-L’utilizzo delle fonti rinnovabili - L’integrazione delle fonti rinnovabili Fonti rinnovabili: alcuni riferimenti… DIRETTIVA 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia (rifusione) Gli edifici sono responsabili del 40 % del consumo globale di energia nell’Unione ….. la riduzione del consumo energetico e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell’edilizia costituiscono misure importanti necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell’Unione e le emissioni di gas a effetto serra. Il Consiglio europeo del marzo 2007 ha riaffermato l’impegno dell’Unione a promuovere lo sviluppo dell’energia da fonti rinnovabili in tutta l’Unione approvando l’obiettivo vincolante di una quota del 20 % di energia da fonti rinnovabili entro il 2020. La direttiva 2009/28/CE stabilisce un quadro comune per la promozione dell’energia da fonti rinnovabili. Fonti rinnovabili: alcuni riferimenti… DIRETTIVA 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia (rifusione) «edificio a energia quasi zero»: edificio ad altissima prestazione energetica, determinata conformemente all’allegato I. Il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l’energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze; «energia da fonti rinnovabili»: energia proveniente da fonti rinnovabili non fossili, vale a dire energia eolica, solare, aerotermica, geotermica, idrotermica e oceanica, idraulica, biomassa, gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas. Fonti rinnovabili: alcuni riferimenti… DIRETTIVA 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia (rifusione) Gli installatori e i costruttori sono fondamentali per l’efficace attuazione della presente direttiva. Pertanto, un numero congruo di installatori e costruttori dovrebbe possedere, attraverso la formazione ed altre misure, un adeguato livello di competenza per l’installazione e l’integrazione delle tecnologie delle energie rinnovabili e ad alta efficienza energetica richieste. Fonti rinnovabili: alcuni riferimenti… Decreto legislativo n.28 del 3 marzo 2011 (“Decreto Rinnovabili”) Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, gli impianti di produzione di energia termica devono essere progettati e realizzati in modo da garantire il contemporaneo rispetto della copertura, tramite il ricorso ad energia prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili, del 50% dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria e delle seguenti percentuali della somma dei consumi previsti per l’acqua calda sanitaria, il riscaldamento e il raffrescamento… Fonte: SpecialeRinnovabili_BibLus-net – ACCA software S.p.A.REV 1.01 del 19 agosto 2013 Fonti rinnovabili: alcuni riferimenti… Decreto legislativo n.28 del 3 marzo 2011 (“Decreto Rinnovabili”) Fonte: SpecialeRinnovabili_BibLus-net – ACCA software S.p.A.REV 1.01 del 19 agosto 2013 Decreto legislativo n.28 del 3 marzo 2011 (“Decreto Rinnovabili”) Fonti rinnovabili: alcuni riferimenti… ALLEGATO 3 Obblighi per i nuovi edifici o gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti L’inosservanza degli obblighi seguenti comporta il diniego del rilascio del titolo edilizio. Produzione di Energia Elettrica da fonte rinnovabile (Fotovoltaico, Idroelettrico, Eolico, etc.. ). Nel caso di edifici nuovi o edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti, la potenza elettrica degli impianti alimentati da fonti rinnovabili che devono essere obbligatoriamente installati sopra o all’interno dell’edificio o nelle relative pertinenze, misurata in kW, è calcolata secondo la seguente formula: P = S/K S è la superficie in pianta dell’edificio al livello del terreno, misurata in m2. K è un coefficiente (m2/kW) che assume i seguenti valori (per gli edifici pubblici gli obblighi sono incrementati del 10%): Fonte: SpecialeRinnovabili_BibLus-net – ACCA software S.p.A.REV 1.01 del 19 agosto 2013 L’utilizzo delle fonti rinnovabili FONTI RINNOVABILI FONTI NON RINNOVABILI Presenti in natura in quantità illimitata e rigenerabile nel tempo, le fonti rinnovabili provengono tutte, ad eccezione della geotermia, dal sole. Sono rappresentate dai combustibili fossili e dall’energia nucleare. Sono dette non rinnovabili perché sono destinate ad esaurirsi. L’utilizzo delle fonti rinnovabili ENERGIA SOLARE L'energia irradiata dal sole può essere utilizzata per produrre energia elettrica sulla terra direttamente (cellule e collettori solari) e indirettamente (forza eolica e idrica). In mezz'ora, il sole irradia tanta energia quanta ne viene consumata su tutta la terra in un anno. Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Reggio Calabria L’utilizzo delle fonti rinnovabili ENERGIA IDRAULICA La forza idrica mantiene attivo il ciclo naturale dell'acqua sulla terra attraverso l'evaporazione e le precipitazioni. Le centrali idroelettriche sfruttano la forza dell'acqua generata dallo scorrere dei fiumi o da differenze di dislivello (bacini d'accumulazione, energia potenziale). L'acqua scorre attraverso una turbina e con l'ausilio di un generatore è trasformata in energia. L’utilizzo delle fonti rinnovabili ENERGIA EOLICA Masse d'aria a temperature differenti si scontrano. Si forma così una corrente che percepiamo come vento e possiamo utilizzare con turbine eoliche. L'energia cinetica del vento è trasformata dapprima in energia di rotazione e poi, con un generatore, in energia elettrica. L’utilizzo delle fonti rinnovabili ENERGIA GEOTERMICA All'interno della terra sono immagazzinate immense quantità di calore. L'utilizzazione del calore immagazzinato vicino alla superficie terrestre mediante pompe di calore è collaudata da anni. Il calore (vapore) prelevato da queste profondità può essere utilizzato per la produzione di elettricità o sotto forma di calore a distanza. ENERGIA DA BIOMASSA L’utilizzo delle fonti rinnovabili In ogni materiale organico come piante, legname e tutti gli esseri viventi è immagazzinata preziosa energia – la cosiddetta biomassa. Si prestano alla produzione di energia i rifiuti o i residui. La biomassa può però anche essere coltivata appositamente per la produzione di energia. Le Risorse Energetiche LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI Il SOLE PRO: l'energia solare è gratuita, inesauribile, e diffusa in tutto il mondo; non inquina e non produce residui; è adatta per usi di tipo domestico: pannelli solari per produrre energia termica o piccoli impianti per produrre elettricità possono essere installati sui tetti delle case. CONTRO: il sole è una fonte non continua, inesistente di notte e quando è nuvoloso; gli impianti costano molto e per produrre buoni quantitativi di elettricità è necessario coprire grandi aree con pannelli solari. Le Risorse Energetiche LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI PRO: l'energia dell'acqua è abbondante e assolutamente pulita. Durante la notte, quando la domanda di energia è minore, l'acqua in alcuni impianti specializzati può essere pompata verso l'alto, per essere poi riutilizzata nei momenti in cui c'è più bisogno di energia. ACQUA CONTRO: è disponibile solo dove esistono fiumi e bacini idrici naturali o artificiali; i bacini artificiali possono avere un significativo impatto ambientale, modificando l'equilibrio idrogeologico e gli ecosistemi. Le Risorse Energetiche LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI PRO: come il sole, anche il vento è inesauribile, non produce residui e non inquina. VENTO CONTRO: solo alcune località sono adatte all'utilizzo dell'energia eolica, che necessita di ampie superfici, spesso sui crinali dei monti; i costi di realizzazione degli impianti sono ancora alti. Le Risorse Energetiche LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI GEOTERMIA PRO: è una fonte inesauribile e poco inquinante, molto adatta per la produzione di energia termica. CONTRO: solo alcune zone permettono l'utilizzo dell'energia geotermica. Le Risorse Energetiche LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI PRO: sono fonti rinnovabili; nel caso dei rifiuti organici o degli scarti dell'agricoltura, utilizzano un'energia "riciclata". BIOMASSE CONTRO: : possono soddisfare solo in minima parte i fabbisogni energetici; sono adatte a usi locali. L’utilizzo delle fonti rinnovabili RAPPORTO STATISTICO 2011, (GSE) Gestione Servizi Energetici IMPIANTI A FONTI RINNOVABILI Nel 2011 l’Italia ha superato l’obiettivo nel settore elettrico del 19,6% indicato nel Piano di Azione