Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE CARICA E SCARICA DEL CONDENSATORE 5.1. Studiare la scarica del condensatore della figura che è connesso alla resistenza al tempo t = 0 quando porta una carica Q(0) = Q0. I(t) C R V(t) SOLUZIONE. A interruttore chiuso il voltaggio ai capi del condensatore V (t ) Qt / C deve essere pari a quello ai capi della resistenza V (t ) I t R . La corrente I(t) che esce dal condensatore è pari alla diminuzione della carica sul condensatore Q t I t R dQ t Q t C R dQ t dt C I t dt Passando alla forma integrale ∫ ∫ ( ) Le grandezze variabili Q(t), I(t) e V(t) sono tra loro proporzionali e hanno lo stesso tipo di smorzamento esponenziale 1 V(t)/V(0) Q(t)/Q(0) I(t)/I(0) 0 0 2 t/RC Il prodotto RC ha le dimensioni di un tempo: [ ] [ ] ] [ ] ⁄ Il prodotto RC è spesso indicato come e chiamato “costante di tempo” di carica/scarica del condensatore. [ ] [ 5.2. Consideriamo il circuito della figura con Vg 6 V, R + R 1 k , R1 5 k , C 1 F nel quale all’istante iniziale il + condensatore è scarico (Q(0) = 0) e viene chiuso il contatto V(t) R1 C Vg con la batteria. Determinare la corrente iniziale I(0) e quella asintotica I() che circola nel circuito dopo un tempo sufficientemente lungo dal collegamento con il generatore. Determinare inoltre la costante di tempo di carica del condensatore. 1 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE SOLUZIONE. Poiché Q(0) 0 la differenza di potenziale iniziale ai capi di C e di R1 sarà V(0) 0 e dalla batteria uscirà inizialmente la corrente I(0) Vg/R. Sostituendo i valori numerici si ha Quando, dopo un tempo idealmente infinito, la carica del condensatore è completata, C non assorbe più corrente; tutta la corrente uscente dalla batteria passa attraverso la serie di R e R1 e vale perciò Vg I ( ) R R1 Sostituendo i valori numerici si ha La differenza di potenziale V(t) ai capi del condensatore passa da zero, al tempo iniziale, al valore asintotico Dal punto di vista del condensatore, le due resistenze R e R1 sono connesse in parallelo ai suoi “morsetti”; perciò la costante di tempo di carica sarà V(t) 3 3 RR1 10 5 10 0 . 005 4 C Req C 10 6 s 833μs R R1 6 103 6 La legge di variazione temporale di V(t) è simile a quella della scarica, ossia si passa dal valore iniziale V(0) = 0 a quello 2 asintotico V( ) = 5 V con un processo esponenziale avente costante di tempo 0 R R1 t 0 2 4 t R1 3s) V (t ) V ()1 e Vg 1 e CRR1 t (10 R R1 Inserendo i valori assegnati ai parametri si ottiene il grafico della figura. 5.3. Una batteria con V 6 Ve una resistenza interna di Rin 0.2 viene collegata al tempo t 0 a un circuito formato dal parallelo tra Rin R C un condensatore di capacità C 2 mF e una resistenza R 10 . Tra V le seguenti affermazioni segnare con NO quelle sbagliate e con SÌ quelle giuste: (A) L’energia immagazzinata in C è sempre minore di (1/2)CV2 (B) La corrente che passa in R è nulla al tempo t 0 (C) L’energia complessivamente dissipata in Rin nel primo secondo è maggiore dell’energia immagazzinata nello stesso tempo in C (D) La corrente che passa in Rin è massima a t 0 (E) La potenza dissipata in R è sempre maggiore o uguale di quella dissipata in Rin SOLUZIONE. Chiamiamo VC(t) la differenza di potenziale ai capi del condensatore in un generico istante t. All’istante iniziale, il condensatore è scarico e la sua energia è nulla; l’energia immagazzinata in C all’istante t è pari a ed è