CATLP09/11
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Catalogo LP 2011
Catalogo LP 2011
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Il Classico (Torino) 011 547341
Stereo 1 (Torino) 011 6635403
Musica (Cuneo) 0171 65855
Casa del Disco (Varese) 0332 232229
Pick-Up Dischi (Somma Lombardo - VA) 0331 252550
Alta Fedeltà (Merate - LC) 039 9906728
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Sergio Pozzi (Pandino - CR) 0373 91708
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Angelucci Hi-Fi (Castelfrentano - CH) 0872 569111
Audio Corner (Caserta) 0823 472323
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In copertina: “Breakfast at Tiffany’s” (LSP-2362)
*lista aggiornata al Settembre 2011
Catalogo LP 2011
olovinile è un appuntamento ormai consueto per tutti gli appassionati di suono analogico. Ogni anno in coincidenza del Top Audio & Video Show il catalogo viene
arricchito con tutte le uscite dell’anno e aggiornato con le nuove etichette che col trascorrere del tempo sono entrate a far parte della nostra distribuzione. L’offerta
di vinile di alta qualità negli ultimi anni è cresciuta molto e all’interno di Solovinile trovate una delle più ampie offerte di ristampe audiophile in disco nero che si
possano trovare a livello internazionale.
Questo è il nostro lavoro, portare al pubblico italiano il più vasto assortimento di ristampe possibile, compilare un catologo omogeneo di un universo eterogeneo, distribuirli con
regolarità nei negozi, farli diventare un appuntamento mensile. Nell’era del digitale e dei nuovi media può sembrare anche anacronistico, ma non è così, o non è così soltanto.
Sono cose che hanno tempi diversi, produrre un disco in vinile è un lavoro artigiano, che richiede tempo, richiede tempo stamparlo, richiede tempo trovare il nastro master
originale, richiede tempo farlo viaggiare per il mondo, così come poterlo ascoltare sul giradischi di casa.
Chi lo dava per morto una quindicina di anni fa ha sbagliato clamorosamente e non perché il digitale non abbia avuto il successo che si credeva (o di più), ha sbagliato perché
il vinile oltre a essere il media del suono “vero” è l’icona di un tempo diverso che sempre più appassionati vogliono cogliere.
Molte delle etichette inserite in Solovinile hanno vissuto alterne vicende, e molti dei dischi che trovate elencati all’interno di queste pagine spesso riescono ad avere
disponibilità limitate o discontinue indipendentemente dalla nostra volontà, per questo vi consigliamo di tenervi aggiornati consultando il nostro sito internet dove è possibile
verificare la disponibilità dei titoli e reperire le informazioni necessarie per non perdere il disco che manca alla vostra collezione.
S
Catalogo LP 2011
INDICE
Linn Records
“
58
Testament
“
128
24
Naim
“
62
Vinile giapponese
“
134
“
28
OMR
“
66
Vinile varie etichette
“
138
Classic Records
“
32
ORG
“
76
Presto in arrivo
“
144
Clearaudio
“
40
Pure Pleasure
“
82
Groove Note
“
46
Reference Recordings
“
96
Hi-Q Records Supercuts
“
50
Speakers Corner
“
98
Impex Recordings
“
54
Stockfisch Records
“
124
Analogue Productions
pag.
4
Audio Fidelity
“
Audite
3
nalogue Productions è sinonimo di grande jazz, sue sono infatti le prime remasterizzazioni dei grandi capolavori di jazz del passato,
che vedono protagonisti Bill Evans, Chet Baker, Sonny Rollins, Duke Ellington, Ben Webster e molti altri; sua è la ristampa del mitico
disco degli Weavers “Reunion at Carnagie Hall - 1963” uno dei dischi favoriti dagli audiofili di tutto il mondo. Negli ultimi anni la
Analogue Productions ha dato vita ad una serie di ristampe in numero limitatissimo (solo mille copie numerate) di grandi titoli jazz
su doppio vinile da 180 grammi incisi a 45 giri. Sentire per credere!
Chad Kassem, il suo fondatore, deve la sua fortuna all’intuizione che il vinile avrebbe vissuto di nuovo il suo momento di gloria, almeno
tra i possessori di buono impianti, e quindi proprio nel momento in cui le maggiori industrie discografiche del mondo smisero di stampare
vinile, lui iniziò.
Ora possiede un grande spazio a Salina, nel Kansas, dove ha uno studio di registrazione ed una mastering room completa. La stampa dei
suoi titoli viene effettuata dalla RTI in California, una delle più importanti stamperie di vinile al mondo, su vinile vergine da 180 grammi.
La novità di quest’anno è che Chad Kassem ha aggiunto alla sua attività una perfetta fabbrica per stampare i suoi titoli in vinile con
macchine completamente restaurate, per cui tutto il processo per produrre i dischi dal remastering alla stampa avviene nella stessa sede.
Alcuni dei nuovi titoli che andrà a produrre (il primo nato è ‘Tea for the Tillerman di Cat Stevens saranno su vinile da 200 grammi).
A
4
Analogue Productions
C. ADDERLEY E M. JACKSON
COUNT BASIE
COUNT BASIE & THE KANSAS CITY 7
ART BLAKEY & THE JAZZ MESSENGERS
KENNY BURRELL
CARAVAN
ON VIEW AT THE FIVE SPOT CAFE
Dal giorno del 1955 in cui dalla Florida arrivò a New
York, Cannonball Adderley fu accolto dai musicisti, dai
critici e dal pubblico con grande favore e quando realizzò con Milt Jackson Things Are Getting Better iniziò
a essere considerato uno dei protagonisti più autorevoli del jazz di quegli anni, in parte per essere entrato
a far parte del sestetto di Miles Davis ma soprattutto
per la gioia contagiosa del suo stile interpretativo. Il
ruolo nel modern jazz di Milt Jackson risale invece agli
esordi del bebop, quando Dizzy Gillespie lo mandò a
chiamare a Detroit per chiedergli di entrare a far parte
del suo sestetto. Adderley e Jackson condividevano
un grandissimo talento in ogni ambito musicale, una
grande conoscenza e un sincero amore per tutti i generi di jazz e una profonda umanità che derivava da
una lunga frequentazione del blues. Sostenuti da una
sezione ritmica superlativa formata da Wynton Kelly,
Percy Heath e Art Blakey, Adderley e Jackson hanno
prodotto con Things Are Getting Better uno dei dischi
jazz più belli del XX secolo.
Sebbene per molti intenditori la musica di Count
Basie si identifichi con il jazz dell’epoca d’oro delle big band, i brani proposti in questa novità della
Analogue Productions confermano il suo grande
talento per lo swing. Come sempre, i grandi solisti
della big band di Basie appaiono in questo album
in forma smagliante: tra di essi spicca Frank Wess,
che dimostra quale straordinaria importanza avesse per il jazz il flauto, protagonista in questo album
di numerosi brani solistici. Thad Jones si mette in
grandissima evidenza in quasi tutti i brani grazie
non solo alla strepitosa brillantezza della sua tromba, ma anche come compositore e arrangiatore.
L’‘All American Rhythm Group Number 1’ formato
da Count Basie, Freddie Green, Eddie Jones e Sonny Payne provoca una scarica di adrenalina dopo
l’altra. Grazie al contributo di questi artisti, questo
doppio LP pubblicato in origine dalla Impulse si
colloca ai vertici assoluti del suo genere e oggi può
essere apprezzato con una qualità sonora assolutamente sensazionale.
Nel corso di oltre trent’anni Art Blakey fu alla testa di
diverse formazioni dei Jazz Messengers, la migliore
delle quali fu con ogni probabilità quella che fece
furore ai tempi in cui il grande batterista americano collaborò con la casa discografica Riverside. La
formazione che vedeva Freddie Hubbard, Wayne
Shorter e Curtis Fuller nella front line e Cedar Walton
e Reggie Workman al fianco di Blakey nella sezione
ritmica ha conosciuto pochissimi rivali tra le piccole
band sotto l’aspetto della musicalità e del più puro
swing. Primo album realizzato da Blakey per la Riverside, Caravan continua a essere considerato uno
dei monumenti più significativi eretti al suo inconfondibile stile esecutivo e al grande carisma con cui
sapeva guidare le sue formazioni. L’assolo di batteria
nel brano che da il titolo all’album è considerato una
delle migliori testimonianze su disco della straordinaria capacità con cui Blakey sapeva far coesistere
una assoluta precisione con una grandissima energia. Da parte loro, Hubbard e Shorter aggiunsero una
serie di brani destinati a entrare nello storia del jazz
e, con Fuller e Walton, alcuni degli assoli più strabilianti degli anni Sessanta.
Questo disco registrato dal vivo il 25 agosto del
1959 presso il leggendario Five Spot Café di New
York vede Art Blakey guidare una band di alto livello
composta tra gli altri da Tina Brooks e da Bobby
Timmons e da Roland Hanna che si alternavano al
pianoforte.
ASLP1128/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP15/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLP9438/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84021/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
THINGS ARE GETTING BETTER
5
Analogue Productions
JOHN COLTRANE
JOHN COLTRANE
MILES DAVIS
WALTER DAVIS JR
A LOVE SUPREME
COLTRANE
SOMEDAY MY PRINCE WILL COME
DAVIS CUP
Sin dal primo ascolto, ogni critico jazz fu d’accordo nel definire A Love Supreme il più importante
lavoro di John Coltrane. Le recensioni che apparvero nelle riviste Downbeat, Jazz Hot, Jazz Podium
e Swingjournal riflettevano l’opinione comune dei
critici americani, europei e persino giapponesi,
secondo i quali il profondo credo religioso di Coltrane aveva influenzato il suo approccio alla vita
e alla musica. Non solo gli permise di esprimersi
con grande intensità, ma gli lasciò la pace interiore
per concepire un lavoro di quasi quaranta minuti
e di condurre il suo quartetto lungo il suo stesso
cammino. La prima sezione intitolata “Acknoledgement” ha una poderosa linea di basso che si
dipano lungo tutto il brano. La potenza del basso
cresce in intensità insieme al meditativo sound di
Coltrane che crea una immensa tensione. A Love
Supreme è stato il compagno fedele di generazioni
di sassofonisti e il suo messaggio va al di là della
musica ed è valido ancora oggi, quando Coltrane
avrebbe compiuto il suo 75° compleanno. In sintesi
un capolavoro che non dovrebbe mancare nella discoteca di ogni appassionato di jazz che si rispetti.
Registrato nel corso di tre mesi nel 1962, Coltrane
è il terzo album realizzato da John Coltrane per la
Impulse e il primo per questa etichetta nel quale il
grande tenorsassofonista americano fu accompagnato dal suo gruppo stabile. Inoltre – se vogliamo
proseguire con i primati – Coltrane fu anche il primo album in assoluto a far ascoltare al pubblico
degli appassionati la formazione che sarebbe passata alla storia del jazz con il nome di John Coltrane
Quartet. Nei quattro anni della sua attività, questa
band – che accanto a Coltrane comprendeva il pianista McCoy Tyner, il contrabbassista Jimmy Garrison e il batterista Elvin Jones – si affermò come
uno dei migliori gruppi in circolazione e ottenne un
grande successo sia di pubblico sia di critica. Nel
complesso questo disco riveste una grande importanza, in quanto consente di ascoltare un Coltrane
giovanissimo agli esordi della carriera.
Questa splendida rimasterizzazione della Analogue
Productions costituisce una graditissima addizione
alla discografia di Miles Davis. Registrato nel corso
di tre giorni nell’aprile del 1961, Someday My Prince Will Come vede il grande Miles accompagnato
dalla sua seconda sezione ritmica, per l’occasione
in uno straordinario stato di grazia come si può
capire dalla loro performance integrata a un livello
quasi telepatico. Wynton Kelly, Paul Chambers e
Jimmy Cobb formavano un gruppo talmente coeso
da decidere in seguito di lasciare Miles per formare
il Wynton Kelly Trio. Questo album comprende anche alcuni eccezionali assoli della guest star John
Coltrane, per il quale Someday My Prince Will Come
costituì l’ultimo disco realizzato al fianco di Miles, e
diversi toccanti spunti blues di Hank Mobley.
Sebbene collaborasse stabilmente con la Blue
Note per la registrazioni di dischi di Donald Byrd,
Art Blakey e altri, Walter Davis incise per l’etichetta americana solo un album, nel quale eseguì sei
dei suoi brani più belli con Byrd, Jackie McLean,
Sam Jones e Art Taylor. Davis possedeva il raro
talento di scrivere musica pervasa da ritmi molto
coinvolgenti ma allo stesso tempo ricca di spunti
personali e innovativi, un fatto che spiega perché
fosse uno dei pianisti e degli autori più apprezzati
da Art Blakey. Tra i brani più belli di questo disco
meritano di essere citati “Minor Mind”, “Make It” e
“Millie’s Delight”.
ASLPIMP77/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP21/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLP8456/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84018/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
6
Analogue Productions
LOU DONALDSON
LOU DONALDSON
HERE ’TIS
LOU DONALDSON
LOU DONALDSON
SUNNY SIDE UP
THE TIME IS RIGHT
Considerato il massimo capolavoro di Lou Donaldson, Blues Walk costituisce il punto di svolta con
il quale il grande virtuoso di sax contralto inizio ad
allontanarsi dallo stile di Charlie Parker aggiungendo quelle sonorità scure e blues che in seguito
sarebbero diventate il suo marchio di fabbrica. I sei
brani in programma si collocano ancora nel solco
del bebop e i passaggi dai toni più delicati non sono
sdolcinati come quelli che si possono ascoltare in
alcuni album realizzati in seguito da Donaldson.
L’elemento che ha consentito a Blues Walk di
raggiungere lo status di capolavoro del jazz è il
suo coinvolgente calore. I sei brani in programma
sembrano fatti apposta per esaltare la meravigliosa
vena melodica dello strumento di Donaldson, che
riesce a rendere spontanei e molto gradevoli anche
gli elementi più innovativi del suo stile. Secondo
molti addetti ai lavori, il brano che dà il titolo all’album con i suoi gradevoli toni swing sarebbe – così
come “Play Ray” e “Callin’ All Cats” – il lavoro più
rappresentativo di Donaldson, anche se paragonato
ai suoi grandi successi soul-jazz realizzati alla fine
degli anni Sessanta.
Devoto allievo di Charlie Parker, il sassofonista Lou
Donaldson concentrò gran parte delle sue energie
sugli aspetti più spiccatamente blues dello stile
esecutivo del suo eroe, aggiungendovi un tono
più morbido che contribuì a sancirne la fama e a
spianargli la strada per una luminosissima carriera
durata diversi decenni. Registrato nel 1961 e molto
opportunamente riproposto dalla Analogue Productions in una splendida rimasterizzazione, questo disco della Blue Note dimostra più di qualsiasi parola
la sua straordinaria padronanza dello stile bop.
Tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio degli anni
Sessanta il grande sassofonista Lou Donaldson
registrò soprattutto con il suo quartetto con il pianista Herman Foster o con trii con organo. Tuttavia
di tanto in tanto Donaldson si concesse qualche
strappo alla regola, come avvenne per esempio in
questa spettacolare incisione realizzata nel febbraio del 1960, un vero e proprio spettacolo hard bop
che vide protagonisti accanto a Donaldson il trombettista Bill Hardman e il pianista Horace Parlan.
Sebbene in “Goose Grease” sia possibile notare
un approccio inconfondibilmente funk, in brani
come “Hardman’s Politely”, “Softly As in a Morning
Sunrise” e “The Man I Love” il grande Lou scavò
a fondo nelle sue radici bop. Un’altra straordinaria
addizione al catalogo della Analogue Productions.
«Ultimo esponente del soul sotto tutti i punti di
vista, questo sassofonista è uno dei pochi jazzisti rimasti ad aver avuto un grande impatto sulla
comunità jazz grazie a una lunga e proficua collaborazione con il producer Alfred Lion e la casa
discografica Blue Note (Horace Silver è un’altra
leggenda Blue Note che viene immediatamente in
mente). Fin dalla prima registrazione effettuata con
i Jazz Messengers di Art Blakey gli addetti ai lavori
e gli appassionati si sono subito resi conto di quanto fossero importanti per Lou Donaldson la melodia
e il timbro degli strumenti, che nel corso della sua
carriera elaborò uno stile che faceva coesistere
l’avvolgente morbidezza sonora di Johnny Hodges
con le cristalline inflessioni bop di Charlie Parker»
(All About Jazz). Un nuovo imperdibile titolo che va
ad arricchire la discografia di Donaldson pubblicata
dalla Analogue Productions.
ASBN81593/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84066/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84036/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84025/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
BLUES WALK
7
Analogue Productions
DUKE ELLINGTON E JOHN COLTRANE
DUKE ELLINGTON & JOHN COLTRANE
DUKE ELLINGTON E COLEMAN HAWKINS
BILL EVANS
GRANT GREEN
DUKE ELLINGTON MEETS COLEMAN HAWKINS
THE RIVERSIDE RECORDINGS
GRANTSTAND
In un articolo pubblicato da Gene Lees sul mensile Jazz si legge che lo stile esecutivo di Coltrane
avrebbe conosciuto «una rapidissime evoluzione» a
seguito della collaborazione – per la verità piuttosto
breve – che lo vide al fianco di Duke Ellington. Si
tratta di un’ipotesi del tutto plausibile, in quanto
Duke Ellington esercitò un’influenza molto profonda
sul panorama jazz della sua epoca. I cinque elettrizzanti brani contenuti in questo splendido album
faranno sicuramente la felicità dei fan di entrambi
gli artisti.
«Gli album che vedono protagonisti due o più stelle
di prima grandezza costituiscono da sempre un’insidia per le case discografiche, in quanto gli artisti
– spesso oberati da impegni pressanti – dedicano
troppo poco tempo alle prove per riuscire a trovare
un’intesa in grado di dar vita a performance di alto
livello. Queste insidie sono più reali di quanto non
si creda, come dimostra il fatto che molti di questi
album sono stati ben presto dimenticati. Per sua
fortuna, la Impulse poté contare su collaborazioni
molto solide, che grazie ai suoi dischi raggiunsero anche una notevole fama. Per la verità, questo
album non rappresenta uno dei vertici di questo
genere, ma si fa ascoltare con grandissima piacevolezza sia nei brillanti assoli di “Limbo Jazz” sia
nell’incedere lento stile New Orleans con cui viene eseguita “Wanderlust”. Tutti danno il meglio di
sé in questo splendido disco comprendente brani
originali di Ellington» (Steven McDonald, All Music).
Questo monumentale cofanetto di 22 LP da 180
grammi a 45 giri propone tutte le registrazioni
effettuate da Bill Evans per la Riverside e l’album
di Cannonball Adderley Know What I Mean?, un
disco al quale Evans diede un notevole contributo. Tra tutti i titoli finora pubblicati dalla Analogue
Production nessuno è mai riuscito nemmeno ad
avvicinarsi in termini di vendite e di recensioni ai
45 giri di Bill Evans pubblicati dalla casa discografica americana Riverside, che oggi vengono riuniti in
una lussuosa edizione con una fedele riproduzione
delle copertine originali e un fascicolo di 18 pagine contenente numerose informazioni di grande
interesse sulla carriera di Evans e sulla storia della
Riverside. Se amate Bill Evans correte a ordinare
questo cofanetto, perché ne sono state stampate
solo 1500 copie per tutto il mondo.
ASLPIMP30/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP26/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLP0018/45 (22 LP da 180 grammi a 45 giri)
8
Grant Green, chitarra; Yusef Lateef, sax tenore e flauto;
Brother Jack McDuff, organo; Al Harewood, batteria
Grantstand; My Funny Valentine; Blues in Maude’s
Flat; Old Folks
Yusef Lateef e Brother Jack McDuff – allora legato
a Green – fanno una rara apparizione nel catalogo
della Blue Note in questo meraviglioso classico di
Grant Green, che comprende tra le altre cose l’imperdibile blues lento “Blues in Mande’s Flat”.
ASBN84086/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
Analogue Productions
GRANT GREEN
JOHNNY GRIFFIN
HERBIE HANCOCK
COLEMAN HAWKINS
GREEN STREET
INTRODUCING JOHNNY GRIFFIN
MAIDEN VOYAGE
TODAY AND NOW
Registrato il primo aprile del 1961, Green Street è
il secondo album di Grant Green come leader per la
Blue Note e rimane uno degli album più belli della
sua produzione con l’etichetta americana. Supportato al contrabbasso da Ben Tucker e alla batteria
da Dave Bailey, questo grande chitarrista sembra
ispirato dall’assenza di ogni altro strumento a corda. In questo capolavoro della sua discografia la
sua immaginazione sia armonica sia interpretativa
raggiunge vertici davvero straordinari.
Ironicamente, quest’album intitolato Introducing
Johnny Griffin non vede il grande Johnny nel ruolo
di leader, ma gli valse comunque una grande attenzione da parte sia del pubblico sia dei critici. Presto
definito “il sassofonista più veloce del mondo”,
Griffin fu anche un interprete di notevole originalità.
Con il concreto supporto del pianista Wynton Kelly,
del contrabbassista Curly Russell e del batterista
Max Roach, Griffin esegue brani indimenticabili
come “Mil Dew”, “Chicago Calling”, “These Foolish
Things”, “The Boy Next Door”, “Nice and Easy”, “It’s
Allright With Me” e “Lover Man”. Registrato nell’aprile del 1956 dal leggendario Rudy van Gelder
su un nastro monofonico da un quarto di pollice,
questo disco nella stampa su doppio vinile a 45
giri costituirà una sorpresa anche per il più incallito
degli audiofili.
Maiden Voyage è considerato da molti addetti ai
lavori il migliore dei dischi realizzati da Herbie Hancock negli anni Sessanta per la Blue Note. Dall’incantevole “Maiden Voyage” ai delicati ritmi swing
di “Dolphin Dance”, tutti i brani di questo album
sono entrati giustamente a far parte del grande repertorio jazz. In questo disco Herbie Hancock riuscì
a rivitalizzare alcune pietre miliari del modern jazz
con interpretazioni di altissimo livello, esaltate sia
da coinvolgenti brani d’insieme sia da brillantissimi assoli. Questa splendida rimasterizzazione su
doppio LP da 180 grammi a 45 giri ci consente di
cogliere anche le più piccole sfumature di questo
straordinario album.
Verso la metà degli anni Sessanta Coleman
Hawkins registro tre sessioni per la Impulse Records, la più interessante delle quali – soprattutto
per l’originalità dei brani eseguiti – è senza dubbio Today and Now. Nel programma si mettono in
grande evidenza la tradizionale “Go Li’l Liza” e una
versione estremamente della quasi sconosciuta
ballata di Quincy Jones “Quintessence”. In ogni
caso, il grande Hawk sfodera una straordinaria
ispirazione in tutti i brani in programma, suonando
con un abbandono apparentemente privo di qualunque sforzo.
ASBN84071/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN1533/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84195/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP34/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
9
Analogue Productions
ROY HAYNES
JOE HENDERSON
JOHN LEE HOOKER
FREDDIE HUBBARD
OUT OF THE AFTERNOON
PAGE ONE
IT SERVE YOU RIGHT TO SUFFER
HUB CAP
Registrato nel 1962 dal Roy Haynes Quartet – che
in quel periodo era composto da Haynes, dal contrabbassista Henry Grimes, dal pianista Tommy
Flanagan e dal sassofonista Roland Kirk – questo
album presenta un delizioso mix di raffinati arrangiamenti e di performance di alto livello, con tutti
i musicisti che si esibiscono in assoli in grado di
lasciare a bocca aperta anche l’appassionato di
jazz dai gusti più esigenti. In particolare, la batteria di Haynes raggiunge spesso vertici di assoluta
eccellenza, al punto da dare l’impressione di danzare con leggerezza e sublime eleganza tra gli altri
strumenti. Il pianoforte di Flanagan sfoggia la stessa delicatezza, il contrabbasso di Grimes è molto
coinvolgente e per quanto riguarda le performance
di Kirk al sax e al flauto non c’è molto da dire oltre
il molto che è stato scritto nel corso degli ultimi
decenni.
«Per quanto mi sforzi di ricordare qualche difficoltà che Steve Hoffman e Kevin Gray incontrarono
durante le sedute di rimasterizzazione di questo
album, non mi viene in mente nulla. Questi ragazzi
possiedono una tecnica invidiabile e conoscono le
procedure di registrazione di Rudy Van Gelder come
il palmo delle loro mani. Tornato a casa un mese
più tardi, mi misi ad ascoltare le prove di stampa
degli LP della Analogue Production che mi erano
stati spediti […] Mi trovai di fronte al suono di batteria più realistico che il mio impianto avesse mai
riprodotto, al punto che ebbi quasi l’impressione di
essere presente alla sessione di registrazione e di
vivere le stesse sensazioni che provarono i musicisti che vi presero parte. Steve Hoffman, Kevin Gray,
Chad Kassem e Don MacInnis hanno valorizzato al
massimo sia il lavoro di Van Gelder sia i dischi dei
grandi artisti della Blue Note» (Jason Victor Serinus,
Stereophile, aprile 2008). Con Page One si affacciò
nel panorama jazz il giovane tenorsassofonista Joe
Henderson. Tra i brani in programma meritano di
essere citati “Recorda Me” e “Blue Bossa” per la
loro capacità di far coesistere i ritmi brasiliani con il
vigore dell’hard bop.
ASBN84140/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
John Lee Hooker costituisce un fenomeno, una
figura misteriosa del ritmo nero, un re carismatico
che regna supremo nel rock’n’roll. John W. Peters
descrive la sua musica come una sintesi di scottante ardore emozionale, una inesorabile intensità ritmica, e una poetica originale scaturita da una figura dalla forte personalità. Chi lo ascolta per la prima
volta può rimanere strabiliato dalla passione e dalla
forza della sua musica. Un’altra sorpresa si scopre
confrontando le ultime registrazioni di Hooker con
quelle realizzate nel corso degli anni Sessanta. La
sua voce chiara e roca è enormemente maturata e
il suo incantevole stile appare ancora più elegante
e flessibile. Inoltre la sua band, con i suoi suoni
vigorosi, amplia il groove con una inesorabile forza
gravitazionale. Questo può bastare per strabiliarvi?
Hub Cap; Cry Me Not; Luana; Osie Mae; Plexus;
Earmon Jr.; Plexus (versione alternativa)
Freddie Hubbard sbarcò a New York nel 1960 e nel
giro di pochissimo tempo si impose nel panorama
musicale della Grande Mela grazie alle sue irresistibili melodie, alla sua tecnica impeccabile e alla
sua sconfinata fantasia. Hub Cap fu il terzo album
che incise in meno di un anno e contiene diversi
capolavori, tra cui il brano che dà il titolo all’album
e una vigorosa interpretazione della celebre “Cry
Me Not” di Randy Weston.
ASLPIMP9103/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84073/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP23/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
10
Analogue Productions
FREDDIE HUBBARD
HUB-TONES
FREDDIE HUBBARD
FREDDIE HUBBARD
THE BODY & THE SOUL
CLIFF JORDAN E JOHN GILMORE
Già considerato il miglior trombettista jazz in circolazione, nel 1962 Freddie Hubbard si cimentò
come autore in questo splendido album il cui programma spazia da “Hub-Tones”, un brano molto
complesso e caratterizzato da un andamento inconfondibilmente swing, alla commovente “Lament
for Booker”, composta per lo scomparso Booker
Little. La band comprende musicisti del calibro di
James Spaulding, Herbie Hancock, Reggie Workman e Clifford Jarvis, tutti impegnati a dare il
meglio di loro stessi, eseguendo questa bellissima
musica con sentimento e un’incontenibile vitalità.
Nel 1962, anno in cui venne registrato questo album, il ventiquattrenne Freddie Hubbard aveva già
collaborato con Slide Hampton, Max Roach e J.J.
Johnson, per poi entrare a far parte dei Jazz Messengers di Art Blakey. Da notare che in quel periodo
Miles Davis definì Hubbard tra i migliori trombettisti
jazz in circolazione. Questo album segnò il debutto
di Hubbard nel catalogo dell’etichetta Impulse e
per mettere in pieno risalto la sua magica tromba
riunì intorno a lui un gruppo di musicisti di altissimo
livello. La band comprendeva il tenorsassofonista
John Gilmore, il trombonista Curtis Fuller, il contrabbassista Art Davis, il pianista Tommy Flanagan
e il batterista Louis Hayes. Hubbard è anche autore
di tre dei cinque brani in programma.
Il secondo dei due album realizzati da Freddie Hubbard per la Impulse vede il venticinquenne trombettista americano impegnato in tre diverse sessioni.
In particolare, possiamo apprezzarlo al fianco di
un sax tenore accompagnato da una formazione
di archi (i brani più significativi sono “Skylark”, “I
Got It Bad” e “Chocolate Shake”), con una band
composta da sedici elementi e in un settetto che
tra gli altri comprende due pezzi da novanta del
calibro di Eric Dolphy e di Wayne Shorter. Questo
splendido album spiega meglio di qualsiasi parola perché Freddie Hubbard fosse considerato il
miglior trombettista jazz emergente all’inizio degli
anni Sessanta.
Le ristampe degli album più noti della Blue Note e
di Nat King Cole pubblicate nel corso degli ultimi
anni dalla Analogue Productions hanno ottenuto
un successo molto lusinghiero ai Brutus Award del
2010. «[…] Se non avete acquistato nessuna delle
rimasterizzazioni dei titoli della Blue Note e di Nat
King Cole della Analogue Productions avete davvero perso qualcosa!» (David W. Robinson, Positive
Feedback, n. 52). Sebbene fossero tra gli esponenti
più autorevoli del panorama musicale di Chicago,
Cliff Jordan e John Gilmore erano ancora quasi
sconosciuti al di fuori della Città del Vento quando
registrarono questo splendido album mono, che li
vedeva affiancati da un vero e proprio dream team
composto da Horace Silver, Curly Russell e Art Blakey. In seguito Jordan sarebbe diventato uno dei
massimi protagonisti dell’hard bop di New York,
mentre Gilmore si dedicò anima e corpo alla Amon
Ra, tuttavia in questo straordinario album i due tenorsassofonisti dimostrarono di essere in perfetta
sintonia.
ASBN84115/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP27/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP38/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN1549/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
THE ARTISTRY OF FREDDIE HUBBARD
BLOWING IN FROM CHICAGO
11
Analogue Productions
DUKE JORDAN
NAT KING COLE
NAT KING COLE
NAT KING COLE
FLIGHT TO JORDAN
JUST ONE OF THOSE THINGS
THE VERY THOUGHT OF YOU
ST LOUIS BLUES
Duke Jordan dimostrò tutto il suo talento di pianista tra il 1947 e il 1948, quando entrò a far parte
della band di Charlie Parker. Tuttavia le sue grandi
doti compositive non emersero che verso la metà
degli anni Cinquanta, in coincidenza con la piena
affermazione dell’hard bop. Registrato nel 1960,
Flight To Jordan fu il suo primo album da solista, nel
quale venne affiancato da due solisti del calibro di
Stanley Turrentine e Dizzy Reece. Oltre ai sei brani
originali scritti da Jordan, il programma di questo
disco comprende un altro brano originale e una
splendida rielaborazione per trio di “I Should Care”.
Con i suoi vivaci arrangiamenti da big band con
nutrite sezione di ottoni di ballate dai contenuti introspettivi, la celebre Just One of Those Things di
Cole Porter tratteggia l’immagine in chiave swing di
un’esperienza dolceamara di amore e di disillusione. In questo splendido album l’intimismo e la raffinata musicalità dell’incomparabile Nat King Cole
sono accompagnati da una big band che riesce a
esprimere brillantemente il meglio del meglio degli
arrangiamenti del grande Billy May. Il programma comprende capolavori come “These Foolish
Things”, “Who’s Sorry Now?” e “The Party’s Over”,
che contribuiscono a rendere questo disco uno degli album più belli di Nat King Cole e gli consentono
di stregare anche gli ascoltatori di oggi.
Dopo il grande successo ottenuto con Love Is
the Thing, Nat King Cole e l’arrangiatore Gordon
Jenkins realizzarono The Very Thought of You,
proseguendo la loro esplorazione delle atmosfere
romantiche e delicatamente sensuali. Il programma
di questo album dai toni gradevolmente carezzevoli
comprende brani di straordinaria bellezza come
“The Very Thought of You”, “For All We Know”, “Paradise” e “But Beautiful”. Orchestrato in maniera
magistrale da Gordon Jenkins con archi di celestiale morbidezza che accompagnano con grande
intimismo la voce espressiva e molto musicale
dell’incomparabile Nat King Cole, questo album si
colloca ai vertici della produzione discografica della
fine degli anni Cinquanta e continua a incantare gli
ascoltatori in ogni parte del mondo.
Protagonista dello sviluppo del jazz e del blues degli
anni Venti in qualità sia di studioso sia di autore
di molti brani entrati nella leggenda, W.C. Handy
è oggi conosciuto come il Padre del Jazz. Quando
due giganti del calibro di Nat King Cole e di Nelson
Riddle, considerato uno degli arrangiatori più geniali della storia del jazz, decisero di realizzare un
album dedicato alla musica di Handy ne derivò da
un lato un degno tributo a una delle figure di maggior spicco della storia del jazz e dall’altro una serie
di brani dalla scrittura molto innovativa. La morbidissima voce di Nat King Cole viene accompagnata
in maniera ideale dalle geniali orchestrazioni di
Nelson Riddle. Dai toni dolenti della celebre “St.
Louis Blues“ alla deliziosa freschezza di “Morning
Star” e ai toni colloquiali del “Joe Turner’s Pub”,
questo album propone un’immagine molto variegata della produzione di Handy, di cui costituisce una
delle antologie più belle insieme all’album Louis
Armstrong Plays W.C. Handy, realizzato dal grande
Satchmo nello stesso periodo.
ASBN84046/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLP903/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLP1084/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLP993/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
12
Analogue Productions
NAT KING COLE
SHELLY MANNE
2–3–4
JACKIE MCLEAN
In quello che è considerato il suo ultimo grande disco prima della sua tragica scomparsa, Nat
King Cole andò alla scoperta dei lati più tenebrosi
dell’amore allineandosi allo spirito di certe canzoni
di Frank Sinatra. Il frutto di questa ricerca è Where
Did Everyone Go?, un album pervaso da un’atmosfera sospesa al di fuori del tempo e dello spazio.
La splendida orchestrazione di Gordon Jenkins accompagna il grande Nat King Cole in brani come
“Someone To Tell It To”, “I Keep Going Back To Joe’s”, “Spring Is Here” e “The End Of A Love Affair”,
che esprimono le amare riflessioni di un uomo che
sente di aver perso definitivamente un amore. Con
questo disco intriso di una acuta drammaticità Cole
e Jenkins si distaccarono dai più leggeri album
precedenti, Love Is The Thing e The Very Thought
of You. Nel complesso, Where Did Everyone Go?
merita di essere annoverato tra i dischi più belli di
quegli anni, grazie al suo riuscitissimo mix di ballate popolari e di senso tragico.
La Analogue Productions presenta al pubblico degli
appassionati una nuova registrazione della Impulse, considerata da molti l’etichetta jazz migliore in
assoluto sotto gli aspetti della varietà e dei contenuti. In questo album Shelly Manne – “prestato”
alla Impulse dalla Contemporary – veste i panni del
leader in tre diverse formazioni: duo, trio e quartetto. Il quartetto vede protagonisti accanto a Manne
due pezzi da novanta come il tenorsassofonista
Coleman Hawkins e il pianista Hank Jones, mentre
nel trio si esibisce Eddie Costa, che in “Sicks of Us”
propone uno stupefacente assolo di vibrafono. In
entrambe le formazioni è presente il contrabbassista George Duvivier.
New Soil non fu la prima sessione di registrazione effettuata da Jackie McLean per la Blue Note,
ma fu il suo primo album a comparire nel catalogo
della prestigiosa casa discografica americana e –
come si può capire facilmente dal suo titolo – una
prova del suo desiderio di spingersi oltre i limiti
del bop. Questa aspirazione appare nei dettagli e
non viene ancora dichiarata apertamente come
sarebbe accaduto qualche anno più tardi, tuttavia
– come si noterà nel 1959 con i brani pubblicati
nell’album Jackie’s Bag – nelle improvvisazioni di
McLean iniziarono a far capolino alcuni degli assoli
dai tratti introspettivi di Ornette Coleman. Il suono
di McLean è leggermente meno morbido di quanto
ci si potrebbe aspettare, anche in considerazione
del carattere spiccatamente blues di “Hip Strut”,
un impressionante brano di 11 minuti, e di “Grease”, un coinvolgente boogie-woogie del pianista
Walter Davis junior. L’influenza di Coleman si può
notare chiaramente anche in “Minor Apprehension”
di McLean, dove la sbrigliata esposizione del tema
principale viene eseguita anche dal trombettista
Donald Byrd secondo lo stile di Don Cherry.
Prodotto nel 1963 dal direttore artistico della Impulse Bob Thiele, questo album costituisce una
delle testimonianze più eloquenti del grandissimo
talento di Charles Mingus come bassista, pianista
e autore di splendidi brani. Nelle note di copertina
che vennero accluse all’album originale del 1963,
il celebre critico Nat Hentoff scrisse che, tra tutti
i jazzisti in circolazione, era impossibile rimanere
indifferenti all’arte di Mingus, un’affermazione
che trova la dimostrazione più lampante in questo
splendido disco. Oggi ancor più che negli anni Sessanta è vero che esiste un solo Mingus, Mingus,
Mingus, Mingus, Mingus.
ASLP1859/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP20/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84013/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP54/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
WHERE DID EVERYONE GO?
NEW SOIL
CHARLES MINGUS
MINGUS, MINGUS, MINGUS, MINGUS, MINGUS
13
Analogue Productions
CHARLES MINGUS
HANK MOBLEY
DIPPIN’
HANK MOBLEY
Nel gennaio del 1963 il bassista e compositore
Charles Mingus registrò un album dai contenuti
personali e socialmente impegnati dal titolo “The
Black Saint and The Sinner Lady”. Tutti i brani in
programma, dalla iniziale “Solo Dancer” alla “Group
and Solo Dance” che chiude l’album, esprimono la
filosofia di vita di Mingus e le sue opinioni sull’amore e sul mondo. Agli occhi del leggendario bassista
quest’album era talmente originale e sincero, da
chiederne una presentazione al suo amico dottor
Pollack. Questo celebre psichiatra clinico scrisse
nelle note di copertina: «Gli psichiatri cercano di
interpretare il comportamento umano […] per cui
le loro competenze posso estendersi anche alla
musica». Il dottor Pollock interpretò perfettamente
i contenuti della musica di Mingus, mettendone in
evidenza il desiderio di amore, pace e libertà. Per
Charles Mingus e i musicisti che lo accompagnarono, The Black Saint and the Sinner Lady fu molto
più di un semplice album, ma un balletto jazz interpretato da un piccolo ensemble, che nel corso
del tempo è diventato una pietra miliare della storia
del jazz.
Nel 1965 quattro jazzisti del calibro di Lee Morgan,
Harold Mabern, Larry Ridley e Billy Higgins entrarono in uno studio di registrazione con il grande
tenorsassofonista Hank Mobley per incidere per la
Blue Note Dippin’. Il programma di questo splendido album comprende quattro brani originali di Mobley, la ballata “I See Your Face Before Me”, di cui
Mobley ci offre un’interpretazione semplicemente
indimenticabile, e una irresistibile versione di “Recado Bossa Nova”.
Considerato da molti addetti ai lavori uno degli album migliori di Hank Mobley, No Room for Squares
vede al fianco del grande tenorsassofonista americano due quintetti composti da stelle di primissima
grandezza, accomunati dalla presenza oltre che
di Mobley del batterista Philly Joe Johnson. Tutti
i brani in programma sono stati scritti da Mobley,
con l’eccezione di “Carolyn”, opera di Lee Morgan.
Questo disco che ci viene ora riproposto dalla Analogue Productions con una qualità sonora di eccezionale realismo è stato registrato per la Blue Note
tra il marzo e l’ottobre del 1963 dal mitico Rudy
Van Gelder.
Registrato il 9 febbraio del 1958, questo irresistibile disco swing che vede Hank Mobley affiancato da Lee Morgan, Wynton Kelly, Paul Chambers
e Charlie Persip è l’ultimo di una serie di dischi
assolutamente imperdibili che il grande tenorsassofonista e Morgan incisero per la Blue Note tra il
1956 e il 1958. Come sempre, la rimasterizzazione
della Analogue Productions ci consente di cogliere
anche le più piccole nuance del complesso guidato
da Mobley.
ASLPIMP35/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84209/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84149/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN81574/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
THE BLACK SAINT AND THE SINNER LADY
14
NO ROOM FOR SQUARES
HANK MOBLEY
PECKIN’ TIME
Analogue Productions
HANK MOBLEY
LEE MORGAN
OLIVER NELSON
WORKOUT
THE SIDEWINDER
THE BLUES AND THE ABSTRACT TRUTH
HORACE PARLAN
MOVIN’ & GOOVIN’
Realizzati nel corso della sua fruttuosa collaborazione con Miles Davis, i quattro dischi che Hank
Mobley incise per la Blue Note con una band che
annoverava tra i suoi componenti musicisti del
calibro di Wynton Kelly e Paul Chambers sono
considerati tra i suoi album migliori e più lirici. La
band che Mobley mise insieme per questo album è
degnamente completata da Grant Green e da Philly
Joe Jones. Sotto il profilo stilistico, il sound di Mobley si colloca a metà strada tra la magniloquenza
di Coleman Hawkins e John Coltrane e i toni più
delicati e intimistici di Stan Getz e di Zoot Sims.
In questo meraviglioso album registrato nel 1961
Mobley sfoggia il suo blues e il suo bop migliori in
un’esecuzione aristocratica ed estremamente lucida. Jones si dimostra particolarmente tonico alla
batteria, Kelly sfoggia la sua consueta brillantezza
al pianoforte, mentre la chitarra di Green si conferma il complemento ideale per il sax di Mobley.
Le deliziose interpretazioni di celebri classici come
“The Best Things in Life Are Free” e “Three Coins
in the Fountain” conferiscono a questo disco un’atmosfera gradevole e molto ottimista.
Registrato da Rudy Van Gelder per la Blue Note nel
1963, The Sidewinder divenne nel giro di pochissimo tempo uno dei più grandi successi della storia
del jazz moderno grazie alle strepitose performance
del tenorsassofonista Joe Henderson e del trombettista Lee Morgan, che all’epoca contavano rispettivamente 26 e 25 anni. Nella sezione ritmica si
mettono in grande evidenza il pianista Barry Harris,
l’eccellente batterista Billy Higgins e il contrabbassista Bob Cranshaw, che qualche anno più tardi
sarebbe passato al basso elettrico entrando a far
parte per molti anni della band di Sonny Rollins. Il
programma comprende tutti brani originali di Morgan caratterizzati da uno stile inconfondibilmente
blues, a parte “Hocus Pocus”, opera del grandissimo Cole Porter. Una curiosità: “The Sidewinder”
ha raggiunto una grandissima popolarità negli Stati
Uniti per essere stato scelto come base di una celebre pubblicità televisiva della Chrysler.
Oliver Nelson è oggi conosciuto soprattutto come
leader di big band e arrangiatore, mentre le sue
attività di sassofonista e di organizzatore di piccoli
complessi sono conosciute solo da pochi iniziati.
Blues and the Abstract Truth costituisce il suo più
grande successo discografico, non solo per aver
definito il sound di un’intera epoca con il suo intramontabile classico “Stolen Moments”, ma anche
per aver riunito intorno a sé per questo album
uno dei sestetti più carismatici che la storia del
modern jazz ricordi. In particolare, il trombettista
Freddie Hubbard sfodera una forma smagliante,
mentre il sax contralto di Nelson e il sax tenore di
Eric Dolphy duettano in una maniera che rasenta
spesso la perfezione. Da parte loro, il pianista Bill
Evans, il contrabbassista Paul Chambers e il batterista Roy Haynes danno vita a una sezione ritmica
di scintillante ricchezza timbrica e di stupefacente
virtuosismo.
Questo disco degli anni Sessanta è il primo dei
grandi successi di Horace Parlan pubblicati dall’etichetta Blue Note. Dopo aver superato la poliomelite
che lo afflisse da bambino e che gli lasciò la mano
destra menomata, il pianista di Pittsburgh si mise
in grandissima evidenza prendendo parte a due dei
migliori album di Charles Mingus, che gli spianarono la strada per registrare un album tutto suo.
Avendo deciso di eseguire una serie di standard,
Parlan scelse il classico trio composto dal pianoforte, dalla batteria e dal contrabbasso, già preferito
dal suo idolo Bud Powell, e trovò assistenza in due
dei musicisti più importanti della scuderia della
Blue Note, il contrabbassista Sam Jones e il batterista Al Harewood. Il risultato è un album che vede
reinterpretazioni di brani di Tadd Dameron, Duke
Ellington, Milt Jackson, and Burke-Van Heusen,
più un brano originale di Parlan, “Up In Cynthia’s
Room”, che divenne uno dei suoi brani distintivi.
ASBN84080/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84157/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP5/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84028/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
15
Analogue Productions
ELVIS PRESLEY
ELVIS IS BACK!
IKE QUEBEC
Durante il servizio militare del Re del Rock, i suoi
manager smossero mari e monti per far sì che Elvis rimanesse sempre presente nel cuore dei suoi
fan, sia facendo uscire un disco che fece furore
(A Date With Elvis), sia lasciando trapelare qualche
anticipazione dei futuri appuntamenti che attendevano il loro idolo. Alla fine il grande colpo venne
messo a segno con Elvis is Back. Nel marzo del
1960 Elvis entrò nello studio di registrazione per
incidere una serie di brani come “Are You Lonesome Tonight” e “It’s Now Or Never” che sarebbero
diventati successi a livello planetario. Pubblicate
su dischi singoli, queste ballate suscitarono una
grande sensazione, mentre gli LP contenenti brani
come “Dirty, Dirty Feeling, Like A Baby” e “The Thrill
of Your Love” non fecero altro che ribadire il sempre
maggiore talento di Elvis come cantante rock, blues
e gospel. Grazie alla sua incredibile varietà stilistica, Elvis Is Back è senza dubbio uno degli album
più riusciti del Re del Rock, rimanendo ineguagliato
sino al suo grande ritorno del 1968 (From Elvis In
Memphis).
ASLP2231/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
16
DIZZY REECE
SOUNDIN’ OFF
SONNY ROLLINS
ON IMPULSE!
