Documento iniziale di classe 3I

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DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA CLASSE
III SEZ. I
ANNO SCOLASTICO 2016-2017
Coordinatore
 PROF. GIAN MARIO QUINTO
Consiglio di Classe
 RITA NIGRI (LINGUA E LETTERATURA ITALIANA)
 RITA NIGRI (LATINO)
 SONIA PISANI (INGLESE)
 SABRINA DI LORETO (STORIA)
 ALESSANDRO LO SCHIAVO (STORIA DELL’ARTE)
 PAOLA BAIERA (MATEMATICA E FISICA)
 CARMEN COLA (SCIENZE NATURALI)
 MASSIMILIANO CURLETTI (RELIGIONE CATTOLICA)
 GIAN MARIO QUINTO (SCIENZE UMANE)
 SANDRA INGEGNERI (FILOSOFIA)
 FRANCO PASSERINI (SCIENZE MOTORIE)
 MASSIMILIANO CURLETTI (IRC)
 GIULIA TAVERNESE (SOSTEGNO)
 MANUELA PESARE (SOSTEGNO)
Presentazione della classe
La classe III I, composta originariamente da 21 allievi, ne conta oggi 19 in ragione di due ritiri.
Sono presenti 2 alunni con D.S.A per i quali è previsto il PDP e una alunna con sostegno. Dalle
dinamiche osservabili in classe il gruppo risulta abbastanza coeso (alunni integrati, solidali e aperti
alle iniziative che la scuola offre).
Buono appare, complessivamente, l’aspetto disciplinare e degna di nota la capacità di attenzione
mostrata in relazione alla quasi totalità delle discipline. Sotto il profilo didattico, la resa della classe
appare abbastanza omogenea, livellata verso un livello medio.
Potenziali criticità sembrano al momento riferibili solo al possibile profilarsi di atteggiamenti
leggermente passivi rispetto alle dinamiche di trasmissione dei contenuti nelle varie discipline.
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO – PROF.SSA RITA NIGRI
CLASSE III
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
“E. MONTALE”
Analisi complessiva della classe
Sfera cognitiva:
la classe si mostra generalmente in linea con la acquisizione delle conoscenze e
competenze richieste dall’ordine degli studi, mentre un ristretto gruppo di
alunni non ha acquisito ancora le necessarie competenze. Bisognerà intervenire
potenziando le motivazioni allo studio e recuperando quanto si ritiene
fondamentale al proseguimento degli studi.
Sfera affettivo-motivazionale: gli alunni appaiono interessati e curiosi ma non tutti ugualmente
consapevoli dell’impegno e delle motivazioni necessarie.
Sfera relazionale:
sarà utile sostenere un clima nel quale gli studenti si sentano uniti come
gruppo-classe e svolgano una funzione attiva di accoglienza e di sostegno tra di
loro.
Per definire la situazione iniziale della classe si è fatto ricorso:
 a quanto emerso lo scorso anno in sede di verifica finale;
 a quanto emerso, durante il primo mese di lezioni, dall’osservazione della classe;
 alle prime verifiche scritte e orali;
 al quadro delle assenze e dei ritardi.
Obiettivi di apprendimento
Gli obiettivi da perseguire nel II biennio si pongono in linea di continuità con quelli raggiunti nel
biennio, rispetto ai quali si caratterizzano per i livelli di maggiore complessità e di più ampia
articolazione riguardo sia allo sviluppo delle capacità sia all'acquisizione delle conoscenze.
L'indicazione dei traguardi va riferita alla conclusione del percorso. Il loro raggiungimento sarà
graduale, attraverso il variare dei contenuti trattati e delle attività didattiche proposte. Essi fanno
riferimento a tre settori:
 analisi e contestualizzazione dei testi
 riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica
 competenze e conoscenze linguistiche contestualmente presenti
Più specificatamente:
 familiarizzazione col manuale di storia della letteratura.
 consolidamento della capacità di sintesi (sottolineare, schematizzare, riassumere, prendere
appunti).
 ampliamento e consolidamento del bagaglio lessicale, acquisizione del lessico specifico
letterario
 conoscenza dei generi letterari e loro specificità.
 analisi degli elementi fondamentali di un testo letterario (narrativo e poetico).
 capacità di inserire un'opera nel contesto storico-letterario corrispondente.
1


consolidamento della conoscenza delle forme metriche e figure retoriche più ricorrenti
stimolazione del piacere della lettura.
Per la produzione scritta:
 consolidamento della capacità di produrre testi argomentativi (tipologia "D" dell'esame di
stato).
 avviamento alla produzione di analisi testuali (di testi sia in poesia che in prosa)
formalmente corretti, coerenti e coesi (tipologia "A" dell'esame di stato).
Obiettivi affettivi motivazionali
 Sostenere il processo di formazione dell’identità personale e culturale;
 Stimolare la capacità di offrire risposte critiche alla molteplici sollecitazioni
dall’esterno;
 Mantenimento dello standard di motivazione e impegno;
 Autovalutazione degli allievi, perché gli alunni giungano alla consapevolezza della
necessità di avviare un recupero tempestivo ed efficace;
 Autocorrezione e avvio di quelle condizioni necessarie al recupero delle conoscenze e
competenze relative ai livelli inferiori.
Obiettivi relazionali
 Sviluppare negli alunni la capacità di relazionarsi in una prospettiva di dialogo
secondo i principi della convivenza democratica;
 Promuovere l’integrazione delle diversità nel rispetto degli altri.
Contenuti
Dalle origini al Quattrocento: quadro storico e culturale
 Il Duecento
o L’epoca e le idee:
 Andrea Cappellano, I comandamenti dell‟Amore
 Bonvesin de la Riva: Elogio della città borghese*
 La letteratura cortese-cavalleresca:
 da la Chanson de Roland: La morte di Orlando*
 da Lancillotto: La notte d‟amore di Lancillotto e Ginevra
 da Perceval: La misteriosa processione
o La poesia cortese provenzale
 Arnaut Daniel, Dolci garriti e gridi
o La poesia religiosa
 Francesco d’Assisi: Cantico delle creature*
o La scuola siciliana
 Giacomo da Lentini: Meravigliosamente, Amore è uno desìo che ven da
core
 Cielo d’Alcamo, Rosa fresca aulentissima
o La poesia siculo toscana
 Guittone d’Arezzo, Tuttor ch‟eo dirò gioi, gioiva cosa
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


Il Trecento:
o Il Dolce Stil Novo e la società comunale
 Guido Guinizzelli: Al cor gentil reimpaira sempre amore*, Io voglio
del ver la mia donna laudare,
 Guido Cavalcanti: Voi che per li occhi mi passaste il core*
o La poesia comico.realistica
 Cecco Angiolieri: S‟i„ fosse foco, arderei lo mondo*
o Dante Alighieri
 da Rime: Guido, i‟ vorrei che tu e Lapo ed io
 da Convivio: Il naturale desiderio di conoscere
 da De vulgari eloquentia: Caratteristiche del volgare illustre
 da De monarchia: Papa e imperatore: i “due soli”
 da Vita nuova: Donne ch‟avete intelletto d‟amore*, Tanto gentile e
tanto onesta pare*
o Francesco Petrarca
 Dal Canzoniere: Voi ch‟ascoltate in rime sparse il suono*, Movesi
vecchierel canuto e biancho, Solo e pensoso i più deserti campi, Erano
i capei dìoro a l‟aura sparsi*, Chiare, fresche e dolci acque*, La vita
fugge, et non s‟arresta una hora*
 da Familiares: Alla disperata ricerca di libri, Ascesa al monte Ventoso
o Giovanni Boccaccio
 dal Decameron: La peste e la brigata, Ser Ciappelletto, Lisabetta da
Messina*, Federigo degli Alberighi, Griselda
Il Quattrocento:
o L’età delle corti
o Mecenatismo e divertimento popolare
 Lorenzo de’ Medici: Canzona di Bacco*
o L’Umanesimo latino e volgare
 Pico della Mirandola: L‟uomo artefice del proprio destino*
o Il poema cavalleresco a Firenze e a Ferrara
 Luigi Pulci e Matteo Maria Boiardo
o La questione della lingua
Il Cinquecento
o Ludovico Ariosto
 da Orlando furioso: Proemio*, L‟avventura di Pinabello e il castello di
Atlante, La pazzia di Orlando, Astolfo sulla luna*
 da Satire: In casa mia mi sa meglio una rapa
o Torquato Tasso
 da Aminta: O bella età dell‟oro*
 da Gerusalemme liberata: Proemio, Tancredi e Clorinda*
o Niccolò Machiavelli
 Epistola a Francesco Vettori
 da Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio: Chi non vuole entrare
nel male viva da privato
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
da Il Principe: Dedica a Lorenzo de‟Medici*, I principati nuovi, In che
modo la parola data debba essere mantenuta dai principi, Quanto
possa la Fortuna nelle cose umane, Esortazione a conquistare l‟Italia*
o Francesco Guicciardini
 da Ricordi: I concetti chiave del pensiero di Guicciardini
* i testi indicati si trovano letti ad alta voce nel D-BOOK del manuale in adozione



