Bilancio Consolidato e della Relazione sulla Gestione al 31.12.2014 Vitrociset S.p.A. Sede legale in Roma - Via Tiburtina, 1020 Cap. Soc. Euro 82.000.000,00 Reg. Imprese Roma e Codice fiscale N. 00145180923 1 INDICE INDICE ............................................................................................................................................................................ 2 PROFILO DEL GRUPPO ........................................................................................................................................... 3 SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO ................................................................................................................ 7 QUADRO MACROECONOMICO ....................................................................................................................... 8 ACQUISIZIONI COMMERCIALI DEL GRUPPO .......................................................................................................................... 10 BACKLOG ............................................................................................................................................................................................... 16 LE PRINCIPALI SOCIETA’ DEL GRUPPO .......................................................................................................... 17 ANDAMENTO DELLA GESTIONE CONSOLIDATA ................................................................................................................ 22 ATTIVITA’ DI RICERCA & SVILUPPO ED INVESTIMENTI........................................................................... 31 INFORMAZIONI RELATIVE AL PERSONALE DI GRUPPO ....................................................................... 36 ATTIVITÀ INTERNAL AUDITING ........................................................................................................................ 37 PRINCIPALI CATEGORIE DI RISCHI AZIENDALI ........................................................................................... 38 FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO ............................................. 39 EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE ......................................................................................... 40 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 ................................................................................................................... 44 NOTA ILLUSTRATIVA AI PROSPETTI CONTABILI CONSOLIDATI......................................................... 53 2 RELAZIONE SULLA GESTIONE PROFILO DEL GRUPPO Il Gruppo Vitrociset SpA (www.vitrociset.com) è tra i primi gruppi privati italiani ad operare su sistemi critici ad elevata complessità tecnologica a cui sono richiesti i più alti livelli di affidabilità, disponibilità e sicurezza, quali i sistemi mission-critical, business-critical o life-critical per la difesa della nazione, per il contrasto alla criminalità ed al terrorismo, per le applicazioni spaziali, per il trasporto di merci e passeggeri. Attivo da oltre 40 anni sul mercato nazionale ed internazionale, il Gruppo fornisce, sia per applicazioni civili che militari, “high quality services and solutions” ad imprese, amministrazioni pubbliche, agenzie governative e organizzazioni, con l’obiettivo di creare rapporti di lunga durata basati su competenza, qualità, serietà e professionalità. Nel corso del 2014 il Gruppo ha varato un nuovo modello organizzativo per allineare la sua capacità commerciale e operativa ai suoi ambiziosi obiettivi di sviluppo - principalmente in ambito internazionale - e di crescita di redditività, investendo, nel contempo, nella realizzazione di prodotti innovativi ad elevato valore aggiunto in settori la cui domanda è in crescita, come, ad esempio, la cybersecurity delle infrastrutture critiche, il modeling & simulation applicato all’addestramento, la portualità e la logistica delle merci, le smart cities. La nuova organizzazione è stata disegnata con l’obiettivo di porre i Clienti al centro della strategia aziendale, focalizzando l’offerta di prodotti e servizi, gli investimenti in innovazione e, più in generale, le azioni competitive sulle reali esigenze dei mercati nei quali opera. In particolare, per la Capogruppo essa si sviluppa, principalmente, nell’adozione di un modello basato su 4 Business Units – Defence, Homeland Security, Space & Transport, Government & Industries - nell’ambito delle quali vengono chiaramente definite le funzioni e attribuiti gli obiettivi, in termini sia di sviluppo del relativo mercato che di marginalità, e misurate le performance attraverso un articolato sistema di indicatori (KPIs). Ogni BU della Capogruppo, oltre a gestire l'intero ciclo di vita delle iniziative di propria competenza - dalla fase di Business Development, Offerta e Acquisizione fino alla Gestione, Delivery, Commissioning e Service - ha la responsabilità delle relative iniziative di Ricerca & Sviluppo acquisite dal Corporate R&D Centre del Gruppo, la struttura internazionale con sede a Roma che opera nell’ambito di programmi finanziati nazionali ed europei. Ciascuna BU, inoltre, nella sua proiezione internazionale è supportata dalla Direzione Corporate International Development, che opera in maniera trasversale rispetto all’offerta attraverso una organizzazione geografica. 3 Di seguito la rappresentazione dei principali KPIs derivanti dall’adozione dei Principi Contabili Internazionali associati al modello di business utilizzato dal Gruppo nel 2014: In continuità con la politica avviata negli anni precedenti, il Gruppo ha ulteriormente qualificato il suo portafoglio prodotti/servizi che, oltre ad evidenziare le capacità storiche del Gruppo nella ingegneria e nella integrazione di sistemi e nella erogazione di servizi, presenta un ben definito catalogo prodotti, sviluppato dalla sintesi tra le esperienze maturate nei progetti e gli investimenti in Ricerca e Sviluppo già avviati fin dal 2012. 4 Tale portafoglio d’offerta, innovativo, sia dal punto di vista degli ambiti che delle funzionalità proposte e competitivo, sia sul fronte dei costi e che del time to market, si basa su un insieme di “cross competencies & key enabling technologies” che rappresentano il reale differenziale del Gruppo Vitrociset e consentono allo stesso lo sviluppo di soluzioni distintive rispetto alla concorrenza basate sui più moderni paradigmi tecnologici. Competenze “cross” Shared competences across Business Units DEFENSE HOMELAND SECURITY SPACE & TRANSPORT GOVERNMENT & INDUSTRIES SYSTEM INTEGRATION COMMAND & CONTROL DECISION SUPPORT MAKING MODELLING, SIMULATION & TRAINING REAL TIME DATA FUSION & BIG DATA ANALYTICS INTEGRATED PHYSICAL & CYBER SECURITY TELECOMMUNICATION NETWORKS & INFORMATION TECHNOLOGY This information is confidential and was prepared by Bain & Company solely for the use of our client; it is not to be relied on by any 3rd party without Bain's prior written consent MIL 20150421_Slide for equity story 1 Per quanto riguarda il processo di internazionalizzazione del Gruppo, avviato negli esercizi precedenti, lo stesso ha subito nel corso del 2014 un ulteriore sviluppo avente l’obiettivo di diversificare i mercati di sbocco, specie nell’ambito di una quadro congiunturale instabile di cui si dirà in seguito. La policy del Gruppo alla base del processo di internazionalizzazione rimane sempre incentrata sulle seguenti condizioni: i) un definito livello di scala industriale; ii) la disponibilità di prodotti con elevati contenuti qualitativi e iii) la presenza di una struttura commerciale sufficientemente articolata nei paesi target. Tale processo, per essere efficace, deve essere 5 accompagnato dallo sviluppo della gestione finanziaria e dei rischi in modo da consentire al Gruppo di affrontare i mercati internazionali in presenza di una situazione finanziaria sana e patrimoniale solida. L’attività del Gruppo è svolta attraverso una presenza sul territorio italiano ed internazionale coordinata dall’Head Office di Roma. In particolare, in Italia, oltre a Roma, la Società è presente a Cagliari, Napoli e Milano, mentre in ambito internazionale ha sedi in Belgio, Olanda, Francia, Germania, Turchia, Arabia Saudita, Kenya, Guyana Francese e Malesia. Da segnalare, in linea con il processo di internazionalizzazione sopra descritto, che il Gruppo nel corso del 2014 ha aperto un Sales Office in Malesia ed ha trasformato il Sales Office costituito in Turchia in Branch Office ritenendo la Turchia uno dei paesi “target” nell’ambito della strategia di internazionalizzazione, grazie anche all’ottimo posizionamento della Capogruppo nel paese a fronte dei programmi svolti ed in corso di esecuzione. Nel corso del 2015 sono previste ulteriori iniziative di sviluppo che mirano a rafforzare la presenza del Gruppo Vitrociset nei paesi di seguito riportati ed in quelli limitrofi ritenuti di interesse tattico-strategico. 6 SINTESI DEI RISULTATI DEL GRUPPO Il grafico seguente e la successiva tabella presentano una comparazione tra il 2013 ed il 2014 dei principali indicatori economici, patrimoniali e finanziari: 7 QUADRO MACROECONOMICO Prima di presentare i risultati del bilancio 2014 si ritiene opportuno illustrare brevemente il contesto macroeconomico nell’ambito del quale il Gruppo ha operato caratterizzato da un ciclo internazionale a “doppia velocità”. Il tasso di crescita delle economie emergenti ha, infatti, evidenziato un indebolimento rispetto al passato, per contro, la fase recessiva europea si è finalmente arrestata, mostrando alcuni flebili segnali di ripresa nell’ultimo trimestre del 2014 caratterizzato da una crescita del Pil dell’1,3% rispetto allo 0,7% del trimestre precedente. Per quanto riguarda l’economia italiana, la contrazione del Prodotto Interno Lordo è continuata anche nel 2014, segnando una variazione annuale pari a -0,4%, seppur più contenuta rispetto ai dati precedenti. Tale scenario ha determinato un impatto sul valore assoluto di alcuni principali indicatori, come evidenziato dalla precedente tabella, a fronte di un mantenimento/miglioramento di certi KPIs percentuali. Il differenziale nella ripresa dell’Eurozona rispetto a quella delle altre economie caratterizzerà, in base alle previsioni OCSE, anche il 2015, anno in cui la crescita dovrebbe mantenersi solida negli Stati Uniti, Regno Unito ed India a fronte di una moderata ripresa in Giappone, nei paesi dell’Eurozona ed in Brasile. Tali prospettive di crescita potrebbero, tuttavia, essere ridimensionate dai persistenti problemi strutturali di alcune economie emergenti. In particolare, la Cina potrebbe essere chiamata a gestire: i) il rischio di deterioramento economico prodotto dal c.d. “hard landing” che potrebbe determinare un'improvvisa ed importante flessione del tasso di crescita del paese; ii) la lenta trasformazione del modello di sviluppo industriale voluto dalle autorità, volto a favorire i consumi interni; iii) le potenziali problematiche derivanti dai “non performing loans” che potrebbero avere significativi impatti sulla crescita del paese. Altri fattori di potenziale ridimensionamento delle stime di crescita potrebbero essere rappresentati dalla situazione della Grecia, dai conflitti in Ucraina, Libia e Medio Oriente, dal deterioramento della situazione economica e finanziaria in Russia e dal rischio di default del Venezuela legato anche ai minori ricavi derivanti dalle esportazioni di petrolio. L’indebolimento del ritmo di espansione delle economie emergenti ha, tra l’altro, contribuito a determinare la contrazione dei prezzi delle materie prime avvenuta nel corso del secondo semestre del 2014 e nella prima parte del 2015. A supporto delle prospettive di crescita, da segnalare la contestuale presenza di diversi fattori “esogeni” in grado di fornire impulso alla stessa crescita quali: i) la diminuzione delle quotazioni del petrolio che si sono sostanzialmente dimezzate anche a causa dell’apprezzamento del dollaro e del mancato taglio della produzione da parte dei paesi Opec, quotazioni destinate a riprendere gradualmente quota in linea con le prospettive di crescita dell’economia mondiale; ii) il deprezzamento del cambio dell’euro verso il dollaro che dovrebbe costituire un fattore di rilevante sostegno alle vendite sui mercati esteri; iii) le misure poste in campo dalla Banca Centrale Europea attraverso il “Quantitative Easing” volte a fornire al sistema la liquidità necessaria per rilanciare i prestiti e, conseguentemente, gli investimenti. In particolare, le nuove misure di politica monetaria poste in atto da parte della banca Centrale Europea, hanno di fatto prodotto la fine del periodo di “Credit Crunch” che aveva determinato effetti distorsivi sugli investimenti, sull’accesso al credito da parte delle famiglie e delle imprese. Si ritiene, inoltre, che tali misure contribuiranno a mitigare i rischi connessi con un periodo eccessivamente lungo di bassa inflazione. Sul fronte dell’economia mondiale, il trend di consolidamento della ripresa – come sopra indicato – si prevede possa essere trainato dalla ripresa negli Stati Uniti basata sull’aumento dei consumi e degli investimenti sia da parte dei privati che delle aziende, Per quanto riguarda l’India, il paese ha avviato un processo di riforme strutturali a sostegno degli investimenti, beneficiando di un minor onere legato all’approvvigionamento dei prodotti energetici. Il Giappone sta beneficiando della favorevole dinamica dei prodotti petroliferi ed ha avviato riforme tali da incentivare la crescita degli investimenti. Il trend di tali nazioni si prevede possa contribuire a mitigare i problemi strutturali sopra evidenziati legati alle dinamiche di alcuni paesi emergenti. Su fronte Europeo, le prospettive per il 2015 risultano favorevoli in base al combinato effetto dei fattori esogeni sopra descritti, associato alle riforme strutturali che i paesi dell’Eurozona effettueranno nel corso dell’anno. In particolare, tra i paesi “trainanti” oltre alla Germania, la cui crescita è prevista ad un tasso inferiore rispetto al passato, ed alla Francia, da segnalare il miglioramento del rating della Polonia (Standard & Poor's ha recentemente alzato l’outlook sul rating assegnato al paese a “positivo” confermando le valutazioni di lungo e breve termine in considerazione dell’attesa crescita dei livelli di reddito nel paese). Per la Polonia, peraltro, è previsto per il 2015 un incremento del budget destinato al settore della Difesa. 8 Per quanto riguarda l’Italia, il 2014 in base ai dati pubblicati dall’Istat, si è chiuso con un prodotto interno lordo pari a -0,4% che ha evidenziato una minore contrazione rispetto al dato 2013. Il Pil per il 2015 si prevede possa attestarsi a +0,7%, dato che conferma la previsione di chiusura della fase recessiva che ha caratterizzato gli esercizi precedenti, crescita influenzata, alla stessa stregua del quadro riferito all’Eurozona, dall’evoluzione positiva della componente internazionale, dal deprezzamento dell’euro e dalla ripresa della domanda interna sostenuta dalla riduzione dei prezzi dei prodotti petroliferi e dal miglioramento delle condizioni di accesso al credito. La presenta di tali elementi consentirà di rinsaldare la fiducia delle famiglie e delle imprese, volano necessario per la crescita della spesa e degli investimenti. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, il tasso di disoccupazione ha raggiunto nel corso del 2014 il livello del 12,7%, livello che si ritiene possa essere destinato a ridursi nel 2015 al 12%. per quanto sopra detto. In chiusura di queste considerazioni risulta imprescindibile - per poter entrare in una fase di ripresa sostenibile che nel corso del 2015 siano ulteriormente consolidate le misure a sostegno della crescita. Quanto sopra si potrà realizzare attraverso la realizzazione di ulteriori riforme strutturali che consentano un recupero di competitività, attraverso il mantenimento/miglioramento delle condizioni di accesso al credito grazie alla politica monetaria della Banca Centrale Europea ed, in definitiva, attraverso la ripresa degli investimenti pubblici, anche a fronte del congelamento previsto nel DEF 2015 del Fiscal Compact, ovvero dello slittamento del pareggio di bilancio al 2017 e l’indicazione di un obiettivo per il deficit intorno al 3% per il 2015. Tali misure si tradurranno di fatto in una politica di bilancio meno restrittiva a sostegno della crescita, realizzabile anche attraverso un maggiore ricorso ai fondi strutturali messi a disposizione dall’Unione Europea. 9 ACQUISIZIONI COMMERCIALI DEL GRUPPO L’esercizio 2014 si è chiuso registrando un livello di acquisizioni pari ad Euro 201,6 milioni circa. Per quanto riguarda la Capogruppo, la stessa ha registrato un miglioramento del livello degli ordini rispetto al dato consuntivato nel corso del 2013, con particolare riferimento alle BU Defence. Sul fronte delle società estere la Vitrociset Belgium ha contribuito ad un incremento del valore complessivo delle acquisizioni confluite nella tabella sottostante nell’area Space & Transport. Di seguito la ripartizione delle acquisizioni per singola area: Per quanto riguarda la consistente riduzione registrata nell’area Homeland Security rispetto al livello delle acquisizioni 2013, occorre precisare che il valore delle acquisizioni del precedente esercizio conteneva il contratto sottoscritto dalla Capogruppo con la Guardia di Finanza a completamento del ciclo di ricontrattualizzazioni pattuite nell’ambito dell’accordo transattivo del 2010 riguardante la vicenda EDA. Il dato pro-forma riferito al 2013, riclassificato al fine di consentire il corretto raffronto con il livello delle acquisizioni del 2014, porterebbe ad un risultato del comparto produttivo opposto, ovvero ad una crescita del livello di acquisizioni rispetto a quelle “normalizzate” riferite all’esercizio 2013, pari in valore assoluto ad Euro 33 milioni circa corrispondenti in termini percentuali ad un incremento del 21%. 10 PRINCIPALI COMMESSE ACQUISITE DALLA CAPOGRUPPO MINISTERO DELLA DIFESA (NAMSA) Servizi di supporto tecnico e logistico per il Poligono Interforze di Salto di Quirra Contratto avente per oggetto i servizi di supporto Tecnico e Logistico presso il Poligono Militare Interforze di Salto di Quirra (PISQ) per l’anno 2015. Le attività principali consistono nella manutenzione di Hardware e Software, attività di supporto operativo, ingegneristico, tecnico e logistico. ESERCITO ITALIANO Sistema Integrato per l'Addestramento Terrestre (SIAT) Il contratto riguarda le attività aggiuntive richieste dalla Direzione Armamenti Terrestri, nell’ambito del contratto acquisito in esercizi precedenti, relative alla realizzazione dei centri di addestramento basati sulla simulazione per l'Esercito Italiano. In particolare, il contratto include lo sviluppo, nell’ambito del programma SIAT, di nuove capacità volte ad adeguare l’addestramento del personale militare in ambiente “Live” e “Constructive”, integrando e completando quanto già avviato attraverso il contratto inziale sottoscritto nel corso del 2010. LOCKHEED MARTIN JSF F-35 RFCT Adapter set (LRIP 7) Il contratto aggiudicato alla Vitrociset nell’ambito del Programma Internazionale F-35 Joint Strike Fighter (JSF) riguardante la produzione del Radio Frequency Cable Tester (RFCT). Il sistema RFCT, progettato e realizzato interamente dalla Vitrociset, consiste in un equipaggiamento portatile di altissima valenza tecnologica, utile per effettuare test nell’ambito del ground support anche in condizioni ambientali estreme. AERONAUTICA MILITARE ITALIANA (NETMA – NATO) Estensione servizi per l’automazione dei processi tecnico-logistici dell’AM Il contratto, assegnato da NETMA, riguarda le attività ed i servizi relativi alla gestione del sistema IT e di help desk, oltre alla manutenzione correttiva ed evolutiva del software applicativo, alla manutenzione delle postazioni di lavoro e delle reti LAN ed alla gestione dei magazzini automatizzati realizzati nell'ambito del programma. Sono previsti, inoltre, servizi di trasporto materiali intra ed inter base e servizi di consulenza per gli utenti del sistema. MINISTERO DELLA DIFESA Servizi di supporto tecnico sistemistico C4 Difesa Contratto avente per oggetto i servizi di supporto Tecnico Sistemistico di governo della infrastruttura integrata della Difesa in supporto del Comando C4 Difesa, l’organo preposto alle attività gestionali volte a garantire l’efficienza delle funzioni di Comando, Controllo, Telecomunicazioni ed Informatica nell’ambito dell’Area 11 Tecnico Operativa interforze, Tecnico Amministrativa centrale della Difesa e della Magistratura Militare. L’appalto, per questa prima trance, consta anche della manutenzione hardware dei sistemi della Difesa e della fornitura di servizi di alto livello professionale per lo sviluppo di nuovi progetti. SITA per il Ministero dell’Interno BSC Italy – Business Continuity IT Infrastructure Maintenance Il progetto BCS “Border Control System Italia”, ha lo scopo di fornire informazioni relative a tutti i dati dei passeggeri che devono raggiungere l'Italia, a partire dal momento del loro check-in, nonché di verificare tali dati attraverso il sistema informativo delle Forze di Polizia; Nell’ambito del sistema BCS, Vitrociset ha sviluppato il sistema CATM (Civil Air Traffic Monitoring) che fornisce un sistema di “frontiera virtuale” dello spazio aereo italiano. GUARDIA DI FINANZA Fibra ottica Fase 3 fondi Frontex Il contratto prevede la realizzazione di collegamenti in fibra ottica, l’installazione e l’attivazione di apparati dati su 32 comandi di frontiera della GdF. CENTRE NATIONAL D’ETUDES SPATIAL CPI 2015 Il contratto riguarda l’assistenza tecnico-operativa dei sistemi di Localizzazione (Radar di Tracking), Meteorologia e Telecomandi, operativi presso il Centro Spaziale Guyanese, a supporto dei lanci Ariane 5, VEGA e Soyouz. In tale contratto, VITROCISET agisce in qualità di Prime Contractor, capofila di un’organizzazione industriale definita in sede contrattuale, comprendente Società Italiane (Telespazio) e Internazionali (GTD Spagna e ROVSING Norvegia EUROPEAN SPACE AGENCY Rinnovo Estec Frame 2015 Il contratto di supporto ingegneristico ai vari direttorati dell’ESA gestito dal centro ESTEC di Noordwijk è giunto al terzo rinnovo. Il volume di attività svolte da VITROCISET Belgium e dai suoi sottocontraenti (TERMA, SAS, WYLE) in questi anni è cresciuto costantemente. Il contratto giungerà a termine a fine 2016, ed è prevista una gara per il rinnovo nell’arco dello stesso 2016. La fornitura riguarda soprattutto attività per i direttorati TEC (Technical Directorate), SCI (Science), HSF (Human Space Flight), EOP (Earth Observation Programme) e sono erogate principalmente nei centri di ESTEC (NL), EAC (DE) e ESOC (DE). 