det. a contrarre n. 2012-01.12.2016 - Azienda per i Servizi Sanitari n

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DETERMINAZIONE
N. 2012 DEL 01/12/2016
OGGETTO
Determina a contrarre per l'affidamento del servizio di manutenzione dei
sistemi di s upervisione allarmi e di controllo degli impianti di
condizionamento degli os pedali di Pordenone, San Vito al Tagliamento e
Spilimbe rgo, per un pe riodo di 12 mesi. CIG 68823506E2.
IL RESPONSABILE - MANUTENZIONE PATRIMONIO EDILIZIO
STRUTTURE OSPEDALIERE
preso atto del parere favorevole espresso in me rito alla regolarità tecnica e contabile della
presente determinazione:
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Ing. Giorgio Stabile
Data 01 dicembre 2016
Documento sottoscritto con firma digitale e successivamente sottoposto ad archiviazione e conservazione legale,
secondo la normativa vigente.
AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA N. 5 “FRIULI OCCIDENTALE”
Determinazione n. 2012 del 01/12/2016 pag. 2
OGGETTO:
Determina a contrarre per l'affidamento del servizio di manutenzione dei si stemi di
supervi sione allarmi e di controllo degli impianti di condizionamento degli ospedali
di Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo, per un periodo di 12 me si. CIG
68823506E2.
Il RESPONS ABILE - MANUTENZIONE PATRIMONIO EDILI ZIO STRUTTURE OSP EDALI ERE
Giuste funzioni e competenze di cui all'Atto Aziendale approvato con decreto n. 100 del 01.03.2016;
Premesso che:
•
questa Azienda ha la necessità ed urgenza di affidare ad una ditta operante nello specifico settore il
servizio di manutenzione dei sistemi di supervisione allarmi e di cont rollo degli impianti di
condizionamento degli ospedali di Pordenone, S an Vito al Tagliamento e Spilimbergo, in quant o in data
31.12. 2016 scade il contratto affidato con determinazione n. 21 del 03.02.2014;
•
l’appalto comprende, oltre al servizio di manutenzione programmata, al servizio di manutenzione
correttiva e di pronta disponibilità, anche l’esecuzione di int erventi di manutenzione migliorativa
finalizzati ad operare specifiche migliorie impiantistiche ovvero ad ampliare, modificare o compendiare
gli impianti stessi; le attività richieste interessano sia la parte hardware che la parte software dei sistemi
e impianti in oggetto;
•
i servizi e interventi anzi richiamati costituiscono un contratto misto, qualificato come “appalto pubblico di
servizi” ai sensi dell’art. 28, comma 1, del D. Lgs. 50/2016, costituendo le prestazioni di servizi l’oggetto
principale del contratto;
appurato che:
-
non risultano al momento attive c onvenzioni CONSIP aventi le specifiche caratteristiche prestazionali
richieste per il servizio manutentivo in argomento;
la necessità di procedere con la nuova gara è stata tempestivamente segnalata all’E nte per la Gestione
accentrata dei S ervizi Condivisi (EGAS ) di Udine ed è stata inserita nella programmazione delle attività
centralizzate d’acquisto di compet enza;
successivamente il programma delle gare per l’affidamento delle manutenzioni su impianti ed immobili,
comprensivo dell’appalto in oggetto, è stato inoltrato alla Centrale Unica di Committenza (CUC) di
Trieste, con nota prot. n. 48574/P del 18.07.2016;
ad oggi non sono state fornite dai predetti Enti indicazioni in merito a modalità e tempi di espletamento
delle gare anzi richiamate;
ritenuto, pertant o, al fine di non incorrere in soluzioni di continuità nell’effettuazione della
manutenzione dei sistemi ed impianti in oggetto, che pot rebbero avere ripercussioni sulla salute di operatori
ed utenza e nelle more dell’adozione di protocolli operativi da parte dei s oggetti aggregatori sopra citati, di
procedere autonomamente all’affidamento di un “c ontratto ponte” mediant e espletamento di una procedura
negoziata senza previa pubblicazione di bando di gara, ai sensi dell’art. 63, comma 2, lettera c) del D. Lgs.
n. 50/2016, con consultazione di almeno cinque operatori economici;
precisato che:
-
l’importo del contratto da affidare rientra anche nei limiti che consentono il ricorso alla procedura
negoziata ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. b), del D.Lgs. n. 50/2006,
la scelta della procedura negoziat a risponde alle esigenze di una sollecita individuazione del contraente
al fine di garantire continuità di funzionamento in efficienz a e sicurezza dei sistemi ed impianti oggetto
dell’appalto, nelle more di adozione di protocolli operativi da parte dei soggetti aggregatori per gli
acquisti, costituendo strument o adeguato e proporzionato all’obiettivo da raggiungere, garantendo
inoltre il contenimento degli oneri e delle spese connesse all’espletamento della gara;
AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA N. 5 “FRIULI OCCIDENTALE”
Determinazione n. 2012 del 01/12/2016 pag. 3
-
-
-
la gara sarà esperita attraverso il mercat o elettronico delle pubbliche amministrazioni (MEPA) messo a
disposizione dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, avvalendosi di CONS IP spa, con invito diretto
agli operatori abilitati al bando/categoria “ICT 2009 - Hardware, Software e Servizi ICT” aventi sede
nelle regioni Lombardia, Trentino Alto-Adige, Veneto, Friuli V enezia Giulia ed Emilia-Romagna, per
esigenze di idoneità operativa legate alla tipologia e modalità di esecuzione degli interventi richiesti nel
capitolato speciale d’appalto;
responsabile del procedimento ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016 l’ing. Giorgio Stabile, Dirigente
tecnico di questa Struttura, incaricato con nota prot. n. 2992/ T del 28.01. 2012;
nei documenti “Capitolato Speciale” e “Disciplinare di gara”, approvati dal responsabile del
procedimento, allegati al presente atto quale sua parte integrante, sono riportate le caratteristiche
tecniche e prestazionali delle attività da eseguire, le modalità e condizioni di gestione del contratto e le
regole per la partecipazione alla gara;
la gara verrà aggiudicata con il criterio del minor prezzo inferiore all’importo posto a bas e di gara, ai
sensi dell’art. 95, comma 4, lett. c), del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016, in ragione dell’elevata ripetitività
delle prestazioni da s volgere;
la spesa per l’esecuzione del servizio in oggetto verrà finanziata con fondi del bilancio corrente
mediante imput azione al conto 310.200.100 (manutenzione impianti telefonia) dei competenti esercizi;
richiamat o il Decreto del Direttore Generale n. 714 del 30.12.2015, esecutivo ai sensi di legge, di
approvazione del Piano Attuativo Locale 2016, con il quale si affida al Responsabile di questa Struttura la
dotazione finanziaria necessaria all’acquisizione dei beni e servizi occorrenti al raggiungiment o degli obiettivi
assegnati;
DETERMI NA
1.
di avviare, per le ragioni in premessa indicate, una procedura negoziata ai sensi dell’art. 63, comma 2,
lettera c) del D.Lgs. n. 50/2016 e nel rispetto anche dell’art. 36, comma 2, lett. b), del decreto
medesimo, per l’affidamento di un “cont ratto ponte” avente ad oggetto il servizio di manutenzione dei
sistemi di supervisione allarmi e di controllo degli impianti di condizionamento degli ospedali di
Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo, per un periodo di 12 mesi, prorogabili fino ad un
massimo di ulteriori 12 mesi, e per un import o presunto di spesa, riferito al periodo contrattuale di 12
mesi, di euro 100.000,00, inclusi euro 1.650,00 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso;
2.
di espletare la gara mediante ricorso alla piattaforma MEPA messa a disposizione dal Ministero
dell'Economia e delle Finanze, tramite CONS IP spa, con invito diretto agli operatori abilitati al
bando/categoria “ICT 2009”, categoria “Hardware, Software e Servizi ICT” aventi sede nelle regioni
Lombardia, Trentino Alto-Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, per esigenze di
idoneità operativa legate alla tipologia e modalità di esecuzione degli interventi richiesti come indicati
nel capitolat o speciale d’appalto;
3.
di approvare i documenti “Capitolato Speciale” e “Disciplinare di gara”, allegati al presente atto quale
sua parte integrante, contenenti le caratteristiche tecniche e prestazionali delle attivit à da eseguire, le
modalità e condizioni di gestione del contratto e le regole per la partecipazione alla gara;
4.
di precisare che la spesa per l’esecuzione del servizio in oggetto verrà finanziata con fondi del bilancio
corrente mediant e imputazione al conto 310.200.100 (manutenzione impianti telefonia) dei competenti
esercizi;
5.
di dare atto che responsabile del procediment o ai sensi dell’art. 31 del D.Lgs. n. 50/2016 è l’Ing. Giorgio
Stabile, Dirigent e tecnico di questa Struttura, incaricato con nota prot. n. 2992/ T del 28.01.2012;
6.
di dare atto inoltre che non si rilevano conflitti di interesse con riferimento al present e provvedimento.
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Il Responsabile - MANUTENZI ONE PATRIMONIO EDILI ZIO STRUTTURE OSPEDALIERE
Ing. Maurizio Lo Monaco
AZIENDA PER L’ASSISTENZA SANITARIA N. 5 “FRIULI OCCIDENTALE”
Determinazione n. 2012 del 01/12/2016 pag. 4
Elenco allegati:
1
2
3
4
5
6
7
8
9
schema_disciplinare_gara.pdf
Lista_prezzi__offerti.pdf
capspec_allarmi. pdf
allegato6_servicelevelag.pdf
allegato5_elenco_materiali.pdf
allegato4_programma_manutenzione.pdf
allegato3_elenco_impianti.pdf
allegato2_schema_duvri.pdf
allegato1_not einf_rischiaziendali.pdf
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:28:00
IMPRONTA: 6E50F43DD8765CF1CD2A20625D3E9E162E1EF56EDC2C2354A1345B838DFFA298
2E1EF56EDC2C2354A1345B838DFFA298394392BB97577E260DA19252BE29D3D7
394392BB97577E260DA19252BE29D3D7D25B58E795F9D53715A77ED4D5905194
D25B58E795F9D53715A77ED4D59051947FE2E60729FB7C73CBC3BB5A281A6B3A
Atto n. 2012 del 01/12/2016
via della Vecchia Ceramica, 1 - 33170 Pordenone (PN) - Italy
C.F. e P.I. 01772890933 PEC: [email protected]
DISCIPLINARE DI GARA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEI
SISTEMI DI SUPERVISIONE ALLARMI E DI CONTROLLO DEGLI IMPIANTI DI
CONDIZIONAMENTO DEGLI OSPEDALI DI PORDENONE, SAN VITO AL TAGLIAMENTO E
SPILIMBERGO, PER UN PERIODO DI DODICI MESI. CIG 68823506E2.
Si indicano nel presente documento le regole per la partecipazione alla procedura negoziata in oggetto,
indetta con determina a contrarre n. _____ del _________, alla quale Codesta spettabile Impresa è invitata a
partecipare.
La gara sarà esperita attraverso il mercato elettronico delle pubbliche amministrazioni (MEPA) messo a
disposizione dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, avvalendosi di CONSIP spa.
STAZIONE APPALTANTE
1. Denominazione: Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”
2. Indirizzo: via della Vecchia Ceramica n. 1 33170 Pordenone
3. Direttore della S.C. Servizio Tecnico dell’AAS5 è l’ing. Maurizio Lo Monaco (tel. 0434/399042)
4. Responsabile del Procedimento della procedura in oggetto è l’ing. Giorgio Stabile, dirigente presso la
S.C. Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere dell’AAS5 (tel. 0434/398793 – e-mail
[email protected])
5. Referente per la parte tecnica dell’ospedale di Pordenone è il per. ind. Gianluigi Toneguzzi (tel. 0434
399254, e-mail [email protected])
6. Referente per la pratica amministrativa è la sig.ra Daniela Rossit (tel. 0434/399089 – e-mail
[email protected])
7. PEC: [email protected]
PROCEDURA DI GARA
1. Procedura negoziata ai sensi dell’art. 63 comma 2 lettera c), del D.Lgs. 18.04.2016 n.50.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE
1. Per la partecipazione alla gara i concorrenti devono possedere i seguenti requisiti e capacità:
a) requisiti di ordine generale previsti all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016;
b) ai fini delle capacità tecniche e professionali, aver svolto nel corso degli ultimi 12 mesi antecedenti
alla data di scadenza per la presentazione dell’offerta per la partecipazione alla presente gara, attività
analoghe a quelle richieste nell’ambito del servizio di manutenzione in argomento (si intende per
attività analoghe: il monitoraggio ed il controllo di sistemi e impianti tecnologici aziendali).
Il requisito dovrà essere comprovato dalla Ditta Aggiudicataria mediante produzione di dichiarazioni
rese dal/i Committente/i attestanti la regolare esecuzione delle prestazioni affidate.
OGGETTO DEL CONTRATTO
1. Nell’allegato Capitolato Speciale (di seguito denominato C.S.) sono descritte le prestazioni richieste e le
modalità di esecuzione delle stesse.
2. Il servizio richiesto rientra nell’iniziativa “ICT 2009” - categoria “Hardware, Software e Servizi ICT”
del Mercato Elettronico (MEPA) della Consip.
3. Le indicazioni contenute nel presente disciplinare e nell’allegato C.S. prevarranno, in caso di contrasto,
sulle indicazioni contenute nel Capitolato Tecnico e nel documento “Condizioni Generali Servizi
ICT2009” predisposte da Consip con riferimento all’iniziativa/bando anzi citati.
4. Si precisa che l’articolo inserito nella RDO è stato utilizzato esclusivamente per creare la RDO stessa. Il
concorrente pertanto non dovrà tenerne conto, così pure non dovrà tenere conto dei requisiti presenti
nella scheda tecnica per i quali è indicato “nessuna regola” e “liste di scelta”, in quanto riferiti al
predetto articolo. Le condizioni per l’esecuzione del servizio richiesto sono pertanto tutte descritte nel
Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”
Pordenone
C.S. e nei documenti allegati che si intendono integralmente accettati dal concorrente con la
presentazione dell’offerta.
SOPRALLUOGO OBBLIGATORIO
1. E’ obbligatorio un sopralluogo presso l’area di intervento da parte del titolare/legale rappresentante o
responsabile tecnico dell’impresa concorrente o di soggetto munito di idonea delega, che dovrà essere
esibita. La carica dovrà essere opportunamente documentata. L’effettuazione del sopralluogo andrà
concordata con almeno 24 ore di preavviso con il per. ind. Gianluigi Toneguzzi (tel. 0434 399254 399089);
2. A conclusione del sopralluogo da effettuarsi presso la struttura ospedaliera di Pordenone verrà rilasciata
la relativa attestazione. Non è necessario per il concorrente trasmettere copia della predetta attestazione,
in quanto un esemplare della stessa sarà trattenuto agli atti della stazione appaltante.
3. Prima di aprire l’offerta economica questa Azienda procederà a verificare che il concorrente abbia
effettuato il sopralluogo nei termini anzi indicati, pena l’esclusione dalla gara, pertanto la mancata
esecuzione del sopralluogo comporta la non emissione dell’attestato e di conseguenza la non ammissione
alla gara.
PERIODO CONTRATTUALE E PREZZI CONTRATTUALI
1. Il contratto avrà durata di 12 mesi dalla data della stipula prorogabili fino ad un massimo di ulteriori 12
mesi alle medesime condizioni.
2. Il corrispettivo per le attività svolte nell’ambito dell’appalto in oggetto verrà determinato come indicato
all’art. 5 del C.S..
3. L’importo complessivo dell’appalto è stato quantificato, in via presuntiva, in euro 100.000,00, inclusi
euro 1.650,00 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, più IVA. L’importo posto a base di gara
ammonta pertanto ad euro 98.350,00; l’offerta economica proposta dal concorrente non potrà pertanto
superare il predetto importo posto a base di gara, pena l’esclusione dalla stessa.
L’importo complessivo presunto dell’appalto riferito a 12 + 12 mesi viene quantizzato in euro
200.000,00, inclusi oneri per la sicurezza di euro 3.300,00 non soggetti a ribasso.
CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE
1. Criterio di aggiudicazione: minor prezzo, ai sensi dell’art. 95 comma 4 lettera c) del D.Lgs. 50/2016.
2. La gara verrà aggiudicata con il criterio del prezzo più basso (T), inferiore a quello posto a base di gara,
da individuarsi considerando gli elementi economici offerti, cui verrà applicata la formula di seguito
descritta:
T= A + [(1 – B/100) x 2.500,00] + [(1 – C/100) x 2.500,00], dove:
T=
Importo totale
A=
Importo totale offerto di cui al codice A della Lista prezzi Offerti
B=
Percentuale unica di sconto offerta sui prezzi del prezzario DEI “Impianti Elettrici”
edizione dicembre 2015 per materiali/ricambi occorrenti per le manutenzioni dei
sistemi oggetto dell’appalto.
€ 2.500,00=
Importo presunto di spesa per materiali/ricambi del prezzario DEI “Impianti Elettrici”
edizione dicembre 2015, per 12 mesi.
C=
Percentuale unica di sconto sui prezzi dei listini ufficiali dei diversi marchi di
materiali/ricambi, tra cui Telemecanique/Shneider Electric, occorrenti per le
manutenzioni dei sistemi oggetto dell’appalto.
€ 2.500,00=
Importo presunto di spesa per materiali/ricambi dei diversi marchi, tra cui
Telemecanique/Shneider Electric, occorrenti nel periodo di 12 mesi, per le
manutenzioni dei sistemi oggetto dell’appalto (non presenti nella Lista Prezzi offerti e
nel prezzario DEI anzi citato).
3. L’importo complessivo offerto (T) non deve essere superiore a quello posto a base di gara di euro
98.350,00, a pena di esclusione dalla gara.
4. Si precisa che i valori indicati nella formula sono stati determinati in via presuntiva e potranno variare,
anche in diminuzione, dipendendo dalle effettive necessità dell’ASS5 che si manifesteranno nel corso del
periodo contrattuale.
FINANZIAMENTO E PAGAMENTI
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Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”
Pordenone
1. Il servizio di manutenzione è finanziato con fondi del bilancio corrente di questa Amministrazione.
2. La fatturazione e il pagamento del corrispettivo contrattuale sono regolati dall’art. 8 del C.S..
SUBAPPALTO
1. Il subappalto è regolato dalle disposizioni di cui all’art. 105 del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016 e di cui
all’art. 9 dell’allegato C.S.
2. Il concorrente qualora intenda avvalersi del subappalto dovrà indicare nell’offerta economica
telematica i servizi o le parti di servizi che intende subappaltare o concedere in cottimo.
3. L’importo complessivo dei subappalti non può superare la quota del 30% dell’importo complessivo del
contratto.
DOCUMENTAZIONE AMMINISTRATIVA
1. Il concorrente dovrà presentare, oltre alle dichiarazioni generate automaticamente dal sistema telematico
del MEPA nel caso di ricorso all’avvalimento o all’ATI, i documenti di cui al seguente elenco.
2. I documenti elencati dovranno essere inviati, con la procedura telematica del MEPA, quali allegati in
formato PDF.
3. Il concorrente che risulterà aggiudicatario dovrà trasmettere tempestivamente tali documenti, in
originale, all’Ufficio Protocollo dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale” – via
della Vecchia Ceramica n. 1 – 33170 Pordenone.
4. Elenco documenti:
A. Garanzia provvisoria, ai sensi dell’art. 93 del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016, a copertura della
mancata sottoscrizione del contratto per volontà dell’aggiudicatario, dell’importo di euro 2.000.00,
pari al 2% dell’importo complessivo presunto del servizio in oggetto, redatta La garanzia dovrà
essere prestata mediante cauzione o fidejussione ed avere validità di almeno 180 gg. dalla data di
presentazione dell'offerta. La garanzia sarà svincolata, ai non aggiudicatari, entro trenta giorni
dall’aggiudicazione.
La fidejussione deve prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione
del debitore principale e la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957 comma 2 del Codice Civile, e la
sua operatività entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
Nel caso di partecipazione in ATI la garanzia deve essere intestata a tutte le associate e potrà
essere sottoscritta dalla sola capogruppo.
Le Imprese che si trovino nelle condizioni stabilite dal comma 7 dell’art. 93 del D.Lgs. n. 50 del
18.04.2016 possono usufruire delle riduzioni della garanzia provvisoria ivi previste,
documentando il possesso dei relativi requisiti.
B. Dichiarazione di un fideiussore contenente l’impegno a rilasciare, in caso di aggiudicazione
dell’appalto, la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto. Tale dichiarazione può anche
essere contenuta nella fidejussione provvisoria; in tale caso, ai fini della procedura telematica di
offerta, potrà essere ricaricata la fideiussione provvisoria.
C. Documento di dimostrazione dell’avvenuto versamento, nelle forme consentite, della
contribuzione di euro 20,00 stabilita dalla Delibera dell’ANAC n. 163 del 22.12.2015 in attuazione
dell’art. 1, commi 65 e 67 della L. 266/2005, da effettuarsi con le modalità indicate nelle “Istruzioni
operative” fornite dall’Autorità sul sito www.autoritalavoripubblici.it/riscossioni.html. CIG
68823506E2.
D. PASSOE rilasciato dal sistema AVCPASS ex art. 2, comma 3, lettera b, della delibera n. 111 del
20.12.2012 dell’Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
E. Patto d’integrità allegato alla RDO che deve essere obbligatoriamente datato e sottoscritto
digitalmente dal legale rappresentante del soggetto concorrente alla procedura in oggetto. Nel caso
di soggetti che intendono riunirsi il documento deve essere sottoscritto da tutte le imprese che
costituiranno l’associazione.
F. Documento di gara unico europeo (DGUE) – (Modello “A”) – redatto in conformità al modello
di formulario approvato dal regolamento di esecuzione (UE) 2016/7 della Commissione del 5
gennaio 2016 e tenuto conto delle linee guida fornite dal Ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale n. 170 del 22/07/2016, contenente le dichiarazioni che
devono essere rese dall’operatore economico.
Si specifica che:
–3–
Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”
Pordenone
- l’operatore economico deve compilare sole le parti non barrate; per le parti facoltative il
concorrente deve compilarle se pertinenti o se intenda avvalersi delle facoltà previste (es.
avvalimento, subappalto, ecc);
- l’operatore economico deve compilare anche la Parte III – Sezione “D” contenente “Altri motivi di
esclusione eventualmente previsti dalla legislazione nazionale dello stato membro
dell’amministrazione aggiudicatrice o dell’ente aggiudicatore”, relativa alle altre cause di esclusione
di cui all’art. 80 del D.Lgs. 50/2016 e previste dalla normativa vigente;
- in relazione ai requisiti di cui alla “Parte IV” dello stesso modello l’operatore economico non deve
compilare la sezione “α: indicazione globale per tutti i criteri di selezione”, ma le sezioni da “A” a
“D” solo per le parti che non sono barrate;
- Il DGUE deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’operatore economico
e deve essere corredato da fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore.
In caso di partecipazione in Raggruppamento di Imprese, ciascuna impresa costituente il
raggruppamento dovrà presentare apposito Documento di gara unico europeo (DGUE)
secondo il modello "B";
OFFERTA ECONOMICA
1. Nell’offerta telematica (generata nel sistema MEPA) il concorrente dovrà indicare l’importo
complessivo offerto (voce T della formula di aggiudicazione) derivante dall’applicazione della citata
formula ai valori economici offerti. L’importo complessivo verrà verificato in sede di gara e, in caso di
calcolo errato, lo stesso verrà adeguato prendendo in considerazione i prezzi unitari e le percentuali di
ribasso offerti su prezzario e listini.
Nell’offerta telematica inoltre il concorrente dovrà indicare le prestazioni che, ai sensi dell’art. 105
del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016, intende eventualmente subappaltare. La mancanza di detta
dichiarazione non comporta l’esclusione dalla gara bensì il divieto assoluto di subappalto.
All’offerta telematica il concorrente dovrà allegare, a pena di esclusione dalla gara, i documenti
indicati ai seguenti punti 1.1 e 1.2:
1.1 dichiarazione d’offerta, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante, compilando il
modulo fac simile inserito nella RDO. Nella dichiarazione d’offerta, oltre ad indicare l’importo
complessivo offerto (voce T della formula), dovranno essere indicati i seguenti valori economici
offerti:
a) importo totale offerto risultante al codice A della Lista Prezzi Offerti,
b) percentuale unica di sconto offerta sui prezzi del prezzario DEI “Impianti Elettrici” edizione
dicembre 2015 per materiali/ricambi occorrenti per le manutenzioni dei sistemi oggetto
dell’appalto,
c) percentuale unica di sconto offerta sui prezzi dei listini ufficiali dei diversi marchi di
materiali/ricambi, tra cui Telemecanique/Shneider Electric, occorrenti per le manutenzioni
dei sistemi oggetto dell’appalto..
