Patente Europea di Informatica ECDL – Modulo 7 Lezione 1: Reti informatiche Navigazione in rete Sicurezza in rete Uso del browser Anno 2011/2012 – Syllabus 5.0 Al giorno d’oggi, la quasi totalità dei computer è collegata ad altre macchine attraverso reti informatiche di vario genere. Esistono reti di varia dimensione e importanza: si possono creare, ad esempio, reti domestiche adatte alle esigenze di una famiglia, oppure reti locali per l’utilizzo nelle aziende, fino alle estese reti geografiche che collegano postazioni diverse in tutto il mondo. In base alla distanza tra i computer collegati si distinguono: LAN (Local Area Network); MAN (Metropolitan Area Network); WAN (Wide Area Network); Internet. Internet può essere considerata una “rete di reti”, ovvero una rete informatica di scala globale che connette numerose reti limitate geograficamente (private, pubbliche, aziendali, universitarie e così via). È una rete estremamente ramificata che permette di comunicare ad alta velocità tra due punti qualsiasi del globo raggiunti da una connessione, che può avvenire tramite reti pubbliche, ponti radio o collegamenti satellitari. Di fatto, Internet è l’insieme delle strutture hardware e software che permette di connettere diverse reti; su questo supporto si innestano vari servizi, come il World Wide Web. Una volta effettuato l’accesso ad Internet è possibile usufruire di una vasta gamma di servizi ed informazioni messe a disposizione da utenti privati o da istituzioni pubbliche. Internet si configura come una infrastruttura di collegamento tra reti: è necessario quindi affiancarvi dei servizi di accesso alle informazioni. Il più importante di questi servizi è il World Wide Web (WWW, o Web): esso è uno spazio di Internet destinato alla pubblicazione di pagine web multimediali che risiedono su macchine dette server web, identificate da indirizzi univoci. Quando viene effettuata una richiesta ad un server, questo risponde inviando la pagina che ospita. Il software che permette di inviare tali richieste, e quindi di visualizzare le pagine web, è detto browser web. La peculiarità del web è la presenza di pagine collegate le une con le altre tramite collegamenti ipertestuali, o link, che permettono di passare da un contenuto multimediale all’altro. Il linguaggio HTML (HyperText Markup Language) è usato per descrivere le pagine web multimediali. Le informazioni che il browser riceve sono sotto forma di linguaggio HTML, che viene poi interpretato e trasformato nelle pagine come le vediamo. L’HTML può contenere anche altri linguaggi (come il Javascript o il PHP) che permettono di eseguire operazioni più avanzate rispetto alla formattazione e disposizione di testo ed elementi nelle pagine. Questi linguaggi, tuttavia, devono essere supportate dal browser in uso per essere correttamente interpretati. Protocolli di comunicazione: insiemi di regole che permettono a due software presenti su computer diversi di comunicare correttamente; tra i più diffusi si trovano l’HTTP (HyperText Transfer Protocol, usato per la trasmissione dei siti web) e l’FTP (File Transfer Protocol, usato per la trasmissione di file). ISP (Internet Service Provider): azienda che fornisce ai propri utenti servizi Internet come la connessione alla rete e la posta elettronica. Browser web: software in grado di interpretare il linguaggio HTML e visualizzare i contenuti delle pagine web. Sito web: insieme di pagine web locate sulla stessa macchina ed organizzate gerarchicamente (a partire da una home page). URL (Uniform Resource Locator): indirizzo che identifica univocamente una pagina web sulla rete. Link: collegamenti che conducono a URL definiti. http://www.nome-sito.dominio/pagina.html http:// : identifica il protocollo con il quale si intende richiamare la pagina web; www. : prefisso tradizionale delle pagine web; nome-sito : nome del server dove si trova la pagina web; .dominio : identifica la categoria del sito (ad esempio, .it per i siti italiani, .com per i siti commerciali, .org per i siti di organizzazioni e altro ancora); /pagina.html : indirizzo della pagina cercata, separato dal resto dell’indirizzo dal simbolo /; se la pagina cercata