Trasformare le operations in valore nell’era 4.0. La contrazione dei mercati asiatici, l’incremento dei costi della produzione generati dall’apprezzamento del dollaro, l’aumento della pressione promozionale in stagione, il rafforzamento dei gruppi wholesale internazionali, sono solo alcune delle tendenze del business della moda globale che pone le aziende che operano nel settore di fronte a terribili quesiti, che cambiano completamente il paradigma gestionali e di investimento. Come sfruttare le tecnologie digitali: solo per migliorare l’esperienza di acquisto dei consumatori o anche per rendere più efficaci i processi operativi? E’ possibile semplificare la gestione della macchina operativa tramite «automazione» di alcuni processi gestionali? Queste solo alcune delle domande che le aziende di moda si stanno ponendo in questo momento, tese come non mai per una forte pressione sui ricavi e sui margini. Cosa effettivamente mi consente di generare crescite di parità sulle rete già consolidate sul territorio, e costruite caro prezzo? Come riuscire ad ottimizzare il capitale circolante garantendo però sufficiente «benzina» alla macchina operativa? Gli esperti EY, intervistando direttamente un panel di 50 aziende del settore, sono riusciti ad identificare 4 aree chiave che le aziende reputano indispensabile migliorare, per generare valore concreto in questo momento turbolento. Migliorare la crescita a parità lavorando sulle Operations aziendali Ottimizzare il capitale circolante digitalizzando la supply chain La costante ricerca di soluzioni che eliminino rotture di stock dovute a possibili errori previsionali della merce acquistata, errori di curva taglie o semplici modelli distributivi anacronistici, sono diventate attività imprescindibili. Il 45% delle aziende intervistate si stanno ponendo questi quesiti, rincorrendo di fatto i gruppi retail americani che da anni hanno investito sull’innovazione di questa importante area aziendale. Il risultato concreto: riducendo le rotture di stock aumentano le vendite a parità, quindi a parità di «benzina» immessa la macchina aziendale produce più ricavi. Impossibile pensare di mantenere la catena della supply chain «lunga», immobilizzando per mesi tessuti e prodotti che spesso poi non vengono venduti a prezzo pieno. Altrettanto difficile per le aziende è caricarsi il «costo del cambiamento climatico» che rende sempre più imprevedibili gli attacchi di stagione, e pertanto rende vulnerabili le vendite. Digitalizzare la supply chain, riducendo i tempi di comunicazione tra i diversi attori coinvolti e obbligandoli ad una collaborazione attiva anche sui numeri, aumenta la flessibilità complessiva del processo, e consente anche di condividerne parzialmente i rischi di stock. Quindi: meno capitale circolante a rischio per le aziende della moda. Implementare una «Full Digital Strategy» Data Driven Analytics Il 60% delle aziende intervistate conviene su un punto chiave: strategia digitale non vuol dire avere un canale di e-commerce o essere presenti sui social; implementare una strategia digitale vuol dire cambiare completamente l’azienda, agendo in maniera importante su 5 pilastri fondanti: customer journey, marketing, operations, supply chain ed organizzazione. Chi ha iniziato ad implementare questo nuovo paradigma sottolinea importanti benefici non solo sulle vendite: fondamentale è la velocità di reazione acquisita, la capacità di interagire con nuovi modelli esterni di business, la possibilità di attrarre talenti nativi digitali, il cambio di passo generale. La complessità delle aziende di moda è sempre crescente: crescente ampiezza dell’offerta, maggiore capillarità distributiva, immissioni in negozio più frequenti, introduzione di capsule «colection». L’80% degli intervistati conviene che è fondamentale introdurre algoritmi matematici che consentano di meglio «governare» la macchina per non commettere errori, e sfruttare la ripetitività di alcuni processi aziendali. Il come farlo: non banale, perché richiede una forte dose di volontà e committment da parte del management, nuove competenze aziendali che spesso non sono facili da reperire ed attrarre, ed un nuovo modo di prendere decisioni aziendali. EY supporta i propri clienti non solo nell’affrontare queste sfide, ma nel far finanziare gli investimenti necessari per coglierle a pieno. La nuova legge di Stabilità ed il «Piano Calenda» sulla fabbrica 4.0 sono solo alcuni esempi: trasformare le operazioni in valore è ad oggi una chiara opportunità. Contatti Marco Grieco, Med Digital Transformation Leader, EY [email protected] +39 348 5226941 EY | Assurance | Tax | Transactions | Advisory About EY EY is a global leader in assurance, tax, transaction and advisory services. 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