La vita è bella Si tratta di un film romantico, d’amore, storico, drammatico, a tratti comico... Roberto Benigni e Vincenzo Cerami hanno costruito quest’indimenticabile storia in
cui un uomo, Orefice Guido, cameriere e poi libraio ebreo, rinchiuso in un campo di
sterminio con la famiglia salva il figlio dall'orrore facendogli credere che è tutto un
gioco e usando il sorriso per preservare l’innocenza del bambino.
La prima parte del film romatica, spensierata e comica narra l’incontro di Guido con
quella che sarà sua moglie ponendosi in netto contrasto con la seconda in cui i tre
sono caricati su un camion, poi su un treno, e portati in un campo di
concentramento. Proprio lì, infatti, Guido, con un coraggio da leone, finge con il figlio
di partecipare ad un gioco.
Una notte improvvisamente i soldati tedeschi abbandonano il campo dopo aver
ucciso i deportati rimasti. Guido riesce a nascondere il piccolo Giosuè dicendogli di
giocare a nascondino e promettendogli di ritornare. Sfortunatamente, mentre è alla
ricerca della moglie, mascherato da donna, viene scoperto e ucciso. Le scene finali
del film mostrano il lager liberato la mattina seguente. Giosuè esce dal suo
nascondiglio ed è salvato da un soldato americano, che lo fa salire su un carro
armato. Il piccolo, convinto di aver vinto il premio finale, grida: ‘ È vero!’.
Alla fine Giosuè in spalla al soldato che lo ha trovato riconosce la madre tra un
gruppo di prigioniere liberate.
Quello che forse stupisce maggiormente del film è la sua dolcezza, ma anche la sua
capacità di far riflettere ed emozionare, senza rendere banale un argomento trattato
troppo spesso in modo controverso. Di Benigni si sente il rrispetto maturo e sentito,
la sua recitazione ne è la prova più lampante. C’è talento e poesia, amarezza,
ottimismo e rigore morale.
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La vita è bella 1. Il protagonista Guido Orefice è un giovane uomo ebreo. 2. Guido incontra casualmente una giovane maestra di nome Dora che soprannomina principessa. V F V F 3. Guido incontra un fascista, Rodolfo ed entrambi si soprannominano lo scemo delle uova perché Guido involontariamente appoggia al‐ cune uova nel cappello del gerarca. V F 4. Rodolfo è fidanzato con Dora. V F 5. All'hotel dove lavora come cameriere Guido fa anche amicizia con un medico tedesco appassionato, come Guido, di indovinelli e V F giochi di parole. 6. La città toscana in cui si svolge la storia è a) Firenze; b) Pisa; c)Arezzo. 7. Dora si innamora di a) Rodolfo; b) Oreste; c) Guido. 8. A Guido piace molto l’ispettore che deve fare il discorso sulla razza ariana nella scuola in cui insegna Dora. V F 9. L’ispettore doveva fare un discorso di antropologia a scuola. V 10. Guido e Dora non si sposano. F V F 11. Giosuè è figlio di Dora e Guido. V F V F 12. La famiglia è felice nella prima parte del film. 13. Ad un certo punto Guido e Giosuè si fermano davanti a un bar che ha un cartello affisso sulla vetrina che dice: ‘Vietato entrare ai cani e agli ebrei’. V 14. In Italia le leggi razziali sono state approvate nel 1929 V F vita bella by Lorenza Boscaini is licensed under a Creative Commons Attribution-ShareAlike 3.0 Unported License
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