PRAGA Castello di Praga Casa della Madre Nera di Dio Museo di Franz Kafka Cattedrale di San Vito Antico Municipio Antico cimitero ebraico di Praga Antico Palazzo Reale Chiesa di San Nicola di Malá Strana Nuovo Cimitero ebraico Cattedrale di San Vito Chiesa di Nostra Signora Vittoriosa Lanterna Magika Ponte Carlo Convento di Santa Agnese Nerudova Torre Zizkov Convento di San Giorgio Viale Nazionale Casa Danzante Casa del Municipio Chiesa del Loreto Vicolo d'Oro Tempio di Týn Quartiere di Novy Svet Basilica di San Giorgio di Praga Porta delle Polveri Monastero Klementinum Basilica di San Giacomo Casa Natale di Franz Kafka Villa Bìlek Cappella di Betlemme Praga è una squisita magia a poche ore di volo e poco lontana dal nostro mondo. Una città che non si può non visitare almeno una volta nella vita, ricchissima di attrazioni turistiche, che si riflettono sulla superficie del fiume Moldava da più di dieci secoli. Il centro medievale della città è uscito quasi indenne dalla Seconda guerra mondiale, e si apprezza per quella sua splendida miscela di palazzi barocchi, strade acciottolate, viali imperiali, cortili murati, cattedrali, innumerevoli chiese dalle alte guglie e altrettante caffetterie e birrerie Il tutto all'ombra di un imponente Castello, che guarda verso est mentre il sole tramonta alle sue spalle. Praga è anche una città moderna e dinamica, piena di energia, musica, arte e cultura, gastronomia ed eventi, tanto speciali da soddisfare anche la sete del più esigente viaggiatore. La sua posizione, nel cuore dell'Europa, alla confluenza delle rotte commerciali, degli interessi politici e delle influenze culturali, non ha mai assicurato alla città una storia tranquilla; al contrario, ne ha sicuramente garantito una piuttosto movimentata. Quanto ci sia da vedere a Praga, lo scoprirete solo leggendo la breve lista che segue: siete in una delle città più affascinanti e belle d'Europa, meta turistica tra le più popolari di questa parte del continente, insieme a Budapest e Cracovia. Se volete essere tra i milioni di viaggiatori che la visitano ogni anno, portatevi dietro qualche piccola esperienza tutta vostra. Solo così avrete modo di capire cosa intendeva dire il grande compositore Richard Wagner nel 1856 “...l'antico splendore e la bellezza di Praga, una città che non conosce paragoni, ha lasciato un'impronta nella mia immaginazione che non tramonterà mai”. Antico Palazzo Reale (Stary Kralovsky palac) (all'interno del Castello Reale) Hradčanské náměstí, Zona: Praga 1 Trasporti: Metro Malostranská / tram 12, 22 Fino al XVI secolo l'antico Palazzo Reale servì da sede ufficiale dei principi e re boemi, divenne poi famoso per essere stato il luogo della celebre Defenestrazioni di Praga (vedi apposito articolo) nel 1618, nell'esatto luogo della Cancelleria. All'interno è ospitata anche la monumentale Sala di Vladislao in stile tardo gotico (oggi luogo di elezione del presidente della Repubblica), riconoscibile dalla grande dimensione (tanto grande da ospitare addirittura dei giochi a cavallo) e caratterizzata dalle alte volte del soffitto. Sono da non perdere anche i Giardini Reali, che oltre al delicato disegno floreale, offrono una vista eccellente della riva orientale del fiume. Vicolo d'Oro (Zlatá ulička) (all'interno del Castello Reale) Hradčanské náměstí Il vicolo d'oro di Praga è l'antica strada un tempo abitata dai servi del castello e dagli orafi artigiani durante il medioevo. Le abitazioni, rimaste ancora ben conservate, sono molto piccole e semplici, alcune abbellite e decorate da sgargianti colori, ma tutte intrise ancora oggi di grande mistero. Secondo le antiche leggende, le case altro non erano che dimora di laboriosi alchimisti intenti ad elaborare formule magiche ed esoterismi vari. Non dei semplici orafi quindi. In effetti, lo stesso re Rodolfo II era conosciuto per essere un appassionato delle arti