DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA CLASSE III SEZ. I ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Coordinatore PROF. GIAN MARIO QUINTO Consiglio di Classe RITA NIGRI (LINGUA E LETTERATURA ITALIANA) RITA NIGRI (LATINO) SONIA PISANI (INGLESE) SABRINA DI LORETO (STORIA) ALESSANDRO LO SCHIAVO (STORIA DELL’ARTE) PAOLA BAIERA (MATEMATICA E FISICA) CARMEN COLA (SCIENZE NATURALI) MASSIMILIANO CURLETTI (RELIGIONE CATTOLICA) GIAN MARIO QUINTO (SCIENZE UMANE) SANDRA INGEGNERI (FILOSOFIA) FRANCO PASSERINI (SCIENZE MOTORIE) MASSIMILIANO CURLETTI (IRC) GIULIA TAVERNESE (SOSTEGNO) MANUELA PESARE (SOSTEGNO) Presentazione della classe La classe III I, composta originariamente da 21 allievi, ne conta oggi 19 in ragione di due ritiri. Sono presenti 2 alunni con D.S.A per i quali è previsto il PDP e una alunna con sostegno. Dalle dinamiche osservabili in classe il gruppo risulta abbastanza coeso (alunni integrati, solidali e aperti alle iniziative che la scuola offre). Buono appare, complessivamente, l’aspetto disciplinare e degna di nota la capacità di attenzione mostrata in relazione alla quasi totalità delle discipline. Sotto il profilo didattico, la resa della classe appare abbastanza omogenea, livellata verso un livello medio. Potenziali criticità sembrano al momento riferibili solo al possibile profilarsi di atteggiamenti leggermente passivi rispetto alle dinamiche di trasmissione dei contenuti nelle varie discipline. PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO – PROF.SSA RITA NIGRI CLASSE III LICEO DELLE SCIENZE UMANE “E. MONTALE” Analisi complessiva della classe Sfera cognitiva: la classe si mostra generalmente in linea con la acquisizione delle conoscenze e competenze richieste dall’ordine degli studi, mentre un ristretto gruppo di alunni non ha acquisito ancora le necessarie competenze. Bisognerà intervenire potenziando le motivazioni allo studio e recuperando quanto si ritiene fondamentale al proseguimento degli studi. Sfera affettivo-motivazionale: gli alunni appaiono interessati e curiosi ma non tutti ugualmente consapevoli dell’impegno e delle motivazioni necessarie. Sfera relazionale: sarà utile sostenere un clima nel quale gli studenti si sentano uniti come gruppo-classe e svolgano una funzione attiva di accoglienza e di sostegno tra di loro. Per definire la situazione iniziale della classe si è fatto ricorso: a quanto emerso lo scorso anno in sede di verifica finale; a quanto emerso, durante il primo mese di lezioni, dall’osservazione della classe; alle prime verifiche scritte e orali; al quadro delle assenze e dei ritardi. Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi da perseguire nel II biennio si pongono in linea di continuità con quelli raggiunti nel biennio, rispetto ai quali si caratterizzano per i livelli di maggiore complessità e di più ampia articolazione riguardo sia allo sviluppo delle capacità sia all'acquisizione delle conoscenze. L'indicazione dei traguardi va riferita alla conclusione del percorso. Il loro raggiungimento sarà graduale, attraverso il variare dei contenuti trattati e delle attività didattiche proposte. Essi fanno riferimento a tre settori: analisi e contestualizzazione dei testi riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica competenze e conoscenze linguistiche contestualmente presenti Più specificatamente: familiarizzazione col manuale di storia della letteratura. consolidamento della capacità di sintesi (sottolineare, schematizzare, riassumere, prendere appunti). ampliamento e consolidamento del bagaglio lessicale, acquisizione del lessico specifico letterario conoscenza dei generi letterari e loro specificità. analisi degli elementi fondamentali di un testo letterario (narrativo e poetico). capacità di inserire un'opera nel contesto storico-letterario corrispondente. 1 consolidamento della conoscenza delle forme metriche e figure retoriche più ricorrenti stimolazione del piacere della lettura. Per la produzione scritta: consolidamento della capacità di produrre testi argomentativi (tipologia "D" dell'esame di stato). avviamento alla produzione di analisi testuali (di testi sia in poesia che in prosa) formalmente corretti, coerenti e coesi (tipologia "A" dell'esame di stato). Obiettivi affettivi motivazionali Sostenere il processo di formazione dell’identità personale e culturale; Stimolare la capacità di offrire risposte critiche alla molteplici sollecitazioni dall’esterno; Mantenimento dello standard di motivazione e impegno; Autovalutazione degli allievi, perché gli alunni giungano alla consapevolezza della necessità di avviare un recupero tempestivo ed efficace; Autocorrezione e avvio di quelle condizioni necessarie al recupero delle conoscenze e competenze relative ai livelli inferiori. Obiettivi relazionali Sviluppare negli alunni la capacità di relazionarsi in una prospettiva di dialogo secondo i principi della convivenza democratica; Promuovere l’integrazione delle diversità nel rispetto degli altri. Contenuti Dalle origini al Quattrocento: quadro storico e culturale Il Duecento o L’epoca e le idee: Andrea Cappellano, I comandamenti dell‟Amore Bonvesin de la Riva: Elogio della città borghese* La letteratura cortese-cavalleresca: da la Chanson de Roland: La morte di Orlando* da Lancillotto: La notte d‟amore di Lancillotto e Ginevra da Perceval: La misteriosa processione o La poesia cortese provenzale Arnaut Daniel, Dolci garriti e gridi o La poesia religiosa Francesco d’Assisi: Cantico delle creature* o La scuola siciliana Giacomo da Lentini: Meravigliosamente, Amore è uno desìo che ven da core Cielo d’Alcamo, Rosa fresca aulentissima o La poesia siculo toscana Guittone d’Arezzo, Tuttor ch‟eo dirò gioi, gioiva cosa 2 Il Trecento: o Il Dolce Stil Novo e la società comunale Guido Guinizzelli: Al cor gentil reimpaira sempre amore*, Io voglio del ver la mia donna laudare, Guido Cavalcanti: Voi che per li occhi mi passaste il core* o La poesia comico.realistica Cecco Angiolieri: S‟i„ fosse foco, arderei lo mondo* o Dante Alighieri da Rime: Guido, i‟ vorrei che tu e Lapo ed io da Convivio: Il naturale desiderio di conoscere da De vulgari eloquentia: Caratteristiche del volgare illustre da De monarchia: Papa e imperatore: i “due soli” da Vita nuova: Donne ch‟avete intelletto d‟amore*, Tanto gentile e tanto onesta pare* o Francesco Petrarca Dal Canzoniere: Voi ch‟ascoltate in rime sparse il suono*, Movesi vecchierel canuto e biancho, Solo e pensoso i più deserti campi, Erano i capei dìoro a l‟aura sparsi*, Chiare, fresche e dolci acque*, La vita fugge, et non s‟arresta una hora* da Familiares: Alla disperata ricerca di libri, Ascesa al monte Ventoso o Giovanni Boccaccio dal Decameron: La peste e la brigata, Ser Ciappelletto, Lisabetta da Messina*, Federigo degli Alberighi, Griselda Il Quattrocento: o L’età delle corti o Mecenatismo e divertimento popolare Lorenzo de’ Medici: Canzona di Bacco* o L’Umanesimo latino e volgare Pico della Mirandola: L‟uomo artefice del proprio destino* o Il poema cavalleresco a Firenze e a Ferrara Luigi Pulci e Matteo Maria Boiardo o La questione della lingua Il Cinquecento o Ludovico Ariosto da Orlando furioso: Proemio*, L‟avventura di Pinabello e il castello di Atlante, La pazzia di Orlando, Astolfo sulla luna* da Satire: In casa mia mi sa meglio una rapa o Torquato Tasso da Aminta: O bella età dell‟oro* da Gerusalemme liberata: Proemio, Tancredi e Clorinda* o Niccolò Machiavelli Epistola a Francesco Vettori da Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio: Chi non vuole entrare nel male viva da privato 3 da Il Principe: Dedica a Lorenzo de‟Medici*, I principati nuovi, In che modo la parola data debba essere mantenuta dai principi, Quanto possa la Fortuna nelle cose umane, Esortazione a conquistare l‟Italia* o Francesco Guicciardini da Ricordi: I concetti chiave del pensiero di Guicciardini * i testi indicati si trovano letti ad alta voce nel D-BOOK del manuale in adozione Dante Alighieri, La Divina Commedia, lettura e analisi di Inferno, canti I-III-V- VIXIII-XXVI-XXXIII E’ prevista una attività laboratoriale di scrittura, che verterà sulla tipologia “scrittura documentata” e “saggio breve”. Lettura autonoma di opere di narrativa contemporanea o del passato che siano in linea con il programma e/o con gli interessi degli alunni. Metodologia L’organizzazione della didattica verterà sulla centralità del testo e quindi sulla lettura diretta di una scelta antologica che consenta di cogliere gli aspetti più significativi dell’opera e che consentano di correlarla al sistema letterario e al contesto culturale. Si procederà essenzialmente attraverso un percorso che privilegi l’aspetto del rapporto tra intellettuale e potere e tra generi letterari. Accanto alle forme tradizionali della lezione frontale e della lezione partecipata si possono prevedere forme alternative come l’utilizzo di sussidi audiovisivi oppure di software didattici. Verifica e valutazione Verifica orale (in itinere e sommativa): o Colloqui o Interrogazione lunga o Interrogazione breve o Discussioni collettive o Test a risposta aperta o chiusa Verifica scritta (in itinere e sommativa): o Tutte le tipologie comprese nella prima prova del nuovo esame di Stato o Relazioni Criteri di valutazione: o Progresso rispetto ai livelli iniziali o Conoscenza dei contenuti o Comprensione del testo o Rielaborazione autonoma delle conoscenze o Capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o Capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione scritta e orale o Accettazione delle regole del lavoro in classe e alla vita scolastica in generale, con particolare riguardo alla regolarità della frequenza o Diligenza e puntualità nell’esecuzione dei lavori 4 o Impegno e partecipazione Obiettivi minimi per le terze classi 1. Letteratura a. Conoscenza essenziale del percorso storico-letterario b. Acquisizione del linguaggio specifico relativo al fenomeno letterario 2. Produzione scritta a. Produzione semplice ma corretta delle varie tipologie di testo presenti nella prima prova dell’esame di Stato b. Collegare i dati studiati e ragionare su di essi senza errori ortografici e morfosintattici gravi, usando un linguaggio chiaro e con una ordinata strutturazione logica del discorso 3. Esposizione orale a. Coerenza logica nell’esposizione b. Utilizzo pertinente del lessico specifico c. Sa ascoltare, talora intervenire nel dialogo e nella discussione, formulare e rispondere a domande scritte e orali, usando un linguaggio chiaro Contenuti essenziali per le terze classi a. Dante b. Petrarca c. Boccaccio d. Fondamenti della civiltà umanistico-rinascimentale e. Epica cavalleresca (Ariosto) f. Machiavelli g. Guicciardini Strategie di intervento per il recupero Si prevedono forme di intervento in itinere mediante: Pause didattiche programmate dal Collegio dei docenti con percorsi individualizzati, esercitazioni frequenti e diversificate; 5 Programmazione di Latino – prof.ssa Rita Nigri Classe III Liceo delle Scienze Umane “E. Montale” Analisi complessiva della classe Sfera cognitiva: la classe si mostra generalmente in linea con la acquisizione delle conoscenze e delle competenze richieste dall’ordine degli studi dello scorso anno Sfera affettivo-motivazionale: gli alunni appaiono interessati. Gli interessi culturali