L’Oro è di scena In questo breve report, ho voluto raccogliere ed organizzare alcune informazioni sull’Oro. Metallo nobile, sinonimo di ricchezza e da sempre ambito nel mondo. Da Re, da governi e da ricercatori, tanto da segnare un epoca di corsa all’Oro, conosciuta come Febbre dell’oro. L’argomento è interessante e può offrire spunti per nuove opportunità di benessere economico. L’Oro è la strada per raggiungere il benessere economico e questo è il tuo primo passo verso quella direzione. Il percorso è semplice e se hai delle domande, sarò felice di risponderti. Cordialità Bruno. L’Oro è…. L’Oro è di sicuro uno dei beni più conosciuti al Mondo, ma qual è il suo reale valore e la sua vera importanza, pochi lo sanno. L’Oro è usato come moneta internazionale da oltre 5000 anni, da faraoni ai presidenti, l'oro ha sempre simboleggiato la ricchezza per via delle sue grandi qualità. Chi aveva oro, aveva sempre denaro. Nulla è cambiato nel nostro tempo. Chi controlla l'Oro, sempre controllerà il denaro e il potere. Le civilizzazioni svaniscono con il tempo, le valute spariscono, ma l'Oro rimane come una misura stabile dei beni e servizi. È un prodotto unico che non perderà mai il suo valore a lungo termine. L'Oro è l'unico prodotto che può comprare la tranquillità. Questo è un fatto indiscutibile! L'Oro è DENARO! L'Oro è la moneta per l'Uomo da oltre 5000 anni. Le banconote che oggi usiamo, sono solo a testimonianza dell'Oro presente nei caveau, anche se sappiamo che oggi ormai non è più così e la moneta ha ormai perso il suo vero significato originario. L'Oro nasceva come merce di scambio per acquistare beni e servizi proprio per via delle sue riconosciute proprietà intrinseche. L'Oro è un valore reale! Siccome non era facilmente trasportabile, nacque la banca di deposito dell'Oro che emetteva le banconote al titolare dell'Oro il quale dimostrava poi al venditore di turno che lui era il possessore di Oro. Il banchiere però, sapendo che era impossibile che tutti i proprietari di Oro avrebbero richiesto l'Oro indietro tutti insieme, iniziò ad emettere prestiti a chi non aveva Oro. Ecco la nascita del debito sull'interesse. L'Oro considerato come vera ricchezza e moneta è sicuramente l'Oro da Investimento. È sotto forma di monete o lingotti, non di gioielli, e ha una purezza che va dai 999,5 ai 999,9 millesimi. Composto da 24k, ovvero quasi oro puro al 100%. Il suo prezzo è determinato attraverso la borsa di Londra Chi produce i lingotti? L'Oro in lingotti esce dalle raffinerie che ogni giorno fondono l'oro ricevuto da miniere o da gioielli usati e lo producono in lingotti o monete. Perché investire nell'Oro? 1. L'Oro è il vero denaro onesto, pensato per l'Uomo durante tutta la sua esistenza. 2. L'Oro è un'insostituibile risorsa naturale e la sua domanda sarà sempre in aumento. 3. L'Oro non è soggetto ad inflazione ed il suo prezzo non è manipolabile dalle banche e dai governi. 4. L'Oro non è soggetto a crisi economiche, politiche o disastri naturali. 5. A differenza della carta il suo valore intrinseco non perderà mai il suo valore. 6. L'Oro è considerato come unica moneta internazionale e liquidabile in tutto il Mondo. 7. I lingotti d'Oro sono il miglior modo per preservare la Ricchezza. Approfondimento L'Oro è l'elemento chimico di numero atomico 79. Il suo simbolo è Au (dal latino "Aurum"). È un metallo di transizione tenero, pesante, duttile, malleabile di colore giallo, dovuto all'assorbimento delle lunghezze d'onda del blu dalla luce incidente. Inattaccabile dalla maggior parte dei composti chimici, reagisce in pratica solo con l'acqua regia e con lo ione cianuro. Con il mercurio forma un amalgama, ma non un composto chimico. Si trova allo stato nativo sotto forma di pepite, grani e pagliuzze nelle rocce e nei depositi alluvionali. Viene usato per coniare monete, ed è uno standard monetario per molte nazioni. Si usa inoltre in gioielleria, odontoiatria e nell'industria elettronica. Il suo codice ISO come valuta è XAU. L'oro è divenuto nel tempo il simbolo di purezza, valore e lealtà. Oro e le sue caratteristiche L'Oro è un metallo di colore giallo, che può assumere anche una colorazione diversa a seconda delle sue leghe: rossa, violetta e nera quando è finemente