magiche. Tra il 1916 e il 1917 vi abitò anche Frantz Kafka (al n. 22). Oggi, gli interni delle case sono stati trasformati in negozi di souvenir e piccole caffetterie. Basilica di San Giorgio di Praga (Bazilika Sv. Jiří) (all'interno del Castello Reale) - Piazza Jirske náměstí, Zona: Praga 1 - Trasporti: Metro Malostranská / tram 12, 22 L'edificio più antico del Castello di Praga, la Basilica di San Giorgio, venne edificato da Vratislao I di Boemia nel 920 ed è dedicato a San Giorgio. L'Abbazia benedettina venne aggiunta qualche tempo dopo. La colorata facciata barocca è stata aggiunta nel tardo XVII secolo, mentre l'interno (romanico, austero e monumentale) è anche luogo di sepoltura del primo santo del paese, la principessa Ludmilla, che fu vedova nel IX secolo del principe sovrano Borivoj. La Basilica serve oggi da popolare sala per concerti di musica classica. Il Convento di San Giorgio (Klášter sv. Jirí Na Hradě Prazském) ospita una esposizione della tradizionale arte ceca, ed è decorato in stile gotico e Barocco boemo. All'interno sono presenti opere come le Nove Tavole del Maestro di Brod e quelle dell'Altare del Maestro Trebon, considerato il maggiore pittore boemo dell'età medievale. Basilica di San Giacomo (Bazilika sv. Jakub) Mala Stupartska 635, Zona: Praga 1 Trasporti: Metro Náměstí Republiky / tram 5, 14, 26. La Basilica di San Giacomo di Praga è in particolare conosciuta per la sua eccezionale acustica. Fattene esperienza durante i concerti d'organo. All'interno sono presenti ben 21 altari, alcuni pregevoli affreschi, e un avambraccio umano imbalsamato (accanto alla porta). Secondo una delle tante leggende di Praga, l'arto apparteneva ad un ladro di gioielli che fece irruzione nella chiesa nel XV secolo; nella fuga, venne afferrato al braccio dalla statua della Madonna rimanendovi prigioniero. Si racconta che per liberarlo dalla presa fu necessario staccargli il braccio. Cappella di Betlemme (Betlémská kaple) Betlémské náměstí 4, Zona: Praga 1 Trasporti: Metro Národní třída o Staroměstská / tram 6, 9, 18, 22. Siete nel luogo in cui nel XV secolo, il teologo protestante Jan Hus sollevò le ire della gerarchia ecclesiastica con i suoi sermoni contro la fede cattolica. Fu per questo mandato al rogo come eretico nel 1415, per poi diventare un martire della causa nazionale protestante. La leggenda dice che prima d'essere bruciato egli ebbe modo di esprimere un desiderio, “che la storia potesse essere gentile con la Cappella di Betlemme”. La sua richiesta venne esaudita solo molti secoli dopo, quando venne restaurata sorprendentemente dal regime Sovietico comunista, che in Jan Hus vide un rivoluzionario della classe operaia contro le forze dell'imperialismo. Le funzioni religiose vennero riprese dopo la caduta del regime. Casa della Madre Nera di Dio (Dům u Černé Matky Boží) Ovocný trh 19 - Staré Město (Città Vecchia) - Zona: Prague 1 Trasporti: Metro Náměstí Republiky/tram 5, 8, 14 Josef Gočár costruì questa casa tra il 1911 e il 1912, come primo esempio di architettura cubista di Praga, rimanendo a tutt'oggi probabilmente anche il più celebre. Anche in assenza dei dettagli storici dei palazzi in stile Barocco che lo circondano, l'edificio mantiene l'atmosfera del quartiere. Il nome deriva dalla scultura in pietra che originariamente ornava uno dei due edifici barocchi presenti sullo stesso lotto. All'interno ospita una collezione di opere uniche, concentrate sul periodo febbrile del cubismo (1910-1919), con una serie coinvolgente di dipinti di Emil Filla, Bohumil Kubista, Vincenc Benea Antonín Procházka, Václav Spala e Jan Zrzavý. Antico Municipio (Staromestská radnice) e Orologio astronomico (orloj) Staromestske Namesti, - Zona: Praga 1 Trasporti: Metro Staroměstská / tram 17, 18 Edificato nel 1338, il Municipio della Città Vecchia era in origine parte di un complesso di case adiacenti. Solo circa