VILLA FIGOLI DES GENEYS - PROGETTO DEFINITIVO 05 SETTEMBRE 2014 RELAZIONE TECNICA ARCHITETTONICA AZV_A1_A3_9.002_REV.01 Relazione Tecnica Il progetto Definitivo è sostanzialmente fedele alle indicazioni proposte dal progetto Preliminare. L’organizzazione planimetrica legata alla funzione formativa organizza le varie funzioni dell’attività didattica su tutti i piani dell’edificio. In particolare al piano terra troviamo gli spazi riservati alle attività didattiche e i locali di carattere più pubblico che possono essere utilizzati sia come aule e sia come spazi a disposizione per eventi. Al primo piano, nella parte storica dell’edificio, trovano posto le aule vere e proprie dedicate alla didattica e gli uffici di gestione e amministrazione della struttura. Al secondo piano, sempre nella parte storica troviamo la sezione dedicata al pernottamento dei docenti della scuola e una serie di spazi a disposizione mentre nell’ala di recente costruzione sono ubicate le stanze adibite al pernottamento degli studenti che ritroviamo anche al terzo piano. La parte “storica” dell’edificio ospita alcuni magazzini e spazi a disposizione. L’organizzazione planimetrica dei locali è rappresentata graficamente nell’elaborato AZV_A1_A3_1.610. Di seguito si riporta una dettagliata descrizione di quelle che sono le varianti apportate dall’approfondimento progettuale Definitivo per gli aspetti architettonico, di restauro, strutturali ed impiantistici. Soprintendenza (pareti e pavimenti) e di conservare l’integrità spaziale del locale preesistente che mal accomoderebbe un bancone bar, una cappa e con estrema difficoltà permetterebbe la previsione impiantistica prevista per questa attività. La nuova localizzazione garantisce anche un diretto contatto con un locale accessorio con funzioni di deposito e planimetricamente si pone come potenziale elemento di raccordo/confine tra le due aree del piano terreno, la prima di carattere più pubblico e la seconda più legata alla didattica; tale localizzazione permette l’uso del locale da entrambe le funzioni senza “sconfinamenti” che in determinate situazioni d’uso potrebbero essere difficili se non impossibili (esempio: un avvenimento pubblico nei locali di pregio non limita la possibilità di utilizzare il bar a servizio dell’avvenimento stesso oppure di lasciarlo ad uso esclusivo della parte dedicata alla didattica). Il locale bar ha la possibilità di accedere al parco dove verrà prevista una piccola area esterna dedicata attrezzata con tavolini ( dehor). La modifica più sostanziale è legata all’indirizzo specifico, definito dalla natura didattica definita dalla destinazione d’uso di questa struttura, riguarda il tema della ristorazione. Io spazio destinato alle cucine è stato considerevolmente aumentato. Ciò non ha comportato aumenti di superficie ma una rielaborazione planimetrica degli spazi ed una rivisitazione delle destinazioni d’uso di alcuni locali. La prevista area di lavanderia e stoccaggio biancheria è stata eliminata e il suo spazio “ceduto” alla L’architettura dell’edificio è solidamente consolidata e sostanzialmente vincolata dalle scelte di cucina. Questa scelta trova conforto non solo nel fatto di assicurare ai locali destinati alla carattere conservativo che regolano l’approccio progettuale di questo intervento. Le modifiche non preparazione dei cibi degli spazi necessari allo svolgimento dell’attività (potenziata rispetto alle sostanziali riguardano affinamenti dimensionali delle aree destinate ai servizi igienici conseguenti previsioni iniziali) ma anche dal fatto che il servizio lavanderia può essere effettuato in maniera più all’approfondimento del dettaglio dovuto al passaggio di scala degli elaborati ed alla conseguente efficiente ed economica da un service esterno. La riorganizzazione dei locali tecnici dell’edificio ha definizione delle tipologie delle partizioni divisorie tra i diversi locali. ulteriormente semplificato l’organizzazione di questi spazi permettendo di annettere alla cucina ulteriori aree sia a servizio della preparazione cibi che all’immagazzinamento. Un nuovo locale Sostanzialmente sono state rispettate le posizioni precedentemente individuate dal progetto Preliminare