Questo mitico titolo stereofonico della Blue Note
vede al fianco di questo grande tenorsassofonista –
che purtroppo sarebbe scomparso pochi mesi dopo
questa registrazione – lo straordinario chitarrista
Kenny Burrell, il batterista Willie Bobo e il batterista
Wendell Marshall. Il programma propone un jazz
delicatamente venato da atmosfere brasiliane che
finalmente è disponibile su supporto analogico a 45
giri su doppio LP. Un disco della più famosa etichetta jazz di tutti i tempi, magistralmente registrato da
Rudy van Gelder. Imperdibile.
Per quanto non sia sicuramente il primo Dizzy che
viene in mente parlando di jazz, questo trombettista
originario della Giamaica e formatosi in Inghilterra
non si fece spaventare dagli impegnativi paragoni
che venivano fatti sul suo nome e alla fine riuscì
ad affermarsi come uno dei musicisti più affidabili
del panorama jazzistico newyorchese. Oggi l’arte di
Dizzy Reece si basa soprattutto sugli splendidi album che vennero pubblicati da etichette del calibro
della Savoy, della Blue Note e della Prestige. Con
il suo stile robusto e appassionato, Reece seppe
sempre coinvolgere e trascinare i musicisti delle
band che lo affiancavano. In questo splendido disco
opportunamente riproposto con una eccezionale
qualità sonora dalla Analogue Productions Reece è
accompagnato da un trio d’eccezione, formato dal
pianista Walter Bishop, dal contrabbassista Doug
Watkins e dal batterista Art Taylor, che dimostrano
di saper sostenere nel migliore dei modi la grande
energia del solista, eseguendo ogni brano con il
giusto vigore.
Verso la metà degli anni Sessanta Sonny Rollins
realizzò per la Impulse diversi album di grande interesse, quando il suo incontenibile talento e il suo
sbrigliato virtuosismo lo resero uno dei migliori tenorsassofonisti in circolazione e uno dei pochissimi
in grado di rivaleggiare con il grande John Coltrane.
L’album On Impulse! contiene appena cinque brani,
ognuno dei quali canta però le lodi della tormentata
e gloriosa vita di Rollins, come si può notare soprattutto nei suoi stupefacenti assoli, dove appaiono
evidenti la sua incontenibile fantasia e la spiccata
propensione per destrutturare e ricostruire melodie
sempre diverse.
ASBN84114/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84033/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP91/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
SOUL SAMBA BOSSA NOVA
Analogue Productions
HORACE SILVER QUINTET
BLOWIN’ THE BLUES AWAY
JIMMY SMITH
JIMMY SMITH
BACK AT THE CHICKEN SHACK
MIDNIGHT SPECIAL
THE 3 SOUNDS
INTRODUCING THE 3 SOUNDS
Considerato da molti addetti ai lavori uno degli
album più rappresentativi di Horace Silver, Blowin’
the Blues Away vede protagonista il classico quintetto del pianista americano con Blue Mitchell e
Junior Cook. L’importanza di questo album appare
evidente dal fatto che diversi brani in programma –
come la canzone che da il titolo all’album, la bella
ballata “Peace” e la malinconica “Sister Sadie” –
sono entrate giustamente a far parte della storia
del jazz. Ovviamente questo disco merita di essere
ascoltato anche per apprezzare la strepitosa performance di Silver.
Il 25 aprile del 1960 Jimmy Smith entrò nello studio di registrazione di Rudy Van Gelder con una
band di altissimo livello composta da Stanley Turrentine, Kenny Burrell e Donald Bailey per incidere
per la Blue Note Back on the Chicken Shack, uno
splendido album giustamente considerato da molti
addetti ai lavori uno dei vertici assoluti della discografia dell’organo jazz. Il programma comprende
una serie di splendidi brani eseguiti in maniera impeccabile da un gruppo di grandi musicisti in grado
di esprimere nel modo migliore i loro sentimenti più
profondi. Un disco da non perdere.
Il 25 aprile del 1960 Jimmy Smith entrò in uno
studio di registrazione con una band di altissimo
livello composta da Stanley Turrentine, Kenny Burrell e Donald Bailey per incidere questo album, che
rappresenta uno dei vertici assoluti della discografia dell’organo jazz. Il programma comprende
cinque bellissimi brani eseguiti come meglio non
si potrebbe da musicisti di grandissimo talento che
dimostrano di sapersi esprimere nello stesso linguaggio musicale.
L’aspetto più significativo di Introducing the 3
Sounds è costituito senza dubbio dalla stupefacente spontaneità che pervade il morbido swing di
questo celebre trio. Ascoltando questo bellissimo
album si prova infatti l’impressione che il pianista
Gene Harris, il contrabbassista Andrew Simpkins e
il batterista William Dowdy avessero suonato insieme già da molti anni. Negli otto brani di questo
disco si percepisce che i tre musicisti erano uniti
da una profonda empatia, con l’agile stile di Harris
che appare già del tutto maturo e molto originale.
ASBN84017/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84117/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN84078/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASBN81600/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
17
Analogue Productions
STANLEY TURRENTINE
UP AT MINTON VOL. 1
MCCOY TYNER
MCCOY TYNER
MUDDY WATER
INCEPTION
NIGHTS OF BALLADS AND BLUES
FOLK SINGER
Questo splendido disco ci offre la possibilità di
ammirare l’arte del tenorsassofonista Stanley Turrentine, del chitarrista Grant Green, del pianista
Horace Parlan, del contrabbassista George Tucker
e del batterista Al Harewood nel corso di una delle
loro coinvolgenti esibizioni dal vivo. Sebbene sia
stato registrato quando sia Turrentine sia Greene
erano ancora all’inizio delle rispettive carriere, lo
stile di entrambi è già chiaramente riconoscibile,
con Green che si mette in grande evidenza nella
maggior parte dei brani. Il programma comprende
alcuni amatissimi standard e un paio di blues, che
offrono la possibilità di scoprire la straordinaria intensità espressiva di un ancora giovanissimo Mr. T.
Il resto lo aggiunge – come sempre – la Analogue
Productions, con una rimasterizzazione di eccezionale realismo.
Gli appassionati che conoscono bene lo stile denso
e percussivo che il pianista McCoy Tyner ha sviluppato a partire dagli anni Settanta potrebbero
rimanere piuttosto sorpresi nell’ascoltare Inception.
Come Reaching Fourth e Nights of Ballads and
Blues, questo album offre la possibilità di ascoltare
quale fosse il sound del giovane Tyner al di fuori
dei confini del classico quartetto di John Coltrane
dell’inizio degli anni Sessanta, rivelando un approccio lirico al pianoforte jazz che sembra preludere
allo stile più maturo di Tyner. Il programma è equamente diviso tra brani modali come “Inception” e
canzoni dalla struttura armonica più elaborata
come “Speak Low” e il modo in cui vengono eseguite dal pianista dimostra quanto all’inizio della
sua carriera fosse legato al bebop. Tyner doveva
ancora sviluppare il poderoso sound orchestrale e
l’originalissimo vocabolario modale che avrebbero
contraddistinto lo stile della sua maturità e in questo album sfodera un tocco gradevolmente leggero.
Nel terzo brano che riportò sulla copertina il suo
nome, McCoy Tyner dimostrò di rientrare in quella
piccolissima schiera di jazzisti dotati di un talento
creativo in grado di superare la distanza che separa
il jazz dai toni più intellettuali ed eruditi dai brani
lirici che tanto piacevano (e piacciono) al pubblico.
Come Erroll Garner e Dave Brubeck, Tyner conosce
il segreto per esprimere la sua arte in una maniera
estremamente gradevole per il pubblico.
Eccolo qui, l’attesa è finita. Il più chiaccherato tra
i dischi ‘audiophile’di blues è finalmente di nuovo
disponibile su doppio vinile a 45 giri pubblicato
dalla Acoustic Sounds di Salina. Remasterizzato da
Bernie Grundman utilizzando il master analogico
originale della Chess del 1964, questa versione a
45 giri restituisce tutti i più intimi elementi della registrazione, come mai era avvenuto prima. Il cast di
supporto di Muddy comprende Buddy Guy alla chitarra, occasionalmente del veterano della etichetta
Chess Clifton James alla batteria, Otis Spann al
piano, e Willie Dixon. Il vinile da 200 grammi è
stampato alla Quality Record Pressings di Salina.
ASBN84069/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP18/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPIMP39/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLP1483/45 (2 LP da 200 grammi a 45 giri)
18
Analogue Productions - Jazz
CANNONBALL ADDERLEY
SOMETHIN’ ELSE
CANNONBALL ADDERLEY
C. ADDERLEY E M. JACKSON
THINGS ARE GETTIN’ BETTER
GENE AMMONS
GENE AMMONS
CHET BAKER
QUINTETIN SAN FRANCISCO
BLUE GENE
THE SOULFUL MOODS OF GENE AMMONS
CHET
ASBN81595/45 (2 LP 45 giri)
ASLP 1157/45 (2 LP 45 giri)
ASLP1128/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7146/45 (2 LP 45 giri)
ASLP28/45 (2 LP 45 giri)
ASLP016
CHET BAKER
COUNT BASIE
COUNT BASIE & THE KANSAS CITY 3
CHARLIE BYRD
FARMERS MARKET BARBEQUE
FOR THE SECOND TIME
A. BLAKEY & THE JAZZ MESSENGERS
MOANIN’
CHARLIE BYRD TRIO
CHET BAKER IN NEW YORK
BYRD AT THE GATE
THE GUITAR ARTISTRY OF CHARLIE BYRD
ASLP1119/45 (2 LP 45 giri)
ASLP874/45 (2 LP 45 giri)
ASLP878/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84003/45 (2 LP 45 giri)
ASLP9467/45 (2 LP 45 giri)
ASLP9451/45 (2 LP 45 giri)
KENNY BURRELL
K. BURRELL AND J. COLTRANE
BENNY CARTER
PAUL CHAMBERS
MIDNIGHT BLUE
KENNY BURRELL AND JOHN COLTRANE
JAZZ GIANT
WHIMS OF CHAMBERS
ARNETT COBB
SIZZLIN’
JOHN COLTRANE
SETTIN’THE PACE
ASBN84123/45 (2 LP 45 giri)
ASLP8276/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7555/45 (2 LP 45 giri)
ASBN1534/45 (2 LP 45 giri mono)
ASLP7227/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7213/45 (2 LP 45 giri)
19
Analogue Productions - Jazz
JOHN COLTRANE
JOHN COLTRANE
J. COLTRANE WITH THE RED GARLAND TRIO
RY COODER E VISHWA BHATT
CURTIS COUNCE
MILES DAVIS
BLUE TRAIN
STANDARD COLTRANE
TRANEING IN
A MEETING BY THE RIVER
YOU GET MORE BOUNCE WITH CURTIS COUNCE!
THE MUSINGS OF MILES
ASBN81577/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7243/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7123/45 (2 LP 45 giri)
ASLP029/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7539/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7007/45 (2 LP 45 giri)
ERIC DOLPHY
KENNY DORHAM
KENNY DORHAM
THE BILL EVANS TRIO
QUIET KENNY
WHISTLE STOP
SUNDAY AT THE VILLAGE VANGUARD
ELLA FITZGERALD E JOE PASS
....AGAIN
ELLA FITZGERALD
OUTWARD BOUND
ASLP8236/45 (2 LP 45 giri)
ASLP8225/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84063/45 (2 LP 45 giri)
ASLPOJC140
ASLP772/45 (2 LP 45 giri)
ASLP829/45 (2 LP 45 giri)
RED GARLAND TRIO
DIZZY GILLESPIE
DIZZY GILLESPIE’S BIG 4
DEXTER GORDON
DEXTER GORDON
GRANT GREEN
JOHNNY GRIFFIN
GROOVY
DEXTER CALLING
GO
IDLE MOMENTS
THE LITTLE GIANT
ASLP7113/45 (2 LP 45 giri)
ASLP719/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84083/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84112/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84154/45 (2 LP 45 giri)
ASLP1149/45 (2 LP 45 giri)
20
FINE AND MELLOW
Analogue Productions - Jazz
JOHNNY GRIFFIN
COLEMAN HAWKINS
COLEMAN HAWKINS
THE KERRY DANCERS AND OTHER SWINGING FOLK
GOOD OLD BRODWAY
THE HAWK RELAXES
RICKIE LEE JONES
IT’S LIKE THIS
LIGHTNIN’ HOPKINS
LIGHTNIN’
FRED JACKSON
HOOTIN’ N’ TOOTIN’
ASLP9420/45 (2 LP 45 giri)
ASLP23/45 (2 LP 45 giri)
ASLP15/45 (2 LP 45 giri)
ASLP51056/45 (2 LP 45 giri)
ASLP1019/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84094/45 (2 LP 45 giri)
MILT JACKSON & WES MONTGOMERY
WINTON KELLY
B. KESSEL - R. BROWN - S. MANNE
A. KING WITH S. RAY VAUGHAN
HUGH MASEKELA
BAGS MEETS WES
KELLY BLUE
THE POOL WINNERS
IN SESSION
HOPE
JACKIE MCLEAN
JACKIE’S BAG
ASLP9407/45 (2 LP 45 giri)
ASLP1142/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7535/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7501/45 (2 LP 45 giri)
ASLP82020/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84051/45 (2 LP 45 giri)
JACKIE MCLEAN
BLUE MITCHELL
BLUE’S MOODS
HANK MOBLEY
THE MODERN JAZZ QUARTET
T. MONK & G. MULLIGAN
THELONIOUS MONK
CAPUCHIN SWING
A CADDY FOR DADDY
DJANGO
MULLIGAN MEETS MONK
THELONIOUS MONK IN ACTION
ASBN84038/45 (2 LP 45 giri)
ASLP9336/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84230/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7057/45 (2 LP 45 giri)
ASLP1106/45 (2 LP 45 giri)
ASLP1106/45 (2 LP 45 giri)
21
Analogue Productions - Jazz
THELONIOUS MONK
THELONIOUS MONK
WES MONTGOMERY
THE MONTGOMERY BROTHERS
THELONIUS MONK
LEE MORGAN
THE RIVERSIDE TENOR SESSION
ALONE IN SAN FRANCISCO
A DYNAMIC NEW SOUND
GROOVE YARD
THE UNIQUE THELONIUS MONK
LEE WAY
ASLP037 (7 LP)
ASLP1158/45 (2 LP 45 giri)
ASLP1156/45 (2 LP 45 giri)
ASLP9362/45 (2 LP 45 giri)
ASLP209/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84034/45 (2 LP 45 giri)
JOHN PATTON
ART PEPPER
ART PEPPER
IKE QUEBEC
IKE QUEBEC
JIMMY ROGERS
ALONE CAME JOHN
SMACK UP
INTENSITY
IT MIGHT AS WELL BE SPRING
SOUL SAMBA BOSSA NOVA
BLUE BIRD
ASBN84130/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7602/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7607/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84105/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84114/45 (2 LP 45 giri)
ASLP2001 - ASLP2001/45 (2 LP 45 giri)
SONNY ROLLINS
SONNY ROLLINS
PLUS 4
SONNY ROLLINS
THE SOUND OF SONNY ROLLINS
SONNY ROLLINS
VOL. 2
HORACE SILVER QUINTET
SONNY ROLLINS AND THE CONTEMPORARY LEADERS
THE TOKYO BLUES
ART TAYLOR
A.T.’S DELIGHT
ASLP7564/45 (2 LP 45 giri)
ASLP7038/45 (2 LP 45 giri)
ASLP241/45 (2 LP 45 giri)
ASBN1558/45 (2 LP 45 giri mono)
ASBN84110/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84047/45 (2 LP 45 giri)
22
Analogue Productions - Jazz
SONNY TERRY
SONNY IS KING
THE 3 SOUNDS
BOTTOM’S UP
ASLP1059/45 (2 LP 45 giri)
ASBN84014/45 (2 LP 45 giri)
“THE POWER OF THE ORCHESTRA”
The Royal Philharmonic O., Leibowitz
ASPC2659/45 (2 LP 45 giri)
23
a Audio Fidelity è una etichetta americana - con ha sede a Ventura, California - che pubblica titoli sia in formato analogico che in
digitale. Il nome dell’etichetta è nuovo, ma il suo fondatore Marshall Blonstein non è un nome nuovo nell’industria discografica,
infatti fu il fondatore dell’etichetta audiophile DCC Compact Classic che alcuni anni fa pubblicò un gran numero di splendidi titoli di
musica rock. I suoi dischi pubblicati su ellepi vengono stampati dalla RTI di Camarillo su vinile vergine da 180 grammi. Al momento i
titoli disponibili su LP sono solamente quattro, ma credo che in un futuro molto prossimo cresceranno di numero. La Audio Fidelity produce
anche molti titoli su CD Gold che potete trovare sul nostro sito web.
L
24
Audio Fidelity
CAT STEVENS
MAJIKAT-EARTH TOUR 1976
RAMONES
IT’S ALIVE
J. GEILS BAND
“LIVE”
JETHRO TULL
Comprendendo tutti i grandi successi di Cat Stevens, questo disco rappresenta un vero e proprio
must per i numerosi fan del grande cantante pop
degli anni Settanta. Portato in giro per il mondo nel
1976, il Majikat-Earth Tour fu l’ultima tournée di
Cat Stevens. Questa nuova rimasterizzazione che
va ad arricchire la collana “Live on Vinyl” dell’etichetta Audio Fidelity offre l’occasione di ricordare
il successo, il talento, lo stile innovativo e la grande influenza di Stevens. Come è stato scritto da
numerosi addetti ai lavori, questo album doppio
può essere considerato il testamento artistico di
un cantante la cui musica possiede ancora oggi
una straordinaria attualità, proponendo una serie di
canzoni intrise dalla costante ricerca di una verità
spirituale, da una profonda compassione per il destino dell’umanità e da uno spiccato senso dell’umorismo, il tutto unito da melodie indimenticabili. Si
tratta di un album assolutamente imperdibile anche
per il fatto che questa è la prima edizione in vinile
a presentare questa tournée ormai entrata di diritto
nella leggenda. Rimasterizzazione a cura di Steve
Hoffman e di Kevin Gray.
Questo mitico cofanetto doppio venne registrato al
Rainbow Theatre di Londra il 31 dicembre del 1977
e apparve per la prima volta nell’aprile del 1979.
It’s Alive riesce a esprimere meglio di qualunque
altro album il fenomeno di Ramones, colti all’apice
del loro successo e nel loro elemento d’elezione, un
grande palcoscenico davanti a un immenso pubblico di fan adoranti. Il programma comprende ben
28 brani che hanno fatto la storia di questa band,
tra cui le celeberrime “Rockaway Beach”, “Teenage
Lobotomy”, “I Wanna Be Well”, “Rocket to Russia”,
“Road to Ruin” e “Blitzkrieg Bop”. E allora, cosa
aspettate? In questa nuova uscita troverete tutta
l’energia del rock dei bei tempi. Secondo molti addetti ai lavori, It’s Alive non sarebbe solo il miglior
album dei Ramones, ma anche il disco più significativo di punk-rock di tutti i tempi, nonché una
delle vette più fulgide della storia del rock and roll.
Rimasterizzazione a cura di Steve Hoffman.
Ci sono stati pochissimi concerti ‘live’ così esplosivi
ed implacabili come quelli della J. Geils Band degli
anni ‘70. I loro album in studio non potevano aver
preparato i fans all’energia e alla potenza che il
gruppo mostrava sul palcoscenico. Così dopo solo
un paio di album in studio, quello del 1970 ‘J. Geils
Band’ e ‘ The Morning After’ del 1971, il gruppo
pubblicò nel 1972 il suo primo album live ‘Live Full
House’, che è considerato il loro miglior disco.
“Looking For a Love”, è il brano che divenne un
grande successo, ma tutti i pezzi dell’album sono
di prima grandezza specialmente l’intensa rave
“Whammer Jammer,” e le rockeggianti “Cruisin’
For Love” e “Hard Drivin’ Man.” Per gli amanti del
rock sfegatato !
Some Day The Sun Won’t Shine For You; Life Is A
Long Song; Bourée;With You There To Help Me;
Pavane; Hunting Girl; Fat Man; Living In The Past;
Nothing Is Easy; My God; Budapest; New Jig; Aqualung; Locomotive Breath
“Un uscita che è una pietra miliare.....uno dei loro
album migliori” così scriveva un noto critico musicale quando fu pubblicato quest’album.
Jethro Tull sono uno dei più grandi gruppi di tutti
i tempi. Nel 2003 Ian Anderson ed i Jethro Tull si
esibirono al Festival di Montreux, ed il loro concerto fu letteralmente un trionfo; combinarono delle
performance semi-acustiche ad altre elettriche dei
loro pezzi più amati e famosi.
La lista dei brani quasi perfetta ci offre un ampia
panoramica di ogni periodo del gruppo, da quelli
gentilmente melodici a quelli di rock duro. Un disco per tutti gli appassionati di musica rock e per
gli ammiratori del gruppo. La remasterizzazione è
stata curata da Steve Hoffman e Kevin Gray della
Acoustech e la stampa effettuata dalla RTI di Camarillo.
AFZLP2040 (2 LP 180 grammi Edizione numerata)
AFZLP2060 (2 LP 180 grammi Edizione numerata)
AFZLP044 (LP 180 grammi)
AFZLP2041 (2 LP 180 grammi Edizione numerata)
LIVE AT MONTREUX
25
Audio Fidelity
KATE BUSH
KATE BUSH
GIPSY KINGS
GRATEFUL DEAD
HOUNDS OF LOVE
THE SENSUAL WORLD
GIPSY KINGS
SHAKEDOWN STREET
Hounds of Love non è solo il capolavoro di Kate
Bush, ma un capolavoro in assoluto. L’album è diviso in due suites “Hounds of Love” e “The Ninth
Wave” per un totale di dodici brani. Kate usa la sala
di ripresa come uno strumento creativo, creando
una produzione art-rock ricca di melodie memorabili e arrangiamenti. L’album contiene anche
“Running Up That Hill”, “Cloudbusting” e “Hounds
of Love” che secondo la rivista inglese Q è al ventesimo posto dei 100 più grandi album inglesi di
sempre. Il vinile è ‘marmorizzato’ come l’originale.
Una grande registrazione per una grande interpretazione.
Sesto album registrato in studio da Kate Bush,
Sensual World propone una serie di brani al tempo
stesso profondi e di facile ascolto. Per portare a
termine la realizzazione di questo album la Bush
impiegò ben quattro anni, ma quando nel 1989
apparve sul mercato, Sensual World ottenne un
successo strepitoso. Nei dieci brani in programma, la Bush riesce a far coesistere la sensualità,
il romanticismo e l’impegno politico, innalzandosi
a livelli letterari, poetici e mistici raggiunti solo da
pochi altri cantanti. Oltre al brano che dà il titolo all’album, il programma comprende “Never Be
Mine”, nella quale la Bush duetta con il Trio Bulgarka, una formazione vocale che in precedenza non
si era mai cimentata con il repertorio pop. “Rocket’s
Tail” ripercorre il tortuoso viaggio compiuto da un
missile nel cielo notturno, con gli esaltanti assoli
di David Gilmour. Da segnalare anche il brano che
conclude il programma, “This Woman’s Work”, reso
famoso dal film uscito nel 1988 She’s Having a
Baby. «Chiudi gli occhi, ascolta la musica e lasciati
andare […] Un capolavoro da non farsi assolutamente sfuggire».
L’album che ha proiettato i Gipsy Kings sulla scena
mainstream internazionale è stato in classifica per
40 settimane nelle maggiori charts del pianeta e
contiene i due brani più famosi della band “Djobi
Djoba” e il contagioso “Bamboleo”. Le loro canzone hanno invaso il mondo nonostante il fatto che
il gruppo canti in un linguaggio che è un misto di
francese, spagnolo e dialetto gitano.
Pubblicato nel 1978, Shakedown Street è il decimo album registrato in studio dei Grateful Dead e
la più pura espressione della musica della band
americana, un indovinatissimo mix di rock, funk,
blues, reggae, country e jam session improvvisate che non può mancare nella collezione di ogni
appassionato di rock che si rispetti. Da notare che
questo disco contiene due dei brani più famosi
dei Grateful Dead, “Shakedown Street” e “Fire on
the Mountain”. La loro trascinante cover in stile
caraibico di “Good Lovin’” dei Rascal è veramente irresistibile. In questo disco i Grateful Dead
eseguono “All New Minglewood Blues” (un brano
che avevano realizzato per il loro esordio), Garcia
e Robert Hunter sono gli autori di “Stagger Lee”,
mentre Hart e Kreutzmann si producono in una
strepitosa session di percussioni nello strumentale
“Serengetti”, Bob Weir sfoggia la sua vena blues in
“I Need a Miracle” e Donna Godchaux si conferma
una vocalist di altissimo livello in “From the Heart of
Me”. La copertina di questo album venne realizzata
dal celebre fumettista underground Gilbert Shelton.
AFZLP087 (LP da 180 grammi)
AFZLP082 (LP da 180 grammi)
AFZLP078 (LP da 180 grammi)
AFZLP120 (LP da 180 grammi)
26
Audio Fidelity
GRATEFUL DEAD
HERBIE MANN
BLUES FOR ALLAH
HERBIE MANN AT VILLAGE GATE
Blues for Allah is the eighth studio album by the
Grateful Dead. It was recorded between February
27 and May 7, 1975 and originally released on
September 1, 1975. It was the third release under
the band’s own label, Grateful Dead Records, after
fulfilling their contract with Warner Bros. Records.
It was the first album with Mickey Hart in over four
years, and the band’s first album since their short
hiatus from touring in 1974. Possibly because of
late arrival, Mickey Hart’s picture does not appear
on the back cover. The album’s title track was only
performed a handful of times in 1975 and never
played again after that, while several other tracks
on the album were performed regularly for the rest
of the Dead’s career. The album was released for
the first time on CD in 1995 by Arista before being
remastered, expanded, and released as part of the
Beyond Description (1973-1989) 12-CD box set in
October 2004. The remastered version was later
released separately on CD on March 7, 2006 by
Rhino Records.
Nel 1962 l’album live Herbie Mann at the Village
Gate si collocò stabilmente ai primi posti delle hitparade, vendendo oltre mezzo milione di copie e
rendendo Mann una delle superstar più venerate
del panorama jazz di quegli anni. Questo album
fu inciso prima che i jazz club diventassero seriosi
come musei e i musicisti adottassero l’atteggiamento sussiegoso da ricercatori di nuove sonorità.
All’inizio degli anni Sessanta il pubblico si accomodava ancora in ogni angolo del locale e rimaneva in
attesa dell’artista con compostezza e discrezione.
Quando però Herbie Mann fa il suo ingresso in
scena, la situazione muta completamente, con il
pubblico che riempie la sala con le proprie parole,
risate e ammiccamenti, un’atmosfera che questo
disco testimonia in maniera straordinariamente
coinvolgente. Questo “rumore” aggiunge un tocco
di realismo, che vi darà l’impressione di essere seduti di fronte al palco ad ascoltare uno dei concerti
jazz più belli di quegli anni. In questo album c’è di
tutto, dal funk al cool, dalla bossa nova al samba e
al bebop, un cocktail esplosivo che vi conquisterà.
AFZLP121 (LP da 180 grammi)
AFZLP061 (LP da 180 grammi)
27
udite è un’etichetta tedesca dedita esclusivamente alla musica classica. Ha in catalogo solo i pochi titoli che troverete a fianco;
che sono stati remasterizzati partendo dal nastro master originale e stampati dalla tedesca Pallas su vinile vergine da 180 grammi.
L’orchestra e il direttore sono una garanzia per tutti gli amanti della musica classica.
A
28
Audite
GUSTAV MAHLER
SINFONIA N. 1
GUSTAV MAHLER
SINFONIA N. 2 RESURREZIONE
GUSTAV MAHLER
SINFONIA N. 3
GUSTAV MAHLER
SINFONIA N. 5
Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks,
Rafael Kubelik
Edith Mathis, Brigitte Fassbaender,
Chor des Bayerischen Rundfunks,
Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks,
Rafael Kubelik
Marjorie Tomas, Tölzer Knabenchor,
Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks,
Rafael Kubelik
Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks,
Rafael Kubelik
Scritta tra il 1884 e il 1888, la Prima Sinfonia di
Mahler venne eseguita per la prima volta a Budapest sotto la direzione dell’autore ottenendo
un’accoglienza piuttosto tiepida. Questo mezzo
insuccesso spinse Mahler a dare a questa sinfonia
il titolo di Titano, ispirandosi al romanzo omonimo
di Jean Paul, in modo da chiarire meglio al pubblico
i suoi contenuti. Questo doppio LP della Audite ci
offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro
nell’interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della
Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi nel 1979.
AUDLP80467 (2 LP da 180 grammi)
Portata a termine nel 1894 ed eseguita per la
prima volta l’anno successivo dallo stesso autore,
la Seconda Sinfonia di Gustav Mahler si riallaccia
alla Prima, in quanto il Titano ispirato al romanzo
di Jean Paul muore per poi risorgere in maniera
trionfale sul maestoso affresco corale basato sui
versi sull’inno Auferstehen di Friedrich Gottlieb
Klopstock. Questo doppio LP della Audite ci offre la
possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione di due cantanti del calibro di Edith
Mathis e Brigitte Fassbaender e dell’Orchestra
Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael
Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi
nel 1982.
Con i suoi circa 95 minuti, la Terza Sinfonia di
Mahler è la sinfonia più lunga della storia della musica e richiede un organico strumentale di proporzioni fino ad allora inaudite. Il filo conduttore di questo vasto affresco sonoro diviso in sei movimenti
pare essere l’immortalità, come si può notare nei
passi del Così parlò Zarathustra di Nietzsche citati
nel quarto tempo e nei versi tratti dal Des Knaben
Wunderhorn che compaiono nel movimento successivo. Questo doppio LP della Audite ci offre la
possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione del soprano Marjorie Thomas, del
coro di voci bianche Tölzer Knabenchor e dell’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da
Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live
tenutosi nel 1967.
AUDLP80402 (2 LP da 180 grammi)
AUDLP80403 (2 LP da 180 grammi)
Con la Quinta Sinfonia, nel 1903 Mahler abbandonò i rutilanti affreschi sinfonici e corali per fare
ritorno a una dimensione puramente strumentale.
Se questa sinfonia fu di gran lunga l’opera più
famosa ed eseguita ai tempi di Mahler, va detto
che il compositore di Kalište non se ne mostrò mai
del tutto soddisfatto, al punto da sottoporla a continue revisioni. Il brano più famoso della Quinta è
il meraviglioso Adagietto, 103 battute affidate solo
agli archi e all’arpa che Luchino Visconti scelse
come colonna sonora del suo celebre film Morte
a Venezia. Questo doppio LP della Audite ci offre la
possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della Radio
Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di
un concerto live tenutosi nel 1981.
AUDLP80465 (2 LP da 180 grammi)
29
Audite
GUSTAV MAHLER
SINFONIA N. 6
GUSTAV MAHLER
SINFONIA N. 7
FRANZ SCHUBERT
SINFONIA N. 9 LA GRANDE. SINFONIA N. 3
Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks,
Rafael Kubelik
Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks,
Rafael Kubelik
Sinfonieorchester des Bayerischen Rundfunks,
Rafael Kubelik
Composta tra il 1903 e il 1904, la Sesta Sinfonia
di Mahler venne battezzata Tragica (anche se non
dall’autore), un aggettivo che ne descrive efficacemente l’atmosfera cupa, che si chiude in maniera
catastrofica con tre tremendi colpi di martello che
annientano il compositore. Si tratta di un lavoro di
incredibile intensità emotiva, che a detta di molti
critici esprimerebbe come nessun’altra opera simile il dramma dell’uomo moderno. Questo doppio LP
della Audite ci offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro nell’interpretazione dell’Orchestra
Sinfonica della Radio Bavarese diretta da Rafael
Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi
nel 1968.
Battezzata Canto della notte per via della presenza
di due Nachtmusiken che precedono e seguono
simmetricamente lo Scherzo, vera chiave di volta
dell’opera, la Settima Sinfonia di Mahler gode da
tempo dei favori degli audiofili per la straordinaria ricchezza del suo organico – comprendente
tra le altre cose un euphonium, un mandolino,
due chitarre, due arpe e una ricchissima sezione
di percussioni – che regala un’incredibile varietà
di impasti sonori. Questo doppio LP della Audite ci
offre la possibilità di ascoltare questo vasto lavoro
nell’interpretazione dell’Orchestra Sinfonica della
Radio Bavarese diretta da Rafael Kubelik, nella ripresa di un concerto live tenutosi nel 1976.
Contrariamente a quanto credono molti, la Nona
Sinfonia detta “Grande” non fu il canto del cigno più
o meno consapevole di un Franz Schubert presago
della sua ormai imminente fine, ma una sinfonia
traboccante di energia giovanile e con uno sguardo
proiettato verso il futuro, al punto da assumere le
dimensioni di un concetto sinfonico del tutto nuovo, in grado di andare oltre la drammaticità e i toni
scultorei di Beethoven. Con questo nuovo titolo che
propone una registrazione live fissata su disco il 27
marzo del 1969 presso la Herkules-Saal di Monaco
di Baviera la Audite prosegue la sua straordinaria
collezione di registrazioni storiche dedicate all’Orchestra Sinfonica della Radio Bavarese diretta da
Rafael Kubelik salutata con unanime entusiasmo
dalla stampa specializzata di tutto il mondo.
AUDLP80480 (2 LP da 180 grammi)
AUDLP80476 (2 LP da 180 grammi)
AUDLP82542 (LP da 180 grammi)
30
Fonorivelatori
DV 10X5
DV 20X2 H/L
DV DRT XV-1s (stereo)
DV DRT XV-1s (mono)
DV Karat 17D3
Te K
Kaitora
Rua
DV T
i
R
DV XX-2MKII
DV DRT XV-1t
XV 1
lassic Records, la più famosa etichette di ristampe audiophile al mondo, famosa per la sua qualità e per i suoi strepitosi titoli, non
esiste più. L’anno scorso infatti il marchio e tutto il magazzino sono stati venduti alla Acoustic Sounds di Salina.
Questo purtroppo significa che tutti i titoli in catalogo sono ad esaurimento e non ci sarà possibilità di reperirli in futuro.
Di seguito troverete i titoli ancora disponibili presso il nostro magazzino, e consigliamo ai nostri clienti di affrettarsi ad acquistare
quelli che desiderano, poiché di molti di quelli sono disponibili solo pochissime copie.
C
32
Classic Records
BEETHOVEN
INTEGRALE DELLE SINFONIE
OSCAR LORENZO FERNANDEZ
HI-FI A LA ESPAGNOLA - BATUQUE (SINGLE SIDED)
London Symphony Orchestra, Josef Krips
London Symphony Orchestra, Josef Krips
Prima di cedere il marchio, la Classic Records, ha
stampato alcune copie di questo titolo su Clarity
Vinyl da 200 grammi. Il titolo, già disponibile su
vinile da 200 grammi Quiex SV-P, era ormai andato
fuori catalogo.
Pochissime copie disponibili.
Anche questo titolo è stato stampato prima di cedere i diritti del marchio. Uno dei dischi più famosi
ed apprezzati dagli audiofili di tutto il mondo.
Stampato su un lato solo a 45 giri, su Clarity Vinyl
da 200 grammi, il disco contiene solamente il
brano di Fernandez Batuque ma sarà sufficente a
soddisfare tutti coloro che non hanno mai potuto
acquistare questo titolo.
Pochissime copie disponibili.
CRESDBR3065 (10 LP Clarity Vinyl da 200 grammi)
CREMER90144/45 (LP Clarity da 200 grammi a 45 giri)
33
Classic Records - Jazz
C. ADDERLY: SOMETHIN’ ELSE
CREBST1595/45 (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri)
CREBST1595 (LP Quiex SV-P stereo)
D. BYRD
‘CANNONBALL’ ADDERLEY
AUTUMN LEAVES/ ALISON’S UNCLE
CREBST81595/45
B. BACHARACH: CASINO ROYALE
B. BACHARACH: THE LOOK OF LOVE
COUNT BASIE
KENNY BURRELL
CRECOSO5005/45CL (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri)
CRECOSO5005 (LP Quiex SV-P 33 giri)
CRECOSO5005/45CL (1 LP Clarity Vinyl a 33/45 giri)
CRECOSO5005/45 (1 LP Quiex SV-P a 33/45 giri)
BASIE CHAIRMAN OF THE BOARD
MIDNIGHT BLUE
CRESR52032
CREBST84123 (STEREO)
SONNY CLARK
SONNY’S CRIB
JOHN COLTRANE
J. COLTRANE: BLUE TRAIN
MILES DAVIS
MILES DAVIS
BYRD IN FLIGHT
LIVE AT THE HALF NOTE
KIND OF BLUE
SKETCHES OF SPAIN
CREBN4048 (LP Quiex SV-P II mono)
CREBN1576
CREB2380 (2 LP)
CREBST1577/45 (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri)
CREBN1577 (mono) - CREBST1577 (stereo)
CRECS8163
CRECS8271
LOU DONALDSON
ELLINGTON E ARMSTRONG: THE GREAT REUNION
ELLINGTON E ARMSTRONG
D. ELLINGTON AND J. HODGES
ELLA FITZGERALD
ELLA FITZGERALD
BLUES WALK
CRESR52103/45 (3 LP Clarity Vinyl a 45 giri)
CRESR52103 (LP Quiex SVP-II 200 grammi)
RECORDED TOGETHER FOR THE FIRST TIME
BACK TO BACK
CLAP HANDS HERE COME CHARLIE
LET NO MAN WRITE MY EPITAPH
CRESR52074 (LP Quiex SVP-II) - CRESR52074/45 (4 LP Clarity)
CREVER6055
CREV4053
CREVER4043
CREBN1593 (MONO)
34
Classic Records - Jazz
JOHNNY GRIFFIN
A BLOWING SESSION - VOLUME 2
LORNA HUNT
NORA JONES
N. JONES: COME AWAY WITH ME
N. JONES: NOT TOO LATE
NORAH JONES
ALL IN ONE DAY
FEELS LIKE HOME
CRERTH1015 (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri )
CRE84800
CRE9463/CL (LP Clarity Vinyl da 200 grammi)
CRE9463 (LP Quiex SV-P 33 giri)
THE LITTLE WILLIES
CREBN1559 (MONO)
CREJP5004/45CL (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri)
CREJP5004 (LP Quiex SV-P 33 giri)
BILLIE HOLIDAY
DIANA KRALL
HANK MOBLEY
CHRISTMAS SONGS
SOUL STATION
LEE MORGAN
INDEED!
LEE MORGAN
SONGS FOR DISTINGUE LOVERS
CANDY
LEE MORGAN
LEE MORGAN - VOLUME 3
CREV6021
CREVER4717
CREBN4031 (MONO)
CREBN1538 (MONO)
CREBN1590 (MONO)
CREBN1557 (MONO)
LEE MORGAN
DIZZY REECE
FURTHER EXPLORATIONS
SARAH VAUGHAN
YOU’RE MINE YOU
SARAH VAUGHAN
STAR BRIGHT
SONNY ROLLINS
VOLUME 2
HORACE SILVER
LEE MORGAN SEXTET
CREBN1541
CREBN4023 (MONO)
CREBN1558
CREBN1589 (MONO)
CRESR52082/45CL (4 LP Clarity)
CRESR52104/45CL (4 LP Clarity)
CREB6017/CL (LP Clarity Vinyl da 200 grammi)
THE LONELY HOURS
35
Classic Records - Pop - Rock - Blues
THE ALLMAN BROTHERS BAND
HARRY BELAFONTE
HARRY BELAFONTE
HARRY BELAFONTE
HOLLY COLE
RY COODER
LIVE AT THE FILLMORE EAST
LIVE AT CARNEGIE HALL
RETURNS TO CARNEGIE HALL
SINGS THE BLUES
TEMPTATION
BUENA VISTA SOCIAL CLUB
CRESD2802 (2 LP)
CRELSO6006 (2 LP Quiex SV-P 33 giri)
CRELSO6007 (2 LP Quiex SV-P 33 giri)
CRELSP1972 (LP Quiex SV-P 33 giri)
CREJP5003 (2LP)
CRERTH79478 (2 LP)
COWBOY JUNKIES
DIDO
DIDO
BOB DYLAN
BOB DYLAN
THE TRINITY SESSIONS
LIFE FOR RENT
NO ANGEL
MASKED AND ANONYMOUS
THE BOOTLEG SERIES VOL. 4 - LIVE 1966
BOB DYLAN: ROLLING THUNDER REVUE
THE BOOTLEG SERIES - VOL. 5
CRERTH8568 (1 LP QUIEX-SV-P 200 grammi)
CRERTH2015
CRERTH2003
CRECK90618 (2LP)
CRECK65759/140 (2LP)
CRECK87047 (3 LP)
BOB DYLAN
PETER GABRIEL
PETER GABRIEL 1 (CAR)
PETER GABRIEL
PETER GABRIEL 2
PETER GABRIEL
PETER GABRIEL 3
PETER GABRIEL
PETER GABRIEL 4
PETER GABRIEL
THE BOOTLEG SERIES VOL. 7 - NO DIRECTION HOME
CRECK93937(4 LP)
CREPG1
CREPG2
CREPG3
CREPG4
CREPG5 (2LP)
36
PLAYS LIVE
Classic Records - Pop - Rock - Blues
PETER GABRIEL
JIMI HENDRIX
AXIS: BOLD AS LOVE
JIMI HENDRIX
JIMI HENDRIX
JIMI HENDRIX
JETHRO TULL
BIRDY
BLUES
LIVE AT WOODSTOCK
VOODOO CHILD
AQUALUNG
CREPG6
CRE612003
CRERTH2006 (2 LP)
CRERTH2014
CRERTH2016 (4 LP)
CRELPS9145 (LP Quiex SV-P 33 giri)
LEO KOTTKE
6 & 12 STRING GUITAR
WILLIE NELSON
MIKE OLDFIELD
ROY ORBISON: PRETTY WOMAN
NOEL REDDING
SIMON AND GARFUNKEL
STARDUST
TUBULAR BELLS
THE EXPERIENCE SESSIONS
BRIDGE OVER TROUBLED WATER
CRE1024 (1 LP Clarity Vinyl da 200 grammi)
CREJC35305 (LP Quiex SV-P 33 giri)
CREVS2001
CRERTH1001-33/45CL (Clarity Vinyl -II 200 grammi)
CRERTH1001-33/45 (LP Quiex SVP-II 200 grammi)
CRERTH2017
CREKCS9914
PETE TOWNSHEND
PETE TOWNSHEND
SUZANNE VEGA
BEAUTY & CRIME
THE WHO
ANOTHER SCOOP
PETE TOWNSHEND
SCOOP 3
THE WHO
SCOOP
QUADROPHENIA
THE WHO BY NUMBERS
CREEPR006 (2LP)
CREEPR007
CREEPR013 (3LP)
CRE68270
CRE2657
CRE2490129
37
Classic Records - Pop - Rock - Blues
THE WHO
THE WHO
THE WHO
THE WHO: WHO ARE YOU
NEIL YOUNG
NEIL YOUNG
THE WHO SELL OUT
LIVE AT LEEDS
TOMMY
GREATEST HITS
LIVING WITH WAR
CRE61202
CRE2406001
CRE613013 - CRE613013 RW (LP 150 GR.)
CRE2490147 (LP Quiex SV-P da 200 grammi)
CRE2490147/150 (LP da 150 grammi)
CRE48935 (2 LP + 7” 45 GIRI)
CRE44335
NEIL YOUNG
NEIL YOUNG
MUDDY WATERS: FOLK SINGER
LIVE AT FILLMORE EAST
LIVE AT MASSEY HALL
CRE44429
CRE43328 (2 LP)
CRELPS1483 (LP Quiex SV-P 33 giri)
CRELPS1483/45 (4 LP Clarity Vinyl a 45 giri)
38
Classic Records - Classica
AA.VV.: ROYAL BALLET GALA PERFORMANCE
AA.VV.: WITCHES BREW
MUSICA DI ANTILL E GINASTERA
GARY KARR
BEETHOVEN: SINFONIA N°4
MANUEL DE FALLA: IL CAPPELLO A TRE PUNTE
Royal Opera House, Ansermet
CRELDS6065/45 (9 LP Clarity Vinyl a 45 giri)
New Symphony Orchestra of London, A. Gibson
CRELSC2225/45CL (4 LP Clarity) - CRELSC2225 (LP Quiex SV-P 33 giri)
London Symphony Orchestra, Goossens
CREEVS3003
ESEGUE OPERE PER CONTRABBASSO
CRECR2000 (2 LP)
London Symphony Orchestra, Monteux
CREVCS1102
London Symphony Orchestra, Jorda
CRESDBR3057
HINDEMITH - MOZART: OPERE PER VIOLINO
KHACHATURIAN: SUITE DA GAJNE
MUSSORGSKY-RAVEL: PICTURES AT...
MUSSORGSKY: UNA NOTTE SUL MONTE CALVO
RESPIGHI: PINI DI ROMA E FONTANE DI ROMA
STOKOWSKI DIRIGE LISZT, ENESCU, SMETANA
London Symphony Orchestra, Goossens
CRESDBR3040
London Symphony Orchestra, Fistoulari
CRESDBR3052
Chicago Symphony Orchestra, Reiner
CRELSC2201 - CRELSC2201/45
London Symphony Orchestra, Sargent
CRESDBR3053
Chicago Symphony Orchestra, Reiner
CRELSC2436 (LP Quiex SV-P 33 giri)
RCA Victor Symphony Orchestra
CRELSC2471
STRAUSS: SINFONIA DOMESTICA
TCHAIKOVSKY: OVERTURE 1812
TCHAIKOVSKY: CONCERTO PER VIOLINO E ORCH. OP. 35
WALTON: FACADE SUITE
Chicago Symphony Orchestra, Reiner
CREVCS1104
Chicago Symphony Orchestra, Reiner
CRELSC2241 - CRELSC2241/45
Tossi Spivakovsky, violino
CRESDBR3049
Royal Opera House, Fistoulari
CRELSC2285 - CRELSC2285/45
39
a Clearaudio è un nome noto a molti audiofili, da anni, infatti, si dedica a perseguire l’eccellenza nel suono analogico costruendo
giradischi e fonorivelatori di alto ed altissimo livello.