1.2 Lista Prezzi Offerti, sottoscritta digitalmente dal legale rappresentante, compilando in ogni sua
parte il documento inserito nella RDO.
Il prezzo totale offerto (codice A) dovrà essere il risultato della compilazione della predetta
Lista, con le seguenti modalità:
a) dovranno essere indicati i prezzi unitari che la ditta si dichiara disposta ad offrire per ogni
voce elencata ai codici da V1 a CMPD e dovranno essere indicati i prodotti dei quantitativi
riportati nella lista moltiplicati per i prezzi unitari proposti;
b) dovrà essere indicata, con riferimento al codice A, la somma dei prodotti anzi citati;
c) i prezzi unitari dovranno essere indicati in cifre ed in lettere, in caso di discordanza, vale il
prezzo in lettere;
Nella formulazione dell’offerta economica il concorrente dovrà:
- indicare espressamente i propri costi aziendali concernenti l’adempimento delle disposizioni in
materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, ai sensi dell’art. 95, comma 10, del D.Lgs. n.
50/2016, che dovranno essere congrui rispetto all’entità e alle caratteristiche del servizio in oggetto;
- valutare, ai fini della formulazione dell’offerta, le spese relative al costo del personale sulla base dei
minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni
sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative
sul piano nazionale e delle voci retributive previste dalla contrattazione integrativa di secondo
livello;
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Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”
Pordenone
2. Si precisa che:
- l’offerta economica, costituita da offerta telematica, dichiarazione d’offerta e Lista Prezzi Offerti,
non dovrà contenere osservazioni, restrizioni e condizioni di sorta e dovrà essere sottoscritta
digitalmente;
- in caso di presentazione in ATI tutti i documenti costituenti l’offerta economica andranno sottoscritti
digitalmente, a pena di esclusione, da tutti i soggetti facenti parte del raggruppamento;
- l’ASS5 si riserva la facoltà di procedere all’aggiudicazione anche in presenza di un’unica offerta
valida;
- in caso di offerte uguali da parte di due o più concorrenti si procederà a chiedere agli stessi offerta
migliorativa utilizzando la funzione “comunicazioni con il fornitore” del MEPA. In caso di
persistente parità si procederà al ballottaggio;
- l’ASS5 si riserva la facoltà di sospendere e/o revocare la gara.
ESCLUSIONE DALLA GARA
1. Saranno esclusi dalla gara i concorrenti che non abbiano eseguito il sopralluogo obbligatorio e/o che non
abbiano adempiuto alle prescrizioni espressamente sanzionate con l’esclusione dal D.Lgs. n. 50/2016 e/o
per i quali ricorra motivo di esclusione ai sensi dell’art. 80 del D.Lgs. n. 50/2016.
2. Le carenze di qualsiasi elemento essenziale e formale della domanda possono essere sanate attraverso la
procedura di soccorso istruttorio di cui all’art. 83, comma 9, del D.Lgs. n. 50/2016. La sanzione
pecuniaria è fissata nella misura del 2 per mille dell’importo a base di gara.
AGGIUDICAZIONE,
STIPULAZIONE
CONTRATTO
D’APPALTO,
OBBLIGHI
DELL’AGGIUDICATARIO
1. La gara verrà aggiudicata con la seguente procedura:
- aggiudicazione provvisoria telematica in MEPA,
- aggiudicazione definitiva con provvedimento dell’ASS5, subordinata all’approvazione del Direttore
della S.C. Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere,
- aggiudicazione definitiva telematica in MEPA,
- sottoscrizione del contratto in MEPA attraverso la generazione del “Documento stipula RDO”.
2. L’Aggiudicatario dovrà restituire il “Documento stipula RDO” munito di marca da bollo da euro 16,00.
3. L’Aggiudicatario prima della sottoscrizione del contratto dovrà:
- presentare la cauzione definitiva, come indicato nel successivo paragrafo;
- presentare il piano operativo della sicurezza;
- aver provveduto ad assolvere gli obblighi connessi alla sottoscrizione dell’Unico Documento di
Valutazione del Rischio, come indicato all’art. 6 del C.S.;
- comunicare per iscritto, come previsto dall’art. 3 del C.S.: a) i recapiti (telefono, fax, indirizzo di
posta elettronica) ai quali l’Azienda trasmetterà le richieste di intervento; b) il nominativo e il
recapito telefonico del Responsabile dei servizi; c) i nominativi del personale addetto all’esecuzione
delle attività in appalto, con indicazione della relativa qualifica contrattuale;
- comunicare, ai sensi dell’art. 3 della L. 136/2010 e s.m.i., gli estremi identificativi dei conti correnti
bancari o postali dedicati all’appalto in argomento, nonchè le generalità e il codice fiscale delle
persone delegate ad operare su di essi;
- presentare il Piano di Manutenzione secondo quanto previsto dall’art. 5 del Capitolato Speciale.
GARANZIA DEFINITIVA
1. Ai sensi dell’art. 103 del D.Lgs. n. 50/2016, l’Aggiudicatario, prima della sottoscrizione del contratto, a
garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali, dovrà prestare una garanzia definitiva pari
al 10% (dieci per cento) dell’importo contrattuale, a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni
del contratto e del risarcimento dei danni derivanti dall'eventuale inadempimento delle obbligazioni
stesse, nonché a garanzia del rimborso delle somme pagate in più all'esecutore rispetto alle risultanze
della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l'appaltatore. La
garanzia definitiva deve essere presentata sotto forma di cauzione o fideiussione, con le modalità di cui
all'art. 93 del D.Lgs. n. 50/2016, commi 2 e 3 e dovrà prevedere espressamente:
- la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale,
- la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del c.c.,
- la sua operatività entro 15 giorni a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.
–5–
Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”
Pordenone
La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell’affidamento e l’acquisizione, da parte
dell’ASS5, della garanzia provvisoria presentata in sede di offerta.
Alla garanzia di cui al presente articolo si applicano le riduzioni previste dall'articolo 93, comma 7, per
la garanzia
INFORMAZIONI
1. Ai sensi dell’art. 13 della Legge 196/2003, si precisa che i dati personali del concorrente saranno trattati
esclusivamente per fini istituzionali nel rispetto della normativa vigente.
*******************************************************************
–6–
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:28:49
IMPRONTA: 1E5C8BCEEF7DC3F8B67D9D1D8AF4E9E89BC3E4249861DC2DD00F37A150FE5F75
9BC3E4249861DC2DD00F37A150FE5F754BC6175B8386F0EEAA774A7A978F0B5E
4BC6175B8386F0EEAA774A7A978F0B5E8FB86946AD6492828AD3506DCAA2D8AA
8FB86946AD6492828AD3506DCAA2D8AAD95F54D31C77B26DCBCDD5E38229ADAC
Atto n. 2012 del 01/12/2016
A.S.S. N. 5 "FRIULI OCCIDENTALE"
Servizio di manutenzione dei sistemi di supervisione allarmi e controllo degli impianti di condizionamento degli ospedali
di Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo - CIG 68823506E2
LISTA PREZZI OFFERTI
SERVIZIO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA
CODICE
CANONE
V1
Canone semestrale per il servizio di manutenzione programmata degli impianti
allarme, ESCLUSI I FRIGORIFERI E SISTEMI HVAC, secondo quanto previsto dai
paragrafi 5.1 E 5.2 dell'art. 5 del Capitolato Speciale.
*Dettaglio del
canone per struttura ospedaliera:
Quota ospedale di
Pordenone: euro ________________________________________ Quota ospedale di San
Vito al Tagliamento: euro _____________________________ Quota ospedale di
Spilimbergo: euro________________________________________
V2
Canone annuale per il servizio di manutenzione programmata degli impianti allarme
ai frigoriferi e sistemi HVAC, secondo quanto previsto dai paragrafi 5.1 E 5.2 dell'art. 5 del
Capitolato Speciale.
*Dettaglio del canone per
presidio:
Quota ospedale di Pordenone:
euro ________________________________________ Quota ospedale di San Vito al
Tagliamento: euro _____________________________ Quota ospedale di Spilimbergo:
euro________________________________________
U.M.
N. VISITE
n.
2
n.
1
PREZZO CANONE
OFFERTO in cifre e in
lettere
PREZZO
TOTALE
OFFERTO
(quantità x
prezzo unitario)
PREZZO UNITARIO
OFFERTO in cifre e in
lettere
PREZZO
TOTALE
OFFERTO
(quantità x
prezzo unitario)
* Indicare il dettaglio del canone per ciascuna struttura ospedaliera
SERVIZIO DI MANUTENZIONE CORRETTIVA
CODICE
MANODOPERA
U.M.
QUANTITA'
PRESUNTA
PER 12
MESI
MNOS
Costo orario di un tecnico specializzato per l'esecuzione di intervento di manutenzione
IN LOCO
h.
25
Pagina 1
correttiva IN LOCO, secondo quanto previsto dal paragrafo 5.3 dell'art. 5 del Capitolato
Speciale.
MNTA
h.
15
U.M.
QUANTITA'
PRESUNTA
PER 12
MESI
Periferica Interfaccia STBNIP2212 e alimentatore 24VDC “Schneider-Electric”.
cad.
6
Periferica Modulo Alimentatore STBPDT2100K “Schneider-Electric”.
cad.
1
Periferica Modulo 4 ingressi I/O (STBDDI3420 “Schneider-Electric”.
cad.
2
Interfaccia gateway verso Bacnet/IP o Modbus/TCP per l’integrazione di nuove parti
nella sezione HVAC.
cad.
10
U.M.
QUANTITA'
PRESUNTA
PER 12
MESI
cad.
1
MT5
Fornitura e installazione di nuova postazione client dotata di PC con s.o. microsoft
windows 7 ( incluso mouse e tastiera) e con applicativo SCADA installato per il
monitoraggio del sistema di supervisione incluse tutte le configurazioni/applicazioni
necessarie per rendere operativa la postazione.
Fornitura e installazione di monitor per postazione client con caratteristiche tecniche
e dimensionali equivalenti o migliorative (purchè compatibili con hardware esistente)
a quello installato.
cad.
1
MT6
Fornitura e sostituzione di alimentatore guasto su server con caratteristiche tecniche
equivalenti o migliorative (purchè compatibibili con hardware esistente) a quelli
installati.
cad.
1
MT7
CODICE
Costo orario di un tecnico specializzato per l'esecuzione di intervento di manutenzione
correttiva IN TELEASSISTENZA DA REMOTO, secondo quanto previsto dal paragrafo 5.3
dell'art. 5 del Capitolato Speciale.
MATERIALI/RICAMBI (solo fornitura)
PREZZO UNITARIO
OFFERTO in cifre e in
lettere
PREZZO
TOTALE
OFFERTO
(quantità x
prezzo unitario)
PREZZO UNITARIO
OFFERTO in cifre e in
lettere
PREZZO
TOTALE
OFFERTO
(quantità x
prezzo unitario)
MT1
MT2
MT3
MT4
CODICE
MATERIALI/RICAMBI hardware su sistema gestionale (la fornitura dei seguenti
prodotti comprende anche la relativa installazione/sostituzione)
Pagina 2
Fornitura e sostituzione di alimentatore guasto su postazione client con
caratteristiche tecniche equivalenti o migliorative (purchè compatibibili con hardware
esistente) a quelli installati.
cad.
1
MT8
Fornitura e sostituzione di hard disk guasto su server con caratteristiche tecniche
equivalenti o migliorative (purchè compatibili con hardware esistente) a quelli
installati.
cad.
1
MT9
cad.
1
MT10
Fornitura e sostituzione di hard disk guasto su CLIENTcon caratteristiche tecniche
equivalenti o migliorative (purchè compatibili con hardware esistente) a quelli
installati inclusi opere informatiche estrazione /copia di trasferimento del sistema
operativo e dati dal guasto al nuovo e quant'altro per rippristinare e rendere operativa
la postazione Client danneggiata.
INTERVENTI DI MANUTENZIONE MIGLIORATIVA
CODICE
AGGIORNAMENTO, MODIFICA, CESSAZIONE ED IMPLEMENTAZIONE SOFTWARE
DEL SISTEMA DI SUPERVISIONE ALLARMI
U.M.
QUANTITA'
PRESUNTA
PER 12
MESI
LAS01
Realizzazione software di nuova pagina grafica “Sistema” su programma di a corpo
supervisione allarmi da parte del tecnico sviluppatore (inclusi da 1 a 10 nuovi elementi
grafici inseriti e resi operativi) , incluse istruzioni sull'utilizzo al personale.
7
LAS02
Realizzazione software per inserimento, configurazione, modifica , o altre a corpo
funzionalità richieste per rendere operativo un nuovo elemento nella pagina
esistente di “Sistema” .
30
LAS03
Realizzazione software di nuova pagina grafica “Sezioni” [Ascensori-Antincendio- a corpo
Cabine-Generali-Frigoriferi-Accessi-Gas medicali-Altre non definite] su programma di
supervisione allarmi da parte del tecnico sviluppatore (inclusi da 1 a 10 nuovi elementi
grafici inseriti e resi operativi) , comprensivo di istruzioni sull'utilizzo al personale.
2
LAS04
Realizzazione software di nuova pagina grafica “Sezioni” [HVAC] su programma di a corpo
supervisione allarmi da parte del tecnico sviluppatore (inclusi da 1 sino 10 nuovi elementi
grafici inseriti e resi operativi) , incluse istruzioni sull'utilizzo al personale.
2
Pagina 3
PREZZO UNITARIO
OFFERTO in cifre e in
lettere
PREZZO
TOTALE
OFFERTO
(quantità x
prezzo unitario)
LAS05
Realizzazione, inserimento, configurazione, modifica, software o altre funzionalità a corpo
richieste per rendere operativo un nuovo elemento di allarme nella pagina esistente
di “Sezioni” [Ascensori-Antincendio-Cabine-Generali-Frigoriferi-Accessi-Gas medicaliAltrenon definite].
30
LAS06
Realizzazione, inserimento, configurazione, modifica, o altre funzionalità richieste a corpo
per rendere operativo un nuovo elemento nella pagina esistente di “Sezioni”
[HVAC].
10
CODICE
AGGIORNAMENTO, MODIFICA, CESSAZIONE ED IMPLEMENTAZIONE HARDWARE
DEL SISTEMA DI SUPERVISIONE ALLARMI
U.M.
QUANTITA'
PRESUNTA
PER 12
MESI
LAH01
Fornitura e posa in opera di n. 1 punto di allarme tutte le sezioni (escluso HVAC) su a corpo
PLC/Periferica esistente completo di fornitura e posa di: contatto pulito, evetuale relè, cavo
(a bassa emissione di fumo) con lunghezza media di circa 70 mt., allacciamento lato
contatto e lato modulo, eventuali canalizzazioni terminali, spanellamenti e ripanellamenti
controsoffitto, riporto su schemi o planimetrie allarmi, verifiche e prove di funzionamento in
collaborazione con ditta dello specifico settore incluse minuterie accessorie (relè di
scambio, contatto magnetico o prossimità, morsettiere, viti, tasselli,scatole ecc) e quantaltro
neccessario per rendere operativo l'allarme.
10
LAH02
Fornitura e posa in opera di n. 1 punto di controllo/allarme nella sezione HVAC su a corpo
PLC/Periferica esistente completo di fornitura e posa di: contatto pulito, evetuale relè, cavo
(a bassa emissione di fumo) con lunghezza media di circa 70 mt., allacciamento lato
contatto
e latotrasferimento,
modulo, eventuali
canalizzazioni
spanellamenti
e ripanellamenti
Rimozione,
modifica
punto terminali,
allarme/controllo
esistente
di tutte le a corpo
sezioni incluso HVAC
10
LAH04
Fornitura e posa di canalizzazione in PVC bianco terminale da 25x30 completo di
accessori (curve, manicotti, elementi di fissaggio) rispondente alle normative CEI/ IMQ
vigenti a bassa emmissione di fumi.
mt.
100
LAH05
Fornitura e posa di tubazione in PVC rigido terminale diam. 25 mm. completo di
accessori (curve, manicotti, elementi di fissaggio) rispondente alle normative CEI/ IMQ
vigenti a bassa emmissione di fumi entro il quale sarà inserito il cavo allarmi.
mt.
250
LAH06
Fornitura e posa di tubo protettivo flessibile autoestinguente di serie media Ø 25mm o
superiore rispondente alle normative CEI/ IMQ vigenti a bassa emmissione di fumi entro il
quale sarà inserito il cavo allarmi.
mt.
100
LAH03
Pagina 4
5
PREZZO UNITARIO
OFFERTO in cifre e in
lettere
PREZZO
TOTALE
OFFERTO
(quantità x
prezzo unitario)
CODICE
AGGIORNAMENTO, MODIFICA, IMPLEMENTAZIONE SOFTWARE E HARDWARE DEL
SISTEMA HVAC
U.M.
QUANTITA'
PRESUNTA
PER 12
MESI
HVAC1
Realizzazione di nuova pagina grafica “Zona di sistema condizionamento” su a corpo
programma HVAC da parte del tecnico sviluppatore, incluse istruzioni sull'utilizzo al
personale.
4
HVAC2
Realizzazione di nuova pagina grafica “Sezioni” (inclusi sino a 20 elementi/controlli) a corpo
su HVAC da parte del tecnico sviluppatore, completo per rendere operativo e funzionale tutti
gli elementi inseriti incluse istruzioni sull'utilizzo al personale .
5
HVAC3
Realizzazione, inserimento, configurazione, modifica, consolidamento, o altre
funzionalità per singolo nuovo campo elemento/controllo richiesto all'interno della
pagina grafica “Sezioni HVAC”, oltre a quelli previsti nella voce HVAC2
n.
30
PREZZO UNITARIO
OFFERTO in cifre e in
lettere
PREZZO
TOTALE
OFFERTO
(quantità x
prezzo unitario)
PREZZO UNITARIO
OFFERTO in cifre e in
lettere
PREZZO
TOTALE
OFFERTO
(quantità x
prezzo unitario)
SERVIZIO DI PRONTA DISPONIBILITA'
CODICE
INDENNITA' DI PRONTA DISPONIBILITA'
U.M.
QUANTITA'
PRESUNTA
PER 12
MESI
CMPD
Indennità di pronta disponibilità secondo tempi e modalità previsti dal paragrafo 5.5
dell'art. 5 del Capitolato Speciale.
n.
12
A
IMPORTO TOTALE OFFERTO (somma dei prezzi totali offerti di tutte le voci, da V1 a CMPD
in cifre
in lettere
N.B. L'importo totale offerto, risultante al codice A, non può superare l'importo posto a base di gara di euro 98.350,00, al netto di oneri per la sicurezza
pari a euro 1.650,00 non soggetti a ribasso e di IVA, PENA L'ESCLUSIONE DALLA GARA.
FIRMA DIGITALE
Pagina 5
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
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NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:36:38
IMPRONTA: 031FC98B7C731B4B90A5B1FBAA9A6A359E69C2438B160E77D02977D36504CD1A
9E69C2438B160E77D02977D36504CD1AE5D4AAB314BA2E939B09061A692A58C2
E5D4AAB314BA2E939B09061A692A58C2D6706E1DC2042376ACBE2CDEB1A5F25C
D6706E1DC2042376ACBE2CDEB1A5F25CF6EA70E19BFD751E94FDA0995DFBFF26
Atto n. 2012 del 01/12/2016
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
DEL SERVIZIO DI MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI SUPERVISIONE ALLARMI E DI
CONTROLLO DEGLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
DEGLI OSPEDALI DI PORDENONE, SAN VITO AL TAGLIAMENTO E SPILIMBERGO
Sommario
Art. 1 Oggetto, consistenza impianti, durata e ammontare del contratto
1.1 Oggetto
1.2 Durata del contratto
1.3 Ammontare del contratto
1.4 Consistenza impianti
Art. 2 Riferimenti normativi
Art. 3 Prescrizioni generali
Art. 4 Norme generali su materiali, componenti, sistemi e impianti
Art. 5 Prescrizione per l’esecuzione dei servizi in appalto
5.1 Prescrizioni generali per l’esecuzione dei servizi
5.2 Servizio di manutenzione programmata
5.3 Servizio di manutenzione correttiva
5.4 Interventi di manutenzione migliorativa
5.5 Servizio di pronta disponibilità
5.6 Servizi accessori
5.6.1 Rilevazione funzionale all’aggiornamento documentale dell’impiantistica manutenuta
5.6.2 Controllo e qualità della prestazione resa
5.6.3 Attività di supporto tecnico-amministrativo
Art. 6 Disposizioni in materia di sicurezza
Art. 7 Garanzie e responsabilità
Art. 8 Fatturazione e pagamenti
Art. 9 Subappalto
Art. 10 Controversie
Art. 11 Penali per inadempimenti e risoluzione del contratto
Art. 12 Clausola di recesso
Art. 13 Successione, cessione e fallimento della Ditta Aggiudicataria
Allegati
1
2
3
4
5
6
Note Informative rischi aziendali
Schema DUVRI
Elenco impianti e sistemi di supervisione allarmi
Programma di manutenzione
Elenco materiali/ricambi
Service Level Agreement
ART. 1
(Oggetto, consistenza impianti, durata e ammontare del contratto)
1.1 Oggetto
L’appalto ha per oggetto l’espletamento del servizio manutentivo dei sistemi di supervisione allarmi e
controllo degli impianti di condizionamento esistenti presso gli ospedali di Pordenone, San Vito al
Tagliamento e Spilimbergo dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale” (compresi quelli
eventualmente implementati nel corso del periodo contrattuale) oltre ad altri servizi complementari.
Di seguito si riepilogano i servizi richiesti:
a. manutenzione programmata consistente in una attività manutentiva e di verifica pianificata a priori e
scandita secondo un programma temporale predefinito;
b. manutenzione correttiva, consistente in un’attività manutentiva avviata su richiesta e finalizzata
all’eliminazione di specifici malfunzionamenti che impediscono o limitano il regolare funzionamento
degli impianti;
c. manutenzione migliorativa, consistente in uno o più interventi attivati su richiesta, aventi lo scopo di
operare specifiche migliorie impiantistiche ovvero limitati ampliamenti degli impianti stessi;
d. pronta disponibilità, consistente nella messa in disponibilità, da parte della ditta appaltatrice, di proprie
maestranze per lo svolgimento di interventi di carattere urgente, in emergenza, attivati dietro specifica
richiesta;
e. servizi accessori di compendio all’attività anzi descritte consistenti in:
- rilevazione funzionale all’aggiornamento documentale dell’impiantistica manutenuta,
- qualità e controllo della prestazione resa,
- attività di supporto tecnico-amministrativo.
1.2 Durata del contratto
Il contratto avrà decorrenza dalla data della stipula e durata di 12 mesi prorogabili fino ad un massimo di
ulteriori 12 mesi alle medesime condizioni.
1.3 Ammontare del contratto
L’importo complessivo dell’appalto è stato quantificato, in via presuntiva, in euro 100.000,00, inclusi euro
1.650,00 di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, più IVA. L’importo posto a base di gara ammonta
pertanto ad euro 98.350,00; l’offerta economica proposta dal concorrente non potrà pertanto superare il
predetto importo posto a base di gara, pena l’esclusione dalla stessa.
L’importo complessivo presunto dell’appalto riferito a 12 + 12 mesi viene quantizzato in euro 200.000,00.
1.4 Consistenza degli impianti
Si fornisce, in allegato al presente capitolato, sub 3, l’elenco dei principali impianti e sistemi di supervisione
– controllo allarme presenti nelle tre strutture ospedaliere. Le planimetrie riportanti la localizzazione degli
stessi, potranno essere fornite, su supporto informatico, su richiesta del concorrente.
ART. 2
(Riferimenti normativi)
Si elencano di seguito le principali norme che dovranno essere prese come riferimento nell’appalto in
questione precisando che in caso di conflitto fra normative che regolano uguale disciplina di lavoro si
conviene che dovrà essere rispettata la normativa che più garantisce l’Azienda in termini di sicurezza e
salvaguardia da eventuali azioni legali avverse:
le vigenti norme del Comitato Elettrotecnico Italiano (C.E.I.);
le vigenti norme e marchi CE;
le norme IEC, in caso di mancanza o inapplicabilità delle norme CEI;
ogni altra prescrizione, regolamentazione e raccomandazione emanata da eventuali Enti ed applicabili
agli impianti oggetto della presente specifica tecnica;
Legge sulla tutela della salute dei lavoratori D.L. 19/09/1994 n. 626 ed aggiornamenti successivi;
le normative e raccomandazioni dell’Ispettorato del Lavoro, ISPESL e ASS;
-2-
Compatibilità Elettromagnetica D.L.GS. 615/96 (Direttive 89/336 – 92/31 – 93/68 – 93/97;
Direttive 73/23 CEE per bassa tensione;
CEI 79-11/18/19/22/23 Centralizzazione delle informazioni di sicurezza. - Sistemi ed apparati di
trasmissione allarme Requisiti di sistema;
la Ditta aggiudicataria ha l’obbligo di operare nel rispetto della normativa sulla prevenzione infortuni sul
lavoro ed in particolare al D. Lgs. 81/08 e s.m.i.;
Decreto 81/2008 e s.m.i. per lavori riguardanti l’altezza superiore a metri 4.
