n° 7 News S E T T E M B R E • 2 0 1 4 JD Allen Fred Hersch Trio Ruth Gerson ELVIN BISHOP Loudon Wainwright III Corey Harris Orrin Evans IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Elvin Bishop SONGWRITER BLUES Can’t Even Do Wrong Right Leggendario chitarrista-cantante blues, torna con un nuovo album su Alligator con “Can’t Even Do Wrong Right”. Accompagnato dalla sua band di lunga data ma soprattutto con ospiti illustri, Charlie Musselwhite e Mickey Thomas (Jefferson Starship) con i quali pare abbia creato uno dei suoi album più belli. In questo nuovo lavoro possiamo sentire Bishop suonare, srcivere e cantare alcuni dei più vivaci ed istintivi brani blues che dimostrano che il nostro Elvin è ancora vitale e creativo cosi come lo era con la Paul Butterfield Blues Band. Loudon Wainwright III Haven’t Got The Blues (Yet) Ventiseiesimo album nella lunga e illustre carriera di Loudon Wainwright III, seguito dell’acclamato “Older Than My Old Man Now” del 2012. Nel disco Wainwright espande la sua poetica con 14 brani i cui testi spaziano fra depressione, alcolismo, controllo delle armi, amori finiti, animali domestici, le assurde regole per parcheggiare a New York. A produrre il disco c’è il collaboratore di lunga data David Mansfield, al suo fianco anche in High, Wide and Handsome, Grammy nel 2010. Tra gli ospiti del disco Tony Trischka al banjo, Steve Elson al sax, Sammy Merendino alla batteria, Tim Luntzel al basso, e il suo vecchio amico Chaim Tannenbaum ai cori. T TRACKLIS I Can't Even Do Right Wrong Blues With A Feeling Old School Let Your Woman Have Her Way No More Doggin’ Everybody’s In The Same Boat Dancin’ Honest I Do Bo Weevil Hey-Ba-Ba-Re-Bop T TRACKLIS Brand New Dance Spaced In A Hurry Depression Blues The Morgue Harmless Man And Dog Harlan County I Knew Your Mother Looking At The Calendar I'll Be Killing You This Xmas God And Nature Haven't Got The Blues (Yet) Last Day Of The Year Orchestre National de Jazz & Olivier Benôit JAZZ Europa, Paris In una sorta di ‘work in progress’ nomade che prolungherà fino alla durata del suo contratto come direttore dell’Orchestra Nazionale di Jazz, Olivier Benôit propone con il suo programma “Europa” una serie di ritratti di città, una visione soggettiva e caleidoscopica del paesaggio musicale contemporaneo europeo. La prima tappa di questo viaggio comincia da casa, da Parigi. “Paris” è una fotografia vivente della megalopoli, interpretata dai musicisti dell’orchestra, che partecipano all’ispirazione. Lo spartito ne rivela la struttura incomparabile ma anche la forza insita nelle parti di ciascun elemento, cogliendo nella sua globalità la poetica segreta della ville lumière. 2 cd. AMERICANA Luke Winslow-King Everlasting Arms Con Everlasting Arms il cantastorie Luke Winslow King ricomincia da dove aveva lasciato con The Coming Tide, facendo mostra del suo talento nel fondere tradizione e modernità. Insieme alla partner di palco e di vita Esther Rose, si scambiano versi (se la raccontano fra di loro) accompagnati dal suono possente della sua slide guitar, irradiando quel calore familiare del r’n’b dei vinili primi anni ’50, il tutto infuso con un contagioso twist rootsy-pop. Everlasting Arms segna l’ascesa di un nuovo songwriter americano che conferma uno standard fresco per varietà dinamica e gamma compositiva. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Fred Hersch Trio SONGWRITER JAZZ Floating Notevole nuovo album del Fred Hersch Trio, dove riporta questo pianista ai massimi livelli espressivi. Dopo una serie di live fulminanti, ritorna in studio con il gruppo con cui si è sempre espresso al massimo, il bassista John Hubert e il batterista Eric McPherson, l’album cattura il trio in forma eccezionale, suonando con ingegnosità ritmica unica e senza uguali, ed interazione quasi telepatica fra gli artisti. L’uscita precedente, “Alive at the Vanguard”, già testimoniava la straordinaria carica del trio, che ha costantemente affinato e perfezionato il suo sublime feeling, molto evidente in ‘Floating’. Sviluppandosi con la stessa coerenza rapsodica di un trio concerto, il nuovo album è certamente uno dei lavori migliori di Hersch, e perciò uno dei migliori del nostro tempo. Tra gli originali, due standard spiccano: “You and the Night and the Music” e a chiusura del disco un pezzo di Monk come sempre, in questo caso “Let’s Cool One”. Ruth Gerson This Can’t Be My Life Per capire di che personaggio stiamo parlando, basti pensare che più volte tal Bob Dylan si recava nei club di New York per assistere ai concerti di Ruth. Un primo album indimenticabile che fece scrivere a Buscadero “Una nuova stella sta nascendo”, e tantissimi tour con il mai abbastanza compianto Carlini hanno creato nell’attento pubblico italiano un’attesa quasi decennale per i nuovi album di questa songwriter quasi unica nel panorama attuale. Ora Ruth è tornata e in gran forma con “This Can’t Be My Life”, un album di rinascita e di vita familiare, testimone di serenità ritrovata. L’ultimo passaggio al Buscadero Day ha confermato che sta passando un momento di forma straordinaria. Un piccolo gioiello per gli almanti del folk roots made in Usa. Janiva Magness Band BLUES Original Undicesimo album per questa fresca vincitrice dell’Award come “Female blues artist of the year” e del “Blues Music Award for B.B. King Entertainer Of The Year” a Memphis (la seconda donna ad avere questo onore dopo Koko Taylor). Le dure lezioni avute dalla vita hanno fatto si che la Magness sviluppasse un’inclinazione particolare per il blues e la soul-music di cui nell’ultimo decennio è divenuta una delle maggiori esponenti. “Original” ci mette di fronte ad una Janiva Magness rinnovata. Grazie alla produzione di Dave Darling, ad una strumentazione più scelta ed ad una manciata di canzoni scritte dalla stessa protagonista. Corey Harris BLUES Fulton Blues Dopo avere registrato per etichette prestigiose come Alligator e Telarc, Corey Harris pubblica un disco in proprio e la fa tornando indietro, alle sue radici. Il blues del South, il blues d Fulton, una comunità che ha più di 300 anni. Harris, uno dei più considerati bluesman