Quello che forse molti non sanno e che da un pò di tempo ha reso disponibili una serie di splendidi titoli in vinile, tra i quali spiccano
per importanza quelli elencati nelle pagine che seguono. Tutti i titoli sono stati remasterizzati dal master originale, la lacca è tagliata
dal famoso ingegnere tedesco Willem Makkee negli Studi di Emil Berliner e la stampa è effettuata presso la tedesca Pallas, sicuramente
una delle migliori stamperie del mondo. Niente è stato risparmiato in ogni fase della produzione di questi splendidi titoli e il risultato è
veramente di alto livello. I titoli poi parlano da se.
L
40
Clearaudio
AA.VV.
AA.VV.
THE PERCUSSION RECORD
OPERE ORCHESTRALI
FRYDERYK CHOPIN
PRELUDI OP. 28
WOLFGANG AMADEUS MOZART
CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA N. 4 E N. 5
O-Zone Percussion Group
Chicago Symphony Orchestra, Daniel Barenboim
Martha Argerich, pianoforte
Berliner Philharmoniker, W, Schneiderhan, violino e direzione
L’O-Zone Percussion Group è composto da percussionisti di grande talento della Indiana University
della Pennsylvania, che si stanno distinguendo in
un repertorio estremamente variegato che abbraccia il jazz, il rock e il pop anche grazie al ruolo di
primaria importanza rivestito in questi generi da
strumenti a percussione di ogni genere. Come si
sa, la batteria è stata una delle componenti più importanti del jazz e del rock fin dagli esordi, mentre
il vibrafono si è imposto in ambito jazzistico grazie
a una serie di virtuosi del calibro di Lionel Hampton
e lo xilofono ha conosciuto il suo periodo di gloria
nei primi decenni del XX secolo in coincidenza con
la fioritura del ragtime. A questo nucleo si aggiungono un gran numero di strumenti etnici originari
soprattutto dell’Africa e dell’America Latina, che
nel corso degli anni diedero un contributo tutt’altro che trascurabile all’evoluzione del jazz. Questa
spettacolare espressione di energia e di fantasia ci
viene proposta dalla Clearaudio con un suono di
incredibile realismo, che vi darà l’impressione di
trovarvi nel bel mezzo dei musicisti.
La Clearaudio arricchisce il proprio prestigioso catalogo con una nuova gemma tratta dall’inesauribile forziere della Deutsche Grammophon, che vede
assoluto protagonista Daniel Barenboim, uno dei
direttori d’orchestra più carismatici del panorama
concertistico internazionale. Alla testa di una Chicago Symphony Orchestra dalle sonorità semplicemente sontuose, il grande direttore di origine argentina propone una silloge dei principali caposaldi
della letteratura russa del XIX secolo, spaziando
dalla morbida sensualità delle Danze polovesiane
di Alexander Borodin al demoniaco sabba di Una
notte sul Monte Calvo di Modest Mussorgsky, per
finire con due dei più grandi capolavori di Nikolai
Rimsky-Korsakov, omaggio alla tradizione cristiana
della sua patria il primo e rutilante cartolina del
folklore iberico il secondo. Come sempre, i tecnici
del suono dell’etichetta tedesca hanno rimasterizzato questo disco in maniera esemplare, permettendoci di apprezzare anche le più piccole nuances
della Chicago Symphony Orchestra.
Fin dal suo primo disco pubblicato dalla Deutsche
Grammophon (dove aveva eseguito lo Scherzo n.
3), Martha Argerich dimostrò di avere una straordinaria congenialità nei confronti della produzione
di Fryderyk Chopin, al punto da far nascere in molti
critici la certezza che l’eredità della grande tradizione dei Cortot e degli Arrau era in buone, buonissime mani. In questo disco possiamo apprezzare
la pianista argentina alle prese con gli Studi op.
28, dei quali ci offre una lettura fresca, poetica ed
estremamente ispirata, lontana anni luce dalle esecuzioni pedanti, incolori e prive di fantasia di molti
suoi rivali. Il resto lo fanno i tecnici della Clearaudio,
autori di una rimasterizzazione che restituisce con
straordinario realismo tutta la magia dello Chopin
della Argerich.
CLE83058 (LP da 180 grammi)
CLDG2536379 (LP da 180 grammi)
CLEDG2530721 (LP da 180 grammi)
Mozart compose i suoi cinque concerti per violino
e orchestra sicuramente attribuibili a lui nel 1775,
quando a 19 anni era il primo violino dell’orchestra
di corte del principe-arcivescovo di Salisburgo. Come
quasi tutte le opere scritte prima dei viaggi a Parigi
e a Mannheim del 1777 e del 1779, questi concerti
sono pervasi da quella irresistibile vena melodica e
di quella innata eleganza che hanno spinto alcuni
studiosi a definire Mozart il Raffaello della musica. In
questi lavori non si avvertono ancora né le inquietudini dello Sturm und Drang che proprio in quegli anni
si stava diffondendo nei paesi di lingua tedesca né
il lancinante senso di amarezza e di disincanto che
caratterizzerà le ultime opere del periodo viennese.
Questa serena gioia di vivere trova piena espressione
nell’aristocratica interpretazione di Wolfgang Schneiderhan proposta in questo disco, nella quale il grande
violinista austriaco scomparso nel 2002 ricopre il
doppio ruolo di solista e di direttore dei mitici Berliner
Philharmoniker. Come sempre, l’accurata rimasterizzazione della Clearaudio riesce a esaltare anche i
dettagli più piccoli, regalando un’esperienza d’ascolto
di rara bellezza.
CLEDG139463 (LP da 180 grammi)
41
Clearaudio
JULIA A. NOACK
SERGEI PROKOFIEV - MAURICE RAVEL
THE BEST OF JULIA NOACK
CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
Sotto molti aspetti, Julia A. Noack può essere considerata una fanciulla-prodigio, in quanto iniziò a
studiare chitarra a otto anni e a 16 scrisse la sua
prima canzone. Tuttavia fu solo dopo aver completato gli studi superiori che e aver vissuto qualche
tempo all’estero che Julia decise che la musica
avrebbe rivestito il ruolo più importante nella sua
vita. In questo album possiamo apprezzarla in tutta
la sua arte originale e molto coinvolgente. Ebbene
sì: siamo sicuri che Julia farà parlare sempre più
spesso di sé.
CLE83055 (LP da 180 grammi)
42
Martha Argerich, pianoforte
Berliner Philharmoniker, Claudio Abbado
Nel corso dei decenni il catalogo della Deutsche
Grammophon ha presentato un gran numero di
interpreti entrati nella leggenda, da Herbert von
Karajan a Claudio Abbado, da Maurizio Pollini a
Wilhelm Kempff, da Salvatore Accardo a Yehudi
Menuhin. Questi musicisti hanno realizzato per
l’Etichetta Gialla un gran numero di registrazioni
che da un lato costituiscono capitoli incancellabili
della storia dell’interpretazione e dall’altro hanno
accompagnato piacevolmente la vita di milioni e
milioni di persone. Tutti noi, appassionati di musica,
siamo debitori in qualche modo della mitica DG.
Tra i dischi più conosciuti e famosi spicca questa
straordinaria versione dei concerti per pianoforte e
orchestra di Ravel e di Prokofiev fissata su disco nel
1967, che vede protagonisti una Martha Argerich e
un Claudio Abbado in stato di grazia, che la Clearaudio ripropone opportunamente con una qualità
sonora che ci riporta quasi per magia a quei felici
giorni di oltre quarant’anni fa.
CLEDG139349 (LP da 180 grammi)
SERGEI RACHMANINOV
CONCERTO N. 2 PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
STING
SONGS FROM THE LABYRINTH
Sviatoslav Richter, pianoforte
Considerato uno degli interpreti più carismatici del
repertorio russo, Sviatoslav Richter ha realizzato nel
corso della sua carriera un gran numero di registrazioni tuttora considerate di assoluto riferimento.
Tra i compositori a cui si sentì più vicino c’è senza
dubbio Sergei Rachmaninov, di cui eseguì i quattro
concerti per pianoforte e orchestra in ogni parte
del mondo riscuotendo sempre un grandissimo
successo di pubblico e di critica. Pienamente consapevole dell’altissimo livello dell’arte di Richter,
la Clearaudio ripropone uno dei dischi più famosi
realizzati da Richter per la Deutsche Grammophon
con una qualità sonora di incredibile realismo. Un
disco assolutamente irrinunciabile.
CLEDG138076 (LP da 180 grammi)
L’aspetto più esaltante della carriera di un artista
è quello di imbattersi all’improvviso in qualcosa
di sorprendente, in grado di dare una svolta – a
volte piccola, a volte grande – al proprio percorso
artistico. Questo è quanto è accaduto al celebre
cantante pop Sting, che dopo anni trascorsi in stadi
pieni di folle adoranti, ha scoperto l’intima bellezza
della musica di John Dowland, principale compositore del Rinascimento inglese e autore delle celebri Lachrimae, opera di straordinaria suggestione
in cui non pochi addetti ai lavori hanno intravisto
contenuti esoterici. Da questo incontro è nato il CD
Songs from the Labyrinth, nel quale Sting esegue
con la sua caratteristica voce una bella silloge di
brani di Dowland, tra i quali spicca la meravigliosa
Flow my tears. Oggi la Clearaudio ripropone questo titolo su vinile da 180 grammi, un supporto in
grado di esaltare al massimo l’evocativa bellezza
di questo disco.
CLEDG5730 (LP da 180 grammi)
Clearaudio
UNITED BLUES EXPERIENCE
HEART BLOOD BALLADS
United Blues Experience
Nel corso della mia carriera ho avuto l’opportunità
di collaborare con United Blues Experience in diverse occasioni. Ogni volta sono rimasto impressionato dall’incredibile rapporto di complicità che si
veniva a creare con il pubblico. La loro musica mi
ha sempre riempito di entusiasmo e attendo sempre con impazienza di essere invitato a prendere
parte a uno dei loro concerti. La United Blues Experience porta avanti con questo album la propria
tradizione di blues europeo con i brani scritti dal
chitarrista Wolfgang Bernreuther, il contrabbassista
Rudi Bayer, la cantante e suonatrice di armonica
a bocca Beata Kossowska, un angelo blues sceso
dal paradiso blues della Polonia. Sono anche molto
felice della collaborazione di mio figlio Andreas Rau
con la United Blues Experience, per cui ha scritti
le parole delle canzoni del nuovo album. Anche
per questo, non posso che consigliare Heart Blood Ballads a tutte le persone vicine al mio cuore
(Fritz Rau).
CLE83057 (LP da 180 grammi)
43
Clearaudio
AA.VV.
AA.VV.: OPERE PER CELLO E PIANO
AA.VV.: DER JUNGE FRITZ WUNDERLICH
AA.VV.: ARIE DA OPERE
AA.VV.: VIRTUOSO
AA.VV.: DANSES ROMANTIQUES
DIDGERIDOO PERCUSSION MYSTIC
CLE83048 (LP 180 grammi)
M. Maisky, cello - P. Gililov, piano
CLEDG4777637 (LP 180 grammi)
Fritz Wunderlich, tenore
CLEDG6528
Staatskapelle Desden, Nicola Luisotti
CLEDG6629 (2 LP)
David Garrett, violino
CLELP83046 (LP 180 grammi)
Gerhard Oppitz, pianoforte
CLELP83050 (LP 180 grammi)
AA.VV.: MUSICA SPAGNOLA PER CHITARRA
AA.VV.
AA.VV.
BEETHOVEN: SINFONIA N. 6
BEETHOVEN: TRIPLO CONCERTO
BEETHOVEN: CONCERTO PER VIOLINO
Klaus Jäckle, chitarra
CLELP83051 (LP 180 grammi)
FRITZ WUNDERLICH - DER ORATORIENSÄNGER
GRANDI MAESTRI, PICCOLI PEZZI
CLELP83045 (2 LP 180 grammi)
CLELP83044 (LP 180 grammi)
Wiener Philharmoniker, Karl Böhm
CLEDG2530142
Orch. Sinfonica della Radio di Berlino,Fricsay
CLEDG136236
Berliner Philharmoniker, H. von Karajan
CLEDG2531250
CANTO GREGORIANO
DUE SOLENNITÀ DELL’ANNO LITURGICO
CIAIKOVSKY: CONCERTO N. 1 OP. 23
DVORÁK: SINFONIA N. 9
DVORÁK: CONCERTO PER VIOLINO OP. 53
MARTUCCI: CONCERTO PER PIANO OP. 66
Royal Philharmonic Orchestra, Dutoit
CLEDG2530112
Berliner Philharmoniker, R. Kubelik
CLEDG2530415 (LP 180 grammi)
RIAS Symphonie-Orchester Berlin, Fricsay
CLEDG18152
Bayerische Rundfunk Orchestra, R. Muti
CLELP83052 (LP 180 grammi)
ULLA MEINECKE
WENN SCHON NICHT FÜR IMMER, DANN WENIGSTENS FÜR EWIG...
CLE4778041 (LP 180 grammi)
44
CLELP28545 (LP 180 grammi)
Clearaudio
MOZART: IL FLAUTO MAGICO (BRANI SCELTI)
PAGANINI: DIABOLUS IN MUSICA
RAMEAU: UNE SYMPHONIE IMAGINAIRE
SCHUBERT: DIE SCHÖNE MÜLLERIN
SCHUBERT: NACHT UND TRÄUME
SCHUBERT: SINFONIE N. 3 E N. 8 INCOMPIUTA
Solisti, Berliner Philharmoniker, Böhm
CLEDG136440
Salvatore Accardo, violino
CLEDG6492 (2 LP)
Les Musiciens du Louvre, Minkowski
CLEDG776320
F. Wunderlich, tenore
CLELP139219/20 (2 LP 180 grammi)
Monika Teepe, soprano
CLELP83047 (LP 180 grammi)
Wiener Philharmoniker, Carlos Kleiber
CLEDG2531124
STRAVINSKY: L’UCCELLO DI FUOCO
TANZBÄR
TARTINI - VIVALDI - BOCCHERINI
VERDI: LA TRAVIATA (ARIE E ROMANZE)
DER TANZBÄR
Rostropovich, Collegium Musicum
CLEDG2530974
TRACKABILITY TEST RECORD
DISCO TEST DELLA CAPACITA’ DI TRACCIAMENTO
UNITED BLUES EXPERIENCE
London Symphony Orchestra, C. Abbado
CLEDG2530537 (LP 180 grammi)
THE COLOGNE CONCERT
CLE43039
CLELP83049 (2 LP 180 grammi)
Anna Netrebko, soprano
CLEDG4776167 (2 LP)
CLELP60063 (LP 180 grammi)
45
ono alcuni anni che la Groove Note ha esordito con il suo primo titolo ed il suo catalogo vanta ormai oltre una ventina di referenze.
Il suo ideatore, Jing Tan, è stato uno dei soci fondatori della Classic Records, ma alla sua nuova etichetta chiede di allargare i propri
orizzonti ed avventurarsi in produzioni originali, anche se con occasionali incursioni nel mondo delle ristampe del passato (ha infatti
stipulato un contratto con la Concord Records per la ristampa dei suoi titoli jazz). Molte uscite della Groove Note sono stampati su
due ellepi, uno a 33 giri ed uno a 45 giri che contiene solo una parte di programma, altri invece sono stampati completamente su due LP a
45 giri. Vi raccomandiamo di controllare i commenti che accompagnano i singoli titoli per capire il tipo di supporto che state per acquistare.
Anche in questo caso la stampa dei vinili (da 180 grammi) avviene alla RTI di Camarillo, California.
S
46
Groove Note
BILL CUNLIFFE & PAULINHO DA COSTA
ANTONÍN DVORÁK
ANTHONY WILSON TRIO
PERCUSSION DIRECT
TRIO PER ARCHI E PIANOFORTE OP. 67
JACK OF HEARTS
Jung Trio
Anthony Wilson Trio
Salutato con grande entusiasmo per la sua straordinaria introspezione, questo disco propone una grande
interpretazione del Trio op. 67 di Antonín Dvorák da
parte dello Jung Trio, una formazione che Ezra Laderman, compositore e decano emerito della Yale University, ha definito «un gruppo di altissimo livello dotato di
una meravigliosa musicalità» e che si sta rapidamente
affermando tra i migliori complessi cameristici emergenti. Lo Jung Trio è composto dalle sorelle Jennie,
Ellere e Julie Jung, tre musiciste di grande talento di
cui sentiremo presto parlare. «La qualità della registrazione è semplicemente straordinaria: l’immagine
sonora è infatti calda, spaziosa possiede tutte le caratteristiche dell’analogico che amiamo e che nessuna registrazione digitale potrà mai darci. Questi, in
sostanza, sono gli elementi principali che rendono del
tutto speciale questo disco nuovo di musica classica,
inciso con tecnologia analogica a due piste». Musica:
9/11 Qualità sonora: 11/11 (Michael Fremer, musicangle.com) Registrazione dal vivo direct-to-two-track
realizzata su nastro analogico da Scott Sedillo il 16 e il
17 giugno del 2008 presso la Gower Hall. Masterizzazione di Bernie Grundman.
GRV1043 (2 LP 45 giri 180 grammi)
Considerato da alcuni una sorta di evasione al
genere che ha dato la fama ad Anthony Wilson,
questo album vede Larry Goldings all’organo B3
affiancato da due dei migliori percussionisti in
circolazione, in metà programma si esibisce alla
batteria il brillante Jeff Hamilton, mentre negli altri
brani tocca al percussionista par excellence Jim
Keltner, che ci offre una serie di passaggi estremamente coinvolgenti. Oltre a una serie di incursioni
nel repertorio latino, con alcune influenze south
of the border, il programma di questo disco comprende alcune originali rivisitazioni di brani di Duke
Ellington, Coleman Hawkins, Jerry Goldsmith e dei
Van Dyck Parks.
Prima uscita della Black Label, etichetta sussidiaria
della Groove Note completamente dedita alle incisioni analogiche, Percussion Direct è fortemente
orientato a un programma di percussioni distribuito
sopra le quattro facciate a 45 giri del doppio album
e vede la partecipazione di Bill Cunliffe, Paulinho Da
Costa, il Larry Karush Percussion Quartet, il Robin
Cox Ensemble, Mark Ferber e Derek Oles. Il Larry
Karush Percussion Quartet ci offre un assaggio di
world music profumata di jazz con l’inserimento di
tabla e di tamburi a cornice. Il Robin Cox Ensemble, una formazione comprendente un violino, un
violoncello, un clarinetto basso e una tabla, esegue
un pezzo dalle dinamiche incredibili. Per finire, il
batterista jazz Mark Ferber incontra il contrabbassista Derek Oles in due improvvisati duetti percussivi.
Questo album, come tutti i futuri titoli della Groove
Note Black Label, è registrato con la tecnica Directto-Disc e stampato su doppio album a 45 giri. Registrato negli Studios di Bernie Grundman sotto l’occhio attento dello stesso Grundman e prodotto da
Joe Harley, Ying Tan e dall’ingegnere Scott Sedillo.
GRV1041 (2 LP 45 giri 180 grammi)
GRV1046 (LP da 180 grammi)
47
Groove Note
KEI AKAGI
LAURINDO ALMEIDA & CHARLIE BYRD
ERNESTINE ANDERSON
TANGO
NEVER MAKE YOUR MOVE TOO SONN
EDEN ATWOOD
THIS IS ALWAYS - THE BALLAD SESSION
EDEN ATWOOD
WAVES: THE BOSSA NOVA SESSION
THE RAY BROWN TRIO
NEW SMILES AND TRAVELED MILES
GRV1004 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI)
GRV1021 (2 LP A 45 GIRI)
GRV1029 (2 LP A 45 GIRI)
GRV1022 (2 LP A 45 GIRI)
GRV1012 (2 LP A 45 GIRI)
GRV1028 (2 LP A 45 GIRI)
ROSEMAY CLOONEY
NAT “KING” COLE
SPRING IS HERE
JACINTHA
HERE’S TO BEN - UN TRIBUTO A BEN WEBSTER
JACINTHA
LOVE IS THE THING
ROY GAINES
I GOT THE T-BONE WALKER BLUES
STAN GETZ
WITH LOVE
GRV1018
GRV1025
GRV1002 (1 LP 33 GIRI + UN LP BONUS A 45 GIRI)
GRV1020 (2 LP A 45 GIRI)
GRV1001 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI)
GRV1006 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI)
JACINTHA
JACINTHA
JACINTHA
JACINTHA
JACINTHA
ILLINOIS JACQUETS
JACINTHA IS HER NAME
LUSH LIFE
THE GIRL FROM BOSSA NOVA
JACINTHA GOES TO HOLLYWOOD
THE BEST OF JACINTHA
BIRTHDAY PARTY
GRV1014 (2 LP A 45 GIRI)
GRV1011 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI)
GRV1026 (2 LP A 45 GIRI)
GRV1040
GRV1042
GRV1003 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI)
48
THE RED HOT RAY BROWN TRIO
AUTUMN LEAVES
Groove Note
LA4
LISA ONO
IKE QUEBEC
BENNIE WALLACE
LAUREN WHITE
ANTHONY WILSON TRIO
JUST FRIENDS
DANS MON ILE
SOUL SAMBA
MOODSVILLE
AT LAST
OUR GANG
GRV1016 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI)
GRV1027
GRVBN1038
GRV1010 (1 LP 33 GIRI + UN LP BONUS A 45 GIRI)
GRV1037 (2 LP 45 GIRI)
GRV1008 (1 LP A 33 GIRI + 1 LP A 45 GIRI)
ANTHONY WILSON TRIO
ANTONY WILSON E DIANA KRALL
SAVIVITY
POWER OF NINE
GRV1030 (2 LP 45 GIRI)
GRV1035
49
i-Q Records è una nuova etichetta inglese che si pone ai massimi livelli di qualità per quanto riguarda le incisioni audiophile. I
titoli presenti in catalogo sono stati fedelmente riprodotti dai nastri master originali della EMI, le lacche madri tagliate negli studi
di Abbey Road e stampati su vinile vergine da 180 grammi sulle presse originali EMI al ‘The Vinyl Factory’ ad Hayes in Inghilterra.
La confezione e la copertina sono riprodotte fedelmente dall’originale.
H
50
Hi-Q Records Supercuts
AA.VV.
JOHANN SEBASTIAN BACH
CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA
LUDWIG VAN BEETHOVEN
CONCERTO TRIPLO OP. 56
PIOTR ILIC CIAIKOVSKY
ANDRÉ PREVIN’S MUSIC NIGHT
London Symphony Orchestra, André Previn
Yehudi Menuhin, Christian Ferras, violini
Robert Masters Chamber Orchestra
Bath Festival Chamber Orchestra, Yehudi Menuhin
David Oistrakh, Sviatoslav Richter
Mstislav Rostropovich
Berliner Philharmoniker, Herbert von Karajan
London Symphony Orchestra, André Previn
La HI·Q Records Supercuts ripropone questo celebre LP che vede il quarantenne Yehudi Menuhin
eseguire all’apice dei suoi ragguardevoli mezzi tecnici ed espressivi i tre concerti per violino di Johann
Sebastian Bach. Come gli altri dischi pubblicati in
precedenza da questa etichetta, questo vinile è
stato accuratamente rimasterizzato nei mitici studios della EMI di Abbey Road a partire dal master
stereofonico originale della EMI realizzato da Peter
Andry e Robert Gooch. I Concerti in la minore e in
mi minore per violino e orchestra di Bach vennero
registrati nella famosa sala londinese di Kingsway
Hall il 7 e l’8 ottobre del 1958, mentre il Concerto per due violini (che accanto a Menuhin vede la
presenza del violinista francese Christian Ferras) fu
inciso l’8 luglio del 1959 dal producer Peter Andry e dall’ingegnere del suono Robert Gooch. Oggi
queste mitiche interpretazioni vengono ripresentate
su vinile da 180 grammi con una accuratissima rimasterizzazione e una veste grafica che riproduce
nei minimi dettagli la copertina del disco originale.
HIQLP009 (LP da 180 grammi)
Per rendersi conto dell’importanza e del livello
artistico di questo disco è sufficiente leggere la
lista degli interpreti, che comprende i tre solisti
russi più autorevoli del secolo appena trascorso,
accompagnati da un’orchestra che era già entrata a pieno titolo nella leggenda guidata con polso
sicuro, inarrivabile eleganza e il giusto vigore da
quello che viene ancora considerato il direttore più
carismatico della storia del disco. Sebbene non sia
sicuramente una delle opere più note di Beethoven,
il Triplo Concerto è un lavoro estremamente gradevole, la cui ricca vena melodica viene equamente
spartita tra il violino, il violoncello e il pianoforte,
garantendo a tutti i solisti la giusta parte di gloria.
Un classico intramontabile della EMI finalmente disponibile con la qualità sonora del vinile della HI-Q
Supercuts!
A. Previn: André Previn’s Music Might W. Walton:
Orb and Sceptre P. Dukas: L’apprendista stregone T.
Albinoni: Adagio (trascrizioni: Remo Giazotto) E. Humperdinck: Ouverture a Hänsel und Gretel M. Ravel: La
Valse A. Dvorák: Danza slava n. 9 op. 72 n. 1
Quando nel 1967 lasciò la Decca per accasarsi alla
BBC in qualità di direttore artistico, il leggendario
producer John Culshaw ideò e supervisionò diverse
serie di André Previn’s Music Night, un programma nel quale il grande direttore prima spiegava al
pubblico televisivo le opere dei grandi compositori
e poi dirigeva la London Symphony Orchestra, i cui
membri non indossavano i consueti abiti da sera
ma vestiti dal taglio insolitamente informale. Nella
prima metà degli anni Settanta questo programma ebbe il merito di attirare sulla musica classica
l’attenzione di molta gente che fino ad allora non
l’aveva mai presa in considerazione. Tra il 1974 e
il 1975 la EMI registrò uno dei programmi di questa serie televisiva di grande successo, ottenendo
risultati di vendite di gran lunga superiori a quelli
sperati. Un album di sorprendente bellezza, degno
di essere preso in considerazione ancora oggi.
HIQLP011 (LP da 180 grammi)
HIQLP006 (LP da 180 grammi)
OPERE ORCHESTRALI
P.I. Ciaikovsky: Ouverture 1812 op. 49; Marcia
slava op. 31; Ouverture fantasia Romeo e Giulietta
Questa splendida novità della HI-Q Records Supercuts ci riporta all’inizio degli anni Settanta,
quando il grande direttore André Previn riportò la
London Symphony Orchestra nel pantheon delle
orchestre migliori del mondo dopo un periodo di
appannamento. Il programma sembra fatto apposta per mettere in evidenza il ricco panneggio
sonoro dell’orchestra londinese, con l’incontenibile
energia dell’Ouverture 1812 (che, con i suoi colpi
di cannone, le scariche di fucileria e le campane,
costituisce da sempre uno dei test più probanti
per le registrazioni audiophile), con i toni orgogliosamente popolari della Marcia slava e il delicato romanticismo dell’ouverture-fantasia Romeo e
Giulietta interpretate come meglio non si potrebbe
dal direttore francese. Un nuovo imperdibile titolo
per gli audiofili appassionati del grande repertorio
sinfonico.
HIQLP007 (LP da 180 grammi)
51
Hi-Q Records Supercuts
ELGAR - VAUGHAN WILLIAMS
OPERE PER ORCHESTRA D’ARCHI
EDVARD GRIEG
GUSTAV HOLST
FELIX MENDELSSOHN - MAX BRUCH
PEER GYNT
THE PLANETS
CONCERTI PER VIOLINO E ORCHESTRA
Allegri String Quartet, Sinfonia of London, Sir John Barbirolli
Ilse Hollweg, soprano
Royal Philharmonic Orchestra
Beecham Choral Society, Sir Thomas Beecham
London Symphony Orchestra, André Previn
Yehudi Menuhin, violino
Philharmonia Orchestra, Efrem Kurtz
Walter Susskind
E. Elgar: Introduzione e Allegro per archi op. 47Serenata per archi op. 20 R. Vaughan Williams: Fantasia su
un tema di Thomas Tallis; Fantasia su Greensleeves
Questo disco fu registrato il 10 e l’11 maggio del
1962 presso la Kingsway Hall di Londra, a parte la
Fantasia su un tema di Tallis di Vaughan Williams,
che venne incisa una settimana più tardi nella Temple Church. Questa sala venne suggerita da Bernard
Herrmann, intimo amico di Barbirolli fin dai tempi in
cui Sir John si trasferì a New York. Nel sito web di
Herrmann si legge come «Herrmann insistette affinché quest’opera venisse fissata su disco in un edificio
in pietra e non in un freddo studio di registrazione».
Per questo motivo Herrmann suggerì Temple Church.
Le sessioni di registrazione ebbero inizio a mezzanotte per evitare il rumore del traffico. Secondo Ursula
Vaughan Williams, vedova del celebre compositore
inglese, «in quell’occasione i cappotti, le custodie degli strumenti, le valigie e i thermos di bevande calde
vennero ammassate senza troppi riguardi accanto alle
pitture e alle statue dei crociati. Bernard era presente
per ascoltare l’esecuzione e da tutto questo derivò una
delle versioni più belle mai realizzate di quest’opera».
HIQLP005 (LP da 180 grammi)
52
Registrata dalla EMI tra il 1955 e il 1957, questa
vera e propria pietra miliare dei primi anni dell’era
stereofonica è stata tagliata ad Abbey Road utilizzando il master originale della EMI e stampata su
vinile da 180 grammi con i torchi della EMI alla
Vinyl Factory di Hayes, in Inghilterra, mantenendo
la copertina originale. «Ho apprezzato molto la notevole ampiezza del palcoscenico sonoro e i secchi
attacchi della Royal Philharmonic Orchestra diretta
da Sir Thomas Beecham» (Gramophone, 1959)
«Quando cerchiamo di spiegare ai nostri nipoti per
quale motivo consideravamo Beecham quasi un dio
della musica […] dovremmo mettere sul piatto del
nostro giradischi questo LP» (Gramophone, 1959).
HIQLP002 (LP da 180 grammi)
La HI-Q Records pubblica uno dei dischi più famosi
realizzati da André Previn con la London Symphony Orchestra, i Pianeti di Holst, registrati nella Kingsway Hall
di Londra il 28 e il 29 settembre del 1973 da C. Bishop
e C. Palmer. All’epoca della sua prima uscita questo
disco venne salutato con unanime entusiasmo; in particolare, sul numero di luglio del 1974 Gramophone si
leggeva: «la parte solistica del violino di Venus (e anche
di Mercury) è eseguita in una maniera meravigliosa.
Mercury è un prodigio di virtuosismo, un fatto che si
nota soprattutto nella compagine degli archi, che sfoggia una straordinaria delicatezza sia nell’esecuzione sia
nella registrazione». John Borwick, redattore della parte
dedicata alla qualità sonora di Gramophone, aggiunse: «Il timbro orchestrale è stato riprodotto in maniera
incredibilmente realistica e gli equilibri interni della
London Symphony vengono resi con grande fedeltà».
Nel 1973 la EMI registrò questo disco in versione sia
stereofonica sia quadrifonica, un tentativo pionieristico
di ottenere un suono surround con l’ora defunto vinile
SQ. La HI-Q Records ha utilizzato per questa versione
il master stereofonico, di cui Borwick esaltò «i grandi
vantaggi in termini di definizione».
HIQLP003 (LP da 180 grammi)
Questo splendido disco, che abbina due dei concerti per violino e orchestra più famosi della letteratura del XIX secolo, ci offre la possibilità di
apprezzare uno Yehudi Menuhin poco più che
quarantenne all’apice dei suoi ragguardevoli mezzi
tecnici ed espressivi. Il Concerto di Mendelssohn
fu registrato dalla EMI nel 1958 presso il mitico
Studio 1 di Abbey Road dai leggendari Victor Olof
e Christopher Parker, mentre quello di Bruch venne
inciso dalla formidabile accoppiata composta da
Lawrence Collingwood e da Robert Arnold nella celebre Kingsway Hall di Londra nel 1956, agli albori
della stereofonia e oggi ci vengono riproposti dalla
HI·Q Records Supercuts in una accuratissima rimasterizzazione realizzata a partire dai master originali
della casa discografica inglese. Stampato su vinile
da 180 grammi, questo LP si colloca ai vertici assoluti dei cataloghi audiophile e viene presentato
con una veste grafica che ricalca alla perfezione
quella originale.
HIQLP004 (LP da 180 grammi)
Hi-Q Records Supercuts
CARL ORFF
CARMINA BURANA
Sheila Armstrong, Gerald English, Thomas Allen
London Symphony Orchestra & Chorus, André Previn
Registrato tra il 25 e il 27 novembre del 1975 nella
Kingsway Hall di Londra dal leggendario team della
EMI composto da Christopher Bishop e Christopher
Parker, questo disco costituisce una delle più fulgide testimonianze del periodo d’oro della carriera
di André Previn. Interpretando il capolavoro di Orff,
Previn esalta al massimo grado le straordinaria ricchezza timbrica dell’orchestra e dà libero sfogo alla
forza tellurica delle masse corali, due caratteristiche che rendono questa versione uno dei massimi
punti di riferimento della discografia dei Carmina
Burana. Rimasterizzato con estrema cura e pubblicato con la copertina dell’LP originale, questo disco
è stato stampato su vinile da 180 grammi in modo
da garantire un’esperienza d’ascolto il più vicina
possibile a un concerto dal vivo. Da notare che la
EMI incise questo LP con tecnologia sia stereo sia
quadrifonica. Per questa nuovo titolo, i tecnici della
HI·Q Records Supercuts hanno deciso di utilizzare il
master stereofonico, che presenta un bilanciamento migliore.
HIQLP008 (LP da 180 grammi)
JEAN SIBELIUS
SINFONIA N. 5. FINLANDIA
SIR ARTHUR SULLIVAN
Philharmonia Orchestra, Herbert von Karajan
Royal Philharmonic Orchestra, Charles Mackerras
Prima di essere nominato direttore a vita dei Berliner
Philharmoniker, Herbert von Karajan collaborò a lungo
con la Philharmonia Orchestra, una compagine orchestrale londinese, senza peraltro mai ricoprire un incarico ufficiale. Walter Legge, fondatore dell’orchestra e
leggendario producer della EMI, fu sempre contrario
all’idea di dare alla sua creatura un direttore principale
stabile, ma fu Karajan a trasformare la Philharmonia in
una delle orchestre migliori del mondo e a realizzare
diverse registrazioni per la EMI, compresa la celebre integrale delle sinfonie di Beethoven e alcune delle prime
gemme dell’era stereofonica, come questa splendida
versione della Quinta Sinfonia di Jean Sibelius. Questo
disco fu registrato il 20, il 21 e il 23 settembre del 1960
(Quinta Sinfonia) e il 5 e il 6 gennaio del 1959 (Finlandia) presso la mitica Kingsway Hall di Londra dall’ingegnere del suono Douglas Larter (Harold Davidson per
Finlandia) e dal producer Walter Legge. «In questo nuovo disco della Philharmonia Orchestra si notano diversi
dettagli molto apprezzabili, tra cui una compagine di
archi dalle sonorità meravigliosamente morbide, setose
e avvolgenti. Lo Scherzo è eseguito con grande brillantezza» (Gramophone, settembre 1961).
HIQLP010 (LP da 180 grammi)
Questo disco propone gli arrangiamenti di brani di opere della premiata ditta Gilbert & Sullivan realizzati da Sir
Charles Mackerras per un balletto andato in scena per
la prima volta al Sadler’s Wells Theatre di Londra nel
1951. Pineapple Poll è basata sulla The Bumboat Woman’s Story scritta nel 1870 da W.S. Gilbert per le Bab
Ballads. La stessa vicenda fu utilizzata in seguito per
la commedia H.M.S. Pinafore, tuttavia per Pineapple
Poll Cranko decise di sviluppare ulteriormente la storia
narrata nella Bab Ballad, dandole un lieto fine. Sebbene siano ormai passati 50 anni, la prima registrazione
stereofonica riproposta in questo vinile da 180 grammi
dalla HI-Q Supercuts continua a essere considerata la
migliore edizione disponibile sia sotto il punto di vista
interpretativo sia sotto l’aspetto della qualità sonora.
Registrato il 20 novembre del 1960 presso lo Studio
1 di Abbey Road dal leggendario producer Peter Andry,
questo disco è stato tagliato ad Abbey Road utilizzando
il master originale della EMI e stampato su vinile da
180 grammi con i torchi della EMI alla Vinyl Factory di
Hayes, in Inghilterra. Recensito in termini molto positivi
da Gramophone nel 1962, questo disco è stato inserito
da Harry Pearson nella sua mitica lista.
HIQLP001 (LP da 180 grammi)
PINEAPPLE POLLS
53
IMPEX RECORDS
a Impex è una nuova etichetta californiana nata da una costola della vecchia Cisco Music e questi sono i primi titoli prodotti su vinile
a cui ne seguiranno altri a breve.
L
54
Impex Records
LEONARD COHEN
DAVE BRUBECK QUARTET
TIME FURTHER OUT - MIRO REFLECTIONS
JOHNNY CASH
MILES DAVIS
THE FABULOUS JOHNNY CASH
IN PERSON FRIDAY AND SATURDAY NIGHTS AT THE BLACKHAWK
Uno degli album più osannati della cantante americana; scomparso da molti anni dagli scaffali di ogni
negozio di dischi e introvabile in qualsiasi versione,
Famous Blue Raincoat è finalmente disponibile
nella accurata rimasterizzazione realizzata da Bernie Grundman direttamente dal master analogico
originale di Jennifer Warnes, e stampato su tre LP
a 45 giri. Il libretto contiene una serie di fotografie
inedite e il cofanetto in cartone è quanto di meglio
si possa chiedere; ma la cosa più interessante è
costituita dal fatto che contiene cinque tracce inedite. Jennifer Warnes arrangia e interpreta alcune
delle più belle canzoni di Leonard Cohen, per un
album unico che rimane il tributo definitivo alla
musica di Cohen. Bebo Moroni molti anni fa scrisse sulle pagine di AudioReview una delle sue più
belle e commoventi recensioni e ascoltando questo
album si capisce perché. Da non lasciarsi assolutamente sfuggire. Edizione limitata e numerata per
il 20° Anniversario.
Come si può capire dal titolo di questo imperdibile
disco disponibile esclusivamente nel catalogo della Impex Records, nei nove brani in programma il
Quartetto di Dave Brubeck si spinge decisamente
oltre i suoi peraltro ragguardevoli mezzi tecnici ed
espressivi, scrivendo una pagina molto luminosa
nella storia del jazz degli ultimi decenni. L’altissima qualità dell’interpretazione trova riscontro nello
straordinario livello della qualità sonora, ottenuta
grazie alla perfetta rimasterizzazione realizzata da
George Marino presso lo Sterling Mastering Studio
a partire dai master analogici originali e alla stampa
su vinile da 180 grammi.
Terzo album del celebre cantante country Johnny
Cash, The Fabulous Johnny Cash venne pubblicato
nel 1959 dalla Columbia poco dopo la rescissione
del contratto con la Sun Records. Questo disco
può essere descritto alla perfezione con le parole
di Tom Waits, che dichiarò: «Quando la radio trasmette una canzone di Johnny Cash, potete star
certi che nessuno si sognerà di cambiare stazione.
La sua voce è veramente straordinaria, possiede
un’anima in grado di varcare tutti i confini e in cui
tutti noi crediamo ciecamente. La voce di Cash
canta sia per i santi sia per i peccatori ed è come
un balsamo per l’anima. Possa tu cantare a lungo,
Johnny. Sempre forte».
Prendete il più grande tra tutti i jazzisti americani, giunto all’apice dei suoi ragguardevoli mezzi
espressivi, e aggiungete quella che potrebbe essere definita la miglior band di hard swing in circolazione. A questo punto mettete questo quintetto
in un affollato locale notturno e iniziate a registrare:
il risultato sarà Miles Davis in Person: Friday and
Saturday Nights at the Blackhawk. Naturalmente,
alcuni dei brani fissati su disco nella irripetibile notte del 22 aprile del 1961 erano già stati registrati in
precedenza. Tuttavia questo disco ci offre la possibilità di ascoltarli per la prima volta uno dopo l’altro,
esattamente come li eseguirono dal vivo il grande
Miles e la sua band.
CISLP7060/45 (3 LP da 180 grammi a 45 giri)
IMP6002 (LP da 180 grammi) Barcode:
IMP6008 (LP da 180 grammi)
IMP6009 (LP da 180 grammi)
FAMOUS BLUE RAINCOAT - CANZONI DI LEONARD COHEN
55
Impex Records
BILLY JOEL
52nd STREET
WILLIE NELSON
DMITRI SHOSTAKOVICH - MAURICE RAVEL
RED HEADED STRANGER
OPERE ORCHESTRALI
Galvanizzato dal successo ottenuto con The Stranger, Billy Joel fece ritorno in sala di registrazione
per registrare 52nd Street. Invece di allontanarsi
dal sound che aveva utilizzato in The Stranger, Joel
decise di espanderlo, dando vita a una scrittura più
sofistica e vagamente jazz. Con questo album Joel
mise in mostra tutto il suo talento melodico e uno
stile esecutivo molto grintoso. Se giudicato canzone per canzone, 52nd Street potrebbe sembrare
inferiore a The Stranger, tuttavia tutti i brani in programma sono di buon livello – in effetti “Honesty”,
“My Life” e “Until the Night” sono considerate tra le
canzoni più belle di Joel – e si ascoltano sempre
con grande piacere. Non si può che rimanere ammirati nel notare che con appena tre album al suo
attivo, Joel era riuscito a trovare la formula giusta
per produrre dischi di successo, una formula che
non lo rese solo uno degli artisti più venduti della
sua epoca, ma anche l’interprete più apprezzato
del mainstream.
Dopo il successo ottenuto con Phases and Stages,
Willie Nelson fece il suo esordio nel catalogo della
Columbia con un album basato sulla canzone dello
“straniero con i capelli rossi”. Questo brano era già
stato registrato da Eddy Arnold, ma fu Willie a renderlo famoso. Tra i vertici di Red Headed Stranger
vanno citate “Blue Eyes Crying in the Rain”, “Time
of the Preacher” e “Can I Sleep in Your Arms”. In
Red Headed Stranger Willie è affiancato da sua sorella Bobbie al pianoforte, Jody Payne alla chitarra,
Mickey Raphael all’armonica e Billy English alla
batteria. Rimasterizzato dai master analogici originali da George Marino, questo disco della Impex è
destinato a diventare il punto di riferimento per gli
audiofili per la trasparenza, il realismo e la straordinaria resa della voce del grande Willie.
IMP6006 (LP da 180 grammi)
IMP6003 (LP da 180 grammi)
56
New York Philharmonic Orchestra
Leonard Bernstein, pianoforte e direttore
D. Shostakovich: Concerto n. 2 per pianoforte e orchestra op. 102 M. Ravel: Concerto per pianoforte e
orchestra
A distanza di vent’anni dalla morte, Leonard Bernstein è
ancora celebrato come uno dei direttori più carismatici
della seconda metà del XX secolo e come autore di opere come West Side Story entrate nella storia della musica. Pochi, però, ricordano che il grande Lennie fu anche
un pianista di grande talento e un interprete sempre
pronto a valorizzare i lavori dei compositori contemporanei. Questo disco sembra fatto apposta per restituire
a Bernstein la sua immagine più autentica, presentando
due celebri concerti che lo vedono impegnato sia come
solista sia come direttore. Di particolare importanza è
il Secondo Concerto di Shostakovich, che Bernstein
presentò per la prima volta al pubblico newyorkese nel
1958 e incise l’anno successivo per la Columbia. Date
queste premesse, dobbiamo essere davvero grati alla
Impex, che ripresenta questa registrazione in una lussuosa edizione numerata nella rimasterizzazione effettuata partendo dai master analogici originali da George
Marino presso gli Sterling Sound.
IMP6004 (LP da 180 grammi)
Braccio Dynavector DV 507 MKII
a Linn Records è una ‘new entry’ nel nostro catalogo dedicato esclusivamente al vinile, ma certamente tutti gli audiofili conoscono
il nome Linn, da sempre sinonimo di grande qualità, e da sempre dedito al suono analogico, della Linn è infatti il famoso giradischi
LP12, che ha scritto pagine gloriose nella storia della riproduzione sonora. La Linn ha anche creato da molti anni una sua etichetta
discografica che conta ormai più di 150 titoli e che abbraccia un ricco ventaglio di generi musicali, ma principalmente classica,
jazz e musica Scozzese. Dopo aver pubblicato negli anni passati un congruo numero di LP, la Linn smise di stampare vinile e concentrò
i suoi sforzi sui CD prima e sui Super Audio CD dopo. Dato che la domanda per gli ellepì sta tornando prepotentemente alla ribalta, ecco
che la Linn ha iniziato di nuovo a ristampare titoli su vinile. Il primo in assoluto è dedicato alla cantante jazz Carol Kidd, artista di punta
dell’etichetta, e presenza storica nel suo catalogo.
L
58
Linn Records
FIONA MACKENZIE
MAEVE O’ BOYLE
WILLIAM ORBIT
ELEVATE
ALL MY SINS
MY ORACLE LIVES UPTOWN
Fascinoso album d’esordio della cantante-cantautrice Fiona Mackenzie, Elevate è destinato a far
parlare molto di sé. Il programma comprende una
serie di brani in inglese e in gaelico caratterizzati
da uno stile riconducibile chiaramente all’Europa
settentrionale. In ogni caso, nelle canzoni scritte
dalla Mackenzie è possibile riconoscere una serie
di elementi provenienti dalla tradizione popolare
ungherese, da Nick Cave, da Kate Bush, dai Cocteau Twins e da Bjork, oltre che dal retaggio scozzese
e gaelico. Coprodotto dal mitico producer della Blue
Nile Calum Malcolm, questo album fonde armoniosamente gli strumenti acustici a elementi elettronici, dando vita a una musica dalla concezione molto
innovativa, ma sempre strettamente legata alla tradizione. Con i suoi testi intrisi di sincere emozioni,
la Mackenzie tratteggia immagini indimenticabili,
sostenute da una musica dai suggestivi tratti celtici. Nata e cresciuta sull’isola di Lewis, Fiona Mackenzie è un’artista di grande talento, che merita di
essere scoperta anche alle nostre latitudini.