Dante Alighieri, La Divina Commedia, lettura e analisi di Inferno, canti I-III-V- VIXIII-XXVI-XXXIII
E’ prevista una attività laboratoriale di scrittura, che verterà sulla tipologia “scrittura
documentata” e “saggio breve”.
Lettura autonoma di opere di narrativa contemporanea o del passato che siano in linea
con il programma e/o con gli interessi degli alunni.
Metodologia
L’organizzazione della didattica verterà sulla centralità del testo e quindi sulla lettura diretta di una
scelta antologica che consenta di cogliere gli aspetti più significativi dell’opera e che consentano di
correlarla al sistema letterario e al contesto culturale.
Si procederà essenzialmente attraverso un percorso che privilegi l’aspetto del rapporto tra
intellettuale e potere e tra generi letterari.
Accanto alle forme tradizionali della lezione frontale e della lezione partecipata si possono
prevedere forme alternative come l’utilizzo di sussidi audiovisivi oppure di software didattici.
Verifica e valutazione
 Verifica orale (in itinere e sommativa):
o Colloqui
o Interrogazione lunga
o Interrogazione breve
o Discussioni collettive
o Test a risposta aperta o chiusa
 Verifica scritta (in itinere e sommativa):
o Tutte le tipologie comprese nella prima prova del nuovo esame di Stato
o Relazioni
 Criteri di valutazione:
o Progresso rispetto ai livelli iniziali
o Conoscenza dei contenuti
o Comprensione del testo
o Rielaborazione autonoma delle conoscenze
o Capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta
o Capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione scritta e
orale
o Accettazione delle regole del lavoro in classe e alla vita scolastica in generale,
con particolare riguardo alla regolarità della frequenza
o Diligenza e puntualità nell’esecuzione dei lavori
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o Impegno e partecipazione
Obiettivi minimi per le terze classi
1. Letteratura
a. Conoscenza essenziale del percorso storico-letterario
b. Acquisizione del linguaggio specifico relativo al fenomeno letterario
2. Produzione scritta
a. Produzione semplice ma corretta delle varie tipologie di testo presenti nella prima
prova dell’esame di Stato
b. Collegare i dati studiati e ragionare su di essi senza errori ortografici e
morfosintattici gravi, usando un linguaggio chiaro e con una ordinata strutturazione
logica del discorso
3. Esposizione orale
a. Coerenza logica nell’esposizione
b. Utilizzo pertinente del lessico specifico
c. Sa ascoltare, talora intervenire nel dialogo e nella discussione, formulare e
rispondere a domande scritte e orali, usando un linguaggio chiaro
Contenuti essenziali per le terze classi
a. Dante
b. Petrarca
c. Boccaccio
d. Fondamenti della civiltà umanistico-rinascimentale
e. Epica cavalleresca (Ariosto)
f. Machiavelli
g. Guicciardini
Strategie di intervento per il recupero
Si prevedono forme di intervento in itinere mediante:
 Pause didattiche programmate dal Collegio dei docenti con percorsi individualizzati,
esercitazioni frequenti e diversificate;
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Programmazione di Latino – prof.ssa Rita Nigri
Classe III
Liceo delle Scienze Umane
“E. Montale”
Analisi complessiva della classe
Sfera cognitiva:
la classe si mostra generalmente in linea con la acquisizione delle
conoscenze e delle competenze richieste dall’ordine degli studi dello
scorso anno
Sfera affettivo-motivazionale: gli alunni appaiono interessati. Gli interessi culturali sono pressoché
circoscritti all’ambito scolastico e le motivazioni sono spesso di tipo
estrinseco (valutazione positiva, gratificazione, ecc.)
Per definire la situazione iniziale della classe si è fatto ricorso:
 a quanto emerso lo scorso anno in sede di verifica finale;
 a quanto emerso, durante il primo mese di lezioni, dall’osservazione della classe;
 alle prime verifiche scritte e orali;
 al quadro delle assenze e dei ritardi;
Finalità didattiche e pedagogiche
In linea generale l’alunno sarà portato ad acquisire:
 graduale consapevolezza del ruolo storico della lingua latina che sopravvisse alla
civiltà romana attraversando i secoli come lingua della comunicazione dell’intera
Europa;
 coscienza della unità della civiltà latina che, anche nella diversità delle culture
nazionali, ha mantenuto sempre uno stretto legame con il mondo antico, in termini di
continuità, di opposizione, di reinterpretazione;
 l’accesso diretto alla letteratura e ai testi;
 le capacità di analisi della lingua e di interpretazione dei testi scritti, cogliendone
l’originalità e il valore sul piano storico e letterario;
 consapevolezza della presenza di forme e generi letterari nelle letterature moderne e
della loro trasformazione.
Obiettivi di apprendimento
1. Lingua:
a. consolidamento delle competenze linguistiche acquisite nel corso del primo biennio
b. capacità di riflessione autonoma sulle peculiarità stilistiche, lessicali e retoriche dei
testi letterari letti in traduzione o in lingua
c. capacità di riflessione sulle diverse scelte di traduzione attraverso l’attività di
traduzione contrastiva
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2. Cultura:
a. capacità di inserire il testo letterario nel suo contesto storico e culturale
b. capacità di cogliere elementi di continuità e di novità rispetto alla tradizione greca
c. capacità di cogliere e sviluppare in prospettiva multidisciplinare argomenti e temi
emersi dalle letture in lingua o in traduzione
d. capacità di interpretare il testo letterario utilizzando gli strumenti dell’analisi testuale
Obiettivi affettivi motivazionali
 Sostenere il processo di formazione dell’identità personale e culturale;
 Stimolare la capacità di offrire risposte critiche alla molteplici sollecitazioni dall’esterno;
 Mantenimento dello standard di motivazione e impegno;
 Autovalutazione degli allievi, perché gli alunni giungano alla consapevolezza della necessità
di avviare un recupero tempestivo ed efficace;
 Autocorrezione e avvio di quelle condizioni necessarie al recupero delle conoscenze e
competenze relative ai livelli inferiori.
Obiettivi relazionali
 Sviluppare negli alunni la capacità di relazionarsi in una prospettiva di dialogo secondo i
principi della convivenza democratica.
Contenuti disciplinari
 Competenza linguistica:
o consolidamento e relativo approfondimento dell’aspetto linguistico attraverso
l’analisi concreta dei testi;
o traduzione di brani d’autore con riflessione sulla trasposizione da una lingua
all’altra.
 Storia letteraria:
o Il contesto storico e culturale dalle origini alla conquista del Mediterraneo
 Le forme preletterarie e la letteratura delle origini
o Plauto
 da Aulularia: L‟avaro, La pentola o la figlia? (it.)
 da Mostellaria: Il servo astuto e il vecchio gabbato (it.)
 da Miles gloriosus: Il soldato fanfarone e il parassita adulatore (it.)
o Ennio
o Catone
o Terenzio
 da Adelphoe: Due modelli educativi a confronto (it.)
 da Heautontimorumenos: Il tema dell‟Humanitas (it.)
 da Hecyra: Una cortigiana disinteressata (it.)
o Pacuvio e Accio
o Lucilio
o Il contesto storico e culturale dall’età dei Gracchi all’età di Cesare
o Lucrezio
 Dal De rerum natura: Inno a Venere, Elogio di Epicuro, La morte non ci
riguarda, La follia d‟amore (it.)
o Catullo
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
da Carmina: La dedica a Cornelio Nepote, L‟”altro” come un dio,
Viviamo e amiamo, Lesbia mi chiedi quanti baci, Il passerotto di Lesbia,
Amare e voler bene, Odi et amo, Un invito a cena …senza cena, Sulla
tomba del fratello (lat.)
o Cicerone
 da Verrine: L‟inizio della vicenda (it.)
 dalle Catilinarie: L‟esordio (lat.), La denuncia della congiura (it.), La
congiura come morbo (lat.)
 dalla Pro Caelio: Apostrofe a Clodia (it.)
 da De officiis: L‟utile comune, norma suprema (it.)
o Cesare
 dal De bello gallico: Il carisma di Cesare (it.), Alesia: la resa di
Vergingetorige (lat.)
o Sallustio
 da De coniuratione Catilinae: Il programma storiografico e l‟argomento
(it.), Ritratto di Catilina (lat.), Cesare e Catone a confronto (lat.),
 dal Bellum Iugurthinum: Giugurta (lat./it.)
Tempi
 2 ore settimanali per un totale di 93 ore circa annuali.
Metodologia
 lezione frontale;
 lettura guidata e autonoma di fonti;
 dibattiti e sintesi;
 visione e/o produzione di sintesi in Power point.
Strumenti
 manuali scolastici;
 libri della biblioteca scolastica;
 saggi critici;
 vocabolari;
 enciclopedie;
 sussidi audio-visivi;
 software didattici.
Verifica e valutazione
 Verifica orale:
o colloqui;
o interrogazione lunga;
o interrogazione breve;
o discussioni collettive;
o test a risposta aperta o chiusa.
 Verifica scritta:
o Traduzioni da opere di autori in programma;
o redazione di saggi brevi;
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o relazioni.

