“Un excursus storico nel panorama della CBT e linee di ricerca attuali”. Dott. Michele Pennelli Psicologo Psicoterapeuta Psicopatologo dell’Apprendimento Insegnante di Mindfulness Consigliere SITCC Puglia DOVE INIZIA LA NOSTRA STORIA LA PRIMA ONDA Behavior Therapy (BT): le terapie cognitivo-comportamentali sono terapie sono il primo tentativo psicoterapie “empiriche”. “Empirica”: - basate su teorie psicologiche - basate sulla ricerca scientifica pura - strategie terapeutiche la cui efficacia è dimostrata scientificamente . Storia : 1913- Watson Manifesto Comportamentista - Anni ’20 30 Primi studi sulle Fobie - Anni 40 nasce la necessità di una terapia a breve termine efficace per l'ansia e la depressione diventate una necessità a causa dei traumi del ritorno dei veterinari dopo la seconda guerra mondiale - Questa esigenza pratica di una terapia efficace a breve termine ha incrementato un accumulo di ricerca comportamentale che gli psicologi stavano state costruendo da un paio di decenni per quanto riguarda il modo in cui "imparare" a comportarsi e reagire emotivamente (teoria dell'apprendimento comportamentale). - Questa combinazione di eventi ha dato alla luce la "prima ondata" di terapia comportamentale. Questa terapia, chiamata "terapia comportamentale" o "terapia comportamentale", è stata una sfida rivoluzionaria alla terapia tradizionale di quel giorno che era terapia psicoanalitica(freudiana) La terapia comportamentale è ancora una parte molto importante di tutte le terapie oggi chiamato terapia cognitivo-comportamentale o la terapia cognitivo. LA RIVOLUZIONE COGNITIVISTA E IL PRIMATO DEL PENSIERO Una seconda rivoluzione nella terapia comportamentale si è verificato nel tardo 1960. Psicologi e psichiatri hanno iniziato lo studio empirico di come pensare (cognizioni) emozioni e comportamenti interessati. Questa è stata una sfida rivoluzionaria per la terapia comportamentale tradizionale è a volte indicato come una "seconda ondata" o la "rivoluzione cognitiva”. 2 Elementi : - Lo sviluppo delle scienze Sociali e delle teoria della riattribuzione - Lo sviluppo della Cibernetica La Storia: La psicoterapia cognitiva è un orientamento terapeutico che si è sviluppato negli Stati Uniti intorno alla fine degli anni sessanta in seguito al lavoro clinico di Aron T. Beck. Beck si accorse che i pazienti presentavano più flussi di pensieri che scorrevano parallelamente e che alcuni di essi erano direttamente responsabili delle emozioni dolorose provate dalla persona in una data situazione. Pensò, dunque, che l'analisi dei pensieri poteva aiutare l'individuo a capire la sofferenza del paziente e le cause dello sviluppo e del mantenimento dei disturbi mentali. In seguito a queste osservazioni, l'autore elaborò un modello di intervento clinico basato sulla riflessione cosciente sulle proprie emozioni e sui pensieri ad esse associati e la messa in discussioni dei pensieri che interferivano con l'equilibrio emotivo della persona. Questo nuovo tipo di terapia fu chiamato dallo stesso autore Psicoterapia Cognitiva in quanto, secondo Beck, il pensiero costituiva sia il problema psicologico primario che la sua cura. Questo nuovo approccio si distingue dalla psicoanalisi classica in quanto sostiene che le motivazioni della sofferenza mentale e i meccanismi di cambiamento psicologico non sono necessariamente da ricercare nell'inconscio, ma possono essere compresi a partire dall'analisi dell'esperienza cosciente della persona LA LOTTA TRA COGNITIVISMO E COMPORTAMNTISMO UN PO’ D’ORDINE Libri di storia della psicologia( Camaioni ) facevano risalire il cognitivismo agli anni ’50 e ’60, ma non citavano Beck, bensì Bruner e la nozione di rappresentazione mentale. Bruner aveva teorizzato questo modello riprendendo Piaget e la sua epistemologia genetica arricchendo il tutto con gli scritti di Vygotskij, padre del funzionalismo. Piccola nota storica: Vygotskij rischiava di non essere conosciuto in occidente a causa del “diniego” del comunismo, fu proprio Bruner, a farlo conoscere in occidente. Un altro Padre del cognitivismo è stato ritenuto Chomsky, che con i suoi studi sulla grammatica trasformazionale dimostrò come non fosse plausibile che l’apprendimento del linguaggio potesse avvenire attraverso rinforzi, a causa del fenomeno, da lui stesso definito “povertà degli stimoli - In buona sostanza Chomsky sostiene che il linguaggio sia innato e che più che un’ apprendimento sia un’ emergenza cognitiva determinata dal maching con lo stimolo acusticoverbale della lingua presente nell’ ambiente in cui il soggetto vive. UN PO’ D’ORDINE - Ecco è forse qui che si fa risalire la prima vera rottura tra cognitivismo