NOTA: I distanziamenti sopra indicati si riferiscono unicamente alle interferenze con altre linee elettriche. I lavori non elettrici in prossimità di parti attive devono essere eseguiti nel rispetto della tabella 1 dell’allegato IX del D.Lgs n. 81/2008 e del D.Lgs 03/08/2009. I lavori elettrici devono essere eseguiti in ottemperanza alla Norma CEI 11.27 (III edizione). IL RICHIEDENTE DICHIARA DI AVER RITIRATO L’AUTORIZZAZIONE IN DATA………………….. FIRMA……………………………………………….. AREA POLITICHE DEL TERRITORIO Direzione Edilizia Privata e Attività Economiche SUEAP Commercio Suolo Pubblico ed Eventi Concessione P.G. IL DIRIGENTE Vista la domanda presentata in data 23/10/2015 al protocollo generale n. E03289014 Rif. P2442 dalla società Elettrica Carrara, con sede a Bergamo in via Monte via Monte Cenisio,11 P.I. 02290320163, legalmente rappresentata da Carrara Giuseppe residente a Bergamo in via Monte Cenisio,11 – C.F. CRRGPP54H14A794D per posa la posa di addobbi luminosi in via Mattioli Guglielmo. Vista la dichiarazione, allegata alla predetta domanda, da parte dell’impresa installatrice Elettrica Carrara con sede a Bergamo in via Monte Cenisio,11 – P.I. 02290320163 in merito alla realizzazione dell’impianto conformemente alla normativa vigente. Visto il regolamento per le occupazioni di spazi ed aree pubbliche e per l'applicazione del relativo canone. Viste le disposizioni vigenti in materia di sicurezza dei cantieri di cui al D.Lgs. 81/2008. Visto l’art. 30 del vigente Statuto Comunale. Visto il D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000. CONCEDE Alla società Elettrica Carrara, con sede a Bergamo in via Monte via Monte Cenisio,11 P.I. 02290320163, legalmente rappresentata da Carrara Giuseppe, la posa di addobbi in via Mattioli Guglielmo, previa acquisizione di specifica ordinanza da richiedere al Corpo di Polizia Locale e Protezione Civile – ufficio occupazioni e manifestazioni e nel rispetto di quanto nella stessa ordinanza contenuto. Gli impianti e i relativi cavi di sostegno dovranno essere rimossi entro il 16/01/2016. I lavori dovranno essere realizzati e mantenuti nelle condizioni previste dalle vigenti disposizioni in materia di sicurezza. Al termine lo spazio oggetto di concessione, dovrà essere restituito all’uso pubblico perfettamente sgombro da ogni materiale e pulito, dovranno essere ripristinate le condizioni precedenti l’occupazione, a cura e spese del richiedente. Terminate le suddette opere un tecnico comunale verificherà la regolarità dell’esecuzione con facoltà di procedere direttamente ai ripristini non effettuati o non effettuati a regola d’arte, rivalendosi per dette spese sul concessionario. PRESCRIZIONI GENERALI . . . . . . . . . La posa degli impianti sarà eseguita a cura, spese e responsabilità del richiedente, sollevando l’amministrazione Comunale da ogni responsabilità civile e penale. La posa degli impianti in prossimità dei conduttori delle linee aree della pubblica illuminazione dovrà avvenire con le distanze previste dall’allegato IX del D. Lgs. 81/2008; Gli impianti di alimentazione, le linee di distribuzione e gli impianti luminosi devono essere realizzati nel pieno rispetto delle leggi vigenti in materia. Gli attacchi da effettuare eventualmente su edifici di proprietà comunale dovranno essere preventivamente autorizzati dall’Amministrazione Comunale. In mancanza di preventiva autorizzazione dei competenti uffici è vietato applicare i sostegni delle luminarie o delle linee di alimentazione o comunque qualsiasi parte degli impianti concessi, alle sospensioni, ai ganci, alle mensole ed ai sostegni della pubblica illuminazione, nonché a tutte le alberature comunali di viali e giardini. E’ fatto divieto di occultare , la segnaletica verticale, nonché gli impianti semaforici esistenti. Gli impianti devono essere posti ad altezza superiore di m. 3.00 da eventuali impianti semaforici, segnali stradali e, in ogni caso, devono avere l’estremità inferiore degli stessi ad un’altezza minima di m. 4.50 dal piano stradale e di m. 3.50 dal piano marciapiedi. Ogni responsabilità di qualsiasi