è gerarchicamente sottoposta ad altre pagine, ogni livello è separato dallo stesso simbolo. Il suffisso .html fa riferimento al linguaggio utilizzato per la definizione delle pagine web. Un browser web è un software di tipo client: l’utente inserisce un indirizzo web; il browser contatta il server web corrispondente e questo risponde inviando indietro la pagina desiderata, in linguaggio HTML; il browser, infine, interpreta il linguaggio e dispone tutti gli oggetti della pagina in una finestra. Esistono numerosi esempi di browser web utilizzabili su diversi sistemi operativi; tra i più noti ricordiamo: Microsoft Internet Explorer; Mozilla Firefox; Apple Safari; Google Chrome. Utilizzo browser web a livello mondiale (maggio 2010) 4,17% 2,84% 8,52% IE Firefox 52,84% Chrome Safari 31,63% Altro Data la gigantesca mole di informazioni presenti su Internet, è importante avere strumenti in grado di ricercare ciò che ci interessa in rete. Un motore di ricerca è un programma che attinge a proprie banche dati che classificano i siti secondo parole chiave. I motori di ricerca vagliano costantemente la rete alla ricerca di informazioni sulla navigazione che permettono di classificare i siti in termini di importanza e pertinenza con le parole chiave. I motori di ricerca sono a loro volta siti web che ospitano una casella di testo in cui inserire le parole chiave da ricercare. Il motore di ricerca di gran lunga più utilizzato in Italia e nel mondo è Google; la home page di Google contiene una casella di testo per l’inserimento delle parole chiave ed alcuni pulsanti per modificare le impostazioni e per avviare la ricerca. La casella di testo al centro permette l’inserimento delle parole chiave secondo le quali effettuare la ricerca; Cerca con Google mostra tutte le pagine che il motore di ricerca ritiene inerenti; Mi sento fortunato mostra la pagina che Google ritiene più rilevante. In alto a sinistra sono disponibili diverse modalità di ricerca; accanto alla casella di testo invece si trovano strumenti per effettuare ricerche specifiche secondo la lingua, l’estensione dei file e la provenienza, tra l’altro. Quando si accede ad un sito web, può succedere che si scelgano delle impostazioni per la navigazione (ad esempio, un sito disponibile in varie lingue). Tali siti possono salvare dei file con queste impostazioni sul computer denominati cookie. In questo modo, accedendo di nuovo al sito saranno ricordate le impostazioni delle precedenti visite. Per migliorare l’efficienza della navigazione su Internet una copia delle pagine che visitiamo viene salvata dal browser sul computer per evitare, tutte le volte che si visita un sito, di doverne scaricare tutti gli elementi. Tale copia delle pagine si chiama cache. Le pagine che abbiamo già visitato, se non sono cambiate, sono caricate dal computer anziché richieste di nuovo per intero al server web. Se da un lato Internet mette a disposizione una grossa quantità di informazioni e la possibilità di condividere i propri contenuti con altri utenti, dall’altro pone minacce alla privacy e alla sicurezza dei dati di chi accede alla rete. La maggior parte dei siti che visitiamo non necessitano di particolare protezione; tuttavia, in alcuni casi si visitano siti che trattano dati sensibili (come quelli per effettuare acquisti online o per l’home banking). I siti di questo tipo prevedono una forma di connessione sicura. È possibile identificare un sito protetto da due elementi: Nell’indirizzo del sito compare il prefisso https; Accanto alla barra dell’indirizzo o nella barra di stato compare un simbolo a forma di lucchetto chiusto. La sicurezza nell’esplorazione di Internet è garantita da diversi meccanismi. La reciproca individuazione di utente e sito è garantito dall’emissione di certificati da parte di enti autorizzati (come Verisign). La prima volta che viene esplorato un sito protetto, questo installa sul computer il proprio certificato: a questo punto il browser verifica la validità del certificato (ad esempio confrontandosi con i database di Verisign) e, se questa viene confermata, permette di navigare normalmente sul sito (cliccando sull’icona con il lucchetto è possibile