Nazionale, raggiungendo il 23,5%. L’obiettivo al 2020 del 26,4%, come indicato nella prima anticipazione della Strategia Energetica Nazionale (SEN), dovrà essere rivisto al rialzo tenuto conto soprattutto della significativa crescita del fotovoltaico. Nel 2011 l’Italia è il quarto Paese per produzione da fonti rinnovabili nell’Europa dei 15. Il primato continua ad essere detenuto da Germania, Spagna e Svezia. L’Italia sopravanza la Francia, nonostante entrambi i Paesi abbiano risentito della forte riduzione della produzione idraulica, l’Italia è riuscita a compensare grazie al fotovoltaico. L’utilizzo delle fonti rinnovabili FR. Energia Solare: SOLARE FOTOVOLTAICO Generazione: Pannello fotovoltaico Tipologie: •Silicio mono o poli cristallino •Silicio amorfo In rete o uso stand alone, Pannelli solari, Tegole coppo fotovoltaico, Facciate solari Classi di potenza Utilizzo: Classe 1 : < 20kW Classe 2 : 20-50kW Classe 3 : 50-1000k Propria produzione Conto Energia Cessione alla rete Dispositivi Collegamento in rete (Grid Connected) •Dispositivi elettrici, preferibile integrata con sistemi bus e ad alta efficienza Sintesi Progetto: Sistemi Stand-Alone: . Pompaggio acqua . Illuminazione esterna . Agricoltura Orientamento (inclinato di 30°a sud); Diagnosi ombreggiature; Integrazione, parziale integrazione con l’edificio, collocazione isolata Manutenzione Riduzione costi bolletta elettrica Adatta per edifici isolati Finanziamenti e incentivi Vendita kit-completi “Mercato maturo” Tipologie e Tecnologie consolidate Ritorno di immagine Costo elevato Lungo ammortamento Funzionamento discontinuo Non sempre applicabile con Integrazione architettonica Inclinazione e orientamento Necessità di Ampie Superfici FR: Energia Solare: SOLARE TERMICO Generazione _ Pannello solare •piano o sottovuoto •A gravità o a circolazione forzata •Sistemi solari a concentrazione •Collettori solari ad aria •Collettori solari flessibili (per piscine) •Essicatori agrigoli Ammortamento 3/4 anni . Ridotto impegno Circa 0,90-1,5 mq/persona. Durata >10 anni. Dispositivi •Produzione Acqua Calda Sanitaria •Produzione ACS e Riscaldamento (a bassa temperatura) •Boiler o Accumulatori di calore •Autonomi o integrati con altri sistemi di riscaldamento Progetto • Orientamento (inclinato di 30°a sud) e FCS non ombreggiato. • Possibilità copertura ACS per il 50% fino al 100% in estate. • Vani tecnici boiler e accessori • Determinazione del Fattore di Contribuzione Solare (FCS) •Costo ridotto •“veloce” ammortamento •Facilità di manutenzione •Integrabile con altri impianti •Vendita kit-completi •Eventuali finanziamenti •Adatto anche per piscine •tipologie sistemi consolidate •Ritorno di immagine •Funzionamento discontinuo •Non sempre applicabile •Integrazione architettonica FR: Energia Solare: SOLARE TERMICO FR: BIOMASSA Generazione: La biomassa è un materiale organico di origine vegetale o animale, dal quale si può produrre energia. Tipologia e la provenienza delle biomasse combustibili (DPCM 8 marzo 2002) : a) Materiale vegetale prodotto da coltivazioni dedicate; b) Materiale vegetale prodotto da trattamento esclusivamente meccanico di coltivazioni agricole non dedicate; c) Materiale vegetale prodotto da interventi selvicolturali, da manutenzioni forestali e da potatura; d) Materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di legno vergine e costituito da cortecce, segatura, trucioli, chips refili e tondelli di legno vergine,granulati e cascami di legno vergine, granulatí e cascami di sughero vergine, tondelli, non contaminati da inquinanti, aventi le caratteristiche previste per la commercializzazione e l'impiego; e) Materiale vegetale prodotto dalla lavorazione esclusivamente meccanica di prodotti agricoli, avente le caratteristiche previste perla commercializzazione e l'impiego Dispositivi I combustibili da biomassa: Legna, cippato o pellets FR: BIOMASSA Progetto: •Dimensionamento della CALDAIA in base al fabbisogno di energia termica. •In caso di autoproduzione, verificare che la quantità di legna prodotta sia sufficiente per l’intero arco dell’anno. •Predisporre il ricovero degli scarti di legna, e un piazzale per la lavorazione e macinatura •Potenze CALDAIA fino a 1MW (anche