suddiviso o in soluzione colloidale, mentre appare verde se ridotto a una lamina finissima. È il metallo noto più duttile e malleabile; un grammo d'Oro può essere battuto in una lamina la cui area è un metro quadrato. È un metallo tenero e per questo viene lavorato in lega con altri metalli per conferirgli una maggiore resistenza meccanica. L'Oro non viene intaccato né dall'aria né dalla maggior parte dei reagenti chimici. Da sempre la sua elevata inerzia chimica ne ha fatto un materiale ideale per il conio di monete e per la produzione di ornamenti e gioielli. Non si altera con l'ossigeno, l'umidità, il calore, gli acidi e gli alcali caustici, invece può essere ossidato con acqua regia o con soluzioni acquose contenenti lo ione cianuro in presenza di ossigeno o perossido d’idrogeno. A contatto con il mercurio si scioglie e forma amalgami. Si trova allo stato nativo, spesso accompagnato da una frazione di argento (compresa tra l'8% e il 10%), sotto forma di electron (Oro e Argento naturale). Al crescere del tenore di argento, il colore del metallo diviene più bianco e la sua densità diminuisce. L'Oro si lega con molti altri metalli: le leghe col rame sono rossastre, con il ferro verdi, con l'alluminio violacee, col platino bianche, col bismuto e l'argento nerastre. Gli stati di ossidazione più frequenti che l'oro assume nei suoi composti sono +1 (sali aurosi) e +3 (sali aurici). Gli ioni dell'oro vengono facilmente ridotti e precipitati come oro metallico per addizione di praticamente qualsiasi altro metallo. Il metallo aggiunto si ossida e si scioglie facendo precipitare l'oro metallico. È un eccellente conduttore di elettricità, il migliore tra i metalli dopo l'argento e il rame ma, a differenza di questi ultimi, è poco suscettibile ai fenomeni di ossidazione, perciò viene utilizzato per contatti o conduttori di dimensioni microscopiche (in ragione della sua malleabilità). Abbondanza e disponibilità Per via della sua elevata inerzia chimica, l'Oro si trova principalmente allo stato nativo o legato ad altri metalli. Spesso si presenta in forma di granelli e pagliuzze, tuttavia a volte si trovano anche agglomerati piuttosto grossi, dette pepite. I granelli appaiono inclusi in minerali o sulle superfici di separazione tra cristalli di minerali. L'Oro si trova associato al quarzo, spesso in filoni, e ai solfuri minerali. I solfuri cui si associa più spesso sono la pirite, la calcopirite, la galena, la sfalerite, l'arsenopirite, la stibnite e la pirrotite. Meno frequentemente è associato apetzite, calaverite, silvanite, muthmannite, nagyágite e krennerite . L'Oro è distribuito ampiamente in tutta la crosta terrestre, con una concentrazione media di 0,03 ppm (0,03 grammi per tonnellata). Giacimenti di minerali d'oro si trovano nelle rocce metamorfiche e nelle rocce ignee, da cui si formano per dilavamento i giacimenti di oro alluvionale. In quest'ultimo caso è possibile l'estrazione con procedimenti che non impiegano agenti chimici, come il cianuro o il mercurio, e che consentono l'uso della definizione di oro etico. Le principali fonti dell'Oro sono le rocce ignee e i depositi alluvionali. Un giacimento generalmente necessita di qualche processo di arricchimento per poter diventare sfruttabile: un processo chimico o fisico (come l'erosione o lo scioglimento) o un più generale metamorfismo, con cui si concentra l'oro disperso nei solfuri o nel quarzo. I più comuni giacimenti primari sono detti "filoni" o "vene". I giacimenti primari vengono erosi e dilavati dalle intemperie; l'oro viene trascinato a valle formando depositi alluvionali. Un altro tipo di giacimento è associato a scisti e rocce calcaree sedimentarie, che contengono tracce d'oro e di altri metalli del gruppo del platino, finemente disperse. Nell'acqua marina, l'oro è presente in concentrazioni variabili tra 0,1 e 2 milligrammi per tonnellata (0,1÷2 ppb), per un totale stimabile in 270.000.000 tonnellate, contro le circa 50.000 tonnellate che si ritiene contenga ancora la crosta terrestre. La bassissima concentrazione rende per il momento antieconomica l'estrazione dall'acqua. Nel 2001, si calcola che ci fosse in circolazione una quantità totale di oro pari a 140.000 tonnellate,[senza fonte] una