dove il cibo c`è - UIL Scuola Brindisi

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Non solo Scuola
Dove il cibo c’è…
le ragioni del buonumore
Introduzione
Che il cibo, un buon bicchiere di vino, un caffè, un dolce siano in
grado di donarci sensazioni di piacere è risaputo; ma che a volte la
scelta del cibo possa procurare malumore e cattiva gestione dello
stress è altrettanto noto. Talvolta ci si dimentica la funzione
primaria dell’alimentazione: fornire energia all’organismo rendendo
possibile quel miracolo continuo che è la vita.
Una corretta alimentazione è in grado di apportare le vitamine e i
sali minerali fondamentali al mantenimento delle cellule: “lascia che
il cibo sia la tua medicina” diceva Ippocrate, il primo nutrizionista di
cui si ha memoria, che aveva intuito come l’alimentazione incida
sullo stato psico-fisico. Le più recenti acquisizioni confermano come
gli alimenti intervengano sulla regolazione dei meccanismi che
controllano l’umore, l’attenzione, la memoria, l’aggressività e la
trasmissione degli impulsi nervosi.
Richard J. Wurtman, neuroendocrinologo considerato uno dei
massimi esperti del settore, afferma come tutto sia funzione di
neurotrasmettitori, molecole fabbricate dalle cellule nervose a
partire da sostanze introdotte dall’organismo attraverso la dieta
(vitamine, sali minerali, lipidi, antiossidanti etc.) facilmente
assimilate mediante l’assunzione di alimenti come verdure, frutta,
cereali integrali, olio extravergine di oliva, patate, pesce azzurro,
legumi, tuorlo d’uovo, fegato, lievito, noci, mandorle, fichi secchi,
mais e buon vino.
Basti pensare, per esempio, che l’acido pantotenico (la vitamina
B5) può letteralmente rivitalizzare il cervello riducendo distrazione,
dubbi, debolezza di memoria, difficoltà di apprendimento e di
concentrazione, ed ha un benefico effetto anche nel caso di crisi
depressive di lieve intensità. E’ per via dell’acetilcolina, sostanza
che permette la trasmissione degli impulsi nervosi tra una cellula e
l’altra.
E’ sufficiente, dunque, andare alla ricerca della vera dieta
mediterranea, tanto apprezzata all’estero e sempre meno dagli
italiani per i quali si è ridotta ad un regime alimentare composto
principalmente da pane, pasta e pizza, trascurando gli elementi più
preziosi quali legumi, cereali e pesce. La riduzione drammatica del
consumo di frutta e verdura fresca ha finito per snaturarla
privandola delle sue più importanti qualità.
L’invito è quello di andare alla riscoperta dei prodotti tipici
scegliendo quelli più sani e meno manipolati imparando a prepararli
salvaguardandone i principi nutritivi e diventando protagonisti attivi
dei nostri stati d’animo.
ALIMENTAZIONE E STRESS
Sono i neurotrasmettitori i messaggeri chimici del nostro umore.
Una dieta carente di sostanze essenziali non fornisce all’organismo
le materie prime per generare un equilibrato numero di messaggeri
chimici, scientificamente chiamati neurotrasmettitori, condizionando
l’umore, favorendo l’insorgere dello stress, esponendo talvolta
l’organismo a problemi psicologici anche gravi.
Gli stati d’animo così come tutte le attività cerebrali tra le quali il
pensiero, l’apprendimento, la memoria e la coscienza, sono rese
possibili dal collegamento tra varie cellule altamente specializzate
che compongono il cervello, chiamate neuroni costituiti da un
corpo, da prolungamenti atti a ricevere informazioni (dendriti) o per
inviarne (assone, neurite o cilindrasse) ad altre cellule. Attraverso
questi prolungamenti, mediati da processi elettrochimici, che
prendono il nome di sinapsi, i neuroni comunicano tra loro e con le
altre cellule dell’organismo.
