liceo scientifico opzione scienze applicate - Liceo Majorana

annuncio pubblicitario
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO – VENEZIA
Via Matteotti, 44 – Mirano (VE)
Tel.: 041 5700648 – Fax: 041 5727427
e-mail: [email protected]
PEC [email protected]
DOCUMENTO
DEL
CONSIGLIO DELLA CLASSE
5D
LICEO SCIENTIFICO
OPZIONE SCIENZE APPLICATE
A.S. 2014/2015
INDICE GENERALE
1. Presentazione sintetica della classe
a. Il Consiglio di Classe
b. Elenco dei candidati
c. Breve storia del triennio
d. Continuità didattica nel triennio
e. Situazione di partenza della classe nell’anno in corso
2. Finalità e obiettivi trasversali
a. Liceo scientifico opzione scienze applicate
b. Obiettivi trasversali cognitivi
c. Obiettivi trasversali comportamentali e relazionali
pag.2
pag.2
3
pag.3
33
pag.3
4
pag.4
4
5
pag.4
pag.5
55
pag.5
5
3. Conoscenze disciplinari e metodologie didattiche
pag.5
4. Visite guidate, iniziative culturali, attività extracurriculari
extraeextracurricuextracurricolari
5. Criteri di valutazione adottati
pag.6
6
pag.7
6. Simulazione di Prima e Seconda prova effettuate
7
pag.8
7. Simulazioni di Terza Prova effettuate
pag.8
8. Risultati raggiunti
8
pag.9
108
ALLEGATO A
Relazioni finali sulla programmazione relativa alle discipline dell’ultimo anno di corso
RELIGIONE CATTOLICA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E CULTURA INGLESE
FILOSOFIA
STORIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI
INFORMATICA
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
EDUCAZIONE FISICA
pag.10
pag.12
pag.16
pag.23
pag.26
pag.29
pag.36
pag.42
pag.51
pag.57
pag.61
ALLEGATO B
Testi di simulazione di Terze prove svolte durante l’anno scolastico
pag.64
ALLEGATO C
Griglia di valutazione della Terza prova
pag.65
1
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 5D
a. Il Consiglio di Classe
prof. ARGENTINO CAGNIN
Religione Cattolica
prof. CRISTIANO GIANESE
Lingua e Letteratura Italiana
prof.ssa ROBERTA MUSCARDIN
Lingua e Cultura Inglese
prof. CARLO PORRAZZO
Filosofia e Storia
prof.ssa VALENTINA NOVELLO
Matematica e Fisica
prof.ssa GRAZIELLA SFRECOLA
Scienze Naturali
prof.ssa MICHELA GOLDIN
Informatica
prof. MATTEO FARINATI
Disegno e Storia Dell’arte
prof.ssa PAOLA JOVICH
Educazione Fisica
Coordinatrice: Prof.ssa Valentina Novello
b. Elenco dei Candidati
1. BERTOLDO ANNA
12. MINTO SIMONE
2. BOLZONELLA GIANMARCO
13. NARDELLI MATTIA
3. BUSATO LUCA
14. NARDIN ALESSIO
4. CAMPORESE ANDREA
15. PASQUALATO ANNALIA
5. FATTORETTO ANDREA
16. RAGAZZO TOMMASO
6. GARBIN DAVIDE
17. SCATTO EDOARDO
7. LAZZARO NICOLO'
18. SORATO SILVIA
8. LUPIA ELEONORA
19. SPOLAORE ENRICO
9. MANDRO NICOLO'
20. STOCCO LEONARDO
10. MARIN VERONICA
21. TANTARO GIOVANNI
11. MARTIGNON SIMONE
22. ZONTA GIANMARCO
2
c. Breve storia del Triennio
La configurazione della classe, nel corso del triennio è stata la seguente:
CLASSE
TERZA
QUARTA
QUINTA
Iscritti dalla stessa classe
23
22
22
Iscritti da un’altra classe
1
1
0
24
23
22
Ritirati
1
1
0
Non promossi
0
0
23
22
Totale iscritti
Promossi
In terza vi è stato l’inserimento di un ragazzo giapponese, giunto in Italia con
Intercultura, un inserimento non facile per via dei grossi ostacoli linguistici che il
ragazzo ha dovuto affrontare. Tuttavia, l’accoglienza e l’amicizia dei nuovi compagni di
classe l’hanno aiutato molto a superare le sue difficoltà e a realizzare un percorso di
scoperta e crescita (a suo stesso dire) di grande valore formativo ed umano.
Sempre in terza uno studente si è ritirato per trasferirsi in un’altra scuola.
All’inizio della quarta vi è stato l’inserimento di uno studente proveniente da un’altra
scuola, quindi, in corso d’anno, si è ritirata una studentessa.
Alla fine della quarta la classe assumeva l’assetto attuale: 22 studenti di cui 17 maschi
e 5 femmine.
d. Continuità didattica nel triennio
L’avvicendamento dei docenti nel corso del triennio è descritto dalla seguente tabella:
DISCIPLINA
CL. TERZA
CL. QUARTA
CL.QUINTA
Religione cattolica
A. Cagnin
A. Cagnin
A. Cagnin
Lingua e Lett. italiana
C. Gianese
C. Gianese
C. Gianese
Lingua e cult. inglese
R. Muscardin
R. Muscardin
R. Muscardin
Filosofia
C. Porrazzo
C. Porrazzo
C. Porrazzo
Storia
C. Porrazzo
C. Porrazzo
C. Porrazzo
Matematica
V. Novello
V. Novello
V. Novello
Fisica
C. Prevedello
V. Novello
V. Novello
Scienze
G. Sfrecola
E. Scattolin
G. Sfrecola
Informatica
M. Goldin
M. Goldin
M. Goldin
Disegno e st.dell’arte
M. Farinati
M. Farinati
M. Farinati
Educazione fisica
P. Jovich
P. Jovich
P. Jovich
3
e. Situazione di partenza della classe nell’anno in corso
All’inizio dell’anno il livello di attenzione degli studenti e la loro capacità di relazionarsi
con i docenti e i compagni apparivano decisamente migliorati rispetto al passato,
confermando una tendenza positiva che era emersa nel corso del triennio. Una
componente significativa della classe si distingueva per l’atteggiamento responsabile,
collaborativo e recettivo verso ogni proposta didattica e contribuiva a rendere
interessante e dinamico il lavoro di classe. Tuttavia, per un’altra componente, la
partecipazione manteneva ancora i tratti di una vivacità un po’ dispersiva, priva del
sostegno di una reale capacità di approfondimento, ancora discontinua nell’attenzione
e selettiva nelle aree di interesse.
Per un gruppo di studenti il metodo di lavoro risultava ancora piuttosto discontinuo o
poco efficace; carenze di metodo si sommavano in qualche caso a lacune pregresse
nella preparazione di base o a difficoltà applicative: la situazione più critica si
riscontrava in matematica, ma in generale, in tutta l’area scientifica il quadro appariva
meno omogeneo, con punte di profitto negativo alternate ad esiti buoni e ottimi.
Negli altri ambiti disciplinari non emergevano problemi particolari, anzi, in certi casi si
segnalava un miglioramento apprezzabile rispetto agli anni scorsi.
2. FINALITA’ ED OBIETTIVI TRASVERSALI
a. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
L’opzione Scienze Applicate del Liceo Scientifico è orientata verso una formazione
specialistica in ambito scientifico tecnologico. L’indirizzo si caratterizza per
l’introduzione dell’Informatica sin dal primo anno e per il potenziamento nel quadro
orario delle Scienze Naturali, a fronte di un ridimensionamento dell’area umanistico
filosofica.
Orario settimanale
1° biennio
1°
2°
anno
anno
4
4
3
3
3
3
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura straniera
Storia e Geografia
Storia
Filosofia
Matematica
5
Informatica
2
Fisica
2
Scienze naturali*
3
Disegno e storia dell’arte
2
Scienze motorie e sportive
2
Religione cattolica
1
Totale ore
27
*Biologia, Chimica, Scienze della terra
4
2
2
4
2
2
1
27
2° biennio
3°
4°
anno anno
4
4
3
3
5°
anno
4
3
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
2
2
4
2
3
5
2
2
1
30
Particolare importanza riveste in questa opzione la dimensione sperimentale,
costitutiva delle discipline scientifiche, che consente una serie di approfondimenti di
carattere disciplinare e multidisciplinare. Gli obiettivi e i contenuti programmati, sono
finalizzati nel biennio alla formazione scientifica di base. Nel corso del triennio, invece,
4
vengono rafforzate le abilità relative all’uso degli strumenti, mentre i contenuti
affrontati si fanno sempre più complessi ed approfonditi.
Gli studenti a conclusione del percorso di studio, dovranno dunque aver acquisito una
formazione completa in ambito storico, linguistico filosofico e specifica in ambito
scientifico-tecnologico.
b. Obiettivi trasversali cognitivi
Alla luce delle considerazioni fatte e del profilo della classe delineato, il Consiglio di
Classe, considerate anche le indicazioni contenute nel POF, aveva definito ad inizio
d’anno i seguenti obiettivi e le seguenti finalità, sottolineando alcuni punti
particolarmente importanti per la classe:
• Conoscere i contenuti fondamentali delle singole discipline.
• Migliorare il proprio metodo di studio: raggiungere una migliore capacità di
organizzazione del tempo studio e puntare ad una conoscenza sempre più
consapevole e critica.
• Sviluppare la capacità di comunicare in modo chiaro e con linguaggio adeguato
ai vari ambiti disciplinari, argomentando in modo ordinato e con uno sviluppo
logico coerente.
• Cogliere i collegamenti tra le varie materie e trasferire le conoscenze acquisite
da un ambito disciplinare ad un altro.
• Acquisire progressivamente la capacità di organizzare percorsi di studio e di
approfondimento autonomi.
• In relazione alla specificità dell’indirizzo:
Ø Acquisire una sempre maggiore autonomia nelle attività laboratoriali,
integrando il sapere teorico con le abilità operative.
Ø Saper argomentare attraverso il ricorso all’osservazione, all’esperienza, ai
documenti.
Ø Comprendere come la modellizzazione matematica offra strumenti di
indagine e di comprensione della realtà.
Ø Essere in grado di risolvere problemi in ambito scientifico utilizzando in
autonomia strumenti informatici.
c. Obiettivi trasversali comportamentali e relazionali
•
Consolidare:
Ø l’educazione ai valori fondamentali della convivenza civile, alla tolleranza,
all’accettazione delle diversità e alla collaborazione .
Ø il rispetto delle regole condivise, degli impegni, della puntualità negli orari
e nelle consegne.
Ø l’impegno nel lavoro individuale e nelle attività di gruppo.
•
Credere nel valore della cultura e della conoscenza quali strumenti necessari
alla formazione ed alla crescita dell’intelligenza e della personalità.
Per quello che riguarda i risultati conseguiti ed il raggiungimento di codesti obiettivi e
finalità, si veda infra al punto 8.
3. CONOSCENZE DISCIPLINARI E METODOLOGICHE
Conoscenze, competenze e capacità raggiunte nelle varie discipline e
Metodologia didattica
5
Per quanto riguarda le conoscenze, competenze e capacità raggiunte dagli allievi
nell’ambito delle singole discipline nonché la metodologia didattica adottata, si rinvia
alle relazioni di ciascun docente del Consiglio di classe (cfr. Allegato A) .
4. VISITE GUIDATE, INIZIATIVE CULTURALI, ATTIVITÀ EXTRACURRICOLARI
Partecipazione a conferenze e stage:
The Future of Science - Tenth World Conference - “ The Eradication of Hunger
(Lupia).
• Se niente importa : Ciclo di incontri organizzato da studenti del liceo su grandi
temi della contemporaneità (Scatto).
• Visita alla mostra Le bombe di Hiroshima e Nagasaki allestita nei locali
dell'Istituto in collaborazione con ANPI e Centro per la pace e la legalità di
Mirano (tutta la classe).
• Terremoti nel Veneto: passato e futuro (Bolzonella, Nardelli, Scatto).
• I terremoti: come educare alla prevenzione Conferenza in auditorium, a cura
dell’ordine degli ingegneri di Venezia (tutta la classe).
• Stage laboratoriale di due giorni sulle biotecnologie a Scienze in pratica , ex
Life Learning Center, presso Università di Bologna: trasformazione batterica,
tecnica del DNA ricombinante, purificazione della proteina ricombinante e
finger printing (tutta la classe).
Attività di lingua inglese:
•
•
•
•
Gare:
Certificazione PET/B1 (Bolzonella, Ragazzo, Sorato).
Certificazione FCE/B2 (Busato, Lazzaro, Nardelli, Nardin, Spolaore, Tantaro,
Zonta).
Pop: Music’n Culture (tutta la classe).
Olimpiadi di Matematica fase di istituto (Bolzonella, Camporese e Garbin 1°
classificato).
• Olimpiadi di Matematica individuali fase interprovinciale (Garbin).
• Olimpiadi di Matematica a Squadre: partecipazione alle fasi regionale a
Vicenza e alla fase finale a Cesenatico, maggio 2015 (titolari Garbin,
Bolzonella )
• Olimpiadi di Fisica fase di istituto (Bolzonella, Busato, Garbin, Lupia, Nardelli,
Zonta).
• Olimpiadi di Statistica fase regionale (Bolzonella, Garbin).
• Olimpiadi di Statistica fase nazionale (Garbin 12° classificato).
• Gara di modellizzazione matematica fase finale, categoria avanzata-Perugia
(Garbin 2° classificato, Bolzonella 4° classificato,).
Visite guidate:
•
•
Vittoriale degli Italiani di Gardone (tutta la classe)
Altre attività:
•
•
•
•
Auschwitz fra storia e memoria (Bolzonella, Camporese, Mandro, Stocco).
Corso di sci e snowboard (Busato).
Tornei di istituto di calcetto e pallavolo (tutta la classe).
Corso Saper guardare, saper toccare, promosso dall’UST nell’ambito di un
video- concorso nazionale (Martignon, Stocco, Zonta).
6
•
Visione del film Il giovane favoloso di M. Martone, presso il cinema di Mirano
(Bertoldo, Bolzonella, Camporese, Garbin, Lazzaro, Lupia, Pasqualato,
Ragazzo, Scatto, Spolaore, Stocco, Zonta).
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Il Consiglio di Classe ha attuato una valutazione formativa e una valutazione
sommativa.
Attraverso la valutazione formativa i docenti hanno analizzato il raggiungimento o
meno di precisi obiettivi operativi connessi con ciascuna unità didattica svolta o con
una parte di essa; hanno osservato e in certi casi misurato il grado di apprendimento
degli allievi; hanno effettuato delle valutazioni sull’efficacia della propria
programmazione didattica operando su quest’ultima, se necessario, modifiche o
aggiustamenti.
A tale verifica formativa sono state connesse attività di recupero curricolare .
Nella valutazione sommativa, intesa come momento di giudizio finale di ampie parti
del programma svolto e dell’intero percorso trimestrale e annuale, si è tenuto conto
dei seguenti fattori:
• il livello di partenza individuale e i progressi raggiunti in relazione agli obiettivi
prefissati;
• i risultati delle prove di verifica svolte;
• la partecipazione e l’impegno dimostrati dall’allievo verso le attività didattiche
proposte.
Poiché il Consiglio di Classe ha considerato importante l’obiettivo dell’autovalutazione
da parte dello studente, si è assunto come criterio comune, da parte dei docenti,
quello di rendere sempre espliciti i propri criteri di valutazione sia nelle verifiche
scritte che in quelle orali.
Per assicurare un’omogeneità di valutazione, il consiglio di classe fa riferimento al
seguente schema generale dei criteri di valutazione (contenuto nel POF).
Schema generale dei criteri di valutazione
10
9
8
7
6
Eccellente
Ottimo
Buono
Discreto
Sufficiente
Interviene con pertinenza, conosce ed espone i contenuti con
chiarezza, in modo articolato e con integrazioni personali;
utilizza metodi e procedure espressive con padronanza e
autonomia; organizza con efficienza il proprio lavoro; la
produzione è creativa, coerente e corretta.
Partecipa attivamente, conosce i contenuti in modo completo
e li sa esporre con chiarezza; utilizza con padronanza metodi
e procedure espressive; organizza il proprio lavoro con
precisione; la produzione è coerente e corretta.
Conosce i contenuti che sa esporre con discreta chiarezza;
utilizza metodi e procedure espressive con soddisfacente
autonomia; esegue le consegne con diligenza anche se con
qualche imprecisione; si organizza nel proprio lavoro; la
produzione è sostanzialmente corretta e apprezzabile.
Conosce i contenuti delle discipline anche se con qualche
incertezza e li espone in modo semplice. Guidato, si orienta
nell’uso e nell’applicazione di metodi e procedure espressive;
esegue le consegne e i compiti commettendo errori non gravi;
la produzione non è sempre precisa e coerente, ma è nel
complesso accettabile.
7
5
4
3
Mediocre
Insufficiente
Nettamente
insufficiente
Mostra alcune lacune nella conoscenza dei contenuti;
l’esposizione è imprecisa o disorganica. Con qualche difficoltà
si orienta nell’uso di metodi e procedure espressive. Esegue le
consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; la
produzione è limitata o rispecchia un metodo approssimativo
o mnemonico..
Presenta gravi lacune nella conoscenza dei contenuti che
espone in modo frammentario. Non sa orientarsi nell’uso e
nell’ applicazione di metodi e procedure espressive. Commette
gravi errori
nell’esecuzione
delle
consegne
e
dei
compiti
che
saltuariamente fa; la produzione è disorganica e incoerente
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione non è valutabile. Non mostra alcun interesse
all’apprendimento e all’uso di metodi e procedure espressive.
La produzione è nulla o praticamente inesistente.
6. SIMULAZIONI DI PRIMA E SECONDA PROVA EFFETTUATE
Sono state effettuate le due simulazioni ministeriali di seconda prova e la simulazione
d’istituto di prima prova :
DATA
MATERIA
TEMPO CONCESSO
25/02/2015
Matematica
3 ore
22/04/2015
Matematica
4 ore
4/05/2015
Italiano
5 ore
7. SIMULAZIONI DI TERZA PROVA EFFETTUATE
Nell’ultimo anno sono state effettuate due simulazioni di Terza Prova, entrambe di
carattere pluridisciplinare, secondo la tipologia Trattazione sintetica di un argomento,
da svolgersi in un numero di righe specificato (Tip. A) . Per i testi si veda l’allegato B.
DATA
MATERIA
TEMPO CONCESSO
17/12/2014
Filosofia, Informatica, Inglese, Scienze
3 ore
30/04/2015
Fisica, Inglese, Scienze, Storia
3 ore
I parametri che il consiglio di classe ha valutato sono stati:
• conoscenza dei contenuti specifici delle discipline coinvolte;
• correttezza e proprietà nell’uso dei linguaggi specifici;
• capacità di argomentazione ;
• coerenza con gli argomenti svolti.
8
8. RISULTATI RAGGIUNTI
Dal punto di vista relazionale e comportamentale la classe è sicuramente cresciuta nel
corso del triennio: l’esuberanza un po’ dispersiva dei primi tempi si è
progressivamente stemperata e sono emersi una maggior disponibilità all’ascolto, una
certa coesione e capacità di collaborazione, nonostante qualche residua resistenza ad
ottemperare in modo puntuale agli impegni scolastici.
Caratteristica peculiare della classe è la propensione ad una partecipazione spontanea
e vivace all’attività didattica in cui risultano coinvolti gruppi diversi a seconda delle
personali attitudini e motivazioni. A volte la lezione si arricchisce di contributi
interessanti, critici, altre volte gli interventi sono meno incisivi, ma nel complesso si
ha l’impressione di lavorare con ragazzi curiosi e partecipi, anche se piuttosto selettivi
nelle loro aree di interesse.
Da un punto di vista strettamente scolastico, il processo di crescita non è stato
sempre lineare. Se gli obiettivi trasversali relativi alla conoscenza dei contenuti
possono considerarsi complessivamente raggiunti (sia pure a diversi livelli) dalla
maggior parte degli studenti, sul piano cognitivo e del metodo di lavoro vi è minore
omogeneità: emerge un buon gruppo con ottime capacità, grande motivazione e
determinazione nello studio, mentre un altro, meno numeroso, si è dimostrato più
discontinuo o settoriale. Qualcuno, a cui va riconosciuto comunque l’ impegno, non è
riuscito ad ottimizzare e a rendere sempre proficuo il proprio lavoro.
Anche in relazione ai vari linguaggi disciplinari i risultati sono diversificati: emerge
qualche situazione di insicurezza nelle competenze comunicative, argomentative e di
rielaborazione dei contenuti, ma spiccano anche personalità brillanti e c’è chi, sia pure
meno sicuro, ha comunque realizzato un apprezzabile percorso di crescita.
Va detto che, nel corso del secondo quadrimestre, vi è stato, da parte di chi
evidenziava maggiori difficoltà, un certo recupero in termini di metodo di studio, di
conoscenza dei contenuti e di potenziamento delle abilità operative; per altri, il
recupero non è stato completo, per il permanere di difficoltà di tipo espositivo o
applicativo in alcune specifiche discipline.
Come già sottolineato, si è consolidato nel corso dell’anno anche un gruppo di alunni
particolarmente capaci e motivati, che hanno un ottimo livello di conoscenza dei
contenuti nelle varie discipline e notevoli capacità di rielaborazione e di applicazione
degli strumenti metodologici.
