COME RICONOSCERE E AIUTARE UN AMICO/A CON PROBLEMI

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ASSOCIAZIONE V.I.T.A.
www.associazionevita.com
[email protected]
I DISTURBI ALIMENTARI
o
DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO
ALIMENTARE*
…COSA SONO???
* Fonte principale: DSM-IV-TR «Manuale Diagnostico e Statistico dei
Disturbi Mentali»), è uno degli strumenti diagnostici per disturbi mentali
più utilizzati da medici e psichiatri di tutto il mondo.
…COSA SONO???
…sono caratterizzati dalla
presenza di grossolane
alterazioni del
comportamento
alimentare
LE PRINCIPALI CATEGORIE
ANORESSIA
BULIMIA
= RIFIUTO DI MANTENERE IL
PESO CORPOREO AL DI
SOPRA DEL PESO
MINIMO NORMALE
= RICORRENTI EPISODI DI
“ABBUFFATE” SEGUITI
DALL’ADOZIONE DI MEZZI
INAPPROPRIATI PER
CONTROLLARE IL PESO
(digiuno, vomito
autoindotto, farmaci)
In comune: PRESENZA DI UN’ALTERATA
PERCEZIONE DEL PESO E DELLA PROPRIA
IMMAGINE CORPOREA
…inoltre…
 BINGE
EATING
DISORDER =
DISTURBO DA
ALIMENTAZION
E
INCONTROLLA
TA
 OBESITA'
…IN GENERALE, I DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO ALIMENTARE…
...fenomeno raddoppiato dagli anni '60
...precondizione necessaria: cibo in
abbondanza nei paesi occidentali, benessere
economico
...soluzione sempre più comune per varietà di
fattori stressanti psicologici, familiari e
ambientali
…per capire meglio…
…approfondiamo…
ANORESSIA o ANORESSIA NERVOSA
→ rifiuto di mantenere il proprio peso al di sopra del minimo
normale/diminuzione di oltre il 15% del peso normale;
→ intensa paura di aumentare di peso, rifiuto del cibo,
ossessione per il peso e per il cibo; ansia causata
dall'assunzione di pasti considerati in genere normali;
estrema angoscia causata dalla minima variazione del peso
corporeo;
→ credenza ingiustificata che il peso sia eccessivo e che il
malessere soggettivo possa essere diminuito con la perdita
di peso, con il controllo delle calorie assunte o pesandosi
frequentemente; esercizio fisico eccessivo, uso di farmaci;
→ perdita di peso = autostima, autodisciplina
incremento di peso = perdita di controllo
→ immagine distorta del proprio corpo (forma e dimensioni).
ESEMPI DI “DISTORSIONE
DELL’IMMAGINE CORPOREA”/1
ESEMPI DI “DISTORSIONE
DELL’IMMAGINE CORPOREA”/2
ESEMPI DI “DISTORSIONE
DELL’IMMAGINE CORPOREA”/3
ESEMPI DI “DISTORSIONE
DELL’IMMAGINE CORPOREA”/4
ESEMPI DI “DISTORSIONE
DELL’IMMAGINE CORPOREA”/5
BULIMIA O BULIMIA NERVOSA
•
Presenza di ABBUFFATE (l'introduzione di consistenti
quantità di cibo con perdita di controllo sul proprio
comportamento) e di METODI COMPENSATORI per
prevenire il conseguente aumento di peso;
•
Il livello di AUTOSTIMA e il TONO DELL'UMORE sono
condizionati dalla forma e dal peso corporeo (es. dopo
l'abbuffata vi è umore depresso, spietata autocritica e
senso di colpa per aver perso l'autocontrollo)
→ CONSEGUENZA: ricorso a pratiche compensatorie
inappropriate e dannose per controllare il peso;
•
La bulimia spesso insorge DOPO UN PERIODO DI
RESTRIZIONI DIETETICHE
•
Le crisi avvengono in SOLITUDINE e in ISOLAMENTO
BED – BINGE EATING DISORDER
•
•
•
Quadro clinico caratterizzato da episodi di
abbuffate generalmente senza metodi
compensatori;
Il BED viene scatenato da umore depresso, ansia
o tensione: il soggetto prova sollievo nel
mangiare senza controllo;
Questo comportamento influisce sul modo di
relazionarsi, sull'autostima, etc.
OBESITÀ
Nonostante il grado di malnutrizione esistente sul pianeta, secondo
l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) l'obesità rappresenta uno
dei principali problemi di salute pubblica nel mondo → “epidemia
globale”