oltre ma per grandi aziende e/o utenze) •Alcuni produttori offrono sistemi combinati con la cogenerazione Uso per riscaldamento individuale in caldaie a pellet o a tronchetti per un singolo fabbricato o integrabile con il teleriscaldamento a biomasse < 10 MW per più abitazione., estensione massima della rete 500 mt. L’impianto di riscaldamento e ACS è un tradizionale impianto a bassa o alta temperatura Possibilità di combustibile autoprodotto Funzionamento inverno/estate Buon periodo di ammortamento Evita il ricorso al combustibile (GPL Gasolio) perutenze non connesse alla rete Tecnologia collaudata Adatto per ogni clima Ritorno di immagine Costo dei dispositivi Spazi e vani tecnici FR: BIOCARBURANTE Generazione: I Biocarburanti sono carburanti di origine vegetale o animale da processi di lavorazione agricola e/o zootecnica Origine dei biocarburanti •Da coltivazioni di semi e olii vegetali (p.e. olio di semi di girasole, olio di colza) Nb. Valutare i costi energetici per la produzione dei biocarburanti (quanto non sono scarto di lavorazione) e i terreni da predisporre per le colture •BioDiesel (da oli vegetali) •BioEtanolo (alcoli da fermentazione di prodotti agricoli) •BioGas deriva dalla fermentazione di lavorazioni zootecniche e necessita di appositi impianti per la produzione e lo stoccaggio I Dispositivi che utilizzano i biocarburanti sono motori a combustione interna. La loro origine naturale è più facilmente riassorbibile e consente di ridurre del 70% le emissioni di gas serra dal trasporto privato e diminuire l'importazione di petrolio dall'estero. Ridotti costi del carburante Ridotto impatto ambientale Recupero energia da attività agricole Ritorno di immagine Carburanti per macchine agricole Certificati Verdi Sono usati in sostituzione dei combustibili fossili in impianti tradizionali per la produzione di energia termica e/o elettrica. A volte occorre che tali dispositivi siano modificati (valvole, guarnizioni, etc…) o necessitano di maggiore manutenzione. Costi del carburante Fumi di combustione Apparecchiature di combustione adatti FR: MICRO-EOLICO Generazione: Micro-Eolico < 1MW (generalmente da 20 kW a 100kW). Possono accedere agli incentivi dei Certificati Verdi e Regionali. Riduzioni in bolletta con autoproduzione Dispositivi Piccole potenze, verificare con rilievo centrali eterologiche e/anemostato la velocità del vento (carte del vento Atlante eolico nella zona) Sito ventoso almeno 3 m/s per entrare in funzione Tipologie: Ad asse Orizzontale Ad asse verticale Durata circa 20 anni Kit-completi per piccole potenze con palo di sostegno, turbina eolica, sistema di controllo e trasformazione e inverter per la messa in rete Micro-Eolico fino a 20kW elettrici costo inferiore ai 3000 € Ridotti costi di gestione e manutenzione Ridotta dimensione Ridotti costi di esercizio (se comparati con i costi del combustibile risparmiato) Funzionamento inverno/estate Buon periodo di ammortamento Tecnologia collaudata Adatto per ogni clima Ritorno di immagine Evita il ricorso al combustibile per utenze non connesse alla rete Velocità di rotazione più elevate e maggiori sollecitazioni a fatica Emissioni acustiche Compatibilità ambientale e architettonica Regimi di vento meno intensi e più turbolenti a causa di altezza bassa FR: MICRO IDROELETTRICO Generazione: Micro centrali idriche SOLO nel caso siano presenti corsi d’acqua (p.e. Recupero mulini) - Utenze isolate - Autoconsumo e/o messa in rete - Accesso incentivazioni, agevolazioni fiscali, programmi A 21L, POR etc… - Certificati Verdi Progetto: Dispositivi Potenza elettrica max 100kW minimo 3kW, Ridotto costo dell’impianto (turbina) Maggiori costi per le opere civili (canali, vasca di carico, condotta forzata etc..) Presenza vani tecnici Componenti: Canali vasca di carico/scarico e condotta forzata Turbina idraulica (vano tecnico) Generatore Turbina Pelton Quadro elettrico e di trasformazione Autoproduzione energia elettrica Certificati verdi Ritorno di immagine se integrata con il contesto delle strutture rurali Fini didattici – Fattorie didattiche Turbina Banki Alti costi di costruzione (opere civili) Solo se è presente un corso d’acqua Progettazione Vani tecnici - Rumore FR: POMPE DI CALORE