.. II CIRCOLO DIDATTICO DI OZIERI – 5^ A/5^ B - OZIERI “S. GAVINO” – A.S. 2005/2006 I fuchi L a morfologia dell’ape I molteplici c ompiti delle api operaie S truttura soci ale dell'alve are D ocumento l'ap e regina I prodotti del l'alveare I fuchi I fuchi sono degli scansafatiche. Il loro scopo principale è di accoppiarsi con l’ ape regina. Il fuco è più lungo dell’ ape operaia ha quasi lo stesso peso della regina e ha enormi occhi alla sommità del capo e non ha i cestelli ne’ pungiglione. La missione del fuco è quella di fecondare le uova della regina e raggiungere la maturità sessuale tra l’ ottavo e il quattordicesimo giorno di vita. Non ha la ligula nettarifera ,e deve essere alimentato dalle api operaie per tutta la vita. Alla fine dell’estate vengono scacciati dall’alveare e muoiono in breve tempo perché non riescono a procurarsi il cibo. I prodotti dell’alveare I prodotti dell’ape fanno bene per la salute dell’uomo che si riflette anche sull’aspetto esteriore. Molte ricerche hanno confermato che i prodotti dell’ape (miele,polline,propoli,pappa reale e cera) hanno principi attivi in grado di combattere le malattie. Il polline. Nell’alimentazione umana è considerato un ottimo ricostituente che ha azioni antianemiche,epatoprotettive e di riequilibrio psicofisico. Torna indietro La Morfologia dell’ape La testa dell’ape è triangolare, agli angoli superiori si trovano gli occhi. Le api hanno una specie di proboscide chiamata “ Ligula” che l’ape inserisce nei fiori per aspirare il nettare. Il torace è ricoperto di peli, le zampe anteriori sono più corte e vengono usate per pulire le antenne dal polline, le zampe medie sono più robuste e nella tibia si trova uno sperone che serve all’ape a staccare il polline. Le ali sono costituite da due sottile lamine, sovrapposte e ravvicinate, quelle posteriori sono più piccole di quelle di quelle interiori. Quando la punta del pungiglione rimane conficcata nel corpo della vittima l’ape tenta di estrarlo, ma nello sforzo il suo addome si strappa e, in breve tempo, muore. Torna indietro I molteplici compiti delle api operaie Appena nata è spazzina. Aiuta a pulire le cellette con le zampe e con le mandibole preparandole per le successive uova deposte dall’ape regina . L’ape nutrice L’ape nutrice ha le ghiandole sopracelebrali che servono alla preparazione della pappa reale che distribuisce alle piccole larve L’ape magazziniera Ha il compito di succhiare il nettare e trasformarlo in miele. L’ape architetta Ha delle ghiandole nella parte ventrale che si chiamano ceripare Per secernere la cera ha bisogno di un’elevata temperatura e una forte raccolta di nettare. Le api architette si aggrappano l’una all’altra formando delle catene che pendono dall’alveare, la cera verrà modellata con le zampe e le mandibole. L’ape ventilatrice Il compito dell’ape ventilatrice è di tenere una costante temperatura all’interno dell’alveare : lo fa sbattendo le ali per togliere l’umidità e ristabilire la temperatura abituale. La ventilazione è indispensabile per far evaporare l’umidità in eccesso contenuta nel nettare e contribuisce a trasformarlo in miele. Torna indietro Struttura sociale dell’ alveare Le api sono degli insetti appartenenti all’ ordine degli Imenotteri , alla famiglia degli apidi ,che conta diverse specie , tra cui le più comuni italiane . Nella società delle api , ogni singolo individuo non esiste più , ma è la società stessa che ha raggiunto un grado di organizzazione talmente perfetta da essere considerata come un vero e proprio organismo . Quando è pieno della sua attività , un alveare comprende : 1 regina 300 fuchi 25000 api ( Bottinatrici ) 2500 api interne ( Casalinghe) 9000 larve che devono essere nutrite 20000larve nella fase della “ pupa “ ( non vanno nutrite ) 6000 uova sistemate sul fondo delle celle . Torna indietro L'ape regina L'ape regina vive fra i tre e i quattro anni. E' più lunga di circa un terzo dell'ape operaia :ha però la testa più piccola , le antenne più corte e l'addome, più grosso ed allungato, le sue ali sembrano più piccole di quelle dell'operaia. Essa, possiede un pungiglione che utilizza contemporaneamente come ovodepositore ed organo di difesa. In genere ogni alveare ha una sola regina, che viene allevata in una speciale cella del favo, alimentata con pappa reale, accudita con grande attenzione. L'ape regina può deporre più di duemila uova al giorno che equivalgono ad un peso pressappoco pari a quello dell'ape regina stessa. L'ape regina viene fecondata una sola volta in tutta la sua esistenza, durante il famoso volo nuziale. Non tutte le uova però vengono fecondate: anche le uova non fecondate danno vita a larve da cui nascono i maschi o FUCHI. Le uova fecondate possono dare vita a femmine feconde o a operaie sterili. All'inizio della loro Torna indietro I prodotti dell’ alveare I prodotti dell’alveare sono: pollini, propoli, miele, pappa reale. Il miele è il prodotto alimentare che le api non selvatiche producono dal nettare dei fiori e che trasportano, immagazzinano e lasciano maturare nei favi dell’ alveare. Tutti i mieli sono allo stato liquido in origine ma con la diminuzione della temperatura. Molti di essi cristallizzano e tornano liquidi se riscaldata ad esempio in bagnomaria a temperatura non superiore ai 40°. Solo le api fanno il miele che una fonte di zuccheri semplici ed è quindi un cibo altamente energetico e dolcificante. Non è necessaria nessuna trasformazione per essere consumato. Le api raccolgono minuscole goccioline di nettare da trasformare poi con un processo molto laborioso. Il nettare è una sostanza zuccherina che le piante producono per attirare gli insetti. Piante diverse danno nettari diversi e da cui nasce la varietà del miele. Chi fa sport volentieri consuma miele, prima, durante e dopo una competizione, infatti fortifica i muscoli, aumenta la resistenza e favorisce il recupero. L’ assimilazione non richiede sforzo poiché è un alimento predigerito dalle api le quali lo arricchiscono anche di enzimi vivi importanti per l’assimilazione . Chi soffre di disturbi digestivi, non avranno che da guadagnare nel sostituire il miele al nomale zucchero, è anche indicato per l’ ulcera gastrica. Il miele contiene infatti, oltre ad acqua (17 %)zuccheri vari (80%, monossacaridi, fruttosio e glucosio) e minerali ( fino al 1,5% ), anche residui di granuli pollinici e d’essenze aromatiche dei fiori. e che Il polline rappresenta l’unico apporto proteico e di aminoacidi dell’alveare e che è l’alimento completo per lo sviluppo dell’organismo anche per i glucidi, lipidi, vitamine, sali minerali ed oligoelementi. Nell’ alimento umano può essere considerato un ottimo ricostituente con azioni antianemiche, e patrotetive e di riequilibrio psicofisico. La pappa reale è il prodotto della secrezione. Delle impofaringee e mandibolari delle api operaie e nutrici. Nell’ alveare svolgono ruoli importanti nell’ alimentazione dell’ape regina delle giovani ricche di proteine, amminoacidi , zuccheri. Torna indietro