In ogni caso, tutte le lavorazioni, manutenzioni, forniture, oggetto del presente Capitolato dovranno essere
realizzate a "regola d'arte", in accordo con Leggi, Decreti, Direttive e Norme vigenti in materia, sia per
quanto riguarda le modalità di installazione, sia per la qualità e le caratteristiche dei materiali utilizzati.
In particolare i materiali dovranno specificatamente rispondere alle prescrizioni per essi indicate nel presente
capitolato ed in tutti gli elaborati tecnico descrittivi approvati dall’Azienda che ne corredano la richiesta.
Per i collegamenti elettrici, telematici e di messa a terra dovranno essere rispettate le normative CEI in
vigore.
Al termine di ogni singolo intervento la ditta aggiudicataria dovrà rilasciare, qualora prescritta, la
dichiarazione di conformità degli impianti, ai sensi decreto 22 gennaio 2008 n. 37 e dell'art. 7 DPR 447/91 ed
ogni altra certificazione prevista dalle norme di riferimento.
Ai sensi della Direttiva del 19 dicembre 2003 del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie avente per
oggetto “Sviluppo ed utilizzazione dei programmi informatici da parte delle pubbliche amministrazioni”,
l’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale” di Pordenone assumerà la proprietà dei prodotti
e/o moduli software sviluppati “ad hoc” dalla Ditta aggiudicataria, nell’ambito del contratto in oggetto, senza
oneri aggiuntivi.
ART. 3
(Norme generali su materiali, componenti, sistemi e impianti)
Nell'esecuzione di tutte le attività oggetto dell'appalto, dovranno essere rispettate tutte le prescrizioni di legge
e di regolamento in materia di qualità, provenienza e accettazione dei materiali e dei componenti.
Dovranno altresì essere rispettate tutte le indicazioni prestazionali ed operative contenute o richiamate nel
presente Capitolato, nel contratto, ovvero nei relativi allegati e ciò con riferimento tanto ai materiali che alle
modalità esecutive dei singoli interventi.
In caso di facoltà di scelta fra più componenti analoghi la Ditta Aggiudicataria dovrà preventivamente
sottoporre ad accettazione da parte dell’Azienda gli stessi. In ogni caso la Ditta Aggiudicataria sarà tenuta a
fornire all’Azienda la documentazione prescritta a corredo della componentistica fornita.
Nell’utilizzo della componentistica, infine, la Ditta Aggiudicataria dovrà attagliare le caratteristiche della
stessa allo specifico uso e quindi, conseguentemente, alla destinazione d’uso del locale entro il quale
l’intervento avviene, interpellando, in caso di dubbio, i competenti uffici tecnici aziendali.
ART. 4
(Prescrizioni generali)
E’ di fondamentale importanza che le attività appaltate vengano eseguite dalla Ditta aggiudicataria senza
comportare ripercussioni sulle attività sanitarie parallelamente svolte dall’Azienda.
La Ditta aggiudicataria dovrà pertanto rispettare scrupolosamente le prescrizioni previste all’interno del
DUVRI ed avendo cura di coordinare per tempo la propria attività. Eventuali interruzioni nel funzionamento
degli impianti attribuibili all’attività manutentiva andranno opportunamente concordate in ogni dettaglio con
il Direttore dell’Esecuzione del Contratto (di seguito denominato DEC) allertando il personale della
Portineria, della Vigilanza ed il personale manutentivo interno per gli interventi del caso. La natura di tali
interventi verrà di volta in volta concordata fra le parti avendo riguardo alla natura dei lavori in corso.
Tutte le prestazioni richieste dovranno, di norma, essere eseguite nella fascia oraria compresa tra le ore 8.00
e le ore 18.00 dei giorni feriali e tra le ore 8.00 e le ore 12.00 del sabato non festivo, e ultimate nei tempi
prescritti. In caso di non rispetto delle tempistiche troveranno applicazione, ove ricorrenti, le sanzioni penali
di cui all’art. 11 del presente capitolato.
Le attività svolte nelle fasce orarie anzi riportate si intenderanno come svolte in orario di lavoro normale.
-3-
Nell’ambito dell’attività richiesta la ditta aggiudicataria dovrà:
1) garantire l’esecuzione degli interventi sugli impianti oggetto dell’appalto secondo le direttive impartite,
a regola d’arte, usando perizia, cura, diligenza, utilizzando le conoscenze tecnico-pratiche e gli
strumenti più idonei e dando gli stessi completi e funzionanti;
2) mettere a disposizione un’idonea struttura operativa costituita da:
- un responsabile dei servizi appaltati e della loro organizzazione nei confronti dell’Azienda;
- un adeguato numero di tecnici specializzati con esperienza nel settore informatico e in grado di
operare con i sistemi indicati all’art. 1 del presente Capitolato (SCADA, etc.), in grado di assicurare,
con la propria esperienza e professionalità oltrechè con l’utilizzo di adeguata strumentazione, anche
specialistica, di proprietà, un ottimo grado di efficienza operativa.
Detto personale, oltre ad essere di sicura moralità, sarà tenuto ad osservare diligentemente tutte le
norme e disposizioni generali e disciplinari in vigore presso l’Azienda e dovrà essere munito di
targhetta di riconoscimento, DD.P.I. e quant’altro previsto dal D.Lgs. 81/2008 e di idonei sistemi di
comunicazione. La Ditta aggiudicataria sarà comunque responsabile del comportamento dei suoi
dipendenti e dell’osservanza degli obblighi inerenti l’esecuzione delle attività affidate.
3) comunicare, prima della sottoscrizione del contratto, con riferimento a ciascun presidio ospedaliero, i
recapiti (fax, telefono fisso e mobile, indirizzo di posta elettronica) ai quali trasmettere le richieste di
intervento;
4) comunicare, prima della sottoscrizione del contratto:
- nominativi e recapiti dei tecnici impiegati negli interventi e del responsabile dei servizi,
- la specializzazione di ciascun addetto, attestandone l’esperienza nel settore informatico e l’attitudine
ad operare con i sistemi indicati all’art. 1 del presente Capitolato,
- le relative qualifiche contrattuali e la formazione ricevuta, anche con attinenza all’espletamento delle
mansioni in materia di sicurezza ai sensi del D. Lgs. 81/08.
Per quanto possibile l’Aggiudicatario si impegnerà ad impiegare nello svolgimento del contratto sempre
le stesse persone. Eventuali variazioni nell’organico del personale impiegato per l’espletamento
dell’attività in oggetto dovranno essere tempestivamente comunicate all’Azienda, al fine di consentire
l’esecuzione delle previste verifiche di legge sui luoghi di lavoro;
5) compilare in ogni sua parte e sottoscrivere, una volta completata la prestazione manutentistica richiesta
(sia stata essa eseguita in loco che in teleassistenza), la relativa scheda d’intervento, che dovrà essere
controfirmata dal DEC o suo assistente a convalida dell’avvenuto regolare intervento. Tale rapporto
d’intervento dovrà essere allegato alla fattura;
6) predisporre e consegnare, a conclusione di ciascun intervento, nei termini previsti dalle vigenti
disposizioni di legge e comunque al massimo entro la data di emissione della relativa fattura, tutte le
certificazioni, dichiarazioni, omologazioni previste dalle vigenti normative (ad esempio: dichiarazione
di conformità prevista dall’art. 7 del D.L. n.37/22.01.2008). Gli oneri economici relativi a tutte le
certificazioni rese si intenderanno a totale carico della Ditta aggiudicataria e dovranno pertanto
intendersi compensati dall’offerta economica presentata. Si ricorda che nell’esecuzione degli interventi
la Ditta aggiudicataria dovrà rispettare rigorosamente le indicazioni normative e legislative cogenti per
la tipologia dell’impianto e dell’intervento. I componenti da installare dovranno essere sempre adeguati
alla classificazione effettuata. Qualora l’Impresa riscontrasse in un locale la presenza di componenti non
adeguati alla sua classificazione, dovrà darne immediata segnalazione al DEC, che deciderà per i
provvedimenti del caso;
7) adottare, nel compimento di tutti i lavori, i procedimenti e le cautele necessarie a garantire l’incolumità
degli operai, delle persone addette ai lavori stessi e dei terzi, nonché ad evitare danni ai beni pubblici e
privati, osservando le disposizioni contenute nelle vigenti norme in materia di prevenzione infortuni e in
materia di sicurezza, con particolare riferimento al D.Lgs. 09.04.2008 n. 81 e s.m.i., in materia di tutela
della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
8) provvedere alla perimetrazione e segnalazione mediante cartelli dei luoghi interessati dai lavori e/o
manutenzioni, qualora gli stessi comportino pericolo per il personale ospedaliero e per l’utenza in
genere;
9) proteggere, con appositi teli e/o accorgimenti specifici, i materiali, le suppellettili, i libri e quant’altro
nel caso di interventi comportanti consistente produzione di polveri; dovrà altresì adottare tutte le
misure necessarie per evitare di sporcare anche i locali adiacenti ai luoghi di intervento e dovrà lasciare i
-4-
luoghi di lavorazione puliti, privi di scarti di lavorazione e di polvere ed ordinati, depositando gli scarti
negli appositi contenitori distribuiti nell’area ospedaliera.
Saranno a totale carico dell’Aggiudicatario gli oneri relativi alla pulizia del cantiere, delle vie di transito
e di accesso, compreso lo sgombero, il trasporto e lo smaltimento di tutti gli scarti degli interventi
effettuati, fino alle pubbliche discariche, ove previsto per legge, anche se trattasi di prodotti nocivi il cui
smaltimento segua particolari normative.
Nello svolgimento dell’attività di ritiro e smaltimento di eventuali rifiuti pericolosi l’Aggiudicatario
dovrà operare come produttore e detentore. Copia del formulario di identificazione dei rifiuti pericolosi
dovrà essere inviata alla S.C. Approvvigionamento e Logistica per lavori effettuati presso l’Ospedale di
Pordenone, mentre per lavori effettuati presso gli ospedali di San Vito al Tagliamento e di Spilimbergo,
alle Direzioni Sanitarie dei rispettivi comprensori ospedalieri, entro 5 (cinque) giorni dalla sua
compilazione e sottoscrizione;
10) applicare, nei confronti dei lavoratori impegnati nell’esecuzione dell’appalto, integralmente il contratto
nazionale di lavoro in vigore per la categoria e gli accordi locali e aziendali integrativi dello stesso, per
il tempo e nella località di espletamento dell’attività. I suddetti obblighi si intenderanno vincolare
l’Aggiudicatario anche qualora non fosse aderente alle associazioni stipulanti o abbia receduto da esse e
indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa
stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica;
11) adempiere a tutti gli obblighi assicurativi, contributivi e previdenziali; in particolare quelli riguardanti
l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro si intenderanno a carico dell’Aggiudicatario, il quale,
pertanto, solleverà l’Azienda da ogni responsabilità per qualsiasi danno venisse arrecato nell’esecuzione
del contratto.
Sarà fatto assoluto divieto all’Aggiudicatario:
• di utilizzare materiali e/o attrezzature di proprietà dell’Azienda,
• di diffondere documenti, informazioni e quanto altro acquisito nel corso del periodo contrattuale che
possa nuocere alla sicurezza presente e futura dell’opera oggetto del presente capitolato o agli interessi
dell’Azienda.
ART. 5
(Prescrizioni per l’esecuzione dei servizi in appalto)
5.1 Prescrizioni generali per l’esecuzione dei servizi
Il servizio di manutenzione oggetto del presente Capitolato si intende esteso a tutti gli impianti delle strutture
ospedaliere di Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo di cui al paragrafo 1.3. dell’art. 1 e a tutte
le eventuali implementazioni effettuate nel corso del periodo contrattuale (compresi server e postazioni client
sia per la parte hardware che software ed eventuali modifiche ed implementazioni).
La Ditta aggiudicataria avrà la facoltà di provvedere all’espletamento delle attività previste nel presente
Capitolato tanto direttamente quanto per via informatica e telematicamente (da propria stazione remota),
restando in tal caso inteso che le spese della Ditta sostenute per i necessari collegamenti in rete, l’hardware e
il software necessari si intenderanno essere a suo carico.
A tal fine l’Azienda provvederà ad abilitare per tutto il periodo contrattuale l’accesso da parte
dell’Aggiudicatario ai sistemi oggetto del presente servizio tramite collegamento VPN su rete Internet
fornendo i parametri e le istruzioni per eseguire il collegamento e uno specifico software per collegamenti
VPN. Resta inteso che rimarranno in capo all’Aggiudicatario tutti gli oneri ed i sistemi necessari per il
collegamento della stessa alla rete Internet.
Qualora la Ditta aggiudicataria provvedesse all’espletamento degli interventi manutentivi in loco, dovrà, per
quanto possibile, eseguirli in modo da non sospendere e/o intralciare lo svolgimento dell’attività sanitaria o
amministrativa parallelamente in corso nella struttura sanitaria e dovrà segnalare i possibili effetti della
propria attività alle postazioni di controllo.
Il tecnico della Ditta aggiudicataria, una volta completata la prestazione richiesta, dovrà compilare in ogni
sua parte e sottoscrivere la relativa scheda d’intervento, indicando in particolare:
- data/ora di inizio e di fine intervento,
- tipo di attività svolta,
- tempo impiegato,
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- eventuali materiali utilizzati.
Inoltre, ai fini dell’accertamento della regolare esecuzione, a conclusione di ogni intervento effettuato presso
l’Azienda, egli dovrà far sottoscrivere la scheda dal DEC o suo assistente. La scheda d’intervento completa
in ogni sua parte dovrà essere allegata alla fattura, a convalida dell’avvenuto regolare intervento. La
presentazione di questo documento costituirà condizione indispensabile per la liquidazione della relativa
fattura.
Tutte le attività espletate nell’ambito manutentivo dovranno inoltre essere registrate dalla Ditta
Aggiudicataria secondo le istruzioni che saranno fornite dalla S.C. Manutenzione Patrimonio Edilizio
Strutture Ospedaliere, all’interno di apposito Registro, utilizzando il programma informatico messo a
disposizione dall’Azienda.
Le credenziali (username e password) per connettersi al sito saranno fornite dalla S.C. Manutenzione
Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere. Con la periodicità che verrà comunicata dal DEC la Ditta
Aggiudicataria dovrà consegnare allo stesso copia cartacea del Registro debitamente sottoscritta dal legale
rappresentante e copia su supporto informatico.
5.2. Servizio di manutenzione programmata
Per manutenzione programmata si intende l’insieme delle attività manutentive, eseguite con strategie
predittive, nelle quali l’operatore orienta il proprio intervento alla preservazione del bene, con interventi
generali, per lo più periodici, tendenti a mantenere inalterata l’efficienza degli impianti.
La manutenzione programmata è scandita e regolata secondo i contenuti del Piano di Manutenzione.
La formazione del Piano prende le mosse dal documento denominato Programma di Manutenzione, (allegato
sub 4 al presente capitolato), redatto dalla S.C. Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere
dell’Azienda e contenente la scansione delle operazioni manutentive previste per gli impianti in oggetto; la
Ditta Aggiudicataria, preso atto dei contenuti del Programma, li fa propri nei termini proposti, ovvero, fermi
restando i contenuti minimi inderogabili dello programma, li implementa con le verifiche e le azioni
suppletive ritenute necessarie. Il Programma così integrato e calendarizzato da parte della Ditta
Aggiudicataria costituisce, una volta vistato per approvazione da parte dell’Azienda, il PIANO DI
MANUTENZIONE.
Il Piano di Manutenzione viene adottato prima della stipula del contratto mediante sottoscrizione per
accettazione dalle parti.
Il DEC avrà il compito di verificare, nel corso del contratto, la piena rispondenza degli stessi alle prescrizioni
del Piano.
L’Aggiudicatario dovrà pertanto svolgere il servizio di manutenzione programmata nei tempi e con le
modalità stabiliti nel piano anzi citato e nel relativo cronoprogramma. Il mancato rispetto dei tempi indicati
nel cronoprogramma comporterà l’applicazione delle penali previste all’art. 11 del presente Capitolato.
La manutenzione programmata comprende il continuo monitoraggio degli impianti, attuato secondo le
prescrizioni dettate dal Piano di Manutenzione, al fine di individuare le eventuali insufficienze funzionali ed
apportare gli interventi correttivi necessari a riportare l’efficienza degli impianti a condizioni ottimali.
Nell’ambito dell’attività di manutenzione programmata la Ditta aggiudicataria per le verifiche in loco dovrà
coordinarsi con la Ditta Manutentrice di ciascun specifico impianto per la verifica funzionale dei relativi
allarmi o sistemi HVAC.
L’Azienda fornirà pertanto alla Ditta aggiudicataria l’elenco delle ditte cui ha affidato i servizi di
manutenzione degli impianti antincendio, frigoriferi, cabine elettriche, gruppi di continuità, ascensori ed
eventuali altri sistemi. Il compenso per tale attività è compreso nel prezzo del canone che viene riconosciuto
per il servizio di manutenzione programmata.
Corrispettivo per il servizio di manutenzione programmata
Con riferimento al servizio di manutenzione programmata, il canone semestrale ed il canone annuale, offerti
in sede di gara, si intenderanno compensativi de:
a) i costi della manodopera e dei materiali di consumo (ove ricompresi nel programma manutentivo),
trasferte e ogni altro onere per fornire il servizio in modo completo e secondo le condizioni previste;
b) i costi necessari all’organizzazione delle attività, compresi gli adempimenti amministrativi richiesti
(predisposizione piano manutentivo, redazione dei piani di lavoro, etc.) ed il reperimento dei materiali.
La stazione appaltante, nel corso del periodo contrattuale, avrà la facoltà di richiedere alla Ditta
aggiudicataria, senza oneri aggiuntivi rispetto al canone di cui sopra, l’estensione della manutenzione
-6-
programmata ad un numero di punti allarme non eccedente il 10% del totale punti posto a base di gara. Tale
possibile incremento dovrà pertanto essere tenuto in conto nella determinazione dell’offerta del canone.
L’estensione ad un maggior numero di punti allarme sarà soggetta al riconoscimento del relativo costo alla
Ditta aggiudicataria.
I corrispettivi come sopra determinati si intendono comprensivi degli oneri per la sicurezza specifici propri
dell’attività nella misura indicata dall’Aggiudicatario in sede di gara, mentre gli eventuali oneri per la
l’adozione di misure di prevenzione e protezione da rischi interferenziali vengono riconosciuti secondo
quanto previsto nel successivo art. 6.
5.3 Servizio di manutenzione correttiva
L’insieme degli interventi finalizzati alla eliminazione dei difetti o dei malfunzionamenti comunque
manifestatisi (al di fuori della manutenzione programmata) vengono attivati dalla committenza su chiamata,
e costituiscono la manutenzione correttiva. Nel corso del periodo contrattuale, pertanto, potranno essere
richiesti dall’Azienda, un numero non aprioristicamente determinato di interventi di manutenzione correttiva
al fine di eliminare tutti i guasti (hardware e software) che dovessero verificarsi ai sistemi oggetto del
presente appalto ed al fine di ripristinare la loro corretta funzionalità e sicurezza.
Le richieste d’intervento saranno di norma trasmesse via fax o e-mail dalla S.C. Manutenzione Patrimonio
Edilizio Strutture Ospedaliere o dal personale dell’Officina interna dell’ospedale interessato; nel solo caso di
richieste urgenti, le stesse potranno essere anticipate telefonicamente.
Dal punto di vista delle tempistiche di risposta, gli interventi vengono così distinti:
a) interventi non urgenti: da eseguirsi in loco o in teleassistenza da remoto durante la normale fascia
oraria lavorativa indicata nel precedente articolo 4, e da concludersi di norma entro il giorno successivo
alla data di ricevimento della richiesta, fatti salvi i casi di comprovata complessità del guasto
riconosciuti dall’Azienda
b) interventi urgenti: da eseguirsi in loco o in teleassistenza da remoto durante la normale fascia oraria
lavorativa indicata nel precedente articolo 4, e da concludersi di norma entro 4 ore consecutive dal
ricevimento della richiesta, fatti salvi i casi di comprovata complessità del guasto riconosciuti
dall’Azienda.
In ogni caso le tempistiche riportate non esimono la Ditta dall’attivarsi per minimizzare i tempi di intervento
e, con essi, i possibili disagi all’attività ospedaliera.
La ditta Aggiudicataria sarà altresì tenuta a prestare la propria manodopera anche al di fuori del normale
orario di lavoro, indicato all’art. 4. In tal caso sarà riconosciuto il compenso per la manodopera definito
contrattualmente, maggiorato delle percentuali riportate nel successivo paragrafo relativo ai Corrispettivi.
Per il calcolo del tempo impiegato, che dovrà essere indicato dalla Ditta aggiudicataria nella
richiesta/rapporto d’intervento, farà fede l’orario in cui il personale tecnico della Ditta inizierà e concluderà
l’intervento.
L’Azienda, per il tramite del DEC, potrà effettuare la verifica dei tempi impiegati per l’esecuzione da remoto
degli interventi, rilevando i relativi tempi di connessione effettiva.
Al termine dei singoli interventi, il DEC, o suo assistente, ne accerterà l’ultimazione comprovandola
mediante rilascio di attestazione sulla scheda d’intervento.
L’Aggiudicatario risponderà per la difformità ed i vizi dell’opera, ancorchè riconoscibili e rilevati prima
dell’attestazione di regolarità dell’esecuzione da parte del DEC. Essi potranno rimanere altresì oggetto di
contestazione qualora ravvisabili quali vizi occulti.
Corrispettivo per il servizio di manutenzione correttiva
Il corrispettivo per l’esecuzione di interventi di manutenzione correttiva è costituito dal costo per la
manodopera e dai prezzi per materiali/ricambi, come di seguito specificato:
a) costo orario per la manodopera (differenziato per interventi in loco e per interventi eseguiti in
teleassistenza da remoto), offerto in sede di gara;
Qualora l’esecuzione delle prestazioni sia di carattere urgente che non urgente fosse richiesta al di fuori del
normale orario lavorativo, indicato all’art. 4 del presente Capitolato, verranno riconosciuti alla Ditta
aggiudicataria le seguenti maggiorazioni, da applicarsi, nelle singole fattispecie, al costo orario per la
manodopera determinato come indicato al precedente punto a):
lavoro straordinario (18.00-21.00 da lunedì a venerdì e 12.00-21.00 il sabato) 25%
lavoro notturno (21.00-8.00 del giorno successivo)
30%
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b)
lavoro festivo
50%
prezzi per materiali/ricambi ricompresi nell’Elenco allegato sub 5 al presente Capitolato offerti in sede
di gara, e, ove già non ricompresi nell’Elenco citato, ai prezzi riportati nel prezziario DEI Impianti
Elettrici – edizione dicembre 2015, decurtati della percentuale di sconto offerta in sede di gara.
Qualora i materiali/ricambi necessari all’esecuzione degli interventi richiesti non risultassero presenti
nel predetto Elenco e nel prezziario DEI di riferimento, gli stessi saranno compensati al prezzo dei
relativi listini di riferimento in vigore (listini nazionali ufficiali delle varie marche produttrici, tra cui
Telemecanique/Shneider Electric, in subordine, listini di rivenditori e grossisti) decurtati della
percentuale di sconto unica allo scopo espressa dalla Ditta aggiudicataria in sede di gara. In tale caso
copia del listino ufficiale utilizzato sarà prodotta dalla Ditta aggiudicataria all’atto della richiesta di
liquidazione dei corrispettivi ed allegata alla documentazione contabile.
Si precisa che i prezzi offerti con riferimento ai codici da MT5 a MT10 dell’ Elenco allegato sub 5
dovranno comprendere oltre al costo per la fornitura del prodotto richiesto anche il costo per la relativa
installazione/sostituzione; non saranno pertanto riconosciuti ulteriori costi, quali, ad esempio, costi per
manodopera.
I corrispettivi come sopra determinati si intendono comprensivi degli oneri per la sicurezza specifici propri
dell’attività nella misura indicata dall’Aggiudicatario in sede di gara, mentre gli eventuali oneri per la
l’adozione di misure di prevenzione e protezione da rischi interferenziali vengono riconosciuti secondo
quanto previsto nel successivo art. 6.