sono pressoché circoscritti all’ambito scolastico e le motivazioni sono spesso di tipo estrinseco (valutazione positiva, gratificazione, ecc.) Per definire la situazione iniziale della classe si è fatto ricorso: a quanto emerso lo scorso anno in sede di verifica finale; a quanto emerso, durante il primo mese di lezioni, dall’osservazione della classe; alle prime verifiche scritte e orali; al quadro delle assenze e dei ritardi; Finalità didattiche e pedagogiche In linea generale l’alunno sarà portato ad acquisire: graduale consapevolezza del ruolo storico della lingua latina che sopravvisse alla civiltà romana attraversando i secoli come lingua della comunicazione dell’intera Europa; coscienza della unità della civiltà latina che, anche nella diversità delle culture nazionali, ha mantenuto sempre uno stretto legame con il mondo antico, in termini di continuità, di opposizione, di reinterpretazione; l’accesso diretto alla letteratura e ai testi; le capacità di analisi della lingua e di interpretazione dei testi scritti, cogliendone l’originalità e il valore sul piano storico e letterario; consapevolezza della presenza di forme e generi letterari nelle letterature moderne e della loro trasformazione. Obiettivi di apprendimento 1. Lingua: a. consolidamento delle competenze linguistiche acquisite nel corso del primo biennio b. capacità di riflessione autonoma sulle peculiarità stilistiche, lessicali e retoriche dei testi letterari letti in traduzione o in lingua c. capacità di riflessione sulle diverse scelte di traduzione attraverso l’attività di traduzione contrastiva 6 2. Cultura: a. capacità di inserire il testo letterario nel suo contesto storico e culturale b. capacità di cogliere elementi di continuità e di novità rispetto alla tradizione greca c. capacità di cogliere e sviluppare in prospettiva multidisciplinare argomenti e temi emersi dalle letture in lingua o in traduzione d. capacità di interpretare il testo letterario utilizzando gli strumenti dell’analisi testuale Obiettivi affettivi motivazionali Sostenere il processo di formazione dell’identità personale e culturale; Stimolare la capacità di offrire risposte critiche alla molteplici sollecitazioni dall’esterno; Mantenimento dello standard di motivazione e impegno; Autovalutazione degli allievi, perché gli alunni giungano alla consapevolezza della necessità di avviare un recupero tempestivo ed efficace; Autocorrezione e avvio di quelle condizioni necessarie al recupero delle conoscenze e competenze relative ai livelli inferiori. Obiettivi relazionali Sviluppare negli alunni la capacità di relazionarsi in una prospettiva di dialogo secondo i principi della convivenza democratica. Contenuti disciplinari Competenza linguistica: o consolidamento e relativo approfondimento dell’aspetto linguistico attraverso l’analisi concreta dei testi; o traduzione di brani d’autore con riflessione sulla trasposizione da una lingua all’altra. Storia letteraria: o Il contesto storico e culturale dalle origini alla conquista del Mediterraneo Le forme preletterarie e la letteratura delle origini o Plauto da Aulularia: L‟avaro, La pentola o la figlia? (it.) da Mostellaria: Il servo astuto e il vecchio gabbato (it.) da Miles gloriosus: Il soldato fanfarone e il parassita adulatore (it.) o Ennio o Catone o Terenzio da Adelphoe: Due modelli educativi a confronto (it.) da Heautontimorumenos: Il tema dell‟Humanitas (it.) da Hecyra: Una cortigiana disinteressata (it.) o Pacuvio e Accio o Lucilio o Il contesto storico e culturale dall’età dei Gracchi all’età di Cesare o Lucrezio Dal De rerum natura: Inno a Venere, Elogio di Epicuro, La morte non ci riguarda, La follia d‟amore (it.) o Catullo 7 da Carmina: La dedica a Cornelio Nepote, L‟”altro” come un dio, Viviamo e amiamo, Lesbia mi chiedi quanti baci, Il passerotto di Lesbia, Amare e voler bene, Odi et amo, Un invito a cena …senza cena, Sulla tomba del fratello (lat.) o Cicerone da Verrine: L‟inizio della vicenda (it.) dalle Catilinarie: L‟esordio (lat.), La denuncia della congiura (it.), La congiura come morbo (lat.) dalla Pro Caelio: Apostrofe a Clodia (it.) da De officiis: L‟utile comune, norma suprema (it.) o Cesare dal De bello gallico: Il carisma di Cesare (it.), Alesia: la resa di Vergingetorige (lat.) o Sallustio da De coniuratione Catilinae: Il programma storiografico e l‟argomento (it.), Ritratto di Catilina (lat.), Cesare e Catone a confronto (lat.), dal Bellum Iugurthinum: Giugurta (lat./it.) Tempi 2 ore settimanali per un totale di 93 ore circa annuali. Metodologia lezione frontale; lettura guidata e autonoma di fonti; dibattiti e sintesi; visione e/o produzione di sintesi in Power point. Strumenti manuali scolastici; libri della biblioteca scolastica; saggi critici; vocabolari; enciclopedie; sussidi audio-visivi; software didattici. Verifica e valutazione Verifica orale: o colloqui; o interrogazione lunga; o interrogazione breve; o discussioni collettive; o test a risposta aperta o chiusa. Verifica scritta: o Traduzioni da opere di autori in programma; o redazione di saggi brevi; 8 o relazioni. Criteri di valutazione: o progresso rispetto ai livelli iniziali; o conoscenza dei contenuti; o comprensione del testo; o rielaborazione autonoma delle conoscenze; o capacità di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta; o capacità di controllo della forma linguistica della propria produzione scritta e orale; o accettazione delle regole del lavoro in classe e alla vita scolastica in generale, con particolare riguardo alla regolarità della frequenza; o diligenza e puntualità nell’esecuzione dei lavori; o impegno e partecipazione. Obiettivi minimi: 1. Conoscenza delle linee essenziali della storia della letteratura latina 2. Inquadramento del testo latino nel contesto storico-culturale di riferimento 3. Comprensione, interpretazione e commento del significato globale (linguistico e culturale) di un testo noto Contenuti essenziali: 1. Plauto 2. Terenzio 3. Lucrezio 4. Catullo 5. Cicerone 6. Cesare 7. Sallustio Strategie di intervento per il recupero Si prevedono forme di intervento in itinere mediante: 1. corsi di recupero e sostegno organizzati dall’Istituto e programmati dal Collegio dei Docenti, dove si ritengano necessari ed efficaci; 2. pause didattiche programmate dal Collegio dei docenti con percorsi individualizzati, esercitazioni frequenti e diversificate. 9 LICEO MONTALE INDIRIZZO: LICEO DELLE SCIENZE UMANE DISCIPLINA: SCIENZE UMANE. DOCENTE: PROF. GIAN MARIO QUINTO PROGRAMMAZIONE: CLASSE III I METODI, STRUMENTI, TECNICHE DI INSEGNAMENTO Lo studio delle Scienze Umane implicherà un percorso storico-tematico, con ampie incursioni interdisciplinari in territori affini, di analisi delle principali scuole e teorie del pensiero antropologico, sociologico, psicologico e pedagogico in linea con gli obiettivi didattici previsti per il primo anno del secondo biennio. Tra le tecniche d’insegnamento verrà privilegiata la lezione frontale integrata da momenti di discussione collettiva, da ricerche individuali o di gruppo e da eventuali approfondimenti sviluppati nel quadro dei progetti promossi dal Consiglio di classe. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA, CRITERI VALUTATIVI, OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Verifica orale: interventi degli alunni spontanei o richiesti dall’insegnante (colloqui/interrogazioni) durante lo svolgimento delle sequenze didattiche o a conclusione di unità didattiche. Criteri di valutazione: comprensione della domanda e coerenza della risposta, conoscenza dell’argomento, chiarezza espositiva, possesso del linguaggio specifico; migliorate competenze rispetto al livello di partenza e capacità elaborative. Verifica scritta: test a risposta multipla; test a risposta aperta. Obiettivi di apprendimento: acquisire familiarità sia con la specificità che con la costitutiva interdisciplinarietà delle scienze umane, apprendendo il lessico fondamentale e le principali linee di sviluppo storico e concettuale; comprendere ed esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. PROGRAMMAZIONE (CLASSE TERZA) Conoscenza delle seguenti unità tematiche (testo di riferimento: Aa. Vv. Il manuale di Scienze Umane, 3° anno, Marietti Edizioni). Con sottolineatura sono indicati gli obiettivi minimi in termini di acquisizione di contenuto. Antropologia UNITÀ 1: LA SCOPERTA DELLA CULTURA 1.1 Che cos’è l’antropologia 1.2 Il concetto di cultura 1.3 Etnocentrismo e relativismo culturale 1.4 Alle origini dell’antropologia: l’evoluzionismo 1.5 Dall’evoluzionismo al diffusionismo 1.6 La nascita dell’antropologia culturale statunitense: Franz Boas Antropologia UNITÀ 2: LE STRUTTURE CULTURALI 2.1 La struttura sociale 2.2 I modelli culturali 2.4 Il simbolismo 2.5 Pensiero scientifico e pensiero mitico 2.6 Conoscenza e credenza 2.7 Il funzionalismo sociale britannico di Malinowski 2.8 Lo strutturalismo di Lévi-Strauss Sociologia UNITÀ 3: LA SCOPERTA DELLA SOCIETÀ 3.1 La società: una presenza invisibile 3.2 Le società nel tempo. Forme storiche di adattamento 3.5 Auguste Comte, il fondatore del Positivismo 3.6 Émile Durkheim, il padre della sociologia Sociologia UNITÀ 4: LA CONTINUITÀ SOCIALE 4.1 Lo status, il ruolo, le norme 4.2 Le istituzioni sociali 4.3 Il funzionalismo di Parsons 4.4 Il funzionalismo di Merton Psicologia UNITÀ 5: INTRODUZIONE ALLA PSICOLOGIA 5.1 Che cos’è la psicologia 5.2 La psicologia come scienza 6.1 Il comportamentismo 6.2 Pavlov: l’apprendimento condizionato 6.3 Skinner: il condizionamento operante 6.4 Lo sviluppo del comportamentismo 6.5 Le tecniche terapeutiche comportamentali Psicologia UNITÀ 7: MENTE E APPRENDIMENTO 7.1 Il cognitivismo La rivoluzione cognitivista Piaget: gli stadi evolutivi Vygotskij: la zona prossimale di sviluppo 7.2 L’apprendimento sociale Bruner: cognizione e cultura Bandura: la teoria dell’apprendimento sociale Pedagogia UNITÀ 8: EDUCAZIONE A SCUOLA DAL 1200 AL 1400 8.1 Scuola e cultura nel secolo X L’eredità di Carlo Magno nel campo della cultura e della scuola Le prime scuole in Italia La formazione dei cavalieri 8.2 La rinascita culturale dopo il 1000 Le esigenze culturali della borghesia La nascita delle Università 8.4 L’influsso del pensiero arabo ed ebraico L’influenza islamica Il contributo arabo nello studio della chimica e della matematica La medicina araba 8.5 La Scolastica Tommaso d’Aquino Pedagogia UNITÀ 9: INNOVAZIONI PEDAGOGICHE NELL’UMANESIMO E NEL RINASCIMENTO 9.1 Che cosa s’intende per Umanesimo e Rinascimento 9.2 Caratteri generali della pedagogia umanistico-rinascimentale 9.3 La cultura pedagogica dell’Umanesimo 9.4 I primi trattati sull’educazione Vittorino de’ Rambaldoni, detto Vittorino da Feltre Leon Battista Alberti Pedagogia UNITÀ 10: LE TEORIE PEDAGOGICHE SI DIFFONDONO IN EUROPA 10.1 Che cosa s’intende per Riforma e Controriforma 10.2 La cultura europea agli inizi del Cinquecento 10.3 Pensatori cosmopoliti Erasmo da Rotterdam Michel De Montaigne Pedagogia UNITÀ 11: RIFLESSI DELLA CONTRORIFORMA IN CAMPO EDUCATIVO 11.1 La formazione degli uomini delle corti italiane 11.2 La formazione del clero e l’istruzione del popolo 11.3 La lotta all’ignoranza da parte degli Ordini religiosi Ignazio di Loyola La creazione dell’Ordine La finalità della Compagnia di Gesù Il programma educativo La Ratio