Non solo Scuola Dove il cibo c’è… le ragioni del buonumore Introduzione Che il cibo, un buon bicchiere di vino, un caffè, un dolce siano in grado di donarci sensazioni di piacere è risaputo; ma che a volte la scelta del cibo possa procurare malumore e cattiva gestione dello stress è altrettanto noto. Talvolta ci si dimentica la funzione primaria dell’alimentazione: fornire energia all’organismo rendendo possibile quel miracolo continuo che è la vita. Una corretta alimentazione è in grado di apportare le vitamine e i sali minerali fondamentali al mantenimento delle cellule: “lascia che il cibo sia la tua medicina” diceva Ippocrate, il primo nutrizionista di cui si ha memoria, che aveva intuito come l’alimentazione incida sullo stato psico-fisico. Le più recenti acquisizioni confermano come gli alimenti intervengano sulla regolazione dei meccanismi che controllano l’umore, l’attenzione, la memoria, l’aggressività e la trasmissione degli impulsi nervosi. Richard J. Wurtman, neuroendocrinologo considerato uno dei massimi esperti del settore, afferma come tutto sia funzione di neurotrasmettitori, molecole fabbricate dalle cellule nervose a partire da sostanze introdotte dall’organismo attraverso la dieta (vitamine, sali minerali, lipidi, antiossidanti etc.) facilmente assimilate mediante l’assunzione di alimenti come verdure, frutta, cereali integrali, olio extravergine di oliva, patate, pesce azzurro, legumi, tuorlo d’uovo, fegato, lievito, noci, mandorle, fichi secchi, mais e buon vino. Basti pensare, per esempio, che l’acido pantotenico (la vitamina B5) può letteralmente rivitalizzare il cervello riducendo distrazione, dubbi, debolezza di memoria, difficoltà di apprendimento e di concentrazione, ed ha un benefico effetto anche nel caso di crisi depressive di lieve intensità. E’ per via dell’acetilcolina, sostanza che permette la trasmissione degli impulsi nervosi tra una cellula e l’altra. E’ sufficiente, dunque, andare alla ricerca della vera dieta mediterranea, tanto apprezzata all’estero e sempre meno dagli italiani per i quali si è ridotta ad un regime alimentare composto principalmente da pane, pasta e pizza, trascurando gli elementi più preziosi quali legumi, cereali e pesce. La riduzione drammatica del consumo di frutta e verdura fresca ha finito per snaturarla privandola delle sue più importanti qualità. L’invito è quello di andare alla riscoperta dei prodotti tipici scegliendo quelli più sani e meno manipolati imparando a prepararli salvaguardandone i principi nutritivi e diventando protagonisti attivi dei nostri stati d’animo. ALIMENTAZIONE E STRESS Sono i neurotrasmettitori i messaggeri chimici del nostro umore. Una dieta carente di sostanze essenziali non fornisce all’organismo le materie prime per generare un equilibrato numero di messaggeri chimici, scientificamente chiamati neurotrasmettitori, condizionando l’umore, favorendo l’insorgere dello stress, esponendo talvolta l’organismo a problemi psicologici anche gravi. Gli stati d’animo così come tutte le attività cerebrali tra le quali il pensiero, l’apprendimento, la memoria e la coscienza, sono rese possibili dal collegamento tra varie cellule altamente specializzate che compongono il cervello, chiamate neuroni costituiti da un corpo, da prolungamenti atti a ricevere informazioni (dendriti) o per inviarne (assone, neurite o cilindrasse) ad altre cellule. Attraverso questi prolungamenti, mediati da processi elettrochimici, che prendono il nome di sinapsi, i neuroni comunicano tra loro e con le altre cellule dell’organismo. Abbiamo cento miliardi di neuroni collegati tramite centosassantamila chilometri di fibre nervose nelle quali il segnale viaggia a quattrocentottanta metri al secondo. Da un neurone all’altro i prolungamenti sono vicinissimi ma non si toccano; il messaggio neuronale (un’ immagine o un suono) arriva al neurone come impulso elettrico, si trasforma in chimico per passare da una cellula all’altra, per poi tornare elettrico dopo la sinapsi. La fase di passaggio chimico avviene attraverso i neurotrasmettitori, veri e propri messaggeri del sistema nervoso. L’impulso