Alba Cotroneo Settore Fitosanitario Nematodi fitoparassiti 1a parte Anatomia Biologia La classificazione morfologica distingue il Phylum dei nematodi in 2 classi: SECERNENTEA (Phasmidia) ADENOPHOREA (Aphasmidia) Classe ordine sottordine superfamiglia Rhabditoidea Rhabditida famiglia Rhabditidae Angiostomatidae Neoplectanide Strongilobidae Diplogasteroidea Cephaloboidea Tylenchoidea Cephalobidae Panagrolaimidae Tylenchidae Tylenchorhynchidae Pratylenchidae Hoplolaimidae Tylenchina Heteroderoidea Heteroderidae Nacobbidae SECERNENTEA Tylenchida Criconematoidea Criconematidae Paratylenchidae Tylenchulidae Neotylenchoidea Aphelenchina Aphelenchoidea Aphelenchoidae Aphelenchoididae Mononchoidea Dorylaimina ADENOPHOREA Dorylaimodea Dorylaimidae Longidoridae Dorylaimida Diphtherophoroidea Trichodoridae Alaimina Tylenchinae La struttura del corpo consiste essenzialmente di tre tubi: - la parete epidermico muscolare rivestita esternamente da una cuticola - l’apparato digerente - l’apparato riproduttore LA CUTICOLA Essenziale per la vita dei nematodi Oltre a proteggere il corpo funziona da: - scheletro, su di essa prende attacco la muscolatura necessaria ai movimenti punto di scambio tra mondo esterno e mondo interno barriera per il passaggio osmotico di sostanze chimiche dall’esterno L’EPIDERMIDE È uno strato sottile di tessuto che si stende sotto la cuticola dal lato interno e sporge entro la cavità del corpo formando 4 corde : - una dorsale una ventrale due laterali in mezzo alle quali sono intercalati i fasci muscolari somatici implicati principalmente nel meccanismo della locomozione. Macroposthonia Amplimerlinius Il sistema digerente si presenta come un tubo che va dalla bocca all’ano e comprende: STOMA ESOFAGO INTESTINO RETTO STOMA: provvisto talvolta di denti o trasformato nei nematodi fitoparassiti in uno STILETTO estroflessibile. STILETTO: ha origine e forma diverse - STOMATOSTILO - ONCHIOSTILO Nei Tylenchida lo stiletto si distingue: parte anteriore conica parte basale cilindrica bottoni basali su questi si attaccano potenti muscoli che contraendosi lo proiettano in avanti trasformandolo in organo di PERFORAZIONE - INIEZIONE - SUZIONE Dall’estremità posteriore dello stiletto parte un sottile tubo CONDOTTO ESOFAGEO che porta alla valvola del BULBO MEDIANO da questa prosegue un altro tubicino che, attraversando il BULBO TERMINALE collega l’esofago con l’intestino tramite la VALVOLA ESOFAGEO-INTESTINALE IL SISTEMA NERVOSO è formato essenzialmente da un cingolo od “anello nervoso” che circonda l’esofago da cui partono anteriormente i nervi che raggiungono le papille cefaliche e gli anfidi posteriormente innervano le diverse strutture del corpo ed i muscoli somatici Il ciclo biologico è diviso in sei stadi: uovo 4 forme larvali adulto Il tempo necessario perchè una larva compia la muta o perchè si compia un ciclo biologico varia in funzione: - della temperatura - della umidità - della appetibilità dell’ospite Danni Le modificazioni indotte dai N. nei tessuti vegetali sono varie. Mentre alcune specie si limitano a causare una limitata distruzione meccanica delle cellule, provocando nell’ospite soltanto reazioni di tipo necrotico, altre, maggiormente specializzate danno luogo ad alterazioni istologiche complesse come IPERPLASIE o GALLE SINCIZI O CELLULE GIGANTI LE INFESTAZIONI DELLE COLTURE POSSONO AVERE ORIGINE: • Con la introduzione dei nematodi con le piante, semi e tuberi contaminati o con la terra ad essi aderenti. • Per la presenza di nematodi nel terreno (stanchezza del terreno, danni maggiori nelle zone a coltivazione intensiva, dove non si effettuano sufficienti rotazioni) LE INFESTAZIONI DELLE COLTURE POSSONO AVERE ORIGINE: • Con la introduzione dei nematodi con le piante, semi e tuberi contaminati o con la terra ad essi aderenti. • Per la presenza di nematodi nel terreno (stanchezza del terreno, danni maggiori nelle zone a coltivazione intensiva, dove non si effettuano