Mirano, 15 maggio 2015,
La coordinatrice
La Dirigente Scolastica
Prof. ssa Valentina Novello
Prof.ssa Carla Berto
9
ALLEGATO A
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: RELIGIONE CATTOLICA
In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
CONOSCENZE:
- gli alunni conoscono e valutano i principali fatti e temi legati alla presenza del
cristianesimo
nella storia e nella cultura italiana;
- gli alunni conoscono le principali articolazioni dell’etica cristiana.
COMPETENZE:
- gli alunni sanno impostare correttamente il problema etico, specialmente in
riferimento alle
tematiche della vita, della persona, del lavoro, del bene comune, della pace e della
salvaguardia del creato.
ABILITÀ:
•
•
gli alunni sono capaci di lettura critica della realtà e della cultura e alla luce delle
conoscenze religiose;
gli alunni sanno confrontare costruttivamente la proposta cristiana con gli
umanesimi contemporanei e altre forme religiose.
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Durante quest'anno si è cercato di approfondire alcune tematiche attinenti alla morale
cattolica ed alla fede religiosa.
In particolare si è affrontato il tema dell'amore e della coppia, della famiglia ieri e
oggi, dell'etica professionale e del lavoro, della fede oggi:
-
I principali problemi sociali d'oggi: analisi e tentativi di soluzione.
La diseguaglianza fra i popoli, fra le nazioni e fra le persone: analisi ed interventi.
Il significato dell'intercultura.
La condizione giovanile oggi: lettura sociale e antropologica.
Il significato della vita di coppia. la costruzione del rapporto, il dialogo, la relazione,
la sessualità nella coppia, la psicologia della coppia.
- La sessualità nella coppia: significato per la coppia, significante dell'amore,
problematiche inerenti alla sessualità oggi.
- I problemi per una famiglia oggi: dialogo, aborto , divorzio, separazioni, accoglienza
della vita.
10
- L'etica: definizione, elementi per una sua identificazione e costituzione, implicazioni
per l'individuo e per la società oggi.
- Il lavoro e l'etica professionale: significato ed implicazioni per l'individuo e per la
società oggi.
- La fede e la concezione di Dio nella realtà sociale contemporanea e per l'uomo d'oggi,
valenza e difficoltà.
- Le tappe della fede nelle sue varie articolazioni.
- Le nuove forme di religiosità oggi.
- La Chiesa oggi nel mondo contemporaneo: valenza e difficoltà.
2. METODI
Sono attivate ricerche individuali e di gruppo, discussioni in classe alternate a lezioni
frontali, per assicurare la maggior chiarezza ed esaustività agli argomenti ed una
partecipazione costante di tutti gli alunni.
La ricerca in alcuni momenti si è svolta con Internet.
3. MEZZI
Sono stati utilizzati documentari audiovisivi inerenti alle religioni, al
cristianesimo, alla storia della Chiesa ed alle tematiche di etica contemporanea.
Si è utilizzato per la consultazione il testo di S.Bocchini – Religione e Religioni, EDB
ed. vol 2.
4. SPAZI
Gli spazi usati, oltre all’aula di classe, sono stati: le sale proiezioni video e la salaInternet
5. TEMPI
I tempi sono stati cadenzati dall’ora settimanale prevista per un totale di 30 ore.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I
-
criteri di valutazione finale sono impostati sulla base della seguente griglia:
interesse e partecipazione
conoscenza dei contenuti
capacità di esposizione: - proprietà di linguaggio
- iniziativa d'intervento
- capacità di analisi critica e di confronto
Il grado di conseguimento degli obiettivi specifici, sia in sede quadrimestrale che
annuale, è stato dedotto da verifiche attuate mediante relazioni orali e scritte.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof. Argentino Cagnin
11
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PREMESSA
La classe, nonostante prevalentemente orientata verso le discipline scientifiche, ha
generalmente dimostrato sin dall’inizio un buon interesse anche nei confronti delle
discipline umanistiche, il che ha portato gli studenti a livelli di apprendimento
discreti/buoni, in taluni casi ottimi; in tal modo il lavoro in classe è stato
complessivamente proficuo, ed anche il lavoro individuale domestico per lo più è stato
svolto con costanza e diligenza. Gran parte della classe ha dimostrato interesse per gli
argomenti proposti, intervenendo nella riflessione con interventi critici personali;
soltanto un gruppo minoritario ha manifestato problemi di attenzione, di
partecipazione e di impegno, il che ha negativamente influito nel conseguimento degli
obiettivi prefissati.
In relazione alla programmazione curricolare si può affermare che, nella maggior
parte dei casi, gli studenti hanno conseguito i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE:
• diversi generi letterari;
• principali figure retoriche;
• principali forme metriche;
• nozioni fondamentali di narratologia;
• linee generali di sviluppo del panorama letterario italiano, con riferimenti ai
principale fenomeni in ambito europeo, dall’inizio dell’Ottocento alla prima metà del
Novecento.
COMPETENZE:
• uso fluido e corretto della lingua scritta orale;
• esposizione e trattazione di vari argomenti, sia letterari che appartenenti al
dibattito culturale contemporaneo;
• scelta del livello stilistico adeguato al tipo di trattazione prescelta nell’elaborato
scritto.
ABILITÀ:
• esposizione personale dei contenuti sulla base delle conoscenze acquisite;
• formulazione di giudizi critici e collegamenti interdisciplinari.
CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Argomenti svolti e testi analizzati nel corso del presente anno scolastico:
• Il Romanticismo: caratteri generali in ambito europeo e italiano.
La polemica sul Romanticismo in Italia: M.me de Staël, P. Giordani, G. Berchet.
(ore 2)
12
Ÿ
Alessandro Manzoni: biografia, scritti; l’ambiente illuministico milanese, la
conversione, la teoria della Provvidenza, la concezione e l’elaborazione del Romanzo,
la scelta linguistica.
Da Lettre a Monsieur Chauvet: vero storico e vero poetico.
(ore 3)
Ÿ Giacomo Leopardi: biografia, scritti; teoria del piacere, poetica dell’indefinito,
pessimismo storico e pessimismo cosmico, filantropismo.
Dal Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica: “Antichi e fanciulli”
Dallo Zibaldone di pensieri: “Tutto è male” (il giardino malato), pag. 235; l’infinito,
pag. 231; le parole poetiche, pag.232, “La mia filosofia…”, pag. 237.
Dai Canti: L’Infinito, A Silvia, Il Sabato del villaggio, Canto notturno di un pastore
errante dell’Asia, La ginestra (stanze I-IV).
Dalle Operette Morali: Dialogo della Natura e di un Islandese.
(ore 7)
Positivismo, Realismo e Naturalismo; il “Romanzo sperimentale” francese; Emile
Zola.
(ore 2)
•
• Il Verismo: caratteri fondativi e distintivi rispetto al Naturalismo.
Giovanni Verga: biografia e scritti. La produzione “borghese”; La concezione del “ciclo
dei vinti”; eclisse e regressione del narratore.
Lettera a S. P. Verdura (pag. 218); Da Vita dei campi: Rosso Malpelo.
(ore 4)
Ÿ Simbolismo e Decadentismo: definizione e caratteri. Charles Baudelaire, Fleurs du
mal: Correspondences. Arthur Rimbaud: Le bateau ivre, Voyelles. L’Estetismo: JorisKarl Huysmans e Oscar Wilde.
(ore 5)
Ÿ
Giovanni Pascoli: biografia e scritti. Simbolismo nella poesia pascoliana, la scelta
“umile” del livello espressivo, l’innovazione linguistica e metrica.
Da Myricae: Il miracolo.
Da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno.
Dalle prose: Il fanciullino.
(ore 3)
Ÿ
Gabriele D’Annunzio: biografia e scritti. L’origine “provinciale”, la formazione, la
fase estetica, l’incontro con Nietzsche e il superomismo, il “panismo”, la fase notturna,
il “Vittoriale”.
Il Piacere: lettura individuale.
Da Alcyone: La pioggia nel pineto, Meriggio.
(ore 4)
Futurismo: Marinetti, Manifesto del Futurismo, Manifesto
futurista, Battaglia di Adrianopoli (Zang-tumb tuum).
(ore 1)
•
della
letteratura
Italo Svevo: biografia e scritti. I temi: l’inetto, la malattia, la psicoanalisi. La
coscienza di Zeno.
(ore 3)
•
13
Ÿ
Luigi Pirandello: biografia e scritti. Temi e visione del mondo: la frammentazione
dell’io, il relativismo, la casualità, la maschera, l’Umorismo.
I romanzi, le novelle, la produzione teatrale.
Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato.
• Umbero Saba, biografia e scritti. La poesia “onesta”, la nevrosi, Nietzsche e Freud.
Dal Canzoniere: A mia moglie, Trieste.
Ÿ
Giuseppe Ungaretti, biografia e scritti. Temi: la solitudine, la pena, la vita. La
ricerca metrica e linguistica, la “parola pura”.
Da L’allegria: Veglia, San Martino del Carso. (*)
Ÿ
Eugenio Montale: biografia e scritti. I temi: il rifiiuto del “vate”, il “male di vivere”,
la memoria; il correlativo oggettivo.
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Meriggiare pallido
e assorto, Cigola la carrucola nel pozzo(*)
•
La narrativa italiana tre le due guerre e del secondo dopoguerra con particolare
riferimento a Moravia, Calvino e Pasolini (*)
Ÿ
Dante Alighieri, Paradiso: struttura cosmologica, caratteri, il tema della luce, della
gloria, della memoria. La reticenza, la metafora. Lettura, analisi e commento dei
seguenti Canti:
I - II (vv. 1-45) - III – V (vv. 88-concl.) - XVII (Cacciaguida) –-XXXIII.
(*) Argomenti di cui è prevista la trattazione dalla data odierna sino alla conclusione
dell’anno scolastico.
METODI
Gli argomenti oggetto di studio sono stati presentati ed analizzati nel corso di lezioni
di tipo frontale. È sempre stato sollecitato l’intervento degli studenti (anche con
ricerche di carattere personale) nell’approfondimento delle tematiche. In tale ambito,
si è dato spazio anche ad argomenti di carattere interdisciplinare, (con qualche
riferimento alla Storia della Musica). L’attività di recupero si è svolta in ambito
curricolare.
MEZZI
Sono stati utilizzati i seguenti testi:
•
•
Baldi – Giusso – Zaccaria: Testi e storia della Letteratura (vol.D – Romanticismo,
vol. E - Leopardi, Verismo, Decadentismo; vol. F – il primo Novecento).
Alcuni testi supplettivi sono stati forniti in fotocopia.
Dante Alighieri, Paradiso, a cura di U. Bosco e G. Reggio, ed. Le Monnier.
TEMPI
Il programma è stato svolto nel corso di quattro ore di lezione settimanale con
interruzioni dovute ad impegni extracurricolari (assemblee di classe e d’Istituto, visite
guidate etc.). A tutt’oggi (11 maggio) sono state svolte circa 120 ore di lezione; altre
15 si prevedono da qui sino alla conclusione dell’anno scolastico.
14
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state effettuate prove scritte e verifiche orali, valutate in decimi (con porzioni di
voto) secondo i criteri stabiliti dal P.O.F.
Per la valutazione della prova scritta di Italiano, si è indicativamente tenuto conto
della griglia di valutazione, concordata dal Dipartimento di Lettere, che viene qui di
seguito riportata:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA VERIFICA DI ITALIANO
___
Grav.insuffi
ciente
4
Insufficiente
5
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
6
7
8
9 – 10
Correttezza
ortografica,
lessicale e
sintattica
Articolazione,
coesione e
coerenza
nell’argoment
azione
Capacità di
approfondime
nto critico e
spunti di
originalità
nelle opinioni
espresse
Coerenza con
la traccia e la
tipologia
prescelte
Mirano, 15 maggio 2015
Prof. Cristiano Gianese
15
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: LINGUA E CULTURA INGLESE
In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
1a. CONOSCENZE
• linguistiche: conoscere i fondamentali elementi fonetici/prosodici della lingua, le
strutture morfosintattiche ed il patrimonio lessicale ad un livello intermedio.
• culturali e letterarie: conoscere le grandi dinamiche culturali e letterarie
dell’Ottocento e del Novecento attraverso i movimenti e gli autori principali ed
alcuni testi significativi; conoscere i termini più importanti della microlingua
letteraria.
Agli studenti è stato chiesto di conoscere i contesti storico-sociali a grandi
linee; per le biografie degli autori, di conoscere solo i fatti principali rilevanti
per le opere/i testi affrontati.
1b. ABILITA'
• linguistiche e comunicative: in relazione alle abilità ricettive, riuscire a seguire e a
capire un discorso in lingua condotto a velocità normale su argomenti di interesse
generale o di civiltà letteraria, cogliendone le informazioni principali; allo stesso
modo, saper leggere un testo scritto di attualità od immaginativo individuandone i
concetti-chiave; inoltre, saper prendere appunti durante l’ascolto. Per quanto
riguarda le abilità di produzione orale e scritta, sapersi esprimere con una certa
scioltezza e per lo più correttamente, usando un lessico adeguato e costruendo testi
lineari, organici e pertinenti; saper descrivere, narrare, argomentare; saper
sostenere l’interazione comunicativa centrando la informazioni richieste e
mantenendo un flusso adeguato di discorso.
• culturali e letterarie: saper leggere, riconoscere ed inquadrare a vari livelli i diversi
tipi di testo, anche letterario (testo narrativo, poetico, teatrale); saper collocare un
testo in un contesto storico, culturale e letterario di riferimento.
Agli studenti è stato chiesto di saper leggere a voce alta, ma non di tradurre
in maniera immediata i testi affrontati.
1c. COMPETENZE
• linguistiche e comunicative: individuare e distinguere informazioni essenziali da
quelle di supporto; inferire significati impliciti; rielaborare le conoscenze
morfosintattiche per produrre autonomamente testi orali e/o scritti comunicativi e
personali.
• culturali e letterarie: procedere in relativa autonomia a leggere, collocare,
analizzare un testo, anche letterario; operare riflessioni consapevoli sui testi e/o
sugli stimoli culturali offerti, confrontandoli tra loro e rapportandoli al proprio
vissuto; svolgere approfondimenti, usando diverse fonti di lavoro e strumenti di
ricerca.
16
Valutazione sintetica:
Gli obiettivi fin qui richiamati sono stati raggiunti in maniera diversificata ma,
complessivamente, più che discreta dalla maggior parte degli studenti. Conoscenze,
abilità e competenze risultano validamente acquisite a livello sia scritto che orale, con
risultati complessivi che si possono giudicare soddisfacenti e che si configurano come
il punto di arrivo di un percorso pluriennale caratterizzato nel suo insieme da buone
attitudini, capacità di studio e da un concreto interesse per l'acquisizione di valide
abilità comunicative, come evidenziato dal numero di allievi che negli ultimi due anni
ha conseguito una certificazione linguistica (Cambridge PET/B1: 5, FCE/B2: 9) o che
ha affrontato esperienze extra-scolastiche in ambito linguistico (soggiorni di lavoro o
di studio all'estero). In linea generale, la classe nel suo complesso ha affrontato il
lavoro didattico in maniera abbastanza responsabile, costruendo nel tempo validi
apprendimenti. In relazione alle competenze, esse sono andate progressivamente
maturando, grazie al fatto che numerosi alunni, quando opportunamente coinvolti,
hanno saputo accogliere una proposta di approccio al testo letterario ragionato e
consapevole, fondato sull'attualizzazione, la rielaborazione e l'interiorizzazione dei
contenuti. Grazie ad un lavoro domestico abbastanza metodico ed approfondito, un
buon numero di studenti ha anche consolidato quanto appreso. Per un più esiguo
gruppo di allievi permangono in varia misura alcune difficoltà espressive, di
rielaborazione o sistematizzazione dei contenuti affrontati, e competenze da
rafforzare. Questi studenti hanno, tuttavia, dimostrato buona volontà e messo in atto
uno sforzo consapevole per migliorarsi. In conclusione, si può affermare che la classe,
pur nel rispetto delle caratteristiche individuali e della diversificazione degli
apprendimenti, ha saputo nel suo insieme pervenire ad apprezzabili risultati. Ciò
grazie anche ad un percorso umano di crescita complessiva che ha portato diversi
studenti e studentesse a maturare un rapporto significativo con la disciplina e a saper
rielaborare in chiave personale idee e contenuti proposti, operando collegamenti ed
approfondimenti in piena autonomia, anche linguistica.
==================================================
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Arco temporale esaminato: dal primo Romanticismo all’età contemporanea.
L’ETA’ ROMANTICA (ad inclusione del primo Romanticismo, 1789-1837) [ore totali:28]
'I will not Reason & Compare: my business is to Create' (W. Blake)
SFONDO STORICO-CULTURALE (nelle sue coordinate essenziali)
Rivoluzione politica e Rivoluzione Industriale. Urbanizzazione. Radicalismo e
movimento operaio: i disordini ludditi e Peterloo. Innovazione tecnologica. Entusiasmo
e disillusione fra Rivoluzione e Restaurazione. Il problema ambientale. Nuovo
approccio alla natura come forma organica. La riscoperta della storia. La riflessione sul
sublime.
PRODUZIONE LETTERARIA
Il movimento poetico romantico: prima e seconda generazione di poeti; ‘Imagination’
ed esperienza individuale; il ruolo del poeta; natura e ispirazione; linguaggio e
innovazione stilistica: ‘the language of sense impressions’ e 'the language really
spoken by men'; il sovrannaturale: ‘supernatural setting’ ed ’emotive language’. La
narrativa romantica: il gothic novel. Le teorie di E. Burke.
TESTI (una scelta di autori e testi significativi):
17
•
•
•
•
•
W. BLAKE, da Songs of Innocence and Experience, ‘London’, ‘The Chimney
Sweeper’(2 poems), ‘The Lamb’, ‘The Tyger’ (photocopy) [ore 6]
W. WORDSWORTH, da Lyrical Ballads ‘My Heart Leaps Up’, ‘Daffodils’; 'Sonnet
Composed Upon Westminster Bridge' (photocopy) [ore 4]
S. T. COLERIDGE , da Rime of the Ancient Mariner, Part I, Lines 1-82 'The
Killing of the Albatross'; Part II lines 115-142, Part IV lines 272-291, Part V
lines 301-321, Part VII lines 610-625 (photocopy) [ore 4]
M.G. LEWIS, da The Monk, 'The Monk's Passion' (photocopy) [ore 1]
M. SHELLEY, da Frankenstein, ‘The Creation of the Monster’, 'Frankenstein and
the Monster' [ore 4]
DOCUMENTI
• W. WORDSWORTH, ‘Preface’ a Lyrical Ballads, PPT slides
• 'John Clare, the poet of England's rural crisis', The Guardian Weekly, 2012
• 'Venezia sposa il gotico', Il Gazzettino, 2014
• 'Extreme Science', Wired, August 2011
• 'Creating life forms: there's an app for it', The Guardian Weekly, 15-21 Nov
2013
• 'Uomini o Postuomini? Se l'evoluzione si crea in laboratorio', con interventi di S.
Rodotà e A. Gopnik, 'R2Cult', Repubblica, 2011
SCHEDE CRITICHE/LABORATORI
• The Supernatural Setting
• The Sublime
• On Child Labour (The Children who built Industrial Britain, BBC4 documentary)
• Frankenstein Junior, di Mel Brooks
L’ETA’ VITTORIANA (1837-1901) [ore totali: 25]
'It was the best of times, it was the worst of times' (Ch. Dickens)
'I was so profound a double-dealer' (R.L. Stevenson)
SFONDO STORICO-CULTURALE (nelle sue coordinate essenziali)
Riformismo politico e compromesso sociale: i Reform Bills e la legislazione sanitaria e
del lavoro. Il ‘factory system’: sviluppo economico vs deterioramento sociale. La
workhouse. Il problema ambientale. L’attacco alla società industriale. L’espansionismo
coloniale. Utilitarismo ed evoluzionismo. Il compromesso vittoriano: prosperità, etica
della rispettabiltà, identità di genere. Ruolo e rappresentazione della donna. Il sessotabù.
PRODUZIONE LETTERARIA
Periodizzazione interna in ‘early’/‘late’ Victorianism. La centralità della narrativa. Il
realismo nel romanzo: la creazione dell’ ’industrial setting’. Ruolo e posizione dello
scrittore fra divertimento, professionalizzazione e impegno sociale/morale. Il metodo
di pubblicazione seriale. Il romanzo come genere di consumo. Cronaca nera: il giallo e
il poliziesco. Il romanzo impegnato tardo-vittoriano. Decadentismo ed estetismo.