Studiorum 11.4 Diverse educazioni per destinatari diversi: cortigiani e bambini di strada Baldassar Castiglione Giuseppe Calasanzio Materiale didattico aggiuntivo: sintesi cartacee e multimediali elaborate dall’insegnante. SCHEDA DI VALUTAZIONE Indicatori: livello Descrittori: giudizio Assolutamente negativo Voto: 1-3 Impegno e partecipazione: non rispetta gli impegni, si sottrae alle verifiche e non partecipa alle lezioni. Conoscenze: ha nozioni frammentarie e disorganiche Competenze: non riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, né in modo autonomo né guidato. Capacità: non è in grado di applicare principi, regole e procedure Comunicazione verbale: non conosce il lessico e espone in modo disarticolato. Impegno e partecipazione: assai discontinuo sia nell’impegno che nella partecipazione. Conoscenze; conoscenze limitate e frammentarie. Competenze: applica con difficoltà le conoscenze commettendo errori anche gravi nell’eseguire compiti elementari. Capacità: analizza superficialmente e applica parzialmente i principi, le regole e procedure studiate. Comunicazione verbale: uso inadeguato del lessico ed esposizione modesta e lacunosa. Impegno e partecipazione: discontinuo l’impegno e saltuaria la partecipazione. Conoscenze: parziali e superficiali. Competenze: commette qualche errore nell’esecuzione di compiti di difficoltà media e ha bisogno di aiuto per arrivare alla soluzione. Capacità: effettua analisi e sintesi solo parziali e occasionali. Commette errori che possono pregiudicare l’esito. Comunicazione verbale: usa un linguaggio specifico non sempre corretto. Impegno e partecipazione: si impegna e partecipa sufficientemente e con costanza. Conoscenze: completa ma non approfondita degli argomenti trattati. Competenze: applica le conoscenze senza fare gravi errori ed esegue con accettabile autonomia i compiti assegnati. Capacità: analisi e sintesi non approfondite ma quasi complete, se guidato è in grado di sintetizzare le conoscenze in modo più soddisfacente. Comunicazione verbale: usa il lessico specifico in modo semplice ma corretto. Impegno e partecipazione: impegno costante e partecipazione attiva. Conoscenze: completa e approfondita degli argomenti. Competenze: è in grado di applicare i contenuti e le procedure ma commette talvolta qualche errore non grave. Capacità: individua correttamente i concetti e sa effettuare analisi e sintesi in modo autonomo. Comunicazione verbale: uso sicuro e corretto del linguaggio della disciplina Impegno e partecipazione: impegno costante, partecipazione attenta e interesse reale. Conoscenze: completa, approfondita e coordinata degli argomenti. Competenze: applica le conoscenze in modo autonomo anche in contesti nuovi. Capacità: analizza autonomamente i problemi e è in grado di stabilire delle relazioni concettuali; è in grado di esprimersi con precisione e correttezza. Comunicazione verbale: autonoma con buone proprietà linguistiche. Impegno e partecipazione: partecipazione costruttiva e interesse elevato. Conoscenze: ampia, approfondita, coordinata, critica e esauriente. Competenze: applica le conoscenze in situazioni nuove senza errori e imprecisioni; sa stabilire relazioni e nessi tra gli argomenti trattati. Capacità: è in grado di astrarre autonomamente, mettendo in relazione i concetti con capacità critiche e pluridisciplinari. Gravemente insufficiente Voto: 4-4,5 Insufficiente/mediocre Voto: 5-5,5 Sufficiente Voto: 6 Discreto Voto: 7 Buono Voto: 8 Ottimo Voto: 9-10 Le verifiche saranno: scritte (temi, test, questionari) e orali (colloqui/interrogazioni). PIANO DI LAVORO FILOSOFIA DOCENTE: SANDRA INGEGNERI OBIETTIVI SPECIFICI PER IL SECONDO BIENNIO – Acquisire familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale della disciplina; imparare a comprendere e a esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio; considerare il dubbio come atteggiamento mentale positivo e acquisire una visione critica della realtà. CONTENUTI La nascita della filosofia: l’importanza della meraviglia all’origine del pensiero filosofico; dal mito al pensiero razionale (logos); le domande fondamentali e le branche della filosofia. La scuola di Mileto e la ricerca dell’ arché: Talete, Anassimandro, Anassimene. La filosofia in Magna Grecia: Senofane di Colofone; dell’Universo e la Scuola pitagorica. Pitagora , il numero come principio Eraclito e la ricerca del Logos quale principio razionale che governa l’Universo : nel costante divenire i contrari si identificano. Tematiche delle filosofie orientali e loro differenza rispetto alla filosofia occidentale. Parmenide e la scuola di Elea: l’Essere e i suoi attributi; l’argomentazione logica nel pensiero di Parmenide. Zenone: la difesa tramite il paradosso della dottrina parmenidea ; gli argomenti “dello stadio”, di “Achille e la tartaruga” e “della freccia” contro il movimento e la molteplicità. Democrito e l’atomismo . La nascita della scienza in Grecia: la medicina di Ippocrate. I Sofisti e la potenza della parola: le poleis e la comparsa della Sofistica, l’antropocentrismo e l’arte della discussione; i Sofisti come educatori. Protagora: l’uomo è la misura di tutte le cose; il relativismo; il primato dell’utile. Gorgia: la potenza della parola; il non essere e la visione nichilista. Socrate: la vita; le fonti su Socrate; la posizione rispetto ai Sofisti, il “sapere di non sapere”, il metodo socratico, l’ironia, il dubbio e la maieutica. Platone: l’Accademia, la funzione divulgativa dei dialoghi e del mito, la dottrina delle idee, il dualismo tra le idee e le cose, la teoria della reminiscenza, la dottrina dell’anima e il mito del carro alato, la politica, la virtù, l’arte e l’amore platonico, il mito della caverna, la Repubblica e lo Stato ideale. Aristotele: la formazione e il distacco dall’Accademia platonica, il Liceo e la sua attività, la classificazione delle scienze, la logica, la sostanza, la materia e la forma, la potenza e l’atto, l’etica e il “giusto mezzo”, la felicità e la politica. La filosofia ellenistica e la ricerca della felicità: lo stoicismo, Epicuro, lo scetticismo. Il Neoplatonismo. La Patristica e il consolidamento filosofico del pensiero cristiano (Agostino di Ippona). Dalla Patristica alla Scolastica (Anselmo d’Aosta). CONTENUTI MINIMI Conoscenza dei caratteri generali I presocratici Socrate e i Sofisti Platone Aristotele La filosofia dell’età ellenistica Neoplatonismo Patristica e Scolastica STRUMENTI E METODOLOGIA Lezione frontale; lezione interattiva; lavori di gruppo; flipped classroom Visione e discussione di materiali multimediali, lettura e commento di autori. VERIFICHE Verifiche orali: verifiche scritte: test scritto a risposta aperta o chiusa; elaborazioni individuali (tesine) CRITERI DI VALUTAZIONE : IMPEGNO E PARTECIPAZIONE, DILIGENZA E PUNTUALITA’ NELLO STUDIO ORALE , PROGRESSO RISPETTO AI LVELLI INIZIALI, CONOSCENZA DEI CONTENUTI, CAPACITA’ DI ESPOSIZIONE LINGUISTICA ORALE E SCRITTA, CAPACITA’ DI RIELABORAZIONE AUTONOMA DELLE CONOSCENZE. SCHEDA DI VALUTAZIONE La presente griglia è valida per l’intero ciclo di studi in relazione agli obiettivi disciplinari previsti per ciascun anno di corso. Indicatori: livello Descrittori: giudizio Assolutamente negativo Impegno e partecipazione: non rispetta gli impegni, si sottrae alle verifiche e non partecipa alle lezioni. Voto: 1-3 Conoscenze: ha nozioni solo frammentarie. Competenze: non riesce a svolgere compiti semplici, né in modo Autonomo, né guidato. Capacità: non è in grado di applicare principi, regole e procedure Comunicazione verbale: non conosce il lessico specifico ed espone in modo disarticolato. Gravemente insufficiente Voto: 4-4,5 Impegno e partecipazione: assai discontinuo sia nell’impegno che nella partecipazione. Conoscenze; conoscenze limitate e frammentarie. Competenze: applica con difficoltà le conoscenze commettendo errori anche gravi nell’eseguire compiti elementari. Capacità: analizza superficialmente e applica parzialmente i principi, le regole e procedure studiate. Comunicazione verbale: uso inadeguato del lessico ed esposizione modesta e lacunosa. Insufficiente/mediocre Voto: 5-5,5 Impegno e partecipazione: discontinuo l’impegno e saltuaria la partecipazione. Conoscenze: parziali e superficiali. Competenze: commette qualche errore nell’esecuzione di compiti di difficoltà media e ha bisogno di aiuto per arrivare alla soluzione. Capacità: effettua analisi e sintesi solo parziali. Comunicazione verbale: utilizza il linguaggio settoriale in maniera non sempre corretta. Sufficiente Voto: 6 Impegno e partecipazione: sufficientemente si impegna e partecipa Conoscenze: quasi complete, con qualche imprecisione. Competenze: applica le conoscenze senza fare gravi errori ed esegue con sufficiente autonomia i compiti assegnati. Capacità: analisi e sintesi non approfondite ma quasi complete, se guidato è in grado di sintetizzare le conoscenze in modo più soddisfacente. Comunicazione verbale: usa il lessico specifico in modo semplice ma corretto. Discreto Voto: 7 Impegno e partecipazione: impegno costante e partecipazione attiva. Conoscenze: esaurienti con qualche approfondimento. Competenze: è in grado di applicare i contenuti e le procedure ma commette talvolta qualche errore non grave. Capacità: individua quasi sempre correttamente i concetti. Comunicazione disciplinare. Buono Voto: 8 verbale: uso corretto del linguaggio Impegno e partecipazione: impegno costante, partecipazione attiva e interessata. Conoscenze: completa, approfondita e coordinata degli argomenti. Competenze: applica le conoscenze in modo corretto e autonomo. Capacità: analizza autonomamente i problemi ed è in grado di stabilire delle relazioni concettuali anche in forma pluridisciplinare Comunicazione verbale: si esprime con precisione e correttezza utilizzando adeguatamente la proprietà lessicale. Ottimo Voto: 9-10 Impegno e partecipazione: partecipazione costruttiva e interesse elevato. Conoscenze: ampia, approfondita, coordinata, critica e esauriente. Competenze: sa stabilire relazioni e nessi tra le problematiche affrontate riconnettendole al vissuto quotidiano. Capacità: è in grado di astrarre autonomamente, mettendo in relazione i concetti con capacità critiche e pluridisciplinari. Comunicazione verbale: si esprime in maniera originale, corretta, appropriata, esaustiva. LICEO GINNASIO DI STATO “EUGENIO MONTALE” a.s. 2016/17 CLASSE: 3I Liceo delle Scienze Umane DOCENTE: prof.ssa Sabrina Di Loreto MATERIA DI INSEGNAMENTO: STORIA FINALITA’ EDUCATIVE PROPRIE DELLA DISCIPLINA D’INSEGNAMENTO L’insegnamento della storia ha la finalità di creare una sempre maggiore consapevolezza negli alunni fornendo loro una comprensione generale dei fenomeni storici e delle origini del contesto culturale in cui essi stessi vivono. Tale comprensione dovrà formarsi grazie all’analisi dei fenomeni storici nelle loro cause, nelle loro dinamiche e nei loro effetti sui popoli e sulle culture, anche attraverso la discussione critica fra una varietà di prospettive e di interpretazioni. La storia ha altresì la finalità di dare agli alunni le basi per analizzare gli eventi della realtà attuale e capire in che modo dai fatti che essi vedono accadere se ne sviluppano altri e in che nessi essi si trovano con il contesto che li circonda. OBIETTIVI SPECIFICI