progetto di realizzazione della fattoria didattica

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PROGETTO DI REALIZZAZIONE
DELLA FATTORIA DIDATTICA
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s
Obiettivi: la creazione di una Fattoria Didattica all’interno del Parco degli Aironi di Gerenzano si propone di perseguire i seguenti obiettivi:
2 offrire la possibilità di conoscere e valorizzare l’importanza dell’agricoltura sul nostro territorio;
2 far scoprire ai ragazzi il valore dello stesso, anche da un punto di vista ambientale e culturale;
2 scoprire e valorizzare la biodiversità, anche nel settore zootecnico;
2 conoscere l’origine dei più comuni alimenti che troviamo sulle nostre tavole e il loro percorso;
2 permettere un confronto tra alcune comuni specie d’allevamento e quelle selvatiche presenti all’interno del Parco;
2 affrontare tematiche inerenti l’impatto ambientale delle nostre scelte alimentari;
2 sensibilizzare ed educare al rispetto dell’ambiente.
A rd e a O
Progetto: in tale ottica si intendono realizzare strutture di ricovero per animali ed allestire una piccola Fattoria Didattica che permetta alle
scolaresche ed al pubblico in visita al Parco una visione degli animali nell’area di pascolo nella quale sono inseriti; tutti gli esemplari proverranno da allevamenti ufficialmente indenni. Il progetto mira
a inserire gradualmente le seguenti specie d’allevamento:
2 Bovin
Bovinii di razza
razza Varzese:
Varzese: tale scelta trova giustificazione nell’interesse che questa razza ricopre nella storia della Pianura Padana, essendo l’unica specie autoctona esistente. L’attuale popolazione
censita è composta da meno di un centinaio di individui; le ragioni per le quali la bovina Varzese ha subito questo drammatico calo, sono dovute alla triplice attitudine dell’animale, che storicamente
veniva utilizzato per la produzione di latte, carne e al contempo come animale da lavoro. La continua ricerca di animali sempre più specializzati verso una singola produzione e la meccanizzazione
sempre più spinta del comparto agrozootecnico, hanno fatto si che questa ed altre specie autoctone gradualmente venissero abbandonate, a favore di quelle più produttive. La presenza di questa razza
quindi ben si integra con le attività didattiche che vanno a valorizzare ed a far conoscere la storia dell’agricoltura e dei suoi principali attori.
2 Ovini di razza Bergamasca: piccoli esemplari di pecora Bergamasca, originaria dell’Altipiano di Clusone e delle vicine Valli Bergamesche, presenti soprattutto in Lombardia (Bergamo), ma diffusa
anche in altre regioni dell’Italia settentrionale e centrale, specialmente come razza incrociata.
2 Caprini di razza Camosciata delle Alpi: queste capre vengono invece inserite a rappresentare specie d’Oltralpe che hanno avuto una grande diffusione nel nostro territorio. Inoltre va sottolineato
che tra le varie razze caprine, questa ha la caratteristica di estrema docilità, apprezzata in un’attività a stretto contatto con un giovane pubblico.
2 Equidi: cavallo, razza Trotter, e asini (destinati anche alle attività di Onoterapia): le specie di equidi scelte a rappresentanza nella fattoria sono un esemplare di cavallo, razza Trotter di linea/sangue
americana, e due asini. La presenza di equidi all’interno della fattoria didattica ha il duplice scopo di fungere da strumento per una più semplice e chiara visualizzazione di animali mono-gastrici, da
confrontare con i poli-gastrici ruminanti sopramenzionati, e dall’altro di mostrare altri antichi strumenti di lavoro agricolo. Gli individui sono stati scelti per peculiarità caratteriali che ben si sposano
con la loro presenza in fattoria; gli asini, in particolare, provengono dal “Rifugio degli asinelli ONLUS”
ONLUS”, associazione che da anni si occupa e promuove la cura e la salvaguardia di animali proventi da
situazioni di sofferenza e maltrattamento.
2 Volatili da cortile: galline e gallo razza Mericanel della Brianza: la specie inserita a progetto è rappresentativa della biodiversità della Lombardia, una delle poche razze autoctone del Nord Italia ancora esistenti. Purtroppo l’estrema spinta zootecnica della Pianura Padana ha portato, anche in campo avicolo, alla perdita di moltissime razze, alcune delle quali sono attualmente oggetto di progetti
di recupero (ad esempio il Progetto Coval,
Coval conservazione e valorizzazione di razze avicole lombarde, promosso dalla Regione Lombardia).
Progetto realizzato dalla Dr.ssa Francesca Vescovi per conto di ARDEA Soc. Cooperativa Sociale ONLUS
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