Fmi come la chiesa cattolica

annuncio pubblicitario
I costi della falsa coscienza
Essere gay, divorziati, conviventi, poveri o malati terminali può essere molto pericoloso. C’è
sempre qualcuno che vuole aiutarti.
Non esiste soltanto il fondamentalismo islamico. Altre istituzioni si ergono a paladini della Verità.
Ma la storia ci ha insegnato che un movimento verso una direzione crea una forza uguale e
contraria. Ed in mezzo alle due forze ci sono tessuti sociali ed economici che si disgregano. Il
Fondo Monetario Internazionale ha portato sul lastrico intere nazioni a tutto vantaggio delle classi
dominanti dei paesi sviluppati. La Chiesa Cattolica, altresì, non tiene conto delle minoranze
culturali e delle esigenze di società dinamiche ed interdipendenti.
Il clero si comporta come il Fondo Monetario Internazionale. Entrambi si appropriano di
congetture teoretiche derivanti da una tradizione lontana e iniettano le susseguenti “soluzioni” nella
società civile. Il problema è che a determinate domande si risponde con adeguate risposte, ed ogni
situazione è diversa dall’altra. Inoltre sembra, per quanto riguarda il FMI, che la scienza economica
e le teorie dello sviluppo si siano fermate ad Adam Smith e Jean-Baptiste Say.
John Maynard Keynes, colui che più di chiunque altro è riuscito a mediare tra l’economia
pianificata e il liberismo sfrenato, è del tutto escluso dai suoi tecnocrati1. Queste soluzioni, prese per
vere “a priori” si assolutizzano, ed in seguito si poggiano sui popoli e soprattutto sulle classi
svantaggiate, senza prendere in considerazione le particolarità dei diversi contesti socio-culturali.
Tali politiche, di fatto, sono anti-storiche.
Entrambe, inoltre, cercando di risolvere i danni del sottosviluppo, inteso dalla chiesa come
incapacità di una lettura corretta degli insegnamenti di Cristo e dal FMI come condizione di povertà
materiale, non fanno altro che corrodere le società e moltiplicare i problemi. Le società, in questo
modo, diventano sempre più decadenti sia dal punto di visto religioso sia dal punto di vista del reale
benessere civile misurato dall’Indice di Sviluppo Umano2.
Il FMI rende impossibile lo sviluppo dei paesi sotto-sviluppati. il Premio Nobel Joseph E.
Stiglitz, la accusa di essere un'istituzione manovrata dai poteri economici e politici del cosiddetto
Nord del mondo e di peggiorare le condizioni dei paesi poveri anziché adoperarsi per l'interesse
generale. Egli accusa il Fondo Monetario di aver imposto a tutti i paesi una "ricetta" standardizzata,
il “Washington Consensus”, basata su una teoria economica semplicistica, che ha aggravato le
1
John Maynard Keynes, Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta, 1936
L’ISU si differenzia sostanzialmente dal PIL poiché prende in considerazione più fattori legati allo sviluppo delle
società: aspettativa di vita, educazione, e il PIL stesso.
2
difficoltà economiche anziché alleviarle. Il Washington Consensus è basato sulla non recente
teoria neoliberista la cui ricetta prevede il ridimensionamento dell’intervento pubblico
nell’economia, deregulation e rapidità della liberalizzazione e delle privatizzazioni3. Esattamente
ciò che un’economia fragile non può permettersi. Esattamente ciò che favorisce i paesi
industrializzati e gli speculatori finanziari.
Analogamente i vertici della Chiesa Cattolica continuano ad impostare un discorso dogmatico
fondato sulla tradizione
per conservare il tessuto sociale e mantenerlo nei binari della
“Verità”, che appunto essi stessi ritengono di possedere. E’ plausibile che la chiusura al dialogo
con altre voci della società civile rappresenti un ultimo arroccamento di un soggetto accerchiato
che si sente ormai sommerso dalla modernità. Ed è altresì accettabile supporre che dietro la
retorica si nasconda una strenua difesa della posizione acquisita all’interno dell’universo
immaginifico dei credenti, e un sussulto di credibilità fondata sulla coerenza. La coerenza è
un’arma psicologica importante poiché insistere sugli stessi argomenti e ritenere che siano gli unici
possibili innesca un senso di sicurezza in personalità particolarmente predisposte.