La Linn è orgogliosa di presentare lo straordinario album d’esordio di Maeve O’Boyle All My Sins
sia su SACD sia su LP da 180 grammi. Prodotto
da Calum Malcolm (The Blue Nile), questo disco è
considerato un vero capolavoro del pop melodico
con qualche gradevole inflessione folk e vede tra
gli autori delle diverse canzoni alcuni musicisti di
grande talento come Ricky Ross (Deacon Blue) e
Francis Macdonald (Teenage Fanclub). All My Sins
esalta al massimo livello lo stile intimo, personale e
ricco di significati delle canzoni di Maeve. Il suo originalissimo mix di pop melodico, folk e rock è stato
accolto con grande entusiasmo da alcuni dei musicisti migliori in circolazione e saprà sicuramente
stregare anche gli appassionati italiani.
Ottavo album di William Orbit, My Oracle Lives
Uptown è caratterizzato da un’immagine sonora
riconoscibile fin dalla prima nota, levigata e morbida ma non priva di mordente. La maggior parte
dei brani in programma prevedono voci – anche se
aggiunte in una fase successiva – la cui collocazione all’interno dell’immagine sonora complessiva
è stata realizzata prestando una grande attenzione
all’aspetto prospettico. Di questo album Orbit dice:
«Questo disco la partecipazione degli altri musicisti
riveste un’importanza maggiore che negli album
precedenti. Non è un disco troppo pretenzioso e
non è un album ambient, per quanto non manchi
qualche spunto del genere. Vi basti sapere che è
un disco vivace con un pizzico di brillantezza». Sebbene sia uno dei dischi più facilmente comprensibili di Orbit, My Oracle Lives Uptown presenta una
struttura che può essere apprezzata fino in fondo
solo dopo diversi ascolti, un fatto che gli conferirà
una grande resistenza al passare degli anni e al
mutare delle mode.
LINNAKH364 (LP da 180 grammi)
LINNAKH363 (LP da 180 grammi)
LINNAKH351 (2 LP da 180 grammi)
59
Linn Records
CAROL KIDD
CLAIRE MARTIN
TOO DARN HOT!
CAROL KIDD
GEORG FRIEDRICH HÄNDEL
ALL MY TOMORROW
CAROL KIDD
MESSIAH
LINNAKH257
LINNAKH272
LINNAKH297
LINNCKH312 (3 LP prezzo speciale)
60
Giradischi DV 500
a Naim costruisce ottime apparecchiature Hi-Fi da 25 anni e 10 anni fa decise di far tesoro di questa esperienza, fondando un
etichetta discografica che ad oggi conta più di 50 titoli su Cd.
Le sue registrazioni sono allo stato dell’arte e la musica è di primissimo livello. Chi non ricorda i concerti che il duo Forcione-Sciubba
tenne al Top Audio per due anni consecutivi? Chi può ignorare i titoli di grande jazz che in questi anni sono usciti in questa piccola
label? Ebbene dopo questi traguardi la Naim ha deciso di contribuire alla rinascita e alla rivalorizzazione del disco nero pubblicando i suoi
più bei titoli su vinile da 180 grammi. Al momento sono disponibili otto titoli, ma speriamo che in futuro il numero possa crescere.
L
62
Naim
GWYNETH HERBERT
ALL THE GHOSTS
Oltre a essere molto bella, Gwyneth Herbert possiede
un grandissimo talento. Il suo esordio ad alto livello risale a sei anni fa, quando venne messa sotto contratto
dalla Universal, i cui vertici l’avevano giudicata tra le
cantanti jazz e crossover più interessanti in circolazione. Questo ruolo non si rivelò però adatto alla sensibilità di Gwyneth, che nel giro di poco tempo iniziò
una promettente carriera da cantautrice, ispirandosi
a Janis Ian, a Joni Mitchell, a Billie Holiday e a Nina
Simone. Nel 2007 Seb Rochford realizzò con Gwyneth
un album che venne pubblicato dalla Blue Note. Il suo
ultimo disco, All the Ghosts, si colloca in questo stesso
solco. Il programma contiene dieci brani dai toni estremamente diretti e senza alcuna precisa connotazione
stilistica. Nella loro spiccata immediatezza melodica e
nella loro precisa caratterizzazione, i brani eseguiti da
Gwyneth si avvicinano più a “Sgt Pepper” di John Lennon e Paul McCartney e a “Lola” di Ray Davies che a
qualsiasi stereotipo jazz. Un disco davvero imperdibile.
NALP145 (LP da 180 grammi)
63
Naim
AA.VV.
AA.VV.
AA.VV.
C. HADEN & C. ANDERSON
C. HADEN & J. TAYLOR
S. SCIUBBA & A. FORCIONE
THE MUSIC COLLECTION - VOLUME 1
THE MUSIC COLLECTION - VOLUME 2
THE MUSIC COLLECTION - VOLUME 3
NONE BUT THE LONELY HEART
NIGHTFALL
MEET ME IN LONDON
NALP070 (LP a prezzo speciale)
NALP095 (LP a prezzo speciale)
NALP111 (LP a prezzo speciale)
NALP022
NALP078
NALP021
ANTONIO FORCIONE
ANTONIO FORCIONE
ANTONIO FORCIONE
A. FORCIONE QUARTET
ANTONIO FORCIONE
C. HADEN E A. FORCIONE
DEDICATO
TEARS OF JOY
TOUCH WOOD
ANTONIO FORCIONE QUARTET IN CONCERT
GHETTO PARADISE
HEARTPLAY
NALP083
NALP092
NALP097
NALP116 (2 LP)
NALP128
NALP101
CHARLIE HADEN
PHANTOM LIMB
FRED SIMON
THE PRIVATE COLLECTION
PHANTOM LIMB
REMEMBER THE RIVER
NALP110 (3 LP a prezzo speciale)
NALP122
NALP086
64
opo i fasti dell’epoca d’oro del disco audiofilo, Mobile Fidelity Sound Lab ritorna sul mercato con il mitico marchio OMR,
proponendo come sempre il meglio che la tecnologia d’avanguardia applicata alla registrazione e alla masterizzazione può offrire.
L’appassionato può oggi scegliere tra LP da 180g prodotti in half-speed, SACD e i nuovi LP doppi a 45 giri. Questi ultimi,
registrati su entrambe le facciate, garantiscono migliori parametri sonori quali dinamica, estensione della risposta in frequenza e
insensibilità alle vibrazioni esterne. Tutti gli LP vengono prodotti utilizzando il sistema “Ultra Analog Gain 2”, che ottimizza tutti i passaggi dal
nastro originale al tornio incisore, fino alla stampa del vinile. Gli SACD sono invece prodotti con l’omologo sistema “Ultradisc UHR Gain 2”,
che garantisce la stessa cura e gli stessi risultati nel campo digitale e soprattutto nella delicatissima fase della conversione A/D.
Vorremmo avvisare i nostri lettori che l’etichetta ha già iniziato a cancellare alcuni dei titoli che erano presenti nel precedente catalogo.
Molti dei titoli della OMR vengono stampati in Edizione Limitata, perciò consigliamo ai nostri clienti di acquistare subito i titoli ai quali
sono interessati, poichè noi non possiamo garantire nel tempo la reperibilità. Per una maggiore precisione riguardo ai titoli disponibili vi
preghiamo di controllare sul nostro sito web all’indirizzo www.soundandmusic.com.
D
66
OMR
PATRICIA BARBER
PATRICIA BARBER
BECK
RAY CHARLES
MYTHOLOGIES
THE COLE PORTER MIX
SEA CHANGE
THE GENIUS SINGS BLUES
The Moon; Morpheus; Pygmalion; Hunger; Icarus
(for Nina Simone); Orpheus/ Sonnet; Persephone;
Narcissus; Whiteworld / Oedipus; Phaethon; The
Hours
Album jazz del tutto sui generis, il sorprendente Mythologies di Patricia Barber consentì alla celebre pianista americana di vincere il Guggenheim Fellowship,
prima cantautrice a essere insignita di questo prestigioso riconoscimento. Uscito nel 2006 dopo un lavoro
di preparazione insolitamente lungo, questo album al
tempo stesso ambizioso e sofisticato non conosce paragoni in nessun genere, riportando magicamente in
vita undici personaggi mitologici tratti dalle celebri Metamorfosi di Ovidio, uno dei massimi capolavori della
letteratura latina. Nel complesso, si tratta di un disco
che piacerà sicuramente sia agli appassionati del jazz
d’autore sia a chi ha ancora nel cuore gli studi liceali.
Easy to Love; I Wait for Late Afternoon and You; I
Get a Kick Out of You; You’re the Top; Just One of
Those Things; Snow; C’est Magnifique; Get Out of
Town; I Concentrate On You; In the Still of the Night;
What Is This Thing Called Love?; Miss Otis Regrets;
The New Year’s Eve Song
Ormai è certo: abbiamo trovato gli eredi di Ella Fitz
e di Ol’ Blue Eyes, perché sul panorama musicale si
è finalmente affacciata una cantante destinata a far
parlare molto di sé. In The Cole Porter Mix Patricia Barber riesce infatti a collocarsi sulle stesse vertiginose
altezze raggiunte a suo tempo dai più grandi interpreti
attivi tra gli anni Quaranta e gli anni Sessanta. Anche
se il confronto con questi giganti della musica può
sembrare improponibile, è quasi impossibile restare
indifferenti di fronte all’attenzione per i dettagli, all’enfatizzazione del testo e alla reinterpretazione in chiave
moderna di brani famosissimi della Barber. In questo
disco non bisogna cercare voli pindarici di alta poesia,
ma melodie accattivanti e spunti ritmici coinvolgenti.
Gli strepitosi assoli di sax della guest star Chris Potter
e il fantastico stile chitarristico del fedele compagno
della Barber Neal Alger assicurano il giusto equilibrio
tra grinta ed eleganza.
MFSL2-327 (2 LP da 180 grammi)
The Golden Age; Paper Tiger; Guess I’m Doin’ Fine;
Lonesome Tears; Lost Cause; End Of The Day; It’s
All In Your Mind; Round The Bend; Already Dead;
Sunday Sun; Little One; Side Of The Road
Sea Change continua a essere giustamente considerato uno degli album migliori di uno dei maggiori protagonisti del panorama indie internazionale. Nel 2002
Beck scosse gli appassionati con un album folk-pop
che proponeva una sincera, onesta e matura riflessione sulla fine di una relazione con una ragazza durata
nove anni. Molti vi cercarono – senza trovarla – qualche traccia dell’ironia, del sarcasmo e dell’arguzia che
contraddistingue da sempre lo stile di Beck. In questo
album il loro posto è stato preso da una coinvolgente
emotività che può capire facilmente chiunque viva (o
abbia vissuto) una storia d’amore. La musica è ricca
di spunti personali e meditativi. In ogni caso, l’aspetto
migliore di questo disco è costituito dal fatto che non
ruota intorno a una sola canzone, ma è stato concepito per essere ascoltato dall’inizio alla fine. L’album
inizia infatti con brani che esprimono la solitudine per
un amore perduto, iniziando subito dopo ad affermare
la necessità di dare una sterzata alla propria vita per
ritrovare qualcosa per cui valga la pena vivere.
MFSL1-308 (2 LP da 180 grammi)
Early in the Mornin’; Hard Times (No One Knows
Better Than I); The Midnight Hour; (Night Time Is)
the Right Time; Feelin’ Sad; Ray’s Blues; I’m Movin’
On; I Believe to My Soul; Nobody Cares; Mr. Charles’ Blues; Some Day Baby; I Wonder Who
Considerato uno dei titoli intramontabili del soul e
del R&B, The Genius Sings the Blues di Ray Charles
consente di apprezzare la profonda evoluzione attraversata nel corso del XX secolo dalla musica dei neri
americani. Infatti, sotto le sapienti dita del pianista
passato giustamente alla storia con il soprannome
di Genius scorrono con ritmo travolgente le radici
gospel, la grande tradizione jazz e gli elementi principali della grande tradizione musicale delle regioni
meridionali degli Stati Uniti, a partire dall’affascinante
Delta del Mississippi. Un disco assolutamente imperdibile, anche per la straordinaria qualità sonora
garantita dalla rimasterizzazione realizzata dai tecnici
della OMR. Questo titolo è disponibile anche su SACD
(MUDSACD2049).
MFSL2-318 (2 LP da 180 grammi)
MFSL1-337 (LP da 180 grammi)
67
OMR
BOBBY DARIN
DEAD CAN DANCE
DEAD CAN DANCE
ECHO AND THE BUNNYMEN
LOVE SWINGS
INTO THE LABYRINTH
SPIRITCHASER
HEAVEN UP THERE
Long Ago and Far Away; I Didn’t Know What Time
It Was; How About You; The More I See You; It Had
to Be You; No Greater Love; In Love In Vain; Just
Friends; Something to Remember You By; Skylark;
Spring Is Here; I Guess I’ll Have to Change My Plan
Bobby Darin non ha mai voluto essere conosciuto solo
per il fatto di aver dato veste musicale al grande successo “Splish Splash”. Ben deciso a entrare nell’empireo dei vocalist val fianco di mostri sacri come Frank
Sinatra e Tony Bennett, questo cantante originario
del Bronx ha fatto di tutto per imporsi nella maniera
più autorevole possibile negli standard pop più conosciuti. Il frutto migliore di questo costante impegno è
costituito da Love Swings. Diviso sotto l’aspetto dei
contenuti in due parti, questo straordinario album del
1961 rappresenta il vero capolavoro di Darin, un disco
molto gradevole ed eseguito con grande eleganza che
esprime con grande sensibilità gli stati d’animo di un
inguaribile romantico e vede Darin cesellare con sublime raffinatezza ogni frase. Un nuovo titolo imperdibile
della OMR.
Yulunga (Spirit Dance); The Ubiquitous Mr. Lovegrove; The Wind the Shakes the Barley; The Carnival
Is Over; Ariadne; Saldek; Towards the Within; Bird;
Tell Me About The Forest (You Once Called Home);
The Spider’s Stratagem; Spirit; Emmeleia; How
Fortunate The Man With None
Into the Labyrinth è lo scintillante album del 1993 che
proiettò il duo australiano Dead Can Dance nell’empireo dello show business internazionale. Considerato
da molti addetti ai lavori l’album migliore del gruppo,
questo disco vede Gerald Perry e Lisa Gerrard scostarsi dallo stile che aveva caratterizzato le loro incisioni precedenti per cercare nuovi modi di fondere
sonorità etniche. Pervaso da un’atmosfera eterea,
elaborata e profondamente spirituale, Into the Labyrinth è uno dei dischi più affascinanti che vi sarà mai
capitato di ascoltare. Grazie al particolarissimo stile
vocale della Gerrard e ai caleidoscopici arrangiamenti
di Perry, i brani contenuti in questo album non cessano mai di stupire. Un’ulteriore nota di meraviglia è
costituita dal fatto che la Gerrard e Perry suonano tutti
gli strumenti, che vengono esaltati ai massimi livelli
dall’acustica naturale e dall’intimo spazio sonoro della
chiesa irlandese Quivvy Church.
MOFI2-001 (2 LP da 150 grammi)
Nierika; Song of the Stars; Indus; Song of the Dispossessed; Dedicage Outo; The Snake and the
Moon; Song of the Nile; Devorzhum
Considerato da molti appassionati l’equivalente di un
viaggio lungo le sponde del Nilo, Spiritchaser è l’indimenticabile canto del cigno dei Dead Can Dance. Questo album del 1996 vide il duo world-fusion australiano
eseguire fascinose canzoni caratterizzate da ritmi accentuati e numerosi elementi tribali, che conducono gli
ascoltatori in paesaggi sonori che evocano le immagini
dell’Africa, dell’America Latina, dell’Inghilterra e dei paesi dell’Europa continentale, a volte nel corso dello stesso brano. Superando i confini tra stili e generi fino a far
diventare questi concetti quasi irrilevanti, Lisa Gerrard
e Gerald Perry inducono gli ascoltatori a credere di essersi persi in una tranquilla foresta pluviale dove l’uomo
non ha mai messo piede. Spiritchaser esprime il suono
di una cultura perduta, nella quale un canto di eterea
bellezza, una elaborata costruzione armonica e tempi
dai tratti quasi ipnotici calmano, rilassano e incantano
l’ascoltatore. Il particolarissimo stile vocale della Gerrard
– che in molti casi assume i toni di una preghiera – è
tanto grandioso quanto sottovalutato e al tempo stesso
spirituale e naturale. Proprio come la musica.
MOFI2-002 (2 LP da 150 grammi)
Show of Strength; With a Hip; Over the Wall; It
Was a Pleasure; A Promise; Heaven Up Here; The
Disease; All My Colour; No Dark Things; Turquoise
Days; All I Want
Secondo album di Echo & The Bunnymen, Heaven Up
Here venne pubblicato nel maggio del 1981 e nel giro
di poche settimane fu il primo album della band post
punk inglese a entrare nella Top 10 del Regno Unito.
L’alto livello di questo disco venne in seguito confermato dall’ingresso nella classifica americana di Billboard e dagli eccellenti volumi di vendite registrati dai
singoli “A Promise” e “Over the Wall”. Questa splendida ristampa su LP da 150 grammi va ad arricchire il
catalogo della OMR, sempre più punto di riferimento
per gli audiofili dai gusti più insoliti e raffinati.
MOFI1-005 (LP da 150 grammi)
68
MOFI1-007 (LP da 150 grammi)
OMR
FOREIGNER
RICKIE LEE JONES
BETTE MIDLER
ROY ORBISON
FOREIGNER
PIRATES
THE DIVINE MISS M
THE ALL TIME GREATEST HITS
Feels Like the First Time; Cold as Ice; Starrider; Headknocker; The Damage Is Done; Long, Long Way
from Home; Woman Oh Woman; At War with the
World; Fool for You Anyway; I Need You
È quasi impossibile trattenere l’emozione al pensiero
dei grandi concerti rock degli anni Settanta. Infatti, chi
vi ha preso parte non può aver dimenticato il senso di
libertà che vi si respirava, i cori oceanici che salivano
al cielo e i vigorosi assoli di chitarra che hanno fatto
da colonna sonora a esperienze esaltanti, primi amori
e – più semplicemente – un rock destinato a superare l’esame del tempo. Pochi album sono in grado
di rievocare questi ricordi meglio di Foreigner, il disco
d’esordio della omonima band anglo-americana guidata da Mick Jones pubblicato nel 1977, che con i
suoi irresistibili riff di chitarra, il suo coinvolgente stile
vocale, la sua incontenibile ritmica e i suoi splendidi
testi vinse ben cinque Dischi di Platino. Per parafrasare Shakespeare, questa è la materia di cui è fatto
il rock e la OMR è orgogliosa di riproporlo ai fan del
grande rock con la straordinaria qualità sonora del suo
vinile da 180 grammi.
«L’album Pirates di Rickie Lee Jones è arrivato come
un ciclone nel deserto del panorama pop degli anni
Ottanta, riciclando l’heavy-metal rock». Con questo
giudizio, Stephen Golden concluse il pezzo con cui
recensì con cinque stelle su Rolling Stone il secondo
album di questo eclettico artista. Accompagnato da
una band di all-star, che comprendeva il trombettista
Randy Brecker, il simbolo degli Steely Dan Donald Fagen, il professionista delle jam-session Victor Feldman
e il leggendario arrangiatore jazz Ralph Burns, Jones
raggiunge in questo disco un nirvana musicale che
sintetizzava diversi stili tra cui il post-bop, il coffeehouse folk, il bohemien pop, il soul romantico, la poesia
beat e i più famosi temi dei musical di Broadway. Album dotati di questo carisma stilistico, di questo irresistibile intimismo e di questa intensità emotiva vengono
realizzati solo una volta ogni dieci anni. Per quanto riguarda la tecnica, quest’album è stato rimasterizzato
partendo dal master originale e stampato con la tecnica Half Speed mastering che permette all’ascoltatore
di apprezzare le più fini nuances della voce e degli
strumenti. Un disco imperdibile per tutti i fan di Steely
Dan, Joni Mitchell, Randy Newman, Carole King.
Do You Want to Dance?; Chapel of Love; Superstar;
Daytime Hustler; Am I Blue; Friends; Hello in There;
Leader of the Pack; Delta Dawn; Boogie Woogie
Bugle Boy; Friends
The Divine Miss M, l’album brillante e pieno di energia
con cui Bette Midler nel 1972 esordì nel panorama
discografico internazionale, consentì alla cantante
americana di mettere in evidenza da un lato la sua
incontenibile personalità e dall’altro il lato intimo
e meno incline alle smancerie che avrebbe preso il
sopravvento negli anni della piena maturità. In questo disco è possibile apprezzare il suo temperamento
malinconico e naturalmente portato alla nostalgia e al
rimpianto, che trova piena espressione in una serie
di ballate dai tratti molto intensi. In ogni caso, questo
album non è per nulla deprimente, perché anche nei
brani più meditativi la Midler riesce sempre a trovare
uno spunto di sincero entusiasmo e di abbandono gioioso. Da tutto questo deriva un disco di stupefacente
bellezza, che segnò la nascita di una diva e che molto
opportunamente la OMR ci ripropone con l’altissima
qualità dei suoi LP.
Only The Lonely; Leah; In Dreams; Uptown; It’s
Over; Crying; Dream Baby; Blue Angel; Working
For The Man; Candy Man; Running Scared; Falling;
Love Hurts; Shahadaroba; I’m Hurtin’; Mean Woman Blues; Pretty Paper; The Crowd; Blue Bayou;
Oh, Pretty Woman
Questo famoso album fu pubblicato per la prima
volta dalla Monument Records nel lontano 1972 e
da quell’anno non fu mai più ristampato. La Original
Master Recordings ha avuto per prima l’opportunità di
portare il master originale in California per effettuare
questa rimasterizzazione, che segna un nuovo standard per queste indimenticabili canzoni. Da notare che
si tratta della prima versione audiophile su LP a essere stata rimasterizzata direttamente dal nastro master
originale e non da copie come è avvenuto in passato.
MFSL1-338 (LP da 180 grammi)
MFSL1-328 (LP da 180 grammi)
MOFI1-011 (LP da 150 grammi)
MFSL2-304 (2 LP da 180 grammi)
69
OMR
ART PEPPER
THE WAY IT WAS!
MADELEINE PEYROUX
PIXIES
LINDA RONSTADT
BARE BONES
SURFER ROSA
HASTEN DOWN THE WIND
I Can’t Believe That You’re In Love With Me; All The
Things You Are; What’s New; Tickle Toe; The Man I
Love; Autumn Leaves; The Way You Look Tonight;
I Can’t Believe That You’re In Love With Me (versione alternativa); All The Things You Are (versione
alternativa)
Art Pepper incise The Way It Was! per la Contemporary tra il 1956 e il 1960, tuttavia questi sette brani
rimasero chiusi nella cassaforte dell’etichetta americana fino al 1972. Questo album venne costruito
intorno a quattro brani inediti che vedevano accanto
a Pepper il sax tenore di Wayne Marsh. Il programma è completato da tre dei massimi capolavori di
Pepper, “Gettin’ Together”, “Intensity” (entrambi incisi
nel 1960) e “Meets the Rhythm Section” (1957), tutti
scartati a causa delle limitazioni di tempo imposte dal
vinile. Grazie alla concreta partecipazione di artisti del
calibro di Paul Chambers, Philly Joe Jones, Wynton
Kelly, Jimmy Cobb e Red Garland, questo disco offrì al
pubblico interpretazioni di altissimo livello di standard
come “The Man I Love”, “Autumn Leaves” e soprattutto “The Way You Look Tonight”, che la critica giudicò
uno degli incontri più felici tra i jazzisti della East e
della West Coast.
MFSL1-297 (LP da 180 grammi)
Instead; Bare Bones; Damn the Circumstances; River of Tears; You Can’t Do Me; Love and Treachery;
Our Lady of Pigalle; Homeless Happiness; To Love
You All Over Again; I Must Be Saved; Somethin’
Grand
Dopo essersi messa in evidenza come una delle più
grandi vocalist jazz del pianeta con gli album Half the
Perfect World e Careless Love, Madeleine Peyroux
dimostra di essere in possesso di un grande talento
anche come autrice con Bare Bones. Il programma
di questo disco inizia con una certa cautela, procede
esplorando il senso della fine di un amore, si sublima
nell’accettazione del dolore e si conclude con un tono
di speranza nel futuro. Dopo aver raggiunto un’espressione personale e una completa maturità, la Peyroux
mette a nudo la sua anima, senza nascondere nulla.
La Peyroux ha scritto la maggior parte dei brani di Bare
Bones con il suo fidatissimo producer Larry Klein e ha
collaborato alla realizzazione di “You Can’t Do Me” con
la leggenda degli Steely Dan Walter Becker. Come era
logico attendersi, tutti i testi sono caratterizzati da una
brillante arguzia, che dimostra la continua crescita artistica della Peyroux. Un disco che farà rimanere a bocca
aperta anche chi credeva di avere già ascoltato di tutto.
MFSL2-323 (2 LP da 180 grammi)
Bone Machine; Break My Body; Something Against
You; Broken Face; Gigantic; River Euphrates; Where Is My Mind?; Cactus; Tony’s Theme; Oh My Golly!; Vamos; I’m Amazed; Brick Is Red
Il debutto dei Pixies nel 1988 con questo album risultò
assolutamente strabiliante. Sebbene i tre componenti
di questo gruppo non possano essere definiti grandissimi musicisti, in questo album riescono a mettere
insieme un programma che non è facile far rientrare
in un genere predefinito come il punk o il rock, questo
è il genere di Pixies e canzoni come “Broken Face” e
“Bone Machine” rendono perfettamente l’idea. Bellissima e fedelissima la rimasterizzazione della Original
Master Recordings. Questo album è disponibile anche
in SACD.
Lose Again; The Tattler; If He’s Ever Near; That’ll
Be The Day; Lo Siento Mi Vida; Hasten Down the
Wind; Rivers of Babylon; Give One Heart; Try Me
Again; Crazy; Down So Low; Someone To Lay Down
Beside Me
Album di gran classe uscito nel 1976, a metà della
prima fase della carriera di Linda Ronstadt, Hasten
Down The Wind è uno dei dischi più coinvolgenti,
maturi e – ebbene sì – coraggiosi che la cantante
americana abbia mai realizzato. Il programma propone soprattutto ballate, con sapienti arrangiamenti
pensati per enfatizzare al massimo grado la voce della
Ronstadt (comprese alcune suggestive sezioni senza
accompagnamento strumentale) che, canzone dopo
canzone, sfoggia un temperamento e un’emozionalità che non possono lasciare indifferente nessuno.
Basandosi sul talento di autori molto diversi tra loro
come il compianto Warren Zevon, Ry Cooder, Willie
Nelson e Karla Bonoff, Hasten Down The Wind è stato
il primo album della Ronstadt a vincere il Disco di Platino e ad aggiudicarsi il Grammy come Miglior Disco
Pop di una cantante donna di quell’anno. Questo titolo
è disponibile nel catalogo OMR anche su CD Gold
(MUDCD783).
MFSL1-319 (LP da 180 grammi)
70
MFSL1-296 (LP da 180 grammi)
OMR
LINDA RONSTADT
FRANK SINATRA
PRISONER IN DISGUISE
LIVE AT THE SANDS
FRANK SINATRA
SINATRA’S SINATRA
FRANK SINATRA
I’ve Got You Under My Skin; In the Wee Small Hours
of the Morning; The Second Time Around; Nancy;
Witchcraft; Young at Heart; All the Way; How Little It
Matters How Little We Know; Pocketful of Miracles;
Oh, What It Seemed to Be; Call Me Irresponsible;
Put Your Dreams Away
Inciso nel 1963, Sinatra’s Sinatra presenta la rivisitazione di 12 grandi successi di Ol’ Blue Eyes, accuratamente scelti dallo stesso cantante tra i suoi maggiori
cavalli di battaglia. Tuttavia, più che la scelta dei brani,
l’aspetto più significativo di questo disco è costituito
dalle straordinarie performance di Sinatra, che eguagliano e in non pochi casi superano i già elevatissimi
standard delle registrazioni pubblicate in precedenza
dalla Columbia e dalla Capitol. Come molti altri album
di Sinatra, anche Sinatra’s Sinatra deve una parte non
trascurabile del suo successo all’apporto del leggendario arrangiatore Nelson Riddle. Sinatra e Riddle
riescono a infondere nuova vita a un’incredibile serie
di grandi successi quali “I’ve Got You Under My Skin”,
“Witchcraft”, “Young at Heart” e “All the Way”. Da parte sua, Sinatra aggiunge un caleidoscopio di emozioni
e di stati d’animo che spaziano dai toni romantici, a
quelli pensosi, a quelli più brillanti.
MFSL1-333 (LP da 180 grammi)
Falling in Love with Love; The Curse of an Aching
Heart; Don’t Cry Joe; Please Don’t Talk About Me
When I’m Gone; Love Walked In; Granada; I Never
Knew; Don’t Be That Way; Moonlight on the Ganges; It’s a Wonderful World; Have You Met Miss
Jones?; You’re Nobody ’Til Somebody Loves You
Nel corso della storia del disco pochi album sono stati
considerati così importanti da spingere una casa discografica a intentare una causa legale per cercare di
bloccarne l’uscita. Questo è quanto accadde nel 1961,
quando la Capitol Records chiamò in giudizio la Reprise
Records affinché cambiasse il titolo Sinatra Swings in
Swing Along With Me. Come prevedibile, la causa legale
non riuscì a bloccare un successo annunciato e Swing
Along With Me si rivelò un album sensazionale. In questo disco il leggendario Ol’ Blue Eyes è affiancato da Billy May, autore degli splendidi arrangiamenti e direttore
di un’orchestra piena di vitalità. Come ciliegina su una
torta già molto appetitosa, il programma comprende
una lunga serie dei brani più amati di quegli anni. Un’interpretazione insuperabile, una ritmica assolutamente
irresistibile e la proverbiale qualità sonora che hanno
reso giustamente famosi in tutto il mondo gli LP da 180
grammi della OMR: davvero difficile chiedere di più.
MFSL1-344 (LP da 180 grammi)
SWING ALONG WITH ME
Frank Sinatra, Count Basie Orchestra, Quincy Jones
Love Is A Rose; Hey Mister, That’s Me Up On The
Jukebox; Roll Um Easy; Tracks Of My Tears; Prisoner In Disguise; Heat Wave; Many Rivers To Cross;
The Sweetest Gift; You Tell Me That I’m Falling
Down; I Will Always Love You; Silver Blue
Dopo il grande successo ottenuto con Heart Like A
Wheel, nel 1975 Linda Ronstadt realizzò Prisoner in
Disguise, un album che contribuì a rafforzare ulteriormente la sua fama di cantautrice più popolare d’America. Questo disco ruota intorno a due canzoni che
ebbero una grande presa sul pubblico, i classici della
Motown “Heat Wave” e “Tracks of My Tears”, di cui
la Ronstadt diede due interpretazione semplicemente
magistrali. Come se questo non bastasse ancora, il
programma di questo disco comprende anche la versione con accompagnamento di banjo di “Love Is A
Rose” di Neil Young, una intensissima lettura pop del
classico del reggae “Many Rivers to Cross” di Jimmy
Cliff e una deliziosa cover di “I Always Love You” di
Dolly Parton. Con Prisoner in Disguise la Ronstadt offrì
al vasto pubblico dei suoi fan una nuova serie di brani
rock, pop e country curati nei minimi dettagli e dagli
splendidi arrangiamenti, che misero in grande evidenza il suo talento e il suo buon gusto.
MFSL1-306 (LP da 180 grammi)
Come Fly with Me; I’ve Got a Crush on You; I’ve Got
You Under My Skin; The Shadow of Your Smile; Street
of Dreams; One for My Baby; Fly Me to the Moon; One
O’Clock Jump; The Tea Break; You Make Me Feel So
Young; All of Me; The September of My Years; Luck Be
a Lady; Get Me to the Church on Time; It Was a Very
Good Year; Don’t Worry ’Bout Me; Makin’ Whoopee;
Where or When; Angel Eyes; My Kind of Town; A Few
Last Words; My Kind of Town
Frank Sinatra. Count Basie. Quincy Jones. Las Vegas.
È davvero difficile mettere insieme un gruppo di artisti
migliori in una location affascinante come la capitale
del Nevada. Se questo non bastasse ancora, aggiungiamo che Sinatra at the Sands propone 22 celebri
canzoni registrate dal vivo nel corso di cinque concerti
tenutisi all’inizio del 1966 nella Copa Room. Con questa versione virtualmente definitiva di Live at the Sands, gli ascoltatori verranno trasportati quasi per magia
a un tavolo di fronte al palcoscenico, da dove potranno
apprezzare le meravigliose canzoni di The Voice con
una fedeltà sonora quasi uguale a quella che poterono
sperimentare i fortunati spettatori di quei concerti di
quasi mezzo secolo fa.
MFSL2-332 (2 LP da 180 grammi)
71
OMR
THE B-52S
THE B-52S
THE CARS
Your Smiling Face; There We Are; Honey Don’t Leave L.A.; Another Grey Morning; Bartender’s Blues;
Secret O’ Life; Handy Man; I Was Only Telling a Lie;
Looking for Love on Broadway; Terra Nova; Traffic
Jam; If I Keep My Heart Out of Sight
Disco più venduto di James Taylor dai tempi del suo
capolavoro dei primi anni Settanta Sweet Baby James, JT venne pubblicato nel 1977 e si aggiudicò
la bellezza di ben tre Dischi di Platino, un fatto che
gli consentì di essere uno degli album più fortunati e
venduti del cantautore americano, anche grazie a una
scrittura che fa coesistere in maniera molto efficace il
country, il blues e il rock. Questo album – il primo di
Taylor pubblicato dalla Columbia – lo catapultò sotto
le luci della ribalta e contribuì in maniera determinante
a renderlo la voce più autorevole del panorama folk e
rock di quegli anni. Rimasterizzato a partire dal master analogico originale, questo LP da 180 grammi
della OMR possiede un calore, un’immediatezza e
un intimismo nettamente superiori a quelli di tutte le
ristampe precedenti. Questo titolo è disponibile anche
su SACD ibrido (MUDSACD2070).
Planet Claire; 52 Girls; Dance This Mess Around;
Rock Lobster; Lava; There’s a Moon in the Sky;
Hero Worship; 6060-842; Downtown
Pubblicato nel 1979, l’album eponimo dei B-52s contribuì a ingrossare le schiere di fan della band americana grazie a testi e armonie estremamente originali e
a costruzioni armoniche tanto brillanti quanto vigorose.
In un batter d’occhio, l’album raggiunse il 59° posto
della classifica di Billboard e nel 2003 il network televisivo VH1 lo inserì nella lista dei 99 dischi migliori di
tutti i tempi. Al di là delle cifre, il giudizio più lusinghiero
su questo disco venne dato nientemeno che da John
Lennon, che poco prima di morire dichiarò di averlo
apprezzato molto. Questo nuovo titolo della OMR ci offre così la possibilità di rivivere un’epoca indimenticabile della musica con una qualità sonora fino a questo
momento impensabile.
MFSL1-354 (LP da 180 grammi)
MOFI1-004 (LP da 150 grammi)
Since You’re Gone; Shake It Up; I’m Not the One;
Victim of Love; Cruiser; A Dream Away; This Could
Be Love; Think it Over; Maybe Baby
Facendo ritorno a uno stile organizzato dopo il disordinato Panorama del 1980, l’album Shake It Up dei Cars
è caratterizzato da una profusione di sintetizzatori,
percussioni, strumenti elettronici e gradevoli melodie,
un mix esplosivo che lo rese uno dei dischi pop migliori dei primi anni Ottanta. Il brano che dà il titolo all’album dimostrò il grandissimo talento di arrangiatori dei
membri della band e pose le basi di un disco da ascoltare tutto d’un fiato, ricco di spunti di grande interesse
e di riff rock. Shake It Up contribuì anche a mettere in
evidenza il crescente cinismo e lo spirito mordace di
Ric Ocadek, il cantante principale della band. Sebbene
i Cars non abbiano mai avuto una particolare propensione per le atmosfere romantiche, i brani presentati
in questo disco sono pervasi da un inedito senso di
cameratismo, malinconia e riservatezza. L’aspetto più
apprezzabile dei dieci brani di questo album consiste
nel fatto che la musica sembra suggerire qualcosa di
completamente diverso. Queste emozioni subliminali
e i forti contrasti dinamici funzionano come magneti e
la band suona come se non se ne accorgesse.
MFSL1-325 (LP da 180 grammi)
FRANK SINATRA
JAMES TAYLOR
THE CONCERT SINATRA
JT
I Have Dreamed; My Heart Stood Still; Lost in the Stars;
Ol’ Man River; You’ll Never Walk Alone; Bewitched, Bothered and Bewildered; This Nearly Was Mine; Soliloquy
Quanto vale The Concert Sinatra dell’indimenticabile
Ol’ Blue Eyes? Nel 2003 questa domanda è stata
posta alla figlia Nancy, che rispose: «Si tratta senza
dubbio del disco migliore della sua carriera. Nella discografia di mio padre è quasi impossibile individuare
la canzone più bella, ma per quanto riguarda gli album si va a colpo sicuro. The Concert Sinatra è non
solo uno dei dischi più belli di mio padre, ma uno dei
migliori della storia del disco». Sotto il profilo musicale, metà del programma è dedicato agli evergreen
di Richard Rodgers e di Oscar Hammerstein e l’altra
metà ai più grandi successi dei musical di Broadway.
Alcune canzoni di questo disco – come “Bewitched,
Bothered and Bewildered” e “Soliloquy” – sono citate
dai sinatrofili tra i brani più belli mai registrati dal loro
beniamino. In ogni caso il vertice assoluto viene raggiunto con quella che viene considerata la versione
definitiva di “Ol’ Man River”, giustamente esaltata per
la sicurezza con cui Sinatra tiene le note, l’eleganza
con cui cesella ogni frase e la spontaneità con cui
esprime i suoi sentimenti.
MFSL1-345 (LP da 180 grammi)
72
SHAKE IT UP
OMR
STEVIE WONDER
TALKING BOOK
You Are The Sunshine of My Life; Maybe Your Baby;
You and I; Tuesday Heartbreak; You’ve Got It Bad Girl;
Superstition; Big Brother; Blame It on the Sun; Lookin’ for Another Pure Love; I Believe (When I Fall in
Love It Will Be Forever)
Tra il 1971 e il 1976 Stevie Wonder realizzò un’impresa quasi incredibile, pubblicando sei degli album più
attraenti e geniali della sua carriera. Scritto e realizzato
nei mesi in cui il suo matrimonio stava naufragando,
Talking Book è con ogni probabilità il principale capolavoro di questa serie di dischi. Nei dieci brani di questo
album Wonder riuscì non solo a riconquistare la sua
fiducia nei confronti dell’amore, ma inserì anche commenti politici, messaggi che spaziano dalla vita privata
all’ambito pubblico e affermazioni ottimistiche e seppe
esorcizzare le cupe frustrazioni legate alla fine della
sua storia sentimentale. Negli anni Settanta vennero
realizzati ben pochi dischi dai toni così intensi e dai
contenuti così profondi. Rimasterizzato con il celebre
impianto della Mobile Fidelity e stampato presso la RTI,
questo nuovo titolo in edizione numerata della MoFi
Silver Label ripropone questo celebre album del 1972
con il suono più caldo, trasparente e naturale che si
sia mai ascoltato. Da non farsi assolutamente sfuggire!
MOFI1-009 (LP da 150 grammi)
73
OMR
MICHAEL BRECKER
THE CARS
ELVIS COSTELLO
FRANK SINATRA
THE CARS
MY AIM IS TRUE
ELVIS COSTELLO
THIS YEAR’S MODEL
ELVIS COSTELLO
PILGRIMAGE
ARMED FORCES
LIVE IN PARIS
MFSL2-316 (2 LP Edizione Limitata numerata)
MFSL1-274 (LP Edizione Limitata numerata)
MFSL1-329 (LP Edizione Limitata numerata)
MFSL1-330 (LP Edizione Limitata numerata)
MFSL1-331 (LP Edizione Limitata numerata)
MFSL2-312 (2 LP Edizione Limitata numerata)
FRANK SINATRA
FRANK SINATRA
NICE’N’EASY
FRANK SINATRA
SINGS FOR… ONLY THE LONELY
LITTLE FEAT
FOGHAT
MARSHALL CRENSHAW
SINATRA AND STRINGS
WAITING FOR COLUMBUS
FOOL FOR THE CITY
MARSHALL CRENSHAW
MFSL1-313 (LP Edizione Limitata numerata)
MFSL1-317 (LP 180 grammi)
MFSL1-326 (LP 180 grammi)
MFSL2-322 (2 LP Edizione Limitata numerata)
MFSL1-295 (LP Edizione Limitata numerata)
MFSL1-294 (LP Edizione Limitata numerata)
MARVIN GAYE
WHAT’S GOING ON?
MCCOY TYNER
THE ALLMAN BROTHERS
LITTLE FEAT
ALISON KRAUSS & UNION STATION
JOHN LENNON
SAHARA
IDLEWILD SOUTH
LITTLE FEAT
SO LONG SO WRONG
MIND GAMES
MFSL1-314 (LP 180 grammi)
MFSL1-289 (LP 180 grammi)
MFSL1-301
MFSL1-299
MFSL2-276 (2 LP)
MFSL1-293
74
OMR
JOHN LENNON
MEGADETH
MADELEINE PEYROUX
COUNTDOWN TO EXTINCTION
AIMEE MANN
BACHELOR NO. 2 (OR THE LAST REMAINS OF THE DODO)
MADELEINE PEYROUX
LIVE PEACE IN TORONTO
CARELESS LOVE
HALF THE PERFECT WORLD
LINDA RONSTADT
DON’T CRY NOW
MFSL1-283
MFSL2-285 ( 2LP + BONUS TRACK)
MFSL1-282
MFSL1-284
MFSL2-288 (2 LP)
MFSL1-300
CARLOS SANTANA
CARLOS SANTANA
SANTANA
ABRAXAS
MFSL1-303
MFSL1-305
75
a ORG – Original Recordings Group – è una nuova etichetta americana, nata nel 2009 da una costola della Groove Note e di Elusive
Disc. Le ristampe sono di titoli del catalogo Impulse, Verve e Chess. Tagliate a 45 giri da Bernie Grundman sul suo nuovo sistema di
remastering , e stampate in Germania da Pallas, con copertine gatefold che riproducono perfettamente gli originali, rappresentano
uno dei migliori esempi del formato su vinile disponibili oggi sul mercato. Solo alcuni titoli sono già disponibili, gli altri saranno
disponibili entro i primi mesi del 2010, perciò preghiamo i nostri clienti di consultare il nostro sito www.soundandmusic.com per verificare
l’effettiva disponibilità del titolo desiderato, oppure chiedere al loro rivenditore di fiducia.
L
76
ORG
ISAAC ALBÉNIZ
BRAHMS
SUITE ESPAÑOLA
CONCERTO PER PIANO N. 1
New Philharmonia, Rafael Frühbeck de Burgos
Clifford Curzon, piano
London Symphony Orchestra, Szell
Pervasa da una incontenibile vena melodica e magistralmente diretta da Rafael Frühbeck De Burgos –
che offre sia all’orchestra sia agli ingegneri del suono
l’opportunità di sfoggiare tutto il loro talento – la Suite
Española di Isaac Albéniz è da sempre sinonimo di
ascolto esaltante. Il programma di questo splendido
disco propone sette brani tratti dalla suite composta in
origine per pianoforte, oltre a Cordoba, una magnifica
pagina tratta dalla raccolta Cantos de España. Sebbene questo brano chiuda il disco in maniera esaltante,
non vanno assolutamente trascurati né Castilla, impreziosita dallo scintillio sonoro delle nacchere, né la
vivacissima Asturias, nella quale una serie di sconvolgenti accordi gravi si contrappongono alle agilissime
linee melodiche dei violini. Un disco semplicemente
imperdibile.
ORGLP0100/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
Questo disco registrato dalla Decca nel 1962 ottenne un grandissimo successo fin dal suo primo
apparire, grazie alla strepitosa interpretazione
di Clifford Curzon e di una London Symphony
Orchestra in stato di grazia diretta con polso e
incontenibile energia da un ispiratissimo George
Szell, che firmarono uno dei massimi capolavori
della discografia brahmsiana di tutti i tempi. Curzon
raggiunse il cuore della musica, esprimendo come
pochissimi altri pianisti la profonda drammaticità
che pervade il primo movimento e sfoggiando una
assoluta concentrazione nel celebre Adagio. Da
parte sua, Szell confermò di essere uno dei più
grandi direttori di quegli anni, guidando l’orchestra
londinese con una passione e un gusto per il rubato che conoscono ancora oggi pochissimi rivali.
Stampato in edizione limitata in appena 2500 copie
per tutto il mondo, questo nuovo titolo della ORG è
stato rimasterizzato dal grande Bernie Grundman a
partire dai master analogici originali, una garanzia
di assoluta qualità!
ORGLP0103/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
EMMANUEL CHABRIER
ESPAÑA - VOLUME 2
MANUEL DE FALLA
London Symphony Orchestra, Ataulfo Argenta
Teresa Berganza, soprano
Orchestre de la Suisse Romande, Ernest Ansermet
N. Rimsky-Korsakov: Capriccio español E. Granados:
Andaluza – Danza española E. Chabrier: España
Accanto ai mostri sacri della bacchetta consacrati da
mille dischi entrati legittimamente nella leggenda, il panorama concertistico del secolo scorso ricorda alcuni
direttori di grandissimo talento scomparsi troppo presto
come il novarese Guido Cantelli e lo spagnolo Ataúlfo
Argenta. Sebbene la sua carriera sia stata spezzata
nel 1958 all’età di appena 44 anni, Argenta è passato
alla storia grazie a questo insuperabile disco, registrato
nel gennaio del 1957 presso la mitica Kingsway Hall
alla testa di una London Symphony Orchestra letteralmente ipnotizzata dallo smisurato carisma del giovane
direttore spagnolo. Ascoltando il Capriccio español di
Nikolai Rimsky-Korsakov e il poema sinfonico España
di Emmanuel Chabrier avrete l’impressione di trovarvi
nelle piazze assolate o nell’incanto di un giardino profumato della Penisola Iberica, una sensazione a cui dà un
contributo determinante la strepitosa rimasterizzazione
effettuata dal grande Bernie Grundman e la stampa su
un vinile silenziosissimo da 180 grammi a 45 giri. Un
disco assolutamente imperdibile, anche perché disponibile in appena 2500 copie in tutto il mondo.
