n° 7
News
S E T T E M B R E • 2 0 1 4
JD Allen
Fred Hersch Trio
Ruth Gerson
ELVIN BISHOP
Loudon Wainwright III
Corey Harris
Orrin Evans
IRD International Record Distribution • www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Elvin Bishop
SONGWRITER
BLUES
Can’t Even Do Wrong Right
Leggendario chitarrista-cantante blues, torna con un nuovo album su
Alligator con “Can’t Even Do Wrong Right”. Accompagnato dalla sua band
di lunga data ma soprattutto con ospiti illustri, Charlie Musselwhite e
Mickey Thomas (Jefferson Starship) con i quali pare abbia creato uno dei
suoi album più belli. In questo nuovo lavoro possiamo sentire Bishop
suonare, srcivere e cantare alcuni dei più vivaci ed istintivi brani blues
che dimostrano che il nostro Elvin è ancora vitale e creativo cosi come lo
era con la Paul Butterfield Blues Band.
Loudon Wainwright III
Haven’t Got The Blues (Yet)
Ventiseiesimo album nella lunga e illustre carriera di Loudon Wainwright
III, seguito dell’acclamato “Older Than My Old Man Now” del 2012. Nel
disco Wainwright espande la sua poetica con 14 brani i cui testi spaziano
fra depressione, alcolismo, controllo delle armi, amori finiti, animali
domestici, le assurde regole per parcheggiare a New York. A produrre il
disco c’è il collaboratore di lunga data David Mansfield, al suo fianco
anche in High, Wide and Handsome, Grammy nel 2010. Tra gli ospiti del
disco Tony Trischka al banjo, Steve Elson al sax, Sammy Merendino alla
batteria, Tim Luntzel al basso, e il suo vecchio amico Chaim Tannenbaum
ai cori.
T
TRACKLIS
I Can't Even Do Right Wrong
Blues With A Feeling
Old School
Let Your Woman Have Her
Way
No More Doggin’
Everybody’s In The Same
Boat
Dancin’
Honest I Do
Bo Weevil
Hey-Ba-Ba-Re-Bop
T
TRACKLIS
Brand New Dance
Spaced
In A Hurry
Depression Blues
The Morgue
Harmless
Man And Dog
Harlan County
I Knew Your Mother
Looking At The Calendar
I'll Be Killing You This Xmas
God And Nature
Haven't Got The Blues (Yet)
Last Day Of The Year
Orchestre National de Jazz
& Olivier Benôit
JAZZ
Europa, Paris
In una sorta di ‘work in progress’ nomade che prolungherà fino alla durata del suo contratto come
direttore dell’Orchestra Nazionale di Jazz, Olivier Benôit propone con il suo programma “Europa” una
serie di ritratti di città, una visione soggettiva e caleidoscopica del paesaggio musicale
contemporaneo europeo. La prima tappa di questo viaggio comincia da casa, da Parigi. “Paris” è una
fotografia vivente della megalopoli, interpretata dai musicisti dell’orchestra, che partecipano
all’ispirazione. Lo spartito ne rivela la struttura incomparabile ma anche la forza insita nelle parti di
ciascun elemento, cogliendo nella sua globalità la poetica segreta della ville lumière. 2 cd.
AMERICANA
Luke Winslow-King
Everlasting Arms
Con Everlasting Arms il cantastorie Luke Winslow King ricomincia da dove aveva lasciato con The
Coming Tide, facendo mostra del suo talento nel fondere tradizione e modernità. Insieme alla partner
di palco e di vita Esther Rose, si scambiano versi (se la raccontano fra di loro) accompagnati dal
suono possente della sua slide guitar, irradiando quel calore familiare del r’n’b dei vinili primi anni ’50,
il tutto infuso con un contagioso twist rootsy-pop. Everlasting Arms segna l’ascesa di un nuovo
songwriter americano che conferma uno standard fresco per varietà dinamica e gamma compositiva.
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
Fred Hersch Trio
SONGWRITER
JAZZ
Floating
Notevole nuovo album del Fred Hersch Trio, dove riporta questo pianista ai massimi livelli espressivi.
Dopo una serie di live fulminanti, ritorna in studio con il gruppo con cui si è sempre espresso al
massimo, il bassista John Hubert e il batterista Eric McPherson, l’album cattura il trio in forma
eccezionale, suonando con ingegnosità ritmica unica e senza uguali, ed interazione quasi telepatica
fra gli artisti. L’uscita precedente, “Alive at the Vanguard”, già testimoniava la straordinaria carica del
trio, che ha costantemente affinato e perfezionato il suo sublime feeling, molto evidente in ‘Floating’.
Sviluppandosi con la stessa coerenza rapsodica di un trio concerto, il nuovo album è certamente uno
dei lavori migliori di Hersch, e perciò uno dei migliori del nostro tempo. Tra gli originali, due standard
spiccano: “You and the Night and the Music” e a chiusura del disco un pezzo di Monk come sempre,
in questo caso “Let’s Cool One”.
Ruth Gerson
This Can’t Be My Life
Per capire di che personaggio stiamo parlando, basti pensare che più
volte tal Bob Dylan si recava nei club di New York per assistere ai
concerti di Ruth. Un primo album indimenticabile che fece scrivere a
Buscadero “Una nuova stella sta nascendo”, e tantissimi tour con il mai
abbastanza compianto Carlini hanno creato nell’attento pubblico italiano
un’attesa quasi decennale per i nuovi album di questa songwriter quasi
unica nel panorama attuale. Ora Ruth è tornata e in gran forma con “This
Can’t Be My Life”, un album di rinascita e di vita familiare, testimone di
serenità ritrovata. L’ultimo passaggio al Buscadero Day ha confermato
che sta passando un momento di forma straordinaria. Un piccolo gioiello
per gli almanti del folk roots made in Usa.
Janiva Magness Band
BLUES
Original
Undicesimo album per questa fresca vincitrice dell’Award come “Female
blues artist of the year” e del “Blues Music Award for B.B. King
Entertainer Of The Year” a Memphis (la seconda donna ad avere questo
onore dopo Koko Taylor). Le dure lezioni avute dalla vita hanno fatto si
che la Magness sviluppasse un’inclinazione particolare per il blues e la
soul-music di cui nell’ultimo decennio è divenuta una delle maggiori
esponenti. “Original” ci mette di fronte ad una Janiva Magness rinnovata.
Grazie alla produzione di Dave Darling, ad una strumentazione più scelta
ed ad una manciata di canzoni scritte dalla stessa protagonista.
Corey Harris
BLUES
Fulton Blues
Dopo avere registrato per etichette prestigiose come Alligator e Telarc,
Corey Harris pubblica un disco in proprio e la fa tornando indietro, alle
sue radici. Il blues del South, il blues d Fulton, una comunità che ha più
di 300 anni. Harris, uno dei più considerati bluesman nel versante
tradizionale, ci consegna un disco bello e rigoroso. Finalmente trova la
distribuzione in Italia anche questo prezioso gioiello.
