CHE COS`E` LA DISLESSIA? MOSTRA DI LIBRI PRESENTAZIONE

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CHE COS’E’ LA DISLESSIA?
MOSTRA DI LIBRI
PRESENTAZIONE DEI TESTI IN ORDINE ALFABETICO D’AUTORE
Benso, Francesco, Sistema attentivo-esecutivo e lettura : un approccio neuropsicologico alla
dislessia, Il leone verde, 2010.
La conoscenza del sistema attentivo e delle funzioni esecutive consente di approfondire e
comprendere maggiormente i meccanismi sottostanti alla lettura. Tale approfondimento manifesta
la sua utilità durante la preparazione dei protocolli abilitativi nel caso della dislessia. Il disturbo
specifico dell'apprendimento della lettura (dislessia) ha un forte impatto sociale, ma viene a volte
erroneamente vissuto come un ritardo intellettivo, portandolo a essere più invalidante di quello che
in realtà è. Altre informazioni corrono ormai come "leggende metropolitane" e non favoriscono
comportamenti coerenti verso il problema. Anche da ciò, l'idea e l'esigenza di un manuale che
spieghi come riconoscere i segni premonitori della dislessia e con quali strumenti intervenire, sia in
ambito clinico sia scolastico, e quale giusta interpretazione dare a un evento troppo spesso
enfatizzato o sottovalutato. Questo testo intende abolire etichette e luoghi comuni, fornendo una
visione strutturata e chiara del problema, e spiegando il funzionamento della lettura nei suoi
processi sottostanti: linguistico, visuo-percettivo e attentivo (e loro interazione). Questo perché non
esiste un dislessico uguale a un altro. Al lettore viene dunque offerto un accurato approfondimento
dei sistemi mnestici attentivi-esecutivi, che sono alla base di ogni tipo di apprendimento, compresa
la lettura.
Biancardi, Andrea, mariani, Enrica, Pieretti, Manuela, La discalculia evolutiva : dai modelli
neuropsicologici alla riabilitazione, Franco Angeli, 2008.
E' solo dagli ultimi quindici anni che i clinici e i riabilitatori italiani, e più recentemente anche gli
insegnanti, hanno iniziato a interessarsi ai disturbi di apprendimento. Fino ad ora questo interesse
non ha coinvolto con la stessa intensità anche la discalculia. Intervenire sulla discalculia evolutiva
invece si può. Il testo si propone di fornire strumenti operativi rigorosamente mutuati dalla
neuropsicologia clinica, per imparare a riconoscere e curare, o almeno contenere, queste difficoltà.
In allegato CD-ROM.
Bianchi, Maria Enrica, Rossi, Viviana, Ventriglia, Luciana, Dislessia : la legge 170/2010, AID,
2011.
"Un evento così a lungo atteso come l'approvazione della Legge 170/2010 ci dice molto sulla
situazione della cultura media del nostro Paese, in cui fino a pochi anni fa quasi nessuno sapeva che
cosa fosse la dislessia, con gravi conseguenze per il destino scolastico e personale di tanti ragazzi.
Questa legge può determinare un radicale cambiamento della gestione dei Disturbi Specifici di
Apprendimento (DSA) e un'occasione importante sulla via del rinnovamento di una didattica
sempre più attenta alle differenze individuali." (E. Ghidoni). Le autrici di questo testo prendono in
esame non solo la legge punto per punto spiegandone il significato e i meccanismi d'uso, ma anche
il Decreto attuativo e le Linee guida. Affrontano poi la struttura e la compilazione del Piano
Didattico Personalizzato (PDP) e concludono il libro con una serie di informazioni davvero "utili".
Butterworth, Brian, Numeri e calcolo, Erickson, 2011.
Il concetto di numerosità sembra essere innato nel bambino. Il deficit nella capacità di apprendere
l'aritmetica "la discalculia" può essere interpretato in molti casi come deficit nel concetto di
numerosità da parte del bambino. Questo volume raccoglie un saggio fondamentale per chi psicologo, insegnante, genitore - vuole aiutare i bambini con difficoltà numeriche e di calcolo a
superare il loro problema. Facendo riferimento alle neuroscienze dell'educazione, il libro descrive lo
sviluppo delle abilità aritmetiche e discute le basi neuroanatomiche dello sviluppo delle abilità
aritmetiche. In queste pagine i lettori potranno trovare risposte a numerose domande: come si
sviluppa l'intelligenza numerica negli esseri umani? Esistono principi matematici innati? Come può
la nostra mente elaborare le quantità ed eseguire dei calcoli a mente? Come avviene il passaggio dai
principi numerici innati alle conoscenze impartite dalla cultura e dall'educazione? Qual è la
differenza tra difficoltà e disturbo specifico del calcolo? Esistono diversi profili di disturbo del
calcolo? Ma soprattutto, per tutte queste difficoltà, esiste la possibilità di intervenire, e se sì, in che
modo?