ORGLP104/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
IL CAPPELLO A TRE PUNTE
M. de Falla: Il cappello a tre punte
La vida breve - Interludio y danza
Gli audiofili e gli appassionati della grande musica
sono concordi nel ritenere questo disco una delle
migliori incisioni del capolavoro di Manuel de Falla
mai realizzate. Il cappello a tre punte venne tenuto
a battesimo proprio da Ernest Ansermet e con i suoi
ritmi vivaci, il suo accattivante incedere narrativo, la
sua ampia escursione dinamica, i suoi brillanti contrasti timbrici e la sua ricchissima tavolozza sonora
questa versione continua a costituire un riferimento
del mercato discografico pressoché inattingibile. L’interpretazione di Ansermet denota un esotismo di rara
bellezza, dai colori e dai profumi molto accesi, esaltando nel contempo il lirismo della musica di de Falla con
toni sofisticati e di sorprendente raffinatezza. A tutto
questo si aggiunge la magistrale prestazione della
giovane Teresa Berganza. Date queste premesse, vi
consigliamo caldamente di correre a procurarvi uno di
questi doppi LP a 45 giri stampati dalla ORG in appena
2500 copie per tutto il mondo.
ORGLP102/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
77
ORG
MENDELSSOHN
SINFONIA SCOZZESE - HEBRIDES OVERTURE
ELLA FITZGERALD
ELLE FITZGERALD
STAN GETZ
ELLA SWINGS LIGHTLY
ELLA FITZGERALD SINGS THE RODGERS AND HART SONGBOOK
GETZ AU GO GO
London Symphony Orchestra, Peter Maag
Ella Fitzgerald, Marty Paich Dek-tette
A Ship Without A Sail; Bewitched; Blue Moon; Dancing
On The Ceiling; Give It Back To The Indians; Have You
Met Miss Jones; I Could Write A Book; I Didn’t Know
What Time It Was; Isn’t It Romatic; I Wish I Were In
Love Again; It Never Entered My Mind; Johnny One
Note; Little Girl Blues; Lover; Manhattan; Mountain
Greenery; My Funny Valentine; My Heart Stood Still;
My Romance; Spring Is Here; Ten Cents A Dance; The
Lady Is A Tramp; There’s A Small Hotel; This Can’t Be
Love; Thou Swell; Wait Till You See Her; Where Or
When; You Took Advantage Of Me
È qualcosa che ognuno di noi ha già sperimentato:
che si sia in uno dei grandi festival jazz o in un club
di provincia, sei seduto, ascolti attentamente e cerchi
di ricordare il titolo del pezzo che i musicisti stanno
suonando. Qual è il nome? Mettete quest’album sul
vostro giradischi e possiamo garantirvi che ricorderete
subito “My Funny Valentine”, “Blue Moon” e “It Never
Entered My Mind”. Questo doppio album dimostra la
potenza vocale e la grande espressività di una delle
più straordinarie voci della storia del jazz. Fatta eccezione per “Blue Moon”, tutti i brani appartengono a
musical di Broadway, le cui immortali melodie resteranno nella nostra memoria per sempre.
ORGLP0055/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
Questo disco fu realizzato in una notte assolutamente indimenticabile, la notte in cui il New Stan Getz
Quartet fece il suo debutto nella Grande Mela. Per
questa occasione così importante Stan scelse il Café
Au Go Go, un locale caratterizzato da un’atmosfera
piacevolmente intima e da una eccellente acustica. Il
concerto si rivelò all’altezza delle aspettative e seppe
soddisfare anche i fan più esigenti grazie alla gradevolissima musica del New Stan Getz Quartet e di
Astrud Gilberto. Astrud e Stan avevano già ottenuto un
grande successo con l’album Getz/Gilberto, al quale
aveva preso parte anche il marito di Astrud Joao Gilberto e dal quale venne tratto il singolo “The Girl From
Ipanema”, che nel giro di pochissimo tempo scalò le
classifiche di tutto il mondo. Rimasterizzato dal grande
Bernie Grundman a partire dai master analogici originali e stampato in sole 2500 copie per tutto il mondo,
Getz Au Go Go esprime in maniera molto coinvolgente
l’eccitazione, il calore e la comunicativa di quella indimenticabile notte.
Questo splendido doppio LP da 45 giri della ORG
ripropone uno dei titoli più interessanti pubblicati
dalla Decca nel 1960, con Peter Maag alla testa
della London Symphony Orchestra nella Sinfonia
Scozzese di Felix Mendelssohn, insieme a Mozart
uno dei compositori più congeniali al grande direttore svizzero. Ascoltando questo disco, non si
può che rimanere impressionati dallo straordinario
calore dell’interpretazione di Maag e dall’incredibile varietà timbrica dell’orchestra londinese, che
ci vengono restituiti con una eccezionale fedeltà
sonora dalla accurata rimasterizzazione effettuata
da Bernie Grundman a partire dai master analogici
originali. Nel complesso si tratta di un titolo irrinunciabile per tutti gli audiofili appassionati del grande
repertorio sinfonico romantico, reso ancora più prezioso da una veste grafica che riproduce l’originale
fin nei minimi dettagli e dalla tiratura limitata a soli
2500 esemplari per tutto il mondo.
Little White Lies; You Hit the Spot; As Long as I Live;
Teardrops from My Eyes; Moonlight on the Ganges;
My Kinda Love; Blues in the Night; If I Were a Bell;
Little Jazz; You Brought a New Kind of Love to Me;
Knock Me a Kiss
La ORG ristampa molto opportunamente su due LP
da 180 grammi a 45 giri Ella Swings Lightly, un disco
uscito nel 1958 che due anni più tardi fece vincere
alla regina del jazz il Grammy Award come “Migliore
Interpretazione Solistica di Jazz”. Il programma propone una bella antologia di standard, che vedono la
Fitzgerald in ottima forma accompagnata da Marty
Paich Dek-tette. Un caposaldo della discografia jazz
che non può assolutamente mancare nella collezione
di ogni appassionato che si rispetti, anche per l’incredibile realismo sonoro ottenuto dai tecnici della ORG.
ORGLP0106/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ORGLP0053/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
78
ORGLP0030/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ORG
DIANA KRALL
DIANA KRALL
FELIX MENDELSSOHN
JONI MITCHELL
WHEN I LOOK IN YOUR EYES
LIVE IN PARIS
SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE
WILD THINGS RUN FAST
Let’s Face the Music and Dance; Devil May Care; Let’s
Fall in Love; When I Look in Your Eyes; Popsicle Toes;
I’ve Got You Under My Skin; I Can’t Give You Anything
But Love; I’ll String Along With You; East of the Sun
(West of the Moon); Pick Yourself Up; The Best Thing
for You; Do It Again; Why Should I Care?
L’album con cui la celebre cantante-pianista nominata per il Grammy Award debuttò nel catalogo Verve
propone una serie di splendidi brani magistralmente
orchestrati da Johnny Mandel. Se è vero – come è
vero – che il livello artistico di un musicista non dipende dal numero di anni da cui calca il palcoscenico
ma semplicemente dal suo talento, allora si può affermare senza tema di smentite che Diana Krall è ormai
diventata una delle protagoniste più carismatiche del
panorama jazz internazionale. Sotto questo aspetto,
When I Look In Your Eyes rappresenta un nuovo passo
avanti nella irresistibile scalata delle Krall verso successi sempre più luminosi. In questo album la Krall è
affiancata dal chitarrista Russell Malone, dai bassisti
Ben Wolfe e John Clayton, con Jeff Hamilton e Lewis
Nash che si alternano alla batteria. Una nuova imperdibile novità della ORG, caratterizzata come sempre da
una qualità sonora di incredibile realismo.
ORGLP0035 (2 LP da 180 grammi)
Nel mitico Olympia di Parigi si è tenuto di recente un
evento che non è passato inosservato agli appassionati del jazz d’autore: la prima registrazione live
di un concerto di Diana Krall. In questo album – la
cui eccezionale qualità sonora riesce a cogliere perfettamente la magia che la Krall riesce a evocare nei
suoi concerti – vengono proposti alcuni dei brani più
amati della cantante come “East of the Sun (West of
the Moon)” e “Devil May Care”. Da notare che in alcuni
brani – tra cui la celeberrima “S’Wonderful” di George
e Ira Gershwin – la band della Krall vede la presenza
di due artisti del calibro di John Pisano (chitarra acustica) e Paulinho Da Costa (percussioni). La Orchestre
Symphonique Européenne diretta da Alan Broadbent e
da Claus Orgerman è grande protagonista della splendida “Let’s Fall in Love” e di una affascinante interpretazione di “I’ve Got You Under My Skin”. Il programma
di questo disco comprende anche i live di “The Look of
Love”, il brano che dà il titolo all’album realizzato dalla
Krall per la Verve, la prima versione di “A Case of You”
di Joni Mitchell e “Fly Me to the Moon” .
London Symphony Orchestra, Peter Maag
ORGLP0003/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
Scomparso a Verona nel 2001, il direttore svizzero
Peter Maag vive ancora nella memoria di molti appassionati del nostro paese, che ne seppero apprezzare
sia il carattere al tempo stesso profondo e amabile
sia l’altissimo magistero interpretativo, che lo rese uno
degli esecutori più acclamati del repertorio mozartiano. In questo splendido disco possiamo ascoltarlo alla
testa della London Symphony Orchestra nel Sogno di
una notte di mezza estate di Felix Mendelssohn, un
altro compositore a lui particolarmente congeniale,
di cui consegnò al disco una serie di registrazioni
memorabili. Si tratta quindi di una proposta assolutamente imperdibile sia per chi desidera riscoprire nella
celebre pagina di Mendelssohn le raffinate atmosfere
shakespeariane sia per gli audiofili più esigenti, che in
questo cofanetto di due LP potranno apprezzare una
fedeltà sonora che teme pochi confronti.
ORGLP0108/45 (2 LP da 180 grammi da 45 grammi)
Chinese Cafe/Unchained Melody; Wild Things Run
Fast; Ladies Man; Moon At The Window; Solid Love;
Be Cool; (You’re So Square) Baby, I Don’t Care; You
Dream Flat Tires; Man To Man; Underneath The Streetlight; Love
Sebbene qualcuno continui a considerarla una cantautrice come molte altre, Joni Mitchell è stata una delle
artiste più audaci del secolo appena trascorso. Nella
maggior parte dei casi, il suo coraggio si rivelò vincente,
in quanto la sua inesauribile creatività contribuì a mantenere fedele il suo numeroso stuolo di fan e a conquistare
l’ammirazione dei critici delle riviste musicali di tutto il
mondo. Wild Things Run Fast è l’undicesimo album in
studio della Mitchell e il primo pubblicato dall’etichetta
Geffen Records. Uscito nel 1982, questo disco segna
il primo passo compiuto dalla Mitchell dal jazz verso il
sound pop degli anni Ottanta, con una ritmica più accentuata che le venne ispirata da Steely Dan, dai Talking Heads e dai Police. Tra i numerosi artisti che presero parte
a questo disco spiccano i nomi di Wayne Shorter, James
Taylor e Lionel Richie. Da tempo tra i titoli più amati dagli
audiofili di tutto il mondo, questo album è stato inserito
nella lista Records To Die For di Stereophile ed è una
delle incisioni raccomandate da Michael Fremer.
ORG0056/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
79
ORG
TOM PETTY
WEATHER REPORT
DAMN THE TORPEDOES
HEAVY WEATHER
HANS ZIMMER E LISA GERRARD
COLONNA SONORA DEL FILM “IL GLADIATORE”
Heavy Weather è il disco più famoso dei Weather Report. Jaco Pastorius suona su tutti i pezzi e ne scrive due. È l’ottavo album del gruppo, pubblicato nel
1977 dalla Columbia Records. Heavy Weather fu subito un grande successo,
vendendo quasi trecentomila copie appena dopo la pubblicazione. Il brano di
apertura, Birdland, è dedicato al locale newyorkese dove negli anni cinquanta
si esibivano i jazzisti più famosi Zawinul ricorda in un’intervista di essersi
ispirato alle atmosfere della big band di Count Basie e non, contrariamente
a quanto è opinione diffusa, a Charlie Parker). Divenne subito uno standard,
e fu ripreso da tantissimi altri artisti tra cui spiccano Maynard Ferguson, i
Manhattan Transfer e Quincy Jones. Il secondo brano, A Remark You Made,
è una ballad che sembra scritta da Zawinul appositamente per risaltare il
basso fretless di Pastorius. Il terzo brano, Teen Town, scritto da Pastorius è il
manifesto del basso elettrico; Pastorius suona anche la batteria, ed esegue
col basso un tema di rara potenza, suonato con una velocità e precisione
mai sentita prima. Harlequin è scritto da Wayne Shorter, e il motivo della sua
bellezza è difficilmente esprimibile a parole: il basso di Pastorius sembra
avere una voce umana. Rumba Mama è un assolo di batteria (Alex Acuna)
e percussioni (Manolo Badrena anche alla voce) ispirato alle atmosfere cubane. Su Palladium un tema frammentato si contrappone ad un incessante
pattern ritmico di Pastorius. The Juggler e Havona chiudono alla grande il
disco. Questa incredibile ristampa su doppio album a 45 giri in Edizione limitata a 2500 copie numerata è stata remasterizzata da Bernie Grundman.
Gli amanti di questo gruppo rimarranno a bocca aperta quando ascolteranno
questa nuova versione.
ORGLP113-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
Earth; Sorrow; To Zuccabar; Patricide; The Emperor
Is Dead; The Might Of Rome; Strength And Honour;
Reunion; Slaves To Rome; Barbarian Horde; Am I Not
Merciful?; Elysium; Honour Him; Now We Are Free
Tratta dal film The Gladiator, questa colonna sonora ha
vinto nel 2000 l’Oscar e il Golden Globe come migliore colonna sonora grazie alle musiche composte da
Hans Zimmer e da Lisa Gerrard (Dead Can Dance).
I due autori hanno lavorato insieme per comporre
musica “muscolare” (con ampio impiego di ottoni e
di percussioni) ma al tempo stesso eterea e appassionata. Quando uscì la versione su CD, Jeff Fritz (www.
soundstage.com) scrisse: «Il Gladiatore è il test giusto
per la dinamica, la risposta in frequenza, la profondità
e l’ampiezza del palcoscenico sonoro. La registrazione
è fantastica, pulita, non compressa, con frequenze
basse estreme e possiede alte frequenze delicate. Il
brano “La battaglia” è perfetto per testare le capacità di attacco e decadimento anche dei più blasonati
impianti stereo. Per la prima volta questo album è
disponibile su LP doppio a 45 giri in edizione limitata
e numerata. La rimasterizzazione è stata effettuata da
Bernie Grundman utilizzando naturalmente i nastri
master originali.
ORGLP0050/45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
Tom Petty and The Heartbreakers
Refugee; Here Comes My Girl; Even the Losers; Shadow of a Doubt (A Complex Kid); Century City; Don’t
Do Me Like That; You Tell Me; What Are You Doing in
My Life?; Louisiana Rain; Nowhere; Surrender; Casa
Dega; It’s Raining Again; Shadow of a Doubt (A Complex Kid) – Live; Don’t Do Me Like That – Live; Somethin’ Else; Casa Dega – demo; Refugee (versione
alternativa)
Terzo album realizzato da Tom Petty e dagli Heartbreakers, Damn the Torpedoes catapultò il cantante americano e la sua band ai vertici del panorama rock di quegli
anni. Infatti, con la sua sfilza di brani trasmessi in continuazione da tutte le radio, Damn the Torpedoes è un
album che pare essere stato concepito come una raccolta di “greatest hits”. Questo cofanetto deluxe contiene
nove bonus track, tra cui sette gemme rimaste fino a ora
inedite e tre brani live esclusivi. «Damn the Torpedoes
consente di cogliere l’essenza del rock americano e di
apprezzare il primo stile di Petty e degli Heartbreakers.
Questo album è invecchiato molto bene e non ha mai
potuto contare su una qualità sonora paragonabile a
quella di questa ristampa» Qualità artistica: 9/11 Qualità
tecnica: 9/11 (Michael Fremer, musicangle.com).
ORGLP1001 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
80
ORG
J. COLTRANE & J. HARTMAN
JOHN COLTRANE & JOHNNY HARTMAN
JOHN COLTRANE
STAN GETZ & CHET BAKER
JOHNNY HARTMAN
RICKIE LEE JONES
DIANA KRALL
CRESCENT
STAN MEETS CHET
JUST DROPPED TO SAY HELLO
POP POP
LOVE SCENES
ORGLP0017/45 (2 LP 45 giri)
ORGLP0018/5 (2 LP 45 giri)
ORGLP0014/45 (2 LP 45 giri)
ORGLP0027/45 (2 LP 45 giri)
ORGLP0007 (2 LP 180 grammi)
ORGLP0005 (2 LP 180 grammi)
GERRY MULLIGAN
OSCAR PETERSON
GERRY MULLIGAN MEETS BEN WEBSTER
NIGHT TRAIN
ORGLP0013/45 (2 LP 45 giri)
ORGLP0029/45 (2 LP 45 giri)
81
ure Pleasure è una nuova etichetta inglese audiophile dedita al vinile. La sua prima ristampa è infatti del maggio del 2004. Ogni suo
titoli è frutto di amore e di dedizione. Le remasterizzazioni vengono effettuate alla AcousTech da Kevin Gray e gli stampi vengono
immediatamente placcati alla RTI di Camarillo (USA).
Per quanto riguarda la stampa del vinile viene utilizzata una delle più importanti strutture del mondo, Pallas in Germania. Le
copertine riproducono esattamente gli originali, così come le copertine interne riportano le foto ed i testi contenuti all’origine. Il repertorio
riguarda principalmente il Jazz, Soul e Funk degli anni ’60 e ’70.
P
82
Pure Pleasure
AA.VV.
CHICAGO/THE BLUES/TODAY!
LAURINDO ALMEIDA
LOUIS ARMSTRONG
BRAZILLIANCE
THE GREAT CHICAGO CONCERT
Nei primi mesi del 1966 Samuel Charters raccolse
in tre LP una serie di registrazioni con lo scopo di
tracciare qualche lineamento della storia di questo
fascinoso genere musicale. Battezzati con il nome
Chicago/The Blues/Today!, questi dischi suscitarono grande scalpore nel panorama rock di quegli
anni. Tutti gli artisti presenti potevano già contare
al loro attivo diversi dischi, tuttavia questi dischi
spalancarono loro le porte di un pubblico nuovo
– e prevalentemente bianco – molto propenso ad
acquistare dischi. Anche il “Today!” che compare
nel titolo non è per nulla esagerato. Questa serie
tratteggia un quadro molto preciso del panorama
blues di Chicago e dei brani che si potevano ascoltare nella Città del Vento verso la metà degli anni
Sessanta. Grazie a questi dischi il blues conquistò
una maggiore rispettabilità e si emancipò dalla
immagine di cugino povero del jazz, trasmettendo
un’impressione più vitale e brillante. Questi dischi
contribuirono a cambiare la vita anche ai musicisti
che vi avevano preso parte. Un cofanetto che non
può mancare nella collezione di nessun appassionato di blues che si rispetti.
Atabaque; Amor Flamenco; Stairway to the Stars;
Acercate Mas; Terra Seca; Speak Low; Inquietacao;
Baa-Too-Kee; Carinoso; Tocata; Hazardous; Nono;
Noctambulism; Blue Baiao
Più di settant’anni prima che Stan Getz e Charlie
Byrd proponessero la bossa nova di Antonio Carlos
Jobim alle platee americane, il chitarrista Laurindo
Almeida e il sassofonista Bud Shank – in quartetto con il bassista Harry Babasin e il batterista Roy
Harte – fissarono su disco i seducenti brani di Brazilliance. Con il loro indovinato mix di cool jazz e di
ritmi brasiliani, i brani di questo album si avvicinano
moltissimo alla bossa nova, al punto che molti addetti ai lavori considerano Brazilliance il primo vero
disco di bossa nova, molto prima delle famose registrazioni realizzate da Jobim e da Joao Gilberto.
PPVSD79216/18 (3 LP da 180 grammi)
PPWP1412 (LP da 180 grammi)
Non c’è mai stato (e non ci sarà mai più) un musicista adorato in ogni angolo del mondo come Louis
Armstrong. Armstrong non fu solo la fonte di ispirazione più importante per i musicisti dei suoi tempi, ma con
ogni probabilità fu anche l’artista più gradevole e coinvolgente che abbia mai calcato il palcoscenico di un
teatro o di una sala da concerto. E quando era in vena,
Armstrong sapeva dimostrarsi il migliore in assoluto
sia in ambito musicale sia in campo teatrale. Questo
splendido cofanetto triplo della Pure Pleasure ci offre
la possibilità di assistere a uno dei suoi appassionanti
concerti. Le sue serate si aprivano regolarmente con
un gradevole excursus di mezzo secolo di jazz, seguito
da una serie di standard che facevano parte del repertorio degli Armstrong All Stars. Sebbene la scaletta
dei brani subisse lievi variazioni da un concerto all’altro
e modificazioni più marcate con il passare degli anni,
alcuni elementi rimanevano invariati. Non importava
quante volte venisse eseguito un brano (tutti i concerti
iniziavano invariabilmente con “When It’s Sleepy Time
Down South”, quasi sempre seguita da “Indiana”),
Armstrong si spendeva sempre generosamente per il
suo pubblico – scarso o numeroso che fosse – un fatto
che spesso lo lasciava del tutto esausto.
PPAN65119 (3 LP da 180 grammi)
CHET BAKER
1956
CHET BAKER AND CREW
To Mickey’s Memory; Slightly Above Moderate;
Halema; Revelation; Something For Liza; Lucius
Lu; Worrying The Life Out Of Me; Medium Rock;
To Mickey’s Memory (versione alternativa); Jumpin’
Off A Clef; Chippyin’; Pawnee Junction; Music To
Dance By; Line For Lyons
Questo straordinario album doppio di Chet Baker
venne registrato dal vivo con la band con cui si esibiva regolarmente al Forum Theater di Los Angeles
nel luglio del 1956, dopo che il celebre trombettista
aveva fatto ritorno da una lunga tournée in Europa.
Il gruppo che accompagna Baker si dimostra molto
agile e incredibilmente coeso in tutti gli elaborati
passaggi di questi splendidi arrangiamenti. L’album in questione consentì al percussionista Bill
Loughbrough di far sentire in tre brani il “boobam”,
una sorta di timpano cromatico di sua invenzione.
PPPJ1224 (2 LP da 180 grammi)
83
Pure Pleasure
CHET BAKER
ERIC BIBB
ART BLAKEY
CAB CALLOWAY
CHET BAKER AND STRINGS
FRIENDS
ART BLAKEY AND THE JAZZ MESSENGERS
HI DE HI DE HO
You Don’t Know What Love Is; I’m Thru With Love;
Love Walked In; You Better Go Now; I Married An
Angel; Love; I Love You; What A Diff’rence A Day
Made; Why Shouldn’t I?; A Little Duet For Zoot And
Chet; The Wind; Trickleydidlier
Sei anni dopo aver inventato l’LP a 33 giri (per la
precisione nel 1948), la Columbia Records presentò sul mercato una nuova innovazione destinata
a ottenere un grande successo: un album in cui
la fantasmagorica tromba di Chet Baker veniva
accompagnata da una formazione di archi. Baker si rivelò una scelta del tutto felice per questo
esperimento, grazie al lirismo e alla cantabilità del
suo stile esecutivo. Per realizzare Chet Baker With
Strings la Columbia mise al lavoro diversi arrangiatori di grande talento, tra cui Johnny Mandel, Marty
Paich, Shorty Rogers e Jack Montrose. Tra i brani in
programma merita di essere citata la splendida “I
Love You” di Cole Porter, eseguita nel meraviglioso
arrangiamento di Mandel.
99% Won’t Do; Six O’Clock Blues; Goin’ Down
Slow; Lovin’ in My Baby’s Eyes; For You; The Cape;
‘Tain’t Such a Much; Needed Time; If I Stayed; Connected; Ribbon and Bows; Just Look Up; Cowgirl
Queen; Kulanjan/Sebastian’s Tune; Dance Me to
the End of Love
Friends è il titolo rivelatorio e scelto con estrema
cura dal bluesman newyorkese Eric Bibb per il suo
decimo album uscito nel 1997. Il programma di
questo disco comprende brani a metà strada tra il
folk e il blues eseguiti da Bibb con alcuni dei suoi
amici musicisti (da cui il titolo, appunto) riuniti per
l’occasioni in formazioni sempre molto diverse. Se
si pensa che la maggior parte degli album di questo genere sono nella migliore delle ipotesi semplici
operazioni finanziarie, con le guest star chiamate
più per rendere più appetibile la copertina che per
elevare il livello dell’interpretazione, Friends può
essere considerato senza dubbio un’anomalia. In
questo album non c’è nulla di ovvio o di artificiale,
ogni minimo dettaglio è reso con estrema attenzione e tutti gli interpreti si pongono al servizio del
brano che eseguono e non di se stessi. Davvero
bravi.
PPAN013 (2 LP da 180 grammi)
Evidence; In Walked Bud; Blue Monk; I Mean You;
Rythm-a-Ning; Purple Shades
Registrato nel 1957, questo album è una vera
delizia, un disco che si ascolta sempre volentieri anche a distanza di molti anni. Art Blakey fu
sempre il batterista più indicato per la musica di
Thelonious Monk, riuscendo a esaltare con il suo
stile l’approccio fortemente percussivo del pianista,
senza peraltro limitarne la libertà espressiva. Anche
Johnny Griffin, il tenorsassofonista di Blakey, dimostra di capire alla perfezione la musica di Monk,
un fatto che trova conferma nel suo ingresso nel
quartetto del grande Thelonious avvenuto pochi
anni più tardi. Con il trombettista Bill Hardman e
il contrabbassista Spanky DeBrest a completare il
quintetto, questo disco propone cinque dei brani
più belli di Monk e “Purple Shades” di Griffin nella
straordinaria qualità del vinile da 180 grammi della
Pure Pleasure.
The Hi De Ho Man; I’ll Be Around; Summertime; It Ain’t
Necessarily So; Kickin’ the gong around; You rascal
you; Minnie the moocher; I see a million people; St.
James infirmary; Stormy weather; The Jumpin’ Jive
In quell’epoca di eccessi che sono stati i ruggenti anni
Trenta un uomo diede inizio praticamente da solo a
un genere musicale dai tratti fortemente surreali, che
conquistò immediatamente tutta l’America. Quest’uomo era Cab Calloway, il famoso Hi-De-Ho Man vestito
con un frac color crema che dirigeva la sua band
con comico slancio cantando versi ai limiti della follia (peraltro eseguiti non di rado ancora oggi) con un
possente timbro baritonale. Cab fu uno dei numerosi
leader degli anni Trenta che, pur non suonando nessuno strumento, riuscirono a mettere insieme una band
di alto livello e a dar vita a uno stile del tutto originale.
In questo irresistibile album Calloway esegue undici
grandi successi del suo repertorio, avvalendosi delle
tecniche di registrazione più innovative di quegli anni.
Sotto molti aspetti Calloway incarnò come nessun
altro l’era del “Jumpin’ Jive”, quando la gente aveva
bisogno di qualcosa per “sentirsi alta due metri anche
se non si avvicinava nemmeno al metro e mezzo”.
PPCL897 (LP da 180 grammi)
PPLSP2021 (LP da 180 grammi)
PPCL549 (LP da 180 grammi)
84
Pure Pleasure
CANNED HEAT
CANNED HEAT E JOHN LEE HOOKER
HOOKER’N HEAT
JUNE CHRISTY
DUKE ELLINGTON
THE COOL SCHOOL
SUCH SWEET THUNDER
Evil Woman; My Crime; On The Road Again; World
In A Jug; Turpentine Moan; Whiskey Headed Woman No 2; Amphetamine Annie; An Owl Song; Marie Laveau; Fried Hockey Boogie
Secondo album realizzato dai Canned Heat, Boogie
with Canned Heat è ritenuto dalla maggiore parte
degli addetti ai lavori il disco migliore della band
californiana, vantando dieci brani perfettamente
centrati. Tutti i membri della band sono protagonisti di assoli da urlo, che vi terranno letteralmente
incollati alla poltrona. Per questo, se vi considerate
veri intenditori di blues e di rock e non vi dispiace
una certa atmosfera d’antan, non potete assolutamente fare a meno di questo disco. Registrazione effettuata ai Liberty Studios di Los Angeles
nel 1968 dagli ingegneri del suono Lanky & Dino.
Rimasterizzazione effettuata presso gli Studios di
Abbey Road da Sean Magee.
Nel gennaio del 1971, quando questo doppio LP
venne pubblicato per la prima volta, i Canned
Heat avevano fatto ritorno alle loro origini R&B,
modificando il loro organico con il ritorno di Henry
“Sunflower” Vestine e l’arrivo del bassista Antonio
“Tony” de la Barreda e del celebre batterista Adolfo
de la Parra. Purtroppo, questo fu anche l’ultimo album del cofondatore della band Alan “Blind Owl”
Wilson, che nel settembre del 1970 morì di overdose. Hooker ’n Heat è un album di grandissimo
interesse comprendente una serie di brani eseguiti
da John Lee Hooker senza accompagnamento,
da Hooker e da Wilson e cinque pezzi che vedono
protagonisti Hooker e gli Heat. Il secondo disco di
questo album doppio vede assoluti protagonisti i
Canned Heat ed è considerato il migliore dei due.
Una menzione particolare spetta alla incontenibile
energia di Antonio de la Barreda e di Adolfo de la
Parra, membri della sezione ritmica ‘targata Messico’, e all’accuratissimo lavoro dei tecnici del suono,
che secondo alcuni avrebbero conferito a Hooker
un’immagine sonora troppo nitida ma che non
teme nessun rivale.
Such Sweet Thunder; Sonnet for Caesar; Sonnet To
Hank Cinq; Lady Mac; Sonnet In Search Of A Moor;
The Telecasters; Up And Down, Up And Down;
Sonnet For Sister Kate; The Star-Crossed Lovers;
Madness In Great Ones; Half The Fun; Circle Of
Fourths
Questo disco rientra di diritto nel novero dei “progetti concettuali” meglio realizzati di Duke Ellington,
comprendendo una serie di brani ispiratli alle opere
di William Shakespeare e melodie di straordinaria
bellezza che offrono a “Cat” Anderson, Johnny
Hodges, Paul Gonsalves e Quentin Jackson la possibilità di sfoderare tutte le loro doti virtuosistiche.
In particolare, i brani scritti da Ellington e da Billy
Strayhorn consentono ai principali solisti dell’orchestra di mettere in evidenza il loro talento teatrale, facendoli recitare in scene tratte dalle opere
del mitico Bardo; per esempio, in “Up and Down, Up
and Down (I Will Lead Them Up and Down)” Clark
Terry veste i panni di Puck, mentre in “Half the
Fun”, tratto dall’Antonio e Cleopatra, Johnny Hodges sfodera una delle interpretazioni più sensuali di
tutta la sua carriera.
PPLST7541 (LP da 180 grammi)
PPANLST35002 (2 LP da 180 grammi)
Give a little whistle; The magic window; Baby’s birthday party; When you wish upon a star; Baubles, bangles and beads; Aren’t you glad you’re you; Kee-mo
Ky-mo; Scarlet ribbons; Looking for a boy; Small fry;
Ding dong the witch is dead; Swingin’ on a Star
The Cool School continua a essere considerato l’album
più complesso e contraddittorio della vasta discografia di June Christy. Proponendo una serie di brani per
bambini privi di sentimentalismi e di sdolcinature di
facciata, questo disco esprime con grande efficacia la
confusione, il senso di isolamento e gli ardenti desideri
alla base della vita di tutti i bambini e gli adolescenti.
Un fatto non meno sorprendente è costituito dal fatto
che gli arrangiamenti sono tra i più immediati e lineari
mai scritti per le canzoni della Christy, rifuggendo accuratamente qualsiasi genere di ampollosità per mettere in primissimo piano la sua voce chiara e trasparente, accompagnata dalla coinvolgente verve ritmica
del Joe Castro Quartet. Alcuni brani molto famosi come
“Swinging on a Star” e “Looking for a Boy” vengono
eseguiti senza alcun artificio per esprimerne tutto il
loro significato e il loro mistero. In poche parole, The
Cool School esalta l’intelligenza dei bambini, senza per
questo assecondare i gusti del pubblico di tutte le età.
PPANT1938 (LP da 180 grammi)
BOOGIE WITH CANNED HEAT
PPANCL1033 (LP da 180 grammi)
85
Pure Pleasure
GIL EVANS ORCHESTRA
ELLA FITZGERALD
JIM HALL E ART FARMER
BILLIE HOLIDAY
GREAT JAZZ STANDARDS
LIVE AT CARNEGIE HALL
BIG BLUES
LADY DAY
St. Louis Blues; King Porter Stomp; Willow Tree;
Struttin’ With Some Barbecue; Lester Leap In; ’Round
Midnight; Manteca; Bird Feathers; Davenport Blues;
Straight No Chaser; Ballad Of The Sad Young Men;
Joy Spring; Django; Chant Of The Weed; La Nevada
(The Theme)
Questo album fu registrato da un Evans in forma smagliante, dopo aver preso parte alla registrazione dei grandi
successi di Miles Davis Miles Ahead e Porgy and Bess. In
Great Jazz Standards è possibile apprezzare la band di
ottoni – dalla scrittura molto creativa, con arrangiamenti
quanto mai ricchi e un contrappunto estremamente elaborato, che vedeva la partecipazione di diversi solisti di
alto livello – che sarebbe diventata una sorta di marchio di
fabbrica di Evans. In ogni caso, il vero valore aggiunto di
questo album è rappresentato dal ruolo di grande importanza rivestito dal sax di Steve Lacy e dal clarinetto di Budd
Johnson, che con i loro assoli continuano a far rimanere a
bocca aperta gli appassionati di jazz. Da parte sua, l’eccellente trombettista Johnny Coles ha l’inevitabile sfortuna di
venire paragonato a Miles Davis e a uscire perdente (pur
con tutti gli onori) dal confronto. Nel complesso, si tratta di
un disco di grande im portanza per comprendere pienamente uno dei periodi più particolari del jazz.
PPWP1270 (LP da 180 grammi)
Questo meraviglioso album è stato registrato nella
prestigiosa Carnegie Hall di New York nel luglio del
1973 verso la fine della carriera di Ella Fitzgerald,
come si può notare dal fatto che negli ultimi brani la grande cantante sembra aver quasi perso la
voce, al contrario della venerazione del pubblico.
Questo cofanetto doppio della Pure Pleasure ci
offre la possibilità di sentire – come la consueta
straordinaria qualità sonora – la grandissima Ella
accompagnata da alcuni dei musicisti che lasciarono il segno più duraturo nella sua esaltante parabola artistica, vale a dire la ricostituita orchestra di
Chick Webb, comprendente tra gli altri Ellis Larkins,
Joe Pass e – naturalmente – Tommy Flanagan.
Live at Carnegie Hall costituisce anche una preziosa testimonianza dell’ultima fase della carriera
dell’orchestra di Webb, nella quale spiccava il grande “Lockjaw” Davis. Tra i brani più significativi di
questo album assolutamente imperdibile per tutti
gli appassionati di jazz meritano di essere segnalati “Nice Work If You Can Get It”, “Good Morning
Heartache” (doveroso omaggio alla inarrivabile arte
di Lady Day), “Miss Otis Regrets”, “Some of These
Days” e “Lemon Drop”.
PPAN32557 (2 LP da 180 grammi)
Whisper Not; A Child Is Born; Big Blues; Pavane For
A Dead Princess
Il flicornista Art Farmer e il chitarrista Jim Hall formarono verso la metà degli anni Sessanta una formazione stabile, ma dopo lo scioglimento del gruppo non
suonarono più insieme sino al 1978, anno di uscita di
quest’album. La formazione proposta in questo disco
è abbastanza insolita per l’etichetta CTI, in quanto non
presenta né tastiere, né strumenti a fiato; con i due
leader affiancati solo dal vibrafonista Mike Mainieri, dal
contrabbassista Michael Moore e dal batterista Steve
Gadd per due standard, il brano che da il titolo al’album
e per un arrangiamento su un pezzo del compositore
classico Maurice Ravel. I due leader hanno stili decisamente complementari (lirici, armonicamente avanzati,
e riflessivi nelle loro improvvisazioni), per cui non fu
una grande sorpresa il fatto che l’album riscosse subito un grande successo tra gli appassionati di jazz. La
Pure Pleasure ce ne offre una versione particolarmente accurata (anche se il nastro analogico originale era
già qualitativamente molto buono) grazie alla rigorosa
rimasterizzazione effettuata a Londra da Ray Staff al
Air Mastering Studio, e alla splendida stampa della tedesca Pallas. Un titolo da non perdere assolutamente.
PPCTI7083 (LP da 180 grammi)
Miss Brown To You; I Wished On The Moon; What
A Little Moonlight Can Do; If You Were Mine; Summertime; Billie’s Blues; I Must Have That Man; Foolin’ Myself; Easy Living; Me, Myself And I; A Sailboat
In The Moonlight; I Cried For You
All’epoca della pianificazione dell’uscita di questo disco, avevo pochissimo tempo per cercare di scegliere
l’album che a mio modo di vedere poteva incarna il
meglio del meglio dell’arte di Billie Holiday. Nel corso di
questa difficile ricerca, non potei che rimanere colpito
dal fatto che tra le centinaia di brani registrati all’epoca d’oro della sua carriera non solo le performance
di Billie erano incredibilmente perfette, ma anche i
musicisti erano riusciti a superare se stessi. L’ascolto
ripetuto di questi dischi fu un’esperienza bella e sotto
molti aspetti anche rivelatoria. Il jazz è il prodotto di un
gran numero di fattori – l’evoluzione dello stile musicale, il clima sociale di un determinato momento, la
situazione economica di un periodo molto difficile e
le pressanti necessità legate alla vita di tutti i giorni –
che Billie riesce a esprimere in Lady Day come nessun
altro. Questo disco consente di rivivere tutta la magia
dell’indimenticabile Billie Holiday con una fedeltà sonora ai limiti della fantascienza.
PPANCL637 (LP da 180 grammi)
86
Pure Pleasure
JEFFERSON AIRPLANE
VOLUNTEERS
We Can Be Together; Good Shepherd; The Farm;
Hey Frederick Turn My Life Down; Wooden Ships;
Eskimo Blue Day; A Song For All Seasons; Meadowlands; Volunteers
«Jefferson Airplane» scrisse la rivista Rolling Stone «è
una nave che trasporta i suoi passeggeri verso le rivoluzionarie fantasie delle loro stesso menti». Se questo
gruppo avesse scritto nei suoi testi analisi psicologiche
di questo livello, certamente non sarebbe piombato
come una meteora nell’orbita della scena psichedelica
dell’acid rock. Ma c’è di più: autodefinendosi interprete
del caos e dell’anarchia, questa band accese la fantasia dei suoi fan con allegorie sessuali, testi da mente
drogata e canzoni rivoluzionarie. Forti di un lucroso
contratto con la RCA-Victor, nel 1966 i Jefferson Airplane vinsero la forte opposizione dei boss della casa
discografica e pubblicarono il loro album Volunteers,
considerato l’album migliore dei loro primi anni. La
musica di questi ribelli del rock è, in effetti, un’ottima
cosa, meno drastica dei loro testi. Ancora oggi ci si
stupisce della grande gamma di stili che piacque alla
generazione hippy, che spazia dalla classica musica
country di “The Farm” al collage elettronico di “Meadowlands”. Una pietra miliare del rock più puro.
PPLSP4238 (LP da 180 grammi)
KEB’ MO’
PEACE... BACK BY POPULAR DEMAND
STACEY KENT
LEE KONITZ E GERRY MULLIGAN
THE BOY NEXT DOOR
KONITZ MEETS MULLIGAN
Il programma di Peace… Back by Popular Demand
di Keb’ Mo’ comprende nove famose canzoni pacifiste e di protesta degli anni Sessanta e Settanta,
che mantengono ancora oggi una straordinaria attualità. In questo album il ruolo di primo piano spetta alle canzoni e saggiamente Keb’ Mo’ le esegue
con un tono misurato e privo di eccessi, permettendo che il messaggio di ciascuna di esse si esprima
pienamente con un accompagnamento soul-jazz
molto delicato e un pizzico di funk per conferire
agli arrangiamenti la necessaria vitalità. Sebbene
si tratta di un’impresa molto difficile con brani di
questo genere, sotto l’aspetto interpretativo Mo’ riesce a eseguirli in maniera molto personale, senza
cancellarne il ricordo delle versioni originali. Ovviamente con questo disco Mo’ non voleva scalare le
vette delle hit parade e i suoi sforzi di gettare nuova
luce su queste celebri canzoni non può che essere
apprezzato. Anche se Peace… Back by Popular
Demand non è ritenuto uno degli album migliori di
tutti i tempi, le sue canzoni hanno ancora moltissimo da dire agli ascoltatori del XXI secolo.
The Best Is Yet To Come; The Boy Next Door; The
Trolley Song; Say It Isn’t So; Too Darn Hot; Makin’
Whooppes; What The World Needs Now Is Love;
You’ve Got A Friend; I Got It Bad; Ooh-ShoobeeDoo-Bee; People Will Say We’re In Love; ’Tis Autumn; All I Do (Is Dream Of You); I Get Along Without
You Very Well; You’re The Top; Bookends
Molti addetti ai lavori ritengono The Boy Next Door
l’album migliore mai realizzato dalla jazzista angloamericana Stacey Kent. Il programma comprende
sedici fantastiche reinterpretazioni di canzoni rese
famose da cantanti di sesso maschile durante l’adolescenza di Stacey, spaziando da “The Best Is Yet
to Come” di Tony Bennett a “The Boy Nect Door”
di Frank Sinatra e da “Ooh Shoobee Doo Bee” di
Dizzy Gillespie a “You’ve Got a Friend” di James
Taylor. Un disco assolutamente irrinunciabile per
tutti gli amanti delle canzoni dell’America dei bei
tempi andati.
PPAN92687 (LP da 180 grammi)
PPCJS9993 (LP da 180 grammi)
I Can’t Believe That You’re in Love With Me; Bradway;
Almost Like Being in Love; Sextet; Oh, Lady Be Good;
Bernie’s Tune; Oh, Lady Be Good (versione alternativa); Carinoso; Lover Man; I’ll Remember April; These
Foolish Things; All the Things You Are
D’accordo, si tratta di un album mono. Inoltre, nella
maggior parte del programma il quartetto di Gerry Mulligan sembra limitarsi ad accompagnare Konitz. D’accordo, questo è tutto vero, ma non fatevi ingannare,
perché questo album è una piccola gemma. Per convincersene basta guardare l’organico: Gerry Mulligan,
Lee Konitz e Chet Baker. Agli appassionati più incontentabili aggiungiamo che Konitz Meets Mulligan propone
jazz di straordinaria spontaneità. Dopo questo disco i
tre solisti si salutarono per prendere ciascuno la propria
strada, una carriera lunga e ricca di soddisfazioni Konitz
e Mulligan e un percorso molto più breve e tragico ma
non per questo meno luminoso Baker. Questo album
costituisce la testimonianza di un momento irripetibile e
ascoltandolo oggi possiamo apprezzare l’arte di questi
grandi solisti che si dividono il palco suonando ora l’uno
per l’altro ora insieme e dimostrando una sincera ammirazione e un profondo apprezzamento per il talento e
le idee degli altri. E allora, cosa importa se è un mono?
PPANPJ38 (LP da 180 grammi)
87
Pure Pleasure
PEGGY LEE
I LIKE MEN!
JOE LOVANO
Charley, My Boy; Good for Nothin’ Joe; I Love to
Love; When a Woman Loves a Man; I Like Men!;
I’m Just Wild About Harry; My Man; Bill; So in Love;
Jim; It’s Nice to Have a Man Around the House; Oh
Johnny, Oh Johnny, Oh!
Questo gradevolissimo album di Peggy Lee propone una serie di splendide canzoni e di brani dall’atmosfera molto intima. Registrato e pubblicato nel
1959, I Like Men è considerato da molti uno dei
dischi più divertenti di Peggy Lee, che dà il meglio
di sé nelle canzoni firmate da Gus Kahn, Eubie Blake e Cole Porter. Il resto lo fa la Pure Pleasure, i cui
tecnici del suono ci permettono di rivivere l’atmosfera degli anni Cinquanta con una qualità sonora
semplicemente sensazionale.
Powerhouse; Folk Art; Wild Beauty; Us Five; Song
for Judi; Drum Song; Dibango; Page 4; Ettenro
Uscito nel 2009, Folk Art è il ventunesimo album
di Joe Lovano, tenorsassofonista e clarinettista di
grande talento cresciuto grazie a suo padre Tony
“Big T” Lovano all’ombra di alcuni dei jazzisti più
grandi di tutti i tempi come John Coltrane, Dizzy
Gillespie e Sonny Stitt, alcuni elementi dei quali
sono ravvisabili nel suo stile esecutivo. In questo
album Lovano si dimostra anche un autore ricco di
ispirazione, come si può notare ascoltando i brani
in programma che lo vedono impegnato accanto
alla contrabbassista Esperanza Spalding, al batterista Otis Brown III, al percussionista Francisco Mela
e al pianista James Weidman.
PPAN1131 (LP da 180 grammi)
PPBST91528 (LP da 180 grammi)
88
FOLK ART
TAJ MAHAL
THE NATCH’L BLUES
CHARLES MINGUS
Good Morning Miss Brown; Corinna; I Ain’t Gonna Let
Nobody Steal My Jellyroll; Going Up to the Country,
Paint My Mailbox Blue; Done Changed My Way of
Living; She Caught the Katy (And Left Me a Mule to
Ride); The Cuckoo; You Don’t Miss Your Water (Till Your
Well Runs Dry); Ain’t That a Lot of Love; The Cuckoo;
New Stranger Blues; Things Are Gonna Work Out Fine
Registrato tra la primavera e l’autunno del 1968, il secondo album di Taj Mahal si apre con il più autentico
blues del Delta del Mississippi ma – rispetto al suo
disco d’esordio – con un’amplificazione leggermente
maggiore, che lascia subito spazio a sonorità ben più
poderose in brani come “She Caught the Katy and
Left Me a Mule to Ride” e “The Cuckoo”. La ristampa
di questo celebre LP comprende tre bonus track di
grande interesse: un’esecuzione più veloce di “The
Cuckoo”, con la parte della chitarra più in evidenza, il
dimesso lamento elettrico “New Stranger Blues”, che
presenta alcuni passaggi in cui la chitarra si sforza
di imitare le sonorità del mandolino, e “Things Are
Gonna Work Out Fine”, un brano dai tratti fortemente
rockeggianti che offre alla chitarra elettrica di Davis
e all’armonica di Taj Mahal la possibilità di sfoggiare
tutto il loro incredibile virtuosismo.
