….. SONO VENUTO NEL MONDO.... Attività di Natale di religione condotta dalle classi quinte della scuola Primaria Italo Calvino di Milano Il presepe di quest'anno è collegato con il tema delle vetrate, scelto dall'interclasse di quinta, che adornano la scuola: la solidarietà tra le culture, tra le razze. L'intuizione è stata quindi quella di un mappamondo con all'interno il segno della Natività, e si è voluto dare forma a questa intuizione realizzando con i ragazzi delle classi quinte un mappamondo con all'interno il bambino Gesù, un bambino come siamo stati noi tutti, fragile, segno di innocenza, di qualcuno da cui non ti devi difendere, e che ha voluto essere così piccolo proprio per essere ancora più vicino, dentro l'umano stesso. La costruzione del presepe è durata per circa 6 settimane, suddivisa tra una prima parte di lezione in cui si è portato avanti il discorso dei valori del Natale e la seconda dedicata alla costruzione concreta del presepe. Il punto di partenza è stato ricoprire una enorme palla di plastica da pilates, di strati e strati di carta di giornale imbevuta di colla. Una volta asciugato questo strato, diventato cartapesta, lo si è ricoperto di una carta bianca su cui un bambino di quinta ha disegnato i contorni dei 5 continenti. Il passaggio successivo li ha visti impegnati nella coloritura del mappamondo, lavoro che hanno portato avanti con cura ed entusiasmo, avendo sempre di fronte un mappamondo a cui fare riferimento. Il lavoro è stato caratterizzato da un clima ludico ma insieme di impegno. Alla fine si è bucato un punto del mappamondo per fare una apertura a forma di stella, dentro cui è stata posta una stella di Betlemme dorata, anch'essa realizzata dai ragazzi su cui era stata posta una statuetta di Gesù bambino. L'ultimo tocco è stato una corona di bambini di tutte le razze, colorate dalle classi di terza, attaccati ad uno ad uno sopra il mappamondo ormai finito. Un momento commovente è stato quando alla fine di tutto, i bambini hanno spontaneamente applaudito di fronte alla loro opera e si è visto lo stupore sul loro viso. L'allestimento finale ha previsto anche la scritta di spiegazione finale: Sono venuto “nel” mondo, ripresa dal Vangelo di Giovanni, per evidenziare che Dio non ha voluto semplicemente stare “accanto” al mondo, non vicino, ma “nel” mondo, dentro, della stessa sostanza degli uomini.... Durante l'open day i bambini spiegando la realizzazione del presepe, hanno sottolineato come l'indicazione di questo mappamondo è che per formare una vera solidarietà tra i popoli si dovrebbe essere allo stesso modo non solo accanto, vicini agli altri, ma anche noi essere dentro, condividere e sporcarsi con tutto ciò che è mondo, che è umano. Perché Dio ha considerato prezioso l'umano, ogni essere umano, così prezioso da entrarci dentro.