto al Newport Festival, che venne scosso da violenti tumulti prima ancora di partire. Il fascino perverso del denaro alzò la sua terribile testa; la band di Charlie Mingus chiese agli organizzatori un cifra che questi non vollero concedergli. La voce si sparse presto: Charlie Mingus e Max Roach organizzarono un loro festival nel vicino Cliff Walk Manor Hotel, e così nacquero i ‘Newport Rebels’. Durante il concerto del sabato serà gli animi si riscaldarono e sfociarono in una battaglia tra teenager ubriachi e membri della sicurezza. Nel bel mezzo di questa esplosiva atmosfera sulle tavole rotte del palco Muddy Waters eseguì una serie di brani che portarono l’attenzione su questo monumento del blues di Chicago. Per molti bianchi questa fu la prima volta che ascoltarono e videro dal vivo una band di uomini di colore. Titoli come “I Got My Brand On You”, “Hoochie Coochie Man” e “Tiger In Your Tank” sono rimasti leggendari come i membri della band, primo fra tutti James Cotton e Otis Spann che ha contribuito come vocalist anche a “Goodbye Newport Blues”. SC-CHESS1449 (LP da 180 grammi) Fajista; Cool Train; When I Fall in Love; Ev’s Mad; Chelsea Bridge; Ash; Charlotte’s Piccolo La Speakers Corner arricchisce la propria collana dedicata a Ben Webster con The Soul of Ben Webster, un album realizzato dal sassofonista di Kansas City nel 1957 dopo aver sciolto il proficuo sodalizio che lo aveva legato per diversi anni al grande Duke Ellington. I sette brani in programma consentono di apprezzare l’incomparabile sax di Webster con la scintillante tromba di un Art Farmer in forma smagliante. Il resto lo fanno i tecnici della Speakers Corner, con una rimasterizzazione che vi darà l’impressione di avere due miti del jazz nel vostro salotto. SC-VER8474 (LP da 180 grammi) 102 SC-VER8359 (LP da 180 grammi) Speakers Corner - Pop - Rock - Blues WIZZ JONES HENRY MANCINI HENRY MANCINI DIANA ROSS & THE SUPREMES RIGHT NOW BREAKFAST AT TIFFANY’S THE PINK PANTHER JOIN THE TEMPTATIONS Which of Them You Love the Best; One Grain of Sand; City of the Angels; The Raven; Right Now; Find a Man for You Girl; American Land; No More Time to Try; Mary Go ’Round; Deep Water Anche se canta le canzoni che scrive, sarebbe troppo semplicistico definire Wizz Jones con il termine di cantautore, in quanto la sua raffinata e versatile tecnica chitarristica lo spinge in maniera irresistibile a cercare di raggiungere livelli di perfezione sempre più elevati con il suo strumento. In particolare, Jones sfoggia un approccio piacevolmente rilassato in brani come “Right Now” e “No More Time to Try”, nei quali il suono brillante della chitarra viene esaltato dal timbro evocativo del sitar. Il programma comprende anche pregevoli rielaborazioni di melodie tradizionali (“American Land”), un brano del XVII secolo (“Raven”), nel quale Jones esegue da solo le domande e le risposte, e un robusto blues di sedici battute nello stile di Chicago (“Deep Water”). Una citazione a parte spetta ai brani in cui Jones è affiancato da Alan Tunbridge come “Mary Go ’Round”. Registrazione effettuata da Colin Caldwell presso i Marquee Studios di Londra nel 1972. Producer: John Renbourn. SC-CS64809 (LP da 180 grammi) Moon River; Something For Cat; Sallys Tomato; Mr Yunioshi; The Big Blow Out; Hub Caps & Tail Lights; Breakfast At Tiffany’s; Latin Golightly; Holly; Loose Caboose; The Big Heist; Moon River Cha Cha Insieme a Bernard Herrmann, Henry Mancini è uno dei maggiori protagonisti delle colonne sonore del grande cinema hollywoodiano degli anni Sessanta e i motivi composti da questo eclettico songwriterdirettore d’orchestra vengono facilmente riconosciuti anche ai nostri giorni. Uno dei più famosi è senza dubbio il delizioso tema “Moon River” che accompagna le scene più dolci del film Colazione da Tiffany, interpretato da Audrey Hepburn e George Peppard. In realtà, tutti i brani contenuti in questo disco sono ugualmente godibili, nel nome di una continuità qualitativa che caratterizza tutti i lavori di Henry Mancini. The Pink Panther Theme; It Had Better Be Tonight; Royal Blue; Champagne And Quail; The Village Inn; The Tiber Twist; It Had Better Be Tonight; Cortina; The Lonely Princess; Something For Sellers; Piano And Strings; Shades Of Sennett Due anni separano questo disco, vera e propria pietra miliare della “musica per cinema”, dall’altro capolavoro di Henry Mancini Breakfast at Tiffany’s, ma nel frattempo non si è perso nulla della verve e dell’originalità compositiva di Mancini, anzi, se possibile The Pink Panther rappresenta un ulteriore progresso sulla strada della perfezione formale ed espressiva da parte del compositore americano. Il leit-motiv di questo disco è ormai così famoso che ogni altro commento è superfluo. Un disco assolutamente imperdibile per tutti gli amanti della musica, anche per l’elevatissima qualità dell’incisione. SC-LSP2362 (LP da 180 grammi) SC-LSP2795 (LP da 180 grammi) Try It Baby; I Second That Emotion; Ain’t No Mountain High Enough; I’m Gonna Make You Love Me; This Guy’s in Love With You; Funky Broadway; I’ll Try Something New; A Place in the Sun; Sweet Inspiration; Then; The Impossible Dream Uno dei gruppi femminili più famosi degli anni Sessanta ha realizzato con Join the Temptation un album che i posteri considereranno un piccolo miracolo musicale. Va comunque detto che sotto il profilo commerciale, questo disco pubblicato dalla Motown si rivelò per le artiste un autentico flop. Sebbene Diana Ross e le Supremes guadagnassero con questo disco somme stratosferiche, la Motown pagò loro la ridicola cifra di 500 dollari la settimana fino a quando il gruppo si sciolse. Il programma comprende una serie di brani molto vari, con splendidi arrangiamenti che spaziano da quello basato sui toni bassi di “Try It Baby” all’orchestrale “I’m Gonna Make You Love Me”, e non mancano le occasioni per apprezzare il grande talenti di Marvin Gaye e Tammi Terrell (“Ain’t No Mountain High Enough”) e Stevie Wonder (“A Place in the Sun”). Nel complesso, questo album propone un esplosivo cocktail di soul e di easy listening, insaporito da un tocco di showbiz. SC-G679 (LP da 180 grammi) 103 Speakers Corner - Classica AA.VV. AA.VV. AA.VV. LUDWIG VAN BEETHOVEN BALALAIKA FAVORITES ENCORE OPERE ORCHESTRALI INTEGRALE DELLE SONATE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE Osipov State Russian Folk Orchestra Byron Janis, pianoforte I Musici Mstislav Rostropovich, cello; Sviatoslav Richter, piano Questo disco dedicato allo strumento principe del folklore russo è entrato giustamente nella storia della discografia, in quanto fu la prima registrazione assoluta realizzata da una casa discografica americana in Unione Sovietica, un evento di grande importanza non solo per gli appassionati di musica, che contribuì a stemperare le tensioni esistenti tra le due superpotenze del pianeta durante la Guerra Fredda. Questo splendido disco – il cui programma comprende alcune pagine conosciutissime come Mezzanotte a Mosca, Le campane della sera e lo spiritato Volo del calabrone – viene riproposto dalla Speakers Corner in una nuova rimasterizzazione, che offre la possibilità di apprezzare in tutta la sua spettacolarità l’inconfondibile sound della Mercury. Nelle sale da concerto di tutto il mondo vige una regola non scritta, in base alla quale, di fronte all’incessante applauso di un pubblico entusiasta, nessun interprete può lasciare il palcoscenico senza concedere almeno un bis. Ovviamente, sta a lui decidere se si tratterà di un brano di grande virtuosismo o di una pagina dai toni elegiaci. Qualunque sia la scelta, il bis deve essere sempre di breve durata e molto conosciuto, in modo da costituire la classica ciliegina sulla torta di un concerto memorabile. Per questo disco, Byron Janis ha scelto dodici brani famosissimi e molto diversi tra loro, spaziando dai toni virtuosistici della Rapsodia n. 6 alla deliziosa musicalità del Valse oubliée di Franz Liszt e dalla impalpabile leggerezza della Romanza in fa diesis maggiore alla incontenibile cascata di accordi delle Novellette di Robert Schumann. Per concludere, Byron Janis sfoggia la sua straordinaria tecnica pianistica nella brillantissima Toccata di Sergei Prokofiev e dimostra di essere in possesso di una insospettabile tenerezza sentimentale nel Lied ohne worte di Felix Mendelssohn. Nel complesso, si tratta di un disco di grande bellezza, che piacerà sicuramente sia agli appassionati del repertorio pianistico, sia agli audiofili più esigenti. SC-MER90305 (LP da 180 grammi) O. Respighi: Antiche Arie e Danze per liuto S. Barber: Adagio per archi op. 11 B. Bartók: Danze popolari romene per orchestra Sz. 68 B. Britten: Simple Symphony op. 4 Nati a Roma nel 1952 (ebbene sì, il prossimo anno celebreranno il loro sessantesimo compleanno!), I Musici sono stati uno degli ensemble cameristici italiani più importanti della seconda metà del XX secolo e le loro interpretazioni permisero al grande pubblico di scoprire i tesori del repertorio barocco del Belpaese, primi tra tutti i lavori di Antonio Vivaldi e di Tomaso Albinoni. Per dare un’idea della loro importanza, basti dire che la loro acclamatissima incisione delle Quattro Stagioni fu la seconda registrazione mai realizzata del capolavoro di Vivaldi e per decenni costituì un imprescindibile modello di stile, oltre a raggiungere volumi di vendite oggi assolutamente impensabili. In questo disco I Musici si discostano un po’ dal loro repertorio d’elezione, presentando con la loro consueta aristocratica eleganza una bella silloge di autori del Novecento. Una vera delizia! Difficile immaginare un duo più carismatico e affiatato di quello composto da Mstislav Rostropovich e da Sviatoslav Richter, i due grandi maestri russi che nella seconda metà del XX secolo hanno monopolizzato l’attenzione degli