Tema 0 Uno La regione artica Str 50° 150° etto R (USA) O co S Wrangel i DE I ICA A Victoria i a Isole della Nuova Siberia Banks AMER r 90° 120° e L N limite estivo della banchisa b CANADA Ar ti S 120° D Circolo P olare A di Bering Alaska MAR GLACIALE Severnaja Zemlja 70° Polo Nord 80° Ellesmere Stretto di Nares 80° 90° 70° ARTICO R U S S I A Isola di Baffin Novaja Zemlja Groenlandia Is. Svalbard ( N o rve g i a ) (Danimarca) EA 60° Mar di Barents 30° ISLANDA LA NT ICO Longit U R O 60° P E FINLANDIA NORVEGIA 30° SVEZIA udine Ovest 0° Est da Greenwich iceberg galleggiano solo in minima parte, mantenendo sommersa una parte corrispondente ad almeno il 90% del loro volume. Questo aspetto rappresenta un pericolo per la navigazione marittima, perché può accadere che una nave, pur mantenendosi lontana dalla montagna di ghiaccio, ne urti qualche parte al di sotto della linea di galleggiamento. Oggi questo pericolo è molto ridotto rispetto al passato, non solo perché tutte le imbarcazioni sono ormai dotate di radar, ma anche perché esiste una rete di avvistamento degli iceberg basata su alcuni satelliti artificiali, che comunica costantemente la loro presenza. In passato il pericolo rappresentato dagli iceberg era invece molto elevato. Tutti conoscono la tragedia del Titanic, un transatlantico considerato inaffondabile, che già nel suo viaggio inaugurale, nel 1912, venne affondato da uno di questi colossi marini, provocando la morte di oltre 1.500 passeggeri. La regione antartica L’Antartide è un continente di oltre 13 milioni di km2 (quasi il doppio dell’Australia) esteso su gran parte della calotta polare antartica e delimitato dalle parti meridionali dei tre oceani, da cui emergono numerose isole (Georgia Australe, Bouvet, Scott ecc.) e svariati arcipelaghi (Sandwich Australi, Orcadi Australi, Shetland Australi). Il continente è quasi interamente ricoperto da una coltre di ghiaccio, il cui spessore giunge a superare i 4.000 m; solo localmente dalla coltre gelata emergono masse rocciose, fortemente erose dallo scorrimento dei ghiacciai. Questa calotta ghiacciata, alimentata dalle modeste precipitazioni nevose che cadono all’interno, tende a scivolare lentamente verso il mare, formando in alcuni tratti dei vasti tavolati (o piattaforme) di ghiaccio continentale che ricoprono il mare per un notevole spessore. Il più esteso, il tavolato di Ross, è più vasto dell’Italia e termina nell’oceano Pacifico con la Grande Barriera, un bastione E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa Mondo, Minerva scuola AT A Capo Nord NO Gli iceberg sono vere e proprie montagne di ghiaccio che si staccano dai ghiacciai continentali, là dove si spingono fino al mare, e successivamente vanno alla deriva verso mari più caldi, fino a che non fondono completamente. Nelle regioni artiche, i maggiori si staccano dalla Groenlandia, principalmente sul lato affacciato verso lo stretto di Davis e la baia di Baffin, per poi scendere fino al largo delle coste degli Stati Uniti. A causa dello spessore iniziale del ghiacciaio, la loro forma è massiccia e irregolare. In virtù del peso specifico del ghiaccio, gli O C E A NO PA C I F I C O OC Gli iceberg artici mondo Le regioni polari: Artide e Antartide Scheda L’Artide non è un continente, ma una regione dai confini sfumati, comprendente un vasto bacino marittimo, il mar Glaciale Artico, ed estesa fino a comprendere le frange più settentrionali dei continenti americano ed euroasiatico, contornate da numerosi gruppi insulari (Arcipelago Artico Americano, Nuova Siberia, Terra del Nord, Nuova Zemlia, Terra di Francesco Giuseppe e Svalbard). Il mar Glaciale Artico è perennemente ricoperto da una calotta di ghiaccio, la banchisa polare, dello spessore massimo di appena 2-3 m. Questa crosta solida varia la sua superficie a seconda della stagione: in inverno si estende per 18 milioni di km2, fino a imprigionare gli arcipelaghi artici; in estate la banchisa si riduce ad appena 5 milioni di km2, concentrati attorno al polo, mentre la parte più esterna si frantuma in una miriade di blocchi di ghiaccio galleggiante, che il vento e le correnti sospingono alla deriva: il pack. La Groenlandia è l’unica massa continentale della regione artica a essere coperta stabilmente da una calotta di ghiaccio. Da questa immensa cappa, che nelle regioni più interne dell’isola raggiunge uno spessore di circa 2.000 m, emergono soltanto le vette più elevate e, lungo la costa meridionale, anche sottili lingue di terreno, rivestite di una povera vegetazione di tundra. Lungo tutto il perimetro della Groenlandia la calotta si sfrangia in