5.4 Interventi di manutenzione migliorativa
Nel corso del periodo contrattuale potrà essere richiesta l’esecuzione di interventi di manutenzione
migliorativa, in numero non aprioristicamente determinato, aventi lo scopo di operare specifiche migliorie
impiantistiche ovvero di ampliare, modificare o compendiare gli impianti stessi. Per questi interventi la ditta
è tenuta a produrre la documentazione certificativa prevista per legge;
Si indicano di seguito le tipologie di intervento che potranno essere richieste e alcune indicazioni sulle
modalità di esecuzione degli interventi:
A. SEZIONE ALLARMI (tutte le sezioni) software:
1) creazione ed attivazione, compresi eventuali modalità/interfacciamenti di sistema, di nuova “pagina
di sistema”;
2) creazione ed attivazione, compresi eventuali modalità/interfacciamenti di sistema, di nuovo elemento
entro “pagine di sistema” esistenti;
3) creazione ed attivazione, compresi eventuali modalità/interfacciamenti di sistema, di “nuova pagina
di sezione”;
4) creazione ed attivazione, compresi eventuali modalità/interfacciamenti di sistema, di nuovi elementi
entro “pagine di sezione” esistenti;
B. SEZIONE ALLARMI (tutte le sezioni) hardware:
1) realizzazione fisica di nuovo punto allarme (hardware), compresi eventuali modalità/interfacciamenti
di sistema, con fornitura/stesura/rimozione/modifica allacciamento del cavo di collegamento tra
modulo/periferica Schneider Electric ed apparecchiatura (frigorifero, contatto magnetico, uscita
allarme da centraline/antincendio,antintrusione ecc.);
C. SEZIONE HVAC software:
1) creazione ed attivazione, compresi eventuali modalità/interfacciamenti di sistema, di “nuove pagine
di sezione”software;
2) creazione ed attivazione, compresi eventuali modalità/interfacciamenti di sistema, di nuovi elementi
software entro “pagine di sezione” esistenti.
D. SEZIONE HVAC hardware:
1) realizzazione fisica di nuovo punto di controllo HVAC (hardware), compresi eventuali
modalità/interfacciamenti di sistema, con fornitura/stesura/rimozione/modifica/allacciamento del
cavo di collegamento tra modulo/periferica Schneider ed apparecchiatura (UTA- gateway ecc.);
Sezione Allarmi e Sezione HVAC: la Ditta aggiudicataria, su richiesta, dovrà procedere alla realizzazione o
alla modifica di pagine di sistema o di elementi software secondo le indicazioni dell’Azienda. Tutti gli
elementi software creati o modificati dovranno essere provati mediante simulazione di situazioni reali al fine
di assicurare la perfetta funzionalità dei sistemi.
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L’Aggiudicatario dovrà fornire ed installare, su richiesta, il dispositivo/i fisico/i (contatto puro o altra
tipologia di dispositivo compatibile con il PLC di controllo) che applicato all’apparecchiatura (centralina,
ascensore ecc.) sia in grado di produrre l’allarme in remoto. Dovrà, altresì, fornire e stendere i cavi di
collegamento dal dispositivo/i sino al PLC e procedere al suo collegamento secondo le indicazioni e
prescrizioni dettate dai costruttori e/o dalle normative del settore di riferimento (antincendio, ascensori,
frigoriferi, ecc.) e, comunque, secondo la regola dell’arte e secondo quanto previsto dalle normative vigenti.
A conclusione dell’installazione fisica, dovrà essere effettuata la configurazione software sul quadro
sinottico nelle rispettive sezioni, ed infine, dovrà essere verificato il funzionamento mediante una prova di
simulazione dell’allarme reso remoto; tale prova dovrà essere effettuata congiuntamente dall’Aggiudicatario
e dalla Ditta Manutentrice dell’impianto di riferimento presso l’Azienda. A tal fine, l’Azienda provvederà a
fornire alla Ditta aggiudicataria l’elenco delle ditte cui ha affidato i servizi di manutenzione degli impianti
antincendio, frigoriferi, cabine elettriche, gruppi di continuità, ascensori ed eventuali altri sistemi. La Ditta
aggiudicataria avrà pertanto l’obbligo di contattare e di coordinarsi con la Ditta Manutentrice dello specifico
impianto per la verifica funzionale del nuovo allarme remoto. Il compenso per tale attività è compreso nel
prezzo che viene riconosciuto per l’installazione di un nuovo punto allarme. A comprova dell’esecuzione
della verifica nei termini sopra indicati, la Ditta aggiudicataria dovrà allegare alla scheda d’intervento,
debitamente compilata e firmata, copia del verbale d’intervento della Ditta Manutentrice, riportante l’attività
di verifica eseguita.
Le modalità di richiesta degli interventi di cui al presente paragrafo seguiranno la medesima prassi prevista
per gli interventi di manutenzione correttiva di cui al precedente paragrafo 5.3.
I tempi di inizio e ultimazione degli interventi verranno di volta in volta concordati fra la Ditta aggiudicataria
e l’Azienda nella figura del DEC in funzione dell’impegno richiesto e riportati nella relativa richiesta di
intervento.
La Ditta Aggiudicataria dovrà garantire le manutenzioni eseguite per un termine minimo di 2 anni dalla loro
regolare ultimazione come accertata dalla S.C. Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere,
impegnandosi in tale periodo a reintervenire a proprie spese per risolvere problemi legati ad una difettosa
esecuzione delle stesse. Resta inteso il diritto di rivalsa per la committenza nei termini di legge in caso di vizi
occulti;
Corrispettivo per gli interventi di manutenzione migliorativa
Il corrispettivo per l’esecuzione di interventi di manutenzione migliorativa verrà determinato con riferimento
ai relativi prezzi offerti in sede di gara.
Si precisa che i prezzi offerti per i quali l’unità di misura è definita “A CORPO”, si intendono
omnicomprensivi di ogni onere e costo per dare la prestazione richiesta ultimata a regola d’arte e pienamente
funzionale (non saranno pertanto riconosciuti ulteriori costi, quali, ad esempio, costi per manodopera.)
I corrispettivi come sopra determinati si intenderanno comprensivi degli oneri per la sicurezza specifici
propri dell’attività nella misura indicata dall’Aggiudicatario in sede di gara, mentre gli eventuali oneri per la
l’adozione di misure di prevenzione e protezione da rischi interferenziali vengono riconosciuti secondo
quanto previsto nel successivo art. 6.
5.5 Servizio di pronta disponibilità
Viene richiesta alla Ditta Aggiudicataria l’effettuazione, nel corso di tutto il periodo contrattuale, di un
servizio di pronta disponibilità su tutti gli impianti oggetto del presente appalto, nelle modalità di seguito
descritte:
- il servizio di pronta disponibilità dovrà essere effettuato in tutte le giornate festive e dalle ore 12.00 del
sabato non festivo alle ore 8.00 del lunedì non festivo;
- le richieste di intervento inoltrate nelle predette giornate/orari dovranno essere considerate sempre
urgenti, salvo che siano espressamente classificate come NON urgenti (nel qual caso andranno trattate
secondo la relativa tipologia prevista nel precedente paragrafo 5.3 “Servizio di manutenzione correttiva”);
- le richieste di intervento potranno essere inoltrate via fax, via mail o anticipate telefonicamente dalla S.C.
Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere, dal Servizio di Portineria, dalla Centrale
Termica dei rispettivi ospedali;
- gli interventi dovranno essere iniziati entro 30 minuti dal ricevimento della richiesta e conclusi nel più
breve tempo possibile (di norma entro 4 ore consecutive dal ricevimento della richiesta fatti salvi i casi di
comprovata complessità del guasto riconosciuti dall’Azienda);
-9-
- a conclusione di ogni intervento dovrà essere rilasciato regolare rapporto tecnico di lavoro;
- nel caso di intervento in loco il Tecnico della Ditta Aggiudicataria che effettuerà l’intervento avrà
l’obbligo di presentarsi al Servizio di Portineria dell’Ospedale per registrarsi in entrata e in uscita,
accertando che la registrazione riporti data/ora/min..
Corrispettivo per il servizio di pronta disponibilità
Il corrispettivo per l’espletamento del servizio di pronta disponibilità, verrà conteggiato come sommatoria di
due compensi:
a) l’“indennità di pronta disponibilità mensile”, compensata al prezzo offerto in sede di gara; tale
compenso si intenderà anche come comprensivo degli oneri di trasferta e diritto di chiamata, ove
ricorrenti;
b) l’“indennità di intervento”, ricorrente nel solo caso di interventi eseguiti nell’ambito del servizio di
pronta disponibilità e compensati con le medesime modalità già indicate per il servizio di manutenzione
correttiva.
5.6 Servizi accessori
Nell’ambito dell’appalto in oggetto saranno affidati anche i seguenti servizi accessori:
5.6.1 Rilevazione funzionale all’aggiornamento documentale dell’impiantistica manutenuta
Qualunque modifica impiantistica apportata dalla Ditta aggiudicataria (previo consenso espresso
dall’Azienda per tramite dei suoi funzionari incaricati) nel corso dell’adempimento del proprio mandato
contrattuale dovrà essere convenientemente documentata e la documentazione depositata presso gli archivi
della S.C. Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere.
La Ditta aggiudicataria si impegnerà pertanto a produrre di volta in volta gli aggiornamenti documentali
richiesti con particolare riguardo alle attestazioni ed alle dichiarazioni di conformità previste per legge.
Nel caso inoltre, la Ditta aggiudicataria, nello svolgimento delle proprie mansioni avesse modo di verificare
l’esistenza di situazioni impiantistiche di fatto scarsamente documentate, non corrispondenti alla fattispecie
depositata o, comunque, lacunose dal punto di vista documentale ed amministrativo, avrà l’onere di
informare di ciò il DEC e di attenersi alle sue disposizioni ove lo stesso facesse richiesta alla Ditta
aggiudicataria di coadiuvarlo nelle operazioni di regolarizzazione delle irregolarità appalesatesi.
Corrispettivo dell’attività di rilevazione ed aggiornamento dell’impiantistica manutentiva
L’aggiornamento documentale dell’impiantistica manutenuta si intenderà compensato dal prezzo del canone
per l’esecuzione del servizio di manutenzione programmata.
5.6.2 Condizioni contrattuali minime dell’attività manutentiva, audit
Nel documento denominato “Service Level Agreement” unito al presente Capitolato Speciale d’Appalto,
quale parte integrante e sostanziale (“Allegato 5”), vengono indicati i livelli di servizio corrispondenti alle
condizioni contrattuali minime previste per l’appalto in oggetto, cui la Ditta Aggiudicataria dovrà attenersi.
Ai fini della verifica della conformità dell’esecuzione del contratto secondo le procedure e i tempi
prestabiliti, l’aggiudicatario dovrà produrre, con cadenza trimestrale, relazioni di rendiconto sull’attività resa,
con indicazione delle criticità riscontrate, delle particolari situazioni rinvenute (AUDIT), nonché delle
tempistiche di intervento. I reporting sull’attività svolta dovranno preferibilmente venire allegati alle fatture
del periodo corrispondente.
Corrispettivo per l’attività di controllo della prestazione resa
Gli adempimenti conseguenti all’applicazione del presente paragrafo dovranno intendersi come modalità
operative dell’espletamento dell’attività manutentiva e, pertanto, i relativi corrispettivi dovranno intendersi
ricompresi nei pagamenti dell’attività manutentiva.
5.6.3 Attività di supporto tecnico-amministrativo
La Ditta Aggiudicataria sarà tenuta alla massima collaborazione con la S.C. Manutenzione Patrimonio
Edilizio Strutture Ospedaliere anche per quanto attiene la possibile attività di supporto tecnicoamministrativo consistente in:
- assistenza alla S.C. Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere nell’organizzazione
(reperimento informazioni) di studi/analisi/ricerche di mercato;
- assistenza e supporto nella gestione delle eventuali interruzioni di funzionamento degli impianti,
compresa l’eventuale redazione di piani di lavoro;
- 10 -
- assistenza nel reperimento e nella gestione delle documentazioni necessarie all’espletamento di pratiche
amministrative presso uffici Pubblici.
Sempre nell’ambito dell’attività di supporto, la Ditta Aggiudicataria sarà tenuta ad organizzare, con
periodicità annuale, un incontro formativo congiunto con il personale tecnico-manutentivo nel corso del
quale riferirà in ordine:
- agli esiti delle proprie prestazioni manutentive ed alle criticità eventualmente riscontrate;
- al conseguente stato dell’arte;
- alle novità ed alle modificazioni fisiche e tecniche significative eventualmente introdotte a livello
impiantistico con gli interventi effettuati;
- alle eventuali variazioni tecnico-legislative intervenute nel periodo di riferimento.
L’incontro formativo sarà costituito da 2 moduli della durata di 6 ore ciascuno.
Gli incontri formativi-informativi saranno tenuti, con organizzazione a carico della Ditta Aggiudicataria,
(che presenterà gli argomenti) entro i locali messi a disposizione dall’Azienda.
Corrispettivo per l’attività di supporto tecnico-amministrativo
I costi per l’esecuzione dell’attività di supporto tecnico-amministrativo-formativo si intendono compresi nel
canone per l’esecuzione del servizio di manutenzione programmata, pertanto compensati con il canone
stesso.
ART. 6
(Disposizioni in materia di sicurezza)
L’esecuzione delle attività aggiudicate deve svolgersi nel pieno rispetto di tutte le norme vigenti in materia di
sicurezza, prevenzione degli infortuni e igiene del lavoro, con particolare riferimento al D.Lgs. 09.04.2008 n.
81 “T.U. della sicurezza – attuazione dell’art. 1 della L. 03.08.2007, n. 123 in materia di tutela della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro. L’Aggiudicatario dovrà, pertanto, contattare preventivamente il Servizio
di Prevenzione/Protezione di questa Azienda (tel. 0434/399503-398677), per avere tutte le informazioni
necessarie per lo svolgimento dell’attività, previste dal D.L. 81/2008, in merito ad eventuali rischi e pericoli
gravanti sulle aree interessate dagli interventi in oggetto.
Si allega (sub 1) al presente Capitolato, il documento “Note Informative sui Rischi Aziendali” contenente
l’informazione sui principali rischi presenti nell’Azienda e le indicazioni integrative di tipo preventivo per le
imprese appaltatrici o lavoratori autonomi che vi operano.
Tutti i prezzi offerti, determinati come indicato all’articolo 5 del presente Capitolato, si intendono
comprensivi degli oneri per la sicurezza specifici propri dell’attività, dichiarati dall’Aggiudicatario in
sede di offerta.
Si allega (sub 2) al presente Capitolato uno schema del Documento Unico per la Valutazione dei Rischi
Interferenziali, nel quale vengono descritte le situazioni operative caratteristiche delle Strutture Ospedaliere
e le misure da adottare per eliminare o, qualora ciò non fosse possibile, ridurre al minimo i rischi
interferenziali. Alla Ditta Aggiudicataria verranno pertanto riconosciuti oneri per la sicurezza per
l’adozione di misure di prevenzione e protezione da rischi interferenziali, non soggetti a ribasso, stimati
in euro 1.650,00 per l’esecuzione dei servizi di manutenzione. Eventuali oneri aggiuntivi riferiti a particolari
interventi, non quantificabili preliminarmente, saranno riconosciuti su specifica autorizzazione del DEC,
previa formale richiesta della Ditta Aggiudicataria, quantificati applicando il Prezzario regionale dei lavori
pubblici della Regione Friuli Venezia Giulia – edizione 2015.
All’atto dell’aggiudicazione il Responsabile del Procedimento in collaborazione con il Servizio di
Prevenzione e Protezione dell’Azienda e con la Ditta Aggiudicataria elaborerà il DUVRI definitivo che
dovrà essere sottoscritto ai fini della stipula contrattuale.
Sarà fatto obbligo alla Ditta Aggiudicataria di predisporre, entro trenta giorni dall’aggiudicazione e
comunque prima dell’avvio del servizio, nel caso di consegna in urgenza, i Piani di Sicurezza previsti dalla
normativa vigente, che unitamente al DUVRI, faranno parte integrante del contratto. Alla Ditta
Aggiudicataria correrà peraltro obbligo di provvedere all’aggiornamento della citata documentazione ogni
qualvolta l’introduzione di nuove lavorazioni ovvero circostanze sopravvenute lo rendessero necessario.
- 11 -
ART. 7
(Garanzie e responsabilità)
La Ditta Aggiudicataria dovrà adottare, nel compimento di tutte le attività, i procedimenti e le cautele
necessarie a garantire l’incolumità degli operai, delle persone addette alle attività stesse e dei terzi, nonché ad
evitare danni ai beni pubblici e privati, osservando le disposizioni contenute nelle vigenti norme in materia di
prevenzione infortuni e in materia di sicurezza, con particolare riferimento al D.Lgs. 09.04.2008 n. 81 e
s.m.i.. Pertanto resterà inteso che la Ditta Aggiudicataria assumerà in proprio, tenendo indenne l’Azienda,
ogni responsabilità per infortuni e danni a persone, cose e locali, arrecati all’Azienda o a terzi, per fatto
dell’Aggiudicatario stesso o del suo personale, nell’esecuzione delle prestazioni contrattuali.
In particolare un tanto si riterrà valido in caso di:
- negligenza, imprudenza od imperizia;
- inosservanza delle vigenti normative o delle prescrizioni del presente Capitolato e della lettera invito;
- inosservanza delle direttive impartite dall’Azienda per l’esecuzione del servizio stesso;
- mancata predisposizione di mezzi di prevenzione.
A prescindere da eventuali conseguenze penali e dalla eventuale risoluzione del contratto, la Ditta
Aggiudicataria sarà tenuta al risarcimento dei danni di cui sopra.
Qualora, per la riparazione dei danni in questione si rendessero necessari specifici interventi, questi ultimi ed
i materiali occorrenti saranno a carico della Ditta Aggiudicataria.
La Ditta Aggiudicataria si impegnerà inoltre:
- ad applicare, nei confronti dei lavoratori impegnati nell’esecuzione dell’appalto, integralmente, il
contratto nazionale di lavoro in vigore per la categoria e gli accordi locali e aziendali integrativi dello
stesso, per il tempo e nella località di espletamento dell’attività. I suddetti obblighi vincolano la Ditta
Aggiudicataria anche qualora non sia aderente alle associazioni stipulanti o receda da esse e
indipendentemente dalla natura industriale o artigiana, dalla struttura o dalle dimensioni dell’impresa
stessa e da ogni altra sua qualificazione giuridica;
- ad adempiere a tutti gli obblighi assicurativi, contributivi e previdenziali; in particolare si intenderanno a
carico della Ditta Aggiudicataria quelli riguardanti l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro. Pertanto
la Ditta Aggiudicataria solleverà l’Azienda da ogni responsabilità per qualsiasi danno venisse arrecato
nell’esecuzione del contratto.
ART. 8
(Fatturazione e pagamenti)
La fatturazione delle attività eseguite nell’ambito del presente appalto dovrà avvenire previa autorizzazione
del DEC, distinguendo contabilità e relativa documentazione fiscale, per ciascuna struttura ospedaliera,
mediante fattura elettronica (Codice Univoco Ufficio: UFO2ET) e con le seguenti modalità:
a) il servizio di manutenzione programmata semestrale/annuale dovrà essere fatturato con cadenza
semestrale/annuale posticipata;
b) gli interventi eseguiti su richiesta nell’ambito del servizio di manutenzione correttiva, del servizio di
pronta disponibilità e di manutenzione migliorativa, regolarmente ultimati, dovranno essere fatturati
con periodicità mensile posticipata;
c) il canone di pronta disponibilità dovrà essere fatturato con periodicità mensile posticipata.
Ai fini dell’autorizzazione all’emissione delle fatture la Ditta Aggiudicataria, effettuato in contraddittorio
con il DEC l’accertamento della regolare esecuzione delle attività espletate nel mese di riferimento, dovrà
presentare, in file excel, entro il giorno 10 di ogni mese un consuntivo nel quale andranno indicate le predette
attività ed i relativi costi (dettaglio delle prestazioni effettuate, dei materiali utilizzati con relativi codici
articolo di cui all’Elenco materiali/ricambi o al prezzario DEI di riferimento o ai listini delle marche di
riferimento e relativi prezzi) ed allegati i relativi rapporti di lavoro. Il DEC o il suo assistente, dopo aver
verificato la contabilità, di norma entro 10 giorni solari dal ricevimento del consuntivo, autorizzerà
l’emissione della fattura e comunicherà contestualmente il numero di ordine che la ditta
Aggiudicataria dovrà inserire nella fattura. La fattura dovrà pervenire all’Azienda entro 7 giorni solari
dalla data di autorizzazione all’emissione.
Si ribadisce che le fatture dovranno contenere il riferimento (numero e data) delle schede di intervento
considerate e dovranno essere corredate, con riferimento alle prestazioni nelle stesse addebitate, da:
- 12 -
1) registro di cui al paragrafo 5.1 dell’art. 5 del presente Capitolato Speciale d’appalto;
2) schede di intervento/buono di lavoro debitamente compilati e firmati, con allegati i relativi D.D.T. nel
caso di utilizzo di materiali/ricambi;
3) eventuali certificazioni, dichiarazioni, omologazioni previste dalle normative in vigore,
4) in caso di addebito di materiali/ricambi non rientranti nell’Elenco materiali/ricambi o nel Prezzario DEI,
listino nazionale ufficiale della ditta produttrice o del rivenditore/grossista.
La presentazione dei suddetti documenti costituisce condizione necessaria alla liquidazione della
relativa fattura, pertanto, la carenza anche di uno solo degli stessi, comporterà la sospensione dei
termini di pagamento che riprenderanno a decorrere solo al loro ricevimento.
La documentazione di cui ai punti precedenti, ed in particolare le schede di cui al punto n. 2, per essere
considerate valide ai fini della fatturazione, dovranno venire rese complete in ogni loro parte.
In casi particolari, in relazione alla durata e all’entità dell’intervento da realizzare, potranno essere
concordati, a discrezione del DEC e previa autorizzazione del RUP, pagamenti per stati di avanzamento.
Le fatture sono assoggettate alla normativa dello “split payment”.
Il pagamento delle fatture sarà effettuato con mandato della Tesoreria dell’Azienda entro 60 (sessanta) giorni
dalla data di ricevimento delle stesse.
Qualora si verificassero contestazioni il termine di pagamento rimarrà sospeso fino alla definizione della
pendenza, limitatamente alla quota oggetto della contestazione.
La Ditta Aggiudicataria dovrà adempiere agli obblighi previsti per la tracciabilità dei flussi finanziari di cui
all’art. 3 della Legge 13.08.2010, n. 136 e s.m.i. e in tal senso sarà inserita nel contratto apposita clausola, a
pena di nullità assoluta dello stesso.
La Ditta Aggiudicataria dovrà pertanto:
- comunicare all’Azienda gli estremi identificativi dei conti correnti bancari o postali dedicati alle
commesse pubbliche di cui al comma 1 della predetta Legge, entro sette giorni dalla loro accensione,
nonché, nello stesso termine temporale, le generalità e il codice fiscale delle persone delegate ad operare
su di essi;
- riportare nel bonifico bancario o postale relativo a ogni transazione riferita al presente appalto il numero
CIG indicato in oggetto;
- inserire in ogni contratto di subappalto o di subfornitura, a pena di nullità assoluta, una clausola che
imponga al subappaltatore o subfornitore o subcontraente di adempiere ai medesimi obblighi previsti per
la tracciabilità dei flussi finanziari.
Si rammenta che il mancato utilizzo di banche, della società Poste Italiane spa ovvero di altre modalità di
pagamento idonee a consentire la piena tracciabilità delle transazioni finanziarie relative al contratto
costituisce causa di risoluzione dello stesso.
Partimenti l’appaltatore, il subappaltatore o il subcontraente che abbia avuto notizia dell’inadempimento
della propria controparte agli obblighi della tracciabilità finanziaria dovrà provvedere all’immediata
risoluzione del proprio rapporto contrattuale informandone contestualmente l’Azienda e la Prefettura-Ufficio
territoriale del Governo territorialmente competente.
ART. 9
(Subappalto)
Il subappalto è regolato dalle disposizioni di cui all’art. 105 del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016.
Le ditte concorrenti qualora intendano avvalersi del subappalto dovranno indicare all’atto dell’offerta i
servizi o le parti di servizio che intendo subappaltare o concedere in cottimo.
L’appaltatore non potrà affidare incarichi di subappalto o di subfornitura ad altre ditte concorrenti
nell’ambito della presente gara.
Subappaltatori e subaffidatari saranno tenuti all’osservanza degli obblighi introdotti dalla L. 136/2010 e
s.m.i. in materia di tracciabilità dei flussi finanziari.
ART. 10
(Controversie)
- 13 -
Qualora dovessero sorgere contrasti sull’interpretazione del contratto o sulle disposizioni impartite
dall’Azienda, l’Aggiudicatario potrà formulare, entro 30 (trenta) giorni successivi dal verificarsi dei fatti che
le motivano, le proprie riserve. Entro i successivi trenta giorni l’Azienda si pronuncerà in merito. La riserva
dell’Aggiudicatario e le contro deduzioni dell’Azienda non potranno avere effetto interruttivo o sospensivo
del contratto aggiudicato. Le controversie relative all’esecuzione contrattuale non risolvibili con le modalità
appena descritte saranno decise dall’autorità giudiziaria competente, salva la decisione di ambo le parti di
ricorrere ad un collegio arbitrale. Per eventuali controversie l’autorità giudiziaria competente è, in via
esclusiva, il Foro di Pordenone.