per i blocchi servizi e sono state introdotte piccole modifiche alla localizzazione dei servizi igienici per persone diversamente abili per favorirne l’accessibilità e l’uso. Quando possibile le porte di accesso a quest’ultima tipologia di locali sono state modificate da porta a battente a porta scorrevole che risulta essere di più facile utilizzo per persone con ridotta capacità motoria. Sempre al fine di semplificare la circolazione interna sono state introdotte, ove possibile, piccole rampe per eliminare i dislivelli interni esistenti nell’edificio. E’ stata anche rivista la posizione della rampa di accesso per portatori di handicap, è prevista la rimozione dell’esistente rampa metallica dispensa è stato ricavato nel sottoscala esistente. La scelta, ormai consolidata in quasi tutte le cucine a carattere “industriale” di non utilizzare il gas è suffragata dai molti aspetti positivi che questa soluzione offre: costi ridotti dei consumi energetici, costi ridotti di manutenzione, gestione e pulizia, riduzione dei carichi termici dei locali, quasi totale eliminazione delle problematiche legate alla sicurezza. Un altro aspetto da non sottovalutare è che se venisse riconfermata la destinazione in oggi prevista con il centro a servizio della Accademia del Mare verrebbe riproposta la stessa tipologia di attrezzature che gli allievi ritroveranno poi in nave, condizione questa irrinunciabile ai fini della didattica. provvisoria, la cui posizione risulta essere altamente invasiva nei confronti della circolazione pedonale del parco e la realizzazione di una rampa in muratura, in fregio all’edificio e sempre in Gli incontri di lavoro con il Comune e con la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile corrispondenza dell’ingresso principale. hanno permesso di identificare i limiti di contemporaneità di presenze per l’attività didattica. Ciò ha consentito di ridurre a meno di cento persone la contemporaneità di occupanti e la conseguente Per la parte “storica” dell’edificio le uniche modifiche planimetriche sono relative alla diversa collocazione dell’aula “Bar” (locale 029). Tale locale, destinato alla formazione dei barman non occupa più uno dei locali di maggior pregio posti sulla facciata Sud-Est dell’edificio ma è stato spostato nella parte Ovest al posto della prevista Sala Docenti. Tale modifica consente una miglior organizzazione planimetrica degli spazi, di non dover intervenire su elementi di pregio tutelati dalla possibilità di introdurre una semplificazione notevole negli aspetti relativi alla prevenzione incendi. Gli aspetti fondamentali sono relativi all’impianto di spegnimento incendi, pensato in origine con un sistema ad idranti è previsto invece, in sede di progetto definitivo, con NASPI. Tale modifica consente una notevole semplificazione dell’impianto idrico senza ovviamente comprometterne la funzionalità. Una semplificazione ancor maggiore riguarda il sistema delle vie di fuga che non attrezzato con un Deck esterno in legno che consentirà ,nella bella stagione, di poter svolgere necessitano per norma di una scala protetta. Ciò consente di non dover compartimentare, con l'attività della mensa anche all'aperto, l’inserimento di porte tagliafuoco, i locali di maggior pregio dell’edificio salvaguardando di fatto la La maggior parte delle aperture della parte storica dell'edificio é protetta da griglie metalliche. Solo qualità architettonica degli spazi più significativi dell’edificio. alcune richiedono la sostituzione o interventi di manutenzione alla parte metallica. Per tutti é Le tempistiche di cantiere sono state analizzate e riportate nel crono programma (elaborato AZV_A1_Q3_9.003) che prevede un tempo complessivo di realizzazione di 14 mesi. previsto una riverniciatura totale. Per le griglie a terra é prevista la sostituzione di quelle ammalorate ed il mantenimento, senza alcun intervento delle altre. Nell'edificio sono previsti tre tipi di interventi sulle porte: restauro di quelle esistenti di particolare Per gli aspetti legati al restauro dell’edificio si rimanda alla relazione Generale (elaborato pregio, sostituzione o inserimento di nuove porte in quelle parti di progetto in cui é prevista una