quantità che può essere rappresentata, in volume, come un cubo di lato pari a circa 20 metri. Applicazioni L'Oro puro è troppo tenero, quindi non può essere lavorato normalmente, è indurito legandolo ad altri metalli, in genere rame e argento. L'oro e le sue leghe sono usati in gioielleria, nel coniare monete e sono uno standard di cambio valutario per molte nazioni. Grazie alla sua resistenza alla corrosione e alle sue notevoli proprietà elettriche, ha trovato sempre più spazio in applicazioni industriali. Sono in corso studi sull'utilizzo dell'oro come catalizzatore, infatti, l'Oro in forma di nano-particelle disperse su adeguati supporti mostra grande attività catalitica. I catalizzatori supportati a base di oro ricoprono un ruolo fondamentale in diverse reazioni, tra cui: • • • • ossidazione di monossido di carbonio (CO) ossidazione completa di idrocarburi; ossidazioni selettive; reazioni di water-gas shift. L'attività di questi catalizzatori dipende notevolmente dal metodo di preparazione e dal tipo di supporto utilizzato. Tra gli altri usi: • • • • nella componentistica elettronica: o svolge funzioni critiche in molti computer, apparecchi per telecomunicazioni, motori jet e numerose applicazioni industriali; o trova ampio uso come materiale di rivestimento delle superfici di contatti elettrici, per garantirne la resistenza alla corrosione nel tempo; in ambito astronautico: o l'Oro è usato come rivestimento protettivo di molti satelliti artificiali, data la sua capacità di riflettere la luce visibile e l'infrarossa; a scopo medico e diagnostico: o l'Oro colloidale viene utilizzato in un particolare tipo di elettroforesi, una metodica di diagnostica medica. o realizzazione di otturazioni e ponti in odontoiatria; o in sospensione colloidale, trova impiego nella pittura delle ceramiche ed è oggetto di studio per applicazioni biologiche e mediche; o l'aurotiomaleato di disodio è un farmaco per la cura dell'artrite reumatoide; o l'isotopo radioattivo 198Au (emivita: 2,7 giorni) è usato in alcune terapie anti-tumorali; nelle indagini a microscopio: o • • • • l'Oro è usato per rivestire campioni biologici da osservare sotto un microscopio elettronico a scansione; in ambito fotografico: o l'acido cloroaurico trova uso in fotografia per far virare l'immagine prodotta dai sali d'argento; a scopo ornamentale: o l'Oro può essere tirato in fili e inserito in tessuti e ornamenti; o l'Oro bianco è una lega con platino, palladio, nichel o zinco funge da sostituivo del platino in alcune applicazioni e in gioielleria, inoltre tale lega ha un basso coefficiente di dilatazione termica; o l'Oro verde (in lega con l'argento) e l'oro rosso (in lega col rame) sono usati in gioielleria; nelle premiazioni: o una medaglia d'Oro è assegnata al vincitore di moltissime competizioni, tra cui le Olimpiadi e il Premio Nobel. nella cucina: o l'Oro metallico può essere usato anche a scopo decorativo (solitamente in sottilissime lamine) in alcune ricette d'alta cucina, perché, non avendo praticamente alcuna reattività, lascia inalterate le proprietà organolettiche dei cibi e delle bevande che lo contengono. Valore commerciale Come gli altri metalli preziosi, l'Oro è quotato al grammo o all'oncia troy. Quando è in lega con altri metalli, si misura la sua purezza. L'unità è chiamata carato: 24 carati è l'Oro puro. Un altro modo di indicarne la purezza è una grandezza di valore compreso tra zero e uno, con tre cifre decimali, o una frazione in millesimi (18 carati ≡ 18⁄24 ≡ 0,750 ≡ 750⁄1000 ≡ 75%). L'Oro utilizzato in gioielleria ha una purezza non superiore a 18k, perché una proporzione maggiore ne renderebbe impossibile la lavorazione. Per questo motivo il valore dell'oggetto deve essere stimato tenendo conto del metallo con cui l'oro è legato. Un gioiello con 14k d'Oro e 6k di platino è più prezioso di uno a 18k d'Oro e 6k di rame. Il prezzo dell'Oro è fissato dai mercati; tuttavia, dal 1919, la Borsa di Londra stabilisce due volte al giorno un prezzo di riferimento (il cosiddetto fixing dell'oro) alle 10.30 e alle 15.00 (ora di Londra). Fino a ottobre 2014 il prezzo era fissato dai cinque mercanti più rilevanti del mondo per lo scambio di oro fisico (in inglese "the Club of Five"): Bank