Abbiamo
cento
miliardi
di
neuroni
collegati
tramite
centosassantamila chilometri di fibre nervose nelle quali il segnale
viaggia a quattrocentottanta metri al secondo. Da un neurone
all’altro i prolungamenti sono vicinissimi ma non si toccano; il
messaggio neuronale (un’ immagine o un suono) arriva al neurone
come impulso elettrico, si trasforma in chimico per passare da una
cellula all’altra, per poi tornare elettrico dopo la sinapsi. La fase di
passaggio chimico avviene attraverso i neurotrasmettitori, veri e
propri messaggeri del sistema nervoso.
L’impulso elettrico che eccita il neurone, si trasforma in uno
“spruzzo” di neurotrasmettitori – acetilcolina, endorfina, dopamina
etc – i quali contribuiscono a creare un linguaggio cerebrale ricco di
mille sfumature determinando il nostro umore e le nostre emozioni,
divenendo i nostri protagonisti della nostra felicità e del nostro buon
umore. La loro presenza, più o meno adeguata per qualità e
quantità, ci permette di provare piacere nel fare le cose che ci
appassionano: ascoltare buona musica, fare sport, mangiare buon
cibo, bere ottimo vino, giocare, ballare, godere della compagnia
degli amici, fare sesso.
SEROTONINA E FELICITA’
La serotonina agisce sul sistema nervoso centrale, cardiovascolare,
respiratorio e gastro-intestinale regolando umore, aggressività,
comportamento sessuale, sensibilità al dolore e ciclo sonno-veglia;
favorisce la distensione, il benessere e induce il rilassamento.
Livelli bassi sono associati a disturbi quali l’ansia, stress posttraumatico, iperattività, depressione. La sua produzione è favorita
dall’esposizione alla luce solare, dalla meditazione e dall’attività
fisica, soprattutto di tipo aerobico come correre, nuotare o andare
in bicicletta, dall’innamoramento e dall’attività sessuale.
La serotonina è uno dei principali responsabili della sensazione di
piacere legate all’assunzione di pane, pasta, pizza e dolci,
sensazioni tanto piacevoli da creare a volte vere e proprie
dipendenze. Così come per gli altri neurotrasmettitori, vi è un
collegamento diretto tra il nostro regime alimentare e la produzione
di serotonina per la quale è necessaria la presenza di triptofano:
amminoacido presente nelle proteine come carne, latte e legumi.
La presenza di carboidrati determina, infatti, una produzione di
insulina che favorisce l’ingresso del triptofano sui recettori cellulari
diminuendo la concentrazione dei competitori.
DOPAMINA: ENTUSIASMO, GRATIFICAZIONE E PASSIONE
La dopamina è il principale neurotrasmettitore del “cervello
emozionale”; ha, dunque, un ruolo fondamentale sulla nostra
capacità di provare piacere e gratificazione.
Il donarci sensazioni piacevoli è il sistema che l’organismo adotta
per indurci a ripetere comportamenti utili alla sopravvivenza nostra
e della specie umana.
I recettori della dopamina sono quelli utilizzati dalle sostanze
stupefacenti e dall’alcol che starano i recettori creando una
dipendenza mentale ed emozionale. L’incapacità di captare
dopamina e serotonina fa sembrare la vita più triste e problematica
e per trovare la felicità si deve ricorrere a surrogati esterni.
Eliminare dunque le droghe e moderare il consumo di alcol!
NORADRENALINA: ATTENZIONE, MOTIVAZIONE E LUCIDITA’
La noradrenalina è deputata alla percezione delle emozioni, alla
regolazione dei comportamenti di emergenza in risposta allo stress.
Ci prepara alla reazione promuovendo l’aumento del battito
cardiaco e della pressione arteriosa, la mobilitazione degli zuccheri
e la dilatazione dei bronchi. Regola dunque l’umore, il ciclo sonnoveglia, la vigilanza e l’attenzione; influisce pur sull’atteggiamento
positivo e favorisce la sensazione del piacere: è un vero stimolante
per il cervello, aumenta la motivazione e lo spirito di iniziativa,
regola la memoria e l’apprendimento.