AZV_A1_A3_9.001) ed ai dossier Restauro Prospetti (elaborato AZV_A1_A3_9.710) e Restauro riorganizzazione planimetrica dei locali e mantenimento di alcune porte tagliafuoco esistenti (nella Opere interne (elaborato AZV_A1_A3_9.700) nonché ai dossier relativi ai Serramenti zona cucine). Tutte le nuove porte e quelle che sostituiscono porte esistenti (per questioni di (AZV_A1_A3_9.720) e Porte interne (AZV_A1_A3_9.721). Non si ritiene esistano problematiche funzionalitá di esigenze dimensionali o requisiti acustici) prevedono una azione di assistenza relative di carattere Archeologico in quanto nessun intervento strutturale interessa il piano di muraria per l'inserimento dei nuovi controtelai. campagna o gli interrati dell’edificio. Pavimenti L’approccio progettuale ha suggerito la conservazione di tutte le pavimentazioni di pregio esistenti, Serramenti, persiane, griglie e porte. la maggior parte dei quali, per altro, in buono stato di conservazione. Solo localmente, ed in Il tema dei serramenti é stato affrontato nel dettaglio e le scelte progettuali sono state guidate dalle presenza di ammaloramenti, è previsto un restauro significativo dei seminati e delle pavimentazioni indicazioni date dalla Sovrintendenza. Per la parte storica dell'edificio gli interventi sono di due tipi, lapidee esistenti. Per le aree che richiedono una nuova pavimentazione la scelta progettuale restauro e sostituzione. Per i locali di pregio (identificati dall'elaborato AZV_A1_A3_1.600) é previsto prevede l’impiego di granito gres di grandi e ad alta qualità . Nelle aree dei servizi igienici (in cui non il restauro completo dei serramenti esistenti, compresi imbotte, scuri e cassettone quando presente. ci sono pavimentazioni di pregio) e nelle cucine la pavimentazione prevista è in gres porcellanato Per i rimanenti infissi é prevista la sostituzione con serramenti in legno che riprendono, nella quasi che risponde perfettamente alle esigenze di manutenzione e pulizia e assicura corretti gradi di totalità dei casi, tipologia e dimensione dei serramenti esistenti. Per la parte nuova dell'edificio é antiscivolo previsti dalla norma. Tutti i servizi igienici e le cucine sono dotati di zoccolino specifico in prevista la sostituzione completa di tutti i serramenti metallici esistenti. Per dimensioni e tipologie granito gres. vengono riprese le caratteristiche dei serramenti esistenti mentre per i materiali é previsto l'impiego di serramenti in alluminio con vetrocamera al posto degli esistenti infissi in ferro a singolo vetro. Controsoffitti Per le persiane, presenti solo sull'edificio storico, é previsto il restauro di quelli ancora in buone Il progetto prevede una limitata quantità di controsoffittature. Fatto salvo la mensa, nell'ala nuova condizioni con conservazione della ferramenta quando possibile o eventuale sostituzione con dell'edificio, in cui é stato previsto un controsoffitto a pannelli su disegno per motivi di carattere ferramenta realizzata "in stile". Per i serramenti che manifestano evidenti segni di ammaloramento é acustico le restanti aree che prevedono controsoffitti sono i corridoi in cui scorrono le dorsali prevista la sostituzione integrale con persiana in legno che riprende per dimensioni e caratteristiche impiantistiche principali ed alcuni locali destinati a servizi igienici. la tipologia esistente. Alcuni serramenti sulla facciata ovest sono dotati di tapparella in alluminio che sono in ottimo stato di conservazione, per queste tapparelle é previsto il mantenimento Cucina dell'avvolgibile esistente ma la sostituzione della ferramenta e del tubo centrale con tubo dotato di La particolare destinazione d'uso a cui é destinato quest'edifico ha riguardato in particolare le scelte motorizzazione elettrica coassiale per la movimentazione. La sala degli Intarsi (locale 009) é fatte nell'area delle cucine. La dimensione delle cucine ed il numero dei pasti da servire é tale da attualmente dotata di tre tapparelle di cui é prevista la sostituzione integrale dell'avvolgibile e la giustificare ampiamente l'uso dell'energia elettrica al posto del gas quale tipo alimentazione di tutte motorizzazione degli stessi. Nell'area della mensa si é