sufficienti rotazioni) Nematodi di quarantena NEMATODI DI QUARANTENA APHELENCHOIDES BESSEYI * BURSAPHELENCHUS XYLOPHILUS DITYLENCHUS DESTRUCTOR DITYLENCHUS DIPSACI * GLOBODERA ROSTOCHIENSIS * GLOBODERA PALLIDA * HETERODERA GLYCINES NACOBBUS ABERRANS RADOPHOLUS CITROPHILUS RADOPHOLUS SIMILIS XIPHINEMA AMERICANUM MEOLOIDOGYNE CHITWOODI MEOLOIDOGYNE ENTEROLOBII * = presenti in Italia Nematodi endoparassiti Le specie fitoparassite vengono classificate anche in base al comportamento biologico nei confronti della pianta ospite NEMATODI FITOPARASSITI IPOGEI ENDOPARASSITI ECTOPARASSITI SEDENTARI EPIGEI ENDOPARASSITI ECTOPARASSITI MIGRATORI Aphelenchoides basilico Aphelenchoides besseyi APHELENCHOIDE BESSEYI Piante ospiti: FRAGOLA - RISO - PIANTE ORNAMENTALI Diffusione: BULGARIA, FRANCIA*, UNGHERIA, ITALIA, URSS, ASIA, AFRICA, USA*, AMERICA CENTRO-SUD, AUSTRALIA Sintomi: Su riso, gli apici fogliari dei germogli sbiancano per 3-5cm per la perdita dei cloroplasti poi decadono e si lacerano. La granella risulta vuota o mal riempita. Su fragola, le foglie si arricciano e si deformano, vi è un nanismo della pianta associato ad una diminuzione della fioritura. Su piante ornamentali, lesioni fogliari e caduta delle foglie. * = segnalazioni locali Ditylenchus DITYLENCHUS DIPSACI (nematode degli steli e dei bulbi) Piante ospiti: circa 450 specie (comprese numerose avventizie) Diffusione: EUROPA e ZONE TEMPERATE DEL MONDO La specie conta più di 10 razze biologiche Sintomi: variano a seconda della pianta ospite e nella medesima pianta da punto a punto. Nella generalità dei casi si verificano ipertrofie ed iperplasie dei tessuti infestati, arresto di sviluppo, ingrossamento e distorsione degli steli, accartocciamento ed arricciamento delle foglie; malformazione delle piante, aree necrotiche ed imbrunimento degli steli, ingiallimento ed imbrunimenti delle scaglie dei bulbi con formazione di zone anulari brune visibili in sezioni trasversali. DITYLENCHUS DESTRUCTOR Piante ospiti: PATATA, IRIS, CAROTA, TRIFOGLIO, AGLIO circa 70 specie coltivate e spontanee e qualche fungo Diffusione: MOLTI PAESI EUROPEI NON l’ITALIA Sintomi: La parte aerea, in generale, non presenta sintomi visibili, ma i tuberi attaccati danno luogo a piante molto deboli che quasi sempre muoiono. Le infezioni precoci possono notarsi sbucciando i tuberi rilevando tacche biancastre nella polpa sana. Le tacche poi ingrossano, si imbruniscono e diventano stoppose, vuote al centro. Sui tuberi fortemente attaccati si notano aree depresse con buccia crepata e rugosa che si stacca. La polpa ha un aspetto secco e farinoso ed il colore va dal grigiastro al marrone-nero. Queste colorazioni sono in gran parte provocate dalla invasione secondaria di funghi, batteri e nematodi saprofiti. Ditylenchus dipsaci Danni da Ditylenchus L’attività di una popolazione di nematodi fitoparassiti spesso non si esaurisce con l’infestazione di una determinata superficie di terreno e di una sola o di poche specie vegetali, in quanto l’elenco delle piante ospiti coltivate o spontanee, per la maggior parte dei gruppi di nematodi fitoparassiti interessa, sovente, famiglie botanicamente tra loro distanti sia ERBACEE che ARBOREE Il genere Meloidogyne offre un tipico esempio della sconcertante polifagia di tali nematodi MELOIDOGYNE CHITWOODI Piante ospiti: PATATA, POMODORO (ospiti principali) si conservano su : orzo, mais, avena, barbabietola, grano, e altre famiglie che includono piante da orto ed erbe spontanee. Diffusione: U.S.A., BELGIO, GERMANIA, OLANDA, SUD -AFRICA, MESSICO, ARGENTINA Sintomi: variano a seconda del grado di infestazione e delle condizioni ambientali. Non sono mai specifici: perdita di vigore vegetativo tendenza a stress idrici maggiori, ridotta produzione. Le galle prodotte da M. chitwoodi spesso non sono facilmente rilevabili e sono più evidenti in alcune cultivar che in altre. Heterodera carotae Heterodera Heterodera su soia (America)