elettrico che eccita il neurone, si trasforma in uno “spruzzo” di neurotrasmettitori – acetilcolina, endorfina, dopamina etc – i quali contribuiscono a creare un linguaggio cerebrale ricco di mille sfumature determinando il nostro umore e le nostre emozioni, divenendo i nostri protagonisti della nostra felicità e del nostro buon umore. La loro presenza, più o meno adeguata per qualità e quantità, ci permette di provare piacere nel fare le cose che ci appassionano: ascoltare buona musica, fare sport, mangiare buon cibo, bere ottimo vino, giocare, ballare, godere della compagnia degli amici, fare sesso. SEROTONINA E FELICITA’ La serotonina agisce sul sistema nervoso centrale, cardiovascolare, respiratorio e gastro-intestinale regolando umore, aggressività, comportamento sessuale, sensibilità al dolore e ciclo sonno-veglia; favorisce la distensione, il benessere e induce il rilassamento. Livelli bassi sono associati a disturbi quali l’ansia, stress posttraumatico, iperattività, depressione. La sua produzione è favorita dall’esposizione alla luce solare, dalla meditazione e dall’attività fisica, soprattutto di tipo aerobico come correre, nuotare o andare in bicicletta, dall’innamoramento e dall’attività sessuale. La serotonina è uno dei principali responsabili della sensazione di piacere legate all’assunzione di pane, pasta, pizza e dolci, sensazioni tanto piacevoli da creare a volte vere e proprie dipendenze. Così come per gli altri neurotrasmettitori, vi è un collegamento diretto tra il nostro regime alimentare e la produzione di serotonina per la quale è necessaria la presenza di triptofano: amminoacido presente nelle proteine come carne, latte e legumi. La presenza di carboidrati determina, infatti, una produzione di insulina che favorisce l’ingresso del triptofano sui recettori cellulari diminuendo la concentrazione dei competitori. DOPAMINA: ENTUSIASMO, GRATIFICAZIONE E PASSIONE La dopamina è il principale neurotrasmettitore del “cervello emozionale”; ha, dunque, un ruolo fondamentale sulla nostra capacità di provare piacere e gratificazione. Il donarci sensazioni piacevoli è il sistema che l’organismo adotta per indurci a ripetere comportamenti utili alla sopravvivenza nostra e della specie umana. I recettori della dopamina sono quelli utilizzati dalle sostanze stupefacenti e dall’alcol che starano i recettori creando una dipendenza mentale ed emozionale. L’incapacità di captare dopamina e serotonina fa sembrare la vita più triste e problematica e per trovare la felicità si deve ricorrere a surrogati esterni. Eliminare dunque le droghe e moderare il consumo di alcol! NORADRENALINA: ATTENZIONE, MOTIVAZIONE E LUCIDITA’ La noradrenalina è deputata alla percezione delle emozioni, alla regolazione dei comportamenti di emergenza in risposta allo stress. Ci prepara alla reazione promuovendo l’aumento del battito cardiaco e della pressione arteriosa, la mobilitazione degli zuccheri e la dilatazione dei bronchi. Regola dunque l’umore, il ciclo sonnoveglia, la vigilanza e l’attenzione; influisce pur sull’atteggiamento positivo e favorisce la sensazione del piacere: è un vero stimolante per il cervello, aumenta la motivazione e lo spirito di iniziativa, regola la memoria e l’apprendimento. ENDORFINE: EUFORIA, VIGORE E POTENZA Note anche come oppioidi naturali inibiscono la percezione del dolore donando euforia e onnipotenza. Responsabili del piacere legato all’esercizio di attività sportive, inibiscono la percezione del dolore (durante una partita di calcio) e insieme alla dopamina sono responsabili del senso di beatitudine che si prova durante l’atto sessuale. GABA (ACIDO TRANQUILLITA’ GAMMA-AMMINOBUTIRRICO): CALMA E Molto importante nella gestione dell’ansia poiché rende i neuroni refrattari agli stimoli eccitatori (molti farmaci ansiolitici agiscono sul recettore del gaba). ACETILCOLINA: CONCENTRAZIONE E ATTENZIONE L’acetilcolina regola la trasmissione degli impulsi nervosa, modula la memoria e l’apprendimento, influenza il ritmo sonno-veglia. Per sentirsi sereni, fiduciosi, vitali ed energici occore garantire un’adeguata presenza di queste “molecole di emozioni” e ciò può essere ottenuto mangiando correttamente. Infatti per la costituzione dei neurotrasmettitori il corpo assume dagli alimenti le sostanze di base come: gli aminoacidi (triptofano›agnello sardina formaggi e uovo; tirosina› biscotti per l'infanzia, frumento, ceci, fave, spinaci, arachidi, agnello, coniglio, sardina e formaggi), le vitamine ( colina ›uovo caviale, fegato, merluzzo; acido folico o VIT B9 › verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga); arance (e il succo di arancia dal concentrato), legumi, cereali, frutta come limoni, kiwi e fragole, fegato. Il processo di cottura però distrugge la grande maggioranza di folato presente nei cibi (vitamina B6- latte, carne, cereali e frutta) e di sali minerali (calcio -latte e formaggi-, magnesio - verdure a foglia verde, frutta secca, legumi, funghi, cereali interi e banane etc.) normalmente captati dal cervello e trasformati in molecole di emozioni: i neurotrasmettitori che determinano il nostro atteggiamento e il nostro umore. Qualsiasi alimento sottoposto ad una intensa lavorazione industriale perde le sue originarie proprietà cedendo minerali, vitamine, enzimi etc.,senza contare che molti additivi come conservanti provocano la chelazione, cioè la cattura di uno o più oligoelementi (vit. E min.) impedendone il loro assorbimento. ALIMENTAZIONE E STATI D’ANIMO Salvo patologie, lo stato mentale è fortemente influenzato dallo stile alimentare. Cosa e come mangiamo determina importanti variazioni nella biochimica del cervello; mente corpo e cibo sono inscindibilmente collegati ed i nostri stati d’animo dipendono in buona misura dai neurotrasmettitori presenti nel sistema nervoso la cui esistenza è condizionata fortemente dal nostro stile alimentare. Qualità non quantità per favorire anche l’attività intestinale filtro della nostra energia vitale. FAME NERVOSA: UNA REAZIONE ALLO STRESS Lo stress è una reazione dell’organismo a nuovi stimoli ambientali o interni che comporta risposte di tipo nervoso od ormonale. Tra queste vi è l’aumento dell’ormone cortisolo da parte della ghiandola surrenale che provoca un aumento degli zuccheri nel sangue per fornire energia immediatamente disponibile al cervello e ai muscoli. Il cervello utilizza il glucosio, la cui presenza deve essere bilanciata e costante. Pertanto, quando il cortisolo provoca un aumento degli zuccheri nel sangue - se questi non vengono consumati- l’organismo produce insulina che provoca una drastica riduzione dello zucchero in circolo con conseguente riduzione delle funzioni cerebrali e l’insorgere di un senso di fame imperioso. In questo caso risulta fondamentale arricchire la propria dieta con cibi abbondanti di vitamine, sali minerali e antiossidanti come verdure, frutta, pesce, legumi, olio d’oliva e prodotti integrali che hanno un lento e più regolare rilascio di zuccheri . RADICALI LIBERI Acerrimi nemici delle cellule sono i radicali liberi che hanno come bersaglio le lipoproteine delle membrane cellulari che una volta attaccate generano un processo chiamato perossidazione cioè l’irrancidimento dei grassi presenti che comporta problemi alla struttura della membrana che perde la sua elasticità e permeabilità. Essi sono tra le principali sostanze responsabili del precoce invecchiamento cellulare, del loro cattivo funzionamento e causa di gravi malattie. GLI ANTIOSSIDANTI Per difendersi autonomamento dall’ossidazione provocata dai radicali liberi il nostro organismo produce antiossidanti endogeni, cioè enzimi ed altre molecole non enzimatiche che hanno il compito di combatterli. Tuttavia, le difese possono essere notevolmente incrementate attraverso l’assunzione di cibi di origine vegetale che contengono antiossidanti che aiutano a mantenere giovani e sane le cellule. Numerosi studi compiuti sugli ultracentenari concordano sul fatto che la longevità sarebbe in larga parte ascrivibile alle abitudini alimentari e guarda caso in ogni angolo del mondo i cibi che maggiormente riescono a favorire una lunga vita sono ricchi di sostanze antiossidanti. In tal senso, la dieta mediterranea è efficace