Nel divenire delle dinamiche umane, uno scoglio inamovibile è destinato ad essere sommerso. Per
ricostituire davvero gli interessi particolaristici anche di determinati gruppi di potere, è necessario in
realtà assecondare la corrente.
Il cardinale Camillo Ruini, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, risponde a quanti hanno
criticato la scelta dei vertici ecclesiastici di non concedere i funerali religiosi e Pier Giorgio
Welby. “Una vicenda umana dolorosa che mi ha chiamato in causa anche personalmente quando è
giunta la richiesta del funerale religioso. La sofferta decisione di non concederlo nasce dal fatto che
il defunto, fino alla fine, ha perseverato lucidamente e consapevolmente nella volontà di porre
3
Stiglitz fornisce una serie dettagliata di esempi, come la Crisi finanziaria asiatica e la transizione dall'economia
pianificata al capitalismo in Russia e nei paesi ex-comunisti dell'Europa orientale: i prestiti del FMI in questi paesi
sono serviti a rimborsare i creditori occidentali, anziché aiutare le loro economie. Inoltre il FMI ha appoggiato nei paesi
ex-comunisti coloro che si pronunciavano per una privatizzazione rapida, che in assenza delle istituzioni necessarie ha
danneggiato i cittadini e rimpinguato le tasche di politici corrotti e uomini d'affari disonesti. Stiglitz osserva che i
risultati migliori in materia di transizione sono stati conseguiti proprio da quei paesi, come la Polonia e la Cina,
che non hanno seguito le indicazioni del FMI, mentre in Asia il modello economico che ha permesso una
massiccia crescita dell'economia di molti paesi si basa su un forte intervento statale, anziché sulle privatizzazioni.
Stiglitz sottolinea inoltre i legami di molti dirigenti del FMI con i grandi gruppi finanziari americani e il loro
atteggiamento arrogante nei confronti degli uomini politici e delle elites del Terzo Mondo, paragonandoli ai
colonialisti di fine XIX secolo convinti che la loro dominazione fosse l'unica opportunità di progresso per i popoli
"selvaggi". Le critiche nei confronti del FMI hanno trovato un ulteriore argomento quando nel 2001 l'Argentina, paese
che i burocrati del FMI consideravano "l'allievo modello", è andata incontro ad una terribile crisi economica. Il
FMI è stato accusato di avervi contribuito con le sue indicazioni o quantomeno di non aver fatto nulla per impedirla.
Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione che funziona, 2006.
termine alla propria vita: in quelle condizioni una decisione diversa sarebbe stata per la Chiesa
impossibile e contraddittoria, perché avrebbe legittimato un atteggiamento contrario alla legge di
Dio”. Come a dire che sarebbe stato ragionevole celebrare il funerale, ma non sarebbe stato
conforme alla volontà di Dio. Ergo, Dio non è ragionevole. Quando i discorsi si attorcigliano fra di
loro, è indubbia la deliberata volontà di difendere interessi che poco hanno a che vedere con il
Sacro4.
Cardinal Ruini insiste sulla battaglia contro i pacs. Egli ha ribadito la contrarietà della Chiesa
cattolica ai pacs e alle unioni di fatto. I diritti dei conviventi e dei loro figli sono già assicurati
dal «diritto comune», ha detto. Non c'è motivo di «creare un modello» legislativo che
«configurerebbe qualcosa di simile a un matrimonio, dove ai diritti non corrisponderebbero uguali
doveri». Ruini ha osservato che alcune coppie gay spingono per i pacs «con cui intenderebbero
aprire la strada per il matrimonio» omosessuale. «Una simile rivendicazione», ha proseguito il
porporato, «contrasta con fondamentali dati antropologici e in particolare con la non esistenza
del bene della generazione dei figli, che è la ragione specifica del riconoscimento sociale del
matrimonio». E’ inverosimile l’argomentazione basata sulla antropologia, soprattutto da parte di
chi ha combattuto ferocemente contro molte delle tesi sull’evoluzione umana. Ruini impiega i
concetti scientifici come strumenti per scardinare porte che si presentano man mano sul
cammino. In recenti dibattiti sul controverso tema dell’eutanasia Ruini descrisse l’embrione come
“composto umano dotato di anima e corpo”5. L’antropologia, in questo caso, smonterebbe la sua
tesi.
