n° minimo di verifiche sommative del modulo: 1

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
"CORRIDONI - CAMPANA"
60027 OSIMO (AN)
Cod. Mecc. ANIS00900Q - Cod. Fisc. 80005690427 Cod. univoco UFH5AF
A.S. 2016/2017
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA
DIPARTIMENTO
DISCIPLINA: Scienze
CLASSE: 5°A/B/C Liceo Scientifico
DOCENTI: Bianchini Daniela, Colosi Lorena, Romagnoli A.M. Lodovica
COMPETENZE DISCIPLINARI CERTIFICABILI
 Individuare i diversi composti organici dai gruppi funzionali, scriverne il nome secondo la
nomenclatura IUPAC, descriverne alcune reazioni caratteristiche.
 Saper descrivere le principali biotecnologie, comparandole tra loro e distinguendole in base agli
utilizzi pratici che esse consentono.
 Proporre esempi possibili di applicazione delle biotecnologie in ambiti diversi (medico,
ambientale, agro-alimentare, ecc..).
 Descrivere i processi principali della dinamica terrestre nell’ambito della teoria della tettonica
delle placche litosferiche.
 Saper giungere ad una sintesi unificatrice che veda la Terra come un sistema integrato e in
evoluzione.
COMPETENZE MINIME DA RAGGIUNGERE:
Le competenze minime riguardano:
 la comprensione e la capacità di spiegare in modo semplice servendosi di modelli e di esempi, i
concetti fondamentali degli argomenti affrontati;
 la capacità di utilizzare i termini principali del lessico della disciplina nei contesti appropriati.
MODULI/AMBITI INTERDISCIPLINARI E PLURIDISCIPLINARI
Modulo 3 – Geologia strutturale (fisica)
Modulo 4 – Tettonica (fisica e matematica)
METODI E STRUMENTI
Metodologia:
Lezioni frontali e interattive, utilizzo del brain- storming; per quanto riguarda gli strumenti si farà uso del
libro di testo, di DVD scientifici divulgativi e slide appositamente organizzate, dell’intervento di esperti,
di visite a laboratori universitari di ricerca.
Strumenti:
- Libri di testo:
- CHIMICA- BIOTECNOLOGIE : “Il carbonio, gli enzimi, il DNA. Chimica organica, biochimica
e biotecnologie” Sadava, Hills, Heller, Berenbaum, Posca. Zanichelli ed.
- SCIENZE DELLA TERRA: “Terra e paesaggio: dinamiche della geosfera” di Fantini, Monesi,
Piazzini. Zanichelli ed.
- “CLIL, Biotechnology” . Principato ed.
- Testi di approfondimento e riviste specialistiche (Le Scienze- National Geographic)
- Laboratorio di chimica
- Videocassette e DVD specifici
- PC e WEB per ricerche tematiche, immagini e strumenti vari
ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI E PROGETTUALI: TIPOLOGIA/OBIETTIVI/TEMPI
Le varie attività programmate saranno trattate previa approvazione degli Organi Collegiali competenti
Attività
tipologia
obiettivi
tempi
extracurricolare, in
Consolidare le conoscenze di
Da definire con
Stage di
collaborazione con
base, approfondire alcune
l’università
orientamento
l’Università di Camerino .
tematiche , in vista della
UNICAM
Stage residenziale di
possibile scelta universitaria
orientamento post diploma
Viaggi della
Curricolare, in
Approfondimento di alcuni
Da ottobre a
conoscenza
collaborazione con
l’Università di Camerino
Le biotecnologie Curricolare e
extracurricolare, in
collaborazione con
l’Università o con Enti
correlati
aspetti di astronomia o
geologia mediante lezioniconferenza tenute da docenti
UNICAM
Approfondire la tematica delle
biotecnologie e visitare un
laboratorio di ricerca
maggio
Da concordare.
TIPOLOGIA VERIFICHE
Relativamente alle scelte metodologiche generali, tenuto conto della vastità del programma e della limitata
disponibilità di tempo, si privilegerà un approccio di tipo ipotetico deduttivo, in cui riveste un ruolo
centrale la lezione teorica, frontale dialogica. Ogni lezione sarà preceduta da una breve discussione e
revisione degli argomenti trattati precedentemente, sollecitando domande e osservazioni degli studenti. Si
utilizzeranno i mezzi multimediali per stimolare la curiosità ed approfondire alcune tematiche.