tipo, anche nei confronti del Comune, per danni a cose, a persone o alla proprietà comunale che dovessero eventualmente verificarsi, farà carico esclusivamente al soggetto autorizzato, restandone l’Amministrazione comunale completamente esonerata. Gli impianti realizzati in difformità a quanto prescritto dalle presenti norme, dovranno essere rimossi, su richiesta della Polizia Locale, a cura e spese del soggetto autorizzato. Nel caso che lo stesso non provveda, l’Amministrazione Comunale provvederà direttamente o tramite impresa appaltatrice, addebitando ogni onere al soggetto autorizzato. PRESCRIZIONI PARTICOLARI - Dovrà essere sempre garantito, sia durante l’orario di apertura che di chiusura del cantiere, il transito veicolare. Nello specifico dovrà essere garantita durante gli orari di apertura del cantiere la presenza di movieri e/o personale a terra. In ogni caso i lavori dovranno essere effettuati in orario compreso tra le ore 9 e le 17 Dovrà essere richiesta apposita ordinanza viabilistica almeno 15 giorni prima dell’inizio lavori presso il Corpo Polizia Locale e Protezione Civile di Bergamo Ufficio Occupazioni e Manifestazioni Largo Porta Nuova n° 17.” . durante l’esecuzione dei lavori, sia in fase di installazione che in fase di smontaggio, dovranno essere rispettate le prescrizioni ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., nonché quanto previsto dal Codice della Strada e relativo Regolamento di Attuazione; . la ditta esecutrice, durante le fasi di esecuzione, dovrà provvedere con proprio personale, dotato di segnaletica e di paletta da moviere, alla regolare circolazione sia veicolare che pedonale. . durante l’esecuzione dei lavori dovrà essere predisposta idonea segnaletica di preavviso, conformemente al Codice della Strada e relativo Regolamento di Attuazione. . L’impianto, come espressamente richiesto dalla Legge 186/68, deve essere realizzato secondo la regola dell’arte (che per facilità di lettura vengo in parte riportate): Definizioni: Luminarie: insieme di catene luminose a carattere temporaneo ubicate all’aperto, su strade, piazze, sia in luoghi pubblici che privati. Impianto elettrico d’alimentazione: insieme di componenti elettricamente associati e coordinate per il corretto funzionamento delle luminarie. Catene luminose: apparecchi di illuminazione elettrici a carattere decorativo collegate in serie o in parallelo, adatte ad uso interno o esterno, con tensione d’alimentazione non superiore a 230 V. Criteri realizzativi generali impianto elettrico d’alimentazione: L’impianto elettrico di alimentazione va realizzato a Regola d’Arte secondo la Legge 186 del 01/03/68. Quando è installato completamente all’esterno, non è soggetto al D.M. 22/01/2008, n.37 e quindi al rilascio della Dichiarazione di Conformità da parte dell’installatore. I relativi componenti devono rispondere alla Direttiva di Bassa Tensione (Marcatura CE), per quanto applicabile. I componenti quali quadri elettrici di distribuzione, cassette di derivazione, prese a spina, ecc… devono possedere caratteristiche adatte all’ambiente di installazione sia dal punto di vista del grado di protezione IP che della protezione meccanica. Le condutture d’alimentazione vanno eseguite con cavi idonei per posa esterna. In ragione della provvisorietà dell’opera, delle condizioni di posa e dei probabili cicli d’installazione ripetuti si impone l’uso di cavi che assicurino resistenza all’abrasione e all’acqua. I cavi, unipolari o multipolari, vanno fissati alle pareti con graffette o uniti a funi portanti o in ogni caso ancorati in maniera sicura a sostegni in grado di reggerli. I dispositivi elettrici di protezione delle linee devono possedere caratteristiche tali da renderli adeguati all’impiego previsto. Criteri realizzativi generali catene luminose per esterno:Le catene luminose, come materiale elettrico, sono soggette alla Direttiva di Bassa Tensione (Marcatura CE). I requisiti costruttivi relativi sono stabiliti dalle Norme CEI EN 60598-1 (classificazione CEI 34-21) e CEI EN 60598-2-20 (classificazione CEI 34-37). Di seguito