12 ENAV CCN WP6 2014 Il programma è articolato in Work Package (WP), Il WP1 riguarda la progettazione, realizzazione, installazione ed avviamento operativo del prodotto ATM di nuova generazione. Nell’ambito del WP2 sono previste le necessarie attività di adeguamento che deriveranno dalla contemporanea realizzazione del programma SESAR (nuove funzionalità e future “Implementing Rules”), nonché da tutte le altre eventuali esigenze operative di ENAV che si concretizzeranno nel corso della vigenza contrattuale. OTE - Grecia Sistemi di comunicazione radio-costiera Il contratto riguarda l’ammodernamento delle infrastrutture della rete “Olympia Radio”, rete di trasmissione radio in media e alta frequenza per l’ausilio alla navigazione marittima in Grecia. Il contratto è emesso dalla Società OTE (Hellenic Telecommunications Organization) ed ha una durata di due anni (2015-2016). Le attività consistono nella progettazione, realizzazione e fornitura di nuovi apparati, installazione e commissioning dei sistemi di rice-trasmissione e del centro di monitoraggio e controllo, inclusi relativi servizi di gestione e training. AUTORITÀ PORTUALE GIOIA TAURO Piattaforma integrata di servizi a valore aggiunto per gli utenti e gli operatori del Porto Il progetto si inserisce nell’ambito di una serie di importanti iniziative di rilancio del Porto di Gioia Tauro, uno dei più importanti porti di transhipment del mediterraneo, e prevede la progettazione, la realizzazione e la successiva gestione, di una piattaforma integrata di servizi, nota come Port Community System, mirata ad offrire agli utenti ed agli operatori dei Porti di Gioia Tauro, di Corigliano e di Crotone, una vasta gamma di servizi ad alto valore aggiunto TERNA SpA Fornitura in opera di Local Managing Systems/Physical Security per la centralizzazione degli apparati di campo costituenti i sistemi di antintrusione e videosorveglianza Il progetto si sviluppa nell’ambito della sicurezza fisica e prevede la realizzazione di una innovativa piattaforma locale di gestione e controllo degli apparati di sicurezza fisica (videosorveglianza, antintrusione, controllo accessi, antincendio, …) presenti presso le stazioni di energia di Terna sparse per il territorio nazionale al fine di concentrarne la gestione e gli allarmi presso il Security Operating Centre di Terna SpA riportando il tutto in una unica consolle operatore. BANCA D’ITALIA Evoluzione di Servizi Applicativi Generalizzati (ESAG) per lo scambio di flussi informativi Obiettivo del progetto è la realizzazione di una piattaforma aperta, scalabile e sicura capace di fornire, in modo generalizzato, un insieme di servizi di trasformazione, memorizzazione, monitoraggio, instradamento di flussi/tabulati tra le applicazioni di Banca e controparti interne o esterne (es la banca Centrale Europea). In 13 particolare, la piattaforma andrà a sostituire le due applicazioni sviluppate su mainframe ZOS “gestione dei flussi di dati e dei supporti magnetici” e “gestione dei tabulati”. AGENZIA DELLE DOGANE E DEI MONOPOLI Integrazione dei sistemi infrastrutturali di security dell’area ampia di Gioia Tauro con i sistemi di analisi di rischio doganali nell’ambito del progetto Sportello Unico Doganale Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di sicurezza evoluto per l’Area Ampia di Gioia Tauro attraverso il quale gli operatori potranno analizzare eventi e correlare segnali provenienti dai diversi sistemi installati, analizzare i profili di minaccia e individuare i pattern ricorrenti e significativi, mettere in relazione i dati raccolti con quelli di analisi del rischio doganali, nonché con i “segnali deboli” provenienti dal mondo esterno, con particolare riguardo all’attività di analisi comunemente denominata “OSINT. AZIENDA SANITARIA LOCALE TARANTO Fornitura di sistemi e servizi in Convenzione Consip per la centrale telefonica, la rete dati e la copertura WiFi della ASL La ASL di Taranto è una delle più grandi e importanti Aziende Sanitarie della Puglia. Consta di circa 20 sedi tra primarie (dove sono presenti ambulatori ed ospedali, oltre che uffici amministrativi) e secondarie. Vitrociset ha fornito sistemi telefonici VoIP di ultima generazione e i relativi adeguamenti della rete dati e della connettività WiFi necessari per il corretto funzionamento degli stessi e per lo sviluppo di iniziative di sanità digitale (come la prescrizione a bordo letto) 14 PRINCIPALI COMMESSE ACQUISITE DA VITROCISET BELGIUM TELESPAZIO SpA PATP - CSG - TELESPAZIO (IC2) Il contratto riguarda la realizzazione delle infrastrutture di networking per il Segmento di Terra e relativi servizi, training e strumenti ILS & OPS nell’ambito del Programma Cosmo SkyMed di Seconda Generazione (CSG). Il Cliente finale responsabile dell’attuazione del Programma è l’Agenzia Spaziale Italiana, mentre la Committente diretta è TELESPAZIO, per cui VITROCISET opera in regime di subappalto. La durata del contratto si estende fino a giugno 2018. SPACEOPAL CCN WP6 2014 Le attività svolte con SPACEOPAL nell’ambito del WP6 (Galileo Operations) delle attività di supporto per Galileo riguardano principalmente la gestione dei siti remoti di Galileo, e il supporto Logistico per le attività di manutenzione preventiva e correttiva di questi stessi siti fino a giugno 2018. 15 BACKLOG Si riporta di seguito in forma tabellare ed in forma grafica l’andamento del Backlog basato sul raffronto tra l’esercizio 2014 ed il precedente: I suddetti dati mostrano una consistenza finale del portafoglio lavori superiore a quanto riscontrato nell’esercizio 2013; tale fenomeno risulta essenzialmente riconducibile ad un incremento del livello delle acquisizioni riscontrato sia nella Capogruppo (ad eccezione dell’area Homeland Security) che, per la parte restante, in Vitrociset Belgium. 16 LE PRINCIPALI SOCIETA’ DEL GRUPPO Il Gruppo Vitrociset è composto da società che operano sinergicamente ed in maniera complementare per garantire soluzioni di successo e alta competitività nei settori di riferimento. In particolare: Vitrociset SpA (Capogruppo) La società opera in ambito civile e militare nei confronti delle imprese, amministrazioni pubbliche, agenzie governative e organizzazioni internazionali con l’obiettivo di crescere sui mercati internazionali e rafforzare il posizionamento nel mercato nazionale, fornendo soluzioni e servizi competitivi e duali, sintesi delle capacità di gestione dei sistemi mission-critical, di capacità di integrazione di sistemi complessi e di sviluppo di prodotti innovativi. Di seguito la sintesi pro-forma IAS dei risultati economici di periodo: 17 Vitrociset Belgium S.p.r.l. La società opera nel settore dello Spazio e delle attività d’ingegneria vantando oltre 30 anni di collaborazione continuative con le Agenzie Spaziali e gli Operatori satellitari. In base a quanto indicato in altre sezioni del presente documento, a partire dal 2014 ed in base a quanto previsto nel piano triennale, la società è destinata ad assumere sempre più un ruolo di “mini hub” replicando il più possibile l’offerta della Capogruppo nei mercati presidiati dalla stessa. La società gestisce i contratti a partire dalla fase di progettazione, realizzando e gestendo sistemi e servizi attraverso soluzioni caratterizzate da elevati standard qualitativi, operando anche attraverso le stabili organizzazioni localizzate in Germania ed Olanda e fornendo supporto locale all’European Space Agency e ad altre organizzazioni. Di seguito la sintesi pro-forma IAS dei risultati economici di periodo: 18 Vitrociset France S.a.r.l. La società svolge attività tecnico-ingegneristiche nell'ambito della Base di Lancio del Centro Spaziale e del Progetto di Sviluppo Tecnologico della Guyana Francese. Di seguito la sintesi pro-forma IAS dei risultati economici di periodo: 19 Salaria Real Estate S.r.l. La società è stata costituite nel 2007 con l'obiettivo principale di gestire, manutenere e valorizzare il patrimonio immobiliare proprio e di terzi. Di seguito la sintesi pro-forma IAS dei risultati economici di periodo: 20 Tiburtina Real Estate S.r.l. Anche questa società è stata costituite nel 2007 con l'obiettivo principale di gestire, manutenere e valorizzare il patrimonio immobiliare proprio e di terzi. Di seguito la sintesi pro-forma IAS dei risultati economici di periodo: Completano il quadro del Gruppo, Vitrociset KSA (non consolidata in considerazione della irrilevante significatività nel perimetro dello stesso consolidamento), oltre alle Stabili Organizzazioni e agli Uffici Commerciali in Malesia, Francia e Belgio. 21 ANDAMENTO DELLA GESTIONE CONSOLIDATA L’esercizio 2014 ha segnato un ulteriore profondo cambiamento della Capogruppo che ha investito risorse nello studio del nuovo modello organizzativo varato nel mese di marzo 2014, modello volto ad incrementare le capacità delle aree di mercato aziendali di progettare e realizzare soluzioni “tailor-made” per i clienti, attraverso lo sviluppo di prodotti specifici e di processi di innovazione idonei a soddisfare le necessità degli stessi clienti. La Capogruppo, inoltre, ha avviato un processo di mappatura dell’efficienza/efficacia delle attività svolte ricorrendo a consulenti esterni selezionati tra i “Top Players” di mercato nei rispettivi settori di specializzazione, processo avente l’obiettivo di migliorare l’efficacia e l’efficienza aziendale con ulteriore crescita delle marginalità delle commesse acquisite sul mercato domestico ed internazionale. Il bilancio al 31 dicembre 2014 del Gruppo che sottoponiamo al Vostro esame ed alla Vostra approvazione presenta un utile d’esercizio pari ad euro 2.434.136. Di seguito si riporta l’andamento delle principali poste di bilancio: Dati in migliaia di Euro Il valore della produzione, determinato in base ai Principi Contabili Internazionali, presenta diminuzione rispetto al 2013 pari ad euro 23 milioni circa, corrispondenti ad una variazione percentuale del 11%. Tale variazione risulta riconducibile ad una diminuzione dei ricavi da vendite e prestazioni e ad una diminuzione dell’incidenza degli altri ricavi operativi rispetto al dato del 2013 riscontrate nei dati di consuntivo della Capogruppo. In particolare, per quanto riguarda i ricavi da vendite e prestazioni riferiti alla Capogruppo, la variazione si riferisce prevalentemente alle aree Defence ed Homeland Security e risulta attribuibile la prima ad un rallentamento della lavorabilità di alcune commesse di backlog, la seconda ad un livello di acquisizioni significativamente ridotto nel 2014 con conseguente riduzione della lavorabilità correlata alle nuove acquisizioni. A tale riguardo occorre precisare che l’esercizio 2014 è stato caratterizzato per l’area Homeland Security dal nuovo stanziamento dei fondi 2014-2020 relativi ai seguenti comparti: i) Asylum Migration Fund (AMF); ii) Internal Security Fund (ISF) e; iii) Agenzie (come Europol e Frontex). L’importo complessivamente stanziato a livello europeo è pari a circa Euro 11 miliardi. In aggiunta a tale stanziamento, occorre considerare anche quanto stanziato per lo stesso periodo 2014-2020, a livello Italiano attraverso fondi PON/POR direttamente afferenti il comparto Homeland Security (PON Legalità), o comunque destinati a tematiche afferenti Homeland Security e stimato pari a circa Euro 4,4 miliardi sulla base dell’ Accordo di Partenariato presentato nell’ambito del 22 Regolamento UE N.1303/2013 dal Governo italiano. Le relative Autorità di Gestione ritengono che l’utilizzo dei suddetti fondi sia per la componente internazionale che per quella italiana, possa avvenire a partire dal secondo semestre del 2015. Per quanto riguarda la voce “Altri ricavi operativi”, la stessa come detto presenta una riduzione rispetto al 2013 determinata prevalentemente da un minor rilascio di fondi stanziati in esercizi precedenti. Il grafico seguente riporta il trend dell’EBIT nel corso del biennio 2013 – 2014 Dati in migliaia di Euro A fronte della diminuzione del valore della produzione evidenziata nel precedente grafico, riconducibile ai fenomeni sopra descritti, si registra un miglioramento dell’EBIT del Gruppo sia in termini assoluti che percentuali rispetto all’esercizio 2013. In particolare, l’incremento, pari a circa l’11%, risulta prevalentemente riconducibile ad una ulteriore ottimizzazione delle politiche di procurement del Gruppo, ad un miglioramento della marginalità a vita intera delle commesse grazie anche all’introduzione di nuovi tools gestionali in grado di assicurare un miglior monitoraggio dell’avanzamento delle commesse, nonché alla diversa classificazione di alcune poste di bilancio in base all’adozione dei principi contabili internazionali. Dati in migliaia di Euro 23 Per quanto riguarda i risultati netti conseguiti dal Gruppo nel corso del biennio in esame, il trend mostra un miglioramento pari a circa il 21%. L’ultimo grafico inserito in questa sezione traccia l’andamento della struttura finanziaria del Gruppo nel biennio 2013-2014 Dati in migliaia di Euro Il grafico conferma l’elevato livello di patrimonializzazione del Gruppo. L’andamento della posizione finanziaria netta mostra un miglioramento rispetto al dato del 2013 pari ad Euro 6,7 milioni circa determinato sostanzialmente dall’effetto combinato del rimborso da parte della Capogruppo del debito residuo pari ad Euro 20 milioni circa (al netto di una tranche pari a circa 3 milioni di euro rimborsati nel mese di gennaio 2015) verso i Factors, rimborso previsto nell’ambito dell’accordo transattivo del 2010 riguardante la vicenda EDA, più che compensato dai crediti finanziari vantanti dalle società di Real Estate nei confronti della Ciset . Si veda in proposito anche quanto indicato nella sezione dedicata al commento delle poste economiche, patrimoniali e finanziarie. 24 ANDAMENTO ECONOMICO, FINANZIARIO DEL GRUPPO PATRIMONIALE E Per quanto riguarda la situazione economica, il bilancio mette in evidenza la seguente situazione gestionale opportunamente riclassificata e raffrontata con quella dell’esercizio precedente: 25 Principali voci del conto economico gestionale: Ricavi – Euro 172,5 milioni: di seguito si riporta il grafico contenente la ripartizione dei ricavi per singola Società del Gruppo: Dati in migliaia di Euro Il ricavi di gruppo sono ovviamente generati per la parte preponderante dalla società Capogruppo nell’ambito della quale le aree trainanti sono, in linea con gli anni precedenti, quella della Defence, seguita dall’Homeland Security e dall’area Space & Transport. Nell’ambito del Gruppo, la seconda società in termini di volumi e contributo ai risultati è Vitrociset Belgium, seguita da Salaria Real Estate che, tuttavia, opera prevalentemente attraverso attività infra-gruppo. Altri ricavi operativi – Euro 6,9 milioni: si riferiscono quasi esclusivamente alla Capogruppo e, per la maggior parte, al rilascio di fondi stanziati in esercizi precedenti ed a proventi straordinari contabilizzati nel corso dell’esercizio. Costi per Acquisti e Personale – Euro 151,8 milioni: il dato evidenzia una riduzione rispetto al valore 2013 pari a circa 19 milioni di euro, prevalentemente riconducibile alla diminuzione dei ricavi da vendite e prestazioni riscontrata nella società Capogruppo, oltre che all’ottimizzazione delle politiche di procurement del Gruppo. Per quanto riguarda la dinamica del costo del Personale, lo stesso risulta in diminuzione per 0,8 milioni di euro. Ammortamenti e altre Svalutazioni – Euro 7,9 milioni: o o o la componente riferita alle immobilizzazioni immateriali pesa per circa Euro 1,6 milioni prevalentemente rappresentati dall’ammortamento dei costi di ricerca e sviluppo delle società del Gruppo; la componente riferita alle immobilizzazioni materiali pesa per circa Euro 2,2 milioni corrispondenti agli ammortamenti sugli asset immobiliari detenuti dalle Società di Real Estate del Gruppo; la componente riferita alle svalutazioni pesa per circa 3,9 milioni e si riferisce prevalentemente alla svalutazione delle capitalizzazioni contabilizzate dalla Capogruppo negli esercizi precedenti sulla commessa d’investimento “Carts” in considerazione della dubbia recuperabilità futura dell’investimento effettuato. Altri costi operativi – Euro 5,9 milioni: risultano in diminuzione rispetto al dato del 2013 e sono prevalentemente costituiti: i) dagli accantonamenti a fronte di rischi connessi alla gestione delle commesse e 26 dei contenzioni di natura tributaria, fiscale e del lavoro complessivamente pari per il Gruppo a circa 2,1 milioni di euro, di cui riferiti alla Capogruppo per circa Euro 1,7 milioni; ii) dagli oneri diversi di gestione riconducibili alla Capogruppo per l’importo di 1,1 milioni di euro circa e per circa 0,6 milioni di euro alle altre società del Gruppo; iii) dagli oneri straordinari complessivamente pari per il Gruppo a circa 2,1 milioni di euro, di cui 0,9 milioni riferiti alla Capogruppo e 0,9 milioni relativi alla Vitrociset France e riferiti ad una perdita legata ad una commessa completata nel 2014 dalla stessa. EBIT (Risultato Operativo) – Euro 13,6 milioni: per effetto dell’andamento delle poste sopra descritte, il Risultato Operativo del Gruppo registra un miglioramento rispetto al valore registrato a fine 2013. La crescita del risultato in termini assoluti è pari a circa 1,3 milioni di euro, corrispondenti ad una crescita in termini percentuali pari a circa l’11%. Oneri Finanziari – Euro 6,3 milioni: la Posizione Finanziaria del Gruppo ha risentito di un rallentamento degli incassi della Capogruppo correlati agli anticipi sui progetti di Ricerca e Sviluppo rispetto a quanto previsto nel budget finanziario della stessa Capogruppo. Tale fenomeno è stato determinato dallo slittamento dell’inizio delle attività relative agli stessi progetti ed ha determinato un incremento dell’indebitamento a breve termine rispetto alle previsioni iniziali. Tale variazione non ha, tuttavia, determinato un incremento della componente interessi passivi rispetto al dato consuntivato nel 2013 in conseguenza del miglioramento dei tassi applicati dal sistema bancario sugli affidamenti utilizzati dalla Capogruppo. La voce risulta sostanzialmente alimentata dalla Capogruppo sia in termini di oneri legati ad interessi e commissioni bancarie per un importo di circa 3,2 milioni di euro, che in termini di rettifiche al valore della partecipazione detenuta dalla Capogruppo in Alitalia- Compagnia Aerea Italiana. Risultato ante imposte – risultato positivo pari ad Euro 7,4 milioni: il valore ante imposte risulta superiore rispetto al dato del 2013 sia in termini assoluti per circa 0,8 milioni di euro, che in termini percentuali registrando un incremento pari a circa il 13%. Imposte sul Reddito – pari ad Euro 4,9 milioni: tale importo è attribuibile prevalentemente alla contabilizzazione di imposte anticipate (per circa 2,0 milioni di euro), oltre alle componenti derivanti dal calcolo delle imposte correnti complessivamente pari a circa 2,9 milioni. In base a quanto sopra esposto il Risultato Netto dell’esercizio 2014 risulta pari a circa 2,4 milioni di euro. 27 Situazione patrimoniale e finanziaria consolidata Si riportano di seguito maggiori informazioni rispetto alla tabella inserita nelle prime pagine della relazione contenente i principali dati patrimoniali e finanziari consolidati: Capitale Circolante Netto – Euro 43,5 milioni: il capitale circolante netto a fine esercizio rimane sostanzialmente invariato rispetto al dato del 2013. Immobilizzazioni – Euro 111,7 milioni: la variazione in aumento della voce risulta prevalentemente attribuibile ai progetti di Ricerca & Sviluppo ed Investimento che il Gruppo ha in corso. Fondi/Passività non correnti – Euro 18,2 milioni: la variazione in diminuzione rispetto al dato del 2013 è prevalentemente attribuibile alla diminuzione della consistenza complessiva dei Fondi Rischi ed Oneri. Capitale Investito Netto – Euro 136,9 milioni: presenta una variazione in aumento rispetto al corrispondente dato riferito al 2013 per complessivi 5,7 milioni di euro circa a seguito delle variazioni sopra descritte. Indebitamento (Disponibilità) Finanziario Netto – Euro 30,1 milioni: la situazione finanziaria netta denota una riduzione dell’indebitamento pari a circa 6,7 milioni di Euro riconducibile all’effetto combinato derivante dal: i) rimborso effettuato dalla Capogruppo del debito residuo pari ad Euro 20 milioni circa (al netto di una tranche pari a circa 3 milioni di euro rimborsati nel mese di gennaio 2015) della Capogruppo verso i Factors previsto nell’ambito dell’accordo transattivo del 2010 riguardante la vicenda EDA. Tale accordo prevedeva, infatti, indipendentemente dai pagamenti ricevuti dall’azienda a fronte delle commesse ricontrattualizzate di cui una quota parte incassata per conto dei factors, una interruzione di tale meccanismo a dicembre del 2014 attraverso il pagamento del debito residuo indipendentemente dagli incassi percepiti dalla Capogruppo. L’esercizio 2015, pertanto, produrrà incassi sulle commesse oggetto di ricontrattualizzazione che saranno ad intero beneficio della Capogruppo; ii) dalla contabilizzazione nel corso dell’esercizio di crediti finanziari vantanti dalle società di Real Estate nei confronti della Ciset. 28 Si riporta di seguito una tabella contenente le voci che hanno contribuito alla formazione dell’indebitamento netto: Patrimonio Netto – Euro 106,8 milioni: si evidenzia un significativo aumento della consistenza del Patrimonio Netto determinato, oltre che dall’andamento della gestione, dall’introduzione dei Principi Contabili Internazionali. Il Gruppo conferma l’ottimo livello di patrimonializzazione; oltre il 78% del capitale investito è, infatti, coperto dal Patrimonio Netto. L’indice di struttura (Patrimonio Netto/Immobilizzazioni) è pari ad oltre il 96% denotando un’ampia capacità del Gruppo di autofinanziare le Immobilizzazioni materiali, immateriali e finanziarie. Si allega, inoltre, la situazione patrimoniale opportunamente riclassificata in base al criterio della liquidità decrescente e raffrontata con quella dell’esercizio precedente: 29 30 ATTIVITA’ DI RICERCA & SVILUPPO ED INVESTIMENTI Inquadramento strategico La politica e le strategie di riposizionamento competitivo sul mercato che il Gruppo Vitrociset ha avviato nel 2009 con l’acquisizione della Enterprise Digital Architects e, successivamente, tracciato con le linee di indirizzo e di azione contenute nel Piano Strategico Triennale 2012-2015, hanno trovato la loro attuazione nel 2014, anno caratterizzato da una profonda revisione del modello di business e, di conseguenza, della struttura organizzativa. In particolare, per quanto riguarda la Capogruppo, la stessa è passata da un’impostazione “matriciale” (caratteristica delle aziende che operano a commessa) ad una a “Business Unit” (caratteristica, per contro, di aziende fortemente focalizzate sulle esigenze e caratteristiche dei mercati in cui operano e su cui propongono soluzioni e prodotti specifici). Tale trasformazione ha reso ancora più evidente la necessità di sviluppare nuove capacità (framework, prodotti, servizi) - intese come risultato della combinazione tra competenze di dominio (normative, standard e processi) e tecnologie abilitanti (KET – Key Enabling Technologies) - in quanto principale driver di sviluppo della competitività del Gruppo, delle singole società e delle Business Unit. La necessità di allineare le attività e i risultati dei progetti di Ricerca & Sviluppo con la vision, con gli obiettivi e con i conseguenti investimenti strategici delle società del Gruppo e delle Business Units previsti dalla Capogruppo nel nuovo Piano Triennale 2015 - 2017, ha condotto al conferimento, nel 2014, della gestione operativa di tali progetti dal Corporate R&D Centre alle BU e, quindi, alla Direzione Generale della Capogruppo. Di conseguenza, al Corporate R&D Center, funzione in staff al Presidente della Capogruppo unitamente alla Pianificazione Strategica, è assegnata la responsabilità di definire, in coordinamento con l’Alta Direzione, le Business Unit e il Technology & Quality Engineering, l’Agenda Strategica di Ricerca (che riporta, rispetto alle priorità individuate, i programmi di ricerca nazionali ed internazionali a cui partecipare per sostenere gli investimenti in innovazione indirizzati dalla Capogruppo), nonché delle attività di direzione e cooperazione scientifica (cooperazione nazionale ed internazionale, coordinamento e valutazione finale della ricerca, IPR management) e di Grant Management (verifica ed esecuzione dei Grant Agreement inclusa la rendicontazione verso gli organismi finanziatori). 