•
È un fattore di rischio per la salute tipico della “società del benessere”.
•
È in grado di essere causa o aggravante di malattie (disfunzioni
cardiocircolatorie, ictus, diabete, problemi alle articolazioni...)
•
È legata:
•
–
A fattori genetici o a disfunzioni ormonali
–
A fattori psicologici...
...nei quali spesso risiede la causa di questi disordini alimentari. È
quindi basilare un supporto psicologico per curare questa condizione
patologica.
Chi viene colpito dai DCA?
...alcuni dati...
→ DONNE OCCIDENTALI





in Italia sono circa 2,5 milioni i soggetti che soffrono di disturbi
alimentari (su 60 milioni di italiani);
Nella maggior parte dei casi si tratta di donne: RAPPORTO 9
DONNE – 1 UOMO
Ogni 100 ragazze in età adolescenziale, 10 soffrono di qualche
disturbo del comportamento alimentare, 1-2 delle forme più gravi
come l’anoressia e la bulimia, le altre delle manifestazioni cliniche
transitorie e incomplete.
circa il 5% delle giovani tra i 13 e i 35 anni soffre di anoressia o
bulimia, ma l’incidenza sta salendo anche tra le quarantenni e tra gli
uomini.
Tali patologie che in passato sembravano esclusivamente delle
classi medio-alte si sono diffuse negli ultimi anni in tutti gli strati
sociali.
Chi viene colpito dai DCA?
...alcuni dati...
“i disturbi alimentari colpiscono oggi circa 3 milioni
di persone in Italia” (ABA)
ANORESSIA
BULIMIA
PREVALENZA: ca. 0,5-2% della
popolazione femminile
INCIDENZA: 14 nuovi casi all'anno
ogni 100mila abitanti;
tra gli uomini: 2
PREVALENZA: ca. 1-5% della
popolazione femminile
INCIDENZA: 29 nuovi casi all'anno
ogni 100mila abitanti;
tra gli uomini: 1
Segnalazioni di casi anche a 10-12 anni, e fino ai 60 anni e oltre + anoressia
infantile. Le più colpite: ADOLESCENTI E GIOVANI DONNE
–
ANORESSIA: inizio più frequente tra i 14 e i 18 anni
–
BULIMIA: tarda adolescenza, prima età adulta
–
OBESITA': colpisce ugualmente uomini e donne (9,8% della
popolazione italiana)
Chi viene colpito dai DCA?
...alcuni dati...
DATI MARZO 2009 (SISDCA, SOCIETA' ITALIANA STUDIO DEI DISTURBI
ALIMENTARI)
Anoressia e bulimia rappresentano la prima causa di morte per malattia delle
ragazze fra i 12 e i 25 anni...
...con un tasso di mortalità, in seguito a suicidio o complicanze conseguenti a
malnutrizione, pari al 10% a dieci anni dall'esordio della malattia, al 20% a
vent'anni di distanza
"I disturbi del comportamento alimentare sono patologie in continuo aumento,
gravemente invalidanti, con elevato indice di mortalità: attualmente, la
prevalenza di queste due patologie nella popolazione generale è dello 0,2%
0,3%, ma a questi dati vanno aggiunti casi aticipi e non altrimenti classificat
per cui i numeri potrebbero essere triplicati", ha spiegato il presidente Sisdc
Roberto Ostuzzi.
CATEGORIE “A RISCHIO”
 MODELLE
 BALLERINE
 ATLETE
CASO “Mariafrancesca Garritano”,
ballerina della Scala licenziata dal teatro alla Scala di Milano
dopo aver denunciato casi di anoressia nelle scuole e nei corpi
di ballo...
Mariafrancesca Garritano, in arte 'marygarret', è una donna di 33 anni che ha
raccontato, attraverso un libro (“La verità, vi prego, sulla danza!”) e svariate
interviste, le sofferenze sull'anoressia vissute sulla sua pelle nel mondo
della danza, per mettere in guardia quante frequentano le accademie di
danza e i corpi di ballo rispetto ai rischi dei disturbi alimentari.
Per questo motivo, la ballerina è stata li cenziata “per giusta causa” (accuse di
diffamazione e di danno all'immagine) dal Teatro alla Scala di Milano.La
colpa di questa giovane ballerina è stata quella di denunciare un fenomeno
che tutti conoscono, ma di cui nessuno parla. Mariafrancesca aveva
raccontato il dietro le quinte del mondo della danza, i compromessi, la