of Nova Scotia Mocatta, Barclays Bank., Deutsche Bank, HSBC Bank USA e Société Générale. Da novembre 2014, il processo di fissazione del prezzo (fixing) è stato affidato a Ice Benchmark Administration (Iba) che ha superato la concorrenza del London Metal Exchange e del duo Cme Group -Thomson Reuters (che invece gestirà il nuovo fixing dell'argento). Storicamente l'Oro è stato impiegato per supportare le valute in un sistema economico basato sul Gold standard, in cui il valore di ogni valuta è stabilito equivalente a una certa quantità di Oro. Come parte di questo sistema, i governi e le banche centrali tentarono di controllare il prezzo dell'Oro, fissandone le parità con le valute. Per un lungo periodo (dal 1789 al 1933) gli Stati Uniti fissarono il prezzo dell'oro a 20,67 dollari/oncia (pari a 0,66456 $/g) - salvo lievi oscillazioni in tempo di guerra che poi elevarono a 35 dollari/oncia (pari a 1,12527 $/g) nel 1934. Nel 1961 mantenere questo prezzo era diventato arduo; le banche centrali degli Stati Uniti d'America e dell'Europa cominciarono a coordinare le loro azioni per mantenere il prezzo stabile contro le forze di mercato. Andamento del prezzo dell'Oro tra il1968 e il 2008. Il 17 marzo 1968 le circostanze economiche causarono il fallimento di questi sforzi congiunti; fu introdotto un doppio regime, che fissava il prezzo dell'Oro a 35 dollari/oncia per le transazioni valutarie internazionali, lasciandolo però libero di fluttuare per quanto concerneva gli scambi tra privati. Questo doppio regime fu abbandonato nel 1971, quando il prezzo dell'Oro fu lasciato libero di variare in accordo alle leggi di mercato. Le banche centrali possiedono ancora oggi riserve auree a garanzia del valore delle proprie valute, anche se il volume globale di queste riserve è andato via via calando (causa la progressiva coniazione di moneta in assenza di controvalore aureo o di qualunque altro metallo). Dal 1968 il prezzo dell'oro sui mercati ha subito ampie oscillazioni, con un record di oltre 1900 dollari/oncia (oltre 60 $/g) nell'agosto 2011, e un minimo di 252,90 dollari/oncia (8,131 $/g) il 21 giugno 1999 (fixing di Londra). Il prezzo è salito a 420 $/oncia (13,503 $/g) nel 2004 a causa della svalutazione del dollaro statunitense; il prezzo dell'Oro in altre valute (ad esempio l'euro) ha subito nello stesso periodo un aumento inferiore, comunque consistente, al 10% dalla quota di 330 euro/oncia (10,6 €/g). L'Oro costituisce a volte parte di un investimento finanziario difensivo (bene rifugio per la tutela del capitale), data la stabilità a lungo termine del suo valore commerciale e la sua sostanziale scorrelazione rispetto all'andamento del mercato azionario e obbligazionario; per questa sua stabilità, la speculazione sull'Oro diventa particolarmente appetibile quando viene meno la fiducia in una valuta e quando il valore di una valuta è soggetto a iperinflazione. Il prezzo dell'Oro è anche alla base di futures con cui si specula sul suo ipotizzato valore futuro. Dall'elezione di Bush a presidente degli Stati Uniti d'America il prezzo di un'oncia è salito da 200 dollari a 540 dollari. Il valore dell'oro è fortemente influenzato dall'offerta, per cui la sua estrazione è ponderata attentamente: incrementarne la produzione potrebbe significare farne crollare il prezzo. Il prezzo massimo raggiunto dall'Oro, tenuto conto dell'inflazione, può essere considerato quello raggiunto il 21 gennaio 1980 (circa 850 dollari/oncia), corrispondenti a quasi 2.000 dollari/oncia col potere d'acquisto del 2008. Curiosità Fonte: Eugenio Spagnuolo Quanto oro possiede l'Italia? Quanto misura (e vale) la moneta d'oro più grande del mondo? Davvero c'è oro nei cellulari e nei computer? Qual è il lato oscuro del prezioso metallo? Secondo uno studio delle università di Bristol (UK) e Munster (Germania), pubblicato su Nature, oro e platino sarebbero piovuti dal cielo 4 miliardi di anni fa, grazie a un bombardamento di meteoriti durato 200 milioni di anni. «Se fossimo in grado scrivono i ricercatori Matthias Willbold e Thorsten Kleine - di scendere a 3mila chilometri di profondità, raggiungere il centro della Terra e recuperare tutto l'oro e il platino che vi sono depositati, potremmo ricoprire la