ENDORFINE: EUFORIA, VIGORE E POTENZA
Note anche come oppioidi naturali inibiscono la percezione del
dolore donando euforia e onnipotenza. Responsabili del piacere
legato all’esercizio di attività sportive, inibiscono la percezione del
dolore (durante una partita di calcio) e insieme alla dopamina sono
responsabili del senso di beatitudine che si prova durante l’atto
sessuale.
GABA (ACIDO
TRANQUILLITA’
GAMMA-AMMINOBUTIRRICO):
CALMA
E
Molto importante nella gestione dell’ansia poiché rende i neuroni
refrattari agli stimoli eccitatori (molti farmaci ansiolitici agiscono sul
recettore del gaba).
ACETILCOLINA: CONCENTRAZIONE E ATTENZIONE
L’acetilcolina regola la trasmissione degli impulsi nervosa, modula
la memoria e l’apprendimento, influenza il ritmo sonno-veglia.
Per sentirsi sereni, fiduciosi, vitali ed energici occore garantire
un’adeguata presenza di queste “molecole di emozioni” e ciò può
essere ottenuto mangiando correttamente. Infatti per la
costituzione dei neurotrasmettitori il corpo assume dagli alimenti le
sostanze di base come: gli aminoacidi (triptofano›agnello sardina
formaggi e uovo; tirosina› biscotti per l'infanzia, frumento, ceci,
fave, spinaci, arachidi, agnello, coniglio, sardina e formaggi), le
vitamine ( colina ›uovo caviale, fegato, merluzzo; acido folico o VIT
B9 › verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga);
arance (e il succo di arancia dal concentrato), legumi, cereali, frutta
come limoni, kiwi e fragole, fegato. Il processo di cottura però
distrugge la grande maggioranza di folato presente nei cibi
(vitamina B6- latte, carne, cereali e frutta) e di sali minerali (calcio
-latte e formaggi-, magnesio - verdure a foglia verde, frutta secca,
legumi, funghi, cereali interi e banane etc.) normalmente captati
dal cervello e trasformati in molecole di emozioni:
i
neurotrasmettitori che determinano il nostro atteggiamento e il
nostro umore.
Qualsiasi alimento sottoposto ad una intensa lavorazione industriale
perde le sue originarie proprietà cedendo minerali, vitamine, enzimi
etc.,senza contare che molti additivi come conservanti provocano la
chelazione, cioè la cattura di uno o più oligoelementi (vit. E min.)
impedendone il loro assorbimento.
ALIMENTAZIONE E STATI D’ANIMO
Salvo patologie, lo stato mentale è fortemente influenzato dallo
stile alimentare. Cosa e come mangiamo determina importanti
variazioni nella biochimica del cervello; mente corpo e cibo sono
inscindibilmente collegati ed i nostri stati d’animo dipendono in
buona misura dai neurotrasmettitori presenti nel sistema nervoso la
cui esistenza è condizionata fortemente dal nostro stile alimentare.
Qualità non quantità per favorire anche l’attività intestinale filtro
della nostra energia vitale.
FAME NERVOSA: UNA REAZIONE ALLO STRESS
Lo stress è una reazione dell’organismo a nuovi stimoli ambientali o
interni che comporta risposte di tipo nervoso od ormonale. Tra
queste vi è l’aumento dell’ormone cortisolo da parte della ghiandola
surrenale che provoca un aumento degli zuccheri nel sangue per
fornire energia immediatamente disponibile al cervello e ai muscoli.