T
TRACKLIS
Fresh Air
This Can't Be My Life
Bulletproof
Stay With Me
Someday Soon
Don't Go For Em
Does Your Heart Weep
Hazel
You Lie
Black Water
Take It Slow
T
TRACKLIS
Let Me Breathe
Twice As Strong
When You Were My King
I Need A Man
Everything is Alright
With Love
Mountain
Who Am I
Badass
The Hard Way
Standing
T
TRACKLIS
Crying Blues
Underground
J. Gilly Blues
Black Woman Gates
Tallahatchie
Fulton Blues
Devil Got My Woman
House Negro Blues
Black Rag
Catfish Blues
That Will Never Happen No More
Lynch Blues
Maggie Walker Blues
Fat Duck's Groove
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Guy Forsyth Band
BLUES
The Pleaser
Scoperto per puro caso nel locale dove lavorava e dove occasionalmente riempiva i buchi di
programmazione suonando gratis, Guy Forsyth ha percorso un bel pezzo di strada e si è evoluto in
un grande artista. Cantante, chitarrista, amante dell’ukulele e dell’armonica, il pubblico ama la sua
personalità dinamica, che da il massimo nei live, un vero animale da palcoscenico. A seguito della
morte del suo scopritore e mentore Doc-o-Zone, Forsyth ha deciso di celebrare la sua avventura
musicale con tre dischi: la riedizione del disco di debutto del 1993 “High Temperature”, la cui grinta
è rimasta immutata negli anni; “Red Dress”, con registrazioni inedite delle serate al Metropool di
Hengelo (1993), in numero sufficiente da fare un cd ex-novo; e infine un nuovo disco “The Pleaser”,
che, dopo varie incursioni nel roots e nell’americana, ritorna al blues più puro, sicuramente
apprezzato dai suoi fan vecchi e nuovi.
Guy Forsyth Band
BLUES
High Temperature
Red Dresses
Disponibili anche gli album precedenti:
High Temperature: Live del 1993.
Red Dresses: (The Lost High Temperature
Recordings) proseguimento dell’album del 1993.
George Garzone
Quintonic
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TRACKLIS
JAZZ
Gargonzola
Un disco storico. I due sassofonisti George Garzone e Jerry Bergonzi si
battono per vedere chi è il sassofonista più influente e attivo della loro
generazione. Questa è la prima volta che si esibiscono insieme in una
sessione studio. Due somiglianze li uniscono: entrambi sono educatori al
Berklee College, dove hanno insegnato ad ogni sassofonista in erba,
inclusi Donny McCaslin, Mark Turner, Joshua Redman; ma soprattutto,
sono entrambe artisti totali, altissimi esponenti di un sound
(espressionistico) influenzato da Coltrane.
FLAMNECO
Carlos Montoya
From St. Louis To Seville
Uno dei primi album in cui il grande chitarrista flamenco suona con un la
ritmica jazz, dando la sua unica interpretazione espressiva delle cinque
melodie pop. Il secondo album è dal vivo al Town Hall nel 1962. I brani
trascinanti degli album sono: “St. Louis Blues”, Que Serà, Serà”, Rain On
The Roof”, “Blues In The Night”…
Crystal Ball
Idiosyncrasies
Restless
Ellwood
Abeid from Zanzibar
The Gargoyle Returns
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TRACKLIS
St. Louis Blues
Rain On The Roof
Blues In The Night (My
Mama Done Tol' Me)
Improvisation
Aue Será, Será
Zambrilla
Tarantas
Tango De Los Ojos Negros
(Tanguillo De Cadiz)
Antonio Vargas Heredia
La Canción Del Ole
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Paul Giallorenzo’s
GitGo
JAZZ
Force Majeure
Questo gruppo ha debuttato per la prima volta al Chicago Jazz Festival
nel 2010 e questo è il loro primo album su Delmark. I musicisti sono tra
i più creativi di Chicago, tra cui Mars Williams (sax), Jeb Bishop
(trombone), Anton Hatwich (basso), Quin Kirchner (drums). Paul
Giallorenzo è un pianista-compositore ed esplora l’improvvisazione
all’interno di una composizione, ancorata nelle tradizioni del jazz, da qui
il nome del gruppo GiTgo (Get On to Get Out).
T
TRACKLIS
Force Majeure
Fits and Starts
Rocky Terrain
Reverberations
Blowings On
A Tone
Roscoe for I
Roscoe for I Version
Jason Ajemian
Folklords
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TRACKLIS
JAZZ
Ask Mr. Blount Now Suite
Bassista-compositore che ha acquisito un alto profilo durante i suoi anni
a New York e Chicago, esibendosi con Marc Ribot, Rob Mazurek, e molti
altri e la sua musica evoca molteplici universi musicali. “Folklords” è il
lavoro di un eccezionale gruppo di improvvisatori di New York: Kid Bliss
(sax e vibro lux), Owen Stewart-Robertson (guitar, electron ics, voice), e
Jason Nazary (drums).
Orange Is the Color of the
Sun, Then Blue Sky
Material Girls
Punk the Blues
Freedom Is a Trail of Tears
Sleepy John Estes
BLUES
Live In Japan
With Hammie Nixon
Il poeta blues Sleepy John Estes registrò la sua prima canzone nel 1929 "Broken Hearted, Ragged
and Dirty Too". Nel '35 John ha iniziato a collaborare con Hammie Nixon, continuando a registrare
classici insieme fino all’inizio della guerra. Dopo un'assenza di 20 anni, Delmark lo riscopre e lo
ripropone nel 1962. Segue una serie di LP e una carriera rinvigorita. Questo album è stato registrato
nel novembre del 1974 durante dei concerti in Giappone, i primi tour in quel paese per questo
grande cantante chitarrista blues.
Giles Corey
BLUES
Stoned Soul
Primo album solista per Giles Corey, talentuoso cantante/chitarrista
cresciuto in seno alle formazioni di Billy Branch & the Sons of Blues e
Otis Rush. “Stoned Soul” offre ottima roots music, ricca di storia ma
moderna. L'album contiene dieci nuovi brani originali e cover di “Don’t
Let The Green Grass Fool You”, hit di Wilson Pickett e "Bright Lights" di
Gary Clark Jr. Insieme a Corey, Marty Sammon alle tastiere, Joewaun Scott
al basso e Rick King alla batteria.
T
TRACKLIS
Oh, Mademoiselle
Morning Train
Don't Let the Green Grass
Fool You
Time Flies (When You're
Drunk)
Pork & Beans
Bright Lights
Rita
Right On!
It's All Been Said Before
Watch Myself Go Crazy
That Girl Is Bad
Home Is on My Mind
Every Time I See Your Face
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Billy Strayhorn
JAZZ
Out Of Shadows
Splendido cofanetto 7 cd + DVD che celebra l’opera di William Thomas Strayhorn, uno straordinario
musicista jazz. La ricchezza e la diversità della music ache contiene delizieranno anche i più ossessivi
appassionati e allo stesso tempo offre un’introduzione emozionante per chi lo conosce solo come
qualcuno che una volta ha suonato con la band di Duke Ellington. I 7 cd contengono 62 composizioni
di Strayhorn, sia i suoi lavori extra Elligton che in compagnia del Duca. Questo cofanetto di sue
registrazioni lo mette saldamente sotto i riflettori, rivelando senza ombra di dubbio la reale portata
di questo straordinario musicista.