ART. 11
(Penali per inadempimenti e risoluzione del contratto)
Qualora le richieste di prestazioni non fossero soddisfatte entro i termini e secondo le modalità previste dal
presente Capitolato, l’Amministrazione trasmetterà formale contestazione alla ditta Aggiudicataria. La ditta
dovrà produrre le proprie giustificazioni scritte entro il termine di 15 giorni consecutivi dal ricevimento della
contestazione. L’assenza di riscontro o la presentazione di giustificazioni valutate negativamente
dall’Amministrazione, comporterà l’applicazione delle seguenti penali pecuniarie:
Inadempimento
Penale
per mancata/ritardata esecuzione delle attività di manutenzione programmata, euro 70,00
per ciascun punto allarme non verificato o verificato in ritardo rispetto al
semestre/annualità di competenza
per mancata/ritardata esecuzione di interventi di manutenzione correttiva di euro 70,00
tipo non urgente rispetto alla tempistica prevista, per ogni giorno di ritardo
per mancata/ritardata esecuzione di interventi di manutenzione correttiva di euro 50,00
tipo urgente e di interventi richiesti nell’ambito del servizio di pronta
disponibilità rispetto alle tempistiche previste, per ogni ora di ritardo
per mancata/ritardata esecuzione di interventi di manutenzione migliorativa euro 50,00
rispetto alla tempistica prevista, per ogni giorno di ritardo
per mancata pulizia e/o ordine dei locali, o per mancato smaltimento delle parti euro 100,00
sostituite, o mancato riposizionamento controsoffitti dei locali presso i quali si
esegue l’intervento, oltre al ripristino di quanto descritto in precedenza, senza
alcun ulteriore addebito a carico dell’Azienda, per ogni singolo intervento
contestato
per contestazioni formali da parte di utilizzatori del servizio riguardanti euro 250,00
significativi disservizi causati dalla Ditta aggiudicataria nell’ambito dell’attività
appaltata
Sono in ogni caso fatte salve le azioni per il risarcimento del maggior danno conseguente al ritardo.
Le somme dovute dalla ditta aggiudicataria a titolo di penali e/o di risarcimento del danno derivante da
proprio ritardo, mancato e ingiustificato rispetto dei termini e delle condizioni di contratto possono essere
recuperate dall’Azienda Sanitaria, senza ulteriori formalità, dalle somme spettanti all’Aggiudicatario per le
prestazioni eseguite e/o incamerando la garanzia definitiva versata.
L’Azienda procederà alla risoluzione contrattuale in danno dell’Aggiudicatario nel caso:
a) di violazione degli obblighi nascenti per la ditta dal rapporto con l’Azienda e di cui al Codice di
comportamento dei dipendenti pubblici, pubblicato sul sito internet aziendale al seguente indirizzo:
http//www.aopn.sanita.fvg.it/it/azienda_informa/a_trasparente/01_disposizioni_generali/02_atti_generali
/codice_comportamento.htlmviolazione (D.P.R. 62/2013).
b) di sussistenza di situazioni di conflitto di interesse, anche potenziale, con l’Azienda (organo di vertice,
Direttore della S.C. Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere e Responsabile del
Procedimento) ai sensi degli artt. 2, 6 e 7 del D.P.R. 62/2013, per quanto compatibili;
c) di inottemperanza delle disposizioni contenute nell’art. 53, comma 16-ter del D.Lvo. n. 165/2001 s.m.i..
Si richiama in materia di risoluzione del contratto, per quanto qui non espresso, l’art. 108 del D.Lgs. n. 50
del 18.04.2016.
- 14 -
Nel caso di risoluzione del contratto l’Azienda ha facoltà di affidare a terzi le attività oggetto del presente
Capitolato, in danno della Ditta Aggiudicataria inadempiente, ricorrendo al soggetto secondo nella
graduatoria di aggiudicazione o, in assenza, al soggetto individuato secondo le procedure previste in caso
d’urgenza. Alla Ditta Aggiudicataria inadempiente saranno addebitate le maggiori spese eventualmente
sostenute dall’Azienda rispetto a quelle previste dal contratto risolto.
ART. 12
(Clausola di recesso)
Si richiama in materia di recesso dal contratto l’art. 109 del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016.
ART. 13
(Successione, cessione e fallimento della Ditta Aggiudicataria)
In caso di successione, cessione o cambio della ragione sociale della Ditta Aggiudicataria, l’Appaltatore ed i
suoi aventi causa sono tenuti alla continuità dell’appalto; in tali casi è facoltà dell’Azienda dichiarare sciolto
il contratto. La Ditta subentrante nel contratto non potrà apportare alcuna variazione sia alle condizioni
economiche che di servizio, salvo che non risultino più vantaggiose per l’Azienda.
In caso di fallimento della Ditta Aggiudicataria, trova applicazione l’art. 110 del D.Lgs. n. 50 del
18.04.2016.
Qualora la Ditta Aggiudicataria sia un’associazione temporanea, in caso di fallimento dell’impresa
mandataria o di una impresa mandante trovano applicazione rispettivamente i commi 17 e 18 dell’art. 48 del
del D.Lgs. n. 50 del 18.04.2016.
******************************************
- 15 -
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:29:37
IMPRONTA: B5AC12BBE2356C830B9AF53402CC224BB6A48ACC4B5265D86421E9880B165359
B6A48ACC4B5265D86421E9880B16535990208657A720DD6CBE3B1892A66570CD
90208657A720DD6CBE3B1892A66570CD316399700B0DA64D42BB8CC65A4BCB84
316399700B0DA64D42BB8CC65A4BCB84416FAE5D5058B788CC8ACDA46ABC9190
Atto n. 2012 del 01/12/2016
Azienda per l’Assistenza Sanitarian. 5 “Friuli Occidentale”
Via della Vecchia Ceramica, 1 – 33170 PordenoneC.F. e P.I. 01772890933
PEC [email protected]
Servizio di Prevenzione e Protezione
NOTE INFORMATIVE
SUI
RISCHI AZIENDALI
Art. 26 c. 1 – b, D.Lgs.81/’08 e ss. mm.
versione 3.9 – 16 ottobre 2015
1 / 20
note informative sui rischi aziendali – art. 26 c. 1 – b, D.Lgs. 81/’08 e ss.mm.
Informazioni sui principali rischi presenti nell’Azienda per
l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale” ed
indicazioni integrative di tipo preventivo per le aziende ed i
lavoratori autonomi che vi operano.
SOMMARIO
par.
pag.
1
OBIETTIVO
3
2
INTRODUZIONE
3
3
CIRCOLAZIONE INTERNA
3
4
PERCORSI ALL’INTERNO DELL’AZIENDA
3
5
UTILIZZO DEI LOCALI
3
6
UTILIZZO DI ATTREZZATURE ED IMPIANTI DELL’AZIENDA
4
7
NORME GENERALI
4
8
EMERGENZE
4
9
COMPORTAMENTI ANTINCENDIO
5
10
FORNITURA DI ENERGIA ELETTRICA:INDICAZIONI PER RIDURRE IL RISCHIO ELETTRICO
11
11
IMPIANTI DI GAS MEDICALI
11
12
BOMBOLE
12
13
BOMBOLE E BIDONI DI GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO (GPL)
12
14
ESPOSIZIONE A RUMORE
13
15
ESPOSIZIONE AD AMIANTO
14
16
ESPOSIZIONE A PIOMBO
14
17
RISCHI CHIMICI
14
18
RISCHIO DI CONTAMINAZIONE DA FARMACI ANTIBLASTICI
15
19
RISCHIO BIOLOGICO
15
20
ESPOSIZIONE A RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHEC NON IONIZZANTI
18
21
ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI
18
22
ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI
18
23
ESPOSIZIONE A RAGGI LASER
19
23
DISPOSIZIONI GENERALI
19
Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”– Pordenone
Servizio di Prevenzione e Protezione
pag. 2 di 20
note informative sui rischi aziendali – art. 26 c. 1 – b, D.Lgs. 81/’08 e ss.mm.
1. OBIETTIVO
Scopo del presente documento è informare sui principali rischi presenti all’interno delle strutture che facevano parte
dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale” e far sì che il personale delle Imprese Esterne mantenga,
all’interno delle strutture dell’Azienda , un comportamento coerente alla politica di sicurezza praticata ed abbia
informazioni sui rischi potenzialmente presenti unitamente alle misure di prevenzione applicate. Tutto ciò in aggiunta alle
indicazioni operative stabilite nel Capitolato Speciale integrate nell’art. Rischi interferenziali dall’individuazione dei rischi
specificamente presenti. Ulteriori indicazioni di sicurezza potranno essere desunte dai manuali o procedure operative in
uso presso i Reparti e Servizi. E’ altresì evidente che le indicazioni di seguito riportate, sono intese a favorire
l’interscambio, la sinergia il coordinamento sui rischi apportati dai due Datori di lavoro così come previsto dall’art. 26 del
D.Lgs 81/08 e ss.mm. e in accordo ad eventuali norme tecniche e regolamenti esistenti. In caso di necessità di
informazioni più particolareggiate sui rischi trasversali e sui comportamenti d’emergenza, il responsabile dalla prevenzione
dell’Impresa esterna deve rivolgersi al Servizio di Prevenzione e Protezione ove potrà anche consultare il Documento di
Valutazione dei Rischi Aziendale. Per quanto riguarda le strutture e presidi ospedalieri precedentemente afferenti
all’Azienda per i Servizi Sanitari n. 6, ora entrati a far parte dell’Azienda unica AAS n. 5 si rimanda, in attesa di definire
delle linee guida comuni, alle indicazioni e disposizioni emanate dal Servizio di Prevenzione e Protezione dell’ASS n. 6.
2. INTRODUZIONE
Ogni qualvolta due imprese si trovano ad operare in spazi comuni o in stretta contiguità, anche il T.U. sulla sicurezza
D.Lgs 81/08 e ss. mm. continuando e sviluppando l’articolato della legislazione precedente, ha confermato l’obbligo di
valutare la presenza di attività interferenti pericolose, e qualora presenti di redigere, tra i documenti a corredo
dell’appalto, un “documento unico di valutazione dei rischi da interferenze” (di seguito DUVRI) in cui vengono stabilite le
misure per il loro contenimento. In linea con il disposto legislativo, l’AAS n. 5 nella politica di prevenzione degli infortuni
nei propri ambienti di lavoro, richiede che anche le Imprese Esterne che effettuano lavori o servizi nell’ambito
dell’Azienda, si attengano scrupolosamente alle norme di legge vigenti per la prevenzione degli infortuni, nonché alle
particolari disposizioni di sicurezza già in uso nei luoghi dell’intervento. Nel far seguito a quanto stabilito nella riunione di
coordinamento per la sicurezza si fa affidamento nella massima collaborazione dalle Imprese Esterne che lavorano presso le
Strutture dell’AAS n. 5 affinché con un’opera informativa preventiva d’istruzione del personale dipendente, con
un’accurata adempienza dei tempi stabiliti per l’intervento, con un rispetto del piano di coordinamento delle attività, con
un’organizzazione tecnica antinfortunistica e con un’adeguata e continua vigilanza, vengano evitati incidenti ed infortuni.
Si ricorda che è obbligo dell’Impresa Esterna appaltante rendere edotto il proprio personale e quello delle eventuali Ditte
subappaltatrici sulle avvertenze, sui rischi e sulle misure preventive concordate nella/e riunioni di coordinamento e
contenute nelle presenti note informative, nonché sugli obblighi di legge in materia di sicurezza, prevenzione infortuni ed
igiene del lavoro.
3. ACCESSO E CIRCOLAZIONE NEGLI SPAZI INTERNI DELLE STRUTTURE DEI PRESIDI OSPEDALIERI DI PORDENONE, SACILE,
SAN VITO AL TAGLIAMENTO E SPILIMBERGO
L’accesso e la movimentazione dei mezzi negli spazi e viabilità interni delle strutture dell’AAS N. 5 deve avvenire
rispettando la segnaletica presente e conformemente alle regole generali di circolazione. Non è fuori luogo sottolineare
che all’interno dell’ AAS n. 5 il movimento di mezzi deve avvenire a velocità limitata (non oltre 10Km/ora) e la loro
conduzione deve essere molto prudente, anche in considerazione della presenza di un consistente traffico pedonale di
pazienti esterni. Si ricorda inoltre l’assoluto divieto di stazionamento e parcheggio davanti a uscite di sicurezza, naspi o
prese d’acqua per VV.FF. e in corrispondenza degli accessi e percorsi di sicurezza da utilizzare in situazioni di emergenza
da parte dei VV.FF.
4. PERCORSI ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE DEI PRESIDI OSPEDALIERI DI PORDENONE, SACILE, SAN VITO AL
TAGLIAMENTO E SPILIMBERGO
E’ necessario il corretto utilizzo degli spazi ed attrezzature comuni (corridoi, ascensori, ecc.) e della segnaletica esistente
con particolare riguardo a quella posta in essere in occasione di lavori di manutenzione. L’Impresa esterna al termine
dell’orario di lavoro deve lasciare sgombri dalle proprie attrezzature e materiali tutti gli spazi dell’AAS n. 5, in particolare
corridoi, vie di fuga, porte di emergenza, sbarchi degli ascensori, ecc. Qualsiasi deposito, anche temporaneo, di materiali
ed attrezzature va concordato di volta in volta con il responsabile o il preposto della Struttura Operativa all’interno della
quale si opera e con il referente coordinatore dell’attività oggetto dell’appalto.
5. UTILIZZO DI LOCALI DEI PRESIDI OSPEDALIERI DI PORDENONE, SACILE, SAN VITO AL TAGLIAMENTO E SPILIMBERGO
L’Impresa esterna che per contratto abbia disponibilità di locali dell’AAS n. 5 deve utilizzare gli stessi per una destinazione
d’uso compatibile con le caratteristiche igienico sanitarie e di sicurezza degli stessi e dei locali appartenenti allo stesso
compartimento antincendio; tali caratteristiche vanno valutate dall’Impresa esterna Appaltatrice e comunicate all’AAS n. 5
anche nell’ambito della riunione di coordinamento della sicurezza per i rischi interferenziali relativa all’esecuzione
dell’appalto. L’utilizzo dei locali deve essere congruo e compatibile con l’attività svolta nelle zone circostanti ed inserito
nel piano di sicurezza della struttura. L’Impresa esterna viene considerata responsabile di qualsiasi danno o pericolo
provocato agli edifici a causa di un utilizzo non corretto dei locali.
Azienda per l’Assistenza Sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale”– Pordenone
Servizio di Prevenzione e Protezione
pag. 3 di 20
note informative sui rischi aziendali – art. 26 c. 1 – b, D.Lgs. 81/’08 e ss.mm.
6. UTILIZZO DI ATTREZZATURE ED IMPIANTI.
All’Impresa esterna non è consentito, a meno che non sia espressamente previsto dal contratto, l’utilizzo di attrezzature ed
impianti dell’AAS N. 5 per lo svolgimento della prestazione richiesta.
L’Impresa esterna deve astenersi dal richiedere al personale dell’AAS N. 5 di intervenire sulle proprie attrezzature ed
impianti.
7. NORME GENERALI
Obbligo generale di attenersi alle indicazioni d’uso per gli edifici fornite dall’ Servizio Tecnico o dai referenti
coordinatori delle Strutture operative teatro delle attività;
Obbligo di rispettare il coordinamento degli orari di lavoro come previsti nel capitolato d’appalto, come concordato
nella riunione di coordinamento o secondo quanto concordato con il responsabile o preposto della Struttura Operativa
coinvolta dalle attività;
Obbligo di attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni segnaletiche ed in specie ai divieti contenuti nei cartelli
indicatori e negli avvisi dati con segnali visivi e/o acustici;
Divieto di accedere senza precisa autorizzazione a zone diverse da quelle interessate ai lavori;
Obbligo di non trattenersi negli ambienti di lavoro al di fuori dell’orario stabilito
Divieto di introdurre sostanze infiammabili o comunque nocive; qualora l’impiego non sia evitabile, deve avvenire
secondo le misure di sicurezza concordate nella riunione di coordinamento tra i due DdL. ;
Divieto di usare, coerentemente con quanto previsto nel capo III del titolo III del DLgs 81/08, utensili elettrici portatili
alimentati a tensioni superiori di quelle indicate dall’articolo stesso in funzione dei luoghi dove hanno esecuzione i
lavori;
Divieto di rimuovere, modificare o manomettere in alcun modo i dispositivi di sicurezza e/o le protezioni, installati su
impianti, macchine o attrezzature;
Obbligo di delimitare/confinare la zona di scavo o le zone sottostanti a lavori che si svolgono in posizioni
sopraelevate;
Divieto di compiere, di propria iniziativa manovre ed operazioni che non siano di propria competenza e che possono
perciò compromettere anche la sicurezza di altre persone;
Divieto di compiere lavori usando fiamme libere, utilizzare mezzi igniferi o fumare nei luoghi con pericolo di incendio
o di scoppio ed in tutti gli altri luoghi ove vige apposito divieto;
Obbligo di usare i dispositivi di protezione individuale laddove e come previsto per il personale interno;
Obbligo di non usare, sul luogo di lavoro, indumenti o abbigliamento che, in relazione alla natura delle operazioni da
svolgere, possono costituire pericolo per chi lo indossa;
Divieto di ingombrare passaggi, corridoi vie d’esodo e uscite di sicurezza con materiali di qualsiasi natura;
Obbligo di impiegare macchine, attrezzi e utensili rispondenti alle vigenti norme di legge
Divieto di compiere, su organi in moto, qualsiasi operazione (pulizie, lubrificante, riparazione, registrazione, ecc.. );
Divieto di passare sotto carichi sospesi e di porre in essere carichi sospesi senza aver delimitato l’area interessata;
Obbligo di segnalare immediatamente eventuali deficienze dei dispositivi di sicurezza o l’esistenza di condizioni di
pericolo (adoperandosi direttamente, in caso di urgenza e nell’ambito delle proprie competenze e possibilità, per
l’eliminazione di dette deficienze e pericoli);
Divieto di abbandonare all’interno o all’esterno delle aree degli edifici, dotazioni, arredi, apparecchiature, imballaggi
e residui ingombranti o materiali di rifiuto in genere. Tali materiali vanno allontanati direttamente dalle Ditte
fornitrici o, nei casi in cui l’apparecchiatura sia di proprietà dell’AAS N. 5, presa in carico dai responsabili delle
strutture operative o loro delegati;
8. EMERGENZE
L’Impresa esterna in ogni ambiente d’intervento deve prendere visione della situazione in atto per quel che concerne i
locali, le via di fuga, la segnaletica. Nello svolgimento delle proprie attività l’Impresa esterna non deve intralciare con
materiali ed attrezzature spazi comuni, luoghi di passaggio, vie di fuga, porte di emergenza, sbarchi degli ascensori, ecc.
Qualora il personale dell’Impresa esterna rilevi situazioni di pericolo (fumo o principi di incendio, difetti o mal
funzionamento di macchine ed impianti, o altro) devono essere seguite le istruzioni delle “PROCEDURE DI ALLERTAMENTO”
affisse ubiquitariamente in AAS N. 5. Il personale della ditta appaltatrice deve informare immediatamente il personale
della struttura e/o la portineria centrale ai seguenti numeri:
0434 399995 o, dalla linea interna 9995 per il presidio ospedaliero di Pordenone;
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note informative sui rischi aziendali – art. 26 c. 1 – b, D.Lgs. 81/’08 e ss.mm.
0434 736440 o, dalla linea interna 6440 per il presidio ospedaliero di Sacile;
0434 841800 o, dalla linea interna 1800 per il presidio ospedaliero di San Vito al Tagliamento e
0427 595500 o, dalla linea interna 5500 per il presidio ospedaliero di Spilimbergo;
che provvederanno ad avviare il primo intervento e ad estendere il coinvolgimento delle squadre di emergenza, dei servizi
tecnici e l’intervento dei VV.F.
9. COMPORTAMENTI ANTINCENDIO
A. IN FASE PREVENTIVA (Misure tese a prevenire la probabilità dell’incendio)
1. NEI LAVORI DI MANUTENZIONE E RISTRUTTURAZIONE:
Durante i lavori cantieristici occorre fare particolare attenzione a:
accumulo di materiali combustibili;
ostruzione delle vie di esodo;
bloccaggio in apertura delle porte resistenti al fuoco;
realizzazione di aperture su solai o murature resistenti al fuoco.
utilizzo di fiamme da gas in bombole per la saldatura di materiali metallici.
2. NELLA CONDUZIONE DELLE ATTIVITA’ OCCORRE ADOTTARE I SEGUENTI COMPORTAMENTI:
assicurarsi all’inizio della giornata lavorativa che sia garantito l’esodo delle persone;
assicurarsi alla fine della giornata lavorativa, che le misure antincendio siano operative, che le attrezzature e le
sostanze infiammabili/combustibili siano state poste al sicuro e che non sussistano condizioni per l’innesco di un
incendio;
assicurarsi, previo preventivo specifico sopralluogo, che gli ambienti ove vengono effettuate lavorazioni a caldo
(saldatura, uso di fiamme libere, uso di piastre termiche, ecc.) siano sgombre da materiale combustibile, oppure siano
stati protetti da calore e scintille e non siano presenti materiali accesi o braci;
assicurarsi che nelle immediate vicinanze siano disponibili estintori altrimenti dotarsi in loco di estintori portatili;
informarsi presso il Servizio Tecnico sul sistema idrico antincendio esistente e sul sistema di rilevazione incendi;
assicurarsi che negli ambienti asserviti da impianti di rilevazione automatica fumi, i lavori non determinino falsi allarmi;
assicurarsi che al termine dei lavori eventuali sistemi di rilevazione fumi non siano stati danneggiati e che comunque ne
venga ripristinato il funzionamento;
assicurarsi che i lavori su impianti elettrici o gas combustibili non determinino situazioni di rischio;
prima di por mano ad ogni struttura o impianto chiedere al Servizio Tecnico quali possano essere i pericoli tecnologici
connessi;
l’uso e lo spostamento di materiali pesanti e ingombranti deve avvenire rispettando la normativa vigente
l’uso di impalcature deve prevedere tutte le sicurezze previste per legge.
3. PER LE SOSTANZE INFIAMMABILI OCCORRE INOLTRE PRENDERE LE SEGUENTI PRECAUZIONI:
devono essere depositate in luogo sicuro e ventilato;
i locali ove vengono utilizzate devono essere ventilati e tenuti liberi da sorgenti di ignizione (vietato fumare, vietato
utilizzare fiamme libere);
le bombole a gas infiammabile, quando non sono utilizzate, devono essere depositate all’esterno dell’ambiente di
lavoro;
Inoltre le bombole di sostanze combustibili utilizzate all’interno degli ambienti di lavoro nella disponibilità della Ditta
appaltatrice devono avere la minima capacità disponibile;
le bombole di gas infiammabili o apparecchiature in pressione devono esser preventivamente autorizzate e si dovrà
sempre sapere dove sono installate e/o posizionate.
B. IN FASE PROTETTIVA (Misure tese a limitare il rischio in caso d’incendio)
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segnalare l’evento d’emergenza (incendio), avvisare il personale della Struttura e il preposto, avvisare il centralino
(telefonando al numero che viene indicato alla Ditta in fase di contratto) che attiverà la squadra di pronto intervento ed
eventualmente, poi, le squadre di emergenza e i VV.F.F.;
attenersi alle disposizioni delle squadre antincendio;
non prendere decisioni di propria iniziativa;
portarsi in un luogo sicuro o se richiesto aiutare il personale ad evacuare il Reparto secondo i percorsi stabiliti e secondo
le disposizioni delle squadre antincendio;
è opportuno che la Ditta prenda visione del piano d’emergenza antincendio.
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10 UTILIZZO DI ENERGIA ELETTRICA: INDICAZIONI PER RIDURRE IL RISCHIO DI ELETTROCUZIONE
In considerazione dei vari periodi di costruzione degli impianti nei diversi edifici dell’AAS N. 5 e degli importanti recenti
lavori di adeguamento tecnico effettuati il livello di sicurezza degli impianti elettrici è generalmente elevato. Nella
consapevolezza di una generale e totale messa a norma degli impianti di tutti i padiglioni, è possibile che in alcune zone
residuali gli impianti non siano adeguati alle migliori caratteristiche delle tecnologie oggi disponibili in termini di
protezione. Qualora per contratto sia previsto un utilizzo rilevante di energia elettrica fornita dagli impianti dell’AAS N. 5,
è necessario che i responsabili tecnici dell’Impresa esterna appaltatrice prendano contatto con il Responsabile del Servizio
Tecnico dell’AAS N. 5 per le modalità di collegamento e il livello di protezione degli impianti della zona interessata dai
lavori per le eventuali precauzioni tecniche aggiuntive da adottare per loro conto qualora ritenute necessarie.