Il cervello utilizza il glucosio, la cui presenza deve essere bilanciata
e costante. Pertanto, quando il cortisolo provoca un aumento degli
zuccheri nel sangue - se questi non vengono consumati-
l’organismo produce insulina che provoca una drastica riduzione
dello zucchero in circolo con conseguente riduzione delle funzioni
cerebrali e l’insorgere di un senso di fame imperioso. In questo
caso risulta fondamentale arricchire la propria dieta con cibi
abbondanti di vitamine, sali minerali e antiossidanti come verdure,
frutta, pesce, legumi, olio d’oliva e prodotti integrali che hanno un
lento e più regolare rilascio di zuccheri .
RADICALI LIBERI
Acerrimi nemici delle cellule sono i radicali liberi che hanno come
bersaglio le lipoproteine delle membrane cellulari che una volta
attaccate generano un processo chiamato perossidazione cioè
l’irrancidimento dei grassi presenti che comporta problemi alla
struttura della membrana che perde la sua elasticità e permeabilità.
Essi sono tra le principali sostanze responsabili del precoce
invecchiamento cellulare, del loro cattivo funzionamento e causa di
gravi malattie.
GLI ANTIOSSIDANTI
Per difendersi autonomamento dall’ossidazione provocata dai
radicali liberi il nostro organismo produce antiossidanti endogeni,
cioè enzimi ed altre molecole non enzimatiche che hanno il compito
di combatterli. Tuttavia, le difese possono essere notevolmente
incrementate attraverso l’assunzione di cibi di origine vegetale che
contengono antiossidanti che aiutano a mantenere giovani e sane le
cellule.
Numerosi studi compiuti sugli ultracentenari concordano sul fatto
che la longevità sarebbe in larga parte ascrivibile alle abitudini
alimentari e guarda caso in ogni angolo del mondo i cibi che
maggiormente riescono a favorire una lunga vita sono ricchi di
sostanze antiossidanti.
In tal senso, la dieta mediterranea è efficace nella prevenzione di
numerose malattie (soprattutto cardiovascolari) proprio perché
prevede un consumo abbondante di verdure, erbe spontantee,
frutta, verdura, cereali integri, olio extravergine di oliva e vino: tutti
alimenti ricchi di antiossidanti.
Ogni antiossidante può agire efficacemente solo su alcuni specifici
radicali liberi, per questa ragione è bene avere un’alimentazione
che comprende una vasta varietà di frutta e verdura per assicurarsi
un efficiente azione ossidativa.
Il colore di frutta e verdura dipende proprio dalla presenza di
antiossidanti.
Il colore rosso (anguria, arance, barbabietole, ciliegie, fragole,
melograni, peperoni, pomodori, ravanelli) dipende dalla presenza di
antociani e carotenoidi in grado di prevenire l’invecchiamento
aiutare la vista contrastare le patologie cardiovascolari e i tumori.
Nel pomodoro maturo per esempio è presente il licopene , un
carotenoide in grado di svolgere una funzione antinvecchiamento e
di prevenire il tumore della prostata.
Il colore giallo- arancio (albicocche, arance, carote, cachi, limoni,
mandarini, meloni, nespole, peperoni, pompelmi e zucche) è dato
da percentuali diverse di carotenoidi e antociani.
Il colore verde ( asparagi, basilico, bieta, broccoletti, broccoli,
carciofi, cetrioli, cicorie, cime di rapa, kiwi, lattuga, prezzemolo,
rucola, spinaci e zucchine) è dovuto alla clorofilla e alla presenza di
carotenoidi: entrambi hanno un grande potere antiossidante.
Il colore bianco (aglio, cavolfiore, cipolla, finocchio, funghi, mela
pera, porri) dipende dalla quercetina un polifenolo antiossidante
antagonista delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Nell’aglio,
cipolla e porri è presente l’allisolfuro che svolge un’efficace azione
fluidificante del sangue.
Il colore blu-viola (fichi, lamponi, mirtilli, more, melanzane, prugne,
radicchio, uva nera) è dovuto alla presenza di flavonoidi e
antocianine capaci di favorire la circolazione del sangue e
contrastare la fragilità capillare oltre che svolgere un’efficace azione
di prevenzione nella formazione di placche di aterosclerosi
inibiscono l’aggregazione piastrinica.