amanti della cameristica. In questo splendido disco della Speakers Corner questi due colossi eseguono le cinque sonate per violoncello e pianoforte di Beethoven, considerate da molti addetti ai lavori tra le perle più preziose della produzione del grande compositore di Bonn. Grazie alla splendida rimasterizzazione realizzata dall’etichetta tedesca sentirete il timbro caldo e rotondo del violoncello di Rostropovich e le cascate di note del pianoforte di Richter con una chiarezza e una trasparenza tali che vi verrà il sospetto che si trovino davanti alla vostra poltrona. SC-PH835096 (LP da 180 grammi) SC-PH2920 (2 LP da 180 grammi) SC-MER90310 (LP da 180 grammi) 104 Speakers Corner - Classica PIOTR ILIC CIAIKOVSKY SINFONIA N. 4 FRANZ LISZT FRANZ LISZT OPERE ORCHESTRALI CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 1 E N. 2 CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 1 E N. 2 Orchestra Reale del Concertgebouw di Amsterdam, E. Jochum London Symphony Orchestra, Igor Markevitch Sviatoslav Richter, pianoforte London Symphony Orchestra, Kyrill Kondrashin A. Bruckner: Sinfonia n. 5 W.A. Mozart: Sinfonia n. 36 Linz Contrariamente a molti direttori suoi contemporanei (il riferimento a Herbert von Karajan non è del tutto casuale), Eugen Jochum non utilizzò mai gli organi di comunicazione per mettersi sotto la luce dei riflettori, un fatto che spiega l’oblio in cui è caduto poco dopo la morte. Nonostante questo, Jochum va considerato tra i direttori più carismatici della seconda metà del XX secolo,. Come dimostra questa straordinaria interpretazione della Quinta Sinfonia di Anton Bruckner, realizzata all’inizio degli anni Sessanta nel quadro di una eccellente integrale delle sinfonie pubblicata dalla Philips. Il programma è degnamente completato da una elegante lettura della Sinfonia n. 36 Linz di Mozart, che consente di ricordare l’altissimo magistero di Jochum nel repertorio sinfonico dei grandi maestri viennesi del XVIII secolo. Vedendo questo disco della Speakers Corner, qualcuno potrebbe chiedersi che senso ha riesumare una delle prime versioni stereofoniche di una delle opere più famose del repertorio sinfonico. Tuttavia, quando si ascolta la magistrale interpretazione di Igor Markevitch si capisce subito la ragione di questa scelta. Grazie a una perfetta conoscenza della partitura, Markevitch mette a nudo anche i legami più reconditi che uniscono la fatalistica fanfara di ottoni del primo movimento, gli arabeschi del pizzicato degli archi del terzo movimento e l’esplosivo finale. L’emergere di queste splendide melodie e il meraviglioso dialogo tra i diversi strumenti dell’orchestra consente di rendersi conto della vitalità che Ciaikovsky provò durante la composizione di quest’opera. Ma, in fin dei conti, per quale motivo si dovrebbe scegliere questa versione piuttosto che un’altra? Per il semplice fatto che con il suo approccio Markevitch dimostra che, per essere davvero convincente, l’interpretazione di una sinfonia di Ciaikovsky non deve essere per forza basata su una concezione magniloquente o su tempi di esasperata velocità, quanto su una spiccata sensibilità, su una grande propensione per la melodia e su una costante attenzione per i dettagli. SC-PH835249 (LP da 180 grammi) Byron Janis, piano; Orchestra Filarmonica di Mosca Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca Kirill Kondrashin, Gennadi Rozhdestvensky ANTON BRUCKNER - WOLFGANG AMADEUS MOZART SC-PH2991 (LP da 180 grammi) Ogni pianista che si accosta ai capolavori di Franz Liszt deve possedere un talento a tutto tondo. In particolare, è necessario avere una totale padronanza tecnica per eseguire i passaggi più virtuosistici del grande compositore ungherese e un’energia fisica fuori dal comune per tenere testa alle sonorità di un’orchestra di grandi dimensioni. A queste due doti bisogna poi aggiungere una perfetta conoscenza della scrittura lisztiana e una accesa passionalità. All’inizio degli anni Sessanta Sviatoslav Richter possedeva il mix ideale di queste qualità. Il grande virtuoso russo contrappose accordi molto energici al tema orchestrale che apre il primo movimento del Concerto n. 1, sfumando più avanti la sua vitalità in corrispondenza dei passaggi più lirici dell’orchestra. Nel Concerto n. 2 Richter lasciò la brillantezza eroica a favore di un incedere più elegiaco, che nel corso dell’opera assume tratti più capricciosi. Nel Finale queste due anime della personalità artistica di Richter si riuniscono, dando vita a una spiritata esposizione dei temi, a una brillante cadenza e a un esplosivo dialogo finale con l’orchestra. SC-PH900 (LP da 180 grammi) I due concerti di Franz Liszt occupano un posto di spicco della letteratura ottocentesca per più di un motivo. In primo luogo, questi lavori dimostrano quanto straordinario fosse il virtuosismo del grande compositore ungherese e in secondo luogo consentono di rendersi conto di come queste splendide opere fossero ormai proiettate nel futuro. Qualsiasi pianista affronti lo scultoreo Concerto n. 1 si rende conto di trovarsi di fronte a un compito titanico. A differenza di molti altri interpreti, che ne hanno realizzato registrazioni magniloquenti, Byron Janis e l’Orchestra Filarmonica di Mosca si accostano a questo lavoro con uno spirito scarno e misurato. Janis sfoggia il suo fiammeggiante virtuosismo nei momenti giusti e fa leva sulla sua eccezionale padronanza tecnica per offrirci frammenti di vera e propria poesia pianistica, contribuendo a sfatare in parte quell’aura eccessivamente vigorosa che circonda da sempre questo concerto. Questo fatto appare evidente soprattutto nell’esaltante Finale, nel quale la grande vitalità del pianista viene sorretta da un’orchestra in stato di grazia diretta da un incontenibile Kirill Kondrashin. SC-MER90329 (LP da 180 grammi) 105 Speakers Corner - Classica WOLFGANG AMADEUS MOZART WOLFGANG AMADEUS MOZART S. RACHMANINOV - S. PROKOFIEV FRANZ SCHUBERT OPERE CAMERISTICHE REQUIEM CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA INTEGRALE DEI TRII PER ARCHI E PIANOFORTE Heinz Holliger, Bruno Hoffmann, Auréle Nicolet Herman Krebbers, Karl Schouten Judith de Munk-Gerö, Jean Decroos Solisti, John Alldis Choir BBC Symphony Orchestra, Sir Colin Davis Byron Janis, pianoforte Orchestra Filarmonica di Mosca, Kirill Kondrashin Beaux Arts Trio Tra tutte le opere del repertorio classico che riflettono sulla fine della vita umana il Requiem di Mozart è senza dubbio una delle più sincere e commoventi. Questo fatto trova spiegazione anche nella storia misteriosa che avvolge questa composizione, un misto di verità e di leggenda che si diffuse negli ultimi difficili mesi di vita del grande Salisburghese. Sebbene le tormentate fasi della sua genesi e il livello di partecipazione degli allievi di Mozart lascino ampio spazio alle discussioni su quanto la partitura pervenutaci corrisponda alle reali intenzioni del compositore, è quasi impossibile rimanere indifferenti di fronte a brani come il Dies irae, il Recordare o il Lachrimosa. Colin Davis tratteggia con tempi volutamente incalzanti la lucida disperazione che emerge fin dalle prime battute spingendosi nell’impressionante Dies irae fino ai limiti dell’ineseguibilità. Se questi stacchi di tempo veloci possono sembrare sotto certi aspetti sorprendenti, va detto che contribuiscono a eliminare i sentimentalismi di maniera che si avvertono in molte altre registrazioni. Un nuovo straordinario successo per la Speakers Corner, che arricchisce il proprio catalogo con un nuovo straordinario caposaldo della discografia. SC-PH802862 (LP da 180 grammi) S. Rachmaninov: Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra op. 1 S. Prokofiev: Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra op. 26 Nel giugno del 1962, al culmine della Guerra Fredda, si verificò un evento musicale che contribuì a riavvicinare le due superpotenze. In quell’occasione nelle vie di Mosca si era infatti materializzato il furgone con l’attrezzatura da incisione della Mercury, che andò a parcheggiare nel cortile del mitico Conservatorio di Mosca per dare inizio alla prima storica registrazione effettuata da una casa discografica americana in Unione Sovietica con artisti appartenenti a entrambi i paesi. Per quanto non toccasse le alte sfere della politica estera delle due nazioni, questo evento scatenò una grande eccitazione e venne descritto sui giornali di tutto il mondo. L’interpretazione da antologia di Byron Janis proposta con la consueta straordinaria fedeltà sonora dalla Speakers Corner in questo LP da 180 grammi riflette con straordinaria immediatezza quel momento in cui la musica si dimostrò più forte della politica e delle armi. SC-MER90300 (LP da 180 grammi) W.A. Mozart: Quartetto per oboe e archi K.370; Adagio e Rondò per glassharmonika e archi K.617; Quintetto per archi K.406 Mozart scrisse il suo Quartetto per oboe e archi K.370 per Friedrich Ramm, primo oboe dell’orchestra del principe elettore della Baviera. In questo disco Heinz Holliger ricalca le orme del suo grande predecessore, dimostrandosene del tutto degno grazie a un suono ricco, morbido e pastoso e a un’espressività fuori dal comune. La stessa espressività viene adottata dall’ensemble d’archi per accompagnare nell’Adagio e Rondò K.617 la glassharmonika di Bruno Hoffmann, che riesce a trarre dal suo strumento una straordinaria varietà di sonorità. Il Quintetto per archi K.406 è una trascrizione operata dallo stesso Mozart della Serenata K.388, composta diversi anni prima. Holliger e gli altri protagonisti di questo splendido disco mettono in grande evidenza il carattere misterioso di questo brano, sottolineato dalla tonalità minore e da una struttura molto originale. Un nuovo trionfo della Speakers Corner, che ci offre la possibilità di apprezzare questo intramontabile