corruzione e i disturbi alimentari:
“Alla Scala una ballerina su cinque è anoressica.”
“Quando ero a scuola di danza molte ragazze (sette su dieci), me compresa, non avevano
più le mestruazioni per via delle diete punitive alle quali si sottoponevano. Andavano
avanti con un frutto e uno yogurt al giorno, affidandosi all'adrenalina per arrivare alla
fine delle prove. Io mi sono abituata a questo disagio come se fosse una condizione
normale, ma non lo è”. Questi esercizi avrebbero portato molte ragazze a non poter
avere figli o a soffrire di disturbi gravi.
“Lo specchio spesso ti mostra un’immagine che non rispecchia il tuo ideale, soprattutto in
fase di crescita. E’ una cosa che fa parte della vita di tutti gli adolescenti, non solo dei
ballerini. Certo chi, come noi o come le modelle, lavora con il proprio corpo, è
inevitabilmente più esposto ai disturbi alimentari. Sono gli aggettivi o le metafore che
si usano nelle sale di danza che non aiutano, come: sei gonfio come un raviolo, sei
pesante, sei molle come una mozzarella”.
“A volte si entra in competizione anche sul quantitativo di cibo. E vince chi mangia
meno”.
“Io parlo di un argomento che è una realtà sociale e per cui c’è gente che soffre davvero,
addirittura chi muore di disturbi alimentari, non posso credere che ci sia del male nel
sostenere questa battaglia con il proprio vissuto”.
L'ANORESSIA NEI MASCHI
•
Riguarda il 10% dei soggetti che soffrono di anoressia (cioè 1
maschio per 9 femmine);
•
più gravi i disturbi dello sviluppo psico-sessuale e vi è una
maggiore tendenza all'iperattività ed alla sintomatologia
ossessiva;
•
Nei maschi, tuttavia, risulta più difficile fare diagnosi:
–
poiché non vi sono segnali così chiari come
l'amenorrea nelle donne
–
Poiché si tratta di un disturbo “femminile”...
• Sentimenti di “vergogna”
• I medici stessi tendono a non riconoscerla se
non quando il disturbo è grave e conclamato.
CONSEGUENZE DANNOSE SUL
CORPO/1
•
Amenorrea (interruzione del ciclo mestruale) –
reversibile in caso di ritorno ad un peso normale
•
Importanti alterazioni endocrine ed ormonali
•
Cuore ed organi vitali danneggiati
•
Intolleranza al freddo
•
Fragilità ossea, osteoporosi, rischio di rottura
•
Danni ai denti (erosione, perdita di smalto) e alle mani
(calli, cicatrici) incaso di vomito
•
Traumi gastrointestinali
•
Caduta dei capelli
•
Secchezza della pelle
•
Corpo ricoperto da peluria (lanugo)
CONSEGUENZE DANNOSE SUL
CORPO...e STATO D'ANIMO...
•
•
•
•
INSONNIA
IRRITABILITA'
DEPRESSIONE
...in casi GRAVI ed ESTREMI, la MORTE
→ tali conseguenze, anche se molto gravi,
vengono negate e ignorate dalla persona;
raramente infatti vi è preoccupazione per
sé e per la propria salute → MANCA LA
CONSAPEVOLEZZA DELLA MALATTIA
COME RICONOSCERE E
AIUTARE UN AMICO/A CON
PROBLEMI ALIMENTARI???
QUALI SONO I “CAMPANELLI
D’ALLARME”?
…ovvero…
Come riconoscere un
DISTURBO DEL
COMPORTAMENTO
ALIMENTARE?
…QUALI SONO I “CAMPANELLI
D’ALLARME”?
dimagrimento vistoso in un breve periodo
“grazie, ho già mangiato”/disagio nel mangiare in pubblico
 si lamenta rispetto alla propria immagine corporea, non è
soddisfatto/a, si ritiene in sovrappeso nonostante non lo sia dal punto
di vista medico
 cucina molto per gli altri ma non partecipa al pasto
 è un/a ragazzo/a… “con gli occhi tristi”
 dopo il pasto si chiude in bagno per diverso tempo
 fa costantemente ed eccessivamente esercizio fisico
 è molto bravo/a a scuola, tendenza al perfezionismo in tutti i campi
 scarsa autostima (che è sempre influenzata dal peso e dalla forma
fisica), sentimenti di inadeguatezza
 poca spontaneità nei rapporti interpersonali, emotività repressa


COME FARE AD
AIUTARE UN AMICO/A
CON PROBLEMI
ALIMENTARI?





