Una casa di pietra sull`acqua

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ARTURO MONTANELLI - WWW.ARTUROMONTANELLI.COM - CASA UNIFAMILIARE - ITALIA L a t o r r e , r a d i c a t a a l s u o l o g r a z i e
all'utili zzo dello spesso materiale di ri vestimento, si apre con ampie vetrate alla meravigliosa vista del lago
Una casa di pietra
sull’acqua
Testo di Laura Malighetti
Foto di Francesca Ripamonti
“Dobbiamo amare i materiali
che usiamo, assecondarne
le loro qualità tecniche
ed estetiche, favorire le loro
tendenze di accoppiamento,
le loro simpatie e correggere
i loro difetti, come se fossero
nostre creature”
Mario Ridolfi
LOCALIZZAZIONE:
VARENNA, LECCO - ITALIA
PROGETTO E DIREZIONE LAVORI:
ARTURO MONTANELLI STUDIO ARDEA, LECCO
COLLABORATORI:
FRANCESCO RENZI,
SILVIA POLTI, FABIO TRIPICCHIO,
ANDREA VALSECCHI
IMPRESA DI COSTRUZIONI:
BERTARINI GIANFRANCO
LAVORI EDILI, VARENNA (LC)
COMMITTENTE:
PRIVATO
PROGETTO DEL VERDE:
ARTURO MONTANELLI
E MARIA LUISA MAURI
IMPIANTO TERMOIDRAULICO:
SANITHERM, PERLEDO (LC)
BUDERUS ITALIA, ASSAGO (MI)
IMPIANTO ELETTRICO/SICUREZZA:
ELETTROTEK S.N.C., OSNAGO (LC)
’edificio progettato da Arturo Montanelli sorge
aVarenna,un comune a pochi chilometri di distanza da Lecco, su un ripido lotto di progetto,
organizzato a terrazzamenti e stretto tra il limite superiore della linea ferroviaria,che da Lecco conduce
a Sondrio,e quello della sottostante strada statale,con
il borgo di Fiumelatte allineato a essa,che costeggia il
lago di Como.
La volontà di non intaccare il suolo con la costruzione
e di godere al massimo delle splendide viste del lago
ha portato il progettista a ideare un edificio compatto,
di due piani fuori terra,con sviluppo prevalentemente
verticale a esclusione del piano seminterrato contenente l’ingresso della casa e il locale taverna,che,sfruttando uno degli originari terrazzamenti, assume andamento prevalentemente orizzontale.
L’impianto distributivo dei tre livelli su cui si sviluppa
la costruzione è estremamente razionale.Dal quadrato
di base di 9,5 metri di lato viene scorporata la scala
principale che collega verticalmente tutti i piani.
Il piano terra a doppia altezza è destinato alla zona
giorno, organizzata a open space, dove l’ambiente cucina è individuato dal soppalco,destinato alle funzioni
di gioco e relax,che fraziona lo spazio.Al piano superiore le camere da letto occupano la porzione centrale
di ogni lato del quadrato di base e le zone di servizio
L
SISTEMA DI FACCIATE
DI ALLUMINIO:
GI.VI.SER. S.R.L.,
SANTA MARIA HOE' (LC)
VETRATE ISOLANTI:
VETRERIA COGLIATI S.R.L.,
LISSONE (MI)
CARPENTERIA DI LEGNO:
GALLI LEGNAMI S.A.S.,
MALGRATE (LC)
CARPENTERIA METALLICA:
CARPENTERIA FOSSANO,
CANTÙ (CO)
LATTONERIA:
L.B. LATTONERIA BRIANZA S.N.C.,
PADERNO D'ADDA (LC)
OPERE A VERDE:
AZIENDA AGRICOLA FLOROVIVAISTICA
STEMA DI MARIA LUISA MAURI,
MARIANO COMENSE (CO)
DATA DI COSTRUZIONE: 2002
SUPERFICIE COSTRUITA: 350 MQ
gli angoli del poligono, mentre, nel sottotetto, è rica- Schizzo di progetto
vato un locale per il gioco dei bambini.Nel piano seminterrato,che si apre con ampie vetrate sulla piscina Planimetria generale. Scala 1:2000
esterna,vi è una vasta zona soggiorno e l’accesso ai locali tecnici e di servizio.