Gli alimenti con il più alto potere antiossidante sono l’aglio, i cavoli,
la liquirizia, l’olio extravergine di oliva, lo zenzero, le carote, il
sedano, la pastinaca, le cipolle, il te verde, gli agrumi, frumento e
riso integrale, le melanzane, i peperoni, le patate (dolci), i broccoli,
le verze, i cavolfiori, i cetrioli, il cacao, la menta, l’origano, il
rosmarino, la salvia, il timo, l’erba cipollina, il basilico, l’orzo, le
prugne, l’uva, i mirtilli, le more, le fragole, i lamponi, le ciliegie, la
curcuma, gli spinaci, le barbabietole, le zucche, i legumi e le alghe.
Il National Cancer Institute ha posto l’aglio in cima alla lista dei cibi
in grado di prevenire il cancro proprio per il suo altissimo contenuto
in antiossidanti.
I polifenoli contenuti in frutta, verdura e vino sono vero e proprio
cibo per la mente in grado di mantenere giovane il cervello
riducendo l’invecchiamento delle cellule del sistema nervoso che
portano a malattie come Alzheimer e Parkinson.
Le arance, inoltre, hanno uno straordinario effetto antiossidante
poiché contengono altre sostanze che svolgono un’azione sinergica
alla vitamina C.
Le tante molecole antiossidanti rinvenute nel vino (resveratrolo,
cumarina, malvina) e nell’olio extra vergine di oliva (topoferoli,
polifenoli, fitosteroli, luteina) giustificano scientificamente la fama
che la tradizione popolare ha attribuito a questi prodotti.
LE VITAMINE: “LE MOLECOLE PIU’ AFFASCINANTI CHE LA
NATURA ABBIA CREATO” (Klaus Oberbeil)
Senza la vitamina C non potremmo provare né gioia nè entusiasmo
e non ci potremmo innamorare! Chi vuole godersi la vita deve
sapere dove trovare le vitamine B, e chi vuole smettere di sentirsi
stanco e nervoso deve sapere come fare rifornimento quotidiano di
magnesio. Questo avviene assumendo giornalmente una giusta
quantità di frutta e verdura (5 porzioni al giorno). Consumare
quindi ogni volta che se ne ha la possibilità, cibi naturali, così come
ci vengono donati dalla natura in questa nostra terra benedetta dal
sole!
VITAMINA A: RETINOLO
Negli alimenti si trova sotto forma di carotenoidi o vitamina A, con
alto potere antiossidante in quanto neutralizzando i radicali liberi
prevengono danni ai neuroni e contrastano le malattie degenerative
proteggendo le lipoproteine, costituenti fondamentali delle
membrane neuronali. La carenza causa infatti apatia, senso di
affaticamento e stati depressivi.
Il beta carotene può essere assunto consumando vegetali verdi e
giallo-arancio quali spinaci, cavoli, carote, verza, zucca, piselli,
peperoni, prezzemolo, banane, albicocche, pesche, ciliegie, uova,
burro, oli di fegato di pesce, fegato di vitello, latte e derivati.
VITAMINE DEL GRUPPO B
Assieme ad altre sostanze come il manganese e l’albumina formano
gli enzimi necessari per la scissione dei carboidrati in glucosio. Di
conseguenza un loro deficit nella dieta origina un insufficiente
rifornimento di glucosio e quindi nervosismo, tensione e confusione
mentale. Sono idrosolubili, quelle in eccesso vengono eliminate con
l’urina, per cui il loro rifornimento deve essere costante.
Attenzione al consumo di zuccheri raffinati (dolci, bibite) poiché
danneggiano la flora batterica intestinale rendendo inefficace
l’assorbimento di vitamine del gruppo B.