Criteri di valutazione:
o progresso rispetto ai livelli iniziali;
o conoscenza dei contenuti;
o comprensione del testo;
o rielaborazione autonoma delle conoscenze;
o capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta;
o capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione scritta e
orale;
o accettazione delle regole del lavoro in classe e alla vita scolastica in generale,
con particolare riguardo alla regolarità della frequenza;
o diligenza e puntualità nell’esecuzione dei lavori;
o impegno e partecipazione.
Obiettivi minimi:
1. Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura latina
2. Inquadramento del testo latino nel contesto storico-culturale di riferimento
3. Comprensione, interpretazione e commento del significato globale (linguistico e
culturale) di un testo noto
Contenuti essenziali:
1. Plauto
2. Terenzio
3. Lucrezio
4. Catullo
5. Cicerone
6. Cesare
7. Sallustio
Strategie di intervento per il recupero
Si prevedono forme di intervento in itinere mediante:
1. corsi di recupero e sostegno organizzati dall’Istituto e programmati dal Collegio dei
Docenti, dove si ritengano necessari ed efficaci;
2. pause didattiche programmate dal Collegio dei docenti con percorsi individualizzati,
esercitazioni frequenti e diversificate.
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LICEO MONTALE
INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE
DISCIPLINA: SCIENZE UMANE. DOCENTE: PROF. GIAN MARIO QUINTO
PROGRAMMAZIONE: CLASSE III I
METODI, STRUMENTI, TECNICHE DI INSEGNAMENTO
Lo studio delle Scienze Umane implicherà un percorso storico-tematico, con ampie incursioni interdisciplinari in territori affini, di analisi delle principali scuole e teorie del pensiero antropologico, sociologico, psicologico e pedagogico in linea con gli obiettivi didattici previsti per il primo anno del secondo biennio. Tra le
tecniche d’insegnamento verrà privilegiata la lezione frontale integrata da momenti di discussione collettiva,
da ricerche individuali o di gruppo e da eventuali approfondimenti sviluppati nel quadro dei progetti promossi dal Consiglio di classe.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA, CRITERI VALUTATIVI, OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante (colloqui/interrogazioni) durante
lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche. Criteri di valutazione: comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del
linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità elaborative. Verifica
scritta: test a risposta multipla; test a risposta aperta. Obiettivi di apprendimento: acquisire familiarità sia con
la specificità che con la costitutiva interdisciplinarietà delle scienze umane, apprendendo il lessico fondamentale e le principali linee di sviluppo storico e concettuale; comprendere ed esporre in modo organico le
idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio.
PROGRAMMAZIONE (CLASSE TERZA)
Conoscenza delle seguenti unità tematiche (testo di riferimento: Aa. Vv. Il manuale di Scienze Umane, 3°
anno, Marietti Edizioni). Con sottolineatura sono indicati gli obiettivi minimi in termini di acquisizione di
contenuto.
Antropologia UNITÀ 1: LA SCOPERTA DELLA CULTURA
1.1 Che cos’è l’antropologia
1.2 Il concetto di cultura
1.3 Etnocentrismo e relativismo culturale
1.4 Alle origini dell’antropologia: l’evoluzionismo
1.5 Dall’evoluzionismo al diffusionismo
1.6 La nascita dell’antropologia culturale statunitense: Franz Boas
Antropologia UNITÀ 2: LE STRUTTURE CULTURALI
2.1 La struttura sociale
2.2 I modelli culturali
2.4 Il simbolismo
2.5 Pensiero scientifico e pensiero mitico
2.6 Conoscenza e credenza
2.7 Il funzionalismo sociale britannico di Malinowski
2.8 Lo strutturalismo di Lévi-Strauss
Sociologia UNITÀ 3: LA SCOPERTA DELLA SOCIETÀ
3.1 La società: una presenza invisibile
3.2 Le società nel tempo. Forme storiche di adattamento
3.5 Auguste Comte, il fondatore del Positivismo
3.6 Émile Durkheim, il padre della sociologia
Sociologia UNITÀ 4: LA CONTINUITÀ SOCIALE
4.1 Lo status, il ruolo, le norme
4.2 Le istituzioni sociali
4.3 Il funzionalismo di Parsons
4.4 Il funzionalismo di Merton
Psicologia UNITÀ 5: INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA
5.1 Che cos’è la psicologia
5.2 La psicologia come scienza
6.1 Il comportamentismo
6.2 Pavlov: l’apprendimento condizionato
6.3 Skinner: il condizionamento operante
6.4 Lo sviluppo del comportamentismo
6.5 Le tecniche terapeutiche comportamentali
Psicologia UNITÀ 7: MENTE E APPRENDIMENTO
7.1 Il cognitivismo
La rivoluzione cognitivista
 Piaget: gli stadi evolutivi
 Vygotskij: la zona prossimale di sviluppo
7.2 L’apprendimento sociale
 Bruner: cognizione e cultura
 Bandura: la teoria dell’apprendimento sociale
Pedagogia UNITÀ 8: EDUCAZIONE A SCUOLA DAL 1200 AL 1400
8.1 Scuola e cultura nel secolo X
 L’eredità di Carlo Magno nel campo della cultura e della scuola
 Le prime scuole in Italia
 La formazione dei cavalieri
8.2 La rinascita culturale dopo il 1000
 Le esigenze culturali della borghesia
 La nascita delle Università
8.4 L’influsso del pensiero arabo ed ebraico
 L’influenza islamica
 Il contributo arabo nello studio della chimica e della matematica
 La medicina araba
8.5 La Scolastica
 Tommaso d’Aquino
Pedagogia UNITÀ 9: INNOVAZIONI PEDAGOGICHE NELL’UMANESIMO E NEL RINASCIMENTO
9.1 Che cosa s’intende per Umanesimo e Rinascimento
9.2 Caratteri generali della pedagogia umanistico-rinascimentale
9.3 La cultura pedagogica dell’Umanesimo
9.4 I primi trattati sull’educazione
 Vittorino de’ Rambaldoni, detto Vittorino da Feltre
 Leon Battista Alberti
Pedagogia UNITÀ 10: LE TEORIE PEDAGOGICHE SI DIFFONDONO IN EUROPA
10.1 Che cosa s’intende per Riforma e Controriforma
10.2 La cultura europea agli inizi del Cinquecento
10.3 Pensatori cosmopoliti
 Erasmo da Rotterdam
 Michel De Montaigne
Pedagogia UNITÀ 11: RIFLESSI DELLA CONTRORIFORMA IN CAMPO EDUCATIVO
11.1 La formazione degli uomini delle corti italiane
11.2 La formazione del clero e l’istruzione del popolo
11.3 La lotta all’ignoranza da parte degli Ordini religiosi
 Ignazio di Loyola
 La creazione dell’Ordine
 La finalità della Compagnia di Gesù
 Il programma educativo
 La Ratio Studiorum
11.4 Diverse educazioni per destinatari diversi: cortigiani e bambini di strada
 Baldassar Castiglione
 Giuseppe Calasanzio
Materiale didattico aggiuntivo: sintesi cartacee e multimediali elaborate dall’insegnante.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
Indicatori: livello
Descrittori: giudizio
Assolutamente negativo
Voto: 1-3
Impegno e partecipazione: non rispetta gli impegni, si sottrae alle verifiche e non
partecipa alle lezioni.
Conoscenze: ha nozioni frammentarie e disorganiche
Competenze: non riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, né in modo
autonomo né guidato.
Capacità: non è in grado di applicare principi, regole e procedure
Comunicazione verbale: non conosce il lessico e espone in modo disarticolato.
Impegno e partecipazione: assai discontinuo sia nell’impegno che nella partecipazione.
Conoscenze; conoscenze limitate e frammentarie.
Competenze: applica con difficoltà le conoscenze commettendo errori anche gravi
nell’eseguire compiti elementari.
Capacità: analizza superficialmente e applica parzialmente i principi, le regole e
procedure studiate.
Comunicazione verbale: uso inadeguato del lessico ed esposizione modesta e lacunosa.
Impegno e partecipazione: discontinuo l’impegno e saltuaria la partecipazione.
Conoscenze: parziali e superficiali.
Competenze: commette qualche errore nell’esecuzione di compiti di difficoltà media e ha bisogno di aiuto per arrivare alla soluzione.
Capacità: effettua analisi e sintesi solo parziali e occasionali. Commette errori che
possono pregiudicare l’esito.
Comunicazione verbale: usa un linguaggio specifico non sempre corretto.
Impegno e partecipazione: si impegna e partecipa sufficientemente e con costanza.
Conoscenze: completa ma non approfondita degli argomenti trattati.
Competenze: applica le conoscenze senza fare gravi errori ed esegue con accettabile
autonomia i compiti assegnati.
Capacità: analisi e sintesi non approfondite ma quasi complete, se guidato è in grado di sintetizzare le conoscenze in modo più soddisfacente.
Comunicazione verbale: usa il lessico specifico in modo semplice ma corretto.
Impegno e partecipazione: impegno costante e partecipazione attiva.
Conoscenze: completa e approfondita degli argomenti.
Competenze: è in grado di applicare i contenuti e le procedure ma commette talvolta
qualche errore non grave.
Capacità: individua correttamente i concetti e sa effettuare analisi e sintesi in modo
autonomo.
Comunicazione verbale: uso sicuro e corretto del linguaggio della disciplina
Impegno e partecipazione: impegno costante, partecipazione attenta e interesse reale.
Conoscenze: completa, approfondita e coordinata degli argomenti.
Competenze: applica le conoscenze in modo autonomo anche in contesti nuovi.
Capacità: analizza autonomamente i problemi e è in grado di stabilire delle relazioni
concettuali; è in grado di esprimersi con precisione e correttezza.
Comunicazione verbale: autonoma con buone proprietà linguistiche.
Impegno e partecipazione: partecipazione costruttiva e interesse elevato.
Conoscenze: ampia, approfondita, coordinata, critica e esauriente.
Competenze: applica le conoscenze in situazioni nuove senza errori e imprecisioni;
sa stabilire relazioni e nessi tra gli argomenti trattati.
Capacità: è in grado di astrarre autonomamente, mettendo in relazione i concetti con
capacità critiche e pluridisciplinari.
Gravemente insufficiente
Voto: 4-4,5
Insufficiente/mediocre
Voto: 5-5,5
Sufficiente
Voto: 6
Discreto
Voto: 7
Buono
Voto: 8
Ottimo
Voto: 9-10
Le verifiche saranno: scritte (temi, test, questionari) e orali (colloqui/interrogazioni).
PIANO DI LAVORO FILOSOFIA
DOCENTE: SANDRA INGEGNERI
OBIETTIVI SPECIFICI PER IL SECONDO BIENNIO – Acquisire familiarità con la
specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale della disciplina; imparare a
comprendere e a esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio;
considerare il dubbio come atteggiamento mentale positivo e acquisire una visione critica della
realtà.
CONTENUTI
La nascita della filosofia: l’importanza della meraviglia all’origine del pensiero filosofico; dal mito
al pensiero razionale (logos); le domande fondamentali e le branche della filosofia.
La scuola di Mileto e la ricerca dell’ arché: Talete, Anassimandro, Anassimene.
La filosofia in Magna Grecia: Senofane di Colofone;
dell’Universo e la Scuola pitagorica.
Pitagora , il numero come principio
Eraclito e la ricerca del Logos quale principio razionale che governa l’Universo : nel costante
divenire i contrari si identificano.
Tematiche delle filosofie orientali e loro differenza rispetto alla filosofia occidentale.
Parmenide e la scuola di Elea: l’Essere e i suoi attributi; l’argomentazione logica nel pensiero di
Parmenide.
Zenone: la difesa tramite il paradosso della dottrina parmenidea ; gli argomenti “dello stadio”, di
“Achille e la tartaruga” e “della freccia” contro il movimento e la molteplicità.
Democrito e l’atomismo .
La nascita della scienza in Grecia: la medicina di Ippocrate.
I Sofisti e la potenza della parola: le poleis e la comparsa della Sofistica, l’antropocentrismo e l’arte
della discussione; i Sofisti come educatori.
Protagora: l’uomo è la misura di tutte le cose; il relativismo; il primato dell’utile.
Gorgia: la potenza della parola; il non essere e la visione nichilista.
Socrate: la vita; le fonti su Socrate; la posizione rispetto ai Sofisti, il “sapere di non sapere”, il
metodo socratico, l’ironia, il dubbio e la maieutica.
Platone: l’Accademia, la funzione divulgativa dei dialoghi e del mito, la dottrina delle idee, il
dualismo tra le idee e le cose, la teoria della reminiscenza, la dottrina dell’anima e il mito del carro
alato, la politica, la virtù, l’arte e l’amore platonico, il mito della caverna, la Repubblica e lo Stato
ideale.
Aristotele: la formazione e il distacco dall’Accademia platonica, il Liceo e la sua attività, la
classificazione delle scienze, la logica, la sostanza, la materia e la forma, la potenza e l’atto, l’etica e
il “giusto mezzo”, la felicità e la politica.
La filosofia ellenistica e la ricerca della felicità: lo stoicismo, Epicuro, lo scetticismo.
Il Neoplatonismo.
La Patristica e il consolidamento filosofico del pensiero cristiano (Agostino di Ippona).
Dalla Patristica alla Scolastica (Anselmo d’Aosta).
CONTENUTI MINIMI
Conoscenza dei caratteri generali
I presocratici
Socrate e i Sofisti
Platone
Aristotele
La filosofia dell’età ellenistica
Neoplatonismo
Patristica e Scolastica
STRUMENTI E METODOLOGIA
Lezione frontale; lezione interattiva; lavori di gruppo; flipped classroom
Visione e discussione di materiali multimediali, lettura e commento di autori.
VERIFICHE
Verifiche orali: verifiche scritte: test scritto a risposta aperta o chiusa; elaborazioni individuali
(tesine)
CRITERI DI VALUTAZIONE :
IMPEGNO E PARTECIPAZIONE, DILIGENZA E PUNTUALITA’ NELLO STUDIO ORALE ,
PROGRESSO RISPETTO AI LVELLI INIZIALI, CONOSCENZA DEI CONTENUTI,
CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE LINGUISTICA ORALE E SCRITTA, CAPACITA’ DI
RIELABORAZIONE AUTONOMA DELLE CONOSCENZE.
SCHEDA DI VALUTAZIONE
La presente griglia è valida per l’intero ciclo di studi in relazione agli obiettivi disciplinari previsti
per ciascun anno di corso.
Indicatori: livello
Descrittori: giudizio
Assolutamente negativo
 Impegno e partecipazione: non rispetta gli impegni, si sottrae
alle verifiche e non partecipa alle lezioni.
Voto: 1-3
 Conoscenze: ha nozioni solo frammentarie.
 Competenze: non riesce a svolgere compiti semplici, né in
modo Autonomo, né guidato.
 Capacità: non è in grado di applicare principi, regole e
procedure
 Comunicazione verbale: non conosce il lessico specifico ed
espone in modo disarticolato.
Gravemente insufficiente
Voto: 4-4,5
 Impegno e partecipazione: assai discontinuo sia nell’impegno
che nella partecipazione.
 Conoscenze; conoscenze limitate e frammentarie.
 Competenze: applica con difficoltà le conoscenze commettendo
errori anche gravi nell’eseguire compiti elementari.
 Capacità: analizza superficialmente e applica parzialmente i
principi, le regole e procedure studiate.
 Comunicazione verbale: uso inadeguato del lessico ed
esposizione modesta e lacunosa.
Insufficiente/mediocre
Voto: 5-5,5
 Impegno e partecipazione: discontinuo l’impegno e saltuaria la
partecipazione.
 Conoscenze: parziali e superficiali.
 Competenze: commette qualche errore nell’esecuzione di
compiti di difficoltà media e ha bisogno di aiuto per arrivare
alla soluzione.
 Capacità: effettua analisi e sintesi solo parziali.
 Comunicazione verbale: utilizza il linguaggio settoriale in
maniera non sempre corretta.
Sufficiente
Voto: 6
 Impegno e partecipazione:
sufficientemente
si
impegna
e
partecipa
 Conoscenze: quasi complete, con qualche imprecisione.
 Competenze: applica le conoscenze senza fare gravi errori ed
esegue con sufficiente autonomia i compiti assegnati.
 Capacità: analisi e sintesi non approfondite ma quasi complete,
se guidato è in grado di sintetizzare le conoscenze in modo più
soddisfacente.
 Comunicazione verbale: usa il lessico specifico in modo
semplice ma corretto.
Discreto
Voto: 7
 Impegno e partecipazione: impegno costante e partecipazione
attiva.
 Conoscenze: esaurienti con qualche approfondimento.
 Competenze: è in grado di applicare i contenuti e le procedure
ma commette talvolta qualche errore non grave.
 Capacità: individua quasi sempre correttamente i concetti.
 Comunicazione
disciplinare.
Buono
Voto: 8
verbale:
uso
corretto
del
linguaggio
 Impegno e partecipazione: impegno costante, partecipazione
attiva e interessata.
 Conoscenze: completa, approfondita e coordinata degli
argomenti.
 Competenze: applica le conoscenze in modo corretto e
autonomo.
 Capacità: analizza autonomamente i problemi ed è in grado di
stabilire delle relazioni concettuali anche in forma
pluridisciplinare
 Comunicazione verbale: si esprime con precisione e correttezza
utilizzando adeguatamente la proprietà lessicale.
Ottimo
Voto: 9-10
 Impegno e partecipazione: partecipazione costruttiva e interesse
elevato.
 Conoscenze: ampia, approfondita,
coordinata, critica
e
esauriente.
 Competenze: sa stabilire relazioni e nessi tra le problematiche
affrontate riconnettendole al vissuto quotidiano.
 Capacità: è in grado di astrarre autonomamente, mettendo in
relazione i concetti con capacità critiche e pluridisciplinari.
 Comunicazione verbale: si esprime in maniera originale,
corretta, appropriata, esaustiva.
LICEO GINNASIO DI STATO “EUGENIO MONTALE”
a.s. 2016/17
CLASSE: 3I Liceo delle Scienze Umane
DOCENTE: prof.ssa Sabrina Di Loreto
MATERIA DI INSEGNAMENTO: STORIA
FINALITA’ EDUCATIVE PROPRIE DELLA DISCIPLINA D’INSEGNAMENTO
L’insegnamento della storia ha la finalità di creare una sempre maggiore consapevolezza negli
alunni fornendo loro una comprensione generale dei fenomeni storici e delle origini del contesto
culturale in cui essi stessi vivono. Tale comprensione dovrà formarsi grazie all’analisi dei fenomeni
storici nelle loro cause, nelle loro dinamiche e nei loro effetti sui popoli e sulle culture, anche
attraverso la discussione critica fra una varietà di prospettive e di interpretazioni.
La storia ha altresì la finalità di dare agli alunni le basi per analizzare gli eventi della realtà attuale e
capire in che modo dai fatti che essi vedono accadere se ne sviluppano altri e in che nessi essi si
trovano con il contesto che li circonda.
OBIETTIVI SPECIFICI
 Conoscere i contenuti disciplinari.
 Saper collocare gli eventi storici nella dimensione spaziale e temporale
 Acquisire il lessico specifico della disciplina
 Acquisire gli strumenti per interpretare i fatti storici
 Distinguere i fenomeni economici, politici, sociali all’interno di un processo
 Saper ricostruire i nessi diacronici e sincronici dei principali eventi storici inseriti in un
processo
 Sviluppare la capacità di leggere e contestualizzare un documento storico
 Sviluppare la capacità di confrontare fonti diverse.
METODOLOGIA
Utilizzerò il metodo della lezione frontale, alternata a momenti di lezione partecipata, soprattutto
facendo riferimento a specifici spunti storici.
Utilizzerò, nel corso delle lezioni, slide powerpoint nelle quali schematizzerò i principali nessi di
concatenazione degli eventi e di causalità tra gli stessi.
Saranno in particolare messe in evidenza le caratteristiche generali di un processo storico, i rapporti
di causalità tra gli eventi, la dimensione spazio-temporale degli stessi e quali possono essere le
dinamiche politiche, economiche e sociali interne al processo, allo scopo di far comprendere agli
alunni le diverse forme di evoluzione dei contesti storici, in modo che essi sappiano sempre più
riconoscerle nel loro stesso contesto socio-culturale.
STRUMENTI
Libro di testo
Slide powerpoint, LIM con connessione in rete
Strumenti multimediali e sussidi audiovisivi.
LIBRO DI TESTO
Desideri – Codovini, Storia e storiografia, vol 1, Edizioni D’Anna.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli studenti saranno valutati attraverso verifiche orali, in itinere, al termine delle principali unità di
contenuto.
All’interno di ogni quadrimestre potrà essere utilizzata anche una verifica scritta, sotto forma di
questionario, di prova strutturata o aperta della tipologia usata nella terza prova dell’esame di
maturità (tipologia A - oppure tipologia B).
I criteri di valutazione saranno:
 la conoscenza dei contenuti
 la collocazione degli eventi nel tempo e nello spazio
 l’uso del lessico specifico della disciplina
 la chiarezza e la coerenza espositiva
 la capacità di collegare le conoscenze
 la capacità di analisi critica e di rielaborazione personale.
Nella valutazione sommativa verranno considerati anche i seguenti indicatori:




partecipazione al dialogo didattico-educativo
continuità e assiduità nello studio domestico
puntualità nello svolgimento delle consegne
miglioramento rispetto ai livelli di partenza.
Si adotta la seguente griglia di valutazione comune scelta in sede di Dipartimento disciplinare.
Voto
Corrispondenza in termini di conoscenze, competenze, capacità
1-3
 Conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti
 Mancanza di organizzazione nel lavoro scolastico
 Disinteresse totale per il dialogo educativo
4
 Conoscenza molto lacunosa degli argomenti
 scarsa organizzazione nel lavoro scolastico
 esposizione confusa, frammentaria ed insicura
5
 Conoscenza superficiale degli argomenti con qualche lacuna grave
 Difficoltà nell’organizzazione autonoma dei contenuti
 esposizione poco chiara, difficoltà di eloquio
6
 Conoscenza adeguata anche se non approfondita degli argomenti
 esposizione corretta e coerente, anche se non scorrevole
7
 Conoscenza organica degli argomenti
 Capacità di collegamento
 esposizione coerente e scorrevole
8
 Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti
 Capacità di analisi e di sintesi
 esposizione sicura, coerente ed appropriata
9 - 10
 Conoscenza organica ed approfondita degli argomenti
 Capacità
di
individuare
autonomamente
collegamenti
multidisciplinari
 Capacità di sviluppare un giudizio critico consapevole
 esposizione sicura, coerente ed appropriata, padronanza del lessico
specifico
CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI
MODULO 1
LA NASCITA DELL’EUROPA FEUDALE
 La nascita dell’Europa feudale: la divisione dell’impero, la società feudale
 L’espansione europea nell’anno Mille: crescita demografica, sviluppo agricolo ed
urbano.
 L’Italia comunale e l’impero
 Le monarchie feudali
 L’Europa e l’islam: le crociate
 Istituzioni politiche e vita religiosa nel Duecento: le monarchie medioevali, la crisi dei
poteri universali, movimenti ereticali e ordini mendicanti
 Unità di approfondimento di Educazione civica: il tema della cittadinanza in rapporto e
confronto con la Magna Charta Libertatum.
MODULO 2
LA SOCIETA’ TARDOMEDIOVALE



Le crisi del basso medioevo: la crisi economica e demografica,
La crisi politica e sociale nel Trecento: la guerra dei Cento anni e le trasformazioni
dell’impero
L’evoluzione delle strutture statali in Europa fra XV e XVI secolo: gli stati regionali in
Italia e la politica dell’equilibrio, le forme dello stato moderno, gli stati europei alla fine
del XV secolo
MODULO 3
LA NASCITA DEL MONDO MODERNO




La cultura del Rinascimento
L’epoca delle scoperte geografiche e le civiltà amerinde: le navigazioni dei portoghesi, il
primo viaggio di Colombo, il “Nuovo mondo”, le civiltà Maya, Azteca ed Incas
Gli imperi coloniali spagnoli e portoghesi: l’organizzazione ed i diversi obiettivi delle
due corone, la fine dell’eurocentrismo
Il Cinquecento economico: l’incremento demografico, le trasformazioni agricole,
l’origine del capitalismo ed i commerci internazionali.
MODULO 4
L’EUROPA RIFORMATA



La crisi religiosa e la Riforma protestante
L’impero e le monarchie: l’impero di Carlo V e il conflitto fra Spagna e Francia
La controriforma e le guerre di religione

L’età di Filippo II ed Elisabetta I
MODULO 5
CRISI E RIVOLUZIONI NEL SEICENTO EUROPEO




La crisi nell’Europa del Seicento: economia, società e cultura
Guerre, rivolte e rivoluzioni nel 1600: la guerra dei Trent’ anni,
l’affermazione dell’assolutismo in Francia,
la rivoluzione inglese.
OBIETTIVI MINIMI





Conoscere i contenuti minimi sotto specificati
Collocare i principali eventi nel tempo e nello spazio
Esporre in modo chiaro i contenuti minimi sotto indicati
Usare in modo adeguato i termini essenziali del lessico specifico della disciplina
Riconoscere i principali fenomeni economici, politici, sociali di un processo.
CONTENUTI MINIMI
 Aspetti essenziali della nascita dell’Europa feudale
 L’espansione europea e i comuni
 Papato ed impero
 Federico II
 La crisi del Trecento e la crisi dei poteri universalistici
 La guerra dei Cento anni
 L’Italia nel XIV e XV secolo
 Significato delle scoperte geografiche e le caratteristiche delle civiltà amerinde
 la Riforma protestante e la controriforma
 il conflitto fra Carlo V e Francesco I
 caratteristiche principali dell’Inghilterra elisabettiana
 Filippo II e le Province Unite
 La crisi del 1600 e le guerre di religione in Francia
 La guerra dei Trenta anni: aspetti fondamentali e fasi.
CRITERI MINIMI DI VALUTAZIONE: si valuteranno
 la conoscenza dei contenuti minimi
 la collocazione degli eventi principali nel tempo e nello spazio
 l’uso del lessico specifico di base della disciplina
 la chiarezza espositiva.
Roma, Settembre 2016
PROGRAMMAZIONE MATEMATICA
DOCENTE: Baiera Paola
CLASSE: 3 sez. .I
a.s. 2016/17
FINALITÀ
Sviluppo di capacità intuitive e logiche
Capacità di ragionamento coerente e argomentato
Abitudine alla precisione del linguaggio
Passaggio graduale dal pensiero operativo a quello razionale astratto
Possesso dei contenuti riportati nel programma
Acquisizione della capacità di sviluppare dimostrazioni e di operare con il simbolismo matematico
OBIETTIVI
Conoscere il linguaggio degli insiemi.
Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate
Riconoscere e costruire relazioni e funzioni
Dimostrare proprietà di figure geometriche
Adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti
CONOSCENZE
Conoscere i contenuti proposti : definizioni, regole, proprietà, simbolismi, operazioni e procedure
COMPETENZE
Possedere capacità logiche
Analizzare e interpretare testi e situazioni
Adoperare una terminologia appropriata
CAPACITÀ
Risolvere equazioni numeriche e/o letterali intere e/o fratte.
Risolvere una disequazioni e rappresentare su una retta le sue soluzioni
Utilizzare equazioni e/o disequazioni per risolvere problemi
METODOLOGIA DIDATTICA
La metodologia adottata sarà, in linea generale, la lezione frontale presentata agli allievi in forma tale da
sollecitare l’interesse e la partecipazione di tutti. L’obiettivo principale sarà quello di educare i ragazzi
ad un apprendimento che si basasse soprattutto su processi di deduzione logica.
L’attività di recupero sarà svolta in itinere a conclusione di un argomento o di un modulo e, per i casi
gravi, con le eventuali attività di recupero che verranno messe in essere dall’Istituto.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Conoscenza dei contenuti
Capacità espositive, di collegamento, di analisi e di sintesi
Adeguatezza del linguaggio
Impegno mostrato, interesse, partecipazione, frequenza
CRITERI DI SUFFICIENZA (STANDARD MINIMI)
Conoscenza dei principali contenuti disciplinari
Uso di un linguaggio sostanzialmente corretto pur se in un contesto espressivo personale e non rigoroso
Capacità di risolvere con strumenti algebrici e grafici semplici problemi.
CONTENUTI ESSENZIALI
Fattorizzazione dei polinomi;
Equazioni di II grado intere e fratte;
Disequazioni di II grado intere e fratte; sistemi di disequazioni;
Sistemi di equazioni di secondo grado;
La parabola nel piano cartesiano;
Circonferenza nel piano euclideo, circonferenza nel piano cartesiano;
Probabilità e statistica.
OBIETTIVI MINIMI
Sapere fattorizzare un polinomio utilizzando le tecniche del raccoglimento a fattor comune totale e
parziale, i prodotti notevoli (quadrato del binomio, cubo del binomio, differenza di quadrati), trinomio
notevole;
Saper risolvere equazioni di II grado intere;
Saper risolvere disequazioni di II grado fratte;
Saper risolvere sistemi di disequazioni intere;
Conoscere la definizione e le proprietà della circonferenza nel piano euclideo;
Sapere rappresentare la parabola nel piano cartesiano; sapere determinare l’equazione della parabola
dato il vertice e un punto;
Sapere rappresentare una circonferenza nel piano cartesiano;
Saper determinare l’equazione della circonferenza dati centro e raggio;
Saper stabilire graficamente la posizione reciproca tra retta e parabola e retta e circonferenza.
Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli da svolgere.
La divisione fra polinomi:
La regola di Ruffini, Il teorema del resto e il teorema di Ruffini, ripasso scomposizioni in fattori di
polinomi, M.C.D. e m.c.m. tra polinomi.
Frazioni algebriche:
Condizioni di esistenza frazioni algebriche, calcolo con le frazioni algebriche.
Equazioni di secondo grado:
Che cosa sono le equazioni di secondo grado , la risoluzione di
un’equazione di secondo grado
La circonferenza nel piano cartesiano:
La circonferenza e la sua equazione
La parabola nel piano cartesiano:
Tracciare il grafico di una parabola di data equazione;
Determinare l’equazione di una parabola dati alcuni elementi;
Stabilire la posizione reciproca di rette e parabole;
Trovare le rette tangenti a una parabola.
La circonferenza e l'ellisse nel piano cartesiano:
Tracciare il grafico di circonferenze e ellissi di date equazioni ;
Determinare le equazioni di circonferenze e ellissi dati alcuni elementi ;
Stabilire la posizione reciproca di rette e circonferenze o ellissi.
Statistica :
Cenni di probabilità e statistica
GRIGLIA DI VALUTAZIONE in uso per Matematica
GIUDIZIO
VOTO/1
0
Conoscenze
Competenze
0–2
Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti
proposti.
3–4
Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre
corretta dei contenuti che non riesce ad applicare a
contesti diversi da quelli appresi
Capacità
distingue i dati, senza saperli classificare
né sintetizzare in maniera precisa
Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.
Ha appreso i contenuti in maniera superficiale
5
distingue e collega i dati tra loro in modo
frammentario perdendosi, se non guidato,
nella loro applicazione.
Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo.
6
Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a
compiere semplici applicazioni degli stessi.
li sa distinguere e raggruppare in modo
elementare, ma corretto.
Linguaggio specifico della disciplina complessivamente adeguato.
7
Ha una conoscenza completa, ma non sempre
approfondita dei contenuti che collega tra loro e
applica a diversi contesti con parziale autonomia
li sa analizzare e sintetizzare,
Linguaggio specifico della disciplina generalmente appropriato.
8
Ha una conoscenza completa ed approfondita dei
contenuti che collega tra loro e applica a diversi
contesti.
li sa ordinare, classificare e sintetizzare,
Linguaggio specifico della disciplina pertinente.
9 – 10
Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che
riconosce e collega in opposizione e in analogia
(classificazione) con altre conoscenze, applicandoli,
autonomamente e correttamente, a contesti diversi.
compie analisi critiche personali e sintesi
corrette e originali.
Linguaggio specifico della disciplina esatto e consapevole.
PROGRAMMAZIONE DI FISICA
Docente: Baiera Paola
Classe III Sez. I
a.s. 2016/17
Finalità generali
 Acquisizione della consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legata al
progresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze
 Comprensione dell’universalità delle leggi fisiche che partendo dalla scala umana si
estende dal macrocosmo al microcosmo nel tentativo di fornire una visione scientifica
organica della realtà fisica
 Sviluppo di capacità di osservazione ed indagine
 Sviluppo di capacità di analisi, astrazione e generalizzazione
 Capacità di organizzare il lavoro personale secondo varie fasi operative
 Acquisizione di un rigore formale come mezzo di comunicazione esatta
 Abitudine al rispetto dei fatti e al riscontro oggettivo delle ipotesi interpretative
 Acquisizione di un bagaglio culturale indispensabile per una comprensione critica della
realtà
Conoscenze
 Definizione operativa, unità, strumenti e metodi di misura delle grandezze introdotte
 Conoscenza delle formule matematiche che mettono in relazione le grandezze
 Conoscenza del significato concettuale delle grandezze fisiche introdotte
 Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle e grafici
Capacità
 Usare un linguaggio corretto, sintetico, sequenziale e specifico
 Utilizzare il formalismo matematico basilare (algebrico, vettoriale, grafico) negli
argomenti di fisica e nella soluzione di problemi
 Eseguire calcoli numerici su varie grandezze fisiche
 Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali
 Cogliere, sotto opportuni stimoli, nessi e relazioni tra i concetti studiati
 Riassumere, analizzare, parafrasare testi e contenuti di argomento essenzialmente noto
 Eseguire semplici misure
 Raccogliere, ordinare, rappresentare (in tabelle e grafici) ed elaborare i dati
 Interpretare grafici e tabelle
 Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione
Competenze
 Saper realizzare semplici esperienze e/o descrivere fenomeni
 Cogliere analogie strutturali e individuare collegamenti
 Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti
Criteri di valutazione
 Conoscenza dei contenuti
 Capacità di collegamento tra argomenti correlati
 Capacità di astrazione
 Capacità di cogliere analogie e di sfruttare conoscenze pregresse e interdisciplinari a
problematiche fisiche
 La frequenza, la partecipazione e l’impegno alle attività proposte
Metodologia
 Lezione frontale