31 La figura seguente mostra le relazioni funzionali nell’ambito della Capogruppo tra il Corporate R&D e le altre due strutture – BUs e Technology & Quality Engineering - maggiormente coinvolte nel ciclo operativo del R&D. Uno dei principali obiettivi del nuovo modello di go-to-market e di business del Gruppo Vitrociset e, quindi, della nuova organizzazione, è la focalizzazione di ciascuna società e di ogni Business Unit su un definito portafoglio di offerta di soluzioni, prodotti e servizi, pensato specificatamente per competere nel mercato di riferimento. Di conseguenza, i Progetti R&D sono inseriti all’interno delle società e, per quanto riguarda la Capogruppo, nella BU in riferimento alla linea (o alle linee) di offerta a cui contribuiscono con le capacità (e, più nello specifico, con i particolare prodotti) che con essi vengono sviluppate. Oltre a ciò, per sviluppare costantemente la competitività del portafoglio prodotti del Gruppo Vitrociset, il Piano Triennale 2015 – 2017 identifica, per ciascuna Società/BU, un definito insieme di target strategici la cui implementazione richiede, in alcuni casi, l’attuazione di una iniziativa strategica finalizzata allo sviluppo, all’evoluzione o al sostentamento di un prodotto/soluzione che può essere in parte o complessivamente sostenuto da uno o più progetti R&D. 32 Iniziative di R&D acquisite nel 2014 La successiva tabella riassume, le principali iniziative di R&D acquisite nel 2014 dalla Capogruppo. 33 Di seguito, infine, una breve descrizione di ciascuna iniziativa. COMMISSIONE EUROPEA – 7° PROGRAMMA QUADRO SUPER - Social sensors for secUrity assessments and Proactive EmeRgencies management Il progetto SUPER ha per obiettivo lo sviluppo di un sistema che utilizza le informazioni scambiate sui social media (facebook, twitter, etc) al fine di supportare le istituzioni durante emergenze / incidenti e problemi di sicurezza del territorio, fornendo un sistema di situation awareness and decision making a favore degli enti di protezione civile, VV.F. e forze di sicurezza. COMMISSIONE EUROPEA – 7° PROGRAMMA QUADRO SCOUT- multitech SeCurity system for intercOnnected space control groUnd staTions Il progetto SCOUT ha come obiettivo lo sviluppo di un sistema per proteggere contro attacchi cibernetici le stazioni terrestri adibite al controllo di missioni spaziali ed in grado di fornire la possibilità di una riconfigurazione intelligente della rete (in cui la stazione è inserita) nel caso in cui venga riscontrata la failure di uno o più nodi. MIUR – CLUSTER TECNOLOGICI NAZIONALI ITS 2020 Il progetto consiste nello sviluppo di sistemi ICT a supporto dei processi logistici e di trasporto, suddivisi in due macro-aree: processi all’interno dei singoli nodi logistici (ad esempio i porti o gli interporti) e processi nell’ambito del trasporto con servizi “door-to-door”. Lo scopo finale è migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’intero processo logistico, con una particolare attenzione al trasporto intermodale delle merci e agli aspetti di sostenibilità ambientale. MIUR – SMART CITIES & COMMUNITIES NAZIONALI Cagliari Port 2020 CagliariPort2020 affronta in modo organico sia portuale, sia quelle relative ai flussi in entrata ed offrendo una soluzione integrata di tipo Port focalizzazione sul traffico croceristico (Home Port). connotazione di Home Port. le tematiche relative alla movimentazione interna all'area uscita di passeggeri e merci attraverso i gateway cittadini, Community System e Single Window, con particolare La sperimentazione è sul Porto di Cagliari, che ha una forte 34 MIUR – SMART CITIES & COMMUNITIES NAZIONALI ASMARA - Applicazioni pilota post Direttiva 2010/65 in realtà portuali italiane della Suite MIELE a supporto delle Authority per ottimizzazione della inteRoperabilità nell’intermodalitA’ dei flussi città-porto Partendo dalla direttiva comunitaria 2010/65/UE per la realizzazione della Maritime Single Windows, l’elemento caratterizzante di ASMARA, è la ricerca e realizzazione di un sistema prototipale (pilota) di un Logistic Decision Making capace di supportare a vari livelli sia le decisioni in tempo reale che di pianificazione a medio termine (scheduler) relative alla gestione del flusso delle merci tra i diversi nodi logistici (porto, interporto, retroporto, aeroporto, etc.). COMMISSIONE EUROPEA – 7° PROGRAMMA QUADRO PREEMPTIVE - PREventivEMethodology and Tools to protect utilitIEs Scopo del progetto PREEMPTIVE è trovare una soluzione innovativa per proteggere sistemi hardware e software, quali DCS, SCADA, PLC, e sistemi di rilevazione, monitoraggio e diagnostica usati dalle reti delle compagnie di utilities, contro gli attacchi su di essi. Esso ha lo scopo di implementare strumenti di decisione secondo un approccio bidimensionale che tiene in considerazione, da un lato l’analisi dei comportamenti anomali dei processi industriali (dominio fisico), dall’altro le anomalie di comunicazione e software (dominio cyber). Rapporti con Imprese Controllate, Collegate, Controllanti e Consociate I rapporti della Capogruppo con le Società direttamente o indirettamente controllanti, collegate o partecipate riguardano la reciproca fornitura di beni, servizi o finanziamenti ed avvengono a condizioni di mercato. Per maggiori informazioni su tali rapporti si rinvia alla note al bilancio consolidato. Attività Non correnti Crediti Locus traxx Attività correnti Commerciali Passività correnti Altre Ricavi Costi per acquisti e personale Commerciali 835.720 - - - - - Ciset srl - 620.820 13.936.666 - - - Consorzio Metec - 140.476 - - - - Consorzio S3 log - 7.127.188 - 298.970 5.112.870 298.970 Consorzio I4SB - 346.899 - 18.891 59.096 4.141 Consorzio Marte - 3.464 - 2.839 - - Vitrociset Ksa - - - 49.959 - - 835.720 8.238.847 13.936.666 370.659 5.171.966 303.111 TOTALE La voce Altre attività correnti verso Ciset S.r.l. pari ad euro 13.936.666 include euro 10.501.132 di crediti finanziari. 35 INFORMAZIONI RELATIVE AL PERSONALE DI GRUPPO L’organico del Gruppo Vitrociset S.p.A., alla fine dell’anno 2014, conta 1.003 dipendenti che, al netto del personale operante rispettivamente presso la Stabile Organizzazione del Kenya sita in Malindi e della Stabile Organizzazione della Turchia sita ad Ankara, si attesta a 805 risorse. In particolare l’organico di fine 2014 risulta così costituito: Vitrociset SpA: 661 risorse; Vitrociset S.O. Kenya: 188 risorse assunte a tempo determinato ed ubicate presso la Stabile Organizzazione della società in Kenya a fronte del contratto acquisito da ASI nel 2011 e relativo ai servizi di supporto tecnico-logistico del centro spaziale Luigi Broglio di Malindi; Vitrociset S.O. Turchia: 10 risorse assunte a tempo determinato ed ubicate presso la Stabile Organizzazione della società in Turchia a fronte del contratto acquisito da Selex E.S. nel 2014 e relativo ai servizi di manutenzione degli aeroporti turchi.; Vitrociset Belgium: 85 risorse; Vitrociset France: 38 risorse; Salaria Real Estate: 10 risorse; Tiburtina Real Estate: 11 risorse. La principale tipologia contrattuale utilizzata è il contratto a tempo indeterminato. Le risorse in ingresso passano, abitualmente, per periodi formativi attraverso stage aziendali, contratti di apprendistato o a tempo determinato, prodromici alle assunzioni a tempo indeterminato. In aggiunta al processo di valutazione delle performance sui risultati raggiunti da ciascun dipendente, il Gruppo ha definito nel 2014 un sistema professionale ed ha avviato per tutto il personale delle aree tecniche la valutazione delle competenze e delle conoscenze di ciascuno al fine di disporre in modo organizzato una mappatura complessiva dell’azienda. Sotto il profilo delle relazioni industriali e sindacali, in data 30 settembre 2014, la Capogruppo ha comunicato alle OOSS l’intenzione di non prorogare e di dare disdetta con valenza dal 31 dicembre 2014 degli accordi integrativi aziendali di secondo livello in essere. In data 22 dicembre 2014 l’Azienda, nelle more della negoziazione con le OO.SS, ha comunicato parziale proroga fino al 31 marzo 2015 di alcuni istituti ed abolito la ripartizione in 14 mensilità della retribuzione annua lorda. Il 30 giugno 2014 la Capogruppo ha concluso la procedura di licenziamento collettivo per riduzione di personale avviata il 17 ottobre 2013 nei confronti dei complessivi 40 lavoratori ritenuti strutturalmente eccedenti rispetto alle esigenze aziendali nelle sedi di Roma, Napoli, Capo San Lorenzo (CA) e Rimini. Il criterio di scelta adottato è quello della non opposizione alla collocazione in mobilità stessa da parte del lavoratore, compatibilmente alle esigenze tecniche organizzative e produttive aziendali. Azioni Proprie Le Società del Gruppo non possiedono azioni proprie o quote di Società controllanti né ne ha acquistate e alienate nel corso dell’esercizio. 36 ATTIVITÀ INTERNAL AUDITING Le società del Gruppo seguono, per quanto applicabili, le prescrizioni del modello di organizzazione e gestione adottato dalla Capogruppo al fine di assicurare maggiori condizioni di correttezza e di trasparenza nella conduzione degli affari e delle attività aziendali. Tale modello è stato realizzato seguendo le prescrizioni del Decreto Legislativo 8 giugno 2001 n. 231 e s.m.i. ed in base alle Linee Guida emanate da Confindustria. Le Società del Gruppo seguono, inoltre, le prescrizioni contenute nel Codice Etico della Capogruppo nella convinzione che l’adozione di tale Codice possa costituire un valido strumento di sensibilizzazione nei confronti di tutti i dipendenti delle Società e di tutti gli altri soggetti che intrattengono rapporti con le stesse (Clienti, Fornitori, Partners, Collaboratori a diverso titolo) affinché tutti questi soggetti seguano, nell’espletamento delle proprie attività, comportamenti corretti e lineari, tali da prevenire il rischio di commissione dei reati contemplati nel suddetto Decreto. Misure di sicurezza in materia di Privacy Il Principio del rispetto per l’individuo ha condotto alla massima considerazione per la “privacy” e la dignità di ogni singolo collaboratore. Il Gruppo, infatti, raccoglie e tratta i dati personali, sensibili e non, dei propri dipendenti e delle persone fisiche e/o giuridiche con le quali intrattiene relazioni o rapporti. Tale trattamento, ove previsto, viene effettuato con il consenso degli interessati ed avviene con le modalità ed i limiti previsti dalle leggi applicabili. Sicurezza, Infortuni, Certificazioni e Ambiente Il Gruppo garantisce la tutela, la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro per il proprio personale e per terzi, impegnandosi al rispetto della normativa vigente sulla salute e sicurezza sul lavoro e a promuovere la sicurezza di tutti i luoghi che costituiscono l’ambiente di lavoro stesso, anche al di là degli obblighi espressi dalla normativa applicabile. Sistemi di gestione qualità Nel 2014, in linea con i precedenti esercizi, sono state effettuate attività di pianificazione, controllo, monitoring e miglioramento continuo del SGQ per il mantenimento delle certificazioni in essere. Sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni Dal 2009 è stato instaurato un sistema di gestione delle informazioni conforme alla ISO 27001:2005 (certificazione IMQ) predisponendo apposite politiche aziendali, manuale, procedure report e facility. Sistemi di gestione ambientale Il Gruppo nello svolgimento delle attività considera gli impatti ambientali derivanti dai propri processi ed individua le eventuali azioni atte a contenere/limitare tali impatti nel rispetto delle normative vigenti, Adesione consolidato fiscale triennio 2013 - 2015 Nel 2014 la Capogruppo, relativamente alle società di diritto italiano, ha aderito al consolidato fiscale di gruppo. Tale adesione di durata triennale a valere dall’esercizio 2013, consente al gruppo di determinare un unico imponibile fiscale quale sommatoria degli imponibili fiscali delle singole Società aderenti e consente, nei casi in cui siano presenti perdite fiscali, di poterle compensare all’interno del gruppo con utili fiscali imponibili di altre Società. Strumenti finanziari La Capogruppo adotta strumenti finanziari aventi come finalità la copertura di rischi attinenti a debiti o crediti in valuta diversa dall’Euro. 37 PRINCIPALI CATEGORIE DI RISCHI AZIENDALI Si riporta di seguito una breve elencazione dei rischi a cui si ritiene il Gruppo possa essere esposta, delineando le misure adottate dallo stesso al fine di mitigare gli eventuali impatti derivanti dal manifestarsi di tali rischi sulla situazione patrimoniale e finanziaria ed economica della Società. Rischio Nazioni La natura della clientela del Gruppo è, prevalentemente, pubblica (i principali clienti sono, infatti, governi nazionali, istituzioni pubbliche ed organizzazioni intergovernative). Il rischio di potenziali riduzioni nei budget di spesa della clientela del Gruppo dovrebbe essere mitigato dalla ripresa economica, per quanto modesta, prevista nel 2015 sia per le economie dell’Eurozona che in ambito internazionale (si veda in proposito la sezione iniziale del presente documento dedicata al commento del quadro macroeconomico). Tali rischi sono presidiati dalle Società del Gruppo attraverso l’adozione di una sempre più marcata politica di internazionalizzazione delle attività verso paesi caratterizzati da un rischio socio-politico contenuto tale da compensare i potenziali rallentamenti negli investimenti di alcune economie. Rischio di Tasso d’ Interesse La Gruppo gestisce tale rischio attraverso un opportuno bilanciamento tra l’esposizione a tasso fisso e quella a tasso variabile con l’obiettivo di mitigare gli effetti economici derivanti dalla potenziale volatilità dei tassi d’interesse. In considerazione dell’attuale livello dei tassi d’interesse e delle politiche varate dalla banca Centrale Europea, la Gruppo ritiene limitato il rischio di un eventuale significativo rialzo dei tassi, pur monitorando senza soluzione di continuità l’andamento dei mercati finanziari al fine di porre in essere, se del caso, le opportune azioni di copertura. Rischio di Cambio Il Gruppo non presenta una significativa esposizione a rischi attinenti a debiti o crediti in valuta diversa dall’Euro dal momento che la maggioranza dei contratti è conclusa in Euro; nei limitati casi in cui si dovesse manifestare un’esposizione al rischio di cambio, la Gruppo pone in essere operazioni di copertura a termine del rischio di cambio. Rischio di Credito Il rischio credito rappresenta l’esposizione delle Società del Gruppo a potenziali perdite derivanti dal mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalle controparti. Il Gruppo non è particolarmente esposto al rischio di credito sia in considerazione della qualità della clientela - prevalentemente costituita come detto da governi nazionali, istituzioni pubbliche ed organizzazioni intergovernative – che per l’assenza di significative concentrazioni di rischio di credito. In particolare, per quanto riguarda il settore della Pubblica Amministrazione, si rileva generalmente un fenomeno di mancato rispetto delle tempistiche di pagamento previste nei contratti che, tuttavia, non presenta alcuna ripercussione nel livello di esigibilità dei crediti delle Società del Gruppo. Rischio di Liquidità Il rischio liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili non siano sufficienti al Gruppo per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e scadenze prestabiliti. Il presidio di tale rischio è effettuato dalle Società del Gruppo sia attraverso un’attenta gestione delle risorse finanziarie disponibili che attraverso la verifica continua dell’andamento della posizione finanziaria al fine di scongiurare il pericolo di potenziali crisi di liquidità. Il Gruppo dispone di adeguate risorse finanziarie e dialoga in maniera continuativa con controparti bancarie di primario standing al fine di mantenere un livello di linee di credito sufficiente ad accompagnare il Gruppo nel percorso di sviluppo previsto per i prossimi anni. 38 Rischi Operativi Il Gruppo è soggetto ai cosiddetti rischi operativi, ovvero alla possibilità di subire perdite economiche derivanti da eventi esogeni; tale tipologia di rischio è infatti intrinsecamente connessa all’attività svolta dall’organizzazione nel suo complesso che impegna risorse umane, processi, sistemi, beni materiali ed immateriali. La responsabilità di individuare, misurare, controllare i rischi operativi è attribuita al Management, mentre la gestione ed il controllo di primo livello sono assegnate alle funzioni operative. FATTI DI RILIEVO DELL’ESERCIZIO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA GENNAIO Grazie agli ottimi risultati ottenuti con il progetto relativo alla sicurezza controllo accessi (veicoli e mezzi) per l’EXPO 2015, nel corso del mese la Capogruppo è risultata aggiudicataria della gara relativa alla gestione degli accrediti per l’EXPO per l’intera durata della manifestazione. La commessa è stata aggiudicata alla Vitrociset partner di un RTI con altre due società di settore operanti nella gestione di grandi eventi. Tale aggiudicazione apre la possibilità per Vitrociset di capitalizzare questa esperienza per futuri grandi eventi che presenteranno requisiti in tema di security e di accreditamento (Olimpiadi, manifestazioni, etc.) FEBBRAIO Nel mese di febbraio le società di diritto italiano del gruppo (Vitrociset, Salaria Real Estate e Tiburtina Real Estate) hanno deliberato di non rinnovare per l’esercizio 2015 l’adesione al regime IVA di Gruppo. In conseguenza di ciò, ogni azienda provvederà ad effettuare la propria liquidazione IVA senza trasferire le risultanze di tale determinazione alla controllante CISET. MARZO In data 4 marzo 2015, il RTI composto da HP ES (mandataria – quota 60%), FAI Service (mandante – quota 30%) e dalla Capogruppo VITROCISET (mandante – quota 10%) è stato nominato Promotore dalla UIRNet S.p.A. nell’ambito della procedura per la selezione, ex articolo 278 del d.p.r. 5 ottobre2010 n. 207, del soggetto per l’affidamento in finanza di progetto di un contratto di concessione, della durata di venti anni, per l’estensione e la gestione della Piattaforma Logistica Nazionale (PLN). Obiettivo della procedura era l’acquisizione di proposte concernenti l’affidamento in Concessione delle predette attività e, conseguentemente, l’individuazione di un Promotore dell’iniziativa, ovvero un soggetto che fosse tenuto a sviluppare una propria proposizione mediante la predisposizione di un Progetto che, in conformità a quanto previsto dal Disciplinare di gara, preveda tra l’altro una proposta di Convenzione ed un opportuno Piano Economico Finanziario comprensivo di determinati investimenti. Successivamente si procederà, ai fini della scelta del Gestore della PLN, all’indizione di una gara informale, ai sensi dell'articolo 30, comma 3, del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, alla quale saranno invitati unicamente il Promotore e i soggetti ammessi alla suddetta procedura, ponendo a base di gara la proposta presentata dallo stesso Promotore così come sviluppata con il Progetto. In data 16 marzo 2015 il CdA della Capogruppo ha approvato il piano triennale 2015-2017 contenente le linee guida alla base della crescita prevista della Società nel triennio, oltre che la rappresentazione in termini economici, patrimoniali e finanziari derivanti dalla suddetta crescita. Si veda in proposito per ulteriori informazioni la successiva sezione dedicata all’evoluzione prevedibile della gestione. APRILE In data 27 aprile 2015 è stato siglato dalla Capogruppo l’accordo integrativo aziendale di secondo livello triennale che regolamenta tutti i principali istituti legati alla gestione dei lavoratori. L’accordo, oltre ad aver 39 ratificato l’abolizione della suddivisione in 14 mensilità della retribuzione annua lorda riportandola al CCNL, ha ridefinito alcuni istituti di carattere economico fissi legati ad esigenze del passato ed ha definito un premio di risultato per il triennio 2015-2017. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE Le importanti trasformazioni che hanno caratterizzato la vision, la governance, l’organizzazione e l’offerta del Gruppo nell’esercizio 2014 rappresentano il sostanziale completamento di un percorso di riposizionamento iniziato dal management circa tre anni fa e finalizzato a rafforzare ulteriormente il posizionamento strategico e la forza competitiva del Gruppo nei mercati di riferimento in un orizzonte di breve/medio periodo ed in coerenza con gli indirizzi strategici e gli obiettivi contenuti nel Piano Industriale 2015 – 2017 approvato dal CdA della Capogruppo a marzo 2015. Il Gruppo nel 2015, concentrerà i suoi sforzi per: intensificare le azioni di sviluppo del mercato internazionale facendo leva sull’attuale presenza geografica e su un ben definito set di soluzioni opportunamente selezionate dal suo catalogo d’offerta. In particolare, i paesi “primari” su cui sarà focalizzata l’azione commerciale del Gruppo saranno i seguenti: Turchia, Polonia, Benelux, Malesia /Indonesia. incrementare la focalizzazione sulle innovazioni e sul miglioramento del mix di offerta indirizzando lo sviluppo di nuovi prodotti sulle reali esigenze del mercato, partendo dal portafoglio prodotti/servizi ulteriormente razionalizzato rispetto a quanto fatto negli esercizi precedenti: 40 potenziare l’integrazione tra le società del Gruppo diversificando, in particolare, le attività della controllata Vitrociset Belgium verso nuovi mercati oltre quello storico dello Spazio; ottimizzare la supply chain identificando un ben determinato set di fornitori di riferimento con i quali instaurare rapporti di partnership duraturi e di reciproca soddisfazione; proseguire, con rinnovata determinazione ed in accordo con le Organizzazioni Sindacali, nell’accelerazione delle azioni di efficienza strutturale, agendo, in particolare, su Indirect Costs, Commercial Costs, G&A e sullo sviluppo del personale. Il 2015 si prevede possa essere caratterizzato da una crescita delle società del Gruppo in settori ben determinati ed identificati coniugando l’attrattività del mercato con la competitività della propria offerta. Si riportano di seguito, per grandi linee, i principali ambiti di sviluppo di per ogni area di attività delle società del Gruppo: Defence Gli ambiti in cui la Defence sarà impegnata nei prossimi anni sono sostanzialmente i seguenti: maggior accesso del Gruppo a fondi NATO che si prevede possano essere maggiormente fruibili anche grazie all’apertura di un ufficio commerciale a Bruxelles da parte della controllata Vitrociset Belgium; ulteriore rafforzamento della presenza della Capogruppo in Turchia attraverso la stabile organizzazione costituita nel corso del 2014 ed opportune attività di cross selling di prodotti della Difesa correlati al settore del test range in cui la Capogruppo vanta una consolidata esperienza pluriennale in ambito domestico ed internazionale; lo sviluppo di nuove opportunità derivati dall’introduzione del caccia Lockheed Martin F-35 Lightning II nei sistemi di difesa nazionali; 41 il consolidamento e la diversificazione dell’attuale posizionamento in ambito sistemi informativi logistici attraverso il re-engineering, sia architetturale che funzionale, delle attuali piattaforme; l’implementazione di nuove capacità di formazione ed addestramento delle forze armate e di test di sistemi d’arma attraverso l’integrazione dei più moderni paradigmi del modeling & simulation. Homeland Security La ripresa del business della Capogruppo nell’area Homeland Security è in gran parte connessa alla disponibilità di nuovi fondi per la sicurezza nazionale e per la protezione delle frontiere (cfr Andamento della Gestione). Le principali aree di sviluppo riguardano: la gestione evolutiva della Rete Nazionale Interpolizie, principalmente con l’introduzione di nuovi servizi a valore aggiunto e di nuove modalità di comunicazione sicure a larga banda; lo sviluppo di strumenti innovativi di intelligence basati su tecniche di Big Data Analysis; la partecipazione a programmi comunitari per il controllo e la prevenzione dell’immigrazione clandestina dal nord Africa; la creazione di una capacità di Cybersecurity specializzata, in particolare, sulla protezione delle infrastrutture critiche. Space & Transport Relativamente allo Spazio, l’evoluzione prevedibile del business sarà legata a due importanti iniziative: la realizzazione del nuovo lanciatore ARIANE 6, al quale il Gruppo Vitrociset potrà contribuire significativamente proponendo le capacità maturate nella realizzazione del lanciatore VEGA; lo sviluppo del GNSS GALILEO, specificatamente nella parte relativa al segmento di terra ed al segmento logistico e nella realizzazione di servizi a valore aggiunto. Relativamente ai trasporti, le principali iniziative riguardano: gli sviluppi del programma 4Flight per ENAV; l’ampliamento delle attività correlate all’ATM nell’Europa Continentale e nel Far East; le opportunità nel settore degli Intelligent Transport System che potranno derivare dagli investimenti effettuati dalla Società in progetti di R&D aventi ambiti correlati, ovvero dalle attività svolte dalla Capogruppo nell’ambito della Piattaforma Logistica Nazionale di UIRNET. Government & Industries Infine, nell’area Government & Industries il Gruppo ed, in particolare, la Capogruppo focalizzerà la sua crescita investendo sulle seguenti iniziative: l’Agenda Digitale Italiana, con particolare enfasi agli aspetti relativi agli Open Data/Big Data e alla Sanità Digitale; le opportunità che deriveranno dall’imminente pubblicazione del nuovo Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, facendo leva sia sulle iniziative di Ricerca & Sviluppo in corso sia sulla commessa recentemente acquisita con l’Autorità Portuale di Gioia Tauro; i PON Metropolitani e le iniziative sulle Smart Cities, con particolare enfasi alle dimensioni Smart Mobility e Smart Security e capitalizzando sia le iniziative di R&D sia la piattaforma realizzata nell’ambito del progetto Formia Smart City; le nuove esigenze nel campo dell’automazione di processo e della sicurezza che derivano dalla applicazione di tecnologie come l’IoT – Internet of Things, la Big Data Analytics, il Cloud e, più in generale, dalla diffusione dei cosiddetti Cyber Physical Systems nell’industria. In base a quanto sopra, è possibile concludere che le attese per il 2015 per il Gruppo Vitrociset sono positive, nonostante il contesto macroeconomico all’interno del quale il Gruppo è chiamato ad operare che risulta ancora caratterizzato da pesanti incertezze sui tempi necessari per consolidare i primi segni di ripresa come indicato nella parte inziale del presente documento. 42 Signori Azionisti, Il bilancio che viene sottoposto alla Vostra approvazione è vero e reale ed è stato sottoposto a revisione dalla Società Reconta Ernst & Young S.p.A. di Roma incaricata di svolgere il controllo contabile. L’utile d’esercizio che emerge dal bilancio consolidato ammonta ad Euro 2.434.136. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Il Presidente Roma, 28 maggio 2015 43 BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2014 SCHEMI CONTABILI 44 Situazione Finanziaria – Patrimoniale Consolidata SITUAZIONE FINANZIARIA-PATRIMONIALE CONSOLIDATA di cui verso parti correlate 31.12.2013 di cui verso parti correlate Note 31.12.2014 31.12.2012 Attività immateriali 1 36.718.091 30.501.453 25.486.460 Attività materiali 2 40.770.125 40.498.014 41.138.905 Investimenti Immobiliari 3 20.350.730 21.164.770 21.978.810 Investimenti In Partecipazioni 4 4.173.805 7.030.129 10.012.235 Crediti 5 1.037.626 182.151 177.006 18 8.642.290 10.275.531 13.080.637 111.692.667 109.652.048 111.874.053 di cui verso parti correlate Attività Attività non correnti Attività per Imposte anticipate 835.720 Altre attività non correnti Totale attività non correnti Attività correnti Rimanenze 6 7.209.021 7.631.731 7.336.382 Lavori in corso su ordinazione 7 66.447.184 59.423.595 61.637.110 Crediti commerciali 8 94.037.062 9 891.933 8.238.847 122.830.281 6.206.853 113.689.849 4.193.144 Attività finanziarie valutate al fair value Crediti tributari 1.428.850 1.354.907 Imposte anticipate 45 SITUAZIONE FINANZIARIA-PATRIMONIALE CONSOLIDATA Note 31.12.2014 di cui verso parti correlate 31.12.2013 10 10.502.165 10.501.132 1.033 Altre attività correnti 11 11.929.271 3.435.534 12.796.630 Disponibilità e mezzi equivalenti 12 16.464.921 6.547.645 6.835.559 Totale attività correnti 207.481.557 210.659.765 199.481.120 Totale attività 319.174.224 320.311.813 311.355.173 Crediti finanziari di cui verso parti correlate 31.12.2012 di cui verso parti correlate 1.033 Derivati 1.981.269 8.626.280 2.602.143 Patrimonio netto e passività Patrimonio netto Capitale sociale 13 82.000.000 71.281.000 71.281.000 Altre riserve 13 24.854.874 23.215.975 20.841.336 Patrimonio netto di Gruppo attribuibile ai soci della controllante 13 106.854.874 94.496.975 92.122.336 13 106.854.874 94.496.975 92.122.336 Debiti Finanziari 14 28.561.726 16.164.279 17.661.102 Benefici ai dipendenti 16 10.753.399 11.060.498 11.878.550 17 bis 1.744.616 5.424.802 Patrimonio netto di terzi Totale patrimonio netto Passività non correnti Fondi per rischi e oneri 46 SITUAZIONE FINANZIARIA-PATRIMONIALE CONSOLIDATA Note 31.12.2014 di cui verso parti correlate 31.12.2013 di cui verso parti correlate 31.12.2012 di cui verso parti correlate Passività per imposte differite 14.517.663 Altre passività non correnti 41.059.741 32.649.579 44.057.315 7 8.377.851 9.150.488 12.300.800 Debiti commerciali 17 87.231.050 Debiti finanziari 14 29.219.942 27.184.827 22.588.734 Debiti Tributari 15 7.703.358 10.560.688 8.753.468 17 bis 3.834.241 3.047.919 12.770.573 18 5.741.178 5.750.295 6.232.400 29.151.989 48.933.981 29.289.303 Totale passività correnti 171.259.609 193.165.259 175.175.522 Totale patrimonio netto e passività 319.174.224 320.311.813 311.355.173 Totale passività non correnti Passività correnti Acconti da committenti Fondi per rischi e oneri Passività per imposte differite Altre passività correnti 19 370.659 88.537.061 350.665 83.240.244 304.149 47 Conto Economico Consolidato NOTE 31-dic-14 di cui verso parti correlate 31-dic-13 di cui verso parti correlate Ricavi 20 172.484.572 5.171.966 192.773.847 6.627.317 Altri Ricavi Operativi 21 6.850.600 Costi per Acquisti e per il Personale 22 (151.817.224) Ammortamenti e Svalutazioni 23 (7.976.984) (4.503.040) Altri Costi Operativi (5.889.584) (14.699.484) EBIT 13.651.380 12.337.126 Conto Economico Consolidato 9.557.559 (303.111) (170.791.756) Proventi finanziari 24 31.713 25.948 Oneri finanziari 24 (6.324.784) (5.833.002) Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto - - Utile (Perdita) prima delle imposte e degli effetti delle discontinued operations 7.358.309 6.530.072 (4.924.173) (4.511.340) Imposte sul reddito 25 Utile (Perdita) connesso a discontinued operations - Utile (Perdita) delle attività in funzionamento 2.434.136 2.018.732 Utile (Perdita) attribuibile al Gruppo 2.434.136 2.018.732 Utile (Perdita) attribuibile ai Terzi (291.642) - 48 Conto Economico Complessivo Note Utile/(perdita) del periodo 2014 2013 2.434.136 2.018.732 (1.173.000) 515.000 Altre componenti dell’utile complessivo: Componenti che non saranno in seguito riclassificate nell’utile (perdita) di esercizio: - valutazione piani a benefíci definiti - rivalutazione - - differenze cambio -effetto fiscale Componenti che saranno o potrebbero essere in seguito riclassificate nell’utile (perdita) di esercizio: 337.701 (141.625) (835.299) 373.375 - - -variazioni cash flow hedge: variazione generata nel periodo trasferimento nell’utile (perdita) dell’esercizio differenza cambio differenze di traduzione: variazione generata nel periodo trasferimento nell’utile (perdita) dell’esercizio -effetto fiscale Totale altre componenti di conto economico complessivo, al netto degli effetti fiscali Utile (Perdita) complessivo (835.299) 373.375 1.598.837 2.392.107 Utile (Perdita) attribuibile al Gruppo 1.598.837 2.392.107 Utile (Perdita) attribuibile ai Terzi 49 Prospetto delle variazioni del Patrimonio Netto consolidato Capitale sociale Riserva legale Riserva da consolidamento Riserva da sovrapprezzo azioni Altre riserve 82.000.000 2.810.247 2.861.445 15.094 429.256 (10.719.000) - - - 9.059.473 01/01/2013 restated 71.281.000 2.810.247 2.861.445 15.094 429.256 9.059.473 1° gennaio 2013 71.281.000 2.810.247 2.861.445 15.094 429.256 9.059.473 31 dicembre 2012 Adozione principi contabili IFRS Componenti del conto economico complessivo d'esercizio Utili e perdite da stime attuariali, al netto dell'effetto fiscale Altre componenti del conto economico complessivo Utile dell'esercizio - - Destinazione utile - - 261.545 Altre riserve e Utili Portati a nuovo - - Patrimonio netto di Gruppo Interes si di terzi Totale patrimonio netto 5.665.821 93.781.863 - 93.781.863 (1.659.527) - (1.659.527) 5.665.821 92.122.336 - 92.122.336 5.665.821 92.122.336 - 92.122.336 373.376 - 373.376 - - - 2.018.732 - 2.018.732 - - 2.018.732 5.265.005 (5.665.821) (17.469) 71.281.000 3.071.792 2.861.445 15.094 551.058 (17.469) 9.059.473 5.638.381 Utile dell'esercizio Componenti del conto economico complessivo d'esercizio Utili e perdite da stime attuariali, al netto dell'effetto fiscale Altre componenti del conto economico complessivo Utili (Perdite) dell'esercizio 373.376 139.271 Altre variazione 31 dicembre 2013 Riserva FTA 2.018.732 94.496.975 2.434.136 2.434.136 - - Destinazione utile - - - - 152.982 Altre variazioni 10.719.000 31 dicembre 2014 82.000.000 (835.298) 1.865.750 (2.018.732) 40.061 3.224.774 2.861.445 15.094 591.119 (17.469) - 2.434.136 - - - - - - (835.298) - (835.298) - - - 10.759.061 9.059.473 6.668.833 2.434.136 94.496.975 106.854.874 10.759.061 - 106.854.874 50 Rendiconto Finanziario Migliaia di Euro ANNO 2014 ANNO 2013 2.434 2.019 - - Ammortamenti immob. Materiali 2.234 1.988 Ammortamenti immob. Immateriali 1.614 1.100 Rivalutazione(svalutazione) immobilizzazioni 3.999 1.114 Rivalutazione(svalutazione) partecipazioni 3.010 3.010 Imposte anticipate/differite 2.040 1.997 Accantonamenti al fondo TFR 2.476 2.578 17.807 13.806 Variazione Rimanenze (6.601) 1.918 Variazione Crediti 42.022 (10.203) Variazione Debiti (27.195) 20.936 2.843 (7.081) 11.069 5.570 (2.783) (3.397) (415) 326 Variazione Altre attività e passività a medio lungo termine (3.680) (9.092) C) Totale altre variazioni (6.878) (12.163) CASH FLOW OPERATIVO A + B + C 21.997 7.213 (1.692) (533) (11.830) (7.230) Gestione reddituale Utile( perdita) di esercizio Utile( perdita) di esercizio di terzi Rettifiche non monetarie A) Flussi di cassa prodotti dalla gestione reddituale Variazione del capitale circolante operativo Variazione Altre attività e passività B) Totale variazione del capitale circolante operativo Variazioni che non hanno determinato movimenti di capitale circolante netto Variazioni fondo TFR Variazione imposte anticipate/differite D) Attività di investimento Acquisti immobilizzazioni materiali Acquisti immobilizzazioni immateriali 51 ANNO 2014 ANNO 2013 (1.010) (33) (14.531) (7.796) 7.466 (583) 13.021 (425) (11.343) (991) - - 9.924 356 Liquidità generata/assorbita dalle attività di investimento 11.602 (1.060) NET CASH FLOW ( A+B+C+D+E) 19.068 (1.643) DISPONIBILITA' FINANZIARIE A BREVE INIZIO ESERCIZIO (20.637) (18.994) DISPONIBILITA' FINANZIARIE A BREVE FINE ESERCIZIO (1.569) (20.637) Variazioni partecipazioni Liquidità generata/assorbita dalle attività di investimento FREE CASH FLOW ( A+B+C+D) E) Attività di finanziamento Variazione debiti bancari Altri debiti/crediti finanziari Dividendi distribuiti Variazione di Patrimonio Netto e aumento di capitale sociale 52 NOTA ILLUSTRATIVA CONSOLIDATI AI PROSPETTI CONTABILI Premessa: Il bilancio è costituito dai prospetti contabili consolidati (conto economico, conto economico complessivo, situazione patrimoniale-finanziaria, prospetto delle variazioni del patrimonio netto e rendiconto finanziario) e dalle presenti note illustrative, applicando quanto previsto dallo IAS 1 “presentazione del bilancio”. La situazione patrimoniale-finanziaria è presentata in base allo schema che prevede la distinzione delle attività e delle passività in correnti e non correnti, mentre nel prospetto di conto economico i costi sono classificati in base alla natura degli stessi. Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto. L’applicazione degli IFRS è stata effettuata coerentemente con le indicazioni fornite nel “Framework for the Preparation and Presentation of Financial Statements” e non si sono verificate criticità che abbiano richiesto il ricorso a deroghe ai sensi dello IAS 1. Tutti i valori sono espressi in euro, salvo quando diversamente indicato. L’euro rappresenta la valuta funzionale della Capogruppo e delle controllate e quella di presentazione del bilancio. FORMA E CONTENUTO DEL BILANCIO CONSOLIDATO Il Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è stato predisposto ai sensi dell’art. 2 del D. Lgs. n. 38/2005, in conformità agli International Financial Reporting Standards (IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio, che comprendono le interpretazioni emesse dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore alla stessa data. Per semplicità, l’insieme di tutti i principi e delle interpretazioni sopra elencati sono di seguito definiti come gli “IFRS”. Precedentemente il Gruppo predisponeva il proprio Bilancio consolidato secondo i principi contabili italiani; nel contesto della strategia di internazionalizzazione del gruppo secondo quanto acconsentito dal D.Lgs. 38/2005, ha scelto di redigere il bilancio consolidato in conformità agli IFRS. Il presente Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014 è il primo bilancio che il Gruppo predispone secondo gli IFRS. Rispetto agli effetti della transizione si rimanda a quanto riportato nella Nota 26. Ciascuna voce dei prospetti contabili consolidati è posta a raffronto con il corrispondente valore del precedente esercizio. PERIMETRO E PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO Il bilancio consolidato comprende il bilancio di Vitrociset S.p.A. e delle seguenti società controllate direttamente e indirettamente: Salaria Real Estate S.r.l., Tiburtina Real Estate S.r.l., Vitrociset France S.a.r.l. e Vitrociset Belgium S.p.r.l. Ai fini del consolidamento sono state utilizzate le situazioni contabili delle società controllate, predisposte dagli amministratori rettificate in base ai principi IFRS adottati dalla Capogruppo. I principali criteri di consolidamento adottati sono di seguito esposti: Il valore delle partecipazioni consolidate è stato eliminato contro il relativo patrimonio netto o capitale sociale alla data di acquisizione o di costituzione, a fronte dell’assunzione delle attività e passività delle imprese controllate, secondo il metodo del consolidamento integrale. La differenza tra il costo d’acquisizione e il Patrimonio netto contabile della controllata alla data di acquisto è imputata, ove possibile, agli elementi dell’attivo e del passivo della controllata stessa. Sono state eliminate le partite di debito e credito e i costi ed i ricavi di ammontare significativo, originatisi da operazioni intercorse tra imprese consolidate. La conversione dello Stato Patrimoniale dei bilanci in valuta diversa dall’Euro, è stata effettuata applicando i cambi di fine esercizio. Per la conversione delle poste di Conto Economico vengono 53 invece utilizzati i cambi medi dell’anno. Le differenze cambio che si originano dalla conversione dei bilanci vengono imputate alle altre componenti del conto economico complessivo quali utili o perdite rilevate a riserva da conversione. le rettifiche di consolidamento tengono conto, quando applicabile, del loro effetto fiscale differito; PRINCIPI CONTABILI APPLICATI Nel seguito sono descritti i principi contabili ed i criteri di valutazione più rilevanti applicati nella redazione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2014. Utilizzo di Stime contabili Come previsto dagli IFRS, la redazione del bilancio richiede l’elaborazione di stime, che si riflettono nella determinazione dei valori contabili delle attività e delle passività, nonché delle informazioni fornite nelle note illustrative, anche con riferimento alle attività e passività potenziali in essere alla chiusura dell’esercizio. Tali stime sono utilizzate, in particolare, per la determinazione degli ammortamenti, dei test di impairment delle attività (compresa la valutazione dei crediti), dei benefici per i dipendenti, dei fair value delle attività finanziarie, delle imposte correnti, anticipate e differite, delle rimanenze di lavori in corso su ordinazione. Tutte le stime sono basate sulle più recenti informazioni di cui la Direzione aziendale dispone al momento della redazione del bilancio, non intaccandone, pertanto l’attendibilità. I risultati effettivi che si rileveranno potrebbero però differire da tali stime; pertanto queste ultime sono riviste ed aggiornate periodicamente, e gli effetti derivanti da ogni loro variazione sono immediatamente riflessi nel bilancio. Attività materiali Le attività materiali sono iscritte al costo storico, comprensivo degli eventuali oneri accessori di diretta imputazione. Il costo delle attività materiali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo, è sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio a quote costanti in relazione alla stimata vita economico-tecnica. Qualora parti significative di tali attività materiali abbiano differenti vite utili, tali componenti sono contabilizzate separatamente. Gli ammortamenti vengono rilevati a partire dal momento in cui l’immobilizzazione è disponibile per l’uso, oppure è potenzialmente in grado di fornire i benefici economici ad essa associati. Le aliquote di ammortamento annue utilizzate sono le seguenti: Impianti e macchinari: dal 7% al 25%; Attrezzature: dal 10% al 25%; Altri beni: dal 10% al 25%. Terreni e Fabbricati al 3% In presenza di indicatori specifici circa il rischio di mancato recupero del valore di carico delle attività materiali, queste sono sottoposte ad una verifica per rilevarne eventuali perdite di valore (“impairment test”), così come descritto nello specifico paragrafo. Le attività materiali non sono più esposte in bilancio a seguito della loro cessione o quando non sussistano benefici economici futuri attesi dall'uso; l'eventuale utile o perdita che ne deriva (calcolato come differenza tra il valore di cessione, al netto dei costi di vendita, e il valore di carico) è rilevato a conto economico nell’esercizio di alienazione. Eventuali costi di manutenzione ordinaria sono addebitati al conto economico. 54 Immobili, impianti e macchinari - Beni in locazione finanziaria e operativa I contratti di locazione finanziaria, che sostanzialmente trasferiscono al Gruppo tutti i rischi ed i benefici derivanti dalla proprietà del bene locato, sono iscritti tra gli immobili, impianti e macchinari dalla data di inizio del leasing al fair value del bene locato o, se minore, al valore attuale dei canoni di leasing. Nel passivo viene iscritto un debito di pari importo, che viene progressivamente ridotto in base al piano di rimborso delle quote di capitale incluse nei canoni contrattualmente previsti. I canoni di leasing sono ripartiti tra quota capitale e quota interessi, in modo da ottenere l’applicazione di un tasso di interesse costante sul saldo residuo del debito (quota capitale). Gli oneri finanziari sono addebitati a conto economico. I beni sono ammortizzati applicando il criterio e le aliquote indicate nel paragrafo precedente. Investimenti Immobiliari Gli investimenti immobiliari sono costituiti da proprietà immobiliari detenute al fine di percepire canoni di locazione e conseguire un apprezzamento nel tempo del capitale investito. Gli investimenti immobiliari sono iscritti inizialmente al costo storico, comprensivo dei costi di acquisizione (e ove applicabile degli oneri finanziari annessi ai finanziamenti) e successivamente sono valutati al fair value (valore equo), rilevando le variazioni di tale valore a conto economico. Gli interventi successivi sono capitalizzati sul valore contabile dell’investimento immobiliare solo quando è probabile che produrranno benefici economici futuri e il loro costo può essere valutato attendibilmente. Gli altri costi di manutenzione e riparazione sono contabilizzati a conto economico quando sostenuti. Il fair value dell’investimento immobiliare non riflette investimenti futuri di capitale che miglioreranno o valorizzeranno l’immobile e non riflette i benefici futuri originati o connessi a tale spesa. Il valore di mercato degli immobili comprende il valore degli impianti e dei macchinari afferenti gli immobili stessi e gli avviamenti acquistati. Gli investimenti immobiliari sono eliminati dal bilancio quando sono ceduti o quando l’investimento è durevolmente inutilizzabile e non sono attesi benefici economici futuri dalla sua cessione. Eventuali utili o perdite derivanti dal ritiro o dismissione di un investimento immobiliare sono rilevati a conto economico nell’esercizio in cui avviene il ritiro o dismissione. L’IFRS 13 definisce il fair value come il prezzo (exit price) che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione. In particolare, nel misurare il fair value (valore equo) degli investimenti immobiliari, secondo quanto disposto dall’IFRS 13, la società deve assicurare che il fair value rifletta, tra le altre cose, i ricavi derivanti da canoni di locazione correnti e da altre ragionevoli e sostenibili ipotesi che gli operatori di mercato utilizzerebbero nella determinazione del prezzo della proprietà immobiliare alle condizioni correnti. Come previsto dal paragrafo 27 dell'IFRS 13, la valutazione al fair value di un’attività non finanziaria considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l’attività nel suo massimo e migliore utilizzo (highest and best use) o vendendola a un altro operatore di mercato che la impiegherebbe nel suo massimo e miglior utilizzo. Il massimo e migliore utilizzo di un’attività non finanziaria considera l’utilizzo dell’attività fisicamente possibile, legalmente consentito e finanziariamente fattibile. In particolare: un utilizzo fisicamente possibile considera le caratteristiche fisiche dell’attività che gli operatori di mercato prenderebbero in considerazione ai fini della determinazione del prezzo dell’attività (per esempio, l’ubicazione o le dimensioni di un immobile); un utilizzo legalmente consentito considera le restrizioni legali all’utilizzo dell’attività che gli operatori di mercato prenderebbero in considerazione ai fini della determinazione del prezzo dell’ attività (per esempio, le normative riguardanti piani urbanistici e territoriali applicabili a un immobile); un utilizzo finanziariamente fattibile considera se l’utilizzo dell’attività fisicamente possibile e legalmente consentito genera reddito o flussi finanziari adeguati (considerando i costi di conversione dell’attività a quell’utilizzo) a produrre il rendimento che gli operatori di mercato si aspetterebbero da un investimento in quell’attività utilizzata in quel modo specifico. Il massimo e migliore utilizzo viene determinato dal punto di vista degli operatori di mercato. Si presume che l’utilizzo corrente di un’attività non finanziaria da parte di un’entità rappresenti il massimo e migliore utilizzo, a meno che il mercato o altri fattori non suggeriscano che un utilizzo diverso da parte degli operatori di mercato massimizzerebbe il valore dell’attività. 