su leggi e giustizia

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su leggi e giustizia
Citazioni e pensieri su avvocati e giudici,
processi e sentenze, pene e carceri
a cura di Sergio Pizzuti
SIMONE
EDIZIONI GIURIDICHE
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Gruppo Editoriale Esselibri - Simone
Estratto della pubblicazione
ad Enzo Tortora,
vittima dell’ingiustizia
Estratto della pubblicazione
In copertina: Carlo Felice Biscarra (1823-1894), La notte del 26 marzo
1822 (Saluzzo, Museo Civico Casa Cavassa)
TUTTI I DIRITTI RISERVATI
Vietata la riproduzione anche parziale
Azienda certificata dal 2003 con sistema qualità ISO 14001: 2004
Dello stesso autore:
Vol. 411 - L’arte della politica e i giochi di potere € 7,00
Finito di stampare nel mese di gennaio 2006
dalla «Officina Grafica Iride» - Via Prov.le Arzano-Casandrino, VII Trav., 24 - Arzano (NA)
per conto della «Esselibri S.p.A.» - Via F. Russo, 33/D - 80123 (Napoli)
Grafica di copertina a cura di Giuseppe Ragno
Estratto della pubblicazione
PREFAZIONE
Sono trascorsi più di vent’anni dal 17 giugno 1983, quando venne arrestato all’Hotel Plaza di Roma alle 4 e un quarto di mattina
il noto presentatore televisivo e giornalista Enzo Tortora per
associazione a delinquere di stampo camorristico finalizzato al
traffico di droga.
E la sua immagine, le manette ai polsi, lo sguardo incredulo,
fece istantaneamente il giro del mondo.
Questo libro è dedicato a lui, perché è stato un caso famoso di
«malagiustizia», che dimostra come la giustizia italiana in certe
occasioni sbaglia, anche grossolanamente, per non aver tenuto
nel giusto conto la collaborazione dei pentiti.
Il titolo di questo libro è stato ispirato dall’aforisma di William
Mc Ilvanney: « Ma chi crede che la legge abbia qualcosa a che
fare con la giustizia? Esiste la legge proprio perché non riusciamo ad avere giustizia».
L’opinione di fondo che legge e giustizia non sempre collimano
è espresso nel volume di Piero Calamandrei, «Elogio dei giudici
scritto da un avvocato».
Scrive, infatti, Calamandrei:
«Anche se il giudice potesse riuscire a dimenticarsi, mentre giudica, delle sue opinioni e della sua condizione personale, egli
avrebbe sempre il dovere, per applicare fedelmente la legge, di
interpretarla; ma interpretarla vuol dire risalire alla ratio da cui è
nata, cioè in sostanza alla ispirazione politica che circola in essa
e la rende socialmente attuale. Il che porta a ritenere che in
ogni interpretazione giuridica vi sia un certo margine di scelta
politica (……). Nel sistema della legalità, fondato sulla divisione dei poteri, la giustizia deve essere rigorosamente separata
dalla politica. La politica viene prima della legge: è il travaglio
da cui nasce la legge. Ma quando la legge è nata, il giudice non
deve vedere che questa; anzi, diceva il Montesquieu, il giudice
non ha neanche bisogno di avere gli occhi per vedere: esso è
un ordigno inanimato, una specie di portavoce attraverso il quale
la legge parla da sé: la bouche de la loi.
Ma purtroppo non è così, il giudice non è un automa, non è un
computer, è un uomo e come tale, come ha detto Aristotele, «è
un animale politico» e, pertanto, può errare nell’applicare o nell’interpretare la legge, che nasce, come ha scritto Calamandrei,
dalla politica. Ecco perché legge e giustizia non possono essere
considerate in assoluto sinonimi.
Estratto della pubblicazione
Capitolo 1
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche,
legge e legalità
Il nesso fra diritto e giustizia è questione assai delicata, ma è
semplicistico, fuorviante e troppo banale considerare i due concetti come sinonimi.
«Diritto e giustizia sono due concetti diversi».
Secondo Hans Kelsen è difficile liberare il concetto di diritto
dall’idea di giustizia, poiché entrambi vengono costantemente
confusi allo scopo di far apparire «giusto» il diritto positivo.
La tendenza ad identificare diritto e giustizia nasconde spesso
finalità politiche in quanto mira a confondere il diritto con la
giustizia per giustificare l’esistenza e la correttezza di un determinato regime (bolscevismo, fascismo, nazionalsocialismo).
