Un teorema sul gioco del lotto In una raccolta d’opuscoli e scientifici e filologici, edita a Venezia nel 1735, il matematico Giulio Carlo de’ Fagnani presenta una formula per stabilire il giusto premio spettante ad un giocatore del lotto in base alla combinazione giocata ed alla somma spesa. Ecco il testo originale: Chiamisi (u) la moltitudine de’ numeri che stanno nell’urna, (e) la moltitudine de’ numeri, che se n’estraggono, (g) la moltitudine de’ numeri, che si giocano combinati insieme; v. g. se si gioca un numero solo, o un ambo, o un terno ec. g rappresenta rispettivamente un numero solo, o un ambo, o un terno ec. Chiamisi in oltre (f) la moltitudine di quei numeri della combinazione (g), che debbono avere un luogo, o sia ordine fisso nell’estrazione; v. g. se si gioca un numero solo con questa condizione, che il numero giocato sia il primo estratto, allora f significherà l’unità; se si gioca un ambo con la condizione, che due, ovvero uno de’ numeri dell’ambo abbiano un luogo fisso nell’estrazione, allora f denoterà 2, ovvero rispettivamente 1 (..). Finalmente, se nel numero giocato non vi è la condizione, che alcuno de’ numeri abbia un luogo fisso nell’estrazione, in questo caso f significherà zero. Teorema generale Poste le suddette significazioni, e definizioni, e posto ancora, che (d) rappresenti la spesa contribuita dal giocatore, e (p) la ricompensa, che se gli debbe, allorché vince; io dico, che sussiste l’equazione seguente: p = (u+1,...., u-g)d/(e-f+1,...., e-g) - d. Nella notazione di Fagnani, la scrittura (m,...,n), ove m,n sono numeri naturali (il primo maggiore del secondo) indica il prodotto di tutti i numeri strettamente compresi fra n e m. Se m=n+1, quella scrittura indica il numero 1. In base al Teorema Generale di Fagnani, è possibile, ad esempio, calcolare il premio spettante ad un giocatore che realizzi un 5+1 al Superenalotto con una schedina da 1900 lire. Il giocatore gioca una combinazione vincente puntando su questa 950 lire. I numeri nell’urna sono u=90, i numeri estratti sono e=7, i numeri giocati g=6. Il giocatore indovina il settimo estratto (il numero jolly), e cinque dei precedenti estratti. Poiché egli non precisa quale dei numeri da lui giocati debba essere il settimo estratto, è come se giocasse 6 volte la stessa combinazione, in cui il settimo estratto occupa sei diverse posizioni. Per ciascuna di queste f=1. Dunque egli vince con una combinazione su cui ha puntato 950/6 lire. Il Teorema Generale stabilisce che la giusta ricompensa è: p = (91,…,84)950/6(7,…,1) = 85·86·87·88·89·90 ·950/2·3·4·5·6·6 -950 = 98.580.648.800, più di 98 miliardi!