classico del catalogo Philips con un realismo davvero sorprendente. SC-PH9500397 (LP da 180 grammi) 106 Tutti gli appassionati interessati ad approfondire le loro conoscenze sugli ultimi giorni di Franz Schubert presto o tardi devono ascoltare le superbe letture che il Beaux Arts Trio ci ha lasciato di queste opere, considerate da molti come una sorte di premonizione della sua morte ormai imminente. Robert Schumann formulò un giudizio molto obiettivo dei due grandi trii per archi e pianoforte di Schubert, definendo quello in mi bemolle maggiore vigoroso, virile e drammatico e quello in si bemolle maggiore fragile, femminile e lirico. Questi due grandi capolavori della letteratura cameristica romantica sono accomunati da movimenti dal carattere quanto mai vario, che devono essere eseguiti con un approccio profondamente introspettivo, un lirismo sostenuto e privo di manierismi e uno slancio privo di alcuna remora nell’enunciazione degli energici temi principali. Il fatto che questa straordinaria incisione del Beaux Arts Trio sia ancora considerata un’edizione di assoluto riferimento dipende anche dal fatto che i suoi tre componenti riuscirono a far coesistere in maniera molto coerente l’ardore tipico del Romanticismo con un tono rigorosamente analitico che consente di mettere in piena evidenza la purissima scrittura schubertiana. SC-PH835393/4 (2 LP da 180 grammi) Speakers Corner - Classica FRANZ SCHUBERT DMITRI SHOSTAKOVICH QUARTETTI PER ARCHI N. 4 E N. 8 DMITRI SHOSTAKOVICH SEI PRELUDI E FUGHE OP. 87 IGOR STRAVINSKY LIEDER Elly Ameling, soprano; Dalton Baldwin, pianoforte Borodin String Quartet Sviatoslav Richter, pianoforte Jean Cocteau, Peter Ustinov, Igor Markevitch A dispetto dell’esilità della loro struttura, i Lieder richiedono ai loro interpreti una grandissima padronanza tecnica e una totale attenzione al rapporto tra testo e musica, senza le quali non sarebbe possibile portarne alla luce i significati più reconditi. Per questo motivo, in una lista ideale dei grandi interpreti di questo genere rientrano solo pochi cantanti e un numero ancora minore di pianisti. In questo vero e proprio pantheon del canto da camera tedesco rientra di sicuro il soprano olandese Elly Ameling. Grazie a un timbro sopranile di trasparenza cristallina, a un’impeccabile intonazione e a una invidiabile spontaneità espressiva, la Ameling ha saputo dare voce ai temi romantici dell’amore, della fedeltà e della natura. Articolando ogni parola con incomparabile maestria, il soprano olandese rimane sempre aderente all’anima schubertiana, senza scadere mai in vuoti accademismi. Da parte sua, Dalton Baldwin si conferma ispirato evocatore di emozioni, sfruttando al massimo le risorse tecniche ed espressive del pianoforte. Nel complesso si tratta di un disco di rapinosa bellezza, che saprà conquistare sia gli appassionati più esigenti sia gli audiofili più smaliziati. SC-PH704 (LP da 180 grammi) Pochi ensemble cameristici sono riusciti a esprimere la complessità della scrittura e l’ambiguità dei contenuti dei quartetti di Dmitri Shostakovich come il Borodin Quartet. In questa registrazione effettuata negli giugno del 1962 presso la Sala Bolshoi del Conservatorio di Mosca possiamo apprezzare soprattutto la loro capacità di far coesistere il vigoroso stile modernistico di queste opere nel quadro tardo romantico che Shostakovich non ripudiò mai e il loro sontuoso suono d’insieme, che vi viene restituito dalla rimasterizzazione della Speakers Corner con un calore di incredibile realismo. Uno dei massimi monumenti della discografia del grande compositore russo. Insieme a Tatiana Nikolaeva, Sviatoslav Richter fu senza dubbio uno dei massimi interpreti della produzione pianistica di Dmitri Shostakovich. Bene ha fatto quindi la Speakers Corner a riproporre su LP da 180 grammi questa celebre registrazione della Philips nella quale il grande pianista russo esegue sei preludi e fughe op. 87. La rimasterizzazione compiuta dai tecnici del suono della Speakers Corner consente di apprezzare anche le più piccole nuances del pianoforte di Richter e le ambigue mezze frasi del compositore d’ascolto, regalandoci un’esperienza d’ascolto che saprà soddisfare sia gli appassionati più esigenti dell’opera di Shostakovich sia gli audiofili che non si accontentano mai. SC-MER90309 (LP da 180 grammi) SC-PH835204 (LP da 180 grammi) Le genesi di Histoire du Soldat è strettamente legata alle vicende belliche della prima guerra mondiale. La chiusura dei teatri decretata nel 1918 spinse Stravinsky e lo scrittore svizzero Charles Ferdinand Ramuz a scrivere un’opera che potesse rivelarsi efficace anche senza una sala di grandi dimensioni. Da questa decisione ebbe origine Histoire du Soldat, un’opera teatrale pensata per un narratore, due attori, un ballerino e sette musicisti. L’estrema limitatezza dell’organico si rispecchia nella stringata realizzazione scenica, con le scene e le sezioni musicali legate tra loro in una maniera che ricorda una suite. Stravinsky scrisse una musica piena di energia, che non si limita a presentare diversi ritmi di marcia, ma attinge largamente anche ai generi del tango, del valzer e del ragtime. Anche la parte recitata è piena di energia, caratteristiche enfatizzate al massimo dalle eclettiche voci di Jean Cocteau nel ruolo del Narratore e di Peter Ustinov in quella del Diavolo. Da parte sua, Igor Markevitch dirige con slancio e molto buon gusto gli eccellenti musicisti della sua piccola orchestra, tra i quali si mette in particolare evidenza un giovane trombettista di nome Maurice André, all’inizio della sua straordinaria carriera. SC-PH835181 (2 LP da 180 grammi) HISTOIRE DU SOLDAT 107 Speakers Corner - Classica RICHARD WAGNER PARSIFAL Solisti, Orchestra e Coro del Festival di Bayreuth Hans Knappertsbusch Verso la fine della serata chiunque abbia assistito a una delle celebrazioni wagneriane a Bayreuth non rimpiange mai la scomodità delle poltrone della Festspielhaus. L’acustica perfetta di questo teatro non è una delizia solo per i pellegrini che raggiungono la Grüner Hügel, ma anche per gli audiofili più esigenti, che riconosceranno all’istante un’interpretazione colta dal vivo in questa sala. Lo straordinario livello qualitativo di questa edizione del Parsifal incisa nel 1962 ha contribuito in maniera ad alimentare l’aura che circonda il Festival di Bayreuth. Jess Thomas veste in maniera ideale i panni del protagonista con un’interpretazione intensa ed eroica. George London erige un monumento alla sua arte tratteggiando un Amfortas dai tratti molto tragici, mentre il timbro baritonale di Hans Hotter dà corpo a uno dei migliori Gurnemanz della storia del disco. Il direttore Hans Knappertsbusch si conferma il grande sacerdote di sempre, adottando tempi lenti e solenni, ma sempre ricchi di pathos. In questo disco le parole di Gurnemanz «Zum Raum wir hier die Zeit» («Qui il tempo diventa spazio») descrivono efficacemente sia l’altissimo livello interpretativo sia la stupefacente qualità della registrazione. SC-PH835220/24 (5 LP da 180 grammi) 108 Speakers Corner - Jazz AA.VV. EXPLORING NEW SOUNDS IN STEREO CANNONBALL ADDERLEY QUINTET CANNONBALL ADDERLEY CHET ATKINS & BAND LOUIS ARMSTRONG MEETS OSCAR JAZZ AT THE PHILHARMONIC IN EUROPE IN CHICAGO IN THE LAND OF HIFI MISTER GUITAR PETERSON SC-VER8539/42 (4 LP da 180 grammi) Juan G. Esquivel and Orchestra SC-LSP1978 SC-MER60134 SC-MER36077 SC-LSP2103 SC-V6062 CHET BAKER COUNT BASIE ART BLAKEY LUIZ BONFA INTERPRETA LA BOSSA NOVA CLIFFORD BROWN E MAX ROACH CHET IS BACK COUNT BASIE AND THE KANSAS CITY 7 JAZZ MESSENGERS!!!!! A STUDY IN BROWN JIMMY CLEVELAND INTRODUCING J.CLEVELAND & HIS ALL STARS SC-PLM10307 SC-AS15 SC-AS007 Luiz Bonfa, Lalo Schifrin, Oscar Castro Neves SC-VER8522 SC-MER36037 SC-MER36066 MITTY COLLIER JOHN COLTRANE QUARTET JOHN COLTRANE JOHN COLTRANE BALLADS JOHN COLTRANE AND JOHNNY HARTMAN A LOVE SUPREME JOHN COLTRANE AFRICA; BRASS JOHN COLTRANE SHADES OF A GENIUS SC-CHESS1492 SC-AS032 SC-AS40 SC-AS077 SC-AS6 SC-AS42 IMPRESSIONS 109 Speakers Corner - Jazz MILES DAVIS QUINTET MILES DAVIS QUINTET PAUL DESMOND SAMMY DAVIS & COUNT BASIE MILES SMILES THE MILES DAVIS QUINTET ‘ROUND ABOUT MIDNIGHT PAUL DESMOND LIFT TO THE SCAFFOLD SUMMERTIME TAKE TEN OUR SHINING HOUR SC-FON660213 SC-CS9401 SC-CL949 SC-AM3015 SC-LSP2569 SC-VER8605 DUKE ELLINGTON AND HIS ORCHESTRA ... AND HIS MOTHER CALLED HIM BILL DUKE ELLINGTON DUKE ELLINGTON D. ELLINGTON E J. HODGES D. ELLINGTON E J. HODGES FAR EAST SUITE DUKE ELLINGTON MEETS COLEMAN HAWKINS BACK TO BACK SIDE BY SIDE R. ELDRIDGE - B. TATE - O. PETERSON ROCKIN’ CHAIR SC-LSP3906 SC-LSP3782 SC-AS26 SC-VER6055 (LP 180 grammi) SC-VER6109 (LP 180 grammi) SC-CLEF704 BILL EVANS TRIO BILL EVANS ELLA FITZGERALD E. FITZGERALD & L. ARMSTRONG ELLA FITZGERALD & COUNT BASIE BILL EVANS AT TOWN HALL VOL. I BILL EVANS AT THE MONTREUX JAZZ FESTIVAL SINGS THE COLE PORTER SONGBOOK ELLA AND LOUIS ON THE SUNNY SIDE OF THE STREET ELLA FITZGERALD SINGS THE RODGERS & HART SONGBOOK SC-VER8683 (LP 180 grammi) SC-VER8762 (LP 180 grammi) SC-V4001/2 (2 LP 45 GIRI) SC-V4003 SC-V4061 SC-V6009/10 (2 LP) 110 Speakers Corner - Jazz ELLA FITZGERALD ELLA FITZGERALD STAN GETZ & CHARLIE BYRD STAN GETZ & GARY MCFARLAND SINGS THE JEROMY KERN SONG BOOK ELLA FITZGERALD CLAP HANDS, HERE COMES CHARLIE ELLA FITZGERALD SINGS THE IRVING BERLIN SONGBOOK ELLA FIZGERALD SINGS THE HAROLD ARLEN SONGBOOK JAZZ SAMBA BIG BAND BOSS NOVA SC-VER6005/6 (2LP) SC-VER4060 SC-VER4053 (LP 180 grammi) SC-VER4046/7 (2 LP da 180 grammi) SC-V8432 SC-V8494 STAN GETZ & LUIZ BONFA JAZZ SAMBA ENCORE! STAN GETZ & JOAO GILBERTO STAN GETZ & LAURINDA ALMEIDA DIZZY GILLESPIE ANTONIO CARLOS JOBIM GRANT GREEN SC-V8545 STAN GETZ WITH GUEST ARTIST LAURINDO ALMEIDA AN ELECTRIFYING EVENING WITH... WAVE HIS MAJESTY KING FUNK SC-VER8665 