Giustificazioni del disavanzo e del debito pubblico Il giudizio sul disavanzo e sul debito pubblico ha avuto alterne vicende nel corso della storia. Ripercorriamo tale escursus storico: ECONOMIA PUBBLICA (4) Le giustificazioni del disavanzo e del debito pubblico • gli economisti classici avevano un giudizio negativo; • Keynes ha dimostrato che i deficit di bilancio possono avere effetti positivi; • la soluzione keynesiana ha mostrato dei grossi difetti. Hanno ripreso importanza le teorie classiche; Economia Pubblica Pagina 1 Economia Pubblica Pagina 2 Economisti classici • attualmente ci si chiede se la scelta tra debito o imposta modifica la scelta di consumo. Gli economisti classici erano ottimisti sulle capacità del mercato (valevano le ipotesi del primo teorema dell’economia del benessere). Vediamo le ragioni di tali passaggi. Lo stato doveva limitarsi a produrre i beni pubblici puri. il ricorso al disavanzo e quindi al debito per l’Amministrazione pubblica è un fatto negativo come lo è per le famiglie. I titoli del debito pubblico potevano essere emessi per sopperire a deficienze di cassa ed essere rimborsati entro l’anno (debito fluttuante). Economia Pubblica Pagina 3 Economia Pubblica Pagina 4 I titoli a più lunga scadenza (finanza straordinaria) potevano essere emessi solo in casi eccezionali (ad es. guerre) come alternativa all’imposta straordinaria sul patrimonio. L’imposta straordinaria era da evitare in quanto poteva costringere i soggetti a liquidare il patrimonio o ad indebitarsi mentre l’emissione di titoli è destinata a chi ha liquidità in eccesso. In condizioni normali invece era l’imposta ad essere preferita al debito in quanto: • l’imposta non fa ricadere l’onere del debito sulle generazioni future. Economia Pubblica Pagina 5 Debito pubblico secondo i keynesiani Un bilancio in pareggio non è neutrale se le entrate da iposte sono dedicate alla spesa pubblica (ma non ai trasferimenti). Teorema di Haavelmo L’equivalenza di Ricardo In certe condizioni il debito può essere equivalente all’imposta. Quindi in Ricardo l’opinione sul debito non è cosı̀ negativa. Quando si finanzia con debito, i contribuenti sanno che l’imposizione futura sarà maggiore. Questo provoca una riduzione del consumo pari a quello che causerebbe un’imposta. Ricardo sconsigliava l’applicazione di questo principio teorico per fini di politica economica in quanto in pratica gli agenti non sono in grado di scontare perfettamente le imposte future. Economia Pubblica Y − cY = C0 − cT + G 1 Y = (C0 − cT + G) 1−c Supponiamo che varino G e T ! Qual è la variazione del reddito? 1 ∆Y = (∆G − c∆T ) 1−c Se l’intera spesa viene coperta dalla tassazione si ha Y =C +G sostituendo ∆G = ∆T C = C0 + c(Y − T ) sostituendo Y = C0 + c(Y − T ) + G = C0 + cY − cT + G Economia Pubblica Pagina 6 Pagina 7 ∆Y = Economia Pubblica 1 1−c (∆G − c∆G) = ∆G 1−c 1−c Pagina 8 Inadeguatezza della teoria keynesiana a partire dalla metà degli anni ‘70 segue che ∆Y = ∆G anche in questo caso il risultato è valido sotto certe condizioni: la propensione marginale al consumo dei contribuenti deve essere uguale a quella dei destinatari della spesa. Questo teorema dimostra l’inesattezza delle tesi classiche. Questo, e la teoria della domanda effettiva (La spesa pubblica fa aumentare la Dalla metà degli anni 70 la disoccupazione è diventata strutturale e l’applicazione dei principi keynesiani ha portato a deficit sistematici e a un ingente debito pubblico senza portare ad una soluzione del problema. domanda aggregata.) giustificano l’esistenza di disavanzi di bilancio. Sulla base di queste osservazioni, la teoria keynesiana è stata applicata con successo nel trentennio successivo alla seconda guerra mondiale per contrastare la disoccupazione ciclica. Economia Pubblica Pagina 9 Economia Pubblica Iniquità del debito Il finanziamento dei deficit ha degli effetti negativi: • se finanziati con moneta si ha un aumento dell’inflazione; • se finanziati con emissione di titoli si ha un innalzamento dei tassi di interesse che provoca una riduzione degli investimenti rallentando il processo di crescita dell’economia. Pagina 10 Se la spesa pubblica viene destinata a spesa corrente e il deficit viene finanziato con debito si verifica che la generazione presente ha dei vantaggi dalla spesa che saranno pagati dalle generazioni future. (Si verifichi utilizzando il modello IS-LM). Economia Pubblica Pagina 11 Economia Pubblica Pagina 12 La riduzione delle imposte ha effetti sul consumo? Secondo i keynesiani è ragionevole attendersi degli aumenti del consumo in quanto Secondo l’impostazione keynesiana una riduzione dell’imposizione comporta un aumento del consumo (e quindi della domanda aggregata) e il risparmio ne risente in misura minore. • i sacrifici dovranno essere sostenuti in futuro e quindi a questi si dà un peso inferiore nella determinazione del risparmio. Si può decidere di risparmiare meno perché le uscite per maggiori imposte sono future; Secondo l’impostazione di Ricardo invece i consumatori sono al corrente che se pagano meno imposte nel presente dovranno pagarne di più in futuro. Per far fronte a questo evento essi decideranno di aumentare il risparmio e di non variare il consumo. • i soggetti possono essere egoisti e godere i benefici disinteressandosi dei sacrifici delle generazioni future. Economia Pubblica Pagina 13 1) spesa a)giustificaz. b) modalità c) spiegazione costi d) costi e) rimedi Economia Pubblica 2) imposiz. 3) impresa cap. 1 cap. 2 e 4 cap. 3 e 4 cap. 5 cap. 8 cap. 10 cap. 12 cap. 9 cap. 11 cap. 12 cap. 6-7 Pagina 15 Economia Pubblica Pagina 14