Ma quali sono i costi di quest’operazione di iniezione di falsa coscienza nella società civile?
Innanzitutto ansia e rabbia da parte delle minoranze “diverse” o che vivono dal versante
sbagliato del capitalismo6, con evidenti ripercussioni sulla loro felicità. In secondo luogo vi
possono essere veri e propri costi economici di ampia portata. Quanto influisce la scelta della
Chiesa di non toccare gli embrioni per la ricerca genetica? Moltissimo in termini di vite umane e di
ricerca scientifica. Quanti sono morti in Africa di AIDS per l’avversione al preservativo. Quanti
4
Ruini ha risposto indirettamente al cardinale Carlo Maria Martini che aveva sottolineato la necessità di tenere in
considerazione la volontà del malato. «La volontà del malato, attuale o anticipata o espressa attraverso un suo
fiduciario scelto liberamente, e quella dei suoi familiari», ha detto Ruini, «non possono avere per oggetto la
decisione di togliere la vita al malato». Il cardinale ha citato «l'ampio consenso sul rifiuto dell’eutanasia, quali che
siano i motivi e i mezzi, le azioni o le omissioni, addotti e impiegati al fine di ottenerla». Ma allo stesso tempo ha
bocciato «l’accanimento terapeutico», definito «il ricorso a procedure mediche straordinarie che risultino troppo
onerose o pericolose per il paziente e sproporzionate rispetto ai risultati attesi. La rinuncia all’accanimento
terapeutico non può però giungere a legittimare forme più o meno mascherate di eutanasia e in particolare
l’«abbandono terapeutico». 22/01/2007.
5
Si veda una aspra critica di Giovanni Sartori, Embrione anima e fede. Non si emargini la ragione. 02/01/2006.
6
Si veda Adrian Sambuchi, Burattinai del mondo. La faccia nascosta della globalizzazione, 02/12/2006.
malati non chiedono altro che di lasciare le sofferenze alle spalle, e sono costretti a soffrire contro la
propria volontà?
Ma anche il FMI ha generato disastri. Il fondamentalismo economico del Washington
Consensus, ha devastato l’economia argentina. La crescita, infatti, non era sostenibile. Si basava
su un forte indebitamento verso l’estero e su privatizzazioni che vendevano le risorse nazionali agli
stranieri e i cui proventi non venivano reinvestiti. Ci fu un boom dei consumi. Il PIL aumentava, ma
la ricchezza nazionale diminuiva. La crescita sarebbe durata per soli sette anni, seguiti da un
periodo di recessione e stagnazione7.
Strategie deliberate fondate sull’assoluta negazione del dubbio, conducono inevitabilmente a
risultati contrari rispetto allo scopo che si prefiggono. Infatti, secondo un recente sondaggio, per
il 53% dei cattolici gli interventi delle autorità ecclesiastiche nel dibattito pubblico non sono
corretti. Il sondaggio mostra, anzi, una forte autonomia dell'elettorato cattolico rispetto alle
indicazioni ufficiali, e in particolare tra quello praticante8.
Arthur Schopenauer, nella sua teoria della dialettica come arte di ottenere ragione, sostiene che non
si deve prendere in considerazione la verità oggettiva per avere ragione anche perché tale
verità non esiste. Per vincere uno scontro dialettico, la forma dei concetti ha la stessa
importanza dei contenuti9.
Ruini, al fine di confutare l’ipotesi del matrimonio omosessuale utilizza un semplice stratagemma
retorico: per fare in modo che l’avversario accetti una tesi dobbiamo presentare la tesi opposta
avendo l’accortezza di esprimere tale opposto in modo assai stridente. Se non vuole essere
paradossale, egli deve risolversi alla nostra tesi che invece appare molto probabile
(stratagemma n. 13), anche perché in questo caso si basa sulla scientificità dell’antropologia10.