massima quando C è completamente carico (idealmente dopo un tempo ∞) e non assorbe più corrente. In questa situazione, VC(t = ∞) è pari alla caduta di potenziale ai capi di R e vale 2 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE La ddp ai capi di R è uguale a quella ai capi del condensatore ed è quindi nulla al tempo t = 0 quando il condensatore è scarico: inizialmente quindi in R non passa corrente: (B) vera. Per la stessa ragione, al tempo t = 0 la corrente Iin(t = 0) che attraversa Rin è Iin(t = 0) = V/Rin; a un generico istante t invece deve valere Poiché la corrente che attraversa Rin decresce dal suo valor massimo al suo valore asintotico mentre la corrente che attraversa R cresce dal valore 0 al suo valore asintotico, l’affermazione E) è falsa. Per analizzare l’affermazione (C) consideriamo prima il circuito privo della resistenza R (ovvero, poniamo R ) e indichiamo con Qa CV la carica asintoticamente raggiunta dal condensatore, tra le cui armature vi sarebbe in questo caso una differenza di potenziale esattamente pari a V. Quando il condensatore ha raggiunto una qualunque carica Q Qa, la sua energia è EC Q2/2C mentre il lavoro complessivamente compiuto dal generatore per erogare tale carica è Eg QV. L’energia complessivamente dissipata dalla resistenza Rin è la differenza tra il lavoro compiuto dal generatore e l’energia immagazzinata dal condensatore: 2Qa Q Qa Q 2 Q E g EC QV Q Q 2C 2C 2C 2C che è pertanto maggiore di EC fino a quando il condensatore non raggiunge un voltaggio asintotico pari a quello del generatore. Si noti che questo ragionamento è indipendente dal valore di Rin: caricare un condensatore con un generatore a voltaggio costante comporta sempre la dissipazione di metà dell’energia totale fornita dal generatore. In presenza della resistenza R in parallelo a C, il generatore deve compiere lavoro sia per caricare il condensatore, sia per far circolare la corrente su R: la dissipazione su Rin aumenta quindi ulteriormente, e l’affermazione (C) è sempre vera. 5.4. A un condensatore carico si collega una resistenza R = 1 ; si osserva che dopo un tempo t 1/2 = 1 s il voltaggio ai capi del condensatore si è dimezzato rispetto al valore iniziale e che, nello stesso tempo, sulla resistenza è stata dissipata un’energia E = 1 J. La capacità C del condensatore vale circa (A) 0.18 F (B) 0.36 F (C) 0.72 F (D) 1.44 F (E) _____ F SOLUZIONE. Il condensatore si scarica secondo la legge problema con R e C in unità MKSA otteniamo: . Usando i dati del R1 5.5. Nel circuito della figura la forza elettromotrice del generatore è + V = 10 V mentre R1 = 20 , R2 = 5 e il condensatore di capacità V R2 C C = 0.001 F della figura è scarico al tempo t = 0. Tra le seguenti affermazioni, indicare con SI quelle giuste e con NO quelle sbagliate. (A) La potenza dissipata in R1 all’istante t = 0 non dipende da R2 (B) La potenza dissipata in R1 all’istante t = 0 non dipende da C se C0 (C) Quando il condensatore è completamente carico la potenza erogata dal generatore è W =20 W (D) Quando il condensatore è completamente carico la corrente assorbita da C è nulla. (E) Quando il condensatore è carico la sua energia vale 0.002 J 3 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE SOLUZIONE. All’istante iniziale t = 0 il condensatore è scarico e pertanto la ddp ai capi di C e di R2 è nulla; ai capi di R1 c’è una ddp esattamente pari alla fem del generatore