Prodotto da CRISTINA&FRANCESCA Ricevitori di suoni e rumori Vibrazioni e suoni Le nostre idee iniziali Propagazione di suoni e rumori Produzione di rumori Rumori dentro e fuori dal nostro corpo Per produrre suoni e vibrazioni, abbiamo usato tra tanti strumenti….. Il DIAPASON 1700 Hertz Abbiamo usato tre diapason di Hertz diversi: 20 Hertz, 440 Hertz e 1700 Hertz. 440 Hertz 20 Hertz Abbiamo fatto suonare il diapason e abbiamo appoggiato i suoi rebbi sulla superficie dell’acqua .Abbiamo notato che il suono che emette è LIEVE infatti bisogna fare attenzione ad ascoltarlo. Si osserva una leggera vibrazione che mette in movimento l’acqua facendo schizzare fuori alcune gocce e…. …formando delle onde Come altro strumento per produrre suoni e osservare le vibrazioni abbiamo usato …. Gli aghi di ferro Abbiamo pizzicato la parte sporgente degli aghi aventi spessori diversi, appoggiati al banco. Gli oggetti vibranti hanno emesso un suono. Abbiamo notato che i suoni di ciascun ago sono diversi fra loro. Infine abbiamo usato IL RIGHELLO per produrre suoni e vibrazioni.. Piegando la metà del righello sporgente al banco. Osserviamo che il righello oscilla su e giù SMORZANDOSI pian piano. Il giorno 31 marzo siamo andati alla scuola “Lagrange” per fare delle esperienze sul suono. Per fare questa esperienza, abbiamo usato la campana di vetro, un aspiratore capace di togliere l’aria da quest’oggetto e una sveglia. Mentre la sveglia suonava dentro la campana, abbiamo tolto l’aria presente ed abbiamo notato che il suono, pian piano non si sente più. La spiegazione è semplice e una sola: IL SUONO NON SI PROPAGA NEL VUOTO. COSTRUZIONE DEL PETARDO ECOLOGICO Abbiamo piegato i quattro angoli così… Abbiamo piegato gli angoli… ..così…. Abbiamo ripiegato il giornale…. Abbiamo ripiegato il foglio a metà ottenendo così un trapezio…. Abbiamo piegato il trapezio a metà orizzontalmente… ..e l’abbiamo riaperto… Et voilà, il gioco è fatto!! Otteniamo così il petardo ecologico Il giorno 12 febbraio, abbiamo fatto un’attività riguardo al suono rispettando tre consegne.... La prima consisteva nell’ascoltare e descrivere i rumore del mio corpo. La terza consegna consisteva nell’ascoltare i rumori esterni. La seconda consisteva nell’ascoltare e descrivere i rumori della mia compagna 1^a consegna: Ho sentito il mio respiro regolare poiché ero i una posizione tranquilla... Il respiro era lento, tranquillo, piacevole da sentire.... Il mio stomaco brontolava; sembrava che fosse l’acqua del rubinetto che scorre.... 2^a consegna: Ho sentito la deglutizione della saliva La saliva che scende emette un rumore ben distinto: un tac. Mettendo un orecchio dietro alla schiena, si sente la voce della persona che parla rimbombare. 2^a consegna: 3^a consegna: Infine ho sentito i rumori esterni dal nostro corpo: materassini sfregati, movimento dei piedi dei ragazzi...... COMMENTO: È stata una bella esperienza poiché abbiamo avuto modo di fare un lavoro capendo lo scopo riguardo al suono e contemporaneamente di riposarci. Abbiamo gonfiato un semplice palloncino e in seguito l’abbiamo bucato con un ago. Si sente un grande scoppio perché l’aria contenuta nel palloncino esce fuori improvvisamente. Abbiamo preso un barattolo di latta e l’abbiamo bucato per introdurre l’imbuto in modo da parlarci dentro..... L’apertura del barattolo è ricoperto da un palloncino di plastica..... Abbiamo messo dei chicchi di riso sopra alla membrana costruita....... e pronunciando una parola in un tono abbastanza alto, abbiamo notato che i chicchi di riso saltano grazie alla vibrazione dovuta al suono, in altre parole la nostra voce. Abbiamo legato ad un cucchiaio uno spago. Abbiamo appoggiato le estremità dello spago vicino al nostro orecchio e, colpendo il cucchiaio con un martelletto abbiamo sentito un suono prolungato che assomigliava al suono di una campana. Abbiamo fatto la stessa esperienza con gli ometti…. Anche in questo caso il suono assomigliava ad una campana Quando l’oggetto vibra trasmette la vibrazione alla corda che mette in movimento le molecole d’aria. Il suono è prodotto da vibrazioni delle particelle d’aria che si propagano come onde. Infatti, le particelle d’aria in cui si propaga l’onda sonora, mette in vibrazione una membrana elastica che si trova nel nostro apparato ricevitore: l’ORECCHIO. L’orecchio consente di percepire i suoni perché la vibrazione dell’aria viene trasmessa alla membrana del timpano. L’orecchio è formato da tre parti: l’orecchio esterno, medio e interno. L’orecchio esterno è costituito dal padiglione, dal condotto uditivo e dal timpano. L’orecchio medio è formato dalla cassa timpanica in cui sono presenti tre ossicini che si mettono in movimento: il martello, l’incudine e la staffa. Attraverso un piccolo canale, la tromba di Eustachio, la cassa timpanica comunica col la faringe cioè l’aria esterna. I tre ossicini collegano il timpano con l’orecchio interno; infatti, quando il timpano vibra, il martelletto batte sull’incudine. L’ incudine trasmette le vibrazioni alla staffa, che le trasmette a sua volta alla parete dell’orecchio interno. L’orecchio interno è formato da cavità e piccoli canali comunicanti, chiamati LABIRINTO. Esso si divide in tre parti: la chiocciola o coclea e i canali semicircolari. Il labirinto è pieno di n liquido chiamato linfa. Quando la staffa vibra, trasmette le vibrazioni alla parete del vestibolo. Infine, tramite la linfa, i segnali giungono ai recettori che si trovano nella coclea, che inviano gli stimoli alla corteccia cerebrale. IL SENSO DELL’EQUILIBRIO: Dall’orecchio dipende anche il senso dell’equilibrio. Nell’orecchio interno, sopra la chiocciola, vi sono dei canali semicircolari ripieni di liquidi. Quando ci muoviamo, il liquido forma delle onde che agiscono sui nervi dei canali semicircolari e inviano segnali al cervello. Il cervello riconosce così la posizione della testa rispetto al corpo e invia comandi alle varie parti del corpo per mantenere la persona in equilibrio. COCLEA CANALI SEMICIRCOLARI