MICAT IN VERTICE La Micat in Vertice (dal motto della famiglia Chigi, che significa “Splende sulla cima”) è uno tra i più longevi cartelloni del panorama nazionale. Con questo motto il Conte Guido Chigi Saracini il giorno di Santa Cecilia del 1923 aprì le porte del suo Palazzo di via di Città inaugurando la prima delle sue “creature musicali”, destinata a qualificare le stagioni concertistiche invernali. The Micat in Vertice (from Latin motto of the Chigi’s Family’s coat of arms, which means “The Star shines on the top”) is among the oldest and most prestigious Italian concert festivals. It was inaugurated on 23 november 1923 by Count Guido Chigi Saracini in his own Palace in the City of Siena, so as to found a new winter concert season. La sede storica dell’Accademia Musicale Chigiana, il Palazzo Chigi Saracini eretto nel XIII secolo lungo una delle arterie principali di Siena, con le sue numerose collezioni di pregio, è aperto al pubblico per visite guidate. Per prenotazioni ed informazioni consultare il sito internet o contattare il 0577-22091. con il contributo di media partner www.chigiana.it [email protected] @Chigiana Accademia Chigiana Chigiana VENERDÌ 20 GENNAIO PALAZZO CHIGI SARACINI ORE 21 Talenti Chigiani in concerto RENATA ARLOTTI chitarra WANDERER GUITAR DUO Giacomo Copiello chitarra Michele Tedesco chitarra Castelnuovo-Tedesco. Il Capriccio diabolico fu composto nel 1935 e dedicato ad Andrés Segovia, che lo aveva commissionato al maestro fiorentino pensandolo come omaggio a Niccolò Paganini, che alla celeberrima opera violinistica ne aveva affiancata anche una - meno nota, ma importante - chitarristica. Takemitsu. Takemitsu è stato il primo compositore giapponese del XX secolo a raggiungere un riconoscimento internazionale anche fuori dall’Asia. Ha iniziato la sua esperienza musicale solo dopo la Seconda guerra mondiale, profondamente influenzato dalla musica occidentale che ascoltava durante l’occupazione statunitense. Equinox è stato scritto nel 1994 e costituisce una delle sue ultime composizioni. José. Durante la sua breve vita, Antonio José ha lasciato una sola pagina per chitarra, la Sonata, che è peraltro rimasta sconosciuta per più di mezzo secolo. La sua pubblicazione è stata curata dall’italiano Angelo Gilardino nel 1990. Schubert. Scritto nel 1815, il Quartetto in sol (il primo scritto da lui nel modo minore) ha la più classica delle strutture e uno stile che richiama i suoi grandi punti di riferimento (Beethoven nel primo movimento, Mozart nel Minuetto). Mertz. Lo slovacco Mertz, uno dei più notevoli specialisti della chitarra del XIX secolo, si distingue dai suoi colleghi coetanei per aver seguito più i modelli pianistici di autori quali Chopin, Mendelssohn, Schubert e Schumann anziché i classici Haydn e Mozart o più consoni al linguaggio chitarristico Sor o Aguado. Compositore prolifico, ha lasciato un catalogo ricco di più di 150 numeri. Mendelssohn. I Lieder ohne Worte (Romanze senza parole) sono uno dei più importanti lasciti di Mendelssohn: oggi vengono considerati esempi imprescindibili di quella propensione tipicamente romantica verso il pezzo breve, icastico e al tempo stesso ricco di allusioni affettuose. *** Mario Castelnuovo-Tedesco Firenze 1895 - Los Angeles 1968 Capriccio diabolico op. 85a Toru Takemitsu Tokyo 1930 - 1996 Equinox Antonio José Burgos 1902 - Estépar 1936 Sonata para guitarra Allegro moderato Minueto Pavana triste Final *** Franz Schubert Alsergrund, Vienna 1797 - Vienna 1828 Quartetto n. 9 in sol min. D. 173 (arr. Julian Bream) Allegro con brio Andantino Menuetto. Allegro vivace. Trio Allegro Johann Kaspar Mertz Presburgo 1806 - Vienna 1856 Am grabe der geliebten Unruhe Ich denke dein Felix Mendelssohn Bartholdy Amburgo 1809 - Lipsia 1847 dai Lieder ohne Worte op. 67 (arr. G. Copiello) n. 2 Allegro leggiero n. 3 Andante tranquillo n. 4 Presto «Eccezionalmente dotata di un grande talento, tra le stelle nascenti del firmamento chitarristico» (Oscar Ghiglia), Renata Arlotti consegue il diploma al Conservatoire de la Vallée d’Aoste. Durante i suoi studi ha frequentato i corsi di alcuni dei più importanti chitarristi a livello nazionale ed internazionale tra cui Alirio Diaz, Alberto Ponce, Matteo Mela, Massimo Lonardi, Fredéric Zigante, Oscar Ghiglia e Adriano Del Sal. Renata ha una regolare carriera artistica, che l’ha portata a esibirsi in Italia, Regno Unito, Svizzera, Irlanda, Germania, Spagna e Iran come solista e in ensemble per alcune delle più importanti istituzioni musicali e festival. Dal 2012 al 2016 ha frequentato i prestigiosi corsi dell’Accademia Chigiana nella classe di Oscar Ghiglia, ottenendo sempre il Diploma di merito. Si è laureata al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano ed è ammessa alla Royal Academy of Music di Londra. Giacomo Copiello e Michele Tedesco, componenti il Wanderer Guitar Duo, formano il Duo nel 2013 con lo scopo di approfondire il repertorio cameristico della chitarra classica. In modo particolare si dedica allo studio e all’esecuzione della musica romantica. Per merito, segnalati alla Fondazione S. Cecilia, ricevono diverse borse di studio. Nel 2015 hanno inciso un CD per l’etichetta Stradivarius. Sempre per l’etichetta Stradivarius, come solisti, sono stati coinvolti nel progetto discografico dedicato alle quattro suite per liuto di Bach e diretto da Stefano Grondona. La formazione ha frequentato diverse masterclasses tenute da maestri di rilievo internazionale quali Paul Galbraith, Giuseppe Carrer, Laura Mondiello, Carles Trepat e Oscar Ghiglia; riceve inoltre nel 2016 il Diploma di merito al Corso di Chitarra e musica da camera all’Accademia Musicale Chigiana a Siena. Dal 2014 il Duo si esibisce in concerto in Italia, Spagna, Inghilterra e Germania.