AMICIZIA, VICINANZA,
SUPPORTO,
COMPRENSIONE
AFFETTO… MA CON
FERMEZZA
NO “PRESSING”
PARLARE, PARLARE,
PARLARE…
AIUTARE LA PERSONA A
DIVENTARE CONSAPEVOLE
DI UN PROBLEMA, DI UN
DISAGIO
…il PRIMO PASSO…
…RICONOSCERE
IL PROBLEMA, LA
MALATTIA…
…ci chiediamo…
Il rifiuto del cibo rimanda ad un
problema più profondo… Cosa lo
scatena?
ovvero
COME MAI CI SI AMMALA?
…???...
I disturbi alimentari esprimono un disagio
psicologico attraverso il corpo, una sofferenza
interna profonda.
 Rappresentano un modo disfunzionale di
cercare attenzione, suscitare delle risposte… di
comunicare una sofferenza difficilmente
esprimibile a parole.
 Le cause vanno pertanto cercate non nel fisico,
ma nell’animo e nel cuore della persona…

POSSIBILI
“CON-CAUSE SCATENANTI”





Eventi luttuosi (morte di una persona cara,
delusioni d’amore, separazioni)
Problematiche familiari, con i genitori…
Problematiche relazionali
Qualsiasi evento/cambiamento di vita che
possa risultare “traumatico” per la persona
Familiarità
I MODELLI E I CANONI DI BELLEZZA PROPOSTI
OGGI NEI PAESI OCCIDENTALI INDUSTRIALIZZATI
(es. dai media) PROPONGONO UN MODELLO
FEMMINILE IDEALIZZATO, NON REALE
I MODELLI E I CANONI DI BELLEZZA PROPOSTI
OGGI NEI PAESI OCCIDENTALI INDUSTRIALIZZATI
(es. dai media) PROPONGONO UN MODELLO
FEMMINILE IDEALIZZATO, NON REALE
...ad esempio la vicenda di Meridiana Fly, la compagnia aerea
che ha imposto alle hostess, dopo un taglio degli stipendi, il
taglio all’alimentazione: le assistenti di volo devono avere la
taglia 40, massimo 42. La Responsabile dei servizi di bordo
ha dichiarato che “non saranno tollerate variazioni di peso
derivanti da «ginnastica mandibolare», ma solo aumenti di
peso legati a dimostrabili motivi di salute. In questo modo il
viaggio dei passeggeri sarà più gradevole.”
LA PREVENZIONE
PREVENZIONE DEL DISAGIO
(dialogo, espressione delle emozioni,
non “fare finta di niente”...)
 CAMPAGNE DI SENSIBILIZZAZIONE

…SENSIBILIZZAZIONE…
…SENSIBILIZZAZIONE…
(Isabelle Caro, modella)
“Inizialmente c'è grande euforia, si ha l'impressione di
controllare tutto, di gestire tutto, poi però poco a poco si
entra in una spirale infernale, la spirale della morte; il
quotidiano è una lotta, è fatto di ricoveri, a più riprese, è una
lotta quotidiana, ogni giorno, ogni minuto, ogni secondo,
soprattutto una lotta per la vita, perché io adoro la vita, e
anche se dolorosa vale la pena di essere vissuta. Quindi mi
batto per questo, mi batto per la vita, per mostrare alle
ragazze che tutto questo può portare molto male. Dietro al
trucco e alle belle acconciature della moda c’è dell’altro, si
vuole mettere a nudo tutto questo: dietro a tutto questo si
può nascondere la morte, perché è quasi la morte che
rappresento in quel cartellone. Era mio dovere farlo, per
mostrare che si tratta di una malattia vera e propria, un
Campagna “CURVY CAN” (febbraio 2010)
COMUNICATO STAMPA GENNAIO 2010
“CURVY CAN” – INSIEME SI PUO’ FARE
«In sei modelle plus size abbiamo fondato il gruppo Curvy Can, cioè
Con le curve si può. E per dire che chiunque ha le chance per
lavorare nel mondo della moda. Se guardiamo le tabelle della salute,
le indossatrici sono tutte sottopeso.» Eppure riviste specializzate e
stilisti nonostante moniti e minacce non fanno retromarcia dalle loro
convinzioni. «Le passerelle esibiscono, a volte, spettacoli davvero
disgustosi al limite della vergogna, ma nessuno fa nulla.»
E' il messaggio che 6 modelle professioniste vogliono lanciare a tutte
le persone che per inseguire i canoni estetici proposti dalla moda e
dalla società stessa, sono precipitate nel tunnel dell'anoressia e
della bulimia rifiutando il cibo e sottoponendo il proprio corpo a
quotidiane torture.
COMUNICATO STAMPA GENNAIO 2010
“CURVY CAN” – INSIEME SI PUO’ FARE
Hanno ideato il progetto “Curvy Can”, una campagna nazionale di
sensibilizzazione contro i disturbi alimentari che ha lo scopo di far
capire che la bellezza è una conquista che nasce da dentro, dalla
consapevolezza del proprio corpo e dalla valorizzazione di quelle
caratteristiche personali che ci rendono originali e uniche.
Alcune di loro hanno iniziato la carriera da adolescenti, senza sapere a
cosa sarebbero andate incontro. Hanno vissuto per anni schiave delle
misure, costrette a lunghi digiuni cadendo nella trappola di considerare
il cibo un nemico e mettendo in serio pericolo la loro stessa salute.
Arrivate ai limiti dell’anoressia, grazie all’aiuto di amici, familiari ed
esperti, hanno iniziato a vedere il mondo con una luce diversa capendo
che corpo e anima sono i beni più preziosi e che metterli in pericolo per
inseguire i miti proposti dalla moda era un delitto.
COMUNICATO STAMPA GENNAIO 2010
“CURVY CAN” – INSIEME SI PUO’ FARE
Oggi sono felicemente passate dalla taglia 38-40 alla più comoda
46-48 assecondando la loro naturale fisicità e sono testimonial delle
più importanti aziende “conformate” in Italia e nel Mondo. Sono
amanti della buona e sana cucina e sono finalmente consapevoli del
loro fascino e della loro femminilità.
Per entrare nella moda non bisogna necessariamente rimanerne
vittime. Si può diventare modelle di successo anche senza rinunciare
ad essere sé stesse.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI:
“Gruppo Curvy Can” – e-mail: [email protected]
“Molti usano il cibo
per comunicare un
bisogno d'aiuto.
Pochi lo capiscono“
…questo il messaggio
contenuto nella
campagna di
prevenzione sociale
l'Aba (Associazione per
lo studio e la ricerca
sull'anoressia, la
bulimia, l'obesità e i
disordini alimentari)
COME SI GUARISCE???

Oltre a quanto detto prima…

APPROCCIO INTEGRATO
MULTIDISCIPLINARE:
PSICOTERAPIA
– DIETOLOGO/NUTRIZIONISTA
– eventuale FARMACOTERAPIA
–
DOVE
CHIEDERE
AIUTO???




SPORTELLO V.I.T.A.
[email protected]
ABA Associazione per lo studio e la ricerca sull’anoressia, la
bulimia e i disordini alimentari – www.bulimianoressia.it
sede: 02.29.00.02.26
numero verde 800.16.56.16
[email protected]
JONAS ONLUS Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi
– www.jonasonlus.it
Numero Verde 800.45.38.58 (dal lunedì al venerdì dalle
10.00
alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00)
OSPEDALE NIGUARDA Centro per il Trattamento dei Disturbi del
Comportamento Alimentare
Tel. segreteria: +39 02 6444.2368/2467
Mail segreteria: [email protected]
DOVE
CHIEDERE
AIUTO???
→ OSPEDALE MAGGIORE Neuropsichiatria infantile Prof. A.
Pizzani
Via Borgo Palazzo, 130 – 24100 BERGAMO
tel. 035 385580 (fino ai 16 anni)
→ CENTRO MARA SELVINI
Via Sant'Orsola 2 – Bergamo
Tel. 035 216371
→ ISTITUTO PALAZZOLO
Via San Bernardino 56 – Bergamo
Tel. 035 244430
CENTRO DISTURBI ALIMENTARI tel. 035 389206
www.associazionevita.com
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