55 Secondo l’IFRS 13, un’entità deve utilizzare tecniche di valutazione adatte alle circostanze e per le quali siano disponibili dati sufficienti per valutare il fair value, massimizzando l’utilizzo di input osservabili rilevanti e riducendo al minimo l’utilizzo di input non osservabili. Il fair value è misurato sulla base delle transazioni osservabili in un mercato attivo, aggiustato se necessario, in base alle caratteristiche specifiche di ogni singolo investimento immobiliare. Se tale informazione non è disponibile, al fine della determinazione del fair value per la misurazione dell’investimento immobiliare, la società utilizza il metodo dei flussi di cassa attualizzati (per un periodo variabile in riferimento alla durata dei contratti in essere) connessi ai futuri redditi netti derivanti dall’affitto dell’immobile. Al termine di tale periodo si ipotizza che l’immobile sia rivenduto ad un valore ottenuto capitalizzando il reddito dell’ultimo anno, ad un tasso di mercato per investimenti analoghi a quelli oggetto di stima. Attività immateriali Le attività immateriali sono le attività identificabili prive di consistenza fisica, controllate dall’impresa e in grado di produrre benefici economici futuri. L’identificabilità è definita con riferimento alla possibilità di distinguere l’attività immateriale acquisita rispetto all’avviamento. Tale requisito è soddisfatto, di norma, quando: (i) l’attività immateriale è riconducibile ad un diritto legale o contrattuale, oppure (ii) l’attività è separabile, ossia può essere ceduta, trasferita, data in affitto o scambiata autonomamente o come parte integrante di altre attività. Il controllo da parte dell’impresa consiste nella capacità di usufruire dei benefici economici futuri derivanti dall’attività e nella possibilità di limitarne l’accesso ad altri. I costi relativi alle attività di sviluppo interno sono iscritti nell’attivo patrimoniale quando: (i) il costo attribuibile all’attività immateriale è attendibilmente determinabile, (ii) vi è l’intenzione, la disponibilità di risorse finanziarie e la capacità tecnica di rendere l’attività disponibile all’uso o alla vendita, (iii) è dimostrabile che l’attività sia in grado di produrre benefici economici futuri. Tali attività sono rilevate al costo di acquisto o di produzione ed ammortizzate a quote costanti lungo la loro stimata vita utile, se le stesse hanno una vita utile definita. L’ammortamento è calcolato in base ad un criterio a quote costanti sulla vita utile stimata delle attività. Le aliquote di ammortamento sono riviste su base annuale e sono modificate se l’attuale vita utile stimata differisce da quella stimata in precedenza. Gli effetti di tali variazioni sono riconosciuti a conto economico su base prospettica. Avviamento L’avviamento è rilevato fra le attività immateriali in relazione ad operazioni di aggregazioni di imprese. Le acquisizioni di aziende sono contabilizzate attraverso l’utilizzo dell’ “acquisition method”; a tal fine le attività e le passività acquisite e identificabili sono rilevate al loro valore corrente (fair value) alla data di acquisizione. Il costo dell’acquisizione è misurato dal totale dei fair value, alla data di scambio, delle attività erogate, delle passività assunte e degli eventuali strumenti di capitale emessi dal Gruppo in cambio del controllo dell’acquisita. L’eventuale differenza positiva tra (i) il costo dell’acquisizione, maggiorato del valore degli eventuali interessi di minoranza detenuti da terzi nell’acquisita nonché del fair value alla data di acquisizione di eventuali quote non di controllo già detenute nell’acquisita, e (ii) il valore corrente di tali attività e passività acquisite, è iscritta quale avviamento. Nel caso di differenza negativa tra il costo dell’acquisizione (incrementato delle componenti sopra illustrate) e la quota del valore corrente delle attività e passività acquisite, questa è iscritta quale provento nel conto economico dell’esercizio di acquisizione. L’eventuale avviamento relativo a partecipazioni non di controllo è incluso nel valore di carico delle partecipazioni relative a tali società. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è più ammortizzato ed è decrementato delle eventuali perdite di valore accumulate, determinate con le modalità descritte nel paragrafo “Riduzione e ripristino di valore delle attività (impairment test)”. 56 Successivamente all’acquisizione del controllo, eventuali acquisizioni di ulteriori quote dai soci di minoranza, o cessioni a questi di quote che non comportino la perdita del controllo, sono contabilizzate quali operazioni sul patrimonio netto; ne deriva che eventuali differenze tra il valore della variazione del patrimonio di terzi e le disponibilità liquide e mezzi equivalenti scambiate sono rilevate direttamente tra le variazioni del patrimonio netto di competenza del Gruppo. Partecipazioni Le partecipazioni in imprese controllate non consolidate e in altre imprese, classificabili nella categoria degli strumenti finanziari disponibili per la vendita come definita dallo IAS 39, sono iscritte inizialmente al costo, rilevato alla data di regolamento, in quanto rappresentativo del fair value, comprensivo dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente alla rilevazione iniziale, tali partecipazioni sono valutate al fair value, se determinabile, con imputazione degli effetti al conto economico complessivo e, quindi, in una specifica riserva di patrimonio netto. Al momento del realizzo o del riconoscimento di una perdita di valore da impairment, gli utili e le perdite cumulati di tale riserva, sono rilasciati a conto economico. Qualora il fair value non possa essere attendibilmente determinato, le partecipazioni classificate tra gli strumenti finanziari disponibili per la vendita sono valutate al costo, rettificato per eventuali perdite di valore; in questo caso le perdite di valore non sono soggette ad eventuali ripristini. Le partecipazioni in imprese collegate sono valutate con il metodo del patrimonio netto, rilevando nel conto economico la quota parte degli utili o perdite maturate nell’esercizio, ad eccezione degli effetti relativi ad altre variazioni del patrimonio netto della partecipazione, riflessi direttamente nelle altre componenti del conto economico complessivo di Gruppo. Il rischio derivante da eventuali perdite eccedenti il valore di carico della partecipazione è rilevato in un apposito fondo del passivo nella misura in cui la partecipante è impegnata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite nei confronti dell’impresa partecipata o comunque a coprire le sue perdite. Le partecipazioni destinate alla vendita o alla liquidazione nel breve termine sono esposte tra le attività correnti, al minore tra il valore di carico ed il presumibile valore di realizzo. Strumenti finanziari Coerentemente con quanto previsto dallo IAS 39 (Strumenti finanziari: rilevazione e valutazione), il Gruppo classifica le attività finanziarie nelle seguenti categorie: Attività finanziarie al fair value con contropartita a conto economico (Fair Value through Profit and Loss – FVP&L) Attività finanziarie detenute sino a scadenza (Held To Maturity - HTM) Prestiti e crediti (Loans and Receivables – L&R) Attività finanziarie disponibili per la cessione (Available For Sale – AFS). Tali attività sono inizialmente rilevate al fair value (incrementato degli oneri accessori) indipendentemente dalla loro classificazione, che dipende dalla natura dell’attività, dalle motivazioni per le quali è stata acquistata e dalle valutazioni operate dal management alla data d’acquisto. Sotto il punto di vista temporale, il Gruppo rileva gli strumenti finanziari alla data di regolamento (settlement date). Nel bilancio consolidato del Gruppo gli strumenti finanziari presenti sono da riferirsi alla sola categoria “Prestiti e crediti”; di seguito sono indicati i criteri di rilevazione e valutazione degli strumenti finanziari ricadenti in tale categoria di classificazione. 57 Prestiti e crediti (L&R) La categoria comprende strumenti finanziari con pagamenti prefissati o determinabili non quotati in un mercato attivo. La rilevazione iniziale è effettuata al costo, che equivale al fair value del corrispettivo pagato; il valore iniziale dello strumento finanziario include anche i costi di transazione accessori, ove con la locuzione “costi di transazione” si intendono i costi incrementali direttamente attribuibili allo strumento stesso. Dopo la valutazione iniziale, gli strumenti finanziari classificati come L&R devono essere valutati al loro costo ammortizzato, sulla base del metodo del tasso di interesse effettivo, ed eventualmente rettificati per le perdite di valore determinate attraverso impairment test (nel caso in cui il valore contabile dello strumento finanziario classificato come L&R sia maggiore del valore recuperabile stimato, inteso come il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi scontati al tasso d’interesse effettivo originario dello strumento finanziario). Con particolare riferimento ai crediti commerciali, si effettua una svalutazione per perdite di valore quando esistono indicazioni oggettive che non vi sia la possibilità di recuperare gli importi dovuti dalla controparte in base alle condizioni originarie. Tali attività sono classificate come attività correnti (crediti commerciali, attività finanziarie o altre attività, a seconda della natura) salvo che per la parte con scadenza superiore ai 12 mesi, classificata invece tra le attività non correnti. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Sono iscritte al fair value, che normalmente coincide con il loro valore nominale. Comprendono denaro contante, depositi bancari, conti correnti postali. I mezzi equivalenti rappresentano impieghi finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in valori di cassa noti e soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore la cui scadenza originaria ovvero al momento dell’acquisto non è superiore a 3 mesi. Valutazione del fair value e gerarchia di fair value Per tutte le transazioni o saldi (finanziari o non finanziari) per cui un principio contabile richieda o consenta la misurazione al fair value e che rientri nell’ambito di applicazione dell’IFRS 13, il Gruppo applica i seguenti criteri: a) identificazione della “unit of account”, vale a dire il livello al quale un’attività o una passività è aggregata o disaggregata per essere rilevata ai fini IFRS; b) identificazione del mercato principale (o, in assenza, del mercato maggiormente vantaggioso) nel quale potrebbero avvenire transazioni per l’attività o la passività oggetto di valutazione; in assenza di evidenze contrarie, si presume che il mercato correntemente utilizzato coincida con il mercato principale o, in assenza, con il mercato maggiormente vantaggioso; c) definizione per le attività non finanziarie dell’highest and best use (massimo e miglior utilizzo): in assenza di evidenze contrarie, l’highest and best use coincide con l’uso corrente dell’attività; d) definizione delle tecniche di valutazione più appropriate per la stima del fair value: tali tecniche massimizzano il ricorso a dati di input osservabili, che i partecipanti al mercato utilizzerebbero nel determinare il prezzo dell’attività o della passività; e) determinazione del fair value delle attività, quale prezzo che si percepirebbe per la relativa vendita, e delle passività e degli strumenti di capitale, quale prezzo che si pagherebbe per il relativo trasferimento in una regolare operazione tra operatori di mercato alla data di valutazione; f) inclusione del “non performance risk” nella valutazione delle attività e passività e in particolare, per gli strumenti finanziari, determinazione di un fattore di aggiustamento nella misurazione del fair value per includere, oltre il rischio di controparte (CVA - credit valuation adjustment), il proprio rischio di credito (DVA – debit valuation adjustment). In base ai dati di input utilizzati per le valutazioni al fair value, come richiesto dall’IFRS 13, è individuata una gerarchia di fair value entro la quale classificare le attività e le passività valutate al fair value o per le quali è dato il fair value nell’informativa di bilancio: 58 a) livello 1: include i prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività identiche a quelle oggetto di valutazione; b) livello 2: include dati di input osservabili, differenti da quelli inclusi nel livello 1, quali ad esempio: i) prezzi quotati in mercati attivi per attività o passività simili; ii) prezzi quotati in mercati non attivi per attività o passività simili o identiche; iii) altri dati di input osservabili (curve di tassi di interesse, volatilità implicite, spread creditizi); c) livello 3: utilizza input non osservabili. Il ricorso a tali dati di input è ammesso qualora non siano disponibili dati di input osservabili. I dati di input non osservabili utilizzati ai fini delle valutazioni del fair value riflettono le ipotesi che assumerebbero i partecipanti al mercato nella fissazione del prezzo per le attività e le passività oggetto di valutazione. Si rinvia alle note illustrative relative alle singole voci di bilancio per la definizione del livello di gerarchia di fair value in cui classificare i singoli strumenti valutati al fair value o per i quali è esposto il fair value nella informativa di bilancio. Non sono presenti attività o passività classificabili nel livello 3 della gerarchia di fair value. Non sono avvenuti nel corso dell’esercizio trasferimenti fra i diversi livelli della gerarchia di fair value. Per gli strumenti finanziari a breve termine, il valore contabile, al netto di eventuali svalutazioni, ne approssima il fair value. Rimanenze Le rimanenze sono iscritte al minore tra costo e valore netto di realizzo. Il costo d’acquisto comprende il prezzo di acquisto, eventuali dazi di importazione ed altre tasse (escluse quelle che il Gruppo può successivamente recuperare dalle autorità fiscali), i costi di trasporto, movimentazione e gli altri costi direttamente attribuibili all’acquisto di prodotti finiti, materiali e servizi. I costi di trasformazione delle rimanenze includono i costi direttamente correlati alle unità prodotte. Altri costi sono inclusi nel valore delle rimanenze solo nella misura in cui essi sono sostenuti per portare le rimanenze nel luogo e nelle condizioni attuali. L’ammontare di ogni svalutazione delle rimanenze al valore netto di realizzo e tutte le perdite di magazzino sono rilevate come un costo nell’esercizio nel quale la svalutazione o la perdita si sono verificate. La configurazione di costo adottata ai fini della valutazione delle rimanenze in giacenza a fine periodo è quella del costo medio ponderato. 59 Commesse a lungo termine – Importi dovuti dai (ai) committenti I contratti di commessa a lungo termine sono valutati sulla base dei corrispettivi contrattuali maturati con ragionevole certezza, rilevati sulla base dello stato di avanzamento, determinato attraverso misurazioni fisiche del lavoro svolto. I ricavi di commessa comprendono il valore dei ricavi concordati nel contratto e le varianti nel lavoro di commessa, le revisioni prezzi richieste e i pagamenti di incentivi, nella misura in cui è probabile che essi rappresentino ricavi veri e propri e se questi possono essere valutati con attendibilità. I costi di commessa consistono in tutti i costi direttamente attribuibili al contratto, come i costi di preparazione del sito, materiali, assistenza tecnica, costi sostenuti per l’ottenimento di garanzie. Nel caso si preveda che il completamento di una commessa possa determinare l’insorgenza di una perdita, questa sarà riconosciuta nella sua interezza nell’esercizio in cui la stessa divenga ragionevolmente prevedibile e quantificabile. Sulla base di quanto previsto dallo IAS 11 (Commesse a lungo termine), i lavori in corso sono esposti al netto degli anticipi e degli acconti incassati a fronte di quanto lavorato. I crediti per anticipi fatturati ma non ancora incassati vengono compensati con la relativa posta passiva; l’anticipo residuo, al netto di quanto assorbito dal fatturato a titolo definitivo, viene portato a compensazione del LIC relativo alla commessa in esame; la differenza positiva o negativa tra il valore dei contratti espletato e quello degli acconti ricevuti è iscritta rispettivamente nell’attivo (Importi dovuti dai committenti) o nel passivo (Importi dovuti ai committenti) dello stato patrimoniale, tenuto anche conto delle eventuali svalutazioni dei lavori effettuati al fine di tenere conto dei rischi connessi al mancato riconoscimento di lavorazioni eseguite per conto dei committenti. Riduzione di valore delle attività (impairment test) Alla data di chiusura del bilancio, il valore contabile delle attività materiali, immateriali, finanziarie e delle partecipazioni è soggetto a verifica per determinare se vi sono indicazioni che queste attività abbiano subito perdite di valore. Qualora queste indicazioni esistano, si procede alla stima dell’ammontare recuperabile di tali attività, per determinare l’importo della svalutazione. Per le eventuali attività immateriali a vita utile indefinita e per quelle in corso di realizzazione l’impairment test sopra descritto è effettuato almeno annualmente, indipendentemente dal verificarsi o meno di eventi che facciano presupporre una riduzione di valore, o più frequentemente nel caso in cui si verifichino eventi o cambiamenti di circostanze che possano far emergere eventuali riduzioni di valore. Qualora non sia possibile stimare il valore recuperabile di una attività individualmente, la stima del valore recuperabile è compresa nell’ambito della unità generatrice di flussi finanziari a cui l’attività appartiene. Tale verifica consiste nella stima del valore recuperabile dell’attività (rappresentato dal maggiore tra il presumibile valore di mercato, al netto dei costi di vendita, e il valore d'uso) e nel confronto con il relativo valore netto contabile. Se quest’ultimo risulta superiore, le attività sono svalutate fino a concorrenza del valore recuperabile. Nel determinare il valore d'uso, i flussi finanziari futuri attesi ante imposte sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto, ante imposte, che riflette la stima corrente del mercato riferito al costo del capitale in funzione del tempo e dei rischi specifici dell'attività. Le perdite di valore sono contabilizzate nel conto economico, classificate diversamente a seconda della natura dell’attività svalutata. Le stesse sono ripristinate, nei limiti delle svalutazioni effettuate, nel caso in cui vengano meno i motivi che le hanno generate, ad eccezione che per l’avviamento e per gli strumenti finanziari di capitale valutati al costo in quanto il fair value non è determinabile in modo attendibile. 60 Benefici per i dipendenti La passività relativa ai benefici a breve termine garantiti ai dipendenti, erogati nel corso del rapporto di lavoro, è iscritta per l’ammontare maturato alla data di chiusura del periodo. La passività relativa ai benefici garantiti ai dipendenti erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro attraverso programmi a benefici definiti, rappresentati dal Trattamento di Fine Rapporto di lavoro subordinato, è iscritta nel periodo di maturazione del diritto, al netto delle eventuali attività al servizio del piano e delle anticipazioni corrisposte, ed è determinata sulla base di ipotesi attuariali e rilevata per competenza coerentemente alle prestazioni di lavoro necessarie per l’ottenimento dei benefici; la valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Si segnala che a partire dall’esercizio 2007 il Gruppo ha recepito gli effetti delle modifiche introdotte dalla “Legge Finanziaria 2007” e successivi decreti e regolamenti, relativi alla destinazione delle quote maturate dal 1° gennaio 2007 del TFR. In particolare, ai fini dell’applicazione dello IAS 19 la nuova normativa ha modificato, a partire dal 1° gennaio 2007, la natura del TFR da “programma a benefici definiti” a “programma a contributi definiti”. Ai fini IFRS solo il fondo TFR maturato al 31 dicembre 2006 rimane un piano a benefici definiti. Gli utili e le perdite attuariali relativi a piani a benefici definiti sono rilevati nel prospetto dell’utile complessivo e non sono oggetto di successiva imputazione a conto economico; il costo per interessi è rilevato a conto economico, tra i proventi (oneri) finanziari. Per la determinazione delle passività relative ai piani a benefici definiti è stata utilizzata la metodologia denominata Project Unit Cost, articolata secondo le seguenti fasi: sono stati proiettati sulla base di una serie di ipotesi finanziarie (incremento del costo della vita, ecc) le possibili future prestazioni che potrebbero essere erogate a favore di ciascun dipendente nel caso di pensionamento, decesso, invalidità, dimissioni ecc. La stima include le future rivalutazioni al netto degli eventuali versamenti alla previdenza integrativa e dei prelievi fiscali/oneri previsti dalla normativa vigente; determinazione alla data della valutazione del valore attuale atteso delle future prestazioni, sulla base del tasso di rivalutazione adottato e della probabilità che ciascuna prestazione ha di essere effettivamente erogata; definizione della passività, individuando la quota del valore attuale atteso delle future prestazioni che si riferiscono al servizio già maturato dal dipendente in azienda alla data della valutazione. Le assunzioni principali usate nella determinazione del valore attuale del TFR sono di seguito illustrate: Tasso annuo di attualizzazione Tasso annuo di inflazione Tasso annuo di incremento TFR Frequenza anticipazioni Frequenza turnover 2014 2013 1,3% 4% 2% 2% 2,5% 2,5% 4% 4% 3,5% 3,5% 61 Fondi rischi ed oneri I fondi rischi ed oneri sono rilevati quando si è in presenza di una obbligazione attuale (legale o implicita) nei confronti di terzi che deriva da un evento passato, qualora sia probabile un esborso di risorse per soddisfare l'obbligazione e possa essere effettuata una stima attendibile dell'ammontare dell'obbligazione. Gli accantonamenti sono iscritti al valore rappresentativo della migliore stima dell’ammontare che l’impresa pagherebbe per estinguere l’obbligazione ovvero per trasferirla a terzi alla data di chiusura del periodo. Se l'effetto di attualizzazione del valore del denaro è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi ad un tasso di sconto che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo. Quando viene effettuata l'attualizzazione, l'incremento dell'accantonamento dovuto al trascorrere del tempo è rilevato come onere finanziario. Debiti commerciali I debiti commerciali, la cui scadenza rientra nei normali termini commerciali, non sono attualizzati. I debiti in valuta diversa dalla valuta funzionale delle singole società sono allineati ai cambi di fine periodo. Contributi I contributi pubblici sono rilevati in bilancio al fair value, quando sussiste la ragionevole certezza che essi saranno ricevuti e tutte le condizioni ad essi riferite risultano soddisfatte. Quando i contributi sono correlati a componenti di costo, sono rilevati come ricavi, ma sono ripartiti sistematicamente sugli esercizi in modo da essere commisurati ai costi che intendono compensare. Nel caso in cui il contributo è correlato ad un’attività, il valore equo è iscritto tra i risconti passivi, tra le altre passività, e accreditate su base sistematica nel conto economico lungo la vita utile del bene. Ricavi I ricavi diversi da quelli derivanti dai lavori in corso su ordinazione sono rilevati nella misura in cui è possibile determinarne attendibilmente il valore (fair value) ed è probabile che i relativi benefici economici saranno fruiti. Secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati: i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e benefici significativi della proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente; i ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento delle attività sulla base dei medesimi criteri previsti per i lavori in corso su ordinazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene saranno recuperati; i ricavi per canoni attivi e royalties sono rilevati lungo il periodo di maturazione, sulla base degli accordi contrattuali sottoscritti. I ricavi per interessi (così come gli oneri per interessi) sono rilevati per competenza sulla base degli interessi maturati sul valore delle relative attività e passività finanziarie, utilizzando il tasso di interesse effettivo. I dividendi sono rilevati quando sorge il diritto degli azionisti a riceverne il pagamento Costi I costi sono valutati al fair value dell’ammontare pagato o da pagare e sono imputati al conto economico in funzione della competenza temporale ed in correlazione agli eventuali relativi ricavi. Gli eventuali oneri relativi ad operazioni di aumento del capitale sociale sono imputati a diretta diminuzione del patrimonio netto. Oneri finanziari In base allo IAS 23 sono rilevati come costo nell'esercizio in cui essi sono sostenuti a meno che non siano collegati ad una specifica commessa. 