Per l’accertamento del profitto si utilizzeranno prove di verifica differenziata:
- verifiche orali veloci sull’ultima o sulle ultime lezioni effettuate che verifichino lo stato di
preparazione in continuum degli studenti;
- verifiche orali più articolate che vertano sull’intero modulo o su più moduli che intendano
verificare le capacità di collegare in modo preciso e logico i diversi argomenti e la capacità di
relazionare in modo sintetico, preciso e esauriente sui concetti esaminati;
- prove scritte di diversa durata (in relazione alla complessità degli argomenti e alla mole di
lavoro) , programmate o non programmate, di tipologia strutturata, semistrutturata,
questionari, domande aperte con risposta breve (tipologia B: 3° prova d’esame);
- prove scritte sommative di fine modulo, programmate, di tipo: questionario, temi, domande
aperte con risposta breve (tipologia B: 3° prova d’esame).
Per ogni domanda è assegnato un voto da 2 a 10, con l’uso dei decimali secondo la tabella degli indicatori
e dei livelli raggiunti, adottata dal dipartimento di Scienze . Si potrà usare la valutazione per pesi
ponderali.
Nel secondo pentamestre si prevede la simulazione di una terza prova d’esame multidisciplinare, da
valutare secondo la griglia che verrà approvata dal Consiglio di Classe (documento di classe). Verrà
valutata, per quanto concerne il contenuto e l’aderenza alla traccia, anche una eventuale simulazione della
prima prova d’esame (saggio breve a carattere scientifico).
I Docenti del Dipartimento
Prof.ssa Daniela Bianchini
Prof. Lorena Colosi
Prof.ssa A.M. Lodovica Romagnoli
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Paola Fiorini
PROGRAMMAZIONE MODULARE / PER AMBITI TEMATICI
A.S. 2016/2017
MATERIA: Scienze
TEMPO: Settembre-ottobre
MODULO 0: Recupero conoscenze di scienze della Terra e di biologia (solo per la classe VC)
Obiettivi di scienze della Terra : gli alunni devono essere in grado di conoscere le differenze tra i minerali e le rocce- indicare le proprietà fisiche dei minerali e il criterio di
classificazione- conoscere i processi che portano alla formazione delle rocce –prevedere in base al tipo di magma il tipo di attività vulcanica- individuare i fattori del “rischio” in geologiaindividuare nel paesaggio rocce di diversa genesi- prevedere il comportamento di una roccia elastica e di una roccia plastica sotto sforzo, i fattori che la influenzano e le deformazioni
crostali che ne derivano
Obiettivi di biologia : gli alunni devono essere in grado di distinguere le due tipologie di divisione cellulare definendone le differenze ed il significato biologico - distinguere tra loro
corredi cromosomici aploidi, diploidi, poliploidi e aneuploidi - enunciare, spiegandone i concetti peculiari, le tre leggi di Mendel – indicare e distinguere le varie tipologie di ereditarietà non
mendeliana, definendone, una per una, le peculiarità – discutere e descrivere i tratti caratteristici di alcune malattie genetiche umane studiate
MODALITA’ DI
UNITA’ DIDATTICA
CONTENUTI
STRUMENTI
TIPOLOGIA DI VERIFICA
LAVORO
Lezione frontale
Libro di testo
Prove orali formative e sommative.
1. I minerali e le rocce I minerali e le rocce. Il processo sedimentario, metamorfico,
igneo I vari tipi di magma, la cristallizzazione frazionata. Cenni
dialogata e interattiva
e utilizzo di
Relazioni scritte
di stratigrafia
Lezione frontale
supporti video Prova scritta a fine unità con più domande
dialogata e interattiva
aperte o test semistrutturato.
Il vulcanesimo: tipi di eruzione, distribuzione geografica. Le
2. La dinamica
zone
vulcaniche in Italia . Concetto di rischio geologico
endogena: i
fenomeni vulcanici
3. 3. Il comportamento
delle rocce sotto
sforzo
Comportamento elastico e plastico delle rocce. Movimenti
epirogenetici e tettonici .Diaclasi e faglie. Falde di ricoprimento.