Hals Kelsen conclude al riguardo che essendo il diritto «un ordinamento del comportamento umano», i suoi problemi sono di
natura tecnica, mentre i problemi della giustizia sono di natura
morale».
1. LA FORZA POSITIVA DEL DIRITTO
La guerra, la rivolta, la rivoluzione, il linciaggio, il giudizio di
Dio e ciò che ne residua ai nostri tempi, il duello, ed infine l’autodifesa e la lotta addomesticata nel processo, non sono altro,
pur nella diversità di obiettivi e di impiego di forme e di dimensioni, che scene dello stesso dramma: la lotta del diritto.
(RUDOLF VON IHERING)
Questi i precetti del diritto: vivere onestamente, non offendere
alcuno, dare a ciascuno il suo.
(ULPIANO)
Il diritto è la più efficace scuola della fantasia. Mai poeta ha
interpretato la natura così liberamente come un giurista la realtà.
(ANATOLE FRANCE)
II diritto impone il dovere, Lo Stato ciò che si conviene. II diritto
pesa e decide, lo Stato sovrasta e comanda. II diritto si riferisce
al singolo, lo Stato all’insieme dei cittadini.
(JOHNN W. GOETHE)
La violazione del diritto avvenuta in un punto della terra è avvertita in tutti i suoi punti.
(IMANUEL KANT)
Il diritto è nel mondo delle forme visibili quel che l’arte è nel
mondo delle forme invisibili.
(SALVATORE SATTA)
Laddove vi è una società, una classe sociale, un gruppo strutturato, o anche semplicemente un «noi» attivo, ci si trova in presenza del diritto.
(G EORGES GURVITCH)
8
Capitolo 1
Estratto della pubblicazione
Diritto: un insieme di obblighi vincolanti, considerati come un
diritto da una parte e riconosciuti come un dovere dall’altra,
fatti rispettare da uno specifico meccanismo di reciprocità e di
pubblicità intrinseci alla struttura della società.
(BRONISLAW MALINOWSKI)
Abbiamo conservato nella sfera giuridica la struttura esterna
della magia.
(KARL OLIVECRONA)
Il diritto è la tecnica della convivenza.
(ITALO MEREU)
Il diritto è l’unica forma di conoscenza che abbiamo, perché è
l’esperienza stessa che si fissa nelle forme giuridiche.
(SALVATORE SATTA)
Il potere senza diritto è effimero, il diritto senza potere è illusorio.
(ALEXANDER DEMANDT)
Chi scrolla una pietra nella casa del diritto, fa crollare la casa.
(FRIEDRICH H ALM)
Il diritto è la volontà di aver giustizia.
(JAKOB BURCKHARDT)
Denominiamo «diritto» un’entità concettuale che i Romani denominavano «ius».
(CESARINI-SFORZA)
Si chiama Diritto quel momento in cui la forza si riposa e prende respiro.
(UGO OJETTI)
II principale riflesso dell’idea di Stato nella cultura: il diritto.
(FRIEDRICH H ALM)
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche, legge e legalità
Estratto della pubblicazione
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Un diritto è creato dapprima dai costumi e dalle credenze popolari, indi dalla legislazione e dai giudici; sempre dunque da
forze interne alla società, e non deriva mai dall’arbitrio di un
legislatore.
(KARL FRIEDRICH C. VON. SAVIGNY)
Il fatto, la forza, la realtà attuano in noi l’immagine del diritto.
(FRANCESCO D E SANCTIS)
Il diritto è il complesso di tutte le condizioni sotto le quali l’arbitrio dell’uno può essere conciliato con l’arbitrio dell’altro secondo una legge universale della libertà.
(IMANUEL KANT)
Quando il diritto non è la forza, è il male.
(OSCAR WILDE)
Datemi il diritto e vi darò la giustizia.
(FRANZ VON LISZT)
Il diritto secondo natura è il patto dell’utilità che consiste nel
non fare alcun danno ne riceverlo.
(E PICURO)
Il diritto, fino a che nessuno lo turba e lo contrasta, ci attornia
invisibile e impalpabile come l’aria che respiriamo: inavvertito
come la salute, di cui si intende il pregio solo quando ci accorgiamo di averla perduta.
(P IERO CALAMANDREI)
Non bisogna mai dimenticare che la certezza del diritto è di per
se stessa un valore.