VITAMINA B1: TIAMINA
La si trova in cereali integrali (orzo, farro, grano, riso etc), nel
lievito di birra, nel fegato e ancora in: carne di maiale, legumi, noci,
lenticchia, soia, patate e mais.
La sua carenza provoca stanchezza diffusa, apatia, irritabilità,
deficit di memoria, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno,
confusione e stipsi.
Numerosi fattori svolgono un’azione di distruzione della B1: la
pillola anticoncezionale, i sonniferi, il caffè, il te, eccessivo consumo
di zucchero, stress e infezioni.
VITAMINA B2: RIBOFLAVINA
E’ possibile trovarla in lievito di birra, fegato, uova, mandorle,
sgombro, aringa, spinaci, molluschi, noci, nocciole, orzo, piselli,
fagioli, latte. La carenza di B2 causa mancanza di concentrazione,
insonnia, piccole crisi depressive.
Concorre alla trasformazione di carboidrati e grassi in energia che
ci consente ogni tipo di attività: respirare, pensare, correre,
leggere, vivere insomma.
VITAMINA B3: NIACINA O VITAMINA PP
Si trova in lievito di birra, cereali integrali, germe di grano, pesce,
pollame, arachidi, noci, nocciole, fichi, carne e uova. Ha una forte
funzione antistress. La carenza provoca nervosismo, sbalzi d’umore,
affaticamento, insonnia per via della sua importante funzione nella
produzione di neurotrasmettitori. Proprio per questo, in passato,
veniva somministrata in pazienti affetti da schizofrenia.
VITAMINA B5: ACIDO PANTOTENICO
Può essere assunto consumando pappa reale, germe di grano,
aringa, sgombro, selvaggina, rognone, cuore, lievito di birra, semi
di girasole, noci, cereali integrali e tuorlo d’uovo.
Componente dell’acetilcolina che permette la trasmissione degli
impulsi nervosi tra una cellula e l’altra, ha un effetto rapido e
salutare sulle funzioni cerebrali. La corretta assunzione del giro di
pochissimi giorni, può letteralmente rivitalizzare il cervello
riducendo
distrazione,
vuoti
di
memoria,
difficoltà
di
apprenndimento e concentrazione.
VITAMINA B6: PIRIDOSSINA
La si assume consumando cereali integrali, lievito di birra, vegetali
verdi, frattaglie, banane, peperoni, aromi, pesce, frutti di mare,
manzo e fegato. Serotonina, dopamina, noradrenalina e gaba
possono essere prodotti solo in presenza di B6 in abbinamento con
B9 e B12. B6 e B12 sono necessarie per la costituzione della
mielina che ricopre le cellule neuronali il cui cattivo funzionamento
rallenta la trasmissione degli impulsi nervosi. Con B9 e B12
contribuisce alla formazione dei globuli rossi. La carenza può
provocare
depressione,
stati
confusionali,
difficoltà
di
concentrazione. Ne riducono la presenza caffè, nicotina, alcol, l’uso
della pillola anticoncezionale, ed una scorretta esposizione alle
radiazioni solari.
VITAMINA B7: INOSITOLO
La si assume consumando cereali integrali, agrumi, uova, noci,
pesce, lievito di birra e fegato. Necessaria per il corretto
funzionamento
dei
neurotrasmettitori
come
serotonina
e
acetilcolina.
VITAMINA B8: BIOTINA
La si assume consumando legumi, noci, pomodoro, frattaglie, uova,
pesce, latte, uva. La carenza genera depressione, insonnia,
sonnolenza, stanchezza e allucinazioni.
VITAMINA B9: ACIDO FOLICO
Presente in frutta e verdura, è di fondamentale importanza per il
buon umore in quanto produce l’antidepressivo endogeno
adenosilmeteonina. E’ inoltre essenziale per la memorizzazione.
VITAMINA B12: CIANOCOBALAMINA
Essenziale per il sistema nervoso e per i processi di apprendimento.