e la potenza dissipata in R1 vale WR1(t = 0) = V2/R1 (A) vera. Anche l’affermazione (B) è vera per lo stesso motivo; nel caso in cui la capacità del condensatore fosse nulla il circuito si ridurrebbe al generatore collegato a due resistenze in serie, la corrente circolante sarebbe I = V/(R1+R2), la ddp ai capi di R1 sarebbe V = IR1 = R1V/(R1+R2) e WR1(t = 0, C = 0) = V2/R1 = R1V2/(R1+R2)2. Quando, dopo un tempo idealmente infinito, la carica del condensatore è completata, C non assorbe più corrente, quindi l’affermazione (D) è vera; tutta la corrente uscente dal generatore passa attraverso la serie di R1 e R2 e vale perciò V I ( ) R1 R2 (come nel caso in cui il condensatore avesse capacità nulla) e la potenza erogata dal generatore vale mentre la differenza di potenziale ai capi del condensatore (pari a quella ai capi di R2) e l’energia da esso immagazzinata valgono ( ) 5.6. Se nel circuito del problema precedente il generatore viene scollegato lasciando il circuito aperto tra la terra e l’estremo sinistro di R1, la carica del condensatore si riduce alla metà in un tempo di circa (A) 20 ms (B) 18 ms (C) 7 ms (D) 5 ms (E) 3.5 ms SOLUZIONE. Se il generatore viene scollegato come descritto, il condensatore è collegato alla sola resistenza R2 e la sua costante di tempo vale Usando la legge di scarica del condensatore: ( ) 5.7. Durante il processo di carica di un condensatore C, inizialmente scarico e collegato al tempo t = 0 a un generatore continuo V mediante una resistenza R, la potenza utilizzata dal condensatore per caricarsi è massima al tempo (in unità RC) (A) 0 (B) 0.368 (C) 0.500 (D) 0.693 (E) 1 SOLUZIONE. Il condensatore si carica secondo la legge ( ) ( ) e in esso fluisce una corrente pari a La potenza W(t) utilizzata dal condensatore per caricarsi è il prodotto . Per trovare il massimo di questa funzione deriviamola rispetto al tempo e cerchiamo gli zeri della funzione derivata: [ ( )] 4 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 ( TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE ) 5.8. In un condensatore C1 = 1 F isolato è immagazzinata R + un’energia di 0.5 J; i suoi estremi sono collegati all’istante iniziale, mediante una resistenza R = 2 , a un condensatore C1 C2 = 3F fra le cui armature vi è una differenza di potenziale di 700 V, polarizzato come in figura . Tra le seguenti affermazioni segnare quali sono vere e quali false: (A) l’energia complessiva finale dei due condensatori è minore di quella iniziale (B) la costante di tempo relativa al raggiungimento dell’equilibrio vale RC2 (C) la corrente fluisce da C1 verso C2 (D) la tensione ai capi di C1 diminuisce (E) la tensione ai capi di C2 rimane costante + C2 SOLUZIONE. La differenza di potenziale iniziale V1 ai capi del primo condensatore è C V12 2 0.5 E1 (0) 0.5 J 1 V1 1000 V 2 106 Alla chiusura del circuito, poiché V1(0) > V2(0), la corrente fluisce da C1 verso C2 sino a che si raggiunge il potenziale di equilibrio intermedio tra 700 V e 1000 V (risposte (C) e (D) corrette, E errata). L’energia finale del sistema è necessariamente minore di quella iniziale ((A) corretta) perché vi è passaggio di corrente attraverso la resistenza R con conseguente dissipazione di energia: il calcolo si potrebbe fare calcolando il voltaggio finale Vfin, dall’equazione di conservazione della carica complessiva: C1V1 (0) C2 V2 (0) C1 C2 Vfin ed esprimendo le energie in funzione di C e