SC-V8401 SC-AM3002 SC-VER8627 SC-V8523 LIONEL HAMPTON COLEMAN HAWKINS AND CONFRÈRES COLEMAN HAWKINS ROY HAYNES QUARTET THE LIONEL HAMPTON QUARTET THE GENIUS OF COLEMAN HAWKINS OUT OF THE AFTERNOON WOODY HERMAN 1963 JOHNNY HODGES, BILLIE STRAYHORN & THE ORCHESTRA SC-CLEF673 (LP 180 grammi) SC-V6110 SC-VER6033 SC-AS23 SC-PH065 SC-V8452 111 Speakers Corner - Jazz BILLIE HOLIDAY BILLIE HOLIDAY BILLIE HOLIDAY JOHN LEE HOOKER FREDDIE HUBBARD QUINCY JONES RECITAL LADY SINGS THE BLUES MUSIC FOR TORCHING IT SERVE YOU RIGHT TO SUFFER THE BODY AND THE SOUL QUINCY JONES PLAYS HIP HITS SC-CLEF686 SC-CLEF721 CLEFMGC-669 SC-AS9103 SC-AS038 SC-MER60799 QUINCY JONES QUINCY JONES LEE KONITZ GENE KRUPA PEGGY LEE EXPLORES THE MUSIC OF HENRY MANCINI THE BIRTH OF A BAND MOTION DRUMMER MAN BLACK COFFEE JACQUES LOUSSIER TRIO PLAY BACH N. 1 SC-MER60863 SC-MER60129 SC-VER8399 SC-VER2008 SC-DL8358 SC-SSL40500 SHELLY MANNE & BILL EVANS CHARLIE MINGUS CHARLIE MINGUS WES MONTGOMERY THE BLACK SAINT AND SINNER LADY MINGUS MINGUS MINGUS MINGUS MINGUS DOWN HERE ON THE GROUND WES MONTGOMERY SMOKIN’ AT THE HALF NOTE THE MONTY ALEXANDER TRIO EMPATHY SC-V8497 SC-AS035 SC-AS054 SC-AM3006 SC-V8633 SC-MPS68170 112 LIVE AT THE MONTREUX FESTIVAL Speakers Corner - Jazz GERRY MULLIGAN G. MULLIGAN AND THE CONCERT JAZZ BAND .. AT THE VILLAGE VANGUARD GERRY MULLIGAN E BEN WEBSTER OLIVER NELSON THE CONCERT JAZZ BAND GERRY MULLIGAN MEETS BEN WEBSTER THE BLUES AND THE ABSTRACT TRUTH OSCAR PETERSON “OSCAR PETERSON TRIO + ONE” OSCAR PETERSON EXCLUSIVELY FOR MY FRIENDS, THE LOST TAPES SC-V8388 SC-VER8396 SC-VER6104 SC-AS05 SC-MER60975 SC-MPS529096 OSCAR PETERSON TRIO OSCAR PETERSON TRIO OSCAR PETERSON TRIO CON MILT JACKSON SONNY ROLLINS NINA SIMONE NIGHT TRAIN WE GET REQUESTS VERY TALL EAST BRODWAY RUN DOWN SINGS THE BLUES NINA SIMONE … AND PIANO! SC-V8538 SC-V8606 SC-VER8429 SC-AS9121 SC-LSP3789 SC-LSP4102 NINA SIMONE “EMERGENCY WARD!” JIMMY SMITH JIMMY SMITH E WES MONTGOMERY SONNY STITT MEL TORMÉ SARAH VAUGHAN THE CAT THE DYNAMIC DUO SONNY STITT SITS IN WITH THE OSCAR PETERSON TRIO MEL TORMÉ SWINGS SHUBERT ALLEY SARAH VAUGHAN SC-LSP4757 SC-V8587 SC-VER8678 SC-VER6108 (LP 180 grammi) SC-MGVS6146 SC-MER36004 113 Speakers Corner - Jazz SARAH VAUGHAN DINAH WASHINGTON SINGS BIG BILL BROONZY MUDDY WATER FATHERS & SONS MUDDY WATERS THE QUEEN DINAH WASHINGTON THE SWINGIN’MISS “D” MUDDY WATERS SASSY SC-MER36089 SC-MER60111 SC-MER36104 SC-CHESS1444 SC-CHESS127 (2 LP) SC-CHESS1427 BEN WEBSTER BEN WEBSTER LESTER YOUNG IMAGE HI-FI TEST DISC SOPHISTICATED LADY BEN WEBSTER MEETS OSCAR PETERSON BEN WEBSTER SOULVILLE BEN WEBSTER AND ASSOCIATES THE PRESIDENT PLAYS WITH THE PETERSON TRIO LP TEST PER IL SISTEMA ANALOGICO SC-V8274 SC-VER2026 SC-V8349 SC-VER6056 (LP 180 grammi) SC-MGN1054 SC-IMAGELP 114 THE BEST OF MUDDY WATERS Speakers Corner - Pop - Rock - Blues HARRY BELAFONTE H. BELAFONTE - M. MAKEBA “AN EVENING WITH BELAFONTE / MAKEBA” HARRY BELAFONTE AT THE GREEK THEATRE GEORGE BENSON BLOOD, SWEAT & TEARS BLOOMFIELD, KOOPER E STILLS THE MIDNIGHT SPECIAL THE OTHER SIDE OF ABBEY ROAD CHILD IS FATHER TO THE MAN SUPER SESSION SC-LSP2449 SC-LSP3420 SC-LSO6009 (2 LP) SC-AM3028 SC-CS9619 SC-CS9701 JOHNNY CASH JOE COCKER THE DOOBIE BROTHERS ELTON JOHN AT SAN QUENTIN WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS THE CAPTAIN AND ME GOODBYE YELLOW BRICK ROAD JOSÈ FELICIANO FELICIANO! ARETHA FRANKLIN UNFORGETTABLE - A TRIBUTE TO DINAH WASHINGTON SC-CS9827 SC-AM3106 SC-BS2694 SC-DJM1001 SC-LSP3957 SC-CS8963 JULIETTE GRÉCO MAHALIA JACKSON NEWPORT 1958 JANIS JOPLIN GOT DEM OL’ KOZMIC BLUES AGAIN MAMA! KANSAS LITTLE FEAT FLEETWOOD MAC ET SES GRANDES CHANSONS LEFTOVERTURE DIXIE CHICKEN THE PIOUS BIRD OF GOOD OMEN SC-PH164 SC-CS8071 SC-KCS9913 SC.JZ34224 SC-BS2686 SC-BH63215 115 Speakers Corner - Pop - Rock - Blues MAHAVISHNU ORCHESTRA HENRY MANCINI CHUCK MANGIONE & BAND JONI MITCHELL THE MUSIC FROM PETER GUNN CHILDREN OF SANCHEZ THE HISSING OF SUMMER LAWNS VAN MORRISON BLOWIN’ YOUR MIND ODETTA THE INNER MOUNTING FLAME SC-KC31067 SC-LSP1956 SC-AM6700 SC-AS1051 SC-BLPS218 SC-LSP3324 ALAN PARSONS ALAN PARSONS PROJECT ELVIS PRESLEY ELVIS PRESLEY ELVIS PRESLEY THE TURN OF A FRIENDLY CARD EYE IN THE SKY FROM ELVIS IN MEMPHIS A DATE WITH ELVIS ELVIS IS BACK ELVIS PRESLEY VOLUME 3 - GOLDEN RECORDS SC-AL9518 SC-AL9599 SC-LSP4155 SC-LPM2011 SC-LSP2231 SC-LSP2765 ELVIS PRESLEY ELVIS’ CHRISTMAS ALBUM LOU REED DIANA ROSS CARLOS SANTANA DIANA ROSS DIANA ROSS & THE SUPREMES JOIN THE TEMPTATIONS CARLOS SANTANA TRANSFORMER CARAVANSERAI LOTUS SC-LOC1035 SC-LSP4807 SC-MO711 SC-MO679 SC-KC31610 SC-CBS66325 (3 LP) 116 ODETTA CANTA DYLAN Speakers Corner - Pop - Rock - Blues PATTI SMITH STEELY DAN CAN’T BUY A THRILL THE MOODY BLUES SUPERTRAMP DAYS OF FUTURE PASSED THE POINTER SISTERS THAT’S A PLENTY PACO PEÑA AND HIS GROUP HORSES FLAMENCO PURO LIVE CRIME OF THE CENTURY SC-AL4066 SC-ABCX758 SC-DER707 SC-BL6009 SC-PFS4237 SC-AM3647 THE 5th DIMENSION THE BYRDS THE EVERLY BROTHERS THE LOVIN’ SPOONFUL THE TEMPTATIONS TOTO PORTRAIT GREATEST HITS STORIES WE COULD TELL DO YOU BELIEVE IN MAGIC ALL DIRECTIONS TOTO IV SC-BELL6045 SC-CS9516 SC-LSP4620 SC-KLPS8050 SC-G962 SC-FC37728 SUZANNE VEGA JOE WILLIAMS SONNY BOY WILLIAMSON BILL WITHERS ME AND THE BLUES THE REAL FOLK BLUES JUST AS I AM HOWLIN’ WOLF “THE LONDON HOWLIN’ WOLF SESSIONS” STEVIE WONDER SUZANNE VEGA SC-AM5072 SC-LSP2879 SC-CHESS10503 SC-SXBS7006 SC-CHESS60008 SC-MO13340 (2 LP + 7” 45 GIRI) SONGS IN THE KEY OF LIFE 117 Speakers Corner - Classica FIESTA IN HI-FI THE GOLDEN AGE OF THE HARPSICHORD MUSIC AA.VV.: LA FOLIA ANONIMO: LA FÊTE DE L’ÂNE AA.VV.: WORLD OF FLAMENCO AA.VV.: OPERE PER PIANOFORTE The Eastman-Rochester Orchestra, H.Hanson SC-MER90134 Rafael Puyana, clavicembalo SC-MER90304 Gregorio Paniagua SC-HM1050 Clemencic Consort, René Clemencic SC-HM1036 The Romeros SC-MER9120 (2 LP) Martha Argerich, pianoforte SC-DG138672 ALBÉNIZ - TURINA: MUSICA ORCHESTRALE ALBÉNIZ: SUITE ESPAÑOLA BACH: SUITE PER VIOLONCELLO SOLO BARTÓK: OPERE ORCHESTRALI BEETHOVEN: SINFONIA N. 9 BEETHOVEN: CONCERTO PER PIANO N. 5 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2243 New Philharmonia Orchestra, de Burgos SC-SXL6355 Janos Starker, violoncello SC-SR39016 Philharmonia Hungarica, Dorati SC-MER90183 Chicago Symphony & Chorus, Sir G. Solti SC-BB121/2 Vienna Philharmonic, Knappertsbusch SC- SXL2002 BEETHOVEN: CONCERTO PER VIOLINO OP. 61 BEETHOVEN: SONATE PER PIANO E VIOLINO N. 5 & 9 BEETHOVEN: COMPLETE INCIDENTIAL MUSIC BEETHOVEN: CONCERTO PER PIANO N. 1 BERLIOZ: SINFONIA FANTASTICA BIZET: CARMEN FANTAISIE W. Schneiderhan, Berlin Philharmonic, Jochum SC-DG138999 Lew Oborin & David Oistrach SC-PH259 Vienna Philharmonic Orchestra, G. Szell SC-SXL6465 Vienna Symphonic Orchestra, Giulini SC-DG1302 Paris Conservatoire Orchestra, Argenta SC-SXL2009 Ricci, London Symphony Orchestra, Gamba SC-SXL2197 118 Speakers Corner - Classica BORODIN-SHOSTAKOVICH: QUARTETTI PER ARCHI BORODIN: SINFONIE N. 2 & 3 BRAHMS: DANZE UNGHERESI - DVORÁK: DANZE SLAVE BRAHMS: CONCERTO PER PIANO N.1 BRAHMS: CONCERTO PER VIOLINO BRAHMS: TRIO PER VIOLINO, CORNO E PIANO OP. 40 Borodin Quartet SC-SXL6036 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-CS6126 Vienna Philharmonic Orchestra, Reiner SC-SXL2249 Sir C. Curzon, London Symphony Orchestra, Szell SC-SXL6023 London Philharmonic Orchestra, Rodzinski SC-WST14037 sonata per violino e pianoforte op. 100 n. 2 SC-MER90210 BRAHMS BRITISH BAND CLASSICS VOL. 2 BRITTEN - SCHUMANN: MUSICA PER VIOLONCELLO E PIANO BRUCH: SCOTTISH FANTASY COPLAND: OPERE ORCHESTRALI CORELLI: CONCERTO GROSSO N. 8 SONATE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE SC-MER90392 The Eastman Wind Ensemble, F. Fennell SC-MER90197 Mstislav Rostropovich & Benjamin Britten SC-SXL2298 Oistrakh, London Symphony, Horenstein SC-SXL6035 London Symphony Orchestra, Dorati SC-MER90246 Stuttgart Chamber Orchestra, Münchinger SC-SXL2265 DEBUSSY: PRELUDE A L’APRES - MIDI D’UN FAUNE DEBUSSY: PRELUDE A L’APRES-MIDI D’UN FAUNE DEBUSSY - RAVEL: MUSICA ORCHESTRALE DE FALLA: IL CAPPELLO A TRE PUNTE MARCEL DUPRÉ: DVORÁK: SINFONIA N. 9 London Symphony Orchestra, Monteux SC-SXL2312 The Detroit Symphony Orchestra, Paray SC-MER90213 Detroit Symphony Orchestra, Paray SC-MER90281 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2296 SC-MER90169 Vienna Philharmonic Orchestra, Kertész SC-SXL2289 ORGAN RECITAL MUSICA DI WIDOR E DUPRÉ 119 Speakers Corner - Classica DVORÁK: CONCERTO PER VIOLONCELLO DVORÁK: CONCERTO PER VIOLONCELLO Fournier, Berlin Philharmonic Orchestra, Szell SC-DG138755 J. Starker - London Symphony, A Dorati SC-MER90303 HANDEL: SUITES FROM WATER MUSIC AND FIREWORKS MUSIC London Symphony Orchestra, Szell SC-SXL2302 ESPAÑA! GRIEG: PEER GYNT OP. 23 GRIEG-FRANCK-LITOLFF: MUSICA ORCHESTRALE SC-MER90235 London Symphony Orchestra, Argenta SC-SXL2020 London Symphony Orchestra, Fjeldstad SC-SXL2012 Sir C. Curzon, London Symphony, Fjeldstad SC-SXL2173 HOLST: I PIANETI (SUITE) KHACHATURIAN: SPARTACUS, GAYANEH LALO: SYMPHONIE ESPAGNOLE - RAVEL: TZIGANE LISZT: MUSICA PER PIANO SOLO MAHLER: SINFONIA N. 1 Los Angeles Philharmonic & Chorus, Z. Mehta SC-SXL6529 Vienna Philharmonic Orchestra, Khachaturian SC-SXL6000 Ricci, Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2155 Sir Clifford Curzon SC-SXL6076 London Symphony Orchestra, Sir G. Solti SC-SXL6113 MAHLER: SINFONIA N. 2 (RESURREZIONE) MAHLER: SINFONIA N. 3 MENDELSSOHN: A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM MENDELSSOHN: CONCERTO PER VIOLINO MESSIAEN: QUATUOR POUR LA FIN DU TEMPS MOZART: NOTTURNO PER 4 ORCHESTRE, SERENATA NOTTURNA London Symphony & Chorus, Sir G. Solti SC-SET325/6 London Symphony Orchestra, Sir G. Solti SC-SET385/6 Soloists, London Symphony & Chorus, Maag SC-SXL2060 Milstein, Wiener Philharmoniker, Abbado