visualizzare i dettagli del certificato). Nella comunicazione con un sito protetto, oltre alla reciproca identificazione, sono importanti la riservatezza e l’integrità dei dati trasmessi. Il metodo usato per garantire queste caratteristiche è la crittografia. La crittografia codifica i dati secondo “chiavi” note solo al mittente ed al destinatario della comunicazione. Gli algoritmi di codifica sono tali che, anche se i dati sono intercettati da terzi, non sarebbe possibile decifrarli in tempi utili. Uno dei metodi correntemente più utilizzati è la crittografia asimmetrica; ogni utente possiede due chiavi, una pubblica e una privata. Per inviare un messaggio si richiede la chiave pubblica del destinatario e si cifra il messaggio con essa; il destinatario che riceve il messaggio lo decifra con la propria chiave privata e può accedere alle informazioni. Si identificano solitamente con il termine malware vari generi di software che possono danneggiare il computer o mettere a rischio la sicurezza dei dati. Virus: software in grado di infettare un file (spesso un eseguibile) e di replicarsi, generalmente senza farsi rilevare; Worm: più complesso di un virus, è in grado di replicarsi autonomamente; spesso si diffonde tramite posta elettronica contattando tutti gli indirizzi della rubrica; Trojan horse (o trojan): software dannoso nascosto all’interno di un’applicazione di altro genere; viene avviato esplicitamente dall’utente; Spyware: software in grado di registrare l’attività dell’utente (ad esempio le pagine web visitate o le password digitate) e comunicarle ad un’altra macchina; devono essere installati e non sono generalmente in grado di autoreplicarsi. Per proteggersi dagli attacchi che provengono dalla rete esistono diversi tipi di software: tra i più diffusi si trovano gli antivirus. Un antivirus è genericamente un programma in grado di individuare e rimuovere dal computer vari tipi di software dannoso. I moderni software antivirus di solito forniscono servizi di vario genere, come la protezione in tempo reale, la scansione delle e-mail o dei siti web visitati. Dal momento che nuovi virus vengono creati ogni giorno, non è sufficiente installare un antivirus sul computer ma è necessario tenerlo costantemente aggiornato, solitamente scaricando da Internet le definizioni dei nuovi virus scoperti. Esistono numerosi software antivirus (sia a pagamento che gratuiti), oltre a servizi di scansione online. Il firewall è un’ulteriore misura di sicurezza per il computer. È un software in grado di identificare tutti i tentativi di comunicazione da e verso il sistema, consentendo quelli autorizzati e bloccando quelli inaffidabili. Windows XP è dotato di un firewall, le cui impostazioni possono essere modificate dal Pannello di controllo – Windows Firewall. Da questa finestra è possibile attivare o disattivare il firewall, ed eventualmente ordinare al software di bloccare tutti i tentativi di comunicazione da parte dei programmi installati sul computer (conviene attivare questa opzione soltanto se si accede a Internet da reti poco sicure, come una rete pubblica). Le risorse condivise in una rete, sia essa una rete locale aziendale oppure lo stesso Internet, possono essere destinate soltanto ad uno specifico gruppo di utenti. Per discriminare quali utenti possono o meno accedere ad una risorsa si usano sistemi di identificazione costituiti da due elementi: Nome utente (user name): Identifica l’utente sulla rete o sul servizio a cui si vuole accedere; sebbene non sia di dominio pubblico, non è neppure necessariamente segreto. Ad esempio, per effettuare l’accesso a Internet si usa spesso il proprio indirizzo email fornito dal provider, mentre in altri servizi le proprie attività possono essere “firmate” dal proprio nome utente. Il nome utente per l’accesso ad un servizio deve essere univoco. Password: Parola segreta che, associata ad un nome utente, dà accesso alle risorse di rete. Non è mai visualizzata in chiaro (neppure mentre viene digitata). Sebbene in linea di principio non esista una password “perfetta”, è bene ricordare alcune linee guida nella creazione e nell’utilizzo delle parole chiave per renderle