Lavori personali e di gruppo
Strumentazione multimediale
Esperienze di laboratorio
Test ed esercizi
Recupero in orario curricolare
CONTENUTI ESSENZIALI
 La misura; elaborazione dei dati - grandezze vettoriali - moti rettilinei e circolare - principi
della dinamica - lavoro ed energia.
OBIETTIVI MINIMI
 Saper esprimere il risultato di una misura, con particolare attenzione allo strumento usato e
all’unità di misura - sapere operare con i vettori (addizione, sottrazione, prodotto di un
vettore per uno scalare) - sapere riconoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme,
del moto uniformemente accelerato, del moto circolare uniforme - sapere interpretare
fisicamente i grafici di moto - conoscere i concetti di forza e di momento di una forza conoscere le condizioni di equilibrio del punto materiale, di un corpo esteso - conoscere i
principi della dinamica - conoscere i concetto di lavoro, di energia cinetica, di energia
potenziale gravitazionale, di energia meccanica - sapere distinguere tra forze conservative
e non conservative.
Contenuti
Unità 1: Le grandezza
 La misura delle grandezze - Definizione operativa - Sistema Internazionale - Le
dimensioni delle grandezze
Unità 2: La misura
 Gli strumenti - L’incertezza delle misure - Il valor medio e l’incertezza - Le cifre
significative - La notazione scientifica - I modelli e le teorie
Unità 3: la velocità
 La meccanica - Il punto materiale - Il sistema di riferimento - Moto rettilineo - Grafici Moto rettilineo uniforme
Unità 4: l’accelerazione
 Moto vario su una retta - Velocità istantanea - L’accelerazione media - Moto rettilineo
uniformemente accelerato
Unità 5: i vettori
 Moto non rettilineo - I vettori e gli scalari - Operazioni con i vettori - Prodotto scalare e
prodotto vettoriale
Unità 6: i moti nel piano
 Vettore posizione e vettore spostamento - Vettore velocità e vettore accelerazione - Moto
circolare uniforme - Moto armonico - Composizione dei moti
Unità 7: le forze e l’equilibrio
 Definizione e relativa misura - Forze: peso, attrito, elastica - Equilibrio di un punto
materiale - Equilibrio su un piano inclinato - Corpo rigido - Il momento - Le leve
Unità 8: i principi della dinamica
 la dinamica - il primo principio della dinamica - i sistemi di riferimento inerziali - il
principio di relativita' galileiana - l’effetto delle forze - il secondo principio della dinamica
- che cos'e' la massa? - il terzo principio della dinamica
Unità 9: le forze e il movimento
 La caduta libera - La forza-peso e la massa - La discesa lungo un piano inclinato - Moto
dei proiettili - Forza centripeta - Il pendolo
Unità 10: l’energia meccanica
 Il lavoro - La potenza - L’energia cinetica - Forze conservative e non conservative L’energia potenziale - La conservazione dell’energia meccanica
Unità 11: la quantità di moto e il momento angolare
 La quantità di moto - La conservazione della quantità di moto - L’impulso di una forza - I
principi della dinamica - La legge di conservazione della quantità di moto
Unità 12: la gravitazione
 Le leggi di Keplero - La gravitazione universale - Massa inerziale e massa gravitazionale Il moto dei satelliti
Libro di testo: Le traiettorie della Fisica Ugo Amaldi ed. Zanichelli
LICEO CLASSICO “E. MONTALE”
PROF.SSA COLA CARMEN
ANNO SCOL.2016/17 CLASSI TERZE
PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA
OBIETTIVI FORMATIVI
Il percorso formativo del corso di scienze naturali ha come obiettivo principale il raggiungimento della
consapevolezza di far parte di un sistema complesso, l‟Universo, in cui le diverse componenti sono in stretta
relazione e sono strutturate, secondo il pensiero scientifico corrente, in elementi semplici e composti.
Apprendere la natura intima della materia e le sue trasformazioni, i fenomeni naturali e biologici, riconoscere
le cause che producono o non producono cambiamenti in tali sistemi è strettamente connesso con la capacità
di inserire la comunità umana all‟interno di un sistema, che ne determina la sopravvivenza e che viene
continuamente modificato dalle attività umane stesse.
Per cui gli obiettivi formativi principali sono in linea con quelli degli anni precedenti:
 l‟osservazione di sé nel mondo circostante,
 l‟interrogazione continua sui fenomeni di causa-effetto che regolano la vita,
 il pensiero critico e cosciente delle influenze dei mass media,
 il rispetto per ciò che si sembra non comprendere, per sé stessi e per l‟ambiente circostante
OBIETTIVI DIDATTICI
La velocità di accumulo di dati e conoscenze nuove, nel campo delle applicazioni scientifiche per risolvere
problemi vecchi e nuovi, spinge ad un sempre rinnovato spirito critico e di sintesi.
Gli obiettivi principali sono:
acquisizione di conoscenze
 l‟ampliamento delle conoscenze acquisite nel biennio
 il consolidamento delle conoscenze di chimica, biologia e scienze della terra
 la conoscenza di principi, leggi e teorie, che regolano i fenomeni nelle diverse discipline
sviluppo di competenze
 analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a
partire dall‟esperienza,
 produrre in forma scritta orale o multimediale relazione documentate rigorose e sintetiche
 mettere in relazione le varie discipline sia all‟interno delle scienze naturali che con le discipline
di indirizzo
 argomentare e valutare
 individuare una risoluzione possibile di un problema
Durante l‟anno, qualora fosse necessario, saranno attivati corsi di recupero in itinere o in orario
extracurriculare.
Attività extra curriculari
Sono previste uscite didattiche a musei e mostre a carattere scientifico, in accordo con la programmazione
generale del Consiglio di Classe.
La classe parteciperà ai progetti scientifici approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe.
Libri di testo adottati
V.Posca Dimensione chimica, le Reazioni chimiche, D‟Anna editore
Curtis, Barnes, Schnek, Flores, Invito alla Biologia .Blu, Biologia molecolare, genetica ed evoluzione,
Zanichelli editore.
Fantini, Monesi, Piazzini, Elementi di Scienze della Terra, Bovolenta editore.
Vengono di seguito allegate la tavola di programmazione dei contenuti e la griglia di valutazione.
TABELLA di PROGRAMMAZIONE 2016/17
CONTENUTI
MODALITA’ di LAVORO ed
esperienze in laboratorio
Lezione frontale, lezione
partecipata, esercitazioni in
laboratorio. Riassunti in classe
da brani semplici. Lettura di
articoli a carattere scientifico, da
riviste a larga divulgazione.
SPAZI e
STRUMENT
I
Aula
curriculare.
Aula e
laboratorio di
chimica.
Libri di testo
adottati.
Proiezione di
video in aula.
TIPOLOGIE di
VERIFICA
TEMPI
Test d‟ingresso.
Verifiche orali.
Darwin e l‟evoluzionismo.
Settembre
Stechiometria dei composti
chimici, numero di Avogadro,
la mole, composizione in
percentuale di un elemento,
formula minima e formula
molecolare in un composto.
CLIL: gases and gases‟ laws.
Le soluzioni: concentrazioni
delle soluzioni, proprietà
colligative
Le reazioni chimiche:
classificazione, equazione
netta, stechiometria delle
reazioni chimiche. Reagente
limitante ed in eccesso.
Ottobre
DNA: struttura e
duplicazione. Cromosomi
procarioti ed eucarioti.
Il codice genetico la sintesi
delle proteine. La genetica dei
virus e dei batteri. La
regolazione genica in
eucarioti e procarioti.
La genetica classica: Mendel,
Morgan, le malattie genetiche
legate al sesso.
Le rocce: le rocce
sedimentarie, ignee e
metamorfiche. Il ciclo delle
rocce.
Ripasso
Novembre
Esperienze di laboratorio:
Esempi di reazioni chimiche
(sintesi, decomposizione,
sostituzione, ossidoriduzione).
Stechiometria di due
ossidoriduzioni.
Reagente limitante e reagente in
eccesso.
Dicembre
Esperienze di laboratorio:
purificazione del DNA da Kiwi
o da banana.
Gennaio
Febbraio
Marzo
Esperienze di laboratorio:
Osservazione dei campioni di
minerali e rocce e
classificazione.
Aprile
Maggio
Giugno
OBIETTIVI MINIMI
Conoscenze



