Accordo di collaborazione TRA la Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini, in prosieguo denominata “CMCRP” o “Comunità Montana”, rappresentata dal Presidente Dott. Damiano Pucci, domiciliato per la carica a Rocca Priora (RM) in va della Pineta, 117 E il Dipartimento di Management e Diritto dell'Università degli Studi “Tor Vergata”, in prosieguo denominato “DMD”, rappresentato dal Direttore, Prof. Ugo Pomante, sito a ROMA (RM) in Via Columbia, 2 PREMESSO CHE Il presente accordo discende dal protocollo d’intesa (Prot. 847 Pos III-13 15/7/2016) che la Comunità montana dei Castelli Romani e Prenestini e il Dipartimento di Management e Diritto dell’Università degli Studi Roma “Tor Vergata” hanno stipulato con l'obiettivo di collaborare rispetto ai seguenti ambiti: Innovazione sociale, innovazione in campo energetico, innovazione del settore rurale e Innovazione della PA e del public management inteso sia da un punto di vista di innovazione dei sistemi economico-finanziari che di quelli organizzativi. TUTTO CIÒ PREMESSO E CONSIDERATO SI CONVIENE E SI STIPULA QUANTO SEGUE Il presente accordo prevede una duplice attività di collaborazione: 1) Percorso formativo sui temi del project cycle management e della sostenibilità (economica, sociale ed ambientale) (Allegato A) 2) Gruppo di progettazione (didattica esperienziale) fra docenti, studenti e professionisti, finalizzato alla realizzazione di opportunità di sviluppo territoriale relativa al progetto denominato “Dalla linea al cerchio: come generare valore condiviso per migliorare la sostenibilità e lo sviluppo territoriale”. (Allegato B) Art. 1 - Oggetto dell’attività Con il presente accordo e per tutta la durata prevista, le parti si impegnano ad una collaborazione concernente i seguenti ambiti (dettagliati negli allegati A e B): in collaborazione con: - percorso formativo consistente in un corso di Alta Formazione riguardante i temi del Project Management. Il corso è rivolto a neolaureati, studenti, professionisti (ed altre figure) residenti o operanti nel territorio della Comunità Montana, interessati ad acquisire competenze sui temi oggetto del corso per poi metterle a frutto attraverso progetti di sviluppo territoriale. - realizzazione di uno studio di fattibilità relativo all’applicazione del modello di economia circolare legato al settore agricolo nel territorio della Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini Art. 2 – Responsabili dell’attività I responsabili scientifici dell’accordo di collaborazione sono - per la comunità montana: - per il DMD: professor Marco Meneguzzo Art. 3 – Aspetti finanziari - La Comunità Montana riconosce al DMD un contributo pari a 30.000 euro Il DMD, e nello specifico il Master Memis, si impegna ad erogare gli output previsti dalle due attività di collaborazione (in allegato A e B la descrizione del budget e relative quote di co-finanziamento del Master). Art. 4 – Modalità di pagamento Il budget previsto per la collaborazione sarà erogato in due tranche dalla Comunità Montana verso il DMD in corrispondenza dell’effettiva conclusione dei due progetti formativi (Allegato A e B). Art. 5- Copertura assicurativa Ciascuna Parte provvederà alla copertura assicurativa di legge dei propri gruppi di lavoro che, in virtù del presente accordo, verrà chiamato a frequentare i locali dell’altra Parte. Art. 6 – Promozione Il DMD e la CMCRP si impegnano a promuovere le attività di interesse comune, alle condizioni che verranno concordate tra le parti. In particolare, l’utilizzo del logo delle Parti, richiederà il consenso delle stesse. in collaborazione con: Art. 7- Durata Il presente accordo di collaborazione entra in vigore a decorrere dalla sottoscrizione dello stesso; ha durata annuale e si rinnova previo assenso delle Parti. Art. 8- Modifiche dell’accordo Il presente accordo potrà essere modificato o integrato mediante atto aggiuntivo concordato tra le due parti, tenuto conto altresì dell’evolversi della normativa in materia. Art. 9Obbligo di riservatezza Reciprocamente il DMD e la CMCRP si impegnano a non divulgare dati ed informazioni eventi carattere di riservatezza raccolti durante le attività di comune interesse. Il materiale didattico prodotto da ognuna delle parti ovvero dai suoi dipendenti, collaboratori o incaricati resta di proprietà esclusiva della