nel versante tradizionale, ci consegna un disco bello e rigoroso. Finalmente trova la distribuzione in Italia anche questo prezioso gioiello. T TRACKLIS Fresh Air This Can't Be My Life Bulletproof Stay With Me Someday Soon Don't Go For Em Does Your Heart Weep Hazel You Lie Black Water Take It Slow T TRACKLIS Let Me Breathe Twice As Strong When You Were My King I Need A Man Everything is Alright With Love Mountain Who Am I Badass The Hard Way Standing T TRACKLIS Crying Blues Underground J. Gilly Blues Black Woman Gates Tallahatchie Fulton Blues Devil Got My Woman House Negro Blues Black Rag Catfish Blues That Will Never Happen No More Lynch Blues Maggie Walker Blues Fat Duck's Groove R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Guy Forsyth Band BLUES The Pleaser Scoperto per puro caso nel locale dove lavorava e dove occasionalmente riempiva i buchi di programmazione suonando gratis, Guy Forsyth ha percorso un bel pezzo di strada e si è evoluto in un grande artista. Cantante, chitarrista, amante dell’ukulele e dell’armonica, il pubblico ama la sua personalità dinamica, che da il massimo nei live, un vero animale da palcoscenico. A seguito della morte del suo scopritore e mentore Doc-o-Zone, Forsyth ha deciso di celebrare la sua avventura musicale con tre dischi: la riedizione del disco di debutto del 1993 “High Temperature”, la cui grinta è rimasta immutata negli anni; “Red Dress”, con registrazioni inedite delle serate al Metropool di Hengelo (1993), in numero sufficiente da fare un cd ex-novo; e infine un nuovo disco “The Pleaser”, che, dopo varie incursioni nel roots e nell’americana, ritorna al blues più puro, sicuramente apprezzato dai suoi fan vecchi e nuovi. Guy Forsyth Band BLUES High Temperature Red Dresses Disponibili anche gli album precedenti: High Temperature: Live del 1993. Red Dresses: (The Lost High Temperature Recordings) proseguimento dell’album del 1993. George Garzone Quintonic T TRACKLIS JAZZ Gargonzola Un disco storico. I due sassofonisti George Garzone e Jerry Bergonzi si battono per vedere chi è il sassofonista più influente e attivo della loro generazione. Questa è la prima volta che si esibiscono insieme in una sessione studio. Due somiglianze li uniscono: entrambi sono educatori al Berklee College, dove hanno insegnato ad ogni sassofonista in erba, inclusi Donny McCaslin, Mark Turner, Joshua Redman; ma soprattutto, sono entrambe artisti totali, altissimi esponenti di un sound (espressionistico) influenzato da Coltrane. FLAMNECO Carlos Montoya From St. Louis To Seville Uno dei primi album in cui il grande chitarrista flamenco suona con un la ritmica jazz, dando la sua unica interpretazione espressiva delle cinque melodie pop. Il secondo album è dal vivo al Town Hall nel 1962. I brani trascinanti degli album sono: “St. Louis Blues”, Que Serà, Serà”, Rain On The Roof”, “Blues In The Night”… Crystal Ball Idiosyncrasies Restless Ellwood Abeid from Zanzibar The Gargoyle Returns T TRACKLIS St. Louis Blues Rain On The Roof Blues In The Night (My Mama Done Tol' Me) Improvisation Aue Será, Será Zambrilla Tarantas Tango De Los Ojos Negros (Tanguillo De Cadiz) Antonio Vargas Heredia La Canción Del Ole R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Paul Giallorenzo’s GitGo JAZZ Force Majeure Questo gruppo ha debuttato per la prima volta al Chicago Jazz Festival nel 2010 e questo è il loro primo album su Delmark. I musicisti sono tra i più creativi di Chicago, tra cui Mars Williams (sax), Jeb Bishop (trombone), Anton Hatwich (basso), Quin Kirchner (drums). Paul Giallorenzo è un pianista-compositore ed esplora l’improvvisazione all’interno di una composizione, ancorata nelle tradizioni del jazz, da qui il nome del gruppo GiTgo (Get On to Get Out). T TRACKLIS Force Majeure Fits and Starts Rocky Terrain Reverberations Blowings On A Tone Roscoe for I Roscoe for I Version Jason Ajemian Folklords T TRACKLIS JAZZ Ask Mr. Blount Now Suite Bassista-compositore che ha acquisito un alto profilo durante i suoi anni a New York e Chicago, esibendosi con Marc Ribot, Rob Mazurek, e molti altri e la sua musica evoca molteplici universi musicali. “Folklords” è il lavoro di un eccezionale gruppo di improvvisatori di New York: Kid Bliss (sax e vibro lux), Owen Stewart-Robertson (guitar, electron ics, voice), e Jason Nazary (drums). Orange Is the Color of the Sun, Then Blue Sky Material Girls Punk the Blues Freedom Is a Trail of Tears Sleepy John Estes BLUES Live In Japan With Hammie Nixon Il poeta blues Sleepy John Estes registrò la sua prima canzone nel 1929 "Broken Hearted, Ragged and Dirty Too". Nel '35 John ha iniziato a collaborare con Hammie Nixon, continuando a registrare classici insieme fino all’inizio della guerra. Dopo un'assenza di 20 anni, Delmark lo riscopre e lo ripropone nel 1962. Segue una serie di LP e una carriera rinvigorita. Questo album è stato registrato nel novembre del 1974 durante dei concerti in Giappone, i primi tour in quel paese per questo grande cantante chitarrista blues. Giles Corey BLUES Stoned Soul Primo album solista per Giles Corey, talentuoso cantante/chitarrista cresciuto in seno alle formazioni di Billy Branch & the Sons of Blues e Otis Rush. “Stoned Soul” offre ottima roots music, ricca di storia ma moderna. L'album contiene dieci nuovi brani originali e cover di “Don’t Let The Green Grass Fool You”, hit di Wilson Pickett e "Bright Lights" di Gary Clark Jr. Insieme a Corey, Marty Sammon alle tastiere, Joewaun Scott al basso e Rick King alla batteria. T TRACKLIS Oh, Mademoiselle Morning Train Don't Let the Green Grass Fool You Time Flies (When You're Drunk) Pork & Beans Bright Lights Rita Right On! It's All Been Said Before Watch Myself Go Crazy That Girl Is Bad Home Is on My Mind Every Time I See Your Face R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Billy Strayhorn JAZZ Out Of Shadows Splendido cofanetto 7 cd + DVD che celebra l’opera di William Thomas Strayhorn, uno straordinario musicista jazz. La ricchezza e la diversità della music ache contiene delizieranno anche i più ossessivi appassionati e allo stesso tempo offre un’introduzione emozionante per chi