Christina Dahl
T
TRACKLIS
Life’s Carousel
Intuitive Spring
Thundering Heart
The Quest for the True
JAZZ
Nightingale
Da casa Storyville ecco il nuovo album di una delle più rispettate
sassofoniste danesi, Christina Dahl. Nota per il suo sound unico e la
melodia, la Dahl crea un’intensa esperienza musicale, con un repertorio
di 8 composizioni originali. La formazione è il quartetto, con Jesper
Lundgaard al basso, Espen Laub von Lilienskjold, giovane promessa
della batteria, e Niclas Knudsen, chitarrista dalla grande personalità.
Dorothy Donegan
JAZZ
Strenght - Energy
Imagination
Dorothy Donegan, nota pianista di bar e night club di
Chicago, si distinse come una virtuosa di tanti stili diversi,
finché strinse amicizia con Art Tatum, che ne consacrò il
talento. Doppio CD registrato nel 1980 a Copenaghen e
ad Antibes. 2 cd.
Buddy Tate
JAZZ
The Texas Tenor
Doppio CD registrato a Copenhagen e ad Antibes nel
1975; nel primo, Buddy Tate è accompagnato da Tete
Montoliu, Finn Zigler, Bo Stief, Svend Erik Nørregaard. Nel
secondo, da Doc Cheatham, Vic Dickenson, Johnny
Guarnieri, George Duvivier, e Oliver Jackson.
Lifetile
Life's Carousel
New Space New Age
Forest Glade
Blue Longings
T
TRACKLIS
Rosetta
When I Fall in Love/
The Way We Were
The Best Things in
Life Are Free
Pennies From Heaven
You're Nobody Till
Somebody Loves You
Out of Nowhere
Sweet Lorraine
Send in the Clowns
Take the "A" Train
You're So Beautiful
Edmung Thigpen's
Gospel
Satin Doll
I Just Want To Sing
You Are The Sunshine
Of My Life
Donegan's Blues
Lift Every Voice
And Sing
Dorothy Runs Away
Willow Weep For Me
Minuet In G
If I Love You
Stop The World
T
TRACKLIS
CD 1
Stompin' at the
Savoy
Body and Soul
Buddy's Blues
Broadway
Just You, Just Me
In a Mellotone
I Surrender Dear
CD 2
Jive at Five
There Goes My Heart
Somebody Loves Me
Sweethearts on
Parade
I Got a Right to Sing
the Blues
Constantly
I Never Knew
Somebody Loves Me
Jive at Five
LP AVAILABLE
IN A VERY LIMITED EDITION
RIE P IL OG O
N U OV E
U S C I TE
Michael Dease
JAZZ
Relentless
Il trombonista Michael Dease è così: “Relentless”, inarrestabile, e lo dimostra con il debutto della sua
big band nel suo primo disco su Positone. Cogliendo l’attimo per spiccare, Dease conduce la sua
squadra di musicisti top attraverso una serie di nuove composizioni ed arrangiamenti originali. Con la
performance di molti dei più brillanti talenti della scena jazz di NY: Tim Green, Todd Bashore, Sharel
Cassity, Lynda Oh, Ulysses Owens Jr, e il contributo di alcuni veterani come Wycliffe Gordon, Seneca
Black e Tom “Bones” Malone. L’intera sessione rimane arguta, costantemente vivace e melodica.
Michael Dease è decisamente una delle stelle nascenti del jazz di oggi, un trombonista che si
distingue, creativo ‘inarrestabile’ del jazz.
Eric Wyatt
Borough Of Kings
T
TRACKLIS
The Peoples Champ
One for Hakim
Borough of Kings
JAZZ
Can He Come Out
Il sax tenore Eric Wyatt presenta il suo nuovo album, “Borough of Kings”,
su Positone Records. Con un programma forte di originali, e un paio di
rivisitazioni, l’album mette in mostra la maestria di Wyatt, dal pianista
Benito Gonzalez e dal batterista Shinnosuke Takahashi, regalando un set
di 8 brani vigorosi e incisivi.
Sarah Manning
JAZZ
Harmonious Creature
Sassofonista bianca che continua ad esplorare nuovi percorsi con l’uscita
di questo nuovo “Harmonious Creature”. Questo lavoro molto
coinvolgente, presenta brillanti composizioni originali della Mamming con
il supporto di un gruppo straordinario di musicisti, tra cui il celebre
violinista Eyvind Kang, il bassista Rene Hart, il chitarrista Jonathan
Goldberger, edil batterista Jerome Jennings. Sarha dimostra ampiamente
che il suo sassofono “comanda” il gruppo oltre alla padronanza del suo
linguaggio nel jazz. Un album dal delicato equilibrio moderno,
piacevolmente melodico che evocano un vasto assortimento musicale
anche per i più esigenti appassionati di jazz di tutto il mondo.
Steve Davis
For Real
Ancient Chinese Secrets
Quest
Countdown
What Would I Do Without You
T
TRACKLIS
Copland on Cornelia Street
Tune of Cats
Floating Bridge
I Dream a Highway
Grey Dawn, Red Fox
Radish Spirit
Three Chords for Jessica
Don't Answer to the
Question
On the Beach
What the Blues Left Behind
T
TRACKLIS
For Real
Nicky D
JAZZ
Angie's Groove
Il trombonista Steve Davis continua con lavori sempre più interessanti, lo
dimostra il suo ultimo album “For Real” in cui partecipano talenti del
calibro di Abraham Burton (tenor sax), Larry Willis (piano), Nat Reeves
(bass) e Billy Williams (drums). Un album di nuove composizioni originali
e arrangiati dallo stesso Davis, dove resta saldamente radicato nella
tradizione per raggiungere livelli sempre più elevati. Con questo nuovo
album Davis dimostra ancora una volta la sua abilità nell’hard-bop per la
gioia di tutti gli appassionati del genere!
Days Gone By
Big East
Blues on Blues
Tactics
I Found You
Daylight
SONGWRITER
R I E P I L O G O
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Jamie O’Neal
T
TRACKLIS
Eternal
Singer songwriter di origini australiane, ha pubblicato il suo primo album
nel 2000 (“Shiver”) che includeva la hit single arrivata al primo posto
“Back-to-back”. Da allora ha pubblicato altri album arrivando sempre tra
i primi posti in classifica. Alcuni suoi brani sono stati usati in molte
colonne sonore tra cui “il Diario Di Bridget Jones”, “When We Were
Soldiers”, “Desperate Houswives”… Jamie è una delle migliori cantanti
della scena musicale di oggi. Con “Eternal” lei offre interpretazioni
meravigliosamente personali e potenti di alcune delle sue canzoni
preferite.
NEW SOUL
The Floacist
Rise Of The Phoenix Mermaid
Nominato più volte al “grammy”, questo gruppo soul è stato fondato da
Natalie Stewart e Marsha Ambrosius vendendo oltre un milione di album
e vanta numerosissimi fans. Con l’uscita di questo nuovo lavoro, i Floacist
salgono di livello soprattutto per la produzione di Chris “Big Dog” Davis
(George Clinton, Maysa, Najee… e molti altri). “Usa Today” li descrive
cosi: “Questo nuovo album ha abbellito la scena dell’ R&B!”.