GEOTERMICHE Generazione: Pompa di Calore Componenti: •(PdC) compressore e pompa di circolazione •Scambiatore interno : Boiler •Scambiatore esterno : SONDE Dimensionamento •Parametro caratteristico: il COP •COP4 =x ogni 4 kW termici serve 1 kW elettrico Dispositivi Progetto: Energia Termica per: •Riscaldamento •Raffrescamento •Acqua Calda Sanitaria •Dimensionamento delle sonde verticali o orizzontali, •Differenza di temperature tra terreno •Preferibile impianti a bassa temperatura (pann. radianti) •Ridotta dimensione vani tecnici: PdC e scambiatore Medio periodo di ammortamento (4-5 anni). Possibilità di funzionare per riscaldamento e condizionamento Costo 10-15% superiore a un normale impianto di riscaldamento - Costi di cantiere (sonde e trivellazioni) - Caratteristiche del terreno e presenza di falde - Basse Temperature terminali pannelli radianti - Necessità alimentazione elettrica NB Corretta progettazione!!! - Ridotta dimensione - Ridotti costi di esercizio (se comparati con i costi del combustibile risparmiato) - Funzionamento inverno/estate - Buon periodo di ammortamento - Tecnologia collaudata - Adatto per ogni clima - Ritorno di immagine -Evita il ricorso al combustibile (GPL Gasolio) per utenze non connesse alla rete Nessun impatto esterno!!! FR: POMPE DI CALORE GEOTERMICHE Integrabile con altri sistemi di riscaldamento: pannelli solari termici, biomasse caldaie etc… Alimentazione elettrica da fotovoltaico. Accoppiabile con sistemi di condizionamento (ventilconvettori, deumidificatori, UTA,etc…) La tipologia del terreno incide sulle caratteristiche della PdC e sui costi di cantiere Funzionamento in regime invernale ed estivo Tipologie sonde: Anello chiuso orizzontale o verticale FR: POMPE DI CALORE GEOTERMICHE FR: MICRO-COGENERAZIONE Generazione: Cogenerazione = produzione combinata di energia termica ed elettrica, migliore rendimento Micro-Cogenerazione = impianti con potenza inferiore a 300 kW. fornitura del combustibile termico e autoproduzione di energia elettrica Dispositivi Energia Termica per: •Riscaldamento •Raffrescamento (trigenerazione) •Acqua Calda Sanitaria •Energia Elettrica Progetto: - Motore a combustione interna - Verifica fabbisogno termico ed elettrico - Continuità di funzionamento - Funzionamento continuo per 3000-4000 ore/anno (*) - Produzione calore ad alta o bassa temperatura - Impianti di Riscaldamento, Raffrescamento (trigenerazione) - ACS ed impianti elettrici Medio periodo di ammortamento (4-6 anni) (*) Costo ammortizzabile nella gestione dato che non si ha bolletta elettrica accesso a finanziamenti agevolazioni fiscali o supporto di fornitori di servizi energetici (ESCo) Possibilità di messa in rete energia elettrica non consumata Possibilità piccole reti di teleriscaldamento (Rete ad anello) Accesso Certificati Verdi e TEE Alto rendimento dell’impianto Buon ritorno dell’investimento e possibilità incentivi Certificati Verdi e TEE Tecnologia collaudata ma poco applicata Produzione energia elettrica Soddisfa qualunque fabbisogno energetico (potenza) Copre tutti i fabbisogni del sito Necessita di manutenzione e gestione Progettazione affidata ad esperti (produttori) Uso di combustibili fossili Piccole potenze Non adatta per siti isolati Carico termico continuo Vano tecnico L’integrazione delle fonti rinnovabili D.M. 5 Luglio 2012 _ 5° Conto Energia …alcune definizioni «impianto fotovoltaico» o «sistema solare fotovoltaico»: è un impianto di produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare, tramite l'effetto fotovoltaico; esso è composto principalmente da un insieme di moduli fotovoltaici piani, nel seguito denominati moduli, uno o più gruppi di conversione della corrente continua in corrente alternata e altri componenti elettrici minori; L’integrazione delle fonti rinnovabili D.M. 5 Luglio 2012 _ 5° Conto Energia …alcune definizioni «impianto fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative»: è l'impianto fotovoltaico che utilizza moduli non convenzionali e componenti speciali, sviluppati specificatamente per sostituire elementi architettonici, e che risponde ai requisiti costruttivi e alle modalità di installazione indicate in Allegato 4; «impianto fotovoltaico realizzato su un