Colombari, Tiziano, Dislessia, Uni Service, 2009.
È necessario parlare uno stesso linguaggio spogliato di tecnicismi, a volte difficili da comprendere,
condividere idee, strategie, modalità di applicazione e ampliare le nostre conoscenze. Questo libro
non vuole essere esaustivo sulle tematiche riguardanti la dislessia ed i disturbi dell'apprendimento,
ma offre l'opportunità di conoscere le realtà esistenti, gli aspetti normativi connessi, e fornire a noi
tutti un quadro più completo e globale dello stato dell'arte al momento attuale.
Cornoldi, Cesare, Le difficoltà di apprendimento a scuola, Il Mulino, 1999.
Roberto frequenta la quinta elementare, vive in una famiglia media senza particolari problemi, ha
sempre incontrato grosse difficoltà scolastiche: nel leggere rivela notevoli incertezze, in matematica
fa errori gravi. A Roberto, simpatico e vigile, è stata assegnata un'insegnante di sostegno, e gli è
stato implicitamente riconosciuto uno stato di ritardo mentale. Ma è questo l'intervento risolutivo?
Un ragazzo su cinque incontra nella propria carriera scolastica un momento di particolare difficoltà
tale da richiedere l'aiuto di un esperto. Genitori e insegnanti sono spesso incerti e confusi di fronte a
queste situazioni. Questo volume contribuisce a fare un po' d'ordine, aiutando a distinguere tra
difficoltà generiche e disturbi specifici, e fornendo le informazioni essenziali per orientarsi anche
sulle iniziative concrete da intraprendere.
Crispiani, Piero, Dislessia come disprassia sequenziale, Junior, 2011.
Questo lavoro promana dalla clinica pedagogica, espressasi come analisi dei processi cognitivi ed
azione educativa nei loro confronti, nel solco dell’assetto epistemologico proprio della Pedagogia
clinica, e trova vantaggio dal suo profilo non iper-specialistico ma ad ampio spettro sui molteplici
domini scientifici che insistono sulle prestazioni coordinate della lettura, scrittura e delle abilità
matematiche, nei modi di un regime transdisciplinare.
Dislessia e università, a cura di E. Genovese, E. Guidoni, G. Guaraldi e G. Stella, Erickson,
2010.
La presenza di studenti dislessici nelle università è in rapido aumento e richiede provvedimenti
specifici per assicurare loro pari opportunità di apprendimento e successo formativo. La dislessia è
un disturbo "invisibile" che può condizionare pesantemente lo studio, ma non esclude la possibilità
di laurearsi e avere una vita professionale soddisfacente, purché si predispongano aiuti e strumenti
che facilitino le attività accademiche. "Dislessia e università" riunisce, per la prima volta, i
contributi dei gruppi di ricerca che si occupano della diagnosi e dell'intervento a favore dei
dislessici adulti. In Italia, nonostante la situazione si presenti problematica fin dalla diagnosi per la
mancanza di strumenti specifici, si registra un vivace interesse dei Servizi per gli studenti disabili di
alcune università. Il volume affronta diversi aspetti del problema: dalla valutazione diagnostica
all'individuazione di strumenti e strategie per favorire il lavoro accademico, fino alle opportunità e
alle risorse delle nuove tecnologie. Il confronto con la situazione inglese fornisce inoltre stimoli
interessanti per la gestione della dislessia, non solo a livello universitario ma anche per
l'inserimento nel mondo del lavoro.
Dislessia nei giovani adulti, a cura di E. Genovese, E. Guidoni, G. Guaraldi e G. Stella,
Erickson, 2011.
Il volume raccoglie numerosi contributi sul tema della dislessia e dei disturbi specifici
dell'apprendimento in età adulta e si basa sul pluriennale lavoro di ricerca e di pratica clinica da
parte di esperti che a vario titolo operano in Italia. Una vasta ricognizione sulla ricerca
internazionale offre una visione d'insieme articolata ed esamina le nuove frontiere sugli aspetti
eziologici della dislessia. Vengono quindi affrontati alcuni temi cruciali, quali la necessità di
adattare la valutazione diagnostica nel passaggio alla scuola secondaria di secondo grado e gli
strumenti e le strategie di compensazione. Vengono infine descritte esperienze di studenti dislessici
all'università o nel mondo del lavoro e forniti suggerimenti ed esempi di percorsi e attività, con
l'obiettivo di offrire loro pari opportunità di successo.