parte che lo ha prodotto, ferma restando la possibilità, per l’altra parte, di utilizzarla ai fini delle attività congiunte di cui al presente accordo. Art. 10 - Foro competente Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi vertenza che possa nascere dall’interpretazione e esecuzione del presente accordo. Nel caso in cui non sia possibile raggiungere amichevolmente la definizione della vertenza, per qualsiasi controversia in ordine all’esecuzione o interpretazione di questo Accordo sarà competente il foro di Roma. Art. 11 - Registrazione In caso d’uso, il presente accordo è soggetto a registrazione ai sensi dell’art. 4 della parte seconda, allegata al dpr 131/1986. Le spese di registrazione saranno a carico della parte richiedente. Art. 12- Privacy Il il DMD e la CMCRP con la sottoscrizione del presente Accordo si prestano reciproco assenso al trattamento, alla conservazione e alla comunicazione dei rispettivi dati ai sensi del D.Lgs. 196/2003 e ss.mm.ii. Art. 13- Rinvio Nell’ambito delle iniziative intraprese congiuntamente, per quanto non espressamente disposto dal presente accordo di collaborazione si fa riferimento alle disposizioni previste dalle norme vigenti in materia, per quanto compatibili. in collaborazione con: Letto, approvato e sottoscritto, ALLEGATO A Percorso formativo Il percorso formativo consiste in un corso di Alta Formazione, attivato presso il Dipartimento di Management e Diritto dell’Università di Roma Tor Vergata, che si svolge nel periodo ottobre 2016 – febbraio 2017. Il corso è rivolto a neolaureati, studenti, professionisti (ed altre figure) residenti o operanti nel territorio della Comunità Montana, interessati ad acquisire competenze sui temi oggetto del corso per poi metterle a frutto attraverso progetti di sviluppo territoriale. Il numero di partecipanti è 15. Durante il corso i partecipanti potranno acquisire la certificazione in project management, previo esame di abilitazione, rilasciata dall’Istituto Italiano di Project Management. La modalità didattica avrà un approccio fortemente interattivo ed esperienziale, e si compone dei seguenti passaggi: Ottobre Temi Novemb Dicembr Gennaio Febbraio Marzo re e 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 1 2 3 4 Introduzione all’innovazione sociale: scenari di cambiamento economico e sociale Mappatura delle opportunità derivanti dai programmi europei Project management Analisi del contesto: il territorio dei Castelli Tecniche e strumenti di europrogettazione Logiche di sostenibilità: fundraising, crowdfunding e business model Laboratori di innovazione sociale Presentazione dei lavori Il corso prevede un carico totale di 236 ore, così ripartite: - lezioni in aula – 132 ore - analisi del contesto – 48 ore - laboratori – 56 ore in collaborazione con: Di seguito si propone il piano dei costi con le relative quote di co-finanziamento: Costi Unità € Descrizione Coordinamento scientifico 1 3.000 € Pianificazione e coordinamento del corso Docenza 132 11.220 € 132 ore di lezione in aula Laboratori 3-4 6.000 € 3 o 4 laboratori di progettazione Lavoro sul campo 1 1.500 € Analisi del contesto sul campo Esame di certificazione 15 1.800 € Esame per la certificazione in project management Tutorship 1-2 4.000 € 1 o 2 tutor, uno interno e uno esterno Costi di gestione e struttura forfait 2.452 € Forfait calcolato come 10% del totale degli altri costi Totale 29.972 € Copertura dei costi € Descrizione Quota Comunità Montana 15.000 € 50% circa del fabbisogno Cofinanziamento Master 13.172 € 45% circa del fabbisogno Cofinanziamento partecipanti 1.800 € 5% circa del fabbisogno Totale 29.972 € PROGRAMMA: Modulo I: Introduzione all’innovazione sociale: scenari di cambiamento economico e sociale ● Innovazione sociale: introduzione ● Il Social Impact ● Comunicazione ● Design Thinking Modulo II: Mappatura delle opportunità derivanti dai programmi europei ● Mappa dei programmi di finanziamento UE: fondi diretti ed indiretti Modulo III: Project management ● Conoscenze di contesto del Project Manager in collaborazione con: ● ● ● ● ● Conoscenze tecniche e metodologiche del PM Conoscenze manageriale di base Laboratorio per utilizzo di MS Project Conoscenze comportamentali Riepilogo ed esame di certificazione esame ISIPM base Modulo IV: Analisi del contesto: il territorio dei Castelli ● Focus