La Regione Germanica Si tratta della regione centrale del continente europeo, che si estende dalla coste tedesche bagnate dal Mare del Nord e dal Mar Baltico fino alla catena montuosa della Alpi. Nell’area meridionale si concentrano i principali rilievi mentre più a nord il paesaggio si abbassa verso le grandi pianure che si affacciano sulle coste baltiche. Qui il territorio è caratterizzato da fiumi alimentati dai ghiacciai alpini: il Reno e il Danubio, importanti vie di comunicazione per il commercio. La regione germanica è anche detta Mitteleuropa, cioè Europa di mezzo: questa definizione culturale perché associa l’incrocio tra la tradizione latina, slava e scandinava. Questa condizione nasce dalla storia dell’Impero asburgico, uno stato multinazionale occupò buona parte della regione mitteleuropea dal XVII al XX secolo. L’elemento comune è la lingua tedesca mentre dal punto di vista religioso abbiamo una doppia componente cristiana, cattolica ma anche protestante: è il risultato della riforma di Martin Lutero e Giovanni Calvino nel XVI secolo. La regione germanica dal punto di vista economico è la più ricca e sviluppata del continente europeo. È presente una tradizione industriale nella regione della Ruhr, regione con abbondanti risorse minerarie. Le grandi pianure assicurano vasti campi coltivabili e un’agricoltura all’avanguardia. Rilevante è il settore dei servizi: centri finanziari e assicurativi in Svizzera e mete turistiche artistico-culturali in Austria. Fatto parte della regione stati con caratteristiche differenti: la Germania, cuore economico e politico dell’Europa; l’Austria, paese con prestigiose tradizioni culturali e artistiche; la Svizzera, paese che non fa parte dell’Unione Europa ma sede di importanti organismi internazionali come l’Onu e la Croce Rossa; il principato del Liechtenstein. Protettore della Mitteleuropa è san Giovanni Nepomuceno (1349-1393): sacerdote ceco e canonico presso la cattedrale di Praga, martire e venerato in molti paese europei, soprattutto dell’area centrale. Germania Posizionato al centro del continente europeo, confina a est con Polonia e Repubblica Ceca, a sud con Svizzera e Austria, a ovest con Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi, a nord con la Danimarca ed è bagnata dal mar Baltico e dal mare del Nord. Il territorio si può dividere in tre zone: la parte meridionale montuosa, con la Alpi bavaresi, il Giura Svevo-Francone, l’Altopiano bavarese; la parte centrale, con il massiccio del Mittelgebirge e il massiccio Renano; la parte settentrionale con il Bassopiano Germanico. La Germania ha una vasta rete di vie d’acqua, sviluppata e ramificata, con canali artificiali. Fiume principale è il Reno (1326 km), sfocia nel mare del Nord e collega la regione della Vestfalia; importanti sono il Danubio (2860 km), che nasce nella Foresta Nera e per 600 km percorre il paese, l’Elba e il Weser. Il lago più importante è quello di Costanza al confine con la Svizzera. Le coste, piatte e sabbiose, sono frastagliate in corrispondenza degli estuari con profonde insenature (föhrden), importanti per la formazione dei porti. Tra le isole la più importante è quella di Rügen, nel mar Baltico. 1/3 del paese è ricoperto da boschi e foreste di latifoglie e conifere, con numerose aree protette. Il paese ha tre tipi di clima: atlantico, continentale e alpino. Angela Merkel, cancelliere dal 2005 La repubblica federale è nata 1990, dopo la caduta del muro di Berlino e la riunificazione, e ha 16 stati confederali (Länder) con ampia autonomia legislativa. La Germania ha fondato l’Unione Europea e ha l’euro. È il paese più popolato nel continente, una componente d’immigrati pari al 9%, in maggioranza turchi. La maggioranza della popolazione è cristiana protestante (40%) seguita dai cattolici (32%). Berlino, la capitale, si estende sulle rive dello Sprea. In questi ultimi decenni ha conosciuto una grande trasformazione: dopo la caduta del muro (1989) è iniziata una veloce ristrutturazione. Al fianco dei monumenti storici ci sono nuove soluzione architettoniche. Ha un importante complesso museale, l’Isola dei Musei, collocato sul Colln, un piccolo isolotto sul fiume Sprea, sotto la tutela dell’Unesco. La Germania è la maggiore potenza economica europea ed è il paese che esporta di più al mondo. Il 2% della popolazione è occupato nel primo settore, tecnologicamente avanzato e con colture specializzate: cereali, patate, luppolo, vite. Importante è l’allevamento suino e bovino e le vaste aree forestali consentono un ampio sfruttamento per il legname e la carta. Solida è la tradizione e la produzione industriale, favorita dalla ricchezza delle risorse naturali: carbone, lignite, ferro, uranio, idrocarburi, gas naturale. Particolarmente importanti sono i settori della meccanica, della siderurgia (bacino della Ruhr), della chimica e farmaceutica, della produzione di automobili (Volkswagen, Mercedes-Benz, Bmw, Audi, Porsche): particolarmente importante è l’attenzione all’ambiente e alla riqualificazione ambientale. Il 73% della popolazione è occupata nel settore dei servizi: finanza, banche, assicurazioni, comunicazioni e turismo. Francoforte è la sede dal 1998 della Banca Centrale Europea. Il settore turistico attrae milioni di visitatori ogni anno.