SC-DG2530359 Yordanoff, Tetard, Desurmont, Barenboim SC-DG2531093 London Symphony Orchestra, Peter Maag SC-SXL2196 120 GEORGE ENESCU: RAPSODIE ROMENE OP. 11 N. 1 E N. 2 FRANZ LISZT: RAPSODIE UNGHERESI N. 2 E N. 3 Speakers Corner - Classica MOZART: CONCERTO PER CLARINETTO MOZART: EINE KLEINE NACHTMUSIK, DIVERTIMENTO N.1 MOZART: CONCERTO PER PIANO NO. 15, SINFONIA N. 36 (LINZ) MOZART: SINFONIA CONCERTANTE (K.364) MOZART: SINFONIE N. 40 E 41 (JUPITER) MOZART: MESSA IN DO MINORE (K. 427) Gervase de Peyer, London Symphony, Maag SC-SXL2238 Stuttgart Chamber Orchestra, Karl Münchinger SC-SXL2270 Vienna Philharmonic Orchestra, L. Bernstein SC-SET332 D. & I. Oistrakh, Moscow Philharmonic, Kondrashin SC-SXL6088 New Philharmonia Orchestra, Giulini SC-SXL6225 Berlin Radio Symphony & Chorus, Fricsai SC-DG138124 MOZART: CONCERTI PER PIANO N. 20 & 21 MUSSORGSKY: QUADRI DI UN’ESPOSIZIONE CARL ORFF: CARMINA BURANA PROKOFIEV: PIERINO E IL LUPO - SAINT-SAËNS PROKOFIEV: ROMEO AND JULIA SUITES NN. 1 & 2 PROKOFIEV: SINFONIA N. 5 Gulda, Vienna Philharmonic, Abbado SC-DG2530548 Minneapolis Symphony Orchestra, Dorati SC-MER90217 (2 LP) Coro e Orchestra dell’Opera di Berlino, Jochum SC-DG362 Lillie, London Symphony Orchestra, Henderson SC-SXL2218 The Minneapolis Symphony, Skrowacziewski SC-MER90315 Minneapolis Symphony Orchestra, Dorati SC-MER90258 RACHMANINOV: CONCERTO PER PIANO N. 2 RACHMANINOV: CONCERTO N. 2 PER PIANO RACHMANINOV: CONCERTO PER PIANO N.3 RAVEL: MA MERE L’OYE RAVEL: BOLERO, LA VALSE - DUKAS: L’APPRENTI SORCIER RESPIGHI: GLI UCCELLI - IMPRESSIONI BRASILIANE Katchen, London Symphony, Sir G. Solti SC-SXL2076 Janis, Minneapolis Symphony, Dorati SC-MER90260 Yanis - London Symphony, Dorati SC-MER90283 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2062 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL6065 The London Symphony Orchestra, Dorati SC-SR90153 121 Speakers Corner - Classica RESPIGHI: ANTICHE ARIE E DANZE PER LIUTO RIMSKY-KORSAKOV: THE FLIGHT OF THE BUMBLE BEE RIMSKY-KORSAKOV: THE TALE OF TSAR SALTAN (SUITE) RODRIGO: CONCIERTO DE ARANJUEZ, CONCIERTO ANDALUZ ROSSINI: OVERTURES SCHUMANN - LALO: CONCERTI PER VIOLONCELLO E ORCH. Philharmonia Hungarica, Dorati SC-MER90199 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2113 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2221 Academy of St. Martin-in-the-Fields, Marriner SC-PH563 London Symphony Orchestra, Pierino Gamba SC-SXL2266 Janos Starker, violoncello SC-MER90347 SHOSTAKOVICH: SINFONIA N. 5 SCHUBERT: QUINTETTO ‘LA TROTA’ SCHUBERT: SINFONIA N. 9 (THE GREAT) SCHUBERT: QUINTETTO PER ARCHI D 956 SIBELIUS: CONCERTO PER VIOLINO E ORCHESTRA SHOSTAKOVICH: SINFONIA N. 10 Minneapolis Symphony, Skrowacziewski SC-MER90060 Sir C. Curzon & Members of the Vienna Octet SC-SXL2110 London Symphony Orchestra, J. Krips SC-SXL2045 Auryn Quartet SC-TAC110 R. Ricci, London Symphony, Fjeldstad SC-SXL2077 Berlin Philharmonic Orchestra, H. Von Karajan SC-DG139020 SMETANA: MÁ VLAST (LA MIA PATRIA) STRAVINSKY: PETRUSHKA STRAVINSKY: L’UCCELLO DI FUOCO STRAVINSKY: LA SAGRA DELLA PRIMAVERA STRAVINSKY: IL CANTO DELL’USIGNOLO STRAVINSKY: I GRANDI BALLETTI Vienna Philharmonic Orchestra, R. Kubelik SC-SXL2064/5 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2011 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2017 Chicago Symphony Orchestra, Sir G. Solti SC-SXL6691 London Symphony Orchestra, Dorati SC-MER90387 Orchestre varie, Antal Dorati SC-MLP3 (3 LP) 122 Speakers Corner - Classica STRAUSS: ALSO SPRACH ZARATHUSTRA TCHAIKOVSKY: 1812 OVERTURE, CAPRICCIO ITALIANO TCHAIKOVSKY: LO SCHIACCIANOCI TCHAIKOVSKY: IL LAGO DEI CIGNI TCHAIKOVSKY: SINFONIA N. 5 TCHAIKOVSKY: SINFONIA N. 6 “PATETICA” Berliner Philharmoniker, H.von Karajan SC-DG2530402 London Symphony Orchestra, K. Alwyn SC-SXL2001 Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2092/93 (2 LP) Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2107/8 (2 LP) Leningrad Philharmonic, J. Mrawinskij SC-DG138658 Orchestra della Radio di Berlino, Fricsay SC-DG138135 TCHAIKOVSKY: CONCERTO PER PIANO N.1 WAGNER: WAGNER FOR BAND WINDS IN HIFI Sir C. Curzon, Vienna Philharmonic, Sir G. Solti SC-SXL2114 Eastman Wind Ensemble, Fennell SC-MER90276 The Eastman Wind Ensemble, F. Fennell SC-MER90173 123 er più di trent’anni la Stockfisch records ha pubblicato i lavori di artisti più o meno conosciuti della scena europea della musica per chitarra prestando particolare attenzione ai cantanti/cantautori. Ultimamente ha anche pubblicato due album (uno solo è disponibile in vinile) della chitarrista e cantautrice americana Sara K, già nota al pubblico internazionale per le sue splendide incisioni per la Chesky Records. L’etichetta tedesca utilizza la tecnologia di mastering chiamata DMM (Direct Metal Mastering) che consiste nell’incidere il master su rame anzichè come normalmente avviene sulla lacca. Questa tecnologia da grandi garanzie di stabilità del master e di stampe finali eccezionalmente silenziose e propone l’etichetta tedesca come la vera novità del panorama audiophile internazionale. P 124 Stockfisch Records BEOGA DENNIS KOLEN SARA K SEBASTIAN STERNAL TRIO LIVE AT STOCKFISCH STUDIO NORTHEIM I GOLDMINE IN THE GROOVE (THE BEST OF) PARIS Trolleyed; Factory Girl; Prelude Polkas; Please Don’t Talk; A Delicate Thing Beoga (termine traducibile con ‘vivacità’) è un gruppo originario della County Antrim, nell’Irlanda settentrionale, che esegue musica strettamente legata alla tradizione irlandese. Nonostante questo, i cinque componenti di questo gruppo non si tirano mai indietro quando si presenta l’occasione di inserire nella loro musica elementi di altri generi, dai taglienti riff blues alle rivisitazioni jazz di Astor Piazzolla, alla grossolana vitalità dei jamboree di New Orleans, senza comunque perdere mai di vista i ritmi tradizionali della loro musica. Da tutto questo deriva uno stile profondamente tradizionale, con un grande gusto per il divertimento e la sperimentazione. Beoga è sinonimo di world music irlandese e il suo ardito percorso pionieristico basato su una fresca energia creativa gli ha consentito di conquistare il cuore di schiere sempre più folte di appassionati e anche un gran numero di addetti ai lavori, come si può capire dal giudizio espresso dal critico dell’Irish Music Magazine, secondo il quale Beoga sarebbe «la punta di diamante della new wave irlandese». Un disco di rapinosa bellezza, che non mancherà di conquistarvi. SFLP8053 (LP da 180 grammi alto prezzo) The Shape of Things; Seaside Rendezvous; The Ties That Bind; For Cloud Dog and Jane; Stand Inside Love; Stay with Me; Hey California; She Knows Me So Well; The Boy in the Photograph; Halfway to Heaven; Your Goodnight Blues Dennis Kolen è un giovane cantautore originario di Rotterdam. Gli olandesi sono tradizionalmente considerati grandi viaggiatori e ovunque il destino li abbia voluti hanno sempre dato prova di essere dotati di un grande coraggio. Dennis Kolen ha avuto il coraggio di credere nella Stockfisch Records e da questa collaborazione è scaturito questo bellissimo disco. Kolen è cresciuto ascoltando i vinili della collezione di suo padre, che comprendeva i più grandi successi di Jackson Browne, James Taylor e Paul Simon, cantanti che hanno influenzato profondamente gli orizzonti musicali del giovane Dennis. Crescendo, Dennis ha cominciato ad apprezzare anche i musicisti della West Coast che fecero furore negli anni Settanta come gli Eagles, Poco, Crosby, Stills & Nash. Il risultato di questo eclettico percorso artistico viene presentato in questo LP, che vede protagonista un cantante che non teme il confronto nemmeno con grandissimi del calibro dei Beatles e di Joni Mitchell. Come dice il titolo, questo disco è davvero una miniera d’oro. SFLP8059 (LP da 180 grammi) Studio Side: I Can’t Stand the Rain (Hell or High Water); Sizzlin’ (Made in the Shade); Curtain Calls (Hell or High Water); Streetlight’s On (Hell or High Water); Don’t I Know You From Somewhere? (Made in the Shade) Live Side: Stop Those Bells (Live in Concert); Water Falls (Live in Concert); (Would You) Break My Heart (Live in Concert); Gypsy Eyes (Solo Live); What Matters (DVD Nautilus Tour 2002) In questo attraente LP – supporto che notoriamente possiede due facciate – Sara K presenta due diversi aspetti della sua fascinosa personalità artistica. Il lato A comprende cinque bellissime registrazioni realizzate in studio, dove Sara K è accompagnata da un gran numero di musicisti dagli stili, dagli strumenti e dalle idee diversissimi: tra gli strumenti che duettano con la voce di Sara meritano di essere citati l’arpa, il quartetto d’archi, la fisarmonica, il basso acustico, la tuba e il pianoforte. Il lato opposto presenta invece cinque brani registrati nel corso di concerti solistici live che consentono di apprezzare l’inconfondibile voce di Sara accompagnata dal timbro tanto fragile quanto suggestivo della sua chitarra a quattro corde. Place Dauphine; Prélude; Les mains d’Elsa; Panama; Caravelle; Custine; Les adieux La Stockfisch è orgogliosa di accogliere nel proprio prestigioso catalogo un nuovo interessantissimo trio jazz, guidato da Sebastian Sternal, un pianista di grande talento che nel 2007 si trasferì a Parigi per un anno per studiare presso il Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse e rese omaggio alla Ville Lumière con una serie di brani di rara bellezza. Il Sebastian Sternal Trio – che comprende anche il contrabbassista Sebastian Klose e il percussionista Axel Pape – viene affiancato in questo disco dalla bravissima Anne-Marie Jean, una cantante parigina dalla voce estremamente versatile e duttile che contribuisce a rendere ancora più autentico questo ritratto in musica della capitale francese. SFLP8011 (LP da 180 grammi) SFLP8068 (LP da 180 grammi) 125 Stockfisch