62 Imposte sul reddito Sono iscritte sulla base di una stima realistica degli oneri di imposta da assolvere, in conformità alle disposizioni in vigore. Il debito relativo all’IRAP ed all’IRES da versare direttamente all’Amministrazione Finanziaria è esposto tra le passività correnti dello stato patrimoniale nella voce “Debiti tributari”, al netto degli acconti versati. L’eventuale sbilancio positivo è iscritto tra le attività correnti nella voce “Crediti tributari”. Le imposte anticipate e quelle differite risultanti dalle differenze temporanee tra il valore di bilancio delle attività e passività, determinato dall’applicazione dei criteri precedentemente descritti e il valore fiscale delle stesse, derivante dall’applicazione della normativa vigente, sono iscritte: le prime solo se è probabile che ci sia un sufficiente reddito imponibile che ne consenta il recupero; le seconde, se esistenti, in ogni caso. Principi Contabili ed interpretazioni di nuova emissione e omologati, aventi efficacia dal 1°gennaio 2014. Si riepilogano di seguito i nuovi Regolamenti UE aventi efficacia dal 1° gennaio 2014: Regolamento (UE) 1254/2012 della Commissione dell’11 dicembre 2012, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Legge 360 del 29 dicembre 2012: Adozione dei Principi Contabili Internazionali IFRS 10 Bilancio consolidato, l’IFRS 11 Accordi a controllo congiunto, l’IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità, modifiche allo IAS 27 Bilancio separato e lo IAS 28 Partecipazioni in società collegate e joint venture. Alla luce delle novità normative introdotte Il quadro dei principi applicabili nella redazione del bilancio consolidato è ora il seguente: IFRS 10 Bilancio consolidato. L’IFRS 10 fornisce un unico principio di riferimento da seguire per la redazione del bilancio consolidato che prevede il controllo come base per il consolidamento di tutti i tipi di entità. Infatti l’IFRS 10 sostituisce lo IAS 27 Bilancio consolidato e separato e l’Interpretazione SIC 12 – Società a destinazione specifica (società veicolo). Più in particolare il nuovo principio IFRS 10 definisce in modo più puntuale il concetto di “controllo” e di conseguenza la base per determinare quali Entità rientrano nell’area di consolidamento del bilancio consolidato di Gruppo. Nella definizione più ampia, una società controlla una partecipata, se e solo se ha contemporaneamente: il potere sull’entità oggetto di investimento: espresso come effettiva capacità di dirigere le attività rilevanti unilateralmente; l’esposizione o i diritti a rendimenti variabili derivanti dal rapporto con l’entità oggetto di investimento; la capacità di esercitare il proprio potere sull’entità oggetto di investimento per incidere sull’ammontare dei suoi rendimenti. Il modello di consolidamento previsto dall’IFRS 10 non è dunque basato come il precedente IAS 27 esclusivamente sui rischi e benefici, ma è fondato sul “potere” e sulla capacità di poterlo esercitare nella gestione dell’entità, potendo dunque incidere in modo determinante sui “ritorni economici”. L’adozione dell’IFRS 10 non ha comportato effetti dal punto di vista della valutazione delle poste del presente bilancio consolidato, ciò in quanto le Società controllate da Vitrociset sono di norma: costituite per l’esecuzione di specifici progetti, e regolate da accordi di governance che permettono alla capogruppo, attraverso l’esercizio di un’ampia maggioranza dei diritti di voto, di determinare le scelte strategiche e di indirizzo gestionale dell’impresa al fine di ottenerne i relativi benefici; costituite sulla base delle linee di sviluppo industriale indicate dal Business plan e possedute integralmente dalla capogruppo. 63 IFRS 11 Accordi a controllo congiunto L’IFRS 11 stabilisce i principi di rappresentazione nei bilanci delle attività svolte dalle entità che sono parti di accordi a controllo congiunto e sostituisce lo IAS 31 Partecipazioni in joint venture e la SIC-13 Entità a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei partecipanti al controllo. L’IFRS 11 Indica che il controllo congiunto (joint control) si determina quando più parti condividono contrattualmente il controllo su di un “accordo” (arrangement) ossia quando le decisioni concernenti le attività rilevanti a questo correlate richiedono il consenso unanime delle parti. Per ciò che concerne la modalità di valutazione e di rappresentazione in bilancio, l’IFRS 11 prevede modalità differenti per: JOINT OPERATIONS (JO): un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all’accordo. JOINT VENTURES (JV): un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell’accordo. La formulazione dell’IFRS 11 in merito alla distinzione tra JO e JV non è più basata sulla forma legale delle Entità oggetto del controllo congiunto, ma sui diritti e le obbligazioni derivanti ai co-venturer in relazione alla partecipazione all’accordo congiunto, ossia sulla sostanza del rapporto. Per ciò che concerne la rappresentazione nel bilancio consolidato delle JV, l’IFRS 11 elimina l’opzione contabile prevista dal previgente IAS 31, in merito al consolidamento delle JV, consistente nell’applicazione del metodo proporzionale o del Patrimonio netto, prevedendo un solo criterio di consolidamento basato esclusivamente sul metodo del Patrimonio netto. Per quanto attiene le JO poiché i soggetti che partecipano all’accordo condividono i diritti sulle attività e si assumono le obbligazioni sulle passività legate all’accordo, l’IFRS 11 dispone che ogni joint operator deve riconoscere nel proprio bilancio il valore pro quota delle attività, passività, costi e ricavi della relativa JO. Il Nuovo Principio contabile è stato adottato a partire dal 1° Gennaio 2014 in maniera retroattiva per consentire l’omogenea rappresentazione dei risultati con le informazioni relative ai periodi comparativi. IFRS 12 Informativa sulle partecipazioni in altre entità L’IFRS 12 combina, rafforza e sostituisce gli obblighi di informativa da fornire nelle note al bilancio per le controllate, gli accordi per un controllo congiunto, le società collegate e le entità strutturate non consolidate. L’applicazione del nuovo principio, determina maggiori obblighi di informativa in termini di (i) indicazione delle valutazioni significative utilizzate nella definizione dell’area di consolidamento e (ii) analisi della tipologia degli investimenti e dei connessi rischi assunti. Altri principi Emendati dal Regolamento (UE) 1254/2012 A seguito di questi nuovi IFRS, lo IASB ha emanato anche lo IAS 27 modificato, che riguarderà soltanto il Bilancio Separato e lo IAS 28 modificato al fine di recepire quanto introdotto con l’IFRS 11 in tema di Joint Arrangement.146 Regolamento (UE) 313/2013 della Commissione del 4 aprile 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Legge 95 del 5 aprile 2013: Guida alle disposizioni transitorie (Modifiche agli IFRS 10, 11 e 12). Le modifiche limitano l’obbligo di fornire informazioni comparative rettificate, per la transizione all’IFRS 10, IFRS 11 e IFRS 12, al solo esercizio comparativo precedente. Viene chiarito, inoltre, come deve essere rettificato il periodo comparativo se le conclusioni sul consolidamento alla “data di prima applicazione“ non sono le medesime secondo lo IAS 27 / SIC 12 e l’IFRS 10. In particolare, potrebbero manifestarsi le due seguenti fattispecie: Consolidamento secondo IFRS 10 di una società precedentemente non consolidata: occorre applicare retrospettivamente l’IFRS 3 Business Combinations alla data di ottenimento del controllo, così come definita dall’IFRS10. Qualsiasi differenza tra le attività, passività e non-controlling interests ed il precedente valore netto contabile della partecipazione sarà contabilizzata tra gli utili a nuovo all’inizio del più remoto periodo comparativo presentato, o successivamente nel caso il controllo sia stato acquisito in data successiva. Nessun obbligo sorgerà, invece, nel caso in cui la partecipazione fosse stata ceduta anteriormente alla data di prima applicazione. 64 Mancato consolidamento secondo IFRS 10 di una società precedentemente consolidata: occorre applicare retrospettivamente l’IFRS 10. Qualsiasi differenza tra le attività, passività e non-controlling interests precedentemente contabilizzate ed il valore della partecipazione secondo l’IFRS 10 sarà contabilizzata tra gli utili a nuovo all’inizio del più remoto periodo comparativo presentato, o successivamente nel caso il controllo sia stato perso in data successiva. E’ stato eliminato inoltre, per le informazioni relative alle entità strutturate non consolidate, l’obbligo di presentare informazioni comparative per gli esercizi precedenti alla data in cui l’IFRS 12 è applicato per la prima volta. Le modifiche ai succitati principi sono state applicate nell’esercizio in corso allo scopo di regolare le disposizioni transitorie per la prima applicazione dei nuovi principi sul consolidamento. Regolamento (UE) 1174/2013 della Commissione del 20 novembre 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Legge 312 del 21 novembre 2013: Entità di investimento (Modifiche agli IFRS 10, 12 e allo IAS 27). L’obiettivo degli emendamenti è quello di apportare alcune modifiche agli ’International Financial Reporting Standard (IFRS) 10 e 12 ed al Principio contabile internazionale (IAS) 27 al fine di definire le linee guida da seguire per la redazione del Bilancio consolidato e Separato delle “Entità d’investimento”. I principali interventi hanno riguardano: L’IFRS 10 è stato modificato per prescrivere alle entità d’investimento di valutare le controllate al fair value rilevato a conto economico anziché consolidarle, onde riflettere meglio il loro modello di business. In particolare “un’entità d’investimento” viene definita, nell’ambito del principio (nuovo paragrafo 27), come un’entità che ottiene fondi da uno o più investitori al fine di ricavare dalla gestione degli investimenti profitti in termini di capital gain o di redditività. “Un’entità d’investimento” (i) detiene normalmente più di un investimento; (ii) ha più di un investitore; (iii) ha investitori che non sono “parti correlate”; (iv) detiene partecipazioni sotto forma di strumenti di capitale. “Un’entità d’investimento”, inoltre, calcola e valuta i rendimenti della quasi totalità degli investimenti in base al “fair value”. L’IFRS 12 è stato modificato per imporre la presentazione di informazioni specifiche in merito alle controllate delle entità d’investimento. Il paragrafo 9A dell’ IFRS 12 precisa inoltre che l’entità deve fornire un'informativa in merito alle valutazioni e alle ipotesi significative adottate nel determinare che essa stessa, in conformità al paragrafo 27 dell’IFRS 10, rientra nella categoria delle “Entità d’investimento”. Le modifiche allo “IAS 27 Bilancio separato” hanno eliminato, in tale ambito, la possibilità per le “entità d’investimento” di optare per la valutazione degli investimenti in talune controllate al costo o per quella al fair value. Lo IAS 27 stabilisce inoltre che un’entità d’investimento che sia tenuta ad applicare l’eccezione al consolidamento per tutte le proprie controllate presenta come unico bilancio il proprio bilancio separato indicando nelle note tale fatto. Le modifiche ai succitati principi, applicate a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2014, non hanno comportato effetti dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio e dell’informativa da fornire nel presente bilancio consolidato. Regolamento (UE) 1374/2013 della Commissione del 19 dicembre 2013 che adotta informazioni integrative sul valore recuperabile delle attività non finanziarie (Modifica allo IAS 36). Le modifiche mirano a fornire chiarimenti in merito all’informativa da rendere nelle disclosure circa il valore recuperabile delle attività valutate al fair value al netto dei costi di dismissione per le quali sia stata rilevata durante l’esercizio, a seguito dell’impairment test, una perdita di riduzione di valore o il reversal di una precedente svalutazione. In particolare, in tale ambito, i nuovi paragrafi 130 e 134 dello IAS 36 introducono per ogni CGU a cui risulti attribuita una parte significativa del valore netto contabile dell’avviamento o delle attività immateriali con vita utile indefinita, la richiesta di indicare nelle disclosure le seguenti informazioni: il livello della gerarchia del fair value nel quale è classificata nella sua interezza la valutazione (senza considerare se i “costi di dismissione” sono osservabili); per le valutazioni rientranti nelle categorie 2 e 3 della gerarchia del fair value (i) la descrizione delle tecniche di valutazione adottate per valutare il fair value al netto dei costi di dismissione; (ii) le key assumptions (ivi incluso ildiscount rate utilizzato) sulle quali la Direzione ha fondato la determinazione del fair value. 65 Le modifiche al succitato principio, applicate a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2014, non hanno comportato effetti dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio e dell’informativa da fornire nel presente bilancio consolidato. Regolamento (UE) 1375/2013 della Commissione del 19 dicembre 2013 che adotta Novazione di derivati e continuazione della contabilizzazione di copertura (Modifica allo IAS 39). In base alle modifiche ai paragrafi 91 e 101 dello IAS 39 la novazione di un contratto derivato, effettuata a seguito di disposizioni normative o regolamentari, che implichi la sostituzione della controparte originaria con una controparte centrale non rappresenta un evento che comporta la cessazione della contabilizzazione in hedge accounting. Le modifiche al succitato principio, applicate a partire dai bilanci degli esercizi che hanno inizio dal 1 gennaio 2014, non hanno comportato effetti dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio e dell’informativa da fornire nel presente bilancio consolidato. Principi ed interpretazioni omologati non adottati in via anticipata dal Gruppo Regolamento (UE) 634/2014 della Commissione del 13 giugno 2014, pubblicato in Gazzetta Ufficiale L 175 del 14 giugno 2014: Adozione dell’Interpretazione IFRIC 21 Tributi. L’obiettivo dell’interpretazione, è quello di fornire una guida per il trattamento contabile appropriato dei tributi che rientrano nel campo di applicazione del principio contabile internazionale IAS 37 “Accantonamenti, passività e attività potenziali”, al fine di migliorare la comparabilità dei bilanci per gli utenti. Ai fini della citata Interpretazione, un tributo rappresenta un pagamento dovuto, in conformità alla legislazione vigente, ad un’amministrazione pubblica ad eccezione delle: a) Imposte sul reddito che rientrano nell'ambito di applicazione dello IAS 12 Imposte sul reddito; b) multe o altre sanzioni imposte per la violazione di leggi. Lo “IAS 37 Accantonamenti, passività e attività potenziali”, stabilisce che una passività è iscritta quando si manifesta l’evento che fa sorgere l’obbligazione (fatto vincolante). Ai sensi dell’IFRIC 21, il fatto vincolante è quell’evento - tipicamente specificato nella legge della giurisdizione interessata- al manifestarsi del quale si richiede il pagamento del tributo. L’Interpretazione considera differenti tipologie di tributi: Il tributo sorge progressivamente nel momento in cui l’entità genera ricavi: il fatto vincolante è la generazione dei ricavi, come previsto dalla normativa locale, l’obbligazione andrà quindi rilevata contestualmente ai ricavi generati; Il tributo sorge interamente quando l’entità genera i primi ricavi in un dato esercizio: in questa tipologia di tributi l’obbligazione sorge nel momento in cui l’entità genera i primi ricavi nell’esercizio. Nulla rileva se l’importo da pagare dovesse essere basato sul fatturato dell’esercizio precedente; Il tributo sorge interamente se la società è operativa ad una certa data: in questo caso, anche se l’importo del tributo è calcolato basandosi su saldi del precedente esercizio, nessuna obbligazione è contabilizzata finché non sia raggiunta la specifica data. L'assunto di base relativo alla continuità aziendale non implica, quindi, di per sé la necessità di iscrivere un’obbligazione prima della specifica data; Il tributo è generato se l’entità genera ricavi sopra una certa specificata soglia minima: l’obbligazione sorge soltanto rilevando ricavi sopra una certa soglia e solo in quel momento è registrata una passività, indipendentemente dalla probabilità/ragionevole certezza di superamento di detta soglia. L’Interpretazione verrà applicata a partire dagli esercizi finanziari che iniziano il 17 giugno 2014 o in data successiva con limitati effetti dal punto di vista della valutazione delle poste di bilancio. 66 INFORMAZIONI SULLE VOCI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE E FINANZIARIA CONSOLIDATA Attività non correnti 1.Attività immateriali Attività immateriali Costi di impianto e ampliamento Costi di ricerca, pubblicità e sviluppo Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione Concessioni, licenze e marchi Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre Immobilizzazioni Immateriali Totale 31 dicembre 2012 Costo 1.222.285 9.615.889 247.723 2.619.854 18.859.245 5.430.903 11.359.446 49.355.345 (1.051.313) (8.593.044) (122.648) (2.571.462) (6.768.584) - (11.185.303) (30.292.354) 170.972 1.022.845 125.075 48.392 12.090.661 5.430.903 174.143 19.062.991 (170.972) - - - 6.768.584 - (174.143) 6.423.469 1 gennaio 2013 - 1.022.845 125.075 48.392 18.859.245 5.430.903 - 25.486.460 Investimenti - 874.743 9.587 107.582 - 4.879.440 204.193 6.075.545 Vendite - - - - - - - - Ammortamenti - (920.341) (84.677) (66.548) - - (30.042) (1.101.608) Svalutazioni - - - - - - - - Altri movimenti - 1.586.665 - - - (1.847.322) 434.800 174.143 Ammortamenti e svalutazioni Totale 31 dicembre 2012 FTA Effect 67 Attività immateriali Costi di impianto e ampliamento Costi di ricerca, pubblicità e sviluppo Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione Concessioni, licenze e marchi Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre Immobilizzazioni Immateriali Totale 31 dicembre 2013 - 2.563.912 49.985 89.426 18.859.245 8.463.021 475.864 30.501.453 Investimenti - 1.007.777 23.816 372.173 - 9.000.242 276.272 10.680.280 Vendite - - - - - - - - Ammortamenti - (1.110.290) (47.956) (172.189) - - (283.946) (1.614.382) Svalutazioni - - - - (2.982.347) - (2.982.347) Altri movimenti - 753.499 - - - (753.499) 133.087 133.087 31 dicembre 2014 - 3.214.898 25.845 289.410 18.859.245 13.727.417 601.277 36.718.091 1.222.285 12.077.297 257.310 2.727.436 18.859.245 8.463.021 11.998.439 55.605.033 (1.051.313) (9.513.385) (207.325) (2.638.010) (6.768.584) - (11.215.345) (31.393.962) (170.972) - - - 6.768.584 - (307.230) 6.290.382 - 2.563.912 49.985 89.426 18.859.245 8.463.021 475.864 30.501.453 1.222.285 11.498.409 281.126 3.099.609 18.859.245 19.310.585 11.839.911 66.111.169 così composto: Costo Ammortamenti e svalutazioni Adj IAS/IFRS Valore in bilancio 2013 così composto: Costo 68 Attività immateriali Ammortamenti e svalutazioni Adj IAS/IFRS Valore in bilancio 2014 Costi di impianto e ampliamento Costi di ricerca, pubblicità e sviluppo Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione Concessioni, licenze e marchi Avviamento Immobilizzazioni in corso e acconti Altre Immobilizzazioni Immateriali Totale (1.051.313) (8.283.511) (255.281) (2.810.199) (6.768.584) (5.583.168) (10.931.404) (35.683.460) (170.972) - - - 6.768.584 - (307.230) 6.290.382 - 3.214.898 25.845 289.410 18.859.245 13.727.417 601.277 36.718.091 La voce, pari ad euro 36.718.091, è sostanzialmente composta dall’avviamento della Capogruppo per euro 18.859.245, da costi di ricerca e sviluppo per euro 3.214.898 riconducibili sempre alla Capogruppo e ad immobilizzazioni in corso, per euro 13.727.417, relativi a progetti di R&D sia finanziati che non ed ancora in fase di lavorazione. L’incremento netto rispetto al precedente esercizio è pari ad euro 6.216.638 è riconducibile ad attività di investimenti per euro 10.680.280 contrapposti a quote di ammortamento contabilizzate nell’esercizio pari ad euro 1.614.382 ed a quote di svalutazione pari ad euro 2.982.347 ed ad altri movimenti minori per euro 133.087. Per quanto attiene alle Svalutazioni pari ad euro 2.982.347 si evidenziano di seguito i progetti della Capogruppo per i quali, in considerazione della dubbia recuperabilità futura degli investimenti, si è provveduto a svalutare le quote capitalizzate fino all’esercizio precedente. Progetto Jsf Carts Sviluppo Progetto Artemis ‘nSafecer’ Progetto Demanes Euro Euro Euro 2.643.640 167.276 171.431 L’avviamento, al 31 dicembre 2014 pari a Euro 18.859.245, è da riferirsi al valore netto contabile al 31 dicembre 2014 rilevato a seguito dell’acquisizione del ramo d’azienda “EDA” avvenuto nell’esercizio 2009. Il valore è stato sottoposto ad impairment test che ne ha confermato la recuperabilità. Si è proceduto, infatti, in base a quanto richiesto dallo IAS 36, alla determinazione del valore recuperabile della Cash Generating Unit (CGU) che è stato ricondotto al gruppo in quanto i clienti e il know how riconducibili al ramo sono entrati nelle disponibilità di tutte le BU della Capogruppo esistenti e pertanto la realtà economica delle attività sviluppate risulta essere completamente interrelata con tutte le attività del gruppo intero non avendo più autonomia e interdipendenza dei flussi operativi rispetto al gruppo stesso. L’impairment test, effettuato sulla base dei flussi finanziari del Gruppo stimati prendendo a riferimento il business plan redatto dal management, che riporta le proiezioni di ricavi, costi, investimenti e variazione del capitale circolante , ha evidenziato un valore recuperabile dell’Avviamento significativamente superiore al carrying amount. Il metodo di determinazione di tale valore è quello del cd. “Discounted Unlevered Free Cash Flow” ed il tasso di attualizzazione applicato per lo sconto dei flussi di cassa unlevered è pari a 7,93%. Quest’ultimo è stato calcolato con il metodo del Capital Asset Pricing Model prendendo come comparables aziende operanti nel settore di appartenenza del Gruppo (fonte Bloomberg). La valutazione effettuata è stata verificata, con esito positivo, attraverso comparazione con il metodo dei multipli applicato su un panel di 19 competitor del gruppo. 