nella prevenzione di numerose malattie (soprattutto cardiovascolari) proprio perché prevede un consumo abbondante di verdure, erbe spontantee, frutta, verdura, cereali integri, olio extravergine di oliva e vino: tutti alimenti ricchi di antiossidanti. Ogni antiossidante può agire efficacemente solo su alcuni specifici radicali liberi, per questa ragione è bene avere un’alimentazione che comprende una vasta varietà di frutta e verdura per assicurarsi un efficiente azione ossidativa. Il colore di frutta e verdura dipende proprio dalla presenza di antiossidanti. Il colore rosso (anguria, arance, barbabietole, ciliegie, fragole, melograni, peperoni, pomodori, ravanelli) dipende dalla presenza di antociani e carotenoidi in grado di prevenire l’invecchiamento aiutare la vista contrastare le patologie cardiovascolari e i tumori. Nel pomodoro maturo per esempio è presente il licopene , un carotenoide in grado di svolgere una funzione antinvecchiamento e di prevenire il tumore della prostata. Il colore giallo- arancio (albicocche, arance, carote, cachi, limoni, mandarini, meloni, nespole, peperoni, pompelmi e zucche) è dato da percentuali diverse di carotenoidi e antociani. Il colore verde ( asparagi, basilico, bieta, broccoletti, broccoli, carciofi, cetrioli, cicorie, cime di rapa, kiwi, lattuga, prezzemolo, rucola, spinaci e zucchine) è dovuto alla clorofilla e alla presenza di carotenoidi: entrambi hanno un grande potere antiossidante. Il colore bianco (aglio, cavolfiore, cipolla, finocchio, funghi, mela pera, porri) dipende dalla quercetina un polifenolo antiossidante antagonista delle malattie cardiovascolari e dei tumori. Nell’aglio, cipolla e porri è presente l’allisolfuro che svolge un’efficace azione fluidificante del sangue. Il colore blu-viola (fichi, lamponi, mirtilli, more, melanzane, prugne, radicchio, uva nera) è dovuto alla presenza di flavonoidi e antocianine capaci di favorire la circolazione del sangue e contrastare la fragilità capillare oltre che svolgere un’efficace azione di prevenzione nella formazione di placche di aterosclerosi inibiscono l’aggregazione piastrinica. Gli alimenti con il più alto potere antiossidante sono l’aglio, i cavoli, la liquirizia, l’olio extravergine di oliva, lo zenzero, le carote, il sedano, la pastinaca, le cipolle, il te verde, gli agrumi, frumento e riso integrale, le melanzane, i peperoni, le patate (dolci), i broccoli, le verze, i cavolfiori, i cetrioli, il cacao, la menta, l’origano, il rosmarino, la salvia, il timo, l’erba cipollina, il basilico, l’orzo, le prugne, l’uva, i mirtilli, le more, le fragole, i lamponi, le ciliegie, la curcuma, gli spinaci, le barbabietole, le zucche, i legumi e le alghe. Il National Cancer Institute ha posto l’aglio in cima alla lista dei cibi in grado di prevenire il cancro proprio per il suo altissimo contenuto in antiossidanti. I polifenoli contenuti in frutta, verdura e vino sono vero e proprio cibo per la mente in grado di mantenere giovane il cervello riducendo l’invecchiamento delle cellule del sistema nervoso che portano a malattie come Alzheimer e Parkinson. Le arance, inoltre, hanno uno straordinario effetto antiossidante poiché contengono altre sostanze che svolgono un’azione sinergica alla vitamina C. Le tante molecole antiossidanti rinvenute nel vino (resveratrolo, cumarina, malvina) e nell’olio extra vergine di oliva (topoferoli, polifenoli, fitosteroli, luteina) giustificano scientificamente la fama che la tradizione popolare ha attribuito a questi prodotti. LE VITAMINE: “LE MOLECOLE PIU’ AFFASCINANTI CHE LA NATURA ABBIA CREATO” (Klaus Oberbeil) Senza la vitamina C non potremmo provare né gioia nè entusiasmo e non ci potremmo innamorare! Chi vuole godersi la vita deve sapere dove trovare le vitamine B, e chi vuole smettere di sentirsi stanco e nervoso deve sapere come fare rifornimento quotidiano di magnesio. Questo avviene assumendo giornalmente una giusta quantità di frutta e verdura (5 porzioni al giorno). Consumare quindi ogni volta che se ne ha la possibilità, cibi naturali, così come ci vengono donati dalla natura in questa nostra terra