TESTI (una scelta di autori e testi significativi):
• Ch. DICKENS, da Hard Times, ‘Coketown’ e ‘The definition of a horse’ (integrato
con la fotocopia 'Fact, Fact, Fact' [ore 5]
• R. L. STEVENSON, da The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde, ‘The Story
of the Door’ 'Jekyll turns into Hyde' (photocopy), letture dal capitolo 'Henry
Jekyll's Full Statement of the Case' [ore 4]
18
•
•
O. WILDE, da The Picture of Dorian Gray, ‘Aphorisms from the Preface’
(photocopy), ‘Basil’s Study’, ‘I would give my Soul’, ‘Dorian’s Death’
(photocopy) [ore 4]
R. KIPLING, 'The White Man's Burden', The White Man's Burden [ore 1]
DOCUMENTI
• F. ENGELS, ‘The Great Towns’, The Condition of the Working Class in England,
1849
• J. NASMYTH, ‘The Bright and Dark Sides of the Industrial Revolution’, An
Autobiography, 1883
• J.RUSKIN, 'The Degradation and Division of Labour', The Stones of Venice,
1853
• Ch. DARWIN, 'Man's Origin', The Descent of Man, 1871
• J.WALVIN, 'Education in Victorian Britain', Victorian Values, 1987
• L. VILLARI, 'I bambini drogati ai tempi di Dickens', La Repubblica, 2013
• Listening practice, New Beliefs about Nature and Man (on Darwin’s ideas)
• L. LILLI, 'Se il Dottor Jekyll ci svela l'uomo e il suo doppio', La Repubblica, 2011
SCHEDE CRITICHE/LABORATORI
• The Victorian Compromise
• The Industrial Setting
• Serial publication
• 19th-century Science and Technology
• Darwinism and Creationism: past and present
• Darwin and Freud in Stevenson: critical approaches
• 'The Monkey Suit', The Simpsons, episode 21, season XVII, 2006
• Mary Reilly, di Stephen Frears, 1996
L’ETA’ MODERNA E CONTEMPORANEA (XX^ secolo) [ore totali: 20]
'It was in 1915 the old world ended' (D.H. Lawrence)
'This is the way the world ends / not with a bang but a whimper' (T.S. Eliot)
SFONDO STORICO-CULTURALE (nelle sue coordinate essenziali)
La prima guerra mondiale e la depressione post-bellica. La questione irlandese (Easter
Rising). L’emancipazione femminile. Il crollo della fede positivista e del sistema di
valori vittoriano. Ansia esistenziale ed isolamento dell’individuo. Le nuove idee di
tempo, spazio e coscienza (Bergson, Einstein, W. James). Freud e l’importanza
dell’Inconscio. Jung e l’Inconscio collettivo. Studi sul mito (Sir J. Frazer). La ricerca
dell’unità contro la frammentazione. L’era dei totalitarismi: uso della tecnologia e dei
mass media nella manipolazione delle coscienze. La de-colonializzazione dell'Impero.
La società dei consumi. Protesta e rivolta giovanile.
PRODUZIONE LETTERARIA
La poesia della ‘Grande Guerra’. L’avanguardia modernista: sperimentalismo formale,
flusso di coscienza ed intertestualità. Il metodo mitico/epico. Il correlativo oggettivo.
La narrativa distopica fra le due guerre. La poesia di impegno civile durante la WW2.
Voci di protesta: anni '60 e oltre.
TESTI (una scelta di autori e testi significativi):
• WAR POETS ,‘The Soldier’ (Rupert Brooke),'Dulce et Decorum Est' (Wilfred
Owen), ‘Glory of Women’ (Sigfried Sassoon), ‘Break of Day in the Trenches'
(Isaac Rosenberg), (photocopy) [ore 3]
19
•
•
•
•
•
•
Th. S. ELIOT, da The Waste Land, ‘A Game of Chess’ (photocopy), ‘The Burial of
the Dead I / II’, 'The Fire Sermon' [ore 3]
J. JOYCE, da Dubliners, ‘Gabriel's Epiphany’; da Ulysses, ‘The Funeral’, ‘I said
yes I will – Molly's monologue’; da Finnegans Wake, ‘Riverrun’ (photocopy) [ore
3]
A. HUXLEY, da Brave New World, 'Bokanovsky's Process, 'The Conditioning
Centre' (photocopy) [ore 2]
G. ORWELL, da 1984, ‘Big Brother is Watching you’, ‘Newspeak’, 'How can you
control memory' (photocopy) [ore 3]
W.H. AUDEN, da Another Time, 'Musèe des Beaux Arts', 'Refugee Blues' [ore 2]
Ph LARKIN, da High Windows, 'Annus Mirabilis' [ore 1]
DOCUMENTI
• V. WOOLF, ‘The Modern Novel’, The Common Reader, 1925,1932
• E. POUND, ‘A Few Don’ts for Modern Poets’, A Retrospect, 1918
• 'The Human Experience of War' (video), BBC History Series on WW1
• 'Time and Consciousness: H. Bergson and W. James', An Insight into the
History of Ideas, 2005
• The Russel-Einstein Manifesto, issued in London, 9th July 1955
SCHEDE CRITICHE/LABORATORI
• The Interior Monologue
• La struttura dell’Ulisse
• Epiphany / Moments of Being
• A life in exile: how it feels to be a refugee
La trattazione di alcuni contenuti programmati per la parte terminale dell’anno non è
ancora stata effettuata, ma si prevede di realizzarla entro la fine di Maggio. Se ciò non
dovesse avvenire, la docente si riserva di segnalare, con apposita comunicazione nel
verbale dell’ultimo Consiglio di Classe, eventuali difformità rispetto a quanto dichiarato
nella presente relazione.
3. METODI
Nel corso di tutto l’anno si è mirato a coinvolgere gli studenti in presentazioni
dialogate ed incentrate sul rapporto diretto fra allievo e contenuti culturali della
disciplina per tramite di riflessioni/attività di rielaborazione individuali o di gruppo. In
alternativa, l’attività didattica è stata svolta utilizzando la lezione frontale, ma
conducendo gli incontri in maniera tale da incoraggiare la partecipazione ed il
coinvolgimento degli studenti, soprattutto in relazione alla discussione delle
problematiche affrontate ed all’analisi dei testi. Durante il lavoro quotidiano in classe
sono stati proposti schemi, sunti o mappature, costruite anche insieme agli studenti
alla lavagna/LIM, per consentire una migliore comprensione ed assimilazione dei
concetti. Inoltre, si è dato ampio spazio a momenti di recupero e rinforzo nei quali i
contenuti e le problematiche già affrontate sono stati sistematicamente ripresi e la
collaborazione diretta degli studenti sollecitata attraverso l’uso di quesiti guidati e
domande-stimolo. Nel corso dell’anno sono state svolte alcune attività di integrazione
delle lezioni quali visione di film (Frankensein Junior, Mary Reilly) o di
video/documentari (The Simpsons, The Children who Built Industrial Britain, BBC
History Series on WW1) oltre a un workshop tematico ('Protest Music', sulla musica di
protesta a partire dagli anni '60) a supporto dello studio della storia letteraria e delle
problematiche culturali affrontate. L’attività didattica è stata svolta in larga misura in
inglese per sollecitare la dimensione linguistico-comunicativa, sostenere le abilità di
comprensione e rendere il più possibile fluida l’espressione orale.
20
4. MEZZI
In aggiunta al testo in adozione (M. SPIAZZI, M. TAVELLA, M. LAYTON, Performer,
Culture&Literature, libro digitale multimediale, volls 2 e 3, Bologna, Zanichelli, 2013),
si è fatto uso di materiale integrativo di supporto ai contenuti svolti (fotocopie di
passi antologici, brani critici, articoli di giornale; CD / DVD o siti Internet per i
materiali multimediali).
5. SPAZI
Aula. Sala di proiezione video. Aula con LIM.
6. TEMPI
3 ore settimanali curricolari (47 ore nel I° quadrimestre e circa 49 nel II°). Nel I°
quadrimestre è stata affrontata l’Età Romantica, nel II° quadrimestre l’Età Vittoriana e
l'Età Moderna e Contemporanea. Le ore dedicate ad ogni argomento sono specificate
fra parentesi quadre nella sezione dedicata ai contenuti svolti.
Si precisa che circa 29 ore di lezione sono state impiegate nell'arco dell'anno
scolastico per le seguenti attività :
ü attività di lingua (reading, writing, listening, consolidamento grammatica,
arricchimento lessicale)
ü verifiche scritte e orali, simulazioni d'esame
ed inoltre per:
ü partecipazione ad assemblee studentesche o eventi / conferenze
ü partecipazione ad attività progettuali POF
ü attività di orientamento
ü approfondimenti tematici
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Prove scritte o orali: almeno 3 per periodo, di argomento letterario (trattazioni
sintetiche / quesiti a risposta aperta su traccia / writing tasks / test strutturati) o
linguistico (reading comprehension / writing tasks / colloquio orale / presentation).
La valutazione è stata effettuata in entrambi i casi tenendo conto dei seguenti
parametri:
1. conoscenza dei contenuti relativi alla storia della cultura e letteraria; 2. capacità di
analisi e rielaborazione critica, ed eventualmente di operare collegamenti e confronti
fra opere / autori / movimenti diversi; 3. capacità di argomentare ed esporre in
maniera chiara ed organica, producendo testi di facile comprensione; 4. uso
idiomatico della lingua sia sotto il profilo della correttezza (fonetica/ortografica,
grammaticale, sintattica) che dell’appropriatezza lessicale; 5. scioltezza (per l’orale),
padronanza e ricchezza sintattico/lessicale; 6. pertinenza al quesito posto. La soglia
della sufficienza è stata posta in un uso sufficientemente equilibrato di ‘fluency’ ed
‘accuracy’, nella costruzione di un discorso anche schematico, ma coerente, ed in un
livello minimamente articolato delle conoscenze.
La valutazione di fine periodo terrà conto dei risultati delle prove svolte in itinere,
dell’impegno dell’allievo, della sua partecipazione ed interesse al dialogo didatticoeducativo, del grado di autonomia raggiunto nell’organizzazione delle conoscenze e
nella rielaborazione dei contenuti, della progressione rispetto ai livelli di partenza.
Essa verrà espressa in decimi di voto secondo la seguente scala di giudizio:
ü Ottima conoscenza linguistica (la produzione è scorrevole, sempre corretta,
lessicalmente ricca, varia, la pronuncia è ottima), associata a eccellenti capacità
di analisi dei testi, capacità critica e di rielaborazione, capacità di procedere in
autonomia nello studio, interesse vivace e partecipativo durante le lezioni,
funzione trainante all’interno del gruppo classe: voto 10.
21
ü Conoscenza ottima della lingua (produzione scorrevole e corretta, buona
pronuncia, lessico articolato e preciso), accompagnata da ottima capacità critica
e di rielaborazione, autonomia nell’interpretazione dei testi, collaborazione
propositiva e partecipazione in classe: voto 9.
ü Buona conoscenza della lingua (produzione quasi sempre corretta,
piacevolmente scorrevole, con una pronuncia sostanzialmente corretta ed un
lessico appropriato ed abbastanza vario), accompagnata da una buona capacità
critica e da una apprezzabile capacità di analizzare i testi, interesse motivato e
disponibilità alla collaborazione: voto 8.
ü Discreta conoscenza della lingua (produzione sostanzialmente scorrevole e
corretta, pronuncia tale da non inficiare la comprensione delle parole e degli
enunciati, lessico appropriato anche se non molto vario), studio diligente ed
abbastanza organico degli argomenti letterari, discreta capacità di analizzare i
testi, impegno e partecipazione sostanzialmente costanti: voto 7.
ü Sufficiente conoscenza della lingua (produzione non sempre corretta e/o
appropriata per grammatica, sintassi, lessico e pronuncia, globalmente poco
idiomatica, ma comunque in sostanziale equilibrio, e quindi comunicativa),
studio minimamente regolare degli argomenti letterari, sostanziale coerenza
nell’esposizione dei quesiti e/o nell’analisi dei testi proposti in classe, interesse
presente anche se la partecipazione in classe non è attiva o costante: voto 6.
ü La presenza di alcune lacune linguistiche ai vari livelli non inficia pienamente la
comunicazione, la produzione pur parzialmente corretta rimane faticosa e
stentata, lo studio è mnemonico e disorganico, la capacità di rielaborare molto
incerta, l’analisi dei testi approssimativa, l’interesse altalenante e la
partecipazione per lo più assente: voto 5.
ü Importanti lacune linguistiche - a tutti i livelli - e di pronuncia rendono la
comunicazione difficile o inefficace, studio inadeguato o privo di rielaborazione
critica, analisi dei testi frammentaria o errata a causa del mancato
riconoscimento degli aspetti fondamentali, mancato riconoscimento dei nodi
fondanti delle questioni affrontate, interesse e partecipazione inadeguati: voto
4.
ü Produzione piena di lacune e/o inadeguatezze, priva di coesione e di coerenza al
punto da impedire una comunicazione minimamente efficace, incapacità di
analizzare i testi affrontati in classe o non conoscenza degli stessi,
partecipazione, interesse e studio assenti: voto 3.
ü Volutamente lo studente si pone in un atteggiamento di rifiuto della materia,
non si esprime nemmeno in modo errato e cerca di parlare sempre ed
esclusivamente in lingua italiana, non studia mai a casa, è totalmente
disinteressato all’attività svolta in classe, che talvolta ostacola: voto 2.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof.ssa Roberta Muscardin
22
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: FILOSOFIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
1.CONOSCENZE: Gli studenti hanno affrontato l’esame delle tesi dei principali filosofi
che hanno segnato la storia del pensiero occidentale tra Ottocento e Novecento.
Nell’impossibilità, a livello di tempi, di affrontare tutte le possibili tematiche, si è
preferito privilegiare autori che hanno permesso di avvicinare gli alunni ai temi della
soggettività, del dubbio, della filosofia come prassi, dell’epistemologia.
2.COMPETENZE: Nell’ambito del pensiero dei singoli autori gli alunni sono stati
stimolati a problematizzare la loro visione del mondo, sottoponendo ad esame il senso
comune, maturando le premesse per un’analisi critica, ossia meno ingenua, della
realtà.
3.ABILITÀ: Gli alunni hanno sviluppato, pur nelle inevitabili differenze individuali,
una crescita dell’attenzione nei confronti dei concetti e del lessico necessari per
l’elaborazione di una riflessione critica sulla storia dell’uomo e sulla filosofia come
strumento d’interpretazione della stessa. Hanno sperimentato, contestualmente al
programma di storia, i collegamenti con la problematicità filosofica dei concetti di
storia, di politica, di ideologia, di interpretazione dei dati. Nel complesso la classe ha
risposto quantomeno con una discreta attenzione e partecipazione. L'impegno è stato
in generale costantemente più che positivo nel corso del triennio. Alcuni alunni hanno
mostrato al momento delle verifiche ottime capacità di comprensione che, assieme
all'impegno, hanno permesso loro di conseguire risultati valutabili in modo altamente
positivo.
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
I titoli corrispondono a quelli effettivamente trattati utilizzando il manuale in
adozione, la cui lettura è stata sempre il punto di partenza nell'esame dell'autore o del
movimento affrontati.
Percorso storico 1 – La critica del sistema hegeliano (4 ore)
1.1
Schopenhauer
1.2
Kierkegaard
1.3.3 Feuerbach
1.4
Marx
Percorso storico 2 – Il positivismo e la reazione antipositivistica (6 ore)
2.1
Il positivismo sociale ed evoluzionistico
2.1.1 Caratteri generali e contesto storico del positivismo europeo
2.1.7 John Stuart Mill
2.1.10 Darwin e la teoria dell’evoluzione
2.1.11 Spencer
2.2.3 Bergson
23
2.2.4 Croce
2.2.5 Gentile
2.2.5 Il pragmatismo
2.5.2 Peirce
2.5.3 James
Dewey
Percorso storico 3 – La crisi delle certezze nella scienza e nella filosofia (4 ore)
3.2 Nietzsche
3.3 La rivoluzione psicoanalitica
Percorso storico 4 – Tra essere ed esistenza: le risposte filosofiche alla crisi (4 ore)
4.1.3 Husserl
4.2.1 L’esistenzialismo: caratteri generali
4.2.3 Il primo Heidegger
4.2.5 Sartre
Percorso storico 5 – Teorie della società e della politica (2 ore)
5.2 La scuola di Francoforte
5.2.1 Protagonisti e caratteri generali
5.2.2 Horkheimer
5.2.3 Adorno
5.2.4 Marcuse
5.3.3 Hannah Arendt
Percorso storico 6 - Filosofia ed epistemologia (4 ore)
6.2.1 Il neopositivismo: tratti generali e contesto culturale (i circoli di Vienna e
Berlino)
6.3 Popper
6.4 Kuhn, Lakatos, Feyerabend
Percorso storico 7 – Uomo, essere, linguaggio (4 ore)
7.1 Il secondo Heidegger
7.2 Wittgenstein
7.4.1 Lo strutturalismo: caratteri generali (De Saussure, Lévi-Strauss)
7.4.4 Foucault
7.4.5 Lacan
7.4.6 Althusser
7.5 L'ermeneutica e Gadamer
Percorso storico 8 – Tra moderno e postmoderno (4 ore)
8.4 I teorici del postmoderno
8.5.1 Postmoderno e filosofia
8.5.2 Lyotard: il postmoderno come fine dei “grandi racconti” della modernità
8.5.3 Vattimo: il “pensiero debole”
8.5.4 Rorty: la filosofia della “conversazione”
5. METODI
(Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno, ecc.)
Lezione frontale. Risposte alle domande avanzate dagli studenti dopo la lettura del
testo.
24
6. MEZZI
(Strumenti, materiali didattici, testo adottato, attrezzature, tecnologie
audiovisive e/o multimediali, ecc.)
Testo in adozione: Nicola Abbagnano - Giovanni Fornero, Percorsi di filosofia, vol.3,
Paravia,2012
7. SPAZI
(Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.)
Aula, sala audiovisivi per la visione di film e documentari storici problematizzanti il
senso dell’impegno e della responsabilità umane di fronte alla storia, luogo del nostro
agire.
8. TEMPI
(Calendarizzazione, monte-ore, ecc.)
2 ore settimanali; l'indicazione oraria relativamente al tempo dedicato ai singoli temi
ha valore puramente indicativo del peso relativo dell'argomento, tenuto conto del fatto
che spiegazione ed interrogazioni non sono mai stati considerati momenti separati.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
(Specificare: prove scritte, verifiche orali, prove strutturate, prove grafiche, prove
pratiche, prove di laboratorio, ecc. Specificare, inoltre, i criteri con le quali sono
state misurate e valutate le prove)
Interrogazioni orali. Simulazioni di terza prova.
Partecipazione al dialogo educativo.
La sufficienza era conseguibile mostrando di aver proceduto almeno ad un’attenta
lettura del testo e/o all’ascolto delle tematiche affrontate in classe durante le lezioni.
Non sempre gli alunni hanno sfruttato appieno le capacità di cui sono dotati.
Ovviamente le diverse capacità di comprensione nell’articolazione dei concetti e la
precisione del linguaggio hanno permesso di estendere le valutazioni al di sopra della
mera sufficienza. Nei casi di attenzione ed impegno particolari è stato comunque
possibile utilizzare la fascia alta della scala di valutazione.
E' stata svolta una simulazione di terza prova di filosofia:
Descrivi, nei limiti di spazio assegnati, gli elementi principali del pensiero di John
Dewey.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof. Carlo Porrazzo
25
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: STORIA
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi
in termini di:
1.CONOSCENZE: Gli studenti hanno affrontato l’esame dei principali eventi, che
hanno caratterizzato la storia, in particolare dell’Occidente, dagli inizi del ‘900 ad oggi.
2.COMPETENZE: Gli alunni hanno imparato ad esporre le idee, i problemi, gli
avvenimenti salienti dei contenuti esaminati. Hanno maturato le loro capacità
espositive applicandole alle tematiche specificamente affrontate. Gli alunni sono stati
posti nella situazione di individuare gli elementi essenziali presenti nei testi proposti e
nelle lezioni.
3.ABILITÀ: Gli alunni hanno maturato, pur nelle inevitabili differenze individuali, una
crescita dell’attenzione nei confronti dei dati necessari per l’elaborazione di una
riflessione critica sulla storia. Hanno sperimentato i collegamenti con la problematicità
filosofica dei concetti di storia, di politica, di ideologia, di interpretazione dei dati. Nel
complesso la classe ha risposto quantomeno con una discreta attenzione e
partecipazione. L'impegno è stato in generale costantemente più che positivo nel
corso del triennio. Alcuni alunni hanno mostrato al momento delle verifiche ottime
capacità di comprensione che, assieme all'impegno, hanno permesso loro di
conseguire risultati valutabili in modo altamente positivo.
4. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
I titoli corrispondono a quelli effettivamente trattati utilizzando il manuale in adozione.
Non sono state utilizzate le letture contenute nelle sezioni Il dibattito degli storici –
Verso l'esame di Stato. Mano a mano che ci si avvicinava ai giorni nostri è stato
sempre più spesso ricordato come gli argomenti cessino di essere storia per diventare
attualità, ossia oggetto di dibattiti e controversie non ancora risolti. In ogni caso è
stato considerato importante introdurre gli allievi alla conoscenza di personaggi e
tematiche anche se senza pretese di approfondimento e tanto meno interpretazioni
definitive.