edificio»: è l'impianto i cui moduli sono posizionati sugli edifici secondo le modalità individuate in Allegato 2; L’integrazione delle fonti rinnovabili D.M. 5 Luglio 2012 _ 5° Conto Energia …alcune definizioni «sistema solare fotovoltaico a concentrazione o impianto fotovoltaico a concentrazione»: è un impianto di produzione di energia elettrica mediante conversione diretta della radiazione solare, tramite l'effetto fotovoltaico; esso è composto principalmente da un insieme di moduli in cui la luce solare è concentrata, tramite sistemi ottici, su celle fotovoltaiche, da uno o più gruppi di conversione della corrente continua in corrente alternata e da altri componenti elettrici minori; il «fattore di concentrazione di impianto fotovoltaico a concentrazione» è il valore minimo fra il fattore di concentrazione geometrico e quello energetico, definiti e calcolati sulla base delle procedure indicate nella Guida CEI 82-25; L’integrazione delle fonti rinnovabili D.M. 5 Luglio 2012 _ 5° Conto Energia Art. 7 Impianti fotovoltaici: requisiti dei soggetti e degli impianti Gli impianti ricadono, anche qualora si tratti di potenziamenti, in almeno una delle seguenti fattispecie: a) impianti fotovoltaici realizzati su un edificio, dotati di un attestato di certificazione energetica in corso di validità, redatto ai sensi della normativa regionale, oppure, in assenza, conformemente all’allegato A, Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, al DM 26 giugno 2009 …. comprendente anche l'indicazione di possibili interventi migliorativi delle prestazioni energetiche dell'edificio. Ai fini del presente decreto, non può essere utilizzata l’autodichiarazione del proprietario; D.M. 5 Luglio 2012 _ 5° Conto Energia L’integrazione delle fonti rinnovabili Allegato 2 Modalità di posizionamento dei moduli sugli edifici ai fini dell'accesso alla corrispondente tariffa 1 2 3 4 Moduli fotovoltaici installati su tetti piani ovvero su coperture con pendenze fino a 5°. Qualora sia presente una balaustra perimetrale, la quota massima, riferita all'asse mediano dei moduli fotovoltaici, deve risultare non superiore all'altezza minima della stessa balaustra. Qualora non sia presente una balaustra perimetrale l'altezza massima dei moduli rispetto al piano non deve superare i 30 cm. Moduli fotovoltaici installati su tetti a falda. I moduli devono essere installati in modo complanare alla superficie del tetto con o senza sostituzione della medesima superficie. Moduli fotovoltaici I moduli devono essere installati in modo complanare installati su tetti aventi al piano tangente o ai piani tangenti del tetto, con una caratteristiche diverse da tolleranza di più o meno 10 gradi. quelli di cui ai punti 1 e 2. Moduli fotovoltaici installati in qualità di frangisole. I moduli sono collegati alla facciata al fine di produrre ombreggiamento e schermatura di superfici trasparenti. L’integrazione delle fonti rinnovabili D.M. 5 Luglio 2012 _ 5° Conto Energia Allegato 4 Caratteristiche e modalità di installazione per applicazioni innovative finalizzate all'integrazione architettonica CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 1. moduli non convenzionali e componenti speciali, sviluppati specificatamente per integrarsi e sostituire elementi architettonici di edifici, energeticamente certificabili, quali: a) coperture degli edifici; b) superfici opache verticali; c) superfici trasparenti o semitrasparenti sulle coperture; d) superfici apribili e assimilabili quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili comprensive degli infissi; L’integrazione delle fonti rinnovabili D.M. 5 Luglio 2012 _ 5° Conto Energia Allegato 4 Caratteristiche e modalità di installazione per applicazioni innovative finalizzate all'integrazione architettonica CARATTERISTICHE COSTRUTTIVE 2. moduli e componenti che abbiano significative innovazioni di carattere tecnologico; 3. moduli progettati e realizzati industrialmente per svolgere, oltre alla produzione di energia elettrica, funzioni architettoniche fondamentali quali: a. protezione o regolazione termica dell'edificio. Ovvero il componente deve garantire il mantenimento dei livelli di fabbisogno energetico dell'edificio ed essere