chimica: Nomenclatura principali composti inorganici, le soluzioni: concentrazioni delle soluzioni,
proprietà colligative, le reazioni chimiche: classificazione, stechiometria delle reazioni chimiche.
Reagente limitante ed in eccesso.
scienze biologiche: La molecola del DNA, struttura e funzioni. Duplicazione e sintesi proteica.
L‟RNA. Genetica dei virus e dei batteri. I concetti fondamentali della genetica Mendelliana. Darwin
e l‟evoluzionismo.
scienze naturali: Le rocce: le rocce sedimentarie, ignee e metamorfiche. Il ciclo delle rocce.
Competenze




eseguire correttamente semplici compiti.
affrontare situazioni complesse con qualche imprecisione.
comunicare in modo semplice anche se non sempre adeguato.
saper cogliere gli aspetti fondamentali.
CONTENUTI ESSENZIALI
CHIMICA
Nomenclatura. La nomenclatura classica e IUPAC. Cenni di Idruri, idracidi, ossidi basici e acidi, idrossidi,
ossiacidi, Sali.
Stechiometria dei composti chimici. Massa assoluta, massa relativa, u.m.a., la mole, il N. di Avogadro.
I gas e le leggi dei gas: la legge di Boyle, Charles, Gay Lussac, Avogadro e la legge dei Gas Ideali.
CLIL: gasses
La soluzioni. Solvente, soluto, soluzioni solide, gassose, liquide. Concentrazione delle soluzioni, % m,m,
Molarità, molalità. Le diluizioni.
Stechiometria di reazione. Regole del bilanciamento nelle reazioni chimiche, soprattutto tra ossido e acido,
ossido e ossiacido, idrossido e acido. Reazioni con agente limitante ed in eccesso.
SCIENZE BIOLOGICHE
L‟evoluzione secondo Darwin. Vita e opere di Darwin. Il panorama scientifico-intellettuale dell‟Inghilterra
del primo „800. La teoria dell‟evoluzione confrontata con il fissismo, il creazionismo e l‟evoluzione di
Lamarck. Prove dell‟evoluzione: biogeografia, fossili, resistenza agli antibiotici, strutture omologhe e
analoghe, il caso della Biston Betularia.
CLIL: Evolution before Darwin.
Genetica classica: Mendel e le tre leggi della dominanza, segregazione e assortimento indipendente. Genetica
non mendelliana: co-dominanza, pleiotropia, allelia multipla, i gruppi sanguinei. L‟ eredità legata al sesso,
Daltonismo e Emofilia
Genetica molecolare: molecole del DNA e RNA, struttura e funzioni. Duplicazione, sistemi di riparazione, le
mutazioni. La trascrizione. La sintesi delle proteine. tRNA e rRNA, il codice genetico, universale,
ridondante e degenerato. La genetica dei Virus e Batteri, coniugazione, trasformazione, trasduzione e
infezione. I virus, ciclo litico e lisogeno. Il virus dell‟RNA.
SCIENZE DELLA TERRA
I minerali: composizione, formazione e struttura cristallina, l‟abito cristallino e il reticolo cristallino, durezza,
densità, sfaldatura, colore e trasparenza, la lucentezza, la birifrangenza , la fluorescenza, il magnetismo.
Classificazione: elementi puri, ossidi, idrossidi, solfuri e solfati, carbonati, alogenuri. I silicati: la silice, il
tetraedro di SIO2 vari tipi di silicati a seconda della struttura.
Le rocce : ignee, sedimentarie e metamorfiche. Struttura e classificazione. I processi di formazione. Il ciclo
delle rocce.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE GLOBALE
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA’
Complete,
organiche,
articolate, con
approfondimenti
autonomi.
Affronta
autonomamente
anche compiti
complessi,
applicando le
conoscenze in
modo corretto e
creativo
Comunica in modo
efficace ed articolato; è
autonomo e organizzato;
collega conoscenze di più
ambiti disciplinari;
analizza in modo critico,
gestisce situazioni nuove
e complesse.
Sostanzialmente
complete, con
qualche
approfondimento
autonomo.
Applica
autonomamente
le conoscenze a
problemi
complessi in modo
globalmente
corretto.
Esegue
correttamente
semplici compiti;
affronta situazioni
complesse con
qualche
imprecisione.
Conoscenze
complessivamente
accettabili; ha
ancora lacune ma
non estese e
profonde.
COMPORTAM
ENTI
Partecipazione
costruttiva.
Impegno
notevole.
Metodo elaborato.
LIVELLO
Comunica in modo
efficace ed appropriato; è
autonomo; analizza in
modo corretto e compie
alcuni collegamenti,
arrivando a rielaborare in
modo autonomo.
Comunica in modo
adeguato e abbastanza
efficace; è un diligente
esecutore; coglie gli
aspetti fondamentali
ma con qualche
incertezza nei
collegamenti.
Partecipazione
attiva.
Impegno
notevole.
Metodo
organizzato.
Di
valorizzazio
ne
8
Partecipazione
costruttiva.
Impegno
soddisfacente.
Metodo elaborato.
Di
valorizzazio
ne
7
Esegue semplici
compiti senza
errori sostanziali;
affronta compiti
più complessi
con qualche
incertezza.
Comunica in modo
semplice ma non sempre
adeguato; coglie gli
aspetti fondamentali.
Partecipazione da
sollecitare.
Impegno
accettabile.
Metodo
abbastanza
organizzato.
Minimo
6
Conoscenze
incerte,
superficiali e
incomplete.
Applica le
conoscenze
minime, senza
commettere gravi
errori, ma
talvolta con
imprecisioni.
Partecipazione
dispersiva.
Impegno
discontinuo.
Metodo
mnemonico.
Di recupero
5
Conoscenze
frammentarie e
gravemente
lacunose.
Commette gravi
errori anche nello
svolgere semplici
esercizi.
Comunica in modo non
sempre coerente e
proprio; ha difficoltà a
cogliere i nessi logici e
quindi ad analizzare i
temi, questioni o
problemi; compie
analisi lacunose.
Comunica in modo
decisamente stentato e
improprio; ha difficoltà a
cogliere i concetti e le
relazioni essenziali che
uniscono fatti elementari.
Partecipazione
sporadica.
Impegno quasi
inesistente.
Metodo non
organizzato.
Di recupero
4
Conoscenze non
rilevabili.
Non rilevabili
Non rilevabili
Partecipazione
nulla o di
disturbo.
Impegno nullo.
Di recupero
3-2
Conosce gli
elementi essenziali
e fondamentali,
con
eventuali
approfondimenti
guidati.
Di
valorizzazio
ne
VOT
O
9-10
Metodo
totalmente
disorganizzato.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE
CONOSCENZE
COMPETENZE
LIVELLO
VOTO
Complete, organiche,
articolate, con
approfondimenti
autonomi
Affronta autonomamente anche
compiti complessi, applicando le
conoscenze in modo corretto e
creativo.
Di
9-10
Scrive in modo efficace ed
articolato; dimostra autonomia ed
organizzazione; collega
conoscenze di più ambiti
disciplinari; analizza in modo
critico, gestisce situazioni
complesse.
Sostanzialmente
complete, con qualche
approfondimento
Applica autonomamente le
conoscenze a problemi complessi
in modo globalmente corretto.
autonomo.
Scrive in modo efficace ed
appropriato; è autonomo; analizza
in modo corretto e compie alcuni
collegamenti, arrivando a
rielaborare in modo autonomo.
Conosce gli elementi
essenziali e
fondamentali, con
eventuali
approfondimenti guidati.
Esegue correttamente semplici
compiti; affronta situazioni
complesse con qualche
imprecisione.
Conoscenze
complessivamente
accettabili; ha ancora
lacune ma non estese e
profonde.
Esegue semplici compiti senza
errori sostanziali; affronta compiti
più complessi con qualche
incertezza.
Conoscenze incerte,
superficiali e
incomplete.
Applica le conoscenze minime,
senza commettere gravi errori, ma
talvolta con imprecisioni.
Scrive in modo adeguato e
abbastanza efficace; applica
diligentemente le conoscenze,
cogliendo gli aspetti fondamentali
ma con qualche incertezza nei
collegamenti.
valorizzazione 100%
conoscenze
e 100%
competenze
Di
valorizzazione 80% tra
conoscenze
e
competenze
Di
7
valorizzazione
70% tra
conoscenze
e
competenze
Minimo
6
60% tra
conoscenze
e
competenze
Scrive in modo semplice ma non
sempre adeguato; coglie gli aspetti
fondamentali.
Comunica in modo non sempre
coerente e proprio; ha difficoltà a
8
Di recupero
5
50% tra
conoscenze
e
competenze
cogliere i nessi logici e quindi ad
analizzare i temi, questioni o
problemi; compie analisi lacunose.
Conoscenze
frammentarie e
gravemente lacunose.
Commette gravi errori anche nello
svolgere semplici esercizi.
Comunica in modo decisamente
stentato e improprio; ha difficoltà a
cogliere i concetti e le relazioni
essenziali che uniscono fatti
elementari.
Di recupero
Conoscenze non
rilevabili.
Non rilevabili
Di recupero
4
40% tra
conoscenze
e
competenze
3-2
30-20%
tra
conoscenze
e
competenze
LICEO STATALE DELLE SCIENZE UMANE “EUGENIO MONTALE” – ROMA
PROGRAMMAZIONE A. S. 2016-2017
CLASSE 3^ SEZ. I
DOCENTE: Paola Mathis
MATERIA: Storia dell’Arte
FINALITÀ EDUCATIVE
-
-
Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori
storici culturali ed estetici dell’opera d’arte;
Educare alla conoscenza del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse manifestazioni e
stratificazioni cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale
con quelle del passato;
Stimolare l’interesse e la capacità di fruizione autonoma dei fenomeni artistici;
Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita e a
sottrarsi ad un’adesione passiva ai gusti di massa e all’omologazione;
Educare al riconoscimento del valore del bene culturale e all’importanza della sua tutela e
valorizzazione;
Sviluppare attraverso la conoscenza del patrimonio culturale il valore identitario e di
cittadinanza attiva;
In generale, progredire nel raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza, quali
imparare ad imparare, a lavorare in gruppo, a risolvere problemi, a reperire informazioni e a
comunicare.
OBIETTIVI DIDATTICI
Nello svolgimento del programma si favorirà lo sviluppo e il raggiungimento delle seguenti
conoscenze, abilità e competenze:
- Conoscenza delle principali fasi storiche, degli autori presi in esame, delle loro
caratteristiche stilistiche, delle principali tecniche artistiche e dei materiali;
- Uso di un adeguato lessico tecnico e critico;
- Capacità di compiere un’analisi storico-descrittiva, iconografica e formale dell’opera d’arte;
- Capacità di stabilire collegamenti interdisciplinari;
- Capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione critica degli argomenti trattati (adeguata al
livello inziale di approccio alla materia);
- Saper “vedere” e “sentire” l’opera d’arte ed esprimere giudizi di valore attraverso
l’affinamento della propria sensibilità estetica.
CRITERI DI VALUTAZIONE
La valutazione, oltre a valutare il livello di conoscenze, abilità e competenze raggiunte, terrà anche
conto dei progressi compiuti rispetto alla situazione iniziale, nonché all’impegno, alla correttezza di
comportamento ed alla partecipazione al dialogo educativo.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE
(secondo quanto stabilito dalla programmazione di Dipartimento come da verbale n.27)
Gravemente
insufficiente
Insufficiente
6
7
8
9
10
Conoscenza dei contenuti
specifici dell’opera e del
contesto
storico
di
riferimento
Uso del linguaggio specifico
Capacità di analisi, sintesi e
rielaborazione critica
Partecipazione al dialogo
educativo e correttezza del
comportamento
STANDARD MINIMI
Conoscenza dei contenuti fondamentali; Capacità di esporre in modo chiaro;
Livello di concettualizzazione accettabile e sufficiente capacità di analisi.
METODOLOGIE DIDATTICHE
-
-
Lezioni frontali e dialogate, cooperative learning e learning by doing;
presentazione sistematica di immagini che, partendo dalle componenti formali e da quelle
riferibili al contesto storico di appartenenza, si propone di giungere all’individuazione delle
specifiche modalità comunicative dell’opera;
organizzazione del lavoro di insegnamento/apprendimento mediante la didattica breve (per
unità didattiche);
lettura di testi, guide e repertori, anche con ricerche bibliografiche nel bibliopoint della