Disturbi evolutivi specifici di apprendimento, a cura di AID – Associazione Italiana Dislessia,
Erickson, 2009.
Le "Raccomandazioni per la pratica ctinica dei disturbi evolutivi specifici di apprendimento
(DSA)", elaborate con il metodo della Consensus Conference, raccolgono per la prima volta in
Italia, in modo critico e sistematico, una serie di definizioni teoriche e operative per la diagnosi e
l'intervento relativi ai DSA. La metodologia della Consensus Conference, promossa
dall'Associazione Italiana Dislessia e realizzata attraverso la partecipazione delle associazioni e
società scientifiche coinvolte nello studio dei DSA, ha consentito la creazione di un testo
ampiamente condiviso e rigoroso sul piano scientifico. Rivolto a neuropsichiatri infantili, psicologi
e riabilitatori dell'età evolutiva, il volume offre una sintesi delle conoscenze acquisite e consolidate
che devono guidare la pratica clinica e alcune indicazioni sui temi che richiedono ulteriori conferme
scientifiche da utilizzare con maggiore cautela.
Gabrieli, Claudia, Gabrieli, Rossana, Dyslexia : what is it?, Armando, 2008.
Sono tantissime le sfaccettature ancora in ombra del tema della dislessia. La necessità di una
differenziazione metodologica, specialmente nelle aule scolastiche, resta ancora soltanto una bella
intenzione. Una delle discipline in cui il dislessico affronta grossi ostacoli è la lingua straniera.
Questo volume si propone quindi di tentare di colmare una vera e propria lacuna nel campo della
letteratura pedagogica, raccogliendo le teorie principali riguardo all'insegnamento delle lingue
straniere, indicando in forma semplice e comprensibile quali siano gli approcci e le metodologie
consigliate.
Grenci, Rossella, La dislessia dalla A alla Z : 100 parole chiave, Libri Liberi, 2007.
Per chi non ha mai sentito parlare di dislessia, per chi ha bisogno di capire solo alcuni aspetti legati
alla dislessia, per i genitori e le loro domande frequenti, per gli insegnanti e i loro dubbi, ecco un
libro fondamentale. Suddiviso per parole chiave, di facile consultazione come un dizionario, questo
nuovo testo di Rossella Grenci raccoglie in ogni voce un’utilissima sintesi di quello che i maggiori
esperti hanno scritto sul problema, per permettere a chiunque voglia leggere anche solo un aspetto
legato alla dislessia di trovare uno spunto di riflessione e un piccolo aiuto.
Grenci, Rossella, Zanoni, Daniele, Storie di normale dislessia : 150 dislessici famosi raccontati
ai ragazzi, Edizioni Angolo Manzoni, 2011.
Le 15 storie di dislessici famosi, che proponiamo, le abbiamo definite di “normale dislessia”, perché
in fondo queste persone hanno avuto una vita come quella di tanti. I geni dislessici sono stati
persone particolarmente speciali perché hanno superato o aggirato gli ostacoli incontrati,
realizzando i propri sogni e desideri.
Guaraldi, Giacomo, Pedroni, Paola, Moretti Fantera, Margherita, Al diploma e alla laurea
con la dislessia, Erickson, 2010.
Mentre nella scuola primaria il bambino mostra una differenza evidente di prestazione della lettura
rispetto ai suoi coetanei e quindi l'insegnante riconosce la discrepanza con i coetanei, nelle fasi più
tardive della scolarizzazione il disturbo si evolve e le prestazioni «sembrano» molto simili a quelle
degli altri studenti. E così accade che lo studente, che faticosamente ha raggiunto i livelli più alti
della scolarizzazione e vede avvicinarsi l'agognato traguardo, deve ancora combattere per farsi
accettare nella sua diversità. Raccogliendo esperienze e storie di studenti dislessici nella scuola
secondaria di secondo grado e nell'università, il volume individua criticità e approcci di aiuto,
rivolgendosi agli studenti, ai docenti e ai genitori, per mostrare come, pur con le oggettive
difficoltà, si può imparare e crescere anche con la dislessia.
La dislessia : aspetti clinici, psicologici e riabilitativi, a cura di Giacomo Stella, Franco Angeli,
2010.
Cos'è la dislessia? Come si manifesta? Come si sviluppa? Che aspetti psicologici produce sul
bambino che ne è affetto? Quali sono le possibilità di intervenire e i principali metodi di intervento?
Queste ed altre domande vengono affrontate in questo volume che contiene i contributi di
ricarcatori italiani e stranieri sul tema attuale della dislessia e, più in generale, dei disturbi
dell'apprendimento.
Stella, Giacomo, La dislessia : quando un bambino non riesce a leggere : cosa fare, come
aiutarlo, Il Mulino, 2004.