Stefano Bollani
Trio
JAZZ
Les Fleurs Bleues
T
TRACKLIS
Feel Good
Try Something New (I Do)
Doing This
If You Really Wanna Know
Heat It Up
On It
Grandma
Good Love
Wisest Thing
Broken Heart
Omi O!
Womyn
Mami Loves You
ATTESE
R ISTA MPE!
Feat. Scott Colley, Clarence Penn. Non più solo il pianista di Enrico Rava. Bollani brilla sempre più di
luce propria con questo nuovo progetto in trio. Non è la ritmica americana, che certo aiuta visto i due
personaggi coinvolti, ma le sue nuove composizioni e le poche ma centrate rivisitazioni che vanno
dalla colemaniana “Chippie” alle originali versioni di “Se non avessi più te” e della toccante “Un giorno
dopo l’altro”. Più traccia interattiva Cdrom.
Stefano Bollani
Quintet
I Visionari
JAZZ
Born To Run
Don't Come Home a Drinkin'
Golden Ring
Help Me Make It Through
the Night
I've Done Enough Dying
Today
Just One Time
Leavin' On Your Mind
One Day I Walk
Rock Me
The Sweetest Thing
Wide Awake
ATTESE
R ISTA MPE!
Feat. Mirko Guerrini, Nico Gori, Ferruccio Spinetti, Cristiano Calcagnile, Mark Feldman, Paolo Fresu,
Petra Magoni. 2 cd
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
NUOVA LABEL IN DISTRIBUZIONE:
SMOKE SESSIONS
IRD è lieta di annunciare la distribuzione, per la prima volta in Italia, della Smoke Sessions Records, etichetta
legata a uno dei jazz club più in vista di New York. Tutti gli album dell'etichetta sono registrati dal vivo, secondo i
più elevati parametri qualitativi cari agli audiofili e ai più sinceri appassionati di jazz. Tra i primi titoli in catalogo
spicca “The Original Mob” di Jimmy Cobb, autentica leggenda vivente della batteria e di tutto il jazz che partecipò
alle sedute del mitico “Kind of Blue” di Miles Davis. Ottima la veste grafica con uno splendido digipack!
Jimmy Cobb
JAZZ
The Original Mob
Sono passati quasi sette decadi da quanto Jimmy ha esordito nel 1950 con
Earl Bostic ma ancora oggi è difficile trovare un batterista dotato di uno swing
come il suo. Inutile dire l’importanza di questo straordinario artista che grazie
alla sua capacità creativa ha suonato con tutti i più grandi. Di lui rimane la
testimonianza indelebile della sua partecipazione alla sezione ritmica che ha
dato alla luce l’indimenticabile “Kind Of Blue” di Miles Davis. Ma la storia di
Jimmy continua ancora oggi con questo nuovo capitolo degli “Original Mob”
che riprende il primo capitolo già registrato dallo stesso Cobb con tre studenti
di buone speranze come Brad Mehldau, Peter Berstein e John Webber. Oggi i
tre studenti modello sono diventati tre star del panorama jazzistico
internazionale.
David Hazeltine
JAZZ
For All We Know
David Hazeltine è conosciuto per la raffinatezza armonica e per il lirismo
elegante e allo stesso tempo intenso del suo suonare.Con questo ultimo
lavoro “For All We Known” David sembra omaggiare il grande maestro Cedar
Walton con proprie composizioni come “Et Cedra”, “Lord Walton” e Pooh.
Nota interessante dell’album è sicuramente l’incontro tra il tenor sax
Seamus Blake e David Hazeltine e questo raggiunge la sua massima
espressività nel brano “Cheryl” del grande C. Parker e l’orignale “Eddie
Harris“. Spiccano anche il brano “My Ship” di Kurt Weill e Ira Gershwin e
nell’insieme sembra di essere di fronte ad un progetto artistico di largo
spessore. Anche in questo caso qualità della registrazione e packing fanno
di questa serie una delle più belle novità del panorama jazzistico attuale.
Vincent Herring
JAZZ
The Uptown Shuffle
The Uptown Shuffle è un piccolo gioiello per coloro che amano l’evolversi
jazzistico che parte da Parker, Stitt e Cannonball sicuramente si
riconosceranno in questo nuovo album di Herring. Come i suoi mentori
egli non usa note inutili, non si perde in facili soluzioni ad effetto ma
colpisce immediatamente nel cuore dello Swing. In questo è sicuramente
aiutato dal pianista Cyrus Chestnut che grazie ai suoi assoli da
quell’energia necessaria che, senza tralasciare la potenza jazzistica
dell’album, ne lascia inalterata la godibilita’. La scelta degli standard
suonati e la qualità dell’incisione fanno di questo album un ottimo
supporto di compagnia per una serata di gran buon jazz.
T
TRACKLIS
Old Devil Moon
Amsterdam After Dark
Sunday in New York
Stranger in Paradise
Unrequited
Composition 101
Remembering U
Nobody Else but Me
Minor Blues
Lickety Split
T
TRACKLIS
Et Cedra
My Ship
Pooh
Lord Walton
For All We Know
Eddie Harris
Cheryl
Imagination
A.D. Bossa
T
TRACKLIS
Elation
Love Walked In
Tenderly
Uptown Shuffle
The Atholete
Polka Dots and Moonbeams
Strike up the Band
Don't Let It Go
Big Bertha
R I E P I L O G O
N U O V E
U S C I T E
herring
reed
evans
hayes
jackson
chestnut cobb
mabern
hazeltine
Cyrus Chestnut
JAZZ
Midnight Melodies
Un trio quasi perfetto catturato duranta la prima di una serie di serate live
tenutasi nello storico locale jazzistico newyorkese ci regala questo album
dove alla bravura dei musicisti si unisce un ospite davvero unico: un
fantastico Steinway B che lo stesso Cyrus non esita a definire il miglior
piano esistente in citta’. Il trio suona come se fosse a casa propria e tra il
pubblico e i musicisti (Curtis Lundy e Victor Lewis) nasce subito un feeling
che da calore e sentimento alla performance. Tutti quanti sono stati
testimoni diretti della grande epopea del jazz e hanno come fonte di
ispirazione Billy Strayhorn, John Coltrane e John Hicks. Per chi vuol scoprire
uno dei piu’ grandi pianisti jazz della nostra epoca, ma oseremmo dire di
tutte le epoche, non potra’ fare a meno di questo album.
Orrin Evans
JAZZ
Liberation Blues
Nel presentare questo cd è sufficiente leggere la formazione che
accompagna questo grande personaggio: Sean Jones, JD Allen
(copertina di musica jazz di questo mese), Luques Curtis, Bill Steward.
Dall’incontro da questi formidabili musicisti è nata una live sessions ricca
di buon e sano jazz suonato con tantissime idee e ispirazione. L’album si
apre con un tributo a Dwayne Burno “Liberation Blues Suite” il cui
ricordo aleggia per tutta la serata di grande jazz che richiama alla mente
l’epoca d’oro quasi che una sottile linea unisse i cinque jazzisti ai loro
grandi maestri: Paul Motian, Trudy Pitts e Miles Davis. Una registrazione
audiophile e una confezione ben curata completano l’opera.