Come in molti altri edifici che contraddistinguono
l’opera di Arturo Montanelli,il progetto è l’occasione
per sperimentare l’utilizzo di materiali nuovi e antichi
nei loro caratteri organici.Pietra,legno,acciaio corten
e vetro sono sapientemente combinati per mettere in
risalto la natura essenziale di ciascun materiale.
Le murature perimetrali dell’edificio sono fortemente
connotate dalla finitura esterna di grandi blocchi di
pietra calcarea provenienti dallo scavo,lavorati in cantiere e posati,con ampie fughe di malta,con la tecnica
“raso pietra” caratteristica della zona. Il rivestimento
di pietra consente alla costruzione di radicarsi al suolo
e trasmette, attraverso la sua gravità, un forte senso di
appartenenza al luogo,facendo dell’edificio una sorta
di prolungamento della montagna verso il cielo.
A contrastare la massa della costruzione vi è la gronda
di vetro,che ha permesso di evitare le forzature d’ombra orizzontali “ingentilendo e ammorbidendo” la
presenza volumetrica dell’edificio, che nella luce serale del tramonto quasi si confonde con il profilo delle
montagne retrostanti.
[Case unifamiliari]
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Vista del piano seminterrato
Dall’alto in senso antiorario,
Sezione AA. Scala 1:250 (Studio Ardea)
Prospetto ovest. Scala 1:250 (Studio Ardea)
Prospetto sud. Scala 1:250 (Studio Ardea)
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[Case unifamiliari]
A
A
3
3
5
1
11
11
2
6
10
4
12
A
3
A
Pianta piano primo. Scala 1:250
(Studio Ardea)
Pianta piano seminterrato. Scala 1:250 (Studio Ardea)
A
A
3
8
9
7
A
A
Pianta piano soppalco. Scala 1:250
(Studio Ardea)
Pianta piano terra. Scala 1:250 (Studio Ardea)
Il controllo delle condizioni climatiche e il risparmio
energetico sono stati fondamentali nel progetto dell’edificio.La stratificazione delle pareti verticali esterne,
che comprende il tamponamento di termolaterizio,
un isolamento di lastre di polistirene espanso ad alta
densità di 10 cm di spessore e lo spesso rivestimento di
pietra,realizza un involucro massivo dotato di una notevole inerzia termica, che, riducendo lo sfasamento
termico,assicura un comfort ambientale ottimale.
Per i componenti finestrati sono stati utilizzati prodotti e tecnologie a elevate prestazioni.Il telaio di alluminio dei serramenti è a taglio termico,i vetri sono
bassoemissivi e con doppia camera con interposto gas
argon, che possiede proprietà isolanti più elevate rispetto alla comune aria disidratata. L’utilizzo di vetrate isolanti evolute riduce di circa un terzo le dispersioni di calore delle superfici vetrate rispetto a
una vetrata isolante tradizionale,portando la trasmittanza U a circa 1,2 W/m2K.
Per migliorare il comfort e il benessere ambientale in
fase invernale,in relazione alla grande massa radiante
delle finestre,al piede delle superfici vetrate sono posizionate delle intercapedini tecniche contenenti i radiatori schermate da griglie di doghe di legno di castagno realizzate,come le soglie del serramento,a filo
pavimento per non ostacolare la continuità tra interno
ed esterno.La lama d’aria calda prodotta dal radiatore
che lambisce la superficie vetrata scongiura anche durante le punte di massimo rigore invernale il fenomeno della condensazione sui vetri e garantisce una
temperatura del vetro finestra molto vicina a quella
interna.Il sistema integra,inoltre,l’impianto di riscaldamento a pannelli radianti alimentato da una caldaia
a condensazione a maggiore resa energetica, con sistema di gestione computerizzato delle temperature
scorrevoli in relazione ai dati di temperatura esterni
registrati da sonde.A carattere sperimentale, è prevista in fase estiva la possibilità di far circolare acqua a 810 °C di temperatura nei radiatori delle intercapedini
tecniche sottofinestra realizzando così una sorta di
travi fredde.