Conoscere i contenuti disciplinari. Saper collocare gli eventi storici nella dimensione spaziale e temporale Acquisire il lessico specifico della disciplina Acquisire gli strumenti per interpretare i fatti storici Distinguere i fenomeni economici, politici, sociali all’interno di un processo Saper ricostruire i nessi diacronici e sincronici dei principali eventi storici inseriti in un processo Sviluppare la capacità di leggere e contestualizzare un documento storico Sviluppare la capacità di confrontare fonti diverse. METODOLOGIA Utilizzerò il metodo della lezione frontale, alternata a momenti di lezione partecipata, soprattutto facendo riferimento a specifici spunti storici. Utilizzerò, nel corso delle lezioni, slide powerpoint nelle quali schematizzerò i principali nessi di concatenazione degli eventi e di causalità tra gli stessi. Saranno in particolare messe in evidenza le caratteristiche generali di un processo storico, i rapporti di causalità tra gli eventi, la dimensione spazio-temporale degli stessi e quali possono essere le dinamiche politiche, economiche e sociali interne al processo, allo scopo di far comprendere agli alunni le diverse forme di evoluzione dei contesti storici, in modo che essi sappiano sempre più riconoscerle nel loro stesso contesto socio-culturale. STRUMENTI Libro di testo Slide powerpoint, LIM con connessione in rete Strumenti multimediali e sussidi audiovisivi. LIBRO DI TESTO Desideri – Codovini, Storia e storiografia, vol 1, Edizioni D’Anna. CRITERI DI VALUTAZIONE Gli studenti saranno valutati attraverso verifiche orali, in itinere, al termine delle principali unità di contenuto. All’interno di ogni quadrimestre potrà essere utilizzata anche una verifica scritta, sotto forma di questionario, di prova strutturata o aperta della tipologia usata nella terza prova dell’esame di maturità (tipologia A - oppure tipologia B). I criteri di valutazione saranno: la conoscenza dei contenuti la collocazione degli eventi nel tempo e nello spazio l’uso del lessico specifico della disciplina la chiarezza e la coerenza espositiva la capacità di collegare le conoscenze la capacità di analisi critica e di rielaborazione personale. Nella valutazione sommativa verranno considerati anche i seguenti indicatori: partecipazione al dialogo didattico-educativo continuità e assiduità nello studio domestico puntualità nello svolgimento delle consegne miglioramento rispetto ai livelli di partenza. Si adotta la seguente griglia di valutazione comune scelta in sede di Dipartimento disciplinare. Voto Corrispondenza in termini di conoscenze, competenze, capacità 1-3 Conoscenza gravemente lacunosa degli argomenti Mancanza di organizzazione nel lavoro scolastico Disinteresse totale per il dialogo educativo 4 Conoscenza molto lacunosa degli argomenti scarsa organizzazione nel lavoro scolastico esposizione confusa, frammentaria ed insicura 5 Conoscenza superficiale degli argomenti con qualche lacuna grave Difficoltà nell’organizzazione autonoma dei contenuti esposizione poco chiara, difficoltà di eloquio 6 Conoscenza adeguata anche se non approfondita degli argomenti esposizione corretta e coerente, anche se non scorrevole 7 Conoscenza organica degli argomenti Capacità di collegamento esposizione coerente e scorrevole 8 Conoscenza completa ed approfondita degli argomenti Capacità di analisi e di sintesi esposizione sicura, coerente ed appropriata 9 - 10 Conoscenza organica ed approfondita degli argomenti Capacità di individuare autonomamente collegamenti multidisciplinari Capacità di sviluppare un giudizio critico consapevole esposizione sicura, coerente ed appropriata, padronanza del lessico specifico CONTENUTI DISCIPLINARI PER MODULI MODULO 1 LA NASCITA DELL’EUROPA FEUDALE La nascita dell’Europa feudale: la divisione dell’impero, la società feudale L’espansione europea nell’anno Mille: crescita demografica, sviluppo agricolo ed urbano. L’Italia comunale e l’impero Le monarchie feudali L’Europa e l’islam: le crociate Istituzioni politiche e vita religiosa nel Duecento: le monarchie medioevali, la crisi dei poteri universali, movimenti ereticali e ordini mendicanti Unità di approfondimento di Educazione civica: il tema della cittadinanza in rapporto e confronto con la Magna Charta Libertatum. MODULO 2 LA SOCIETA’ TARDOMEDIOVALE Le crisi del basso medioevo: la crisi economica e demografica, La crisi politica e sociale nel Trecento: la guerra dei Cento anni e le trasformazioni dell’impero L’evoluzione delle strutture statali in Europa fra XV e XVI secolo: gli stati regionali in Italia e la politica dell’equilibrio, le forme dello stato moderno, gli stati europei alla fine del XV secolo MODULO 3 LA NASCITA DEL MONDO MODERNO La cultura del Rinascimento L’epoca delle scoperte geografiche e le civiltà amerinde: le navigazioni dei portoghesi, il primo viaggio di Colombo, il “Nuovo mondo”, le civiltà Maya, Azteca ed Incas Gli imperi coloniali spagnoli e portoghesi: l’organizzazione ed i diversi obiettivi delle due corone, la fine dell’eurocentrismo Il Cinquecento economico: l’incremento demografico, le trasformazioni agricole, l’origine del capitalismo ed i commerci internazionali. MODULO 4 L’EUROPA RIFORMATA La crisi religiosa e la Riforma protestante L’impero e le monarchie: l’impero di Carlo V e il conflitto fra Spagna e Francia La controriforma e le guerre di religione L’età di Filippo II ed Elisabetta I MODULO 5 CRISI E RIVOLUZIONI NEL SEICENTO EUROPEO La crisi nell’Europa del Seicento: economia, società e cultura Guerre, rivolte e rivoluzioni nel 1600: la guerra dei Trent’ anni, l’affermazione dell’assolutismo in Francia, la rivoluzione inglese. OBIETTIVI MINIMI Conoscere i contenuti minimi sotto specificati Collocare i principali eventi nel tempo e nello spazio Esporre in modo chiaro i contenuti minimi sotto indicati Usare in modo adeguato i termini essenziali del lessico specifico della disciplina Riconoscere i principali fenomeni economici, politici, sociali di un processo. CONTENUTI MINIMI Aspetti essenziali della nascita dell’Europa feudale L’espansione europea e i comuni Papato ed impero Federico II La crisi del Trecento e la crisi dei poteri universalistici La guerra dei Cento anni L’Italia nel XIV e XV secolo Significato delle scoperte geografiche e le caratteristiche delle civiltà amerinde la Riforma protestante e la controriforma il conflitto fra Carlo V e Francesco I caratteristiche principali dell’Inghilterra elisabettiana Filippo II e le Province Unite La crisi del 1600 e le guerre di religione in Francia La guerra dei Trenta anni: aspetti fondamentali e fasi. CRITERI MINIMI DI VALUTAZIONE: si valuteranno la conoscenza dei contenuti minimi la collocazione degli eventi principali nel tempo e nello spazio l’uso del lessico specifico di base della disciplina la chiarezza espositiva. Roma, Settembre 2016 PROGRAMMAZIONE MATEMATICA DOCENTE: Baiera Paola CLASSE: 3 sez. .I a.s. 2016/17 FINALITÀ Sviluppo di capacità intuitive e logiche Capacità di ragionamento coerente e argomentato Abitudine alla precisione del linguaggio Passaggio graduale dal pensiero operativo a quello razionale astratto Possesso dei contenuti riportati nel programma Acquisizione della capacità di sviluppare dimostrazioni e di operare con il simbolismo matematico OBIETTIVI Conoscere il linguaggio degli insiemi. Saper utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate Riconoscere e costruire relazioni e funzioni Dimostrare proprietà di figure geometriche Adoperare i metodi, i linguaggi e gli strumenti informatici introdotti CONOSCENZE Conoscere i contenuti proposti : definizioni, regole, proprietà, simbolismi, operazioni e procedure COMPETENZE Possedere capacità logiche Analizzare e interpretare testi e situazioni Adoperare una terminologia appropriata CAPACITÀ Risolvere equazioni numeriche e/o letterali intere e/o fratte. Risolvere una disequazioni e rappresentare su una retta le sue soluzioni Utilizzare equazioni e/o disequazioni per risolvere problemi METODOLOGIA DIDATTICA La metodologia adottata sarà, in linea generale, la lezione frontale presentata agli allievi in forma tale da sollecitare l’interesse e la partecipazione di tutti. L’obiettivo principale sarà quello di educare i ragazzi ad un apprendimento che si basasse soprattutto su processi di deduzione logica. L’attività di recupero sarà svolta in itinere a conclusione di un argomento o di un modulo e, per i casi gravi, con le eventuali attività di recupero che verranno messe in essere dall’Istituto. CRITERI DI VALUTAZIONE Conoscenza dei contenuti Capacità espositive, di collegamento, di analisi e di sintesi Adeguatezza del linguaggio Impegno mostrato, interesse, partecipazione, frequenza CRITERI DI SUFFICIENZA (STANDARD MINIMI) Conoscenza dei principali contenuti disciplinari Uso di un linguaggio sostanzialmente corretto pur se in un contesto espressivo personale e non rigoroso Capacità di risolvere con strumenti algebrici e grafici semplici problemi. CONTENUTI ESSENZIALI Fattorizzazione dei polinomi; Equazioni di II grado intere e fratte; Disequazioni di II grado intere e fratte; sistemi di disequazioni; Sistemi di equazioni di secondo grado; La parabola nel piano cartesiano; Circonferenza nel piano euclideo, circonferenza nel piano cartesiano; Probabilità e statistica. OBIETTIVI MINIMI Sapere fattorizzare un polinomio utilizzando le tecniche del raccoglimento a fattor comune totale e parziale, i prodotti notevoli (quadrato del binomio, cubo del binomio, differenza di quadrati), trinomio notevole; Saper risolvere equazioni di II grado intere; Saper risolvere disequazioni di II grado fratte; Saper risolvere sistemi di disequazioni intere; Conoscere la definizione e le proprietà della circonferenza nel piano euclideo; Sapere rappresentare la parabola nel piano cartesiano; sapere determinare l’equazione della parabola dato il vertice e un punto; Sapere rappresentare una circonferenza nel piano cartesiano; Saper determinare l’equazione della circonferenza dati centro e raggio; Saper stabilire graficamente la posizione reciproca tra retta e parabola e retta e circonferenza. Contenuti delle lezioni, delle unità didattiche o dei moduli da svolgere. La divisione fra polinomi: La regola di Ruffini, Il teorema del resto e il teorema di Ruffini, ripasso scomposizioni in fattori di polinomi, M.C.D. e m.c.m. tra polinomi. Frazioni algebriche: Condizioni di esistenza frazioni algebriche, calcolo con le frazioni algebriche. Equazioni di secondo grado: Che cosa sono le equazioni di secondo grado , la risoluzione di un’equazione di secondo grado La circonferenza nel piano cartesiano: La circonferenza e la sua equazione La parabola nel piano cartesiano: Tracciare il grafico di una parabola di data equazione; Determinare l’equazione di una parabola dati alcuni elementi; Stabilire la posizione reciproca di rette e parabole; Trovare le rette tangenti a una parabola. La circonferenza e l'ellisse nel piano cartesiano: Tracciare il grafico di circonferenze e ellissi di date equazioni ; Determinare le equazioni di circonferenze e ellissi dati alcuni elementi ; Stabilire la posizione reciproca di rette e circonferenze o ellissi. Statistica : Cenni di probabilità e statistica GRIGLIA DI VALUTAZIONE in uso per Matematica GIUDIZIO VOTO/1 0 Conoscenze Competenze 0–2 Non manifesta alcuna conoscenza dei contenuti proposti. 