C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA 5. GENERATORI DI SEGNALI ANALOGICI GENERATORE DI SEGNALE ANALOGICO Dispositivo elettronico che genera un segnale analogico (o onda sinusoidale). Sfrutta il principio della reazione positiva. REAZIONE Operazione eseguita su dispositivi e sistemi elettronici per il controllo dell’output. E’ indicata anche coi termini retroazione o feedback. Consiste nel prelevare parte del segnale di uscita e riportarlo in ingresso per confrontarlo con l’input. Il circuito che la esegue si chiama rete di reazione (retroazione, feedback). La reazione può essere positiva o negativa. SCHEMA DI REALIZZAZIONE I C + R E O DISPOSITIVO A ± BLOCCO DI REAZIONE B O O A Dispositivo reazionato B Blocco di Reazione C Blocco Comparatore I Input E Segnale di Errore R Segnale di Reazione O Output FUNZIONAMENTO 1. Il segnale d’ingresso I è confrontato dal blocco comparatore C col segnale R generato dal blocco di reazione B. 2. Sulla base del confronto il comparatore C genera un segnale di Errore E passato in input al dispositivo A. Di solito si pone E = I ± R. 3. L’uscita O generata da A è riportata in input dal blocco di reazione B per il successivo confronto. REAZIONE NEGATIVA Si verifica quando la rete di reazione smorza il funzionamento del dispositivo rendendolo più controllabile. Per ottenerla si sottrae il segnale di reazione all’input. Un dispositivo/sistema a reazione negativa è solitamente stabile. REAZIONE POSITIVA Si verifica quando la rete di reazione amplifica il comportamento del dispositivo, rendendolo per contro meno controllabile. Si ottiene sommando il segnale di reazione all’input. Un dispositivo a reazione negativa tende all’instabilità. 5.1 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA AMPLIFICATORE REAZIONATO Amplificatore in cui parte del segnale di uscita è riportato in ingresso mediante rete di reazione. SCHEMA DI REALIZZAZIONE vI vE C + vR vO vO A ± vO B Per un amplificatore reazionato valgono le seguenti considerazioni: REAZIONE NEGATIVA Consente di controllare e ridurre il guadagno AR di amplificazione; è utilizzata in gran parte delle applicazioni elettroniche (Esempio: Amp.Op. a catena chiusa) poiché garantisce stabilità al sistema. Per ottenerla si pone vE = vI – vR in uscita dal comparatore: vI C + – v vE A vO vO vO R B REAZIONE NEGATIVA vE = vI – vR AR = A 1 +B⋅A REAZIONE POSITIVA Determina un drastico aumento del guadagno AR e porta a una situazione di instabilità. Viene sfruttata solo in applicazioni particolari, come i Comparatori e gli Oscillatori. E’ ottenuta ponendo vE = vI + vR in uscita dal comparatore: vI C + + v vE A vO vO vO R B REAZIONE POSITIVA vE = vI + vR AR = A 1 −B⋅A 5.2 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA OSCILLATORE Dispositivo analogico attivo per la generazione di forme d’onde. E’ tecnicamente un convertitore DC/AC poiché trasforma la tensione continua di alimentazione in segnale elettrico periodico senza utilizzare segnali d’ingresso. OSCILLATORE SINUSOIDALE Dispositivo analogico attivo che genera un segnale sinusoidale di frequenza predeterminata e non utilizza segnali d’ingresso. E’ realizzabile con un Amplificatore (ad esempio, Operazionale) reazionato positivamente e senza ingresso. In tali condizioni il componente tende infatti ad oscillare, generando un output periodico. RAPPRESENTAZIONE GRAFICA vI vR vO vO A OSCILLATORE SINUSOIDALE (AMPLIFICATORE A REAZIONE POSITIVA) B vO CONDIZIONI DI BARKHAUSEN Perché un circuito oscilli e generi in uscita un segnale sinusoidale privo di distorsione devono verificarsi due condizioni: 1. |A(jω)·B(jω)| = 1 2. ⦟ A(jω)·B(jω) = 0 Il modulo del prodotto tra A e B deve essere unitario Lo sfasamento del prodotto tra A e B deve essere nullo Con: A(jω) Funzione di Trasferimento del blocco Amplificatore A B(jω) Funzione di Trasferimento del blocco di Reazione B 5.3 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA CLASSIFICAZIONE PER ELEMENTI