Per controllare il surriscaldamento estivo e l’oscuramento delle vaste superfici vetrate sono state realizzate veneziane esterne di alluminio,avvolgibili,orientabili elettricamente e dotate di sensori di pressione
del vento.La configurazione,il dimensionamento e la
posizione delle aperture esterne realizzano buone
condizioni naturali di ricambio d’aria ristabilendo le
condizioni di equilibrio termoigrometrico e la salubrità dell’aria interna.
1. ingresso
2. soggiorno
3. bagno
4. lavanderia
5. ripostiglio
6. locale impianti
7. soggiorno-pranzo
8. angolo cottura
9. soppalco
10. camera matrimoniale
11. camera doppia
12. guardaroba
[Case unifamiliari]
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Le linee dei cipressi e degli ulivi
Il progetto del verde si articola intorno all'idea guida di realizzare due linee
per lo sviluppo delle essenze con significati simbolici. La linea dei cipressi,
simbolo “urbano”, unisce quattro aree localizzate a protezione della casa a
partire dal bosco a sud che delimita il lotto di progetto, per stendersi a est,
verso il confine con la linea ferroviaria che collega Lecco a Sondrio, e infine
a nord verso il vicolo pedonale in salita che costeggia la proprietà e collega
la strada provinciale alla stazione ferroviaria. La linea degli ulivi, simbolo
“rurale” associato all'abitare, avvolge come un abbraccio la casa lungo i
limiti est, nord e ovest della proprietà, raccordandosi con il bosco a sud.
A rafforzare la protezione dall'ambito “urbano” vi sono le due siepi di confine a est e a sud. Quella di foglie secche e bacche a est verso la linea ferro-
Planimetria del verde (Maria Luisa Mauri)
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09/06
[Case unifamiliari]
viaria è realizzata da essenze miste Fagus Sylvatica, Crataegus Lavallei Crataegus Azarolus e Rosa Canina. È una siepe a foglie caduche che, grazie
alla particolarità del Fagus Sylvatica di conservare le foglie secche sull'albero in inverno fino a quando la pianta va in vegetazione in primavera, si
caratterizza per la costante presenza delle foglie che cambiano il loro colore con il susseguirsi delle stagioni, dal verde chiaro, al rosso, al marrone
bruciato. La siepe verso il vicolo è spinosa e protegge l'abitazione senza
rendere necessario un muro di confine.
Sui limiti della casa, in corrispondenza dei grandi serramenti scorrevoli che
collegano la zona giorno con il giardino, vi sono cespugli e siepi con essenze aromatiche, mentre presso la piscina a sud, dove il lotto è più soleggiato, è realizzato un “giardino delle erbe” con piante mediterranee.