PPCS9698 (LP da 180 grammi)
Nel 1979 Mingus inviò un messaggio dal suo letto di morte in Messico a Sy Johnson (il musicista
che aveva firmato la maggior parte degli arrangiamenti contenuti nel disco), nel quale affermava
che Let My Children Hear Music era l’album più
bello della sua carriera. Il programma di questo
disco comprende brani scritti in un lasso di tempo
molto ampio e in precedenza erano stati eseguiti
senza particolare cura. Questo disco offrì a Mingus l’occasione di registrarli per la prima volta con
una band di dimensioni adeguate e con un buon
numero di prove alle spalle. Nonostante questo,
le difficoltà non mancarono né prima né dopo la
registrazione. Quando però la musica inizia, tutti i
dubbi spariscono quasi per magia. Let My Children
Hear Music è un album di altissimo livello e un vero
e proprio must per tutti gli appassionati di jazz, che
non mancheranno di apprezzare il booklet accluso
all’album. Caldamente consigliato (Brian Olewnick).
LET MY CHILDREN HEAR MUSIC
PPKC31039 (LP da 180 grammi)
Pure Pleasure
THELONIOUS MONK
ART PEPPER
QUICKSILVER MESSENGER SERVICE
SONNY ROLLINS E COLEMAN HAWKINS
SOMETHING IN BLUE
THE COMPLETE ART PEPPER AT RONNIE SCOTT’S 1980
QUICKSILVER MESSENGER SERVICE
SONNY MEETS HAWK
Blue Sphere; Hackensack; Nice Work If You Can
Get It; Criss Cross; Something in Blue; Evidence;
Jackie-ing; Nutty
Alan Bates trascinò Thelonious Monk in uno studio
di registrazione per incidere il suo primo disco in
trio con il suo vecchio amico Art Blakey a quindici
anni di distanza dal precedente. Si è detto spesso
che Blakey era il batterista ideale di Monk, un’affermazione che trova piena conferma negli otto brani
di Something in Blue. Se di tanto in tanto Blakey
sembra incalzare il pianista con troppa veemenza,
questo fatto si spiega con la straordinaria profondità del loro rapporto musicale. A voler credere a
quanto venne detto, per tutta la durata della sessione di registrazione Blakey affiancò il producer nel
blandire e nello spingere Monk a soddisfare le richieste dello sceltissimo pubblico presente in sala.
Art Pepper, Milcho Leviev, Tony Dumas, Carl Burnett
Nel giugno del 1980 Art Pepper e il suo trio vennero ingaggiati per una serie di esibizioni che avrebbero dovuto
tenersi presso il Ronnie Scott’s. Il grande fervore che
si venne a creare nella comunità dei jazzofili londinesi
fece balenare l’idea di registrare questo straordinario
quartetto prima della fine dei concerti, un progetto che
venne realizzato dalla Mole Jazz, un negozio di dischi
situato in King’s Cross. La Mole Jazz era stata fondata
da tre grandi appassionati di jazz che volevano creare
un negozio interamente dedicato al jazz. Le session di
Art Pepper e del suo trio furono le prime registrazioni
in assoluto effettuate dalla Mole Jazz, che le pubblicò
in Blues for the Fisherman e l’anno successivo in True
Blues. Per diversi anni questi due album sono stati pressoché introvabili, un vero peccato a cui pone oggi rimedio la Pure Pleasure. I master sono stati fortunosamente
riscoperti presso Laurie Pepper, la vedova del grande
Art, che non li aveva mai ascoltati in precedenza. Una
volta entrata in possesso di questi tesori, la Pure Pleasure li ha fatti rimasterizzare da Ray Staff e poi pubblicati in
sette LP contenenti gli otto brani originali dei dischi della
Mole Jazz, aggiungendovi altri 17 track del tutto inediti e
le presentazioni di ogni brano dello stesso Pepper.
PPAN012 (7 LP da 180 grammi)
Pride of Man; Light Your Windows; Dino’s Song;
Gold and Silver; Too Long; The Fool
L’album d’esordio dei Quicksilver Messenger Service si rivelò assai più incerto e anonimo di quanto
si aspettassero gli innumerevoli fan della band
americana, che avevano avuto modo di apprezzare
l’incontenibile vitalità che sfoggiava nel corso dei
suoi concerti. Se qualcuno continua a preferire il
vigoroso Happy Trails, questo album è senza dubbio l’incisione in studio più rappresentativa dei
Quicksilver Messenger Service, ponendo l’accento
su un folk-rock gradevolmente melodico. Tra i brani
più significativi di questo album meritano di essere
citati “Pride of Man”, cover di un celebre cantautore
Hamilton Camp, giudicato il brano migliore mai realizzato in studio dalla band di San Francisco, “Light
Your Windows”, con ogni probabilità la loro migliore
composizione originale, e “Dino’s Song” del membro fondatore della band Dino Valenti. Per il resto,
“Gold and Silver” è di gran lunga il brano strumentale più bello mai inciso dai Quicksilver Messenger
Service, mentre i 12 minuti di “The Fool” riflettono
in maniera molto efficace gli aspetti positivi e negativi della gloriosa era psichedelica.
PPST2904 (LP da 180 grammi)
Yesterdays; All The Things You Are; Summertime;
Just Friends; Lover Man; At McKie’s
Questo leggendario disco vede protagonisti due dei
massimi esponenti del jazz di ogni tempo: Sonny Rollins e Coleman Hawkins. Le esperienze maturate da
ciascuno nel corso degli anni costituiscono le poderose fondamenta su cui si basa questo disco, che rappresenta uno dei vertici più alti delle rispettive carriere.
Sonny Meets Hawk è un disco straordinario sotto tutti
gli aspetti, non solo per il fatto che testimonia il primissimo incontro musicale tra questi due giganti del jazz.
Sia Rollins sia Hawkins fondono la loro forte personalità con quella dell’altro, senza per questo mettere
in secondo piano le proprie caratteristiche. Anche nei
punti in cui uno dei due sembra invadere il territorio
dell’altro si percepisce sempre una ferrea logica musicale e un grande rispetto per chi gli sta di fronte. A
detta di molti esperti di jazz, l’aspetto più straordinario
di questo disco consisterebbe proprio nel fatto che
Rollins e Hawkins non esitano a mettersi in gioco fino
in fondo, sfoggiando in tutti i brani la loro fantasia e
dimostrandosi pronti a correre tutti i rischi – e a cogliere i frutti – di ardite e lunghissime improvvisazioni.
PPBL30119 (LP da 180 grammi)
PPLPM2712 (LP da 180 grammi)
89
Pure Pleasure
NINA SIMONE
TOP TOPHAM
CASSANDRA WILSON
NANCY WILSON
AT CARNEGIE HALL
ASCENSION HEIGHTS
BLUE LIGHT TILL DAWN
BUT BEAUTIFUL
Black Swan; Theme From Samson and Delilah; If You
Knew; Theme From Sayonara; The Twelfth Of Never;
Will I Find My Love Today; The Other Woman / Cotton
Eyed Joe
Registrato dal vivo di fronte a un pubblico tanto strabocchevole quanto entusiasta presso la Carnegie Hall
di New York, questo album comprende tre brani ispirati al grande schermo: “Black Swan”, tratto dal film
e dal musical The Medium, il tema di Camille SaintSaëns che aveva accompagnato l’epico Samson and
Delilah diretto nel 1949 da Cecil De Mille, nel quale la
Simone si accompagnava al pianoforte ripercorrendo
le orme degli innumerevoli mostri sacri della classica
che la avevano preceduta sul palcoscenico della Carnegie Hall, e il tema scritto da Irving Berlin per Sayonara, un film con Marlon Brando girato nel 1957, di cui
la Simone fa rivivere con incredibile realismo lo spirito
giapponese. Da queste scelte si può avanzare l’ipotesi
che Nina amasse molto il cinema; in fin dei conti, il
suo nome d’arte deriva dalla grande ammirazione che
provava per le pellicole dell’attrice francese Simone
Signoret. Tra i brani migliori di quest’album meritano
di essere citati “If You Knew”, “The Twelfth of Never” e
“Will I Find My Love Today”.
PPSCP455 (LP da 180 grammi)
Sawbuk; Mini-Minor-Mo; Hop House; Ridin’
the Blinds; Hot Ginger; Funks Elegy; Ascension
Heights; Tuxedo Junction; Globettrottin’; Spider
Drag; Mean Old Pullman; How Sweet It Is (To Be
Loved by You)
Nel maggio del 1963 alla tenera età di 15 anni, Anthony “Top” Topham salì sul palcoscenico dell’Eel
Pie Island Club di Twickenham con la band blues
che aveva appena fondato, gli Yardbirds. Qualche
mese più tardi Topham fu sostituito da Eric Clapton, che in seguito lasciò il posto in quella band in
continua evoluzione a Jeff Beck e a Jimmy Page.
Se si considera la loro influenza, Clapton, Beck e
Page erano tra i principali musicisti rock dell’epoca ed è un vero peccato che Top Topham non sia
riuscito a emergere come avrebbe probabilmente
meritato. Ascension Heights è sempre stato un album di difficile reperibilità, per cui la sua ristampa
non può che risultare gradita agli appassionati della
musica degli anni Sessanta. Grazie a un’ispirazione
molto eclettica e a una serie di brani scritti dallo
stesso Topham, Ascension Heights vi terrà incollati
alla poltrona per molto tempo, anche per via della
fantastica rimasterizzazione della Pure Pleasure.
PP63857 (LP da 180 grammi)
You Don’t Know What Love Is; Come On In My
Kitchen; Tell Me You’ll Wait For Me; Children of the
Night; Hellhound On My Trail; Black Crow; Sankofa;
Estrellas; Redbone; Tupelo Honey; Blue Light ’Til
Dawn; I Can’t Stand The Rain
Cassandra Wilson è una cantante jazz postmoderna, che non vede barriere a dividere un genere
musicale dall’altro. La sua magnifica voce e il suo
grande talento interpretativo hanno contribuito a
renderla una delle cantanti jazz migliori degli ultimi
anni. La Wilson trova ispirazione ovunque la conduca la sua sbrigliata fantasia e riesce a imprimere il
suo personalissimo stile in qualunque brano esegua, sia esso un country-blues di Robert Johnson
come “Come On In My Kitchen” o “Hellbound On
My Trail”, il soul di Ann Peebles “I Can’t Stand the
Rain”, l’elegante R&B di Charles Brown “Tell Me
You’ll Wait For Me”, il pop melodico di Joni Mitchell
“Black Crow”, il brano di Van Morrison “Tupelo
Honey”, il suo lavoro originale “Redbone”, per non
parlare del brano che da il titolo all’album, eseguito
con il chitarrista Gib Wharton.
Happiness Is a Thing Called Joe; Oh! Look at Me
Now; Glad to Be Unhappy; Do It Again; But Beautiful; Easy Living; Prelude to a Kiss; I Thought About
You; For Heaven’s Sake; Supper Time; I’ll Walk Alone; Darn That Dream; In a Sentimental Mood
Nancy Wilson costituisce l’anello di congiunzione tra le
classiche canzoni pop dell’era di Peggy Lee e le baldanzose dive del R&B di oggi. Sebbene lo stile esecutivo di Nancy sia stato descritto come privo di emozioni e
dai toni androgini come quello di Jimmy Scott, nella sua
voce è possibile riconoscere numerose inflessioni che
la avvicinano a Dinah Washington e a Sarah Vaughan.
Nonostante questo, la Wilson ha sempre dimostrato
di possedere una notevole propensione per le ultime
opere di Sam Cooke e la straordinaria immediatezza
delle sue interpretazioni rivela più di un’eco della talvolta algida Lena Horne. Catapultata in un batter d’occhio
nell’empireo del pop, la Wilson divenne l’artista più
popolare della Capitol, un ruolo che mantenne fino a
quando apparve la stella dei Beatles. Sebbene siano
passati oltre quattro decenni, But Beautiful è ancora
considerato uno degli album più significativi degli anni
Sessanta, con un programma di ballate jazz che vedono la Wilson accompagnata dal pianista Hank Jones.
PPST798 (LP da 180 grammi)
90
PPBST81357 (LP da 180 grammi)
Pure Pleasure
AA.VV.
NEIL ARDLEY
JOAN BAEZ
JOAN BAEZ
KALEIDOSCOPE OF RAINBOWS
LOUIS ARMSTRONG
LOUIS ARMSTRONG PLAYS W.C. HANDY
LOUIS ARMSTRONG
NEWPORT REBELS
SATCH PLAYS FATS
JOAN BAEZ
ANY DAY NOW
PPCJS9022
PP1018
PPANCL591 (2 LP)
PPCL708 (LP 180 grammi)
PPVSD2077
PPVSD79306/7 (2 LP)
CHET BAKER
FELIX BALOY
AFRO-CUBAN ALL STARS PRESENTS FELIX BALOY
ERIC BIBB
MARY BLACK
PAINTING SIGNS
BABES IN THE WOOD
BLOOD SWEAT & TEARS
BLOOD SWEAT & TEARS
BOOKER LITTLE
PICTURE OF HEATH
PPPJ18
PPAN005
PPAN004 (2 LP)
PPAN002
PPANCS9720
PPCS9027
BETTY CARTER
NOW IT’S MY TURN
BUCK CLAYTON
NAT KING COLE
NAT KING COLE
NAT KING COLE
R. CLOONEY E D. ELLINGTON
HOW HI THE FI
AFTER MIDNIGHT
PENTHOUSE SERENADE
THE PIANO STYLE OF NAT KING COLE
BLUE ROSE
PPAN5005 (LP 180 grammi)
PPANCL567
PPW782 (2 LP)
PPANT332 (LP 180 grammi)
PPW689 (LP 180 grammi)
PPANCL872
OUT FRONT
91
Pure Pleasure
DUKE ELLINGTON
DUKE ELLINGTON
DUKE ELLINGTON ORCHESTRA & COUNT BASIE ORCHESTRA
DUKE ELLINGTON
GIL EVANS
GEORGIE FAME
70th birthday concert
PPUAD60001 (2 LP)
ELLINGTON UPTOWN
FIRST TIME
THE NUTCRACKER SUITE
NEW BOTTLE OLD WINE
THE THIRD FACE OF FAME
PPML4639 (LP 180 grammi)
PPCS-8515 (LP 180 grammi)
PPANCS8341 (LP 180 grammi)
PPST1011
PPCBS63293
STAN GETZ E JOAO GILBERTO
STAN GETZ
BUDDY GUY
JIM HALL
CAPTAIN MARVEL
GRANT GREEN
THE FINAL COME-DOWN
BUDDY GUY E JUNIOR WELLS
THE BEST OF TWO WORLD
GOING BACK TO ACOUSTIC
THE BLUES GIANT
CONCIERTO
APPR33703
PPAN32706
PPBST84415
PPAN001
PPAN010 (LP 180 grammi)
PPAN6060 (2 LP)
EDDIE HENDERSON
COMIN’ THROUGH
EARL HINES & BUDD JOHNSON
RICHARD “GROOVE” HOLMES & GENE AMMONS
GROOVIN’ WITH JUG
JOHN LEE HOOKER
GET BACK HOME IN THE U.S.A.
LIGHTININ’ HOPKINS
SON HOUSE
MR BECHET
IN NEW YORK
FATHER OF THE DELTA BLUES: THE COMPLETE 1965 SESSION
PPST11671
PPAN006
PPST32 (LP 180 grammi)
PPAN003 (2 LP)
PPCJS9010
PPAN9217 (2 LP)
92
Pure Pleasure
MISSISSIPPI JOHN HURT
SKIP JAMES
KEB’ MO’
KEB’ MO’
IRENE KRAL
TODAY
JEFFERSON AIRPLANE
BLESS IT’S POINTED LITTLE HEAD
STACEY KENT
TODAY
DREAMSVILLE
WHERE IS LOVE
PPVSD79220
PPVSD79219
PPLSP4133 (LP 180 grammi)
PPAN57863 (LP 180 grammi)
PPCJS9775
PPCRS1012 (LP 180 grammi)
STEVE LACY
PEGGY LEE
ABBEY LINCOLN
FLEETWOOD MAC
MACHITO
TAJ MAHAL
THE STRAIGHT HORN OF STEVE LACY
IS THAT ALL THERE IS?
STRAIGHT AHEAD
BLUES JAM AT CHESS
KENYA
RECYCLING THE BLUES & OTHER RELATED STAFF
PPCJS9007
PPAN386
PPCJS9015
PP66227 (2LP)
PPSR52006
PPAN31605
MISSISSIPPI FRED MCDOWELL
I DO NOT PLAY NO ROCK ‘N’ ROLL
CHARLIE MINGUS
CHARLES MINGUS AND HIS JAZZ GROUPS
RAMON MORRIS
CHARLIE MINGUS PRESENTS CHARLIE MINGUS
MINGUS DYNASTY
SWEET SISTER FUNK
MOTORHEAD
1916
CHARLEY MUSSELWHITE’S SOUTHSIDE
BLUES BAND: STAND BACK
PPST409 (LP 180 grammi)
PPCJS9005
PPANCS8236 (2 LP)
PPGM516
PPAN467481 (LP 180 grammi)
PPVSD79232
93
Pure Pleasure
CHRISTINE PERFECT
MAX ROACH
WE INSIST-FREEDOM NOW SUITE
SONNY ROLLINS
WHAT’S NEW
ANNIE ROSS
PEE WEE RUSSELL & COLEMAN HAWKINS
BOZ SCAGGS
CHRISTINE PERFECT
SINGS A SONG WITH JERRY MULLIGAN
JAZZ REUNION
SILK DEGREES
PP63860
PPCJS9002
PPLSP2572 (LP 180 grammi)
PPST1253
PPCJS9020
PPC33920 (LP 180 grammi)
JOHNNY SHINES
LAST NIGHT’S DREAM
MEMPHIS SLIM
OTIS SPANN
OTIS SPANN
OTIS SPANN
CLARK TERRY
USA
THE BIGGEST THING SINCE COLOSSUS
OTIS SPANN IS THE BLUES
PORTRAITS IN BLUES VOL. III
COLOR CHANGES
PP63212
PPCJS9024
PP63217
PPCJS9001
PPANSLP157 (LP 180 grammi)
PPCJS9009
STANLEY TURRENTINE
SARAH VAUGHAN
SARAH SINGS SOULFULLY
SARAH VAUGHAN
SARAH VAUGHAN IN HI-FI
STEVIE RAY VAUGHAN
COULDN’T STAND THE WEATHER
STEVIE RAY VAUGHAN
SUGAR
TEXAS FLODD
MUDDY WATERS
I’M READY
PPCTI6005 (LP 180 grammi)
PPSR52116 (LP 180 grammi)
PPCL745 (2 LP)
PP39304
PPCL38734 (2 LP)
PPAN34928 (LP 180 grammi)
94
Pure Pleasure
BEN WEBSTER
RANDY WESTON
NANCY WILSON
ATMOSPHERE FOR LOVERS AND THIEVES
LITTLE NILES
SON OF A PREACHER MAN
PPBL30105
PPUAL4011
PPST234
95
rent’anni fa la Reference Recording iniziò la sua avventura nel mondo della hi-end pubblicando i suoi primi titoli su vinile da 180
grammi; con il passare del tempo si affermò nel mondo audiophile con una serie di titoli che hanno fatto la storia e che sono divenuti
ormai oggetti di culto. Con l’avvento del CD e dei nuovi formati ad alta densità, il vinile fu rimpiazzato nel suo catalogo che pur
continuò ad espandersi. Oggi, nel 2011, ricomincia l’avventura ‘analogica’ con due tra i più bei titoli dell’etichetta, stampati su vinile
da 200 grammi nella nuova ‘pressing plant’ della Acoustic Sounds a Salina, nel Kansas.
T
96
Reference Recordings
IGOR STRAVINSKY
DICK HYMAN
OPERE ORCHESTRALI
FROM THE AGE OF SWING
Minnesota Orchestra, Eiji Oue
I. Stravinsky: L’uccello di fuoco; Il canto della falena; La sagra della primavera
La Reference Recordings ripropone su LP da 180
grammi uno dei dischi a cui è maggiormente legata
la sua fama di etichetta audiophile, che vede grande protagonista il direttore giapponese Eiji Oue alla
testa della Minnesota Orchestra in tre delle pagine
più famose di Igor Stravinsky. Il nuovo supporto non
fa che esaltare ulteriormente un’immagine sonora
già strepitosa, offrendo la possibilità di vivere un’esperienza d’ascolto di incredibile realismo. «Oue
ha l’abilità di svelare i misteri della musica senza
svilirli e di eccitare il pubblico senza manipolare le
sue emozioni, Probabilmente questa é la sua maggiore dote». (The Philadelphia Enquirer) «Non ci
sono molti artisti capaci di bilanciare con successo
passione e tecnica» (The Detroit News).
RRLP1502 (LP da 200 grammi)
From the Age of Swing; You’re Driving Me Crazy /
Moten Swing; Topsy; Moonglow; Them There Eyes;
Dooji Wooji; Soft Winds; What Is There to Say;
’Deed I Do; Rose Room; I Know What You Do; Mean
to Me; I’m Getting Sentimental Over You; From the
Age of Swing
Per realizzare questo splendido disco vennero riuniti – probabilmente per l’ultima volta – alcuni dei
più grandi jazzisti protagonisti dell’era dello swing.
Dick Hyman creò gruppi composti da quattro, cinque e sette elementi, che il mitico Prof. Keith Johnson registrò in una sala da concerto dotata di una
acustica straordinaria. Tutti i musicisti dichiararono
di essere stati felici di suonare insieme secondo lo
stile dei vecchi tempi e di non essere stati costretti
a sottostare a tutti gli orpelli che le nuove tecniche
di registrazione stavano poco alla volta imponendo
(nessuno fu obbligato a calcarsi sulla testa una
cuffia). Questa vera e propria pietra miliare della
storia del jazz ci viene oggi riproposta dalla Reference Recording nello splendore sonoro del vinile
da 180 grammi. Questo titolo è disponibile anche
in HRx (RR59HR).
RRLP2501 (2 LP da 200 grammi)
97
peakers Corner è l’etichetta di punta del panorama audiophile europeo. Il suo catalogo conta ormai quasi 300 titoli che spaziano
tra la musica classica, il pop ed il jazz, titoli che sono stati altamente apprezzati dalla critica nazionale ed internazionale, oltre dagli
audiofili di tutto il mondo. Speakers Corner è sinonimo di efficienza, cura e regolarità di emissione, e ben pochi titoli in questi dieci
anni sono stati cancellati dal loro catalogo. Le etichette dalle quali la Speakers Corner attinge per le sue ristampe sono, per quanto
riguarda la classica, Decca, Philips, Deutsche Grammophon e Westminster; Verve, Mercury, A&M, e RCA per quanto riguarda il jazz e la
musica pop.
Le ristampe di altissima qualità, tutte su vinile da 180 grammi vengono realizzate da Pallas in Germania, dopo essere state remasterizzate
dai nastri master originali dai migliori ingegneri del suono trai quali spicca Tony Hawkins della Decca.
Guidano la Speakers Corner due simpaticissimi e efficienti tedeschi, Christiane Waldmann e Kai Seeman.
S
98
Speakers Corner - Jazz
CHUCK BERRY
ST. LOUIS TO LIVERPOOL
OSCAR BROWN JR
HERB ELLIS
BILL EVANS TRIO
SIN AND SOUL
NOTHING BUT THE BLUES
BILL EVANS AT TOWN HALL
Little Marie; Our Little Rendezvous; No Particular
Place to Go; You Two; Promised Land; You Never
Can Tell; Go Bobby Soxer; The Things I Used to Do;
Liverpool Drive; Night Beat; Merry Christmas Baby;
Brenda Lee; Fraulein; O Rangutang; The Little Girl
From Central
Che cosa ha intenzione di fare a Liverpool l’uomo
vestito di nero raffigurato sulla copertina di questo
album? Forse cercare di ottenere qualche spicciolo
di diritti d’autore dai Beatles e dai Rolling Stones,
che eseguivano le cover di alcuni dei suoi brani più
famosi mietendo successi in ogni parte del mondo?
Chuck Berry non era affatto disposto a cedere il suo
rock agli invasori provenienti dall’Inghilterra senza opporre resistenza. Fin dal primo brano Berry ci regala
infatti un rock genuino e molto coinvolgente, al punto
che quando si mette a cantare a squarciagola le sue
canzoni sull’America e sulla sua gente si prova quasi la sensazione di trovarsi nel bel mezzo di un road
movie. Si tratta quindi del classico one man show?
Non esattamente. In questo album Berry dimostra di
saper adottare in maniera molto matura alcune delle
innovazioni stilistiche elaborate da alcuni suoi amici
musicisti, primo tra tutti Guitar Slim.
SC-CHESS1488 (LP da 180 grammi)
Work Song; But I Was Cool; Bid ‘Em In; Signifyin’
Monkey; Watermelon Man; Somebody Buy Me A
Drink, Rags And Old Iron; Dat Dere; Brown Baby;
Humdrum Blues; Sleepy; Afro Blue
Quando nel 2005 Oscar Brown morì all’età di 78 anni,
un giornalista del New York Times scrisse numerose
inesattezze sul suo conto. In particolare, il fatto di definirlo autore jazz perché Brown si dedicò soprattutto al
gospel, al folk e al blues. Il suo stile vocale si estrinsecò soprattutto in una declamazione secca e tagliente
come un coltello, come si può notare in “Work Song”.
Una certa dose di sarcasmo è necessaria quando il
canto di un mercante di schiavi auspica offerte sempre maggiori (“Bid ’Em In”) e quando un bambino
insistente assilla suo padre con domande al tempo
stesso banali e intrise di profondi contenuti esistenziali
(“Dat Dere”). La band di Brown non suona sempre
al completo come avviene in “Signifyn’ Monkey”. In
alcuni casi si ascolta infatti solo qualche accordo di
pianoforte (“Watermelon Man”), in altri una chitarra
(“Brown Baby”) e in altri ancora un ritmo non troppo
incalzante (“Afro Blue”). Niente che non ci si potesse
attendere da un disco di Oscar Brown che – detto per
inciso – si considerò sempre un “entertainer”.
SC-CS8377 (LP da 180 grammi)
Pap’s Blues; Big Red’s Boogie Woogie; Tin Roof
Blues; Soft Winds; Royal Garden Blues; Patti Cake;
Blues For Janet; Blues For Junior
Nothing but the Blues fu il secondo disco realizzato
da Ellis per la Verve. Ripensando alla sua giovinezza, Ellis affermò: «Mia madre dice che ho sempre
suonato il blues». Questo è né più né meno quello
che Ellis fa in questo disco del 1957: blues di ogni
genere, di ogni sentimento e di ogni ritmo. Questo
disco non conosce un secondo di pausa, un concetto assolutamente impensabile quando a esibirsi
sono musicisti del calibro di Ray Brown e Stan Levey. In Nothing but the Blues Ellis decise di fare a
meno del pianoforte (e forse anche della presenza
ingombrante di Oscar Peterson). Ascoltando questo
album – soprattutto “Royal Garden Blues”, nel quale si mettono in grandissima evidenza il sanguigno
trombettista Roy Eldridge, soprannominato “Little
Jazz”, e l’elegante e rilassato tenorsassofonista
Stan Getz – non farete nessuna fatica a capire perché il blues sia considerato la voce più autentica
delle città americane.
I Should Care; Spring Is Here; Who Can I Turn To
(When Nobody Needs Me); Make Someone Happy;
Solo
Sebbene oggi sia difficile da credere, Bill Evans dovette
attendere fino al febbraio del 1966 per dare un concerto a New York. Come sede di questo grande evento
venne scelta l’elegante Town Hall. Nel corso di questo
concerto Evans si propose anche in veste solistica, eseguendo anche una composizione dedicata a suo padre.
I 1500 fortunati spettatori che assistettero a questo
concerto dimostrarono grande affetto nei confronti di
Evans, un fatto che contribuì a esaltare al massimo il
suo stile elegiaco con il contrabbassista Chuck Israels e
il percussionista Arnold Wise. Questi due musicisti si intendevano a meraviglia con Evans, che fin dalla nascita
del suo primo trio nel 1958 si impegnò per coinvolgere
il più possibile tutti i musicisti del suo gruppo. I quattro
standard sono caratterizzati da un tempo moderato e
non presentano particolari variazioni di carattere ma
per scoprire l’eleganza delle improvvisazioni e la vena
impressionista, bisogna prestare attenzione ai dialoghi
serrati tra i tre strumenti. Una vera pietra miliare della
storia del jazz, che non può assolutamente mancare
della collezione di nessun appassionato che si rispetti.
SC-VER8683 (LP da 180 grammi)
SC-MGV8252 (LP da 180 grammi)
- VOL. 1
99
Speakers Corner - Jazz
ELLA FITZGERALD E LOUIS ARMSTRONG
ELLA & LOUIS AGAIN
BILLIE HOLIDAY
BILLIE HOLIDAY
BODY AND SOUL
SOLITUDE
ILLINOIS JACQUET
SWING’S THE THING
Il fatto che l’etichetta jazz più importante degli Stati
Uniti abbia deciso di chiamare uno dei suoi album
di punta con il semplice titolo Ella and Louis dimostra più di qualunque parola che ci troviamo di
fronte a un evento discografico di altissimo profilo.
Dando un’occhiata ai titoli dei brani in programma
è possibile farsi un’idea precisa del menu proposto da questo disco: stomp scatenati e fantasiose
improvvisazioni in grado di accontentare anche i
fan più esigenti. Uno degli elementi più importanti
dell’esecuzione delle ballate jazz è la capacità di
farsi trascinare dalla irresistibile vena melodica dei
geniali autori jazz americani. Questa è una regola
a cui non si sfugge e che Ella e Louis dimostrano
di conoscere alla perfezione, duettando con straordinaria sensibilità. La band guidata da Oscar
Peterson suona con grande concentrazione, dimostrando una grande personalità senza per questo
rubare mai la scena alle due star. Lo straordinario
producer della verve Norman Granz prese la decisione di registrare questo disco in studio anziché
dal vivo, una scelta che si rivelò del tutto azzeccata,
perché questo genere di jazz merita di essere curato fin nei minimi dettagli.
SC-VER4006/2 (2 LP da 180 grammi)
Body and Soul; They Can’t Take That Away From Me;
Darn That Dream; Let’s Call The Whole Thing Off;
Comes Love (take 4); Gee Baby, Ain’t I Good to You;
Embraceable You; Moonlight in Vermont; Comes Love
(take 2); Comes Love (take 3); Comes Love (take 1)
Se qualcuno ha mai avuto il diritto di cantare queste
canzoni, questa è Billie Holiday. Poco prima di chiudere definitivamente la sua intensa carriera, la Holiday
registrò negli studi della Verve le versioni più commoventi mai consegnate al disco di otto splendidi brani.
Secondo alcuni addetti ai lavori, la Holiday sarebbe riuscita a dare il meglio di se stessa grazie all’altissimo
livello della band che la accompagnava, per altri sarebbe stata l’atmosfera rilassata della West Coast che
l’avrebbe messa a suo agio, mentre per altri ancora
la Holiday avrebbe voluto sfruttare nel modo migliore
quella che sentiva essere l’ultima chance offertale dal
destino per mettere in mostra il suo immenso talento.
Difficile stabilire quale di queste ipotesi sia più vicina alla verità e forse non ne vale nemmeno la pena.
Quello che è certo è che Body and Soul costituisce la
straziante testimonianza di un’anima dolente e di un
corpo devastato, l’immagine che oggi conserviamo di
questa grandissima cantante.
SC-VER8197 (LP da 180 grammi)
East Of The Sun (And West Of The Moon); Blue Moon;
You Go To My Head; You Turned The Tables On Me;
Easy To Love; These Foolish Things (Remind Me Of
You); I Only Have Eyes For You; Solitude; Everything
I Have Is Yours; Love For Sale; Moonglow; Tenderly
Nessuno espresse i sentimenti più profondi della sua
anima come fece Billie Holiday. All’inizio degli anni
Cinquanta Norman Granz organizzò una lunga tournée per il suo Jazz at the Philharmonic con Oscar
Peterson, la sezione ritmica e i solisti Charlie Shavers
e Flip Philips. Un ensemble ricco di stelle, le più luminosa delle quali era però la signora che sfoggiava
una gardenia tra i capelli, che eseguiva con il suo inconfondibile stile evergreen come “East of the Sun” e
“Tenderly” e che dava l’impressione di essere sempre
sull’orlo del crollo fisico e vocale. Gli appassionati di
jazz che ebbero la fortuna di assistere ai suoi concerti
europei del 1954 e del 1956 si resero perfettamente
conto della ormai imminente fine di una voce che già
allora era entrata nella leggenda. Per comprendere la
grandezza di questa interprete oggi ci sono rimasti i
dischi, molto meglio se gli LP da 180 grammi della
Speakers Corner, che ci offrono la possibilità di vivere
un’esperienza d’ascolto di incredibile realismo.
SC-CLEF690 (LP da 180 grammi)
Quando un appassionato di jazz inizia a canticchiare
“Flying Home” accade sempre che i suoi amici gli
dicano: «Ehi, conosco questo brano: è “Flying Home”
di Lionel Hampton, con un fantastico assolo di Illinois
Jacquet!». Pochi brani sono legati in maniera così
inestricabile al musicista che si esibisce in un passaggio solistico. Nato da padre sioux e da madre creola,
Jacquet ha legato la sua fama soprattutto alle stupefacenti improvvisazioni che sfoderò con l’orchestra di
Count Basie e per le sue applauditissime apparizioni
ai concerti Jazz at the Philharmonic. Nei sei brani di
questo album, il pianista Jimmy Jones non si limitò
a eseguire un semplice accompagnamento per un
cantante, ma si accostò al sax tenore di Jacquet con
accordi quanto mai incisivi. Il fatto che tutti i musicisti
coinvolti in questo disco siano interpreti di ballate di
altissimo livello appare evidente ascoltando “Harem
Nocturne”, dove il suono del sax di Illinois Jacquet
raggiunge una incredibile intensità. A questo brano fa
da contraltare “Achtung”, il cui ritmo incalzante lascia
gli ascoltatori letteralmente senza fiato. Il programma
si chiude con una originalissima versione di “Have You
Met Miss Jones?” e con il capolavoro per eccellenza
dello swing, “Lullaby of the Leaves”.
SC-VER8023 (LP da 180 grammi)
100
Speakers Corner - Jazz
ETTA JAMES
AT LAST!
MIRIAM MAKEBA
Sembra quasi che il titolo di questo disco voglia ingannare gli acquirenti, facendo loro credere che a partire
dal 1961 Etta James avesse sperimentato tutti gli alti
e bassi che la vita può offrire: applauditissimi concerti
in alcune delle sale più famose del mondo eseguiti
sotto l’influsso della droga, l’abbandono delle scene,
la successiva necessità di accettare ingaggi in locali
di quart’ordine e infine il grande ritorno al Festival
di Montreux con una voce meravigliosamente roca,
seguito da una tournée negli Stati Uniti nientemeno
che con i Rolling Stones. Due dei brani contenuti in
quest’album, l’agrodolce “All I Could Do Was Cry” e la
languida “Trust in Me” balzarono subito ai vertici delle
classifiche pop e R&B, tuttavia anche le altre canzoni,
la delicatamente rock “Tough Mary”, la malinconica
“Girl of My Dreams” e la deliziosa “Stormy Weather”,
seppero trovare un posto nel cuore di moltissimi appassionati. Un delicato sottofondo di archi e di voci
tipico di quell’epoca esalta con grande sensibilità la
splendida interpretazione di brani sospesi tra il R&B,
il soul e il jazz. Da tutto questo deriva un disco in grado di superare la prova del tempo, che testimonia gli
esordi della lunghissima carriera discografica di Etta
James.
SC-LPS4003 (LP da 180 grammi)
Dubula; Forbidden Games; Pole Mze; Little Boy; Kwedini; Vamos Chamar Ovento; Umhome; Amampondo;
Wonders and Things; Tonados Di Media Noche; Into
Yam; Where Can I Go?
Strano destino, quello di Miriam Makeba, che diffuse in
tutto il mondo la realtà politica e sociale del Sudafrica
vivendo all’estero. La Makeba lottò strenuamente per
molti anni contro il regime dell’apartheid in vigore nel
suo paese sia con denunce e proteste sia – soprattutto
– con musica di straordinaria bellezza. La buona vecchia
formula secondo la quale le proteste espresse con la
musica riescono a raggiungere i loro obiettivi solo tramite toni leggeri si rivelò valida anche per questo album,
che ottenne un grande successo. Accanto a una serie di
vivaci brani afro-world, il programma comprende diverse
“preghiere globali”, tra cui la ballata “Forbidden Games”,
gli spiritual “Little Boy” e “Wonder of Things” e l’irresistibile brano dal sapore latino “Tonados de Media Noche”.
Le sonorità brillanti di Hugh Masekela e della sua band
esaltano il carattere quanto mai vario di questo album.
Nel complesso si tratta di un disco che, anche grazie alla
straordinaria rimasterizzazione compiuta dai tecnici della
Speakers Corner, vi consentirà di rivivere un pezzo della
storia del XX secolo da non dimenticare.
SC-LSP2750 (LP da 180 grammi)
THE WORLD OF MIRIAM MAKEBA
OSCAR PETERSEN E NELSON RIDDLE
OSCAR PETERSEN & NELSON RIDDLE
BADEN POWELL
Judy; Someday My Prince Will Come; Come Sunday; Portrait of Jenny; Goodbye
Frank Sinatra una volta definì Nelson Riddle il più
grande arrangiatore del mondo. Bene voi potreste
essere capaci di citarne un altro paio che potreste
mettere al suo stesso livello o anche a un livello
superiore; ma questo non ha effetto sullo stile e
sull’eleganza del suo swing, che poteva esaltare
anche la più banale delle composizioni. La sua
collaborazione con il virtuoso del pianoforte Oscar
Peterson – che mai mancava di suonare un pezzo
se poteva sfoggiare la maestria che sgorgava dalle
sue dita – era chiaramente positiva specialmente
nei brani lenti: le melodie sono più riconoscibili, il
risoluto senso del ritmo è ancora più sostenuto e
la sua immaginazione è vieppiù sollecitata. Questo
album propone un pot pourri di evergreens composti da Duke Ellington, Thelonious Monk, sino a Kurt
Weill; splendida la versione di “Someday My Prince
Will Come” dove il swing si sviluppa in maniera meravigliosa, ed il classico di Benny Goodman “Goodbye” che dona un finale indimenticabile a questa
elaborata registrazione del 1963.
Baden Powell appartiene a quella limitatissima cerchia di chitarristi che sanno far coesistere in maniera
davvero convincente il virtuosismo con uno spiccato
senso armonico. Powell esprime questo suo talento soprattutto nei brani lenti, nei quali gli accordi
spezzati della sua chitarra danno l’impressione di
sbocciare come fiori. Powell conduce l’ascoltatore
con cautela nelle sue melodie, facendo sempre una
breve pausa prima di ogni variazione armonica. Per
Powell la scelta di suonare in maniera più vigorosa o più delicata non dipende da quanto è scritto
sullo spartito, ma è il risultato di un’interpretazione
del tutto personale, come si può notare ascoltando
la sua versione della canzone per bambini “Kommt
ein Vogel Geflogen”, lontana anni luce dallo stile brasiliano più consueto. Naturalmente, nel programma
di questo disco non mancano brani di bossa nova
vivaci e curati fin nei minimi dettagli. Come si può
facilmente capire dal titolo, in questo disco la protagonista assoluta è la chitarra, che viene a seconda dei casi accompagnata, sostenuta e spinta dal
gruppo ritmico. La ballata “Se Todos Fossem Iguais
A Voce” è caldamente raccomandata per prepararsi
all’ascolto della bossa “Na Gafieira Do Vidigal”.
SC-CS32441 (LP da 180 grammi)
SC-VER8562 (LP da 180 grammi)
SOLITUDE ON GUITAR
101
Speakers Corner - Jazz
JIMMY SMITH
BASHIN’ THE UNPREDICTABLE JIMMY SMITH
MUDDY WATERS
BEN WEBSTER
MUDDY WATERS AT NEWPORT
THE SOUL OF BEN WEBSTER
Walk on the Wild Side; Ol’ Man River; In a Mellow
Tone; Step Right Up; Beggar for the Blues; Bashin’;
I’m an Old Cow Hand (from the Rio Grande);
Bashin’; Ol’ Man River
Oggi gli appassionati di jazz ricordano Jimmy Smith
soprattutto per le sue spettacolari performance
all’Hammond B-3, che contribuirono a rendere
sempre più popolare questo organo elettrico e
che nel 2005 spinsero il National Endowment for
the Arts a tributargli il NEA Masters Jazz Award, il
riconoscimento più prestigioso previsto per i jazzisti americani. Nella sua vasta discografia spicca
Bashin’: The Unpredictable Jimmy Smith, un album
registrato in studio nel 1962 che vide Smith al fianco della big band di Oliver Nelson. Il programma
comprende sette brani molto famosi – con le versioni alternative di “Bashin” e di “Ol’ Man River”
– che ci vengono restituiti dalla Speakers Corner
con la sua consueta qualità sonora.
I grandi eventi musicali nascono spesso da energie
positive e negative che si scontrano. Questo accadde appunto al Newport Festival, che venne scosso
da violenti tumulti prima ancora di partire. Il fascino
perverso del denaro alzò la sua terribile testa; la
band di Charlie Mingus chiese agli organizzatori un
cifra che questi non vollero concedergli. La voce
si sparse presto: Charlie Mingus e Max Roach
organizzarono un loro festival nel vicino Cliff Walk
Manor Hotel, e così nacquero i ‘Newport Rebels’.
Durante il concerto del sabato serà gli animi si
riscaldarono e sfociarono in una battaglia tra teenager ubriachi e membri della sicurezza. Nel bel
mezzo di questa esplosiva atmosfera sulle tavole
rotte del palco Muddy Waters eseguì una serie di
brani che portarono l’attenzione su questo monumento del blues di Chicago. Per molti bianchi
questa fu la prima volta che ascoltarono e videro
dal vivo una band di uomini di colore. Titoli come “I
Got My Brand On You”, “Hoochie Coochie Man” e
“Tiger In Your Tank” sono rimasti leggendari come i
membri della band, primo fra tutti James Cotton e
Otis Spann che ha contribuito come vocalist anche
a “Goodbye Newport Blues”.
SC-CHESS1449 (LP da 180 grammi)
Fajista; Cool Train; When I Fall in Love; Ev’s Mad;
Chelsea Bridge; Ash; Charlotte’s Piccolo
La Speakers Corner arricchisce la propria collana
dedicata a Ben Webster con The Soul of Ben Webster, un album realizzato dal sassofonista di Kansas
City nel 1957 dopo aver sciolto il proficuo sodalizio
che lo aveva legato per diversi anni al grande Duke
Ellington. I sette brani in programma consentono
di apprezzare l’incomparabile sax di Webster con
la scintillante tromba di un Art Farmer in forma
smagliante. Il resto lo fanno i tecnici della Speakers Corner, con una rimasterizzazione che vi darà
l’impressione di avere due miti del jazz nel vostro
salotto.
SC-VER8474 (LP da 180 grammi)
102
SC-VER8359 (LP da 180 grammi)
Speakers Corner - Pop - Rock - Blues
WIZZ JONES
HENRY MANCINI
HENRY MANCINI
DIANA ROSS & THE SUPREMES
RIGHT NOW
BREAKFAST AT TIFFANY’S
THE PINK PANTHER
JOIN THE TEMPTATIONS
Which of Them You Love the Best; One Grain of
Sand; City of the Angels; The Raven; Right Now;
Find a Man for You Girl; American Land; No More
Time to Try; Mary Go ’Round; Deep Water
Anche se canta le canzoni che scrive, sarebbe troppo semplicistico definire Wizz Jones con il termine
di cantautore, in quanto la sua raffinata e versatile
tecnica chitarristica lo spinge in maniera irresistibile a cercare di raggiungere livelli di perfezione
sempre più elevati con il suo strumento. In particolare, Jones sfoggia un approccio piacevolmente rilassato in brani come “Right Now” e “No More Time
to Try”, nei quali il suono brillante della chitarra
viene esaltato dal timbro evocativo del sitar. Il programma comprende anche pregevoli rielaborazioni
di melodie tradizionali (“American Land”), un brano
del XVII secolo (“Raven”), nel quale Jones esegue
da solo le domande e le risposte, e un robusto
blues di sedici battute nello stile di Chicago (“Deep
Water”). Una citazione a parte spetta ai brani in cui
Jones è affiancato da Alan Tunbridge come “Mary
Go ’Round”. Registrazione effettuata da Colin Caldwell presso i Marquee Studios di Londra nel 1972.
Producer: John Renbourn.
SC-CS64809 (LP da 180 grammi)
Moon River; Something For Cat; Sallys Tomato; Mr
Yunioshi; The Big Blow Out; Hub Caps & Tail Lights;
Breakfast At Tiffany’s; Latin Golightly; Holly; Loose
Caboose; The Big Heist; Moon River Cha Cha
Insieme a Bernard Herrmann, Henry Mancini è uno
dei maggiori protagonisti delle colonne sonore del
grande cinema hollywoodiano degli anni Sessanta
e i motivi composti da questo eclettico songwriterdirettore d’orchestra vengono facilmente riconosciuti anche ai nostri giorni. Uno dei più famosi è
senza dubbio il delizioso tema “Moon River” che
accompagna le scene più dolci del film Colazione da Tiffany, interpretato da Audrey Hepburn
e George Peppard. In realtà, tutti i brani contenuti
in questo disco sono ugualmente godibili, nel nome
di una continuità qualitativa che caratterizza tutti i
lavori di Henry Mancini.
The Pink Panther Theme; It Had Better Be Tonight;
Royal Blue; Champagne And Quail; The Village Inn;
The Tiber Twist; It Had Better Be Tonight; Cortina;
The Lonely Princess; Something For Sellers; Piano
And Strings; Shades Of Sennett
Due anni separano questo disco, vera e propria
pietra miliare della “musica per cinema”, dall’altro
capolavoro di Henry Mancini Breakfast at Tiffany’s,
ma nel frattempo non si è perso nulla della verve
e dell’originalità compositiva di Mancini, anzi, se
possibile The Pink Panther rappresenta un ulteriore
progresso sulla strada della perfezione formale ed
espressiva da parte del compositore americano. Il
leit-motiv di questo disco è ormai così famoso che
ogni altro commento è superfluo. Un disco assolutamente imperdibile per tutti gli amanti della musica, anche per l’elevatissima qualità dell’incisione.