scuola;
approfondimenti e attività guidate con momenti laboratoriali in classe;
uscite didattiche a siti, musei, mostre di particolare attinenza con il programma svolto. Si
prevede un’uscita alla Centrale Montemartini (polo museale dei Musei Capitolini) o al
Museo archeologico Nazionale di Palazzo.
TIPOLOGIA DI VERIFICHE
Colloqui orali; verifiche scritte a risposta aperta (tipologia A). Le verifiche in itinere per valutare
l’efficacia del processo di insegnamento/apprendimento potranno essere effettuate tramite
esercitazioni (prove strutturate) e/o workshop in classe.
STRUMENTI
Libro di testo in adozione:
C. Pescio, Dossier Arte 1. Dalla preistoria al gotico, Giunti – Treccani
Video, siti internet, ppt, presentazioni e materiale preparato dal docente.
CONTENUTI DEL PROGRAMMA
Unità 1: DALL’ARTE PREISTORICA ALLE CIVILTA’ DELLA MEZZALUNA FERTILE
La nascita del linguaggio visivo: pitture rupestri e arte mobiliare
Le “civiltà palazzo”: cenni sull’architettura e l’arte mesopotamica ed egizia
Unità 2: LE CIVILTA’ DELL’EGEO: CRETA E MICENE
I Cretesi e le città-palazzo, pitture parietali e ceramica
I Micenei e le città-fortezza: mura ciclopiche, porta dei leoni, tombe a tholos e corredi funerari
Unità 3: ARTE GRECA
3.1 – PERIODO DELLA FORMAZIONE: nascita delle polis e arte geometrica
3.2 – ETA’ ARCAICA: il tempio e le sue tipologie; gli ordini architettonici; kouroi e korai; la
pittura vascolare; il problema della decorazione del frontone e delle metope.
3.3 - ETA’ DI PERICLE E DI FIDIA. L’INIZIO DEL PERIODO CLASSICO
Il primato di Atene
La figura scolpita comincia a “prendere vita”: lo stile severo
L’equilibrio raggiunto: Policleto di Argo
Perfezione formale e virtuosismo tecnico: Fidia e il Partenone
La tipologia del teatro
3.4 - ARTE ELLENISTICA
Il ripiegamento intimista in Prassitele, Skopas e Lisippo
Altare di Pergamo, cenni sulla la scultura pergamena e alessandrina
Unita’ 4: ARTE ETRUSCA
Gli Etruschi, l’arte e la religione
IL tempio etrusco
La dimensione funeraria: necropoli, pitture e corredi
Bronzi e coroplastica: il Sarcofago degli Sposi, Apollo di Veio, Lupa Capitolina, Chimera d'Arezzo,
L'Arringatore.
Unità 5: ROMA DELLE ORIGINE E REPUBBLICANA
5.1 - La fondazione di Roma tra influenze etrusche e greche
5.2 - L’urbanistica romana e i sistemi costruttivi: materiali e tecniche dell’edilizia, principali
tipologie architettoniche
5.3 - Il rilievo storico e il ritratto
Unità 6: ROMA IMPERIALE E L’ARTE PER IL CONSENSO
6.1 – Monumenti principali e grandi interventi urbanistici (Ara Pacis, Fori imperiali, Mercati di
Traiano, Pantheon, Colosseo)
6.2 – Statue e colonne onorarie; cenni sulla pittura; cenni sulle problematiche collegate al restauro
delle opere antiche
Unità 7: ETA’ TARDO-ANTICA E PALEOCRISTIANA
7.1 - Roma pagana e cristiana: continuità e novità nel linguaggio artistico ed architettonico
La struttura della Basilica e del battistero. La tecnica del mosaico.
7.2 - L'arte a Ravenna tra V e VI secolo
Unità 8: IL ROMANICO
Caratteri e inquadramento storico dell’arte romanica
La struttura della chiesa romanica (Sant’Ambrogio a Milano e duomo di Modena); Principali
esempi del romanico italiano
Scultura e pittura: I rilievi con le storie della Genesi di Wiligelmo
Cenni sulla pittura (Montecassino e basilica di San Clemente)
CONTENUTI MINIMI DEL PROGRAMMA
Dipartimento come da verbale n.27)
-
(secondo quanto stabilito dalla programmazione di
La concezione estetica dell’arte greca; Il tempio e gli ordini architettonici; il teatro; il
canone di Policleto; Fidia e i monumenti dell’Acropoli.
La dimensione politica e utilitaristica dell’arte romana; l’uso dell’arco e della volta; le
tecniche costruttive; Ara Pacis, Anfiteatro Flavio, Foro di Traiano, Pantheon.
Arte paleocristiana e bizantina: il passaggio ad una dimensione simbolica delle immagini; la
struttura della basilica.
Caratteri e inquadramento storico dell’arte romanica; La struttura della cattedrale romanica:
la Basilica di S. Ambrogio.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
A.S. 2016/2017
DISCIPLINA INGLESE
CLASSE 3° SEZ. I
Liceo delle Scienze umane
DOCENTE
PISANI SONIA
FINALITÀ
• Acquisizione di un’effettiva competenza linguistica con finalità comunicative e culturali
• Ampliamento degli interessi e degli orizzonti culturali
• Sviluppo della capacità di rielaborazione e sintesi
OBIETTIVI
• Accrescere il livello di competenza comunicativa sia orale che scritta in contesti diversificati
• Ampliare la conoscenza della lingua e della letteratura e interiorizzare nozioni e funzioni linguistiche
per un uso più fluido e personalizzato della L2.
• Acquisire autonomia di studio ed analisi.
• Individuare le linee di evoluzione del sistema letterario oggetto di studio nel contesto europeo.
CONOSCENZE
• Conoscenza delle funzioni, delle strutture e del lessico necessari ad una comunicazione su argomenti
di carattere generale e specifico.
• Conoscenza del quadro storico in cui si inseriscono le opere letterarie studiate.
• Conoscenza degli aspetti fondamentali dei generi letterari.
ABILITA’
• Saper cogliere il significato specifico di una conversazione, individuare le tematiche di un testo
comprenderne le informazioni, effettuare inferenze, riformulare testi.
COMPETENZE
• Comunicare sugli argomenti del programma
• Saper analizzare brani.
METODOLOGIA DIDATTICA
Approccio comunicativo e funzionale. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante
ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate in una
varietà di situazioni adeguate alla realtà dell’allievo. La lettura analitica dei testi sarà finalizzata a
stimolare la capacità di coglierne il significato e la strutturazione.
MEZZI
• Libro di testo; Libri di narrativa; Audiovisivi; Computer.
VALUTAZIONE
• Interrogazioni frontali o di gruppo brevi e frequenti, interviste e role playing;
• Al termine di una o più unità sarà effettuato un test che contiene esercizi grammaticali, funzionali e
lessicali, oltre ad esercizi che verificano il conseguimento degli obiettivi delle quattro abilità;
• La produzione degli allievi sarà valutata considerando la correttezza e la ricchezza di idee espresse,
il lessico utilizzato e la capacità di adattare la lingua al contesto.
• Le verifiche saranno sia di tipo oggettivo che soggettivo, scritte ed orali, si terrà conto anche della
qualità degli interventi di ciascun allievo nel corso delle lezioni, della partecipazione attiva al lavoro
svolto in classe, dell’interesse, dell’impegno dimostrato e dei progressi rispetto alla preparazione di
base;
• Si effettueranno almeno due prove scritte e due orali per ciascun periodo;
• Per la valutazione si fa riferimento alla tabella voti approvata dal Collegio dei Docenti.
Libro di testo: ENGLISH PLUS Student’s book and workbook Intermediate BEN WETZ = 36 ore
Libro di testo: Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli = 54 ore
Libro di testo: Libri di narrativa in lingua= 9 ore
M
O
D
U
L
E
1
2
FUNCTIONS
Give extra detail
Invite someone out
Check fact
Talk about events in the past
Give and respond to advice
Talk about past mistakes
Ask about times and timetables
Ask for and give information
Express likes and dislikes
Change something
Give your opinion about appearance
Express annoyance
GRAMMAR
Present Perfect
Present Perfect with for and since
Present Perfect v Past simple
Present perfect v Present perfect continuous
Used to
Past perfect
Past simple: subject and object questions
Past simple v Past continuous
Could, managed to, can, will be able to
Possibility and certainty :may/might/could/
must, can’t
Past modals: possibility and certainty
Advice and obligation: should,must,have to
Be going to
Will v Be going to
Present simple v Present continuous: future
So,such,too and (not) enough
Active or passive?
Present simple past and Past simple past
Passive forms: other tenses
Passive forms: questions and short answers
Reflexive pronouns and each other
Have /get something done
Defining and non- defining relative clauses
Dal libro di testo Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli:
The Making of the Nation
-Meet the Celts
-From the Romans to the Anglo-Saxons
-The Norman Conquest and feudalism
-Henry II: the first Plantagenet king
-The Gothic cathedral
-King John and the Magna Carta
-The birth of Parliament
-The three orders of medieval society
-Geoffrey Chaucer’s portrait of English society
The Canterbury Tales
The wife of Bath
-The Black Death: a great human tragedy
The English Renaissance
-Meet the Tudor
-Portraits of Queen Elizabeth I
-King by divine right
-The English Renaissance
-The Sonnet
-W. Shakespeare
UNIT
TIME
1
6H
2
6H
3
6H
4
5
6
6H
6H
6H
-Romeo and Juliet
Per gli alunni con DSA il docente applicherà tutte le misure compensative e dispensative previste nei
PDP del corrente anno scolastico.
OBIETTIVI MINIMI
Conoscenza: conosce nozioni e funzioni linguistiche in modo essenziale.
Comprensione: comprende le istruzioni e interpreta in modo mediamente corretto le informazioni
fornite oralmente o per iscritto.
Applicazione: utilizza le nozioni e funzioni linguistiche in modo adeguato in contesti noti; gli errori
non compromettono l’efficacia della comunicazione.
Analisi: coglie i nessi essenziali delle relazioni o funzioni in testi o contesti linguistici conosciuti.
Sintesi: sistema
le nozioni e le informazioni secondo schemi noti, organizza semplici testi.
Competenze linguistiche: Livello A2/B1 del QCE (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le
Lingue).
M
O
D
U
L
E
1
2
FUNCTIONS
Give extra detail
Invite someone out
Talk about events in the past
Give and respond to advice
Talk about past mistakes
Ask about times and timetables
Ask for and give information
Express likes and dislikes
Change something
Give your opinion about appearance
GRAMMAR
Present Perfect
Present perfect v Present perfect continuous
Used to
Past perfect
Past simple v Past continuous
Could, managed to, can, will be able to
Advice and obligation: should,must,have to
Be going to
Will v Be going to
Present simple v Present continuous: future
Active or passive?
Present simple past and Past simple past
Passive forms: questions and short answers
Have /get something done
Si considerano obiettivi minimi, in letteratura, la capacità dello studente di conoscere le linee generali
del periodo a cui appartengono i testi studiati, unitamente alle caratteristiche stilistiche e tematiche dei
testi affrontati e dei rispettivi autori. Altresì, è fondamentale la conoscenza del lessico specifico
relativo ai vari generi letterari.
Vengono fissati i seguenti parametri valutativi dei livelli di conoscenza, comprensione, applicazione,
analisi, sintesi e valutazione
VOTO
2
3-4
5
GIUDIZIO
Non riconosce o ignora nozioni e funzioni linguistiche. Non interpreta le informazioni e/o le istruzioni fornite
oralmente o per iscritto. Non individua le modalità per esprimersi neanche nei più semplici contesti conosciuti. Non
riconosce le relazioni tra gli elementi di un testo o contesto linguistico. Non sa sistemare le informazioni e le
funzioni o nozioni linguistiche proposte. Anche se sollecitato non è in grado di effettuare semplici valutazioni.
Conosce frammentariamente nozioni e funzioni linguistiche. Comprende semplici istruzioni ma non interpreta e/o
fraintende le informazioni fornite oralmente o per iscritto. Utilizza le nozioni e funzioni linguistiche in modo