Parlando di Welby, il cardinale ritiene che la sua scelta vada contro la “legge di Dio”.
Lo
stratagemma dialettico n. 30 di Schopenauer è l’”argumentum ad verecundiam”. Si ha buon gioco
quando si ha un’autorità che l’avversario rispetta dalla propria parte. Queste autorità possono essere
reali, concettuali o addirittura immaginarie, anche i pregiudizi possono essere usati come autorità.
Aristotele dice: non c’è alcuna opinione, per quanto assurda, che gli uomini non abbiano esitato a
7
Joseph E. Stiglitz, La globalizzazione e i suoi oppositori, 2002
sondaggio della Swg commissionato dai Cristiano Sociali, ed illustrato in una conferenza stampa dal coordinatore del
Movimento, Mimmo Lucà e da Tarcisio Barbo. 23/01/2007.
9
Arthur Schopenauer, L’arte di ottenere ragione, 1830-31.
10
Scientificità peraltro “parziale” visto che molte specie animali non disdegnano i rapporti omosessuali.
8
farla propria, non appena si è arrivati a convincerli che tale opinione è universalmente accettata11.
Anche l’opinione generale può essere valicata come universale. Ma la universalità di un’opinione
non costituisce né una prova né un motivo che la rende probabile12.
Altra riflessione. Umberto Eco, riprendendo Alberto Moravia13 denuncia la strumentalizzazione
dell’essere umano per comunicare con la massa. Coni il diniego del funerale religioso a Welby,
Ruini intendeva mandare un messaggio. Non fate come Welby altrimenti non vi verrà concesso
nemmeno il funerale religioso, è Dio che lo vuole. Si è usata così una creatura umana come
mezzo invece che come fine. Questo contrasta non solo con ogni etica religiosa ma anche con
l'etica laica14.
Concludendo. L’ideologia15 intesa come esigenza delle classi dominanti in un dato periodo storico
di presentarsi come classe universale determina la creazione di una falsa coscienza16. Le attuali
conoscenze economiche e la lettura dei testi sacri sono dei mezzi che noi abbiamo per orientarci nel
mondo nel tentativo di ridurre l’incertezza, e non dobbiamo lasciarli inerti. A meno che non ci
ingannino essi stessi facendoci loro schiavi e convincendoci che sono insuperabili, perfetti e
ineluttabili. E al di là di questa presunzione vi è la pretesa da parte degli enti sovra-nazionali
come il FMI e la Chiesa di parlare a nome di tutti. Ciò conduce inevitabilmente a diverse
conseguenze. Innanzitutto vengono configurati discorsi totalizzanti. I portatori di interessi
11
Aristotele, Etica Nicomachea.
Jeremy Bentham, Tactique des assemblées législatives, 1816.
13
Alberto Moravia, L’uomo come fine, 1954.
14
Umberto Eco, L’uomo come fine, da L’Espresso, gennaio 2007. Questi affronta il tema della pena di morte. La
strumentalizzazione della morte è, in questo caso, finalizzata alla creazione di un messaggio. Eco Ricorda le varie
analisi che i semiotici e i sociologi avevano fatto ai tempi d'oro del terrorismo nostrano. Il terrorista non ammazzava
Tobagi, Casalegno, Bachelet e persino Moro perché lo odiava, ma perché intendeva inviare un messaggio a fini di
destabilizzazione. La vittima non era, perciò, mirata
15
Karl Marx, Sacra Famiglia, 1845; Miseria della Filosofia, 1847; Ideologia Tedesca, 1845. L’ideologia marxiana
avverte che l'insieme di tutte le teorie filosofiche, politiche, morali, religiose non sono autonome ma, essendo prodotti
umani, sono vincolate a come gli uomini vivono; per cui appaiono autonome solo in una società dove nei rapporti
(Verkher) di produzione, i mezzi per produrre e l'uso di questi è diviso tra classi. In altre parole, l'ideologia è il modo
di vedere la realtà di una classe sociale. Questa fu la tesi che poi venne chiamata del "materialismo storico", non
avendo Marx stesso elaborato alcuna teoria generale.