la metà di queste è oggi ancora in piedi, con la presente costruzione in stile gotico e rinascimentale accuratamente restaurata dopo la devastazione della Seconda guerra mondiale. Il seminterrato del XII secolo divenne quartiere generale della Resistenza durante la Rivolta di Praga del 1945. Il ticchettio dell'orologio astronomico posizionato in una parte dell'edificio, attira la curiosa folla dal lontano 1490, ogni giorno, di ora in ora. Dalle 8.00 del mattino alle 20.00 della sera, emergono in movimento dalle caditoie 12 figure in legno rappresentanti i 12 Apostoli; al di sotto, altre figure ancora oggi perfettamente conservate si animano allo scoccare dell'ora: lo scheletro rappresenta la morte, il turco la lussuria, il personaggio che tiene uno specchio in mano raffigura la vanità ed infine il viandante con la borsa sta ad indicare l'avarizia. L'orologio venne progettato da matematici ed emeriti professori di astronomia dell'Università di Praga. Il quadrante funziona secondo il principio meccanico dell'astrolabio, mostrando non solo il tempo attuale, ma anche la posizione del sole, della luna e dello zodiaco, la durata della notte astronomica, il tempo secondo l'antica tradizione boema ed altri dati. Un incredibile spettacolo della meccanica. Secondo la leggenda, dopo che l'orologio venne ristrutturato alla fine del XV secolo, il mastro orologiaio Hanus, fu accecato dietro ordine del Consiglio comunale, di modo che non potesse più ripetere l'ottimo lavoro altrove. Per vendetta egli si gettò all'interno del meccanismo dell'orologio, morendo. Da allora l'orologio rimase fuori uso per quasi un secolo. Chiesa di San Nicola di Malá Strana (Kostel sv. Mikuláše) (Quartiere piccolo) - Malostranské náměstí Zona: Praga 1 - Trasporti Metro Malostranská / tram 12, 22. Originariamente commissionata dai Gesuiti, la chiesa di San Nicola del Quartiere Piccolo ( Malá Strana)è un capolavoro del Barocco Boemo. Ha visto tre generazioni di architetti, diverse crisi finanziarie e la demolizione di gran parte del quartiere prima d'essere completata definitivamente nel 1755. L'attuale struttura è opera prevalentemente di Christoph Dientzenhofere di suo figlio Kilian Ignaz(in particolare la facciata e gli interni). Chiesa di Nostra Signora Vittoriosa e Santo Bambino di Praga (Jezulatka Klášter Pražského) Karmelitská 9, Zona: Praga 1 - Malá Stana Trasporti: metro Malostranská (linea A) e 12, 20, 22, 23 per Hellichova Chiesa seicentesca, in stile Barocco, conosciuta nella comunità cattolica internazionale per ospitare una preziosa statua di cera di Gesù bambino, antica di oltre quattro secoli. Secondo la tradizione, il Santo Bambino venne presentato ai carmelitani da Polissena di Lobkowicz nel 1628 ed è venerato come una reliquia molto preziosa dai cittadini, per aver protetto lungo i secoli la città. Secondo la tradizione, le suore vestono ancora oggi la statua con un guardaroba di 70 costumi, seguendo il ritmo del calendario religioso. Convento di Santa Agnese (Klášter sv. Anežky České) U milosrdných 17, Zona: Prague 1 - Trasporti: Metro Náměstí Republiky/tram 5, 8, 14 . Il Convento è composto da un insieme di edifici gotici e chiese risalenti al XIII secolo, nascosto in un angolo del quartiere di Stare Mesto. Una volta era la casa delle Clarisse, il cui ordine venne stabilito nel 1234 da Sant'Agnese di Boemia, sorella di Venceslao I. La santa venne canonizzata da Giovanni Paolo II durante la sua visita a Praga nel 1990. Dal 2000 è sede di parte della Galleria Nazionale ed espone una collezione dedicata all'arte gotica e boema dal 1200 al 1550. Si ricorda che durante il periodo regnante di Carlo IV (1346-1378), Praga fu una delle capitali artistiche più importanti d'Europa ed uno dei suoi più grandi artisti fu il Maestro di Trebon (anonimo pittore boemo conosciuto anche con il nome di Maestro di Wittingau) All'interno è possibile