T
TRACKLIS
Two Heartbeats
Pocket Full of Blues
To Be Determined
Bag's Groove
Hey, It's Me You're Talkin' To
Chelsea Bridge
U.M.M.G. Upper Manhattan
Medical Group
I Wanted to Say
Giant Steps
Naima's Love Song
The Theme
T
TRACKLIS
Devil Eyes
Juanita
A Lil' D.A.B. a do Ya
A Free Man?
Liberation Blues
Simply Green
Anysha
Meant to Shine
Mumbo Jumbo
How High the Moon
The Theme
Encore: The Night has a
Thousand Eyes
Eric Reed
JAZZ
Groovewise
Nel preparare la Session che avrebbe dato vita a questo cd, Eric aveva le idee ben chiare: non voler
fare della buona musica con dei buoni musicisti ma creare un Groove eccezionale con dei musicisti
straordinari. Grazie a questo intento abbiamo l’opportunità di vedere nello stesso ensemble, dopo 15
anni, Reed e Hutchinson a cui si aggiungono Seamus Blake e Ben Williams. Il suono che ne scaturisce
viene ulteriormente rafforzato dall’energia positiva del pubblico che ha permesso di dar vita ad un
concerto e conseguentemente ad un album evento che racchiude l’essenza del jazz. Durante la
serata Eric esegue un brano di Clifford Jordan (“Powerful Paul Roberson”) mentre più volte nelle sue
composizioni originali ringrazia i propri maestri: Mulgrew Miller, Cedar Walton e Marian Mc Partland.
L’impressione è che con questo cd Eric voglia quasi dire a costoro: “Non preoccupatevi, C’è un
cambio generazionale, ma il jazz rimane in buone mani!“. Una registrazione audiophile e una
confezione ben curata completano l’opera.
Uno dei più
raffinati e
avventurosi
giovani
musicisti in
circolazione.
Il suo sound
unico al sax
tenore combina
la malinconia
del blues,
la solennità
del gospel
e la gioia del
puro processo
creativo.
JD Allen
IRD International Record Distribution
www.ird.it • facebook: www.ird.it/mipiace.htm
AVANTGARDE
AVANTGARDE
AVANTGARDE
AVANTGARDE
RIEPI L O GO
N U O V E
U S C I TE
Peter Epstein Quartet
Polarities
T
TRACKLIS
Polarity
Tiny Expanding Universe
Forever Now
Old Yarn
Email From Nigeria
Aholdu
Stella della scena jazz di New York, il sassofonista Peter Esptein ritorna
con un nuovo ed eccezionale album in quartetto, i cui membri si sono
esibiti insieme in differenti formazioni in questi 20 anni. Feat. Ralph Alessi
(trumpet, cornet), Sam Minaie (bass), Mark Ferber (drums).
Kartet
Grand Laps
Quartetto avant-jazz residenti a Parigi, uno dei gruppi più importanti
della scena europea, sono qui a celebrare i 25 anni di attività con un
nuovo album, il sesto. Questo nuovo lavoro mette in mostra tutti i lori
punti di forza, suono unico, profonda improvvisazione collettiva, potere e
sottigliezza e l’attenzione ai dettagli per la musica da camera.Feat.
Benoit Delbecq (piano), Guillaume Orti (sax), Hubert Dupont (bass),
Stephane Galland (drums).
Constance
Hurtle
Stillness
T
TRACKLIS
XY
X
You Dig
Gazzell
Binoculars
Corps Chromé
Pass Pass
Red House in Nola
I.E.S.
Never Rain
Tayls
XYZ
The Westerlies
Wish The Children Come On Home
Wish The Children Would Come On Home (The Music Of Wayne Horvitz) Feat. E prodotto da Wayne
Horvitz. Giovane quartetto di ottoni Newyorkese, ci offrono una visione diversa ed immensamente
soddisfacente delle musiche di uno dei più coinvolgenti artisti americani, Wayne Horvitz. Feat. Riley
Mulherkar (trumpet), Zubin Hensler (trumpet), Andy Clausen (trombone), Willem De Koch (trombone)
+ special guest e prodotto da Wayne Horvitz.
Samuel Blaser
A Mirror To Machaut
Negli ultimi anni il trombonista svizzero Samuel Blaser si è affermato come presenza significativa
sulla scena jazz internazionale. Partito con “One From None”, e poi con “As the Sea”, Blaser riprende
il progetto Consort in Motion, avviato nel 2011, insieme al batterista Paul Motian, in cui approfondiva
e rivisitava la musica di Monteverdi. In questo nuovo disco sviscera la musica medievale di Guillaume
De Machaut e Guillaume Dufay con una strumentazione attuale. Il gusto e la passione per la classica
di Blaser gli permette di evidenziare parallelismi inconsueti fra composizioni scritte secoli fa e
avanguardie moderne, con un approccio visionario e senza tempo allo stesso momento. Feat.
Joachim Badenhorst (clarinet), Drew Gress (bass), Russ Lossing (piano, Rhodes, Wurlitzer), Gerry
Hemingway (drums, percussion).
IL VIAGGIO DI NEAL
Andrea Ferrario (tenor and soprano sax)
Andrea Calì (piano)
Giannicola Spezzigu (double bass)
Marcello Molinari (drums)
Special guest: Stefano Onorati (piano)
PUCCINI IN JAZZ
Michele Polga (tenor sax)
Marcello Tonolo (piano)
Domenico Santaniello (double bass, cello)
Massimo Chiarella (drums)
ZEN GARDEN
Emanuele Grafitti - (classic & acoustic guitars)
Fausto Beccalossi - (accordion)
Maurizio Camardi - (soprano & sopranino sax, duduk)
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Tonolo-Polga
Santaniello-Chiarella
SWING CROONER
JAZZ
Puccini in Jazz
Da casa Caligola presentiamo un progetto complesso ed importante, dedicato alla rielaborazione di
arie pucciniane, “Puccini in Jazz” presenta nove brani i cui temi sono tratti da alcune delle più note
opere del compositore lucchese: Manon Lescaut, Bohème, Tosca, La fanciulla del West e Madama
Butterfly, arrangiati da Marcello Tonolo, con Michele Polga, Domenico Santaniello e Massimo
Chiarella. Il rischio di concepire sovrapposizioni ed incroci esteticamente inerti tra jazz e musica
classica viene abilmente evitato, poiché nel disco le melodie pucciniane vengono utilizzate come
semplice materiale, sottoposto a manipolazioni e modifiche di diversa natura, evitando così ogni
bozzettismo melodico e compiacimento d’atmosfera, in particolare.
Ray Gelato
& Kai Hoffman
Hey Boy! Hey Girl!
“The golden age of the vocal duet is back!”.