4. A. Le cellule si
dividono
Mitosi e meiosi: analogie e differenze. Il ciclo cellulare
5. B. L’ereditarietà
Le leggi di Mendel . La genetica non mendeliana.
Patologie umane autosomiche e legate al sesso (esempi)
N° MINIMO DI VERIFICHE SOMMATIVE DEL MODULO: 1
COMPETENZE CERTIFICABILI: essere in grado di individuare nel paesaggio le trasformazioni delle rocce ed indicare i fattori che li hanno procurati.
Riconoscere il ruolo del DNA nella trasmissione dei caratteri ereditari e le leggi che lo governano. Individuare , dallo studio degli alberi genealogici, se un
carattere è autosomico o legato al sesso, dominante o recessivo.
Per tutte le classi quinte
1° MODULO: La litosfera e la dinamica endogena
TEMPO: sett- nov
MATERIA: Scienze della Terra
Obiettivi: gli alunni devono essere in grado di correlare i tipi di magma con le diverse manifestazioni vulcaniche, conoscere le cause dei terremoti, indicare le misure di previsione e
protezione dal rischio sismico, conoscere la struttura interna del pianeta Terra e le caratteristiche fisiche .
UNITA’ DIDATTICA
CONTENUTI
1. La dinamica
endogena: i
fenomeni vulcanici
Recupero: minerali e rocce. I vari tipi di magma, la cristallizzazione
frazionata. Il vulcanesimo: tipi di eruzione, distribuzione
geografica. Le zone vulcaniche in Italia
2. La dinamica
endogena: i
terremoti
Le onde sismiche, i terremoti e i loro effetti, le scale di
misurazione, la distribuzione geografica. Zone a maggior rischio
sismico in Italia.
3. La struttura
stratificata della
Terra
Le superfici di discontinuità. Struttura della crosta, del mantello e
del nucleo. Il calore interno della Terra e la geoterma, il flusso di
calore. Il campo magnetico terrestre.
MODALITA’ DI
LAVORO
Lezione frontale
dialogata e interattiva,
eventuali lavori
individuali o di gruppo
per approfondimenti.
Eventuale lezioneconferenza con esperti
esterni (Viaggi della
conoscenza, docenti
UNICAM)
Lettura di riviste
scientifiche
STRUMENTI
Libro di testo e utilizzo
di supporti video
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Prove orali formative e
sommative. Relazioni scritte
Prova scritta a fine unità con più
domande aperte o test
semistrutturato.
Lezione frontale
dialogata e interattiva
N° MINIMO DI VERIFICHE SOMMATIVE DEL MODULO: 1
COMPETENZE CERTIFICABILI: essere in grado di individuare nel paesaggio le trasformazioni delle rocce ed indicare i fattori che li hanno procurati.
Indicare le cause dell’origine dei fenomeni vulcanici e dei fenomeni sismici. Individuare nel mondo e in Italia le zone a maggior rischio vulcanico e sismico,
giustificando la risposta. Indicare le misure da adottare in caso di evento sismico.
TEMPO: Dicembre
2° MODULO: La tettonica delle placche
Obiettivi: gli alunni devono essere in grado di ripercorrere le tappe che hanno portato alla visione dinamica della Terra, conoscere le teoria della tettonica delle placche, portare prove a
suo sostegno. Conoscere la correlazione tra zone ad alto rischio simico e vulcanico con i movimenti tettonici. Conoscere l’origine degli hot spot. Illustrare i processi che portano
all’orogenesi.
MODALITA’ DI
TIPOLOGIA DI VERIFICA
UNITA’ DIDATTICA
CONTENUTI
STRUMENTI
LAVORO
(FORMATIVA/SOMMATIVA)
Lezione frontale
Libro di testo (video,
Prove orali formative
Percorso e contesto storico che porta alla Teoria di deriva dei
1. Il modello di
dialogata e interattiva
animazioni, esercizi
Una prova finale sommativa
continenti.
