CLASSE 3AC A.S. 2014-15 COMPITI DI FISICA PER L`ESTATE 201

CLASSE 3AC A.S. 2014-15
COMPITI DI FISICA PER L’ESTATE 2015
Portare gli esercizi svolti il primo giorno di lezione cioè mercoledì 16 settembre.
Vi consiglio, sempre da amico, di svolgere bene questi esercizi perché sono propedeutici a quelli che
svolgeremo all’inizio dell’anno scolastico.
Rivedere teoria da pag. 180 a pag. 195 (escluse pag. 182 e 183) compresi gli esempi svolti pag.
188,189 e 193 del libro di fisica. Studiare esempio svolto pag. 195.
Rifare sul quaderno il seguente esercizio svolto con le seguenti modifiche per ritrovarci con le nostre
formule:
1) sostituire v (velocità finale) al posto di vf e t al posto di Δt;
2) nella seconda parte dell’esercizio aggiungere il meno davanti a
F
F
cioè scrivere a   .
m
m
Infatti l’auto si muove di moto uniformemente decelerato, quindi l’accelerazione deve essere negativa
se ipotizziamo che l’auto si sposti nel verso positivo della traiettoria e quindi la velocità sia positiva. In
altre parole in questo tipo di problemi la scelta del segno davanti a
F
F
nella formula a 
spetta a noi
m
m
a seconda che il moto sia uniformemente accelerato o uniformemente decelerato, a differenza degli
esercizi di cinematica dove il segno dell’accelerazione viene automaticamente dai calcoli se le formule
sono corrette. Ricordarsi che un moto è accelerato se vettore velocità e vettore accelerazione hanno lo
stesso verso, quindi se velocità scalare e accelerazione scalare hanno lo stesso segno; viceversa un
moto è decelerato se vettore velocità e vettore accelerazione hanno versi opposti, quindi se velocità
scalare e accelerazione scalare hanno segni opposti.
In questo esercizio le forze di attrito si ritengono trascurabili.
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Rifare sul quaderno il seguente esercizio svolto, disegno compreso, con le seguenti modifiche per
ritrovarci con le nostre formule:
1) sostituire N (reazione normale del piano inclinato) al posto di R ;
2) per P// usare la formula P// 
h
h
P  mg al posto di P//  mgsen  visto che sono date base e
l
l
altezza invece dell’angolo di inclinazione del piano inclinato.
Notare che Ft  F  P// è la forza totale applicata al corpo ( N e P si equilibrano), quindi per il
secondo principio della dinamica
Ft  ma 
F  P//  ma
In questo esercizio F è la forza motrice, P// è la forza resistente, cioè si oppone al moto quindi va
sottratta alla forza motrice e le forze di attrito si ritengono trascurabili. Nel disegno F deve essere più
lunga di P// se il corpo sale lungo il piano inclinato.
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Rifare sul quaderno il seguente esercizio svolto (compreso il disegno con la scomposizione della forza
peso ed N e P che si equilibrano) con le seguenti modifiche per ritrovarci con le nostre formule:
1) per P// usare la formula P// 
h
h
P  mg al posto di P//  mgsen  visto che anche in questo
l
l
esercizio sono date base e altezza invece dell’angolo di inclinazione del piano inclinato;
2) scrivere Fd  k d N  k d P  k d
b
b
P  k d mg (forza di attrito dinamico) al posto di Fa  kmg cos 
l
l
3) nelle ultime due formule sostituire k d al posto di k e
b
al posto di cos  dove b  l 2  h 2 per il
l
teorema di Pitagora.
In questo esercizio FR è la forza risultante, quella che noi indichiamo in genere con Ft , cioè forza
totale. Inoltre P// è la forza motrice e Fd è la forza resistente, cioè si oppone al moto quindi va sottratta
alla forza motrice.
Nel disegno P// deve essere più lunga di Fd se il corpo scende lungo il piano inclinato.
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Svolgere i seguenti esercizi:
2, 3 e da 5 a 10 pag. 197; 14 (svolgere tutti i passaggi), 15, 16, 17, 18, 19 e 20 pag.198 (per gli ultimi
quattro svolgere tutti i passaggi); da 21 a 24 pag. 198; 28, 29, 30, 31, 34, 35, 36 e 37 pag. 199; 40, 41,
43, 44, 45 e 46 pag. 200; 49 e 50 pag. 201; 52, 53, 54, 55 e 57 pag. 202.
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