Introduzione alla comunicazione sociale Definizione, obiettivi e attori Alcuni dati e considerazioni sul Terzo settore Focus sulle ONP La Fondazione Pubblicità Progresso Il concorso ON THE MOVE 4°e 5° lezione – 29 settembre 2011 Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Definizione, obiettivi e attori Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Una possibile definizione di comunicazione sociale è la seguente: La comunicazione sociale è uno strumento di conoscenza e di persuasione utilizzato da soggetti pubblici e privati per coinvolgere la persona (cittadino, consumatore, donatore) e spingerla all’azione, rendendola partecipe dei problemi ma anche delle soluzioni. Se la comunicazione sociale non è in grado di convince e provocare una reazione è poco di più di semplice informazione. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Gli obiettivi principali della comunicazione sociale sono: Informare e aggiornare portare all’attenzione del pubblico un concetto positivo, un progetto sociale, un intervento da condividere, un’azione responsabile, un’innovazione tecnologica. Convincere e persuadere presentare e “argomentare” attraverso dati, ricerche, testimonianze utili a dimostrare la veridicità di quanto comunicato. Stimolare e motivare proporre nuovi modelli di comportamento; stimolare azioni destinate a contribuire ad una causa sociale; modificare concezioni errate. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero I soggetti che la realizzano sono: le organizzazioni non profit La comunicazione di questi soggetti è finalizzata a sensibilizzare, ma spesso è legata anche alla raccolta fondi, che costituisce la fonte di finanziamento principale per molte organizzazioni. la pubblica amministrazione Le iniziative promosse dai Ministeri e dagli Enti Locali hanno - o dovrebbero avere – come scopo l’educazione e la sensibilizzazione dei cittadini su temi diversi di interesse sociale. le imprese Le imprese realizzano campagne per sottolineare l’impegno sociale verso l’ambiente e la collettività. Non dovrebbero mai essere operazioni di greenwashing, finalizzate a “ripulire” il brand con azioni solo tattiche e non coerenti con la cultura d’impresa. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Alcuni dati e considerazioni sul Terzo Settore Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Dal Libro Bianco del Terzo Settore: si stima che l’”altra economia” arrivi a sfiorare il 5% del Pil, occupando in forma retribuita 750.000 persone e 3.300.000 come volontari. Con 4 milioni di operatori, pari al 18% del totale dei lavoratori italiani, il non profit rappresenta il “contenitore sociale” più grande in Italia ma anche più qualificato: il 60% è costituito da donne, il 72% dei lavoratori sono laureati, l'età media si aggira intorno ai 40 anni. La stima media dei cittadini fruitori si aggira attorno ai 50 milioni. Quasi l’80% delle organizzazioni censite (dati Istat 2001) si è costituito negli ultimi vent’anni, a testimonianza della forte espansione che ha caratterizzato l'intero settore, oggi caratterizzato anche dalla presenza non solo di associazioni, cooperative sociali, organizzazioni non governative e fondazioni, ma anche di imprese sociali. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Cosa è per gli italiani il Terzo Settore? Secondo la ricerca GFK Eurisko per l’Istituto Italiano della Donazione (maggio 2011), sono poche e confuse le idee degli italiani sul Terzo Settore: non hanno chiaro cosa significa e di cosa si occupa non sanno da quante organizzazioni è composto comprendono, in modo vago, la sua importanza sociale non ne conoscono il valore economico. In generale lo considerano comunque qualcosa di “indispensabile” per integrare i sevizi dello Stato. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Alcuni numeri sul Terzo Settore Il Terzo Settore è sottorappresentato o rappresentato in modo parziale. Ecco alcuni dati: è composto da moltissime realtà diverse tra loro, spesso organizzate in reti (oltre 350.000 secondo voci ufficiose) dà lavoro stabile a 800.000 persone, il 3,5% degli occupati in Italia coinvolge in attività di volontariato oltre il 23% della popolazione adulta (ricerca Unioncamere 2007). Il peso economico, stimato in 38 miliardi di euro, non è conosciuto dalla maggior parte degli italiani. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Cosa pensano gli italiani delle ONP? Sempre dalla ricerca GFK Eurisko per l’Istituto Italiano della Donazione, emerge che gli italiani: riconoscono l’importanza di queste organizzazioni per fornire aiuti in occasione di emergenze umanitarie ritengono strategico il ruolo delle ONP, per esempio a supporto alla ricerca medico scientifica pensano che queste organizzazioni siano molto importanti per fornire servizi socio assistenziali. Nel complesso la maggior parte degli italiani ritiene il Terzo Settore utile alla coesione sociale e dà fiducia al volontariato. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Quale immagine hanno gli italiani del non profit? Tra i valori: la solidarietà, l’altruismo, l’aiuto verso le categorie più deboli la presenza capillare sul territorio la concretezza e l’operatività. Tra i punti di debolezza: l’eccessiva frammentazione e la forte competizione l’assenza di controlli sulle attività svolte e di garanzie sul corretto utilizzo dei fondi il rischio di inefficienze. In generale emerge una domanda di maggior trasparenza e di una migliore comunicazione. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Focus sulle ONP Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Cosa spinge una ONP a comunicare? A volte semplicemente farsi conoscere, far sapere che l’organizzazione esiste e che si occupa di quella buona causa, vicina o lontana che sia. Tra i diversi motivi specifici vi possono essere: portare l’attenzione su un problema denunciare una discriminazione, un abuso, la violazione di un diritto cercare e motivare i volontari promuovere una modifica a una legge o a un regolamento. L’obiettivo della raccolta fondi è oggi “trasversale” ed è presente in quasi in tutte le campagne promosse dalle organizzazioni non profit. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Ruolo importante ma scarso peso specifico C’è chi dice che il ruolo delle ONP si è rafforzato e chi, al contrario, sostiene che all’aumento del numero delle organizzazioni non è corrisposta una crescita del “peso” di questo comparto. Coloro che ritengono che le Organizzazioni Non Profit, nel loro complesso, si sono indebolite portano come esempio il fatto che il Terzo Settore ha sempre meno rilevanza nel dibattito quotidiano e nelle scelte della politica. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Capillarità ma eccessiva frammentazione La frammentazione – che significa anche presenza capillare sul territorio – rappresenta per il Terzo Settore una forza e insieme una debolezza. Questo problema ha una ricaduta importante anche per la comunicazione: senza coordinamento e unitarietà le campagne non hanno la forza di arrivare al pubblico e spesso la scarsa disponibilità di mezzi impedisce alle piccole organizzazioni di raggiungere i propri obiettivi di comunicazione. Inoltre il grande numero di associazioni che, per esempio, si occupano di una stessa tematica rende difficile al cittadino scegliere quella da sostenere. Un esempio in “controtendenza” è rappresentato da AGIRE, un coordinamento di più ONG per l’emergenza. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Scarse risorse e poca cultura della comunicazione Le organizzazioni non profit (escluse le grandi) dispongono di poche risorse da investire in comunicazione. In generale il problema maggiore è la scarsa cultura della comunicazione negli organismi dirigenti delle organizzazioni del Terzo Settore che a volte la considerano una spesa e non un investimento: questo limite si sta in parte superando perché appare a tutti evidente che la comunicazione non può essere una scelta marginale ma deve essere centrale per ogni organizzazione. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Come possono essere valutati i risultati di una campagne di comunicazione sociale? Mentre è relativamente facile misurare i ritorni di un’azione finalizzata alla raccolta fondi, quali sono le tecniche e le modalità per valutare gli effetti di una strategia finalizzata a prevenire le dipendenze? È possibile misurare gli effetti prodotti da iniziative di comunicazione sociale sui temi della salute? È realistico pensare che una campagna di comunicazione possa modificare comportamenti a rischio già in atto? Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero La Fondazione Pubblicità Progresso www.pubblicitaprogresso.org Comunicazione Pubblica e Sociale 1 1 Rossella Sobrero Chi è Pubblicità Progresso La Fondazione Pubblicità Progresso è una organizzazione senza fini di lucro. Pubblicità Progresso si propone di contribuire alla soluzione di problemi civili, educativi e morali della comunità, ponendo la comunicazione al servizio della società. Attiva dal 1971, prima come Associazione e poi come Fondazione, Pubblicità Progresso è entrata nel vocabolario degli italiani diventando sinonimo di “pubblicità sociale”. Pubblicità Progresso crede che lo sviluppo della comunicazione sociale nel nostro Paese debba passare attraverso il confronto, la sperimentazione e la ricerca. La comunicazione sociale deve mettere al centro i valori della “buona causa”, considerare l’efficacia del messaggio, la funzionalità del mezzo scelto, la capacità di motivare e, quando possibile, spingere all’azione. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero I soci Pubblicità Progresso è composta dalle più importanti associazioni del mondo della comunicazione: utenti, concessionarie, mezzi, agenzie di pubblicità, istituti di ricerca, imprese di marketing diretto e altro ancora. I soci sono 13: AAPI (Associazione aziende pubblicitarie italiane), ADCI (Art Director Club Italiano), APP (Associazione Produttori Pubblicitari), ASSIRIM (Associazione tra Istituti di Ricerche di Mercato. Sondaggi di opinione. Ricerche sociali), ASSOCOMUNICAZIONE (Associazione delle Imprese di comunicazione), ASSOREL (Associazione italiana agenize di relazioni pubbliche), FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali), IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria), PUBLITALIA ‘80 (Concessionaria di pubblicità del gruppo Fininvest), RAI (Radio televisione italiana), TP (Associazione Italiana Tecnici Pubblicitari, UNICOM (Unione Nazionale Imprese di Comunicazione), UPA (Utenti Pubblicitari Associati). Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero La missione L’Associazione ha lo scopo di contribuire alla soluzione di problemi morali, civili ed educativi della comunità col porre la pubblicità al servizio della collettività, mediante l’ideazione e la realizzazione di proprie campagne di pubblico interesse, perseguendo l’intento di dimostrare l’utilità di un intervento pubblicitario professionale per promuovere una corretta comunicazione sociale e stimolare la coscienza civile ad agire per il bene comune. L’Associazione non ha fini di lucro. Potrà perseguire lo scopo sociale patrocinando campagne altrui. Art. 2, Statuto di Pubblicità Progresso. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero La Carta dei Valori INNOVAZIONE - Pubblicità Progresso promuove ricerca e innovazione: la comunicazione sociale richiede una continua sperimentazione dei linguaggi e dei canali. DISPONIBILITÀ collaborazione comunicazione disposizione di esperienze. - Pubblicità Progresso crede nella come via per migliorare la sociale: per questo mette a tutti le proprie competenze ed RESPONSABILITÀ - Pubblicità Progresso crede nel ruolo della comunicazione sociale per contribuire allo sviluppo della cultura del nostro Paese: la responsabilità di chi realizza campagne sociali è fondamentale. Pubblicità Progresso crede CREATIVITÀ nell’importanze della creatività per modificare opinioni e abbattere preconcetti. INTERNAZIONALITÀ - Pubblicità Progresso è in contatto con le organizzazioni che si occupano dl comunicazione sociale in tutto il mondo. CONTAMINAZIONE - Pubblicità Progresso crede che nel confronto: per questo stimola la collaborazione con chi opera in differenti ambiti e aree culturali. IMPEGNO - Pubblicità Progresso è presente dal 1971 con le sue campagne sociali in Italia dove opera senza fini di lucro per contribuire allo sviluppo della società. PROFESSIONALITÀ - Pubblicità Progresso è consapevole della difficoltà di realizzare campagne sociali in grado di modificare idee e spingere all’azione: crede nella collaborazione di professionisti con differenti competenze. CONDIVISIONE - Pubblicità Progresso ritiene che le proprie iniziative non debbano essere il frutto esclusivo del lavoro dei professionisti della comunicazione ma prevedere una fase di condivisione dei contenuti e dei messaggi con soggetti della società civile a cui i messaggi sono destinati. EDUCAZIONE - Pubblicità Progresso ritiene che la crescita di una vera cultura della comunicazione sociale debba passare attraverso la formazione: per questo è da anni impegnata in iniziative educative rivolte ai giovani. Le iniziative dei 40 anni Il programma dei 40 anni è molto articolato e prevede iniziative per target diversi: una campagna istituzionale una pubblicazione dedicata alla storia di Pubblicità Progresso e della comunicazione sociale un road show che coinvolge numerosi atenei italiani un concorso dedicato ai giovani universitari una conferenza internazionale per avviare un network tra le organizzazioni che nei diversi Paesi del mondo si occupano di comunicazione sociale una mostra itinerante Un programma ricco di iniziative che coinvolgerà numerosi soggetti. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero La prima campagna Come nasce una campagna Dopo aver individuato il tema, una delle Agenzie di comunicazione consociate, a turno, lavora all’idea per la realizzazione della campagna. Tutti i professionisti coinvolti nel processo di produzione pubblicitario lavorano a titolo gratuito. Accanto alla campagna pubblicitaria sui mezzi classici, Pubblicità Progresso, in collaborazione con le altre imprese specializzate, promuove iniziative integrate. Dagli interventi nelle scuole al concorso, dalle azioni di direct marketing alla Conferenza stampa, all’organizzazione di eventi collegati. Anche gli spazi a disposizione della campagna sono concessi gratuitamente dalle emittenti e non sono soggetti al conteggio dell’affollamento pubblicitario. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero I temi Diritti e doveri sociali 2008 Campagna per la sicurezza sul lavoro 1989 Per una corretta informazione 1975/76 Contro il fumo 1974 Contro il rumore 1973 Per rispetto dell’opinione altrui 1971/72 A favore della raccolta del sangue In difesa dell’ambiente 1977 A difesa dell’acqua 1976 A favore del turismo in Italia 1974 Per la pulizia dei centri abitati 1973 A difesa del verde Problemi dell’infanzia 1988/89 Contro il maltrattamento dei minori 1984 Per la prevenzione degli incidenti domestici 1982 A tutela della salute dei figli Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Diritti delle minoranze 1993 Adotta un nonno 1993 A difesa dei non vedenti 1990/91 Contro il razzismo 1987 Per una corretta informazione sull’aids 1977/78 A difesa dei disabili Iniziative sociali 2007 Campagna contro la pirateria 2006 Per promuovere un corretto stile di vita 2003/04/05 Contro i pregiudizi verso i disabili 2002/03 A favore della capacità di ascoltare 2000/01 A favore dell’alfabetizzazione 1999 Il piacere di fare un buon gesto 1996/97 Educare alla civiltà 1995/96 Per un automiglioramento 1993/94 Per la solidarietà verso i malati 1991/92 A favore del volontariato 1987/88 Per l’inserimento dei giovani nel lavoro 1985 A favore della lettura 1980 Comunicazione e consumi Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Le attività della Fondazione: le mostre itineranti Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero BAMBINI SOLDATO è un’esposizione che presenta Passato Presente e Futuro attraverso i disegni realizzati dagli ex bambini-soldato del Nord Uganda durante i corsi di recupero psicosociale AVSI. La mostra Per Sempre Presente” propone oggi 36 campagne realizzate con i migliori professionisti, creativi e art director italiani che hanno collaborato gratuitamente. Le campagne sono presentate in ordine cronologico per evidenziare l’evoluzione della creatività italiana mentre affronta grandi temi sociali contemporanei. Più Parità – Più Felicità ideata nel 2007, Anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti, la mostra propone tre percorsi tematici, articolati in diverse sezioni video, affrontano il tema delle pari opportunità per i disabili, per i migranti e per le donne. Di Dono in Dono è la Mostra itinerante sulla comunicazione e la cultura del dono. Il dono e i mecenati: i ritratti storici dell’Ospedale Maggiore. Il dono e le prime raccolte fondi: i manifesti dell’archivio Salce. Il dono e la comunicazione sociale: le campagne Pubblicità Progresso Le attività della Fondazione: la Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero 2005 I edizione 2009 V edizione 2007 III edizione 2006 II edizione 2008 IV edizione 2010 VI edizione Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero 2011 VII edizione Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Le attività della Fondazione: la Mediateca Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero La Fondazione Pubblicità Progresso ha creato una Mediateca delle più significative campagne sociali con l’obiettivo di creare nel tempo una raccolta selezionata grazie alla quale poter analizzare i diversi linguaggi impiegati dalle origini della comunicazione pubblicitaria ad oggi. Le campagne contenute nella Mediateca sono espressione della creatività e delle strategie di differenti Paesi sia per quanto concerne i temi trattati che per i tipi di media utilizzati e il tipo di messaggio. Alcune delle campagne riflettono l'impegno sociale di associazioni, enti e organizzazioni. Altre sono invece l'espressione di Istituzioni Pubbliche nel favorire una maggior consapevolezza di temi sociali. In ogni caso è di fondamentale rilevanza l'impegno e lo sforzo degli advertisers, siano essi pubblici o privati, volto a cambiare gli atteggiamenti dei consumatori o dei cittadini. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Alcune campagne Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero On the Move 2011 Il volto nuovo della comunicazione sociale Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero 1) SCRITTORE CREATIVO Scrivi un racconto sul tema del volontariato Perché Il 2011 è l’Anno Europeo del Volontariato: dodici mesi dedicati a valorizzare il volontariato in Europa, quell’agire gratuito e solidale che garantisce nella sua pratica quotidiana lo sviluppo di forme innovative di cittadinanza attiva e di coesione sociale. Da dove partire Il racconto può partire dalla scelta di un tema (per esempio ambiente, aiuto alla persona etc.), da un’esperienza diretta o dalla creazione di una storia reale o di fantasia. Si consiglia di visitare il sito della Fondazione Pubblicità Progresso (www.pubblicitaprogresso.org) per prendere ispirazione o spunto sugli ambiti in cui l’attività del volontario può essere realizzata e il sito del Parlamento europeo (www.europarl.it) per comprendere meglio il valore del volontariato. Chi può partecipare Tutti i giovani che si sentono creativi e vogliono mettere alla prova la propria abilità nella scrittura. Questa traccia si rivolge anche agli studenti delle scuole di giornalismo e di scrittura creativa. La partecipazione deve essere individuale. Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero 2) INVENTORE DI GIOCHI Crea un gioco per promuovere lo sviluppo sostenibile Perché “Non ereditiamo la terra dai nostri avi, ce la facciamo prestare dai nostri figli”: con queste parole lo scrittore Antoine de Saint-Exupery anticipava quello che oggi viene considerato un concetto importante dello sviluppo sostenibile. Ideare un gioco su questo tema può essere utile per creare attenzione, educare senza annoiare, modificare gli stili di vita e i comportamenti errati. Da dove partire Si può fare una riflessione partendo dai giochi che si conoscono meglio. Il gioco da ideare potrà essere di diverso tipo: da tavolo (per esempio, il gioco dell’oca etc.), di gruppo (per esempio, a squadre etc.), un videogioco (per esempio, per console, per smart phone, per computer etc.). Chi può partecipare Tutti i giovani che amano inventare giochi. Questa traccia si rivolge in particolare alle facoltà di Psicologia, Formazione, Architettura e design, e alle Accademie di comunicazione, di Belle Arti etc. La partecipazione deve essere a coppie o in gruppo (massimo 5 persone). Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero 3) STRATEGA SOCIALE Proponi uno strumento di comunicazione per promuovere i 40 anni di Pubblicità Progresso Perché Pubblicità Progresso da 40 anni si occupa di comunicazione sociale, ma spesso i giovani non conoscono le sue attività. Per raggiungere in modo efficace il target giovani, può essere determinante identificare lo strumento giusto. Qualsiasi mezzo è più efficace se inserito in una precisa strategia: questa traccia richiede venga contestualizzato lo strumento proposto, indicando gli obiettivi specifici e puntualizzando meglio il target (studenti scuole superiori; giovani lavoratori; universitari etc.) Da dove partire Conoscere Pubblicità Progresso è indispensabile per poterla promuovere (www.pubblicitaprogresso.org). La scelta dello strumento di comunicazione da proporre potrà spaziare dai media tradizionali ai nuovi media:affissioni (locandine, poster etc.), spot radio o tv, cortometraggi, social media, guerrilla marketing etc. Chi può partecipare Tutti i giovani che credono nell’importanza della comunicazione sociale e dei suoi strumenti. Questa traccia si rivolge in particolare agli studenti di facoltà di Comunicazione, Architettura, Design e alle Accademie (di comunicazione, di Belle Arti etc.).La partecipazione può essere individuale, a coppie o in gruppo (massimo 5 persone). Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero Cosa chiede il concorso Il concorso richiede solo l’invio del rational della proposta. Eventuale materiale grafico o audio-visivo inviato sarà comunque oggetto di valutazione. Le tempistiche L’elaborato deve pervenire entro il 20 ottobre 2011, accompagnato dalla scheda di presentazione (scaricabile dal sito della Fondazione Pubblicità Progresso). I criteri della giuria Gli elaborati pervenuti saranno esaminati secondo i seguenti criteri: coerenza tra lavoro realizzato e traccia scelta, qualità del linguaggio e chiarezza del messaggio, creatività e innovazione I premi In palio 15 viaggi a Strasburgo con visita al Parlamento Europeo e incontro con gli Europarlamentari (partenza da Milano martedì 15 novembre 2011 e ritorno a Milano giovedì 17 novembre 2011) Le premiazioni avverranno durante la Conferenza Internazionale della Comunicazione Sociale, che si svolgerà a Milano il 18 novembre 2011. Per scaricare il regolamento e la scheda di presentazione dell’elaborato: www.pubblicitaprogresso.org. Per informazioni: [email protected] – tel. 02 6691621 Comunicazione Pubblica e Sociale Rossella Sobrero