L’installazione di quadri elettrici di derivazione, per eventuali allacciamenti ad esclusivo uso dell’Impresa esterna
appaltatrice, deve essere concordata con il Serv. Tecnico dell’AAS N. 5.
Si forniscono comunque alcune indicazioni pratiche di tipo preventivo:
operare nella consapevolezza che il sistema di distribuzione elettrico in generale è del tipo TN-S;
generalmente è sempre presente un differenziale a protezione dai contatti indiretti;
qualora gli interventi si svolgano in cantiere, o gli ambienti di lavoro si configurino come un cantiere,
l’Impresa esterna dovrà dotarsi di un apposito quadro di cantiere conforme alle norme e dotato di interruttore
differenziale ad alta sensibilità coordinato con l’impianto di terra locale. Le apparecchiature elettriche ed i
rischi conseguenti dovranno essere indicati sul POS come previsto dal Capo IV del DLgs. 81/08 e ss.mm.,
evitare di improvvisarsi elettricisti. Il far da sé, anche per piccoli aggiustamenti, è vietato. Le attrezzature e
gli impianti devono essere realizzati e mantenuti sicuri ed efficienti solo da personale esperto, ovvero chi ha i
requisiti previsti dalla Legge 46/90;
assicurarsi che gli apparecchi utilizzati siano conformi alle norme di sicurezza applicabili e siano mantenuti in
sicurezza;
attenersi alle istruzioni, riportate nel fascicolo tecnico, nell’uso delle apparecchiature;
promuovere la sostituzione e la sistemazione di parti logorate o danneggiate;
l’azionamento manuale di un qualsiasi dispositivo deve essere effettuato con la certa consapevolezza di ciò
che si va ad azionare;
non forzare l’inserimento delle spine nelle prese. Se non entrano significa che non sono compatibili (es.
l’inserimento spina schuco (tipo tedesco) in presa di tipo italiana determina l’interruzione del collegamento di
terra;
non staccare le spine dagli apparecchi tirando il cavo elettrico e non strattonare i cavi di alimentazione degli
apparecchi: potrebbe avvenire la sconnessione delle parti attive e del conduttore di protezione;
occorre porre particolare attenzione nei collegamenti di terra delle masse. Lo scollegamento accidentale del
conduttore di terra può essere molto pericoloso;
promuovere il controllo degli impianti o apparecchi qualora abbiano subito un danno (es. urti meccanici,
infiltrazioni di liquidi, ecc.);
evitare di porre materiali in contatto con gli apparecchi/impianti. Ciò può determinare eccessivi
surriscaldamenti, danneggiamenti ed incendi;
evitare di porre materiali in prossimità delle superfici di aerazione degli apparecchi per non impedirne la
ventilazione;
evitare di utilizzare apparecchi pericolosi in aree ad alta concentrazione di ossigeno (l’intervento di un
fusibile può determinare l’innesco di un incendio);
evitare di utilizzare apparecchi nei locali di chirurgia, di terapia intensiva e similari, ove esiste il pericolo da
microshock, alimentati direttamente dalla rete (es. : dal corridoio) poiché possono essere pericolosi per il
paziente. Essi devono essere alimentati dal trasformatore d’isolamento ed impiegati all’esterno dell’area del
paziente. Durante l’uso non devono essere toccati gli apparecchi elettromedicali presenti, le masse e il
personale medico in contatto con il paziente;
prima di por mano o utilizzare gli impianti elettrici chiedere al Serv. Tecnico quali possono essere i rischi
connessi.
Si raccomanda infine che le Ditte esterne sottopongano le loro apparecchiature elettriche a manutenzione ordinaria
frequente.
11. IMPIANTI DI GAS MEDICALI e TECNICI
Pur nella considerazione dei vari periodi di costruzione degli impianti nei diversi edifici dell’AAS N. 5 e degli importanti
recenti lavori di adeguamento tecnico effettuati, il livello di sicurezza degli impianti di gas tecnici e medicali è molto
elevato e rispetta gli standard attualmente previsti. Sono tutti contrassegnati con la colorazione prevista dalle normative
UNI. Gli impianti gas tecnici e/o medicali sono sottoposti a regolare manutenzione programmata che ne garantisce il buon
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funzionamento unitamente alla sicurezza. Ogni intervento sugli impianti di gas tecnici o gas medicali dovrà essere
autorizzati dall’Servizio Tecnico e dovrà essere condotto da personale esperto, come previsto dalla Legge 46/90.
12. BOMBOLE
Di seguito si richiamano alcune misure di sicurezza da osservare nel maneggio delle
Bombole di cui le imprese possono aver bisogno per l’esecuzione delle attività.
Vanno evitati urti e cadute delle bombole, che potrebbero deteriorarne i dispositivi di regolazione e sicurezza,
provocare lesioni all’involucro con riduzione della resistenza meccanica con pericolo di scoppio, incendio, ecc.
Così, nello spostamento a mano per brevi tratti (< 5 m ), occorre inclinarle leggermente e farle rotolare
sull’orlo di base, evitando di farle strisciare o rotolare sul pavimento. E’ opportuno che l’operazione sia
compiuta da due persone, avendo cura peraltro di non tenere le bombole per il cappellotto di protezione, che
potrebbe sfilarsi provocando la caduta della bombola. In genere il trasporto delle bombole andrà fatto con
appositi carrelli a mano, muniti di ruote gommate, sui quali le bombole andranno saldamente ancorate con
apposite catenelle;
Per il sollevamento con gru o paranchi occorre usare adatti contenitori (cesti o simili) e mai legare
direttamente le bombole con funi o catene;
Nel trasporto su autocarri, vagoni, ecc., vanno sistemate in modo da assicurarne la stabilità contro cadute o
rovesciamenti (per esempio con l’uso di cunei, ecc.);
Non lasciare le bombole in luoghi ove possano essere soggette a urti (luoghi di passaggio, vicino a
montacarichi, sotto apparecchi di sollevamento, ecc.);
Non usare mai le bombole come rulli o sostegni;
Le bombole vanno inoltre protette dal calore proveniente da forni, radiazioni solari, ecc.
Nell’apertura delle valvole non forzare la filettatura del raccordo, se si incontrano difficoltà occorre
ricercarne e rimuoverne la causa, evitando di usare chiavi, specie se lunghe, il che potrebbe provocare la
rottura della valvola e la fuoriuscita del gas in pressione. Può essere opportuno mandare la bombola al
fornitore per gli interventi del caso;
Per le bombole di gas infiammabili le operazioni di carico e scarico vanno effettuate in ciclo chiuso o in
pressione di azoto o di altri gas inerti;
Inoltre le bombole vanno collegate elettricamente con le altre parti metalliche del sistema di carico e scarico
ed il tutto messo elettricamente a terra: ciò per eliminare le cariche elettrostatiche che possono accumularsi
durante l’afflusso dei gas;
Per le bombole di ossigeno e di gas e per i relativi riduttori di pressione non usare oli, grassi, ossidanti; come
lubrificanti si possono usare miscele di glicerina e grafite o prodotti a base di siliconi;
Dai raccordi di uscita delle valvole le impurità (ruggine, polvere, ecc.) che spesso vi si depositano, possono
essere soffiati via facendo effluire un pò di gas dalla bombola.
13. BOMBOLE E BIDONI DI GAS DI PETROLIO LIQUEFATTO (GPL)
Di seguito si riportano alcune istruzioni relative all’impiego di bombole e bidoni largamente utilizzati per attività lavorative
e domestiche.
•
Collocazione delle bombole
- Le bombole vanno collocate verticalmente su sostegni resistenti, in nessun caso in cantine, pozzi, armadi non
arieggiati e simili, poiché i GPL sono più pesanti dell’aria;
- Proteggere le bombole dal calore;
•
Messa fuori servizio dell’apparecchio utilizzatore collegato
- Chiudere il rubinetto del bruciatore
- Chiudere il rubinetto della bombola
•
Comportamento in caso di fuga di gas - pericolo d’incendio e esplosione (Il GPL è più pesante dell’aria per cui si
accumula nelle zone basse degli ambienti).
In caso di odore di gas:
- Non fumare e non accendere fiamme
- Non azionare interruttori elettrici, campanelli e quant’altro possa provocare scintille o sovratemperature
localizzate;
- Chiudere i rubinetti delle bombole e dell’apparecchio utilizzatore;
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- Arieggiare a fondo il locale;
- Cercare con pennello e acqua saponata le perdite per eliminarle ( se impossibile chiamare il fornitore del gas o
l’installatore); eventualmente prendere la bombola guasta e col rubinetto chiuso portarla all’aperto e sistemarla
verticalmente;
•
Comportamento in caso di incendio ( le bombole surriscaldate possono scoppiare per surriscaldamento)
Al verificarsi di un incendio si deve:
- Allontanare le bombole dalla zona pericolosa o se ciò non fosse possibile raffreddarle con getti d’acqua da un
posto sicuro;
- Al formarsi di fiamme alla bombola chiudere il rubinetto della bombola. Se necessario effettuare questa
operazione proteggendo la mano con uno straccio bagnato o guanti adeguati. Se è impossibile chiudere la valvola,
portare la bombola all’aperto con le dovute precauzioni e lasciarla bruciare;
•
Se ciò non fosse possibile:
- Soffocare le fiamme con l’estintore (a polvere o ad anidride carbonica) e quindi chiudere subito il rubinetto della
bombola, se necessario munendosi di una protezione per le mani.
Cambio delle bombole
Misure Prudenziali
- Non fumare
- Verificare che nelle vicinanze non ci siano fiamme accese.
- Svitare e allontanare le bombole vuote;
- Chiudere il rubinetto della bombola;
- Svitare il regolatore di pressione e per le batterie di bombole il pezzo dell’accoppiamento;
- Svitare l’eventuale dado di chiusura al giunto;
- Avvitare l’eventuale cappellotto di protezione;
- Allontanare dal locale le bombole vuote.
Raccordare la bombola piena
- Svitare il cappellotto;
- Controllare se il rubinetto della bombola è chiuso;
- Allontanare il dado o il tappo di chiusura al rubinetto della valvola;
- Controllare lo stato della guarnizione al regolatore di pressione;
- Sostituire le guarnizioni danneggiate fessurate o secche;
- Avvitare il regolatore di pressione al rubinetto della valvola serrare con la chiave la guarnizione, leggermente le
guarnizioni di gomma, con più forza quelle dure;
- Controllare lo stato dei tubi. Usare solo tubi adatti, non sono indicati tubi di gomma naturale.
Controllo
- Controllare con pennello ed acqua saponata (mai con fiamma) la tenuta dei raccordi tra la bombola e l’apparecchio
allacciato al gas;
- Accendere il bruciatore e controllare se la fiamma brucia in modo normale;
- Dopo il controllo chiudere tutti i rubinetti dell’apparecchio utilizzatore e delle bombole.
Messa in funzione dell’apparecchio
- Aprire il rubinetto della bombola;
- Aprire il rubinetto del bruciatore e accendere il gas.
14. ESPOSIZIONE A RUMORE
La produzione di rumore anche relativamente non di elevata intensità non è compatibile con la residenza di pazienti
sofferenti e le attività sanitario-diagnostico-chirurgiche svolte nell’ AAS N. 5. Tutte le attività anche mediamente
rumorose, non altrimenti evitabili dovranno essere condotte in tempi ed in orari concordati e stabiliti con la Direzione
Sanitaria e i responsabili selle Strutture Operative e coordinati dal Servizio Tecnico. E’ tutt’altro che superfluo ricordare
che primariamente devono venire attuate tutte le misure tecniche atte a ridurre la produzione alla fonte e la propagazione
ad altri luoghi. Tale riduzione e contenimento oltre che a ridurre i disagi per i pazienti ricoverati e a interferire di meno
sulle attività sanitarie è di beneficio per la salute degli stessi operatori. Le note che seguono riguardano prevalentemente
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le attività svolte in luoghi lontano da quelli residenziali sanitari. Nel caso in cui operatori delle Ditta Appaltatrici debbano
lavorare all’interno dei locali con fonti di rumore, e in particolare in situazioni di superamento dei limiti previsti dalla
normativa, devono essere dotati di dispositivi di protezione individuali contro il rumore (cuffie od inserti auricolari) secondo
le disposizioni d’uso impartite dai responsabili della sicurezza delle Ditte stesse. Per gli aspetti protezionistici di rimanda
al Titolo VIII Capo II del DLgs 81/08 e al decreto legislativo n. 195 del 10 aprile 2006, in recepimento della direttiva
2003/10/CE del Parlamento europeo.
15. ESPOSIZIONE AD AMIANTO
L’amianto è stato un materiale estesamente usato in passato nei più svariati campi; per quanto riguarda l’origine delle
possibili presenze nell’AAS N. 5 possono essere ricordati i seguenti settori produttivi:
Edilizia: cemento-amianto per lastre (eternit), tegole, piastrelle, tubi, decorazioni, pannelli per isolamento
antincendio, applicazione a spruzzo per intonaci isolanti;
Prodotti ignifughi e anecoici: rivestimenti coibentanti con proprietà fonoassorbenti e antincendio;
Industria meccanica: guarnizioni per condizioni gravose; guarnizioni per freni e frizioni, applicazioni
coibentanti;
Industria materie plastiche: additivi, rinforzante per manufatti vari; coformulanti in resine termoindurenti
e termoplastiche;
Industria chimica e impiantistica: filtri e guarnizioni per varie funzioni, guarnizioni per flange di tenuta
Industria metallurgica: schermi e indumenti protettivi, coibentazioni di forni, caldaie, etc.;
Industria tessile dell’asbesto: tessuti ignifughi, nastri, funi, spaghi, filati, tappezzerie ignifughe;
Altri: tute e indumenti protettivi antincendio o anticalore, carte, cartoni ignifughi,, isolanti elettrici,
pitture, vernici, talco.
Diverse ed estese opere di bonifica effettuate negli anni scorsi hanno rimosso la quasi totalità dell’amianto avente la
potenzialità di liberare particelle inalabili nelle zone di residenza e pedonali. Si segnala la possibile presenza residuale
di materiali contenenti amianto nei locali dove sono collocati impianti tecnologici e distribuzione di calore, oltre che
nelle attrezzature con isolanti termici (caldaie, tubi per la distribuzione del calore anche fuori delle sottostazioni
tecnologiche, ecc.). A tale riguardo si deve fare riferimento al documento “Registro dei rilievo sullo stato di
conservazione dei manufatti contenenti amianto”, compilato periodicamente da ditta incaricata e specializzata nel
settore; depositato presso la SC Servizio Tecnico. Nel caso di interventi manutentivi edili o impiantistici ove vi sia
ragionevole dubbio o certezza della presenza di amianto nei manufatti, è necessario astenersi da compiere qualsiasi
azione che possa ledere i manufatti stessi liberando particelle di essi nell’ambiente e segnalare eventuali necessità di
bonifica preventiva al Serv. Tecnico. Tale intervento manutentivo potrà avvenire solo dopo la bonifica degli elementi
contenenti amianto, condotta nelle modalità e secondo le procedure di sicurezza presenti nella SC Servizio Tecnico in
aderenza alle indicazioni di sicurezza emesse dallo SPSAL - ASS6.
Ogni presenza di amianto, nota all’ AAS N. 5, verrà segnalata direttamente alla Ditta in fase di consegna dei lavori e/o
direttamente segnalata da cartelli esposti nelle immediate vicinanze dei manufatti interessati.
16. ESPOSIZIONE A PIOMBO
Non è presente nell’AAS N. 5 rischio di assorbimento di Piombo.
La manipolazione di forme a incastro piombo metallico, usato ad esempio per la sua funzione schermante le radiazioni
ionizzanti nelle Radioterapie, Medicine nucleari, non costituisce rischio; va comunque indicato che in eventuali operazioni
che comportino la manipolazione di manufatti in Piombo non si deve magiare, bere, fumare, prima di essersi lavati le mani
(si tratta comunque di norma generale di buon comportamento).
17. RISCHI CHIMICI
E’ da premettere che nell’ambito delle attività di Ditte esterne che non effettuano direttamente le attività specifiche
che comportano l’uso delle sostanze chimiche pericolose il rischio è residuale se non assente.
Nell’ambito delle attività dell’AAS N. 5 è possibile entrare in contatto con diversi agenti chimici:
solventi, ossidanti, coloranti, acidi e basi forti – impiegati generalmente nei laboratori di analisi e di ricerca;
gas anestetici – impiegati nelle sale operatorie;
formaldeide (classificato probabile cancerogeno) - impiegati nell’ Anatomie patologica e in piccole quantità nelle
Sale operatorie e negli ambulatori di diagnostica invasiva;
glutaraldeide – impiegata per la disinfezione degli endoscopi in ORL.
Valgono in generale alcune regole di buona condotta:
prima di iniziare attività lavorativa in luoghi quali quelli citati, chiedere conferma al responsabile presente (capo
sala, preposto o responsabile tecnico di laboratorio) se e dove sono presenti rischi particolari di cui tenere conto
(situazioni particolari di rischio) al momento dell’intervento;
le pulizie vanno in genere effettuate al di fuori degli spazi di lavorazione dove la competenza è del personale
interno utilizzatore;
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evitare il contatto con qualsiasi sostanza di cui non si conoscano le caratteristiche ed i pericoli;
in caso di presenza di sostanze non note astenersi da qualsiasi contatto con esse senza prima chiedere informazioni
al responsabile presente (capo sala, responsabile tecnico di laboratorio) e se necessario operare solo dopo la
bonifica.
18. RISCHIO DI CONTAMINAZIONE DA FARMACI ANTIBLASTICI
Alcuni farmaci usati per la cura dei tumori (farmaci antiblastici), devono essere considerati cancerogeni per l’uomo. In
realtà il rischio di entrare in contatto con questi farmaci è presente solo per gli operatori sanitari durante e operazioni di
preparazione, mentre nella somministrazione e smaltimento dei dispositivi il rischio e più contenuto. Una moderata
pericolosità espositiva può essere presente nella bonifica di eventuali spandimenti accidentali, pulizia delle cappe,
contatto con escreti/secreti dei pazienti. Le operazioni citate non riguardano quindi operatori di Ditte esterne che quindi
devono considerare il problema come evento accidentale possibile in caso di contatto con superfici non ancora pulite dei
piani di lavoro, degli ambienti di lavoro contaminate con tali farmaci; tali contaminazioni possono avvenire in caso di
spandimenti accidentali in fase di somministrazione, o nell’Unità di preparazione antiblastici (attualmente non utilizzata in
azienda) per deposizione di goccioline di aerosol o polveri in forma inapparente.
Qualora gli operatori di Ditte esterne debbano operare in ambienti ove si manipolano i set di infusione dei farmaci
antiblastici per la somministrazione
•
non devono operare mentre gli operatori sanitari eseguono la somministrazione;
•
devono accertarsi che le superfici che devono toccare, qualora possano venir contaminate con i farmaci siano state
accuratamente pulite;
•
nel caso siano presenti durante un incidente con spandimento accidentale di questi farmaci, devono allontanarsi
dall’area contaminata per evitare l’esposizione e non intralciare le operazioni di bonifica.
•
Qualora malgrado le precauzioni indicate vi sia contaminazione della cute o degli occhi con uno di tali farmaci è
necessario:
o
lavare subito ed accuratamente la parte contaminata con acqua corrente se si tratta di cute o con soluzione
fisiologica se si tratta di contaminazione oculare;
o
se la parte contaminata è irritata, recarsi al Pronto Soccorso per i provvedimenti del caso;
o
successivamente informare il medico competente dell’ Impresa appaltatrice.
19. RISCHIO BIOLOGICO
Il rischio di contatto con agenti infettanti è maggiormente presente in ogni ambiente di permanenza dei pazienti e di
attività diagnostico-sanitario-assistenziale dell’AAS N. 5, in particolare nei laboratori della Microbiologia, in Anatomia
Patologica (Sala settoria), in Gastroenterologia e in Pneumologia. In ambito ospedaliero, anche per attività non
assistenziali, tale evenienza può essere in teoria potenzialmente possibile anche se bisogna precisare che le procedure di
pulizia applicate sono concepite per garantire ambienti sicuri da un punto di vista igienico e quindi microbiologico. Alcune
attività di manutenzione, pulizia, manipolazione di materiali usati, specie in occasione di interventi manutentivi correttivi,
possono tuttavia esporre ad un rischio biologico in particolare negli ambienti sopra citati, quantunque tale rischio non si
può potenzialmente escludere per gli altri reparti o ambienti ambulatoriali. Il personale delle Ditte esterne deve essere
edotto del fatto che in ambienti sanitari le attrezzature, i materiali o i luoghi contaminati da materiale di derivazione
biologica (liquidi biologici, frammenti di tessuti, garze usate, siringhe o taglienti, etc.) possono essere fonte di rischio per
la salute per il loro contenuto sia di organismi batterici che di virus, quali ad esempio quelli dell’Epatite B, dell’epatite C o
del H.I.V.
Vale in ogni caso la regola obbligatoria che se si deve intervenire su attrezzature potenzialmente contaminate queste
devono essere, prima di effettuare l’intervento di manutenzione, deterse, sanificate ed eventualmente disinfettate,
possibilmente dal personale del reparto che ne conosce i rischi specifici e le modalità di trattamento. Se si deve intervenire
su di esse, il personale delle Ditte Esterne deve chiedere al Responsabile o al Preposto della Struttura consegnataria,
l’autorizzazione ad operare sulle attrezzature previa loro disattivazione e l’informazione su eventuali ulteriori rischi
specifici presenti (es. elettrico, termico, laser, chimico, ecc.). In certi casi può risultare utile fare riferimento al manuale
interno di sicurezza, pratica fortemente raccomandata in tutti gli interventi nei Servizi diagnostici.
Non è superfluo ricordare che le possibilità di trasmissione degli agenti infettanti possono essere:
a) per contatto diretto con l’agente infettante: imbrattamento della cute integra o lesionata, imbrattamento delle
mucose, penetrazione nell’organismo (ferita con oggetti taglienti o punte contaminate - esposizione parenterale). Specie
il contatto parenterale e l’imbrattamento mucoso (bocca, congiuntive) sono in causa per la trasmissione attraverso il
sangue di epatite B, epatite C, Virus dell’AIDS. Per contatto diretto possono essere trasmesse anche parassitosi quali la
scabbia, la pediculosi ecc.
b) per via aerea: inalazione di aria contaminata dall’agente infettante o inalazione di microparticolato di goccioline
contenenti gli agenti infettanti. Questa via di trasmissione è importante ad es. per la TBC, la meningite.
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note informative sui rischi aziendali – art. 26 c. 1 – b, D.Lgs. 81/’08 e ss.mm.
c) per via digerente: vengono ingeriti gli agenti infettanti portando alla bocca le mani contaminate o mangiando cibi
contaminati o fumando o portando alla bocca oggetti contaminati. Attraverso questa via possono essere trasmesse ad
esempio la salmonellosi, l’epatite A.
a) Misure di prevenzione per il contatto diretto superficiale:
Sono costituite dalle cosiddette “Precauzioni standard”. Si tratta di misure in larga individuabili con il normale buon senso,
atte a prevenire l’esposizione parenterale, cutanea e mucosa nei casi in cui si preveda un contatto con superfici
contaminate da sangue o altri liquidi biologici, in caso di manipolazione di materiale potenzialmente contaminato, in caso
ritrovamento o necessità di pulizia di rifiuti potenzialmente infetti non correttamente segregati o in caso di attività in
impianti e ambienti non già bonificati.
Le precauzioni standard destinate al personale sanitario possono trovare utile applicazione anche per gli operatori delle
Imprese esterne e devono essere applicate a tutti i contatti con materiale proveniente da attività di assistenza o laboratori
di analisi, in quanto tutti i materiali che hanno derivazione biologica in ambiti ospedaliero sono da considerare
potenzialmente infetti. A maggior ragione tutti i contatti con liquidi biologici (sangue, tessuti in genere, liquidi
cerebrospinale, sinoviale, pleurico, peritoneale, pericardico, amniotico, seminale, latte umano, secrezioni vaginali, altri
liquidi organici con sangue presente) a priori devono essere considerati a rischio.