caratterizzato da trasmittanza termica comparabile con quella del componente architettonico sostituito; b. moduli e componenti speciali progettati ed installati per garantire tenuta all'acqua e conseguente impermeabilizzazione della struttura edilizia sottesa; c. moduli e componenti speciali progettati e installati per garantire tenuta meccanica comparabile con l'elemento edilizio sostituito. L’integrazione delle fonti rinnovabili D.M. 5 Luglio 2012 _ 5° Conto Energia Allegato 4 Caratteristiche e modalità di installazione per applicazioni innovative finalizzate all'integrazione architettonica MODALITÀ DI INSTALLAZIONE Al fine di accedere alla tariffa di cui all’art.8 del presente decreto, i moduli e i componenti speciali dovranno, almeno, essere installati secondo le seguenti modalità: 1. i moduli devono sostituire componenti architettonici degli edifici; 2. i moduli devono comunque svolgere una funzione di rivestimento di parti dell'edificio, altrimenti svolta da componenti edilizi non finalizzati alla produzione di energia elettrica; 3. da un punto di vista estetico, il sistema fotovoltaico deve comunque inserirsi armoniosamente nel disegno architettonico dell'edificio. L’integrazione delle fonti rinnovabili INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA L‘integrazione in architettura dei pannelli negli ultimi anni sta compiendo passi da gigante grazie alla produzione che, per dimensioni e per caratteristiche sono in grado di sostituire integralmente alcuni componenti edilizi. 41 INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA L’integrazione delle fonti rinnovabili Il progettista può scegliere una integrazione del fotovoltaico di tipo: •TECNICO-STRUTTURALE volta alla sostituzione di componenti edilizi con componenti fotovoltaici •VISIVA PERCETTIVA-AMBIENTALE individuando nuove modalità di integrazione e incrementarne la diffusione Tipologie di integrazioni: Facciata verticale Facciata inclinata Tetto piano Tetto a falda Lucernari o shed Coperture curve L’integrazione delle fonti rinnovabili Sistemi fissi L’integrazione delle fonti rinnovabili Sistemi fissi VANTAGGI DEI SISTEMI FISSI L’integrazione delle fonti rinnovabili • Possibilità di integrazione architettonica • Ridotto costo di installazione • Manutenzione e costi di esercizio ridotti al minimo • Vantaggiosi per piccoli impianti (utenza privata) in termini di investimento • Migliore affidabilità • Integrando architettonicamente, possibilità di riduzione della trasmittanza nelle vetrate L’integrazione delle fonti rinnovabili SVANTAGGI DEI SISTEMI FISSI • Angolo di azimut non modificabile e vincolato • Vista la propensione all’integrazione architettonica, angolo di tilt non settabile • E’ necessario trovare un compromesso in fase di progettazione, tale da massimizzare il più possibile l’energia prodotta • Impossibilità di “fuggire” dalle ombre L’integrazione delle fonti rinnovabili Pensiline fotovoltaiche 47 L’integrazione delle fonti rinnovabili D.M. 28 dicembre 2012 _ V Conto Termico Sono incentivabili, oltre agli interventi ricadenti nella Categoria 1: interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, quelli riferiti alla Categoria 2: interventi di piccole dimensioni di produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza D.M. 28 dicembre 2012 L’integrazione delle fonti rinnovabili Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni Tipologia di intervento Soggetti ammessi Durata dell’incentivo (anni) Installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda inferiore o uguale a 50 metri quadrati Amministrazioni pubbliche e soggetti privati 2 Installazione di collettori solari termici, anche abbinati sistemi di solar cooling, con superficie solare lorda superiore a 50 metri quadrati e inferiore o uguale a 1000 metri quadrati Amministrazioni pubbliche e soggetti privati 5 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale al focolare inferiore o uguale a 35 kW Amministrazioni pubbliche e soggetti privati 2 Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con generatori di calore alimentati da biomassa con potenza termica nominale al focolare maggiore di 35 kW e inferiore o uguale a 1000 kW Amministrazioni pubbliche e soggetti privati 5