benedetta dal sole! VITAMINA A: RETINOLO Negli alimenti si trova sotto forma di carotenoidi o vitamina A, con alto potere antiossidante in quanto neutralizzando i radicali liberi prevengono danni ai neuroni e contrastano le malattie degenerative proteggendo le lipoproteine, costituenti fondamentali delle membrane neuronali. La carenza causa infatti apatia, senso di affaticamento e stati depressivi. Il beta carotene può essere assunto consumando vegetali verdi e giallo-arancio quali spinaci, cavoli, carote, verza, zucca, piselli, peperoni, prezzemolo, banane, albicocche, pesche, ciliegie, uova, burro, oli di fegato di pesce, fegato di vitello, latte e derivati. VITAMINE DEL GRUPPO B Assieme ad altre sostanze come il manganese e l’albumina formano gli enzimi necessari per la scissione dei carboidrati in glucosio. Di conseguenza un loro deficit nella dieta origina un insufficiente rifornimento di glucosio e quindi nervosismo, tensione e confusione mentale. Sono idrosolubili, quelle in eccesso vengono eliminate con l’urina, per cui il loro rifornimento deve essere costante. Attenzione al consumo di zuccheri raffinati (dolci, bibite) poiché danneggiano la flora batterica intestinale rendendo inefficace l’assorbimento di vitamine del gruppo B. VITAMINA B1: TIAMINA La si trova in cereali integrali (orzo, farro, grano, riso etc), nel lievito di birra, nel fegato e ancora in: carne di maiale, legumi, noci, lenticchia, soia, patate e mais. La sua carenza provoca stanchezza diffusa, apatia, irritabilità, deficit di memoria, difficoltà di concentrazione, disturbi del sonno, confusione e stipsi. Numerosi fattori svolgono un’azione di distruzione della B1: la pillola anticoncezionale, i sonniferi, il caffè, il te, eccessivo consumo di zucchero, stress e infezioni. VITAMINA B2: RIBOFLAVINA E’ possibile trovarla in lievito di birra, fegato, uova, mandorle, sgombro, aringa, spinaci, molluschi, noci, nocciole, orzo, piselli, fagioli, latte. La carenza di B2 causa mancanza di concentrazione, insonnia, piccole crisi depressive. Concorre alla trasformazione di carboidrati e grassi in energia che ci consente ogni tipo di attività: respirare, pensare, correre, leggere, vivere insomma. VITAMINA B3: NIACINA O VITAMINA PP Si trova in lievito di birra, cereali integrali, germe di grano, pesce, pollame, arachidi, noci, nocciole, fichi, carne e uova. Ha una forte funzione antistress. La carenza provoca nervosismo, sbalzi d’umore, affaticamento, insonnia per via della sua importante funzione nella produzione di neurotrasmettitori. Proprio per questo, in passato, veniva somministrata in pazienti affetti da schizofrenia. VITAMINA B5: ACIDO PANTOTENICO Può essere assunto consumando pappa reale, germe di grano, aringa, sgombro, selvaggina, rognone, cuore, lievito di birra, semi di girasole, noci, cereali integrali e tuorlo d’uovo. Componente dell’acetilcolina che permette la trasmissione degli impulsi nervosi tra una cellula e l’altra, ha un effetto rapido e salutare sulle funzioni cerebrali. La corretta assunzione del giro di pochissimi giorni, può letteralmente rivitalizzare il cervello riducendo distrazione, vuoti di memoria, difficoltà di apprenndimento e concentrazione. VITAMINA B6: PIRIDOSSINA La si assume consumando cereali integrali, lievito di birra, vegetali verdi, frattaglie, banane, peperoni, aromi, pesce, frutti di mare, manzo e fegato. Serotonina, dopamina, noradrenalina e gaba possono essere prodotti solo in presenza di B6 in abbinamento con B9 e B12. B6 e B12 sono necessarie per la costituzione della mielina che ricopre le cellule neuronali il cui cattivo funzionamento rallenta la trasmissione degli impulsi nervosi. Con B9 e B12 contribuisce alla formazione dei globuli rossi. La carenza può provocare depressione, stati confusionali, difficoltà di concentrazione. Ne riducono la presenza caffè, nicotina, alcol, l’uso della pillola anticoncezionale, ed una scorretta esposizione alle radiazioni solari. VITAMINA B7: INOSITOLO La si assume consumando cereali integrali, agrumi, uova, noci, pesce, lievito di birra e fegato. Necessaria per il corretto funzionamento dei