Diapositiva 1 - Dott.sa Paola Cavalcaselle Psicologa

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Corso di formazione per docenti
I principali quadri di
disabilità d’apprendimento
Dott.sa Paola Cavalcaselle - Psicologa, tecnico A.I.D.
Master in “DIAGNOSI E TRATTAMENTO DELLE DISABILITÀ DI APPRENDIMENTO IN ETÀ
EVOLUTIVA”
Disturbo Specifico d’Apprendimento
=
“DISLESSIA”
Disturbo di LETTURA
Disturbo di SCRITTURA
=
=
DISLESSIA
DISGRAFIA e
DISORTOGRAFIA
Disturbo di CALCOLO
=
DISCALCULIA
CRITERI PER FARE DIAGNOSI DI
DISLESSIA EVOLUTIVA
(+disortografia, discalculia)
• Intelligenza nella norma
•
•
•
•
Assenza di disturbi neurologici
Assenza di disturbi sensoriali
Assenza di disturbi psichiatrici
Rapidità e/o correttezza di
lettura,(scrittura, calcolo) misurata con
test standardizzati, < a 2 d.s. dalla
media per l’età o la classe frequentata.
1supIgr
3
2
Dati da conoscere
• I tempi di lettura migliorano progressivamente (di
norma 0,5 sill. sec. all’anno)
• È più facile correggere gli errori di lettura che
aumentare la velocità di lettura.
• Per poter studiare con successo testi di un certo
livello (medie e superiori) è necessaria una
velocità di lettura di 3 sillabe al secondo (la
media di lettura di un bambino normodotato di
quinta elementare è di circa 3.5 sillabe al
secondo)
• Il sovraccarico della memoria di lavoro crea
interferenza con la soppressione di informazioni
irrilevanti.
VELOCITÀ LETTURA:
IN TERZA MEDIA
• NORMODOTATO
5-6 SILLABE/SEC
• DISL. MEDIO LIEVE
3 SILLABE/SEC
• DISL. SEVERO
1/1,5 SILLABE/SEC
• DISL. MOLTO SEVERO
0,9 SILLABE/SEC
Velocità necessaria alla comprensione :
almeno 3 sillabe/sec
in Italia
Disturbi Specifici di Apprendimento
3% - 8%
È importante considerare che le stime attuali
sono fatte sull’affluenza ai servizi e sulle
diagnosi accertate.
Quanti però hanno una diagnosi ?
Quanti hanno avuto accesso ai servizi?
25
25
25
25
4 OGNI 100 VUOL DIRE ..UNO PER CLASSE
una lingua
“trasparente”:
vi è una corrispondenza molto alta
tra suoni e simboli;
per le sillabe si arriva ad una
corrispondenza che supera il 90%
VI SONO DIFFERENZE DI CULTURA
ORTOGRAFIE DIVERSE MA DISFUNZIONI
SIMILI
Modi di scrittura diversi (ideogrammi)
Disfunzioni diverse
LINGUE DIVERSE :
L’inglese ha più di 1000 modi diversi per
rappresentare i 44 suoni con diversi grafemi
L’italiano: 33 diversi grafemi per 25 fonemi
Dislessia Evolutiva
DISTURBO DI AUTOMATIZZAZIONE DELLE
PROCEDURE DI TRANSCODIFICA DEI SEGNI
SCRITTI IN CORRISPONDENTI FONOLOGICI
emerge all’inizio del processo di
scolarizzazione in soggetti che non abbiano
patologie o traumi a cui riferire il deficit
I soggetti incontrano, in particolare, difficoltà
sia in compiti di codifica fonologica sia di
recupero dell’informazione codificata in
memoria (Stella,Faggella,Tressoldi 2001)
LETTURA LESSICALE
Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie
l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa non
ha imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta
saino nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere
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leterta ma tiene in cosinaderzione la prolaa nel
suo inesime.
Icnrebidile he?
LETTURA FONOLOGICA
• Lapido munato bacuto miotra
notole ecchiu lapiro quodre amizio
gamapi falaso tigomo nivaba
barloma giagna dagumi buglia
strova defito fromopu irrole scorpi
pilcone tifola beniro enchea
vostia fucido avelli vicepo chiore
digato
Difficoltà nella spaziatura
Osservate come queste parole sono più o meno facilmente leggibili a
seconda della grandezza e del tipo di font e del tipo di interlinea. E
non è solo un problema di difetto visivo!
Osservate come queste parole sono più o meno facilmente leggibili a seconda della
grandezza e del tipo di font e del tipo di interlinea. E non è solo un problema di difetto
visivo!
Osservate come queste parole sono più o meno
facilmente leggibili a seconda della grandezza
e del tipo di font e del tipo di interlinea.E
non è solo un problema di difetto visivo!