Wegener
interattivi),
altri
testi
e
Le prove a sostegno e i dati contrastanti.
riviste scientifiche,
DVD e mezzi
2. La tettonica delle Gli elementi strutturali tettonici: le dorsali oceaniche e l’espansione
multimediali
dei fondali oceanici, le anomalie magnetiche, gli archi insulari, i
placche
cratoni e gli orogeni. Correlazione con i fenomeni endogeni.
Le placche litosferiche i moti convettivi del mantello e gli hot spot.
Le tipologie di margini tettonici e le strutture correlate.
N° MINIMO DI VERIFICHE SOMMATIVE DEL MODULO: 1
COMPETENZE CERTIFICABILI: :individuare
individuareeedescrivere
descrivereleleteorie,
teorie,ed
ediidati
datiaaloro
lorosupporto,
supporto,che
chehanno
hannoportato
portatoalla
allaformulazione
formulazionedella
dellateoria
teoriadella
della
Tettonica a Placche. Interpretare la distribuzione e le caratteristiche delle principali morfologie crostali come conseguenza della dinamica proposta dalla
Teoria della tettonica a Placche. Rappresentare in una mappa le correlazioni tra margini di placca, movimenti tettonici, rift valley, orogenesi, subduzione.
MATERIA: Scienze
3° MODULO: La chimica del Carbonio
TEMPO: Gennaio - Marzo
Obiettivi: gli alunni devono essere in grado di conoscere le principali classi di composti organici, le proprietà fisiche e chimiche . Indicare per ogni classe le reazioni caratteristiche e il
meccanismo di reazione. Riconoscere i diversi tipi di isomeria. Portare degli esempi, presi dalla vita quotidiana, di composti organici e del loro utilizzo .
UNITA’ DIDATTICA
0. Recupero
1. Gli idrocarburi
2. I gruppi funzionali
CONTENUTI
Gli orbitali atomici, l’ibridazione. I legami chimici  e 
La classificazione dei composti organici
Gli idrocarburi alifatici: alcani, alcheni, alchini e relativi composti
ciclici (nomenclatura, formule di struttura e razionali, cenni
sull’isomeria, proprietà fisiche, reattività)
Gli idrocarburi aromatici: il benzene e i suoi derivati
(nomenclatura IUPAC, proprietà fisiche, reattività chimica)
Principali utilizzazioni degli idrocarburi (combustibili, materiali
polimerici, coloranti.)
Classificazione dei composti organici secondo il gruppo
funzionale: alcoli e fenoli, eteri, aldeidi e chetoni, acidi
carbossilici, esteri, ammine, ammidi. Nomenclatura
Reattività dei principali composti di interesse biologico, con
particolare riguardo agli acidi carbossilici e agli esteri e agli alcoli.
MODALITA’ DI
LAVORO
Lezione dialogata,
esercizi, cooperative
learning, eventuali lavori
di approfondimento
individuali o a gruppo
STRUMENTI
Libro di testo , altri
testi e riviste
scientifiche
DVD, video,
presentazioni e
animazioni on-line
TIPOLOGIA DI VERIFICA
Verifiche formative orali e/o
scritte di varie tipologie in itinere
Verifica sommativa scritta a fine
modulo
N° MINIMO DI VERIFICHE SOMMATIVE DEL MODULO: 1
COMPETENZE CERTIFICABILI: classificare i composti organici, data la formula razionale riconoscerne la classe di appartenenza , saper individuare le
reazioni caratteristiche dei diversi gruppi, conoscere le caratteristiche fondamentali delle biomolecole e il loro ruolo nell’organismo, con particolare riguardo
alla struttura degli acidi nucleici
4° MODULO: Le biotecnologie
TEMPO: Aprile-Maggio
Obiettivi: gli alunni devono essere in grado di conoscere la struttura del DNA, riconoscere il ruolo svolto dalle biotecnologie tradizionali nel miglioramento genetico, conoscere le
3.
principali tecniche dell’ingegneria genetica , indicare gli utilizzi delle biotecnologie innovative in ambiti diversi, portare degli esempi di OGM, conoscere nel dibattito in corso pro- no ogm
il punto di vista e le motivazioni delle controparti
MODALITA’ DI
UNITA’ DIDATTICA
CONTENUTI
STRUMENTI
TIPOLOGIA DI VERIFICA
LAVORO
Le biotecnologie classiche e innovative. La tecnologia delle colture Lezione frontale
Libro di testo con l’eVerifiche formative orali e/o
1.Dalla doppia elica
cellulari. Biosensori e nanotecnologie.