(LUIGI BITTO)
Lo studio del diritto comincia a piacermi. Anche in questo caso,
come in altri, è come con certe birre; la prima volta fa venire i
10 Capitolo 1
Estratto della pubblicazione
brividi, ma dopo una settimana che si bevono, non se ne può
più fare a meno.
(JOHANN WOFGANG VON G OETHE)
Il diritto è la più efficace scuola della fantasia. Mai poeta ha
interpretato la natura così liberamente come un giurista la realtà.
(ANATOLE FRANCE)
Il diritto: un meccanismo generalizzato di controllo sociale che
in pratica pervade tutti i settori della società.
(TALCOTT PARSONS)
Un diritto, a paragone della suprema interiorità dell’Etica, si
può considerare come qualcosa di esteriore.
(BENEDETTO CROCE)
Se il diritto deve essere violato, lo sia per conquistare il potere.
(SVETONIO)
Dove mai si va a ficcare il diritto.
(ALESSANDRO MANZONI)
Le farse del diritto finirebbero per renderci meno severi verso i
drammi della forza.
(JEAN ROSTAND)
Un vero diritto si rinviene tra gli uomini il cui comportamento
reciproco è regolato dalle leggi. La legge invece si rinviene là
dove è possibile l’ingiustizia e la decisione del giudice è la decisione su ciò che è lecito e ciò che è illecito.
(ARISTOTELE)
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche, legge e legalità 11
2. LA FORZA NEGATIVA DEL DIRITTO
Il diritto a tutti i costi diventa ingiuria (Summus ius, summa
iniura).
(CICERONE)
Una feroce / forza il mondo possiéde, / e fa nomarsi / Diritto.
(ALESSANDRO MANZONI)
Creazione di diritto è creazione di potere e, come tale, un atto di
immediata manifestazione di violenza.
(W ALTER BENJAMIN)
Non è desiderabile coltivare un rispetto per la legge né per il
diritto.
(H ENRY DAVID THOREAU)
Chi calpesta il diritto è di solito ben saldo sulle gambe.
(STANISLAW J. LEC)
Con l’eliminazione del diritto del più forte si è introdotto il diritto del più furbo.
(ARTHUR SCHOPENHAUER)
Il diritto altro non è che l’utile del più forte.
(TRASIMACO)
Io sono un uomo completamente illegale: non ho il senso nè il
bisogno del diritto.
(NOVALIS)
La nozione di «diritto» deve scomparire dal dominio pubblico,
come quella di «causa» dal dominio filosofico.
(AUGUSTE COMTE)
II diritto è il piede zoppo della società.
(RUDOLF ROLFS)
12 Capitolo 1
Estratto della pubblicazione
Lo studio del diritto è sporco e basato sulla sete di guadagno
poiché il suo fine ultimo è il danaro; non si studia il diritto infatti, né per aumentare la conoscenza delle cose né per diletto.
(MARTIN LUTERO)
Un diritto è l’insieme delle regole di condotta umana stabilite
dallo Stato in quanto potere della classe dominante nella società, e anche dei costumi e delle regole di condotta di vita sanzionate dall’autorità dello Stato.
(ANDREJ VYSINSKIJ)
Il diritto è la più bella invenzione che gli uomini abbiano potuto
fare contro l’equità.
(CASIMIR DELA VIGNE)
3. I DIRITTI
Il diritto è la vendetta che rinuncia.
(THEODOR W IESENGRUND ADORNO)
Se è un dovere rispettare i diritti degli altri, è anche un dovere
mantenere i propri.
(H ERBERT SPENCER)
Il diritto a ciò che spetta di diritto va duramente conquistato.
(ALESSANDRO MORANDOTTI)
Non è giusto e mi dà un senso di angoscia per il nostro futuro
vedere che chi difende i propri diritti viene pubblicamente sbeffeggiato.
(NILDE IOTTI)
La società si è appropriata, senza farlo notare, di così tanti diritti sugli individui che gli stessi sono costretti a combatterla.
(H ONORÈ DE BALZAC)
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche, legge e legalità 13
Estratto della pubblicazione
Non si esercita mai così bene e così pienamente un diritto, come
quando s’esercita per compiere un dovere.
(NUMA BOUDET).
Leggi e diritti si ereditano / come un’eterna malattia. Si strascicano / da una generazione all’altra, si propagano / di luogo in
luogo, piano piano. / La ragione diventa assurdità, / il pubblico
vantaggio una calamità; / che disgrazia essere un postero!