superficie del pianeta con uno strato spesso quattro metri.» Per misurare la purezza dell'oro si utilizza il carato: l'oro a 24 carati (di solito in lingotti) è puro, ossia non contiene altri metalli. Poco meno puro è l'oro a 22 carati di cui sono fatte alcune monete: ha il 91,7% di oro. Quello a 18 carati, usato in gioielleria, è puro al 75% e contiene altri metalli, tra cui argento, rame e a volte anche zinco, palladio e nichel. Quest'ultimo, il cui utilizzo è regolamentato per legge in quanto è un potente allergene, serve a produrre il cosiddetto oro bianco. E giù fino all'oro a 8 carati, che indica la percentuale di oro più bassa prevista al mondo: 37,5% di oro, 42,5% di argento e 20% di rame. La Banca Federale statunitense, la Fed, detiene la più grossa riserva ufficiale di oro al mondo (8.133,5 tonnellate). Seguono la Germania (3.387,1 tonnellate), il Fondo Monetario Internazionale (l'FMI, con 2.851,8 tonnellate), l'Italia (2.451,8 tonnellate) e la Francia (2.435,4 tonnellate). La Cina si trova al settimo posto della graduatoria nonostante sia il primo Paese produttore e importatore d'oro al mondo. Fino al 1931 i paesi europei più India, Russia, Usa e Giappone utilizzavano il sistema aureo (gold standard) che stabiliva un ordine economico basato sulla conversione in ogni momento delle banconote in oro secondo un rapporto di cambio fisso. L'oro ha raggiunto la sua quotazione più alta nel 1980: circa 850 dollari l'oncia, che secondo alcuni esperti corrisponderebbero a 9.000 dollari odierni. Considerato che un'oncia troy equivale a 31 grammi, se i loro calcoli fossero esatti, un grammo d'oro nel 1980 sarebbe arrivato a costare 290 euro (attuali). «L'industria dell'oro», scrive l'economista Loretta Napoleoni nel libro Economia canaglia, «non è affatto regolamentata ed è costituita da una miriade di compagnie commerciali sparse in tutto il mondo. La raffinazione dell'oro è appannaggio di un esiguo gruppo di società. Il 49% dell'oro estratto dalla miniere è usato in gioielleria. E circa il 20% dell'oro del mondo, usato per scopi decorativi, si trova nei sari, i tradizionali indumenti femminili indiani. Per oltre 70 anni il trattamento standard per l'artrite reumatoide consisteva in iniezioni di una sospensione liquida di oro, che agiva come un anti-infiammatorio. In un iPhone 5 ci sono circa 0,03 grammi d'oro (fonte: 911metallurgist.com). Tutti i nostri dispositivi hi-tech contengono una piccola quantità del prezioso metallo e su YouTube ci sono centinaia di video di nuovi cercatori d'oro che spiegano come estrarlo. Secondo GoldKingsOnline, i riciclatori potrebbero recuperare piccole quantità d'oro anche dai vecchi rilevatori di fumo, dai videoregistratori, dai vecchi occhiali da lettura, dal rivestimento di libri antichi, dal toner di alcune stampanti fotografiche... Il 40% di tutto l'oro estratto nel mondo proviene dal bacino di Witwatersrand ("cresta delle acque bianche"), in Sudafrica. La più grande riserva di oro al mondo, invece, sono gli oceani: ne conterrebbero 20 milioni di tonnellate. Ma non si sa come estrarlo in modo economico. La miniera d'oro più grande del mondo per dimensione e produzione annua è Grasberg Mine, nell'isola di Papua, in Indonesia, a 4.000 metri sopra il livello del mare. Nel 2011 ha prodotto circa 45 tonnellate d'oro puro. Il governo indonesiano ne detiene il 9,36%. La miniera più famosa è quella di San José, nei pressi di Copiapó, in Cile, dove nell'agosto del 2010 sono rimasti intrappolati 33 minatori per 69 giorni a una profondità di 688 metri. L'ultimo minatore fu portato in salvo alle 21:55 del 13 ottobre dello stesso anno. L'oro puro fonde a 1063 °C e bolle circa a 2800 °C. È estremamente malleabile e duttile: da un'oncia (28 grammi all'incirca) si possono ricavare 80 chilometri di filo da cinque micrometri (un decimo del diametro di un capello umano). La più grande moneta d'oro misura 80 cm di diametro ed è stata creata dalla Perth Mint nel 2012: vale 870 mila euro. La riconoscete dalle dimensioni e perché ha l'effige di un canguro. La squadra di football dei San Francisco 49ers prende il nome dall'ondata di cercatori d'oro che ha invaso la California (e San Francisco) nel 1849. Il che spiega anche i caschi color oro.