scelto di modificare la tipologia del le apparecchiature per la preparazione dei cibi. Con questa scelta non solo sono enormemente serramento, rispetto a quella esistente, per permettere "l'impilamento" a parete del serramento semplificati gli aspetti legati alla sicurezza ma vengono anche notevolmente ridotte le quantità d'aria stesso e consentire quindi un'apertura quasi totale del locale sul giardino esterno che sarà necessarie al ricircolo ed i relativi impianti, sia in termini di fornitura che di manutenzione, anche i quotidiani lavori di "pulizia" vengono sensibilmente velocizzati rispetto alle apparecchiature a gas. Non ha condizionato la scelta della tipologia ma comunque occorre segnalare che l'aver proposto l'energia elettrica per tutte le apparecchiature della cucina ripropone la stessa tipologia di impianto che gli allievi della Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile - Accademia del Mare incontreranno a bordo delle navi e quindi rende l'attività didattica più simile alle condizioni che i giovano cuochi incontreranno nella attività professionale. Il tema della organizzazione del parco (lotto 1) é stato affidato con gara specifica ed é, al momento della stesura del progetto Definitivo di Villa Figoli Des Geneys (lotto 2), in avanzato stadio di progettazione Esecutiva. Per la parti di confine con l'edificio e le aiuole perimetrali gli aspetti legati al landscaping sono stati congiuntamente discussi e concordati. In particolare sono stati limitati gli interventi di diradamento di alcune essenze, previsto dai progettisti del lotto 1, in corrispondenza della facciata Est e Ovest dell’ edificio sia per questioni di carattere "formale", con l'intento di mantenere una certa cortina di alberature a schermatura parziale del prospetto e, sia per limitare il soleggiamento dei locali di pregio dell'ala Sud-Est che mantengono, restaurandoli, i serramenti esistenti che ovviamente non garantiscono i coefficienti di tenuta termica di un serramento di nuova generazione. Illuminazione Il progetto dell’illuminazione tiene conto delle due “nature” di quest’edificio, quella storica e quella più contemporanea. Ovviamente anche la destinazione d’uso e la necessità di contenimento dei costi hanno avuto un ruolo fondamentale nella definizione delle tipologie impiegate. Il criterio che regola tutto il progetto è quello del massimo “confort” ambientale per l’utente e la massima ottimizzazione sotto il profilo dei consumi energetici di tutto l’impianto. Tutti i locali di pregio dell’edificio sono stati dotati di illuminazione indiretta a LED che consentono ottimi coefficienti di illuminazione media del locale ed una valorizzazione delle caratteristiche e dei decori dei soffitti che verranno integralmente restaurati. L’illuminazione specifica necessaria alle attività legate alla formazione sarà affidata ad un sistema integrativo di lampade da tavolo previsto nell’appalto degli arredi. Tutti i corridoi con controsoffitti sono dotati di apparecchi ad incasso LED, per quelli non dotati di controsoffitto è previsto l’impiego di applique sempre a LED. Per i servizi igienici nella parte storica dell’edificio l’illuminazione è prevista integralmente a LED mentre per la parte più recente dell’edificio l’illuminazione puntuale sui lavabi è realizzata con apparecchi LED mentre l’illuminazione di base è fornita con proiettori a basso consumo o a fluorescenza. Per cucine e zona mensa l’illuminazione è tutta realizzata con fluorescenza cosi come la zona uffici. La parte esterna dell’edificio è illuminata solo localmente. Un sistema di proiettori a LED posti su tre pali dedicati, sistemati nel parco, assicura una illuminazione omogenea, molto morbida e volutamente non “drammatica” della facciata principale Est e dei tre lati Nord, Est e Sud della Villa. Invece, benché nella situazione esistente si siano riscontrate alcuni servizi igienici privi di finestre e Superfici Aero Illuminanti Nella quasi totalità dei locali le superfici aero illuminanti sono verificati con le indicazioni della normativa vigente con ampio margine date le dimensioni dei serramenti esistenti. Le aperture sui prospetti dell’edificio storico non sono state modificate