(JONN WOLFGANG VON GOETHE)
I nostri diritti non sono altro che i doveri degli altri nei nostri
confronti.
(NORBERTO BOBBIO)
Solo in quanto cittadino di un buono Stato l’individuo perviene
ad esercitare il suo diritto.
(G EORG W.F. HEGEL)
Diritti: i privilegi della cittadinanza secondo i codici vigenti.
(L. RON HUBBARD)
4. DIRITTO E POLITICA
Ho sempre considerato la sfera del diritto e quella della politica
come due facce della stessa medaglia. Il mondo delle regole e il
mondo del potere: il potere che crea le regole, le regole che trasformano il potere di fatto in un potere di diritto.
(NOBERTO BOBBIO)
Il diritto non deve mai adeguarsi alla politica, ma è la politica
che in ogni tempo deve adeguarsi al diritto.
(IMANUEL KANT)
14 Capitolo 1
Estratto della pubblicazione
La dottrina giuridica non è altro che logica politica. Come d’altro canto la logica non è che filosofia giuridica.
(NOVALIS)
Io non sono, comunque, uno di quelli che crede che la giustizia
sia estranea alla cultura, tanto meno alla cultura politica.
(FRANCESCO COSSIGA)
Io dico che bisogna stare attenti a non confondere la politica
con la giustizia penale. In questo modo, l’Italia, pretesa culla
del diritto, rischia di diventarne la tomba.
(G IOVANNI FALCONE )
Il magistrato che non fa politica è quello che fa più politica.
(G IANCARLO CASELLI)
La magistratura italiana è troppo politicizzata. In Italia a quel
che sento, c’é forte vicinanza fra magistratura e potere politico e
a volte si usa la giustizia per continuare in un altro modo la
lotta politica...
(STEFAN TRECHSEL)
Settori della magistratura...si comportano a volte come se fossero non giudici del fatto o dei diritti o dell’applicazione della
legge, ma giudici delle scelte politiche del Parlamento.
(LUCIANO VIOLANTE)
Io rifiuto alla magistratura un ruolo attivo nella vicenda politica, sostengo che occorre molta prudenza, perché c’è il dovere di
evitare che a nostre parole e a nostre iniziative possano essere
attribuite valenze che non devono avere. Noi dobbiamo rifiutare un ruolo politico in senso proprio.
(FRANCESCO SAVERIO B ORRELLI)
In genere i magistrati che sono entrati nell’agone politico non hanno dato buona prova. Per non suscitare le perplessità più o meno
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche, legge e legalità 15
Estratto della pubblicazione
fondate, di una parte della società civile, sarebbe auspicabile che le
forze politiche si astenessero da ogni tipo di rapporto con loro.
(CORRADO CARNEVALE)
Io propongo che chi ha fatto il magistrato non possa assumere in
seguito cariche politiche.
(P IERLUIGI V IGNA)
La pubblica opinione è profondamente sconcertata dal protrarsi
dei contrasti, degli equivoci e del clima di reciproca sospettosità
tra la magistratura da un lato e le forze politiche dall’altro.
(E UGENIO SCALFARI)
Non è la magistratura che deve fare un passo indietro; è la politica che deve fare tre o quattro passi avanti. Senza prevaricarci,
possibilmente senza legarci le mani.
(FRANCESCO SAVERIO B ORRELLI)
La magistratura non ha assunto alcun potere non proprio, è stato
invece il potere politico a delegargli alcuni suoi problemi irrisolti.
(P IERO ALBERTO CAPOTOSTI)
I magistrati hanno diritto di dire la loro opinione, che, però,
vale tanto quanto la mia o quella del fruttivendolo. Invece in
Italia il parere di Francesco Saverio Borrelli viene considerato
vincolante dal governo.
(VITTORIO FELTRI)
Non si può consegnare le chiavi della politica nelle mani dei
Procuratori. Queste cose succedono solo in Sud america, nelle
repubbliche delle banane.
(G IULIANO FERRARA)
Il partito dei giudici non esiste, ma se mai dovesse esistere o vi
convinceste che esiste, iscrivetevi.
(G IANCARLO CASELLI)
16 Capitolo 1
Estratto della pubblicazione
5. I BUONI GIURISTI
Il giurista non può radicare a una fede i suoi dogmi, non può
radicare a una fede sé stesso, non può fare del diritto una fede.