dialogata e interattiva,
book on line (con
scritte di varia tipologia in itinere
alla genomica
La tecnologia del DNA ricombinante. La reazione a catena della
eventuali lavori
video, animazioni,
Verifica sommativa scritta o orale
polimerasi: la PCR. Il clonaggio e la clonazione. L’analisi del
individuali o di gruppo esercizi interattivi),
a fine modulo
DNA. Dal genoma all’epigenomica, ruolo della metilazione
per approfondimenti.
altri testi e riviste
Lezione-conferenza
scientifiche, DVD e
Evoluzione degli OGM. Il dibattito in corso: pro o contro? Le
2. L’ingegneria
con
esperti
esterni
mezzi multimediali
prospettive:
OGM
di
seconda
e
terza
generazione.
Utilizzazioni
genetica e gli OGM
Lettura di riviste
Presentazioni in power
degli OGM in ambiti diversi. Cenni sull’ingegneria genetica
scientifiche
point
applicata agli animali
Visita ad un laboratorio Intervento di esperti
Cenni sulle biotecnologie rosse (applicazioni in medicina,
di ricerca
Visita ad un laboratorio
3. Panoramica sulle
farmacologia,
diagnostica),
le
biotecnologie
verdi
(per
l’agricoltura,
di ricerca
biotecnologie
il biorisanamento, la geomicrobiologia), le biotecnologie bianche o
industriali( per la produzione di biogas, biopolimeri,
biofitofarmaci..)
N° MINIMO DI VERIFICHE SOMMATIVE DEL MODULO: 1
COMPETENZE CERTIFICABILI definire le biotecnologie e distinguere le biotecnologie tradizionali classiche da quelle innovative e i loro ambiti di
utilizzo, saper comparare le diverse biotecnologie distinguendole in base agli utilizzi pratici che consentono , descrivere le principali tecniche legate al DNA
ricombinante
TABELLA A
Criteri di valutazione
INDICATORI
Conoscenza dei
contenuti
Comprensione dei
contenuti
DESCRITTORI
LIVELLI DI APPRENDIMENTO
 Conoscenza delle leggi
 Conoscenza dei fenomeni
1-negativo
2-gravemente insufficiente
3-insufficiente
4-sufficiente
5-discreto
6-buono
7-ottimo/eccellente
 Saper interpretare il testo
 Saper interpretare una legge
 Saper interpretare un fenomeno fisico o chimico
1-negativo
2-gravemente insufficiente
3-insufficiente
4-sufficiente
5-discreto
6-buono
7-ottimo/eccellente
1-negativo
2-gravemente insufficiente
3-insufficiente
4-sufficiente
5-discreto
6-buono
7-ottimo/eccellente
1-negativo
2-gravemente insufficiente
3-insufficiente
4-sufficiente
5-discreto
6-buono
7-ottimo/eccellente
Applicazione e
 Saper applicare le conoscenze in contesti più o meno
rielaborazione delle
complessi.
conoscenze
 Saper gestire in modo più o meno autonomo l'attività
sperimentale.
 Saper interpretare e rielaborare dati sperimentali.
Chiarezza e
correttezza
espositiva
 Saper esporre in modo corretto e appropriato.
 Utilizzare i linguaggi specifici
TABELLA B
LIVELLO di
apprendimento-VOTO
Ottimo/eccellente
10/9
DESCRITTORI DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO
CONOSCENZE
COMPETENZE
Organiche,approfondite -Applica le conoscenze in modo corretto e autonomo anche a problemi complessi e trova da solo le
ed ampliate in modo
soluzioni migliori.
autonomo e personale - Espone in modo fluido e utilizza i linguaggi specifici
- Compi analisi approfondite,individua correlazioni precise.
Buono – 8
Completa, con qualche - Applica le conoscenze anche a problemi più complessi.
approfondimento
- Espone in modo corretto e con proprietà linguistica.
autonomo
- Compie analisi corrette, coglie applicazioni individua relazioni in modo completo.