Records ALLAN TAYLOR PAUL O’BRIEN IN THE GROOVE PAUL O’BREIN & ULI KRINGLER TRIO STOCKFISCH STUDIO SESSION 2009 Brighton Beach; Back Home To You; Chimes at Midnight; Frenchtown; Red On Green; Colour To the Moon; For Those We Knew; Leaving At Dawn; The Dove; Save the Last Dance For Me Questo LP da 180 grammi Direct Metal Mastered contiene dieci brani accuratamente scelti da Allan Taylor dai dischi da lui realizzati per la Stockfisch Records. A proposito di questo progetto il grande cantante inglese ha affermato: «Fino a qualche tempo fa ero fermamente convinto del fatto che il vinile avesse ormai fatto il suo tempo. Tuttavia, il fatto di essere legato a un’etichetta come la Stockfisch Records e di lavorare a stretto contatto con Gunter Pauler mi ha aperto gli occhi sulle straordinarie potenzialità insite in questo supporto, per cui quando mi è stato chiesto di selezionare una serie di brani da presentare su un LP da 180 grammi ho pensato che si trattava senza dubbio di una buona idea». Da questo è derivato un disco di grande interesse, che piacerà sia ai fan del grande Allan sia agli audiofili chi ancora non lo conoscono. SFLP8007 (LP da 180 grammi) 126 SFLP8010/45 (LP da 180 grammi a 45 giri) Stockfisch Records AA.VV. SARA K. THE BASSFACE SWING TRIO THE BASSFACE SWING TRIO THE PAPERBOYS DAVID ROTH VINYL COLLECTION WATER FALLS PLAYS GERSHWIN TRIBUTE TO COLE PORTER LIVE AT THE STOCKFISCH STUDIO PEARL DIVER SFRLP8006 (LP 180 grammi) SFRLP8025 (2 LP 180 grammi) SFLP8045 (LP 180 grammi Direct -to- Disc) SFLP8056 (LP 180 grammi Direct -to- Disc) SFLP8054 (LP 180 grammi) SFRLP8031 (LP 180 grammi) 127 Grandi interpreti ... ... per una grande etichetta TESTAMENT tichetta inglese dedita principalmente alla ristampa su CD dei titoli del catalogo EMI. Non molto prolifica per la pubblicazione di titoli su vinile, ma le poche volte che lo fa è sempre un centro perfetto, splendida e di grande valore sia musicale che tecnico è infatti la ristampa dell’opera Tosca che vede protagonista la grande soprano Maria Callas, della quale possiamo ascoltare anche altri tre bellissimi titoli. La ristampa su vinile da 180 grammi avviene alla EMI, e la remasterizzazione si avvale dei vecchi tecnici EMI e dei torni Neumann pilotati da elettroniche valvolari. E 128 Testament LEONID KOGAN INTERPRETA BEETHOVEN LEONID KOGAN INTERPRETA CIAIKOVSKY Leonid Kogan, violino; Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire, C. Silvestri Leonid Kogan, violino; Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire, Constantin Silvestri L. van Beethoven: Concerto per violino e orchestra op. 61 Il leggendario violinista russo Leonid Kogan è stato un fenomeno assolutamente irripetibile, impossibile da classificare in base ad alcuna caratteristica stilistica, definizione accademica o scuola esecutiva. Di sicuro Kogan fu un virtuoso dal talento assolutamente inimitabile. Le caratteristiche che contribuirono a farlo assurgere tra i miti dell’archetto sono il suo temperamento passionale, la sua straordinaria comunicativa e una tecnica di adamantina perfezione. Per questo motivo, i numerosi ammiratori di Kogan non possono che salutare con grande entusiasmo l’uscita di questo LP da 180 grammi della Testament basato sul master analogico originale della EMI, nel quale Kogan interpreta con un pathos del tutto privo di retorica il capolavoro violinistico di Beethoven. Una novità del catalogo in vinile della Testament che non può assolutamente mancare nella collezione di nessun amante del violino che si rispetti. P.I. Ciaikovsky: Concerto per violino e orchestra op. 35; Méditation in re minore Il leggendario violinista russo Leonid Kogan è stato un fenomeno assolutamente irripetibile, impossibile da classificare in base ad alcuna caratteristica stilistica, definizione accademica o scuola esecutiva. Di sicuro Kogan fu un virtuoso dal talento assolutamente inimitabile. Le caratteristiche che contribuirono a farlo assurgere tra i miti dell’archetto sono il suo temperamento passionale, la sua straordinaria comunicativa e una tecnica di adamantina perfezione. Per questo motivo, i numerosi ammiratori di Kogan non possono che salutare con grande entusiasmo l’uscita di questo LP da 180 grammi della Testament basato sul master analogico originale della EMI, nel quale Kogan dà libero sfogo al suo virtuosismo in una esaltante lettura del Concerto di Ciaikovsky. TESLP2386 (LP da 180 grammi) TESLP2323 (LP da 180 grammi) LEONID KOGAN INTERPRETA MOZART E MENDELSSOHN AA.VV. Leonid Kogan, violino; Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire de Paris, C. Silvestri David Oistrakh ENCORES W.A. Mozart: Concerto n. 3 per violino e orchestra K.216 F. Mendelssohn: Concerto per violino e orchestra op. 64 La Testament arricchisce il proprio catalogo per audiofili con una splendida registrazione dei celebri concerti di Mozart e di Mendelssohn che vede protagonista il grandissimo Leonid Kogan accompagnato da un direttore del calibro di Constantin Silvestri. Il programma consente di apprezzare al meglio la straordinaria personalità artistica di Kogan, capace di delineare le eleganti architetture sonore mozartiane con un sublime equilibrio e un suono di rara bellezza e i toni romantici del concerto di Mendelssohn con un temperamento appassionato e un virtuosismo che non teme confronti. La perfetta rimasterizzazione operata dai tecnici della Testament sul master stereofonico originale della EMI consente di apprezzare anche le più piccole nuances del violino di Kogan, offrendo la possibilità di vivere un’esperienza d’ascolto di stupefacente realismo. C. Debussy: Clair de lune M. de Falla: Jota E. Ysaÿe: Extase op. 21; Valse – scherzo op. 34 J. Suk: Canto d’amore op. 7 n. 1 Z. Kodály: Due Danze popolari ungheresi H. Wieniawski: Legende op. 17 A. Zarzycki: Mazurka op. 26 Siamo d’accordo: ai concerti si va per ascoltare le opere riportate sul programma, tuttavia che cosa ci spinge a rimanere incollati alla nostra poltrona a spellarci le mani dopo la fine dell’esibizione? Il bis (o i bis), il regalo che il solista fa al pubblico più appassionato, i suoi cavalli di battaglia, i brani a cui è più affezionato o a cui è legata maggiormente la sua fama. Insomma, perle accuratamente scelte, che parlano del loro esecutore e che vanno a ricompensare la passione del pubblico. Questo incantevole disco contiene i bis che era solito eseguire David Oistrakh, uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi, per portare al parossismo l’entusiasmo del pubblico sempre numeroso che assisteva ai suoi concerti. Un pubblico tra il quale avrete l’impressione di trovarvi anche voi, vista l’incredibile resa sonora ottenuta dai tecnici della Testament. TESLP1744 (LP da 180 grammi) TESLP2253 (LP da 180 grammi) 129 Testament MICHAEL RABIN INTERPRETA BRUCH E WIENIAWSKI MICHAEL RABIN INTERPRETA CIAIKOVSKY E SAINT-SAËNS MICHAEL RABIN INTERPRETA GLAZUNOV E PAGANINI MICHAEL RABIN INTERPRETA MENDELSSOHN, RAVEL E SAINT-SAËNS M. Rabin, violino; Philharmonia Orchestra, Sir A. Boult M. Rabin, violino; Philharmonia Orchestra, A. Galliera M. Rabin, violino; Philharmonia Orchestra, L. von Matacic M. Rabin, violino; Philharmonia Orchestra Sir A. Boult, A. Galliera M. Bruch: Fantasia scozzese per violino e orchestra H. Wieniawski: Concerto n. 1 per violino e orchestra L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una caduta accidentale nel suo appartamento. Questa splendida incisione stereofonica viene pubblicata su licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività. P.I. Ciaikovsky: Concerto per violino e orchestra op. 35 C. Saint-Saëns: Introduzione e Rondò capriccioso per violino e orchestra L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una caduta accidentale nel suo appartamento. Questa splendida incisione stereofonica viene pubblicata su licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività. A. Glazunov: Concerto per violino e orchestra N. Paganini: Concerto n. 1 per violino e orchestra op. 6 L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una caduta accidentale nel suo appartamento. Questa splendida incisione stereofonica viene pubblicata su licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività. TESLP1538 (LP da 180 grammi) TESLP1422 (LP da 180 grammi) TESLP1281 (LP da 180 grammi) 130 F. Mendelssohn: Concerto per violino e orchestra op. 64 M. Ravel: Tzigane C. Saint-Saëns: Havanaise L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una caduta accidentale nel suo appartamento. Questa splendida incisione stereofonica viene pubblicata su licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività. TESLP1597 (LP da 180 grammi) Testament MICHAEL RABIN ESEGUE OPERE PER VIOLINO E PIANOFORTE - VOL. 1 MICHAEL RABIN ESEGUE OPERE PER VIOLINO E PIANOFORTE - VOL. 2 L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una caduta accidentale nel suo appartamento. Questa splendida incisione stereofonica viene pubblicata su licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività. L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una caduta accidentale nel suo appartamento. Questa splendida incisione stereofonica viene pubblicata su licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività. TESLP8506 (LP da 180 grammi) TESLP8801 (LP da 180 grammi) 131 Testament N. MILSTEIN INTERPRETA VIVALDI N. MILSTEIN ED E. MORINI INTERPRETANO BACH E VIVALDI BACH: CONCERTO IN RE MINOR PER 2 VIOLINI - SONATA IN DO PER 2 VIOLINI - VIVALDI: CONCERTO GROSSO, OP. 3 N. 11 MICHAEL RABIN BACH: SONATE E PARTITE PER VIOLINO SOLO BEETHOVEN: CONCERTO PER VIOLINO OP. 61 BRAHMS: CONCERTO PER VIOLINO E VIOLONCELLO, OP. 102 QUATTRO CONCERTI THE MAGIC BOW TESLP2518 TESLP2579 TESLP8510 Ida Handel, violino TESLP3090 (3LP) D. Oistrakh; Orchestre National de France, Cluytens TESLP2315 