si riportano, a titolo indicativo, i principali di tali requisiti:Le catene luminose devono riportare le indicazioni previste per gli apparecchi di illuminazione e inoltre sul portalampada o sul cavo o su un’etichetta applicata al cavo vanno apposte le seguenti indicazioni: marchio di origine (del costruttore o suo rappresentante nella CEE o del venditore responsabile); segno grafico per la classe II o III; grado di protezione IP per le catene da usare all’esterno; tensione nominale per le catene luminose di classe III; Le catene luminose devono almeno essere protette contro la pioggia e gli spruzzi , ma è consigliabile che siano protette contro i getti d’acqua, quindi con grado di protezione IPX4 o superiore. Le catene luminose con lampade alimentate in serie devono portare indicazioni atte ad evitare l’errata sostituzione delle lampade con altre non adatte. I cavi delle catene luminose, non di classe III, devono essere in gomma con caratteristiche almeno pari al cavo H05RN-F e devono essere lunghi almeno 1,5 m dalla spina alla prima lampada. Con i cavi, di cui sopra, lunghi più di 3 m, il tipo di cavo deve essere almeno H07RNF; ciò si applica anche ai cavi che alimentano più catene formanti un elemento decorativo. Le catene luminose devono essere idonee alla connessione in cassette di derivazione o vanno dotate di prese a spina protette contro gli spruzzi (IPX4). La sezione dei conduttori delle catene luminose con lampade in parallelo deve essere di almeno 1,5 mm2. Sezioni inferiori sono ammesse per gli altri tipi di catene luminose.Sono accettabili catene luminose non smontabili, con lampade in parallelo, con cavo piatto e portalampade con contatti a punta o a lama che penetrano nell’isolante assicurando il contatto con i conduttori. Modo di posa delle luminarie:Le catene luminose vanno fissate ad una fune in nylon o metallica (preferibilmente isolata), o a sostegni in grado di reggerne il peso senza apprezzabili deformazioni. La fune o in ogni modo il sostegno deve reggere con sufficiente margine di sicurezza la catena luminosa. La fune o il sostegno deve ancorarsi a supporti, ai lati delle strade o sulle facciate dei fabbricati, tali da garantire una resistenza meccanica adeguata. I pali di sostegno di linee elettriche aeree non vanno usati per sorreggere le luminarie, salvo che la linea sia in cavo aereo e si abbia il consenso del Distributore. Lo stesso è valido anche per i pali della pubblica illuminazione, salvo che si abbia il permesso del relativo Gestore. Le catene luminose alimentate a 230V non vanno installate a portata di mano di persone poste al suolo o nelle zone praticabili d’edifici come porte, finestre, balconi (riferirsi, per analogia, ai limiti d’accessibilità della norma CEI 64-8/2 art.23.11). Le catene luminose alimentate in Bassissima Tensione di Sicurezza (SELV) o di Classe III si possono installare anche a portata di mano. L’altezza dei cavi nell’attraversamento di strade dovrebbe essere di almeno 6 m, mentre quella degli elementi luminosi almeno 5,10 m ( in analogia con quanto previsto per l’illuminazione pubblica) . Altezze inferiori sono consentite previa autorizzazione del proprietario o gestore dell’area pubblica. Distanze delle luminarie dalle linee elettriche aeree esterne: Le distanze dei sostegni e dei relativi apparecchi di illuminazione dai conduttori di linee elettriche aeree (conduttori supposti sia con catenaria verticale sia con catenaria inclinata di 30° sulla verticale, nelle condizioni indicate nella Norma CEI 11-4 in 2.2.4 - ipotesi 3) non devono essere inferiori a: . 1,00 mt dai conduttori di linee di classe 0 e I Il distanziamento minimo sopra indicato può essere ridotto a 0,5 m quando si tratti dilinee con conduttori in cavo aereo ed in ogni caso nell'abitato. . (3 mt + 0,015 U) mt dai conduttori di linee di classe II e III, dove U è la tensione nominale della linea aerea espressa in kV. Il distanziamento può essere ridotto a (1 + 0,015 U) m per le linee in cavo aereo e, quando ci sia l'accordo fra i proprietari interessati, anche per le linee con conduttori nudi.