ammirare la sua pala d'altare con la Resurrezione di Cristo e la Madonna di Roudnice, ospitate nella sezione della Galleria Nazionale (Národni Galerie) Convento di San Giorgio (Klášter svatého Jiří) Jiřské náměstí 33, - Zona: Praga 1 - Trasporti: Metro Malostranská e il Castello Vecchio passi / tram 18, 22. Dedicato alla tradizionale arte ceca, il convento del castello è particolarmente ricco in stile gotico e Barocco boemo, così come in ritratti dei santi patroni. I dipinti più famosi della collezione sono quelli della Pala del Maestro di Hohenfurth (conosciuto anche come Maestro del Ciclo di Vyššì Brod) e del Maestro Teodorico. Casa del Municipio (Obecni Dum) Nam. Republiky 5 - (Strada Reale) - Zona: Praga 1 - Trasporti: Metro Náměstí Republiky La Casa del Municipio di Praga (da non confondere con l'antico municipio della torre dell'Orologio) venne costruita tra >il 1906 e il 1912, sulle fondamenta di quello che era il Palazzo della Corte Reale, in uso dai re boemi dal 1383 al 1483. Si tratta di uno dei più grandi capolavori architettonici del cosiddetto revival nazionale ceco. L'interno è in stile Art Nouveau, progettato e decorato con impeccabile attenzione. Il mosaico in stile secessionista (opera di Karel Spillar) sopra l'entrata dell'edificio si confonde tra le sculture rappresentanti l'oppressione e la rinascita del popolo ceco, mentre altre sculture disposte lungo la parte superiore della facciata rappresentano la storia e le arti. La scritta “Salve a voi Praga! Coraggiosa e maliziosa per aver resistito a tutte le tempeste nel corso dei secoli” è dello scrittore ceco Svatopluk Cech (1846-1908). Ai piani alti sono disposte diverse sale: la Sala Smetana (la più grande sala concerti di Praga), la ottagonale Primatorský sál (sala del sindaco), disegnata da Aldons Mucha e decorata con vari affreschi della mitologia ceca. Tempio di Týn (Kostel paní Marie pred Týnem) Staroměstské náměstí - Zona: Praga 1 - Trasporti: Staroměstská Le grandi torri della chiesa di Santa Maria di Týn, doppie e nere, caratterizzano la piazza della Città Vecchia. La chiesa prende il nome dal "Týn", la lunga recinzione che nel XIII secolo segnava il confine del mercato centrale, e al suo completamento, nel 1380, diventò sede principale del movimento protestante Hussitadel XV secolo (nonostante il nucleo originario della Riforma protestante cecaè considerata la piccola cappella di Betlemme, nella Città Vecchia, la stessa dove predicava Jan Hus). Sebbene gotica all'esterno, l'interno della chiesa è decorato in stile Barocco. Si ammiri in particolare il portale nord “ulička Týnská” sormontato da una grande decorazione del Trecento, raffigurante la Crocifissione, scolpita dalla bottega artigianale dell'architetto Peter Parler. All'interno, due delle caratteristiche più interessanti sono l'enorme altare rococò sulla parete nord e la tomba di Tycho Brahe >(in italiano conosciuto anche come Ticone) che fu un astronomo danese durante il regno di Rodolfo II. Porta delle Polveri (Prasná brána) Námestí Republiky, verso la via Celetná - Staré Mesto Zona: Praga 1 Trasporti: Metro linea B per Námestí Republiky La Porta o torre delle polveri era un tempo parte del sistema di fortificazioni della Staré Mesto (Città Vecchia). Venne costruita nel 1475 per servire la parte orientale della città, verso la città di Kutna Hora. La torre segna l'inizio della Strada Reale, al lato opposto al Castello, la via che serviva il percorso medievale dei monarchi boemi nel giorno dell'incoronazione nella Cattedrale di San Vito. La struttura fu gravemente danneggiata durante l'invasione prussiana di Praga nel 1737. All'inizio del XX secolo è stata anche il luogo di incontro di Franz Kafka con lo scrittore Max Brod. Casa Natale di Franz Kafka Náměstí Franze Kafky 3 - Area: Staré Město - Trasporti: metro Staroměstská Kafka nacque a Praga il 3 luglio 1883, in quella