1 La nascita della società di massa (1 ora)
2 L'età giolittiana (2 ore)
3 La prima guerra mondiale (4 ore)
(Le cause – L'inizio – Una guerra inedita – La rivoluzione in Russia – L'Italia in
guerra – La pace)
4 Il primo dopoguerra (2 ore)
5 La grande crisi (1 ora)
6 Le origini del fascismo (1919-1926) (3 ore)
26
(Primo dopoguerra in Italia – Biennio rosso – I partiti e le masse – La nascita del
fascismo – La presa del potere – La costruzione dello Stato totalitario)
7 La Russia dalla rivoluzione allo stalinismo (4 ore)
(Dalla rivoluzione di febbraio alla rivoluzione d'ottobre – La costruzione dell'Unione
Sovietica – Il totalitarismo sovietico: lo stalinismo)
8 Il nazionalsocialismo in Germania (3 ore)
(L'ascesa al potere di Hitler – Lo Stato totalitario nazista – La politica economica e la
spinta verso la guerra)
9 Il regime fascista (1926-1939) (4 ore)
10 Il mondo alla vigilia della seconda guerra mondiale (2 ore)
(La guerra di Spagna – Verso la guerra mondiale)
11 La seconda guerra mondiale (1939-1942) (3 ore)
(L'attacco nazista – L'Italia in guerra – La guerra totale – La guerra nel Pacifico)
12 La seconda guerra mondiale (1942-1945) (3 ore)
(Lo sterminio degli ebrei – Le prime sconfitte dell'Asse – Crollo del fascismo e
Resistenza in Italia – Lo scontro finale)
13 L’inizio della guerra fredda (3 ore)
(Il mondo alla fine della guerra – Stati Uniti – Europa – URSS – Cina - Giappone)
14 I due blocchi tra il 1950 e il 1980 (4 ore)
(Destalinizzazione e repressione – Stati Uniti – Europa - Il Sessantotto)
15 La fine della guerra fredda (4 ore)
(La dissoluzione dell'URSS – Il crollo dei regimi comunisti – La Iugoslavia – La
nascita dell'Unione europea)
16 Dalla ricostruzione al boom economico (3 ore)
17 L’Italia negli anni Sessanta e Settanta (3 ore)
(Il centrosinistra – Il Sessantotto – Compromesso storico - Terrorismo)
18 La lunga transizione dalla prima alla seconda repubblica (1 ora)
19 Un altro mondo tra vecchi e nuovi stati (2 ore)
(Decolonizzazione – Medio Oriente)
20 La lotta per lo sviluppo: Asia, Africa e America Latina (2 ore)
(Asia – Medio Oriente – Il conflitto arabo-israeliano)
21 La fine del Novecento: un periodo di grandi trasformazioni (2 ore)
22 Dopo l’11 settembre (2 ore)
27
5. METODI - (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di
recupero ecc.)
Lezione frontale.
La scelta didattica ha privilegiato all’approfondimento di stampo monografico, una
visione panoramica dei problemi del ‘900 al fine di poter trattare, per quanto
superficialmente, anche le tematiche più contemporanee in modo da far almeno
incontrare personaggi, avvenimenti, interpretazioni del periodo.
6. MEZZI - (Strumenti, materiali didattici, testo adottato, tecnologie audiovisive,
multimediali, ecc.)
Testo in adozione: Giovanni De Luna – Marco Meriggi, IL SEGNO DELLA STORIA –
vol. 3 - IL NOVECENTO E IL MONDO CONTEMPORANEO, Paravia, 2012
7. SPAZI (Laboratori, biblioteca, stage, viaggi e visite guidate, mostre, ecc.)
L’aula audiovisivi ha permesso la visione di film e documentari riguardanti fatti e
personaggi considerati. La riduzione del numero di ore rispetto agli anni passati ha
limitato fortemente la possibilità di utilizzare tali materiali per l'approfondimento degli
argomenti.
8. TEMPI - (Calendarizzazione, monte-ore, ecc.)
2 ore settimanali; i tempi indicati alla fine di ogni argomento sono solo indicativi della
relativa complessità dell'argomento, non certo della sua importanza etico-politica.
9. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Interrogazioni orali. Partecipazione al dialogo educativo. Simulazioni di terza prova.
La sufficienza era conseguibile mostrando di aver proceduto almeno ad un’attenta
lettura del testo e/o all’ascolto delle tematiche affrontate in classe durante le lezioni.
Non sempre gli alunni hanno sfruttato appieno le capacità di cui sono dotati.
Ovviamente le diverse capacità di comprensione nell’articolazione dei concetti e la
precisione del linguaggio hanno permesso di estendere le valutazioni al di sopra della
mera sufficienza. Nei casi di attenzione ed impegno particolari è stato comunque
possibile utilizzare la fascia alta della scala di valutazione.
E' stata svolta una simulazione di terza prova di storia:
Considerando che in venti righe non si svolge una trattazione, descrivi, nei limiti di spazio
assegnati (come se fosse la scaletta di un tema), gli elementi principali che hanno caratterizzato lo
scontro arabo-israeliano fino ad oggi.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof. Carlo Porrazzo
28
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: MATEMATICA
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati perseguiti i
seguenti obiettivi disciplinari
Apprendere i concetti di limite di funzioni reali, di continuità, di derivabilità e
di integrabilità;
• Conoscere e saper utilizzare in modo corretto e consapevole
metodi e
tecniche del calcolo differenziale e integrale ;
• Comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale quale strumento concettuale
fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di
altra natura;
• Acquisire l’idea di ottimizzazione;
• Apprendere il concetto di equazione differenziale e conoscere alcuni esempi
importanti e significativi di equazioni differenziali tratti dalla fisica;
• Studiare dal punto di vista analitico rette , piani e sfere nello spazio;
• Apprendere le caratteristiche di alcune distribuzioni discrete e continue di
probabilità.
Più specificamente, intorno ai nuclei tematici Relazioni e funzioni, Geometria, Dati
e previsioni, sono stati raggiunti i seguenti traguardi in termini conoscenze, abilità,
competenze:
Relazioni e Funzioni
•
CONOSCENZE
Funzioni reali elementari
•
•
•
•
•
Limiti
•
Continuità
•
•
•
•
ABILITA’
Essere in grado di:
tracciare il grafico di funzioni elementari,
applicare trasformazioni geometriche ai grafici di
funzioni elementari.
adattare la definizione unica di limite a limiti finiti e
infiniti;
effettuare verifiche di limiti finiti e infiniti.
calcolare il campo di esistenza di una funzione
reale, dedurne punti di accumulazione e punti di
frontiera e calcolarne i limiti in tali punti;
riconoscere e risolvere le forme indeterminate nei
limiti;
calcolare limiti applicando il teorema del confronto;
calcolare l’equazione degli asintoti.
verificare la continuità puntuale di funzioni reali;
studiare la continuità di funzioni parametriche
definite per intervalli.
29
Limiti notevoli
Funzioni continue su
intervalli chiusi e limitati
Derivate
•
•
•
calcolare limiti riconducibili a quelli notevoli.
definire e approssimare il numero di Nepero e π.
applicare il teorema di esistenza degli zeri nella
risoluzione approssimata di equazioni.
•
•
•
•
applicare le regole di derivazione;
individuare e classificare i punti di non derivabilità;
calcolare la tangente ad una funzione in un punto;
studiare la derivabilità di funzioni parametriche
definite su intervalli.
riconoscere l’applicabilità dei teoremi di Rolle e
Lagrange a funzioni reali;
ricercare i punti chiave dei teoremi di Rolle e
Lagrange;
applicare il teorema di De l’Hopital nel calcolo di
limiti;
applicare i corollari del teorema di Lagrange per
stabilire se una funzione è costante, invertibile,
crescente o decrescente.
studiare funzioni razionali, irrazionali, trascendenti,
con valori assoluti e riassumerne, in modo coerente,
le caratteristiche in un grafico;
applicare il calcolo delle derivate nella risoluzione di
problemi con particolare riferimento ai problemi di
massimo e di minimo.
calcolare integrali indefiniti per parti, per
sostituzione;
calcolare l’integrale di particolari funzioni razionali
fratte.
calcolare aree di regioni piane e volumi di solidi di
rotazione;
integrare funzioni su intervalli illimitati o su
intervalli con punti di discontinuità.
calcolare la soluzione approssimata di un’equazione
algebrica con il metodo di bisezione.
calcolare il valore approssimato di un integrale
definito con il metodo dei rettangoli.
risolvere semplici equazioni differenziali del primo
e del secondo ordine,
utilizzare equazioni differenziali per modellizzare
fenomeni reali.
•
•
I teoremi fondamentali
del calcolo differenziale
•
•
•
Massimi, minimi e flessi
•
•
Gli integrali indefiniti
•
•
L’integrale definito
•
•
Calcolo numerico
Equazioni differenziali
•
•
•
Geometria
Conoscenze
•
Geometria analitica
nello spazio
•
•
Abilità
Essere in grado di:
calcolare l’equazione di rette, piani e sfere nello
spazio;
valutare la relazione di incidenza tra due piani, tra
un piano e una retta e tra due rette nello spazio;
calcolare l’ intersezione tra un piano e una sfera, tra
una retta e una sfera e tra due sfere nello spazio.
30
Dati e previsioni
Conoscenze
Distribuzioni di
probabilità
•
Abilità
Essere in grado di:
applicare correttamente le distribuzioni discrete e
continue di probabilità e analizzarne le proprietà al
variare dei parametri.
COMPETENZE
• Utilizzare in modo corretto e consapevole procedure e metodi di calcolo ;
• Definire ed esprimere concetti matematici e argomentare utilizzando un linguaggio
formalizzato appropriato;
• Analizzare una situazione problematica individuando l'ambito matematico nel quale
collocare il modello interpretativo ;
• Individuare le informazioni necessarie per la risoluzione di un problema,
rappresentarle ed elaborarle in modo efficace;
• Analizzare e interpretare i risultati ottenuti nella risoluzione matematica di un
problema;
• Acquisire progressivamente tecniche di dimostrazione;
• Generalizzare e astrarre dimostrando una conoscenza consapevole di concetti,
metodi e strutture;
• Utilizzare le conoscenze e le abilità matematiche in altri ambiti disciplinari e
imparare a modellizzare in contesti reali;
• Utilizzare in modo consapevole gli strumenti informatici per migliorare
l’apprendimento della disciplina;
• Cogliere eventuali collegamenti interdisciplinari, con particolare riferimento alla
fisica.
Il lavoro di classe è caratterizzato dalla partecipazione attiva di molti studenti. La
discussione intorno ai problemi è sempre piuttosto vivace: a volte si arricchisce di
contributi stimolanti, altre volte può risultare un po’ dispersiva, ma non c’è mai un
atteggiamento di passività o disinteresse. Soltanto un piccolo gruppo risulta meno
motivato e manifesta un livello di attenzione direttamente proporzionale all’imminenza
di una verifica; alcuni studenti, pur essendo coinvolti ed interessati, fanno più fatica a
esporsi.
I ritmi di lavoro sono stati quest’anno particolarmente incalzanti sia per la complessità
e la vastità dei temi da affrontare, sia per le novità della seconda prova. Le proposte
ministeriali di simulazione, con tutti i limiti e le inadeguatezze di cui si è ampiamente
dibattuto nel corso di questi mesi, vanno nella direzione di un impianto più
“applicativo” rispetto al passato, in cui si richiede maggiore flessibilità da parte dei
ragazzi: i problemi risultano forse meno tecnici, ma non per questo più semplici.
D’altra parte, l’acquisizione degli strumenti teorici e tecnici del calcolo differenziale
(quando si vogliano evitare eccessive semplificazioni e banalizzazioni) è operazione
lunga e impegnativa. L’idea di modellizzazione e il salto qualitativo insiti nel nuovo
approccio hanno comportato un impegno ulteriore che avrebbe richiesto sicuramente
altro tempo, soprattutto per gli studenti più insicuri.
In termini di profitto scolastico, le crescenti difficoltà concettuali e applicative di cui si
è detto e i ritmi di lavoro serrati hanno fatto emergere fragilità e lacune, soprattutto
da parte di chi aveva già una preparazione carente o lavorava in modo non adeguato.
31
Durante il secondo periodo c’è stato un certo recupero e alla fine dell’anno, il bilancio
è il seguente: il raggiungimento degli obiettivi in termini di conoscenze può
considerarsi compiuto, sia pure a livelli diversificati, dalla maggior parte della classe; il
raggiungimento degli obiettivi in termini di abilità è accettabile per i due terzi della
classe, mentre per il resto permangono difficoltà di tipo applicativo; il raggiungimento
degli obiettivi in termini di competenze può considerarsi raggiunto in modo completo
solo da un gruppo più ristretto.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Funzioni reali elementari
Richiami sulle funzioni elementari (f. lineare, f. quadratica, f. valore assoluto, f.
esponenziale, f. logaritmica, f. omografica, f. goniometriche). Proprietà e grafici.
Trasformazioni isometriche di grafici.
Limiti
Intervalli; Insiemi limitati e illimitati; Estremo superiore, estremo inferiore; massimo,
minimo; Intorni; punti isolati, punti di accumulazione, punti di frontiera; La
definizione generale di limite; Verifiche di limiti.
Teoremi fondamentali sui limiti
Teorema di unicità del limite (dim.), teorema del confronto (dim.). Teoremi della
somma, del prodotto, del quoziente: forme indeterminate. Limiti di funzioni razionali
all’infinito (dim). Calcolo di limiti. Limiti notevoli. Asintoti verticali, orizzontali ed
obliqui. Limiti di funzioni con parametri.
Continuità
Continuità in un punto; Limite della funzione composta; Limite di funzioni del tipo
f(x)g(x) . Classificazione dei punti di discontinuità.
Funzioni continue su intervalli chiusi e limitati
Funzioni continue su intervalli chiusi e limitati: il teorema di Weierstrass, il teorema
degli zeri, il teorema dei valori intermedi.
Derivate
La nozione di derivata. Significato geometrico; Derivate fondamentali; Operazioni con
le derivate; Derivata della funzione composta; Derivata della funzione inversa;
derivate di ordine superiore al primo; La derivata di f(x)g(x) . Equazione della retta
tangente al grafico di una funzione. Relazione tra derivabilità e continuità (dim.).
Analisi e classificazione dei punti di non derivabilità. Applicazione delle derivate alla
fisica.
I teoremi fondamentali del calcolo differenziale
Teorema di Rolle (dim.). Teorema di Lagrange e corollari (dim.): funzioni crescenti,
decrescenti e derivate; Teorema di De L’Hopital.
Massimi, minimi, flessi
Massimi e minimi relativi; Punti di flesso; Condizione necessaria per l’esistenza di
massimi e minimi di funzioni derivabili (dim.); Condizione necessaria per l’esistenza di
flessi di funzioni derivabili; La ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi orizzontali
con lo studio del segno della derivata prima; Relazione tra segno di f’’ e concavità . La
ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda; Studio di funzioni;
Relazione tra grafico di f e grafico di f’. Problemi di massimo e di minimo.
Gli integrali indefiniti
La nozione di primitiva. L’integrale indefinito. Integrali immediati. Tecniche di
integrazione: per sostituzione, per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte.
Relazione tra il grafico di f’ e quello di f
L’integrale definito
L’integrale definito e le sue proprietà. Il teorema della media (dim.). Il teorema
fondamentale del calcolo integrale (dim.). Calcolo di aree e di volumi di solidi di
32
rotazione. Integrali generalizzati.
Calcolo numerico
Il metodo di bisezione; il metodo dei rettangoli.
Equazioni differenziali
il concetto di equazione differenziale; le equazioni differenziali del primo ordine che si
risolvono con integrazioni elementari; il metodo di integrazione per separazione delle
variabili applicato a equazioni del primo o del secondo ordine. Modelli differenziali
particolari:y’=ky e y’=k(a-y)
Geometria analitica nello spazio
Coordinate cartesiane nello spazio; Punti e vettori in R3; norma e prodotto scalare;
Equazione cartesiana di un piano nello spazio; Equazione cartesiane e parametriche di
una retta nello spazio; Condizioni di parallelismo, incidenza, perpendicolarità;
Equazione di una sfera.
Distribuzione di probabilità
Valore atteso, varianza e deviazione standard di una variabile aleatoria; Distribuzioni
discrete di probabilità: distribuzione binomiale, distribuzione di Poisson;
Variabili aleatorie continue: la distribuzione normale.
3. METODI
Nell’intento di coinvolgere i ragazzi nel processo di apprendimento, ho cercato di
costruire con loro un rapporto sereno, consapevole e motivante verso lo studio della
matematica, provando a stimolare l’interesse per la conoscenza di tipo logico-formale
da un lato, e dall’altro facendo notare la ricchezza interpretativa della disciplina
rispetto ad altri ambiti.
La metodologia di lavoro si è alternata tra fasi frontali, più tecniche e dimostrative, ed
altre in cui si sollecitava il confronto dialettico con la classe, momento essenziale per
individuare insieme strategie per risolvere i problemi.
In realtà gli studenti erano invitati a partecipare ad ogni fase del percorso didattico,
da quella della presentazione dell’argomento, con domande-risposte immediate, a
quella dell’apprendimento e dell’interiorizzazione, in cui erano tenuti a svolgere
problemi più impegnativi.
L’esercitazione in classe è stata costante e graduale per ogni argomento affrontato,
per consentire il passaggio da un livello di conoscenza essenziale dei contenuti ad uno
più approfondito: in qualche occasione la classe ha lavorato a gruppi alla risoluzione di
problemi.
Il lavoro domestico, momento importante nel processo di apprendimento, veniva
assegnato con regolarità e sistematicamente corretto in classe.
Il recupero è stato realizzato secondo le seguenti modalità:
Recupero curricolare:
• sollecitare e cercare di soddisfare ogni richiesta di chiarimento;
• svolgere tutti gli esercizi e i problemi assegnati per casa nei quali gli studenti
incontravano difficoltà;
• riprendere gli argomenti più impegnativi, cercando di riproporli secondo ottiche
differenti.
Recupero extracurricolare:
• Sportello didattico durante il primo quadrimestre;
• Corso di recupero alla fine del primo quadrimestre.
E’ previsto un corso di potenziamento tra fine maggio e la prima settimana di giugno.
33
4. MEZZI
•
•
•
•
•
Libro di testo : Bergamini Trifone Barozzi MATEMATICA.BLU 2.0 Vol 4 e Vol 5
Zanichelli
Appunti dell’insegnante;
Fotocopie;
Temi d’esame;
Laboratorio di informatica (Geogebra).
5. TEMPI
Le ore effettive di lezione, comprensive delle ore dedicate a verifiche orali e scritte e
alla loro correzione, sono state 58 nel primo quadrimestre e 49 nel secondo fino al 5
maggio, data di stesura del presente documento.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state effettuate quattro verifiche scritte nel primo quadrimestre e quattro nel
secondo (comprese le due simulazioni ministeriali di seconda prova). E’ prevista una
quinta verifica nella seconda metà del mese di maggio.
La tipologia e la difficoltà delle prove scritte rispecchiano quelle delle esercitazioni
svolte in classe e assegnate per il lavoro domestico ma viene proposto anche qualche
problema meno usuale per permettere agli studenti più motivati di esprimere al meglio
le proprie potenzialità.
Nella correzione viene assegnato un punteggio parziale ad ogni quesito, in modo che il
voto finale derivi dalla somma dei punteggi parziali così ottenuti. Nel valutare ogni
risposta si tiene conto della correttezza della soluzione, della qualità
dell’argomentazione e della precisione del linguaggio. In generale, le verifiche sono
strutturate in modo piuttosto articolato e graduate per difficoltà rispetto alle
conoscenze e alle abilità applicative richieste.
Le verifiche orali sono previste in particolare per gli studenti che vogliono recuperare
esiti negativi negli scritti: pur essendo meno oggettive rispetto alla prova scritta, sono
uno strumento valutativo più flessibile, in quanto adattabile alla personalità e alle
capacità dello studente.
Gli studenti sono chiamati a turno alla lavagna durante lo svolgimento quotidiano delle
lezioni, sia per coinvolgerli direttamente nel lavoro didattico, sia per controllare
costantemente la loro preparazione, senza che questo implichi necessariamente una
valutazione, ma piuttosto con finalità di controllo e di stimolo.
Nella valutazione di fine anno si tiene conto dei risultati delle verifiche scritte e orali,
del grado di partecipazione alle lezioni, dell’impegno dimostrato nello studio e dei
progressi rispetto ai livelli iniziali.
Tabella di corrispondenza giudizio –voto
Giudizio
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile.
Non mostra alcun interesse all’apprendimento.
Dimostra scarsa conoscenza dei contenuti oppure compie
gravi errori concettuali e di calcolo.
Dimostra una conoscenza superficiale o frammentaria dei
contenuti. Sa applicare le conoscenze in compiti semplici,
ma commette errori non banali.
34
Risultato
Nettamente
insufficiente
Gravemente
insufficiente
Voto
3
Insufficiente
5
4
Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche
incertezza. Guidato, si orienta nell’uso e nell’applicazione
di tecniche di calcolo e procedure; esegue le consegne e i
compiti commettendo errori non gravi; la produzione non
è sempre precisa e coerente, ma
è nel complesso
accettabile.
Dimostra una conoscenza discreta dei contenuti. Lavora
in maniera abbastanza corretta nello svolgimento di
compiti già visti, pur con qualche imprecisione
nell’affrontare consegne nuove.
Dimostra una conoscenza esauriente dei contenuti;
utilizza in modo sicuro e corretto tecniche di calcolo e
procedure; Sa affrontare situazioni nuove in modo
autonomo.
Lavora in maniera corretta e completa, evidenziando
padronanza degli strumenti di calcolo e conoscenza
approfondita degli argomenti.
