DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE ANORESSIA Anoressia significa letteralmente “senza appetito”. In realtà è qualcosa di più grave: le persone anoressiche smettono di mangiare perché provano una repulsione ossessiva nei confronti del cibo I SINTOMI DELL'ANORESSIA perdita del peso di 25% o più grande costipazione periodo mestruale assente atrofia muscolo-scheletrica perdita del tessuto grasso pressione sanguigna bassa cavità dentali pelle macchiata o gialla capelli asciutti , perdita dei capelli depressione (può essere presente) conseguenze sotto l’aspetto clinico: 1) iperattività nel comportamento della persona; 2) gonfiore e dolori addominali dovuti all’eccessivo dimagrimento; 3) sensazione di freddo, specie alle estremità; 4) riduzione del ritmo cardiaco, fino a giungere alla brachicardia, ovvero ad un rallentamento molto forte dei battiti del cuore; 5) ipotensione, ovvero pressione sanguigna bassa, sia per la massima (sistolica) sia per la minima (diastolica); …. ….. 6) crescita di una peluria diffusa, il cosiddetto lanugo; 7) ipotonia dell’apparato dirigente (stipsi), ovvero un funzionamento rallentante di tutti gli organi della digestione; 8) la formazione di petecchie, ossia di piccole emorragie esterne; 9) ulteriori effetti, come la mancanza di mestruazioni nelle donne (condizione reversibile), caduta dei capelli, pelle secca e squamosa, mani gialle all’interno per variazione della carotenemia, ossia del contenuto del carotene nell’organismo, ed infine osteoporosi (irreversibile). Anoressia Aspetti descrittivi: Attuali criteri diagnostici secondo il DSM IV-TR: • rifiuto di mantenere il peso corporeo al di sopra o al peso minimo normale per l'età e la statura; • intensa paura di acquistare peso o diventare grassi, anche quando si é sottopeso; • alterazione del modo in cui il soggetto vive il peso o la forma del corpo, o eccessiva influenza del peso e della forma del corpo sui livelli di autostima, o rifiuto di ammettere la gravità dell'attuale condizione di sottopeso; • nelle femmine, dopo il menarca, amenorrea, ovvero l'assenza di almeno tre cicli mestruali consecutivi. L'anoressia viene inoltre distinta in due sottotipi: • con restrizioni, nell'episodio attuale di Anoressia Nervosa il soggetto non ha presentato regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione (per esempio, vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi); • con abbuffate/condotte di eliminazione, nell'episodio attuale di Anoressia Nervosa il soggetto ha presentato regolarmente abbuffate o condotte di eliminazione (per esempio, vomito autoindotto, uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi). COME CAPIRE SE UNA PERSONA È ANORESSICA… Paura di ingrassare: intensa paura di acquistare peso o diventare grassiare pe Severa perdita di peso: tutte le persone affette da anoressia devono essere sottopeso Preoccupazione per il peso e le forme del corpo: insoddisfazione del proprio peso e del proprio corpo, basando la proprio autostima su quello che dice la bilancia Amenorrea: mancanza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi so o diventare grassi Bulimia La bulimia è la cosiddetta “fame da bue”. Detto in poche parole, una persona bulimica mangia in quantità smisurata e poi, sentendosi in colpa, cerca di eliminare ciò che ha ingerito. Ciò può avvenire con il vomito autoindotto, l’uso di lassativi, diuretici e altri farmaci. FATTORI E CONSEGUENZE mantenimento del peso al di sotto di quello normale in modo volontario e con notevoli sforzi da parte del soggetto, intensa paura di aumentare di peso e di perdere il controllo la forma del corpo, la distribuzione del grasso diventano la fonte primaria del loro stato di inquietudine assenza di almeno 3 cicli mestruali consecutivi (amenorrea) dovuti al sottopeso Bulimia Aspetti descrittivi: I criteri diagnostici elencati dal DSM IV-TR: • ricorrenti abbuffate caratterizzate da due condizioni: 1. mangiare in un definito periodo di tempo (per esempio un periodo di due ore), una quantità di cibo significativamente maggiore di quello che la maggior parte delle persone mangerebbe nello stesso tempo ed in circostanze simili, 2. sensazione di perdere il controllo durante l'episodio (per esempio sensazione di non riuscire a smettere di mangiare o a controllare cosa e quanto si mangia); • ricorrenti e inappropriate condotte di compensazione per prevenire l'aumento di peso, come vomito autoindotto, abuso di lassativi, diuretici, enteroclismi o altri farmaci, digiuno o esercizio fisico eccessivo; • le abbuffate e le condotte compensatorie si verificano entrambe in media due volte alla settimana, per tre mesi; • i livelli di autostima sono indebitamente influenzati dalla forma e dal peso corporei; • l'alterazione non si manifesta esclusivamente nel corso di episodi di Anoressia Nervosa. Due sottotipi di Bulimia Nervosa: • con condotte di eliminazione, nell'episodio attuale di Bulimia Nervosa il soggetto ha presentato regolarmente vomito autoindotto o uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi; • senza condotte di eliminazione, nell'episodio attuale il soggetto ha utilizzato regolarmente altri comportamenti compensatori inappropriati, quali il digiuno o l'esercizio fisico eccessivo, ma non si dedica regolarmente al vomito autoindotto o all'uso inappropriato di lassativi, diuretici o enteroclismi. Disturbi dell’alimentazione e disturbo borderline di personalità (BPD) I disturbi alimentari rappresentano uno dei 3 disturbi più comuni presenti nel BPD. In comune soprattutto con la bulimia: impulsività e dinamiche legate allo svuotarsi e riempirsi che rispecchiano all’esterno le scissioni interne.