Vista ovest dell'edificio
1. siepe: foglie secche più bacche:
- Fagus Sylvatica
- Crataegus Lavallei, Crataegus Azarolus
- Rosa Canina
2. siepe: varietà con spine:
- Fagus Sylvatica
- Crataegus Lavallei, Crataegus Azarolus
- Rosa Canina
3. Prunus Avium “Vignola”
4. Olea Europaea
5. Cupressus Pyramidalis
6. mandorlo
7.Cercis Syliquastrum e Mirtus
8. Rosmarinus Officinalis
9. Styrax japonica
10. Mespilus germanica
11. Carex, Imperata C., Festuca,
Agapanthus, Sisyrinchium
12. Tymus Serpyllum,
Ajuga Tenori, salvia
13. Rosmarinus Prostrato
14. Malus a frutto, Baxus
15. essenze aromatiche
16. Feijoa Sellowiana
17. Stachys Byzantina
18. Santureja Spicigera
19. Perowzkia Atriplicifolia
20. Teucrium Italicum
21. Lippia Nodiflora
22. Liriope Muscari Majestic
23. Arbutus Unedo
24. Osmathus, Euphorbia Canariensis,
Convolvolus Cneorum
25. Coronilla Glauca
26. Buxus a palla
[Case unifamiliari]
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L'uso sapiente dei materiali
La pietra locale lavorata a spacco, che riveste le pareti esterne e caratterizza l'intera pavimentazione interna ed esterna, è combinata con il
calcestruzzo armato a vista dei solai e dei gradini a sbalzo della scala
interna, con l'acciaio corten e il legno di castagno del soppalco e con il
vetro serigrafato della copertura, mettendo in risalto la natura essenziale di ogni materiale.
La massa muraria è fortemente connotata dalla finitura esterna di grandi blocchi di pietra calcarea provenienti dallo scavo, lavorati in cantiere
e posati con ampie fughe di malta. La stratificazione delle pareti verticali esterne, che comprende il tamponamento di termolaterizio, un isolamento di lastre di polistirene espanso ad alta densità di 10 cm di spessore e lo spesso rivestimento di pietra, realizza un involucro massivo
dotato di una notevole inerzia termica.
Il rivestimento murario di pietra è realizzato con la tecnica “raso pietra”
caratteristica della zona. La pietra, lavorata a spacco in conci di varia
dimensione e con spessore di circa 20 cm, è stata posata per corsi,
creando muri autoportanti affiancati alla faccia esterna del tampona-
Vista della zona giorno a doppia altezza con soppalco
1. legno di castagno
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[Case unifamiliari]
2. pietra Nero di Varenna
3. calcestruzzo armato a vista
4. acciaio corten
mento di termolaterizio e a esso ancorati puntualmente per mezzo di
tasselli di espansione. Per rendere stabile la muratura di pietra e conservare la regolarità di allineamento dei corsi si è provveduto poi, previa
interposizione di una rete elettrosaldata tra la struttura muraria di termolaterizio e il muro di pietra, all'imbottitura di malta dell'intercapedine,
dando così origine a una muratura composita di cui il rivestimento lapideo diventa parte integrante.
La gronda dell'edificio è realizzata in lastre di vetro temperato stratificato
8+1,52+8 mm, rese semitrasparenti da un trattamento serigrafico con
grado di copertura pari al 25%. Le lastre di vetro hanno una pendenza del
2%, che garantisce il perfetto scolo delle acque meteoriche nel canale della
copertura di rame, e sono dotate di un sistema di ugelli per il lavaggio automatico dei vetri. Per facilitare lo scolo delle acque meteoriche dalla gronda
nel canale di rame il lato della lastra di vetro prossimo alla copertura è dotato di un gocciolatoio di acciaio inox di 2 mm di spessore.
Il tetto ventilato ha struttura di legno e manto di copertura di lastre di
rame 8/10 graffate in opera. La guaina impermeabilizzante scongiura
ogni eventuale infiltrazione di acqua meteorica.