Sufficiente
6
Discreto
7
Buono
8
Ottimo/
Eccellente
9/10
Mirano, 15 maggio 2015
Prof.ssa Valentina Novello
35
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: FISICA
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti obiettivi disciplinari, in termini di conoscenze, abilità,
competenze:
NUCLEI TEMATICI
Conoscenze
• Energia elettrica
• Potenziale elettrico
• Condensatore e
capacità
Potenziale elettrico
Corrente elettrica
Campo magnetico
• Intensità di
corrente elettrica
• Leggi di Ohm
• La resistenza
elettrica
• Le leggi di Kirchhoff
• Energia elettrica
• Carica e scarica di
un condensatore
• Fenomeni
magnetici
• Vettore campo
magnetico
• Forza di Lorentz
• Forze e momenti su
conduttori percorsi
da corrente
• Circuitazione e
flusso del campo
magnetico
• Campi magnetici
36
Abilità
Essere in grado di:
• Descrivere i campi elettrici generati da
distribuzioni di cariche con particolari
simmetrie (campo radiale, campo
uniforme, campo della sfera
conduttrice)
• Descrivere la relazione tra campo
elettrico e potenziale elettrico
• Descrivere e giustificare le proprietà
di un conduttore carico in equilibrio
elettrostatico
• Calcolare la capacità elettrica di un
condensatore piano e l’energia in esso
immagazzinata.
• Risolvere semplici circuiti elettrici in
corrente continua con resistenze
collegate in serie e/o parallelo
• Calcolare la potenza elettrica
assorbita da un conduttore percorso
da corrente
• Spiegare l’effetto Joule
• Descrivere un circuito RC, sapendo
impostare l’equazione differenziale del
circuito*
• Determinare intensità, direzione e
verso della forza di Lorentz su cariche
in moto
• Descrivere il moto della carica
elettrica in un campo magnetico
uniforme
• Calcolare la forza magnetica su un filo
percorso da corrente e tra fili paralleli
percorsi da corrente
• Descrivere il campo magnetico
generato da un filo percorso da
corrente, da una spira nel suo centro
Induzione
elettromagnetica
Le equazioni di
Maxwell e le onde
elettromagnetiche
Relatività ristretta
Oltre la fisica
classica
generati da correnti
elettriche
• Fenomeni di
induzione
elettromagnetica
• Legge
dell’induzione di
Faraday -Neumann
• Legge di Lenz
• L’autoinduzione
• Energia associata al
campo magnetico
(densità di energia)
• Carica e scarica di
un induttore
• Alternatori e
trasformatori
e da un solenoide
• Descrivere fenomeni di induzione
elettromagnetica applicando la Legge
di Faraday -Neumann
• Individuare il verso della corrente
indotta secondo la legge di Lenz in
coerenza con il principio di
conservazione dell’energia
• Calcolare il coefficiente di
autoinduzione di un solenoide
immerso in un campo magnetico
uniforme e l’energia in esso
immagazzinata
• Descrivere la generazione di corrente
alternata attraverso la legge di
Faraday.
• Descrivere un circuito RL e saperne
impostare l’equazione differenziale*
• Campi elettrici
indotti
• Legge di Ampere –
Maxwell
• Equazioni di
Maxwell
• Onde
elettromagnetico
• Descrivere le proprietà del campo
elettromagnetico
• Descrivere la genesi e la propagazione
delle onde elettromagnetiche nello
spazio
• Descrivere il circuito oscillante LC,
riconoscendone le analogie con
l’oscillatore armonico
• Postulati della
relatività di Einstein
• Trasformazioni di
Lorentz
• Dilatazione del
tempo
• Contrazione della
lunghezza
• Relatività della
simultaneità
• Composizione di
velocità
• Massa relativistica
• Descrivere le problematiche che
hanno portato alla formulazione dei
postulati della relatività ristretta
• Confrontare le equazioni di
trasformazione di Galilei e quelle di
Lorentz
• Comprendere che la simultaneità di
due eventi è relativa all’osservatore
• Riconoscere tempo proprio e
lunghezza propria nei corpi in moto
• Riconoscere lo stretto legame tra
massa ed energia
• Il quanto di
Planck**
• Effetto
fotoelettrico**
• Effetto Compton**
• Descrivere l’effetto fotoelettrico e
comprendere la necessità dell’ipotesi
della quantizzazione dell’energia
• Analizzare lo scambio di quantità di
moto tra fotoni e materia
* prevista dopo il 15 maggio la risoluzione dell’equazione differenziale
** previsto dopo il 15 maggio
37
Competenze
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Esporre i contenuti della disciplina e argomentare utilizzando un linguaggio
appropriato;
individuare le informazioni necessarie per la risoluzione di un problema e
elaborarle in modo efficace;
usare strumenti matematici adeguati alla situazione in esame e
individuarne il significato fisico;
porsi problemi, prospettare soluzioni e modelli;
inquadrare storicamente le principali idee della fisica ;
cogliere possibili collegamenti interdisciplinari;
eseguire in modo corretto misure , essendo consapevole delle operazioni
effettuate e degli strumenti utilizzati;
raccogliere, ordinare e rappresentare i dati ricavati sperimentalmente,
valutando gli ordini di grandezza e le approssimazioni e mettendo in
evidenza l’incertezza associata alla misura;
confrontare la teoria con i risultati sperimentali.
La classe ha seguito con interesse le attività proposte, dimostrando disponibilità al
dialogo educativo, pur nella diversità delle motivazione individuali anche se, rispetto al
precedente anno scolastico, la complessità di alcuni concetti e della loro
formalizzazione ha comportato maggiori difficoltà di apprendimento (mi riferisco in
particolare alle Equazioni di Maxwell). Per quanto riguarda le abilità e le competenze
applicative i risultati sono diversificati: permane, presso alcuni studenti, un metodo di
studio un po’ frettoloso e
poco approfondito, mentre altri prediligono la parte
applicativa, ma sono meno puntuali sotto l’aspetto espositivo.
Una componente significativa della classe ha ben raggiunto gli obiettivi prefissati,
impegnandosi con continuità e dimostrando di aver acquisito pienamente contenuti e
strumenti metodologici. Alcuni studenti, che manifestavano difficoltà nelle prove
scritte, riuscivano spesso in quelle orali a compensare le carenze applicative
dimostrando una conoscenza accettabile dei contenuti.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Potenziale elettrico (11 ore)
La forza elettrica è conservativa: energia potenziale elettrica; Energia potenziale nel
campo di una carica puntiforme e nel campo uniforme; La conservazione dell’energia
nel campo elettrico (K+U=cost); Il potenziale elettrico; Potenziale nel campo di una
carica puntiforme e nel campo uniforme; La relazione campo-potenziale; Le superfici
equipotenziali: proprietà; Campo e potenziale di un conduttore carico in equilibrio
elettrostatico; La sfera conduttrice carica: campo e potenziale; Circuitazione del
campo elettrostatico; Capacità elettrica e condensatori; La capacità di un
condensatore piano; L’effetto dell’introduzione di un dielettrico tra le armature di un
condensatore piano.
Corrente elettrica (10 ore)
Moto di una carica in un campo elettrico uniforme; Intensità di corrente; La forza
elettromotrice; Resistenza e prima legge di Ohm; Resistività e seconda legge di Ohm;
Energia e potenza nei circuiti elettrici; L’effetto Joule; Connessioni in serie e in
parallelo; I principi di Kirchhoff: la legge dei nodi e la legge delle maglie; Circuiti RC.
Laboratorio:
•
•
Verifica sperimentale delle leggi di Ohm
Carica e scarica del condensatore
38
Campo magnetico (22 ore)
Il campo magnetico; Linee del campo magnetico; Forza magnetica su una carica in
movimento: la forza di Lorentz; Analisi del moto di una carica in un campo magnetico
uniforme: moto circolare e moto elicoidale; Spettrometro di massa; Moto di una carica
in un campo elettrico e in un campo magnetico incrociati: il selettore di velocità; Il
ciclotrone; L’esperimento di Thomson; Generalizzazione della forza di Lorentz: forza
su un filo percorso da corrente immerso in un campo magnetico uniforme; Spire di
corrente immerse in campi magnetici uniformi: momento torcente magnetico;
Principio di funzionamento del motore elettrico.
Correnti elettriche e campi magnetici
Circuitazione del campo magnetico; La legge di Ampere; Campo magnetico prodotto
da un filo rettilineo percorso da corrente; Campo magnetico prodotto da una spira
circolare percorsa da corrente nel suo centro; campo magnetico prodotto da un
solenoide; Forza tra due fili percorsi da corrente.
Laboratorio:
•
Esperienze qualitative su campi magnetici prodotti da correnti elettriche
Induzione elettromagnetica ( 12 ore)
Fem indotta e correnti indotte; Il flusso del campo magnetico; La legge dell’induzione
di Faraday Neumann; La legge di Lenz e la conservazione dell’energia; Circuito con
barretta mobile immerso in un campo uniforme: lavoro meccanico ed energia
elettrica; La fem cinetica; Generatori elettrici: l’alternatore e la corrente alternata; I
circuiti RL: andamento della corrente; Confronto tra circuiti RC e circuiti RL; I
trasformatori e il problema del trasporto della corrente elettrica; Autoinduzione e
induttanza.
Laboratorio:
•
Esperienze qualitative su correnti indotte
Le Equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche (10 ore)
In condizioni statiche: teorema di Gauss per il campo elettrico, teorema di Gauss per il
campo magnetico, circuitazione del campo elettrostatico (conservatività del campo),
circuitazione del campo magnetico statico (teorema di Ampere);
Campi che variano nel tempo: il teorema di Ampere generalizzato e la corrente di
spostamento; Le equazioni di Maxwell; Le onde elettromagnetiche; Circuiti oscillanti: il
circuito LC e la produzione di onde elettromagnetiche.
Relatività Ristretta (11 ore)
Sistemi inerziali; Il principio di relatività galileiano e trasformazioni di Galilei; Le leggi
dell’elettricità violano il principio di relatività galileiano (il problema del filo carico); La
velocità della luce (il problema delle stelle doppie); Il problema dell’esistenza
dell’etere (i risultati dell’esperimento di Michelson e Morley); Critica al concetto di
simultaneità; I postulati della relatività ristretta; La nozione di evento; Tempo proprio
e dilatazione temporale (l’esperimento concettuale dell’orologio a luce); Lunghezza
propria e contrazione delle lunghezze ( un viaggio spaziale dal punto di vista di un
osservatore terrestre e dal punto di vista di un membro dell’astronave); Il problema
della vita dei muoni spiegato con la dilatazione del tempo o la contrazione delle
lunghezze; Diagrammi spazio-tempo per comprendere l’ordine temporale e la
separazione spaziale degli eventi; Le trasformazioni di Lorentz; La composizione
relativistica delle velocità; Massa relativistica.
Quantizzazione (4 ore previste)
La quantizzazione dell’energia; i fotoni e l’effetto fotoelettrico; La quantità di moto di
un fotone e l’effetto Compton.
Laboratorio:
•
Effetto fotoelettrico
39
3. METODI
• Lezioni frontali: Si presenta l’argomento alternando momenti teorici e fasi
applicative
e
spostando
gradualmente
l’attenzione
dagli
aspetti
prevalentemente empirici e di osservazione verso gli aspetti concettuali e la
formalizzazione teorica.
• Risolvere problemi: si parte da quesiti di immediata applicazione, per arrivare a
proporre problemi più impegnativi durante i quali gli studenti vengono coinvolti
direttamente per discutere insieme il fenomeno e proporre una soluzione.
• Laboratorio di fisica: quando la strumentazione del nostro laboratorio lo
consente gli studenti, lavorando a gruppi, sono invitati a realizzare esperienze
sugli argomenti trattati e a produrre relazioni sull’attività svolta. In altri casi, ci
si limitata ad esperienze dimostrative.
• Attività di recupero: viene svolta durante ogni lezione, riservando uno spazio
opportuno per chiarire questioni proposte dagli studenti stessi.
• Lavoro domestico: è assegnato con regolarità, essendo una fase importante del
processo di apprendimento.
4. MEZZI
Libri in adozione:
Claudio Romeni
FISICA E REALTÀ.BLU
Ø Campo elettrico e campo magnetico
Ø Induzione e onde elettromagnetiche, relatività e quanti
Zanichelli
Nota: Il libro di testo è stato utilizzato prevalentemente per gli esercizi ed i
problemi. Per la parte teorica sono stati utilizzati prevalentemente appunti
dell’insegnante.
• Materiale inserito nella piattaforma ScuolaNext;
• Laboratorio di fisica;
• Fotocopie:
da: Cutnell Johnson FISICA Elettromagnetismo e fisica moderna CAP 24
da: R.Resnick INTRODUZIONE ALLA RELATIVITA’ RISTRETTA
•
5. TEMPI
Le ore effettive di lezione, comprensive delle ore dedicate a verifiche orali e scritte e
alla loro correzione, sono state 46 nel primo quadrimestre e 35 nel secondo fino al 9
maggio, data di stesura del presente documento.
6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Sono state svolte verifiche scritte e orali:
Nel I° quadrimestre: tre verifiche, due scritte e una orale. Nel II° quadrimestre: una
verifica orale e una scritta (la simulazione di terza prova); è prevista una ulteriore
verifica scritta nella seconda metà di maggio.
Le verifiche scritte sono strutturate in modo piuttosto articolato e possono prevedere:
• test vero/falso o quesiti a risposta multipla (con breve motivazione della risposta);
• problemi a soluzione rapida;
• problemi più impegnativi;
• domande sui nodi teorici fondamentali della disciplina;
40
• quesiti sulle esperienze realizzate in laboratorio.
La tipologia e la difficoltà delle prove scritte rispecchiano quelle delle esercitazioni
svolte in classe e assegnate per il lavoro domestico. Nella correzione si assegna un
punteggio parziale ad ogni quesito, in modo che il voto finale derivi dalla somma dei
punteggi parziali così ottenuti. Nel valutare ogni risposta si tiene conto della
correttezza della soluzione, della qualità dell’argomentazione e della precisione del
linguaggio.
Le verifiche orali , meno oggettive, ma più flessibili, consentono di adattare il livello di
difficoltà alle capacità degli studenti e offrono all’insegnante uno strumento di verifica
continua del loro grado di partecipazione rispetto al lavoro svolto, diventando
importanti momenti di ripasso o approfondimento per tutta la classe.
Oltre alle verifiche formali, gli studenti sono chiamati a turno alla lavagna durante lo
svolgimento quotidiano delle lezioni.
Nella valutazione di fine anno si terrà conto dei risultati delle verifiche scritte e orali,
del grado di partecipazione alle lezioni, dell’impegno dimostrato nello studio e dei
progressi rispetto ai livelli iniziali.
Tabella di corrispondenza giudizio-voto:
10
Eccellente
9
Ottimo
8
Buono
7
Discreto
6
Sufficiente
5
Mediocre
4
Insufficiente
3
Nettamente
insufficiente
Interviene con pertinenza, ha una conoscenza approfondita dei
contenuti che sa esporre con precisione e chiarezza, anche con
integrazioni personali; utilizza in modo consapevole leggi e
modelli, risolve i problemi con sicurezza e autonomia.
Partecipa attivamente alle attività proposte, ha una buona
conoscenza dei contenuti che sa esporre con chiarezza e con
linguaggio appropriato, utilizza correttamente leggi e modelli;
risolve problemi in modo coerente e corretto.
Conosce in modo completo i contenuti che sa esporre con
discreta chiarezza e con linguaggio adeguato; utilizza leggi e
modelli in modo sostanzialmente corretto; risolve problemi
ripercorrendo strategie consolidate.
Conosce i contenuti della disciplina anche se con qualche
incertezza e li espone in modo essenziale e sostanzialmente
corretto. Si orienta nell’utilizzo di leggi e modelli, commettendo
errori non gravi; risolve problemi semplici in modo accettabile.
Conosce i contenuti in modo incompleto o superficiale;
l’esposizione non è sempre coerente e il linguaggio a volte è
impreciso. Ha difficoltà nell’utilizzo di leggi e modelli. Esegue le
consegne in modo talvolta superficiale o saltuario; fatica a
risolvere i problemi, commettendo qualche errore concettuale
oppure di calcolo.
Ha una conoscenza limitata e superficiale dei contenuti che
espone in modo frammentario, con linguaggio impreciso. Non sa
orientarsi nell’utilizzo di leggi e modelli. Commette gravi errori
concettuali o di calcolo. Ha difficoltà nella risoluzione di problemi
anche semplici e la soluzione è disorganica o incoerente.
Non conosce alcuno dei contenuti in modo accettabile,
l’esposizione è confusa e con linguaggio non appropriato. Non
mostra alcun interesse all’apprendimento. Ha gravi difficoltà
nell’utilizzo di leggi e modelli. Non sa risolvere problemi anche
semplici.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof.ssa Valentina Novello
41
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: SCIENZE NATURALI
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti traguardi in termini di:
1a. CONOSCENZE
SCIENZE della TERRA :
Mineralogia: definire le caratteristiche di un minerale, definire la differenza tra cella
elementare, reticolo cristallino e abito cristallino, distinguere tra polimorfismo e
isomorfismo facendo riferimento ad esempi pratici, descrivere le diverse proprietà
fisiche dei minerali, illustrare con esempi il fenomeno della vicarianza, descrivere i
criteri di classificazione dei silicati e distinguere le famiglie con esempi, conoscere la
differenza tra silicati femici e sialici, elencare i principali gruppi di minerali non silicati
con esempi.
Rocce: conoscere la definizione di roccia e la classificazione generale delle rocce in base
alla diversa genesi (magmatiche, sedimentarie e metamorfiche). Descrivere il ciclo
litogenetico.
Rocce magmatiche: distinguere i diversi tipi di rocce in base ai processi che portano alla
loro formazione, distinguere tra rocce intrusive, effusive e ipoabissali.
Rocce sedimentarie: descrivere il processo sedimentario, indicare i criteri di
classificazione delle rocce sedimentarie, distinguere le rocce sedimentarie clastiche,
chimiche e organogene.
Rocce metamorfiche: descrivere il processo metamorfico, indicare i criteri di
classificazione delle rocce metamorfiche, distinguere i vari tipi di metamorfismo,
descrivere le strutture delle rocce metamorfiche.
Fenomeni vulcanici: spiegare quali sono e come agiscono i fattori che intervengono
nella formazione dei magmi, spiegare la genesi dei plutoni e le specifiche strutture,
conoscere il meccanismo eruttivo, descrivere i diversi tipi di eruzioni vulcaniche e i
diversi edifici vulcanici; descrivere i fenomeni del vulcanesimo secondario, conoscere la
distribuzione mondiale dei vulcani, descrivere l’attività vulcanica in Italia.
Fenomeni sismici: descrivere i comportamenti dei materiali rocciosi sottoposti a sforzi,
distinguere tra comportamento plastico ed elastico, descrivere le deformazioni rigide e
plastiche di una roccia. Spiegare la teoria del rimbalzo elastico, descrivere la
caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche, descrivere il funzionamento dei
sismografi, distinguere tra magnitudo e intensità di un sisma e descrivere la scala MCS
e quella Richter, conoscere la distribuzione mondiale dei terremoti, conoscere il metodo
per la determinazione dell’epicentro di un terremoto, comprendere e descrivere il
meccanismo che genera gli tsunami.
L’interno della Terra: spiegare l’importanza dello studio delle onde sismiche per la
comprensione della struttura interna della Terra, descrivere le caratteristiche dei diversi
strati costituenti l’interno della Terra e delle discontinuità, spiegare le differenze tra
crosta oceanica e continentale, descrivere le caratteristiche del mantello e del nucleo,
spiegare le ipotesi sull’origine del calore terrestre, spiegare le caratteristiche del campo
geomagnetico, spiegare la teoria della dinamo ad autoeccitazione.
Modelli per spiegare la dinamica della litosfera, strutture della litosfera e orogenesi:
spiegare il concetto di isostasia, spiegare la teoria della deriva dei continenti di
Wegener e le relative prove, spiegare la teoria dell’espansione dei fondali oceanici e il
paleomagnetismo, descrivere le principali strutture oceaniche: dorsali, faglie trasformi,
sistemi arco-fossa, spiegare la teoria della tettonica delle placche e descrivere i margini
di placca, spiegare i fenomeni di formazione di un oceano, spiegare le cause del
movimento delle placche, descrivere le strutture continentali, spiegare i diversi
meccanismi orogenetici.
CHIMICA ORGANICA
Idrocarburi: spiegare la teoria degli orbitali ibridi sp3 , sp2 ed sp, descrivere i tipi di
isomerie, descrivere gli effetti elettronici dei legami localizzati e delocalizzati, descrivere
la struttura molecolare del benzene, spiegare il concetto di risonanza, conoscere le
regole della nomenclatura IUPAC e le principali caratteristiche fisiche e chimiche di
alcani, alcheni, alchini e dei composti aromatici, descrivere i principali meccanismi di
reazione degli idrocarburi anche in relazione agli intermedi di reazione (carbocationi,
radicali liberi).
Gruppi funzionali: conoscere e comprendere il significato dei
principali gruppi
funzionali, identificare i composti in base al gruppo funzionale, conoscere le regole della
nomenclatura IUPAC, descrivere le principali caratteristiche fisiche e chimiche ed i
principali meccanismi di reazione e di formazione, descrivere la composizione dei saponi
ed il loro meccanismo di azione.
Biomolecole: conoscere i concetti di isomeria ottica, di enantiomero e di chiralità,
descrivere le caratteristiche chimiche e strutturali di carboidrati, proteine e lipidi e le
loro principali funzioni biologiche.