La carenza provoca depressione. Si trova nel pesce, soprattutto
nelle alici e nelle ostriche, fegato, uova carne e latticini.
VITAMINA B15
Si trova nei cereali integrali, semi oleosi, nel lievito di birra e nelle
frattaglie. Interviene nella regolazione ormonale. Se carente genera
insonnia e scompensi nervosi.
COLINA
Grazie alla colina si produce il neurotrasmettitore dell’acetilcolina,
responsabile del passaggio delle informazioni tra una cellula e l’altra
che danno origine a pensieri e idee. L’acido linoleico presente in
alcuni semi ne favorisce l’utilizzo. Si trova in cereali, verdure,
lievito, frutti di mare, legumi, uova, carne, latticini e soia.
VITAMINA C
Indispensabile per la sintesi dei
neurotrasmettitori è, quindi,
fondamentale per la gestione dell’umore e dello stress. Le cellule
nervose se ne servono per produrre dopamine- l’ormone del
piacere- e da qui viene sintetizzata la noradrenalina,
neurotrasmettitore coinvolto nella risposta allo stress. Infine
favorisce la produzione di endorfine: le straordinarie sostanze
stimolanti e antidolorifiche prodotte dalle nostre cellule nervose.
Per un suo corretto e naturale apporto fare largo uso di
peperoncino, prezzemolo, broccoletti, agrumi, kiwi, peperoni,
fragole, cavoli, frutta fresca e verdure… ma attenzione la vitamina
C è termolabile.
VITAMINA D: CALCIFEROLO
La carenza provoca nervosismo, pessimismo, ridotta resistenza allo
stress e insonnia. La si assume consumando pesce, tuorlo d’uovo,
avena, burro, mitili, tonno, salmone mandorle.
VITAMINA E: ALFATOCOFEROLO
Inibisce l’ossidazione dei grassi, protegge le cellule nervose e le
membrane cellulari migliorando la resistenza allo stress; con la
vitamina C protegge la cute dai raggi solari UVA ed UVB. E’
sensibile alla luce ed all’aria per cui gli alimenti che la contengono
vanno consumati freschi. La sua carenza provoca carenza
muscolare, difficoltà di concentrazione e apatia. La si trova negli oli
vegetali, germe di grano, semi oleosi, burro, uova, vegetali, fegato,
latte, noci, noccioline, leguminose, cereali integrali e tonno.
SALI MINERALI
Il magnesio concorre al funzionamento del sistema nervoso
centrale, neuromuscolare, cardiocircolatorio e tessuto osseo.
Favorisce l’utilizzo delle vitamine del gruppo B,C,E.
Altri oligoelementi indispensabili per la trasmissione degli stimoli
nervosi e funzioni fondamentali per la fisiologia dell’organismo sono
il calcio, il ferro, il cromo, il potassio, il rame, il cobalto, il
manganese, lo zinco, il selenio, il fosforo, lo iodio e il sodio.
In sintesi, la produzione di energia, l’insorgere di stati d’animo ed
emozioni, sono processi che avvengono in un’eccezionale equilibrio
di reazioni chimiche e processi biologici, noto come metabolismo.
Affinchè tali reazioni e processi si verifichino correttamente sono
necessarie sostanze primarie quali carboidrati, proteine e grassi,
acqua, vitamine e sali minerali, in altre parole… cibo!
La scelta degli alimenti rappresenta la scelta della qualità della
nostra vita.
Se è vero che “siamo ciò che mangiamo”- nella fortuna di vivere
dove il cibo c’è e pure di genuina qualità- consumiamolo di gusto
e con cervello per ritrovare il buonumore 
A cura di:
Massimo Cagnazzo ricercatore scientifico; sue le collaborazioni con la Promotion and
Business sas in qualità di responsabile scientifico del
progetto“Tipici Puglia”
dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia per la realizzazione di
documentari audiovisivi sulle produzioni ortofrutticole, il vino DOC e l’olio extravergine
di oliva DOP della Regione Puglia.
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