Dettaglio della gronda
Sezione verticale della gronda
Scala 1:20
1. canaletto per lavaggio
automatico vetri
2. lastra di vetro extrachiaro, temperato,
stratificato, 8+1,52+8 mm
3. gocciolatoio in profilo di inox, sp. 2 mm
4. stratificazione copertura:
- copertura di lastre di rame 8/10
graffate in opera
- barriera al vapore
- assito di legno, sp. 20 mm
- intercapedine d'aria, sp. 30 mm
- isolamento di polistirene espanso,
sp. 120 mm
- barriera al vapore
- assito di legno, sp. 20 mm
- trave di legno, Ø 200 mm
5. stratificazione solaio sottotetto:
- resina industriale, sp. 10 mm
- strato di cementite autolivellante,
sp. 20 mm
- solaio pieno di calcestruzzo armato
a piastra con faccia inferiore a vista,
sp. 250 mm
6. stratificazione parete esterna:
- blocchi di pietra calcarea dello scavo
di cantiere, sp. 200 mm
- malta rinforzata con rete di ferro,
sp. 50 mm
- isolamento di polistirene espanso,
sp. 100 mm
- guaina impermeabilizzante
- parete interna strutturale di
calcestruzzo armato/muratura di
laterizio, sp. 250 mm
- intonaco, sp. 15 mm
[Case unifamiliari]
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Serramenti scorrevoli ad alte prestazioni
Gli ambienti giorno e quelli notte sono proiettati verso l'esterno per
mezzo delle ampie vetrate scorrevoli a tutta altezza che incorniciano le
splendide viste del lago e interrompono all'esterno la solida massa di
pietra della costruzione.
Per i componenti finestrati sono state realizzate vetrate isolanti evolute. Il
telaio di alluminio dei serramenti è a taglio termico, i vetri sono bassoemissivi e con doppia camera con interposto gas argon. Per migliorare il comfort
e il benessere ambientale in fase invernale in relazione alla grande massa
radiante delle finestre, al piede delle superfici vetrate sono posizionate
delle intercapedini tecniche contenenti radiatori, schermate da griglie a filo
pavimento realizzate da doghe di legno di castagno. La lama d'aria calda
che lambisce la superficie vetrata scongiura anche durante le punte di
massimo rigore invernale il fenomeno della condensazione sui vetri e
garantisce una temperatura del vetro finestra molto vicina a quella interna.
A carattere sperimentale, è prevista in fase estiva la possibilità di far circolare nei radiatori delle intercapedini tecniche sottofinestra acqua a 8/10 °C,
realizzando così una sorta di travi fredde che, sfruttando l'inerzia del fluido,
raffrescano la massa d'aria movimentata dalle aperture a vasistas della
parte alta dei serramenti della zona giorno e delle porzioni apribili del lucernario del vano scala.
Il controllo del surriscaldamento estivo e l'oscuramento delle superfici
vetrate avviene con veneziane esterne di alluminio avvolgibili e orientabili elettricamente, dotate di sensori di pressione del vento.
Vista delle grandi vetrate con il sistema
di oscuramento a veneziane di alluminio nella posizione
di chiusura e di apertura
Sezione verticale del fronte dell'edificio. Scala 1:20
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09/06
[Case unifamiliari]
Vista delle pavimentazioni esterna e interna
di pietra Nero di Varenna e della griglia di legno di castagno
Sezione orizzontale del serramento
Scala 1:20
1. canaletto per lavaggio automatico vetri
2. lastra di vetro extrachiaro, temperato,
stratificato, 8+1,52+8 mm
3. gocciolatoio in profilo di inox , sp. 2 mm
4. stratificazione copertura:
- copertura di lastre di rame 8/10 graffate
in opera
- barriera al vapore
- assito di legno, sp. 20 mm
- intercapedine d'aria, sp. 30 mm
- isolamento di polistirene espanso,
sp. 120 mm
- barriera al vapore
- assito di legno, sp. 20 mm
- trave di legno, Ø 200 mm
5. stratificazione solaio sottotetto:
- resina industriale, sp. 10 mm
- strato di cementite autolivellante, sp. 20 mm
- solaio pieno di calcestruzzo armato a piastra