C. Ferras, P. Tortelier ; Philharmonia Orchestra, Klettzki TESLP549 BRAHMS: CONCERTO PER VIOLINO OP. 77 BRUCKNER: SINFONIA N.4 “ROMANTIC” BRUCKNER: SINFONIA N°9 CALLAS: SCENE DI PAZZIA DA A. BOLENA, AMLETO ETC CALLAS: GRANDI ARIE DA OPERE FRANCESI CANTALOUBE: SONGS OF THE AUVERGNE David Oistrakh, violino TESLP2525 Philharmonia Orchestra, Klemperer TESLP2569 Wiener Philharmoniker, Carl Schuricht TESLP493 Philharmonia Orchestra, Nicola Rescigno TESLP2320 Orchestre National de la Radiodiffusion Francaise TESLP2410 V. De Los Angeles, soprano TESLP2826 CHOPIN: CONCERTO N. 1 PER PIANO OP. 11 DVORAK: SINFONIA N. 7 DVORAK: PIANO CONCERTO, OP. 33 ELGAR: CONCERTO PER VIOLONCELLO MOZART - PROKOFIEV: CONCERTI PER VIOLINO PAGANINI - WIENIAWSKI: MUSICA PER VIOLINO Maurizio Pollini, pianoforte TESLP370 London Philharmonic Orchestra, Giulini TESLP3325 S. Richter; Bayerisches Staatorchester, C. Kleiber TESLP3371 J. Du Pré; London Symphony Orchestra, Sir J. Barbirolli TESLP655 D. Oistrakh; Philharmonia Orchestra, Galliera TESLP2304 M. Rabin; Philharmonia Orchestra, Sir E. Goossens TESLP8534 132 Testament PUCCINI: TOSCA RAVEL: INTEGRALE DELLE OPERE PER ORCHESTRA RIMSKY-KORSAKOV: SCHEHERAZADE STRAUSS: DON QUIXOTE WAGNER: GOTTERDAMMERUNG WAGNER: L’ORO DEL RENO Coro e Orchestra del Teatro Alla Scala, de Sabata TESLP1094/95 (2 LP) Orch. de la Société des Concerts du Conservatoire, Cluytens TESLP2476/9 (4 LP) Royal Philharmonic Orchestra, Sir T. Beecham TESLP251 Berliner Philharmoniker, Rudolf Kempe TESLP326 Chor & Orchester der Festspiele Bayreuth, Knappertsbusch TESLP6175 (6 LP) Bayreuth Festival Orchestra, J. Keilberth TESLP1390 (3 LP) WAGNER: LA WALKIRIA WAGNER: SIGFRIDO WAGNER: IL CREPUSCOLO DEGLI DEI Bayreuth Festival Orchestra, J. Keilberth TESLP1391 (5 LP) Bayreuth Festival Orchestra, J. Keilberth TESLP1392 (5 LP) Bayreuth Festival Orchestra, J. Keilberth TESLP1393 (6 LP) 133 VINILE D’IMPORTAZIONE GIAPPONESE titoli che trovate in questa sezione del catalogo sono di provenienza giapponese e sono in edizione strettamente limitata. Cercheremo di spiegarvi cosa succede quando i giapponesi decidono di stampare un LP (non importa di quale etichetta): i vari negozi e grossisti giapponesi vengono contattati e viene chiesto loro quante copie di quel determinato titolo (o titoli) loro vogliono acquistare. A quel punto i grossisti giapponesi contattano o meglio vengono contattati dai vari distributori interessati (la Sound and Music è uno di quelli) i quali diranno loro il numero di copie che intendono comprare. Una volta scaduto il periodo di prevendita viene stampato esattamente il numero di copie vendute. Ecco perchè gli LP giapponesi sono così rari, perche vengono stampati SOLO UNA VOLTA, e non c’è modo di fare riordini. Una volta che un titolo è terminato in magazzino scompare per sempre e diventa oggetto da collezione. I titoli della Blue Note che trovate di seguito sono stati stampati per commemorare il 100° anniversario della nascita di Alfred Lion, che fu uno dei mebri fondatori della più famosa etichetta jazz del mondo. Per quanto riguarda i titoli della Universal qui presentati fanno parte di una emissione che vedeva i migliori 100 titoli di questa major, e quelli che vedete sono quelli che rimangono disponibili ad oggi. Purtroppo molti titoli sono andati esauriti prima di stampare questa nuova edizione del catalogo. I 134 Vinile giapponese - Jazz ART BLAKEY AND JAZZ MESSENGERS MOANIN’ DONALD BYRD KENNY DORHAM ‘ROUND ABOUT MIDNIGHT AT THE CAFE BOHEMIA KENNY DREW JOHNNY GRIFFIN JUTTA HIPP WITH ZOOT SIMS FUEGO UNDERCURRENT THE CONGREGATION JUTTA HIPP WITH ZOOT SIMS JPBN6503 JPBN6514 JPBN6510 JPBN6517 JPBN6519 JPBN6511 HERBIE HANCOCK DUKE JORDAN BUD POWELL SONNY ROLLINS FLIGHT TO JORDAN JACKIE MCLEAN SWING, SWANG, SWINGIN’ LEE MORGAN MAIDEN VOYAGE CANDY THE SCENE CHANGES A NIGHT AT THE VILLAGE VANGUARD JPBN6509 JPBN6515 JPBN6512 JPBN6507 JPBN6504 JPBN6506 ANTONÍN DVORÁK – JOHANNES BRAHMS EDVARD GRIEG ANDREA BOCELLI COUNT BASIE CLIFFORD BROWN KISS DANZE PEER GYNT ROMANZA APRIL IN PARIS CLIFFORD BROWN WITH STRINGS DESTROYER UNJPC9026 (LP 200 grammi) UNJPC9039 (LP 200 grammi) JPLP531547 (LP 180 grammi) UNJP9081 UNJP9071 UNJP9011 135 Vinile giapponese - Jazz PAUL MAURIAT REFLECTION 18 STEELY DAN T. REX THE CARPENTERS THE POLICE HANK WILLIAMS AJA BEARD OF STARS NOW AND THEN ZENYATTA MONDATTA BEST UNJP9014 UNJP9010 UNJP9036 UNJP9015 UNJP9027 UNJP9013 136 VINILE VARIE ETICHETTE li album elencati di seguito in questa sezione sono pubblicati da varie etichette. Normalmente sono stampe americane o inglesi, sempre su vinile da 180 grammi. Sono di difficile approvvigionamento e vengono stampati in quantità molto limitate. Avvisiamo i nostri clienti che non possiamo garantire a lungo la disponibilità di questi titoli, anzi molte volte è difficile dopo il primo acquisto riuscire a acquistarne altre perciò sono disponibili per un tempo limitato. Per controllarne l’effettiva disponibilità vi preghiamo di consultare il nostro sito web. G 138 Vinile varie etichette AA.VV. AA.VV. PATRICIA BARBER AA.VV. BEST AUDIOPHILE VOICES ON LP BEST AUDIOPHILE VOICES ON LP - VOL. 2 CAFÉ BLUE STAATSKAPELLE DRESDEN IN CONCERT Finalmente è disponibile su vinile un album già reso famoso dalle precedenti versioni in due volumi apparsi in versione XRCD. Il sogno di molti audiofili che chiedevano la versione analogica si è avverato. L’etichetta Premium, che ha sede a Singapore ha finalmente deciso di pubblicare questo volume che comprende otto splendidi brani estratti dai due diversi volumi su XRCD. La vostra testina si delizierà a tracciare le più belle voci femminili del panorama jazz: Eva Cassady, Alison Krauss, Stacey Kent & Jim Tomlinson, Jheena Lodwick, Jane Monheit, Salena Jones, Dave’s True Story, e per finire Janette Lindstrom & Steve Dobrogosz. Raramente un disco racchiude tra i suoi solchi tante belle voci e tanta buona musica che spazia tra stili sofisticati ed il jazz. Non per niente è stato intitolato ‘Best Audiophile Voices’. Da non perdere assolutamente anche per coloro che già hanno apprezzato la versione digitale su XRCD. Desperado (Emi Fujita); Fields Of Gold (Eva Cassidy); Better Be Home Soon (Andrea Zonn); I Left My Heart In San Francisco (Jean Frye Sidwell); Do That To Me One More Time (Jheena Lodwick); Fly Away (Corinne May); The Ole Devil Called Love (Etta Jones); Can’t Take My Eyes Off You (Sofia Petersson); Both Sides Now (Jeanette Lindstrom e Steve Dobrogosz); Stay (Alison Krauss); Someone To Watch Over Me (Susannah McCorkle); My Foolish Heart (Salena Jones); In A Sentimental Mood (Jacqui Dankworth); When I Fall In Love (Claire Martin); Cry Me A River (Tania Maria) Dopo il grandissimo successo ottenuto nelle versioni CD e XRCD, la Premium pubblica il secondo volume di Best Audiophile Voices su LP da 180 grammi. Il programma di questo disco propone una splendida selezione di brani noti e meno noti eseguiti da alcune delle migliori cantanti in circolazione, da Eva Cassidy ad Alison Krauss e da Salena Jones alla grande Claire Martin. Come prevedibile, la straordinaria qualità sonora della registrazione consente di apprezzare anche le più piccole nuances di ogni cantante e dei gruppi che le accompagnano, offrendo un ascolto di incredibile realismo. Da non perdere. What A Shame; Nardis; The Thrill Is Gone; Wood Is A Pleasant Thing To Think About; Manha de Carnaval; Inch Worm; Ode To Billy Joe; Too Rich For My Blood; A Taste Of Honey Patricia Barber è una tastierista e una cantante di grande talento, due ruoli a cui in questo album aggiunge anche quello di autrice, un’attività per cui si è sentita particolarmente portata fin dall’inizio della sua carriera, visto che dalla sua penna è uscita circa la metà delle canzoni del suo album d’esordio Companion. Di solito ci vuole un po’ di tempo per abituarsi alla sua voce scura e ai suoi testi dai contenuti alquanto esoterici, ma dopo due o tre ascolti la sue canzoni e il suo stile esecutivo si rivelano sorprendentemente accessibili. La musica della Barber spazia da un pop sensibile e sofisticato all’avanguardia con un tocco di minimalismo, ma in assoluto è difficile definire con sicurezza a quale categoria appartenga la sua musica. La Barber da una nuova prospettiva a “The Thrill Is Gone”, “Ode to Billy Joe” e anche a “A Taste of Honey” e la sua voce appare al tempo stesso evocativa e incredibilmente attuale. La presenza del chitarrista John McLean costituisce un ulteriore motivo di ascolto a questo splendido album. PRLP27831 (LP da 180 grammi) PRLP27840 (LP da 180 grammi) PRE90760 (2LP da 180 grammi) Staatskapelle Dresden, Sir Colin Davis Bernard Haitink, Giuseppe Sinopoli, Kirill Kondrashin H. Berlioz: Grande Messa dei Morti (estratti) A. Bruckner: Sesta Sinfonia (Scherzo e Trio) R. Strauss: Morte e trasfigurazione op. 24 D. Shostakovich: Sinfonia n. 15 La Thorens celebra i suoi 125 anni di attività con questo prestigioso cofanetto di due LP dedicato alla Staatskapelle di Dresda, una delle più antiche e prestigiose formazioni orchestrali tedesche tuttora in attività, potendo vantare una storia di oltre quattro secoli. Il programma propone quattro opere di grande suggestione affidate ad altrettanti direttori di grande carisma, tra i quali spicca il mai abbastanza rimpianto Giuseppe Sinopoli, autore di una strepitosa lettura del poema sinfonico di Richard Strauss Morte e trasfigurazione. Oltre alla grande piacevolezza melodica di questi lavori, va sottolineata la loro straordinaria ricchezza timbrica, che viene esaltata dalla superba qualità sonora di questi dischi, che sapranno conquistare anche gli audiofili più esigenti. THOPH08064 (2 LP da 180 grammi) 139 Vinile varie etichette AA.VV. FLÛTE DE PAN ET ORGUE Gheorghe Zamfir, flauto di Pan; Marcel Cellier, organo Si può immaginare un connubio strumentale più improbabile