“Hey Boy! Hey Girl!” è un nuovo album di classici
per duetti di Ray Gelato e la cantante americana
Kai Hoffman. L’album contiene 16 classici di
vocal duets che spaziano dalle ballate fino alle
melodie più oscillanti, ispirati ad artisti come
Louis Prima e Kelly Smith, Louis Armstrong ed
Ella Fitzgerald.
T
TRACKLIS
Hey Boy! Hey Girl!
I've Got You Under My Skin
You're Just In Love
Cold Cold Heart
Under a Blanket of Blue
They All Laughed
Let's Call the Whole Thing
Off
Nothin's Too Good for My
Baby
Antonio Onorato
JAZZ
Rainbow Warriors
Con questo 23° album, Onorato festeggia i suoi 25 anni di carriera ed i
50 anni di età, riunendo la band d’esordio del primo lavoro discografico
datato 1990. Mario De Paola, Dario Franco, Piero De Asmundis e ospiti
d’eccezione come Rosario Jermano, Tony Cercola e James Senese. Disco
della maturità artistica, dove insieme alle sonorità di progressione
armonica tipicamente napoletana, si accostano sperimentazioni come la
breath guitar, le orchestrazioni ed un omaggio al grande jazzista John
Coltrane (Love Supreme). Il titolo del disco fa riferimento ai “Guerrieri
dell’arcobaleno”, che secondo i Nativi Americani porteranno di nuovo sul
nostro pianeta un’era di pace e fratellanza…
The Lady Is a Tramp
Don't Worry 'Bout Me /
I'm In the Mood for Love
Undecided
Frim Fram Sauce
I Can't Give You Anything
But Love
I Don't Want to Set the
World On Fire
If I Didn't Care
That Old Black Magic
Hey Boy! Hey Girl!
(Reprise)
T
TRACKLIS
Oltre il cielo
Native Americans
Jungle blues
Rainbow Warriors
Love dream
James mood
Verano feliz
Message from the sea
Latin Blues
Dieci luglio
Into the wind
A love supreme
Canzone dell'angelo
Goodbye
Enten Eller
JAZZ
Pietas
La bellezza in tutte le sue forme; il suono in tutti i suoi modi. È un’opera che suscita meraviglia, questo
“Pietas”. Impietosamente bello e raro con la partecipazione di Javier Girotto al sax soprano e flauto.
C’è tanto in questa musica, da restarne storditi: Morton Feldman, il rock e il tango, un accenno di
latino, il Novecento più graffiante. Sette brani che raccontano la storia di uno fra i gruppi più longevi
del jazz italiano - gli Enten Eller - che, ancora, ha la voglia di mettersi in gioco per lasciare
l’ascoltatore a bocca aperta. Feat. alberto Mandarini (trumpet), Massimo Barbiero (drums e
percussion), Maurizio Brunod (electric guitar), Giovanni Maier (double bass), special guest: Javier
Girotto.
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Nad (Zorzi - Salerno)
JAZZ
Dangereuxorcism
Album dal titolo criptico che potremmo più o meno tradurre: “Esorcismi Europei Pericolosi”, si presenta come
un caleidoscopio sonoro elettroacustico imprevedibile, arricchito da un ventaglio di ospiti la cui adesione
sincera ed entusiastica al progetto ha stupito per primi i NAD stessi. La formazione base dei NAD, il tastierista
e compositore Nicola C. Salerno ed il chitarrista e “Stratega” della musica Roberto Zorzi, ha coinvolto per
questa produzione un numero quasi equivalente di eccellenti musicisti italiani e californiani per un totale di
13 presenze. Ciascuno di loro ha una spiccata e differente personalità. Gli ospiti hanno tutti indistintamente
contribuito in maniera sostanziale, con le loro performance, alla realizzazione di questo album, dal titolo
tanto complicato quanto invece facile e piacevole sarà il suo ascolto. Feat. Scott Amendola, Henry Kaiser,
Michael Marning, Enrico Merlin, Mauro Ottolini, Marco Pasetto, Rova Saxophone Quartet, Garvey Salerno,
Giovanni Albertini, Pino Dieni. Per non rimanere spiazzati, forse la loro nuova proposta può essere
etichettata con il termine “jazz-pop”, ma sarete voi a decidere dove collocarli! Piacevolissimo!
Gino Vannelli
ROCK
Collected
Splendida raccolta a prezzo speciale di 3 cd, 51 brani, tutti gli hits più un inedito per questo cantante
canadesi di origini italiane. Tracklist • disco1: People Gotta Move - Felicia - Lady - Poor Happy Jimmy Powerful People - Keep On Walking - Love Is a Night - Love Me Now - Mama Coco - Fly Into This Night - Love
Of My Life - Summers Of My Life - Appaloosa - Brother To Brother - I Just Wanna Stop - People I Belong To
- Wheels Of Life - The River Must Flow • disco2: Living Inside Myself - Nightwalker - Sally - Stay With Me Black Cars - Just A Motion Away - In the Name of Money - Persona Non Grata - Wild Horses - Young Lover Hurts to Be In Love - If I Should Lose This Love - Inconsolable Man - Sunset on L.A. - The Time of Day - I Die
a Little More Each Day - Slow Love • disco3: Never Cry Again - Crazy Life - Lost And Found - Belladonna The Longer You Wait - L'Amour En Face - Close Your Eyes - Parole Per Mio Padre - The Song of the
Nightingale - The Great Divide - It's Only Love - A Good Thing - Knight Of The Road - Night Drive - The
Measure Of A Man - Brothers In The End
Uptown Records
Ristampe cara ai jazzofili, che da trent’anni scova e pubblica
autentiche perle nascoste o dimenticate di giganti del genere.
DEXTER GORDON
NIGHT BALLADS
MONTREAL 1977
Feat. George Cables, Rufus
Reid, Eddie Gladden
GRANT GREEN
HANK MOBLEY
THE HOLY BARBARIAN NEWARK 1953
Feat. Bennie Green, Walter
ST. LOUIS 1959
Feat. Bob Graf, Sam Lazar,
Chauncey Williams
Davis Jr., Jimmy Schenck,
Charli Persip
FRANK WESS /
JOHNNY COLES
TWO AT THE TOP
Feat. Kenny Barron, Reggie
Johnson, Kenny Washington
CHUBBY JACKSON BIG BAND - HOWARD MCGHEE - THE DUKE PEARSON BIG BAND - LESTER YOUNG
Qualità e Valore storico di ‘Jazz Session’ Smarrite
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Jeri Southern
JAZZ
The Complete Roulette
& Capitol Recordings 1957-1959
Splendido box 3 cd, 65 brani, tutte le registrazioni per la Roulette e la Capitol in questi tre anni.
L’aggiunta di 4 bonus tracks registrate durante lo show televisivo “Stars Of Jazz” completano questo
gioiello!
AMERICANA
Cory Branan
The No-Hit Wonder
Lungo la sua decennale carriera Cory Branan ha barcollato tra il punk, il country, Memphis, Nashville
e il suo personalissimo stile, dando prova di essere un cantautore di prima qualità, un autore grintoso
e un performer dinamico, con un’abilità al fingerpicking degna dei maestri del Village anni ’60, e un
gusto per una sana schitarrata come solo un vero cuore punk vuole fare. L’album è al contempo un
inno agli sciagurati stanchi del mondo e sconfitti, che decidono di scendere a patti con gli alti e bassi
della vita. Humour libertino e qualche verso oscuro completano il quadro. Insieme a Branan una
masnada che vede Finn e Selvidege degli Hold Steady, Isbell, Caitlin Rose, Austin Lucas, Tim Easton,
Audley Freed, John Radford, Sadler Vaden e Robbie Turner.