V, ma non è necessario. La soluzione (B) è errata in quanto, durante il raggiungimento del RC1C 2 potenziale di equilibrio, la corrente percorre la serie di C1 e C2; la costante di tempo sarà . C1 C 2 5.9. Quale è falsa tra le seguenti affermazioni? (A) Un condensatore che si sta caricando assorbe potenza. (B) Un condensatore che si sta caricando immagazzina energia. (C) Una resistenza elettrica percorsa da corrente produce sempre calore. (D) All'incirca, solo la metà dell’energia immagazzinata da un condensatore può essere riutilizzata in forma elettrica. (E) Caricando un condensatore con un generatore a voltaggio costante, il condensatore assorbe solo la metà dell’energia erogata dal generatore. SOLUZIONE. Le affermazioni (A), (B) e (C) sono certamente vere: il condensatore si carica assorbendo una potenza W(t) = I(t)V(t), immagazzina un’energia E(t) = 0.5V2(t)C, mentre una resistenza elettrica R percorsa da una corrente I(t) dissipa in calore in ogni istante (effetto Joule) una potenza pari a W(t) = I2(t)R. Per valutare l’affermazione E, per caricare completamente un condensatore con una carica Qtot un generatore a voltaggio costante V deve compiere un lavoro Lgen = QtotV mentre l’energia finale del condensatore, tra le cui armature vi sarà alla fine una differenza di potenziale pari a V, è Econd = 0.5QtotV. Dunque l’affermazione (E) è vera e metà del lavoro compiuto dal generatore viene dissipato a causa della resistenza interna dello stesso. L’affermazione (D) è invece falsa: tutta l’energia immagazzinata nel condensatore può essere riutilizzata in forma elettrica (per esempio per caricare un altro condensatore): trascurando le inevitabili perdite resistive di ogni circuito, a differenza del generatore un condensatore non ha una resistenza interna e nell’erogare energia non subisce perdite per effetto Joule. 5 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE 5.10. Il condensatore C1 = 0.4 F ha inizialmente carica Q1 = 10 C e viene chiuso all’istante iniziale sulla resistenza R = 10 in serie con un condensatore di capacità C2 = 0.2 F inizialmente scarico. L’energia dissipata in R nel primo minuto dopo la connessione vale circa (A) 83 J (B) 125 J (C) 63 J (D) 42 J (E)_______ SOLUZIONE. Il circuito chiuso è rappresentato in figura. C1 inizierà a scaricarsi caricando C2. La differenza di potenziale ai capi di R, VR = I(t)R, è data in ogni I(t) istante da R + + C1 C2 Inoltre, la diminuzione di carica su C1 in ogni intervallo dt deve essere pari alla carica che attraversa R in dt: D’altra parte, la somma delle cariche a ogni istante sui due condensatori deve essere pari a Q1: Sostituendo nella prima equazione le due relazioni precedenti si ottiene: Moltiplicando entrambi i membri per il prodotto C1C2 e procedendo con i calcoli otteniamo ( ) Passando alla forma integrale otteniamo la legge di scarica del condensatore C1: ∫ [ ( ∫ )] [ ] ( ) Definendo possiamo scrivere la legge di scarica di C1 come Verifichiamo che “i conti tornino” per t = 0: La corrente che attraversa R vale quindi 6 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE e l’energia dissipata in R nel primo minuto vale ∫ ( ( ) ) ( ∫ ) ( ( ) ) ( [ ] ) 5.11. La costante di tempo secondo cui si spegne la corrente che passa nella resistenza R del problema precedente è CC (A) RC1 (B) RC2 (C) R(C1+C2) (D) R 1 2 (E) ______ C1 C2 SOLUZIONE. Vedi risoluzione problema precedente e risoluzione del problema 8. 