(SALVATORE SATTA)
Il diritto non si può mantenere in vigore se non vi è un giurista
per mezzo del quale il diritto stesso possa, giorno per giorno,
venire migliorato.
(ANONIMO)
Quei gran giurisprudenti, fino dalla scuola, sono avvezzi ad
intendere e proclamare che suprema legge è il pubblico bene.
(CESARE CANTÙ)
I giuristi non possono permettersi il lusso della fantasia.
(P IERO CALAMANDREI)
I giuristi vengono spesso accusati di spaccare il capello e gli articoli di legge in quattro; ma in effetti ciò non è altro che adottare
decisioni in base a regole obiettive e neutrali.
(H ANS GERHARDT NIEMAIER )
La fantasia viene esercitata nel modo migliore mediante gli studi giuridici. Mai un poeta ha interpretato la natura così liberamente come un giurista le leggi!
(JEAN GIRAUDOUX)
Si osservano i teologi, si irridono i medici, si scherza sui filosofi,
si lascia far ai giuristi e non si considera che tutti questi uomini
sono formati dal loro tempo ed aiutano a formarlo e che tutto
ciò che essi insegnano ha grande influenza sulla vita dei cittadini.
(JOHANN W. VON GOETHE)
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche, legge e legalità 17
6. GLI ALTRI … GIURISTI
Un giurista che è solo un giurista è un poveretto.
(MARTIN LUTERO)
Nei libri dei giuristi non si trova mai niente.
(anonimo citato da SALVATORE SATTA)
È vero, i giuristi si dividono in due categorie: i giuristi che leggono e giuristi che scrivono. Ma a queste categorie possono aggiungersi due sub-categorie: i giuristi che leggono per scrivere e
giuristi che scrivono per leggersi.
(G ABRIELE MONETA)
Se le leggi potessero parlare, per prima cosa si lamenterebbero
dei giuristi.
(G EORGE SAVILE)
Se non ci fossero uomini cattivi non ci sarebbero neppure giuristi.
(CHARLES D ICKENS)
C’è nel giurista un istintivo orrore nell’accettare la profonda semplicità della vita.
(SALVATORE SATTA)
Non c’è mica scritto nel Vangelo che noi dobbiamo adorare i
giuristi.
(MARTIN LUTERO)
Ogni uomo di legge o è una carogna o è un ignorante.
(MARTIN LUTERO)
È una forma di superstizione dei giuristi che la giustizia sia
tanto maggiore quanto più a lungo i processi si trascinano.
(MANFRED ROMMEL)
18 Capitolo 1
Così capita di incontrare sottili giuristi che si esprimono come
caporalmaggiori sul fronte ceceno, vogliono «rivoltare l’Italia
come un calzino», si propongono non indagini ma «rastrellamenti», trattano gli imputati come auto da rottamare («io a quello
lo sfascio») e si avvicinano all’indagine con un animo quasi
sereno. Questa è una guerra. Solo uno ne uscirà vivo.
(MARIO GIORDANO)
I professori di diritto sono attrezzati al meglio per insegnare teoria e dimostrazione. Ma ben di rado un professore universitario
ha almeno una vaga idea di come vanno le cose effettivamente
nel fronte esterno del diritto.
(MAK MC. CORMACK)
I giuristi non sono mai d’accordo e, se lo fossero, addio alle cause e alle toghe.
(F.S. BORRELLI)
Giuristi sottili, preoccupati di fissare la formula e di allontanare
le sfumature.
(P IERO GOBETTI )
Perché numerosi giuristi aspirano ad un posto pubblico dove
diventano funzionari con diritto alla pensione invece che tentare la carriera di capitani d’industria con guadagni astronomici? Perché nel sostenere l’esame di Stato han giurato:
«Sarò giudice, procuratore e giurista, servirò l’Italia alcune ore e
il resto del tempo farò il turista».
(SERGIO PAOLETTI)
7. LEGGE E LEGALITÀ
In Italia sono in vigore duecentomila leggi diverse, per fortuna
temperate da una generale inosservanza.
(FRANCESCO CARNELUTTI)
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche, legge e legalità 19
Estratto della pubblicazione
La legalità è libertà.
(JOHNN W. GOETHE)
Non è animale più cattivo dell’uomo senza legge.