lo conosce solo come qualcuno che una volta ha suonato con la band di Duke Ellington. I 7 cd contengono 62 composizioni di Strayhorn, sia i suoi lavori extra Elligton che in compagnia del Duca. Questo cofanetto di sue registrazioni lo mette saldamente sotto i riflettori, rivelando senza ombra di dubbio la reale portata di questo straordinario musicista. Christina Dahl T TRACKLIS Life’s Carousel Intuitive Spring Thundering Heart The Quest for the True JAZZ Nightingale Da casa Storyville ecco il nuovo album di una delle più rispettate sassofoniste danesi, Christina Dahl. Nota per il suo sound unico e la melodia, la Dahl crea un’intensa esperienza musicale, con un repertorio di 8 composizioni originali. La formazione è il quartetto, con Jesper Lundgaard al basso, Espen Laub von Lilienskjold, giovane promessa della batteria, e Niclas Knudsen, chitarrista dalla grande personalità. Dorothy Donegan JAZZ Strenght - Energy Imagination Dorothy Donegan, nota pianista di bar e night club di Chicago, si distinse come una virtuosa di tanti stili diversi, finché strinse amicizia con Art Tatum, che ne consacrò il talento. Doppio CD registrato nel 1980 a Copenaghen e ad Antibes. 2 cd. Buddy Tate JAZZ The Texas Tenor Doppio CD registrato a Copenhagen e ad Antibes nel 1975; nel primo, Buddy Tate è accompagnato da Tete Montoliu, Finn Zigler, Bo Stief, Svend Erik Nørregaard. Nel secondo, da Doc Cheatham, Vic Dickenson, Johnny Guarnieri, George Duvivier, e Oliver Jackson. Lifetile Life's Carousel New Space New Age Forest Glade Blue Longings T TRACKLIS Rosetta When I Fall in Love/ The Way We Were The Best Things in Life Are Free Pennies From Heaven You're Nobody Till Somebody Loves You Out of Nowhere Sweet Lorraine Send in the Clowns Take the "A" Train You're So Beautiful Edmung Thigpen's Gospel Satin Doll I Just Want To Sing You Are The Sunshine Of My Life Donegan's Blues Lift Every Voice And Sing Dorothy Runs Away Willow Weep For Me Minuet In G If I Love You Stop The World T TRACKLIS CD 1 Stompin' at the Savoy Body and Soul Buddy's Blues Broadway Just You, Just Me In a Mellotone I Surrender Dear CD 2 Jive at Five There Goes My Heart Somebody Loves Me Sweethearts on Parade I Got a Right to Sing the Blues Constantly I Never Knew Somebody Loves Me Jive at Five LP AVAILABLE IN A VERY LIMITED EDITION RIE P IL OG O N U OV E U S C I TE Michael Dease JAZZ Relentless Il trombonista Michael Dease è così: “Relentless”, inarrestabile, e lo dimostra con il debutto della sua big band nel suo primo disco su Positone. Cogliendo l’attimo per spiccare, Dease conduce la sua squadra di musicisti top attraverso una serie di nuove composizioni ed arrangiamenti originali. Con la performance di molti dei più brillanti talenti della scena jazz di NY: Tim Green, Todd Bashore, Sharel Cassity, Lynda Oh, Ulysses Owens Jr, e il contributo di alcuni veterani come Wycliffe Gordon, Seneca Black e Tom “Bones” Malone. L’intera sessione rimane arguta, costantemente vivace e melodica. Michael Dease è decisamente una delle stelle nascenti del jazz di oggi, un trombonista che si distingue, creativo ‘inarrestabile’ del jazz. Eric Wyatt Borough Of Kings T TRACKLIS The Peoples Champ One for Hakim Borough of Kings JAZZ Can He Come Out Il sax tenore Eric Wyatt presenta il suo nuovo album, “Borough of Kings”, su Positone Records. Con un programma forte di originali, e un paio di rivisitazioni, l’album mette in mostra la maestria di Wyatt, dal pianista Benito Gonzalez e dal batterista Shinnosuke Takahashi, regalando un set di 8 brani vigorosi e incisivi. Sarah Manning JAZZ Harmonious Creature Sassofonista bianca che continua ad esplorare nuovi percorsi con l’uscita di questo nuovo “Harmonious Creature”. Questo lavoro molto coinvolgente, presenta brillanti composizioni originali della Mamming con il supporto di un gruppo straordinario di musicisti, tra cui il celebre violinista Eyvind Kang, il bassista Rene Hart, il chitarrista Jonathan Goldberger, edil batterista Jerome Jennings. Sarha dimostra ampiamente che il suo sassofono “comanda” il gruppo oltre alla padronanza del suo linguaggio nel jazz. Un album dal delicato equilibrio moderno, piacevolmente melodico che evocano un vasto assortimento musicale anche per i più esigenti appassionati di jazz di tutto il mondo. Steve Davis For Real Ancient Chinese Secrets Quest Countdown What Would I Do Without You T TRACKLIS Copland on Cornelia Street Tune of Cats Floating Bridge I Dream a Highway Grey Dawn, Red Fox Radish Spirit Three Chords for Jessica Don't Answer to the Question On the Beach What the Blues Left Behind T TRACKLIS For Real Nicky D JAZZ Angie's Groove Il trombonista Steve Davis continua con lavori sempre più interessanti, lo dimostra il suo ultimo album “For Real” in cui partecipano talenti del calibro di Abraham Burton (tenor sax), Larry Willis (piano), Nat Reeves (bass) e Billy Williams (drums). Un album di nuove composizioni originali e arrangiati dallo stesso Davis, dove resta saldamente radicato nella tradizione per raggiungere livelli sempre più elevati. Con questo nuovo album Davis dimostra ancora una volta la sua abilità nell’hard-bop per la gioia di tutti gli appassionati del genere! Days Gone By Big East Blues on Blues Tactics I Found You Daylight SONGWRITER R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Jamie O’Neal T TRACKLIS Eternal Singer songwriter di origini australiane, ha pubblicato il suo primo album nel 2000 (“Shiver”) che includeva la hit single arrivata al primo posto “Back-to-back”. Da allora ha pubblicato altri album arrivando sempre tra i primi posti in classifica. Alcuni suoi brani sono stati usati in molte colonne sonore tra cui “il Diario Di Bridget Jones”, “When We Were Soldiers”, “Desperate Houswives”… Jamie è una delle migliori cantanti della scena musicale di oggi. Con “Eternal” lei offre interpretazioni meravigliosamente personali e potenti di alcune delle sue canzoni preferite. NEW SOUL The Floacist Rise Of The Phoenix Mermaid Nominato più volte al “grammy”, questo gruppo soul è stato fondato da Natalie Stewart e Marsha Ambrosius vendendo oltre un milione di album e vanta numerosissimi fans. Con l’uscita di questo nuovo lavoro, i Floacist salgono di livello soprattutto per la produzione di Chris “Big Dog” Davis (George Clinton, Maysa, Najee… e molti altri). “Usa Today” li descrive cosi: “Questo nuovo album ha abbellito la scena dell’ R&B!”