69 2. Attività materiali Attività Materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature Industriali e Commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale Costo 46.962.733 141.400 28.539.503 3.775.620 805.661 80.224.917 Ammortamenti e svalutazioni (8.519.986) (79.183) (27.214.201) (3.555.560) - (39.368.930) Totale 31 dicembre 2012 38.442.747 62.217 1.325.302 220.060 805.661 40.855.987 174.143 108.775 - 282.918 31 dicembre 2012 FTA effect 1 gennaio 2013 Investimenti Vendite Ammortamenti Svalutazioni Altri movimenti 31 dicembre 2013 Investimenti 38.442.747 62.217 1.499.445 328.835 805.661 41.138.905 603.742 1.870 575.724 166.815 - 1.348.151 - (9.231) - - (661.951) (671.182) (1.335.116) (12.138) (549.927) (91.028) - (1.988.209) - - - - - - 434.161 - 236.188 - - 670.349 38.145.534 42.718 1.761.430 404.622 143.710 40.498.014 1.199.491 21.082 1.096.643 271.910 73.460 2.662.586 70 Attività Materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature Industriali e Commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti Totale - - - - - - (1.451.104) (16.550) (683.101) (83.071) - (2.233.826) Svalutazioni - - (15.258) (20.015) - (35.273) Altri movimenti - - - (24.529) (96.847) (121.376) 37.893.921 47.250 2.159.714 548.917 120.323 40.770.125 Costo 47.566.475 134.039 29.115.227 3.942.435 143.710 80.901.886 Ammortamenti e svalutazioni (9.420.941) (91.321) (27.527.940) (3.646.588) - (40.686.790) - - 174.143 108.775 - 282.918 38.145.534 42.718 1.761.430 404.622 143.710 40.498.014 48.765.966 155.121 30.211.870 4.214.345 120.323 83.467.625 (10.872.045) (107.871) (28.226.299) (3.774.203) - (42.980.418) - - 174.143 108.775 - 282.918 37.893.921 47.250 2.159.714 548.917 120.323 40.770.125 Vendite Ammortamenti 31 dicembre 2014 così composto: Adj IAS/IFRS Valore in bilancio 2013 così composto: Costo Ammortamenti e svalutazioni Adj IAS/IFRS Valore in bilancio 2014 71 La voce pari ad euro 40.770.125 è principalmente riconducibile a Terreni e Fabbricati per euro 37.893.921 e ad Attrezzature Industriali e Commerciali per euro 2.159.714 entrambe riferite prevalentemente alle società del Gruppo che operano nel comparto del Real Estate. Il saldo finale registra un incremento pari ad euro 272.111 dovuto all’effetto combinato della diminuzione della voce terreni e fabbricati a causo dell’ammortamento dell’esercizio e all’incremento delle attrezzature industriali e commerciali per investimenti intercorsi nell’esercizio ascrivibili sostanzialmente alla Capo Gruppo. 3.Investimenti immobiliari La voce pari ad euro 20.350.730 si riferisce agli immobili non strumentali detenuti dal gruppo di cui si evidenzia la movimentazione: INVESTIMENTI IMMOBILIARI SALDO AL 01/01/2014 INCREM. DECREM . RIVAL. SVALUT. RICLAS. SALDO AL 31/12/2014 21.164.770 127.109 0 0 -941.149 0 20.350.730 La svalutazione si riferisce alla determinazione del valore di mercato degli immobili al 31 dicembre 2014.del Gruppo di cui a seguire si evidenziano i Al fine di valutare il fair value degli immobili la capogruppo ha dato incarico a due primarie società di valutazione immobiliare che attraverso i metodi valutativi più consolidati nella prassi professionale (con particolare attenzione alle transazioni comparabili) ha determinato il valore degli immobili iscritto nel bilancio rispettivi valori alla data del 31 dicembre 2014: IMMOBILE Complesso industriale Via Salaria (RM) Valore di Mercato 31 Dicembre 2014 15.799.730,00 Complesso industriale Località Macchiareddu - Assemini (CA) 3.391.000,00 Complesso industriale Via Tiburtina Valeria Km 192+44 Tocca da Casauria (PE) 1.160.000,00 Totale 20.350.730,00 72 4.Investimenti in partecipazioni Il valore degli Investimenti in Partecipazioni è stato rilevato con il metodo del Patrimonio Netto per ciò che attiene le collegate e del costo per le altre partecipazioni. Di seguito si rappresenta il valore delle partecipazioni a fine esercizio in cui si evidenzia un decremento pari a euro 2.856.325 sostanzialmente riconducibile alla svalutazione della partecipazione in Alitalia CAI. 31 dicembre 2013 31 dicembre 2012 ITA GAAP FTA effect 31 dicembre 2014 1 gennaio 2013 IAS IFRS Partecipazioni Utile / Perdita Fondi rischi Totale 2013 Partecipazioni Utile / Perdita 40.242 40.242 (4) - 40.238 40.238 (14.891) Fondi rischi Totale 2014 Partecipazioni in Imprese Controllate Vitrociset KSA 40.242 25.347 Totale Partecipazioni Controllate 40.242 - 40.242 40.242 (4) - 40.238 40.238 (14.891) - 25.347 Jadwalean Vitrociset co. 332.754 (153.074) 179.680 179.680 - - 179.680 179.680 - 153.074 332.754 Consorzio S3LOG 240.000 240.000 240.000 - - 240.000 240.000 - - 240.000 Consorzio METEC 34.619 34.619 34.619 (4.200) - 30.419 30.419 (4.527) - 25.892 5.000 5.000 5.000 - - 5.000 5.000 - - 5.000 Partecipazioni in Imprese Collegate Consorzio I4SB Totale Partecipazioni Collegate 612.373 (153.074) 459.299 459.299 (4.200) - 455.099 455.099 (4.527) 153.074 603.646 11.190 (4.599) 6.591 6.591 - - 6.591 6.591 5.316 - 11.907 - - - - - - - - 9.300 - 9.300 Partecipazioni in Altre Società Consorzio CALS ITALIA Locus Traxx CONAI 127 127 127 - - 127 127 - - 127 C.I.R.A. S.c.p.a. 868 868 868 - - 868 868 - - 868 73 31 dicembre 2013 31 dicembre 2012 ITA GAAP 31 dicembre 2014 1 gennaio 2013 IAS IFRS Partecipazioni Utile / Perdita Fondi rischi Totale 2013 Partecipazioni Utile / Perdita Fondi rischi Totale 2014 2.500 2.500 2.500 - - 2.500 2.500 - - 2.500 UIRNET SPA - - - - - - - 6.000 - 6.000 MAR.TE SCARL - - - - - - - 6.000 - 6.000 1.750 1.750 1.750 - - 1.750 1.750 - - 1.750 - - - - - - - 5.500 - 5.500 DISTR.TECNOL.AEROSP.CAMP.SCARL DISTR. ALTA TECN. BENI CULTURALI DISTR.AEROSP.SARDEGNA scarl FTA effect ALITALIA-Compagnia Aerea Italiana 15.000.858 (5.500.000) 9.500.858 9.500.858 - (2.977.902) 6.522.956 6.522.956 - (3.022.096) 3.500.860 Totale Partecipazioni Altre Imprese 15.017.293 (5.504.599) 9.512.694 9.512.694 - (2.977.902) 6.534.792 6.534.792 32.116 (3.022.096) 3.544.812 Totale Partecipazioni 15.669.908 (5.657.673) 10.012.235 10.012.235 (4.204) (2.977.902) 7.030.129 7.030.129 12.698 (2.869.022) 4.173.805 74 5.Crediti ed altre attività non correnti Crediti e altre attività non correnti Crediti verso parti correlate Crediti verso altri Totale Crediti 31 dicembre 2014 835.720 201.906 1.037.626 31 dicembre 2013 182.151 182.151 La voce è principalmente riferibile al credito vantato dalla Vitrociset Belgium verso la Società Locus Traxx (euro 835.720) di cui ne detiene una partecipazione del 50%. ATTIVITA’ CORRENTI 6.Rimanenze e lavori in corso su ordinazione La voce in commento rappresenta il saldo prevalentemente delle rimanenze di materie prime sussidiarie e di consumo presenti alla chiusura dell’esercizio valorizzate con il metodo del “Costo medio Ponderato” e quello dei “Lavori in Corso su Ordinazione” determinato con il metodo del “cost to cost”. Di seguito il dettaglio della composizione della voce in esame: Rimanenze Materie prime, sussidiarie e di consumo Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati Lavori in corso su ordinazione Prodotti finiti e merci Acconti a fornitori Totale Rimanenze 31 dicembre 2014 7.209.021 66.418.481 28.703 73.656.205 31 dicembre 2013 7.631.731 59.422.472 1.123 67.055.326 Il valore delle rimanenze e dei lavori in corso su ordinazione si incrementa rispetto all’esercizio precedente per euro 6.600.879 riconducibili principalmente alla voce lavori in corso su ordinazione per euro 6.996.009 in contrapposizione al decremento della voce materie prime sussidiarie e di consumo pari ad euro 442.710. Rispetto alla voce “Rimanenze dei lavori in corso” si riportano gli importi dovuti dai committenti e gli anticipi contrattuali ricevuti: 75 7.Lavori in corso su ordinazione e acconti da committenti Attivo Corrente Lavori in corso (lordi) Lavori progressivi certificati (acconti) Fondo rischi contrattuali Totale importo dovuto dai committenti Passivo Corrente Anticipi contrattuali Totale importo dovuto ai committenti 31 dicembre 2014 552.418.303 -485.384.070 -615.752 66.418.481 31 dicembre 2013 454.449.828 -394.408.136 -619.220 59.422.472 8.377.851 8.377.851 9.150.488 9.150.488 Si rimanda alla relazione sulla gestione per la descrizione di tali lavori. 8. Crediti commerciali La voce è costituita dai crediti ancora vantati nei confronti dei Clienti e della Società Controllante e delle Collegate. Il decremento registrato nel periodo pari ad euro 28.739.219 è ascrivibile sostanzialmente all’effetto combinato dell’aumento dei crediti nei confronti delle società collegate ed al decremento dei crediti verso i clienti terzi in ragione sia dei maggiori incassi avvenuti nell’anno e sia alla flessione dei ricavi. Crediti Commerciali Crediti verso Clienti Crediti verso Controllanti Crediti verso Collegate Totale Crediti Commerciali 31 dicembre 2014 85.798.215 620.820 7.618.027 94.037.062 31 dicembre 2013 116.623.428 620.820 5.586.033 122.830.281 I Crediti verso Clienti sono sostanzialmente ascrivibili ai crediti relativi alla Capogruppo comprensivi di fatture emesse e da emettere e sono prevalentemente vantati nei confronti dei Ministeri, Enti ed Agenzie Pubbliche. I crediti sono esposti in bilancio al netto del fondo svalutazione, appositamente stanziato per tener conto delle possibili perdite. I Crediti verso Società Collegate si riferiscono esclusivamente ai crediti che la Capogruppo vanta nei confronti dei consorzi: S3LOG per euro 7.127.188, Metec per euro 140.476 , I4SB per euro 346.899, Marte per euro 3.464. I Crediti verso Controllanti sono riconducibili ai crediti che la Vitrociset S.p.A. vanta nei confronti della Ciset S.r.l. 9. Crediti tributari I crediti tributari sono riconducibili sostanzialmente ai crediti della Capogruppo verso l’erario per l’Iva, l’IRAP ed altri tributi. Crediti Tributari 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Crediti tributari 891.933 1.428.850 Totale Crediti Tributari 891.933 1.428.850 76 10. Crediti finanziari Crediti Finanziari 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Altri Crediti Finanziari 10.502.165 1.033 Totale altri crediti finanziari 10.502.165 1.033 L’incremento pari ad euro 10.501.132 è riconducibile a crediti di natura finanziaria fruttiferi di interessi vantati dalle società Salaria Real Estate S.r.l. e Tiburtina Real Estate S.r.l. nei confronti della Ciset S.r.l per cessione a titolo definitivo di crediti commerciali avvenuta in data 28 dicembre 2014. 11.Altre attività correnti Altre attività correnti Ratei e Risconti Attivi Crediti verso Controllanti Crediti verso altri Totale altre attività correnti 31 dicembre 2014 2.418.213 3.435.534 6.075.524 11.929.271 31 dicembre 2013 1.996.737 1.981.269 8.818.624 12.796.630 Il decremento della posta è attribuibile all’effetto combinato dell’ incremento dei crediti verso la Ciset S.r.l. e della voce ratei e risconti attivi contrapposto alla diminuzione della voce crediti verso altri. 12. Disponibilità e mezzi equivalenti Le disponibilità liquide ammontano ad euro 16.464.921 suddivise tra depositi bancari e postali per euro 16.377.236 e denaro e valori in cassa per euro 87.685. Disponibilità e mezzi equivalenti Depositi bancari e postali Denaro e valori in cassa Totale Disponibilità e mezzi equivalenti 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 16.377.236 6.440.943 87.685 106.702 16.464.921 6.547.645 Le ragioni che sottendono la movimentazione delle disponibilità sono dettagliate nel rendiconto finanziario. 77 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 13. Patrimonio netto Capitale sociale: Euro 82.000.000 Il Capitale Sociale, interamente sottoscritto e definitivamente versato nel corso dell’esercizio dalla controllante tramite operazione di compensazione di partite infragruppo ammonta ad Euro 82.000.000. Altre riserve: 24.854.874 Si riferiscono per Euro 2.861.445 alle riserve derivanti dall’effetto del consolidamento, per Euro 9.059.473 alla riserva derivante dalla transizione ai principi contabili internazionali, per Euro 3.224.774 alla riserva legale, per Euro 6.668.833 altre riserve comprensive degli utili e perdite portate e nuovo nonché delle perdite attuariali derivanti dalla applicazione dello IAS 19 e all’utile dell’esercizio per Euro 2.434.136. La variazione intervenuta nel corso dell’esercizio si riferisce prevalentemente all’utile registrato nel corso dell’esercizio per Euro 2.434.136, e alla rilevazione delle perdite attuariali derivanti dall’applicazione dello IAS 19 per Euro 835.299. Si riporta di seguito la riconciliazione tra il Patrimonio netto e l’utile d’esercizio del bilancio consolidato e quelli del bilancio separato della Capogruppo Vitrociset S.p.A.: Patrimonio Controllante ITA GAAP Patrimonio Netto al 31 dicembre 2014 di cui: Movimenti Patrimoniali di cui: Risultato dell'esercizio 2014 Patrimonio Netto al 31 dicembre 2013 96.649.289 42.854 1.254.836 95.351.599 Rettifiche IAS - Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti - IAS 38 Ripristino Avviamento IAS 17 Effetto Leasing IAS 40 Effetto Eliminazione Ammortamento (investimenti Immobiliari) IAS 2 Effetto Applicazione CMP IAS 19 Effetto TFR IAS12 Impatto Fiscale 10.719.000 (10.719.000) 10.489.907 1.860.102 8.629.805 62.167 33.566 28.601 2.876.119 (76.052) 2.952.171 (9.889) (148.146) 138.257 (847.000) (1.173.000) (4.018.608) 337.701 326.000 (490.584) (3.865.725) Rettifiche di consolidamento Rettifica ripristino Immobilizzazioni Materiali (695.421) 226 (695.647) Imposte sul reddito anticipate e differite accantonate sulle rettifiche di consolidamento 2.359.682 7.346 2.352.336 Altri movimenti Patrimonio Netto IAS (11.371) (2.793) (7.157) (1.421) 106.854.874 9.923.762 2.434.136 94.496.975 78 14. Debiti finanziari e impegni Debiti Finanziari 31 dicembre 2014 Corrente Non corrente Debiti verso banche Altri debiti finanziari 21.199.626 8.020.316 13.419.035 15.142.691 Totale Debiti Finanziari 29.219.942 28.561.726 31 dicembre 2013 Totale Corrente Non corrente 34.618.611 23.163.007 57.781.668 15.869.526 11.315.301 397.998 15.766.281 27.184.827 16.164.279 Totale 16.267.524 27.081.582 43.349.106 I debiti verso banche sono rappresentati prevalentemente da linee di credito a breve e conti anticipo fatture remunerati a normali condizioni di mercato. Sono inoltre rappresentati da tre finanziamenti a medio / lungo termine contratti nel corso dell’esercizio dei quali si riporta di seguito il dettaglio: Banca erogatrice Unicredit Banca Popolare di Novara BNL Importo erogato Scadenza Remunerazione 6.000.000 2.000.000 31/12/2018 30/09/2016 Euribor 3M + Spread Euribor 3M + Spread 9.000.000 30/04/2019 Euribor + Spread Debito Residuo al 31/12/2014 6.000.000 1.756.716 9.000.000 In particolare i finanziamenti riconducibili a Unicredit e BNL sono soggetti al rispetto di alcuni parametri finanziari (c.d. financial covenants). I parametri per l’esercizio 2014 sono stati pienamente rispettati. I debiti verso altri finanziatori sono riferiti, principalmente, al finanziamento della Capogruppo, remunerato ad Euribor a 3 mesi base 360, effettuato da Technosky S.r.l ed interamente riconducibile al trasferimento del Trattamento di fine Rapporto trasferito nell’ambito del conferimento del ramo di azienda avvenuto nel corso del 2006 e avente scadenza ultima 2021. Inoltre tali debiti sono rappresentati anche da quote verso istituti di factoring per anticipi ricevuti su cessioni pro-solvendo . Tra le fideiussioni di maggior rilievo si segnala: i) la garanzia autonoma a prima richiesta rilasciata da Intesa San Paolo in favore di Vitrociset Sistemi Srl (ora Techno Sky Srl) per l’importo di Euro 15.143 migliaia pari all’ammontare del debito finanziario come in precedenza descritto alla voce “Debiti verso altri finanziatori a lungo termine”;ii) la fidejussione UniCredit per euro 9.770 migliaia a favore di Fastweb/ Consip nell’ambito della fornitura, messa in opera e manutenzione di sistemi telefonici privati e di prodotti e servizi correlati per le Pubbliche Amministrazioni - con riferimento al Lotto 2; iii) la garanzia autonoma a prima richiesta rilasciata da Intesa San Paolo in favore di ENAV S.p.A. per l’importo di Euro 7.000 migliaia a garanzia del puntuale ed esatto adempimento delle obbligazioni indennitarie previste nel Contratto Preliminare di Compravendita delle quote di Vitrociset Sistemi S.r.l. tra ENAV S.p.A. e Vitrociset S.p.A A fronte delle fidejussioni emesse da Intesa San Paolo in favore di Techno Sky ed in favore di Enav la Vitrociset ha rilasciato in pegno alla banca il 100% delle quote possedute in Tiburtina Real Estate Srl. 79 15. Debiti Tributari Si riporta di seguito un dettaglio dei debiti tributari al 31 dicembre 2014: Debiti Tributari 31 dicembre 2014 IRPEF su redditi di lavoro dipendenti 31 dicembre 2013 1.160.288 1.369.779 Ritenute acconto su redditi di lavoro autonomo 35.113 15.175 IRPEF su redditi da collaborazione, sindaci e amministratori 52.586 57.277 - 2.260 Ritenute acconto su provvigioni agenti Erario per IRAP 184.698 - Esattoria comunale Villaputzu 45.250 IRPEF su rivalutazione TFR 22.073 45.250 - IVA vendita differita Altri debiti Tributari Turchia 5.837.146 8.718.996 4.162 - Erario c/imposte Kenya 115.452 171.224 Altri debiti Tributari 246.590 180.727 7.703.358 10.560.688 Totale debiti Tributari 80 16. Benefici ai dipendenti Benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2013 Costo relativo alle prestazioni di lavoro corrente Oneri Finanziari Benefici erogati Altri movimenti 11.060.498 2.475.632 (3.955.731) 1.173.000 Benefici ai dipendenti al 31 dicembre 2014 10.753.399 I benefici ai dipendenti sono interamente rappresentati dal trattamento di fine rapporto e ad altre prestazioni equivalenti. 17. Debiti commerciali Debiti commerciali Debiti verso fornitori Debiti commerciali verso parti correlate 31 dicembre 2014 86.860.391 370.659 31 dicembre 2013 88.186.395 350.666 87.231.050 88.537.061 Totale debiti commerciali La voce debiti commerciali evidenzia un decremento per euro 1.306.011. 17. bis . Fondi per rischi ed oneri 31 dicembre 2013 Acc. dell'anno Utilizzi 31 dicembre 2014 Correnti Fondi per rischi e oneri 3.047.919 1.114.881 (328.560) 3.834.240 5.424.802 624.500 (4.304.685) 1.744.617 Non correnti Fondi per rischi e oneri Gli altri fondi si riferiscono a passività ritenute probabili per obbligazioni implicite ed esplicite. 81 18. Fondo imposte differite Imposte anticipate (al netto delle differite) Fondo imposte differite Saldo 31 dicembre 2013 4.525.236 Corrente 4.525.236 Non corrente - Accantonamenti 2.069.393 Utilizzi/Rilasci (3.693.517) 31 dicembre 2014 2.901.112 Corrente 2.901.112 Non corrente - La voce fondo per imposte differite evidenzia un saldo complessivo pari ad euro 2.901.112 determinato da imposte anticipate per euro 8.642.290 (allocate nelle attività non correnti) contrapposte a passività per euro 5.741.178 (allocato nelle passività non correnti). 19. Altre passività correnti e non correnti Altre passività correnti e non correnti Risconti passivi Debiti verso istituti di previdenza sociale Debiti verso controllante (per consolidato fiscale) Altri debiti Totale altre passività correnti e non correnti 31 dicembre 2014 Non Correnti correnti 31 dicembre 2013 Non Correnti correnti - 9.751.989 3.483.758 3.188.330 - 7.273.364 3.623.647 2.966.678 - 12.727.912 29.151.989 - 35.070.292 48.933.981 La voce “Altre passività correnti e non correnti” subisce un decremento pari ad euro 19.781.992 in gran parte riconducibile al pagamento da parte della Vitrociset S.p.A. dei debiti verso i factors a fronte dell’accordo transattivo sottoscritto a dicembre 2010 relativo alla società ex. Enterprise Digital Architect. 82 CONTO ECONOMICO 20. Ricavi Ricavi 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Ricavi da vendite delle vendite e delle prestazioni 160.320.065 188.107.230 Variazione dei lavori in corso Ricavi da parti correlate Totale ricavi 160.320.065 6.992.541 5.171.966 172.484.572 188.107.230 (1.960.700) 6.627.317 192.773.847 La voce subisce un decremento pari ad euro 20.289.275. Per i commenti si rimanda a quanto già evidenziato nella apposita sezione della relazione sulla gestione. 21. Altri ricavi e costi operativi Altri Costi operativi 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Proventi straordinari Altri Ricavi Totale Altri Ricavi Operativi 1.092.574 5.758.026 6.850.600 1.734.657 7.822.902 9.557.559 Accantonamenti a fondi rischi Oneri diversi di gestione Oneri straordinari Totale Altri Costi operativi 2.103.794 1.767.261 2.018.529 5.889.584 4.148.347 6.721.732 3.829.405 14.699.484 Gli altri ricavi sono rappresentati da componenti economiche non direttamente afferenti l’attività principale di produzione del Gruppo, ma comunque accessorie a questa ed aventi carattere di continuità nel tempo. La voce accantonamento per fondi rischi è stanziata a presidio dei rischi connessi all’attività produttiva e di potenziali contenziosi. Gli Oneri straordinari registrano un decremento rispetto al precedente esercizio per euro 1.810.876 dovuto sostanzialmente alla chiusura della procedura di mobilità straordinaria effettuata dalla Capogruppo nel precedente esercizio. 