con faccia inferiore a vista, sp. 250 mm
6. stratificazione parete esterna:
- blocchi di pietra calcarea dello scavo di
cantiere, sp. 200 mm
- malta rinforzata con rete di ferro, sp. 50 mm
- isolamento di polistirene espanso, sp. 100 mm
- guaina impermeabilizzante
- parete interna strutturale di calcestruzzo
armato/muratura di laterizio, sp. 250 mm
- intonaco, sp. 15 mm
7. griglia di listelli di legno di castagno 60x30 mm,
radiatore con funzione di trave fredda
in fase estiva
8. stratificazione solaio piano primo:
- legno di castagno spazzolato e trattato con olio
di agrumi, sp. 20 mm
- strato di cementite autolivellante con
riscaldamento a pavimento, sp. 80 mm
- pannelli isolanti con foglio alluminio integrato,
sp. 60 mm
- strato di cementite autolivellante per
passaggio impianti, sp. 60 mm
- solaio pieno di calcestruzzo armato a piastra
con faccia inferiore a vista, sp. 250 mm
9. cavetto di acciaio inox, Ø 6 mm
10. stratificazione solaio piano terra:
- pietra Nero di Varenna con posa a opus
incertum, sp. 30 mm
- strato di cementite autolivellante con
riscaldamento a pavimento, sp. 80 mm
- pannelli isolanti con foglio alluminio integrato,
sp. 60 mm
- strato di cementite autolivellante per
passaggio impianti, sp. 60 mm
- solaio pieno di calcestruzzo armato a piastra
con faccia inferiore a vista, sp. 250 mm
11. binario tapparella in profilo di alluminio
12. tapparella di alluminio con binario verticale
coperto da carter di alluminio
[Case unifamiliari]
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D1
D2
D3
Vista dal basso della scala
Vista dall'alto della scala
Sezione verticale della scala interna
Scala 1:20
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[Case unifamiliari]
La scala hitchcockiana
La scala è realizzata da gradini a sbalzo di calcestruzzo armato a vista,
fissati alla muratura con tasselli chimici, e pedate in doghe di legno di
castagno di 3 cm di spessore.
I parapetti sono realizzati da tubolari a sezione quadra 20x20 mm e cavi
di acciaio inox di diametro 6 mm. I parapetti sono serrati tra quattro cop-
pie di angolari di acciaio corten 35x35 mm e 70x70 mm collocati agli
angoli della tromba delle scale.
Le coppie di angolari con funzione di tirante sono ancorati superiormente alla struttura di tubolari quadri di acciaio corten, 200x10x8 mm, di
supporto della copertura trasparente, e inferiormente al pavimento di
pietra del piano terra per mezzo di tenditori di acciaio inox.
D1
D2
1. serramento sopraluce di alluminio
con vetrocamera
2. distanziatore pieno di allumino
3. tenditore di acciaio inox
4. tubolare quadro di acciaio corten,
200x10x8 mm
5. stratificazione solaio sottotetto:
- resina industriale, sp. 10 mm
- strato di cementite autolivellante,
sp. 20 mm
- solaio pieno di calcestruzzo
armato a piastra con faccia inferiore
a vista, sp. 250 mm
6. parapetto di tubolare quadro
di acciaio inox 20x20 mm, fissato
su angolare di acciaio corten
60x60mm a spigoli vivi
7. angolare di chiusura di acciaio
corten, 35x35 mm
8. cavetto di acciaio inox, Ø 6 mm
9. pedata scala:
- gradino di calcestruzzo armato
a vista fissato con tasselli chimici
alla parete, sp. 70 mm
- doghe di copertura di legno
di castagno, sp. 30 mm
10. stratificazione solaio piano terra:
- pietra Nero di Varenna con posa
a opus incertum, sp. 30 mm
- strato di cementite autolivellante
con riscaldamento
a pavimento, sp. 80 mm
- pannelli isolanti con foglio alluminio
integrato, sp. 60 mm
- strato di cementite autolivellante
per passaggio impianti, sp. 60 mm
- solaio pieno di calcestruzzo
armato a piastra con faccia inferiore
a vista, sp. 250 mm
Dettaglio degli agganci a soffitto e a pavimento del parapetto.
Sezione verticale e pianta. Scala 1:5
D3
[Case unifamiliari]
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