. Stefano Bollani Trio JAZZ Les Fleurs Bleues T TRACKLIS Feel Good Try Something New (I Do) Doing This If You Really Wanna Know Heat It Up On It Grandma Good Love Wisest Thing Broken Heart Omi O! Womyn Mami Loves You ATTESE R ISTA MPE! Feat. Scott Colley, Clarence Penn. Non più solo il pianista di Enrico Rava. Bollani brilla sempre più di luce propria con questo nuovo progetto in trio. Non è la ritmica americana, che certo aiuta visto i due personaggi coinvolti, ma le sue nuove composizioni e le poche ma centrate rivisitazioni che vanno dalla colemaniana “Chippie” alle originali versioni di “Se non avessi più te” e della toccante “Un giorno dopo l’altro”. Più traccia interattiva Cdrom. Stefano Bollani Quintet I Visionari JAZZ Born To Run Don't Come Home a Drinkin' Golden Ring Help Me Make It Through the Night I've Done Enough Dying Today Just One Time Leavin' On Your Mind One Day I Walk Rock Me The Sweetest Thing Wide Awake ATTESE R ISTA MPE! Feat. Mirko Guerrini, Nico Gori, Ferruccio Spinetti, Cristiano Calcagnile, Mark Feldman, Paolo Fresu, Petra Magoni. 2 cd R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E NUOVA LABEL IN DISTRIBUZIONE: SMOKE SESSIONS IRD è lieta di annunciare la distribuzione, per la prima volta in Italia, della Smoke Sessions Records, etichetta legata a uno dei jazz club più in vista di New York. Tutti gli album dell'etichetta sono registrati dal vivo, secondo i più elevati parametri qualitativi cari agli audiofili e ai più sinceri appassionati di jazz. Tra i primi titoli in catalogo spicca “The Original Mob” di Jimmy Cobb, autentica leggenda vivente della batteria e di tutto il jazz che partecipò alle sedute del mitico “Kind of Blue” di Miles Davis. Ottima la veste grafica con uno splendido digipack! Jimmy Cobb JAZZ The Original Mob Sono passati quasi sette decadi da quanto Jimmy ha esordito nel 1950 con Earl Bostic ma ancora oggi è difficile trovare un batterista dotato di uno swing come il suo. Inutile dire l’importanza di questo straordinario artista che grazie alla sua capacità creativa ha suonato con tutti i più grandi. Di lui rimane la testimonianza indelebile della sua partecipazione alla sezione ritmica che ha dato alla luce l’indimenticabile “Kind Of Blue” di Miles Davis. Ma la storia di Jimmy continua ancora oggi con questo nuovo capitolo degli “Original Mob” che riprende il primo capitolo già registrato dallo stesso Cobb con tre studenti di buone speranze come Brad Mehldau, Peter Berstein e John Webber. Oggi i tre studenti modello sono diventati tre star del panorama jazzistico internazionale. David Hazeltine JAZZ For All We Know David Hazeltine è conosciuto per la raffinatezza armonica e per il lirismo elegante e allo stesso tempo intenso del suo suonare.Con questo ultimo lavoro “For All We Known” David sembra omaggiare il grande maestro Cedar Walton con proprie composizioni come “Et Cedra”, “Lord Walton” e Pooh. Nota interessante dell’album è sicuramente l’incontro tra il tenor sax Seamus Blake e David Hazeltine e questo raggiunge la sua massima espressività nel brano “Cheryl” del grande C. Parker e l’orignale “Eddie Harris“. Spiccano anche il brano “My Ship” di Kurt Weill e Ira Gershwin e nell’insieme sembra di essere di fronte ad un progetto artistico di largo spessore. Anche in questo caso qualità della registrazione e packing fanno di questa serie una delle più belle novità del panorama jazzistico attuale. Vincent Herring JAZZ The Uptown Shuffle The Uptown Shuffle è un piccolo gioiello per coloro che amano l’evolversi jazzistico che parte da Parker, Stitt e Cannonball sicuramente si riconosceranno in questo nuovo album di Herring. Come i suoi mentori egli non usa note inutili, non si perde in facili soluzioni ad effetto ma colpisce immediatamente nel cuore dello Swing. In questo è sicuramente aiutato dal pianista Cyrus Chestnut che grazie ai suoi assoli da quell’energia necessaria che, senza tralasciare la potenza jazzistica dell’album, ne lascia inalterata la godibilita’. La scelta degli standard suonati e la qualità dell’incisione fanno di questo album un ottimo supporto di compagnia per una serata di gran buon jazz. T TRACKLIS Old Devil Moon Amsterdam After Dark Sunday in New York Stranger in Paradise Unrequited Composition 101 Remembering U Nobody Else but Me Minor Blues Lickety Split T TRACKLIS Et Cedra My Ship Pooh Lord Walton For All We Know Eddie Harris Cheryl Imagination A.D. Bossa T TRACKLIS Elation Love Walked In Tenderly Uptown Shuffle The Atholete Polka Dots and Moonbeams Strike up the Band Don't Let It Go Big Bertha R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E herring reed evans hayes jackson chestnut cobb mabern hazeltine Cyrus Chestnut JAZZ Midnight Melodies Un trio quasi perfetto catturato duranta la prima di una serie di serate live tenutasi nello storico locale jazzistico newyorkese ci regala questo album dove alla bravura dei musicisti si unisce un ospite davvero unico: un fantastico Steinway B che lo stesso Cyrus non esita a definire il miglior piano esistente in citta’. Il trio suona come se fosse a casa propria e tra il pubblico e i musicisti (Curtis Lundy e Victor Lewis) nasce subito un feeling che da calore e sentimento alla performance. Tutti quanti sono stati testimoni diretti della grande epopea del jazz e hanno come fonte di ispirazione Billy Strayhorn, John Coltrane e John Hicks. Per chi vuol scoprire uno dei piu’ grandi pianisti jazz della nostra epoca, ma oseremmo dire di tutte le epoche, non potra’ fare a meno di questo album. Orrin Evans JAZZ Liberation Blues Nel presentare questo cd è sufficiente leggere la formazione che accompagna questo grande personaggio: Sean Jones, JD Allen (copertina di musica jazz di questo mese), Luques Curtis, Bill Steward. Dall’incontro da questi formidabili musicisti è nata una live sessions ricca di buon e sano jazz suonato con tantissime