parziale e scorretto, espressione poco coerente, gravi e diffusi errori. Riconosce solo parzialmente le relazioni tra gli
elementi di un testo o contesto linguistico e/o le rileva in modo scorretto. Non sistema organicamente le funzioni e
nozioni linguistiche o le informazioni acquisite. Anche se guidato no è in grado di effettuare valutazioni
Conosce funzioni linguistiche e nozioni in modo superficiale e/o lacunoso. Comprende le istruzioni ma non
interpreta sempre correttamente tutte le informazioni fornite oralmente o per iscritto. Utilizza le nozioni e funzioni
linguistiche in modo approssimativo o pedissequo nell’esecuzione di compiti orali o scritti in contesti noti. Effettua
6
7-8
9 - 10
analisi parziali cogliendo solo alcune delle relazioni in un testo o contesto linguistico. Non sistema tutte le nozioni o
informazioni in discorsi o testi organici e completi. Se guidato è in grado di effettuare valutazioni solo parziali.
Conosce nozioni e funzioni linguistiche in modo adeguato ma non approfondito. Comprende le istruzioni e
interpreta correttamente le informazioni fornite oralmente o per iscritto. Utilizza le nozioni e funzioni linguistiche
correttamente in contesti noti; gli errori non compromettono l’efficacia della comunicazione. Coglie i nessi
essenziali delle relazioni o funzioni in testi o contesti linguistici conosciuti. Sistema le nozioni e le informazioni
secondo schemi noti, organizza semplici testi. Se guidato effettua valutazioni semplici (almeno di tipo quantitativo)
Conosce nozioni e funzioni linguistiche in modo adeguato ma non approfondito. Comprende le istruzioni e
interpreta correttamente le informazioni fornite oralmente o per iscritto adattandole ai diversi contesti in modo più o
meno adeguato. Utilizza le nozioni e funzioni linguistiche acquisite anche in contesti nuovi. Espressione orale o
scritta autonoma, chiara, lessico adeguato. Coglie autonomamente nessi, relazioni e funzioni in testi o contesti
linguistici più o meno complessi e riconosce i principi organizzativi di base. Sistema autonomamente le conoscenze
acquisite, organizza testi ordinando organicamente le informazioni. Effettua valutazioni autonome anche di tipo
qualitativo seppure non approfondite.
Conosce nozioni e funzioni linguistiche in modo completo, ampliato e approfondito. Comprende, interpreta,
traspone e rielabora autonomamente le informazioni fornite oralmente o per iscritti. Articola il discorso in modo
corretto e autonomo con coerenza e coesione anche in contesti orali o scritti non noti. Individua relazioni, funzioni,
principi organizzativi primari e complementari anche in contesti linguistici non conosciuti. Organizza
autonomamente le conoscenza riordinandole in sistemi testi e contesti nuovi e originali. Effettua valutazioni
autonome, approfondite, esprime giudizi critici di valore e metodo in modo anche originale.
Roma 15-10-2016
Prof.ssa Sonia Pisani
PROGETTAZIONE DIDATTICO FORMATIVA
SCIENZE MOTORIE
ANNO SCOLASTICO. 2016-2017
CLASSE 1,3,4,5 sez.I - CORSO G
INSEGNANTE - PASSERINI FRANCO
Livello di partenza e bisogni degli alunni
Le prime classi, si presentano con una preparazione di base non omogenea, quindi sarà necessario
riprendere alcune conoscenze delle scuole medie, soprattutto relative ai giochi, in particolare la
pallavolo. Siccome risulta evidente che molti alunni non sanno giocare, verranno effettuate varie
attività per migliorare il metodo di approccio. Si cercherà inoltre di favorire il processo di crescita e
maturazione dei ragazzi, attraverso attività di gruppo e la assunzione di incarichi di responsabilità
(arbitraggio). Per tutte le altre classi si prenderà in considerazione il livello raggiunto negli anni
precedenti, mentre per l’ultimo anno si cercherà di proiettare l’attività e le conoscenze verso il
nuovo esame di stato.
Contenuti
Esercizi di potenziamento fisiologico:
apparato cardio-respiratorio mediante attività di tipo aerobico;
vari tipi di andature ginniche e ritmiche coordinate con gli arti superiori;
esercizi di scioltezza articolare;
mobilità del busto nella stazione ritta e sui decubiti;
esercizi di potenziamento muscolare con carico naturale e sovraccarico di piccoli pesi;
saltelli e salti in vari forme e combinazioni;
esercizi respiratori e di rilassamento;
circuit training;
esercizi a piccoli attrezzi: funicelle, cerchi,
esercizi alla spalliera svedese: potenziamento arti superiori e mobilità scapolo/omerale e coxofemorale;
semplici capovolte e volteggi con l’ausilio dei tappeti alti.
semplici esercizi alla trave: traslocazioni coordinate con atteggiamenti elementari;
giochi sportivi: basket, volley, tennis, tennis tavolo, badminton, calcetto e pallamano;
le attività in acqua, l'applicazione di tecniche elementari di galleggiamento e di nuoto; (quando vi
sia disponibilità di piscina)
Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.
Contenuti essenziali
Ricerca di una autonomia personale attraverso un’applicazione costante e partecipativa affinché
ognuno possa valorizzare le proprie attitudini.
Acquisizione della molteplicità dei linguaggi verbali e dei diversi sistemi comunicativi.
Definizione di regole comportamentali rispetto al contesto in cui si opera.
Affermazione del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico anche attraverso la
collaborazione, l’assunzione di ruoli ed il rispetto dell’avversario
Obiettivi
L’acquisizione di una capacità decisionale più evoluta e sofisticata ed una capacità autovalutativa
che sappia coniugare con razionalità il rapporto tra il proprio impegno e il risultato conseguito;
L’instaurazione di relazioni interpersonali corrette mediate da risposte comportamentali per una
definizione soddisfacente del proprio ruolo nel gruppo.
La gestione del proprio schema corporeo, dopo che si sono manifestate le trasformazioni strutturali
e comportamentali prodotte dal caos armonico puberale che rendono necessaria la ricerca di un
nuovo punto di equilibrio organico e, quindi, una riorganizzazione della personalità individuale.
Obiettivi minimi
conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità; - partecipare attivamente e con costanza alle attività
proposte dagli insegnanti - sperimentare alcune azioni motorie tipiche degli sporti individuali e di
gruppo proposti - collaborare all'interno del gruppo/classe, - sperimentare varie tecniche espressivo
- comunicative in lavori individuali e di gruppo
Metodi e strumenti
Il potenziamento fisiologico verrà raggiunto con il predominio del lavoro di resistenza e il regime
aerobico e il lavoro graduale in regime anaerobico, con l’attuazione delle tecniche di recupero là
dove sono necessarie.
Un più amplio arricchimento del patrimonio motorio attraverso l’utilizzo di piccoli attrezzi porterà
ad una rielaborazione degli schemi motori.
Attraverso gli esercizi ai grandi e ai piccoli attrezzi si cercherà di far conseguire agli alunni la
consapevolezza dei propri mezzi, consolidando così il carattere.
La conoscenza e la pratica delle attività sportive si avvarrà del gioco della pallavolo e delle attività
praticate nel gruppo sportivo studentesco
Prevenzione e tutela della salute verranno trattate in occasione di infortuni o in presenza di pericoli
per poi essere ripresi ed essere ampliati durante le lezioni teoriche in classe.
Verifiche e valutazione
Le verifiche verranno sempre rilevate nel modo più favorevole alle ragazze, in quanto sono
strutturate a fasce e strati dove le discenti possono dimostrare uno o più blocchi senza eseguire una
progressione rigida o addirittura elaborarne una della stessa tecnica, anche se completamente
individuale.
Dopo ogni lavoro verrà, comunque, effettuata una verifica.
Roma 15 ottobre 2016
INSEGNANTE
Franco Passerini
LICEO STATALE
Eugenio Montale
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
Insegnamento della Religione Cattolica
Prof. Massimiliano Curletti
Classe 3I
Anno scolastico 2016/2017
SITUAZIONE INIZIALE
Il docente conosce la classe dall’anno scorso e ritiene di non dover apportare particolari modifiche a
quanto normalmente viene programmato per le classi terze.
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi minimi sono sottolineati.
a) Conoscenze
- Ebraismo e storia d’Israele.
- Le sette e i nuovi movimenti religiosi: satanismo e magia, massoneria, Avventisti e Testimoni di
Geova, Scientology, Sai Baba, Hare Krishna, culti ufologici…
- Le divisioni tra i cristiani: lo scisma d’oriente e la riforma luterana; le chiese cristiane oggi.
- Modelli di comportamento giovanili: analisi dei fenomeni di alienazione odierni.
- Le radici cristiane dell'Europa: il monachesimo e la scolastica.
- Parte teologica: cos’è un sacramento? I sacramenti dell’iniziazione cristiana.
- Parte biblica: la struttura della Bibbia; i cicli narrativi di Abramo, Mosè, Giosuè, Giudici, Saul e
Davide.
- Cultura cristiana: la Quaresima, la Pasqua e la Pentecoste; il catecumenato antico.
b) Abilità
- Cogliere le peculiarità del mondo culturale ebraico e le radici ebraiche della cultura cristiana.
- Comprendere l’attualità della questione della “Terra promessa” nell’odierno scenario medioorientale.
- Discernere i tratti di una setta e gli atteggiamenti settari in generale nei movimenti religiosi.
- Capacità di riconoscere i diversi modelli proposti oggi dai mass media ai giovani.
- Riconoscere le radici cristiane, anche latenti, nella cultura europea.
- Saper rintracciare un libro biblico.
METODOLOGIE
Le lezioni tenderanno ad avere un’impostazione maggiormente dialogica, essendo mirate a
stimolare l’interesse personale degli studenti attorno alle tematiche previste. In tal senso, si cercherà
di stimolare la partecipazione attiva degli alunni, anche affidando la preparazione di alcuni
argomenti ad uno o più alunni per volta. Si tenterà inoltre di affrontare le questioni più rilevanti ed
attuali nel dibattito culturale contemporaneo, approcciando gli argomenti anche attraverso film,
articoli di giornale e materiale reperito via internet. Il docente cercherà di porsi soprattutto come
guida di un percorso di riflessione che deve coinvolgere criticamente gli studenti, lasciando
eventualmente spazio anche a confronti tra opinioni diverse tra gli alunni, e tra alunni e docente.
VERIFICHE
La valutazione dell’apprendimento si attua soprattutto tramite il dialogo in classe e attraverso brevi
interrogazioni dal posto; non si escludono comunque altre eventuali modalità, come la
somministrazione di questionari a risposta chiusa ed aperta, relazioni su un tema specifico, lavori di
gruppo, compiti a casa.
CRITERI DI VALUTAZIONE
NS = Non sufficiente (<6):
mancanza di interesse e di partecipazione, scarsa acquisizione di conoscenze;
S = Sufficiente (6-7):
manifestazione di interesse, partecipazione discontinua, acquisizione di conoscenze rudimentali;
B = Buono (7-8):
discreto interesse, partecipazione per lo più costante, acquisizione di conoscenze generiche;
D = Distinto (8-9):
interesse elevato, partecipazione costante, adeguata acquisizione di conoscenze;
OT = Ottimo (9-10):
interesse elevato, partecipazione costante e attiva, capacità di elaborazione critica, acquisizione di
conoscenze approfondite e specifiche.
Roma, lì 15 ottobre 2016
Il docente: Massimiliano Curletti
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