BIOLOGIA
Argomenti svolti nei precedenti anni scolastici e ripresi in quanto prerequisiti:
descrivere le caratteristiche chimiche e strutturali del DNA e degli RNA e le loro
funzioni biologiche, descrivere i processi di duplicazione, trascrizione e traduzione
Regolazione genica in virus e batteri: descrivere la struttura generale dei virus e la loro
funzione di vettori, confrontare ciclo litico e ciclo lisogeno, descrivere i processi di
trasformazione, trasduzione e coniugazione batterica, descrivere i diversi plasmidi ed il
processo di resistenza
agli antibiotici, spiegare le caratteristiche dei trasposoni,
descrivere la struttura e il meccanismo di azione degli operoni e le differenze fra sistemi
inducibili e reprimibili (operone lac e operone trp)
Regolazione genica negli eucarioti: descrivere la regolazione dell’espressione genica
prima della trascrizione (spiegare la struttura della cromatina), durante la trascrizione
(descrivere la trascrizione negli eucarioti e illustrare il processo di maturazione
dell’mRNA) e dopo la trascrizione ( spiegare le funzioni del proteasoma); conoscere il
concetto di famiglia genica, descrivere il fenomeno dell’apoptosi, descrivere la struttura
degli anticorpi e i meccanismi che determinano la loro variabilità.
Biotecnologie:
Descrivere la tecnica del DNA ricombinante illustrando l’azione degli enzimi di
restrizione e le caratteristiche dei frammenti di restrizione (polimorfismi), descrivere
l’elettroforesi su gel e la tecnica della PCR. Spiegare l’utilizzo del DNA fingerprinting.
Spiegare il significato di clonazione e descrivere l’esperimento che ha portato alla
nascita della pecora Dolly. Spiegare il concetto di genoteca, descrivere la sintesi di
cDNA e la tecnologia dei microarray. Illustrare il Progetto Genoma Umano e le
applicazioni delle biotecnologie. Spiegare le attività svolte durante lo stage laboratoriale
a “ Scienze in Pratica “.
Fisiologia cellulare
Descrivere la funzione dei coenzimi NAD e FAD nel metabolismo energetico. Riassumere
il processo di glicolisi mettendo in rilievo le reazioni e i composti più importantiEvidenziare le caratteristiche della fermentazione alcolica e di quella lattica. Descrivere
le fasi della respirazione cellulare. Descrivere la funzione dei pigmenti fotosintetici e
definire un fotosistema, distinguere fra fase luminosa e ciclo di Calvin
In relazione al programma si pensa di conseguire i seguenti obiettivi entro
l’anno scolastico (dopo il 15/05/2015):
SCIENZE della TERRA :
Descrivere la struttura e la composizione dell’atmosfera terrestre e i fenomeni ad essa
connessi.
43
1b. ABILITA’
SCIENZE della TERRA
•
Descrivere campioni di minerali e rocce in relazione alle attività laboratoriali svolte
•
Spiegare le relazioni fra magmi, lave, tipi di eruzione e struttura degli edifici
vulcanici
•
Determinare la posizione dell’epicentro di un terremoto dai sismogrammi di tre
stazioni sismiche
•
Valutare le differenze tra la scala Richter e la scala MCS per interpretare la
magnitudo e forza di un sisma
•
Spiegare il significato di rischio vulcanico e di rischio sismico
•
Mettere in relazione le discontinuità sismiche con la struttura dell’interno della Terra
•
Correlare la distribuzione mondiale dei vulcani con quella dei terremoti
•
Spiegare i fenomeni vulcanici e sismici in relazione alla teoria della tettonica delle
placche
CHIMICA ORGANICA
•
Distinguere le diverse isomerie e spiegare le loro implicazioni nella chimica del
carbonio.
•
Saper applicare le regole della nomenclatura IUPAC e tradizionale ai composti
organici più significativi : dato il nome saper scrivere la formula di struttura, data la
formula di struttura saper indicare il nome
•
Correlare il comportamento chimico-fisico delle sostanze organiche con la natura
dei gruppi funzionali.
•
Prevedere il tipo di reazioni di un composto organico a partire dalla formula di
struttura
•
Riconoscere e rappresentare la struttura fondamentale di una biomolecola e
correlarla alle sue funzioni biologiche
•
Saper effettuare le principali analisi qualitative sugli alimenti per l’identificazione
delle macromolecole biologiche
BIOLOGIA
•
Spiegare le differenze della regolazione dell’ espressione genica nei procarioti e
negli eucarioti
•
Spiegare la tecnica del DNA ricombinante
•
Spiegare le applicazioni delle biotecnologie
•
Saper purificare proteine batteriche e allestire una corsa elettroforetica
•
Spiegare le caratteristiche del metabolismo energetico cellulare anche in termini di
bilancio energetico
•
Spiegare l’importanza della fotosintesi per gli autotrofi e per gli eterotrofi
1c. COMPETENZE
•
sviluppare la capacità di esprimersi con chiarezza e proprietà, utilizzando il lessico
specifico e organizzando autonomamente l'esposizione
•
correlare le competenze acquisite nei diversi ambiti di studio delle scienze naturali
per la comprensione di sistemi complessi
•
saper argomentare attraverso il ricorso all'osservazione, all'esperienza e ai
documenti
•
applicare le tecnologie informatiche ai contenuti scientifici
•
interrogarsi sul ruolo svolto dalla scienza nella società.
VALUTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE
Il percorso della classe è stato caratterizzato da una discontinuità didattica nel secondo
anno del triennio.
Alcuni periodi dell’anno sono stati caratterizzati da momenti di criticità
nell’apprendimento a causa dei ritmi più serrati, per cui molti alunni non sono riusciti a
pianificare lo studio delle diverse discipline, e delle difficoltà concettuali proprie dei
diversi ambiti delle Scienze naturali, ognuno caratterizzato da peculiari abilità e da
linguaggi tecnici settoriali e quindi molto diversi. Infatti parecchi studenti incontrano
alcune difficoltà nell’uso del linguaggio nell’esposizione orale e scritta. Un’ altra
difficoltà nei processi di insegnamento e di apprendimento si è rivelata “ la ricorsività ”
44
che ha determinato rallentamenti nello svolgimento dei programmi a causa di momenti
di ripasso, di approfondimento e / o consolidamento di tematiche degli anni pregressi e
che ha penalizzato gli alunni più fragili che nel loro iter scolastico avevano conseguito
livelli minimi in termini di conoscenze, abilità e competenze.
La classe in generale ha sempre dimostrato attenzione adeguata e costanza nella
partecipazione. La maggior parte degli alunni si è sempre dimostrata disponibile ad un’
attività di insegnamento - apprendimento di tipo cooperativo, sia in classe che nelle fasi
di sperimentazione in laboratorio, evidenziando un interesse vivo nell’approfondimento
delle tematiche proprie delle Scienze naturali, pur prediligendo gli ambiti della Chimica
e della Biologia.
Alcuni alunni, pur evidenziando buone capacità di analisi e di sintesi, accompagnate da
adeguate capacità di rielaborazione critica, non sono riusciti a gestire il tempo studio in
base alle attività quotidiane e si sono applicati in modo discontinuo e superficiale
concentrando il loro impegno in funzione delle verifiche sommative: per questi studenti
l’assimilazione e la rielaborazione dei contenuti non è avvenuta in modo sequenziale ed
omogeneo.
Un gruppo di alunni, pur cercando di impegnarsi, ha un apprendimento di tipo
scolastico basato su uno studio mnemonico e poco approfondito ed evidenzia difficoltà
soprattutto ad utilizzare in modo consapevole le conoscenze acquisite. Si rilevano in
generale alcune situazioni di fragilità in quanto l’apprendimento dei contenuti e la
relativa applicazione sono stati difficoltosi e non sempre proficui o per difficoltà
specifiche della materia o a causa di un impegno discontinuo.
Un gruppo di alunni, molto motivati, ha dimostrato interesse vivo e costante per
l’approfondimento delle tematiche oggetto di studio, ha partecipato in modo attivo,
propositivo e personale nelle diverse situazioni di apprendimento e si è sempre
impegnato con tenacia affinando il metodo di studio, cercando di migliorare l’uso del
linguaggio scientifico e le capacità argomentative, elaborando in modo autonomo le
conoscenze acquisite ed evidenziando capacità inferenziali e pensiero divergente:
questi studenti hanno conseguito quindi gli obiettivi specifici in termini di conoscenze,
abilità e competenze e hanno raggiunto un livello buono/più che buono.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
SCIENZE della TERRA :
Mineralogia
Composizione della litosfera, definizione di minerale, struttura dei cristalli (cella
elementare, reticolo ed abito cristallino). Numero di coordinazione e legge della
costanza degli angoli diedri. Concetto di polimorfismo e isomorfismo (esempi), Poprietà
fisiche e ottiche: durezza e scala di Mohs, sfaldabilità lucentezza, colore, , proprietà
ottiche, densità, fenomeno della vicarianza; sali doppi. Silicati : criteri di classificazione
e famiglie: neso-, soro-, ciclo-, fillo-, tetto-silicati (esempi); amianto: caratteristiche,
usi e patologie correlate. Minerali non silicati: elementi nativi, solfuri, alogenuri,
carbonati, solfati (esempi). Genesi dei minerali.
Le rocce
Definizioni. Processi di formazione della rocce: magmatico, sedimentario e
metamorfico. Ciclo litogenetico. Come si studiano le rocce. Struttura delle rocce.
Rocce magmatiche
Classificazione e caratteristiche in funzione dei processi di solidificazione: rocce
intrusive, effusive e ipoabissali (esempi). Classificazione e caratteristiche in funzione
del contenuto in silice: rocce sialiche, intermedie, femiche e ultrafemiche; le famiglie:
graniti, dioriti, gabbri e peridotiti (esempi). Diagramma di Streckeisen. Differenze tra
magma primario e secondario, definizione di anatessi, cristallizzazione frazionata e
serie di Bowen.
Rocce sedimentarie
Processo sedimentario: degradazione ( processi fisici e chimici), trasporto,
sedimentazione e diagenesi. Struttura e criteri di classificazione delle rocce
sedimentarie: clastiche, chimiche e organogene
(esempi). Cenni sul processo di
fossilizzazione; i combustibili fossili.
45
Rocce metamorfiche
Processo metamorfico e blastesi. Metamorfismo di contatto, cataclastico e regionale.
Struttura, composizione ei classificazione delle rocce metamorfiche (esempi). Cenni
sulle serie metamorfiche.
Fenomeni vulcanici
Cause della genesi dei magmi (pressione litostatica, temperatura, presenza di acqua).
Plutoni: batoliti, filoni-strato, laccoliti e dicchi).
Vulcani: meccanismo eruttivo, attività vulcanica esplosiva, classificazione dei piroclasti
e meccanismi di deposizione (caduta gravitativa, flusso piroclastico e ondata basale),
attività vulcanica effusiva e colate laviche; eruzioni centrali e tipi di edifici vulcanici,
caldere; eruzioni lineari o fissurali, vulcanismo secondario.
Distribuzione dei vulcani sulla Terra. Province magmatiche, Attività vulcanica in Italia (
in particolare Etna e Vesuvio) e rischio vulcanico. Prevenzione e previsione.
Fenomeni sismici
Terremoti. Comportamenti dei materiali rocciosi sottoposti a sforzi: differenze tra
comportamento plastico ed elastico. Deformazioni rigide e plastiche di una roccia
(faglie e pieghe). Teoria del rimbalzo elastico e insorgenza di un sisma. Concetto di
ipocentro ed epicentro. Caratteristiche dei diversi tipi di onde sismiche. Sismografi e
sismogrammi. Metodo per la determinazione dell’epicentro di un terremoto. Differenze
tra magnitudo e intensità di un sisma. Scala Richter e scala MCS. Corrispondenza tra
distribuzione mondiale dei vulcani e dei terremoti. Previsione deterministica e
previsione probabilistica: Rischio sismico in Italia. Gli tsunami
L’interno della Terra
Lo studio delle onde sismiche e la comprensione della struttura interna della Terra. Le
principali discontinuità sismiche e le caratteristiche dei diversi strati costituenti l’interno
della Terra; differenze tra crosta oceanica e continentale; caratteristiche del mantello e
del nucleo. Definizione di litosfera, astenosfera e mesosfera. Calore interno e flusso
geotermico. Campo magnetico terrestre e teoria della dinamo ad autoeccitazione.
Modelli per spiegare la dinamica della litosfera, Le strutture della litosfera e l’orogenesi
Movimenti verticali della crosta e teoria dell’ isostasia. Teoria della deriva dei continenti
di Wegener e relative prove. Teoria dell’espansione dei fondali oceanici. Teoria della
tettonica delle placche: margini divergenti, convergenti e conservativi. Cause del
movimento delle placche, punti caldi.
Tettonica delle placche ed attività endogena: distribuzione terremoti, genesi di magmi e
distribuzione dell’attività vulcanica. Strutture della crosta oceanica e della crosta
continentale. Orogenesi.
CHIMICA ORGANICA
Idrocarburi
Ibridazioni del carbonio. Alcani: nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche, reazioni di
combustione e di sostituzione radicalica (alogenazione). Isomerie di struttura e
isomeria conformazionale. Fonti naturali di alcani. Alcheni: nomenclatura, proprietà
fisiche e chimiche, stereoisomeria, reazione di idrogenazione, reazioni di addizione
elettrofila di acqua e acidi alogenidrici, reazione con acido bromidrico in presenza di
perossidi, regola empirica di Markovnikov. Carbocationi e loro stabilità. Alchini:
nomenclatura e reazioni di addizione elettrofila. Benzene: da Kekulè a Pauling:
proprietà fisiche e chimiche. Composti aromatici: nomenclatura. Sostituzione elettrofila
aromatica: nitrazione del benzene.
Gruppi funzionali
Alogenuri alchilici: nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche, reazioni di sostituzione
nucleofila SN2 e SN1 e fattori che influenzano l’andamento, reazioni di eliminazione.
Alcoli: nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche, comportamento acido di alcoli e
reazioni di formazione di alcolati, reazioni di disidratazione; ossidazione di alcoli primari
ad aldeidi e ad acidi carbossilici (richiami sui concetti di ossidazione e riduzione,
ossidanti e riducenti, bilanciamento delle reazioni redox); ossidazione di alcoli secondari
a chetoni. Approfondimento su alcol test ed etilometri. Alcoli di interesse pratico:
metanolo ed etanolo. Polialcoli. Fenoli come antiossidanti. Aldeidi e chetoni:
nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche. Aldeidi: reazioni con alcoli (emiacetali),
46
reazioni di ossidazione con reattivo di Tollens e reattivo di Fehling. Acidi carbossilici:
nomenclatura, proprietà fisiche e chimiche ( acidità ed effetto dei sostituenti
sull’acidità). Acidi grassi saturi e insaturi. Formazione di esteri ed in particolare di
trigliceridi. Saponi e detergenti sintetici: biodegradabilità.
Ammine: nomenclatura e
proprietà fisiche.
Biomolecole
Isomeria ottica ed enantiomeri, concetto di chiralità. Monosaccaridi: proiezioni di
Fischer (serie D e serie L) e formule di Haworth (configurazione anomerica α e β),
disaccaridi e legami glicosidici: formule di Haworth (saccarosio, maltosio, lattosio e
cellobiosio), polisaccaridi: amido, glicogeno e cellulosa. Ossidazione dei carboidrati:
reattivo di Fehling. Amminoacidi come zwitterioni, punto isoelettrico e elettroforesi,
legame peptidico e struttura delle proteine. Lipidi: trigliceridi, steroidi (colesterolo e
lipoproteine in particolare LDL E HDL, ac. e sali biliari, ormoni sessuali), fosfolipidi.
BIOLOGIA
Argomenti svolti nei precedenti anni scolastici e ripresi in quanto prerequisiti:
Anabolismo e catabolismo. Ciclo ATP. Duplicazione del DNA, telomeri e telomerasi,
errori di duplicazione. Caratteristiche degli RNA. Trascrizione e traduzione.
Regolazione genica in virus e batteri
I virus e la loro struttura, batteriofagi, ciclo lisogeno e ciclo litico. Ricombinazione
genica nei procarioti: trasformazione, trasduzione e coniugazione. Plasmidi F e R,
resistenza agli antibiotici. Trasposoni, struttura e funzioni degli operoni, op lac e op
trp.
Regolazione genica negli eucarioti
Genoma procariotico e genoma eucariotico. Regolazione dell’espressione genica prima
della trascrizione: eucromatina, eterocromatina. Trascrizione negli eucarioti: esoni,
introni. Maturazione dell’ mRNA e splicing.
Regolazione dopo la trascrizione:
proteasoma. Espressione differenziale dei geni: cellule somatiche e sviluppo
embrionale. Apoptosi. Famiglie geniche e significato evolutivo: le globine. Anticorpi:
struttura e variabilità
Biotecnologie
Tecnologia del DNA ricombinante, enzimi di restrizione, separazione dei frammenti di
restrizione tramite elettroforesi, polimorfismi (SNPs e STR) e DNA fingerprinting. PCR.
La clonazione e la pecora Dolly. Genoteche. Sintesi del cDNA, tecnologia dei
microarray. Sequenziamento del genoma: Progetto Genoma Umano. Le biotecnologie in
campo medico-sanitario e in agricoltura.
Attività teoriche e laboratoriali svolte durante lo stage ai “ Scienze in Pratica “ a
Bologna (trasformazione batteria, tecnica del DNA ricombinante, purificazione della
proteina ricombinante e DNA fingerprinting).
Fisiologia cellulare
Le funzioni dei coenzimi: NAD, FAD e coenzima A.
Metabolismo del glucosio: glicolisi, fermentazioni alcolica e lattica, respirazione cellulare
(ciclo di Krebs e catena respiratoria, fosforilazione ossidativa), fotosintesi (pigmenti
fotosintetici, fase luce dipendente e ciclo di Calvin).
Alla data odierna, 15 maggio 2015, rimangono da trattare e/o approfondire ancora
i seguenti argomenti:
L’atmosfera e le sue caratteristiche chimico-fisiche
Composizione chimica, struttura, energia, bilancio radiativo della Terra, temperatura
nella bassa troposfera, pressione e umidità.
L’atmosfera e i suoi fenomeni: i venti, circolazione nella bassa troposfera e nell’alta
troposfera, monsoni, cicloni e venti locali.
3. METODI
Le diverse tematiche sono state sviluppate in accordo con le indicazioni ministeriali
inerenti il quinto anno, selezionando alcune tematiche degli anni pregressi per le quali
si sono rese necessarie alcune attività di ripasso, di approfondimento e / o
consolidamento o la necessità di svolgerle ex novo in relazione a lacune inerenti
47
conoscenze ed abilità. Si è cercato di correlare le competenze acquisite nei diversi
ambiti di studio delle scienze e di armonizzare i tempi e i ritmi di apprendimento e di
assimilazione degli alunni con gli approfondimenti adeguati per conseguire abilità e
competenze e non solo mere conoscenze.
Nelle diverse attività si è cercato di far riferimento all’esperienza degli alunni e alle
preconoscenze e di stimolare curiosità ed interesse. E’ stato privilegiato un approccio
tramite situazioni problematiche usando, a seconda delle necessità, la lezione
dialogata, la lezione frontale, la scoperta guidata e utilizzando in modo analitico e
critico gli strumenti di lavoro sia per fondare le conoscenze su una ricostruzione critica
e verificabile dei fenomeni e dei problemi, sia per promuovere abilità inferenziali e
pensiero divergente.
Sono sempre stati riconsiderati i prerequisiti su cui fondare i nuovi saperi guidando gli
alunni verso maggiore sistematicità e formalizzazione delle conoscenze in un percorso
volto ad affinare il metodo di studio, ad utilizzare modelli adeguati per interpretare
fenomeni e risolvere quesiti, ad applicare il metodo sperimentale per un corretto
approccio conoscitivo, ad acquisire e ad aggiornare i linguaggi specifici, ad approfondire
le conoscenze affinché gli studenti possano affrontare nuove tematiche in modo critico
e ragionato ed aggiornare i propri saperi.
Nell’attuazione della programmazione si è cercato di attuare l’attività laboratoriale,
considerata parte integrante del processo educativo e formativo, sia in fase di
consolidamento/ approfondimento, sia in fase di formulazione di ipotesi e loro verifica
sperimentale per sviluppare abilità di problem posing e di problem solving.
Attività e Progetti:
•
Progetto POF “Meteo in Rete” – misurazione dei parametri fisici dell’ aria e uso
del clinometro e del solarscope ( Tutto il gruppo classe )
•
Conferenza “ Le atomiche di Hiroshima e Nagasaki” ( Tutto il gruppo classe )
•
Conferenza “I terremoti: come educare alla prevenzione” a cura dell’Ordine degli
Ingegneri di Venezia ( Tutto il gruppo classe )
•
Conferenza “I terremoti nel Veneto” proposta dall’Istituto Veneto di Scienze,
Lettere ed Arti di Venezia nell’ ambito del progetto “Chiaramente Scienza” (alcuni
alunni)
•
The Future of Science - Tenth World Conference - “ The Eradication of Hunger ”
(un’alunna)
4. MEZZI
4a. TESTI- Manuali in dotazione:
•
Sadava “Biologia. Blu- Dalle cellule agli organismi- ” ed. Zanichelli
•
Sadava “Biologia. Blu- Plus - Le basi molecolari della vita e dell’evoluzione - ” ed.
Zanichelli
•
Pistarà “Principi di Chimica moderna – Dalla chimica organica ai processi biochimici
e alla tematiche ambientali ” tomo C ed. Atlas
•
Pignocchino Feyles “ Scienze della Terra – minerali e rocce. vulcani e terremoti secondo biennio” ed. SEI
•
Pignocchino Feyles “ Scienze della Terra – strutture e modelli – quinto anno” ed.