che allora era la via U Radnice 5, non lontano dalla chiesa di San Nicola. Viene definito come uno dei più grani scrittori del XX secolo ed il termine "kafkiano"è diventato di uso comune per descrivere le influenze da lui lasciate. I suoi genitori erano di origine ebraica e di lingua tedesca e Praga nel periodo era una città dell'Impero austro-ungarico. Tra le sue opere più famose si citano La metamorfosi, Il Castello, America, Il Processo Museo di Franz Kafka Cihelná 2b - Area: Hergetova Cíhelná - Trasporti: bus 12, 20, 22, 23 Il museo si occupa della vita e dell'opera del più famoso personaggio di Praga. Intitolato 'Città di K', l'esposizione esplora il rapporto intimo tra lo scrittore e la città attraverso lettere originali, fotografie, citazioni, giornali d'epoca e pubblicazioni, video e installazioni sonore. Antico cimitero ebraico di Praga (Starý zidovský hrbitov) Siroká 3 - Area: U Starého hrbitova - Trasporti: metro Staromestská (linea A) Siamo di fronte ad uno dei più antichi cimiteri ebraici d'Europa, risalente alla metà del XV secolo. Nel periodo, le tombe venivano scavate ad una profondità sufficiente a contenere verticalmente 12 corpi, in quanto il governo locale non permetteva agli ebrei di seppellire altrove i propri defunti. Divenne così uno dei cimiteri più affollati del mondo: in un solo blocco venivano ospitate più di 20.000 tombe. Oggi, avrete modo di vedere circa 12.000 lapidi, ma si badi che al di sotto sono forse presenti altre 100.000 tombe, accatastate l'una su l'altra. Rimane uno dei maggiori luoghi di visita della città. Tra le persone sepolte troviamo il rabbino Jehuda Loew (morto nel 1609), colui che ha creato la leggenda del Golem (una figura mitologica del folklore ebraico del Medioevo) ed il banchiere Markus Mordechai Maisel (morto nel 1601), che al suo tempo fu l'uomo più ricco di Praga e il protettore della comunità ebraica durante il regno di Rodolfo II. Nuovo Cimitero ebraico (Nový zidovský hrbitov) Izraelská 1 Vinohrady - Area: Židovské hřbitovy – Trasporti: Želivského Franz Kafka è sepolto in questo cimitero, aperto alla chiusura del vecchio cimitero ebraico. Per trovare la tomba di Kafka è necessario seguire il viale principale ad est, girare a destra al corridoio 21, poi a sinistra verso la fine del blocco. Si noti che in segno di rispetto gli uomini devono coprirsi il capo per poter entrare (lo yarmulkes, il copricapo, è disponibili al cancello d'entrata). Lanterna Magika (Divadlo bez Zábradlí) Narodni Trida 40 - Zona: Praha 1 - Trasporti: metro Národní trída Questo è lo stage teatrale da dove Václav Havel, scrittore, drammaturgo e politico ceco, diede il via con il suo gruppo di artisti ed intellettuali al pacifico 'ribaltamento' del governo alla fine del 1989, la cosiddetta Rivoluzione di Velluto. Le dimissioni del Politburo, alla fine di novembre del 1989 portarono a grandi celebrazioni e in seguito, alla scelta dello stesso Havel a presidente della Cecoslovacchia e nel 1993 a primo presidente della Repubblica Ceca. Il locale non conserva più l'atmosfera dei giorni gloriosi ma l'attività teatrale continua ogni sera ad raccogliere numerosi appassionati. Nerudova Area: Malá Strana - Trasporti: 12, 20, 22, 23 per Malostranské náměstí La principale arteria di Malá Strana si tuffa in una ripida discesa dal castello verso la Malostranské náměstí. Oggi la via è caratterizzata da ristoranti e negozi turistici, ma è ancora possibile ammirare gli edifici dalle facciate in stile Barocco e rinascimentali. Casanova e Mozart abitarono al numero n. 33, nel Palazzo Bretfeldský, mentre lo scrittore ceco Jan Neruda (dal lui la strada prende il nome) ha vissuto al n. 47. Viale Nazionale (Národní Třída) Area: tra la Città Vecchia (Staré Město) e la Città Nuova (Nové Město) La strada collega il ponte di Most legii con Jungmannovo náměstí, che in epoca medievale erano parte delle mura fortificate. La Národní Třída è la via dello shopping a Praga, con una fila imponente di negozi e grandi costruzioni pubbliche. Vi troviamo in particolare il Teatro Nazionale (simbolo del revival neorinascimentale della nazione ceca ed uno degli edifici più imponenti di Praga) sul fiume Moldava. Di fronte al Jungmannovo náměstí, situato all'estremità orientale, troviamo un palazzo in stile veneziano conosciuto come Palazzo Adria (un tempo era l'ingresso agli uffici della compagnia di assicurazione Adriatica, da cui il nome dell'edificio). Troviamo anche il Teatro Adria, che diede i natali alla Lanterna Magika e fu luogo d'incontro nei giorni esaltanti della Rivoluzione di Velluto. Lungo la strada, al n. 7 si ammiri anche la facciata in stile Art Nouveau (di Osvald Polívka) del Palazzo Viola, ex sede della compagnia di assicurazione Co Praga. La costruzione della porta accanto, una ex casa editrice, è anch'essa un design Polívka. Di fronte al teatro troviamo il palazzo di Slavia Kavarna, noto per i suoi interni in stile Art Deco e la splendida vista sul fiume. Chiesa del Loreto (Loreta) Loretánské nám. 7 – Hradcany - Zona: Praga 1 Reasporti: Tram 22 o 23 da Malostranskáù Il Loreta (dalla città di Loreto, in Italia) è una complesso religioso sede di pellegrinaggio cattolico di cui sono anche parte un chiostro, una chiesa e per l'appunto il santuario della Madonna (che secondo la leggenda sarebbe quello originario di Nazareth). Si narra che la dimora della Vergine Maria sia stata portata dalla Palestina dagli angeli nel XIII secolo. Dopo che i cattolici romani sconfissero i boemi protestanti nel 1620, la fazione di Loreto venne scelta come sede per una rinata disciplina cattolica della Boemia. Quartiere di Novy Svet Hradčany - Trasporti: 22, da 23 a Brusnice Un angolo particolare di Praga, lo abbiamo scoperto per caso e ce ne siamo innamorati. Nel XVI secolo, le case vennero costruite per il personale del castello in un enclave di stradine acciottolate lungo il pendio nord del Loreto. Oggi, queste stesse case sono state restaurate e dipinte in colori pastello, rendendo il quartiere un'ottima alternativa all'affollato Vicolo d'Oro. Al n.1 della Kapucinska visse l'astronomo danese Tycho Brahe, mentre al n. 5 Černínská risiede il regista Jan Svankmajer. Monastero Klementinum Karlova e Mariánské náměstí - Trasporti: metro Staroměstská Quando l'imperatore asburgico Ferdinando I invitò i gesuiti a Praga nel 1556 per aumentare il potere del cattolicesimo in Boemia, venne scelta come sede la Chiesa di S. Salvatore (kostel Nejsvětějšího Spasitele), che diventò fiore all'occhiello della Controriforma a Praga. Successivamente, venne acquistato gran parte del quartiere adiacente e i gesuiti iniziarono a costruire un grande monastero, il Klementinum, nel 1653. Al momento del suo completamento, un secolo più tardi la costruzione risultava essere il più grande edificio della città dopo il Castello. Oggi il Klementinum è un vasto complesso di belle sale barocche e rococò, dimora della Biblioteca Nazionale ceca e della Torre Astronomica. Villa Bìlek (Bílkova vila) Mickiewiczowa 1, - Zona: Praga 1 Trasporti: Metro Hradčanská / tram 18, 22. Giù per la collina, sul lato opposto al Castello di Praga, a nord, si intravede un edificio dalle strane sembianze, probabilmente anche l'unico al mondo progettato per assomigliare ad un campo di grano. Venne costruito in stile Art Nouveau/Simbolismo ceco nel 1911-12 dallo scultore František Bílek, come sua casa-studio, e contiene ancora molto delle sue opere e del suo lavoro. LE LEGGENDE DI PRAGA La principessa Libussa E' considerata la fondatrice della città, perchè ne predisse la nascita e il futuro splendore. Le diede il nome Prah (soglia) perchè ebbe la visione di un uomo che tracciava la soglia della sua casa. Il Golem E' la leggenda più nota, retaggio della Praga ebraica. Si tratta di un fantoccio d'argilla destinato a difendere gli ebrei dalle persecuzioni, che secondo la leggenda sarebbe stato creato dal Rabbi Jehuda Löw bar Bezalel nel '500. Ricalca un principio della mistica ebraica, secondo cui il mondo e la vita sono emanazione del nome divino - il Golem nella storia. Il Dottor Faust Al numero 40-41 di Karlovo namesti c'è la casa in cui secondo la leggenda visse Faust, conducendovi i suoi studi di alchimia. Di certo vi abitò il mago Edward Kelley ai tempi di Rodolfo II. La casa avrebbe una maledizione. Uno studente che vi abitò sparì, e nella casa si trovò un foro nel tetto: allo stesso modo era stato rapito Faust dal diavolo, in seguito al patto con cui aveva avuto da lui il dono dell'eterna giovinezza. I vodník Sono folletti delle acque, che vivono nella Moldava. La tradizione li rappresenta vestiti di verde, come le piante acquatiche e le alghe, con un berretto rosso. Ognuno ha la sua zona, il suo ponte. Talora maligni talora benevoli cercano di fare amicizia e di integrarsi con gli abitanti della zona, anche se la loro principale attività è quella di trascinare sul fondo le anime di coloro che cadono o annegano nel fiume, dove le conservano dentro vecchie pentole. Nella versione di Frantisek Langer ("Leggende praghesi"), il medicoscrittore fratello di Jirí Langer, esistevano nella Vltava (Moldava) tre vodník, uno a Kampa, uno uno alla rupe di Vysehrad, uno a Na Frantisku. Tutti e tre avevano rapporti problematici con la popolazione locale ma solo il terzo soffriva di solitudine, e anche per il poco lavoro (= pochi annegati in quella zona). Così si era dato alla lettura, e aveva allestito una grande biblioteca subacquea in mezzo a pesci e alghe. Il Ponte Carlo Essendo il ponte più importante della città, e carico di storia, ha dato origine a numerose leggende. Secondo una di queste le sue statue sarebbero dei "protettori di pietra" (dal titolo dell'omonimo racconto di F. Langer), e proteggerebbero i neonati dell'isola di Kampa, accompagnandoli per tutta la vita - questo in cambio delle cure ricevute per la loro conservazione. Sempre Langer ("Leggende praghesi") riferisce la leggenda della spada di San Venceslao, che era infissa nelle mura del ponte a protezione della città. Se vi fosse stata un'invasione San Venceslao l'avrebbe brandita, decapitando tutti i nemici con un semplice grido. Ma dei bambini se ne impossessarono, e da allora è introvabile. Per questo si dice che i bambini hanno in mano il futuro del paese. San Giovanni Nepomuceto Visse nel '300 alla corte di Venceslao IV, e si dice che fu fatto uccidere dal sovrano per essersi rifiutato di svelare i segreti di confessione di sua moglie. E' sepolto nel Duomo di San Vito, e una sua statua è sul Ponte Carlo, da cui venne gettato nel fiume. In quel punto esatto sul parapetto del ponte si trova una croce d'oro, toccando la quale si avverano i desideri. Sinagoga Vecchio-Nuova Nelle sue fondamenta vi sarebbero delle pietre provenienti dal Tempio di Gerusalemme, portate in volo dagli angeli. Il ghetto ebraico Il vecchio ghetto vide la sua fioritura alla fine del '500 durante il regno di Rodolfo II, grazie alla sua politica tollerante e illuminata. Dopo vicende di ogni genere fu "risanato", cioè definitivamente abbattuto a partire dal 1893, quando si diede inizio alla costruzione di quartieri più moderni secondo un piano urbanistico che ne avrebbe stravolto la struttura. Nelle sue stradine strette, nei suoi sottopassaggi, nelle sua casupole la fantasia popolare immaginò un'umanità misera ed emarginata, un'esistenza torbida spesso al limite della legge, presenze fantasmatiche ed esoteriche, che fornirono materiale agli scrittori. Un ambiente del genere diede adito a numerose leggende. Tra queste la presenza del Golem, che, nella versione di Meyrink, si aggirava per le sue strade spaventando gli abitanti e assumendo le forme più diverse