COS’È L’ENDOMETRIOSI L’endometriosi è caratterizzata dalla presenza di frammenti di endometrio (lo strato interno dell’utero) “ectopico”, cioè al di fuori della sua sede naturale. Il tessuto può trovarsi sull’ovaio, sulla tuba, sul setto retto-vaginale, sui legamenti utero-sacrali, sul peritoneo, ma anche in altri organi pelvici, come l’intestino, la vescica o il retto, e in organi extraaddominali, come il polmone. Questo tessuto ectopico risponde agli stimoli ormonali dell’ovulazione, come il normale endometrio: cresce durante la prima metà del ciclo, si arricchisce di sostanze nutritive nella seconda, ma poi si sfalda, causando infiammazione cronica e forte dolore. I sintomi Nel 38% dei casi l’endometriosi presenta segnali evidenti già prima dei 15 anni, ma non riconosciuti dai medici. 7 donne su 10 riportano manifestazioni tipiche prima dei 20. Il sintomo principale è la dismenorrea, un dolore mestruale intenso che tende ad accentuarsi verso la fine del flusso. Questo è spesso sottovalutato, perché a torto considerato “normale”. Un altro tipico sintomo è proprio la dispareunia profonda, ossia il dolore alla penetrazione completa. L’iniziale sofferenza mestruale si trasforma però ben presto in un forte dolore pelvico, ciclico o non ciclico, che diventa per la sua costanza “cronico”. È un problema sufficientemente grave da causare disabilità funzionale, che necessita di trattamento medico o chirurgico. Si tratta quindi di una vera e propria condizione invalidante, che mina la qualità della vita e tende a peggiorare nel tempo1. Il ritardo con cui la malattia viene diagnosticata (9-10 anni in media) e la tendenza dei medici a liquidarne i sintomi come “psicosomatici”, aggravano ulteriormente il quadro. Sintomi associati ad endometriosi Fonte: Sinaii N, Plumb K, Cotton L et al. Differences in characteristics of 1,000 women with endometriosis based on extent of disease. Fertil Steril 2008; 89: 538–545. 1 Prof.ssa Alessandra Graziottin, http://www.alessandragraziottin.it/it/div_scheda.php/L-endometriosi-quelloche-le-donne-vogliono-sapere?ID=576, ultimo accesso 3 maggio 2013 L’endometriosi è spesso associata a sterilità. Circa il 50% delle donne che non riesce a concepire è affetto dalla patologia2. Pazienti con problemi di fertilità, ma prive di sintomi o con sintomatologia non specifica, possono scoprire la malattia solo dopo una visita specialistica per difficoltà a procreare. Le cause Nella genesi del disturbo gioca sicuramente un ruolo importante l’aumento del numero medio di mestruazioni – e quindi di picchi infiammatori – nell’arco della vita fertile: un fenomeno determinato dal fatto che le donne occidentali fanno sempre meno figli. Le cause ultime della patologia, però, sono ancora sconosciute: nessuna delle teorie sinora formulate è del tutto soddisfacente. Di conseguenza, non esistono trattamenti terapeutici veramente risolutivi. Si può monitorare l’evoluzione della malattia per prevenire danni più ampi, per esempio sul fronte della fertilità, e agire sui sintomi per ridurli il più possibile. Il dolore può anche essere eliminato, ma è indispensabile che la diagnosi sia precoce, specialmente nelle giovani. 2 Guideline of the European Society of Human Reproduction and Embryology, 2013