5.12. Con riferimento al problema 10, la potenza dissipata in R al tempo t = 0 s vale circa (A) 62.5 W (B) 125 W (C) 510 W (D)775 W (E)________ SOLUZIONE. Al tempo t = 0 s il condensatore C2 è scarico; su R passa una corrente pari a e la potenza dissipata in R al tempo t = 0 s vale 5.13. Un alimentatore con V = 12 V e resistenza interna R1 = 4 viene chiuso + all’istante iniziale su di un condensatore C scarico in parallelo con una resistenza R2. Dopo un secondo, la differenza di potenziale ai capi del V condensatore vale VAB = 1 V; dopo un minuto si ha VAB = 8 V. La resistenza R2 vale (A) 4 (B) 8 (C) 12 (D) 20 (E) 40 R1 A R2 C B SOLUZIONE. Come già visto (vedi soluzione esercizio 2) il condensatore si carica secondo la legge ( ) Utilizzando i dati del problema possiamo ricavare il valore di : ( ) Poiché il voltaggio di 8 V viene raggiunto dal condensatore dopo un tempo (un minuto) molto maggiore di , esso corrisponde in pratica al voltaggio asintotico raggiunto dal condensatore. Quindi deve essere 5.14. Con riferimento al problema precedente, la capacità C del condensatore vale (A) 0.19 F (B) 0.43 F (C) 0.82 F (D) 1.23 F (E) 2.81 F 7 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE SOLUZIONE. Sostituendo i valori numerici nell’espressione di troviamo C1 5.15. Nel circuito della figura, il generatore di tensione R1 continua V viene collegato quando C1 e C2 sono scarichi. Se + C1 = 2C2, dire quali tra le seguenti affermazioni sono vere e V R2 quali false (A) Il voltaggio su C2 tende asintoticamente al valore V/3 (B) Il voltaggio su C1 tende asintoticamente al valore V/3 (C) La potenza dissipata in R1 è sempre uguale a quella dissipata in R2 se le due resistenze sono uguali. (D) La potenza dissipata inizialmente in R1 è maggiore di quella dissipata inizialmente in R2 (E) La potenza dissipata su R2 tende a un valore limite diverso da zero per tempi sufficientemente lunghi C2 SOLUZIONE. Le affermazioni (A) e (B) ed (E) sono false: dopo un tempo sufficientemente lungo, il condensatore C1 avrà un voltaggio V pari a quello del generatore; nel circuito non circolerà più corrente e il voltaggio su C2 sarà quindi nullo. Consideriamo le affermazioni (C) e (D): inizialmente, il generatore carica C1; su R1 fluisce una corrente pari a dQC1(t)/dt mentre, poiché C2 è ancora scarico, la differenza di potenziale ai capi di C2 e quindi di R2 è nulla e quindi su R2 non fluisce alcuna corrente. Quindi l’affermazione (C) è falsa mentre l’affermazione (D) è l’unica vera. 5.16. È dato il circuito in figura in cui le resistenze hanno il valore R1 = R2 = 12 , R3 = R4 = 20 , mentre le forze elettromotrici valgono V1 = 60 V, V2 = 12 V e V3 = 24 V. La potenza dissipata nella resistenza R3 vale V1 (A) 1.49 W (B) 192 W (C) 3.57 W (D) 5.45 W (E) ____ R3 R4 R1 SOLUZIONE. Scelti i versi di percorrenza delle maglie rappresentati in figura, deve essere: V3 V2 R2 R3 R4 V1 V3 V2 R1 I1 R2 I2 Pertanto 5.17. Con riferimento al problema precedente, la potenza erogata (+) o assorbita () dal generatore V2 vale (A) 13.1 W (B) 13.1 W (C) 54.5 W (D) 240 W (E) 54.5 W SOLUZIONE. Scelti i versi di percorrenza delle maglie rappresentati in figura, deve essere: 8 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE Nel generatore V2 entra la corrente totale Itot = I1+I2, pertanto la potenza da esso assorbita vale ( ) 5.18. E' dato il circuito in figura in cui le resistenze