e comportamentismo, dagli studi Chomsky, studi che però erano specifici per l’acquisizione del linguaggio in termini grammaticali, fonetici-fonologici e lessicali, mai in termini di apprendimento di regole, comportamenti e comunicazione, tant’è che la deissi è un fattore di velocità dell’apprendimento tutto contestuale, come dimostrato dagli studi sui sordi. - Inoltre è importante ricordare che il concetto di operante è uno dei più fraintesi sia all’ interno sia all’ esterno dell’ analisi Sperimentale del Comportamento - In Italia giunse prima la critica di Chomsky che il libro di Skinner e non giunse mai, sempre in Italia, la smentita di Mac Corquodale che smentì empiricamente tutte le accezioni di Chomsky. Cognitive Behavioral Therapy Behavioral Terapy: Cognitive Terapy: Scienze del comportamento: a) Psicologia sociale b) Cibernetica Apprendimento Riflesso Apprendimento Operante ComportamentismoRadicale Verbal Behavior - Contesto - Analisi Funzionale: ABC AntecedenteComportamento Conseguente Teoria della Mente Internalista: Rappresentazioni mentali - Primato del pensiero - Ristrutturazione Cognitiva: ABC Antecedente Pensieri Emozione comportamento 1974 NASCITA DELLA TERAPIA COGNITIVO COMPORTAMENTALE PROPRIAMENTE DETTA Tutte le ricerche riconducono la prima ondata di terapie basate su evidenze scientifiche a Terapie che hanno avuto sviluppo intorno agli anni '40 '50 e che attualmente vengono definite: ”terapie comportamentali radicali”. -le prime terapie cognitive comportamentali nascono come terapie comportamentali -la prima forma di evoluzione di questo trattamento si fa risalire ad un tale, un certo B. F. Skinner, che con l'uscita del suo libro nel 1957: "Verbal Behavior", pone l’accento sull’importanza di trattare i pensieri in termini di comportamenti non che i pensieri non esistono - Molti ritengono che il termine terapia Cognitivo Comportamentale derivi da Beck perché attualmente la Terapia di Beck viene denominata Terapia Cognitiva Standard -Il primo a definire il termine di terapia Cognitivo Comportamentale è stato Donald Meichenbaum e lo fece nell’ articolo "Cognitive behavior modification”. Morristown, NJ: General Learning Press, 1974. I PROCESSI E IL BENESSERE PSICOLOGICO IL PRIMATO DEL CONTESTO- LA TERZA ONDA - Gli Approcci di Terza Onda Nascono Dagli Studi di Skinner sul VB che hanno originato la RFT-DBTACT-FAP - E dagli Studi di Segal sul MBSR (Mindfulness based Stress Reduction) che hanno portato alla strutturazionee dell’ - Mindfulness Based Cognitive therapy Già nella seconda metà degli anni ottanta il First Summer Institute on Verbal Relations, che ha portato alla pubblicazione del volume Dialogues on verbal behavior (Hayes, Chase, 1991) Questo interesse ha solide basi nelle scienze del comportamento ed in particolare nello studio del comportamento verbale. Quando Skinner scrisse, ormai 50 anni fa, lo spesso vituperato, ma paradossalmente altrettanto poco letto, Verbal Behavior, forse non immaginava che il valore euristico del volume, in assenza assoluta di dati sperimentali, si sarebbe rivelato solo col tempo, e in un arco temporale abbastanza ampio. Nel suo testo Skinner si era concentrato sugli eventi che controllavano il comportamento del parlante, trascurando l’analisi dell’ascoltatore che, anni dopo, riprese in un articolo del 1969 dedicato al problem solving. Questi due pilastri, benché non esaustivi, diedero tuttavia importanti spunti negli anni successivi per avviare i filoni di ricerca che contribuirono, attraverso gli studi sul Rule-Governed Behavior e sulla formazione e le proprietà delle Classi di Equivalenza, alla ridefinizione dell’approccio clinico comportamentista, nelle radici teoriche e sul piano applicativo. È particolarmente interessante sottolineare come questi approfondimenti sperimentali non abbiano mai tradito il modello interpretativo del comportamento basato sull’operante skinneriano, ma ne abbiano semmai esteso empiricamente i confini all’analisi del pensiero, della nascita del simbolo e della parola col suo effetto sul comportamento umano, del problemsolving e della introspezione (in termini di processi autoclitici) (Presti, 2007). - RFT Relectional FrameTherapy - ACT Acceptance ans Commitment BT VB ACCEPTA NCE MINDFUL NESS Terapy - DBT Dialectical Behavior Therapy - FAP Functional Analytic Therapy - BAT Behavioural Activation Therapy CBT MINDF ULNESS ACCEPT ANCE - MBCT Mindfulness Based Cognitive Therapy TERZA ONDA CBT CT MINDF ULNESS MINDF ULNESS Cognitive Restructuring DETAC HED/ SAS - MBCT Mindfulness Based Cognitive Therapy ST Schema Terapy “C’è sempre lo spazio per esser meglio di ieri e peggio di domani ”. Anonimo