3–4 Manifesta una conoscenza frammentaria e non sempre corretta dei contenuti che non riesce ad applicare a contesti diversi da quelli appresi Capacità distingue i dati, senza saperli classificare né sintetizzare in maniera precisa Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo. Ha appreso i contenuti in maniera superficiale 5 distingue e collega i dati tra loro in modo frammentario perdendosi, se non guidato, nella loro applicazione. Linguaggio specifico della disciplina inappropriato o erroneo. 6 Conosce e comprende i contenuti essenziali e riesce a compiere semplici applicazioni degli stessi. li sa distinguere e raggruppare in modo elementare, ma corretto. Linguaggio specifico della disciplina complessivamente adeguato. 7 Ha una conoscenza completa, ma non sempre approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti con parziale autonomia li sa analizzare e sintetizzare, Linguaggio specifico della disciplina generalmente appropriato. 8 Ha una conoscenza completa ed approfondita dei contenuti che collega tra loro e applica a diversi contesti. li sa ordinare, classificare e sintetizzare, Linguaggio specifico della disciplina pertinente. 9 – 10 Ha conseguito una piena conoscenza dei contenuti che riconosce e collega in opposizione e in analogia (classificazione) con altre conoscenze, applicandoli, autonomamente e correttamente, a contesti diversi. compie analisi critiche personali e sintesi corrette e originali. Linguaggio specifico della disciplina esatto e consapevole. PROGRAMMAZIONE DI FISICA Docente: Baiera Paola Classe III Sez. I a.s. 2016/17 Finalità generali Acquisizione della consapevolezza che la possibilità di indagare l’universo è legata al progresso tecnologico ed alle più moderne conoscenze Comprensione dell’universalità delle leggi fisiche che partendo dalla scala umana si estende dal macrocosmo al microcosmo nel tentativo di fornire una visione scientifica organica della realtà fisica Sviluppo di capacità di osservazione ed indagine Sviluppo di capacità di analisi, astrazione e generalizzazione Capacità di organizzare il lavoro personale secondo varie fasi operative Acquisizione di un rigore formale come mezzo di comunicazione esatta Abitudine al rispetto dei fatti e al riscontro oggettivo delle ipotesi interpretative Acquisizione di un bagaglio culturale indispensabile per una comprensione critica della realtà Conoscenze Definizione operativa, unità, strumenti e metodi di misura delle grandezze introdotte Conoscenza delle formule matematiche che mettono in relazione le grandezze Conoscenza del significato concettuale delle grandezze fisiche introdotte Esaminare dati e ricavare informazioni significative da tabelle e grafici Capacità Usare un linguaggio corretto, sintetico, sequenziale e specifico Utilizzare il formalismo matematico basilare (algebrico, vettoriale, grafico) negli argomenti di fisica e nella soluzione di problemi Eseguire calcoli numerici su varie grandezze fisiche Essere in grado di analizzare e schematizzare situazioni reali Cogliere, sotto opportuni stimoli, nessi e relazioni tra i concetti studiati Riassumere, analizzare, parafrasare testi e contenuti di argomento essenzialmente noto Eseguire semplici misure Raccogliere, ordinare, rappresentare (in tabelle e grafici) ed elaborare i dati Interpretare grafici e tabelle Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione Competenze Saper realizzare semplici esperienze e/o descrivere fenomeni Cogliere analogie strutturali e individuare collegamenti Valutare l’attendibilità dei risultati sperimentali ottenuti Criteri di valutazione Conoscenza dei contenuti Capacità di collegamento tra argomenti correlati Capacità di astrazione Capacità di cogliere analogie e di sfruttare conoscenze pregresse e interdisciplinari a problematiche fisiche La frequenza, la partecipazione e l’impegno alle attività proposte Metodologia Lezione frontale Lavori personali e di gruppo Strumentazione multimediale Esperienze di laboratorio Test ed esercizi Recupero in orario curricolare CONTENUTI ESSENZIALI La misura; elaborazione dei dati - grandezze vettoriali - moti rettilinei e circolare - principi della dinamica - lavoro ed energia. OBIETTIVI MINIMI Saper esprimere il risultato di una misura, con particolare attenzione allo strumento usato e all’unità di misura - sapere operare con i vettori (addizione, sottrazione, prodotto di un vettore per uno scalare) - sapere riconoscere le caratteristiche del moto rettilineo uniforme, del moto uniformemente accelerato, del moto circolare uniforme - sapere interpretare fisicamente i grafici di moto - conoscere i concetti di forza e di momento di una forza conoscere le condizioni di equilibrio del punto materiale, di un corpo esteso - conoscere i principi della dinamica - conoscere i concetto di lavoro, di energia cinetica, di energia potenziale gravitazionale, di energia meccanica - sapere distinguere tra forze conservative e non conservative. Contenuti Unità 1: Le grandezza La misura delle grandezze - Definizione operativa - Sistema Internazionale - Le dimensioni delle grandezze Unità 2: La misura Gli strumenti - L’incertezza delle misure - Il valor medio e l’incertezza - Le cifre significative - La notazione scientifica - I modelli e le teorie Unità 3: la velocità La meccanica - Il punto materiale - Il sistema di riferimento - Moto rettilineo - Grafici Moto rettilineo uniforme Unità 4: l’accelerazione Moto vario su una retta - Velocità istantanea - L’accelerazione media - Moto rettilineo uniformemente accelerato Unità 5: i vettori Moto non rettilineo - I vettori e gli scalari - Operazioni con i vettori - Prodotto scalare e prodotto vettoriale Unità 6: i moti nel piano Vettore posizione e vettore spostamento - Vettore velocità e vettore accelerazione - Moto circolare uniforme - Moto armonico - Composizione dei moti Unità 7: le forze e l’equilibrio Definizione e relativa misura - Forze: peso, attrito, elastica - Equilibrio di un punto materiale - Equilibrio su un piano inclinato - Corpo rigido - Il momento - Le leve Unità 8: i principi della dinamica la dinamica - il primo principio della dinamica - i sistemi di riferimento inerziali - il principio di relativita' galileiana - l’effetto delle forze - il secondo principio della dinamica - che cos'e' la massa? - il terzo principio della dinamica Unità 9: le forze e il movimento La caduta libera - La forza-peso e la massa - La discesa lungo un piano inclinato - Moto dei proiettili - Forza centripeta - Il pendolo Unità 10: l’energia meccanica Il lavoro - La potenza - L’energia cinetica - Forze conservative e non conservative L’energia potenziale - La conservazione dell’energia meccanica Unità 11: la quantità di moto e il momento angolare La quantità di moto - La conservazione della quantità di moto - L’impulso di una forza - I principi della dinamica - La legge di conservazione della quantità di moto Unità 12: la gravitazione Le leggi di Keplero - La gravitazione universale - Massa inerziale e massa gravitazionale Il moto dei satelliti Libro di testo: Le traiettorie della Fisica Ugo Amaldi ed. Zanichelli LICEO CLASSICO “E. MONTALE” PROF.SSA COLA CARMEN ANNO SCOL.2016/17 CLASSI TERZE PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA OBIETTIVI FORMATIVI Il percorso formativo del corso di scienze naturali ha come obiettivo principale il raggiungimento della consapevolezza di far parte di un sistema complesso, l‟Universo, in cui le diverse componenti sono in stretta relazione e sono strutturate, secondo il pensiero scientifico corrente, in elementi semplici e composti. Apprendere la natura intima della materia e le sue trasformazioni, i fenomeni naturali e biologici, riconoscere le cause che producono o non producono cambiamenti in tali sistemi è strettamente connesso con la capacità di inserire la comunità umana all‟interno di un sistema, che ne determina la sopravvivenza e che viene continuamente modificato dalle attività umane stesse. Per cui gli obiettivi formativi principali sono in linea con quelli degli anni precedenti: l‟osservazione di sé nel mondo circostante, l‟interrogazione continua sui fenomeni di causa-effetto che regolano la vita, il pensiero critico e cosciente delle influenze dei mass media, il rispetto per ciò che si sembra non comprendere, per sé stessi e per l‟ambiente circostante OBIETTIVI DIDATTICI La velocità di accumulo di dati e conoscenze nuove, nel campo delle applicazioni scientifiche per risolvere problemi vecchi e nuovi, spinge ad un sempre rinnovato spirito critico e di sintesi. Gli obiettivi principali sono: acquisizione di conoscenze l‟ampliamento delle conoscenze acquisite nel biennio il consolidamento delle conoscenze di chimica, biologia e scienze della terra la conoscenza di principi, leggi e teorie, che regolano i fenomeni nelle diverse discipline sviluppo di competenze analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall‟esperienza, produrre in forma scritta orale o multimediale relazione documentate rigorose e sintetiche mettere in relazione le varie discipline sia all‟interno delle scienze naturali che con le discipline di indirizzo argomentare e valutare individuare una risoluzione possibile di un problema Durante l‟anno, qualora fosse necessario, saranno attivati corsi di recupero in itinere o in orario extracurriculare. Attività extra curriculari Sono previste uscite didattiche a musei e mostre a carattere scientifico, in accordo con la programmazione generale del Consiglio di Classe. La classe parteciperà ai progetti scientifici approvati dal Collegio dei Docenti e dal Consiglio di Classe. Libri di testo adottati V.Posca Dimensione chimica, le Reazioni chimiche, D‟Anna editore Curtis, Barnes, Schnek, Flores, Invito alla Biologia .Blu, Biologia molecolare, genetica ed evoluzione, Zanichelli editore. Fantini, Monesi, Piazzini, Elementi di Scienze della Terra, Bovolenta editore. Vengono di seguito allegate la tavola di programmazione dei contenuti e la griglia di valutazione. TABELLA di PROGRAMMAZIONE 2016/17 CONTENUTI MODALITA’ di LAVORO ed esperienze in laboratorio Lezione frontale, lezione partecipata, esercitazioni in laboratorio. Riassunti in classe da brani semplici. Lettura di articoli a carattere scientifico, da riviste a larga divulgazione. SPAZI e STRUMENT I Aula curriculare. Aula e laboratorio di chimica. Libri di testo adottati. Proiezione di video in aula. TIPOLOGIE di VERIFICA TEMPI Test d‟ingresso. Verifiche orali. Darwin e l‟evoluzionismo. Settembre Stechiometria dei composti chimici, numero di Avogadro, la mole, composizione in percentuale di un elemento, formula minima e formula molecolare in un composto. CLIL: gases and gases‟ laws. Le soluzioni: concentrazioni delle soluzioni, proprietà colligative Le reazioni chimiche: classificazione, equazione netta, stechiometria delle reazioni chimiche. Reagente limitante ed in eccesso. Ottobre DNA: struttura e duplicazione. Cromosomi procarioti ed eucarioti. Il codice genetico la sintesi delle proteine. La genetica dei virus e dei batteri. La regolazione genica in eucarioti e procarioti. La genetica classica: Mendel, Morgan, le malattie genetiche legate al sesso. Le rocce: le rocce sedimentarie, ignee e metamorfiche. Il ciclo delle rocce. Ripasso Novembre Esperienze di