CIRCUITALI • OSCILLATORI RC Utilizzano, oltre al dispositivo attivo, Resistori (R) e Condensatori (C). • OSCILLATORI LC Utilizzano, oltre al dispositivo attivo, Induttori (L) e Condensatori (C). • OSCILLATORI AL QUARZO Utilizzano un cristallo di quarzo piezoelettrico per simulare il comportamento di un circuito RLC. Garantiscono ottima stabilità in frequenza e temperatura. CLASSIFICAZIONE PER FREQUENZA GENERATA • OSCILLATORI IN BASSA FREQUENZA (BF) Generano segnali di frequenza non superiore a 100 KHz. Gli oscillatori RC appartengono in genere a questa categoria. • OSCILLATORI IN ALTA FREQUENZA (AF) Generano segnali di frequenza superiore a 100 KHz. Sono utilizzati in tutte le apparecchiature di telecomunicazione per generare il segnale portante su cui viaggia l’informazione a lunga distanza. Gli oscillatori LC appartengono in genere a questa categoria. 5.4 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA OSCILLATORI RC Sono realizzati combinando Resistori (R) e Condensatori (C). Si utilizzano di solito per applicazioni in bassa frequenza (Oscillatori BF). Negli schemi α è l’amplificatore reazionato, β il blocco di reazione. OSCILLATORE A PONTE DI WIEN E’ costituito da un amplificatore (AmpOp non invertente) e una rete a reazione positiva contenente un filtro RC passa-banda. OSCILLATORE A PONTE DI WIEN β AMPLIFICAZIONE: A=3 FREQUENZA: f= 1 2π ⋅ RC α OSCILLATORE A PONTE DI WIEN CON CONTROLLO DELL’AMPLIFICAZIONE A NTC OSCILLATORE A PONTE DI WIEN CON CONTROLLO DELL’AMPLIFICAZIONE A RETE DI DIODI 5.5 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA OSCILLATORE A SFASAMENTO E’ realizzato con un amplificatore (AmpOp invertente) e una rete a reazione positiva formata da tre celle filtranti RC. La rete di reazione introduce uno sfasamento del segnale di 180°; da qui il nome del circuito. Lo sfasamento bilancia il comportamento dell’operazionale invertente che di per se sfasa l’input di 180° e permette di soddisfare la condizione di Barkhausen sulla fase. α OSCILLATORE A SFASAMENTO AMPLIFICAZIONE: A = −29 FREQUENZA: f= 1 2π 6 ⋅RC β 5.6 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA OSCILLATORI LC Sono realizzati combinando Induttori (L) e Condensatori (C). Si utilizzano usualmente per applicazioni in alta frequenza (Oscillatori AF). MODELLO DI OSCILLATORE A TRE PUNTI Gran parte degli oscillatori LC è rappresentabile con un modello costituito da un amplificatore e tre impedenze (Z1, Z2, Z3) connesse tra i suoi terminali. Questo schema è noto come oscillatore a tre punti: OSCILLATORE LC A TRE PUNTI MODELLO GENERALE OSCILLATORE HARTLEY Oscillatore a tre punti in cui le impedenze laterali Z1 e Z2 sono induttori e quella centrale Z3 un condensatore. OSCILLATORE HARTLEY SCHEMA GENERALE A Una realizzazione pratica per l’utilizzo in alta frequenza prevede un transistor BJT come amplificatore e un partitore induttivo come rete di reazione: OSCILLATORE HARTLEY IN ALTA FREQUENZA 5.7 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA OSCILLATORE COLPITTS Oscillatore a tre punti in cui le impedenze laterali Z1 e Z2 sono condensatori e quella centrale Z3 un induttore. OSCILLATORE COLPITTS SCHEMA GENERALE A Una realizzazione pratica per l’utilizzo in alta frequenza prevede un transistor BJT come amplificatore e un partitore capacitivo come rete di reazione: OSCILLATORE COLPITTS IN ALTA FREQUENZA 5.8 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA OSCILLATORI AL QUARZO Utilizzano un cristallo di quarzo piezoelettrico per simulare il comportamento di un circuito RLC e garantire stabilità nella generazione di frequenza anche al variare della temperatura. OSCILLATORE PIERCE Oscillatore basato su modello a 3 punti Colpitts in cui l’impedenza centrale Z3 (induttore) è sostituita da un quarzo. OSCILLATORE PIERCE SCHEMA GENERALE A OSCILLATORE PIERCE IN ALTA FREQUENZA 5.9 C5 Revisione: 29/05/2012 Appunti di ELETTRONICA ITI Elettronica - Classe QUINTA DIMENSIONAMENTO DI OSCILLATORI 5.10