e sono stati mantenuti, su precisa indicazione della Sovrintendenza, i serramenti originali (restaurati) dei locali di maggior pregio. Per con una ventilazione forzata assente o insufficiente, si è deciso di ricostruire ex-novo i blocchi servizi dotando quelli ciechi di un’estrazione forzata in grado di garantire un ricambio di 8 vol/h; anzi, anche alcuni blocchi servizi con apparecchi sanitari multipli, benché finestrati, sono stati predisposti con una estrazione forzata. tutti gli altri è prevista la sostituzione con serramenti in legno con vetrocamera aventi dimensioni e I blocchi principali sovrapposti sul fronte nord dei piani primo, secondo e terzo sono dotati di un tipologia identica a quelli esistenti. La maggior parte dei servizi igienici beneficia di una abbondante impianto di estrazione centralizzato, con ventilatore in copertura, e colonna di discesa esterna con illuminazione/ventilazione naturale ma per scelta di progetto anche questi locali sono dotati di un ingresso a soffitto di ogni piano e diramazioni con bocchette in ciascun box doccia o wc, oltre ad sistema meccanizzato di ventilazione. I pochi servizi igienici alcune bocchette negli antibagni; l’ingresso dell’aria è garantito da pareti divisorie non a tutt’altezza non dotati di serramento sono ovviamente dotati di un impianto di estrazione meccanizzato a norma. Nelle cucine le aree di preparazione dei cibi freddi e la pasticceria sono dotati di serramenti ed i valori aero illuminanti sono verificati. Le rimanenti aree di preparazione dei cibi hanno solo una limitata finestratura e la ventilazione e illuminazione è affidata agli impianti dedicati. Alcuni dei locali al terzo piano, per i quali la destinazione d’uso non è stata ancora definita, e che non vengono modificati rispetto la e/o da porte sopraelevate. Gli altri servizi igienici privi di finestra sono invece stati dotati di impianti singoli per ogni servizio igienico (o accoppiati se i bagni sono adiacenti) con un ventilatore intubato a canale ed una bocchetta sia nel vano wc che nell’antibagno. situazione esistente, non soddisfano le richieste della normativa. La zona destinata al La cucina didattica non è oggetto dell’appalto e l’impianto sarà a carico del fornitore delle pernottamento degli insegnanti riconferma la precedente localizzazione ed è posta al secondo apparecchiature che dovrà progettare tutti gli impianti; sono però già stati previsti nell’appalto: piano dell’edificio storico. Per tali locali si è cercato, per quanto possibile, di migliorare i coefficienti aero illuminanti, sia rispetto alla situazione esistente che a quella indicata dal progetto preliminare. Purtroppo, anche se per valori minimi, per cinque delle sette camere i parametri non sono verificati. L’elaborato AZV_A1_A3_9.520 riporta tutti i parametri di progetto, locale per locale, ed evidenzia in rosso quelli che si discostano dai requisiti della norma. a) Un’attesa di acqua potabile fredda e calda e di acqua per riscaldamento (tutte contabilizzate) b) Un’attesa di fognatura nera dotata di separatore di grassi dimensionato per 250 pasti/gg c) L’esecuzione di tutti i servizi igienici a servizio della cucina, predisposte con apparecchiature di erogazione a pedale o con leva lunga del tipo “no touch” d) L’individuazione dei percorsi delle canalizzazioni di immissione aria esterna ad uso Relazione Tecnica ASL Il progetto definitivo incide marginalmente sulla situazione impiantistica in quanto il riscaldamento è mantenuto identico all’esistente, adeguando, laddove imposto dal nuovo layout, posizione e dimensionamento dei radiatori; non vi è alcun intervento in centrale termica, ad eccezione di una riqualificazione dell’impianto solare termico di produzione di acqua calda sanitaria conseguente al danneggiamento di alcuni componenti da parte di una gelata avvenuta negli anni passati, che aveva già imposto alla precedente proprietà una messa fuori servizio, benché parziale, dell’impianto. Nella situazione esistente non era presente alcun impianto di ventilazione ed anche il nuovo progetto ha mantenuto questa impostazione; peraltro tutti i locali (con le eccezioni di seguito descritte) sono finestrati ed inoltre i vincoli