Discreto-7
Complete se guidato sa - Applica autonomamente le conoscenze anche a problemi più complessi, ma con imperfezioni.
approfondire.
- Espone in modo corretto e linguisticamente appropriato.
Sufficiente-6
Di ordine generale, ma
non approfondito
- Applica le conoscenze senza commettere errori sostanziali.
- Si esprime in modo semplice e corretto.
- Sa individuare elementi e relazioni con sufficiente correttezza.
Insufficiente-5
Limitate e superficiali
- Applica le conoscenze con imperfezioni.
- Si esprime in modo impreciso.
- Compie analisi parziali
Gravemente
insufficiente -4
Lacunose e parziali
Negativo- 3/2
- Applica le conoscenze minime se guidato, ma con errori.
- Si esprime in modo scorretto ed improprio.
- Compie analisi lacunose e con errori.
Non riesce ad orientarsi - Nessuna
anche se guidato.
CAPACITA'
Sa rielaborare correttamente ed approfondire in modo
autonomo e critico situazioni complesse.
Rielabora in modo corretto e completo.
Rielabora in modo corretto le informazioni e gestisce le
situazioni nuove in modo accettabile.
Rielabora sufficientemente le informazioni e gestisce
situazioni nuove purchè semplici.
Gestisce con difficoltà situazioni nuove anche se
semplici.
Compie sintesi scorrette.
Nessuna
TABELLA C
PESO
GRIGLIA DEGLI INDICATORI PONDERALI DELLE VERIFICHE SCRITTE E ORALI
TIPOLOGIA VERIFICA
1
a)
b)
c)
d)
breve riassunto lezione precedente
domanda spot durante la lezione sul programma o sulle lezioni più recenti
ripetizione di un concetto o di un argomento appena spiegato in classe
intuizione della risposta esatta data ad un quesito aperto a tutta la classe
2
e)
f)
g)
h)
correzione di esercizi o compiti dati a casa come lavoro individuale
esercizi svolti in classe singolarmente alla lavagna o sul quaderno come applicazione di concetti teorici appena trattati in classe
presentazione alla classe di un paragrafo ,di una scheda o di una parte del lavoro assegnato a casa
domande, osservazioni e in generale interventi di particolare acume, profondità e utilità collettiva fatti durante una spiegazione, come anche
osservazioni su discrepanze manuale/appunti o confronti fra materie
correzione relazioni scritte assegnate dal professore (attività di laboratorio, relazione su conferenze, uscite didattiche, visite guidate..) o di
ricerche personali facoltative
attività di laboratorio individuale o in gruppo (comportamento, correttezza esecutiva, aderenza al protocollo di laboratorio)
compito in classe quantitativamente molto agile o test e questionario, o altra forma di verifica agile.
interrogazione “leggera” consistente di una domanda, o di più domande ma con possibilità di uno sviluppo delle risposte non particolarmente
articolato
lavori di gruppo, esposti individualmente e giustificati
verifica scritta, programmata o non programmata, consistente in una, due, o più domande a risposta breve (max 10/15 righe), o in un test a
risposte multiple, o in altra forma di verifica richiedente un certo impegno temporale riguardante una parte limitata di programma (30/60 minuti.)
relazioni scritte svolte in classe al termine di una attività di laboratorio
relazioni svolte in classe su conferenze tenute da esperti
interrogazione strutturata di due o più domande che permettano sviluppi articolati
tema di italiano di argomento scientifico corretto dal professore di scienze per la parte riguardante il contenuto , l’aderenza alla traccia, l’utilizzo
della corretta terminologia scientifica
lavori di approfondimento individuali che richiedano un particolare impegno per la complessità dei contenuti o per la mole di dati e informazioni
da selezionare
interrogazione particolarmente significativa per numero di domande e loro spessore concettuale prevedente eventuali chiarificazioni e/o
elaborazione critica delle risposte date
compito in classe programmato di rilevante impegno sia come parte del programma oggetto di verifica, sia come ampiezza delle risposte e
durata della prova, sia come numero delle domande (1 ora o più)
3
i)
j)
k)
l)
4
m)
n)
o)
p)
q)
r)
s)
5
t)
6
u)