laboratorio: Esempi di reazioni chimiche (sintesi, decomposizione, sostituzione, ossidoriduzione). Stechiometria di due ossidoriduzioni. Reagente limitante e reagente in eccesso. Dicembre Esperienze di laboratorio: purificazione del DNA da Kiwi o da banana. Gennaio Febbraio Marzo Esperienze di laboratorio: Osservazione dei campioni di minerali e rocce e classificazione. Aprile Maggio Giugno OBIETTIVI MINIMI Conoscenze chimica: Nomenclatura principali composti inorganici, le soluzioni: concentrazioni delle soluzioni, proprietà colligative, le reazioni chimiche: classificazione, stechiometria delle reazioni chimiche. Reagente limitante ed in eccesso. scienze biologiche: La molecola del DNA, struttura e funzioni. Duplicazione e sintesi proteica. L‟RNA. Genetica dei virus e dei batteri. I concetti fondamentali della genetica Mendelliana. Darwin e l‟evoluzionismo. scienze naturali: Le rocce: le rocce sedimentarie, ignee e metamorfiche. Il ciclo delle rocce. Competenze eseguire correttamente semplici compiti. affrontare situazioni complesse con qualche imprecisione. comunicare in modo semplice anche se non sempre adeguato. saper cogliere gli aspetti fondamentali. CONTENUTI ESSENZIALI CHIMICA Nomenclatura. La nomenclatura classica e IUPAC. Cenni di Idruri, idracidi, ossidi basici e acidi, idrossidi, ossiacidi, Sali. Stechiometria dei composti chimici. Massa assoluta, massa relativa, u.m.a., la mole, il N. di Avogadro. I gas e le leggi dei gas: la legge di Boyle, Charles, Gay Lussac, Avogadro e la legge dei Gas Ideali. CLIL: gasses La soluzioni. Solvente, soluto, soluzioni solide, gassose, liquide. Concentrazione delle soluzioni, % m,m, Molarità, molalità. Le diluizioni. Stechiometria di reazione. Regole del bilanciamento nelle reazioni chimiche, soprattutto tra ossido e acido, ossido e ossiacido, idrossido e acido. Reazioni con agente limitante ed in eccesso. SCIENZE BIOLOGICHE L‟evoluzione secondo Darwin. Vita e opere di Darwin. Il panorama scientifico-intellettuale dell‟Inghilterra del primo „800. La teoria dell‟evoluzione confrontata con il fissismo, il creazionismo e l‟evoluzione di Lamarck. Prove dell‟evoluzione: biogeografia, fossili, resistenza agli antibiotici, strutture omologhe e analoghe, il caso della Biston Betularia. CLIL: Evolution before Darwin. Genetica classica: Mendel e le tre leggi della dominanza, segregazione e assortimento indipendente. Genetica non mendelliana: co-dominanza, pleiotropia, allelia multipla, i gruppi sanguinei. L‟ eredità legata al sesso, Daltonismo e Emofilia Genetica molecolare: molecole del DNA e RNA, struttura e funzioni. Duplicazione, sistemi di riparazione, le mutazioni. La trascrizione. La sintesi delle proteine. tRNA e rRNA, il codice genetico, universale, ridondante e degenerato. La genetica dei Virus e Batteri, coniugazione, trasformazione, trasduzione e infezione. I virus, ciclo litico e lisogeno. Il virus dell‟RNA. SCIENZE DELLA TERRA I minerali: composizione, formazione e struttura cristallina, l‟abito cristallino e il reticolo cristallino, durezza, densità, sfaldatura, colore e trasparenza, la lucentezza, la birifrangenza , la fluorescenza, il magnetismo. Classificazione: elementi puri, ossidi, idrossidi, solfuri e solfati, carbonati, alogenuri. I silicati: la silice, il tetraedro di SIO2 vari tipi di silicati a seconda della struttura. Le rocce : ignee, sedimentarie e metamorfiche. Struttura e classificazione. I processi di formazione. Il ciclo delle rocce. GRIGLIA DI VALUTAZIONE GLOBALE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Complete, organiche, articolate, con approfondimenti autonomi. Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo Comunica in modo efficace ed articolato; è autonomo e organizzato; collega conoscenze di più ambiti disciplinari; analizza in modo critico, gestisce situazioni nuove e complesse. Sostanzialmente complete, con qualche approfondimento autonomo. Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto. Esegue correttamente semplici compiti; affronta situazioni complesse con qualche imprecisione. Conoscenze complessivamente accettabili; ha ancora lacune ma non estese e profonde. COMPORTAM ENTI Partecipazione costruttiva. Impegno notevole. Metodo elaborato. LIVELLO Comunica in modo efficace ed appropriato; è autonomo; analizza in modo corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo autonomo. Comunica in modo adeguato e abbastanza efficace; è un diligente esecutore; coglie gli aspetti fondamentali ma con qualche incertezza nei collegamenti. Partecipazione attiva. Impegno notevole. Metodo organizzato. Di valorizzazio ne 8 Partecipazione costruttiva. Impegno soddisfacente. Metodo elaborato. Di valorizzazio ne 7 Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con qualche incertezza. Comunica in modo semplice ma non sempre adeguato; coglie gli aspetti fondamentali. Partecipazione da sollecitare. Impegno accettabile. Metodo abbastanza organizzato. Minimo 6 Conoscenze incerte, superficiali e incomplete. Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisioni. Partecipazione dispersiva. Impegno discontinuo. Metodo mnemonico. Di recupero 5 Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose. Commette gravi errori anche nello svolgere semplici esercizi. Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a cogliere i nessi logici e quindi ad analizzare i temi, questioni o problemi; compie analisi lacunose. Comunica in modo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che uniscono fatti elementari. Partecipazione sporadica. Impegno quasi inesistente. Metodo non organizzato. Di recupero 4 Conoscenze non rilevabili. Non rilevabili Non rilevabili Partecipazione nulla o di disturbo. Impegno nullo. Di recupero 3-2 Conosce gli elementi essenziali e fondamentali, con eventuali approfondimenti guidati. Di valorizzazio ne VOT O 9-10 Metodo totalmente disorganizzato. GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE CONOSCENZE COMPETENZE LIVELLO VOTO Complete, organiche, articolate, con approfondimenti autonomi Affronta autonomamente anche compiti complessi, applicando le conoscenze in modo corretto e creativo. Di 9-10 Scrive in modo efficace ed articolato; dimostra autonomia ed organizzazione; collega conoscenze di più ambiti disciplinari; analizza in modo critico, gestisce situazioni complesse. Sostanzialmente complete, con qualche approfondimento Applica autonomamente le conoscenze a problemi complessi in modo globalmente corretto. autonomo. Scrive in modo efficace ed appropriato; è autonomo; analizza in modo corretto e compie alcuni collegamenti, arrivando a rielaborare in modo autonomo. Conosce gli elementi essenziali e fondamentali, con eventuali approfondimenti guidati. Esegue correttamente semplici compiti; affronta situazioni complesse con qualche imprecisione. Conoscenze complessivamente accettabili; ha ancora lacune ma non estese e profonde. Esegue semplici compiti senza errori sostanziali; affronta compiti più complessi con qualche incertezza. Conoscenze incerte, superficiali e incomplete. Applica le conoscenze minime, senza commettere gravi errori, ma talvolta con imprecisioni. Scrive in modo adeguato e abbastanza efficace; applica diligentemente le conoscenze, cogliendo gli aspetti fondamentali ma con qualche incertezza nei collegamenti. valorizzazione 100% conoscenze e 100% competenze Di valorizzazione 80% tra conoscenze e competenze Di 7 valorizzazione 70% tra conoscenze e competenze Minimo 6 60% tra conoscenze e competenze Scrive in modo semplice ma non sempre adeguato; coglie gli aspetti fondamentali. Comunica in modo non sempre coerente e proprio; ha difficoltà a 8 Di recupero 5 50% tra conoscenze e competenze cogliere i nessi logici e quindi ad analizzare i temi, questioni o problemi; compie analisi lacunose. Conoscenze frammentarie e gravemente lacunose. Commette gravi errori anche nello svolgere semplici esercizi. Comunica in modo decisamente stentato e improprio; ha difficoltà a cogliere i concetti e le relazioni essenziali che uniscono fatti elementari. Di recupero Conoscenze non rilevabili. Non rilevabili Di recupero 4 40% tra conoscenze e competenze 3-2 30-20% tra conoscenze e competenze LICEO STATALE DELLE SCIENZE UMANE “EUGENIO MONTALE” – ROMA PROGRAMMAZIONE A. S. 2016-2017 CLASSE 3^ SEZ. I DOCENTE: Paola Mathis MATERIA: Storia dell’Arte FINALITÀ EDUCATIVE - - Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici culturali ed estetici dell’opera d’arte; Educare alla conoscenza del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale con quelle del passato; Stimolare l’interesse e la capacità di fruizione autonoma dei fenomeni artistici; Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita e a sottrarsi ad un’adesione passiva ai gusti di massa e all’omologazione; Educare al riconoscimento del valore del bene culturale e all’importanza della sua tutela e valorizzazione; Sviluppare attraverso la conoscenza del patrimonio culturale il valore identitario e di cittadinanza attiva; In generale, progredire nel raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza, quali imparare ad imparare, a lavorare in gruppo, a risolvere problemi, a reperire informazioni e a comunicare. OBIETTIVI DIDATTICI Nello svolgimento del programma si favorirà lo sviluppo e il raggiungimento delle seguenti conoscenze, abilità e competenze: - Conoscenza delle principali fasi storiche, degli autori presi in esame, delle loro caratteristiche stilistiche, delle principali tecniche artistiche e dei materiali; - Uso di un adeguato lessico tecnico e critico; - Capacità di compiere un’analisi storico-descrittiva, iconografica e formale dell’opera d’arte; - Capacità di stabilire collegamenti interdisciplinari; - Capacità di analisi e di sintesi e di rielaborazione critica degli argomenti trattati (adeguata al livello inziale di approccio alla materia); - Saper “vedere” e “sentire” l’opera d’arte ed esprimere giudizi di valore attraverso l’affinamento della propria sensibilità estetica. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione, oltre a valutare il livello di conoscenze, abilità e competenze raggiunte, terrà anche conto dei progressi compiuti rispetto alla situazione iniziale, nonché all’impegno, alla correttezza di comportamento ed alla partecipazione al dialogo educativo. GRIGLIA DI VALUTAZIONE (secondo quanto stabilito dalla programmazione di Dipartimento come da verbale n.27) Gravemente insufficiente Insufficiente 6 7 8 9 10 Conoscenza dei contenuti specifici dell’opera e del contesto storico di riferimento Uso del linguaggio specifico Capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica Partecipazione al dialogo educativo e correttezza del comportamento STANDARD MINIMI Conoscenza dei contenuti fondamentali; Capacità di esporre in modo chiaro; Livello di concettualizzazione accettabile e sufficiente capacità di analisi. METODOLOGIE DIDATTICHE - - Lezioni frontali e dialogate, cooperative learning e learning by doing; presentazione sistematica di immagini che, partendo dalle componenti formali e da quelle riferibili al contesto storico di appartenenza, si propone di giungere all’individuazione delle specifiche modalità comunicative dell’opera; organizzazione del lavoro di insegnamento/apprendimento mediante la didattica breve (per unità didattiche); lettura di testi, guide e repertori, anche con ricerche bibliografiche nel bibliopoint della scuola; approfondimenti e attività guidate con momenti laboratoriali in classe; uscite didattiche a siti, musei, mostre di particolare attinenza con il programma svolto. Si prevede un’uscita alla Centrale Montemartini (polo museale dei Musei Capitolini) o al Museo archeologico Nazionale di Palazzo. TIPOLOGIA DI VERIFICHE Colloqui orali; verifiche scritte a risposta aperta (tipologia A). Le verifiche in itinere per valutare l’efficacia del processo di insegnamento/apprendimento potranno essere effettuate tramite esercitazioni (prove strutturate) e/o workshop in classe. STRUMENTI Libro di testo in adozione: C. Pescio, Dossier Arte 1. Dalla preistoria al gotico, Giunti – Treccani Video, siti internet, ppt, presentazioni e materiale preparato dal docente. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Unità 1: DALL’ARTE PREISTORICA ALLE CIVILTA’ DELLA MEZZALUNA FERTILE La nascita del linguaggio visivo: pitture rupestri e arte mobiliare Le “civiltà palazzo”: cenni sull’architettura e l’arte mesopotamica ed egizia Unità 2: LE CIVILTA’ DELL’EGEO: CRETA E MICENE I Cretesi e le città-palazzo, pitture parietali e ceramica I Micenei e le città-fortezza: mura ciclopiche, porta dei leoni, tombe a tholos e corredi funerari Unità 3: ARTE GRECA 3.1 – PERIODO DELLA FORMAZIONE: nascita delle polis e arte geometrica 3.2 – ETA’ ARCAICA: il tempio e le sue tipologie; gli ordini architettonici; kouroi e korai; la pittura vascolare; il problema della decorazione del frontone e delle metope. 3.3 - ETA’ DI PERICLE E DI FIDIA. L’INIZIO DEL PERIODO CLASSICO Il primato di Atene La figura scolpita comincia a “prendere vita”: lo stile severo L’equilibrio raggiunto: Policleto di Argo Perfezione formale e virtuosismo tecnico: Fidia e il Partenone La tipologia del teatro 3.4 - ARTE ELLENISTICA Il ripiegamento intimista in Prassitele, Skopas e Lisippo Altare di Pergamo, cenni sulla la scultura pergamena e alessandrina Unita’ 4: ARTE ETRUSCA Gli Etruschi, l’arte e la religione IL tempio etrusco La dimensione funeraria: necropoli, pitture e corredi Bronzi e coroplastica: il Sarcofago degli Sposi, Apollo di Veio, Lupa Capitolina, Chimera d'Arezzo, L'Arringatore. Unità 5: ROMA DELLE ORIGINE E REPUBBLICANA 5.1 - La fondazione di Roma tra influenze etrusche e greche 5.2 - L’urbanistica romana e i sistemi costruttivi: materiali e tecniche dell’edilizia, principali tipologie architettoniche 5.3 - Il rilievo storico e il ritratto Unità 6: ROMA IMPERIALE E L’ARTE PER IL CONSENSO 6.1 – Monumenti principali e grandi interventi urbanistici (Ara Pacis, Fori imperiali, Mercati di Traiano, Pantheon, Colosseo) 6.2 – Statue e colonne onorarie; cenni sulla pittura; cenni sulle problematiche collegate al restauro delle opere antiche Unità 7: ETA’ TARDO-ANTICA E PALEOCRISTIANA 7.1 - Roma pagana e cristiana: continuità e novità nel linguaggio artistico ed architettonico La struttura della Basilica e del battistero. La tecnica del mosaico. 7.2 - L'arte a Ravenna tra V e VI secolo Unità 8: IL ROMANICO Caratteri e inquadramento storico dell’arte romanica La struttura della chiesa romanica (Sant’Ambrogio a Milano e duomo di Modena); Principali esempi del romanico italiano Scultura e pittura: I rilievi con le storie della Genesi di Wiligelmo Cenni sulla pittura (Montecassino e basilica di San Clemente) CONTENUTI MINIMI DEL PROGRAMMA Dipartimento come da verbale n.27) - (secondo quanto stabilito dalla programmazione di La concezione estetica dell’arte greca; Il tempio e gli ordini architettonici; il teatro; il canone di Policleto; Fidia e i monumenti dell’Acropoli. La dimensione politica e utilitaristica dell’arte romana; l’uso dell’arco e della volta; le tecniche costruttive; Ara Pacis, Anfiteatro Flavio, Foro di Traiano, Pantheon. Arte paleocristiana e bizantina: il passaggio ad una dimensione simbolica delle immagini; la struttura della basilica. Caratteri e inquadramento storico dell’arte romanica; La struttura della cattedrale romanica: la Basilica di S. Ambrogio. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE A.S. 2016/2017 DISCIPLINA INGLESE CLASSE 3° SEZ. I Liceo delle Scienze umane DOCENTE PISANI SONIA FINALITÀ • Acquisizione di un’effettiva competenza linguistica con finalità comunicative e culturali • Ampliamento degli interessi e degli orizzonti culturali • Sviluppo della capacità di rielaborazione e sintesi OBIETTIVI • Accrescere il livello di competenza comunicativa sia orale che scritta in contesti diversificati • Ampliare la conoscenza della lingua e della letteratura e interiorizzare nozioni e funzioni linguistiche per un uso più fluido e personalizzato della L2. • Acquisire autonomia di studio ed analisi. • Individuare le linee di evoluzione del sistema letterario oggetto di studio nel contesto europeo. CONOSCENZE • Conoscenza delle funzioni, delle strutture e del lessico necessari ad una comunicazione su argomenti di carattere generale e specifico. • Conoscenza del quadro storico in cui si inseriscono le opere letterarie studiate. • Conoscenza degli aspetti fondamentali dei generi letterari. ABILITA’ • Saper cogliere il significato specifico di una conversazione, individuare le tematiche di un testo comprenderne le informazioni, effettuare inferenze, riformulare testi. COMPETENZE • Comunicare sugli argomenti del programma • Saper analizzare brani. METODOLOGIA DIDATTICA Approccio comunicativo e funzionale. Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base siano usate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà dell’allievo. La lettura analitica dei testi sarà finalizzata a stimolare la capacità di coglierne il significato e la strutturazione. MEZZI • Libro di testo; Libri di narrativa; Audiovisivi; Computer. VALUTAZIONE • Interrogazioni frontali o di gruppo brevi e frequenti, interviste e role playing; • Al termine di una o più unità sarà effettuato un test che contiene esercizi grammaticali, funzionali e lessicali, oltre ad esercizi che verificano il conseguimento degli obiettivi delle quattro abilità; • La produzione degli allievi sarà valutata considerando la correttezza e la ricchezza di idee espresse, il lessico utilizzato e la capacità di adattare la lingua al contesto. • Le verifiche saranno sia di tipo oggettivo che soggettivo, scritte ed orali, si terrà conto anche della qualità degli interventi di ciascun allievo nel corso delle lezioni, della partecipazione attiva al lavoro svolto in classe, dell’interesse, dell’impegno dimostrato e dei progressi rispetto alla preparazione di base; • Si effettueranno almeno due prove scritte e due orali per ciascun periodo; • Per la valutazione si fa riferimento alla tabella voti approvata dal Collegio dei Docenti. Libro di testo: ENGLISH PLUS Student’s book and workbook Intermediate BEN WETZ = 36 ore Libro di testo: Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli = 54 ore Libro di testo: Libri di narrativa in lingua= 9 ore M O D U L E 1 2 FUNCTIONS Give extra detail Invite someone out Check fact Talk about events in the past Give and respond to advice Talk about past mistakes Ask about times and timetables Ask for and give information Express likes and dislikes Change something Give your opinion about appearance Express annoyance GRAMMAR Present Perfect Present Perfect with for and since Present Perfect v Past simple Present perfect v Present perfect continuous Used to Past perfect Past simple: subject and object questions Past simple v Past continuous Could, managed to, can, will be able to Possibility and certainty :may/might/could/ must, can’t Past modals: possibility and certainty Advice and obligation: should,must,have to Be going to Will v Be going to Present simple v Present continuous: future So,such,too and (not) enough Active or passive? Present simple past and Past simple past Passive forms: other tenses Passive forms: questions and short answers Reflexive pronouns and each other Have /get something done Defining and non- defining relative clauses Dal libro di testo Compact Performer Culture & Literature – Zanichelli: The Making of the Nation -Meet the Celts -From the Romans to the Anglo-Saxons -The Norman Conquest and feudalism -Henry II: the first Plantagenet king -The Gothic cathedral -King John and the Magna Carta -The birth of Parliament -The three orders of medieval society -Geoffrey Chaucer’s portrait of English society The Canterbury Tales The wife of Bath -The Black Death: a great human tragedy The English Renaissance -Meet the Tudor -Portraits of Queen Elizabeth I -King by divine right -The English Renaissance -The Sonnet -W. Shakespeare UNIT TIME 1 6H 2 6H 3 6H 4 5 6 6H 6H 6H -Romeo and Juliet Per gli alunni con DSA il docente applicherà tutte le misure compensative e dispensative previste nei PDP del corrente anno scolastico. OBIETTIVI MINIMI Conoscenza: conosce nozioni e funzioni linguistiche in modo essenziale. Comprensione: comprende le istruzioni e interpreta in modo mediamente corretto le informazioni fornite oralmente o per iscritto. Applicazione: utilizza le nozioni e funzioni linguistiche in modo adeguato in contesti noti; gli errori non compromettono l’efficacia della comunicazione. Analisi: coglie i nessi essenziali delle relazioni o funzioni in testi o contesti linguistici conosciuti. Sintesi: sistema le nozioni e le informazioni secondo schemi noti, organizza semplici testi. Competenze linguistiche: Livello A2/B1 del QCE (Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue). M O D U L E 1 2 FUNCTIONS Give extra detail Invite someone out Talk about events in the past Give and respond to advice Talk about past mistakes Ask about times and timetables Ask for and give information Express likes and dislikes Change something Give your opinion about appearance GRAMMAR Present Perfect Present perfect v Present perfect continuous Used to Past perfect Past simple v Past continuous Could, managed to, can, will be able to Advice and obligation: should,must,have to Be going to Will v Be going to Present simple v Present continuous: future Active or passive? Present simple past and Past simple past Passive forms: questions and short answers Have /get something done Si considerano obiettivi minimi, in letteratura, la capacità dello studente di conoscere le linee generali del periodo a cui appartengono i testi studiati, unitamente alle caratteristiche stilistiche e tematiche dei testi affrontati e dei rispettivi autori. Altresì, è fondamentale la conoscenza del lessico specifico relativo ai vari generi letterari. Vengono fissati i seguenti parametri valutativi dei livelli di conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione VOTO 2 3-4 5 GIUDIZIO Non riconosce o ignora nozioni e funzioni linguistiche. Non interpreta le informazioni e/o le istruzioni fornite oralmente o per iscritto. Non individua le modalità per esprimersi neanche nei più semplici contesti conosciuti. Non riconosce le relazioni tra gli elementi di un testo o contesto linguistico. Non sa sistemare le informazioni e le funzioni o nozioni linguistiche proposte. Anche se sollecitato non è in grado di effettuare semplici valutazioni. Conosce frammentariamente nozioni e funzioni linguistiche. Comprende semplici istruzioni ma non interpreta e/o fraintende le informazioni