Padova, gennaio 2004 Misure di dispersione della luce con un prisma Cognome ........................... Nome ............................... Matricola ................................ Cognome ........................... Nome ............................... Matricola ................................ 1) Misura dell’angolo di apertura del prisma La misura dell'angolo di apertura del prisma sfrutta la riflessione della luce sulle sue facce. Posto il cannocchiale a formare un angolo acuto rispetto alla direzione del fascio di luce prodotto dalla sorgente e collimato, si ruota la piattaforma di sostegno del prisma sino ad osservare l'immagine riflessa della fenditura del collimatore. Misurata questa configurazione angolare della piattaforma girevole, la si ruota fino ad osservare nuovamente l'immagine della fenditura, questa volta prodotta dalla riflessione su un'altra faccia del prisma. La deviazione angolare tra le due configurazioni della piattaforma di sostegno è una misura dell'angolo di apertura tra le due facce utilizzate per osservare la riflessione dell'immagine della fenditura: = - . 2) Istruzioni per il posizionamento verticale del prisma Le successive misure della deviazione dei raggi di luce, diffusi rispetto alla direzione di incidenza del fascio richiedono che la lettura di quest’ultima venga effettuata più volte, dovendo spostare per ogni lunghezza d’onda la struttura interna di sostegno del prisma, modificando quindi il valore di riferimento per le misure angolari. A questo scopo risulta utile porre il prisma ad un’altezza intermedia, di modo che il fascio incidente sia intercettato dal prisma solo in parte e la direzione della sua componente non deflessa possa essere misurata. 3) Localizzazione del multipletto di righe Ruotare il prisma ed il cannocchiale fino a che si riesce ad osservare il multipletto di righe relativo alle 4 lunghezze d’onda caratteristiche della componente più intensa dello spettro di emissione. 4) Misura della deviazione min = min – 0 per ogni riga e calcolo dell’indice di rifrazione in funzione di min La misura dell'angolo di minima deviazione avviene cercando inizialmente attraverso l'oculare del cannocchiale il raggio rifratto dal prisma. A questo punto si insegue con il cannocchiale il raggio sempre verso la direzione del fascio di luce incidente ruotando nello stesso verso la piattaforma di sostegno del prisma. La configurazione in cui l'immagine inverte il senso del suo spostamento, corrisponde alla configurazione di minima deviazione. L'angolo min di deviazione minima corrisponde all'apertura angolare della posizione del cannocchiale in questa configurazione, rispetto alla direzione osservabile del fascio indeflesso. La relazione con l’indice di rifrazione n è la seguente: min n sin sin 2 2 Rosso Verde Azzurro Blu ± ± ± ± min ± ± ± ± 0 ± ± ± ± min ± ± ± ± n ± ± ± ± Riportare in un grafico i valori di n in funzione di indice di rifrazione n lunghezza d'onda 6) Calcolare i coefficienti della formula di Cauchy A = ............... B =.................. n ( ) A B 2