83 22. Costi per acquisti e per il personale Di seguito si evidenzia il dettaglio della movimentazione dei costi per servizi e per il personale Costi per acquisti e per il personale 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 Costi per acquisti di materie 39.435.598 41.029.299 Costi per acquisti di servizi 69.709.367 81.608.680 1.502.165 1.501.309 291.791 145.336 49.916.386 62.545.915 Consulenze e compensi 5.356.999 4.565.662 Assicurazioni 1.587.179 1.350.951 Spese di viaggio e rimborsi 4.239.570 4.753.420 691.749 435.089 Per godimento beni terzi 2.357.682 2.716.338 Altri costi per servizi 3.765.846 3.594.660 Costi per il personale 54.318.258 55.082.410 salari e stipendi 40.237.383 40.417.349 oneri sociali 11.337.350 11.752.320 2.475.632 2.578.476 267.893 334.265 Costi capitalizzati per costruzioni interne (11.645.999) (6.928.633) Totale per costi per acquisti e per il personale 151.817.224 170.791.756 Utenze Manutenzione Prestazioni di terzi Pubblicità e rappresentanza trattamento di fine rapporto Altri costi Il totale dei costi per acquisti e del personale ammonta ad euro 151.817.224, le voci principali che lo compongono sono riconducibili ai costi per acquisti di materie prime per euro 39.435.598, costi per servizi per un totale di euro 69.709.367 suddivisi tra utenze, prestazioni di terzi, godimento di beni di terzi, consulenze e compensi ed altri costi per servizi. I costi del personale sono pari ad euro 54.318.258 con un decremento rispetto al precedente esercizio per euro 764.152. Ai sensi della legge si evidenziano i compensi spettanti alla società di revisione al collegio sindacale e agli amministratori. Società di revisione: 118 euro migliaia; Collegio Sindacale: 111 euro migliaia; Amministratori: 667 euro migliaia. 84 - 23. Ammortamenti e Svalutazioni Di seguito si riporta il dettaglio degli ammortamenti e delle svalutazioni del 2014. Ammortamenti e svalutazioni Ammortamenti e svalutazioni Ammortamento immobilizzazioni immateriali Ammortamento immobilizzazioni materiali Totale ammortamenti 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 1.614.382 2.233.827 3.848.209 1.100.489 1.988.209 3.088.698 Svalutazioni delle immobilizzazioni Svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide Totale svalutazioni 3.998.759 130.016 1.114.342 300.000 4.128.775 1.414.342 Totale ammortamenti e svalutazioni 7.976.984 4.503.040 Gli ammortamenti pari ad euro 3.848.209 rappresentano le quote dell’anno delle immobilizzazioni Materiali ed Immateriali. Le svalutazioni registrano un saldo pari ad euro 4.128.775 e per maggiori dettagli si rimanda al dettaglio precedentemente esposto nelle immobilizzazioni. 24. Proventi ed oneri finanziari Proventi e oneri finanziari Altri proventi finanziari Proventi finanziari Svalutazioni di partecipazioni Interessi passivi verso altre imprese Oneri finanziari Differenze cambio Totale proventi e oneri finanziari 31 dicembre 2014 31 dicembre 2013 31.713 31.713 25.948 25.948 (3.010.384) (2.612.402) (5.622.786) (3.010.000) (2.672.755) (5.682.755) (701.998) (150.247) (6.293.071) (5.807.054) La voce proventi ed oneri finanziari evidenziano un saldo negativo pari ad euro 6.293.071 e sono principalmente riconducibili alla Capogruppo per l’effetto combinato di oneri finanziari riferiti ad interessi passivi bancari, commissioni bancarie, perdite su cambi, svalutazione della partecipazione Alitalia CAI ed a contenuti proventi finanziari diversi. 25. Imposte sul reddito Imposte sul reddito Imposte correnti Imposte differite Imposte anticipate Imposte sul reddito d'esercizio, correnti, differite e anticipate 31 dicembre 2014 (2.885.030) (438.631) (1.600.512) 31 dicembre 2013 (2.514.740) 628.142 (2.624.742) (4.924.173) (4.511.340) 85 Di seguito si riporta la tabella di riconciliazione tra l’aliquota fiscale teorica e quella effettiva. 2014 % Utile ante imposte 7.358.308 A imposte sul reddito teoriche 2.023.535 27,50% B IRAP 341.426 4,64% C Effetto netto della conversione delle controllate 238.232 3,24% D Riporto delle perdite consuntivate da società consolidate -526.527 -7,16% E Effetto Variazioni in aumento e in diminuzione 2.847.508 38,70% Imposte sul reddito iscritte in bilancio (correnti e differite) 4.924.173 66,92% Transizione ai principi contabili internazionali (IFRS) Come illustrato nella “Forma e contenuto del bilancio consolidato”, il Bilancio consolidato chiuso al 31 dicembre 2014 è il primo predisposto ai sensi dell’art. 2 del D. Lgs. n. 38/2005, in conformità agli IFRS emanati dall’International Accounting Standards Board ed omologati dalla Commissione Europea, in vigore alla data di bilancio, che comprendono le interpretazioni emesse dall’International Financial Reporting Interpretations Committee (IFRIC), nonché i precedenti International Accounting Standards (IAS) e le interpretazioni dello Standard Interpretations Committee (SIC) ancora in vigore alla stessa data. Il precedente bilancio consolidato, chiuso al 31 dicembre 2013, è stato redatto in accordo con i principi contabili italiani; nel contesto della strategia di internazionalizzazione del gruppo secondo quanto acconsentito dal D.Lgs. 38/2005, si è scelto di redigere il bilancio consolidato in conformità agli IFRS. Il A tale scopo, per la predisposizione del suddetto documento e per la presentazione dei dati finanziari e delle necessarie informazioni di carattere comparativo, è stata designata quale data di transizione ai principi contabili internazionali la data del 1° gennaio 2013; sono stati, inoltre, presentati ai fini comparativi i dati al 1° gennaio 2013 ed al 31 dicembre 2013. Al fine di illustrare gli effetti della transizione agli IFRS sul Bilancio consolidato di Vitrociset S.p.A., nel presente documento sono fornite le riconciliazioni previste dal paragrafo n. 24 dell’IRS 1. Tali informazioni riguardano l’impatto che la conversione agli IFRS ha determinato, con riferimento all’esercizio 2013, sulla situazione patrimoniale e finanziaria, sull’andamento economico e sui flussi finanziari presentati. A tale scopo sono stati redatti: le note riguardanti le regole di prima applicazione degli IFRS e degli altri principi selezionati, incluse le assunzioni degli amministratori sui principi e sulle interpretazioni IFRS in vigore e sulle politiche contabili adottate in sede di preparazione del primo bilancio consolidato completo redatto secondo gli IFRS al 31 dicembre 2014. i prospetti di riconciliazione degli stati patrimoniali al 1° gennaio 2013 ed al 31 dicembre 2013 riportati nei bilanci redatti secondo i precedenti principi contabili con quelli derivanti dall’applicazione degli IFRS; i prospetti di riconciliazione dei risultati economici riportati nei bilanci redatti secondo i precedenti principi contabili (esercizio 2013) con quelli derivanti dall’applicazione degli IFRS; le note ai suddetti prospetti di riconciliazione; i prospetti di riconciliazione fra il patrimonio netto secondo i precedenti principi contabili e quello rilevato in conformità agli IFRS alle date seguenti: data di transizione agli IFRS (1° gennaio 2013) data di chiusura dell’ultimo esercizio il cui bilancio è stato redatto in conformità ai precedenti principi contabili (31 dicembre 2013). Tali prospetti sono stati predisposti solo ai fini del progetto di transizione per la redazione del primo bilancio consolidato completo secondo gli IFRS omologati dalla Commissione Europea e sono privi dei dati comparativi e delle necessarie note esplicative che sarebbero richiesti per una completa rappresentazione della situazione patrimoniale-finanziaria e del risultato economico del Gruppo Vitrociset in conformità ai principi IFRS. 86 Note riguardanti le regole di prima applicazione Lo stato patrimoniale di apertura al 1° gennaio 2013, il conto economico dell’esercizio 2012 e la situazione patrimoniale-finanziaria al 31 dicembre 2012 sono stati predisposti nel rispetto dell’intera gerarchia dei pronunciamenti emessi dallo IASB, compresi gli IAS, gli IFRS e delle interpretazioni emesse dall’IFRIC o dal precedente SIC, così come omologati dalla Comunità Europea. Gli effetti della transizione agli IFRS derivano da cambiamenti di principi contabili e, conseguentemente, come richiesto dal principio IFRS 1, sono riflessi sul patrimonio netto iniziale alla data di transizione (1° gennaio 2013). Nel passaggio agli IFRS sono state mantenute le stime precedentemente formulate secondo i principi contabili italiani, salvo che l’adozione dei principi contabili IFRS non abbia richiesto la formulazione di stime secondo metodologie differenti. Regole di prima applicazione, opzioni contabili adottate in fase di prima adozione degli IFRS e principi contabili IFRS selezionati dal Gruppo Vitrociset La rielaborazione della Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata di apertura al 1° gennaio 2013 e dei prospetti contabili del Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2012 ha, tra l’altro, richiesto al Gruppo Vitrociset di operare le seguenti scelte fra le opzioni previste dagli IFRS. Modalità di presentazione degli schemi di bilancio Per lo schema di Situazione patrimoniale-finanziaria è stato adottato il criterio “corrente/non corrente” (generalmente applicato dalle realtà industriali e commerciali), mentre per lo schema di Conto Economico è stato adottato lo schema con i costi classificati per natura; tale criterio ha comportato la riclassifica dei bilanci storici predisposti secondo gli schemi previsti dal D. Lgs. 127/1991. Esenzioni facoltative previste dall’IFRS 1 in sede di prima applicazione degli IFRS (1° gennaio 2013): Valutazione degli immobili, impianti e macchinari e delle attività immateriali al fair value o, in alternativa, al costo rivalutato come valore sostitutivo del costo: per tutte le categorie di cespiti il Gruppo ha adottato il metodo del costo ad eccezione degli immobili rappresentanti da investimenti immobiliari; benefici per i dipendenti: il Gruppo Vitrociset ha rilevato integralmente gli utili e le perdite attuariali cumulati per i piani a benefici definiti nello stato patrimoniale d’apertura al 1° gennaio 2013; Esenzioni obbligatorie previste dall'IFRS 1 in sede di prima applicazione degli IFRS (1° gennaio 2012): storno di attività e passività finanziarie: se attività e/o passività finanziarie non derivate relative a transazioni avvenute prima del 1° gennaio 2012 sono state eliminate dal patrimonio aziendale secondo i precedenti principi contabili (cd. “derecognition”), tali attività e/o passività non sono state riconosciute e quindi eliminate nel bilancio consolidato di apertura al 1° gennaio 2013; stime: le stime precedentemente formulate secondo i precedenti principi contabili sono state mantenute nel bilancio consolidato di apertura al 1° gennaio 2013 ad eccezione di quelle riconducibili ad obbligazioni esplicite o implicite come previsto dagli IFRS. 87 Trattamenti contabili prescelti nell’ambito delle opzioni contabili previste dagli IFRS: rimanenze: secondo il disposto dello IAS 2, il costo delle rimanenze deve essere determinato adottando il metodo FIFO o il metodo del costo medio ponderato. Il Gruppo Vitrociset ha scelto di utilizzare il metodo del costo medio ponderato per singolo movimento; valutazione delle attività materiali ed immateriali: successivamente all’iscrizione iniziale al costo, lo IAS 16 e lo IAS 38 prevedono che tali attività possano essere valutate al costo (e ammortizzate) o al fair value. Il Gruppo Vitrociset ha scelto di adottare il metodo del costo. 88 26. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 1° gennaio 2013 ATTIVITÀ PRINCIPI (EURO) NOTE VALORI PRECEDENTI RICLASSIFICHE RETTIFICHE SECONDO IFRS 19.062.991 (174.143) 6.597.612 25.486.460 2.412.971 35.544.635 3.181.299 41.138.905 Investimenti Immobiliari 57.349.302 (35.370.492) - 21.978.810 Investimenti in Partecipazioni 15.669.908 (5.657.673) - 10.012.235 177.006 - - 177.006 Attività per imposte differite 13.080.637 - - 13.080.637 Altre attività non correnti 10.719.000 - (10.719.000) - 118.471.815 (5.657.673) (940.089) 111.874.053 7.179.795 - 156.587 7.336.382 62.002.392 (365.282) - 61.637.110 110.248.618 3.441.232 - 113.689.850 - - - - 1.354.907 - - 1.354.907 - - - - 1.033 - - 1.033 6.024.137 2.602.144 - 8.626.281 - - - - - 6.835.559 ATTIVITÀ NON CORRENTI Attività immateriali Attività materiali Crediti TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Altre attività finanziarie valutate al fair value Crediti tributari Imposte anticipate Crediti finanziari Altre attività correnti Derivati Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 6.835.559 TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 193.646.440 5.678.094 156.587 199.481.121 TOTALE ATTIVITÀ 312.118.257 20.421 (783.502) 311.355.173 Capitale sociale 82.000.000 - (10.719.000) 71.281.000 Altre riserve 11.792.242 - 9.049.094 20.841.336 Patrimonio netto di Gruppo attribuibile ai soci della controllante 93.792.242 - (1.669.906) 92.122.336 Patrimonio netto e passività Patrimonio netto Patrimonio netto di terzi 89 ATTIVITÀ PRINCIPI (EURO) PRECEDENTI RICLASSIFICHE RETTIFICHE 93.792.242 - (1.669.906) 92.122.336 Debiti Finanziari 17.651.021 - 10.081 17.661.102 Benefici ai dipendenti 11.689.550 - 189.000 11.878.550 Fondi per rischi e oneri 22.490.840 - 18.793.999 - 3.696.841 - 1.928.709 - 6.232.400 4.303.691 - Altre passività non correnti 14.517.195 469 - 14.517.664 TOTALE PASSIVITÁ NON CORRENTI 68.277.315 -25.025.930 805.930 44.057.315 Acconti da committenti 12.300.800 - - 12.300.800 Debiti commerciali 85.047.682 - 1.807.438 - 83.240.244 Debiti finanziari 16.464.885 6.043.375 80.474 22.588.734 8.753.468 - - 8.753.468 Fondi per rischi e oneri - 12.770.576 - 12.770.576 Derivati - - - - Totale patrimonio netto NOTE VALORI SECONDO IFRS Passività non correnti Passività per imposte differite Passività correnti Debiti per imposte sul reddito Passività per imposte differite Altre passività correnti 6.232.400 6.232.400 27.481.865 1.807.438 - 29.289.303 TOTALE PASSIVITÁ CORRENTI 150.048.699 25.046.351 80.474 175.175.525 Totale patrimonio netto e passività 312.118.257 20.421 - 783.502 311.355.173 90 26. Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2013 ATTIVITÀ PRINCIPI (EURO) NOTE VALORI PRECEDENTI RICLASSIFICHE RETTIFICHE SECONDO IFRS ATTIVITÀ NON CORRENTI Attività immateriali 22.005.854 (133.086) 8.628.686 30.501.453 2.203.704 35.080.368 3.213.941 40.498.014 Investimenti Immobiliari 56.232.406 (35.067.636) - 21.164.770 Investimenti in Partecipazioni 10.183.203 (3.153.074) - 7.030.129 182.151 - - 182.151 Attività per imposte differite 10.280.384 - (4.853) 10.275.531 Altre attività non correnti 10.719.000 - (10.719.000) - 111.806.702 (3.273.428) 1.118.774 109.652.048 7.493.474 - 138.257 7.631.731 60.042.814 (619.219) - 59.423.595 113.576.723 (1.981.269) 11.234.827 122.830.281 - - - - 1.428.850 - - 1.428.850 - - - - 1.033 - - 1.033 10.815.361 1.981.269 - 12.796.630 - - - - 6.547.645 - - 6.547.645 TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI 199.905.900 -619.219 11.373.084 210.659.765 TOTALE ATTIVITÀ 311.712.602 (3.892.647) 12.491.858 320.311.813 Capitale sociale 82.000.000 - (10.719.000) 71.281.000 Altre riserve 15.008.286 (120.353) 8.328.043 23.215.976 Patrimonio netto di Gruppo attribuibile ai soci della controllante 97.008.286 (120.353) (2.390.957) 94.496.976 Attività materiali Crediti TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI ATTIVITÀ CORRENTI Rimanenze Lavori in corso su ordinazione Crediti commerciali Altre attività finanziarie valutate al fair value Crediti tributari Imposte anticipate Crediti finanziari Altre attività correnti Derivati Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Patrimonio netto e passività Patrimonio netto Patrimonio netto di terzi 91 ATTIVITÀ PRINCIPI (EURO) Totale patrimonio netto NOTE VALORI PRECEDENTI RICLASSIFICHE RETTIFICHE SECONDO IFRS 97.008.286 (120.353) (2.390.957) 94.496.976 Debiti Finanziari 16.146.800 - 17.479 16.164.279 Benefíci ai dipendenti 11.386.498 - (326.000) 11.060.498 Fondi per rischi e oneri 12.245.014 (6.820.212) - 5.424.802 1.884.570 (5.750.295) 3.865.725 0 - - - - 41.662.883 -12.570.507 3.557.204 32.649.580 9.200.447 (49.959) - 9.150.488 Debiti commerciali 91.453.780 (2.916.720) - 88.537.060 Debiti finanziari 15.869.674 - 11.315.153 27.184.827 Debiti per imposte sul reddito 10.560.688 - - 10.560.688 Fondi per rischi e oneri - 3.047.919 - 3.047.919 Derivati - - - - Passività non correnti Passività per imposte differite Altre passività non correnti TOTALE PASSIVITÁ NON CORRENTI Passività correnti Acconti da committenti Passività per imposte differite Altre passività correnti 5.750.295 5.750.295 45.956.844 2.966.678 10.459 48.933.981 TOTALE PASSIVITÁ CORRENTI 173.041.433 8.798.213 11.325.612 193.165.257 Totale patrimonio netto e passività 311.712.601 (3.892.647) 12.491.858 320.311.813 92 26. Conto economico consolidato al 31 dicembre 2013 Conto Economico Consolidato 31 dicembre 2013 31 dicembre 2013 ITA GAAP RETTIFICHE 31 dicembre 2013 IAS RICLASSIFICHE 194.734.547 - (1.960.700) 192.773.847 20.183.032 (3.696.841) (6.928.633) 9.557.559 (179.128.805) - 6.928.633 (172.200.172) (6.414.879) 2.032.192 (120.353) (4.503.040) (13.586.416) - - (13.586.416) Variazioni delle rimanenze di prodotti finiti, in corso di lavorazione e semilavorati (1.647.021) (18.330) 1.960.700 295.349 EBIT 14.140.458 (1.682.979) (120.353) 12.337.126 25.948 - - 25.948 (5.833.002) - - (5.833.002) - (4.511.340) (120.353) 2.018.732 RICAVI Altri Ricavi Operativi Costi per Acquisti e per il Personale Ammortamenti e Svalutazioni Altri Costi Operativi Proventi finanziari Oneri finanziari Effetto della valutazione delle partecipazioni con il metodo del patrimonio netto - Utile (Perdita) prima delle imposte e degli effetti delle discontinued operations - Imposte sul reddito (5.090.930) - Utile (Perdita) connesso a discontinued operations Utile (Perdita) netto/a, attribuibile a: 579.590 3.242.474 (1.103.389) - soci della controllante - interessenze di pertinenza di terzi Utile (Perdita) per azione 93 Note esplicative Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata Attività immateriali La rettifica della voce “Attività immateriali” effettuata in sede di transizione ai principi IFRS include: Avviamento: Secondo i principi contabili internazionali un’attività immateriale deve essere misurata inizialmente al costo. Successivamente l’entità può applicare il modello del costo o il modello della rideterminazione del valore, come per le immobilizzazioni materiali. Tale rideterminazione deve essere effettuata facendo riferimento al valore riscontrabile su un mercato attivo. Tuttavia differentemente dai principi contabili nazionali, che dispongono l’ammortamento per ogni tipo di immobilizzazione immateriale, i principi contabili internazionali suddividono le stesse in due categorie: Immobilizzazioni immateriali a vita utile definita che vengono ammortizzate e Immobilizzazioni Immateriali a vita utile indefinita (come l’Avviamento). Il Gruppo Vitrociset ha deciso di applicare retrospettivamente l’IFRS 3 rispetto all’acquisizione del Ramo d’azienda EDA effettuato nel 2010 rispristinando pertanto il valore dell’Avviamento generatosi durante tale operazione ed interrompendone il processo di ammortamento. Costi di Impianto ed Ampliamento: come noto i costi di impianto ed ampliamento (assimilati ai costi di start up) secondo gli IFRS non sono capitalizzabili e pertanto sono stati rettificati dal patrimonio netto di transazione. Le migliorie su beni di terzi: esse sono state riclassificate dalle attività immateriali a quelle materiali. Attività materiali La rettifica della voce “Attività materiali” effettuata in sede di transizione ai principi IFRS include: L’iscrizione dei costi per migliorie su beni di terzi già iscritta nelle immobilizzazioni materiali. La capitalizzazione di beni ottenuti tramite contratti di leasing finanziario. La riclassifica degli immobili detenuti quali immobili non strumentali nella voce investimenti immobiliari. La riclassifica è comprensiva della “rivalutazione” (avente quale contropartita patrimonio netto) derivante dall’applicazione del Fair value quale metodo di riconoscimento iniziale. Partecipazioni La posta portata in diminuzione delle partecipazioni riferisce alla riclassifica del fondo rischi già stanziato per la perdita durevole di valore registrata nella partecipazione CAI ed ora riclassificato direttamente a diminuzione del valore della partecipazione. Altre attività non correnti Lo IAS 1 «Presentazione del bilancio» non prevede l’iscrizione della voce crediti verso soci per versamenti ancora dovuti bensì sottende alla rettifica della voce in commento a diminuzione del capitale sociale. Pertanto la rettifica attiene alla diminuzione dei crediti vantati verso i soci per i versamenti ancora dovuti. Rimanenze La rettifica si riferisce all’applicazione del costo medio ponderato per la determinazione del valore del magazzino invece del metodo del LIFO già utilizzato secondo i principi contabili italiani. Attività per lavori in corso su ordinazione La riclassifica in “Attività per lavori in corso su ordinazione” include la riclassifica del fondo rischi determinato per le perdite a finire portato a diminuzione del valore delle commesse corrispondenti. 94 Crediti commerciali La rettifica della voce “Crediti Commerciali” si compone prevalentemente della reinscrizione dei crediti commerciali ceduti pro-solvendo e precedentemente derecognizzati secondo i principi contabili Italiani. Capitale Sociale Si rimanda a quanto già commentato nelle altre attività non correnti. Fondi per benefici per dipendenti I principi contabili italiani richiedono di rilevare la passività per il Trattamento di Fine Rapporto (TFR) sulla base del debito nominale maturato secondo le disposizioni civilistiche vigenti alla data di chiusura del bilancio. Secondo i principi contabili IFRS, l’istituto del TFR rientra nella categoria dei piani a benefici definiti soggetti a valutazioni di natura attuariale (mortalità, variazioni retributive prevedibili, ecc.) al fine di esprimere il valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro, che i dipendenti hanno maturato alla data di bilancio. Ai fini IFRS, tutti gli utili e perdite attuariali sono stati rilevati alla data di transizione agli IFRS. Altri fondi Si riferisce alla riclassifiche già commentate in precedenza nonché alla rettifica (avente contropartita patrimonio netto) di alcuni fondi rischi non avente carattere di obbligazione esplicita o implicita come previsto dai principi contabili internazionali. Debiti Finanziari Si rimanda a quanto commentato nella voce crediti commerciali. Conto economico consolidato Ricavi La riclassifica si riferisce all’imputazione nella voce ricavi della variazione dei lavori in corso su ordinazione. Altri Ricavi operativi La riclassifica si riferisce allo storno delle componenti positive di reddito già iscritte nella voce “Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni” a diminuzione dei relativi costi capitalizzati. Inoltre alla rettifica del rilascio dei fondi rischi già rettificati nel patrimonio netto di apertura. Ammortamenti e svalutazioni La rettifica principalmente si riferisce all’annullamento dell’ammortamento dell’avviamento. Imposte Si riferisce iscrizione della fiscalità differita sulle differenze IFRS e Italia GAAP. 95 Prospetto di riconciliazione del Patrimonio Netto al 31 dicembre 2013 Patrimonio Netto al 31 dicembre 2013 Patrimonio Netto ITA GAAP Rettifiche IAS Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti IAS 1 Ripristino Avviamento IAS 38 Effetto Leasing IAS 17 Effetto Eliminazione Ammortamento IAS 40 (investimenti Immobiliari) Effetto Applicazione CMP IAS 2 Effetto Fondo rischi ed Oneri IAS 37 Effetto Eliminazione Costi impianto e ampliamento IAS 38 Effetto TFR IAS 19 Impatto Fiscale Patrimonio Netto IAS 97.008.285 di cui: Movimenti Patrimoniali (26.431) di cui: Risultato dell'esercizio 2013 3.242.474 Patrimonio Netto al 31 dicembre 2012 93.792.242 (10.719.000) 8.629.805 28.601 2.952.171 138.257 326.000 (3.867.144) 515.000 (132.662) 579.588 (10.719.000) 6.768.584 28.601 3.072.524 156.587 3.696.841 (170.973) (189.000) (4.314.070) 94.496.975 355.907 2.018.732 92.122.336 1.861.221 (120.353) (18.330) (3.696.841) 170.973 96