Johnathan Blake - Chris Potter - Mark
Turner - Ben Street - David Binney Wayne Krantz - Adam Rogers - John
Escreet - Matt Brewer - Obed Calvaire Dan Weiss - Sergio Krakowski - Louis
Cole - Nina Geiger - Justin Robinson Michael Rodriguez - Sullivan Fortner Dwayne Burno - W illie Jones III - Alex
Sipiagin - Seamus Blake - David Kikoski Boris Kozlov - Donald Edwards
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Jonah Jones
Tutta la Discografia - 2LP in 1 CD
JONAH JONES - MUTED JAZZ + HIT ME AGAIN!
1957 - 1960 Feat. Jonah Jones, trumpet & vocals; George Rhodes, piano; Teddy Brannon, piano
Hank Jones, piano; John Brown, bass; Harold Austin, drums; George “Pops” Foster, drums.
JONAH JONES - SWINGIN’ AT THE CINEMA + I DIG CHICKS!
1958 - 1959. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal; George Rhodes or Teddy Brannon, piano; John
Brown, bass; Harold Austin or George “Pops” Foster, drums.
JONAH JONES - JUMPIN’ WITH JONAH + JONAH JUMPS AGAIN
1958 - 1959. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal, George Rhodes, Hank Jones or Teddy Brannon,
piano; John Brown, bass; Harold Austin or George “Pops” Foster, drums.
JONAH JONES - SWINGIN’ ’ROUND THE WORLD + JUMPIN’ WITH A SHUFFLE
1959 - 1960. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal; Teddy Brannon, piano; John Brown, bass; George
“Pops” Foster, drums.
JONAH JONES - SWINGIN’ ON BROADWAY + BROADWAY SWINGS AGAIN
1958 - 1961. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal; George Rhodes or Teddy Brannon, piano; John
Brown, bass; Harold Austin or George “Pops” Foster, drums.
JONAH JONES - A TOUCH OF BLUE + STYLED BY JONAH JONES
1960 - 1961. Feat. Jonah Jones, trumpet & vocal; Teddy Brannon, piano; John Brown, bass; George
“Pops” Foster, drums; “Swinginest” Chorale, vocals.
JONAH JONES - JONAH JONES / GLEN GRAY + THAT RIGHTEOUS FEELIN’
1962. Feat. Jonah Jones, Joe Graves, Conrad Gozzo, Uan Rasey, Shorty Sherock, Mannie Klein,
trumpets; Milt Bernhart, Joe Howard, Lew McCreary, George Roberts, trombones; Abe Most, clarinet,
alto sax; Arthur “Skeets” Herfurt, alto sax; Plas Johnson, Babe Russin, tenor saxes; Chuck Gentry,
baritone sax; Ray Sherman, piano; Jack Marshall, guitar; Mike Rubin, bass; Nick Fatool, drums. Benny
Carter, arranger, conductor. Al Porcino, trumpet, Ken Shroyer, trombone, and Morty Corb, bass,
replace Rasey, Roberts and Rubin. Con l’aggiunta di 2 bonus tracks!
RIEPILOGO
NUOVE
USCITE
Micky And The Motorcars
ROCK
Hearts From Above
Dopo una pausa di tre anni e qualche cambio di formazione, in seguito alla scomparsa del bassista
Marc McCoy, I Micky and the Motorcars sono tornati! I texani presentano il loro 7° album, “Hearts
From Above”. Lo stile dei loro live, dinamico sfrontato ed energetico cattura le simpatie di un numero
crescente di fan. Prodotto da Willy Brown dei Reckless Kelly, band di cui sono considerati una variante
un po’ vivace, il disco racchiude 12 tracce fino ad ora eseguite solo live. Con contributi di tutto
rispetto, dalla crema di Austin: Marty Muse alla pedal steel, Jon Dee Graham alla lap steel, Bukka Allen
alle tastiere, Brian Standefer al violoncello, tutti a supporto di Micky e Gary Braun. Certamente l’album
meglio realizzato fino ad ora, Texan country e roadhouse rock tutto da ascoltare.
South Austin
Moonlighters
ROCK
Burn & Shine
Da casa Blue Rose, ritorna la band di Austin con un album fulminante, chitarre frizzanti, una
“pestante” sezione ritmica e bellissime armonie vocali; un mix fresco di stili, dal power pop, al blues,
al rock più genuino. I SAM sono quattro veterani con anni di tour e registrazioni alle spalle, affiatati e
ben oliati: Lonnie Trevino jr al basso e Phil Bass alla batteria formano la sezione ritmica, Josh Zee e
Phil Hurley provvedono alle chitarre, riff dal gusto un po’ vintage un po’ anticonformista. Un viaggio
tra i generi in salsa texana.
Peter Rosendal
Old Man’s Kitchen
JAZZ
Love For Snal
Nel 2013, la Danish Arts Foundation ha insignito il pianista e compositore Peter Rosendal ed il suo
gruppo Old Man’s Kitchen di “talento unico ed originale del nostro tempo”, come riconoscimento,
meritato, al pozzo di immaginazione di Rosendal, davvero senza fondo, che negli Old Man’s Kitchen
ha trovato il parco giochi perfetto per combinare tutte le sue ispirazioni libero da inibizioni o etichette
di genere. “Love For Snail” vede innumerevoli ingredienti, combinati per creare musica
profondamente piacevole, fantasiosa ed universale - gioco ispirato di un autentico virtuoso.
Ned Ferm
JAZZ
Spent All The Money
Ned Ferm è un musicista dai tanti talenti; Americano di nascita che ha
scelto la scena jazz danese come sua patria d’elezione. Sempre in moto,
dall’espressione multi-sfaccettata, Ned ha suonato in moltissimi album di
altri artisti, con il sax ed anche altri strumenti. “Spent all the Money” è il
suo debutto da leader, il sound un incrocio riuscito di Americana, indie e
country, aperto e spontaneo. Feat. Mads Hyhne (trombone), Rune
Kjeldsen (guitars), Emanuele Maniscalco (piano), Nicolai Munch-Hansen
(basses), Jakob Hoyer (drums), in alcuni brani le voci di Kira Skiv, Marie
Fisher e Jacob Bellens.