idee e ispirazione. L’album si apre con un tributo a Dwayne Burno “Liberation Blues Suite” il cui ricordo aleggia per tutta la serata di grande jazz che richiama alla mente l’epoca d’oro quasi che una sottile linea unisse i cinque jazzisti ai loro grandi maestri: Paul Motian, Trudy Pitts e Miles Davis. Una registrazione audiophile e una confezione ben curata completano l’opera. T TRACKLIS Two Heartbeats Pocket Full of Blues To Be Determined Bag's Groove Hey, It's Me You're Talkin' To Chelsea Bridge U.M.M.G. Upper Manhattan Medical Group I Wanted to Say Giant Steps Naima's Love Song The Theme T TRACKLIS Devil Eyes Juanita A Lil' D.A.B. a do Ya A Free Man? Liberation Blues Simply Green Anysha Meant to Shine Mumbo Jumbo How High the Moon The Theme Encore: The Night has a Thousand Eyes Eric Reed JAZZ Groovewise Nel preparare la Session che avrebbe dato vita a questo cd, Eric aveva le idee ben chiare: non voler fare della buona musica con dei buoni musicisti ma creare un Groove eccezionale con dei musicisti straordinari. Grazie a questo intento abbiamo l’opportunità di vedere nello stesso ensemble, dopo 15 anni, Reed e Hutchinson a cui si aggiungono Seamus Blake e Ben Williams. Il suono che ne scaturisce viene ulteriormente rafforzato dall’energia positiva del pubblico che ha permesso di dar vita ad un concerto e conseguentemente ad un album evento che racchiude l’essenza del jazz. Durante la serata Eric esegue un brano di Clifford Jordan (“Powerful Paul Roberson”) mentre più volte nelle sue composizioni originali ringrazia i propri maestri: Mulgrew Miller, Cedar Walton e Marian Mc Partland. L’impressione è che con questo cd Eric voglia quasi dire a costoro: “Non preoccupatevi, C’è un cambio generazionale, ma il jazz rimane in buone mani!“. Una registrazione audiophile e una confezione ben curata completano l’opera. Uno dei più raffinati e avventurosi giovani musicisti in circolazione. Il suo sound unico al sax tenore combina la malinconia del blues, la solennità del gospel e la gioia del puro processo creativo. JD Allen IRD International Record Distribution www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm AVANTGARDE AVANTGARDE AVANTGARDE AVANTGARDE RIEPI L O GO N U O V E U S C I TE Peter Epstein Quartet Polarities T TRACKLIS Polarity Tiny Expanding Universe Forever Now Old Yarn Email From Nigeria Aholdu Stella della scena jazz di New York, il sassofonista Peter Esptein ritorna con un nuovo ed eccezionale album in quartetto, i cui membri si sono esibiti insieme in differenti formazioni in questi 20 anni. Feat. Ralph Alessi (trumpet, cornet), Sam Minaie (bass), Mark Ferber (drums). Kartet Grand Laps Quartetto avant-jazz residenti a Parigi, uno dei gruppi più importanti della scena europea, sono qui a celebrare i 25 anni di attività con un nuovo album, il sesto. Questo nuovo lavoro mette in mostra tutti i lori punti di forza, suono unico, profonda improvvisazione collettiva, potere e sottigliezza e l’attenzione ai dettagli per la musica da camera.Feat. Benoit Delbecq (piano), Guillaume Orti (sax), Hubert Dupont (bass), Stephane Galland (drums). Constance Hurtle Stillness T TRACKLIS XY X You Dig Gazzell Binoculars Corps Chromé Pass Pass Red House in Nola I.E.S. Never Rain Tayls XYZ The Westerlies Wish The Children Come On Home Wish The Children Would Come On Home (The Music Of Wayne Horvitz) Feat. E prodotto da Wayne Horvitz. Giovane quartetto di ottoni Newyorkese, ci offrono una visione diversa ed immensamente soddisfacente delle musiche di uno dei più coinvolgenti artisti americani, Wayne Horvitz. Feat. Riley Mulherkar (trumpet), Zubin Hensler (trumpet), Andy Clausen (trombone), Willem De Koch (trombone) + special guest e prodotto da Wayne Horvitz. Samuel Blaser A Mirror To Machaut Negli ultimi anni il trombonista svizzero Samuel Blaser si è affermato come presenza significativa sulla scena jazz internazionale. Partito con “One From None”, e poi con “As the Sea”, Blaser riprende il progetto Consort in Motion, avviato nel 2011, insieme al batterista Paul Motian, in cui approfondiva e rivisitava la musica di Monteverdi. In questo nuovo disco sviscera la musica medievale di Guillaume De Machaut e Guillaume Dufay con una strumentazione attuale. Il gusto e la passione per la classica di Blaser gli permette di evidenziare parallelismi inconsueti fra composizioni scritte secoli fa e avanguardie moderne, con un approccio visionario e senza tempo allo stesso momento. Feat. Joachim Badenhorst (clarinet), Drew Gress (bass), Russ Lossing (piano, Rhodes, Wurlitzer), Gerry Hemingway (drums, percussion). IL VIAGGIO DI NEAL Andrea Ferrario (tenor and soprano sax) Andrea Calì (piano) Giannicola Spezzigu (double bass) Marcello Molinari (drums) Special guest: Stefano Onorati (piano) PUCCINI IN JAZZ Michele Polga (tenor sax) Marcello Tonolo (piano) Domenico Santaniello (double bass, cello) Massimo Chiarella (drums) ZEN GARDEN Emanuele Grafitti - (classic & acoustic guitars) Fausto Beccalossi - (accordion) Maurizio Camardi - (soprano & sopranino sax, duduk) www.ird.it • facebook:ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Tonolo-Polga Santaniello-Chiarella SWING CROONER JAZZ Puccini in Jazz Da casa Caligola presentiamo un progetto complesso ed importante, dedicato alla rielaborazione di arie pucciniane, “Puccini in Jazz” presenta nove brani i cui temi sono tratti da alcune delle più note opere del compositore lucchese: Manon Lescaut, Bohème, Tosca, La fanciulla del West e Madama Butterfly, arrangiati da Marcello Tonolo, con Michele Polga, Domenico Santaniello e Massimo Chiarella. Il rischio di concepire sovrapposizioni ed incroci esteticamente inerti tra jazz e musica classica viene abilmente evitato, poiché nel disco le melodie pucciniane vengono utilizzate come semplice materiale, sottoposto a manipolazioni e modifiche di diversa natura, evitando così ogni bozzettismo melodico e compiacimento d’atmosfera, in particolare. Ray Gelato & Kai Hoffman Hey Boy! Hey Girl! “The golden age of the vocal duet is back!”