contesto sul territorio dei Castelli Modulo V: Tecniche e strumenti di europrogettazione ● Istituzioni, politiche e strategie dell'UE, Governance e gestione dei fondi UE ● Esercitazione programmi di finanziamento ● Introduzione alle tecniche di euro-progettazione ● Introduzione alle tecniche di euro-progettazione ● Testimonianza (tbc) Modulo VI: Logiche di sostenibilità: fundraising, crowdfunding e business model ● Il piano di fundraising ● Progettazione di strumenti: piano liste e piano mezzi ● Progettazione di strumenti: sistema informativo e contact center ● Progettazione di strumenti: innovazione negli strumenti per la raccolta fondi ● Progettazione di strumenti: analytics per la raccolta fondi Laboratori di innovazione sociale Attività didattica laboratoriale dedicata a specifici temi scelti ad hoc a discendere dall’analisi di contesto del territorio della comunità montana. Durante i laboratori si metteranno in pratica gli strumenti acquisiti durante il corso di formazione dividendo l’aula in gruppi di lavoro per 3 mesi. Struttura dei gruppi di lavoro: ● Studenti (5/6 persone) ● Tutor: Docenti interni Tor Vergata (1 per laboratorio) ● Tutor: consulenti esterni di PA partener/imprese for profit e non profit (1 per laboratorio) in collaborazione con: ALLEGATO B Dalla linea al cerchio: come generare valore condiviso per migliorare la sostenibilità e lo sviluppo territoriale Proposta di progetto per la realizzazione di uno studio di fattibilità relativo all’applicazione del modello di economia circolare legato al settore agricolo nel territorio della Comunità Montana dei Castelli Romani e Monti Prenestini Premessa Il paradigma classico del “prendere risorse-produrre-consumare-gettare” è sempre più insostenibile. Lo è da diversi decenni, ma la soluzione è sempre stata ostacolata da un approccio lineare alla produzione, dove le performance vengono misurate lungo la linea di input-processi-output. E la parte di questo output a minore valore aggiunto, definita come scarto o rifiuto, se incorporata, avrebbe ridotto il valore della parte “buona” dell’output, rappresentando, quindi, un costo. Questo breve documento, dunque, intende mostrare come tale impostazione possa essere rivisitata profondamente in uno dei settori inclusi nel paradigma dell’economia circolare: l’agricoltura. Obiettivi La sfida, dunque, è capire come è possibile generare maggior valore dagli scarti agricoli e zootecnici (che da qui in avanti chiameremo più correttamente sottoprodotti) in modo da contribuire alla sostenibilità economica delle imprese agricole e rilasciando impatti ambientali e sociali positivi. L’obiettivo è di costruire il set di conoscenze necessarie per poter realizzare il modello di economia circolare a partire dagli scarti delle lavorazioni agricole e zootecniche, centrando i seguenti traguardi: valutare la pre-fattibilità sul territorio dei Castelli Romani costruire la comunità di agricoltori disponibili ad aderire al modello evidenziare il modello di business e di governance mostrare gli impatti generabili individuare le possibili fonti di finanziamento mostrare i possibili scenari di sviluppo sul territorio in termini di replicabilità del modello. in collaborazione con: Descrizione dell’idea di progetto Il modello di economia circolare proposto prevede la re-immissione dei sottoprodotti agricoli e zootecnici in un processo di valorizzazione innovativo e sostenibile attraverso impianti di biodigestione anaerobica. In tali impianti, in assenza di ossigeno e a temperatura controllata, dei batteri degradano varia sostanza organica fermentescente. Il risultato di questa digestione è triplice: biogas, calore e digestato (fertilizzante naturale). Il biogas così prodotto verrà trasformato, tramite un co-generatore, in energia elettrica, che sarà immessa in rete e venduta tramite contratto con il GSE ad una tariffa fissa per venti anni, garantita dagli eco-incentivi (DM 6 Luglio 2012). La tariffa per impianti <300kW/h è fissata a 0,233€ a Kw. L’energia termica co-generata potrà essere trasportata radialmente in prossimità dell’impianto ed essere utilizzata da strutture zootecniche, impianti di trasformazione e/o civili abitazioni. Infine, il digestato potrà essere - opzionalmente separato in parte liquida e solida per rispondere alle esigenze di fertilizzazione e