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TRACKLIS
Mystery March
Spent All the Money
Can't Believe You Just Did It
Again
Irene
Wedding Song
Maria
Hymn for Her
Comin' Down
In the Town
Wedding Song
RIEPILOG O
N U OV E
U S C I TE
Eleonora D’Ettole Quartet
Believe in Spring
JAZZ
Il ritorno di Eleonora D’Ettole con Abeat, dopo una parentesi di vita in USA e varie esperienze
artistiche in diversi paesi. Una voce suadente, una grande espressività, una forte passione per gli
standards reinterpretati scegliendo di avere al proprio fianco, oggi come in passato, maestri
indiscussi del panorama musicale italiano, primo fra tutti, ma solo per motivi anagrafici, il grande
Maestro Renato Sellani, considerato in maniera unanime, il miglior pianista al fianco di cantanti. Il
risultato è un disco di grande poesia, classe, eleganza e piacevolezza. “Believe in spring”è la
celebrazione della primavera attraverso una accurata scelta di brani e visioni musicali di alcuni dei
compositori più toccanti e sensibili della storia del jazz. Semplicemente un gioellino.
Claudio Fasoli Four
London Tube
JAZZ
I brani sono ispirati ad una serie di fermate della metropolitana londinese: da qui il titolo “London
Tube”. Ogni stazione rappresenta una sorpresa e descrive sensazioni, aspettative, memorie, incroci
di gente e di emozioni. Claudio Fasoli, monumento della musica italiana delle ultime decadi, ci
sorprende ogni volta regalandoci nuove idee e progetti, animato da una indomita volontà di
esprimere musica sempre di altissimo profilo artistico. Una capacità unica di rigenerarsi adattandosi
al corso degli eventi nel mondo ed al loro fluire incessante, di saper filtrare ed elaborare con la
propria straordinaria sensibilità musicale ciò che ci ci circonda, riversando tutto e scrivendo pagine di
musica tra le più significative del panorama non solo italiano.
ESTHER PHILLIPS
Baby, I'm for Real!
4 Classic Albums 1971-1974
BILLY JOE SHAVER
When I Get My Wings / Gypsy Boy
JERRY JEFF WALKER
Mr. Bojangles / Five Years Gone / Bein’ Free
DAVID ALLAN COE
The Illustrated David Allan Coe:
4 Classic Albums 1977-1979
International Record Distribution
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RIEPI L O GO
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Tiziana Ghiglioni
Non Sono Io
(Musiche di Luigi Tenco)
JAZZ
ATTESE
R ISTA MPE!
Interpretazioni di un Tenco meno noto! Feat. Stefano Bollani, Emanuele
Parrini, Giorgio LiCalzi, Nico Gori, Paolo Alderighi, Tiziano Tononi.
Tiziana Ghiglioni
Tenco In Jazz
JAZZ
ATTESE
R ISTA MPE!
Attesa ristampa per uno degli album di maggiore successo per la
cantante italiana! Feat. Giovanni Ceccarelli (piano), Attilio Zanchi (bass),
Gianni Cazzola (drums).
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TRACKLIS
Io sono uno
Ragazzo mio
Pensaci un pò
Ballata della moda
Arcobaleni
Quasi sera
Non sono io
Ormai
Un giorno di questi ti sposerò
Se sapessi come fai
Una vita inutile
Ragazzo mio
Se sapessi come fai
T
TRACKLIS
Everytime We Say Goodbye
/Triste Sera
Ho Capito Che Ti Amo
Lontano Lontano
Il Tempo Dei Limoni
Se Stasera Sono Qui
Quando
Un Giorno Dopo L'Altro
/Something Blue
Vedrai Vedrai
Mi Sono Innamorato Di Te
PALMETTOrecords
DISTRIBUITOda:
IRD International Record Distribution
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Calandra Trio
JAZZ
Catch Up
Il primo lavoro discografico del Calandra Trio nasce dall'esigenza di “fotografare” l'esperienza live
dell'estate 2013. Il trio, composto dal giovane talento emergente Leonardo Caligiuri al pianoforte, il
già affermato Francesco Di Lenge alla batteria, ed il compositore Stefano Carrara al contrabbasso,
sviluppa nel corso dei propri concerti un linguaggio proprio, che parte dalla tradizione per andare
verso le nuove frontiere del Jazz contemporaneo. Standard che nell'elaborazione del trio trovano una
nuova ed inedita veste, rivisitazioni di brani “pop”, e composizioni originali, sono la base sulla quale
il trio “dialoga” e costruisce il proprio linguaggio. Catch Up (registrato in un unica sessione il 1°
ottobre 2013) rimane un disco accessibile sia per gli ascoltatori più esperti che per gli ascoltatori
occasionali. Tra le più recenti esibizioni live il trio partecipa al Premio Ciampi 2013, nonchè al Parma
Jazz Frontiere 2013, riscuotendo consensi di pubblico e di critica.
Antonello Monni
JAZZ
Porpora
In questo terzo album a proprio nome, il quarantanovenne sassofonosta
toscano evidenzia una piena maturità sia in veste di interprete, sia nella
dimensione compositiva, ampliando la sua poetica, ma anche
mantenendo coerenti legami con le due precedenti opere discografiche
realizzate come leader. quello che si coglie sin dal prim o ascolto è un
linguaggio le cui radici affoindano nell’hard-bop meno aggressivo. Tutto
l’album presenta poi una lucida attenzione timbrica, un controllato
colorismo che nei calibrati interventi di chitarra o tastiere denota la cura
del compositore per la collocazione strumentale dei suoi brani.
Germano Zenga
JAZZ
Changin’ Balance
Del suo lavoro Germano Zenga dice: “Con queste mie composizioni
immagino di accompagnarvi nel viaggio tra gli equilibri dell’esistenza
umana: delicati equilibri che cambiano continuamente nella forma e nella
sostanza, costringendoci ogni volta a rimettere in discussione il rapporto
con noi stessi e con gli altri, facendoci sentire vivi. Nel jazz ogni musicista
si mette completamente in gioco, si rende disponibile a rischiare e
interagire con il resto del gruppo al completo servizio della musica.
L’elemento chiave è la comunicazione. Essa, con le sue molteplici forme
rappresenta il mezzo fondamentale per ricercare il punto d’incontro tra
noi e gli altri”.
Train de Vie
JAZZ
Pour Eléne
Il nome del gruppo è un omaggio all’omonimo film del 1998 diretto dal
rumeno Radu Mihaileanu, un film sulla vita e sulla possibilità della
convivenza pacifica, che irride la stupidità e l’assurdità delle guerre e
delle intolleranze. Per il Train de Vie il Gipsy Jazz e solo un punto di
partenza, la prima stazione, perché la musica è in viaggio.
Stefano Montaldo; violino - Maurizio Signorino; sax - Alessandro Giulini;
fisarmonica - Manuel Consigli - chitarra acustica e semiacustica - Valerio
della Fonte; contrabbasso - Pierluigi Ferrari - chitarra classica (tracce n.
3 e n. 9)
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TRACKLIS
Kind of Cool
Quello che le note non
dicono
Il risveglio
Volo notturno
Quite Night
Carnevale in Venice
Promenade in the Sky
Porpora
Kind of Cool (Reprise)
T
TRACKLIS
Delicati Equilibri
Changin' Balance
Trampled Flowers
Microcosmo
Punjab
Neanche
Pa.Ris
Eppoi
U Tube
T
TRACKLIS
Pour Elène
Dance norvegienne
After You' Ve Gone
Little Little Waltz
Stomping at Decca
Talijanska
Noyee
Tears
Belleville
Nuages
Dance norvegienne
la Vera
Natura
del Jazz
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