hanno il valore R1 = R2 = 20 , R3 = 30 e R4 = 8 , mentre la forza elettromotrice vale V1 = 12 V. La corrente I3 che circola nella resistenza R3 vale (A) 0.18 A (B) 0.12 A (C) 96 Ma (D) 4.8 mA (E) _______ R1 + V1 R3 R2 SOLUZIONE. La resistenza equivalente del circuito è R4 quindi la corrente erogata dal generatore vale R2 e R3 costituiscono un partitore di corrente: 5.19. Dato il circuito in figura (ponte di Wheatstone) con VAVc = 7 V, R1 = 2 , R2 = 1 , R3 = 0 , R4 = 4 , R5 = 4 , la differenza VAVB vale (A) 1 V (B) 3 V (C) 4 V (D) 5 V (E) _______ SOLUZIONE. Poiché R3 = 0, i punti C e D sono allo stesso potenziale: pertanto, R2 e R5 sono collegate in parallelo e A R4 R1 + R5 V B D R2 R3 C Il voltaggio del generatore è V = VAVc e nel ramo del circuito costituito da R1 in serie con il parallelo di R2 e R5 passa una corrente I1 pari a La differenza VAVB vale quindi A 5.20. È dato il circuito in figura in cui le resistenze hanno i valori R1 = R2= R3 = R4 = 20 , R5 = 40 , mentre le forze elettromotrici valgono V1 = 30 V, V2 = V3 = 60 V. L’intensità della corrente I è (A) 0.25 A (B) 0.25 A (C) 0.5 A (D) 0.5 A (E) 0.75 A R1 I1 V1 + I2 I R5 V2 + R3 + I3 V3 R4 I4 B R2 B SOLUZIONE. Scriviamo le equazioni delle due maglie del circuito tenendo conto del fatto che tutte le resistenze tranne R5 hanno lo stesso valore R1 e che V2 = V3 : Sommandole membro a membro otteniamo: Per la conservazione della corrente ai due nodi A e B devono valere le relazioni: 9 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE Sostituendo l’ultima relazione nella precedente eliminiamo i valori incogniti delle correnti e otteniamo I: 5.21. Nel circuito della figura VG = 120 V, VAB = 112 V e Ri = 1.6 . Il rendimento del generatore (definito come rapporto fra potenza sul carico e potenza del generatore) vale (A) 0.5 (B) 0.8 (C) 0.93 (D) 1 (E) ____ Ri A + VG R SOLUZIONE. La potenza erogata dal generatore e quella sul carico R sono rispettivamente B Il loro rapporto vale quindi 5.22. Nel circuito della figura la resistenza R è variabile, VG = 200 V, Ri = 0.04 . Nel caso in cui sul carico R si abbia la massima potenza, il generatore eroga una potenza di (A) 250 W (B) 500 W (C) 16 kW (D) 17 kW (E) 500 kW Ri A + VG R B SOLUZIONE. Individuiamo dapprima per quale valore di R si ha sul carico la massima potenza. La corrente che circola nel circuito è e la differenza di potenziale ai capi del carico è La potenza sul carico è quindi Deriviamo WAB rispetto a R e poniamo la derivata uguale a zero per cercare il massimo della funzione potenza: ( ) La corrente che circola nel circuito è dunque, in queste condizioni: e la potenza erogata dal generatore vale NOTA: la risposta B segnata come corretta nei testi degli esercizi è ERRATA di 3 ordini di grandezza e corrisponde a Rin = 4 . 10 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE 5.23. Nel circuito della figura il generatore V = 84 V eroga complessivamente 140 W sulle quattro resistenze scelte in base alle seguenti esigenze: 1. la potenza dissipata su R1 è 4 volte quella dissipata su R2 2. la potenza dissipata su R4 è 1.5 volte quella dissipata su R3 V 3. la potenza dissipata su R3 è tre volte quella dissipata su R1 La potenza dissipata su R1 vale (A) 4 W (B) 16 W (C) 48 W (D) 72 W (E) ______ R1 R2 R3 SOLUZIONE. La potenza erogata dal generatore deve essere uguale alla somma delle potenze dissipate sulle 4 resistenze. Scrivendo le relazioni tra