(G IROLAMO SAVONAROLA)
Un vero diritto si rinviene tra gli uomini il cui comportamento
reciproco è regolato dalle leggi. Le legge invece si rinviene là
dove è possibile l’ingiustizia e la decisione del giudice è la decisione su ciò che è lecito e ciò che è illecito.
(ARISTOTELE)
Bisogna imparare il gusto della legalità e il rispetto della legge
che ha valenza anche sull’economia.
(F.S. BORRELLI)
L’illegale lo facciamo subito. Per l’anticostituzionale ci vuole un
pochino di più.
(H ENRY KISSINGER)
L’acqua non va verso l’alto. Vale a dire che chi denunzia e combatte l’illegalità va rispettato e sostenuto.
(G IANCARLO CASELLI)
In Italia c’è un’allergia all’illegalità.
(F.S. BORRELLI)
Si può talvolta far cosa pienissimamente legale ed essere al tempo stesso un solenne ladro.
(MASSIMO D’AZEGLIO)
Di legale in Italia c’è solo l’ora.
(ROBERTO BENIGNI)
20 Capitolo 1
In Italia non si può ottenere nulla per via legale, nemmeno le
cose legali. Anche queste si hanno per via illecita: favore, raccomandazione, pressione, ricatto, eccetera.
(G IUSEPPE PREZZOLINI )
Democrazia e legalità sono come marito e moglie: senza l’uno,
non può esistere l’altra.
(UMBERTO BOSSI)
L’ordine non si trova che nella legge, nella legalità: e la sua osservanza deve essere prima nel governo, se si vuole che si estenda fra il popolo.
(MASSIMO D’AZEGLIO)
Si ereditano leggi e diritti, come un’eterna malattia. Si trascinano di generazione in generazione e si spostano lentamente di
paese in paese (…….). Del diritto che nasce con noi non si fa,
purtroppo, mai parola.
(JOHANN WOLFGANG G OETHE)
Qualcuno ha descritto un cavillo come una questione di principio che abbiamo dimenticato.
(SIR EL WYN JONES)
La letteratura legale è un concerto monotono, dai tempi lentissimi.
(FRANCO CORDERO)
L’uomo di legge pensa sempre di essere più distinto e più potente
di quanto non sia.
(JOHANN W. VON GOETHE)
Se mai udite che sia derogata una legge penale, sappiate che la
vostra schiavitù è vicina.
(G IUSEPPE COMPAGNONI)
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche, legge e legalità 21
È pericoloso dire al popolo che le leggi non sono giuste, dal momento che obbedisce ad esse solo perché le crede giuste. È per
questo che si deve dire contemporaneamente che bisogna obbedire ad esse perché sono leggi, come bisogna obbedire ai superiori, non perché sono giusti, ma perché sono superiori. Con
questo, ecco prevenuta ogni sedizione se si può far intendere
questo, ed ecco propriamente la definizione della giustizia.
(BLAISE PASCAL)
È quasi impossibile promulgare una legge che corrisponda all’intenzione del legislatore.
(ANATOLE FRANCE)
Fa più danno una legge sbagliata che una guerra perduta.
(G AETANO FILANGIERI)
Non conosco altro modo per assicurare l’abrogazione immediata di leggi biasimevoli o cattive più efficaci della loro rigida applicazione.
(ULYSSES G RANT)
8. IL DIRITTO IN TRIBUNALE
Il processo serve al diritto come il diritto serve al processo.
(FRANCESCO CARNELUTTI)
C’è una giurisdizione dei pensieri che non si preoccupa del loro
soggiorno occasionale.
(KARL KRAUS)
La giurisprudenza è la scienza delle virgole; basta spostare una
virgola e un condannato a morte può avere salva la vita.
(CESARE MARCHI)
22 Capitolo 1
Estratto della pubblicazione
Certi volumi di giurisprudenza dormivano sotto un dito di polvere.
(ANTONIO FOGAZZARO)
Nacque la giurisprudenza quando nacque l’ingiustizia.
(SALVATOR ROSA)
La giurisprudenza è una conoscenza di cose umane, divine, la
scienza del giusto e dell’ingiusto.
(ULPIANO)
La giurisprudenza non solo non è per sè legislatrice, ma non
può neppure determinare l’atto volitivo dell’uomo di Stato, né la
sentenza, ossia il provvedimento che il giudice crea volta per
volta.
(BENEDETTO CROCE)
Diritto, diritti, giuristi, norme giuridiche, legge e legalità 23
Estratto della pubblicazione
Estratto della pubblicazione
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