. “Hey Boy! Hey Girl!” è un nuovo album di classici per duetti di Ray Gelato e la cantante americana Kai Hoffman. L’album contiene 16 classici di vocal duets che spaziano dalle ballate fino alle melodie più oscillanti, ispirati ad artisti come Louis Prima e Kelly Smith, Louis Armstrong ed Ella Fitzgerald. T TRACKLIS Hey Boy! Hey Girl! I've Got You Under My Skin You're Just In Love Cold Cold Heart Under a Blanket of Blue They All Laughed Let's Call the Whole Thing Off Nothin's Too Good for My Baby Antonio Onorato JAZZ Rainbow Warriors Con questo 23° album, Onorato festeggia i suoi 25 anni di carriera ed i 50 anni di età, riunendo la band d’esordio del primo lavoro discografico datato 1990. Mario De Paola, Dario Franco, Piero De Asmundis e ospiti d’eccezione come Rosario Jermano, Tony Cercola e James Senese. Disco della maturità artistica, dove insieme alle sonorità di progressione armonica tipicamente napoletana, si accostano sperimentazioni come la breath guitar, le orchestrazioni ed un omaggio al grande jazzista John Coltrane (Love Supreme). Il titolo del disco fa riferimento ai “Guerrieri dell’arcobaleno”, che secondo i Nativi Americani porteranno di nuovo sul nostro pianeta un’era di pace e fratellanza… The Lady Is a Tramp Don't Worry 'Bout Me / I'm In the Mood for Love Undecided Frim Fram Sauce I Can't Give You Anything But Love I Don't Want to Set the World On Fire If I Didn't Care That Old Black Magic Hey Boy! Hey Girl! (Reprise) T TRACKLIS Oltre il cielo Native Americans Jungle blues Rainbow Warriors Love dream James mood Verano feliz Message from the sea Latin Blues Dieci luglio Into the wind A love supreme Canzone dell'angelo Goodbye Enten Eller JAZZ Pietas La bellezza in tutte le sue forme; il suono in tutti i suoi modi. È un’opera che suscita meraviglia, questo “Pietas”. Impietosamente bello e raro con la partecipazione di Javier Girotto al sax soprano e flauto. C’è tanto in questa musica, da restarne storditi: Morton Feldman, il rock e il tango, un accenno di latino, il Novecento più graffiante. Sette brani che raccontano la storia di uno fra i gruppi più longevi del jazz italiano - gli Enten Eller - che, ancora, ha la voglia di mettersi in gioco per lasciare l’ascoltatore a bocca aperta. Feat. alberto Mandarini (trumpet), Massimo Barbiero (drums e percussion), Maurizio Brunod (electric guitar), Giovanni Maier (double bass), special guest: Javier Girotto. R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Nad (Zorzi - Salerno) JAZZ Dangereuxorcism Album dal titolo criptico che potremmo più o meno tradurre: “Esorcismi Europei Pericolosi”, si presenta come un caleidoscopio sonoro elettroacustico imprevedibile, arricchito da un ventaglio di ospiti la cui adesione sincera ed entusiastica al progetto ha stupito per primi i NAD stessi. La formazione base dei NAD, il tastierista e compositore Nicola C. Salerno ed il chitarrista e “Stratega” della musica Roberto Zorzi, ha coinvolto per questa produzione un numero quasi equivalente di eccellenti musicisti italiani e californiani per un totale di 13 presenze. Ciascuno di loro ha una spiccata e differente personalità. Gli ospiti hanno tutti indistintamente contribuito in maniera sostanziale, con le loro performance, alla realizzazione di questo album, dal titolo tanto complicato quanto invece facile e piacevole sarà il suo ascolto. Feat. Scott Amendola, Henry Kaiser, Michael Marning, Enrico Merlin, Mauro Ottolini, Marco Pasetto, Rova Saxophone Quartet, Garvey Salerno, Giovanni Albertini, Pino Dieni. Per non rimanere spiazzati, forse la loro nuova proposta può essere etichettata con il termine “jazz-pop”, ma sarete voi a decidere dove collocarli! Piacevolissimo! Gino Vannelli ROCK Collected Splendida raccolta a prezzo speciale di 3 cd, 51 brani, tutti gli hits più un inedito per questo cantante canadesi di origini italiane. Tracklist • disco1: People Gotta Move - Felicia - Lady - Poor Happy Jimmy Powerful People - Keep On Walking - Love Is a Night - Love Me Now - Mama Coco - Fly Into This Night - Love Of My Life - Summers Of My Life - Appaloosa - Brother To Brother - I Just Wanna Stop - People I Belong To - Wheels Of Life - The River Must Flow • disco2: Living Inside Myself - Nightwalker - Sally - Stay With Me Black Cars - Just A Motion Away - In the Name of Money - Persona Non Grata - Wild Horses - Young Lover Hurts to Be In Love - If I Should Lose This Love - Inconsolable Man - Sunset on L.A. - The Time of Day - I Die a Little More Each Day - Slow Love • disco3: Never Cry Again - Crazy Life - Lost And Found - Belladonna The Longer You Wait - L'Amour En Face - Close Your Eyes - Parole Per Mio Padre - The Song of the Nightingale - The Great Divide - It's Only Love - A Good Thing - Knight Of The Road - Night Drive - The Measure Of A Man - Brothers In The End Uptown Records Ristampe cara ai jazzofili, che da trent’anni scova e pubblica autentiche perle nascoste o dimenticate di giganti del genere. DEXTER GORDON NIGHT BALLADS MONTREAL 1977 Feat. George Cables, Rufus Reid, Eddie Gladden GRANT GREEN HANK MOBLEY THE HOLY BARBARIAN NEWARK 1953 Feat. Bennie Green, Walter ST. LOUIS 1959 Feat. Bob Graf, Sam Lazar, Chauncey Williams Davis Jr., Jimmy Schenck, Charli Persip FRANK WESS / JOHNNY COLES TWO AT THE TOP Feat. Kenny Barron, Reggie Johnson, Kenny Washington CHUBBY JACKSON BIG BAND - HOWARD MCGHEE - THE DUKE PEARSON BIG BAND - LESTER YOUNG Qualità e Valore storico di ‘Jazz Session’ Smarrite R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Jeri Southern JAZZ The Complete Roulette & Capitol Recordings 1957-1959 Splendido box 3 cd, 65 brani, tutte le registrazioni per la Roulette e la Capitol in questi tre anni. L’aggiunta di 4 bonus tracks registrate durante lo show televisivo “Stars Of Jazz” completano questo gioiello! AMERICANA Cory Branan The No-Hit Wonder Lungo la sua decennale carriera Cory Branan ha barcollato tra il punk, il country, Memphis, Nashville e il suo personalissimo stile, dando prova di essere un cantautore di prima qualità, un autore grintoso e un performer dinamico, con un’abilità al fingerpicking degna dei maestri del Village anni ’60, e un gusto per una sana schitarrata come solo un vero cuore punk vuole fare. L’album è al contempo un inno agli sciagurati stanchi del mondo e sconfitti, che decidono di scendere a patti con gli alti e bassi della vita. Humour libertino e qualche verso oscuro completano il quadro. Insieme a Branan una masnada che vede Finn e Selvidege degli Hold Steady, Isbell, Caitlin Rose, Austin Lucas, Tim Easton, Audley Freed, John Radford, Sadler Vaden e Robbie Turner. Johnathan Blake - Chris Potter - Mark Turner - Ben Street - David Binney Wayne Krantz - Adam Rogers - John Escreet - Matt Brewer - Obed Calvaire Dan Weiss - Sergio Krakowski - Louis Cole - Nina Geiger - Justin Robinson Michael Rodriguez - Sullivan Fortner Dwayne Burno - W illie Jones III - Alex Sipiagin - Seamus Blake - David Kikoski Boris Kozlov - Donald Edwards www.ird.it facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Jonah Jones Tutta la Discografia - 2LP in 1 CD JONAH JONES - MUTED JAZZ + HIT ME AGAIN! 