difficilmente individuabili: Non utilizzare parole brevi; Non utilizzare parole di senso compiuto; Non utilizzare informazioni personali (come il proprio nome di battesimo o la data di nascita di un familiare); Utilizzare sia caratteri maiuscoli, che minuscoli, che numeri; Non comunicare a nessuno la password; Controllare di non digitare la password su siti inaffidabili (vedi: phishing). Il phishing è una tecnica fraudolenta divenuta comune negli ultimi anni con la diffusione di servizi quali l’home banking e l’ecommerce, che prevedono l’inserimento di dati sensibili su una pagina web. L’etimologia della parola è incerta (potrebbe essere una fusione di fishing e password-hacking, oppure phreaking); indica un insieme di tecniche con le quali un malintenzionato può venire in possesso dei dati sensibili di un utente (generalmente una password). Le tecniche più usate sono la ricostruzione di siti con nome ed aspetto simili a quelli di siti reali (come le Poste o le banche), spesso corredati di e-mail con link a tali siti che chiedono di inserire i propri dati personali con qualche pretesto. Per difendersi dal phishing è bene controllare l’indirizzo dei siti che contengono dati critici, diffidare da messaggi con aspetto o contenuto sospetto e, in caso di dubbio, rivolgersi direttamente all’ente in questione (ad esempio, la propria banca). È possibile aprire Internet Explorer: Dal menu Start – Tutti i programmi – Internet Explorer; Cliccando sull’icona di Internet Explorer sopra l’elenco delle applicazioni più usate, nel menu Start; Cliccando sull’icona di Internet Explorer nella barra di avvio veloce. Al momento dell’avvio, si aprirà una nuova finestra che si collega direttamente alla pagina iniziale. Per chiudere una finestra di Internet Explorer è sufficiente utilizzare il pulsante Chiudi presente nella barra del titolo: se sono aperte più schede, il programma chiederà se chiudere solo la scheda corrente o se chiudere tutte le schede della finestra. La barra degli indirizzi è occupata per la maggior parte da un riquadro che indica l’URL della pagina web visualizzata nella scheda aperta. Per visualizzare una pagina web è sufficiente digitare l’indirizzo nella casella di testo e premere INVIO. Se abbiamo già visitato la pagina, è possibile premere sulla freccia in basso che si trova a lato della casella di testo per visualizzare gli indirizzi digitati in precedenza. A destra della casella dell’URL si trovano i pulsanti Aggiorna (F5), che ricarica la pagina corrente per visualizzare eventuali aggiornamenti, e Interrompi (ESC), che blocca il caricamento in corso. Sebbene per impostazione predefinita sia visualizzata solo la barra degli indirizzi, è possibile visualizzarne altre cliccando con il tasto destro sulla barra degli indirizzi. La barra dei menu raccoglie alcune voci raccolte in categorie, secondo l’aspetto tipico di Windows. La barra dei collegamenti mostra i collegamenti ad alcuni siti particolarmente importanti (tra cui alcuni suggeriti da Microsoft). La barra di stato (normalmente visualizzata) occupa la parte inferiore della finestra e mostra alcune informazioni utili. Infine, alcuni programmi possono installare barre per agevolare le operazioni di ricerca o altre operazioni particolari. Internet Explorer 7 permette di affiancare la tradizionale navigazione a finestre (ogni finestra contiene una pagina web) alla più moderna navigazione a schede (una finestra contiene, in più schede, diverse pagine web). Per aprire una nuova finestra è possibile cliccare sul pulsante Pagina e scegliere Nuova finestra (CTRL + N). È possibile aprire una nuova finestra anche dal menu File della barra dei menu. È possibile passare da una scheda all’altra cliccando sul rispettivo pulsante della barra delle applicazioni, oppure con la combinazione di tasti ALT + TAB. La navigazione a finestre permette di visualizzare più pagine contemporaneamente; inoltre, spesso alcune applicazioni web aprono nuove finestre del browser. Un metodo di esplorazione più pratico e compatto prevede l’apertura di diverse schede (o tab) all’interno di una finestra del browser. I due metodi di esplorazione non si escludono l’un l’altro: è