SEI
4b. materiale fornito dal docente
4c. p.p. utilizzati come introduzione ai moduli, spiegazione di una sequenza,
sintesi dell’attività didattica svolta.
5. SPAZI
Sono stati utilizzati la classe, il laboratorio di Scienze e il laboratorio di Chimica.
6. TEMPI
Le ore effettive di lezione, comprensive delle ore dedicate a verifiche orali e scritte e
alla loro correzione, sono state 66 nel primo quadrimestre e 57 nel secondo fino alla
data del presente documento a causa della coincidenza con alcune festività, attività
48
extracurriculari, simulazioni di seconda e terza prova. Numerose ore sono state
dedicate ad attività di ripasso e di approfondimento e / o consolidamento di tematiche
di chimica e biologia dei precedenti anni scolastici, prerequisiti necessari per lo
svolgimento del programma, e al recupero sia in itinere, sia al termine dei moduli dopo
le verifiche sommative.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione utilizzati rispecchiano i criteri e i parametri adottati dal Consiglio
di Classe e dal Collegio Docenti, quindi inseriti nel POF e qui di seguito riportati.
La scala di valutazione considera l’intera gamma decimale:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE ORALI E SCRITTE
Indicatori
Descrittori
• gravemente lacunosa o scorretta
Conoscenza dei
• imprecisa e delineata in modo superficiale
contenuti
• essenziale
• corretta ed adeguatamente sviluppata
• precisa ed approfondita
• precisa, approfondita e critica
• scarsa conoscenza
Uso dei linguaggi
• conoscenza parziale
specifici e correttezza
• essenziale
espositiva
• qualche imperfezione, ma
complessivamente appropriato
• ricco e appropriato
• sicura ed efficace competenza lessicale
• Elaborato disorganico e confuso, sintesi
Capacità di sintesi e di
incoerente
organizzazione logica
• Elaborato non sempre organico e povero
nelle argomentazioni
nell’argomentazione; la sintesi è parziale
allo scritto
• Articolazione semplice ma organica; la
sintesi è elementare ma coerente
• Sviluppo
abbastanza
articolato
e
strutturato, sintesi coerente
• Svolgimento organico e ben sviluppato; la
sintesi è completa
• Trattazione organica e ben sviluppata; la
sintesi è efficace ed originale
• fortemente lacunosa con numerosi errori
Applicazione delle
concettuali e di calcolo
procedure nella
• incerta, incompleta, con qualche errore
soluzione di esercizi
• non completa ma sostanzialmente corretta
• corretta
• corretta e organica
• corretta, organica e originale
Voto
≤3
4-5
6
7
8
9 - 10
≤3
4-5
6
7
8
9 - 10
≤3
4-5
6
7
8
9 - 10
≤3
4-5
6
7
8
9 - 10
La valutazione formativa ha accompagnato sistematicamente l’attività didattica allo
scopo di avere informazioni sulla realizzazione dei processi di apprendimento e di
calibrarli al raggiungimento degli obiettivi.
La valutazione sommativa delle competenze acquisite si è articolata, al termine di
processi convergenti e divergenti, in verifiche scritte ( prove strutturate, prove
semistrutturate, quesiti a risposta aperta e in modalità terza prova tipologia A) e orali
per valutare le conoscenze dei contenuti specifici della disciplina, la correttezza e la
proprietà nell’uso dei linguaggi, le capacità di analisi e di sintesi, l’aderenza
all’argomento proposto e la capacità di argomentazione.
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, (tipologia A, trattazione max. 20
righe) una nel 1° e una nel 2° quadrimestre.
In fase di valutazione finale sono stati inoltre considerati l'interesse, l'attenzione, la
49
partecipazione, l’impegno nelle attività scolastiche e domestiche, la progressione
dell’apprendimento, gli approfondimenti personali e le attività laboratoriali.
L’attività di recupero è stata di tipo curricolare su brevi sequenze in modo da colmare
tempestivamente le lacune, ma anche a conclusione dei singoli moduli dopo la verifica
tramite attività in classe e/o assegnate per casa.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof.ssa Graziella Sfrecola
50
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO – VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: INFORMATICA
1. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti
traguardi in termini di:
1a. CONOSCENZE:
•
•
•
DE - Elaborazione digitale dei documenti - pagine web dinamiche:
o Conoscere l’architettura di tipo client/server delle applicazioni Web
statiche e dinamiche.
o Conoscere la differenza tra gli HTTP server e gli application server (come
Tomcat).
o Conoscere i principali tag per la creazione di form html.
RC e IS – Servizi di Rete e struttura di Internet:
o Conoscere le reti di accesso.
o Conoscere i concetti di base sulle reti di comunicazione: conoscere la struttura
dei messaggi inviati attraverso i diversi strati dello stack Internet
(incapsulamento).
o Conoscere le problematiche legate alle reti, quali i ritardi, le perdite e gli errori.
o Conoscere le architetture del software a livello applicazione; il concetto di socket
per la comunicazione tra processi attivi su host diversi; conoscere il protocollo
HTTP e i tipi di connessione; conoscere i protocolli FTP e quelli di posta
elettronica.
o Saper comprendere la logica di funzionamento gerarchico del servizio e del
database DNS.
o Conoscere il ruolo del livello trasporto, di MUX/DEMUX e le principali
caratteristiche dei protocolli TCP e UDP.
o Conoscere il ruolo del livello rete e le funzioni di indirizzamento, inoltro e
instradamento.
o Conoscere la struttura e il funzionamento dei router di livello 3.
o Conoscere i protocolli IPv4 e IPv6, le maschere di sottorete, il protocollo DHCP e
gli algoritmi di routing.
o Conoscere il livello connessione e le metodiche di rilevamento e correzione degli
errori.
o (reti locali) Conoscere il protocollo Ethernet.
CS –Calcolo numerico e computabilità:
o Conoscere la teoria della computabilità come disciplina che si occupa di
determinare se un problema possa o non possa essere risolto in termini di puro
calcolo e quindi per via numerica.
o Conoscere il concetto di risoluzione ricorsiva di un problema e il legame tra la
ricorsività e la computabilità.
o Conoscere i concetti di alfabeto, grammatica e linguaggio formale.
o Conoscere la teoria degli automi a stati finiti deterministici e non deterministici e
il concetto di linguaggio regolare.
o Sempre nell’ambito della computabilità di un problema, conoscere la macchina di
Turing, il test di Turing e il progetto Eliza.
51
o
o
Conoscere i concetti di metodi risolutivi diretti ed iterativi.
Conoscere i modelli previsionali lineari ed esponenziali, applicabili in vari contesti
scientifici.
1b. Abilità:
• DE - Elaborazione digitale dei documenti - pagine web dinamiche
o Saper progettare semplici applicazioni dinamiche, creando form e associandoli
ad un foglio di stile e ad una action Java.
o Saper progettare semplici pagine dinamiche in formato jsp, richiamandole da
una servlet Java.
• RC e IS – Servizi di Rete e struttura di Internet:
o Saper confrontare le caratteristiche delle diversi reti di accesso.
o Saper definire l’architettura di una rete locale come quella presente nella nostra
scuola.
• CS –Calcolo numerico e computabilità:
o Saper applicare i principi del calcolo numerico in ambito matematico per la
costruzione algoritmica dei numeri trascendenti π e del numero di Nepero e.
o Saper trovare soluzioni approssimate di equazioni in base al teorema degli zeri,
utilizzando il metodo dicotomico.
o Saper approssimare numericamente il calcolo di integrali definiti con il metodo
dei rettangoli e dei trapezi.
o Saper applicare il modello previsionale corretto di crescita o di decrescita lineare
o esponenziale ai fenomeni osservati in ambito scientifico.
1c. Competenze:
• DE - Elaborazione digitale dei documenti - pagine web dinamiche
Con l’ambiente di sviluppo Open Source Eclipse:
o Saper creare e gestire la raccolta dati con i form in HTML.
o Saper interpretare semplici funzioni in javascript per la validazione dell’input.
o Saper costruire semplici pagine dinamiche usando java: le servlet e le jsp (Java
Server Pages).
o Conoscere le metodiche per connettere un application server Tomcat ad un
database MySQL
o Saper eseguire il deploy di un’applicazione in Tomcat (installato localmente).
• RC e IS – Servizi di Rete e struttura di Internet:
o Saper riconoscere e classificare la rete di accesso e la rete di trasporto.
o Saper correlare i diversi mezzi trasmissivi, i protocolli e i dispositivi di rete
utilizzabili alle diverse tipologie di rete.
o Comprendere la logica alla base della stratificazione dei protocolli.
o Saper classificare i protocolli di rete associati ai livelli applicazione (HTTP, FTP,
protocolli di posta elettronica, DNS), trasporto (TCP e UDP), rete (IP, DHCP e
servizio NAT), connessione e fisico (ARP, Ethernet).
o Saper comprendere che l’indirizzamento a livello rete deve essere tradotto
nell’indirizzamento fisico a livello connessione tramite il protocollo ARP.
o Comprendere l’importanza dell’affidabilità (e della sicurezza) e saper indicare i
meccanismi applicati dai vari protocolli per la sua implementazione.
o Saper ricostruire cosa accade a fronte della semplice richiesta di una pagina
web, elencandone i passaggi salienti, identificandone i servizi necessari.
o Indicare i diversi messaggi che attraversano lo stack TCP/IP, correlandoli ai
protocolli utilizzati.
• CS –Calcolo numerico e computabilità:
o Saper definire un linguaggio formale.
o Saper rappresentare un automa a stati finiti deterministico.
o Saper analizzare semplici macchine a stati e comprendere che la macchina di
Turing è a un automa a stati finiti.
52
o
o
o
o
Saper analizzare i problemi risolubili utilizzando l’approccio algoritmico,
correlandoli con il tempo di calcolo necessario per la risoluzione.
Saper distinguere tra metodi risolutivi diretti e metodi iterativi.
Saper sviluppate semplici simulazioni come supporto alla ricerca scientifica,
utilizzando il linguaggio e l’ambiente interattivo di R.
Saper applicare modelli di crescita o decremento lineare o esponenziale
all’analisi di fenomeni scientifici, quali la crescita di una popolazione di batteri e
animali, il decadimento di inquinanti e del carbonio-14.
Valutazione della classe: qualche allievo ha manifestato delle difficoltà nella
comprensione dei nuovi concetti proposti e nella pratica laboratoriale. Nelle prove
orali, da me spesso utilizzate per il recupero delle insufficienze, si sono evidenziate
alcune incertezze e poca padronanza del lessico specifico; per questo motivo l’ultima
parte dell’anno sarà dedicata alle interrogazioni di tutti gli allievi sugli argomento di
ripasso del programma. L’allievo che aveva riportato il debito in informatica nel
primo quadrimestre l’ha saldato. Alcuni allievi sono stati spesso distratti durante le
lezioni di laboratorio. Il lavoro domestico talvolta è stato trascurato da una parte
della classe, mentre circa un quarto degli studenti si è invece distinto per la
costanza sia nell’impegno che nella partecipazione; alcuni singoli hanno fornito
spesso contributi costruttivi, proponendo soluzioni originali ai problemi proposti,
soprattutto nell’ambito del Calcolo Numerico. In sintesi si può dire che la classe ha
comunque raggiunto gli obbiettivi prefissati con risultati che mediamente sono
discreti, con alcune punte di eccellenza.
2. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
Le applicazioni web dinamiche sono state inserite nel programma di quinta perché non
era stato affrontato il loro studio nel corso del quarto anno.
Il programma preventivato è stato svolto con due variazioni: non è stato approfondito
lo studio delle reti wireless e sono stati inseriti i modelli lineari ed esponenziali per
l’analisi della crescita o del decremento di una popolazione. Il progetto (opzionale) di
realizzazione di un semplice Wiki da parte della classe non è stato realizzato. I
contenuti sono dettagliati alla voce Tempi - 6. Le applicazioni del calcolo numerico
effettuate sono state concordate anche con l’insegnante di Matematica della classe.
3. METODI:
La metodologia didattica si è basata:
- sulla lezione frontale per la presentazione degli argomenti teorici o
per la focalizzazione dei concetti cardine, con il coinvolgimento
degli studenti che sono stati chiamati a partecipare, con semplici
domande-risposte, che venivano spesso sollecitate dagli studenti
stessi in modo spontaneo.
-
-
Sulla lezione tecnico/pratica in laboratorio, con la presentazione delle
metodiche da seguire e la successiva applicazione da parte degli studenti.
Gli allievi hanno svolto normalmente le esercitazioni da soli ma sono stati
autorizzati a lavorare anche in gruppo in caso di difficoltà. Sono stati
svolti molti esercizi pratici al calcolatore, per il primo ed il terzo modulo.
Gli allievi dovevano poter svolgere gli esercizi di tipo pratico a casa
propria, utilizzando Eclipse e Tomcat per il primo modulo ed il software R
per il terzo.
4. MEZZI
Sono stati utilizzati: il libro di testo, gli appunti dell’insegnante, i siti specializzati, come
ad esempio quello educational del W3C (World Wide Web Consortium), i reference del
linguaggio R, il laboratorio di Informatica, i cui computer erano stati configurati su mia
indicazione. È stato utilizzato un prototipo di sito web dinamico realizzato da me, da
analizzare per l’apprendimento della programmazione di applicazioni web dinamiche
basate su Java sviluppate con Eclipse per Tomcat e collegate ad un database MySQL,
facendo sintesi degli argomenti oggetto di studio del precedente anno e mezzo, ma la
sua comprensione è risultata piuttosto ostica per i ragazzi. È stato inoltre utilizzato il
53
software di presentazione NetSchool, installato nel laboratorio di informatica, sia per le
spiegazioni che per il controllo del lavoro svolto, l’assistenza e l’invio degli esercizi da
svolgere, la raccolta delle verifiche. È stata utilizzata la posta elettronica per assegnare
i compiti per casa agli allievi, per chiarire i dubbi e per correggere gli esercizi,
garantendo un’assistenza pressoché costante anche per le installazioni dei vari
software.
4a. TESTO- Manuale in dotazione:
Ho realizzato delle guide passo passo che riguardavano sia l’installazione del software
necessario che la creazione di semplici applicazioni dinamiche. Sono stati utilizzati gli
esercizi guida di Calcolo Numerico svolti da me; ho redatto un semplice manuale sulla
sintassi del linguaggio R, per aiutare gli studenti a utilizzare questo strumento. È stato
utilizzato anche il sito educativo del W3C (World Wide Web Consortium) come reference
per i tag dei form e per il CSS. Per il resto del programma è stato utilizzato
principalmente il testo adottato per il quinto anno, che è il seguente:
Autori: Marisa Addomine, Daniele Pons. Titolo: Informatica - Reti di comunicazione,
principi di computazione, fondamenti di calcolo numerico. Casa editrice: Zanichelli
ISBN: 978-88-08-21007-4.
5. SPAZI
Per le spiegazioni relative al modulo incentrato sullo studio delle reti informatiche è
stata privilegiata la spiegazione in classe. Per gli altri due moduli è stato invece
utilizzato il laboratorio di Informatica, nei cui computer è installato tutto il software
citato.
6. TEMPI
Fino al 15 maggio sono state svolte 57 ore di lezione effettive, con la seguente
distribuzione.
Primo quadrimestre (dal 15 settembre al 24 gennaio): 33 ore.
•
•
DE - Elaborazione digitale dei documenti: pagine web dinamiche. (13 ore)
o
L’architettura client/server. I form e i principali tag di input in html 4.
L’uso di Eclipse per la creazione di applicazioni web dinamiche. (3 ore)
o
Analisi del controllo dell’input con Javascript, collegamento con i fogli di
stile css. Schema di funzionamento di un’applicazione web dinamica java
based, che usa Tomcat come application server. (3 ore)
o
Creazione di Servlet e di pagine Jsp. Creazione di applicazioni complete
(form, css, javascript, servlet, jsp) con l’utilizzo di guide passo passo
redatte dal docente. Deploy delle applicazioni in Tomcat (installato
localmente). (3 ore)
o
Studio di un’applicazione demo che si connette ad un RDBMS (MySQL)
via Tomcat. (2 ore)
RC e IS – Servizi di Rete e struttura di Internet: (14 ore)
o Rete logica e rete fisica (host, packet switch, communication link). Le reti di
accesso (SOHO, reti aziendali e mobili) via etere (rete cellulare, WiMax, WiFi) e
via cavo (doppino: ADSL; fibra ottica: FTTH, FTTS). Rete di trasporto: Il ritardo
nodale totale e le sue componenti, la perdita di pacchetti, il throughput. La
commutazione di circuito e di pacchetto. La stratificazione dei protocolli: il
modello ISO/OSI e quello internet. L’incapsulamento dei messaggi. (9 ore)
o Il livello applicazione e i suoi servizi; il messaggio; architettura client/server,
peer to peer, mista. I socket. HTTP con connessione persistente e non
persistente; il Round Trip Time; codici di stato; cookies. Protocolli FTP, SMTP,
IMAP, POP3. Il database e il protocollo DNS; il DNS locale. (3 ore)
o Il livello trasporto: il segmento; i protocolli TCP e UDP, numeri di porta,
MUX/DEMUX. L’affidabilità, il controllo di flusso e il controllo della congestione
nel protocollo TCP, con riferimento ai campi del segmento e al timeout. (2 ore)
54
o
Verifiche, correzione e interrogazioni nel primo quadrimestre: 6 ore.
Secondo quadrimestre (dal 26 gennaio al 15 maggio): 24 ore.
• RC e IS – Servizi di Rete e struttura di Internet: (5 ore)
o Il livello rete: il datagram; indirizzamento IPv4 e IPv6, indirizzi pubblici e privati.
Inoltro e instradamento. Reti datagram e virtual circuit. Il router: porte di
ingresso, uscita, CPU e tipi di switching fabric. Le sottoreti, la subnet mask, il
protocollo DHCP e il NAT. Algoritmi e protocolli di routing. (3 ore)
o Il livello connessione e i suoi servizi: il frame; framing, Mac, rilevamento e
correzione degli errori. Le NIC. Controllo di parità, checksum. Connessioni
broadcast e protocolli. LAN commutate: tabella ARP per la traduzione degli
indirizzi IP in indirizzi MAC. Il protocollo Ethernet per le reti locali. Riassunto
delle operazioni necessarie per permettere ad un computer appena connesso in
rete di navigare su internet. (2 ore)
• CS –Calcolo numerico e computabilità: (14 ore)
o Calcolare e computare: la potenza di calcolo e i limiti della Computabilità. Cosa è
computabile, il tempo di calcolo, scelta dell’algoritmo ottimo (che ad esempio
minimizzi i tempi di esecuzione). La soluzione ricorsiva di un problema. Legame
tra calcolabilità e ricorsione. Fondamenti di calcolo numerico: definizione di
soluzione, le soluzioni simboliche. Un software per il calcolo numerico e il suo
linguaggio: R; calcolo interattivo e tramite script. Sintassi, variabili, funzioni in R
e loro rappresentazione grafica. Metodi risolutivi diretti e iterativi. Esempi: il
crivello di Eratostene; approssimazione dei numeri trascendenti π ed e (numero
di Nepero). Teorema degli zeri: calcolo approssimato degli zeri di una funzione
con il metodo dicotomico. (7 ore)
o La discretizzazione: approssimazione del calcolo degli integrali definiti con il
metodo dei rettangoli e con il metodo dei trapezi. (2 ora).
o Studio previsionale di eventi aventi andamento dinamico nel tempo: modelli
lineari ed esponenziali crescenti o decrescenti. (1 ora)
o Gli automi a stati finiti deterministici e non deterministici: gli automi
riconoscitori. Alfabeti, stringhe, linguaggi formali. Approccio generativo e
riconoscitivo. Linguaggi e grammatiche regolari. I programmi tester e il
problema della terminazione. La macchina di Turing e gli automi a stati finiti. Il
test di Turing, il gioco dell’imitazione. Il software Eliza. (3 ore)
o Verifiche, correzione e interrogazioni nel secondo quadrimestre: 5 ore.
7. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione utilizzati sono quelli adottati dal Consiglio di Classe e dal Collegio
Docenti e inseriti nel POF d’Istituto.
Le valutazioni sono state di tipo scritto, pratico (in laboratorio) ed orale; di tipo
sommativo (come la prima verifica) o legate a tematiche specifiche. Nella correzione
della prova tipicamente viene assegnato un punteggio parziale ad ogni quesito o sottoquesito, in modo che il voto finale derivi dalla somma dei punteggi parziali così ottenuti.
Nel valutare ogni risposta si tiene conto innanzitutto della correttezza e della
completezza della soluzione ed anche della qualità dell’argomentazione e
dell’accuratezza dei termini utilizzati. Le prove orali, pur essendo meno oggettive,
risultano più flessibili, poiché consentono di adattare il livello di difficoltà alle capacità
degli studenti, offrendo loro l’opportunità di esprimere la propria preparazione rispetto
al lavoro svolto; questi momenti diventano inoltre importanti occasioni di ripasso o
approfondimento per tutta la classe; ad ogni risposta viene assegnato anche in questo
caso un punteggio. Nel caso di recupero orale di un’insufficienza in una prova scritta o
pratica viene valutata anche la capacità di autocorrezione.
Altri elementi considerati nelle valutazioni finali sono stati: l’atteggiamento nei confronti
del lavoro proposto, sia in aula che domestico, l’interesse, l’attenzione, la
partecipazione, la motivazione e l’impegno, nonché i progressi compiuti dagli studenti
55
rispetto ai livelli di partenza e la capacità di colmare le eventuali lacune evidenziate
nelle prove scritte/pratiche.
Sono state effettuate quattro prove, delle quali due scritte in forma di simulazione di
terza prova, le altre due scritte/pratiche di tipo laboratoriale. Sono state effettuate
prove scritte e interrogazioni di recupero per gli insufficienti e, come scritto sopra, tutti
gli allievi vengono interrogati nell’ultima parte dell’anno su argomenti di ripasso. Nel
dettaglio: la prima prova era relativa alla creazione di siti web dinamici basati su Java
con IDE Eclipse, usando html, fogli di stile css, servlet e jsp, con deploy in locale su
Tomcat; erano state proposte anche domande teorico/pratiche sugli stessi argomenti.
La seconda verifica era relativa ai concetti generali sulle reti di comunicazione, le reti di
accesso, lo stack TCP/IP e l’incapsulamento, i ritardi e l’introduzione al livello
applicazione ed è stata proposta durante la prima simulazione della terza prova, con
tipologia A; la terza verifica era incentrata sui protocolli del livello applicazione e i livelli
trasporto e rete e anch’essa è stata proposta in forma di simulazione di terza prova. La
quarta prova era laboratoriale e riguardava l’applicazione del Calcolo numerico per la
risoluzione di problemi matematici e la modellizzazione di un automa riconoscitore di
stringhe.
Ho iniziato le interrogazioni di tutti gli allievi, che proseguiranno fino agli scrutini.
Le prove in formato elettronico verranno salvate su DVD e saranno consegnate insieme
alle prove scritte.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof.ssa Michela Goldin
56
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
1) In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i
seguenti traguardi in termini di:
1 a CONOSCENZE
- conoscere gli elementi e le specificità del linguaggio figurativo nei diversi
contesti storici attraverso la considerazione delle poetiche di alcuni autori
significativi.
- conoscere le relazioni tra opera d’arte e cultura che l’ha prodotta.
1 b ABILITA’
- impiegare linguaggio e terminologie specifiche.
- esporre in modo ordinato ed argomentato.
- individuare nuclei tematici principali delle opere considerate, in particolare le
specificità delle tecniche ideative e delle tecniche di realizzazione.
- elaborare considerazioni personali, in particolare attraverso il raffronto tra
autori e poetiche diverse.
1 c COMPETENZE
- leggere l’opera d’arte attraverso la considerazione di aspetti storici, iconografici
e di linguaggio con riferimento alle poetiche degli autori.
- saper collocare l’opera d’arte nel contesto storico che le è proprio.
La classe nel corso dei cinque anni di studio ha dimostrato, con poche eccezioni,
attenzione e curiosità per la disciplina.
In quest’ultimo anno scolastico la classe ha dimostrato nel complesso interesse
per la Storia dell'arte anche se alcuni studenti hanno ridotto frequenza e
impegno nella seconda parte dell'anno. Nella maggior parte dei casi gli studenti
hanno studiato con regolarità gli argomenti proposti, ciò ha consentito loro di
effettuare un equilibrato percorso di apprendimento pur con esiti differenziati. Si
può dire che gli studenti siano progrediti nella capacità di leggere l’opera d’arte
nei suoi aspetti storici e iconografici, e anche di comprenderne gli aspetti
linguistici ed espressivi. La gran parte ha conseguito una preparazione
soddisfacente, anche se con diversi gradi di approfondimento; il profitto medio è
più che discreto, in taluni casi molto buono.
2) CONTENUTI DELLA DISCIPLINA E LORO ORGANIZZAZIONE
I PERIODO
Il Realismo
Gustave Courbet
(Lo spaccapietre; Un funerale ad Ornans; L’atelier del pittore).
cenni a Millet (L’Angelus), cenni a Daumier (Il vagone di terza classe).
Cenni alla nascita della fotografia.
57
n.
ore
1
Introduzione all’Impressionismo
(Cenni a: il Salon de Refusès; il gruppo degli artisti indipendenti; la
prima mostra collettiva del 1874; caratteri fondamentali del colore,
temi e luoghi).
Edouard Manet
(Le dejeneur sur l’ herbe; Olympia; ll bar delle Folies-bergère.)
Claude Monet
(Impressione, sole nascente; La serie dei Covoni; La serie della
Cattedrale di Rouen; Ninfee 1917-19.)
Pierre-Auguste Renoir
(Ballo al Moulin de la Galette; La colazione dei canottieri)
Edgar Degas
(La famiglia Bellelli; La tinozza; La classe di danza.)
Pierre-Auguste Renoir
(Ballo al Moulin de la Galette; Nudo, effetto di sole.)
Giapponismo
Hokusai, Le trentasei vedute del Monte Fuji.
Si è analizzata, anche graficamente, una architettura del primo periodo
di F.L. Wright: la Casa Robie del 1909.
Postimpressionismo
Seurat (Una domenica pomeriggio all’isola della Grande Jatte)
Paul Cesanne
(Il tavolo della cucina, Due giocatori di carte; La serie delle Bagnanti;
Montagna Sainte-Victoire da sud-ovest, 1892-1895; Montagna SainteVictoire 1905; Montagne Sainte-Victoire vista da Les Lauves 19041906)
Paul Gauguin
(La visione dopo il sermone; Il Cristo giallo; Orana Maria.)
Vincent van Gogh
( I mangiatori di patate; Notte stellata; Autoritratti: Autoritratto con
cappello di feltro 1887; Autoritratto dedicato a Paul Gauguin 1888;
Autoritratto 1889, Musèe d’Orsay; La camera dell’artista ad Arles.)
Si è analizzata una architettura del primo periodo Le Corbusier: Villa
Savoye del 1929-31.
Cenni al Simbolismo e all’ Art Nouveau
Le Secessioni, Olbricht (Padiglione della Secessione di Vienna),
Gustav Klimt (Giuditta I 1901; Giuditta II 1909; Il bacio).
Antoni Gaudi.
L’Espressionismo
Edvard Munch (Il bacio; Madonna; Pubertà; Il grido)
Cenni ai Fauves.
Henri Matisse
(Lusso calma e voluttà; Donna con cappello; La gioia di vivere; La
tavola imbandita, La danza; La musica; armonia in rosso 1908.)
Cenni a Die Brucke.
Ernest Kirchner (Marcella; Autoritratto come soldato; Cinque donne
sulla strada).
Cenni al Blaue Reiter.
II PERIODO
58
1
1
1
1
1
1
1
3
2
1
1
1
2
1
1
1
Il Cubismo
Cenni a Braque cubista (Il portoghese o l’emigrante).
Pablo Picasso
(Madre e figlio; Les demoiselles d’Avignon; Ritratto di D.H. Kahnweiler;
Natura morta con sedia impagliata; due donne che corrono lungo la
spiaggia; Las Meninas da Velasquez; Guernica.).
Cenni al Collage e al Bricolage.
Il Futurismo
Cenni a Filippo Tommaso Marinetti, i manifesti del Futurismo,
aggregazione di artisti, influenze, rapporti con il Cubismo, cenni a
Marey e Muybridge-fotografare il movimento.
Umberto Boccioni
(La città che sale;Stati d’animo I: gli addii, 1911 prima versione; Stati
d’animo I: gli addii, 1911 seconda versione; Materia; Forme uniche
della continuità nello spazio.).
Cenni ad Antonio Sant’Elia.
Astrattismo
Vasilij Kandinskij,
(La città variopinta 1907; Senza titolo-primo acquerello astratto 1910;
Paesaggio con pioggia 1913; Composizione VIII 1923.).
Cenni al De Stijl e Piet Mondrian (L’albero rosso 1909-10; L’albero
grigio 1911-12; Melo in fiore 1912; Composizione in rosso, blu e giallo
1930.
3
Il Bauhaus
(Marcel Breuer: poltrona Vasilij; Ludvig Mies Van der Rohe: Poltrona
Barcellona; Walter Gropius: edificio del Bauhaus a Dessau)
Dada, Marcel Duchamp (Nudo che scende le scale; Fontana; Grande
vetro)
Si è analizzata, anche graficamente, una architettura del primo periodo
di Le Corbusier: la Casa Savoie del 1909.
Cenni a La Metafisica, Giorgio de Chirico (L'enigma dell'oracolo; Le
muse inquietanti).
Architetture di Wright e Le Corbusier
1
1
2
3
1
3
1
2
38
TESTO:
G. Dorfles, A. Vettese, E. Princi, Arti e Artisti 3, dall’Ottocento ad oggi
Parti / capitoli utilizzati:
2 SECONDO OTTOCENTO: la nascita del Moderno
Capitolo 5 Il Realismo pag. 54-63.
La nascita della fotografia pag. 72-73.
Capitolo 6 L’impressionismo pag. 74-92.
3 VERSO IL NOVECENTO
Capitolo 8 Il Postimpressionismo pag.102-120 e 126-127.
Capitolo 9 Dalle Secessioni all’ Art Nouveau pag. 130-135 e 142-143.
4 IL NOVECENTO Le avanguardie storiche
pagg. 146-149
Capitolo 10 La linea espressionista pag. 150-155 e 158-171, pag. 174.
Capitolo 11 Il Cubismo pag.188-203.
59
Capitolo
Capitolo
Capitolo
Capitolo
Capitolo
12
13
14
15
18
Il Futurismo pag. 212-223 e 230.
L’Astrattismo pag. 232-237, 244-248, 250-254.
Il Dadaismo, rivoluzione totale pag. 255-258, 260-262, 266-271.
La Metafisica pag. 272-276.
L’architettura razionalista (due architetture) 313-319, 326-330.
N.B. Al momento della stesura del documento non tutte le parti indicate nel
programma sono state svolte compiutamente in classe; tali parti verranno
portate a termine nel corso del mese di maggio. Qualora ciò non si rendesse
possibile, ci si riserva di comunicare successivamente le eventuali differenze
rispetto al programma indicato.
3) METODI
Nel perseguire gli obiettivi prefissati e per sviluppare i contenuti sono stati
seguiti i seguenti criteri metodologici:
- le lezioni sono state condotte a partire da conoscenze già possedute dagli
studenti cercando di sviluppare via via gli argomenti in modo da concatenarli per
far emergere analogie, influenze, opposizioni ecc. tra movimenti artistici o
singole personalità e poetiche;
- partendo sempre dal dato visivo e seguendo la trattazione del testo adottato, si
è cercato di far emergere la poetica insieme alle specifiche tecniche ideative
dell’artista considerato;
- si è fornita una documentazione visiva piuttosto ampia su singole opere, artisti
o movimenti, proiettando fotografie da commentare, brevi filmati o più articolati
documentari strettamente attinenti alla trattazione sviluppata nel libro di testo.
4) MEZZI
Sono stati utilizzati i seguenti testi in adozione:
G. Dorfles, A. Vettese, E. Princi, Arti e Artisti 3, dall’Ottocento ad oggi.
Sono stati inoltre utilizzati Files e CD per proiezione di fotografie, filmati, schede
di commento di singole opere, documentari.
5) SPAZI
Aula attrezzata con LIM, computer e proiettore.
6) TEMPI
La cadenza settimanale è stata di una lezione di due ore.
Le ore complessive di lezione fino ad ora sono state 54.
7) CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Interrogazioni orali, valutazione delle analisi grafiche di due architetture.
La valutazione ha tenuto conto dell’impegno e della partecipazione di ogni
studente, nonché dell’interesse, dei progressi conseguiti unitamente alle
conoscenze raggiunte. Si è fatto riferimento allo schema generale dei criteri di
valutazione e alle griglie inserite nel POF 2014-15.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof. Matteo Farinati
60
I.I.S. Statale “ETTORE MAJORANA”
Licei Classico – Linguistico - Scientifico
MIRANO - VENEZIA
RELAZIONE FINALE
Materia: EDUCAZIONE FISICA
La classe è composta da studenti dotati di ottime capacità cognitive che hanno
partecipato con interesse al dialogo educativo nel corso del quinquennio; alcuni
possiedono eccellenti abilità motorie e hanno elaborato autonome strategie di
apprendimento, altri hanno sensibilmente migliorato le proprie capacità motorie
ottenendo ottimi risultati. Quest'anno abbiamo sperimentato, per la prima volta,
il Tiro a segno che è stato molto interessante e coinvolgente e ci ha dato modo
di avvalerci della competenza di Istruttori molto preparati. Purtroppo le necessità
organizzative per poter svolgere questa attività hanno tenuto la classe separata
in due gruppi per oltre due mesi, per questo motivo, in tali condizioni, non
intendo ripetere l'esperienza. Due studenti che ballano la salsa cubana hanno
cercato di condividere con compagni e compagne le proprie competenze
insegnando alcuni semplici passi di ballo di coppia ma, in questa particolare
situazione, alcuni studenti hanno dimostrato scarsa disponibilità e molta rigidità.
Ho proposto ai ragazzi di leggere due brevi testi che propongono una visione del
corpo umano diversa da quella a cui siamo abituati e ho chiesto loro di
esprimere un'opinione sugli argomenti trattati in un compito in classe. Gli
elaborati sono interessanti, la maggior parte evidenzia grande scetticismo nei
confronti di ciò che non può essere misurato secondo il metro della scienza
ufficiale ma l'obiettivo di riflettere, coltivare dubbi e porsi domande sull'esistenza
di un pensiero divergente è stato pienamente raggiunto. Alcuni studenti hanno
partecipato ai tornei d'Istituto di pallavolo, calcetto e pallacanestro. Il
rendimento complessivo della classe è ottimo.
CONOSCENZE: il programma dell’anno conclusivo del triennio ha mirato a
completare le conoscenze tecnico-tattiche di sport di squadra quali pallavolo,
hockey, pallamano e individuali quali tennis tavolo, badminton e tiro a segno. Gli
studenti conoscono il ritmo corretto dei gesti e delle azioni sportive, sono
informati sul ruolo dell’attività fisica e dell’alimentazione nel determinare una
migliore qualità di vita. Hanno avuto modo di conoscere la visione che gli
orientali hanno dell'unità spirito-mente-corpo e del grande valore che viene
attribuito, anche dalle nuove frontiere della scienza occidentale, alla
consapevolezza e alla qualità di pensieri e emozioni che decidiamo di coltivare in
noi stessi.
ABILITA’: la classe ha espresso mediamente ottime abilità sportive e attraverso
l'uso di mappe motorie elastiche ha dimostrato di saper trasferire e adattare le
abilità da un contesto all'altro risolvendo i problemi che le diverse attività
motorie e sportive presentano di volta in volta;
COMPETENZE: le esperienze proposte hanno mirato a rendere gli studenti
capaci d’imparare autonomamente, coscienti sia dei propri limiti contingenti che
della possibilità concreta di spostare tali limiti attraverso la focalizzazione
61
dell’attenzione sull’obiettivo con un’applicazione consapevole. Gran parte degli
studenti sa affrontare, analizzare e controllare situazioni problematiche personali
e di gruppo e sa utilizzare le proprie abilità coordinative in modo elastico,
adattandole di volta in volta ai diversi contesti. Conoscono e applicano le
strategie tecnico-tattiche dei giochi sportivi, affrontando il confronto agonistico
con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Svolgono ruoli di
direzione dell’attività sportiva e molti sanno organizzare e gestire eventi sportivi
nel tempo scuola ed extra-scuola. Sanno assumere stili di vita e comportamenti
attivi nei confronti della propria salute intesa come fattore dinamico, conferendo
il giusto valore all’attività fisico-sportiva e all'alimentazione.
1. CONTENUTI DELLA DISCIPLINA
Potenziamento fisiologico, attività ed esercizi a carico naturale, corsa veloce
e di resistenza, andature preatletiche, esercizi di rilassamento, di mobilità
articolare, stretching e attività di potenziamento muscolare.
Rielaborazione degli schemi motori di base e consolidamento degli schemi
motori acquisiti nei precedenti periodi scolastici.
Conoscenza e pratica delle attività sportive, delle regole dei principali giochi
di squadra e dei fondamentali individuali e tattici di pallavolo, pallacanestro,
calcetto, pallamano, tennis tavolo, badminton, hockey e baseball.
2. METODI
L’utilizzo didattico del metodo globale è stato integrato dal metodo analitico,
quando è stato necessario, per rendere automatico un gesto che doveva essere
inserito in un contesto sempre variabile. Il metodo del problem solving, ossia
della scoperta guidata, è stato usato molto spesso abbinato all’attività ludica e/o
competitiva che rende l’apprendimento più interessante per l’alunno, ma
soprattutto costituisce un’ottima spinta auto-motivazionale riuscendo, quasi
sempre, a coinvolgere il soggetto nella sua totalità.
3. SPAZI TEMPI E MEZZI
Le lezioni a tutt’oggi fatte sono 25.
Dal 16/9 al 7/10 al campo sportivo di atletica leggera: test di Cooper, attività di
preparazione atletica con funicella singola e doppia, coordinazione braccia
gambe e i 5 esercizi tibetani. Il 14/10 e il 21/10 Hockey, tecnica dei colpi e
gioco. Dal 28/10 al 18/11 la classe si è divisa in due gruppi, uno dei quali si è
recato al Poligono di tiro di Mirano per partecipare al corso di Tiro a segno,
l'altra parte della classe è rimasta in palestra con la collega impegnata in tornei
di pallavolo, calcetto, hockey e pallamano. Dal 25/11 al 15/12 due studenti che
da qualche anno frequentano corsi di salsa cubana hanno condiviso le loro
competenze con la classe. Dal 13/1 al 3/2 mi sono recata al poligono di tiro con
il secondo gruppo. Dal 10/2 al 28/4 gli studenti si sono esercitati sulla verticale e
sul badminton. Il 10/3 i ragazzi hanno relazionato in un compito scritto le loro
opinioni riguardanti le informazioni contenute nei due libri che avevo consigliato
loro di leggere, i 5 tibetani di Peter Kelder e i 4 accordi di Don Miguel Ruiz. Le
ultime lezioni di maggio saranno dedicate alla pallamano, tennis tavolo, hockey
e, forse, all’atletica leggera, se le condizioni meteorologiche e gli spazi che
avremo a disposizione lo permetteranno.
4. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI
Le valutazioni periodiche e finali sono riferite alle abilità fisiche individuali, ma
anche e soprattutto alla capacità di affrontare le diverse attività con disponibilità
62
e desiderio di completare e ampliare le proprie conoscenze del movimento in
tutte le sue forme. E’ oggetto di valutazione sia la capacità di collaborare per
raggiungere un fine comune che la disponibilità a intervenire nei processi di
apprendimento altrui e mettere a disposizione le proprie competenze per aiutare
i compagni in difficoltà. In sede di valutazione finale si presta attenzione al grado
di preparazione del soggetto correlato ai dati psico-somatici e relazionali riferiti
alla situazione di partenza. Sarà oggetto di valutazione un compito scritto sulla
conoscenza degli argomenti trattati nei due testi consigliati.
Mirano, 15 maggio 2015
Prof.ssa Paola Jovich
63
ALLEGATO B
PRIMA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: 17/12/2015
INFORMATICA
Nell’ambito delle reti di comunicazione, dettaglia i diversi tipi di ritardo che concorrono
a formare il ritardo nodale totale (e quindi anche il Round Trip Time), specificandone
l’origine e correlando la latenza all’intensità di traffico.
SCIENZE
Il candidato illustri l’origine del calore interno della Terra, definisca il flusso di calore e
spieghi in corrispondenza di quali strutture della litosfera si registrano valori minori di
flusso termico. (massimo 20 righe - eventuali disegni non vengono conteggiati nelle
righe).
FILOSOFIA
Descrivi, nei limiti di spazio assegnati, gli elementi principali del pensiero di John
Dewey.
INGLESE
Visions of the Sublime. Define the concept and point out its influence on Romantic art
and literary production (max 20 ll)
SECONDA SIMULAZIONE DI TERZA PROVA: 30/04/2015
STORIA
Considerando che in venti righe non si svolge una trattazione, descrivi, nei limiti di
spazio assegnati (come se fosse la scaletta di un tema), i principali elementi che
hanno caratterizzato l'esistenza dello stato d'Israele ed i suoi rapporti col mondo
arabo.
FISICA
Spiega, considerando la dilatazione relativistica del tempo e la contrazione relativistica
delle lunghezze, perché i muoni prodotti nell’alta atmosfera dall’interazione con i raggi
cosmici, pur avendo una vita media molto breve, possono essere rivelati a terra,
riuscendo ad attraversare ampi strati atmosferici. Se la vita di una particella a riposo è
3
2,0 µs, a quale frazione di c deve viaggiare la particella per percorrere 5,0.10 m prima
di decadere?
SCIENZE
Il candidato descriva la coniugazione nei batteri considerando l’effetto di tale processo
sulla variabilità genetica
INGLESE
Views of Science and Technology. Explore the textual and thematic/cultural
implications of this theme --so common in XIX^/XX^-century English literature-- by
focussing on two works / writers you have read and making reference to the texts you
have read (max 20 ll )
64
ALLEGATO C
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA
INSUFFIC.
1-6
MEDIOCRE
7-9
SUFFIC.
10
Conoscenza dei
contenuti specifici
Correttezza e
proprietà nell’uso
dei linguaggi
specifici
Aderenza agli
argomenti
Proposti
Capacità di
argomentazione
Mirano, 15 maggio 2015
65
DISCRETO
11 - 12
BUONO
13
OTTIMO
14 - 15
Scarica