Le precauzioni universali sono costituite da:
1) lavaggio delle mani
2) uso dei guanti
3) uso degli indumenti protettivi.
a) Lavaggio delle mani:
le mani devono essere lavate regolarmente dopo l’uso dei guanti, in occasione del cambio dei guanti (ci si lavano
le mani prima di indossarne di nuovi) ed immediatamente in caso di accidentale contatto con materiale biologico
(lesione dei guanti o imbrattamento);
il lavaggio delle mani deve prevedere lavaggio con sapone per almeno 10 secondi (accurata sanificazione); in caso
di contaminazione solo dopo adeguato lavaggio con sapone può seguire trattamento con antisettici (es. Hibiscrub,
Amuchina al 5%, o altro);
l’uso di creme o schiume protettive per le mani non rappresenta una adeguata protezione e non può sostituire la
necessità del lavaggio delle mani.
b) Uso dei guanti:
devono essere sempre usati in occasione di potenziale contatto con sostanze di derivazione biologica od oggetti o
superfici potenzialmente contaminate da derivati di origine biologica;
devono essere DPI
devono essere della giusta misura;
devono essere immediatamente sostituiti in caso di lesione e si devono lavare le mani prima di indossarne di nuovi;
non toccarsi gli occhi, il naso, la pelle, i capelli indossando i guanti;
non toccare attrezzature, apparecchiature, telefoni, porte usate in comune con i guanti;
non mangiare bere, fumare, truccarsi, conservare cibi o bevande nelle aree di lavoro;
se si tratta di guanti monouso sottili in nitrile o vinile (meglio evitare l’uso del latice per ridurre la possibilità di
sensibilizzazione allergica), eliminarli alla fine del loro uso;
se si tratta di guanti spessi e pluriuso di neoprene, alla fine del loro uso se contaminati, risciacquare le mani
guantate in una soluzione disinfettante (ad es. soluzione 1:5 di candeggina domestica), sciacquare in acqua
corrente per eliminare il disinfettante e poi lavare con acqua e sapone; togliere i guanti, controllare che non siano
forati ed appenderli per i polsi ad asciugare. Poi lavare le mani.
c) Uso degli indumenti protettivi:
negli ambienti di lavoro devono essere usati camici o indumenti protettivi diversi da quelli della vita civile;
è opportuno che gli indumenti protettivi da lavoro siano riposti e conservati separatamente dagli abiti della vita
civile;
in caso di lavori con sostanze pericolose che possono comportare rischio elevato di schizzi, emissione di
contaminante gassoso o aerosol, devono essere indossati sopracamici chiusi al collo e ai polsi, preferibilmente
monouso, copricapo, maschera FFP3, occhiali con protezioni laterali (chiusi se in presenza di aerosol). Gli
indumenti protettivi se imbrattati o contaminati devono essere prontamente cambiati
In generale al personale sanitario vengono impartite le seguenti indicazioni, che possono risultare un utile riferimento
comportamentale anche per il personale dell’Impresa esterna che opera negli stessi luoghi:
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o
deve essere disponibile per gli operatori doccia con idonei mezzi detersivi e per asciugarsi, da poter
utilizzare in caso di imbrattamento accidentale o a fine turno di lavoro;
o
gli aghi, i bisturi, le lame monouso, ecc. non devono essere re-incappucciati, inseriti piegati o rotti nei
contenitori, ma vanno raccolti con estrema cura ed eliminati in contenitori rigidi, impermeabili, resistenti.
o
oggetti taglienti, appuntiti o affilati devono essere maneggiati con estrema cura per evitare ferite
accidentali e mai tentare di afferrarli al volo nel caso stessero cadendo.
o
eventuali condizioni di alterata funzione di barriera della pelle (eczema, ferita, ecc.) rappresentano un più
elevato fattore di rischio per gli operatori che possono entrare in contatto con contaminanti biologici per
cui in tali circostanze vanno potenziate le misure protettive (ad es. ulteriore protezione della zona lesa se
limitata) o, a seconda dei casi, gli operatori non vanno esposti a rischio
In caso di puntura o taglio accidentale con taglienti e pungenti dimenticati o persi nelle fessure o luoghi inaccessibili delle
apparecchiature o strumentazione, evenienza alquanto remota ma pur sempre possibile, il personale della Ditta
appaltatrice deve:
o
favorire la fuoriuscita del sangue dalla ferita;
o
recarsi subito al Pronto soccorso dell’ AAS N. 5 ove verrà sottoposto a medicazione se necessario, a
valutazione ed aggiornamento della profilassi antitetanica ed antiepatite B (vaccino e/o siero), alla
valutazione della necessità di chemioprofilassi anti HIV, se necessario al prelievo di sangue al momento 0 per
transaminasi, anticorpi anti HCV, anti HIV, marcatori epatite B. Qui viene compilato il primo certificato
medico per l’INAIL ;
o
comunicare l’accaduto ai responsabili dell’Impresa appaltatrice che a loro volta lo devono comunicare al loro
Medico Competente per gli altri adempimenti di legge;
o
sottoporsi ai controlli infettivologici dopo 3,6, 12 mesi dall’incidente secondo le indicazioni del Medico
competente.
Anche se materia del Medico Competente dell’Impresa appaltatrice, va ricordato che sono disponibili ed hanno efficacia le
vaccinazioni antitetanica ed antiepatite B, antiepatite virale A. Si ricorda che l’antitetanica è obbligatoria per alcune
categorie di lavoratori, ma è vivamente raccomandata per tutti, mentre l’antiepatite B, pur non essendo obbligatoria è
vivamente raccomandata per coloro che a vario titolo operano in ambiente sanitario; per chi dovesse lavorare a contatto
con rifiuti o liquami da acque nere è vivamente raccomandata anche la vaccinazione antiepatite A.
b) Misure di prevenzione per la trasmissione per via aerea:
La problematica può verificarsi per attività lavorativa in locali in cui stazionano pazienti (degenze, ambulatori, diagnostica
endoscopica) che possono emettere agenti biologici attraverso le vie respiratorie. Per quel che riguarda la TBC, la
possibilità di contagio per via aerea riguarda i contatti stretti o l’esecuzione di alcune procedure nelle immediate vicinanze
(personale addetto all’assistenza), quindi è un problema di minor rilevanza per chi non deve stazionare a lungo nelle stanze
di degenti “emettitori” (con lesioni cavitarie polmonari aperte bacillifere).
Tuttavia precisa che il personale interno attua le seguenti precauzioni:
o
è buona regola ricambiare l’aria delle stanze ove stazionano normalmente i pazienti (apertura completa delle
finestre per almeno 20 minuti) prima di lavorare in tali ambienti;
o
qualora sia necessario lavorare all’interno di una stanza di isolamento ove sia degente un paziente contagioso
(ad es. TBC cavitaria aperta) gli operatori devono indossare, similmente al personale dipendente; oltre agli
indumenti protettivi DPI (guanti, sopraveste, cuffia e calzari), anche una maschera semifacciale di efficienza
P3; va inoltre ridotto al minimo il tempo di permanenza nella stanza di isolamento.
o
è opportuno evitare il contatto diretto con i pazienti affetti da patologia infettiva: la distanza di almeno un
metro è sufficiente per evitare la possibilità di contagio per goccioline di aerosol.
Per quel che riguarda le attività di manutenzione o pulizia di impianti di ventilazione, condizionamento, sostituzione di
filtri o altro, gli operatori addetti devono indossare i DPI costituiti da sopracamice o tuta chiusa, guanti, cuffia, facciale
filtrante FFP3 o maschera con filtri di efficienza P3. Va precisato inoltre che i Dispositivi di protezione individuale ricordati
vanno usati anche per la pulizia e/sostituzione filtri delle cappe di biosicurezza (per il rischio da antiblastici vedi più oltre)
che in ambiente ospedaliero vanno considerate tutte potenzialmente contaminate. L’operazione di sostituzione dei filtri
HEPA delle cappe di biosicurezza deve avvenire solo dopo la loro disinfezione tramite la procedura di sicurezza specifica.
Anche dopo l’inattivazione dei filtri, particolare cura va posta nell’evitare contaminazione delle zone circostanti: mentre
sono in corso le operazioni di sostituzione l’area di lavoro va interdetta; i filtri usati vanno direttamente presi tramite il
sacco di plastica che viene subito sigillato. Dopo l’apposizione dei contrassegni di rischio biologico vengono smaltiti fra i
rifiuti pericolosi ospedalieri. Tale tecnica limita il rilascio e lo smuovimento di polvere e pulviscolo dai filtri riducendo la
contaminazione della zona di lavoro. Alla fine delle operazioni e prima di riammettere l’accesso va effettuata l’accurata
sanificazione dell’area; i DPI usati vanno eliminati con i filtri.
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note informative sui rischi aziendali – art. 26 c. 1 – b, D.Lgs. 81/’08 e ss.mm.
c) Misure di prevenzione per la trasmissione da contatto (oro-fecale):
Sono sufficienti le abituali avvertenze igieniche quali non mangiare, non bere, non fumare, non truccarsi durante il lavoro,
non portarsi le mani guantate alla bocca, non masticare gomma americana. Deve essere possibile lavarsi e cambiarsi prima
di consumare i pasti.
Misure e cautele specifiche per i laboratori biologici BSL3 devono essere fornite e/o richieste ai responsabili/preposti dei
laboratori stessi.
20. ESPOSIZIONE A RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE NON IONIZZANTI
(Radiofrequenze e Microonde)
Si tratta di radiazioni elettromagnetiche (cioè della stessa natura della luce visibile) non ionizzanti (come lo sono invece i
raggi x ed i raggi γ). Queste radiazioni non ionizzanti sono in grado di produrre nel corpo umano esposto ad esse
riscaldamento dei tessuti, che in certe patologie risulta particolarmente favorevole. I limiti dell’ esposizione di riferimento
sono finalizzati ad escludere danno termico agli organi del corpo umano più suscettibili: testicoli, cristallino, encefalo.
Non si ritiene necessario fornire particolari indicazioni salvo precisare che le attività di operatori di Ditte esterne da
effettuarsi nelle zone ove sono impiegate le apparecchiature che emettano radiazioni non ionizzanti (segnalate agli accessi
da appositi cartelli con il simbolo delle radiazioni elettromagnetiche), devono essere eseguite a macchine spente. Qualora
fosse necessario operare con le macchine in funzione è necessario operare ad oltre un metro di distanza.
21. ESPOSIZIONE A CAMPI MAGNETICI
Si tratta di campi magnetici stabili o variabili a bassa frequenza, non ionizzanti che non sono in grado di produrre nel corpo
umano esposto ad esse riscaldamento dei tessuti, possono però provocare malfunzionamenti dei pacemaker. Agli accessi
delle aree e nelle aree stesse in cui vengono utilizzate apparecchiature che producono campi magnetici, il rischio è
segnalato da appositi cartelli. L’area interessata da una elevata produzione di campi magnetici è la Radiologia dove è in
funzione la Risonanza Magnetica (RM). Poiché il campo magnetico statico è presente anche a macchia spenta, qualsiasi
intervento nel locale magnete e locali adiacenti è tassativamente vietato ai portatori di pacemaker. Parimenti, per le
attività svolte in questo ambiente, nell’utilizzo di utensili metallici bisogna tenere la necessaria distanza, per evitare che la
forte attrazione magnetica esercitata dall’apparecchiature RM produca danni gravi alle persone e alle cose. E’ comunque
necessario far riferimento alla specifica procedura di sicurezza predisposta per gli interventi manutentivi
sull’apparecchiatura.
22. ESPOSIZIONE A RADIAZIONI IONIZZANTI
Per quel che concerne gli apparecchi che emettono raggi x (apparecchi per radiografia fissi e portatili), essi sono in grado di
emettere radiazioni solo quando sono in funzione; quando sono spenti non rappresentano un pericolo per l’emissione di
radiazioni. E’ quindi necessario che qualsiasi attività di Ditte esterne che avvenga all’interno di una zona controllata ove
sono posizionate apparecchiature a raggi x (segnalata agli accessi da appositi cartelli con il simbolo delle radiazioni) si
svolga rigorosamente a macchine spente (assicurarsi di ciò dai preposti presenti quali il capo sala o capo tecnico).
Per il potenziale rischio da contaminazione con radioisotopi presente in Medicina Nucleare, e sottoposto ad un rigido
protocollo di sorveglianza, qualsiasi intervento che si svolga all’interno delle zone controllate deve essere preventivamente
concordato con il Responsabile del Servizio o un suo incaricato.
il primo accesso per lavori nelle zone controllate deve essere effettuato assieme ad un componente del
Servizio che informa dei rischi specifici presenti nel locale anche in funzione del tipo di intervento che deve
essere eseguito ;
nelle aree potenzialmente a rischio di contaminazione per qualsiasi lavoro indossare guanti a perdere;
non effettuare alcun intervento in presenza di pazienti portatori di sorgenti radioattive;
nel caso di manutenzione degli scarichi nei reparti di Medicina Nucleare ogni intervento va preventivamente
programmato in accordo con il Servizio di radioprotezione;
la manutenzione o la sostituzione dei filtri di trattamento aria nelle aree a rischio di contaminazione vanno
programmate con il relativo Servizio; in ogni caso essi devono essere manipolati evitando di produrre polvere
come sopra riportato, indossando indumenti protettivi compreso il facciale filtrante ad alta efficienza (P2/P3)
per la protezione delle vie respiratorie, guanti e copricapo;
nel caso di allagamento dei locali con rischio di contaminazione, oltre alle precauzioni già elencate, prevenire
il più possibile la diffusione dei liquidi raccogliendoli con opportuni aspiratori ed evitando poi di rilasciarli
nell’ambiente. Contattare il Servizio di Prevenzione - settore Radioprotezione per indicazioni a riguardo;
a termine dei lavori, prima di uscire dal Servizio, è obbligatorio effettuare una verifica della contaminazione
personale con l’apposito strumento collocato nel locale decontaminazione presso l’uscita;
Misure e cautele specifiche per quei laboratori dove vengono utilizzate sorgenti radiogene (segnalati da
appositi cartelli), devono essere fornite e/o richieste ai responsabili/preposti dei laboratori stessi.
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Nel caso di manutenzione ad apparecchiature radiodiagnostiche mobili e portatili, tale attività va condotta
obbligatoriamente in zona controllata o ove non possibile in ambiente precluso all’accesso, e comunque in modo da
garantire l’assoluta assenza di altre persone nelle vicinanze. Anche le prove di corretto funzionamento con emissione di
radiazioni ionizzanti necessarie alla fine della riparazione, sono assolutamente vietate al di fuori di tali zone.
23. ESPOSIZIONE A RAGGI LASER
I raggi laser possono provocare danni diversi a seconda della potenza dell’apparecchio emettitore. Sono possibili sia danni
alla retina anche irreversibili che, per elevate potenze, danni da ustione alla superficie esterna del corpo. Sono presenti
inoltre, sempre per elevate potenze, rischi di incendio od esplosione se vengono impiegate sostanze infiammabili od
esplodenti in concomitanza con l’emissione dei raggi laser. Tali apparecchiature sono presenti nelle sale operatorie, negli
ambulatori odontoiatri, oculistici, ecc..
E’ vietato qualsiasi intervento mentre le apparecchiature sono in funzione. E’ quindi necessario che gli operatori delle
Ditte esterne, prima di accedere in locali ove è posizionata un’apparecchiatura laser (sempre segnalata da appositi
cartelli), si assicurino dal preposto o dal referente presente (es. capo sala, capo tecnico o operatore) che l’apparecchiatura
non sia in funzione. E’ altresì necessario che da parte degli operatori delle ditte esterne non siano depositati materiali
combustibili, solventi volatili, liquidi infiammabili, gas infiammabili o altro che possa rappresentare pericolo di esplosione o
incendio in locali ove sia presente un’apparecchiatura laser.
24. DISPOSIZIONI GENERALI
L’esecuzione dei lavori presso l’AAS N. 5 dovrà essere svolta sotto la Vostra responsabilità e sorveglianza, sollevando
l’AOSMA da qualsiasi responsabilità per eventuali danni a persone ed a cose (sia di nostra proprietà che di terzi) che
possono verificarsi nell’esecuzione dei lavori stessi.
Per quanto già indicato nei documenti di affidamento in concessione si ricorda di:
a.
ottemperare agli obblighi specificatamente previsti dalla vigente normativa in materia di salute e sicurezza sul
lavoro
b.
garantire un contegno corretto del personale dipendente sostituendo coloro che non osservano i propri doveri,
c.
assolvere regolarmente le obbligazioni che stanno a Vostro carico per la previdenza sociale (INAIL, INPS, ecc.).
---==ooOoo==---
Azienda Ospedaliera ”S. Maria degli Angeli” – PORDENONE
F.to il Responsabile Servizio di Prevenzione
Francesco DEL BIANCO
Versione 3.9 rilasciata il 16 ottobre 2015
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Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:37:22
IMPRONTA: 87FF9A15B27976B4EA1AA705C5F5AEF8B75D33F60819D8A0E7C8C2AD4440799A
B75D33F60819D8A0E7C8C2AD4440799AF645DE528B5C541850D535D38E4940D2
F645DE528B5C541850D535D38E4940D226294AEE3C64327550025C828C3FD520
26294AEE3C64327550025C828C3FD520B713EFB9DC3912A3D2CEB95D000047E5
Atto n. 2012 del 01/12/2016
ALLEGATO 2 – SCHEMA DUVRI
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI
(art. 26 D.lgs. 9 aprile 2008, n° 81)
Appalto: Servizio di manutenzione dei sistemi di supervisione allarmi e di controllo degli impianti di condizionamento
degli ospedali di Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo, per un periodo di dodici mesi. CIG 68823506E2.
Determinazione n.
del
Aggiudicazione prot. n.
del
Committente: Azienda per l’Assistenza sanitaria n. 5 “Friuli Occidentale” – Via della Vecchia Ceramica - Pordenone
Struttura interessata ai lavori: Ospedali di Pordenone, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo.
Area, luoghi: strutture e aree di pertinenza: intere strutture
DITTA APPALTATRICE:
DITTE SUBAPPALTATRICI:
Il documento unico di valutazione dei rischi interferenziali (DUVRI) dell’appalto, viene a costituire:
lo strumento informativo sui rischi presenti nell’ambiente lavorativo dove dovranno essere eseguiti i lavori
oggetto dell’appalto e sulle misure tecniche, organizzative e procedurali necessarie per garantire la sicurezza e
la tutela della salute degli operatori, comprese le procedure da adottare in caso d’emergenza;
lo strumento operativo che regolamenterà in modo coordinato le attività lavorative degli operatori dell’Azienda
committente e quelli degli appaltatori, in quelle aree dove si concretizzano le interferenze lavorative tra le varie
attività;
Il Responsabile del SPP dell’Azienda Sanitaria di concerto con il Responsabile della ditta appaltatrice valuta e individua i
rischi interferenziali e le misure per eliminarli sulla base delle indicazioni ricevute dal Direttore dell’Esecuzione e dal
Legale Rappresentante della ditta appaltatrice in merito alle attività da effettuare. La Direzione Sanitaria, di concerto con
SPP, valuta e individua eventuali rischi relativi a principi di sicurezza e igienico-sanitarie di tutela dei pazienti.
Le tabelle allegate esplicative dell’attività suddetta, riportano solo i rischi interferenziali che per la loro rilevanza
necessitano di adozione di misure per garantire la sicurezza e la salute del personale dell’appaltatore e del
personale/utenza del committente coinvolto durante l’esecuzione delle attività oggetto dell’appalto, come individuate da
appaltatore e SPP dell’Azienda.
Il controllo dell’attuazione delle misure individuate per eliminare i rischi interferenziali è svolto dal Direttore
dell’esecuzione/Direttore dei lavori.
Le Direzioni dei reparti/servizi individuano i soggetti incaricati per l’attuazione delle misure di prevenzione indicate nel
presente DUVRI.
Gli oneri per le misure e gli apprestamenti di sicurezza sono a carico delle strutture di competenza e, in particolare, la
ditta Appaltatrice è tenuta a svolgere anche il complesso delle attività, delle modalità operative e delle prescrizioni di
sicurezza indicate nella documentazione allegata alla gara d’appalto (Capitolato Speciale), a cui si deve far riferimento
per la corretta erogazione del servizio, e a quanto ulteriormente emerso dal sopralluogo e dalle riunioni preliminari.
Il Direttore dell’esecuzione/Direttore dei Lavori computa gli oneri per la sicurezza in conformità a quanto già determinato
dal C.S.A.
L’appaltatore dovrà preventivamente concordare azioni dirette ad eliminare eventuali interferenze con la fruibilità dei
percorsi interni/esterni con il servizio di vigilanza e, se necessario, con la Direzione Sanitaria.
Il presente D.U.V.R.I. sarà consultabile nel sito intranet aziendale.
Si allegano i documenti delle valutazioni dei rischi raccolti dalle strutture aziendali competenti:
1 misure preventive e protettive ricevute da appaltatore
2 misure preventive e protettive ricevute da SPP ospedale
3 misure preventive e protettive ricevute da DS ospedaliera.
Pordenone, ___________________
Il Responsabile del Procedimento
_____________________________________
Il Direttore dei lavori/esecuzione
___________________________
Il Legale rappresentante della ditta
____________________________
Rischi derivanti dalle
interferenze delle
attività
trattandosi di attività di
configurazioni software o
sostituzioni di apparati
hardware in vani tecnici
esistenti non esistono
rischi di particolare
rilevanza.
Misure di prevenzione e
protezione per eliminare i
rischi dalle interferenze
Comunicazione
all’Ufficio
Tecnico delle attività per
evitare
o
ridurre
la
funzionalità dei sistemi di
supervisione allarmi.
Responsabile
dell’attuazion
e
Appaltatore
•
sostituzione, modifiche,
rimozione e/o realizzazione
di canalizzazioni o tubazioni
interne;
•
sostituzione, modifiche,
rimozioni e/o realizzazioni di
linee trasmissione segnali in
bassa tensione con
smontaggio e rimontaggio di
controsoffitti;
•
forature di muri per
l’installazione delle
canalizzazioni nei corridoi e
nelle zone all’interno delle
stanze del reparto
Interruzione dell’ attività
Sanitaria e/o Aziendale.
Pianificare i lavori in modo
coordinato tra l’appaltatore e
il caposala con accordi
preventivi per ciascun luogo
identificato. Nel caso di
particolari condizioni o
esigenze operative
l’appaltatore o il referente
del reparto dovrà
coinvolgere il Servizio
Tecnico che attiverà le
misure necessarie.
Ditta/Appaltato
re/
Referente del
reparto
Utilizzo di trabatelli e scale per
i lavori a soffitto.
Blocco di corridoi o vie di
fuga, caduta materiali ed
attrezzi.
Appaltatore
Trasporto materiali ingombranti
ed attrezzi nella zona lavori.
Urti, cadute che
coinvolgono lavoratori
aziendali e pubblico nelle
aree di transito.
Produzione di polveri durante
le operazioni di foratura dei
muri.
Danneggiamento di
apparecchiature presenti
nel locale.
Utilizzare trabatelli che
permettano il passaggio di
personale e/o pubblico in
caso di emergenza.
Rimuoverli appena finita
l’attività giornaliera.
Segnalare e delimitare la
zona di lavoro.
Movimentare i materiali con
cautela, segnalare ai pedoni
il sopraggiungere del carico
e se necessario farli
allontanare in zona sicura.
Usare aspiratori localizzati
per prevenire-ridurre la
dispersione della polvere.
Attività svolta
dall’appaltatore
Ampliamento/Manutenzione/
riparazione rete supervisione
allarmi
-2-
Appaltatore
Appaltatore
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
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NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:30:53
IMPRONTA: 3EF6A5D59319ECD874028BC1F1217D928E5EA897ADFE0E07CC83D9D271D761E6
8E5EA897ADFE0E07CC83D9D271D761E603D1DC9D3C56C1457EC547D933CF03C1
03D1DC9D3C56C1457EC547D933CF03C13BE09D7A1221DAEBF20679B1066D2D2D
3BE09D7A1221DAEBF20679B1066D2D2D781CE37C393C6614976647CDF88AF60D
Atto n. 2012 del 01/12/2016
ALLEGATO 3
ELENCO IMPIANTI E SISTEMI DI SUPERVISIONE ALLARMI
Ospedale di Pordenone
1. n. 1 server:
Hewlett Packard ML370 dotato di sistema operativo Windows 2000 Server Standard, 1 Gbyte di
memoria, sottosistema RAID composto da n. 3 dischi hot-swap da 36 Gbyte ciascuno (ubicato presso il
locale “Data Center” Pad. D);
2. n. 1 server:
Hewlett Packard GL320 dotato di sistema operativo Windows 2003 Server SP2, 2 Gbyte di memoria,
processore Xeon X3210 2.13 GHz, sottosistema RAID 1 composto da n. 2 dischi hot-swap da 160
Gbyte (ubicato presso il locale “Centrale Telefonica” Pad. B piano seminterrato);
3. n. 1 software:
SCADA versione 7.1x service pack 4;
4. n. 5 postazioni clienti di controllo allarmi:
implementate su PC:
Hewlett Packard mod. D230 con 512 Mbyte di RAM e sistema operativo Windows XP Professional
(ubicate presso:Centrale Termica, Portineria (pad. L piano terra) e pad. D 2° piano;
Dell 4 Gb di RAM e sistema operativo Winows 7 (ubicate presso: Manutentori (pad. C seminterrato, pad.