fornite oralmente o per iscritto. Utilizza le nozioni e funzioni linguistiche in modo parziale e scorretto, espressione poco coerente, gravi e diffusi errori. Riconosce solo parzialmente le relazioni tra gli elementi di un testo o contesto linguistico e/o le rileva in modo scorretto. Non sistema organicamente le funzioni e nozioni linguistiche o le informazioni acquisite. Anche se guidato no è in grado di effettuare valutazioni Conosce funzioni linguistiche e nozioni in modo superficiale e/o lacunoso. Comprende le istruzioni ma non interpreta sempre correttamente tutte le informazioni fornite oralmente o per iscritto. Utilizza le nozioni e funzioni linguistiche in modo approssimativo o pedissequo nell’esecuzione di compiti orali o scritti in contesti noti. Effettua 6 7-8 9 - 10 analisi parziali cogliendo solo alcune delle relazioni in un testo o contesto linguistico. Non sistema tutte le nozioni o informazioni in discorsi o testi organici e completi. Se guidato è in grado di effettuare valutazioni solo parziali. Conosce nozioni e funzioni linguistiche in modo adeguato ma non approfondito. Comprende le istruzioni e interpreta correttamente le informazioni fornite oralmente o per iscritto. Utilizza le nozioni e funzioni linguistiche correttamente in contesti noti; gli errori non compromettono l’efficacia della comunicazione. Coglie i nessi essenziali delle relazioni o funzioni in testi o contesti linguistici conosciuti. Sistema le nozioni e le informazioni secondo schemi noti, organizza semplici testi. Se guidato effettua valutazioni semplici (almeno di tipo quantitativo) Conosce nozioni e funzioni linguistiche in modo adeguato ma non approfondito. Comprende le istruzioni e interpreta correttamente le informazioni fornite oralmente o per iscritto adattandole ai diversi contesti in modo più o meno adeguato. Utilizza le nozioni e funzioni linguistiche acquisite anche in contesti nuovi. Espressione orale o scritta autonoma, chiara, lessico adeguato. Coglie autonomamente nessi, relazioni e funzioni in testi o contesti linguistici più o meno complessi e riconosce i principi organizzativi di base. Sistema autonomamente le conoscenze acquisite, organizza testi ordinando organicamente le informazioni. Effettua valutazioni autonome anche di tipo qualitativo seppure non approfondite. Conosce nozioni e funzioni linguistiche in modo completo, ampliato e approfondito. Comprende, interpreta, traspone e rielabora autonomamente le informazioni fornite oralmente o per iscritti. Articola il discorso in modo corretto e autonomo con coerenza e coesione anche in contesti orali o scritti non noti. Individua relazioni, funzioni, principi organizzativi primari e complementari anche in contesti linguistici non conosciuti. Organizza autonomamente le conoscenza riordinandole in sistemi testi e contesti nuovi e originali. Effettua valutazioni autonome, approfondite, esprime giudizi critici di valore e metodo in modo anche originale. Roma 15-10-2016 Prof.ssa Sonia Pisani PROGETTAZIONE DIDATTICO FORMATIVA SCIENZE MOTORIE ANNO SCOLASTICO. 2016-2017 CLASSE 1,3,4,5 sez.I - CORSO G INSEGNANTE - PASSERINI FRANCO Livello di partenza e bisogni degli alunni Le prime classi, si presentano con una preparazione di base non omogenea, quindi sarà necessario riprendere alcune conoscenze delle scuole medie, soprattutto relative ai giochi, in particolare la pallavolo. Siccome risulta evidente che molti alunni non sanno giocare, verranno effettuate varie attività per migliorare il metodo di approccio. Si cercherà inoltre di favorire il processo di crescita e maturazione dei ragazzi, attraverso attività di gruppo e la assunzione di incarichi di responsabilità (arbitraggio). Per tutte le altre classi si prenderà in considerazione il livello raggiunto negli anni precedenti, mentre per l’ultimo anno si cercherà di proiettare l’attività e le conoscenze verso il nuovo esame di stato. Contenuti Esercizi di potenziamento fisiologico: apparato cardio-respiratorio mediante attività di tipo aerobico; vari tipi di andature ginniche e ritmiche coordinate con gli arti superiori; esercizi di scioltezza articolare; mobilità del busto nella stazione ritta e sui decubiti; esercizi di potenziamento muscolare con carico naturale e sovraccarico di piccoli pesi; saltelli e salti in vari forme e combinazioni; esercizi respiratori e di rilassamento; circuit training; esercizi a piccoli attrezzi: funicelle, cerchi, esercizi alla spalliera svedese: potenziamento arti superiori e mobilità scapolo/omerale e coxofemorale; semplici capovolte e volteggi con l’ausilio dei tappeti alti. semplici esercizi alla trave: traslocazioni coordinate con atteggiamenti elementari; giochi sportivi: basket, volley, tennis, tennis tavolo, badminton, calcetto e pallamano; le attività in acqua, l'applicazione di tecniche elementari di galleggiamento e di nuoto; (quando vi sia disponibilità di piscina) Informazioni fondamentali sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni. Contenuti essenziali Ricerca di una autonomia personale attraverso un’applicazione costante e partecipativa affinché ognuno possa valorizzare le proprie attitudini. Acquisizione della molteplicità dei linguaggi verbali e dei diversi sistemi comunicativi. Definizione di regole comportamentali rispetto al contesto in cui si opera. Affermazione del carattere e sviluppo della socialità e del senso civico anche attraverso la collaborazione, l’assunzione di ruoli ed il rispetto dell’avversario Obiettivi L’acquisizione di una capacità decisionale più evoluta e sofisticata ed una capacità autovalutativa che sappia coniugare con razionalità il rapporto tra il proprio impegno e il risultato conseguito; L’instaurazione di relazioni interpersonali corrette mediate da risposte comportamentali per una definizione soddisfacente del proprio ruolo nel gruppo. La gestione del proprio schema corporeo, dopo che si sono manifestate le trasformazioni strutturali e comportamentali prodotte dal caos armonico puberale che rendono necessaria la ricerca di un nuovo punto di equilibrio organico e, quindi, una riorganizzazione della personalità individuale. Obiettivi minimi conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità; - partecipare attivamente e con costanza alle attività proposte dagli insegnanti - sperimentare alcune azioni motorie tipiche degli sporti individuali e di gruppo proposti - collaborare all'interno del gruppo/classe, - sperimentare varie tecniche espressivo - comunicative in lavori individuali e di gruppo Metodi e strumenti Il potenziamento fisiologico verrà raggiunto con il predominio del lavoro di resistenza e il regime aerobico e il lavoro graduale in regime anaerobico, con l’attuazione delle tecniche di recupero là dove sono necessarie. Un più amplio arricchimento del patrimonio motorio attraverso l’utilizzo di piccoli attrezzi porterà ad una rielaborazione degli schemi motori. Attraverso gli esercizi ai grandi e ai piccoli attrezzi si cercherà di far conseguire agli alunni la consapevolezza dei propri mezzi, consolidando così il carattere. La conoscenza e la pratica delle attività sportive si avvarrà del gioco della pallavolo e delle attività praticate nel gruppo sportivo studentesco Prevenzione e tutela della salute verranno trattate in occasione di infortuni o in presenza di pericoli per poi essere ripresi ed essere ampliati durante le lezioni teoriche in classe. Verifiche e valutazione Le verifiche verranno sempre rilevate nel modo più favorevole alle ragazze, in quanto sono strutturate a fasce e strati dove le discenti possono dimostrare uno o più blocchi senza eseguire una progressione rigida o addirittura elaborarne una della stessa tecnica, anche se completamente individuale. Dopo ogni lavoro verrà, comunque, effettuata una verifica. Roma 15 ottobre 2016 INSEGNANTE Franco Passerini LICEO STATALE Eugenio Montale PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Insegnamento della Religione Cattolica Prof. Massimiliano Curletti Classe 3I Anno scolastico 2016/2017 SITUAZIONE INIZIALE Il docente conosce la classe dall’anno scorso e ritiene di non dover apportare particolari modifiche a quanto normalmente viene programmato per le classi terze. OBIETTIVI FORMATIVI Gli obiettivi minimi sono sottolineati. a) Conoscenze - Ebraismo e storia d’Israele. - Le sette e i nuovi movimenti religiosi: satanismo e magia, massoneria, Avventisti e Testimoni di Geova, Scientology, Sai Baba, Hare Krishna, culti ufologici… - Le divisioni tra i cristiani: lo scisma d’oriente e la riforma luterana; le chiese cristiane oggi. - Modelli di comportamento giovanili: analisi dei fenomeni di alienazione odierni. - Le radici cristiane dell'Europa: il monachesimo e la scolastica. - Parte teologica: cos’è un sacramento? I sacramenti dell’iniziazione cristiana. - Parte biblica: la struttura della Bibbia; i cicli narrativi di Abramo, Mosè, Giosuè, Giudici, Saul e Davide. - Cultura cristiana: la Quaresima, la Pasqua e la Pentecoste; il catecumenato antico. b) Abilità - Cogliere le peculiarità del mondo culturale ebraico e le radici ebraiche della cultura cristiana. - Comprendere l’attualità della questione della “Terra promessa” nell’odierno scenario medioorientale. - Discernere i tratti di una setta e gli atteggiamenti settari in generale nei movimenti religiosi. - Capacità di riconoscere i diversi modelli proposti oggi dai mass media ai giovani. - Riconoscere le radici cristiane, anche latenti, nella cultura europea. - Saper rintracciare un libro biblico. METODOLOGIE Le lezioni tenderanno ad avere un’impostazione maggiormente dialogica, essendo mirate a stimolare l’interesse personale degli studenti attorno alle tematiche previste. In tal senso, si cercherà di stimolare la partecipazione attiva degli alunni, anche affidando la preparazione di alcuni argomenti ad uno o più alunni per volta. Si tenterà inoltre di affrontare le questioni più rilevanti ed attuali nel dibattito culturale contemporaneo, approcciando gli argomenti anche attraverso film, articoli di giornale e materiale reperito via internet. Il docente cercherà di porsi soprattutto come guida di un percorso di riflessione che deve coinvolgere criticamente gli studenti, lasciando eventualmente spazio anche a confronti tra opinioni diverse tra gli alunni, e tra alunni e docente. VERIFICHE La valutazione dell’apprendimento si attua soprattutto tramite il dialogo in classe e attraverso brevi interrogazioni dal posto; non si escludono comunque altre eventuali modalità, come la somministrazione di questionari a risposta chiusa ed aperta, relazioni su un tema specifico, lavori di gruppo, compiti a casa. CRITERI DI VALUTAZIONE NS = Non sufficiente (<6): mancanza di interesse e di partecipazione, scarsa acquisizione di conoscenze; S = Sufficiente (6-7): manifestazione di interesse, partecipazione discontinua, acquisizione di conoscenze rudimentali; B = Buono (7-8): discreto interesse, partecipazione per lo più costante, acquisizione di conoscenze generiche; D = Distinto (8-9): interesse elevato, partecipazione costante, adeguata acquisizione di conoscenze; OT = Ottimo (9-10): interesse elevato, partecipazione costante e attiva, capacità di elaborazione critica, acquisizione di conoscenze approfondite e specifiche. Roma, lì 15 ottobre 2016 Il docente: Massimiliano Curletti