Osservate come queste parole sono più o meno facilmente
leggibili a seconda della grandezza e del tipo di font e del tipo
di interlinea. E non è solo un problema di difetto visivo!
Possibili problemi della
decodifica
casa
“c” “a” “s” “a”
Yacht
“boat”
animale
emimale
bagno
bango
lampo
lompa
Discalculia
difficoltà ad automatizzare:
• Fatti aritmetici
• Sequenze numeriche
(L’enumerazione avanti e indietro)
•Transcodifica
numeri)
•Procedure
(lettura – scrittura dei
Disgrafia: legata al tratto
Disortografia: legata alla
transcodifica (da suono a segno)
PROCESSI
CONTROLLATI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Consci
Attentivi
Guidati dal concetto
Dall’alto verso il basso
Funzionamenti limitato
Di tipo seriale
Disponibili per tempo limitato
Alto dispendio risorse
Tipici di attività riflessive
Flessibili, adatti a compiti
creativi
• Allerta focale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
AUTOMATICI
Inconsci
Preattentivi
Guidati dallo stimolo
Dal basso verso l’alto
Funzionamento illimitato
Di tipo parallelo
Per attività durature
Basso consumo di risorse
Appresi o innati
Rigidi, adatti per compiti
ripetitivi
Allerta generico
INTEGRAZIONE ED
AUTOMATIZZAZIONE FUNZIONI
SE UN’ABILITÀ NON È IN AUTOMATICA
OCCORRE UNO SFORZO MAGGIORE PER
ESEGUIRE UN COMPITO CHE VIENE
INOLTRE PERCEPITO COME DIFFICILE.
Quando ad un soggetto con DSA viene chiesto di
portare a termine due compiti in apparente
competizione tra loro non ce la fa a ricorrere a
strategie per ovviare al problema.
LE CAUSE
?
PRIMA
TEORIE SULLA DISLESSIA EVOLUTIVA
IL MONDO SCIENTIFICO RICONOSCE CHE
La dislessia evolutiva è un disordine neurologico
di origine genetica. Il disordine/disabilità
permane nel tempo e può manifestarsi associato
ad altre disabilità: disortografia, disgrafia,
MA……
discalculia.
Le cause biologiche e cognitive sottostanti la dislessia
sono ancora ampiamente dibattute.
PRINCIPALI ELEMENTI DI
RISCHIO
Familiarità
Disturbo della programmazione
fonologica in seconda infanzia
LA DISLESSIA
NON PUO’ ESSERE CURATA
Ad ogni modo interventi
riabilitativi e strumenti protesici
possono diminuire l’intensità del
disturbo o consentire di
compensarlo
La prognosi della dislessia è in relazione a:
1) buona condizione cognitiva
2) identificazione e intervento precoce
3) adeguato ambiente educativo e familiare
4) adeguata assistenza didattico-educativa
5) buon equilibrio psicologico del bambino
(Critchley)
COME DIVENTA IL DISLESSICO
EVOLUTIVO DA ADULTO?
Compensati 45% ca.
Recuperati 20% ca.
Persistenti 35%ca.
Fonte: Littyinen '98
I sintomi: periodo scuola elementare, media e superiore-1
•
•
•
•
•
•
•
•
difficoltà evidente di copia dalla lavagna
distanza dal testo e postura particolare per leggere
perdita della riga e salto della parola in lettura
difficoltà ad utilizzare armoniosamente lo spazio del foglio
disgrafia: macroscrittura e/o microscrittura
omissione delle lettere maiuscole
difficoltà a riconoscere i diversi caratteri tipografici .
confusione e sostituzione di lettere in particolare con
l'uso dello stampato minuscolo
• lettere e numeri scambiati: 31 / 13 - p/b - sc/cs... a/e u/n
• sostituzione di suoni simili: p/b - d/t - m/n - r/l­s/z
I sintomi: periodo scuola elementare, media e superiore-2
• difficoltà nei suoni difficili da pronunciare: chi/che ­
ghi/gh- gn/gl
• inadeguata padronanza fonologica generale
• doppie
• punteggiatura ignorata o inadeguata
• difficoltà ad imparare l'ordine alfabetico e ad usare il
vocabolario
I sintomi: periodo scuola elementare, media e superiore
• difficoltà ad imparare le tabelline
• difficoltà a memorizzare le procedure delle operazioni
aritmetiche
• difficoltà ad imparare i termini specifici delle discipline
• difficoltà a ricordare gli elementi geografici, le epoche
storiche, le date degli eventi
• difficoltà a memorizzare lo spazio geografico ed i nomi nelle
carte
• difficoltà di attenzione
IL TEMPO
•
•
•
•
difficoltà ad organizzare il tempo in anticipo
difficoltà a sapere che ore sono all'interno della giornata
difficoltà a leggere l'orologio
difficoltà a memorizzare i giorni della settimana, i mesi,
l'ordine alfabetico
• difficoltà a sapere quand'è Natale, a ricordare il giorno
della propria nascita, quella dei propri familiari, i
compleanni.