16
Per Antonio Gramsci, l'egemonia culturale prevede che un gruppo sia in grado di imporre ad altri gruppi, attraverso
le pratiche quotidiane e le credenze condivise, i propri punti di vista fino alla loro interiorizzazione, creando i
presupposti per un complesso sistema di controllo. Attraverso istituzioni egemonizzate dalla borghesia, come la scuola
dell'obbligo, i mass media e la cultura popolare, le masse dei lavoratori sarebbero state indottrinate verso una falsa
coscienza, acquisendo valori, come il consumismo ed il nazionalismo, che li allontanavano dalla rivoluzione che,
nell'idea marxista, avrebbe portato alla soddisfazione dei loro veri bisogni. Nell'idea di Gramsci, per poter arrivare alla
rivoluzione comunista era prima necessario combattere una "guerra di posizione" per sostituire l'egemonia culturale
della borghesia con quella degli elementi anticapitalisti.
L'analisi gramsciana dell'egemonia culturale è stata introdotta in termini di classi (in senso marxista), ma può essere
applicata in termini più generali: l'idea che le norme culturali prevalenti non debbano essere viste come "naturali"
o "inevitabili" ha avuto un'enorme influenza sia nel campo politico che nel campo scientifico.
12
istituzionalizzati pretendono di controllare quasi ogni aspetto della vita di un individuo, attraverso il
massiccio uso della propaganda, che cerca di inculcare nelle menti di tutti i cittadini una “visione
del mondo” che non è assoluta ma soltanto contestuale al tempo, allo spazio, alla storia e ai soggetti
che l’hanno sostenuta.
L’ideologia è conservatrice, mantiene lo status-quo. Essa mette in atto tattiche di contenimento
delle forze motrici del cambiamento al fine di salvaguardare gli interessi della classe
dominante. Ma le forze sociali tendono ad entrare in contatto, ad assorbire qualcosa l’una
dall’altra. Come due liquidi di di diverso peso, le idee si mischiano. L’ideologia di minoranza 17 si
avvicina all’ideologia dominante mettendo in luce nuove contraddizioni e portando altre sfide e
nuove elaborazioni ideologiche.
Esempio. George W. Bush difende strenuamente gli interessi americani e soprattutto della classe
finanziaria e benestante della società. Muovendosi unilateralmente e rivendicando un ruolo di
“gendarme”, custode della legge, gli Usa si arrogano il diritto di esportare democrazie, attaccare
nazioni inerti, imporre dazi antidumping ingiustificati, inoculare neoliberismo anche quando non è
necessario o ottimale. Questo movimento ha creato una forza contraria, dal popolo di Seattle ai
pacifisti, dagli ambientalisti ai sostenitori di un diverso approccio alla politica internazionale. Bush
stesso è stato costretto a rivedere molte delle congetture neocon e, nel recente Discorso sullo Stato
dell’Unione, ha promosso un nuovo corso ecologista. Bush ha raccolto soltanto dissenso18 poiché
non è stato abile ad assorbire gli opposti, ad allinearsi con le dinamiche sociali. Gli è mancata la
saggezza intesa come capacità di usare i concetti, le idee, le culture, le interpretazioni, senza
assolutizzarle. In altre parole occorre utilizzare il sapere pur riconoscendone i limiti (sapere di
non sapere)19.
Sembra, invece, che Ruini, il FMI e George W. Bush abusino della loro falsa sapienza.
17
Ideologia come la interpreta Karl Mannheim. Egli distinse tra un concetto universale ed uno particolare di ideologia.
In senso particolare s'intende per essa l'insieme delle contraffazioni della realtà, che un individuo compie più o meno
coscientemente. In senso generale s'intende per essa l'intera "visione del mondo" di un gruppo umano, per es. una
classe. La prima va analizzata dal punto di vista psicologico, la seconda da quello sociologico. Ideologia e Utopia sono
due realtà trascendenti distinte, delle quali solo la seconda è realizzabile. Karl Mannheim, deology and Utopia, 1929.
18
Un sondaggio condotto da Abc News e Washington Post Poll rivela che Bush è più impopolare di qualunque altro
presidente. 24/01/2007.
19
Franco Crespi, Mediazione simbolica e società, 1982.
Scarica