possibile tenere aperte più finestre, ognuna con più schede. Per aprire una nuova scheda è possibile cliccare sul pulsante Nuova scheda (CTRL + T) a fianco delle etichette delle schede aperte. In alternativa, è possibile aprire un’altra scheda dal menu File – Nuova scheda. Con questa procedura viene aperta una nuova scheda vuota: per avviare la navigazione è sufficiente digitare l’indirizzo nell’apposito spazio. Per passare da una scheda all’altra è possibile cliccare sull’etichetta corrispondente oppure utilizzare la combinazione di tasti CTRL + TAB. Quando sono aperte contemporaneamente più schede a sinistra di esse compare il pulsante Selezione rapida schede (CTRL + Q), che mostra nella finestra un’anteprima delle schede aperte e permette di passare rapidamente da una all’altra. A fianco di tale pulsante si trova una freccia verso il basso (Elenco schede), che mostra tutti i nomi delle schede aperte. In grassetto è indicata la scheda correntemente aperta. Infine, sul lato destro dell’etichetta della scheda si trova il pulsante Chiudi scheda (a forma di X), che permette di chiudere la scheda selezionata lasciando aperte tutte le altre. E’ possibile accedere alla Guida in linea di Internet Explorer tramite il pulsante ? in alto nella finestra, oppure al menu ? della barra dei menu, alla voce Guida in linea. Gli argomenti della guida possono essere esplorate secondo varie modalità: Sommario: le voci della guida sono suddivise in aree tematiche; Indice: le voci sono ordinate in ordine alfabetico; Cerca: è disponibile una casella di testo in cui digitare parole chiave, per effettuare ricerche tra le voci della Guida. La pagina iniziale è aperta dal browser subito dopo l’avvio, oppure essa può essere visualizzata cliccando sul pulsante Home Page. Se si vuole impostare come pagina iniziale la pagina corrente, è sufficiente cliccare sulla freccia a destra del pulsante Home page e scegliere Aggiungi o cambia pagina iniziale. Lo stesso menu contiene anche la voce Rimuovi per eliminare alcune delle pagine salvate come pagine iniziali. È possibile modificare la pagina iniziale aprendo la pagina Opzioni Internet dal pulsante Strumenti. Nella scheda Generale è possibile digitare la nuova pagina iniziale, oppure scegliere tra altre tre opzioni: Pagina corrente: imposta la pagina della scheda attiva come home page; Pagina predefinita: imposta come home page quella suggerita da Microsoft; Pagina vuota: Internet Explorer si apre su una pagina vuota. Internet Explorer memorizza le pagine visitate, permettendo di ritornarvi. I pulsanti blu a forma di freccia permettono di scorrere all’ultima pagina visitata in precedenza e a quella visitata successivamente; il pulsante a forma di freccia in basso contiene, oltre ad un elenco delle ultime pagine, anche il pulsante Cronologia. Aprendo la scheda Cronologia (che compare sulla sinistra della finestra di esplorazione) sono visibili le pagine visitate divise temporalmente. È possibile eliminare singole voci della cronologia cliccando con il tasto destro del mouse su di esse e scegliendo Elimina. Questa procedura funziona anche per categorie di pagine (ad esempio, tutte quelle esplorate Oggi). In alternativa, è possibile eliminare tutta la cronologia tramite il pulsante Strumenti – Elimina cronologia esplorazioni… Nella finestra di dialogo che compare è possibile scegliere quali componenti della cronologia eliminare. Terminate le operazioni di eliminazione, è possibile chiudere normalmente la finestra. Alcune pagine web aprono piccole finestre (pop-up) sovrapposte al corpo della pagina, spesso con messaggi pubblicitari o altre informazioni per gli utenti. Sebbene queste siano spesso indesiderabili, talvolta ospitano servizi utili per la navigazione. Internet Explorer contiene una funzione di blocco di tali finestre: ogniqualvolta una pagina cerca di aprire un pop-up, il browser avvisa l’utente e chiede come comportarsi. Si può decidere di aprire il pop-up, ignorarlo, oppure ammettere il sito come sicuro ed aprire i pop-up ogni volta che vengono proposti. È possibile disattivare il blocco pop-up tramite il pulsante Strumenti – Blocco pop-up – Disattiva blocco pop-up (la stessa