fertirrigazione delle terre aziendali, costituendo così una ulteriore fonte di approvvigionamento green per i successivi cicli produttivi. Risulta evidente come tale modello rappresenti un caso esemplare di circolarità ed innovazione, per tecnologie e processi. Un ulteriore elemento di innovazione del progetto proposto riguarda la prospettiva di rivolgerci non solo o non per forza alla singola impresa agricola, ma di favorire la collaborazione fra più imprese agricole del territorio e le pubbliche amministrazioni locali al fine di giungere ad un progetto condiviso di biodigestore di comunità. In questo senso, dunque, si intende sposare l’approccio dell’innovazione sociale mirando a costruire una comunità circolare in gradi di generare valore e di ripensare lo sviluppo del territorio tenendo insieme tradizione ed innovazione. Tale proposta assume una prospettiva di grande interesse in ragione della iniziativa promossa dalla Regione Lazio, che prevede un importante investimento sui progetti di economia circolare e che si concretizzerà ad inizio 2017 con la pubblicazione di un bando derivante dalla strategia di utilizzo dei fondi europei. Si segnala che il gruppo di ricerca proponente ha partecipato alla call for proposal della Regione Lazio in ambito Por Fesr 2014-2020, ottenendo una valutazione positiva rispetto al progetto proposto che prevedeva l’applicazione del modello di economia circolare al settore agricolo. Grazie a tale valutazione positiva verrà redatto e pubblicato il menzionato bando. Fasi di lavoro e tempi Le fasi di lavoro sono riportate nella seguente tabella in collaborazione con: Modalità di lavoro Il progetto “Dalla linea al cerchio” si svolgerà con modalità di didattica esperienziale al fine di coinvolgere i partecipanti della fase 1 di questo accordo (Vedi Allegato A). Insieme studenti, docenti e professionisti svolgeranno uno studio sul campo dell’area della comunità montana per realizzare uno studio di fattibilità relativo all’applicazione del modello di economia circolare legato al settore agricolo nel territorio. Questa fase di didattica esperienziale si coordinerà con i Laboratori di Innovazione Sociale della fase 1 di questo accordo. Output del progetto Gli output rilasciati saranno: mappa territoriale per la costruzione del progetto costruzione della comunità di agricoltori disponibili ad aderire al modello business model modello di misurazione e valutazione di impatti predisposizione del format di progetto per il bando europeo circular economy candidatura del progetto a un bandi europeo della regione Lazio Budget Il budget previsto per il progetto proposto è di 40.000 euro. Di seguito il dettaglio dei costi e la ripartizione del co-finanziamento. Costi € Descrizione Ricerca di base € 10.000 Studio dei modelli di business di economia circolare Trasferimento tecnologico € 6.000 Studio sul campo e acquisizione dati sulla tecnologia del biogas mappando e visitando 65 aziende agricole Coordinamento scientifico € 4.000 Coordinamento scientifico dell'attività di training Training - mappatura territoriale € 2.000 Mappatura del territorio dei castelli Training - modello di business € 2.000 Costruzione del modello di business e del piano di sostenibilità in collaborazione con: Training - community management € 3.000 Aggregazione della community di agricoltori e degli stakeholder interessati Training - analisi tecnico ambientale € 1.000 Individuazione dei parametri di fattibilità tecnica del progetto Training - design territoriale e grafico € 1.000 Studio delle soluzioni logistico-territoriali più adatte per ottimizzare i benefici Training - stima degli impatti € 2.000 Misurazione e valutazione degli impatti socio-ambientali Training - progettazione UE € 2.000 Predisposizione dei contenuti in risposta alla call UE circular economy Comunicazione € 2.000 Campagna di sensibilizzazione dei cittadini e degli stakeholder Disseminazione € 2.000 Organizzazione di workshop di presentazione del lavoro Costi di gestione e struttura € 2.250 Forfait calcolato come 5% del totale degli altri costi Acquisto materiali e rimborsi € 750 Acquisto materiali di lavoro e rimborsi per ospiti occasionali Totale € 40.000 Copertura dei costi % € Quota Comunità Montana 37,50% 15.000€ Cofinanziamento Master 62,50% 25.000€ Totale 100,00% 40.000€ in collaborazione con: