Carissime,
oggi è un giorno importante per le donne affette da endometriosi, che assistono finalmente ad un riconoscimento
sociale senza precedenti. Pochi giorni fa Vi abbiamo dato in esclusiva una notizia che siamo felici di poter dire
essere divenuta realtà: Il Parlamento Europeo* ha approvato una propostasulla parità di genere nella salute
clinica, in cui si parla di endometriosi come non è mai stato fatto prima.
Da oggi esiste un documento ufficiale approvato dal Parlamento Europeo che evidenzia le problematiche e
le strategie da attuare legate a ricerca, cure, centri specializzati di riferimento, campagne di informazione,
e tutele economiche così come lavorative. Quindi, da ora in poi, coloro che si occuperanno dei diritti delle
donne affette da endometriosi potranno utilizzare, anche in Italia, questa relazione a proprio favore. Come potete
immaginare si tratta di un risultato senza precedenti, considerato che il Parlamento Europeo è di fatto l’organo
più importante (anche dello stesso Parlamento Italiano) nella gerarchia delle leggi. Infatti se la Commissione non
si atterrà in tempi brevi a quanto indicato nel documento, sarà più facile anche per gli stessi Parlamentari
Europei utilizzare questa relazione per sollecitare azioni più imminenti. Ci si aspetta quindi che la
Commissione prenda atto di quanto votato oggi e produca di conseguenza una legge sul tema.
Consapevoli che il cambiamento non avverrà da oggi, abbiamo però la certezza che le donne di domani
potranno finalmente affrontare un mondo che non sia indifferente al loro dolore
attraverso provvedimenti concreti e vincolanti per gli Stati membri.
Nel rapporto, “sulla promozione della parità di genere nella salute mentale e nella ricerca clinica (2016/2096(INI))
– Commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere” della Deputata Beatriz Becerra Basterrechea,
che abbiamo provveduto a ringraziare ufficialmente, sono stati approvati i seguenti punti:
punto 41:
i) aumentare i finanziamenti per promuovere la ricerca sulle cause e le possibili cure dell’endometriosi,
nonché la stesura di orientamenti clinici e la creazione di centri di riferimento; promuovere campagne di
informazione, prevenzione e sensibilizzazione sull’endometriosi e fornire mezzi per la formazione di
professionisti specializzati
punto 51:
51. invita le autorità sanitarie degli Stati membri a riconoscere l’endometriosi come malattia invalidante, il
che consentirebbe alle donne che ne sono affette di essere curate gratuitamente, anche in caso di cure e/o
operazioni costose, nonché di usufruire di uno speciale congedo di malattia dal lavoro durante i periodi
più acuti, evitando la stigmatizzazione sul luogo di lavoro;
Un doveroso ringraziamento va all’Eurodeputato Damiano Zoffoli ed al proprio Staff, per l’impegno e l’interesse
dimostrato con concretezza, ed il costante aggiornamento di dati e risultati. Nel mese di Settembre 2016 l’A.P.E.
ha infatti preso contatto con Damiano Zoffoli, (Eurodeputato membro effettivo della Commissione per l’ambiente,
la sanità pubblica e la sicurezza alimentare -ENVI Commitee), da sempre attento a tematiche come la nostra, per
sottolineare quanto l’endometriosi oggi rappresenti un vero e proprio problema sociale, data la larga diffusione e
l’aumento, sia in termini di pazienti che di aggressività della malattia stessa. Si stima infatti che siano oltre
14.000.000 le donne affette da endometriosi in Europa, con conseguente peggioramento della qualità di vita delle
pazienti in termini di costi sanitari, sociali, lavorativi (alcuni studi dimostrano che le donne sono costrette ad
assentarsi dal lavoro, o ad andare al lavoro in precarie condizioni di salute con conseguenze sul rendimento), e
delle stesse famiglie colpite, considerata anche la significativa percentuale di infertilità.
Per le motivazioni sopra elencate l’A.P.E. Onlus si è impegnata a rimarcare come il ruolo dell’Unione
Europea potesse essere fondamentale per fare rete tra gli stati membri, ed attuare strategie di informazione per
incrementare prevenzione, ricerca, e tutele. Un obiettivo che oggi è stato ampiamente raggiunto, e che
siamo fiduciose sia l’inizio di riconoscimenti importanti e concreti per le donne di domani.
Il Consiglio Direttivo A.P.E. Onlus
*Il Parlamento Europeo, è uno dei 3 rami di governo europei (gli altri sono la Commissione Europea e il Consiglio
Europeo) che ha la facoltà di chiedere e dare indicazioni alla Commissione e agli Stati Membri. In sintesi, come
succede ad esempio in un comune il Parlamento rappresenta il consiglio comunale e la Commissione Europea gli
assessori; è quindi la commissione che ha il potere concreto di fare le leggi europee, ed il Parlamento ha invece il
compito di dare indicazioni.