numerose lingue di ghiaccio che scendono fino al mare, dove danno origine ai giganteschi e pericolosi iceberg artici. • Lezione 1 iL sgUardo sUl mondo Tema 0 Uno sguardo sul mondo • Lezione 1 Il mondo 0° 30° CE O AN AT L A N T I C O O Circolo Polare Antartic 30° o Isole Orcadi Australi 60° Isole Shetland Australi Mar di Weddell 60° Terra di Enderby Pe Terra Terra di Graham di Coats Terra iso Berkner l a A n di Palmer Banchisa I. Alessandro t Te r r a d e l l a Regina Maud 80° Mo s A C I F I Baia Terra Nova Terra Victoria (Italia) r Te AN 120° Mar d’Urville Isole Balleny C 50° basi geofisiche permanenti O 150° Lon g nwich itudine O vest 180° Est da Gree le scogliere, formando colonie composte di milioni di individui. Il trattato antartico Le imprese compiute dai primi esploratori dell’Antartide, oltre allo scopo di ottenere conoscenze di carattere scientifico, avevano il fine di accertare la presenza di risorse naturali, onde avanzare rivendicazioni territoriali e diritti di sfruttamento. Il risultato di questa prassi fu quello di giungere a una graduale spartizione del territorio antartico fra un ristretto numero di paesi, ciascuno dei quali si attribuiva uno “spicchio” di Antartide. Non tutte le nazioni riconobbero le rivendicazioni delle altre, per cui in breve si giunse a una sorta di conflittualità latente, con diversi territori rivendicati contemporaneamente da più stati. Per risolvere il problema, nel 1959 si stipulò un trattato antartico, inizialmente firmato da 12 nazioni e poi da altri paesi. In base a esso, vennero sanciti i principi del libero accesso al territorio antartico e della neutralità politica delle spedizioni che vi partecipavano. Scaduto il primo accordo, nel 1991 venne stipulato un nuovo trattato, della durata di 50 anni, che prevede tutta una serie di limitazioni: lo sfruttamento minerario è completamente bandito, mentre vengono attuate alcune forme di protezione della fauna e della flora. Il trattato prevede inoltre il controllo delle attività turistiche, che recentemente si erano dilatate in maniera preoccupante, e ingloba anche norme cui devono attenersi le basi scientifiche in merito alla eliminazione dei rifiuti e al possibile inquinamento marino. Sotto la spinta di numerose associazioni ambientaliste, è stata anche avanzata l’ipotesi di trasformare l’intero continente antartico in un immenso “parco mondiale”, la cui istituzione potrebbe consentire la definitiva salvaguardia dei ricchissimi ecosistemi della regione. L’Italia è stata la ventiquattresima nazione ad aderire al trattato antartico, nel 1981. A partire dal 1986 possiede in Antartide una base non permanente, localizzata nella baia Terra Nova, ai margini del mare di Ross. Ogni estate, alcune decine di studiosi vi si trasferiscono per compiere ricerche in molti campi delle scienze. I principali settori di indagine riguardano la fisica del cosmo, la meteorologia, la geologia, l’oceanografia e gli studi sull’inquinamento. E. Fedrizzi-A. Della Valentina, Dossier Terra. Italia, Europa, Mondo, Minerva scuola di ghiaccio alto fino a 80 m e lungo all’incirca 800 km. Da questa e dalle altre barriere si staccano frequentemente gli iceberg antartici, vastissimi zatteroni di ghiaccio di forma tabulare che vanno lentamente alla deriva. Alti fino a 200-300 m, si estendono anche per centinaia di km2. Le condizioni ambientali della regione antartica, estreme sotto il profilo delle temperature, sono incompatibili con qualsiasi forma di vegetazione. Solo in alcuni tratti costieri si incontra una stentata vegetazione di tundra, fatta di cuscinetti di muschio, di radi ciuffi d’erba e soprattutto di licheni, capaci di crescere sulle rocce. L’assenza di vegetazione non rappresenta un ostacolo per gli animali, perché la ricca fauna di queste regioni attinge alle risorse alimentari fornite dal mare. Le catene alimentari traggono origine da una flora acquatica fatta di alghe microscopiche, delle quali si cibano i minuscoli organismi che compongono lo zooplancton. Questi animaletti, soprattutto i piccoli crostacei (il krill) di cui sono molto ricche le acque antartiche, forniscono il cibo a grandi quantità di pesci, di mammiferi acquatici (foche, leoni marini, balene), e a smisurate quantità di uccelli. Questi nidificano lungo tici P Mar di Ross ar Erebus 3794 120° nt O I. Roosevelt 90° CE an Banchisa di Ross a Terra di Marie Byrd Tr Wi lk e s Mar di Amundsen 70° Terra della Regina Mary O ti n Thurston Polo Sud di ica Terra di 80° Ellsworth 70° A N T A R T I D E ra art Vinson Massif 5140 O I NDIANO n 90° N O C E A Mar di Bellingshausen Banchisa di Amery di Ronne