di quello composto da un grande organo e un flauto di Pan? Questo disco rappresenta il frutto di insospettabile bellezza dell’incontro tra l’organista svizzero Marcel Cellier e Gheorghe Zamfir, musicista folk romeno. Dopo un primo contatto avvenuto in Romania, nel 1969 i due musicisti si ritrovarono in Svizzera e iniziarono a suonare insieme. Il risultato fu così strepitoso che Cellier e Zamfir decisero di fissare su disco il loro concerto tenuto in Australia nel 1977, che ottenne numerosi riconoscimenti di grande prestigio, tra cui il Grand Prix Audiovisual de l’Europe assegnato dall’Académie Du Disque Français. Questo disco ci viene ora riproposto dalla AudioNautes Recording in 500 copie numerate su LP da 180 grammi con la rimasterizzazione half-speed del mitico Stan Ricker. Un’occasione assolutamente imperdibile sia per gli appassionati di rarità strumentali sia per gli audiofili più esigenti. AN1001 (LP da 180 grammi) 140 Vinile varie etichette AA.VV. AA. VV. AA.VV. MICHEL PETRUCCIANI TRIO MOONLIGHT SERENADE THORENS 125th ANNIVERSARY LP IL THELONIOUS MONK QUARTET E J. COLTRANE ALLA CARNEGIE HALL MONTY ALEXANDER BEST AUDIOPHILE VOICES SOLO ESTATE PRLP 27831 (LP 180 grammi) JET33004 (LP 180 grammi) THOATD125 (3 LP 180 grammi a prezzo speciale) CREMR23 JET33005 (LP 180 grammi) TDMLP001 (LP 180 grammi) ARNE DOMNERUS HUGH MASEKELA ZANE MUSA KARRIN ALLYSON ALMOST LIKE BENG IN JAZZ ZANE MUSA JOHN HEARD & COMPANY THE JAZZ COMPOSER’S SONGBOOK MONTY ALEXANDER JAZZ AT THE PAWNSHOP FULL STEAM AHEAD IN BLUE PRLP7778 (2 LP 180 grammi) STAR101 (2 LP 200 grammi) STAR102 STAR103 PA010 (2 LP) PA007 (2 LP) KARRIN ALLYSON BILL BERRY BURTON - COREA - METHENY - HOLLAND - HAYNES RAY CHARLES SHORTCAKE ART BLAKEY & THE JAZZ MESSENGERS KEYSTONE 3 THE RAY BROWN TRIO FOOTPRINTS SOULAR ENERGY LIKE MINDS GENIUS LOVES COMPANY PA014 (2 LP) PA004 (2 LP) PA008 (2 LP) PA002 (2 LP) PA003 (2 LP) PA009 (2LP) 141 Vinile varie etichette RAY CHARLES PLAS JOHNSON CAL TJADER SERGIO MENDES THELONIOUS MONK MONK E COLTRANE RAY SINGS BASIE SWINGS POSITIVELY LA ONDA VA BIEN TIMELESS THE COMPLETE MONK AT THE IT CLUB MONK QUARTET WITH COLTRANE AT CARNEGIE HALL PA012 (2 LP) PA005 (2 LP) PA006 (2LP 45 giri) PA101 (2 LP 180 grammi) SC-MR3001 (4 LP da 180 grammi) SC-MR231 (LP da 180 grammi) THE MICROPHONE THE TUBE ONLY VIOLIN AA.VV. PINK FLOYD SC-TAC17 PEZZI PER VIOLINO CANTATE DOMINO THE DARK SIDE OF THE MOON TACETL117 PRLP7762 (LP 180 grammi) PRLP7762 (LP 180 grammi) 142 PRESTO IN ARRIVO Q 144 uesta sezione del catalogo è dedicata a quei titoli che sono stati annunciati dalle varie etichette discografiche ma non sono ancora disponibili al momento di andare in stampa. Alcuni di questi potrebbero impiegare mesi prima di essere disponibili, altri forse saranno disponibili in qualche settimana, vi preghiamo perciò di consultare il nostro sito web per l’effettiva disponibilità. Presto in arrivo STAN GETZ & JOAO GILBERTO OSCAR PETERSON TRIO BILLIE HOLIDAY ELLA FITZGERALD AND LOUIS ARMSTRONG GETZ AND GILBERTO WE GET REQUESTS SONGS FOR DISTINGUE LOVERS ELLA AND LOUIS ASLPVER8545-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER8606-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER6021-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER4003-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) SHELLY MANNE/BILL EVANS ELLA FITZGERALD CLAP HANDS, HERE COMES CHARLIE! STAN GETZ AND CHARLIE BYRD JOHNNY HODGES EMPATHY JAZZ SAMBA BLUES A PLENTY ASLPVER8497-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER4053-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER8432-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER6123-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 145 Presto in arrivo DUKE ELLINGTON AND JOHNNY HODGES SONNY STITT BILLIE HOLIDAY BEN WEBSTER QUINTET SIDE BY SIDE BLOWS THE BLUES BODY AND SOUL SOULVILLE ASLPVER6109-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER6149-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER8197-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER8274-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) BILLIE HOLIDAY JOHNNY HODGES ELLA FITZGERALD COLEMAN HAWKINS ALL OR NOTHING AT ALL JOHNNY HODGES WITH BILLY STRAYHORN LIKE SOMEONE IN LOVE COLEMAN HAWKINS AND CONFRERES ASLPVER8329-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER8452-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER6000-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER6110-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 146 Presto in arrivo BEN WEBSTER DUKE ELLINGTON AND JOHNNY HODGES ELLA FITZGERALD OSCAR PETERSON TRIO THE SOUL OF BEN WEBSTER BACK TO BACK ELLA AND LOUIS AGAIN WEST SIDE STORY ASLPVER6124-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER6055-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER4017-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER8454-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) BEN WEBSTER ELLA FITZGERALD BEN WEBSTER MEETS OSCAR PETERSON LET NO MAN WRITE MY EPITAPH ILLINOIS JACQUET SWING’S THE THING WYNTON KELLY TRIO SMOKIN’ AT THE HALF NOTE ASLPVER6114-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER4043-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER8023-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLPVER8633-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) 147 Presto in arrivo COLEMAN HAWKINS CAT STEVENS ENCOUNTERS BEN WEBSTER TEA FOR THE TILLERMAN ELVIN JONES DER JOHN C. SONNY STITT & PAUL GONSALVES SALT & PEPPER ASLPVER6066-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri) ASLP9135 (LP da 200 grammi) ASLPIMP88 ASLPIMP52 COLEMAN HAWKINS JOHNNY HARTMAN GIL EVANS BEN WEBSTER WRAPPED TIGHT THE VOICE THAT IS OUT OF THE COOL SEE YOU AT THE FAIR ASLPIMP87 ASLPIMP74 ASLPIMP4 ASLPIMP65 148 Presto in arrivo STRAVINSKY BIZET SCHUBERT AA.VV. SINFONIA IN DO CARMEN E L’ARLESIENNE OTTETTO IN FA MAGGIORE MUSICA RUSSA PER ORCHESTRA L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2237 (1 LP 180 grammi) L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2037 (1 LP da 180 grammi) The Vienna Octet SC-SXL2028 (1 LP da 180 grammi) L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2292 (1 LP da 180 grammi) TCHAIKOVSKY RAVEL - BERLIOZ DVORAK MICHEL LEGRAND THE SLEEPING BEAUTY MUSICA ORCHESTRALE SINFONIA N. 8 LE GRAND JAZZ L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL2160/62 (3 LP da 180 grammi) L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet SC-SXL6081 (LP da 180 grammi) London Symphony Orchestra, Kertesz SC-6044 (LP da 180 grammi) Artisti vari SC-PH07373 (1 LP da 180 grammi) 149 Note 150 Note 151 Solovinile 2011 Come comprare da Sound and Music Nella pagina a fianco trovate la lista dei negozi aderenti al nostro servizio novità, quelli che ricevono, cioè, con frequenza mensile tutte le novità in distribuzione. Questi punti vendita sono in grado di offrirvi tutti i dischi contenuti nel catalogo, tutte le novità presentate mensilmente e tutti i prodotti distribuiti da Sound and Music. In questi negozi (magari uno è nella vostra città) oltre a poter trovare le ultime uscite e un’ampia scelta dal catalogo, potete anche informarvi sui dischi in arrivo tramite il nostro notiziario mensile “Columns” o con gli aggiornamenti dei cataloghi che regolarmente vengono spediti agli aderenti al servizio novità. Esistono poi altri punti vendita che pur non aderendo al servizio novità possono soddisfare le vostre richieste ordinando le referenze desiderate e farvele arrivare in breve tempo. La lista di tutti i negozi con i prodotti Sound and Music si trova sul nostro sito www.soundandmusic.com. Per tutti quelli che vivono in un luogo non raggiunto dalla normale distribuzione, Sound and Music ha organizzato un servizio di vendita per corrispondenza mettendo a vostra disposizione il lavoro di una persona, Federico Camici Roncioni che si occupa degli ordini privati e che è raggiungibile allo 0583 581327 tutti i giorni dal lunedì al venerdì, dalle 8.00 alle 12.30 o tramite e-mail [email protected] o fax 0583 419115. I vostri ordini saranno evasi in un tempo medio di 48 ore. Per tutti gli amanti dell’e-commerce è sufficiente collegarsi a soundandmusic.com e acquistare tramite il nostro sistema informatico. Vi ricordiamo che sempre su soundandmusic.com è possibile tenersi informati con la grande quantità di cataloghi in formato elettronico e con l’archivio digitale del nostro notiziario Columns. Per ogni informazione, chiarimento o suggerimento vi preghiamo di contattarci allo 0583 581327. www.soundandmusic.com 152 I punti vendita dove trovare i nostri LP* Buon ascolto! Il Classico (Torino) 011 547341 Stereo 1 (Torino) 011 6635403 Musica (Cuneo) 0171 65855 Casa del Disco (Varese) 0332 232229 Pick-Up Dischi (Somma Lombardo - VA) 0331 252550 Alta Fedeltà (Merate - LC) 039 9906728 Sound Machine (Milano) 02 92860273 Sergio Pozzi (Pandino - CR) 0373 91708 K2 Immagine e Suono (Campoformido - UD) 0432 662569 Ges.Co.Ser (Cesena - FO) 0547 610320 Hi-Fi Natali (Monsummano - PT) 0572 51360 Centro Musicale Ialenti (Terni) - 0744 407655 Dimensione Hi-Fi (Roma) 06 8184609 Musical Cherubini (Roma) 06 432191 Alchimie Musicali (Roma) 06 41294732 Punto Musica (Roma) 06 5127307 Angelucci Hi-Fi (Castelfrentano - CH) 0872 569111 Audio Corner (Caserta) 0823 472323 3D Audio (Napoli) 081 7808977 Centro Musica (Bari) 080 5211777 Audio e Music (Taranto) 099 7351701 Domus Audia (Palermo) 091 6110257 Pickup Hi-Fidelity (Palermo) 091 6259164 Nei punti vendita affiliati Home Vision - www.homevision.it In copertina: “Breakfast at Tiffany’s” (LSP-2362) *lista aggiornata al Settembre 2011 CATLP09/11 Via Mazzarosa, 105 - 55100 Lucca - Tel. 0583 581327 - Fax 0583 419115 [email protected] Catalogo LP 2011 Catalogo LP 2011 www.soundandmusic.com