L Officina)
5. n. 15 periferiche:
costituite PLC TSX 37 Micro “Telemecanique” dotati di 1 o 2 moduli di ingresso TSX DEZ 32 D2 ed
interfaccia Ethernet TSX ETZ 410/510 o 174 CEV 300 200i distribuiti all’interno della struttura
ospedaliera inclusi loro collegamenti e/o interfacciamenti;
6. n. 4 periferiche:
costituite PLC TSX 37 Premium “Telemecanique” con interfaccia Ethernet ETX, che controllano n. 9
unità di periferia STB Advantys;
7. n. 1 periferica:
costituita PLC M340 “Telemecanique” con interfaccia Ethernet BMX, che controlla n. 2 unita di periferia
STB Advantys;
8. n. 1 periferica:
costituita Carel PCO 3 (per la Radiologia);
9. n. 2 gateway:
MODBUS/TCP per l’intefacciamento delle unità HVAC presenti in zona Sale Operatorie;
10. n. 2 gateway:
BACNET/IP, per l’interfacciamento delle unità HVAC presenti in Medicina Nucleare e Stroke Unit.
Ospedale di San Vito al Tagliamento
1. n. 1 server:
2.
3.
4.
5.
6.
ProLiant DL380 G6 dotato di sistema operativo Microsoft Windows Server 2008 R OEM, 4 Gbyte di
memoria, sottosistema RAID composto da n. 3 dischi hot-swap da 300 Gbyte ciascuno (ubicato presso
il locale “Centrale telefonica”);
n. 1 software:
SCADA versione 7.1x service pack 4;
n. 3 postazioni Client:
dotate di sistema Operativo Windows Microsoft XP dislocate una presso la Portineria,una presso il
gruppo Manutentori e una nel seminterrato;
n. 1 periferica:
costituita da PLC M340 Schneider Elettric definito “Master”;
n. 18 periferiche:
costituita da moduli di distribuzione I/O Schneider Elettric STB dotati di 113 ingressi e 28 uscite;
n. 2 gateway:
BACnet/SAUTER /IP per l’intefacciamento delle unità HVAC.
Ospedale di Spilimbergo
1. n. 1 server :
ProLiant DL380 G6 dotato di sistema operativo Microsoft Windows Server 2008 R OEM, 4 Gbyte di
memoria, sottosistema RAID composto da n. 3 dischi hot-swap da 300 Gbyte ciascuno (ubicato presso
il locale “Centrale telefonica” );
2. n. 1 software:
SCADA versione 7.1x service pack 4;
3. n. 2 postazioni Client:
dotate di sistema Operativo Windows Microsoft XP dislocate una presso la Portineria e l’altra presso il
gruppo Manutentori;
4. n. 1 periferica:
costituita da PLC M340 Schneider Elettric definito “Master”;
5. n. 19 periferiche:
costituita da moduli di distribuzione I/O Schneider Elettric OTB dotati di 113 ingressi e 28 uscite;
6. n. 2 gateway
BACnet/Jonson Control /IP per l’intefacciamento delle unità HVAC.
Descrizione infrastrutture
Si fornisce, di seguito, breve descrizione delle infrastrutture presenti nei presidi ospedalieri con annotazioni
inerenti la funzionalità delle stesse.
Per ogni sede ospedaliera è presente un server principale di gestione in funzionamento continuativo h 24 /
365 gg. anno utilizzato al controllo e alla gestione dei sistemi di allarme sparsi nell’area ospedaliera.
Un secondo server, solo presso il presidio ospedaliero di Pordenone è dedicato al backup e interviene nel
caso di “fail over” del server principale con lo scopo di assicurare la funzionalità dei sistemi 24 ore su 24, 365
giorni all’anno.
Nei server del presidio ospedaliero di Pordenone funziona un software “SCADA mod. VIJEO CITECT
versione V7.10 sp4” della ditta Schneider-Telemecanique, dotato di licenze per illimitati tags in lettura e
scrittura, con appoggio della base dati su DBMS PostgresSQL 8.4, installato in modalità master-standby
mirror in entrambi i server.
Nei server dei presidi ospedalieri di Spilimbergo e San Vito al Tagliamento è installato il software SCADA
mod. VIJO CITECT versione V7.10 sp4 della ditta Schneider-Telemecanique, dotato di licenze per illimitati
tags in lettura e scrittura, con appoggio della base dati su DBMS PostgresSQL 8.4
I server, tramite il software dedicato, comunicano direttamente con il protocollo Modbus/TCP e con tutti i
dispositivi che supportano questo protocollo oltre che con i gateway utilizzando il protocollo Bacnet/IP che a
loro volta s’interfacciano ad altri protocolli del campo HVAC ( Jonson Control e Sauter).
Il software di gestione può acquisire informazioni riguardanti gli allarmi, la gestione e la regolazione dei
sistemi di condizionamento tramite server OPC Bacnet/IP .
Lo “Scada”, tramite la rete Ethernet, acquisisce, controlla e archivia le segnalazioni provenienti dai PLC e
dalle periferiche di I/O collegate ai diversi contatti che attivano il rispettivo allarme.
Il controllo dei sistemi di condizionamento e le rispettive segnalazioni avvengono tramite i Gateway che
utilizzano i seguenti bus di comunicazione:
a. Presidio ospedaliero di Pordenone _verso ModBus o BACNET/IP
b. Presidio ospedaliero di Spilimbergo_ BACnet/IP/Jonson Control
c. Presidio ospedaliero di San Vito al Tagliamento _ BACnet/SAUTER.
Le segnalazioni di allarme che pervengono dai moduli PLC sono costituite essenzialmente dalla chiusura di
contatti “ON/OFF”dei sistemi monitorati.
Oltre alle segnalazioni anzidette, vengono gestite le regolazioni e le informazioni del sistema di
condizionamento centrale.
I sistemi software di supervisione allarmi e controllo del condizionamento acquisiscono ed elaborano nel
server di gestione tutti gli allarmi provenienti dai PLC. Registrano mediante file “log” (DBase) anche le
anomalie delle componenti hardware. In tempo reale, inviano la situazione degli allarmi anche alle postazioni
Client.
Nella pagina di sistema è possibile controllare e definire tutte le funzionalità degli apparati, impostare le
tempistiche d’intervento, consultare lo storico degli allarmi e accedere alle pagine di “Sezione”.
Oltre al sistema costituito dai server, sono collegate costantemente anche le postazioni per la
visualizzazione, il controllo degli allarmi e la gestione interattiva dei sistemi di condizionamento.
Sono costituite da altrettanti PC dotati di software dedicato e monitor.
-2-
Gli utenti che utilizzano le postazioni di visualizzazioni e controllo, devono autenticarsi mediante account e
password e se abilitati, possono effettuare le seguenti operazioni:
• visualizzare, tacitare o rimuovere gli allarmi prodotti dal sistema di supervisione ed interagire di
conseguenza,
• gestire, modificare i parametri del sistema di condizionamento.
Queste, unità di controllo sono costituite da:
• 5 postazioni dislocate presso il centro di manutenzione, officina manutentori, la Portineria, la Centrale
Termica e l’Ufficio Tecnico del presidio ospedaliero di Pordenone,
• 2 postazioni dislocate presso il centro manutenzione e la Portineria del presidio Ospedaliero di
Spilimbergo,
• 3 postazioni dislocate presso il centro manutenzione, la Portineria ed il seminterrato del presidio
Ospedaliero di San Vito al Tagliamento.
Il software, presente nei PC delle postazioni di controllo, rappresenta mediante finestre le varie sezioni in cui
sono raggruppati gli allarmi.
All’interno delle sezioni gli allarmi sono rappresentati da rettangoli che cambiano di colore secondo la
presenza o meno dell’allarme.
Elenco punti allarme
Di seguito si elencano, suddivisi per sezione, i punti allarme presenti in ogni struttura ospedaliera:
Ospedale di Pordenone
Nel gruppo “allarmi” sono presenti complessivi 1781 punti suddivisi in:
ASCENSORI
n. 45
ANTINCENDIO
n. 1250
CABINE
n. 113
GENERALI
n. 101
CONDIZIONAMENTO
n. 16
FRIGORIFERI
n. 99
ACCESSI
n. 50
PLC/ periferiche/gateway
n. 40
GAS MEDICALI
n. 67
Nel gruppo “HVAC” sono presenti nella pagina “Sistemi di condizionamento” complessive 17 sezioni di
controllo suddivise in :
- gruppi operatori
n. 09 CTA
- gruppo risonanza
n. 02 CTA
- gruppo Stroke Unit
n. 01 CTA
- gruppo Nuova Radiologia
n. 01 CTA
- gruppo medicina Nucleare
n. 02 CTA
- gruppo TAC
n. 01 CTA
- gruppo TAC 1
n. 01 CTA
- gruppo Emodinamica
n. 01 CTA
- gruppo Citogenetica
n. 01 CTA
- gruppo Microbiologia
n. 01 CTA
- gruppo Anatomia Patologica
n. 01 CTA
- gruppo Degenze ORL
n. 01 CTA
- gruppo Direzione
n. 01 CTA
- gruppo Mgz. Farmacia
n. 02 CTA
- gruppo Angiografia
n. 01 CTA
- gruppo Sterilizzazione
n. 01 CTA
- gruppo Ostetricia (Est/Ovest)
n. 02 CTA
Ospedale di San Vito al Tagliamento
Nel gruppo “allarmi” sono presenti complessivi 248 punti suddivisi in:
ASCENSORI
n. 23
ANTINCENDIO
n. 04
CABINE
n. 123
GENERALI
n. 31
-3-
CONDIZIONAMENTO
n. 21
FRIGORIFERI
n. 27
ACCESSI
n.
PLC(batteria e periferica)
n. 19
Nel gruppo “HVAC” sono presenti nella pagina “Sistemi di condizionamento” complessive 35 sezioni di
controllo suddivisi in :
- Ortopedia
n. 01 CTA
- Ambiente Sala Operatoria n.5
n. 01 CTA
- Ambiente Locali terapia Intensiva n. 01 CTA
- Ambiente Ortopedia
n. 01 CTA
- Sala Operatoria e S.parto
n. 01 CTA
- Sale Endoscopia
n. 01 CTA
- Ginecologia
n. 01 CTA
- Ambiente Sala Operatoria
n. 01 CTA
- Locali annessi
n. 01 CTA
- Ambiente Ginecologia
n. 01 CTA
- Ambiente Sala Parto in acqua
n. 01 CTA
- Ambiente Post Endoscopia
n. 01 CTA
-O.R.L.
n. 01 CTA
- Ambiente Sala Parto 1
n. 01 CTA
- Ambienti Post annessi Endoscopi n. 01 CTA
- Ambiente O.R.L.
n. 01 CTA
-Ambiente Sala Parto 2
n. 01 CTA
- Ambienti Post annessi Endoscopia n. 01 CTA
- Chirurgia.
n. 01 CTA
- Nucleo Parto
n. 01 CTA
- Ambulatori Ecografia prenatale
n. 01 CTA
- Ambiente Chirurgia.
n. 01 CTA
- terapia intensiva
n. 01 CTA
- Segr. Ambulatori Ginecologia
n. 01 CTA
- Dialisi
n. 01 CTA
- Spogliatoi corpo Nord
n. 01 CTA
- Pediatria
n. 01 CTA
- Ambiente Dialisi
n. 01 CTA
- deposito farmacia
n. 01 CTA
- Sotto centrale Farm/endos
n. 01 CTA
- Ambiente spogl. Dialisi
n. 01 CTA
- farmacia
n. 01 CTA
- batterie post riscaldo
n. 01 CTA
- Sala Operatoria 5
n. 01 CTA
- Zona nord/sud farmacia
n. 01 CTA
Ospedale di Spilimbergo
Nel gruppo “allarmi” sono presenti complessivi 154 punti suddivisi in:
ASCENSORI
n. 12
ANTINCENDIO
n. 03
CABINE
n. 21
GENERALI
n. 55
CONDIZIONAMENTO
n. 02
FRIGORIFERI
n. 20
ACCESSI
n. 21
PLC/periferiche
n. 20
Nel gruppo “HVAC” sono presenti nella pagina “Lotto 1 – lotto 2” complessive 8 sezioni di controllo suddivisi
in :
UTA
- Pronto Soccorso (lotto1)
n. 01 UTA
- Dialisi (lotto1)
n. 01 UTA
- Locali annessi sala operatoria(lotto1)n.01 UTA
- Aria primaria Nord (lotto1)
n. 01 UTA
-4-
- Aria primaria Ovest(lotto1)
- Sale operatorie(lotto1)
-- pianta sala operatoria (lotto1)
Laboratori (lotto2)
- Radiologia(lotto2)
- Prelievi(lotto2)
- Uffici radiologia
- pianta UTA-1 laboratori (lotto2)
- pianta UTA-3 radiologia (lotto2)
- pianta UTA-2 prelievi (lotto2)
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
01 UTA
01 UTA
01
01 UTA
01 UTA
01 UTA
01 UTA
01
01
01
IMPIANTO TECNOLOGICO
- centrale frigo/freddo (lotto1)
- sottostazione freddo principale/freddo (lotto1)
- sottostazione freddo 1 (lotto1)
- sottostazione freddo 2 (lotto1)
- sottostazione freddo 3 (lotto1)
- sottostazione freddo 1/degenze (lotto1)
- sottostazione caldo principale (lotto1)
- sottostazione caldo 1 (lotto1)
- sottostazione caldo 2 (lotto1)
- sottostazione caldo 3 (lotto1)
- sottostazione caldo 4 (lotto1)
- sottostazione Sanitario (lotto1)
- sottostazione caldo 1 Degenze(lotto1)
- sottostazione caldo 2 Degenze (lotto1)
- sottostazione caldo Ala nord (lotto1)
- sottostazione c/f Ala nord (lotto1)
- stanza 004/zonaA (lotto2)
- laboratorio lato uffici/zonaA (lotto2)
- Acc.centr.Smistamento/zonaA (lotto2)
- spogliatoio donne/zonaA (lotto2)
- segreteria/zonaA (lotto2)
- sala attesa grande/zonaA (lotto2)
- camera oscura/zonaA (lotto2)
- ingresso lato finestra/zonaB (lotto2)
- ematologie Coagulazione/zonaB (lotto2)
- Studio+locale tecnico/zonaB (lotto2)
- spogliatoio uomini/zonaB (lotto2)
- sala prelievi/zonaB (lotto2)
- corridoio/zonaB (lotto2)
- microbiologia/zonaC (lotto2)
- Immunoterapia/zonaC (lotto2)
- Analisi chimica/zonaC (lotto2)
- Frigo/zonaC (lotto2)
- Diagnostica 1/zonaC (lotto2)
- Diagnostica 2/zonaC (lotto2)
- Diagnostica 3/zonaC (lotto2)
- Diagnostica 4/zonaC (lotto2)
- Diagnostica 5/zonaC (lotto2)
- Camera Chiara/zonaC (lotto2)
- refertazione tac/zonaD (lotto2)
- Diagnostica/zonaD (lotto2)
- TAC/zonaD (lotto2)
- corridoio 1/zonaE (lotto2)
- corridoio 2/zonaE (lotto2)
- corridoio 3/zonaE (lotto2)
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
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n.
n.
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n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
n.
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
01
Tramite dei registri cumulativi il sistema SCADA ha modo di essere informato in merito all’attivazione di un
evento di allarme relativamente al settore in cui si trova il sensore che ha segnalato l’anomalia. Il sistema
-5-
SCADA permetterà quindi di riconoscere la segnalazione senza però permettere il reset dell’anomalia;
operazione che può essere compiuta esclusivamente agendo sul sistema antincendio. Ogni evento di
allarme (attivazione, tacitazione e rientro) o di intervento sul gruppo HVAC viene registrato sulla base dati
SQL per essere reso disponibile tramite l’interrogazione dello “Storico”, con estrazione degli eventi per range
di data.
******************************************************
*****
-6-
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:33:38
IMPRONTA: 1383CECA40C205922592C8AA6FCA85A06CFD4F31361A723637C981E25C47F939
6CFD4F31361A723637C981E25C47F93996180E09BF8AE08BA0154FF96D1715BB
96180E09BF8AE08BA0154FF96D1715BBD48945F46FB4E74E65C08145AD22778F
D48945F46FB4E74E65C08145AD22778F13BBC34FE98E9D2406ACC4282E04FE64
Atto n. 2012 del 01/12/2016
PROGRAMMA DI MANUTENZIONE
Ospedali di Pordenone, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo
Sistemi di supervisione allarmi e sistemi di controllo condizionamento
Allegato 4
SEZ.
PROCESSO
COD.
N.
STANDARD
PROCESSO PROGRESSIVO
STANDARD
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
T
1
1.1
UNITA' TECNOLOGICA
ISTRUZIONI OPERATIVE
PERIODICITA’
SPECIALIZZAZIONE
REPORT
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
preventive
sistema controllo ascensori
Prova contatto allarme
semestrale
informatico
registro
preventive
sistema controllo antincendio
Prova contatto allarme
semestrale
informatico
registro
preventive
sistema controllo cabine
Prova contatto allarme
semestrale
informatico
registro
preventive
sistema controllo generali
Prova contatto allarme
semestrale
informatico
registro
preventive
Prova contatto allarme
semestrale
informatico
registro
preventive
sistema controllo
condizionamento
sistema controllo frigoriferi
Prova contatto allarme
annuale
informatico
registro
preventive
sistema controllo accessi
Prova contatto allarme
semestrale
informatico
registro
preventive
sistema controllo hvac
Prova contatto allarme
annuale
informatico
registro
preventive
sistema controllo gasmedicali
Prova contatto allarme
semestrale
informatico
registro
preventive
server / client
funzionamento software
semestrale
informatico
registro
preventive
server / client
funzionamento hardware
semestrale
informatico
registro
preventive
scada
funzionalità pagine di "Sistema semestrale
e Sezione"
informatico
registro
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
verifiche e manutenzioni
sistema gestione allarmi
preventive
client
funzionamento software
semestrale
informatico
registro
preventive
client
funzionamento hardware
semestrale
informatico
registro
preventive
plc
funzionamento software
semestrale
informatico
registro
preventive
plc
funzionamento hardware
semestrale
informatico
registro
preventive
periferiche plc
funzionamento software
semestrale
informatico
registro
preventive
periferiche plc
funzionamento hardware
semestrale
informatico
registro
DITTA
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
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NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:34:22
IMPRONTA: 436322707D2983772BC12754BD94767E135D6DD6FA3D6D1645A8B381BBE4C437
135D6DD6FA3D6D1645A8B381BBE4C4370983D7CB28D42F16ED4A0AC27F953CD7
0983D7CB28D42F16ED4A0AC27F953CD7AF9692EFA8E0A6456D7B6280C26976DE
AF9692EFA8E0A6456D7B6280C26976DEA169F3633A2F46BECA0E9038FF95E421
Atto n. 2012 del 01/12/2016
A.S.S. N. 5 "FRIULI OCCIDENTALE"
Servizio di manutenzione dei sistemi di supervisione allarmi e controllo degli impianti di condizionamento degli ospedali
di Pordenone, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo
ALLEGATO 5
CODICE
ELENCO MATERIALI/RICAMBI
MATERIALI/RICAMBI (solo fornitura)
QUANTITA'
PRESUNTA
PER 12
MESI
Periferica Interfaccia STBNIP2212 e alimentatore 24VDC “Schneider-Electric”.
6
Periferica Modulo Alimentatore STBPDT2100K “Schneider-Electric”.
1
Periferica Modulo 4 ingressi I/O (STBDDI3420 “Schneider-Electric”.
2
Interfaccia gateway verso Bacnet/IP o Modbus/TCP per l’integrazione di nuove parti
nella sezione HVAC.
10
MT1
MT2
MT3
MT4
CODICE
QUANTITA'
MATERIALI/RICAMBI hardware su sistema gestionale (la fornitura dei seguenti prodotti PRESUNTA
comprende anche la relativa installazione/sostituzione)
PER 12
MESI
Fornitura e installazione di nuova postazione client dotata di PC con s.o. microsoft
windows 7 ( incluso mouse e tastiera) e con applicativo SCADA installato per il
monitoraggio del sistema di supervisione incluse tutte le configurazioni/applicazioni
necessarie per rendere operativa la postazione.
1
Fornitura e installazione di monitor per postazione client con caratteristiche tecniche e
dimensionali equivalenti o migliorative (purchè compatibili con hardware esistente) a
quello installato.
1
MT6
Fornitura e sostituzione di alimentatore guasto su server con caratteristiche tecniche
equivalenti o migliorative (purchè compatibibili con hardware esistente) a quelli
installati.
1
MT7
Fornitura e sostituzione di alimentatore guasto su postazione client con caratteristiche
tecniche equivalenti o migliorative (purchè compatibibili con hardware esistente) a
quelli installati.
1
MT8
Fornitura e sostituzione di hard disk guasto su server con caratteristiche tecniche
equivalenti o migliorative (purchè compatibili con hardware esistente) a quelli installati.
1
Fornitura e sostituzione di hard disk guasto su CLIENTcon caratteristiche tecniche
equivalenti o migliorative (purchè compatibili con hardware esistente) a quelli installati
inclusi opere informatiche estrazione /copia di trasferimento del sistema operativo e
dati dal guasto al nuovo e quant'altro per rippristinare e rendere operativa la postazione
Client danneggiata.
1
MT5
MT9
MT10
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
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CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:35:06
IMPRONTA: 5D61D68127E5AFEEAA8F2994C691E7B638160C5637C86E1114BB9A93EC38A578
38160C5637C86E1114BB9A93EC38A5788872783CB522AA36D982277E766A0A35
8872783CB522AA36D982277E766A0A35C10646046A2F5505E4BCF5363BB999F6
C10646046A2F5505E4BCF5363BB999F6493340B3C85CD3740CF4A2040795B381
Atto n. 2012 del 01/12/2016
X
PROC. N.
T
1
Servizio di manutenzione dei sistemi di supervisione allarmi e di
controllo degli impianti di condizionamento degli ospedali di Pordenone,
San Vito al Tagliamento e Spilimbergo
PROC. SEZ.
X
AUDIT
ATTIVITA' DI SUPPORTO TECNICO-AMMINISTRATIVO
INFORMAZIONE E
FORMAZIONE
SI
AGGIORNAMENTO
RILIEVO
SI
MANUTENZIONE MANUTENZIONE
MANUTENZIONE
CORRETTIVA:
CORRETTIVA:
MIGLIORATIVA:
TEMPI
TEMPI
TEMPI DI INIZIO
INTERVENTO
INTERVENTO
E ULTIMAZIONE
URGENTE
NON URGENTE
SI
DEFINITI DI VOLTA IN VOLTA CON RIFERIMENTO A CIASCUN
INTERVENTO RICHIESTO
ENTRO MINOR TEMPO POSSIBILE DA RICEVIMENTO RICHIESTA E
CONCLUSIONE ENTRO IL GIORNO SUCCESSIVO DA
RICEVIMENTO RICHIESTA
REPERIBILITA'
ENTRO MINOR TEMPO POSSIBILE DA RICEVIMENTO RICHIESTA E
CONCLUSIONE ENTRO 4 ORE CONSECUTIVE DA RICEVIMENTO
RICHIESTA
PERIODO
MANUTENZIONE
CONTRATT
PROGRAMMATA
O
SECONDO QUANTO STABILITO DALL'ART. 5, PARAGRAFO 5.5 DEL
CAPITOLATO SPECIALE
SI
ATTIVITA' TECNICA E
MANUTENZIONE
AFFIDATA
ESECUTOR
E
Servizio di manutenzione dei sistemi di supervisione allarmi e di
controllo degli impianti di condizionamento degli ospedali di Pordenone,
San Vito al Tagliamento e Spilimbergo
DESCRIZIONE
PROCESSO
12 MESI
PROCESSO ATTIVO
N.
Servizio di manutenzione dei sistemi di supervisione allarmi e di
controllo degli impianti di condizionamento degli ospedali di Pordenone,
San Vito al Tagliamento e Spilimbergo
AZIENDA PER L'ASSISTENZA SANITARIA N. 5 "FRIULI OCCIDENTALE" DI PORDENONE - Ospedali di Pordenone, San Vito al Tagliamento e
Spilimbergo
Servizio Manutenzione Patrimonio Edilizio Strutture Ospedaliere
Service Level Agreement - Allegato 6
ATTIVITA'
TECNICHE
ULTERIORI
Elenco firmatari
ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E
INTEGRAZIONI
Questo documento è stato firmato da:
NOME: MAURIZIO LO MONACO
CODICE FISCALE: LMNMRZ68M03L736T
DATA FIRMA: 01/12/2016 10:35:52
IMPRONTA: 076B6257228E344218BC9982032E2022691807906ADAD5C580A36F8639812FF1
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Atto n. 2012 del 01/12/2016
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