Attenzione alla
LENTEZZA
soprattutto nell’esecuzione dei lavori che
richiedono lettura, scrittura, calcolo
ASPETTI PSICOLOGICI
Leggere è una vera e propria rottura
Ciao... Mi chiamo Marcello, ma tutti mi chiamano Marci.
Anch'io sono dislessico, e essere dislessici vi posso giurare
che è veramente complicato, perché per studiare due pagine
ci metto un pomeriggio, invece le persone normali ci mettono
circa un'ora. E poi c'è anche il problema che faccio fatica a
leggere e questo comporta che quando sono a scuola e arriva
un professore nuovo devo mandarci mia madre a dirgli che
faccio fatica a leggere ed è una vera e propria rottura, perché
lei fa avanti e indietro da scuola a casa. Poi i miei genitori mi
stanno troppo addosso perché mi chiedono sempre se ho
studiato, quando studiamo, ecc.
Io penso che la dislessia sia una brutta malattia e che per
curarla ci vuole molto tempo, e il brutto è che non esistono
medicine, perché se esistessero io sarei già guarito.
Beh io ho detto la mia, e voi cosa ne pensate della dislessia?
(MARCELLO, 18 anni)
(da “Storie di
dislessia”ed.Libriliberi)
Il rimando oggettivo
che il ragazzo dislessico
riceve quotidianamente
dalla realtà scolastica è
comunque sempre di
inadeguatezza.
Cognizioni, capacità di apprendere,
emozioni e motivazioni sono
saldamente intrecciate
uno stato d’animo più disponibile e
meno preoccupato può influenzare
positivamente
il ragionamento
i processi cognitivi
il comportamento sociale.
DISTURBI ASSOCIATI
Così come vi sono fattori che possono
produrre gli stessi sintomi dei DSA
(“dislessia”)
Il ragazzo con DSA può presentare anche
difficoltà socioculturali, familiari,
educative, emotive e motivazionali, ma
questi sono fattori secondari (o
conseguenze) al suo disturbo di
apprendimento.
• La difficoltà sta nel distinguere nella
diagnosi e per questo è necessaria
l’équipe di specialisti.
•Disturbi Specifici di
Linguaggio(DSL)
•Disturbi d’ansia
•Depressione
•Disturbo da Deficit di Attenzione
e Iperattività (DDAI)
Il livello di sviluppo linguistico raggiunto in età prescolare
è il dato predittivo più sicuro
Disturbi
specifici
di
linguaggio
dell’apprendimento della lettura alla scuola elementare
(Satz, 1974; Ferreiro, 1976)
Nei bambini in cui è presente DSL dopo i 4 anni è frequente la
presenza successiva di disturbi di apprendimento della letto
scrittura:
–
–
nel 50-75% per Shriberg e Kwiatowski 1994
nel 37-63% per Silva 1983
(a seconda del tipo di compromissione delle componenti del linguaggio)
Il 40% di bambini con DSA
risulta aver manifestato precedenti disturbi o ritardi del
linguaggio
•DISTURBI D’ANSIA
Questi bambini quando soffrono a lungo perché
non sono compresi nel loro problema e non sono
aiutati nel modo corretto possono organizzare la
loro personalità in modo patologico stabilmente.
Quando invece hanno patito una sofferenza
relativamente transitoria, che ha comunque trovato
uno sbocco o un senso, possono in una qualche
misura residuare una certa vulnerabilità psicologica,
particolarmente sensibile alle situazioni di stress e
agli attacchi all’autostima.
COMORBILITÀ
la DEPRESSIONE
- Levi, Faruggia (1984) : i bambini con DSA
rivelano un rischio psicopatologico per la
Depressione 8-9 volte superiore rispetto alla
popolazione generale della stessa fascia
d’età.
- Levi, Penge, Biondi (1988): tra i bambini
con DSA studiati, 2 su 5 presentano
depressione.
- Studi negli USA riscontrano una prevalenza
della depressione nella fascia di età 7 –12
della popolazione generale dell’1,8% mentre
risulta dal 30 al 40% nei bambini con DSA
I problemi
depressivo/ansiosi sono
spesso “mascherati” dai
comportamenti disadattivi
o di disturbo
I soggetti con DSA tendono ad
attribuire a sé la responsabilità dei
propri fallimenti
e al caso quella dei successi
DIFFICOLTÀ
INDIPENDENTI DA:
IMPEGNO
VOLONTÀ
MOTIVAZIONE
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