neurotrasmettitori come serotonina e acetilcolina. VITAMINA B8: BIOTINA La si assume consumando legumi, noci, pomodoro, frattaglie, uova, pesce, latte, uva. La carenza genera depressione, insonnia, sonnolenza, stanchezza e allucinazioni. VITAMINA B9: ACIDO FOLICO Presente in frutta e verdura, è di fondamentale importanza per il buon umore in quanto produce l’antidepressivo endogeno adenosilmeteonina. E’ inoltre essenziale per la memorizzazione. VITAMINA B12: CIANOCOBALAMINA Essenziale per il sistema nervoso e per i processi di apprendimento. La carenza provoca depressione. Si trova nel pesce, soprattutto nelle alici e nelle ostriche, fegato, uova carne e latticini. VITAMINA B15 Si trova nei cereali integrali, semi oleosi, nel lievito di birra e nelle frattaglie. Interviene nella regolazione ormonale. Se carente genera insonnia e scompensi nervosi. COLINA Grazie alla colina si produce il neurotrasmettitore dell’acetilcolina, responsabile del passaggio delle informazioni tra una cellula e l’altra che danno origine a pensieri e idee. L’acido linoleico presente in alcuni semi ne favorisce l’utilizzo. Si trova in cereali, verdure, lievito, frutti di mare, legumi, uova, carne, latticini e soia. VITAMINA C Indispensabile per la sintesi dei neurotrasmettitori è, quindi, fondamentale per la gestione dell’umore e dello stress. Le cellule nervose se ne servono per produrre dopamine- l’ormone del piacere- e da qui viene sintetizzata la noradrenalina, neurotrasmettitore coinvolto nella risposta allo stress. Infine favorisce la produzione di endorfine: le straordinarie sostanze stimolanti e antidolorifiche prodotte dalle nostre cellule nervose. Per un suo corretto e naturale apporto fare largo uso di peperoncino, prezzemolo, broccoletti, agrumi, kiwi, peperoni, fragole, cavoli, frutta fresca e verdure… ma attenzione la vitamina C è termolabile. VITAMINA D: CALCIFEROLO La carenza provoca nervosismo, pessimismo, ridotta resistenza allo stress e insonnia. La si assume consumando pesce, tuorlo d’uovo, avena, burro, mitili, tonno, salmone mandorle. VITAMINA E: ALFATOCOFEROLO Inibisce l’ossidazione dei grassi, protegge le cellule nervose e le membrane cellulari migliorando la resistenza allo stress; con la vitamina C protegge la cute dai raggi solari UVA ed UVB. E’ sensibile alla luce ed all’aria per cui gli alimenti che la contengono vanno consumati freschi. La sua carenza provoca carenza muscolare, difficoltà di concentrazione e apatia. La si trova negli oli vegetali, germe di grano, semi oleosi, burro, uova, vegetali, fegato, latte, noci, noccioline, leguminose, cereali integrali e tonno. SALI MINERALI Il magnesio concorre al funzionamento del sistema nervoso centrale, neuromuscolare, cardiocircolatorio e tessuto osseo. Favorisce l’utilizzo delle vitamine del gruppo B,C,E. Altri oligoelementi indispensabili per la trasmissione degli stimoli nervosi e funzioni fondamentali per la fisiologia dell’organismo sono il calcio, il ferro, il cromo, il potassio, il rame, il cobalto, il manganese, lo zinco, il selenio, il fosforo, lo iodio e il sodio. In sintesi, la produzione di energia, l’insorgere di stati d’animo ed emozioni, sono processi che avvengono in un’eccezionale equilibrio di reazioni chimiche e processi biologici, noto come metabolismo. Affinchè tali reazioni e processi si verifichino correttamente sono necessarie sostanze primarie quali carboidrati, proteine e grassi, acqua, vitamine e sali minerali, in altre parole… cibo! La scelta degli alimenti rappresenta la scelta della qualità della nostra vita. Se è vero che “siamo ciò che mangiamo”- nella fortuna di vivere dove il cibo c’è e pure di genuina qualità- consumiamolo di gusto e con cervello per ritrovare il buonumore A cura di: Massimo Cagnazzo ricercatore scientifico; sue le collaborazioni con la Promotion and Business sas in qualità di responsabile scientifico del progetto“Tipici Puglia” dell’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia per la realizzazione di documentari audiovisivi sulle produzioni ortofrutticole, il vino DOC e l’olio extravergine di oliva DOP della Regione Puglia.