queste ultime ed esprimendo tutte le potenze in funzione di W1 si ha ∑ Quindi 5.24. Con riferimento al problema precedente, la resistenza R1 vale (A) 9 (B) 36 (C) 72 (D) 108 (E) _________ SOLUZIONE. Chiamiamo V12 la differenza di potenziale ai capi di R1 e R2. Dalla relazione tra W1 e W2 ricaviamo quella tra R1 e R2: Dal problema precedente conosciamo la somma W1+W2; la corrente erogata dal generatore vale e attraversa il parallelo tra R1 e R2 cioè una resistenza equivalente pari a Deve pertanto essere ( ) ( ) 5.25. Nel circuito della figura si ha un generatore rappresentabile come una sorgente di corrente costante I = 1 A con una resistenza in parallelo RP = 20 . Tra le seguenti affermazioni, indicare quali sono vere e quali false: (A). Chiudendo l’interruttore tra R1 e R2 la potenza erogata dal generatore raddoppia (B). Chiudendo l’interruttore tra R1 e R2 la potenza erogata R1=10 I=1A dal generatore si dimezza (C). La potenza dissipata in Rp è massima prima della chiusura dell’interruttore (D). Dopo la chiusura dell’interruttore la potenza dissipata in Rp R2=10 Rp=20 diventa minore di quella dissipata in R1 (E). La potenza erogata dal generatore è uguale alla somma delle potenze dissipate in Rp, R1 e R2 sia prima che dopo la 11 R4 Fisica generale II, a.a. 2013/2014 TUTORATO 5: CARICA/SCARICA CONDENSATORE chiusura dell’interruttore SOLUZIONE. Consideriamo le affermazioni (A) e (B). Alla chiusura dell’interruttore, la serie R1+R2 è collegata in parallelo a RP; la resistenza del circuito a interruttore chiuso vale quindi Poiché la corrente erogata dal generatore è costante, la potenza erogata dal generatore è direttamente proporzionale alla resistenza del circuito. Quindi (B) vera, (A) falsa. L’affermazione (C) è vera: prima della chiusura dell’interruttore, tutta la corrente erogata dal generatore passa su RP, mentre a interruttore chiuso parte della corrente attraversa il ramo costituito da R1+R2. Il prodotto I2RP, cioè la potenza dissipata in RP, è quindi massimo a interruttore aperto. L’affermazione (D) è falsa: a interruttore chiuso, RP = 20 è collegata in parallelo al ramo R1+R2 = 20 . Ciascun ramo del circuito sarà attraversato dalla metà della corrente erogata dal generatore, quindi la potenza dissipata in RP sarà uguale alla somma delle potenze dissipate in R1 e R2 (in particolare, poiché R1 = R2, a interruttore chiuso si avrà WP = 2W1). L’affermazione (E) è certamente vera: si tratta della legge di conservazione dell’energia! In particolare, a interruttore aperto tutta la potenza erogata dal generatore viene dissipata su RP mentre a interruttore chiuso ogni ramo del circuito dissipa metà della potenza erogata. 5.26. Nel circuito della figura la potenza dissipata in R1 è la metà di quella dissipata in R2. La potenza erogata dal generatore è WG = 2.44 W, pari a nove volte la potenza dissipata in R4 e a cinque volte quella dissipata in R3. Se la corrente in R1 è I1 = 15 mA il valore di R1 è (A) 134 (B) 241 (C) 1245 (D) 2490 (E) ______ R1 R3 R2 V R4 SOLUZIONE. Chiamiamo V12 la differenza di potenziale ai capi di R1 e R2. Dalla relazione tra W1 e W2 ricaviamo quella tra R1 e R2: La corrente I erogata dal generatore si ripartisce nel parallelo tra R1 e R2 in modo che La potenza W12 dissipata sul parallelo tra R1 e R2 è la differenza tra quella erogata dal generatore e quella dissipata su R3 e R4: e deve essere pari al prodotto I2Req con Dunque 12