La dislessia è una sindrome clinica che ostacola il normale processo di interpretazione dei segni
grafici e che affligge circa il 3% della popolazione italiana. Se non riconosciuta, essa può divenire
causa di dolorose frustrazioni e di gravi disagi psicologici. Con un intervento tempestivo che si
avvale di adeguati metodi rieducativi è possibile superare questi disturbi. Questo volume guida
genitori, insegnanti e logopedisti alla comprensione del fenomeno, all'interpretazione dei sintomi e
al modo per affrontarli, poiché un corretto approccio educativo e un efficace intervento riabilitativo
possono contribuire al recupero di questo tipo di disabilità.
Stella, Giacomo, Storie di dislessia : i bambini di oggi e i bambini di ieri raccontano la loro
battaglia quotidiana, Libri Liberi, 2007.
La dislessia evolutiva non è solo una difficoltà di lettura, ma anche una condizione conflittuale di
vita. Questo libro vuole metterne in luce le dimensioni meno studiate: i problemi cioè di chi la vive
in prima persona, come realtà quotidiana. I bambini, con le loro parole, forniscono un mezzo per
entrare nella dimensione in cui la dislessia è vissuta ogni giorno: nella famiglia, nella scuola, nella
società. Gli adulti, bambini di ieri, riportano invece i ricordi di quando hanno vissuto in solitudine le
loro difficoltà di apprendimento, senza poter dare loro un nome. I genitori, infine, tramite le loro
testimonianze, ci guidano “dentro” la dimensione di chi la dislessia la vive soprattutto come un
ostacolo da superare lungo un percorso caratterizzato da umori altalenanti, che vanno dall’ansia alla
rabbia, dalla frustrazione alla determinazione, dalla preoccupazione alla serena presa di coscienza.
Stella, Giacomo, Gallo, Daniela, Dislessia, scelte scolastiche e formative : una ricerca della
Regione Emilia Romagna, Omega, 2004.
Stella, Giacomo, Savelli, Enrico, Dislessia oggi: prospettive di diagnosi e intervento in Italia
dopo la legge 170, Erickson, 2011.
Nell'ultimo decennio la dislessia evolutiva ha attratto un crescente interesse nel mondo della scuola,
dei servizi sanitari e, più in generale, dell'opinione pubblica. Questo volume non ha lo scopo di
entrare nel merito delle varie e complesse questioni che caratterizzano il dibattito scientifico sul
disturbo specifico della lettura, ma vuole essere l'occasione per fare un punto aggiornato sulla
situazione, come si presenta oggi, soprattutto in Italia, soprattutto alla luce della recente Legge
170/2010 sui Disturbi Specifici di Apprendimento. Il suo carattere introduttivo e lo stile discorsivo,
che lo rendono fruibile anche a un più vasto pubblico di non esperti, non rinunciano tuttavia a
fornire un quadro completo e aggiornato sulle principali caratteristiche del disturbo: dalle procedure
per l'identificazione al suo corso evolutivo e alla sua eterogenea espressività, fino alle diverse forme
e tipologie dell'intervento. Lo scopo del volume è anche quello di integrare le attuali conoscenze
scientifiche con le indicazioni normative delineate nella legge, soprattutto riguardo agli interventi
che dovranno essere attuati nell'ambito clinico e scolastico.
Vio, Claudio, Toso, Cristina, Dislessia evolutiva : dall’identificazione del disturbo
all’intervento, Carocci Faber, 2007.
Quali sono le problematiche che un bambino con dislessia evolutiva incontra nel suo percorso
scolastico? Quali sono le possibilità di intervento? Quando poi è veramente necessario intervenire?
Per quanto tempo? Soprattutto, con quali strumenti? A queste domande intende dare una possibile
risposta questo piccolo manuale operativo. Gli autori innanzitutto propongono un'approfondita
analisi della letteratura a seconda della tipologia del disturbo, dei deficit evidenziati e delle loro
interpretazioni. Poi forniscono, è questo il cuore del volume, numerose indicazioni operative per
tutti coloro che a vario titolo si occupano di disturbi specifici dell'apprendimento. Viene
documentato un percorso che guiderà il clinico all'identificazione delle prove discriminative per
ogni componente necessaria all'acquisizione della tecnica della lettura e della scrittura, fino agli
strumenti di intervento per il recupero dell'abilità del bambino. Le procedure di trattamento
selezionate sono quelle che si propongono nella letteratura esistente come teoricamente fondate e di
facile riproducibilità e reperibilità. Infine, vengono fornite indicazioni pratiche rivolte a insegnanti e
genitori su come comportarsi con il bambino.
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