procedura permette di riattivare il blocco). Nella finestra Opzioni Internet, alla scheda Privacy, è possibile impostare quali siti riconoscere come sicuri e lasciar loro aprire i pop-up. Sebbene i cookie generalmente rendano più agevole la navigazione, è possibile che essi siano utilizzati da malintenzionati per conoscere le abitudini di navigazione dell’utente. È possibile quindi cercare un compromesso per consentire i cookie utili e bloccare quelli di provenienza incerta. Nella finestra Opzioni Internet, nella scheda Privacy, è possibile scegliere tra livelli di protezione predefiniti. Cliccando invece sul pulsante Avanzate è possibile passare dalla gestione automatica alla gestione manuale dei cookie. Il pulsante Siti, invece, permette di scegliere siti affidabili da cui ricevere i cookie. La navigazione in Internet è resa pratica dalla presenza di link che permettono di passare da una pagina all’altra senza dover digitare l’URL di ognuna. Un link è spesso riconoscibile perché ha un aspetto diverso dal resto del testo (ad esempio può essere in un colore diverso, oppure sottolineato), ma talvolta un link può essere costituito anche da un’immagine. Passando il mouse su un link, il testo che lo costituisce viene sottolineato, il puntatore assume la forma di mano e nella barra di stato compare l’URL della pagina collegata. Facendo click sinistro sul link, la pagina viene aperta nella scheda corrente; facendo click destro è possibile scegliere di aprirlo in una nuova scheda oppure in una nuova finestra. Esplorando la rete si incontrano frequentemente siti su cui si intende tornare in seguito; per non dover digitare l’URL di tali pagine ad ogni visita è possibile aggiungerle tra i Preferiti. In alto a sinistra nella finestra di Internet Explorer si trovano due pulsanti: quello a forma di stella mostra l’elenco dei siti Preferiti, quello che ha anche il segno di + permette di aggiungere la pagina corrente ai Preferiti. Tale pulsante apre una finestra di dialogo che permette di dare un nome alla voce che compare nella lista dei Preferiti ed eventualmente di salvarla in una cartella all’interno di essa. Se si dispone di un ampio numero di siti Preferiti può essere pratico organizzarli in cartelle, come si fa con i normali file. Per creare una cartella si deve premere il pulsante Aggiungi ai Preferiti nella finestra di Internet Explorer; nella finestra di dialogo, si preme il pulsante Nuova cartella. Questo apre un’altra finestra di dialogo in cui sarà possibile inserire il nome della cartella e la sua posizione (se crearla all’interno di Preferiti o di un’altra cartella esistente). Una volta creata una cartella, questa compare nel menu a tendina Crea in. Per eliminare una cartella si richiama l’elenco dei Preferiti, si clicca col destro su di essa e si sceglie Elimina. È possibile salvare un’intera pagina web dal pulsante Pagina – Salva con nome; questo comando apre una normale finestra di salvataggio che permette di scegliere nome e percorso del file che si andrà a creare. Questo permette di visualizzare le informazioni contenute nella pagina (comprese immagini e altri contenuti multimediali) anche offline. Per salvare un’immagine è possibile procedere in due modi: Fare clic con il tasto destro su di essa e premere Salva immagine con nome, che apre la tipica finestra di dialogo del salvataggio; Fare clic con il tasto destro su di essa e premere Copia; in questo modo l’immagine è copiata negli appunti di Windows e può essere inserita in un documento o in un editor grafico (questa procedura vale anche per copiare del testo selezionato). Nella parte superiore della finestra di Internet Explorer si trova un’icona a forma di stampante: cliccando su di essa viene automaticamente mandata in stampa la pagina corrente; se invece si vogliono modificare le opzioni di stampa si preme sulla freccia in basso accanto all’icona e si sceglie tra Stampa, Anteprima di stampa e Imposta pagina. La finestra Stampa permette di scegliere la stampante, l’intervallo di stampa, il numero di copie ed altre preferenze. La finestra Imposta pagina permette di modificare le dimensioni della pagina e l’aspetto che assume la stampa.