1957 - 1960 Feat. Jonah Jones, trumpet & vocals; George Rhodes, piano; Teddy Brannon, piano Hank Jones, piano; John Brown, bass; Harold Austin, drums; George “Pops” Foster, drums. JONAH JONES - SWINGIN’ AT THE CINEMA + I DIG CHICKS! 1958 - 1959. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal; George Rhodes or Teddy Brannon, piano; John Brown, bass; Harold Austin or George “Pops” Foster, drums. JONAH JONES - JUMPIN’ WITH JONAH + JONAH JUMPS AGAIN 1958 - 1959. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal, George Rhodes, Hank Jones or Teddy Brannon, piano; John Brown, bass; Harold Austin or George “Pops” Foster, drums. JONAH JONES - SWINGIN’ ’ROUND THE WORLD + JUMPIN’ WITH A SHUFFLE 1959 - 1960. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal; Teddy Brannon, piano; John Brown, bass; George “Pops” Foster, drums. JONAH JONES - SWINGIN’ ON BROADWAY + BROADWAY SWINGS AGAIN 1958 - 1961. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal; George Rhodes or Teddy Brannon, piano; John Brown, bass; Harold Austin or George “Pops” Foster, drums. JONAH JONES - A TOUCH OF BLUE + STYLED BY JONAH JONES 1960 - 1961. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal; Teddy Brannon, piano; John Brown, bass; George “Pops” Foster, drums; “Swinginest” Chorale, vocals. JONAH JONES - JONAH JONES / GLEN GRAY + THAT RIGHTEOUS FEELIN’ 1962. Feat. Jonah Jones, Joe Graves, Conrad Gozzo, Uan Rasey, Shorty Sherock, Mannie Klein, trumpets; Milt Bernhart, Joe Howard, Lew McCreary, George Roberts, trombones; Abe Most, clarinet, alto sax; Arthur “Skeets” Herfurt, alto sax; Plas Johnson, Babe Russin, tenor saxes; Chuck Gentry, baritone sax; Ray Sherman, piano; Jack Marshall, guitar; Mike Rubin, bass; Nick Fatool, drums. Benny Carter, arranger, conductor. Al Porcino, trumpet, Ken Shroyer, trombone, and Morty Corb, bass, replace Rasey, Roberts and Rubin. Con l’aggiunta di 2 bonus tracks! RIEPILOGO NUOVE USCITE Micky And The Motorcars ROCK Hearts From Above Dopo una pausa di tre anni e qualche cambio di formazione, in seguito alla scomparsa del bassista Marc McCoy, I Micky and the Motorcars sono tornati! I texani presentano il loro 7° album, “Hearts From Above”. Lo stile dei loro live, dinamico sfrontato ed energetico cattura le simpatie di un numero crescente di fan. Prodotto da Willy Brown dei Reckless Kelly, band di cui sono considerati una variante un po’ vivace, il disco racchiude 12 tracce fino ad ora eseguite solo live. Con contributi di tutto rispetto, dalla crema di Austin: Marty Muse alla pedal steel, Jon Dee Graham alla lap steel, Bukka Allen alle tastiere, Brian Standefer al violoncello, tutti a supporto di Micky e Gary Braun. Certamente l’album meglio realizzato fino ad ora, Texan country e roadhouse rock tutto da ascoltare. South Austin Moonlighters ROCK Burn & Shine Da casa Blue Rose, ritorna la band di Austin con un album fulminante, chitarre frizzanti, una “pestante” sezione ritmica e bellissime armonie vocali; un mix fresco di stili, dal power pop, al blues, al rock più genuino. I SAM sono quattro veterani con anni di tour e registrazioni alle spalle, affiatati e ben oliati: Lonnie Trevino jr al basso e Phil Bass alla batteria formano la sezione ritmica, Josh Zee e Phil Hurley provvedono alle chitarre, riff dal gusto un po’ vintage un po’ anticonformista. Un viaggio tra i generi in salsa texana. Peter Rosendal Old Man’s Kitchen JAZZ Love For Snal Nel 2013, la Danish Arts Foundation ha insignito il pianista e compositore Peter Rosendal ed il suo gruppo Old Man’s Kitchen di “talento unico ed originale del nostro tempo”, come riconoscimento, meritato, al pozzo di immaginazione di Rosendal, davvero senza fondo, che negli Old Man’s Kitchen ha trovato il parco giochi perfetto per combinare tutte le sue ispirazioni libero da inibizioni o etichette di genere. “Love For Snail” vede innumerevoli ingredienti, combinati per creare musica profondamente piacevole, fantasiosa ed universale - gioco ispirato di un autentico virtuoso. Ned Ferm JAZZ Spent All The Money Ned Ferm è un musicista dai tanti talenti; Americano di nascita che ha scelto la scena jazz danese come sua patria d’elezione. Sempre in moto, dall’espressione multi-sfaccettata, Ned ha suonato in moltissimi album di altri artisti, con il sax ed anche altri strumenti. “Spent all the Money” è il suo debutto da leader, il sound un incrocio riuscito di Americana, indie e country, aperto e spontaneo. Feat. Mads Hyhne (trombone), Rune Kjeldsen (guitars), Emanuele Maniscalco (piano), Nicolai Munch-Hansen (basses), Jakob Hoyer (drums), in alcuni brani le voci di Kira Skiv, Marie Fisher e Jacob Bellens. T TRACKLIS Mystery March Spent All the Money Can't Believe You Just Did It Again Irene Wedding Song Maria Hymn for Her Comin' Down In the Town Wedding Song RIEPILOG O N U OV E U S C I TE Eleonora D’Ettole Quartet Believe in Spring JAZZ Il ritorno di Eleonora D’Ettole con Abeat, dopo una parentesi di vita in USA e varie esperienze artistiche in diversi paesi. Una voce suadente, una grande espressività, una forte passione per gli standards reinterpretati scegliendo di avere al proprio fianco, oggi come in passato, maestri indiscussi del panorama musicale italiano, primo fra tutti, ma solo per motivi anagrafici, il grande