su molti ambienti storici e la ridotta altezza in altre zone non consentono la posa di canalizzazioni. La destinazione d’uso degli ambienti infine richiede ricambi d’aria che, anche nelle situazioni più delicate (aule, sale lettura, bar, refettorio ) sono ampiamente soddisfatte dalla superficie finestrata esistente. tecnologico (circa 3000 mc/h) e di reintegro dell’aria estratta (circa 15.000 mc/h) che sarà sulla facciata di via Olivette ad una quota superiore a 4 metri dal piano stradale e) L’individuazione dei percorsi delle canalizzazioni di espulsione aria ad uso tecnologico (circa 19.000 mc/h) in un cavedio di nuova costruzione con canalizzazione che sarà riportata ad almeno 1 metro superiore al punto più elevato dell’edificio, con valutazione sull’impatto degli edifici circostanti. NB. I valori delle portate d’aria sopradette sono state fornite dalla ditta specializzata che opera nel settore delle cucine alberghiere. Quantità di progetto AZV ‐ Villa Figoli ‐ Quantità di Progetto Superfici Esterne Superfice coperta Villa Figoli Des Geneys Area pertinenza parco Totale imite progetto Lotto 2(aree coperta e area scoperta) Superfici Edificio Superficie lorda piano interrato Superfice lorda piano terra Superficie lorda primo piano Superfice ammezzato primo piano Superfice lorda secondo piano Superfice lorda terzo piano Superfice lorda totale Suddivisione di Massima delle Aree di Utilizzo Aree a carattere Pubblico Aree riserervate alla Didattica Aree riservate al Pernotto Aree a Servizio, Impianti, Interrati e Disponibili mq. 1.130 720 1.850 570 960 1.120 25 940 680 4.295 460 2.100 890 845 Piano delle Campionature – Progetto esecutivo Il progetto definitivo destina una quota dell’importo lavori e dà precise indicazioni sul piano delle campionature che dovrà essere previsto nel progetto esecutivo. Vengono individuate una serie di lavorazioni a campione che dovranno essere eseguite, prima dell’inizio delle lavorazioni, al fine di garantire che le tipologie degli interventi siano rispettose delle indicazioni e prescrizioni del progetto definitivo. Tali campionature permettono il necessario “dialogo” tra gli Enti preposti alle approvazioni e consentono sia alla direzione lavori, alla direzione artistica e sia all’impresa esecutrice una qualità che il progetto si prefigge. La maggior parte delle campionature sarà di carattere non distruttivo e costituirà quindi una parte preliminare del lavoro che andrà comunque svolto. Si riportano di seguito le campionature che dovranno essere eseguite ed approvate dalla Direzione Lavori e dalla Direzione Artistica prima di procedere con le lavorazioni definitive. Per tutte le campionature ci si dovrà rigorosamente attenere ai criteri di esecuzione delle opere di restauro previste dal progetto definitivo. Come meglio specificato nel Capitolato Speciale d’Appalto, che disciplina gli aspetti amministrativi dell’appalto integrato, la redazione del progetto esecutivo, basato sul presente progetto definitivo, è affidata all’Appaltatore, che dovrà avvalersi di tecnici abilitati. Si prevede che l’intera progettazione esecutiva potrà essere svolta in un tempo di 40 giorni naturali e consecutivi. Porte n° 010 del locale 004 - n° 110 del locale 103 Serramento S113 del locale 104 - esecuzione di tutte le opere di restauro previste dal progetto definitivo Serramento S014 del locale 005 - esecuzione di tutte le opere di restauro previste dal progetto definitivo Persiana B003 del locale 005 - esecuzione di tutte le opere di restauro previste dal progetto definitivo Griglia G001 del locale 010 - esecuzione di tutte le opere di restauro previste dal progetto definitivo Pavimento, ripristino del seminato del locale 011(per un’area di circa 1 mq.) Prospetto facciata Est PR-E-01-A1 (un metro quadrato) Prospetto facciata Est PR-E-13-E1 (un metro quadrato) Prospetto facciata Est PR-E-37-B (un metro quadrato) Prospetto facciata Est PR-E-18-E1 (un elemento) Tipologico rialzo corrimano balaustra – vedi dettaglio 7 tavola AZV_A1_A3_6.101 Ripristino soffitto locale 104 (lunetta d’angolo) per 2 mq, Ripristino parete scala, locale 006 per la larghezza di un metro sino a tutta altezza Ripristino 1 mq, parete locale 103