SC-LSP2362 (LP da 180 grammi)
SC-LSP2795 (LP da 180 grammi)
Try It Baby; I Second That Emotion; Ain’t No
Mountain High Enough; I’m Gonna Make You Love
Me; This Guy’s in Love With You; Funky Broadway;
I’ll Try Something New; A Place in the Sun; Sweet
Inspiration; Then; The Impossible Dream
Uno dei gruppi femminili più famosi degli anni
Sessanta ha realizzato con Join the Temptation un
album che i posteri considereranno un piccolo miracolo musicale. Va comunque detto che sotto il profilo
commerciale, questo disco pubblicato dalla Motown
si rivelò per le artiste un autentico flop. Sebbene Diana Ross e le Supremes guadagnassero con questo
disco somme stratosferiche, la Motown pagò loro la
ridicola cifra di 500 dollari la settimana fino a quando
il gruppo si sciolse. Il programma comprende una
serie di brani molto vari, con splendidi arrangiamenti
che spaziano da quello basato sui toni bassi di “Try
It Baby” all’orchestrale “I’m Gonna Make You Love
Me”, e non mancano le occasioni per apprezzare il
grande talenti di Marvin Gaye e Tammi Terrell (“Ain’t
No Mountain High Enough”) e Stevie Wonder (“A Place in the Sun”). Nel complesso, questo album propone un esplosivo cocktail di soul e di easy listening,
insaporito da un tocco di showbiz.
SC-G679 (LP da 180 grammi)
103
Speakers Corner - Classica
AA.VV.
AA.VV.
AA.VV.
LUDWIG VAN BEETHOVEN
BALALAIKA FAVORITES
ENCORE
OPERE ORCHESTRALI
INTEGRALE DELLE SONATE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE
Osipov State Russian Folk Orchestra
Byron Janis, pianoforte
I Musici
Mstislav Rostropovich, cello; Sviatoslav Richter, piano
Questo disco dedicato allo strumento principe del
folklore russo è entrato giustamente nella storia
della discografia, in quanto fu la prima registrazione assoluta realizzata da una casa discografica
americana in Unione Sovietica, un evento di grande
importanza non solo per gli appassionati di musica,
che contribuì a stemperare le tensioni esistenti tra
le due superpotenze del pianeta durante la Guerra
Fredda. Questo splendido disco – il cui programma
comprende alcune pagine conosciutissime come
Mezzanotte a Mosca, Le campane della sera e lo
spiritato Volo del calabrone – viene riproposto dalla
Speakers Corner in una nuova rimasterizzazione,
che offre la possibilità di apprezzare in tutta la sua
spettacolarità l’inconfondibile sound della Mercury.
Nelle sale da concerto di tutto il mondo vige una regola
non scritta, in base alla quale, di fronte all’incessante
applauso di un pubblico entusiasta, nessun interprete
può lasciare il palcoscenico senza concedere almeno
un bis. Ovviamente, sta a lui decidere se si tratterà di
un brano di grande virtuosismo o di una pagina dai
toni elegiaci. Qualunque sia la scelta, il bis deve essere
sempre di breve durata e molto conosciuto, in modo
da costituire la classica ciliegina sulla torta di un concerto memorabile. Per questo disco, Byron Janis ha
scelto dodici brani famosissimi e molto diversi tra loro,
spaziando dai toni virtuosistici della Rapsodia n. 6 alla
deliziosa musicalità del Valse oubliée di Franz Liszt e
dalla impalpabile leggerezza della Romanza in fa diesis maggiore alla incontenibile cascata di accordi delle
Novellette di Robert Schumann. Per concludere, Byron
Janis sfoggia la sua straordinaria tecnica pianistica nella brillantissima Toccata di Sergei Prokofiev e dimostra
di essere in possesso di una insospettabile tenerezza
sentimentale nel Lied ohne worte di Felix Mendelssohn.
Nel complesso, si tratta di un disco di grande bellezza,
che piacerà sicuramente sia agli appassionati del repertorio pianistico, sia agli audiofili più esigenti.
SC-MER90305 (LP da 180 grammi)
O. Respighi: Antiche Arie e Danze per liuto S. Barber: Adagio per archi op. 11 B. Bartók: Danze popolari romene per orchestra Sz. 68 B. Britten: Simple
Symphony op. 4
Nati a Roma nel 1952 (ebbene sì, il prossimo anno
celebreranno il loro sessantesimo compleanno!), I
Musici sono stati uno degli ensemble cameristici
italiani più importanti della seconda metà del XX
secolo e le loro interpretazioni permisero al grande
pubblico di scoprire i tesori del repertorio barocco
del Belpaese, primi tra tutti i lavori di Antonio Vivaldi
e di Tomaso Albinoni. Per dare un’idea della loro
importanza, basti dire che la loro acclamatissima
incisione delle Quattro Stagioni fu la seconda registrazione mai realizzata del capolavoro di Vivaldi
e per decenni costituì un imprescindibile modello
di stile, oltre a raggiungere volumi di vendite oggi
assolutamente impensabili. In questo disco I Musici
si discostano un po’ dal loro repertorio d’elezione,
presentando con la loro consueta aristocratica eleganza una bella silloge di autori del Novecento. Una
vera delizia!
Difficile immaginare un duo più carismatico e affiatato di quello composto da Mstislav Rostropovich e
da Sviatoslav Richter, i due grandi maestri russi che
nella seconda metà del XX secolo hanno monopolizzato l’attenzione degli amanti della cameristica.
In questo splendido disco della Speakers Corner
questi due colossi eseguono le cinque sonate per
violoncello e pianoforte di Beethoven, considerate
da molti addetti ai lavori tra le perle più preziose
della produzione del grande compositore di Bonn.
Grazie alla splendida rimasterizzazione realizzata
dall’etichetta tedesca sentirete il timbro caldo e
rotondo del violoncello di Rostropovich e le cascate
di note del pianoforte di Richter con una chiarezza
e una trasparenza tali che vi verrà il sospetto che si
trovino davanti alla vostra poltrona.
SC-PH835096 (LP da 180 grammi)
SC-PH2920 (2 LP da 180 grammi)
SC-MER90310 (LP da 180 grammi)
104
Speakers Corner - Classica
PIOTR ILIC CIAIKOVSKY
SINFONIA N. 4
FRANZ LISZT
FRANZ LISZT
OPERE ORCHESTRALI
CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 1 E N. 2
CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA N. 1 E N. 2
Orchestra Reale del Concertgebouw di Amsterdam, E. Jochum
London Symphony Orchestra, Igor Markevitch
Sviatoslav Richter, pianoforte
London Symphony Orchestra, Kyrill Kondrashin
A. Bruckner: Sinfonia n. 5 W.A. Mozart: Sinfonia n.
36 Linz
Contrariamente a molti direttori suoi contemporanei (il riferimento a Herbert von Karajan non è
del tutto casuale), Eugen Jochum non utilizzò mai
gli organi di comunicazione per mettersi sotto la
luce dei riflettori, un fatto che spiega l’oblio in cui
è caduto poco dopo la morte. Nonostante questo,
Jochum va considerato tra i direttori più carismatici
della seconda metà del XX secolo,. Come dimostra
questa straordinaria interpretazione della Quinta
Sinfonia di Anton Bruckner, realizzata all’inizio
degli anni Sessanta nel quadro di una eccellente
integrale delle sinfonie pubblicata dalla Philips. Il
programma è degnamente completato da una elegante lettura della Sinfonia n. 36 Linz di Mozart,
che consente di ricordare l’altissimo magistero di
Jochum nel repertorio sinfonico dei grandi maestri
viennesi del XVIII secolo.
Vedendo questo disco della Speakers Corner, qualcuno
potrebbe chiedersi che senso ha riesumare una delle
prime versioni stereofoniche di una delle opere più
famose del repertorio sinfonico. Tuttavia, quando si
ascolta la magistrale interpretazione di Igor Markevitch
si capisce subito la ragione di questa scelta. Grazie a
una perfetta conoscenza della partitura, Markevitch
mette a nudo anche i legami più reconditi che uniscono
la fatalistica fanfara di ottoni del primo movimento, gli
arabeschi del pizzicato degli archi del terzo movimento e l’esplosivo finale. L’emergere di queste splendide
melodie e il meraviglioso dialogo tra i diversi strumenti
dell’orchestra consente di rendersi conto della vitalità che Ciaikovsky provò durante la composizione di
quest’opera. Ma, in fin dei conti, per quale motivo si dovrebbe scegliere questa versione piuttosto che un’altra?
Per il semplice fatto che con il suo approccio Markevitch
dimostra che, per essere davvero convincente, l’interpretazione di una sinfonia di Ciaikovsky non deve essere
per forza basata su una concezione magniloquente o
su tempi di esasperata velocità, quanto su una spiccata
sensibilità, su una grande propensione per la melodia e
su una costante attenzione per i dettagli.
SC-PH835249 (LP da 180 grammi)
Byron Janis, piano; Orchestra Filarmonica di Mosca
Orchestra Sinfonica della Radio di Mosca
Kirill Kondrashin, Gennadi Rozhdestvensky
ANTON BRUCKNER - WOLFGANG AMADEUS MOZART
SC-PH2991 (LP da 180 grammi)
Ogni pianista che si accosta ai capolavori di Franz
Liszt deve possedere un talento a tutto tondo. In particolare, è necessario avere una totale padronanza
tecnica per eseguire i passaggi più virtuosistici del
grande compositore ungherese e un’energia fisica
fuori dal comune per tenere testa alle sonorità di
un’orchestra di grandi dimensioni. A queste due doti
bisogna poi aggiungere una perfetta conoscenza
della scrittura lisztiana e una accesa passionalità.
All’inizio degli anni Sessanta Sviatoslav Richter
possedeva il mix ideale di queste qualità. Il grande
virtuoso russo contrappose accordi molto energici al
tema orchestrale che apre il primo movimento del
Concerto n. 1, sfumando più avanti la sua vitalità
in corrispondenza dei passaggi più lirici dell’orchestra. Nel Concerto n. 2 Richter lasciò la brillantezza
eroica a favore di un incedere più elegiaco, che nel
corso dell’opera assume tratti più capricciosi. Nel
Finale queste due anime della personalità artistica
di Richter si riuniscono, dando vita a una spiritata
esposizione dei temi, a una brillante cadenza e a un
esplosivo dialogo finale con l’orchestra.
SC-PH900 (LP da 180 grammi)
I due concerti di Franz Liszt occupano un posto di spicco della letteratura ottocentesca per più di un motivo.
In primo luogo, questi lavori dimostrano quanto straordinario fosse il virtuosismo del grande compositore
ungherese e in secondo luogo consentono di rendersi
conto di come queste splendide opere fossero ormai
proiettate nel futuro. Qualsiasi pianista affronti lo scultoreo Concerto n. 1 si rende conto di trovarsi di fronte a
un compito titanico. A differenza di molti altri interpreti,
che ne hanno realizzato registrazioni magniloquenti,
Byron Janis e l’Orchestra Filarmonica di Mosca si
accostano a questo lavoro con uno spirito scarno e misurato. Janis sfoggia il suo fiammeggiante virtuosismo
nei momenti giusti e fa leva sulla sua eccezionale padronanza tecnica per offrirci frammenti di vera e propria poesia pianistica, contribuendo a sfatare in parte
quell’aura eccessivamente vigorosa che circonda da
sempre questo concerto. Questo fatto appare evidente
soprattutto nell’esaltante Finale, nel quale la grande vitalità del pianista viene sorretta da un’orchestra in stato di grazia diretta da un incontenibile Kirill Kondrashin.
SC-MER90329 (LP da 180 grammi)
105
Speakers Corner - Classica
WOLFGANG AMADEUS MOZART
WOLFGANG AMADEUS MOZART
S. RACHMANINOV - S. PROKOFIEV
FRANZ SCHUBERT
OPERE CAMERISTICHE
REQUIEM
CONCERTI PER PIANOFORTE E ORCHESTRA
INTEGRALE DEI TRII PER ARCHI E PIANOFORTE
Heinz Holliger, Bruno Hoffmann, Auréle Nicolet
Herman Krebbers, Karl Schouten
Judith de Munk-Gerö, Jean Decroos
Solisti, John Alldis Choir
BBC Symphony Orchestra, Sir Colin Davis
Byron Janis, pianoforte
Orchestra Filarmonica di Mosca, Kirill Kondrashin
Beaux Arts Trio
Tra tutte le opere del repertorio classico che riflettono
sulla fine della vita umana il Requiem di Mozart è senza dubbio una delle più sincere e commoventi. Questo
fatto trova spiegazione anche nella storia misteriosa
che avvolge questa composizione, un misto di verità e
di leggenda che si diffuse negli ultimi difficili mesi di
vita del grande Salisburghese. Sebbene le tormentate
fasi della sua genesi e il livello di partecipazione degli
allievi di Mozart lascino ampio spazio alle discussioni
su quanto la partitura pervenutaci corrisponda alle reali
intenzioni del compositore, è quasi impossibile rimanere
indifferenti di fronte a brani come il Dies irae, il Recordare o il Lachrimosa. Colin Davis tratteggia con tempi volutamente incalzanti la lucida disperazione che emerge
fin dalle prime battute spingendosi nell’impressionante
Dies irae fino ai limiti dell’ineseguibilità. Se questi stacchi di tempo veloci possono sembrare sotto certi aspetti
sorprendenti, va detto che contribuiscono a eliminare
i sentimentalismi di maniera che si avvertono in molte
altre registrazioni. Un nuovo straordinario successo per
la Speakers Corner, che arricchisce il proprio catalogo
con un nuovo straordinario caposaldo della discografia.
SC-PH802862 (LP da 180 grammi)
S. Rachmaninov: Concerto n. 1 per pianoforte e
orchestra op. 1 S. Prokofiev: Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra op. 26
Nel giugno del 1962, al culmine della Guerra Fredda, si verificò un evento musicale che contribuì a
riavvicinare le due superpotenze. In quell’occasione nelle vie di Mosca si era infatti materializzato il furgone con l’attrezzatura da incisione della
Mercury, che andò a parcheggiare nel cortile del
mitico Conservatorio di Mosca per dare inizio alla
prima storica registrazione effettuata da una casa
discografica americana in Unione Sovietica con
artisti appartenenti a entrambi i paesi. Per quanto
non toccasse le alte sfere della politica estera delle due nazioni, questo evento scatenò una grande
eccitazione e venne descritto sui giornali di tutto
il mondo. L’interpretazione da antologia di Byron
Janis proposta con la consueta straordinaria fedeltà sonora dalla Speakers Corner in questo LP da
180 grammi riflette con straordinaria immediatezza
quel momento in cui la musica si dimostrò più forte
della politica e delle armi.
SC-MER90300 (LP da 180 grammi)
W.A. Mozart: Quartetto per oboe e archi K.370; Adagio
e Rondò per glassharmonika e archi K.617; Quintetto
per archi K.406
Mozart scrisse il suo Quartetto per oboe e archi K.370 per
Friedrich Ramm, primo oboe dell’orchestra del principe
elettore della Baviera. In questo disco Heinz Holliger ricalca
le orme del suo grande predecessore, dimostrandosene
del tutto degno grazie a un suono ricco, morbido e pastoso
e a un’espressività fuori dal comune. La stessa espressività viene adottata dall’ensemble d’archi per accompagnare
nell’Adagio e Rondò K.617 la glassharmonika di Bruno
Hoffmann, che riesce a trarre dal suo strumento una straordinaria varietà di sonorità. Il Quintetto per archi K.406 è
una trascrizione operata dallo stesso Mozart della Serenata K.388, composta diversi anni prima. Holliger e gli altri
protagonisti di questo splendido disco mettono in grande
evidenza il carattere misterioso di questo brano, sottolineato dalla tonalità minore e da una struttura molto originale.
Un nuovo trionfo della Speakers Corner, che ci offre la
possibilità di apprezzare questo intramontabile classico del
catalogo Philips con un realismo davvero sorprendente.
SC-PH9500397 (LP da 180 grammi)
106
Tutti gli appassionati interessati ad approfondire le loro
conoscenze sugli ultimi giorni di Franz Schubert presto
o tardi devono ascoltare le superbe letture che il Beaux
Arts Trio ci ha lasciato di queste opere, considerate da
molti come una sorte di premonizione della sua morte ormai imminente. Robert Schumann formulò un
giudizio molto obiettivo dei due grandi trii per archi e
pianoforte di Schubert, definendo quello in mi bemolle
maggiore vigoroso, virile e drammatico e quello in si
bemolle maggiore fragile, femminile e lirico. Questi
due grandi capolavori della letteratura cameristica romantica sono accomunati da movimenti dal carattere
quanto mai vario, che devono essere eseguiti con un
approccio profondamente introspettivo, un lirismo
sostenuto e privo di manierismi e uno slancio privo di
alcuna remora nell’enunciazione degli energici temi
principali. Il fatto che questa straordinaria incisione del
Beaux Arts Trio sia ancora considerata un’edizione di
assoluto riferimento dipende anche dal fatto che i suoi
tre componenti riuscirono a far coesistere in maniera
molto coerente l’ardore tipico del Romanticismo con un
tono rigorosamente analitico che consente di mettere
in piena evidenza la purissima scrittura schubertiana.
SC-PH835393/4 (2 LP da 180 grammi)
Speakers Corner - Classica
FRANZ SCHUBERT
DMITRI SHOSTAKOVICH
QUARTETTI PER ARCHI N. 4 E N. 8
DMITRI SHOSTAKOVICH
SEI PRELUDI E FUGHE OP. 87
IGOR STRAVINSKY
LIEDER
Elly Ameling, soprano; Dalton Baldwin, pianoforte
Borodin String Quartet
Sviatoslav Richter, pianoforte
Jean Cocteau, Peter Ustinov, Igor Markevitch
A dispetto dell’esilità della loro struttura, i Lieder
richiedono ai loro interpreti una grandissima padronanza tecnica e una totale attenzione al rapporto tra
testo e musica, senza le quali non sarebbe possibile
portarne alla luce i significati più reconditi. Per questo motivo, in una lista ideale dei grandi interpreti di
questo genere rientrano solo pochi cantanti e un numero ancora minore di pianisti. In questo vero e proprio pantheon del canto da camera tedesco rientra di
sicuro il soprano olandese Elly Ameling. Grazie a un
timbro sopranile di trasparenza cristallina, a un’impeccabile intonazione e a una invidiabile spontaneità
espressiva, la Ameling ha saputo dare voce ai temi
romantici dell’amore, della fedeltà e della natura. Articolando ogni parola con incomparabile maestria, il
soprano olandese rimane sempre aderente all’anima
schubertiana, senza scadere mai in vuoti accademismi. Da parte sua, Dalton Baldwin si conferma ispirato evocatore di emozioni, sfruttando al massimo
le risorse tecniche ed espressive del pianoforte. Nel
complesso si tratta di un disco di rapinosa bellezza,
che saprà conquistare sia gli appassionati più esigenti sia gli audiofili più smaliziati.
SC-PH704 (LP da 180 grammi)
Pochi ensemble cameristici sono riusciti a esprimere la complessità della scrittura e l’ambiguità dei
contenuti dei quartetti di Dmitri Shostakovich come
il Borodin Quartet. In questa registrazione effettuata
negli giugno del 1962 presso la Sala Bolshoi del
Conservatorio di Mosca possiamo apprezzare soprattutto la loro capacità di far coesistere il vigoroso
stile modernistico di queste opere nel quadro tardo
romantico che Shostakovich non ripudiò mai e il
loro sontuoso suono d’insieme, che vi viene restituito dalla rimasterizzazione della Speakers Corner con un calore di incredibile realismo. Uno dei
massimi monumenti della discografia del grande
compositore russo.
Insieme a Tatiana Nikolaeva, Sviatoslav Richter fu
senza dubbio uno dei massimi interpreti della produzione pianistica di Dmitri Shostakovich. Bene ha
fatto quindi la Speakers Corner a riproporre su LP
da 180 grammi questa celebre registrazione della
Philips nella quale il grande pianista russo esegue
sei preludi e fughe op. 87. La rimasterizzazione
compiuta dai tecnici del suono della Speakers
Corner consente di apprezzare anche le più piccole nuances del pianoforte di Richter e le ambigue
mezze frasi del compositore d’ascolto, regalandoci
un’esperienza d’ascolto che saprà soddisfare sia
gli appassionati più esigenti dell’opera di Shostakovich sia gli audiofili che non si accontentano mai.
SC-MER90309 (LP da 180 grammi)
SC-PH835204 (LP da 180 grammi)
Le genesi di Histoire du Soldat è strettamente legata
alle vicende belliche della prima guerra mondiale. La
chiusura dei teatri decretata nel 1918 spinse Stravinsky e lo scrittore svizzero Charles Ferdinand Ramuz a
scrivere un’opera che potesse rivelarsi efficace anche
senza una sala di grandi dimensioni. Da questa decisione ebbe origine Histoire du Soldat, un’opera teatrale pensata per un narratore, due attori, un ballerino
e sette musicisti. L’estrema limitatezza dell’organico
si rispecchia nella stringata realizzazione scenica, con
le scene e le sezioni musicali legate tra loro in una
maniera che ricorda una suite. Stravinsky scrisse una
musica piena di energia, che non si limita a presentare
diversi ritmi di marcia, ma attinge largamente anche
ai generi del tango, del valzer e del ragtime. Anche la
parte recitata è piena di energia, caratteristiche enfatizzate al massimo dalle eclettiche voci di Jean Cocteau nel ruolo del Narratore e di Peter Ustinov in quella
del Diavolo. Da parte sua, Igor Markevitch dirige con
slancio e molto buon gusto gli eccellenti musicisti della
sua piccola orchestra, tra i quali si mette in particolare
evidenza un giovane trombettista di nome Maurice
André, all’inizio della sua straordinaria carriera.
SC-PH835181 (2 LP da 180 grammi)
HISTOIRE DU SOLDAT
107
Speakers Corner - Classica
RICHARD WAGNER
PARSIFAL
Solisti, Orchestra e Coro del Festival di Bayreuth
Hans Knappertsbusch
Verso la fine della serata chiunque abbia assistito a una
delle celebrazioni wagneriane a Bayreuth non rimpiange
mai la scomodità delle poltrone della Festspielhaus. L’acustica perfetta di questo teatro non è una delizia solo
per i pellegrini che raggiungono la Grüner Hügel, ma
anche per gli audiofili più esigenti, che riconosceranno
all’istante un’interpretazione colta dal vivo in questa
sala. Lo straordinario livello qualitativo di questa edizione
del Parsifal incisa nel 1962 ha contribuito in maniera
ad alimentare l’aura che circonda il Festival di Bayreuth.
Jess Thomas veste in maniera ideale i panni del protagonista con un’interpretazione intensa ed eroica. George
London erige un monumento alla sua arte tratteggiando un Amfortas dai tratti molto tragici, mentre il timbro
baritonale di Hans Hotter dà corpo a uno dei migliori
Gurnemanz della storia del disco. Il direttore Hans Knappertsbusch si conferma il grande sacerdote di sempre,
adottando tempi lenti e solenni, ma sempre ricchi di
pathos. In questo disco le parole di Gurnemanz «Zum
Raum wir hier die Zeit» («Qui il tempo diventa spazio»)
descrivono efficacemente sia l’altissimo livello interpretativo sia la stupefacente qualità della registrazione.
SC-PH835220/24 (5 LP da 180 grammi)
108
Speakers Corner - Jazz
AA.VV.
EXPLORING NEW SOUNDS IN STEREO
CANNONBALL ADDERLEY QUINTET
CANNONBALL ADDERLEY
CHET ATKINS & BAND
LOUIS ARMSTRONG MEETS OSCAR
JAZZ AT THE PHILHARMONIC IN EUROPE
IN CHICAGO
IN THE LAND OF HIFI
MISTER GUITAR
PETERSON
SC-VER8539/42 (4 LP da 180 grammi)
Juan G. Esquivel and Orchestra
SC-LSP1978
SC-MER60134
SC-MER36077
SC-LSP2103
SC-V6062
CHET BAKER
COUNT BASIE
ART BLAKEY
LUIZ BONFA INTERPRETA LA BOSSA NOVA
CLIFFORD BROWN E MAX ROACH
CHET IS BACK
COUNT BASIE AND THE KANSAS CITY 7
JAZZ MESSENGERS!!!!!
A STUDY IN BROWN
JIMMY CLEVELAND
INTRODUCING J.CLEVELAND & HIS ALL STARS
SC-PLM10307
SC-AS15
SC-AS007
Luiz Bonfa, Lalo Schifrin, Oscar Castro Neves
SC-VER8522
SC-MER36037
SC-MER36066
MITTY COLLIER
JOHN COLTRANE QUARTET
JOHN COLTRANE
JOHN COLTRANE
BALLADS
JOHN COLTRANE AND JOHNNY HARTMAN
A LOVE SUPREME
JOHN COLTRANE
AFRICA; BRASS
JOHN COLTRANE
SHADES OF A GENIUS
SC-CHESS1492
SC-AS032
SC-AS40
SC-AS077
SC-AS6
SC-AS42
IMPRESSIONS
109
Speakers Corner - Jazz
MILES DAVIS QUINTET
MILES DAVIS QUINTET
PAUL DESMOND
SAMMY DAVIS & COUNT BASIE
MILES SMILES
THE MILES DAVIS QUINTET
‘ROUND ABOUT MIDNIGHT
PAUL DESMOND
LIFT TO THE SCAFFOLD
SUMMERTIME
TAKE TEN
OUR SHINING HOUR
SC-FON660213
SC-CS9401
SC-CL949
SC-AM3015
SC-LSP2569
SC-VER8605
DUKE ELLINGTON AND HIS ORCHESTRA
... AND HIS MOTHER CALLED HIM BILL
DUKE ELLINGTON
DUKE ELLINGTON
D. ELLINGTON E J. HODGES
D. ELLINGTON E J. HODGES
FAR EAST SUITE
DUKE ELLINGTON MEETS COLEMAN HAWKINS
BACK TO BACK
SIDE BY SIDE
R. ELDRIDGE - B. TATE - O. PETERSON
ROCKIN’ CHAIR
SC-LSP3906
SC-LSP3782
SC-AS26
SC-VER6055 (LP 180 grammi)
SC-VER6109 (LP 180 grammi)
SC-CLEF704
BILL EVANS TRIO
BILL EVANS
ELLA FITZGERALD
E. FITZGERALD & L. ARMSTRONG
ELLA FITZGERALD & COUNT BASIE
BILL EVANS AT TOWN HALL VOL. I
BILL EVANS AT THE MONTREUX JAZZ FESTIVAL
SINGS THE COLE PORTER SONGBOOK
ELLA AND LOUIS
ON THE SUNNY SIDE OF THE STREET
ELLA FITZGERALD
SINGS THE RODGERS & HART SONGBOOK
SC-VER8683 (LP 180 grammi)
SC-VER8762 (LP 180 grammi)
SC-V4001/2 (2 LP 45 GIRI)
SC-V4003
SC-V4061
SC-V6009/10 (2 LP)
110
Speakers Corner - Jazz
ELLA FITZGERALD
ELLA FITZGERALD
STAN GETZ & CHARLIE BYRD
STAN GETZ & GARY MCFARLAND
SINGS THE JEROMY KERN SONG BOOK
ELLA FITZGERALD
CLAP HANDS, HERE COMES CHARLIE
ELLA FITZGERALD
SINGS THE IRVING BERLIN SONGBOOK
ELLA FIZGERALD SINGS THE HAROLD ARLEN SONGBOOK
JAZZ SAMBA
BIG BAND BOSS NOVA
SC-VER6005/6 (2LP)
SC-VER4060
SC-VER4053 (LP 180 grammi)
SC-VER4046/7 (2 LP da 180 grammi)
SC-V8432
SC-V8494
STAN GETZ & LUIZ BONFA
JAZZ SAMBA ENCORE!
STAN GETZ & JOAO GILBERTO
STAN GETZ & LAURINDA ALMEIDA
DIZZY GILLESPIE
ANTONIO CARLOS JOBIM
GRANT GREEN
SC-V8545
STAN GETZ WITH GUEST ARTIST LAURINDO ALMEIDA
AN ELECTRIFYING EVENING WITH...
WAVE
HIS MAJESTY KING FUNK
SC-VER8665
SC-V8401
SC-AM3002
SC-VER8627
SC-V8523
LIONEL HAMPTON
COLEMAN HAWKINS
AND CONFRÈRES
COLEMAN HAWKINS
ROY HAYNES QUARTET
THE LIONEL HAMPTON QUARTET
THE GENIUS OF COLEMAN HAWKINS
OUT OF THE AFTERNOON
WOODY HERMAN
1963
JOHNNY HODGES, BILLIE
STRAYHORN & THE ORCHESTRA
SC-CLEF673 (LP 180 grammi)
SC-V6110
SC-VER6033
SC-AS23
SC-PH065
SC-V8452
111
Speakers Corner - Jazz
BILLIE HOLIDAY
BILLIE HOLIDAY
BILLIE HOLIDAY
JOHN LEE HOOKER
FREDDIE HUBBARD
QUINCY JONES
RECITAL
LADY SINGS THE BLUES
MUSIC FOR TORCHING
IT SERVE YOU RIGHT TO SUFFER
THE BODY AND THE SOUL
QUINCY JONES PLAYS HIP HITS
SC-CLEF686
SC-CLEF721
CLEFMGC-669
SC-AS9103
SC-AS038
SC-MER60799
QUINCY JONES
QUINCY JONES
LEE KONITZ
GENE KRUPA
PEGGY LEE
EXPLORES THE MUSIC OF HENRY MANCINI
THE BIRTH OF A BAND
MOTION
DRUMMER MAN
BLACK COFFEE
JACQUES LOUSSIER TRIO
PLAY BACH N. 1
SC-MER60863
SC-MER60129
SC-VER8399
SC-VER2008
SC-DL8358
SC-SSL40500
SHELLY MANNE & BILL EVANS
CHARLIE MINGUS
CHARLIE MINGUS
WES MONTGOMERY
THE BLACK SAINT AND SINNER LADY
MINGUS MINGUS MINGUS MINGUS MINGUS
DOWN HERE ON THE GROUND
WES MONTGOMERY
SMOKIN’ AT THE HALF NOTE
THE MONTY ALEXANDER TRIO
EMPATHY
SC-V8497
SC-AS035
SC-AS054
SC-AM3006
SC-V8633
SC-MPS68170
112
LIVE AT THE MONTREUX FESTIVAL
Speakers Corner - Jazz
GERRY MULLIGAN
G. MULLIGAN AND THE CONCERT JAZZ BAND
.. AT THE VILLAGE VANGUARD
GERRY MULLIGAN E BEN WEBSTER
OLIVER NELSON
THE CONCERT JAZZ BAND
GERRY MULLIGAN MEETS BEN WEBSTER
THE BLUES AND THE ABSTRACT TRUTH
OSCAR PETERSON
“OSCAR PETERSON TRIO + ONE”
OSCAR PETERSON
EXCLUSIVELY FOR MY FRIENDS, THE LOST TAPES
SC-V8388
SC-VER8396
SC-VER6104
SC-AS05
SC-MER60975
SC-MPS529096
OSCAR PETERSON TRIO
OSCAR PETERSON TRIO
OSCAR PETERSON TRIO CON MILT JACKSON
SONNY ROLLINS
NINA SIMONE
NIGHT TRAIN
WE GET REQUESTS
VERY TALL
EAST BRODWAY RUN DOWN
SINGS THE BLUES
NINA SIMONE
… AND PIANO!
SC-V8538
SC-V8606
SC-VER8429
SC-AS9121
SC-LSP3789
SC-LSP4102
NINA SIMONE
“EMERGENCY WARD!”
JIMMY SMITH
JIMMY SMITH E WES MONTGOMERY
SONNY STITT
MEL TORMÉ
SARAH VAUGHAN
THE CAT
THE DYNAMIC DUO
SONNY STITT SITS IN WITH THE OSCAR PETERSON TRIO
MEL TORMÉ SWINGS SHUBERT ALLEY
SARAH VAUGHAN
SC-LSP4757
SC-V8587
SC-VER8678
SC-VER6108 (LP 180 grammi)
SC-MGVS6146
SC-MER36004
113
Speakers Corner - Jazz
SARAH VAUGHAN
DINAH WASHINGTON
SINGS BIG BILL BROONZY
MUDDY WATER
FATHERS & SONS
MUDDY WATERS
THE QUEEN
DINAH WASHINGTON
THE SWINGIN’MISS “D”
MUDDY WATERS
SASSY
SC-MER36089
SC-MER60111
SC-MER36104
SC-CHESS1444
SC-CHESS127 (2 LP)
SC-CHESS1427
BEN WEBSTER
BEN WEBSTER
LESTER YOUNG
IMAGE HI-FI TEST DISC
SOPHISTICATED LADY
BEN WEBSTER
MEETS OSCAR PETERSON
BEN WEBSTER
SOULVILLE
BEN WEBSTER AND ASSOCIATES
THE PRESIDENT PLAYS WITH THE PETERSON TRIO
LP TEST PER IL SISTEMA ANALOGICO
SC-V8274
SC-VER2026
SC-V8349
SC-VER6056 (LP 180 grammi)
SC-MGN1054
SC-IMAGELP
114
THE BEST OF MUDDY WATERS
Speakers Corner - Pop - Rock - Blues
HARRY BELAFONTE
H. BELAFONTE - M. MAKEBA
“AN EVENING WITH BELAFONTE / MAKEBA”
HARRY BELAFONTE
AT THE GREEK THEATRE
GEORGE BENSON
BLOOD, SWEAT & TEARS
BLOOMFIELD, KOOPER E STILLS
THE MIDNIGHT SPECIAL
THE OTHER SIDE OF ABBEY ROAD
CHILD IS FATHER TO THE MAN
SUPER SESSION
SC-LSP2449
SC-LSP3420
SC-LSO6009 (2 LP)
SC-AM3028
SC-CS9619
SC-CS9701
JOHNNY CASH
JOE COCKER
THE DOOBIE BROTHERS
ELTON JOHN
AT SAN QUENTIN
WITH A LITTLE HELP FROM MY FRIENDS
THE CAPTAIN AND ME
GOODBYE YELLOW BRICK ROAD
JOSÈ FELICIANO
FELICIANO!
ARETHA FRANKLIN
UNFORGETTABLE - A TRIBUTE TO DINAH WASHINGTON
SC-CS9827
SC-AM3106
SC-BS2694
SC-DJM1001
SC-LSP3957
SC-CS8963
JULIETTE GRÉCO
MAHALIA JACKSON
NEWPORT 1958
JANIS JOPLIN
GOT DEM OL’ KOZMIC BLUES AGAIN MAMA!
KANSAS
LITTLE FEAT
FLEETWOOD MAC
ET SES GRANDES CHANSONS
LEFTOVERTURE
DIXIE CHICKEN
THE PIOUS BIRD OF GOOD OMEN
SC-PH164
SC-CS8071
SC-KCS9913
SC.JZ34224
SC-BS2686
SC-BH63215
115
Speakers Corner - Pop - Rock - Blues
MAHAVISHNU ORCHESTRA
HENRY MANCINI
CHUCK MANGIONE & BAND
JONI MITCHELL
THE MUSIC FROM PETER GUNN
CHILDREN OF SANCHEZ
THE HISSING OF SUMMER LAWNS
VAN MORRISON
BLOWIN’ YOUR MIND
ODETTA
THE INNER MOUNTING FLAME
SC-KC31067
SC-LSP1956
SC-AM6700
SC-AS1051
SC-BLPS218
SC-LSP3324
ALAN PARSONS
ALAN PARSONS PROJECT
ELVIS PRESLEY
ELVIS PRESLEY
ELVIS PRESLEY
THE TURN OF A FRIENDLY CARD
EYE IN THE SKY
FROM ELVIS IN MEMPHIS
A DATE WITH ELVIS
ELVIS IS BACK
ELVIS PRESLEY
VOLUME 3 - GOLDEN RECORDS
SC-AL9518
SC-AL9599
SC-LSP4155
SC-LPM2011
SC-LSP2231
SC-LSP2765
ELVIS PRESLEY
ELVIS’ CHRISTMAS ALBUM
LOU REED
DIANA ROSS
CARLOS SANTANA
DIANA ROSS
DIANA ROSS & THE SUPREMES
JOIN THE TEMPTATIONS
CARLOS SANTANA
TRANSFORMER
CARAVANSERAI
LOTUS
SC-LOC1035
SC-LSP4807
SC-MO711
SC-MO679
SC-KC31610
SC-CBS66325 (3 LP)
116
ODETTA CANTA DYLAN
Speakers Corner - Pop - Rock - Blues
PATTI SMITH
STEELY DAN
CAN’T BUY A THRILL
THE MOODY BLUES
SUPERTRAMP
DAYS OF FUTURE PASSED
THE POINTER SISTERS
THAT’S A PLENTY
PACO PEÑA AND HIS GROUP
HORSES
FLAMENCO PURO LIVE
CRIME OF THE CENTURY
SC-AL4066
SC-ABCX758
SC-DER707
SC-BL6009
SC-PFS4237
SC-AM3647
THE 5th DIMENSION
THE BYRDS
THE EVERLY BROTHERS
THE LOVIN’ SPOONFUL
THE TEMPTATIONS
TOTO
PORTRAIT
GREATEST HITS
STORIES WE COULD TELL
DO YOU BELIEVE IN MAGIC
ALL DIRECTIONS
TOTO IV
SC-BELL6045
SC-CS9516
SC-LSP4620
SC-KLPS8050
SC-G962
SC-FC37728
SUZANNE VEGA
JOE WILLIAMS
SONNY BOY WILLIAMSON
BILL WITHERS
ME AND THE BLUES
THE REAL FOLK BLUES
JUST AS I AM
HOWLIN’ WOLF
“THE LONDON HOWLIN’ WOLF SESSIONS”
STEVIE WONDER
SUZANNE VEGA
SC-AM5072
SC-LSP2879
SC-CHESS10503
SC-SXBS7006
SC-CHESS60008
SC-MO13340 (2 LP + 7” 45 GIRI)
SONGS IN THE KEY OF LIFE
117
Speakers Corner - Classica
FIESTA IN HI-FI
THE GOLDEN AGE OF THE HARPSICHORD MUSIC
AA.VV.: LA FOLIA
ANONIMO: LA FÊTE DE L’ÂNE
AA.VV.: WORLD OF FLAMENCO
AA.VV.: OPERE PER PIANOFORTE
The Eastman-Rochester Orchestra, H.Hanson
SC-MER90134
Rafael Puyana, clavicembalo
SC-MER90304
Gregorio Paniagua
SC-HM1050
Clemencic Consort, René Clemencic
SC-HM1036
The Romeros
SC-MER9120 (2 LP)
Martha Argerich, pianoforte
SC-DG138672
ALBÉNIZ - TURINA: MUSICA ORCHESTRALE
ALBÉNIZ: SUITE ESPAÑOLA
BACH: SUITE PER VIOLONCELLO SOLO
BARTÓK: OPERE ORCHESTRALI
BEETHOVEN: SINFONIA N. 9
BEETHOVEN: CONCERTO PER PIANO N. 5
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2243
New Philharmonia Orchestra, de Burgos
SC-SXL6355
Janos Starker, violoncello
SC-SR39016
Philharmonia Hungarica, Dorati
SC-MER90183
Chicago Symphony & Chorus, Sir G. Solti
SC-BB121/2
Vienna Philharmonic, Knappertsbusch
SC- SXL2002
BEETHOVEN: CONCERTO PER VIOLINO OP. 61
BEETHOVEN: SONATE PER PIANO E VIOLINO N. 5 & 9
BEETHOVEN: COMPLETE INCIDENTIAL MUSIC
BEETHOVEN: CONCERTO PER PIANO N. 1
BERLIOZ: SINFONIA FANTASTICA
BIZET: CARMEN FANTAISIE
W. Schneiderhan, Berlin Philharmonic, Jochum
SC-DG138999
Lew Oborin & David Oistrach
SC-PH259
Vienna Philharmonic Orchestra, G. Szell
SC-SXL6465
Vienna Symphonic Orchestra, Giulini
SC-DG1302
Paris Conservatoire Orchestra, Argenta
SC-SXL2009
Ricci, London Symphony Orchestra, Gamba
SC-SXL2197
118
Speakers Corner - Classica
BORODIN-SHOSTAKOVICH: QUARTETTI PER ARCHI
BORODIN: SINFONIE N. 2 & 3
BRAHMS: DANZE UNGHERESI - DVORÁK: DANZE SLAVE
BRAHMS: CONCERTO PER PIANO N.1
BRAHMS: CONCERTO PER VIOLINO
BRAHMS: TRIO PER VIOLINO, CORNO E PIANO OP. 40
Borodin Quartet
SC-SXL6036
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-CS6126
Vienna Philharmonic Orchestra, Reiner
SC-SXL2249
Sir C. Curzon, London Symphony Orchestra, Szell
SC-SXL6023
London Philharmonic Orchestra, Rodzinski
SC-WST14037
sonata per violino e pianoforte op. 100 n. 2
SC-MER90210
BRAHMS
BRITISH BAND CLASSICS VOL. 2
BRITTEN - SCHUMANN: MUSICA PER VIOLONCELLO E PIANO
BRUCH: SCOTTISH FANTASY
COPLAND: OPERE ORCHESTRALI
CORELLI: CONCERTO GROSSO N. 8
SONATE PER VIOLONCELLO E PIANOFORTE
SC-MER90392
The Eastman Wind Ensemble, F. Fennell
SC-MER90197
Mstislav Rostropovich & Benjamin Britten
SC-SXL2298
Oistrakh, London Symphony, Horenstein
SC-SXL6035
London Symphony Orchestra, Dorati
SC-MER90246
Stuttgart Chamber Orchestra, Münchinger
SC-SXL2265
DEBUSSY: PRELUDE A L’APRES - MIDI D’UN FAUNE
DEBUSSY: PRELUDE A L’APRES-MIDI D’UN FAUNE
DEBUSSY - RAVEL: MUSICA ORCHESTRALE
DE FALLA: IL CAPPELLO A TRE PUNTE
MARCEL DUPRÉ:
DVORÁK: SINFONIA N. 9
London Symphony Orchestra, Monteux
SC-SXL2312
The Detroit Symphony Orchestra, Paray
SC-MER90213
Detroit Symphony Orchestra, Paray
SC-MER90281
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2296
SC-MER90169
Vienna Philharmonic Orchestra, Kertész
SC-SXL2289
ORGAN RECITAL
MUSICA DI WIDOR E DUPRÉ
119
Speakers Corner - Classica
DVORÁK: CONCERTO PER VIOLONCELLO
DVORÁK: CONCERTO PER VIOLONCELLO
Fournier, Berlin Philharmonic Orchestra, Szell
SC-DG138755
J. Starker - London Symphony, A Dorati
SC-MER90303
HANDEL: SUITES FROM WATER MUSIC AND FIREWORKS MUSIC
London Symphony Orchestra, Szell
SC-SXL2302
ESPAÑA!
GRIEG: PEER GYNT OP. 23
GRIEG-FRANCK-LITOLFF: MUSICA ORCHESTRALE
SC-MER90235
London Symphony Orchestra, Argenta
SC-SXL2020
London Symphony Orchestra, Fjeldstad
SC-SXL2012
Sir C. Curzon, London Symphony, Fjeldstad
SC-SXL2173
HOLST: I PIANETI (SUITE)
KHACHATURIAN: SPARTACUS, GAYANEH
LALO: SYMPHONIE ESPAGNOLE - RAVEL: TZIGANE
LISZT: MUSICA PER PIANO SOLO
MAHLER: SINFONIA N. 1
Los Angeles Philharmonic & Chorus, Z. Mehta
SC-SXL6529
Vienna Philharmonic Orchestra, Khachaturian
SC-SXL6000
Ricci, Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2155
Sir Clifford Curzon
SC-SXL6076
London Symphony Orchestra, Sir G. Solti
SC-SXL6113
MAHLER: SINFONIA N. 2 (RESURREZIONE)
MAHLER: SINFONIA N. 3
MENDELSSOHN: A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM
MENDELSSOHN: CONCERTO PER VIOLINO
MESSIAEN: QUATUOR POUR LA FIN DU TEMPS
MOZART: NOTTURNO PER 4 ORCHESTRE, SERENATA NOTTURNA
London Symphony & Chorus, Sir G. Solti
SC-SET325/6
London Symphony Orchestra, Sir G. Solti
SC-SET385/6
Soloists, London Symphony & Chorus, Maag
SC-SXL2060
Milstein, Wiener Philharmoniker, Abbado
SC-DG2530359
Yordanoff, Tetard, Desurmont, Barenboim
SC-DG2531093
London Symphony Orchestra, Peter Maag
SC-SXL2196
120
GEORGE ENESCU: RAPSODIE ROMENE OP. 11 N. 1 E N. 2
FRANZ LISZT: RAPSODIE UNGHERESI N. 2 E N. 3
Speakers Corner - Classica
MOZART: CONCERTO PER
CLARINETTO
MOZART: EINE KLEINE NACHTMUSIK, DIVERTIMENTO N.1
MOZART: CONCERTO PER PIANO NO. 15, SINFONIA N. 36 (LINZ)
MOZART: SINFONIA CONCERTANTE (K.364)
MOZART: SINFONIE N. 40 E 41 (JUPITER)
MOZART: MESSA IN DO MINORE (K. 427)
Gervase de Peyer, London Symphony, Maag
SC-SXL2238
Stuttgart Chamber Orchestra, Karl Münchinger
SC-SXL2270
Vienna Philharmonic Orchestra, L. Bernstein
SC-SET332
D. & I. Oistrakh, Moscow Philharmonic, Kondrashin
SC-SXL6088
New Philharmonia Orchestra, Giulini
SC-SXL6225
Berlin Radio Symphony & Chorus, Fricsai
SC-DG138124
MOZART: CONCERTI PER PIANO N. 20 & 21
MUSSORGSKY: QUADRI DI UN’ESPOSIZIONE
CARL ORFF: CARMINA BURANA
PROKOFIEV: PIERINO E IL LUPO - SAINT-SAËNS
PROKOFIEV: ROMEO AND JULIA SUITES NN. 1 & 2
PROKOFIEV: SINFONIA N. 5
Gulda, Vienna Philharmonic, Abbado
SC-DG2530548
Minneapolis Symphony Orchestra, Dorati
SC-MER90217 (2 LP)
Coro e Orchestra dell’Opera di Berlino, Jochum
SC-DG362
Lillie, London Symphony Orchestra, Henderson
SC-SXL2218
The Minneapolis Symphony, Skrowacziewski
SC-MER90315
Minneapolis Symphony Orchestra, Dorati
SC-MER90258
RACHMANINOV: CONCERTO PER PIANO N. 2
RACHMANINOV: CONCERTO N. 2 PER PIANO
RACHMANINOV: CONCERTO PER PIANO N.3
RAVEL: MA MERE L’OYE
RAVEL: BOLERO, LA VALSE - DUKAS: L’APPRENTI SORCIER
RESPIGHI: GLI UCCELLI - IMPRESSIONI BRASILIANE
Katchen, London Symphony, Sir G. Solti
SC-SXL2076
Janis, Minneapolis Symphony, Dorati
SC-MER90260
Yanis - London Symphony, Dorati
SC-MER90283
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2062
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL6065
The London Symphony Orchestra, Dorati
SC-SR90153
121
Speakers Corner - Classica
RESPIGHI: ANTICHE ARIE E DANZE PER LIUTO
RIMSKY-KORSAKOV: THE FLIGHT OF THE BUMBLE BEE
RIMSKY-KORSAKOV: THE TALE OF TSAR SALTAN (SUITE)
RODRIGO: CONCIERTO DE ARANJUEZ, CONCIERTO ANDALUZ
ROSSINI: OVERTURES
SCHUMANN - LALO: CONCERTI PER VIOLONCELLO E ORCH.