Maestro Renato Sellani, considerato in maniera unanime, il miglior pianista al fianco di cantanti. Il risultato è un disco di grande poesia, classe, eleganza e piacevolezza. “Believe in spring”è la celebrazione della primavera attraverso una accurata scelta di brani e visioni musicali di alcuni dei compositori più toccanti e sensibili della storia del jazz. Semplicemente un gioellino. Claudio Fasoli Four London Tube JAZZ I brani sono ispirati ad una serie di fermate della metropolitana londinese: da qui il titolo “London Tube”. Ogni stazione rappresenta una sorpresa e descrive sensazioni, aspettative, memorie, incroci di gente e di emozioni. Claudio Fasoli, monumento della musica italiana delle ultime decadi, ci sorprende ogni volta regalandoci nuove idee e progetti, animato da una indomita volontà di esprimere musica sempre di altissimo profilo artistico. Una capacità unica di rigenerarsi adattandosi al corso degli eventi nel mondo ed al loro fluire incessante, di saper filtrare ed elaborare con la propria straordinaria sensibilità musicale ciò che ci ci circonda, riversando tutto e scrivendo pagine di musica tra le più significative del panorama non solo italiano. ESTHER PHILLIPS Baby, I'm for Real! 4 Classic Albums 1971-1974 BILLY JOE SHAVER When I Get My Wings / Gypsy Boy JERRY JEFF WALKER Mr. Bojangles / Five Years Gone / Bein’ Free DAVID ALLAN COE The Illustrated David Allan Coe: 4 Classic Albums 1977-1979 International Record Distribution www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm RIEPI L O GO N U O V E U S C I TE Tiziana Ghiglioni Non Sono Io (Musiche di Luigi Tenco) JAZZ ATTESE R ISTA MPE! Interpretazioni di un Tenco meno noto! Feat. Stefano Bollani, Emanuele Parrini, Giorgio LiCalzi, Nico Gori, Paolo Alderighi, Tiziano Tononi. Tiziana Ghiglioni Tenco In Jazz JAZZ ATTESE R ISTA MPE! Attesa ristampa per uno degli album di maggiore successo per la cantante italiana! Feat. Giovanni Ceccarelli (piano), Attilio Zanchi (bass), Gianni Cazzola (drums). T TRACKLIS Io sono uno Ragazzo mio Pensaci un pò Ballata della moda Arcobaleni Quasi sera Non sono io Ormai Un giorno di questi ti sposerò Se sapessi come fai Una vita inutile Ragazzo mio Se sapessi come fai T TRACKLIS Everytime We Say Goodbye /Triste Sera Ho Capito Che Ti Amo Lontano Lontano Il Tempo Dei Limoni Se Stasera Sono Qui Quando Un Giorno Dopo L'Altro /Something Blue Vedrai Vedrai Mi Sono Innamorato Di Te PALMETTOrecords DISTRIBUITOda: IRD International Record Distribution www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm R I E P I L O G O N U O V E U S C I T E Calandra Trio JAZZ Catch Up Il primo lavoro discografico del Calandra Trio nasce dall'esigenza di “fotografare” l'esperienza live dell'estate 2013. Il trio, composto dal giovane talento emergente Leonardo Caligiuri al pianoforte, il già affermato Francesco Di Lenge alla batteria, ed il compositore Stefano Carrara al contrabbasso, sviluppa nel corso dei propri concerti un linguaggio proprio, che parte dalla tradizione per andare verso le nuove frontiere del Jazz contemporaneo. Standard che nell'elaborazione del trio trovano una nuova ed inedita veste, rivisitazioni di brani “pop”, e composizioni originali, sono la base sulla quale il trio “dialoga” e costruisce il proprio linguaggio. Catch Up (registrato in un unica sessione il 1° ottobre 2013) rimane un disco accessibile sia per gli ascoltatori più esperti che per gli ascoltatori occasionali. Tra le più recenti esibizioni live il trio partecipa al Premio Ciampi 2013, nonchè al Parma Jazz Frontiere 2013, riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Antonello Monni JAZZ Porpora In questo terzo album a proprio nome, il quarantanovenne sassofonosta toscano evidenzia una piena maturità sia in veste di interprete, sia nella dimensione compositiva, ampliando la sua poetica, ma anche mantenendo coerenti legami con le due precedenti opere discografiche realizzate come leader. quello che si coglie sin dal prim o ascolto è un linguaggio le cui radici affoindano nell’hard-bop meno aggressivo. Tutto l’album presenta poi una lucida attenzione timbrica, un controllato colorismo che nei calibrati interventi di chitarra o tastiere denota la cura del compositore per la collocazione strumentale dei suoi brani. Germano Zenga JAZZ Changin’ Balance Del suo lavoro Germano Zenga dice: “Con queste mie composizioni immagino di accompagnarvi nel viaggio tra gli equilibri dell’esistenza umana: delicati equilibri che cambiano continuamente nella forma e nella sostanza, costringendoci ogni volta a rimettere in discussione il rapporto con noi stessi e con gli altri, facendoci sentire vivi. Nel jazz ogni musicista si mette completamente in gioco, si rende disponibile a rischiare e interagire con il resto del gruppo al completo servizio della musica. L’elemento chiave è la comunicazione. Essa, con le sue molteplici forme rappresenta il mezzo fondamentale per ricercare il punto d’incontro tra noi e gli altri”. Train de Vie JAZZ Pour Eléne Il nome del gruppo è un omaggio all’omonimo film del 1998 diretto dal rumeno Radu Mihaileanu, un film sulla vita e sulla possibilità della convivenza pacifica, che irride la stupidità e l’assurdità delle guerre e delle intolleranze. Per il Train de Vie il Gipsy Jazz e solo un punto di partenza, la prima stazione, perché la musica è in viaggio. Stefano Montaldo; violino - Maurizio Signorino; sax - Alessandro Giulini; fisarmonica - Manuel Consigli - chitarra acustica e semiacustica - Valerio della Fonte; contrabbasso - Pierluigi Ferrari - chitarra classica (tracce n. 3 e n. 9) T TRACKLIS Kind of Cool Quello che le note non dicono Il risveglio Volo notturno Quite Night Carnevale in Venice Promenade in the Sky Porpora Kind of Cool (Reprise) T TRACKLIS Delicati Equilibri Changin' Balance Trampled Flowers Microcosmo Punjab Neanche Pa.Ris Eppoi U Tube T TRACKLIS Pour Elène Dance norvegienne After You' Ve Gone Little Little Waltz Stomping at Decca Talijanska Noyee Tears Belleville Nuages Dance norvegienne la Vera Natura del Jazz IRD International Record Distribution www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm