Repubblica Ceca: il fascino di Praga

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Repubblica Ceca: il fascino
di Praga
Inizio questo racconto della mia visita di Praga con ciò che,
secondo me, la caratterizza e la distingue, non solo da un
punto di vista storico-architettonico-culturale, ma anche per
la traccia emozionale che lascia:
i palazzi costruiti dai cattolici intorno al 1500,
letteralmente davanti alla Chiesa protestante di Santa
Maria di Tyn, per nascondere il culto ribelle;
il Muro della Libertà, spazio di libero pensiero nella
Praga sottomessa all’influenza sovietica;
le innumerevoli Chiese e Sinagoghe, in maggioranza solo
monumenti in una città prevalentemente laica.
Detto questo, proseguo con la descrizione della città e con
alcune – spero utili – informazioni per una piacevole e
costruttiva visita.
Innanzi tutto, Praga è una città in cui è facile orientarsi
(non ci si perde!), è gradevole passeggiare e senza
particolari rischi di sicurezza (borseggiatori permettendo!).
Praga si trova in Boemia, una delle tre regioni che compongono
la Repubblica Ceca; le altre due regioni sono la Slesia e la
Moravia.
I boemi sono un popolo slavo, quindi d’origine nomade, ma
raffinatosi con il regno degli Asburgo durato per ben 400
anni.
Praga è di una bellezza diffusa in tutto il suo nucleo
storico, che è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità
dall’UNESCO; i suoi tre principali quartieri, che si allungano
sulle rive della Moldava, hanno – ognuno – attrazioni e punti
d’interesse storico-architettonico, al punto da creare una
sorta di competizione turistica. E’ il fiume che l’attraversa
a dare fascino e suggestione alle opere dell’arte, della
storia e della natura di cui Praga è ben dotata.
Praga, il Castello
Il quartiere ad Ovest della Moldava ha il suo fulcro in cima
alla collina che si affaccia sul fiume: il Castello di Praga.
Il Castello di Praga occupa un’area così vasta da essere un
quartiere nel quartiere. Il Castello fu costruito nel IX
secolo, è stato la residenza dei re boemi ed oggi è la sede
del Presidente della Repubblica Ceca.
Praga, la Cattedrale di San
Vito
Nel cortile interno si erge la Cattedrale di San Vito, il
monumento più significativo della città, la cui costruzione
iniziò nel 1344 e fu ultimata nel XX secolo!! Essa racchiude
in sé diversi stili, dal romanico al barocco, mentre è
neogotica la facciata esterna.
Il Palazzo Reale, che durante il regno degli Asburgo ospitò la
corte reale, ha numerose e belle sale rinascimentali.
Praga, la Basilica di San
Giorgio
Sempre nell’area del Castello, si trova la Basilica di San
Giorgio che è l’unico esempio rimasto a Praga d’architettura
romanica. Nell’adiacente ex Convento, oggi museo, si trovano
esposti esempi d’arte barocca della scuola boema.
Il quartiere della Città Vecchia comprende la zona più
affascinante della città, per la sua varietà architettonica,
per la sua vivacità e per il richiamo alla memoria della zona
ebraica.
Praga
Carlo
con
il
Ponte
San
La visita spazia dall’antico Ponte Carlo con le sue torri alla
Piazza della Città Vecchia con la torre dell’orologio
astronomico, alle sinagoghe ed al cimitero ebraico.
La piazza San Venceslao, patrono dei praghesi, il centro
moderno della città, collega il quartiere vecchio con quello
nuovo, baroccheggiante.
Praga, la
Torre
dell’Orolog
io
La Piazza della Città Vecchia è la vera anima della città. La
Torre dell’Orologio è dotata anche di un orologio con i segni
zodiacali e di uno a lettura ebraica, cioè non numerica e con
le lancette che si muovono da sinistra a destra. Ad ogni
scoccare dell’ora, si aprono due finestrelle da cui spuntano
le figure dei dodici apostoli ed uno scheletro, a ricordarci
che ogni ora che passa è un’ora in meno di vita!!!
Sulla piazza si affacciano anche la Chiesa di Santa Maria di
Tyn, in stile gotico e la Chiesa di San Nicola in stile
barocco.
Praga, Chiesa
Maria di Tyn
Santa
La Chiesa di Santa Maria di Tyn fu iniziata nel 1365 e divenne
presto il centro del movimento riformista boemo. Le lotte tra
cattolici e protestanti praghesi furono così aspre che i
cattolici cercarono di nascondere quel rifugio di ribelli
costruendoci davanti dei palazzi, praticamente murandola.
Passateci di sera, quando l’illuminazione rende meglio ai
visitatori l’immagine storica di quelle antiche tensioni.
Il quartiere ebraico merita indubbiamente una visita; esso si
trova a Nord della Città Vecchia ed è in questo luogo che fu
girato il bellissimo film “Il pianista”.
Praga, Sinagoga spagnola,
interno
Il Museo Ebraico con il cimitero in cui gli ebrei di Praga
seppellirono, per oltre 300 anni, i loro morti, la Sinagoga
Pinkas che è tra le più antiche di Praga (venne fondata nel
1479) e la Sinagoga Spagnola, più recente (1868) ma d’estrema
bellezza per lo stile moresco delle decorazioni e degli
stucchi, sono patrimonio storico e culturale della città.
Praga fu occupata dai nazisti ed il quartiere ebraico fu
bruciato, non le sinagoghe che dovevano servire da Museo della
razza estinta!!
A Praga, molte e sparse per i
d’indubbio valore artistico
barocca di San Nicola che si
Mala Strana, nella zona tra il
vari quartieri, sono le Chiese;
ed architettonico è la Chiesa
trova nel Piccolo Quartiere di
Castello ed il fiume.
Praga, Chiesa di San Nicola
La Chiesa di San Nicola del Piccolo Quartiere è un esempio di
Chiesa ridondante di stile barocco, fu costruita a partire dal
1703 fino al 1761, di notevole bellezza il pulpito ed il
dipinto della cupola.
A Mala Strana c’è anche l’isola di Kampa formata da un braccio
della Moldava e c’è il Muro della Libertà, un murales sul
quale i praghesi potevano esprimere le loro rivendicazioni ed
aneliti di libertà durante il periodo comunista.
Praga è uscita dal regime sovietico alla fine degli anni
Ottanta, quando una rivoluzione di velluto, cioè non cruenta,
ridiede autonomia al Paese; successivamente, i cospicui
investimenti, soprattutto tedeschi, hanno dato lustro alla
città ed ai suoi rinvigoriti palazzi attraverso vari restauri.
Praga,
Castello
Karlstejn
di
Nei dintorni, merita una visita il Castello di Karlstejn, ad
una ventina di chilometri da Praga. Il Castello di Karlstejn
fu costruito nel 1348 e negli anni divenne tesoreria dei
gioielli imperiali di Carlo IV, re di Boemia ed imperatore del
Sacro Romano Impero. La gran parte delle sale del castello
sono prive degli affreschi originari, perduti o venduti o
danneggiati durante le guerre o le antiche rivolte. Nella sala
delle udienze si è, tuttavia, ben conservata una parte del
rivestimento in legno sulle pareti ed il soffitto.
Per quanto riguarda la cucina, a Praga servono dell’ottima
carne, sempre tenera e moderatamente saporita. Come aperitivo
e/o come digestivo, fatevi portare un bicchierino di
Becherovka, è un po’ alcolico (36°) ma molto gradevole.
Per lo shopping, vi consiglio una visita al Celetnà Crystal,
negozio a tre piani d’oggetti in Cristallo di Boemia; si trova
sulla strada che dalla Piazza della Città Vecchia va verso la
Porta delle Polveri.
Buona vacanza!
Cinzia Malaguti
P.S.: le immagini sono tratte da Wikipedia
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