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Workshop
Saperi e valori nella partecipazione al dibattito scientifico
15 maggio 2009
Città dell'Altra Economia, Roma
Il Mappamondo Orientato di Roma Tre
Aldo Altamore & Enrico Bernieri
Dipartimento di Fisica Università degli Studi Roma Tre
INFN Sezione Roma Tre
Caratteristiche del Globo
Il Mappamondo, realizzato in occasione dell’Anno
Internazionale dell’Astronomia, è collocato al
centro del giardino del Chiostro del Dipartimento di
Fisica E. Amaldi.
Il globo, di 76 cm di diametro in materiale acrilico è
stato prodotto dalla ditta Artline (USA). È
resistente agli agenti atmosferici ed è sostenuto da
una montatura metallica in lega di alluminio
(Anticorodal 6082) trattato elletroliticamente, che
è stata completamente progettata e realizzata
presso l’officina meccanica del Dipartimento di
Fisica da F. Marinilli.
Il Mappamondo Orientato di Roma Tre è unico per il
dettaglio della cartografia, per l’accuratezza della
struttura meccanica, per la precisione delle misure
angolari eseguibili.
Nel giardino è anche collocata una montatura
equatoriale polivalente a controllo elettronico sulla
quale possono essere installati, a seconda delle
esigenze
didattiche,
diversi
telescopi
per
osservazioni notturne e diurne, attrezzabili con
camere CCD, filtri UBVRI e interferenziali
spettroscopi, etc.
Il Mappamondo Orientato (o parallelo) è un comune globo terrestre il cui asse è inclinato
rispetto al piano orizzontale di un angolo uguale alla latitudine del luogo (per Roma circa 42°).
Se l’asse è orientato verso nord esso punta verso il polo nord celeste e la sua direzione risulta
parallela all’asse terrestre (vedi figura). Ponendo la linea del meridiano del luogo rappresentata
sul mappamondo in coincidenza con il meridiano vero il globo mostrerà in tempo reale lo stato di
illuminazione delle varie regioni della Terra e le relative variazioni diurne e stagionali, così
come le vedrebbe un osservatore posto nello spazio.
Poiché il raggio terrestre è trascurabile
rispetto alla distanza Terra-Sole, con ottima
approssimazione si può considerare che il globo sia posto al centro della Sfera Celeste.
Questo modello essenzialmente
tolemaico si rivela un ottimo strumento per un moderno
insegnamento significativo dell’astronomia.
Semplici mappamondi orientati sono di uso comune nella scuola, tuttavia
il globo del
Dipartimento Di Fisica “E. Amaldi” è l’unica installazione moderna permanente realizzata in
Italia.
Il globo è stato ideato seguendo i criteri recentemente proposti [1] nel campo dell’architettura
sulla possibile diretta funzione educativa degli spazi interni ed esterni degli edifici scolastici e
dei campus universitari, quando questi vengano opportunamente strutturati seguendo i principi
degli hands on experiments.
Attività educative previste
Con il mappamondo orientato è possible effettuare
semplici ed incisive attività per gli studenti di ogni
età, molte delle quali sono già state sviluppate da
diversi autori (si veda per esempio [2] e [3]).
A partire dal prossimo anno scolastico 2009-10 si
prevede di offrire alle scuole secondarie il
seguente percorso didattico:
a) attività preliminari di orientamento nel giardino;
b) determinazione
dei
punti
cardinali
identificazione del meridiano;
c) il mappamondo orientato e la Sfera Celeste;
d) il percorso apparente del Sole sulla Sfera
Celeste;
e) misura e confronto delle ombre sul mappamondo
a varie latitudini e longitudini;
f) comprensione delle variazioni diurne e stagionali;
g) misure angolari,
determinazione del tempo
solare vero e confronto con il tempo solare
medio;
h) condizioni di illuminazione diurna e
sfruttamento dell’energia solare;
i) osservazioni della fotosfera e della cromosfera
solare al telescopio.
Il Mappamondo Orientato di Roma Tre
Si notino l’inclinazione e l’orientamento dell’asse (N.P. Polo celeste nord)
e la posizione di Roma lungo la direzione zenitale
Conclusioni
Il mappamondo orientato è un utile stumento per un insegnamento apprendimento hands-on dell’astronomia e di molti argomenti di Scienze, di Matematica e di
Geometria. L’installazione di Roma Tre non è solamente uno stimolo all’utilizzazione dei metodi didattici basati sull’apprendimento per scoperta ma vuol appresentare
anche un prototipo per simili realizzazioni permanenti in diversi contesti in Itaia ed all’estero.
Bibliografia
[1] M. Bozic, L. Vuskovic, D. Pantelic, S. Nikolic, V. Majic, 2005, “School Architecture and Physics Education”, The Phys. Teacher 43,36
[2] L. Corbo, 2004, Scuola e Didattica, 17, 38
[3] N. Lanciano 2002, Strumenti per i giardini del cielo, ed junior, p. 47
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