Cenni storici sulla chiesa di San Massimo in Regina Margherita di Collegno L'attuale chiesa dedicata a San Massimo di Collegno risulta essere costruita su una delle più antiche testimonianze della Collegno romana ‘Collegium ad quintum'. Le origini della cappella non sono certe, ma la tradizione vuole che San Massimo, vescovo di Torino, frequentasse un oratorio che sorgeva sulla via segusina ‘ad quintum’ e che il suo corpo fosse sepolto nello stesso luogo, ma gli studiosi di storia ecclesiastica sostengono con fatica tale ipotesi dal momento che vi furono due vescovi con lo stesso nome nella diocesi torinese. Sarebbero infatti esistiti due vescovi omonimi a distanza di un breve periodo. Quindi, se la chiesa risalisse, al primo S.Massimo, risulterebbe costruita invece tra il 390 e il f'osse 420 d.C. (anno di legata al secondo vescovo di morte del vescovo), Torino, sarebbe se invece stata edificata tra il 459 e il 465 d.C. II corpo di San Massimo non fu mai ritrovato, ma non per questo non si hanno notizie certe sulla chiesa dedicata al Santo. Nel sesto secolo esisteva comunque un edificio a tre navate, ricco di marmi che portava la denominazione di basilica. Di questa chiesa sarebbero oggi visibili le fondazioni la chiesa, ed un muro in mattoni primitiva nel locale dell’ex museo sotto romani al lato sinistro del1'abside maggiore attuale. In epoca alto medioevale su questo nucleo romano fu costruito edificio che, con alcuni rimaneggiamenti , a navata unica risultò essere un la chiesa precedente al restuaro del 1949. Il 18 maggio 1047 la chiesa è ricordata in un diploma dell' Imperatore Enrico II in cui si confermano vescovile chiesa si i possessi ed conservano inoltre ai parroci in un periodo Dall'inizio del 1600 officiata Torino in rare vi Provvide al Casimiro privilegi. gli atti 1770 la chiesa restò nel Reynaldi in sesto il cosicché trapasso abitualmente 1770 parroco chiusa ed 1’ arcivescovo di non di nel 1776 della il 1377 e il 1726. qualsiasi funzione finchè rimetterla Nell' archivio di compreso tra circostanze finchè proibì a i fosse riparata. Collegno Giuseppe 1'interdetto venne revocato. La sistemazione a forma barocca, visibile fino al 1949, risale ne probabilmente hanno notizie al restauro periodo seguente, precise. Fu nel 1907 che ma del non 1'edificio se subì un primo restauro ad opera di Don Giovanni Vianzino che nel 1935 costruì anche la casa canonica in un primo adibita a scuole elementari da poco di istituite nella tempo borgata Regina Margherita. Fu anche a questo intraprendente parroco che si deve la Regina nel venuta dei Padri iniziati i Agostiniani Scalzi a 1940. II 13 aprile 1950 furono lavori di consentirono la lettura dei vari periodi e da restauro che cui la chiesa risultò profondamente trasformata. Dopo aver accertato le fasi fece della una ricostruzione popolazione, testimonianza dei solo più studiati al 1949 e costruttive ideale, che però periodi nelle attraverso non dell’edificio dato ha precedenti. anche quasi più vari reperti ne 1'aumento nulla della Essi possono essere fotografie della chiesa i se rinvenuti precedente durante gli scavi. Le tombe romane, i capitelli ed i vari oggetti d'epoca con le fondazioni della basilica primaria, hanno costituito il materiale del Museo San Massimo fino a quando quest'ultimo fu chiuso per inagibilità. dei locali ed i reperti furono prelevati dalla Direzione dei Beni Culturali. Archeologica della Sovrintendenza