Philharmonia Hungarica, Dorati
SC-MER90199
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2113
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2221
Academy of St. Martin-in-the-Fields, Marriner
SC-PH563
London Symphony Orchestra, Pierino Gamba
SC-SXL2266
Janos Starker, violoncello
SC-MER90347
SHOSTAKOVICH: SINFONIA N. 5
SCHUBERT: QUINTETTO ‘LA TROTA’
SCHUBERT: SINFONIA N. 9 (THE GREAT)
SCHUBERT: QUINTETTO PER ARCHI D 956
SIBELIUS: CONCERTO PER VIOLINO E ORCHESTRA
SHOSTAKOVICH: SINFONIA N. 10
Minneapolis Symphony, Skrowacziewski
SC-MER90060
Sir C. Curzon & Members of the Vienna Octet
SC-SXL2110
London Symphony Orchestra, J. Krips
SC-SXL2045
Auryn Quartet
SC-TAC110
R. Ricci, London Symphony, Fjeldstad
SC-SXL2077
Berlin Philharmonic Orchestra, H. Von Karajan
SC-DG139020
SMETANA: MÁ VLAST (LA MIA PATRIA)
STRAVINSKY: PETRUSHKA
STRAVINSKY: L’UCCELLO DI FUOCO
STRAVINSKY: LA SAGRA DELLA PRIMAVERA
STRAVINSKY: IL CANTO DELL’USIGNOLO
STRAVINSKY: I GRANDI BALLETTI
Vienna Philharmonic Orchestra, R. Kubelik
SC-SXL2064/5
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2011
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2017
Chicago Symphony Orchestra, Sir G. Solti
SC-SXL6691
London Symphony Orchestra, Dorati
SC-MER90387
Orchestre varie, Antal Dorati
SC-MLP3 (3 LP)
122
Speakers Corner - Classica
STRAUSS: ALSO SPRACH ZARATHUSTRA
TCHAIKOVSKY: 1812 OVERTURE, CAPRICCIO ITALIANO
TCHAIKOVSKY: LO SCHIACCIANOCI
TCHAIKOVSKY: IL LAGO DEI CIGNI
TCHAIKOVSKY: SINFONIA N. 5
TCHAIKOVSKY: SINFONIA N. 6 “PATETICA”
Berliner Philharmoniker, H.von Karajan
SC-DG2530402
London Symphony Orchestra, K. Alwyn
SC-SXL2001
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2092/93 (2 LP)
Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2107/8 (2 LP)
Leningrad Philharmonic, J. Mrawinskij
SC-DG138658
Orchestra della Radio di Berlino, Fricsay
SC-DG138135
TCHAIKOVSKY: CONCERTO PER PIANO N.1
WAGNER: WAGNER FOR BAND
WINDS IN HIFI
Sir C. Curzon, Vienna Philharmonic, Sir G. Solti
SC-SXL2114
Eastman Wind Ensemble, Fennell
SC-MER90276
The Eastman Wind Ensemble, F. Fennell
SC-MER90173
123
er più di trent’anni la Stockfisch records ha pubblicato i lavori di artisti più o meno conosciuti della scena europea della musica per
chitarra prestando particolare attenzione ai cantanti/cantautori. Ultimamente ha anche pubblicato due album (uno solo è disponibile
in vinile) della chitarrista e cantautrice americana Sara K, già nota al pubblico internazionale per le sue splendide incisioni per
la Chesky Records. L’etichetta tedesca utilizza la tecnologia di mastering chiamata DMM (Direct Metal Mastering) che consiste
nell’incidere il master su rame anzichè come normalmente avviene sulla lacca.
Questa tecnologia da grandi garanzie di stabilità del master e di stampe finali eccezionalmente silenziose e propone l’etichetta tedesca
come la vera novità del panorama audiophile internazionale.
P
124
Stockfisch Records
BEOGA
DENNIS KOLEN
SARA K
SEBASTIAN STERNAL TRIO
LIVE AT STOCKFISCH STUDIO
NORTHEIM I GOLDMINE
IN THE GROOVE (THE BEST OF)
PARIS
Trolleyed; Factory Girl; Prelude Polkas; Please
Don’t Talk; A Delicate Thing
Beoga (termine traducibile con ‘vivacità’) è un gruppo
originario della County Antrim, nell’Irlanda settentrionale, che esegue musica strettamente legata alla
tradizione irlandese. Nonostante questo, i cinque
componenti di questo gruppo non si tirano mai indietro quando si presenta l’occasione di inserire nella loro
musica elementi di altri generi, dai taglienti riff blues
alle rivisitazioni jazz di Astor Piazzolla, alla grossolana
vitalità dei jamboree di New Orleans, senza comunque
perdere mai di vista i ritmi tradizionali della loro musica. Da tutto questo deriva uno stile profondamente
tradizionale, con un grande gusto per il divertimento e
la sperimentazione. Beoga è sinonimo di world music
irlandese e il suo ardito percorso pionieristico basato
su una fresca energia creativa gli ha consentito di
conquistare il cuore di schiere sempre più folte di appassionati e anche un gran numero di addetti ai lavori,
come si può capire dal giudizio espresso dal critico
dell’Irish Music Magazine, secondo il quale Beoga sarebbe «la punta di diamante della new wave irlandese». Un disco di rapinosa bellezza, che non mancherà
di conquistarvi.
SFLP8053 (LP da 180 grammi alto prezzo)
The Shape of Things; Seaside Rendezvous; The Ties
That Bind; For Cloud Dog and Jane; Stand Inside Love;
Stay with Me; Hey California; She Knows Me So Well;
The Boy in the Photograph; Halfway to Heaven; Your
Goodnight Blues
Dennis Kolen è un giovane cantautore originario di Rotterdam. Gli olandesi sono tradizionalmente considerati
grandi viaggiatori e ovunque il destino li abbia voluti
hanno sempre dato prova di essere dotati di un grande
coraggio. Dennis Kolen ha avuto il coraggio di credere
nella Stockfisch Records e da questa collaborazione
è scaturito questo bellissimo disco. Kolen è cresciuto
ascoltando i vinili della collezione di suo padre, che
comprendeva i più grandi successi di Jackson Browne,
James Taylor e Paul Simon, cantanti che hanno influenzato profondamente gli orizzonti musicali del giovane
Dennis. Crescendo, Dennis ha cominciato ad apprezzare anche i musicisti della West Coast che fecero furore
negli anni Settanta come gli Eagles, Poco, Crosby, Stills
& Nash. Il risultato di questo eclettico percorso artistico
viene presentato in questo LP, che vede protagonista un
cantante che non teme il confronto nemmeno con grandissimi del calibro dei Beatles e di Joni Mitchell. Come
dice il titolo, questo disco è davvero una miniera d’oro.
SFLP8059 (LP da 180 grammi)
Studio Side: I Can’t Stand the Rain (Hell or High
Water); Sizzlin’ (Made in the Shade); Curtain Calls
(Hell or High Water); Streetlight’s On (Hell or High
Water); Don’t I Know You From Somewhere? (Made
in the Shade) Live Side: Stop Those Bells (Live in
Concert); Water Falls (Live in Concert); (Would You)
Break My Heart (Live in Concert); Gypsy Eyes (Solo
Live); What Matters (DVD Nautilus Tour 2002)
In questo attraente LP – supporto che notoriamente
possiede due facciate – Sara K presenta due diversi
aspetti della sua fascinosa personalità artistica. Il lato
A comprende cinque bellissime registrazioni realizzate
in studio, dove Sara K è accompagnata da un gran
numero di musicisti dagli stili, dagli strumenti e dalle
idee diversissimi: tra gli strumenti che duettano con la
voce di Sara meritano di essere citati l’arpa, il quartetto d’archi, la fisarmonica, il basso acustico, la tuba
e il pianoforte. Il lato opposto presenta invece cinque
brani registrati nel corso di concerti solistici live che
consentono di apprezzare l’inconfondibile voce di Sara
accompagnata dal timbro tanto fragile quanto suggestivo della sua chitarra a quattro corde.
Place Dauphine; Prélude; Les mains d’Elsa; Panama; Caravelle; Custine; Les adieux
La Stockfisch è orgogliosa di accogliere nel proprio
prestigioso catalogo un nuovo interessantissimo trio
jazz, guidato da Sebastian Sternal, un pianista di
grande talento che nel 2007 si trasferì a Parigi per
un anno per studiare presso il Conservatoire National
Supérieur de Musique et de Danse e rese omaggio
alla Ville Lumière con una serie di brani di rara bellezza. Il Sebastian Sternal Trio – che comprende anche
il contrabbassista Sebastian Klose e il percussionista
Axel Pape – viene affiancato in questo disco dalla bravissima Anne-Marie Jean, una cantante parigina dalla
voce estremamente versatile e duttile che contribuisce
a rendere ancora più autentico questo ritratto in musica della capitale francese.
SFLP8011 (LP da 180 grammi)
SFLP8068 (LP da 180 grammi)
125
Stockfisch Records
ALLAN TAYLOR
PAUL O’BRIEN
IN THE GROOVE
PAUL O’BREIN & ULI KRINGLER TRIO
STOCKFISCH STUDIO SESSION 2009
Brighton Beach; Back Home To You; Chimes at
Midnight; Frenchtown; Red On Green; Colour To
the Moon; For Those We Knew; Leaving At Dawn;
The Dove; Save the Last Dance For Me
Questo LP da 180 grammi Direct Metal Mastered
contiene dieci brani accuratamente scelti da Allan
Taylor dai dischi da lui realizzati per la Stockfisch
Records. A proposito di questo progetto il grande cantante inglese ha affermato: «Fino a qualche tempo fa
ero fermamente convinto del fatto che il vinile avesse
ormai fatto il suo tempo. Tuttavia, il fatto di essere legato a un’etichetta come la Stockfisch Records e di
lavorare a stretto contatto con Gunter Pauler mi ha
aperto gli occhi sulle straordinarie potenzialità insite in
questo supporto, per cui quando mi è stato chiesto di
selezionare una serie di brani da presentare su un LP
da 180 grammi ho pensato che si trattava senza dubbio di una buona idea». Da questo è derivato un disco
di grande interesse, che piacerà sia ai fan del grande
Allan sia agli audiofili chi ancora non lo conoscono.
SFLP8007 (LP da 180 grammi)
126
SFLP8010/45 (LP da 180 grammi a 45 giri)
Stockfisch Records
AA.VV.
SARA K.
THE BASSFACE SWING TRIO
THE BASSFACE SWING TRIO
THE PAPERBOYS
DAVID ROTH
VINYL COLLECTION
WATER FALLS
PLAYS GERSHWIN
TRIBUTE TO COLE PORTER
LIVE AT THE STOCKFISCH STUDIO
PEARL DIVER
SFRLP8006 (LP 180 grammi)
SFRLP8025 (2 LP 180 grammi)
SFLP8045 (LP 180 grammi Direct -to- Disc)
SFLP8056 (LP 180 grammi Direct -to- Disc)
SFLP8054 (LP 180 grammi)
SFRLP8031 (LP 180 grammi)
127
Grandi interpreti ...
... per una grande etichetta
TESTAMENT
tichetta inglese dedita principalmente alla ristampa su CD dei titoli del catalogo EMI.
Non molto prolifica per la pubblicazione di titoli su vinile, ma le poche volte che lo fa è sempre un centro perfetto, splendida e di
grande valore sia musicale che tecnico è infatti la ristampa dell’opera Tosca che vede protagonista la grande soprano Maria Callas,
della quale possiamo ascoltare anche altri tre bellissimi titoli.
La ristampa su vinile da 180 grammi avviene alla EMI, e la remasterizzazione si avvale dei vecchi tecnici EMI e dei torni Neumann pilotati
da elettroniche valvolari.
E
128
Testament
LEONID KOGAN INTERPRETA BEETHOVEN
LEONID KOGAN INTERPRETA CIAIKOVSKY
Leonid Kogan, violino; Orchestre de la Société
des Concerts du Conservatoire, C. Silvestri
Leonid Kogan, violino; Orchestre de la Société
des Concerts du Conservatoire, Constantin Silvestri
L. van Beethoven: Concerto per violino e orchestra op. 61
Il leggendario violinista russo Leonid Kogan è stato
un fenomeno assolutamente irripetibile, impossibile
da classificare in base ad alcuna caratteristica stilistica, definizione accademica o scuola esecutiva. Di
sicuro Kogan fu un virtuoso dal talento assolutamente
inimitabile. Le caratteristiche che contribuirono a farlo
assurgere tra i miti dell’archetto sono il suo temperamento passionale, la sua straordinaria comunicativa
e una tecnica di adamantina perfezione. Per questo
motivo, i numerosi ammiratori di Kogan non possono
che salutare con grande entusiasmo l’uscita di questo
LP da 180 grammi della Testament basato sul master
analogico originale della EMI, nel quale Kogan interpreta con un pathos del tutto privo di retorica il capolavoro violinistico di Beethoven. Una novità del catalogo
in vinile della Testament che non può assolutamente
mancare nella collezione di nessun amante del violino
che si rispetti.
P.I. Ciaikovsky: Concerto per violino e orchestra op.
35; Méditation in re minore
Il leggendario violinista russo Leonid Kogan è stato
un fenomeno assolutamente irripetibile, impossibile
da classificare in base ad alcuna caratteristica stilistica, definizione accademica o scuola esecutiva. Di
sicuro Kogan fu un virtuoso dal talento assolutamente
inimitabile. Le caratteristiche che contribuirono a farlo
assurgere tra i miti dell’archetto sono il suo temperamento passionale, la sua straordinaria comunicativa
e una tecnica di adamantina perfezione. Per questo
motivo, i numerosi ammiratori di Kogan non possono
che salutare con grande entusiasmo l’uscita di questo
LP da 180 grammi della Testament basato sul master
analogico originale della EMI, nel quale Kogan dà libero sfogo al suo virtuosismo in una esaltante lettura del
Concerto di Ciaikovsky.
TESLP2386 (LP da 180 grammi)
TESLP2323 (LP da 180 grammi)
LEONID KOGAN
INTERPRETA MOZART E MENDELSSOHN
AA.VV.
Leonid Kogan, violino; Orchestre de la Société
des Concerts du Conservatoire de Paris, C. Silvestri
David Oistrakh
ENCORES
W.A. Mozart: Concerto n. 3 per violino e orchestra
K.216 F. Mendelssohn: Concerto per violino e orchestra op. 64
La Testament arricchisce il proprio catalogo per audiofili con una splendida registrazione dei celebri concerti
di Mozart e di Mendelssohn che vede protagonista il
grandissimo Leonid Kogan accompagnato da un direttore del calibro di Constantin Silvestri. Il programma consente di apprezzare al meglio la straordinaria
personalità artistica di Kogan, capace di delineare le
eleganti architetture sonore mozartiane con un sublime equilibrio e un suono di rara bellezza e i toni
romantici del concerto di Mendelssohn con un temperamento appassionato e un virtuosismo che non
teme confronti. La perfetta rimasterizzazione operata
dai tecnici della Testament sul master stereofonico
originale della EMI consente di apprezzare anche le
più piccole nuances del violino di Kogan, offrendo la
possibilità di vivere un’esperienza d’ascolto di stupefacente realismo.
C. Debussy: Clair de lune M. de Falla: Jota E. Ysaÿe:
Extase op. 21; Valse – scherzo op. 34 J. Suk: Canto
d’amore op. 7 n. 1 Z. Kodály: Due Danze popolari
ungheresi H. Wieniawski: Legende op. 17 A. Zarzycki: Mazurka op. 26
Siamo d’accordo: ai concerti si va per ascoltare le
opere riportate sul programma, tuttavia che cosa ci
spinge a rimanere incollati alla nostra poltrona a spellarci le mani dopo la fine dell’esibizione? Il bis (o i bis),
il regalo che il solista fa al pubblico più appassionato,
i suoi cavalli di battaglia, i brani a cui è più affezionato
o a cui è legata maggiormente la sua fama. Insomma,
perle accuratamente scelte, che parlano del loro esecutore e che vanno a ricompensare la passione del
pubblico. Questo incantevole disco contiene i bis che
era solito eseguire David Oistrakh, uno dei più grandi violinisti di tutti i tempi, per portare al parossismo
l’entusiasmo del pubblico sempre numeroso che assisteva ai suoi concerti. Un pubblico tra il quale avrete
l’impressione di trovarvi anche voi, vista l’incredibile
resa sonora ottenuta dai tecnici della Testament.
TESLP1744 (LP da 180 grammi)
TESLP2253 (LP da 180 grammi)
129
Testament
MICHAEL RABIN
INTERPRETA BRUCH E WIENIAWSKI
MICHAEL RABIN
INTERPRETA CIAIKOVSKY E SAINT-SAËNS
MICHAEL RABIN
INTERPRETA GLAZUNOV E PAGANINI
MICHAEL RABIN
INTERPRETA MENDELSSOHN, RAVEL E SAINT-SAËNS
M. Rabin, violino; Philharmonia Orchestra, Sir A. Boult
M. Rabin, violino; Philharmonia Orchestra, A. Galliera
M. Rabin, violino; Philharmonia Orchestra, L. von Matacic
M. Rabin, violino; Philharmonia Orchestra
Sir A. Boult, A. Galliera
M. Bruch: Fantasia scozzese per violino e orchestra
H. Wieniawski: Concerto n. 1 per violino e orchestra
L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del
secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una
caduta accidentale nel suo appartamento. Questa
splendida incisione stereofonica viene pubblicata su
licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di
garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo
una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il
cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente
tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività.
P.I. Ciaikovsky: Concerto per violino e orchestra op.
35 C. Saint-Saëns: Introduzione e Rondò capriccioso per violino e orchestra
L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del
secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una
caduta accidentale nel suo appartamento. Questa
splendida incisione stereofonica viene pubblicata su
licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di
garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo
una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il
cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente
tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività.
A. Glazunov: Concerto per violino e orchestra N. Paganini: Concerto n. 1 per violino e orchestra op. 6
L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del
secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una
caduta accidentale nel suo appartamento. Questa
splendida incisione stereofonica viene pubblicata su
licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di
garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo
una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il
cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente
tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività.
TESLP1538 (LP da 180 grammi)
TESLP1422 (LP da 180 grammi)
TESLP1281 (LP da 180 grammi)
130
F. Mendelssohn: Concerto per violino e orchestra
op. 64 M. Ravel: Tzigane C. Saint-Saëns: Havanaise
L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del
secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una
caduta accidentale nel suo appartamento. Questa
splendida incisione stereofonica viene pubblicata su
licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di
garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo
una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il
cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente
tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività.
TESLP1597 (LP da 180 grammi)
Testament
MICHAEL RABIN ESEGUE OPERE
PER VIOLINO E PIANOFORTE - VOL. 1
MICHAEL RABIN ESEGUE OPERE
PER VIOLINO E PIANOFORTE - VOL. 2
L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del
secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una
caduta accidentale nel suo appartamento. Questa
splendida incisione stereofonica viene pubblicata su
licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di
garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo
una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il
cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente
tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività.
L’americano di origine romena Michael Rabin (19361972) fu uno dei più grandi virtuosi di violino del
secondo dopoguerra, ma la sua carriera venne tragicamente stroncata all’età di appena 36 anni da una
caduta accidentale nel suo appartamento. Questa
splendida incisione stereofonica viene pubblicata su
licenza della EMI ed è stata rimasterizzata con grandissima cura dai tecnici dell’etichetta inglese al fine di
garantire un ascolto di straordinaria fedeltà. Nel complesso, questi dischi rappresentano allo stesso tempo
una meravigliosa antologia del violinismo tardo romantico e un doveroso omaggio a un grande artista, il
cui ricordo è oggi purtroppo vivo quasi esclusivamente
tra i collezionisti più incalliti e i violinisti in attività.
TESLP8506 (LP da 180 grammi)
TESLP8801 (LP da 180 grammi)
131
Testament
N. MILSTEIN INTERPRETA VIVALDI
N. MILSTEIN ED E. MORINI INTERPRETANO BACH E VIVALDI
BACH: CONCERTO IN RE MINOR PER 2 VIOLINI - SONATA IN DO PER 2 VIOLINI - VIVALDI: CONCERTO GROSSO, OP. 3 N. 11
MICHAEL RABIN
BACH: SONATE E PARTITE PER VIOLINO SOLO
BEETHOVEN: CONCERTO PER VIOLINO OP. 61
BRAHMS: CONCERTO PER VIOLINO E VIOLONCELLO, OP. 102
QUATTRO CONCERTI
THE MAGIC BOW
TESLP2518
TESLP2579
TESLP8510
Ida Handel, violino
TESLP3090 (3LP)
D. Oistrakh; Orchestre National de France, Cluytens
TESLP2315
C. Ferras, P. Tortelier ; Philharmonia Orchestra, Klettzki
TESLP549
BRAHMS: CONCERTO PER VIOLINO OP. 77
BRUCKNER: SINFONIA N.4 “ROMANTIC”
BRUCKNER: SINFONIA N°9
CALLAS: SCENE DI PAZZIA DA A. BOLENA, AMLETO ETC
CALLAS: GRANDI ARIE DA OPERE FRANCESI
CANTALOUBE: SONGS OF THE AUVERGNE
David Oistrakh, violino
TESLP2525
Philharmonia Orchestra, Klemperer
TESLP2569
Wiener Philharmoniker, Carl Schuricht
TESLP493
Philharmonia Orchestra, Nicola Rescigno
TESLP2320
Orchestre National de la Radiodiffusion Francaise
TESLP2410
V. De Los Angeles, soprano
TESLP2826
CHOPIN: CONCERTO N. 1 PER PIANO OP. 11
DVORAK: SINFONIA N. 7
DVORAK: PIANO CONCERTO, OP. 33
ELGAR: CONCERTO PER VIOLONCELLO
MOZART - PROKOFIEV: CONCERTI PER VIOLINO
PAGANINI - WIENIAWSKI: MUSICA PER VIOLINO
Maurizio Pollini, pianoforte
TESLP370
London Philharmonic Orchestra, Giulini
TESLP3325
S. Richter; Bayerisches Staatorchester, C. Kleiber
TESLP3371
J. Du Pré; London Symphony Orchestra, Sir J. Barbirolli
TESLP655
D. Oistrakh; Philharmonia Orchestra, Galliera
TESLP2304
M. Rabin; Philharmonia Orchestra, Sir E. Goossens
TESLP8534
132
Testament
PUCCINI: TOSCA
RAVEL: INTEGRALE DELLE OPERE PER ORCHESTRA
RIMSKY-KORSAKOV: SCHEHERAZADE
STRAUSS: DON QUIXOTE
WAGNER: GOTTERDAMMERUNG
WAGNER: L’ORO DEL RENO
Coro e Orchestra del Teatro Alla Scala, de Sabata
TESLP1094/95 (2 LP)
Orch. de la Société des Concerts du Conservatoire, Cluytens
TESLP2476/9 (4 LP)
Royal Philharmonic Orchestra, Sir T. Beecham
TESLP251
Berliner Philharmoniker, Rudolf Kempe
TESLP326
Chor & Orchester der Festspiele Bayreuth, Knappertsbusch
TESLP6175 (6 LP)
Bayreuth Festival Orchestra, J. Keilberth
TESLP1390 (3 LP)
WAGNER: LA WALKIRIA
WAGNER: SIGFRIDO
WAGNER: IL CREPUSCOLO DEGLI DEI
Bayreuth Festival Orchestra, J. Keilberth
TESLP1391 (5 LP)
Bayreuth Festival Orchestra, J. Keilberth
TESLP1392 (5 LP)
Bayreuth Festival Orchestra, J. Keilberth
TESLP1393 (6 LP)
133
VINILE
D’IMPORTAZIONE
GIAPPONESE
titoli che trovate in questa sezione del catalogo sono di provenienza giapponese e sono in edizione strettamente limitata.
Cercheremo di spiegarvi cosa succede quando i giapponesi decidono di stampare un LP (non importa di quale etichetta): i vari negozi
e grossisti giapponesi vengono contattati e viene chiesto loro quante copie di quel determinato titolo (o titoli) loro vogliono acquistare.
A quel punto i grossisti giapponesi contattano o meglio vengono contattati dai vari distributori interessati (la Sound and Music è uno di
quelli) i quali diranno loro il numero di copie che intendono comprare.
Una volta scaduto il periodo di prevendita viene stampato esattamente il numero di copie vendute. Ecco perchè gli LP giapponesi sono così
rari, perche vengono stampati SOLO UNA VOLTA, e non c’è modo di fare riordini. Una volta che un titolo è terminato in magazzino scompare
per sempre e diventa oggetto da collezione. I titoli della Blue Note che trovate di seguito sono stati stampati per commemorare il 100°
anniversario della nascita di Alfred Lion, che fu uno dei mebri fondatori della più famosa etichetta jazz del mondo. Per quanto riguarda i
titoli della Universal qui presentati fanno parte di una emissione che vedeva i migliori 100 titoli di questa major, e quelli che vedete sono
quelli che rimangono disponibili ad oggi. Purtroppo molti titoli sono andati esauriti prima di stampare questa nuova edizione del catalogo.
I
134
Vinile giapponese - Jazz
ART BLAKEY AND JAZZ MESSENGERS
MOANIN’
DONALD BYRD
KENNY DORHAM
‘ROUND ABOUT MIDNIGHT AT THE CAFE BOHEMIA
KENNY DREW
JOHNNY GRIFFIN
JUTTA HIPP WITH ZOOT SIMS
FUEGO
UNDERCURRENT
THE CONGREGATION
JUTTA HIPP WITH ZOOT SIMS
JPBN6503
JPBN6514
JPBN6510
JPBN6517
JPBN6519
JPBN6511
HERBIE HANCOCK
DUKE JORDAN
BUD POWELL
SONNY ROLLINS
FLIGHT TO JORDAN
JACKIE MCLEAN
SWING, SWANG, SWINGIN’
LEE MORGAN
MAIDEN VOYAGE
CANDY
THE SCENE CHANGES
A NIGHT AT THE VILLAGE VANGUARD
JPBN6509
JPBN6515
JPBN6512
JPBN6507
JPBN6504
JPBN6506
ANTONÍN DVORÁK – JOHANNES BRAHMS
EDVARD GRIEG
ANDREA BOCELLI
COUNT BASIE
CLIFFORD BROWN
KISS
DANZE
PEER GYNT
ROMANZA
APRIL IN PARIS
CLIFFORD BROWN WITH STRINGS
DESTROYER
UNJPC9026 (LP 200 grammi)
UNJPC9039 (LP 200 grammi)
JPLP531547 (LP 180 grammi)
UNJP9081
UNJP9071
UNJP9011
135
Vinile giapponese - Jazz
PAUL MAURIAT
REFLECTION 18
STEELY DAN
T. REX
THE CARPENTERS
THE POLICE
HANK WILLIAMS
AJA
BEARD OF STARS
NOW AND THEN
ZENYATTA MONDATTA
BEST
UNJP9014
UNJP9010
UNJP9036
UNJP9015
UNJP9027
UNJP9013
136
VINILE
VARIE ETICHETTE
li album elencati di seguito in questa sezione sono pubblicati da varie etichette. Normalmente sono stampe americane o inglesi,
sempre su vinile da 180 grammi. Sono di difficile approvvigionamento e vengono stampati in quantità molto limitate. Avvisiamo i
nostri clienti che non possiamo garantire a lungo la disponibilità di questi titoli, anzi molte volte è difficile dopo il primo acquisto
riuscire a acquistarne altre perciò sono disponibili per un tempo limitato. Per controllarne l’effettiva disponibilità vi preghiamo di
consultare il nostro sito web.
G
138
Vinile varie etichette
AA.VV.
AA.VV.
PATRICIA BARBER
AA.VV.
BEST AUDIOPHILE VOICES ON LP
BEST AUDIOPHILE VOICES ON LP - VOL. 2
CAFÉ BLUE
STAATSKAPELLE DRESDEN IN CONCERT
Finalmente è disponibile su vinile un album già reso
famoso dalle precedenti versioni in due volumi apparsi
in versione XRCD. Il sogno di molti audiofili che chiedevano la versione analogica si è avverato. L’etichetta
Premium, che ha sede a Singapore ha finalmente
deciso di pubblicare questo volume che comprende
otto splendidi brani estratti dai due diversi volumi su
XRCD. La vostra testina si delizierà a tracciare le più
belle voci femminili del panorama jazz: Eva Cassady,
Alison Krauss, Stacey Kent & Jim Tomlinson, Jheena
Lodwick, Jane Monheit, Salena Jones, Dave’s True
Story, e per finire Janette Lindstrom & Steve Dobrogosz. Raramente un disco racchiude tra i suoi solchi
tante belle voci e tanta buona musica che spazia tra
stili sofisticati ed il jazz. Non per niente è stato intitolato ‘Best Audiophile Voices’. Da non perdere assolutamente anche per coloro che già hanno apprezzato la
versione digitale su XRCD.
Desperado (Emi Fujita); Fields Of Gold (Eva Cassidy);
Better Be Home Soon (Andrea Zonn); I Left My Heart
In San Francisco (Jean Frye Sidwell); Do That To Me
One More Time (Jheena Lodwick); Fly Away (Corinne
May); The Ole Devil Called Love (Etta Jones); Can’t
Take My Eyes Off You (Sofia Petersson); Both Sides
Now (Jeanette Lindstrom e Steve Dobrogosz); Stay
(Alison Krauss); Someone To Watch Over Me (Susannah McCorkle); My Foolish Heart (Salena Jones); In
A Sentimental Mood (Jacqui Dankworth); When I Fall
In Love (Claire Martin); Cry Me A River (Tania Maria)
Dopo il grandissimo successo ottenuto nelle versioni
CD e XRCD, la Premium pubblica il secondo volume
di Best Audiophile Voices su LP da 180 grammi. Il
programma di questo disco propone una splendida
selezione di brani noti e meno noti eseguiti da alcune
delle migliori cantanti in circolazione, da Eva Cassidy
ad Alison Krauss e da Salena Jones alla grande Claire
Martin. Come prevedibile, la straordinaria qualità sonora della registrazione consente di apprezzare anche
le più piccole nuances di ogni cantante e dei gruppi
che le accompagnano, offrendo un ascolto di incredibile realismo. Da non perdere.
What A Shame; Nardis; The Thrill Is Gone; Wood Is
A Pleasant Thing To Think About; Manha de Carnaval; Inch Worm; Ode To Billy Joe; Too Rich For My
Blood; A Taste Of Honey
Patricia Barber è una tastierista e una cantante di grande talento, due ruoli a cui in questo album aggiunge
anche quello di autrice, un’attività per cui si è sentita
particolarmente portata fin dall’inizio della sua carriera,
visto che dalla sua penna è uscita circa la metà delle
canzoni del suo album d’esordio Companion. Di solito
ci vuole un po’ di tempo per abituarsi alla sua voce
scura e ai suoi testi dai contenuti alquanto esoterici,
ma dopo due o tre ascolti la sue canzoni e il suo stile
esecutivo si rivelano sorprendentemente accessibili. La
musica della Barber spazia da un pop sensibile e sofisticato all’avanguardia con un tocco di minimalismo,
ma in assoluto è difficile definire con sicurezza a quale
categoria appartenga la sua musica. La Barber da una
nuova prospettiva a “The Thrill Is Gone”, “Ode to Billy
Joe” e anche a “A Taste of Honey” e la sua voce appare
al tempo stesso evocativa e incredibilmente attuale. La
presenza del chitarrista John McLean costituisce un
ulteriore motivo di ascolto a questo splendido album.
PRLP27831 (LP da 180 grammi)
PRLP27840 (LP da 180 grammi)
PRE90760 (2LP da 180 grammi)
Staatskapelle Dresden, Sir Colin Davis
Bernard Haitink, Giuseppe Sinopoli, Kirill Kondrashin
H. Berlioz: Grande Messa dei Morti (estratti)
A. Bruckner: Sesta Sinfonia (Scherzo e Trio) R.
Strauss: Morte e trasfigurazione op. 24 D. Shostakovich: Sinfonia n. 15
La Thorens celebra i suoi 125 anni di attività con
questo prestigioso cofanetto di due LP dedicato
alla Staatskapelle di Dresda, una delle più antiche e
prestigiose formazioni orchestrali tedesche tuttora in
attività, potendo vantare una storia di oltre quattro
secoli. Il programma propone quattro opere di grande
suggestione affidate ad altrettanti direttori di grande
carisma, tra i quali spicca il mai abbastanza rimpianto
Giuseppe Sinopoli, autore di una strepitosa lettura del
poema sinfonico di Richard Strauss Morte e trasfigurazione. Oltre alla grande piacevolezza melodica
di questi lavori, va sottolineata la loro straordinaria
ricchezza timbrica, che viene esaltata dalla superba
qualità sonora di questi dischi, che sapranno conquistare anche gli audiofili più esigenti.
THOPH08064 (2 LP da 180 grammi)
139
Vinile varie etichette
AA.VV.
FLÛTE DE PAN ET ORGUE
Gheorghe Zamfir, flauto di Pan;
Marcel Cellier, organo
Si può immaginare un connubio strumentale più
improbabile di quello composto da un grande organo e un flauto di Pan? Questo disco rappresenta
il frutto di insospettabile bellezza dell’incontro tra
l’organista svizzero Marcel Cellier e Gheorghe
Zamfir, musicista folk romeno. Dopo un primo
contatto avvenuto in Romania, nel 1969 i due
musicisti si ritrovarono in Svizzera e iniziarono a
suonare insieme. Il risultato fu così strepitoso che
Cellier e Zamfir decisero di fissare su disco il loro
concerto tenuto in Australia nel 1977, che ottenne
numerosi riconoscimenti di grande prestigio, tra
cui il Grand Prix Audiovisual de l’Europe assegnato
dall’Académie Du Disque Français. Questo disco ci
viene ora riproposto dalla AudioNautes Recording
in 500 copie numerate su LP da 180 grammi con la
rimasterizzazione half-speed del mitico Stan Ricker.
Un’occasione assolutamente imperdibile sia per gli
appassionati di rarità strumentali sia per gli audiofili
più esigenti.
AN1001 (LP da 180 grammi)
140
Vinile varie etichette
AA.VV.
AA. VV.
AA.VV.
MICHEL PETRUCCIANI TRIO
MOONLIGHT SERENADE
THORENS 125th ANNIVERSARY LP
IL THELONIOUS MONK QUARTET
E J. COLTRANE ALLA CARNEGIE HALL
MONTY ALEXANDER
BEST AUDIOPHILE VOICES
SOLO
ESTATE
PRLP 27831 (LP 180 grammi)
JET33004 (LP 180 grammi)
THOATD125 (3 LP 180 grammi a prezzo speciale)
CREMR23
JET33005 (LP 180 grammi)
TDMLP001 (LP 180 grammi)
ARNE DOMNERUS
HUGH MASEKELA
ZANE MUSA
KARRIN ALLYSON
ALMOST LIKE BENG IN JAZZ
ZANE MUSA
JOHN HEARD & COMPANY
THE JAZZ COMPOSER’S SONGBOOK
MONTY ALEXANDER
JAZZ AT THE PAWNSHOP
FULL STEAM AHEAD
IN BLUE
PRLP7778 (2 LP 180 grammi)
STAR101 (2 LP 200 grammi)
STAR102
STAR103
PA010 (2 LP)
PA007 (2 LP)
KARRIN ALLYSON
BILL BERRY
BURTON - COREA - METHENY - HOLLAND - HAYNES
RAY CHARLES
SHORTCAKE
ART BLAKEY & THE JAZZ MESSENGERS
KEYSTONE 3
THE RAY BROWN TRIO
FOOTPRINTS
SOULAR ENERGY
LIKE MINDS
GENIUS LOVES COMPANY
PA014 (2 LP)
PA004 (2 LP)
PA008 (2 LP)
PA002 (2 LP)
PA003 (2 LP)
PA009 (2LP)
141
Vinile varie etichette
RAY CHARLES
PLAS JOHNSON
CAL TJADER
SERGIO MENDES
THELONIOUS MONK
MONK E COLTRANE
RAY SINGS BASIE SWINGS
POSITIVELY
LA ONDA VA BIEN
TIMELESS
THE COMPLETE MONK AT THE IT CLUB
MONK QUARTET WITH COLTRANE AT CARNEGIE HALL
PA012 (2 LP)
PA005 (2 LP)
PA006 (2LP 45 giri)
PA101 (2 LP 180 grammi)
SC-MR3001 (4 LP da 180 grammi)
SC-MR231 (LP da 180 grammi)
THE MICROPHONE
THE TUBE ONLY VIOLIN
AA.VV.
PINK FLOYD
SC-TAC17
PEZZI PER VIOLINO
CANTATE DOMINO
THE DARK SIDE OF THE MOON
TACETL117
PRLP7762 (LP 180 grammi)
PRLP7762 (LP 180 grammi)
142
PRESTO IN ARRIVO
Q
144
uesta sezione del catalogo è dedicata a quei titoli che sono stati annunciati dalle varie etichette discografiche ma non sono ancora
disponibili al momento di andare in stampa.
Alcuni di questi potrebbero impiegare mesi prima di essere disponibili, altri forse saranno disponibili in qualche settimana, vi
preghiamo perciò di consultare il nostro sito web per l’effettiva disponibilità.
Presto in arrivo
STAN GETZ & JOAO GILBERTO
OSCAR PETERSON TRIO
BILLIE HOLIDAY
ELLA FITZGERALD AND LOUIS ARMSTRONG
GETZ AND GILBERTO
WE GET REQUESTS
SONGS FOR DISTINGUE LOVERS
ELLA AND LOUIS
ASLPVER8545-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER8606-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER6021-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER4003-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
SHELLY MANNE/BILL EVANS
ELLA FITZGERALD
CLAP HANDS, HERE COMES CHARLIE!
STAN GETZ AND CHARLIE BYRD
JOHNNY HODGES
EMPATHY
JAZZ SAMBA
BLUES A PLENTY
ASLPVER8497-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER4053-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER8432-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER6123-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
145
Presto in arrivo
DUKE ELLINGTON AND JOHNNY HODGES
SONNY STITT
BILLIE HOLIDAY
BEN WEBSTER QUINTET
SIDE BY SIDE
BLOWS THE BLUES
BODY AND SOUL
SOULVILLE
ASLPVER6109-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER6149-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER8197-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER8274-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
BILLIE HOLIDAY
JOHNNY HODGES
ELLA FITZGERALD
COLEMAN HAWKINS
ALL OR NOTHING AT ALL
JOHNNY HODGES WITH BILLY STRAYHORN
LIKE SOMEONE IN LOVE
COLEMAN HAWKINS AND CONFRERES
ASLPVER8329-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER8452-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER6000-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER6110-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
146
Presto in arrivo
BEN WEBSTER
DUKE ELLINGTON AND JOHNNY HODGES
ELLA FITZGERALD
OSCAR PETERSON TRIO
THE SOUL OF BEN WEBSTER
BACK TO BACK
ELLA AND LOUIS AGAIN
WEST SIDE STORY
ASLPVER6124-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER6055-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER4017-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER8454-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
BEN WEBSTER
ELLA FITZGERALD
BEN WEBSTER MEETS OSCAR PETERSON
LET NO MAN WRITE MY EPITAPH
ILLINOIS JACQUET
SWING’S THE THING
WYNTON KELLY TRIO
SMOKIN’ AT THE HALF NOTE
ASLPVER6114-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER4043-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER8023-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLPVER8633-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
147
Presto in arrivo
COLEMAN HAWKINS
CAT STEVENS
ENCOUNTERS BEN WEBSTER
TEA FOR THE TILLERMAN
ELVIN JONES
DER JOHN C.
SONNY STITT & PAUL GONSALVES
SALT & PEPPER
ASLPVER6066-45 (2 LP da 180 grammi a 45 giri)
ASLP9135 (LP da 200 grammi)
ASLPIMP88
ASLPIMP52
COLEMAN HAWKINS
JOHNNY HARTMAN
GIL EVANS
BEN WEBSTER
WRAPPED TIGHT
THE VOICE THAT IS
OUT OF THE COOL
SEE YOU AT THE FAIR
ASLPIMP87
ASLPIMP74
ASLPIMP4
ASLPIMP65
148
Presto in arrivo
STRAVINSKY
BIZET
SCHUBERT
AA.VV.
SINFONIA IN DO
CARMEN E L’ARLESIENNE
OTTETTO IN FA MAGGIORE
MUSICA RUSSA PER ORCHESTRA
L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2237 (1 LP 180 grammi)
L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2037 (1 LP da 180 grammi)
The Vienna Octet
SC-SXL2028 (1 LP da 180 grammi)
L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2292 (1 LP da 180 grammi)
TCHAIKOVSKY
RAVEL - BERLIOZ
DVORAK
MICHEL LEGRAND
THE SLEEPING BEAUTY
MUSICA ORCHESTRALE
SINFONIA N. 8
LE GRAND JAZZ
L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL2160/62 (3 LP da 180 grammi)
L’Orchestre de la Suisse Romande, Ansermet
SC-SXL6081 (LP da 180 grammi)
London Symphony Orchestra, Kertesz
SC-6044 (LP da 180 grammi)
Artisti vari
SC-PH07373 (1 LP da 180 grammi)
149
Note
150
Note
151
Solovinile 2011
Come comprare da Sound and Music
Nella pagina a fianco trovate la lista dei negozi aderenti al nostro servizio novità, quelli che ricevono, cioè, con frequenza mensile tutte le novità in distribuzione. Questi punti
vendita sono in grado di offrirvi tutti i dischi contenuti nel catalogo, tutte le novità presentate mensilmente e tutti i prodotti distribuiti da Sound and Music. In questi negozi
(magari uno è nella vostra città) oltre a poter trovare le ultime uscite e un’ampia scelta dal catalogo, potete anche informarvi sui dischi in arrivo tramite il nostro notiziario
mensile “Columns” o con gli aggiornamenti dei cataloghi che regolarmente vengono spediti agli aderenti al servizio novità.
Esistono poi altri punti vendita che pur non aderendo al servizio novità possono soddisfare le vostre richieste ordinando le referenze desiderate e farvele arrivare in breve
tempo. La lista di tutti i negozi con i prodotti Sound and Music si trova sul nostro sito www.soundandmusic.com.
Per tutti quelli che vivono in un luogo non raggiunto dalla normale distribuzione, Sound and Music ha organizzato un servizio di vendita per corrispondenza mettendo a vostra
disposizione il lavoro di una persona, Federico Camici Roncioni che si occupa degli ordini privati e che è raggiungibile allo 0583 581327 tutti i giorni dal lunedì al venerdì,
dalle 8.00 alle 12.30 o tramite e-mail [email protected] o fax 0583 419115.
I vostri ordini saranno evasi in un tempo medio di 48 ore.
Per tutti gli amanti dell’e-commerce è sufficiente collegarsi a soundandmusic.com e acquistare tramite il nostro sistema informatico.
Vi ricordiamo che sempre su soundandmusic.com è possibile tenersi informati con la grande quantità di cataloghi in formato elettronico e con l’archivio digitale del nostro
notiziario Columns.
Per ogni informazione, chiarimento o suggerimento vi preghiamo di contattarci allo 0583 581327.
www.soundandmusic.com
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I punti vendita dove trovare i nostri LP*
Buon ascolto!
Il Classico (Torino) 011 547341
Stereo 1 (Torino) 011 6635403
Musica (Cuneo) 0171 65855
Casa del Disco (Varese) 0332 232229
Pick-Up Dischi (Somma Lombardo - VA) 0331 252550
Alta Fedeltà (Merate - LC) 039 9906728
Sound Machine (Milano) 02 92860273
Sergio Pozzi (Pandino - CR) 0373 91708
K2 Immagine e Suono (Campoformido - UD) 0432 662569
Ges.Co.Ser (Cesena - FO) 0547 610320
Hi-Fi Natali (Monsummano - PT) 0572 51360
Centro Musicale Ialenti (Terni) - 0744 407655
Dimensione Hi-Fi (Roma) 06 8184609
Musical Cherubini (Roma) 06 432191
Alchimie Musicali (Roma) 06 41294732
Punto Musica (Roma) 06 5127307
Angelucci Hi-Fi (Castelfrentano - CH) 0872 569111
Audio Corner (Caserta) 0823 472323
3D Audio (Napoli) 081 7808977
Centro Musica (Bari) 080 5211777
Audio e Music (Taranto) 099 7351701
Domus Audia (Palermo) 091 6110257
Pickup Hi-Fidelity (Palermo) 091 6259164
Nei punti vendita affiliati Home Vision - www.homevision.it
In copertina: “Breakfast at Tiffany’s” (LSP-2362)
*lista aggiornata al Settembre 2011
CATLP09/11
Via Mazzarosa, 105 - 55100 Lucca - Tel. 0583 581327 - Fax 0583 419115
[email protected]
Catalogo LP 2011
Catalogo LP 2011
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